Radiogiornale 135   

                                                                                                       20 maggio 2005  

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Sommario:

  1 - Sindaci, fate gli scongiuri!;

  2 - La crisi dell’ARI e la conferenza IARU;

  3 - I CR chiedono l’immediata convocazione dell’Assemblea Generale;

  4 -Tra presidente e Vice Presidente la parola agli avvocati; 

  5 - Diritto di replica;

  6 - La ricerca della responsabilità, ma degli altri!;

  7 - La scheda non è arrivata, ma tanto non sarebbe servita a niente;

  8 - Schema di Decreto Legge sulle antenne televisive centralizzate;

  9 - Un consiglio prima di iniziare un QSO;

10 - COTA: Radiocronaca di II3CC;

11 - Stiamo facendo un grave errore;

12 - ARI AMALFI: Diploma delle Antiche Repubbliche Marinare;

13 - D-Star direttamente dagli USA;

14 - 3° Diploma “Addotta un bambino”;

15 - I padri dell’elettricità;

16 - Ricerca della longitudine;

17 - Novità HAM: Internet come supporto del Servizio QSL; 

18 - ARI Sala Consilina: 1° Convegno HF – DX – SWL e sessione d’esame per licenza USA;

19 - Malta è più vicina;

20 - Censimento Radio nelle Scuole;

21 - Mercatino radioamatoriale;

22 - Informazioni.

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 1-

SINDACI FATE GLI SCONGIURI

 

 “Non c’è due senza tre”

si dice in giro

SPERIAMO DI NO!

 

Sulle Newsletter della Sezione ARI di Milano, IK2SAI Marcello Blum Tibor, così risponde al comunicato dei Sindaci circa i gravi errori sulle schede di votazione, che hanno provocato l’annullamento delle elezioni. C’è da sperare che l’ultima considerazione di IK2SAI sul pericolo proverbiale del “non c’è due senza tre” non si verifichi, altrimenti i Sindaci questa volta anziché addossare le responsabilità alla povera tipografia, direbbero sicuramente che è colpa di IK2SAI che ha portato loro iella, (HI), ma mai riconoscerebbero di non aver controllato le schede prima di firmare la bozza della tipografia col fatidico “visto si stampi.

 

Scrive IK2SAI:

 

Per carità…errare è umano…

Incorrere in errori simili nell’organizzazione di due referendum di seguito, pur umano, lascia veramente perplessi.

Da Associato sono rimasto veramente stupito non tanto dell’errore in sé…quanto del fatto che, una volta stampate le schede, sembra che a nessuno, di chi aveva la responsabilità di organizzare la manifestazione elettorale, sia venuto in mente di buttare un occhio su quanto preparato prima di spedire le buste.

Ancor maggiore stupore deriva considerando il momento critico che stiamo vivendo in ARI e dalla risonanza che ogni più piccolo errore o mancanza assume presso chi non aspetta altro che queste cose.

Affidarsi al semplice invio di files per posta elettronica senza un controllo personale, finale, definitivo e preventivo, per la seconda volta, da Associato mi fa sentire per lo meno poco considerato.

Ora l’attesa sale perché c’è un proverbio che dice…non c’è due senza tre…

 

Senza alcuna polemica: bastano i fatti. 73 e buoni dx de IK2SAI, Tibor

 

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 2-

 

Da: i4AWX [i4awx@email.it]

 

----- Original Message -----

From: i4AWX

To: Alessio Ortona ; Alessio Ortona

Sent: Sunday, May 15, 2005 10:59 AM

Subject: IARU/ lettera aperta

 

Lettera aperta di I4AWX

La crisi dell’A.R.I.

e la Conferenza IARU

 

Preg.mo Sig.

Alessio Ortona, i1BYH

Presidente Associazione Radioamatori Italiani

Via Scarlatti 31

20100 MILANO

 

e, p.c.

ai Radioamatori ed agli organi di informazione radiantistica italiani

 

Caro Alessio,

 

Oggetto:  Conferenza Generale della 1a Regione IARU, 11 - 15 settembre 2005.

