Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 


 
La pubblicazione che vanta numerosi tentativi di  imitazione
Radiogiornale 104   
Febbraio 2004 Periodico telematico indipendente 
 
                
 
Sommario:
  1 - CW: siamo di nuovo in alto mare;
  2 - Grazie Presidente!; 
  3 - Bigamia e concorrenza;
  4 - La Legge sulla Privacy nelle doppie iscrizioni;
  5 - Sono bigamo ma...
  6 - Le spese di stampa di RR: smentisco Ortona e me ne vado;
  7 - Unifichiamo le forze in una lista unica nazionale;
  8 - Giugliano: dimissioni in massa perché non fanno costituire la Sezione ARI;
  9 - Lettera ad ARI e CISAR: basta liti e difendete il CW, se no me ne vado;
10 - VIRUS: non aprite quella porta!;
11 - 30° San Valentino del Radioamatore;
12 - Anche a Napoli Eco link via radio;
13 - Diploma 50 anni di TV in Italia;
14 - I nuovi francobolli del cinquantenario della TV;
15 - Oscilloscopio autocostruito;
16 - TV digitale questa sconosciuta;
17 - I dieci padri della scienza elettrica: Joseph Henry;
18 - 1° Meeting Nazionale I QRP CLUB;
19 - Il nuovo Band Plan 144 MHz;
20 - Contest per un anno;
21 Non é mai troppo tardi;
22- Mappe APRS del Piemonte per UI_View;
23- Silent key;
24- Mercatino radioamatoriale;
25- Informazioni.
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1-
Ultim'ora
 
                          Due proposte diverse di ARI e CISAR
CW: siamo di nuovo in alto mare
 
Dopo i mesi trascorsi nella paura di decidere qualsiasi cosa circa gli esami di CW, per non inimicarsi nessuno  e dopo la riunione del giorno 3 febbraio al Ministero delle Comunicazione nella quale l'ARI dichiarò il proprio apprezzamento per la proposta del CISAR, (Radiogiornale 103) siamo di nuovo in alto mare in quanto la stessa ARI ci ha ripensato e ha inviato una nuova proposta al Ministero, che nelle premesse non si discosta da quella presentata dal CISAR, ma nei contenuti rischia di creare maggior confusione di quanto non ci sia già e, nonostante le dichiarazioni contrarie, rischia anche  di allontanarci da tutti gli altri paesi, soprattutto europei. Infatti nella sua nuova proposta, frutto di ulteriori ripensamenti, pare che siano stati premiati coloro che per interessi vari, vogliono cambiar tutto per non cambiare nulla, e si propone il mantenimento di patenti differenziate tre A e B per le frequenze e le potenze utilizzabili. Insomma una volta di più la montagna ha partorito il topolino, alla faccia della democrazia, senza pertanto nessuna forma di consultazione o referendum, con grande disappunto delle migliaia di IW che attendevano da tempo la riforma scaturita dalla WRC03, che ci facesse uguali agli altri Paesi e invece gli IW italiani si troveranno ulteriormente beffati, considerati Radioamatori nemmeno di serie B, ma del Campionato di promozione!
Le Patenti B potranno usare solo alcune limitate frequenze anche HF, e soltanto con 50 Watt. I nominativi dovranno essere cambiati e gli esami saranno a punti: 20 domande, di cui 10 relative alla parte tecnica, 6 a quella operativa e quattro alla normativa. Rispondendo a 17 domande si otterrebbe la Patente di classe A, con meno di 17, ma almeno 14 di cui 2 relative alla normativa si otterrebbe la Patente B. Il passaggio dalla Patente B a quella A consisterebbe in una prova d'esame consistente in 10 domande di cui 6 relative alla parte operativa e 4 alla normativa. La Patente a verrebbe definita "Ordinaria" e quella B "Novizi". Per maggiormente marcare le differenze le tre lettere del nominativo dei "novizi" dovranno essere precedute dalla "N" che sta appunto per novizio, in modo che in tutto il mondo si sappia che quell'italiano che sta chiamando é uno alle prime armi! Gli attuali IW per anzianità dovrebbero passare in blocco alla categoria superiore, anche se hanno la patente da solo una settimana. L'ARI si riserva poi di presentare in seguito le domande quiz.
Ora non è dato di sapere se il Ministero delle Comunicazioni porterà avanti la proposta di riforma del CISAR che coglie tutte le esigenze nuove, o se invece quella nei fatti conservatrice dell'ARI, orientata di fatto al mantenimento della situazione attuale, con nuove differenziazioni e con il noviziato che potrebbe durare a vita, o se tenterà una sua mediazione, una cosa é certa a questo punto i tempi certamente si allungheranno, perché tutto ritorna in alto mare.
Ma non sarebbe stato più serio che le due maggiori associazioni italiane presentassero una proposta comune, come pareva dalle dichiarazioni dell'ARI di condivisione della proposta CISAR del 3 Febbraio?
Certo al Ministero delle Comunicazioni dimostrano di avere tanta pazienza con i radioamatori, ma non é pensabile che sia infinita, soprattutto dopo i precedenti poco convenienti avvenuti da poco tempo, La risposta prevedibile del Ministero delle Comunicazioni, in un caso come questo, non può che essere quella di un invito a a trovare un accordo tra associazioni e poi tornare, o vista l'incapacità a farlo da parte di ARI e CISAR decidere di autorità (prevista dalla legge) come Ministero senza nessuna concertazione. E questo sarebbe un grave precedente per tutti noi!!!
 
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2-
Da: "i4AWX" <i4AWX@email.it>
 
GRAZIE PRESIDENTE!
 
 
Grazie Presidente per aver comunicato ufficialmente a tutti i radioamatori italiani dalle pagine di Radio Rivista ("Fatti di cui si parla 23") che io sto conducendo una "battaglia" per la "eliminazione" della Tua dirigenza ("oltre che dell'Ediradio").
 
Vorrei confermarTi che è vero, e vorrei anche spiegarne i semplici motivi:
 
1. Non esiste al mondo che una persona possa ricoprire una carica per 20 anni.
 
Gli esempi ed i nomi che la Storia ci ha consegnato parlano da sè.
In un mondo moderno ed in una società rispettosa degli altri non c'è più posto nè cittadinanza per queste persone.
Dopo vent'anni hai dato tutto quello che potevi dare: adesso è tempo di andare a casa.
 
2. Il bilancio della Tua ventennale dirigenza è fortemente negativo.
 
Il Tuo ventennio passerà alla Storia del Radiantismo italiano come un periodo buio.
Tutti gli indici del radiantismo italiano sono in rosso.
Non avviciniamo più i giovani alla radio.
Perdiamo iscritti.
I rapporti col Ministero sono pessimi.
I nostri bilanci annaspano.
Tu hai pubblicamente detto a Pordenone che l'ARI (cioè la Tua dirigenza) non ha programmi.
Cosa rimani a fare?
 
Ecco, Presidente, i motivi della mia "battaglia", e se dopo 40 anni di iscrizione all'ARI ho deciso di incominciare ad occuparmi di queste cose, è perchè ho pensato di avere più risorse di altri per farlo, e che fosse quindi giusto e doveroso che lo facessi.
 
A beneficio, e per dar voce a tutti coloro i quali ritengono, a torto, che non esistano alternative se non la supina accettazione o l'abbando dell'Associazione.
 
Accetta l'invito che Ti ho rivolto a discutere con me pubblicamente delle idee concrete che ho avanzato per rilanciare il radiantismo italiano (Radiogiornale 102: "SFIDA SUI CONTENUTI" ).
 
Non ricorrere al dileggio chiamando "fortunati" quelli che non leggono il "giornaletto informatico" : pensa piuttosto a tutti quelli che lo leggono (oltre 11 mila radioamatori, che io sappia)!
 
Pensa Presidente: 11.000 radioamatori che si chiedono perchè sfuggi al confronto sulle cose concrete.
 
Non Ti senti un pò a disagio?
 
i4AWX, Avv. Luigi Belvederi
 
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3-
Bigamia e concorrenza!
 
Questa non è una storiellina umoristica per farci quattro risate, ma è vita vissuta quotidiana, Cominciamo col definire il problema, da qualche tempo all'attenzione dei Radioamatori;
CONCORRENZA: il concorrere, emulazione, competizione tra commercianti per accaparrarsi la clientela, un fine economico, l'insieme dei concorrenti nel commercio.
La Legge 10 ottobre 1990, n. 287 detta norme per la tutela della concorrenza contro le posizioni dominanti. Su questa linea anche la Legge comunitaria 1994 a tutela del regime indispensabile per il raggiungimento del migliore equilibrio.
Insomma in tutto il mondo occidentale e democratico la concorrenza è tutelata nell'interesse dei cittadini, tanto che in tutti gli stati si sono creati organismi antitrust per evitare la nascita di monopoli di qualsiasi  natura.
Quindi la concorrenza tutela interessi economici – commerciali dei cittadini che attraverso essa trovano condizioni migliori di mercato.
Non esistendo quindi una concorrenza ideale come concetto, ma solo apertamente economica, che cosa abbia a che vedere la concorrenza tra le Associazioni dei Radioamatori che, soprattutto quando hanno il riconoscimento di Ente Morale, non possono per legge perseguire interessi, o avere fini commerciali. Eppure la motivazione che viene data dal CDN dell'ARI per espellere un iscritto è che costui ha aderito ad altra associazione concorrente, con ciò dichiarando apertamente che l'ARI è una bottega, o quanto meno una iniziativa commerciale a fini di lucro, che persegue l'obiettivo di essere dominante e monopolista, in barba a tutte le leggi vigenti!
Ma vi è di più, per queste espulsioni non si applica un articolo dello Statuto, perché la cosa non vi è contemplata, ma si applica un articolo di un Regolamento, al quale arbitrariamente si da la forza di uno statuto, mentre è noto che i regolamenti non possono innovare o cambiare lo Statuto da cui derivano, ma devono semplicemente servire a spiegarne l'attuazione. Infatti giuridicamente vengono definiti Regolamenti  di attuazione.
Noi viviamo in un Paese democratico e pluralista, dove norme del genere non sono previste nemmeno negli  Statuti dei Partiti, o dei Sindacati, dove nel campo religioso esiste la possibilità di pregare Cristo, Maometto o il Dio degli Ebrei,senza con ciò incorrere in nessuna sanzione, solo l'ARI considera un attentato all'associazione l'iscrizione ad altre strutture similari, che spesso vengono premiate con l'iscrizione da parte di molti Radioamatori, per l'intraprendenza a difendere gli interessi della categoria.
Noi crediamo che questa cosa sia una sciocchezza, che oltre a connotare l'ARI di chissà quali interessi economici, in pratica serve a poco perché, in assenza di una dichiarazione esplicita dei cosiddetti Radioamatori bigami, la loro scelta deve essere garantita dalla Legge sulla Privacy e la stessa ARI potrebbe essere deferita al Garante nel momento che afferma che un radioamatore è iscritto a due associazioni.
Ma che sia una sciocchezza ci si rende conto, sia pure con timidezza e qualche incertezza, anche nel CDN, allorquando Mario Ambrosi, I2MQP afferma che, secondo lui, gli sembra, che potrebbe darsi, che la sola iscrizione non configurerebbe la violazione del Regolamento, ma per realizzare ciò sia necessario anche avere cariche nell'altra associazione.
 
E pensare che nemmeno nello Statuto del 1927 con un clima politico che avrebbe potuto avvalorare scelte del genere, nessuno ebbe il coraggio di proporre norme così liberticide dei diritti dei singoli e nemmeno nel 1946 in presenza, oltre all'ARI di un forte Radio club d'Italia (il Cisar di oggi) si pensarono soperchierie del genere, ma anzi si lavorò con impegno per la riunificazione dei radioamatori nell'ARI, cosa che avvenne con successo.
Possiamo dire: altri tempi, altra stoffa, altri sarti!
 
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4-
Da: "Marco Donati" IZ1DUF
 
La legge sulla privacy
per le doppie iscrizioni
 
Vorrei dire la mia sul messaggio di Angelo Basso is0cla comparso sull'ultimo numero del Radiogiornale, dato che, quando ero venuto casualmente a sapere di questo problema, mi ero interessato per saperne di piu'.
 
La legge sulla privacy non obbliga nessuno a dichiarare le associazioni (legali ovviamente) a cui e' iscritto, e non autorizza nessuno a chiederlo.
 
Innanzi tutto, questa norma che proibisce ai soci ARI di iscriversi anche alla CISAR non e' una norma dello Statuto dell'ARI, ma una norma attuativa dello stesso. La differenza e' fondamentale, perche' lo Statuto, incluso eventuali modifiche, deve essere approvato dall'assemblea dei Soci e successivamente registrato presso l'Ufficio del Registro, mentre le norme attuative sono decisioni prese dal Consiglio che non necessitano di alcuna approvazione ne' registrazione.
Sullo statuto dell'ARI non c'e' alcun accenno a questo problema, il che significa che, quando e' stata fondata l'ARI, questa proibizione proprio non era stata neppure prevista. Conseguentemente, la norma attuativa in tale senso, che dovrebbe avere un legame con un articolo dello Statuto, in realta' non si riferisce ad alcun articolo dello statuto stesso, quindi definirla "norma attuativa" non ha senso.
 
Secondo, dato che sia l'ARI che il CISAR sono associazioni senza fini di lucro, pertanto non traggono guadagni dalla loro attivita', la definizione 'concorrente' e' priva di senso.
 
Terzo, questa norma e' in netto contrasto con la liberta' di associazione sancita dalla Costituzione della Repubblica.
 
Pertanto, se qualche socio avesse voglia di rivolgersi ad un avvocato, penso proprio che potrebbe facilmente costringere  l'ARI a cancellare questa norma.
 
Ciao.
Marco Donati
iz1duf

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5-
Da: "Citi Renzo" <citiren@tin.it>
 
Sono BIGAMO, ma...
mi sono iscritto anche al CISAR
dopo aver parlato con Mario I2MQP
 
Caro Paolo
Ho letto sull'ultimo numero del Radiogiornale la lettera di Angela,IS0 CLA, che denunciava la sua espulsione dall' ARI rea secondo quanto lei stessa lascia intendere di essersi iscritta ad un'altra associazione radioamatoriale "contrapposta e oncorrente" ebbene allora corro anch'io questo rischio in quanto io pur rinnovando la mia iscrizione all' ARI ( sono iscritto dal 98)mi sono iscritto anche al  CISAR.
Prima di prendere  tale decisione ho inviato due e- mail alla segreteria ARI ,la prima circa un anno fa e la seconda nel maggio scorso,senza peraltro ottenere alcuna risposta,chiedendo che mi fornissero spiegazioni circa lo spirito di questo articolo dello statuto che mi aveva stupito e incuriosito, e in particolare che mi venissero indicate quali erano le associazioni,qualora ve ne fossero state, che  l'ARI considerava appunto ufficiamente "contrapposte e concorrenti".
Successivamente alla fiera di Potenza ho incontrato Mario Ambrosi I2 MQP del direttivo ARI e ho approfittato per rivolgere a lui il quesito;Mario mi ha confermato che effettivamente per statuto l'iscrizione al CISAR per un socio ARI non è consentita,tuttavia mi disse,credo come parere personale e non ufficiale, che forse potrebbe  essere tollerata solo nel caso in cui il nuovo socio non vada a ricoprire delle cariche all'interno del CISAR ma resti un socio ordinario.
A questo punto non volendo voltare le spalle all'ARI in quanto ne riconosco la validità come ente storico e morale e sopratutto per i molti colleghi radioamatori che vi sono iscritti e che stimo personalmente,ne d'altra parte volendo rinunciare ad aderire al CISAR di cui apprezzo lo spirito di rinnovamento e ritenendo inoltre stupido questo divieto,ho deciso di aderire ad entrambe perchè in ambedue vi riconosco dei valori secondo il mio modo di essere radioamatore.
La mia è stata una scelta serena e logica lontana da ogni  polemica con la speranza che questo assurda conflittualità tra le due associazioni finisca e inizi una pacifica coesistenza e collaborazione superando sopratutto le conflittualità personali,questo tra l'altro credo è quello che vogliono la maggioranza dei radioamatori; con lo stesso spirito deve essere interpretata questa mia lettera che pertanto non vuole essere un atto di accusa generalizzato verso l'ARI ma semmai un invito a rivedere lo statuto in una ottica meno corporativa.
Adesso qualunque cosa accadrà non dipende più da me, ne prenderò atto con la consapevolezza comunque di aver agito in piena libertà di coscienza.
Concludo facendo i complimenti al Radiogiornale  che ricevo e leggo sempre con interesse,73 de IW8 RLJ.
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6-
Da: "paolo" <ik4pne@libero.it>
 
Le spese di stampa di RR:
smentisco Ortona e me ne vado!
 
Ciao Paolo, sono un socio dell'Ari di Ferrara,seguo con sempre maggior fastidio la polemica su Radio Rivista ed Ediradio,mi permetto come lavoratore del settore editoriale di smentire Ortona riguardo ai preventivi, lavoro da parecchi anni come tecnico nel settore ed in tale veste sono in contatto quotidiano con grossi stampatori ed editori,Rizzoli,Mondadori,De Agostini etc etc. ho chiesto qualche preventivo ,confezione ed etichettatura comprese ed i totali non si discostano da quelli presentati da I4AWX,se Ortona vuole posso fornirgli con il massimo dettaglio i costi dal file PDF alla lastra esposta ,i costi di stampa con varie rammature di carta,i costi di confezione fino al pallets.Fra parentesi la carta usata per RR e' la meno costosa......
 
Da Palermo a Bolzano assisto qualche centinaio di stampatori dal piccolo tipografo con una due colori al colosso che lavora con quattro rotative,per questi motivi consiglio caldamente Ortona di driblare quando si parla di preventivi .
Comunque pur avendo pagato per quest'anno la quota associativa sono seriamente intenzionato a lasciare questa associazione in
quanto ritengo che l'accanimento con il quale l'attuale dirigenza si tiene incollata alle poltrone sia piu' degno di un carrozzone
ministeriale piuttosto che di un ente morale.Il fastidio che provochi con il tuo radiogiornale alla nomenklatura ARI mi ricorda molto da vicino Davide e Golia, speriamo vada a finire nello stesso modo.

Ciao
Gian Paolo Bertelli IK4PNE
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7-
Da: "Casini, Daniele" <Daniele_Casini@Chiron.it>
 
 
Unifichiamo le forze
IN UNA LISTA NAZIONALE UNICA
 
Ciao Ragazzi,
 
io apprezzo vivamente tutto ciò che porta ad un cambiamento nell'ambiante OM in quanto in questo nostro mondo tutto ciò che non cambia è destinato prima o poi a finire e a degradarsi.
 
Vi propongo di unire gli sforzi e di proporre e pubblicizzare prima delle prossime elezioni, in modo adeguato una nuova lista per il CD ARI nazionale in modo da dare nuovo lustro all'ARI. Tutto questo a mio avviso non potrà mai aversi senza l'unione degli sforzi proponendo una LISTA NAZIONALE UNICA con tanto di programma elettorale da proporre a tutti i soci in modo organico su tutto il territorio nazionale.
 Capisco che lo sforzo sarà grande ma dobbiamo cominciare ad organizzarci ora se non vogliamo aspettare la modifica allo statuto sulla rielezione per avere (speriamo) un ricambio al vertice.
 
Cosa ne pensate?
 
Cordiali 73, de Daniele IK5SQS
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8-
Da IW8BLI Rosario Gallicola
 
                           A Giugliano in Provincia di Napoli
     NO ALLA COSTITIZIONE DELLA SEZIONE ARI
  E TUTTI GLI ISCRITTI SI DIMETTONO IN MASSA
 
NUNZIO VOBIS . . . GAUDIUM MAGNUM . . .
Habemus Comitatum...
 
 
Il giorno 11 dicembre 2003 alle ore 21:00 si è riunito presso i locali del III Circolo Didattico Elementare sito in via Colonne - INA CASA a Giugliano (NA) un gruppo di radioamatori con uno scopo ben preciso: chiedere l'autorizzazione al Comitato Regionale A.R.I. della Campania e all'Associazione Radioamatori Italiani per l'apertura di una sezione A.R.I. a Giugliano.
Il gruppo era formato dai seguenti OM: I8ZJS Igino, IK8HVB Benedetto,IK8IIF Benito, IK8JDH Lucio, IK8LMN Ernesto, IK8MNS Giuseppe, IK8RRY Luciano, IK8SDF Giuseppe, IZ8CKV Giovanni, IZ8DEJ Salvatore, IZ8EEZ Nello, IW8BGB Mauro, IW8BLI Rosario, IW8EBB Rosario, IK8SCR Nicola, IK8USI Luca, IZ8CGS Gianni.
Non presenti ma con delega: IK8DOX Vittorio (delega IK8SDF), IK8YDZ Benedetto (delega IW8BLI), IW8EZU Ciro (delega IW8EBB), IW8CQD Antonio (delega IZ8CKV), IZ8FFJ (delega IZ8EEZ).Il dibattito, molto sentito da tutti i convenuti, si accentrato sui requisiti richiesti dal COMITATO REGIONALE A.R.I. della CAMPANIA che prevede, da statuto, quanto segue:
IL NUMERO MINIMO DEI SOCI CHE INTENDONO APRIRE UNA SEZIONE A.R.I. IN CAMPANIA DEVE ESSERE DI 30 RESIDENTI NELLO STESSO COMUNE CHE SONO ISCRITTI ALL'ASSOCIAZIONE DA ALMENO DUE ANNI.
Premesso ciò, nei mesi precedenti è accaduto che:
Dopo aver iscritto un certo numero di OM all'A.R.I. tramite la sezione di Caserta, che pubblicamente ringrazio sempre per la collaborazione, è stato "censito il territorio" ed è emerso che:a) il Comune di Giugliano è il secondo comune d'Italia per estensione geografica, in quanto espande il suo territorio fino nell'entroterra della provincia di Caserta a NORD toccando i comuni di Villa Literno e Castelvolturno, arriva alle porte di Aversa (CE) confinado con Sant'Antimo (NA) e Melito di Napoli ad EST, a SUD confina con i comuni di Mugnano di Napoli, Calvizzano, Villaricca e Qualiano, spingendosi oltre tali comuni fino al mare (OVEST) dove insistono i territori di Licola, Varcaturo e Lago Patria che sono zone sempre più affollate, e grosso bacino di utenza.
b) Dall'ultimo censimento del 2000 Giugliano ha superato i centomila residenti. Quello di Villaricca i ventimila.
c) Per le ISTITUZIONI esiste il commissariato di Polizia di Stato a Giugliano che da sempre è stato "Commissariato di P.S. di Giugliano e Villaricca".
d) I radioamatori che almeno una volta sono stati iscritti all'A.R.I. sono 27 (fonte RADAMATO - selezione dati per CAP).
e) dall'elenco ufficiale del Ministero delle Comunicazioni, risultano essere 50 i Radioamatori residenti a Giugliano e 17 a Villaricca.
f) Se all'elenco aggiungiamo almeno altri 6 radioamatori locali, nobili sconosciuti, perchè mai iscritti all'A.R.I. o altre organizzazioni, più un numero imprecisato di OM residenti a sul Litorale Domitio e un gruppo di altri che, per motivi di traffico, per motivi di tempo, per motivi di lavoro, o per quello che si vuole non possono frequentare le Sezioni del circondario quali Frattamaggiore, Napoli, Pozzuoli, ecco che il numero lievita notevolmente e sicuramente supera i 50 soggetti, sicuramente NON
RESIDENTI, ma 50 radioamatori che VOGLIONO VIVERE la sezione in maniera attiva e costruttiva e non limitarsi a ricevere Radio Rivista o essere certi che se dovessero cadere le antenne l'assicurazione pagherà (???) i danni eventuali CAUSATI A TERZI.
g) Se consideriamo che oltre a tutto questo possono essere preparati dei corsi pomeridiani "Ad Hoc" per i bambini che frequentano la scuola che ci ospita(*), ma anche delle altre scuole del circondario, per portarli a conoscenza del mondo delle telecomunicazioni che ogni giorno diventa sempre più specialistico e sempre più affascinante, e dando loro la possibilità di non rimanere tappati in casa o, peggio, vivere la propria vita per strada con tutte le conseguenze che potranno esserci. Senza contare i corsi che potranno essere organizzati per persone adulte in modo da convogliarli correttamente al conseguimento della "Patente" e relativa autorizzazione a trasmette sulle gamme radioamatoriali che ultimamente, dopo l'avvento dei telefonini prima, e di Internet dopo, restano sempre più "deserte".
h) Non ultima l'ipotesi di affiancare e cooperare con un gruppo di volontari di Protezione Civile che esiste ormai da anni e che in qualunque modo cerca di arrangiarsi per operare nel migliore dei modi.A questo punto, perdonate la MIA PRESUNZIONE !
Potremmo non avere il diritto, ma abbiamo sicuramente i TITOLI perchè ciò avvenga senza nulla togliere ad altre Sezioni che sicuramente non opporranno veto a che ciò avvenga, anche perchè saranno contattate per avviare una serie di collaborazioni attive ed interessanti.
Tra i nostri progetti abbiamo infatti la volontà di installare una rete Wireless per collegamenti tra stazioni terrestri per scambio di messaggi, posta elettronica progetti etc. Il server, per altro già disponibile, risiederà presso la mia abitazione. Cercheremo di attuare una rete APRS per il monitoraggio delle stazioni mobili/portatili ma che potrebbe risultare di enorme ausilio in caso di emergenza, sperando che ciò non accada mai. E tutta una serie di altre iniziative che saranno sicuramente di stimolo sia per i radioamatori in generale che per il "pubblico", e chissà che non si riesca ad avere un "RITORNO DI FIAMMA" per la radio tra i tanti appassionati che per un motivo o per un altro l'hanno abbandonata.
Una cosa è certa... Qualunque cosa accadrà sarà riportata su questo sito.
Stay tuned....
73's de IW8BLI - Rosario Gallicola
(*) agli inizi del mese di ottobre è stata chiesta alla dirigente scolastica, Dr.ssa Franca Iride Bottone, l'autorizzazione, concessa con grande entusiasmo, all'utilizzo di un locale del III Circolo Elementare di Giugliano da Lei stessa diretto.
 

Il 22 dicembre 2004 presso la sede del G.R.G. (Gruppo Radioamatori di Giugliano) si è tenuto un incontro per gli auguri di Natale. Tra i convenuti, nella foto da sinistra a destra: IK8SCR Nicola, IW8BLI Rosario, I8KGZ Giovanni, IK8LPW Gennaro, IZ8DUC Umberto.
In questa occasione Giovanni I8KGZ, Presidente del Comitato Regionale della Campania, aveva detto che:" ... entro il 18 gennaio 2004 devo avere le richieste delle varie sezioni della Campania sui problemi da discutere all'ordine del giorno per la riunione che terremo il 15 febbario 2004. Entro quella data dovete procurarmi tutta la documentazione che permetterà di discutere l'apertura della Sezione A.R.I. a Giugliano.
State tranquilli che il 15 febbraio 2004, in seno all'assemblea del Comitato Regionale, discuteremo e portero' ai voti la vostra richiesta."Il 15 febbraio 2004 è giunto e passato. Il risultato e' stato questo (copia conforme del documento che e' stato inviato all'A.R.I. di Milano e a Giovanni Grassini I8KGZ - Presidente del Comitato Regionale della Campania):
 
 

                                                                                  Spett.le Associazione Radioamatori Italiani
                                                                                  c.a.Sig. Presidente Alessio ORTONA 
                                                                                  Via Scarlatti 31 
                                                                                  20124 Milano
 
Oggetto: dimissioni.