 

Dopo l'utilizzo, anche da parte Tua, del sistema telematico, sono certo che non me ne vorrai se scelgo anch'io questo mezzo, rapido ed incisivo, per raggiungerTi.

 

Anche perchè il tempo è poco: come sappiamo, dall'11 al 15 settembre 2005 si svolgerà a Davos, in Svizzera, la Conferenza Generale della 1a Regione IARU.

 

Per Tua amara constatazione e definizione (Editoriale su Radio Rivista, maggio 2005), la nostra Associazione è una "nave senza governo": se ancora ne occorresse una prova, basti pensare che in assenza di riunioni del C.D.N., da febbraio del 2005 in poi non sono più state esaminate richieste di aspiranti Soci (Artt 8 e 9 dello Statuto) - e nemmeno lo saranno almeno per altri cinque mesi, così stando le cose.

 

In tale situazione, di completo stallo, abbiamo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo che si chiuderanno con lo spoglio delle schede previsto per il 20 settembre: solo una settimana prima, come dicevo, si svolgerà invece in Svizzera la Conferenza della IARU.

 

Allora mi chiedo e Ti chiedo: in questa situazione, con una Associazione che non è nemmeno più in grado di vagliare per quasi un anno le richieste dei nuovi soci, con quale autorità e soprattutto con quali indirizzi programmatici sarà l'Italia rappresentata a Davos ?

 

E con quale entusiasmo potrà la persona designata rappresentare l'Italia, e soprattutto parlare a nome dell'Italia, quando soltanto una settimana dopo verrà insediato un nuovo Consiglio e, come si usa dire, "ribaltati gli equilibri", ammesso che ve ne siano ancora da ribaltare ?

 

Allora Alessio, Ti scrivo questa mia per pregarTi di mettere in disparte ogni polemica per il bene del radiantismo italiano.

 

Hai declinato -quando Te lo chiesi- l'invito a parlare al più vasto pubblico televisivo dei grandi temi del radiantismo italiano, ma non puoi farlo ora, quando l'Italia (come auspicato da molti Paesi dell'Adriatico) viene chiamata a ricoprire un ruolo propulsivo di nuove iniziative nell'ambito di un consesso internazionale.

 

Convoca adesso, subito, una riunione, crea un piccolo "comitato ad hoc",  estendendo l'invito a tutte le persone che hanno voglia di darsi da fare e che pensano di poter dare un contributo, per definire e discutere  quella che sarà la posizione dell'Italia a Davos in settembre.

 

Non relegare l'Italia, e la nostra amatissima Associazione, ad un ruolo di ancella ed umile spettatrice difronte alle decisioni internazionali altrui: sarebbe la peggior conclusione di un mandato presidenziale ventennale, ed ancora non voglio crederci.

 

73,

 

Luigi Belvederi i4AWX

 

 

 

N.D.R.   Visto che ci siamo, bisogna anche sapere che dal 23 al 27 Maggio a Vilnius (Lituania) c'e' un'altra riunione importante per le frequenze e, come è successo dal 24 al 28 Gennaio ad Utrech (Paesi Bassi), anche lì l'ARI ci sarà o no ??

 

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3-

I COMITATI REGIONALI CHIEDONO

L’IMMEDIATA CONVOCAZIONE

DELL’ASSEMBLEA GENERALE ARI

 

Il documento che segue, su richiesta conforme di Francesco Melloni,IZ4CZJ, che farà da capo-fila, è stato inviato a tutti i CR italiani, al CDN, ai Sindaci e a numerose Sezioni ARI........in pratica a tutti!

Per avere la maggioranza richiesta, il documento è stato quindi concordato con i CR del Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli, Toscana, Campania, Sicilia, Sardegna, Calabria e Marche e avrà il supporto del CR Emilia Romagna.