 
Egr. Presidente,
come annunciato via telefono, ti inviamo lettera di dimissioni da codesta Associazione in quanto, dopo aver chiesto ufficialmente al Comitato Regionale Campania l'autorizzazione per l'apertura della Sezione A.R.I. di Giugliano in Campania in Provincia di Napoli, ci siamo trovati di fronte ad un comportamento lesivo dell'Associazione da parte di alcune sezioni e di una in particolare nei confronti di associati che hanno espresso loro libero diritto (Sancito anche dalla Costituzione Italiana) di costituirsi in una sezione prossima alla residenza di appartenenza.
Duplicato della nostra documentazione, ti fu inviata con R/R, ma ad ogni buon fine ti rammento:
nr.16 Radioamatori residenti nel comune di Giugliano che hanno già rinnovata la quota associativa (totale Euro 1.152,00) nr.3 radioamatori residenti nel comune di Giugliano e nr.8 residenti nei Comuni limitrofi (totale Euro 792,00) nr.15 Soci ordinari ARI Radio Club, più un socio juniores (totale Euro 864,00); se non erro noi avremmo portato nelle casse dell'ARI oltre alle quote dei vecchi iscritti altri 1.656,00 Euro che purtroppo l'ARI non incasserà, ma quello che è più doloroso e che non avrà nr. 11 radioamatori nuovi iscritti e dei 15 soci Ari Club, la maggior parte alla prossima sessione di esami avrebbero potuto concorrere e se superata, erano ulteriori Radioamatori dell'Ari. Ma purtroppo questo è stato negato per tutelare di presunti interessi di predominio territoriale.
La diversità in contrasto da quanto sancito dal Regolamento Nazionale ARI con quello della Regione Campania sta nel numero effettivo di radioamatori residenti nello stesso Comune dove si vuole aprire una sezione, cioè 15 a 30. In qualsiasi Regione 15 radioamatori possono aprire una sezione ARI, in Campania tutto questo non è possibile, ne occorrono 30.
Cronoca degli ultimi 15 minuti della riunione di: 
Domenica, 15 febbraio 2004, alle ore 9:00 si è radunato il Comitato Regionale Campano presso la sala convegni della Protezione Civile del Comune di Portici. L'ottavo punto in discussione all'Ordine del Giorno, era: 
- Richiesta di apertura nuova Sezione. 
Tale punto dell'O.d.G. è stato affrontato alle ore 11:40, quando già tutti i convenuti pensavano a rientrare alle proprie abitazioni per ora di pranzo e la loro attenzione era rivolta a tutt'altra parte.
Appena il Presidente Giovanni Grassini ha letto la richiesta, il Sig. Giuseppe Tartaglione - I8WTW, Presidente della Sezione A.R.I. di Caserta ha interrotto più volte il Presidente Grassini, tanto da doverlo far ripetere di nuovo da capo ciò che noi avevamo presentato al Comitato Regionale e che Questo riteneva giusto presentare all'assemblea generale.
Ma I8WTW ribadiva che i soci non erano 30 come previsto dall'art. 10 del Regolamento Regionale e pertanto il Comitato Regionale avrebbe dovuto respingerlo e non accettare ciò che noi avevamo presentato, perché si sarebbe creato un grave precedente, un grosso fardello che si sarebbero dovuti portare addosso per tutta la vita. (aggiungo io) I8WTW, nel 2003 ha accettato che 12 radioamatori di Giugliano in Campania in Provincia di Napoli si fossero iscritti nella sua Sezione proprio per creare i presupposti per aprire una nuova sede l'anno successivo.
Lui aveva dato assicurazione del suo interessamento a che ciò avvenisse.
Invece non ha mantenuto la sua promessa anzi è stato un ferreo nemico perché sa benissimo che avrebbe perso 12 radioamatori, ma che poi avrebbe dovuto consentire che nella sua Provincia fosse possibile l'apertura di sezioni ARI e che lui non fosse più il solo ed incontrastato Presidente ARI di Caserta e Provincia.
Nel frattempo, mentre alcuni Presidenti e delegati confabulavano tra loro, altri si lamentavano della perdita di tempo inutile sollecitando il Presidente Grassini a sbrigarsi perché dovevano andare via.
A questo punto il Presidente Gianni Grassini (cosa molto grave) non metteva ai voti quanto era prescritto al nr.8 O.d.G., cioè (apertura di una nuova sede), ma la motivazione espressa da I8WTW, cioè quella di non prendere in considerazione la nostra proposta.
Risultato 13 no 3 si ed 1 astenuto.
La mozione di I8WTW veniva approvata, (così lui si è assicurato forse fino alle prossime votazione di essere il capo indiscusso della Provincia e del Comune di Caserta);
· Il Comitato Regionale veniva messo in minoranza e ritirava la richiesta;(aria di crisi?)
· L'Associazione Radioamatori Italiana subisce un mancato introito (oggi di 1.656,00
Euro) più quella di quasi 30 Radioamatori che sono iscritti in altre sezioni tra quelli residenti a Giugliano e quelli nei paesi limitrofi che al 31.12.2004 non rinnoveranno la quota, (altri 2.160 Euro). 
· nr. 8 radioamatori che non si iscriveranno (792 Euro) · forse 15 soci Ari Club non diventeranno mai radioamatori e non saranno iscritti Ari (864,00 Euro);
· I radioamatori del Circondario di Giugliano in Campania,(Calvizzano, Villaricca, Mugnano, Marano e Melito tutti Comuni della Provincia di Napoli, continueranno a pellegrinare tra le Associazioni di Caserta, Napoli, Pompei, Pomigliano d'Arco, Portici e qualche altra, che distano dai 12 a 50 chilometri, mentre i Comuni del circondario di Giugliano (sopra menzionati), s' intersecano uno con l'altro .
Presidente, ti chiediamo:
1. quanti Euro perde e perderà l'ARI Nazionale?
2. quanti radioamatori in meno avrà al 31 dicembre 2004?
Di sicuro tutti quelli che volevano formare la Sezione ARI in Giugliano in Campania.
EVVIVA chi predica bene e razzola male.
 
Aderiscono e firmano la richiesta di dimissioni:
IK8DOX Vittorio Ciccarelli 
I8ZJS Igino Iacolare 
IZ8CKV Giovanni Sabatino 
IK8SDF Giuseppe Mautone 
IK8HVB Benedetto Riccobene 
IK8IPN Aurelio Giordano 
IK8JDH Lucio Petrone 
IK8LMN Ernesto Tagliatatela 
IK8MNS Giuseppe Borrelli 
IW8DFF Gennaro Quaranta 
IZ8DEJ Salvatore Festa 
IZ8EEZ Aniello Arabia 
IW8BLI Rosario Gallicola 
IZ8FFJ Carmine Arabia 
IZ8CGS Giovanni Marruccella 
IZ8EFE Luciano Zitiello 
I8KCH Paolo Cavallo 
IW8EET Michele Acampora 
IW8ENL Francesco Romano 
IK8SCR Nicola Cavallo
 
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9-
 
Da: "Cristiano" <:
 
                      Altrimenti me ne vado!
Lettera di IZ3CQI ad ARI e CISAR:
"anziché litigare difendete il CW"
 
Da : CRISTIANO GREGGIO - IZ3CQI
VIA MALI SPADARIT 6
35141 PADOVA
 

A : CONSIGLIO DIRETTIVO ARI
VIA SCARLATTI 31 - 20124 MILANO
 

ALESSIO ORTONA
PIAZZA ROSSETTI 3-C/4
16129 GENOVA

LUCA FERRARA
VIA SALARIA 89
00198 ROMA
 

MARIO ALBERTI
VIA PRIV.MARALUNGA 12
19126 LA SPEZIA
 

Collega, Colleghi :
in questi giorni si fa un gran parlare di abolizione degli esami di CW, anche, di fatto, per aumentare l'accesso di radioamatori alle gamme HF, in virtù di una non ben precisata obsolescenza della telegrafia. Mi sia concesso di dire che è un grandissimo errore. Il fatto che ITU prima e IARU poi, non ritengano più OBBLIGATORIA/AUSPICABILE/UTILE la prova in telegrafia, non significa che autonomamente un'Amministrazione non possa decidere in maniera un po' controcorrente. ARI e CISAR verranno, in un modo o nell'altro, consultate per un parere al riguardo e quando sarà ora di parlare, e quindi quando sarà ora di rappresentarmi, come socio ARI, sappiate tenere in debito conto alcune cose :

1) La Telegrafia non ha ancora dimostrato di essere un sistema di comunicazione fallimentare.
 
Forse lento, ma non inefficiente.

2) Per natura intrinseca all'attività di Radioamatore, la sperimentazione con apparati semplici
è notevolmente agevolata per chi, alle prime armi col saldatore, vuole far sentire il suo
segnalino. E' più facile (ma molto!) fare un RTX in CW che uno in SSB. Perché non costringere il neofita a fargli 'sperimentare' (a proposito di SPERIMENTAZIONE) anche il CW, almeno una volta nella vita? Chi ha detto, quindi, che per il fatto che una cosa sia scomoda e di difficile pratica, non sia per questo ancora utile ?
 

3) Il fatto che molte aziende mettano a disposizione dei radioamatori apparati che fanno anche
il caffè, non per questo esime l'ARI ed il CISAR (e tutte le altre associazioni eventuali) dall'esercitare una funzione EDUCATIVA che dovrebbe concretizzarsi con lo sforzo di garantire 'il saper operare in frequenza' dei propri iscritti. Ora : sapere il CW non garantisce di avere OM bravi e corretti, ma certamente impone una riflessione al futuro patentato in merito ai mezzi oggi a disposizione della tecnica, e sul corretto e migliore modo di ASCOLTARE E TRASMETTERE, perchè col CW si è OBBLIGATI (parola scomoda forse ?) AD IMPARARE PROPRIO A RICEVERE E TRASMETTERE.
 
4) Se continuerà quello che sta succedendo negli stati europei, cioè l'abolizione dell'esame in CW, verrà progressivamente il momento in cui le porzioni in CW delle nostre gamme verranno allocate da IARU anche alla fonia (ci potete scommettere !), col risultato che i restanti OM (a tutt'oggi ancora molti) che praticano il CW, saranno costretti a litigare per una fettina di gamma in cui fare QSO in santa pace.

E' assolutamente illusoria l'idea secondo cui l'abolizione del CW agli esami porterà molti om in più, associati o meno a qualche associazione. O meglio : ne porterà, fino ad intasare (molto probabilmente, quasi di sicuro) le gamme e poi, quando tutti avranno avuto il 'giocattolo' nuovo/si saranno stufati della confusione, si piomberà ancora in crisi di iscritti (per favore, non si dica che sono pessimista od irrealista; so come vanno le cose perché ascolto nelle gamme, ed ho ascoltato, moltissimo). Sto pregando che i futuri nuovi patentati siano così educati da lasciarmi dello spazio con cui fare attività in QRP/CW, se nei prossimi anni reggeranno le fette allocate alla telegrafia.

Perché l'ARI od il CISAR non si fanno promotori di due licenze per HF (e non finiscano una buona volta di litigare) ? Una generale (con esame in CW, consentirebbe al patentato di operare su ogni frequenza ed alla massima potenza stabilita per legge) ed una generale 'limitata' (senza esame in CW; con limitazione ad operare solo nelle porzioni di fonia e con potenza, un po' ridotta). Ovvio che occorrerebbe pensare anche a dei nominativi adeguati per distinguere le due classi. NON SI ACCONTENTEREBBE TUTTI ? NON SI FAREBBE UNA COSA MOLTO PIU' SENSATA, ANCHE NELL'OTTICA DI MANTENERE UNA TRADIZIONE CHE CONTINUA A FAR DIVERTIRE MOLTA GENTE E NELL'OTTICA DI AVERE UNO STRUMENTO EDUCATIVO CHE, ANCHE SE NON E' CONDIZIONE SUFFICIENTE PER AVERE BUONI OPERATORI, AUMENTA SENZA DUBBIO QUESTA PROBABILITA' ? NO. A quanto pare bisogna prendere a calci il CW; deve essere cancellato dalle consuetudini radiantistiche e telecomunicazionistiche.

Un esempio: siccome oggi si trovano calcolatori efficientissimi, togliereste voi dal programma delle scuole elementari il saper fare somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni ? E allora : non è che il CW sia, alla fine, un bagaglio culturale, elementare, tuttora valido per i radioamatori, i quali se vorranno andranno con tutti i modi digitali complessi che più riterranno opportuni, ma almeno saranno comunque partiti da una base di consolidato valore educativo/tecnico/operativo ? In aggiunta : i professionisti nella tecnica sanno che senza un computer non si fa niente, al giorno d'oggi. Io sono progettista di sistemi per la ricerca. Vi assicuro che contro gli input che erroneamente potrei inserire in un sistema di calcolo automatizzato, niente vale 'il manico' acquisito con la pratica e le operazioni matematiche anche fatte a mano, che mi consentono di stimare immediatamente l'ordine di grandezza dei risultati. Operazioni imparate, con la giusta fatica, alle elementari.

Personalmente, ho imparato il CW spinto da profonde motivazioni intellettuali, razionali e di cuore (mi si consenta metterci anche la carica affettiva). E così molti altri, ve lo garantisco. E adesso che succede ? Che siccome 'qualcuno ha deciso' che il CW è vecchio e scadente (ITU), tra un po' vedrò sparire la folla di appassionati nelle HF, i quali magari al tempo avranno avuto
 
fastidi e noie ad impararlo per l'esame, ma che di fatto si ostinano imperterriti a gioire nell'usarlo ancora, perché hanno scoperto (guarda un po' !) che funziona e che consente di arrivare al molto col poco.

Io VI SFIDO a contestare le cose fin quì esposte ! Se avete del buon senso e del coraggio provate a demolire ciò che affermo!

Non dite cose come : è la selezione naturale delle umane attività a mantenere in vita una consuetudine piuttosto che un'altra. Come dire : se agli alunni non piace Manzoni, togliamolo dai programmi scolastici.

ARI e CISAR devono essere EDUCATORI !!! E non litiganti. Altrimenti, se non ve ne siete resi conto, ed ammesso che interessi a qualcuno, a questo punto, . non avranno più senso associazioni di radioamatori, ecc. ecc. Perché nessuno capirà cosa vuol dire ESSERE e FARE il radioamatore, da tanta confusione che si rischia di creare togliendo riferimenti di buona pratica radiantistica.

Sono consigliere ARI della sezione di Padova; sono stato eletto (a pochi punti dal presidente) per le motivazioni che mi spingono a scrivervi. E perché chi mi ha votato ritiene anch'egli che il sottoscritto possa, con lo stesso impeto con cui affermo quanto sopra, difendere un certo stile nell'Associazione. E non si pensi che eventuali disaccordi della base nei confronti di una linea ufficiale delle Associazioni citate (ARI e CISAR), contro il CW, non creino più che tanti contraccolpi o defezioni: non si faccia l'errore, ad esempio, di dire : 'beh, tanto l'ARI è l'unico Ente che offre il QSL buro, e quindi l'ARI può stare tranquilla che non andrà mai in fallimento per penuria di iscritti'.

Per quanto mi riguarda, per intanto, dipenderà da quale sarà la posizione che l'Associazione assumerà negli eventi futuri, il cambiamento della mia decisione di non rinnovare più la mia quota di iscrizione e quindi di abbandonare la carica di consigliere presso il C.D. dell'ARI di Padova.

Cristiano Greggio - IZ3CQI
GQRP n.10529 - IQRP n.318 - INORC Associate Member n.118
.... ARI??????
 
N.D.R. La redazione del Radiogiornale in virtù del principio democratico che tutti hanno il diritto di manifestare educatamente le proprie opinioni, pubblica questa lettera di Cristiano Greggio, IZ3CQI, anche se abbiamo la sensazione che non si siano tenute in considerazione le decisioni di molti altri paesi e, soprattutto, che non si sia minimamente valutata la proposta presentata dal CISAR (Radiogiornale 103), al Ministero delle Comunicazioni, accettata anche dall'ARI come terreno di discussione, che successivamente ha presentato una proposta di tutt'altro taglio. Le proposte del CISAR e dell'ARI non appaiono così distruttive del Servizio di Radioamatore e del CW, come viene qui espresso. Insomma si ha quasi la sensazione che la proposta in questione, o non é stata valutata nel senso giusto, oppure, per una svista, non é stata proprio letta.
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10-
ALLEGATI: non aprite quella porta!
Ormai siamo in guerra!
VIRUSTERRORISMO
 
Kaspersky Labs: top 20 virus di gennaio 
Come era facile prevedere, il virus Mydoom è balzato subito in testa alla classifica con un nettissimo distacco sul resto del gruppo, costituito tutto da worm e dove risaltano alcune nuove entrate
 
3 febbraio 2004
Come ogni mese, la società di sicurezza Kaspersky Labs prepara l'elenco dei peggiori virus, worm e quant'altro arrechi danno a tutti i pc del mondo. Ecco la classifica dei venti peggiori virus di gennaio:

1 Nuovo   I-Worm.Mydoom.a           78,32
2 -1         I-Worm.Swen                     6,57
3 -1         I-Worm.Mimail.c                3,63
4 +2        I-Worm.Sober.c                 2,11
5 -1         I-Worm.Mimail.a                1,96
6 Nuovo   I-Worm.Bagle                   1,12
7 -           I-Worm.Klez.h                    0,80
8 -4         I-Worm.Mimail.g                0,74
9 -           I-Worm.Sobig.f                   0,54
10 -5       I-Worm.Tanatos.b               0,34
11 +3      I-Worm.Lentin.j                   0,30
12 ex      I-Worm.Lentin.g                  0,27
13 -5       I-Worm.Lentin.m                 0,26
14 Nuovo  Macro.Word97.Swatch.b   0,23
15 -5       I-Worm.Dumaru.a                0,22
16 -4        Macro.Word97.Thus-based 0,22
17 -4        Macro.Word97.Saver          0,21
18 -3       I-Worm.Lentin.o                   0,20
19 Nuovo I-Worm.Dumaru.j                0,15
20 -9       I-Worm.Mimail.j                   0,15
                altri programmi                  1,64

Mydoom guida senza concorrenti la classifica di gennaio. Pur essendo comparso sulla scena internazionale solo il 27 gennaio è riuscito a infettare i tre quarti dei pc violati di tutta la hit parade. Ciò conferma l'attestazione della sua pericolosità in una sola settimana,
Mydoom ha battuto tutte le statistiche peggiori, comprese quelle di Sobig.f, il "campione" dello scorso anno.
La top 20 conta anche tre nuove entrate:  Bagle, Swatch.b e Dumaru.j.  Bagle poteva comparire in testa alla classifica, data la difussione che ha avuto a metà gennaio, ma Mydoom ha avuto la meglio. La comparsa di un macro-virus, Swatch.b, una lassifica è degna di nota, in quanto il virus ha iniziato a propagarsi lo scorso 20 settembre senza mai apparire tra i più pericolosi. 
E' difficle capire perché Swatch.b abbia avuto una nuova diffusione; comunque, altri due macro-virus compaiono in hit-parade a sfatare il mito della eliminazione dei problemi relativi a MS Word. L'altra nuova entrata è una versione di Dumaru, Dumaru.j.
Questi quattro nuovi virus, insieme al ritorno di Lentin.g, hanno completamente sbaragliato i file virus tradizionali e backdoor.
Mydoom.a ha deposto facilmente alcuni tra i precedenti virus in vetta alla classifica, Swen e Mimail.c. Nel frattempo, Sober.c sta seguendo le orme dell'originale Sober:  Sober.a aveva iniziato la sesto posto, era salito fino al quarto e poi era completamente sparito. Sober.c era al sesto posto a dicembre e ora si trova al quarto: speriamo che la sua minaccia sia sventata entro il rossimo mese.
 
Il virus più pericoloso dello scorso anno, Sobig.f, ancora non si è arreso. Sobig era ancora nono a dicembree a gennaio non si è spostato di un millimetro; ciò è particolarmente interessante poichè si pensava che Sobig si sarebbe auto-estinto lo scorso 10 settembre 2003.
In generale, virus e worm hanno iniziato l'anno con una preoccupante rassegna di record. Non ci resta che sperare che per il prossimo mese la tendenza si inverta. 
 
Il nuovo MyDoom minaccia SCO e Microsoft
Una email ogni dodici contiene il worm MyDoom, che si propaga con una velocità tale da meritargli la corona del peggior virus di sempre. Con una taglia di 250.000 dollari offerta da SCO, il suo autore è già nel mirino della FBI 
 
A pochi giorni di distanza dalla sua scoperta, MyDoom si presenta anche con una seconda veste, ovvero una nuova variante, pericolosa quanto la prima e con in più qualche pungiglione informatico: MyDoom.b cerca di impedire l'aggiornamento dei software
antivirus e preannuncia un nuovo attacco "Denial of Service" (DoS), questa volta contro i server di Microsoft.
 
Il nuovo mass-mailing virus si è diffuso velocemente su Internet e pare che la sua caratteristica sia quella di generare un file autoeseguibile che istruisce i computer infettati di attaccare (da lunedi' 1 febbraio al 12 febbraio) i web server di SCO e Microsoft con uno spamming di dati.
MyDoom (a & b) è stato recentemente incoronato come il più pericoloso virus di sempre.
La società finlandese di sicurezza F-Secure stima che il traffico generato dal worm ammonti a circa il 20% di quello totale nel mondo, una percentuale ben più alta di quella raggiunta da un suo collega del recente passato, il virus Sobig. Un'altra società che monitora le email, MessageLabs, ha già individuato oltre tre milioni e mezzo di email infette, con picchi di un messaggio infetto ogni 12. Un pericolo del passsato, l'odiato Sircam, aveva contagiato una email ogni 17.
Contro una peste del genere, gli unici più preparati di altri sono le aziende che, date le esperienze del passato, ora sanno come difendersi. I reparti addetti alla sicurezza informatica hanno già aggiornato i loro strumenti e ora individuano subito MyDoom non
appena cerca di intrufolarsi. Ma il vero pericolo è un altro: lo scopo di MyDoom è quello di lasciare aperte delle porte per lanciare un altro (o più di uno) codice maligno, per ora di natura sconosciuta. Al momento si sa per certo che il nuovo codice maligno ha come obiettivo i server di SCO e Microsoft e, infatti, SCO è già corsa in qualche modo ai ripari.
Al di là delle difese tecniche, SCO ha offerto una ricompensa di 250.000 dollari a chiunque porti informazioni utili a far arrestare il creatore di MyDoom. La taglia offerta da SCO ricalca il comportamento tenuto in precedenza da Microsoft nei riguardi dei virus
MSBlast e Sobig.f. Il sito web di SCO ha già sofferto di attacchi DoS nel passato e, per almeno uno di questi, ha dei forti sospetti che sia stato lanciato da un simpatizzante

Linux.
SCO è recentemente incorsa nelle ire della comunità Linux, in quanto afferma che le parti più importanti del sistema operativo open-source sono protette dal copyright della versione SCO di Unix. IBM, Novell e altri sostenitori di Linux contrastano decisamente questa affermazione.
Con la variante "b", MyDoom aggiunge un nuovo obiettivo al suo presunto attacco finale: i server di Microsoft. Come la storia insegna, data la pericolosità, la taglia già offerta da SCO e quelle trascorse offerte da Microsoft, quest'ultima non dovrebbe tardare a offrire un ulteriore premio per incentivare la cattura del nuovo criminale di Internet. In un primo momento Microsoft non ha commentato se non dichiarando che è troppo presto per prendere una decisione del genere. Dopo pochi giorni, però, ha fissato la medesima taglia di SCO, 250.000 dollari, come premio per chi farà catturare l'anonimo creatore di virus, che ora si ritrova sulla testa un "wanted" da 500.000 dollari.Secondo l'FBI, il premio ha già portato diverse indicazioni la cui effettiva utilità deve essere ancora controllata.
MyDoom.b comunque ha inserito anche il sito di Microsoft nella lista di quelli che impedisce di raggiungere, lista che contiene soprattutto i siti dei produttori antivirus. La nuova versione infatti sostituisce l'elenco degli host normalmente presente nei pc con uno proprio, dal quale vengono cassati i siti in questione. Insomma MyDoom, tra le altre cose, cerca di impedire agli utenti di aggiornare i loro software antivirus, generando dei messaggi di errore ogni volta che si desidera accedere a un sito dedicato alla sicurezza.
 
Allarme rosso anche per il virus mydoom
Il nuovo worm mass mailer
W32/Mydoom@mm, meglio conosciuto come Mydoom, è il pericolo numero uno di tutti i pc del mondo: fate attenzione agli allegati che ricevete e aggiornate subito il vostro software antivirus! 
 
Diverse società che monitorano il propagarsi dei virus hanno assegnato un alto livello di  pericolosità al virus
W32/Mydoom@mm, conosciuto anche come Mydoom, scoperto da poco. Mydoom è un worm estremamente dannoso che si diffonde tramite la posta
elettronica come allegato binario, ma cammuffandosi per apparire come file di testo Una volta attivato, avvia Windows Notepad e vi inserisce una serie di caratteri senza senso. Il worm cerca quindi di diffondersi via email e di duplicarsi sulla directory condivisa dei client Kazaa, qualora fossero presenti.
 
Gli utenti devono cancellare immediatamente
qualsiasi messaggio di posta che contiene quanto segue:
 
     Da: (cammuffato)
     Oggetto: (Random)
     Testo del messaggio:  (Vari)
     Allegato: può variare, ma spesso arriva come exe, .PIF, .CMD o .SCR in un file ZIP della
dimensione di 22,528 byte
 
Una volta eseguito, Mydoom si diffonde utilizzando la posta elettronica come allegato con i seguenti nomi di file:
c:\Program Files\KaZaA\My Shared Folder\activation_crack.scr,
c:\WINDOWS\Desktop\Document.scr e c:\WINDOWS\SYSTEM\taskmon.exe.
 
L'icona utilizzata dal file cerca di farlo apparire come se fosse un file di testo.  Mydoom  inoltre utilizza una DLL che crea lui stesso nella directory di sistema Windows
c:\WINDOWS\SYSTEM\shimgapi.dll. Quindi crea un accesso al registro per agganciarsi all'avvio di Windows HKEY_LOCAL_MACHINE\Software\Microsoft\Windows\_CurrentVersion\Run "TaskMon" = %SysDir%\taskmon.exe.
Mydoom apre quindi un collegamento sulla porta TCP 3127 indicando le possibilità di accesso remoto.
Il worm Mydoom.A. è già diventato uno dei virus più pericolosi del 2004 e può raggiungere livelli storici di epidemia come si è verificato in passato con Bugbear e Sobig. In poche ore, in diversi paesi, questo codice maligno ha danneggiato migliaia di pc, soprattutto di network aziendali. Al momento il maggior numero di computer colpiti si registra negli Stati Uniti; ciò è dovuto  al  fatto che la sua comparsa ha coinciso con un giorno lavorativo. E' presumibile che nelle prossime ore il virus creerà danni anche nei paesi europei.
Vari produttori di software antivirus, tra cui Network Associates, Trend Micro e Panda Software, mettono a disposizoine aggiornamenti e strumenti adatti alla rimozione del worm.
Panda Software mette a disposizione degli utenti la soluzione gratuita Panda AntiveScan, disponibile sulla pagina web:
http://www.pandasoftware.it. Network Associates propone un servizio analogo, chiamato McAfee Freescan.
 
Allarme virus: Trend Micro segnala il WORM_BAGLE.A 
 L'osservatorio antivirus di Trend Micro lancia l'allarme giallo per il worm BAGLE.A, contrassegnato con pericolosità media 
 
Facendo seguito a un numero di infezioni segnalate a livello mondiale, tra cui USA, Germania, Australia e Giappone, Trend Micro ha dichiarato un'allerta virus con un grado di rischio stimato "medio".
 
Un esempio di worm BAGLE.A
 
Zoom
 
Questo worm risiede in memoria e si diffonde tramite posta elettronica, spedendo un messaggio agli indirizzi raccolti da file di varie estensioni e allegando sé stesso come file con estensione .exe.
Il worm controlla la data di sistema per verificare se è prima o dopo il 28 gennatio 2004. Apre e ascolta sulla porta 6777 e permette l'accesso remoto per manipolare i sistemi infetti. Il worm si attiva nei sistemi operativi Windows 95, 98, ME, NT, 2000 e XP.
Il sito di Trend Micro riporta le istruzioni (in inglese) su come rimuovere il virus  manualmente e come proteggersi dai suoi attacchi.
 
Trend Micro: trojan più pericolosi dei virus 
Nel corso del mese di dicembre, Trend Micro ha rilevato circa 400 programmi pericolosi come worm, virus, Trojan horse e altre tipologie di codice "malware". Il 30% di tali programmi riguarda la categoria dei worm e un'analoga percentuale appartiene alle categoria dei Trojan horse 
 
I nuovi tipi di codice identificati da Trend Micro confermano come i Trojan horse (codice malware che, presentandosi solitamente in veste di applicazione innocua, intraprende in maniera inattesa e non autorizzata azioni sovente pericolose per l'utente) rimangano una reale minaccia per i computer, stante la loro capacità di compromettere la sicurezza delle macchine e anche delle reti, qualora il computer infetto vi sia collegato. Quali sono le cause della loro costante diffusione? Ad esempio, i Trojan horse mancano della capacità di autoreplicazione che caratterizza i worm. Fedeli al loro nome, i Trojan horse sono spesso scambiati per noti giochi, brani musicali, film, contenuti relativi a personaggi o artisti famosi e, soprattutto, come crack per i videogiochi di computer. Gli utenti credono quindi di scaricare un file innocuo ma, in realtà, ricevono un eseguibile pericoloso.
 