 

 Caro Francesco,

 Faccio seguito alla pregressa corrispondenza e con la presente Ti  confermo che il CR Emilia Romagna -in questo in sintonia, ritengo, con  la maggior parte dei CR italiani- è d'accordo che qualora la Assemblea  Generale, già regolarmente indetta, non venga riconvocata dal CDN in  tempi brevissimi, occorrerà provvedere ad una sua immediata  riconvocazione su richiesta dei CR  a norma dello Statuto.

 La situazione di stallo (pensiamo solo alla mancata approvazione dei  bilanci) ci espone infatti a gravissime conseguenze che dobbiamo  assolutamente evitare per il bene della nostra Associazione. Pertanto,  qualora, come ritengo, il CR Lombardia si faccia portatore di una  auspicata e tempestiva iniziativa tesa al fine di cui sopra, esso avrà   l'appoggio del CR che presiedo. Resto a Tua disposizione e porgo  cordiali saluti.

 

                                                                        Luigi Belvederi, i4AWX

 

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4-

A.R.I.

tra Presidente e Vice Presidente

la parola agli avvocati

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PIETRO MARINO – IT9ZGY

Viale Principe Umberto 10  90149 Palermo  Tel. 091-6842118

 

 

Al Presidente ARI Alessio Ortona

e p.c.: Collegio Sindacale

Comitati Regionali

a ½ Emalì

 

Palermo 2 Maggio 2005

 

OGGETTO:       Articolo 2385 C.C.

 

Egregio Presidente, dopo che il legale del Consiglio Direttivo, Avv. Alfonso Mazzucca, aveva condiviso quanto da me espresso nella mia lettera del 21 marzo scorso e tu ti eri convinto a convocare il Consiglio Direttivo, il giorno 30 aprile ho ricevuto un telegramma così concepito: Convocazione Consiglio Direttivo 7 maggio annullata causa rifiuto anticipazione da parte di un Consigliere. Stop Segue lettera Stop firmato Segreteria Generale. Nello stesso giorno il Consigliere Mario Alberti, per via telefonica, mi confermò di avere eccepito, su consiglio del suo avvocato, la proponibilità dell’art. 2325 per la nostra Associazione poiché i Soci sono soltanto obbligati all'osservanza dello Statuto al quale si devono scrupolosamente attenere.

Per questo motivo, il nostro collega non riteneva opportuno partecipare alla riunione consiliare convocata per il prossimo 7 maggio alla quale, comunque, non sarebbe potuto intervenire per impegni precedentemente assunti ed a te esternati. Questa sua ultima intenzione mi era stata comunicata dallo stesso Alberti qualche giorno prima, dopo aver io acquistato i biglietti di aereo ahirnè non rimborsabili. Mi permetto aggiungere che sarebbe stato logico che le considerazioni e le motivazioni legali a firma dell'avvocato di Alberti, per la preclusione dell'art. c.c., di cui in oggetto, ti fossero state fornite per dar modo al legale del Consiglio Direttivo di studiarle ed eventualmente condividerle o controbatterle.

Purtroppo, questo intoppo rallenta ancora di più l'iter amministrativo della nostra Associazione che sembra una piccola nave in balia della tempesta.

A mio modestissimo parere, l'affermazione dell'Avv. del nostro collega, che le norme del Codice Civile che si riferiscono alle Società di capitale non possono essere assolutamente applicate alle Associazioni non legalmente riconosciute poiché hanno un proprio Statuto da rispettare, mi pare un pochino azzardata poiché mi ricordo che, in tempi non recenti, mi rivolsi al comune amico Avv. Raimondo Lignola, che gode della mia stima, al quale chiesi cortesemente il suo parere sull'applicabilità o meno alla nostra Associazione di alcune norme del c.c.