Ancora una volta, questo tipo di minaccia mette in risalto la generale mancanza di consapevolezza - da parte di molte aziende e consumatori - dei programmi pericolosi che possono diffondersi attraverso Internet, con la conseguenza di un'insufficiente mplementazione di misure di protezione adeguate.

La Top 10 delle minacce
Esaminando le dieci principali minacce di dicembre, si rileva come il 50% del codice maligno appartenga alla categoria dei worm, che si confermano come il pericolo più diffuso.
Un altro aspetto interessante riguarda il fatto che le prime cinque minacce di dicembre abbiano un'età compresa tra 3,5 e 21 mesi. Questo dato dimostra come, nonostante molti produttori antivirus abbiano identificato da tempo questi tipi di codice maligno, essi continuano a diffondersi, a conferma che il solo impiego dei prodotti antivirus più semplici non sia più sufficiente a controbattere la minaccia. Si evince quindi la necessità di implementare prodotti antivirus più sofisticati, integrati da specifici processi di identificazione, oltre che di mantenere costantemente aggiornate le policy di sicurezza e i servizi antivirus.
Tra i primi cinque tipi di codice maligno si trovano esempi tipici delle tecnologie maggiormente utilizzate:
La categoria del "social engineering" è rappresentata da PE_DUMARU.A e WORM_SWEN.A. Questo tipo di codice pericoloso confonde l'utente facendogli credere che il messaggio di posta elettronica arrivi da una fonte sicura (WORM_SWEN.A utilizza perfino l'aspetto grafico ufficiale di Microsoft).
La categoria del codice che sfrutta le vulnerabilità di applicazioni e sistemi operativi è rappresentata dai tipi WORM_NACHI.A, WORM_SWEN.A e WORM_KLEZ.H. Tali vulnerabilità consentono spesso l'esecuzione automatica del malware.Rispetto ai mesi passati, e in particolare nei confronti dell'estate scorsa, decisamente "calda", dicembre è stato un mese tutto sommato tranquillo. In particolare non è stata identificata alcuna "cartolina di auguri" (contenente sorprese inaspettate) realmente pericolosa, ma l'attenzione verso questo tipo di minaccia rimane ancora alta. Come accaduto in passato, l'arrivo delle festività natalizie si presta infatti al largo ricorso alle tecniche di "social engineering" per ingannare gli utenti di computer camuffando il codice maligno sotto le spoglie di innocenti biglietti di auguri.
 
E dopo tutta questa tragedia sorridiamo un po'
 
DOMANDE E RISPOSTE: Da cosa capisci che il tuo computer ha un virus?
 
Me ne accorgo dal colore del monitor: è pallido!
 
Se vedo ruggine sulla base c'è un virus di sicuro!
 
Si accende da solo, anche senza corrente elettrica
 
Una scritta mi dice di aver vinto 1 miliardo di Euro!
 
Emette un lamento disperato
 
Il mouse si muove da solo
 
Il cdrom sorride
 
Non riesco ad accendere più la luce della cucina!
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11-
Da: "Giorgio Zanca"
 
30esima San Valentino del Radioamatore
     ovvero "Dare un volto ad una voce"
 
Si è svolta domenica 15 febbraio a Carpi (Mo) la 30esima edizione del San Valentino del Radioamatore. un vero punto di incontro per tanti radioamatori che anche quest'anno hanno voluto, sotto il motto "Dare un volto ad una voce", partecipare alla ormai 30esima edizione. tra i partecipanti, un centinaio, provenienti anche dall'estero; ricorderemo: OE6TXG, presidente dei radioamatori di Gratz (Austria), accompagnato dalla consorte, anch'essa radioamatrice; ed inoltre da molti radiooamatori di varie regioni italiane: tra cui, il più lontano, di Gravina di Puglia (IZ7BHB, Giampiero); parecchi dalla Toscana: da Viareggio (I5IBD, Antonio); ed altri. è stato un incontro come sempre impostato sulla convivialità magistralmente organizzato da alcuni radioamatori di Carpi e dintorni; tra l'altro con stupendi premi offerti da alcune ditte che hanno voluto dare il loro segno di amicizia e stima a queste persone. tra esse il riconoscimento principale spetta a Elettroprima di Milano che ha messo in palio per la lotteria finale un apparato radio portatile e vari accessori (antenne, ecc.); ed altre, tra cui l'Oreficeria-Orologeria Fantuzzi una particolare citazione merita la direzione del ristorante Il Poggio e il loro personale, che da alcuni anni collaborano con gli organizzatori e che han saputo dare quel tocco di serenità in più come meritano queste manifestazioni.
Tra i gruppi presenti citiamo, tra gli altri, il gruppetto di radioamatori non vedenti, che ormai fanno di questo meeting un incontro tradizionale per conoscersi e allargare le loro amicizie nell'ambito radiantistico. la buona riuscita dell'incontro si è avuta anche alla fine della giornata, quando i partecipanti ad una sola voce si sono dati "l'Arrivederci alla 31esima edizione".
 
ik2zff, Giorgio di Mantova
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12-
Da: "Ruggero BILLERI
 
GRAZIE !
Anche a Napoli ECO LINK via Radio
 
 
Bisonga ringraziare il carissimo Amico IK8UHA Antonio da Napoli il quale ha messo a disposizione degli utenti che abitano nel circondario di Napoli, questo sistema ECO LINK con linea ADSL. Non e' da tutti mettere a disposizione le proprie apparecchiature, computer, radio e consumo di energia elettrica, affinche' gli operatori possano fare QSO con tutto il mondo. Ben vengano le nuove tecnologie che permettano di aprire una finestra su nuovi orizzonti; grazie Antonio di vero cuore da chi apprezza il lavoro che hai fatto e ben vengano altri volenterosi che vogliano ampliare in altre Regioni D'Italia
questi sistemi che permetteranno a tutti di comunicare con amici che si trovano oltreoceano a partire da
 
L'Argentina, Brasile e Stati Uniti.
 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
 
Da IK8JZK Ruggero  Napoli.
 
 
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13-
Da: "Fabrizi Giuseppe" <fabrizi@rai.it>
 
 
Richiesta diplomi celebrazione 50 anni dall' inizio ufficiale
delle trasmissioni tv della RAI
 
Per ricevere il diploma
Si ha diritto al diploma se sono state  collegate  tre stazioni speciali
Se le hai collegate, invia un e-mail al seguente indirizzo
hamrai@rai.it,    inserisci in oggetto : RICHIEDO DIPLOMA
Metti i tuoi dati e l' indirizzo esatto per farti pervenire diploma e qsl ( Arriva una busta A3 diploma+qsl)
Inserisci  tutti i dati  dei collegamenti effettuati .
Ti Ricordo che questa e' un e-mail "preventiva ", ha solo lo scopo di avvertirci in anticipo che hai collegato le stazioni speciali.
mandate la richiesta a
hamrai@rai.it
All' arrivo di questa e-mail  seguira' come  risposta ,
1) La   conferma dell'arrivo
2)Che la  richiesta e' stata inserita nella cartella "RICHIESTA DIPLOMI "
 
Tutti i dati dei collegamenti saranno presi come definitivi solo con l' arrivo delle carte qsl , dati poi  verificati con i nostri log .
Devi far pervenire  le qsl complete dei collegamenti  o via bureau o via diretta .In questo caso puoi  utilizzare il mio indirizzo aggiornato ,reperibile su
www.qrz.com
 
Carta qsl e diploma e busta A3 vengono offerti dalla RAI.
Nel caso di richiesta  "Spedizione  Diretta no via bureau " ,ti viene richiesto  solo un contributo simbolico per le spese sostenute (francobolli, buste, etichette,  posta di ritorno diploma o qsl ecc..)
 

-per Richiesta qsl card via diretta
Far pervenire in busta chiusa,
card qsl personale compilata
busta con francobollo o contributo simbolico
busta vuota all' interno  gia' compilata (fare attenzione alla colla)
Per posta via diretta utilizzare il mio indirizzo aggiornato ,reperibile su
www.qrz.com
 
Tutte le qsl pervenute via bureau tornano indietro via bureau
Non mettete la busta A3 dentro
Non fate raccomandate con R.R
.
 
Stiamo facendo il sito, attualmente qualche foto la  potete vedere
andando nel sito :
www.raiway.it  sez. news
non e'completo ma qualcosa c'e
ciao da pino ik0zrr
 
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Da: "Borgnino Andrea (Rainet)" <A.BORGNINO@RAI.IT>
 
Ciao Paolo, puoi pubblicare sul Radiogiornale questa notizia :
 
Ciao a tutti,  vi segnalo che all'indirizzo:
 
http://www.raiway.rai.it/images/Radioamatori-RAI/ii0RAI/index.html
 
sono finalmente online le pagine del Gruppo Radioamatori Rai, con le informazioni relative alle stazioni speciali II0RAI e II9RAI attivate dal 3 Gennaio 2004 al 1 Febbraio 2004 per celebrare i cinquant'anni delle trasmissioni televisive della Rai. Sul sito potete trovare
le informazioni relative alla Qsl Speciale (QSL Manager IK0ZRR) e sul
diploma.
 
Saluti, Andrea IW0HK
Gruppo Radioamatori Rai

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14-
I NUOVI FRANCOBOLLI 
Cinquantenario della TV italiana
 
 
Sopra i due i bozzetti che hanno vinto ex aequo il concorso, organizzato dalla Rai e dal ministero delle Comunicazioni, per la realizzazione del francobollo per icinquant'anni della tv italiana, il 3 gennaio 2004. Le due opere - selezionate fra oltre 2.000 e presentate a Roma dalla presidente Lucia Annunziata e dal ministro Maurizio Gasparri -
saranno stampate in 3 milioni di esemplari.
   A dividersi il premio da 5.000 euro sono Stefano Maffeis, art director di 35 anni di Bergamo e Federico Ricciardi, architetto
quarantenne di Santa Maria Capua Vetere. Il primo ha disegnato un bozzetto azzurro che si ispira al vecchio monoscopio Rai,
dominato dal numero 50, con una grossa farfalla bianca, attuale simbolo dell'azienda. Il secondo ha utilizzato quattro farfalle,
nera, gialla, arancio e rossa, per dividere il rettangolo di filigrana in diversi quadranti, lasciando lo sfondo meta' bianco e nero e meta' a colori, a rappresentare i due grandi periodi della storia della tv.
 
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15-
"Ruggero BILLERI"

 
 Oscilloscopio autocostruiuto
 
Questo oscilloscopio che non fa uso di oscillatore a dente di sega per la deflessione del pennello elettronico,  allo scopo sopperisce la tensione di rete a 115 o 220 volt.C.A. Quando le apparecchiature radio erano a valvole i Radioamatori utilizzavano questo oscilloscopio connesso allo stadio finale del modulatore o del trasmettitore per verificare la forma d'onda in uscita dalle proprie apparecchiature. Per gli amanti dell'elettronica che volessero visualizzare sullo schermo del tubo a raggi catodici la  forma d'onda della propria voce o altri segnali di bassa frequenza do delle indicazioni di come poterlo costruire: Come gia detto questo oscilloscopio utilizza per la scansione del pennello elettronico la tensione di rete che puo avere indifferentemente un valore di 220 o 115 v.CA. applicata ad una coppia di placchette (7-8) o (10-11) le quali sono le coppie di placchette che secondo come viene ruotato il tubo a raggi catodici viene applicato o la tensione di rete per avere una striscia continua luminosa la quale assumera' una posizione orizzontale e sull'altra coppia di placchette si applichera' il segnale di bassa frequenza da evidenziare sullo schermo del tubo a raggi catodici tutti i segnali applicati alle due coppie di placchette fanno capo a dei condensatori come indicato nello shema con le rispettive resistenze da 1 Mega OHM che si chiudono a massa. Come trasformatore alta tensione viene utilizzato un trasformatore del tipo usato nei bruciatori a gasolio per accensione dello stesso, la tensione in uscita dal secondario di questo tipo di trasformatori e di 8.000 volt C.a. alimentando il primario di dettro trasformatore con 220 v.c.a. Ma per il nostro impiego 8.000 volt c.a. sono troppi sono sufficienti 1.200 v.c.a.
e si possono ottenere sottoalimentando il primario del trasformatore alta tensione con 30 volt.c.a. la quale tensione sara' fornita da altro trasformatore di tensione il quale dovra' fornire anche i 6,3 v.c.a. per alimentare il filamento (1-14) del tubo a raggi catodici. Sul conduttore che da l'alta tensione e' posto un diodo in serie per rettificare l'alta tensione, l'altro capo del conduttore alta tensione si chiude a massa mettendo a massa il positivo (come in quasi  tutti cli schemi di oscilloscopi). Il Raddrizzatore e' a una semionda ed un condensatore e' posto fra il negativo e massa per livellare la tensione rettificata. Un partitore di tensione costituito dalle resistenze R1, R2, R3, R4, (R3 potenziometro 250 K OHM regola la messa a fuoco della striscia luminosa  orizzontale) una resistenza R5 470 K OHM si diparte dall'incrocio di R1 ed R2 e viene connessa alla griglia n.3. Il segnale di bassa frequenza applicato alle plachette verticali  perche' possa essere visualizzato sullo schermo del tubo a raggi catodici deve avere una buona ampiezza come quello in uscita dall'anodo di un'amplificatore di bassa frequenza che utilizza tubi elettronici. Si puo' anche utilizzare un trasformatore di bassa frequenza elevatore con bassa impedenza all'entrata e alta impedenza all'uscita. Se si desidera vedere la propria modulazione mediante un microfono si puo fare come ha fatto il sottoscritto: utilizzando un microfono a carbone inserito nella prima sezione triodo fra catodo e massa e la griglia del primo triodo a massa con resistenze di caduta sugli anodi dei due triodi e trasferendo il segnale dal primo triodo al secondo con resistenza e capacita' il doppio triodo usato come preamplificatore microfonico e' il doppio triodo 6SN7 GT.
 