Il 30 ottobre 2003 con Email a me indirizzata, l'Avv. Lignola mi spiegò:

 

.... Omissis   "posso precisare che le norme che regolano le associazioni riconosciute e le società sono applicabili analogicamente alle associazioni non riconosciute solo in mancanza di una diversa volontà degli associati".  L'avvocato Lignola altresì aggiunse (e sono d'accordo con lui" : . ... Omissis     "Questo mio contributo non si fonda su scienza esatta come ben sai, per cui occorre considerare tutti i limiti".

 

Facendo tesoro del suo parere ho cercato tra le norme statutarie la diversa volontà degli associati sull'applicabilità o meno dell'art.2385 del c.c che non ho affatto riscontrato.

La proponibilità e la conseguente esecuzione dell'art. sopra citato, è l'unico modo per evitare lo stato di stallo in cui al momento attuale si dibatte la nostra Associazione per cui sono fermamente convinto che debba necessariamente essere da noi adottata.

Cordiali 73, Pietro Marino - IT9ZGY - Consigliere e Vice Presidente dimissionario dell'ARI

 

  

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 5-

DIRITTO DI REPLICA!

Marino risponde a Ortona

e a Radiorivista

Ediradio risponde a Marino

Battibecco tra i2MQP e iT9ZGY

Ambrosi censura un lettore

 

REPLICA ALL’EDITORIALE DI ALESSIO ORTONA PUBBLICATO SU R.R. 5/2005

Il Presidente Ortona ha avuto fretta a scrivere l’editoriale apparso sul numero 5 Radio Rivista, senza la dovuta autorizzazione del Consiglio Direttivo, e tutta l’impalcatura che egli ha costruito minuziosamente per dimostrare di avere io causato l’ingovernabilità del Consiglio Direttivo Nazionale è franata miseramente, come dimostrerò in appresso. Il Presidente nel ritenere che con le mie dimissioni il Consiglio Direttivo fosse decaduto ha sbagliato di grosso, poiché esso era invece legalmente composto da 5 Consiglieri. Egli non aveva considerato che il rappresentante del Ministero Dott.ssa Tondi, è a tutti gli effetti Consigliere dell’ARI e con ciò ha dato la lampante dimostrazione di non conoscere le nostre norme statutarie, inconcepibile per chi, come lui, ha alle spalle non solo una interminabile esperienza consiliare come Consigliere, Vice Presidente e Presidente dell’ARI, ma ha anche fatto parte del Collegio Sindacale sia come componente, sia come Presidente dello stesso Collegio. Semmai, le successive dimissioni dell’altro Consigliere avrebbero potuto determinare la situazione di stallo in cui si era venuto a trovare il C.D., ma non è neanche vero poiché il Consiglio Direttivo era rimasto in carica come confermato da alcuni legali radioamatori tra cui lo stesso avvocato del Consiglio. Le motivazioni delle mie dimissioni sono molteplici e sono state rassegnate per scindere le mie responsabilità da quelle del Presidente, ma ne cito solo un paio. 1) Il Presidente ha la responsabilità personale di aver firmato un contratto senza averlo sottoposto e discusso in Consiglio che gli avrebbe dovuto dare l’approvazione.

C’era qualcosa da nascondere a qualche Consigliere che non doveva conoscere le clausole contrattuali?

Mi auguro che il Presidente sappia fornire adeguati chiarimenti poiché, in caso contrario, se ne dovrebbe assumere personalmente carico. 2) Ha celato al Consiglio la sua intenzione di stipulare motu proprio un nuovo contratto a progetto che ha sottoposto al Consiglio su insistenza di Ambrosi (come risulta da una documentazione dal Presidente inviata il 6 marzo scorso via Email ai Consiglieri e da me successivamente portata a conoscenza di tutti i Comitati Regionali). Il contratto, poi, si è rivelato improponibile per la nostra Associazione, come hanno constatato i Comitati Regionali. La bozza del contratto è stata stilata su carta intestata dell’ARI, appositamente creata, nella quale viene omesso ”Eretta in Ente Morale il 10/1/50 (DPR N. 368)”, forse per giustificare la dicitura a piè della penultima pagina del contratto in cui appare A.R.I. s.r.l. , accanto alla quale il Presidente avrebbe dovuto apporre la sua firma. SIC! Ci sarebbero tante altre cose da far conoscere ai Soci ma non voglio abusare dello spazio che il Direttore di Radio Rivista mi concede. Desidero soltanto evidenziare che da allora il Presidente ha