Allegato immgine in jpg dell'oscilloscopio (autocostruito)
e schema elettrico dello stesso.
 
Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale
 
Da IK8JZK Ruggero Napoli.
 
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16-
  Un affare colossale per le aziende produttrici delle nuove tecnologie
TV digitale, questa sconosciuta!
   Contributo dello Stato di 150 Euro, ma solo per certi decoder
   in seguito saranno messi in vendita i nuovi televisori digitali
                                                       
A 50 anni dalla sua nascita, la Tv diventa multimediale. Dopo le trasmissioni via satellite e in fibra ottica, è arrivato il momento del digitale terrestre, che ha costi ridotti, pur garantendo la stessa qualità... 
 Il 3 gennaio 1954, quando iniziarono le trasmissioni televisive ufficiali della Rai, in Italia esistevano 15 mila televisori. A cinquant'anni di distanza se ne contano 50 milioni. Cinquant'anni di Tv di 'prima generazione', quella analogica, che oggi cede il passo alla 'seconda generazione' televisiva, quella della Tv digitale terrestre. A differenza della Tv satellitare e della Tv in fibra ottica, quella digitale terrestre avrà costi inferiori per gli utenti finali. Si dovranno comunque acquistare apparecchi tecnologici per ricevere i canali in qualità digitale, il decoder o set-top-box e, in futuro, un nuovo apparecchio televisivo, ma non si dovranno pagare i contenuti. La qualità, invece, è sempre la stessa: ottima.
La Tv digitale terrestre (DTT) è un'evoluzione tecnologica dell'attuale sistema televisivo. Le novità di questo tipo di trasmissione sono molte. Innanzitutto, è un sistema di trasmissione numerico che non risente di interferenze né di riduzione del segnale né di disturbi. Inoltre, consente di moltiplicare il numero di canali disponibili. Infine, permetterà ai canali Tv e alle trasmissioni televisive di inserire contenuti multimediali interattivi che consentono agli spettatori di intervenire in diretta durante i programmi. Il passaggio dalla Tv analogica alla Tv digitale coinvolgerà progressivamente gli oltre 50 milioni di apparecchi televisivi del nostro Paese, praticamente tutta la popolazione italiana.

Normativa europea e adeguamento 'tutto italiano'
Secondo una normativa europea (legge 66 del 2001), entro il 31 dicembre 2006 tutte le trasmissioni televisive dovranno essere in digitale. Il periodo di sperimentazione del digitale terrestre occuperà tutto il periodo fino allo spegnimento definitivo delle trasmissioni analogiche. Il ministero per l'Innovazione e le Tecnologie ha inserito nella Finanziaria 2004 un contributo governativo pari a 150 euro per l'acquisto di un decoder interattivo per la Tv digitale terrestre. Il nuovo provvedimento prevede che il bonus sia erogato agli abbonati in regola col pagamento del canone Tv e nei limiti dello stanziamento previsto dalla legge Finanziaria, ovvero 110 milioni di euro. Il ministro Lucio Stanca ha anche costituito un gruppo di lavoro per accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione, il cosiddetto e-Government. "Intendiamo utilizzare anche il televisore, ampiamente diffuso nelle famiglie, per consentire di accedere ai servizi di e-Government anche a quanti non dispongono ancora di un pc connesso ad Internet", ha detto il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie.
Le prestazioni online sul televisore digitale saranno soprattutto di natura informativa e spazieranno in vari settori, a partire dalla sanità e dalle modalità di espletamento di molte pratiche burocratiche, fino alle informazioni sul traffico. In sostanza si tratterrà di estendere notevolmente le capacità dell'attuale Televideo integrandolo con informazioni e servizi pubblici. Il contributo è valido solamente per i decoder con funzioni multimediali, perché si vogliono avvantaggiare tutti quei servizi di pubblica utilità che l'utente sfrutterà. Pertanto non è previsto per i decoder 'base'.
 

Sviluppo del digitale terrestre in Italia

RAI

MEDIASET

LA7/MTV

PRIMA TV

Data di lancio

31/12/2003

1/12/2003

13/12/2003

3/2/2004

Copertura popolazione al 3/2/2004

50-60%

51%

51%

54%

Offerta Tv

RaiUno, RaiDue, RaiTre, RaiSportSat, RaiNews24, RaiEdu 1, RaiUtile, RaiDoc, Test 1, Test 2

Rete 4, BBC World, Sole 24 Ore.TV, Class News, VJ TV, Coming Soon

LA7, MTV

Canale 5, Italia1, Sport Italia, La Chaine Info

Offerta interattiva

In fase di sperimentazione: Servizi per la P.A., EPG, Supertelevideo, interattività di programma.

Portale, Super Mediavideo, Meteo
Su Rete 4: Promo Bellissimi, Promo Rete4 

Su LA7 : Notizie In, Televideo digitale
Su MTV: MTV News

Portale, Super Mediavideo, Meteo
Su Canale 5: Ricette, Promo Canale 5
Su Italia 1: Oroscopo, Promo Italia 1

 

              
            Le torri di Rai Way

            Il parco torri di Rai Way è costituito da oltre 1900 strutture.
            Il parco OM - OC è costituito da oltre 100 strutture, delle quali
            circa il 60% sono torri autoirradianti strallate mediante uno o più
            ordini di tiranti pretesi e il 40% sono tralicci autoportanti che
            fungono da sostegno per i dipoli;
            28 strutture hanno altezza superiore a 100 metri.

            Il parco TV - MF è costituito da circa 1800 strutture, per la quasi
            totalità torri autoportanti;
            fra queste 34 hanno altezza superiore a 100 metri e 87 hanno altezza
            compresa fra 50 e 100 metri.

            Gran parte delle torri RaiWay ospitano impianti di operatori di
            telefonia cellulare e telecomunicazioni.

             Torri TV-MF
             Torri TV-MF/serie modulare standard
             Torri OM
             Torri Ponte/serie modulare standard

 Tv digitale terrestre: le reti televisive coinvolte e la percentuale di copertura sul nostro territorio I servizi attuali...

Oggi non si può ancora apprezzare la trasmissione digitale terrestre al cento per cento. Il vantaggio che può apportare al momento è una visione più nitida delle immagini, in qualità DVD in pratica. Inoltre, siamo giunti a un punto in cui il telespettatore non sarà più passivo davanti all'apparecchio Tv, ma attivo e invogliato a partecipare e a diventare protagonista. A oggi, Rai trasmette in digitale i canali Rai news 24, Rai sport, Rai educational, mentre Mediaset trasmette Canale 5, Rete 4, Italia 1, Bbc, Coming Soon Television, Class Tv, VJ Television ... e quelli futuri
L'intenzione degli operatori coinvolti in questo progetto (Telecom Italia, Mediaset, Fastweb, Rai) è di creare contenuti multimediali e interattivi che consentano agli spettatori di intervenire in prima persona durante le trasmissioni televisive. Alcuni di questi servizi in futuro potranno essere a pagamento. Per citare alcuni esempi, durante un telegiornale si potranno richiedere ulteriori informazioni relative alle notizie date utilizzando anche gli SMS oppure collegarsi a siti di approfondimento, ricevere aggiornamenti personalizzati, fornire contributi e informazioni. Oppure, durante un talk show si potranno porre domande agli ospiti e creare un programma personalizzato, si potranno rivedere le puntate precedenti e quant'altro. L'interattività sarà possibile attraverso un collegamento telefonico (meglio se con linea ADSL). Per accedere ai servizi interattivi, sul telecomando del decoder ci saranno quattro tasti colorati corrispondenti alle diverse attività (t-government, t-meteo, t-economia ecc).
Questo per quanto riguarda i canali televisivi e i programmi già esistenti. Altre novità in arrivo riguarderanno i nuovi canali tematici e di pubblico interesse che nasceranno. Ci saranno canali legati ai servizi sociali, agli ospedali, alle pubbliche amministrazioni, ai Comuni dei capoluoghi di provincia, alle banche e via dicendo. Si potranno richiedere documenti, informazioni sul traffico e interagire attraverso una sorta di teletext visibile sullo schermo dell'apparecchio televisivo come accade oggi con il personal computer collegato a Internet.
Ma non è tutto. Il principale vantaggio del digitale è la possibilità di moltiplicare il numero dei canali che possono essere trasmessi attraverso le stesse frequenze oggi utilizzate dalla Tv analogica. Ogni singola frequenza utilizzata in analogico, infatti, permette di trasmettere un solo canale televisivo. Grazie al digitale, invece, sarà possibile trasmettere audio e video insieme, attraverso una codifica/decodifica numerica delle informazioni. Si potrà così moltiplicare fino a dieci il numero di canali trasmessi contemporaneamente da un'unica frequenza. Ciò significa che con gli stessi televisori e le stesse antenne di oggi, oltre all'adattatore digitale, sarà possibile vedere un centinaio di canali anziché i dodici attuali. Tra i suoi primi progetti, Rai, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, sta sviluppando un canale tematico dedicato all'insegnamento della lingua inglese rivolto ai giovanissimi.

Tv digitale terrestre: tutti i segreti svelati
Contro i monopolii, l'unione fa la forza
E' stata costituita l'Associazione per la televisione digitale terrestre (DGTVi) alla quale aderiscono Rai, Mediaset, La7 Televisioni (La7 e MTV) e la Fondazione Ugo Bordoni, ovvero gli operatori nel settore della televisione digitale terrestre e le associazioni di categoria per la promozione, in ambito nazionale, di questa nuova tecnologia. Presidente dell'Associazione per il 2004 è il professor Carlo Sartori, responsabile del Progetto Digitale Terrestre per la Rai. L'Associazione ha come scopo la promozione delle iniziative volte all'interoperabilità delle reti e dei servizi interattivi, di cooperare, in costante consultazione con il ministero delle Comunicazioni di Maurizio Gasparri, con l'Autorità Garante delle Comunicazioni ed ogni altra autorità competente, ed in linea con la rilevante normativa europea e nazionale, per agevolare la transizione dal sistema analogico a quello digitale nei tempi previsti dalle leggi. Inoltre, l'Authority ha nominato un'Unità di coordinamento che dovrà accertare l'evoluzione del digitale terrestre, tenendo sotto controllo il numero di utenti raggiunti dalle nuove reti, i costi degli apparecchi e riferire ogni 15 giorni i dati raccolti.


La Tv non si cambia
Entro il 2006, tutti i cittadini dell'Unione europea dovranno munirsi di un dispositivo in grado di convertire o trasmettere i segnali digitali. Un domani si potranno acquistare nuovi televisori abilitati, ma, fin da oggi, è possibile procurarsi un decoder digitale terrestre (set-top-box) in grado di convertire il segnale da analogico a digitale. Questa scatola, che si collega alla Tv (e ad altri apparecchi elettronici, tra cui videoregistratore, DVD ecc) tramite la presa Scart, consente di continuare a utilizzare, oltre all'impianto d'antenna esistente, anche lo stesso apparecchio televisivo. Nella maggior parte dei casi, non sarà necessario cambiare né l'antenna, perché gli impianti di radioricezione per la televisione digitale terrestre sono identici a quelli usati per la ricezione analogica, né i cavi di trasmissione all'interno dell'abitazione. Il decodificatore digitale potrà avere diverse funzioni, a seconda dei modelli e del prezzo.
 
Una mappa del nostro Paese che indica le aree coperte dalla rete digitale terrestre.
Serve un decoder digitale terrestre
Prima di affrontare la spesa per l'acquisto di un decoder, è bene assicurarsi che la propria zona sia coperta dalla rete digitale terrestre (copertura Rai, copertura Mediaset, copertura La7 Televisioni). I primi modelli di decoder in grado di convertire il segnale da analogico a digitale sono già in vendita. Le aziende che hanno saputo cogliere l'opportunità sono ormai molte, a partire da quelle già impegnate nella produzione di decoder digitali satellitari come Nokia, Philips, TeleSystem, Motorola e via dicendo. I prezzi partono da un minimo di 80 euro a un massimo di 250, ma si arriverà anche a cifre intorno ai 400 euro. Le differenze stanno fondamentalmente nelle funzioni consentite da questi apparecchi. I modelli 'base' sono semplicemente degli scatolotti attraverso i quali ricevere i canali televisivi. Il modello base, un semplice ricevitore digitale per programmi televisivi, consentirà l'organizzazione di liste di programmi preferiti e permetterà di accedere al teletext. Un tale dispositivo, privo di funzioni interattive, è il minimo indispensabile per rendere un televisore analogico capace di ricevere programmi Tv in digitale.
I set-top-box con funzioni avanzate si distinguono in tre categorie. Quelli di 'livello 1', dotati di interattività locale, cioè limitata ad applicazioni scaricate dall'etere, con le quali l'utente può interagire tramite il telecomando, per esempio i videogiochi. I decoder di 'livello 2' sono caratterizzati da funzionalità multimediali di tipo interattivo, attraverso un apposito canale di ritorno. Il set-top-box di 'livello 3', infine, è dotato di interattività spinta (anche Internet) e di diversi optional come la tastiera per gli SMS, la posta elettronica e la videoscrittura, la videocamera e il microfono per conversare non soltanto con altri decoder, ma anche computer o videofonino di terza generazione (UMTS), con la possibilità di fare anche videoregistrazioni magnetiche sul disco incorporato e di memorizzare documenti e dati.
La sostanza comunque non cambia: il trasformatore di segnale, che si trova applicato vicino all'uscita dell'antenna Tv, è uguale per tutti i modelli. Ed è questo l'immancabile protagonista del digitale terrestre. Almeno per ora. Quando inizieranno a uscire apparecchi Tv con decoder incorporato, allora il trasformatore non sarà più necessario. Gli apparecchi Tv di nuova concezione predisposti per il digitale saranno contraddistinti dalla sigla iDTV. In Italia, l'azienda Mediasat ha già annunciato l'arrivo di un apparecchio Tv a cristalli liquidi ultrapiatto con doppio tuner, uno analogico e uno digitale, e set-top box digitale terrestre integrato. 
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17-

 Da: "Umberto Molteni"

I DIECI PADRI DELLA SCIENZA ELETTRICA
Umberto Ferdinando Molteni i2ms
 
 
9 - Joseph Henry (1797 - 1878)
 

I principali contributi dati da Joseph Henry sono tre: il primo di questi è la scoperta dell'autoinduzione, il secondo è la costruzione pratica del telegrafo elettrico, terzo, il calcolo dell'oscillazione naturale di una scarica elettrica generata da una batteria di giare di Leida.
 
Joseph Henry, fisico americano, uno dei pionieri della scienza elettromagnetica, nato in Albany, da famiglia di operai, fu educato come apprendista orologiaio e orefice, ma rivelò ben presto spiccate attitudini per gli studi fisici. La sua attenzione fu attratta dalla lettura, appunto, di un'opera fisica.
 
Si preparò allora per entrare nella Albany's Academy, frequentandola con successo e nel 1826 gli vennero assegnate le cattedre di matematica e di fisica.
 
Eseguì con molte difficoltà esperienze sull'elettromagnetismo, migliorò notevolmente i procedimenti per costruire elettrocalamite: ebbe per primo l'idea di isolare i fili induttori e quindi avvolgerli in bobine, aumentando considerevolmente la potenza di attrazione, portando ad una perfezione quasi definitiva l'arte di costruire gli elettromagneti: ne costruì uno, usando del filo di rame, isolato con dello smalto nero, avvolgendolo, in modo da formare più strati, intorno ad una barra di ferro dolce che attivato da una modesta batteria di pile, sosteneva un peso di 1500 kg.
 
William Sturgeon a Londra nel 1825, apportava delle modifiche al semplice elettromagnete ideato da Ampère, avvolgendo un filo attorno ad una barra di ferro a forma di ferro di cavallo. Realizza questo coprendo la barra con della vernice isolante e poi avvolgendovi sopra uno strato di spire spaziate di filo di rame nudo. Henry, nel 1829, apporta un miglioramento a questo tipo di elettromagnete. Egli copre il filo di rame con del materiale isolante permettendo così di poter effettuare un avvolgimento compatto sulla barra a ferro di cavallo. Inoltre, lucida le due estremità di questa barra ed inserisce una armatura a queste due estremità così da chiudere il circuito magnetico. Un successivo miglioramento consisteva nell'effettuare un avvolgimento a più strati.
 
Henry ideò due tipi di simili elettromagneti, uno con poche spire di filo di rame a grossa sezione, onde permettere il passaggio di forti correnti, l'altro con numerose spire di filo di rame a piccola sezione. Con queste diverse costruzioni, Henry è stato in grado di dimostrare la Legge di Ohm, enunciata nel 1827.
  
Successivamente si occupò di attivare a distanza degli elettromagneti, trasmettendo la corrente elettrica per mezzo di linee di filo. Costruì pure un primo modello di motore elettrico. Dedicò particolare studio sui fenomeni di induzione elettromagnetica.
 
Nel 1831, contemporaneamente a Faraday, esperimentò sulle correnti elettriche indotte dai magneti, ma pubblicò la scoperta solo un anno dopo. Studiando le caratteristiche delle correnti indotte, Henry avvolse due avvolgimenti su di un comune nucleo toroidale. Un avvolgimento era costituito da poche spire di filo di rame, isolato con dello smalto nero, di grossa sezione. L'altro avvolgimento, avvolto sul primo, e da esso ben isolato, aveva un grande numero di spire formato da filo di rame, pure isolato, di piccola sezione. Aveva ideato il trasformatore.
 
La scoperta del fenomeno dell'induzione elettromagnetica conclude la serie dei principi di base dell'elettrodinamica. Questa scoperta segna una seconda svolta dello sviluppo storico dell'elettrologia.
 
Nel 1832 fu docente di fisica al College di New Jersey, che ora è divenuto la Princeton University a Princeton.
 
Stabilì le basi fisiche del telegrafo elettromagnetico, che fu poi realizzato in pratica da Samuel Morse.
 
Nel 1837 si recò in Europa legandosi con viva amicizia con Faraday. Al suo ritorno in patria, proseguì le ricerche sulle leggi dell'induzione elettromagnetica esperimentando anche con spirali piatte e con scariche istantanee. Joseph Henry si spegne a Washington il 13 maggio 1878.
 
L'unità per la misura dell'induttanza (pratica) e dell'induttanza mutua è l'henry. È l'induzione d'un circuito nel quale la forza elettromotrice di autoinduzione o d'induzione mutua ha il valore di 1 volt per la variazione di 1 ampère al secondo della corrente inducente.
 
Nel prossimo numero - 10 - Jame Clerk Maxwell
 
Umberto Ferdinando Molteni I2MS
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18-
Meeting Nazionale dell' I QRP CLUB
Franz Falanga I3FFE IQRP#4
 
Ho il piacere di comunicare a tutta la QRP fraternity che domenica mattina 2 maggio 2004, con inizio alle ore 10.00, presso la Sala Congressi della Fiera del Radioamatore di Pordenone, ci sarà il 1° Meeting Nazionale dell'I QRP CLUB. La Sezione ARI di Montebelluna ha organizzato questo primo meeting in occasione del decennale della fondazione del CLUB L'I QRP CLUB sarà presente in Fiera in tutti e tre i giorni della manifestazione, 30 aprile, 1 e 2 maggio 2004, con un suo stand.
Penso sia un'ottima occasione finalmente per poter parlare tutti insieme dei fatti e degli argomenti che ci interessano. Il meeting è aperto a qualsiasi contributo vorranno dare sia gli iscritti al CLUB sia gli appassionati. Avremmo piacere se vorrete portarci delle vostre realizzazioni che sarebbe bene mostrare ai partecipanti. Tutto il meeting si svolgerà all'insegna della chiacchierata fra amici, magari intervallando dotte disquisizioni tecniche con calici di prosecco fresco.
Tutti gli iscritti che parteciperanno avranno la possibilità, il giorno del meeting, di entrare gratis nel recinto fieristico, basterà dire agli ingressi il loro call e il loro numero di appartenenza al CLUB.
All'interno del recinto fieristico funzionerà un gradevole e fornitissimo ristorante self service.
Il Quartiere della Fiera del Radioamatore di Pordenone è situato a circa duecento metri dall'uscita autostradale "Pordenone" dell'autostrada A 28 (Portogruaro - Conegliano), tronco che a sua volta è collegato direttamente alla A 14 (Venezia – Trieste). 
Ci vediamo tutti a Pordenone, il vino e il mangiare sono ottimi, gli amici interessanti e simpatici, e la bella stagione è nel suo splendore!
Per ogni informazione scrivere a info@arimontebelluna.it
 
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19-
Il nuovo BAND PLAN 144 MHz
 
Il bello delle Conferenze IARU, è che non tutto viene reso noto subito ai Radioamatori, come è stato per gli esami di CW con la Conferenza WRC, altre cose cadono nel dimenticatoio e si conosceranno chissà quando. Infatti alla Conferenza IARU di S. .Marino 2002 pare sia stato definito il nuovo Band Plan per 144 MHz, da tempo atteso per avere lumi circa l'allocazione  dei nuovi modi di emissione, come PSK31, ma anche per l'EME. l'FSK441, I Beacons, il problema della larghezza di banda, ecc, ma chi vi ha partecipato per lItalia si è guardato bene di far conoscere le nuove decisioni, sulle quali girano voci anche provenienti dagli USA, ma nulla di ufficiale, che noi non riprendiamo per non creare ulteriore confusione, per cui ancora oggi non si va avanti per rispettare una norma, ma solo per il buon senso dei Radioamatori.
Vogliamo ricordare che chi partecipa a queste decisioni ha il dovere di farle sapere a tutti, iscritti e non iscritti, altrimenti si diffonde ulteriormente l'idea che le norme IARU non sono vincolanti, o lo sono solo per gli iscritti all'ARI, col risultato di incrementare il caos e la conflittualità.
 
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20-
CONTEST PER UN ANNO
Calendario  VHF - UHF - SHF 2004
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 3 febbraio
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
Contest Romagna 432 MHz 
sabato 7 febbraio
dalle 13:00 UTC alle 19:00 UTC
 
Contest Romagna 1,2/24 GHz
domenica 8 febbraio
dalle 08:00 UTC alle 15:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 10 febbraio
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
Contest Lombardia 144 MHz
domenica 15 febbraio
dalle 08:00 UTC alle 13:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 & UP
martedì 17 febbraio
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 24 febbraio
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 2 marzo
dalle 18.00 UTC alle 22.00 UTC
 
Trofeo ARI Lario V/U/SHF
sabato 6 marzo
dalle 14:00 UTC
domenica 7 marzo
alle 14:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 9 marzo
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 & UP
martedì 16 marzo
dalle 18:00 UTC alle 22.00 UTC
 
VIII Contest delle Sezioni VHF
sabato 20 marzo
dalle 07:00 UTC alle 16:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 23 marzo
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
Meeting ATV Magenta
domenica 4 aprile
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 6 aprile
dalle 17:00 UTC alle 21:00
 
Trofeo ARI Lazio 50 MHz
sabato 17 aprile
dalle 11:00 UTC alle 17:00 UTC
 
Contest Lazio 144 MHz CW
sabato 17 aprile
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Contest Lazio 144 MHz SSB
domenica 18 aprile
dalle 07:00 UTC alle 12:00 UTC
 
Contest Lazio 432 MHz SSB
domenica 18 aprile
dalle 12:00 UTC alle 16:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 13 aprile
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 & UP
martedì 20 aprile
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 27 aprile
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Trofeo ARI "Città di Terni" V/U/SHF
sabato 1 maggio
dalle 14:00 UTC
domenica 2 maggio
alle 14.00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 4 maggio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Convegno EME Italiano
sabato 8 maggio
domenica 9 maggio
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 11 maggio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Contest VHF del Sud 50 MHz
domenica 16 maggio
 
Contest Catania 144 MHz
domenica 16 maggio
 
I.A.C. I1XD 1296 & UP
martedì 18 maggio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Contest Veneto 144 MHz
sabato 22 maggio
dalle 12:00 UTC alle 17:00 UTC
 
Contest Veneto 432 MHz & UP
domenica 23 maggio
dalle 08:00 UTC alle 14:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 25 maggio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Trofeo ARI Contest Gargano 50 MHz
domenica 30 maggio
dalle 07:00 UTC alle 15:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 1 giugno
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Trofeo ARI
"Città di Magenta" U/SHF
sabato 5 giugno
dalle 14:00 UTC
domenica 6 giugno
alle 14.00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 8 giugno
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Contest OLD MODE 10 GHz FM
sabato 12 giugno
dalle 10:00 UTC alle 22:00 UTC
 
Contest Ancona ATV
domenica 13 giugno
dalle 07:00 UTC alle 22:00 UTC
 
Contest Veneto ATV
domenica 13 giugno
dalle 07:00 UTC alle 16:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 & UP
martedì 15 giugno
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Internazionale IARU Reg.1 50 MHz
sabato 19 giugno
dalle 14.00 UTC
domenica 20 giugno
alle 14:00 UTC
 
Alpe Adria U/SHF
domenica 20 giugno
dalle 07:00 UTC alle 15:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 22 giugno
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Contest Veneto 50 MHz
domenica 27 giugno
dalle 08:00 UTC alle 15.00 UTC
 
Trofeo ARI
"Città di Treviso" V/U/SHF
sabato 3 luglio
dalle 14:00 UTC
domenica 4 luglio
alle 14:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 6 luglio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
8° Apulia VHF QRP 144 MHz
sabato 10 luglio
dalle 07:00 UTC alle 15:00 UTC
 
Trofeo ARI Lario 50 MHz
sabato 10 luglio
dalle 14:00 UTC
domenica 11 luglio
alle 14:00 UTC
 
Apulia 6 Province 144 MHz & UP
domenica 11 luglio
dalle 07:00 UTC alle 17:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 13 luglio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 MHz & UP
martedì 20 luglio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Field Day Ciociaria 144 MHz
domenica 25 luglio
dalle 07:00 UTC alle 17.00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 27 luglio
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 3 agosto
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Alpe Adria 144 MHz
domenica 8 agosto
dalle 07:00 UTC alle 15:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 10 agosto
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Field Day di Ferragosto 50, 432 MHz & up
domenica 15 agosto
 
I.A.C. I1XD 1296 MHz & UP
martedì 17 agosto
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Field Day Sicilia 144 MHz
domenica 22 agosto
dalle 07:00 UTC alle 17:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 24 agosto
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Trofeo ARI Field Day Sicilia 50 MHz
domenica 29 agosto
dalle 07:00 UTC alle 17:00 UTC
 
Trofeo ARI Intern. IARU Reg.1 144 MHz
sabato 4 settembre
dalle 14:00 UTC
domenica 5 settembre
alle 14:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 7 settembre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Intern. IARU Reg.1 ATV
sabato 11 settembre
dalle 14:00 UTC
domenica 12 settembre
alle 14:00 UTC
 
Contest EME Italiano
sabato 11 settembre
dalle 00:00 UTC alle 24:00 UTC
domenica 12 settembre
dalle 00:00 UTC alle 24:00 UTC
 
Contest Lario 50 MHz PSK31
domenica 12 settembre
dalle 07:00 UTC alle 11:00 UTC
 
Memorial Day Paolo Bonio 144 MHz
domenica 12 settembre
dalle 07:00 UTC alle 17:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 14 settembre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Contest delle Province Italiane 50 MHz
domenica 19 settembre
dalle 07:00 UTC alle 15:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 MHz & UP
martedì 21 settembre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Contest Senigallia 144/432 MHz
domenica 26 settembre
dalle 07:00 UTC alle 17:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 28 settembre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Trofeo ARI Intern. IARU Reg.1 U/SHF
sabato 2 ottobre
dalle 14:00 UTC
domenica 3 ottobre
alle 14:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 5 ottobre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 12 ottobre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Trofeo ARI "Città di Grosseto" 50 MHz
domenica 17 ottobre
dalle 08:00 UTC alle 17:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 MHz & UP
martedì 19 ottobre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 26 ottobre
dalle 17:00 UTC alle 21:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 2 novembre
dalle 18:00 alle 22:00 UTC
 
Trofeo ARI 31° Memorial Marconi 144 CW
sabato 6 novembre
dalle 14:00 UTC
domenica 7 novembre
alle 14:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 9 novembre
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 MHz & UP
martedì 16 novembre
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
Trofeo ARI 2° Memorial Marconi 50 MHz CW
sabato 20 novembre
dalle 14:00 UTC
domenica 21 novembre
alle 14:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 23 novembre
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
Vecchiacchi Memorial Day 144 MHz
sabato 4 dicembre
dalle 14:00 UTC alle 21:00 UTC
 
Vecchiacchi Memorial Day 432 MHz & UP
domenica 5 dicembre
dalle 07:00 UTC alle 12:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 144 MHz
martedì 7 dicembre
dalle 18:00 UTC alle 22:00UTC
 
I.A.C. I1XD 432 MHz
martedì 14 dicembre
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 1296 MHz & UP
martedì 21 dicembre
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
I.A.C. I1XD 50 MHz
martedì 28 dicembre
dalle 18:00 UTC alle 22:00 UTC
 
I1ANP, I4CIL, IW3RI, IK3TPP
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21-
Da: <giuseppeiw4eel@virgilio.it>
 
Comperate in USA, risparmierete alla grande
IN ITALIA MANCA LA CONCORRENZA NELLE IMPORTAZIONI
 
Vorrei invitare tutti ad una riflessione, perchè spendere di più quando si può pagare di meno? Non è la reclame di Tele 2.
E' una considerazione fatta confrontando i prezzi dei nostri rivenditori di apparati OM con quelli delle ditte americane.
Con prezzi quasi metà dei nostri e con l'Euro a 1,25 come media di cambio io ho trovato conveniente comperare l'F T 857 compreso di DSP a 775 $ pari a 620 Euro senza dogana, se uno ha la fortuna di comperarlo tramite amici, con dogana perdi il benefici del cambio Euro-Dollaro, circa lo stesso prezzo in Euro 775.
Per non parlare degli accessori, anch'essi quasi la meta del costo La questione riguarda soprattutto gli importatori, che come per altre merci, vedi macchine fotografiche digitali, applicano pesanti ricarichi, dalle case madri escono tutti con gli stessi prezzi per i tre continenti, Asia, America, Europa.
Voglia di fare soldi senza farsi scrupolo di lucrare, altro che libero mercato, con la loro importazione approfittano, (altrimenti vai a comperartelo tu) questa è la loro tattica.
Invito chi vuole avere fiducia a comperare senza esito in America, non mandate i dati delle carte di credito via Internet è pericoloso, solo via fax direttamente al negozio. Io ho acquistato dalla AESHAM e ho ricevuto tutto OK. Ora penso di acquistare l'F T 817 a 579 $, praticamente 460 Euro. Pensateci, è il prezzo che non trovereste nemmeno per un usato.
 
Un saluto a tutti da IW4EEL
 
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22-
Non é mai troppo tardi!
    A scuola di computer ... in TV
 
Torna in televisione "Non è mai troppi tardi", lo storico programma Rai che negli anni '60 contribuì a insegnare l'italiano a migliaia di analfabeti. Riveduto e corretto in base alle esigenze del XXI secolo: spiegherà l'utilizzo del computer e di Internet ad anziani  e casalinghe 
 Torna in televisione "Non è mai troppi tardi", lo storico programma Rai che negli anni '60 contribuì a insegnare l'italiano a migliaia di analfabeti. Il programma viene riproposto aggiornato alle esigenze del XXI secolo: "Non è m@i troppo tardi" infatti si propone di spiegare l'utilizzo del computer e di Internet soprattutto ad anziani e casalinghe. Il progetto,  prodotto da Rai Educational, prende il via venerdì 6 febbraio su Raidue. 
 "Non è m@i troppo tardi" intende riproporre il successo del suo antenato, che secondo le stime tra il 1960 ed il 1968 alfabetizzò circa un milione e 400mila italiani grazie alle sue lezioni televisive, rivolgendosi ora alle fasce di popolazione attualmente tagliate fuori dall'uso dei computer e delle nuove tecnologie. E' necessario promuovere l'alfabetizzazione informatica. Non possiamo infatti permetterci un analfabetismo informatico che interessa due terzi della popolazione, quando in altri Paesi europei solo un terzo delle persone non ha familiarità con il pcLe 26 puntate di "Non è m@i troppo tardi" andranno in onda su Raidue tutti i giovedì dalle 9.45 alle 10 mentre la prima puntata è stata trasmessa venerdì 6 febbraio. Sul canale satellitare Rai Edu2 sono previste invece 120 trasmissioni di 30 minuti con finalità esclusivamente didattiche: si tratta in particolare di una serie di 12 lezioni che verranno replicate più volte. Come già avvenne per le trasmissioni del maestro Manzi negli anni 60, quando la TV non era così diffusa come adesso, anche in questa riedizione è stata organizzata una rete di tremila centri di ascolto sparsi nel Paese per consentire di seguire le lezioni. Sono inoltre previste due trasmissioni satellitari di 30 minuti per i tutor e un sito Internet dedicato che, oltre a fornire un supporto ai docenti, permetterà di rivedere le lezioni televisive in video streaming e di accedere a esercizi e attività interattive Secondo il presidente della Rai, Lucia Annunziata, si tratta di un nuovo modo di fare TV:
"Non è m@i troppo tardi è un progetto ambizioso, forse il più importante  tra quelli fin qui realizzati da Rai Educational, che riscrive in maniera positiva il ruolo del servizio pubblico .
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23-
Da: "walter" <ik2ane.walter@iol.it>
 
Mappe per APRS del Piemonte per UI_View
 
Salve.
Presso le mie hompages potete trovare il file i1b-piemonte2.zip con mappe piu' precise e l'aggiunta delle mappe delle citta' di Alba, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania e Vercelli che non erano presenti nella precedente release.
 
Chi e' in possesso delle vecchie mappe, gli conviene eliminare le mappe del piemonte precedenti e dezippare direttamente della dir MAPS diUI_View il file.
 
Saluti.
Walter - IK2ANE
http://www.bedetti.com/ik2ane
 http://users.libero.it/ik2ane.walter
http://digilanders.libero.it/ik2aneweb
 
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24-
Silent key
 
IK8IIF Benito De Rosa, di Gugliano, conosciuto e stimato da tutti gli OM della zona e tra i promotori della locale Sezione, é andato per sempre in QRT a soli 64 anni, lasciando un vuoto incolmabile.
Alla moglie e ai figli Vincenzo e Ciro le nostre più sentite condoglianze.
 
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25-
 
                        MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
 
Da: "UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>
 
VUOI  IMPARARE  IL  CW?   della  serie:    QUESTA E' LA VOLTA BUONA CHE
LO IMPARO DAVVERO?!  VUOI MANTENERLO o RINFORZARLO? 
 
 CW  per  SUPERBOX  é un programma per computer che ti somministra una
quantità (selezionabile a partire da 1) di caratteri mescolati (lettere,
numeri, punto fermo e punto interrogativo)  alla velocità
(selezionabile) di 60/70/80 battute al minuto. E sino qui, nulla di
eccezionale.
 
La novità di  CW  per  SUPERBOX consiste nel fatto che devi battere
sulla tastiera le lettere e/o i numeri e/o il punto fermo o il punto
interrogativo che hai appena ascoltato sotto forma di segnale in CW.  Se
la tua  decodifica  è  esatta,  il  computer  prosegue  e ti somministra
un altro esercizio. Se invece  è  errata,  il  computer  ti
risomministra  lo  stesso  esercizio  sino  a  quando avrai risposto
correttamente.  Solo allora  prosegue.  Tutto  questo,  se vuoi,
all'infinito.  Sarà una simpatica voce di  bimba  a  dirti  com'è
andata  e  cosa  devi  fare.  Non  ci  sono scappatoie.  Puoi solo
insistere o uscire  dal  programma.  Al termine, potrai stampare un
resoconto degli esercizi fatti e degli errori commessi.
 
Se vuoi saperne di più mandami  una e-mail all'indirizzo sottostante. Ti
invierò il file LEGGIMI.DOC allegato al programma.
 
IK1HNS   ugolangella@virgilio.it   Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI
(To) - Tel. 011 95 86 167
-------------------------------------------
 
Da: <gianlucaticconi@tiscali.it>
 
Cerco manuale per yaesu FT 50-R, possibilmente in formato digitale, altrimenti
va bene anche cartaceo.
Chi ne fosse in possesso e fosse disponibile ad inviarmelo, mi contatti
a: gianlucaticconi@tiscali.it     IW0HBO
 
grazie
gianlucaticconi@tiscali.it
 
______________________
 
 "Paolo C." <pcavallo_i8kch@virgilio.it>
 
Cerco programma "PC PakRatt for Window 2.1" offro in cambio annate complete
riviste Ham Radio su quattro CD della ARRL, annate dal 1968 al 1976.
 
Scrivere a:   Paolo Cavallo (I8KCH)   pcavallo_i8kch@virgilio.it
---------------------------------
 
Da: "Luigi Emilio Liccardo" <lel8i@libero.it>
 
     CEDESI APPARATO  FT720 R  YAESU - VHF/UHF FM TRANSCEIVER.
     POTENZA 10 WATT, LETTURA DIGITALE, MICROFONO PALMARE CON TASTI UP/DOWN PER LA            SELEZIONE DELLA FREQUENZA, FUNZIONE MOLTO UTILE NELL'USO MOBILE.
     L'APPARATO E' COSTITUITO DA QUATTRO PARTI INNESTABILI A PIACERE PER LA FUNZIONE DI
     STAZIONE FISSA O MOBILE VHF O UHF.
     ALIMENTAZIONE RICHIESTA 12/13,8 V. , 4 AMP.-- MANUALE DI SERVIZIO.--IL TUTTO EURO 300.
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     POSSESSO E COSTO.   I8LEL, Gino,tel: 081/579.04.62      
 
           A.R.I.-DIAMOND DX Club
              EX Award Manager
     Luigi Emilio Liccardo I8LEL"Gino"
 
lel8i@libero.it-Luigieliccardo@tiscali.it
 
------------------------------
 
Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Tra materiale di amici e mio, vendo:
 
- SHAK-TWO della E.R.E. rtx VHF (144-146 MHz) da base che lavora in AM-FM-SSB-CW, 10W, costruito nel 1975, perfetto, condizioni da vetrina.
 
- CB GRANT della PRESIDENT, lavora su 40 canali in AM-FM-SSB. Inviatemi una vostra eventuale offerta e l'esaminerò.
 
- CB TS624S della SOMMERKAMP ELECTRONIC, 23 canali, anni '70 circa, versione commercializzata in Svizzera.
 
- RT 70 con alimentatore.
 
- ricetrasmettitore 70/10 II della PRODEL.
 
- amplificatore veicolare 747 della CTE operante in CB. Lo cedo al miglior offerente.
 
- AN/APX-6 transpondor.
 
- coppia telefoni campali EE8 italiani (completi di sacche per trasporto).
 
- contatore geiger RAM 60A ex Germania Est (completo di cassa in legno ed accessori) più maschera antigas in dotazione eserciti paesi dell' Est (completa di filtro e sacca per trasporto).
 
Esamino anche eventuali permute ma solo con materiale radio surplus.
 
Per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU cerco:
VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.
Eventualmente acquisto (per tenere di scorta) coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.
 
Cerco informazioni sull'amplificatore lineare Zetagi BV1001.
 
Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.
 
Un amico dispone di telefono gsm Samsung SGH-A400 di colore bianco. Lo vende a 100 euro e non è interessato a permute. Inoltre Volkswagen Golf cabrio iscritta registro veicoli storici e fuoristrada Mitsubishi Pajero (visibile ad Udine), anno 1999, 7 posti, 87000 Km, ecc.
Cerco motore marino Volvo MD 11 o simili.
 
IW3 SID - Andrea         tel. [+39] 3477669354               e-mail: iret.friuli@libero.it
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Da: "Mario Pia (IK0RNO)" <ikorno@libero.it>
 
Desidero vendere TM 455 E perfettamente funzionante con istruzioni in Italiano.
Prezzo: Euro 500.
Inviare notizie a:" ikorno@libero.it" oppure tel: 06/5574350.
 
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Da: "iw1bg" <iw1bg.gianni@virgilio.it>


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26-
 
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Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE Nel sito http://www.is0grb.it sono disponibili tutti i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un motore che aggiorna le pagine in automatico.
 
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Il nodo IR0RMN è connesso alla rete Itanet con le frequenze 432.800 , 437.850 e 435.550 (porte forward a 9600 baud).
Il BBS I0TVL-8 è invece connettibile dagli utenti sulle frequenze 144.850 (1200 baud) e 432.400 (9600 baud).
 
Inoltre il Radiogiornale e' prelevabile, sempre in Packet, sul BBS di Milano IK2ANE-8  a 430.800 MHz 1200bd e 436.662,5 MHz a 9600bd raggiungibile anche attraversi i nodi della rete Flexnet via  IK2NHL.
 
Nell'area YAPP  della BBs  IW3EFI-8 e'  stata attivata  una apposita directory chiamata RADIOGIO  ove e'  possibile prelevare  in formato  testo le copie del giornale telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli I0PMW.
Il  BBs  IW3EFI-8  e'  facilmente  raggiungibile  attraverso  la  rete  Itanet raggiungendo uno qualsiasi dei seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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Nell'area YAPP del BBS  IS0GRB-8 di Quartu-Cagliari, e'  stata attivata  la directory RADIOGIO, dove e'  possibile prelevare  in formato  testo tutti i numeri del giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW. Il BBS  IS0GRB-8  e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), via Internet in TELNET, digitando "telnet is0grb.ods.org" o via rete wireless.

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Il Radiogiornale viene immesso nella rete Packet splittato in 7Plus da IZ3CNM.
 
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RICORDATE DI VUOTARE SEMPRE LA VOSTRA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA, PRELEVANDO SPESSO TUTTE LE E-MAIL A VOI DIRETTE, PERCHE' SUPERATO UN CERTO LIMITE LA POSTA DIRETTA A VOI,
COMPRESO IL RADIOGIORNALE, VIENE RESPINTA
DAL VOSTRO GESTORE.
 
SE AVETE QUALCHE AMICO CHE NON RICEVE IL RADIOGIORNALE ED E' INTERESSATO AD AVERLO INVIATECI IL SUO INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CORREDATO DI NOME, COGNOME E NOMINATIVO.
 
COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA
INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI DA PUBBLICARE
SENZA FINE DI LUCRO !
 
Il Radiogiornale
é ideato e diretto da:
Paolo Mattioli I0PMW
 
 Indirizzo unico di Posta Elettronica:
   

 
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