commesso una serie di errori che gli sono stati contestati anche da parte di Presidenti di Comitato Regionale. Ha revocato illegittimamente l’Assemblea Straordinaria dei Comitati Regionali con il pretesto che il Verbale del C.D. non era stato approvato. Il Presidente sapeva perfettamente che la delibera era stata approvata immediatamente eseguibile, come è stato sempre fatto per tutte le altre decisioni analoghe del passato. Ai colleghi chiarisco che la data dell’Assemblea era stata scelta tenendo conto dei giorni che sarebbero trascorsi dal giorno della riunione del C.D. I termini partono sempre dall’esecutività del provvedimento deliberativo. Inoltre, il Consiglio aveva approvato la bozza del Bilancio preventivo, in caso contrario, a che titolo sarebbero state inviate a suo tempo ai Comitati Regionali le convocazioni e gli allegati con le decisioni assunte dal Consiglio? Erano da considerarsi prive di contenuto statutario o iniziativa personale del Vice Segretario? Il conforto che il Presidente dice di aver ricevuto dal Collegio Sindacale è illusorio poiché il loro parere era viziato dal fatto che nella sua richiesta si era limitato ad attestare che il Verbale non era stato approvato, omettendo di dichiarare che la delibera era esecutiva, come da me sopra dimostrato. Intanto la nostra Associazione mi sembra una nave che fa acqua da tutte le parti ed il nocchiero che la dovrebbe portare in porto dà l’impressione di non essere all’altezza di questo compito. Ben sei Consiglieri ed un Sindaco hanno rassegnato le proprie dimissioni nell’ultimo triennio, sia pure con motivazioni diverse. Da un anno non abbiamo Assemblea, il Bilancio consuntivo 2004 non è stato approvato, il Bilancio preventivo 2005 non è stato approvato, da febbraio il Consiglio Direttivo non si riunisce, non abbiamo un Segretario Generale, e adesso i Soci ….. stanno perdendo il diritto di votare per gli errori del Collegio Sindacale, non certo per mia colpa ma per l’insofferenza dimostrata dal Presidente ad accogliere i giusti suggerimenti.

Che ognuno si prenda le proprie responsabilità e che Dio salvi la nostra Associazione dal baratro in cui sta precipitando. Pietro Marino – IT9ZGY – Consigliere e Vice Presidente dimissionario dell’ARI.

 

Egregi colleghi,

molti di voi, se non quasi la totalità, hanno ricevuto Radio Rivista numero 5 ed avranno sicuramente letto l'editoriale di Ortona che, senza alcuna autorizzazione consiliare, ha preteso di fare pubblicare.

Purtroppo, al momento attuale, io non ho alcun mezzo per potere replicare adeguatamente e difendere la mia dignità di uomo e di radioamatore se non quello della posta telematica. Se sarò costretto, mi rivolgerò presso le sedi che riterrò più opportune.

Desidero puntualizzare ancora una volta che non sono stato ad iniziare questa biasimevole "querelle" ma è scaturita dallo stesso Presidente Ortona che ha creduto opportuno  farvi conoscere la mia lettera di dimissioni indirizzata ESCLUSIVAMENTE al Consiglio Direttivo ed al Presidente del Collegio Sindacale, aggiungedo altresì i suoi salaci commenti e le sue opinabili argomentazioni.

Con le mie dimissioni desideravo scindere le mie responsabilità da quelle di Ortona ma egli ha preferito di crearne volutamente un caso.Sono profondamente esterrefatto per la maniera con cui viene usata Radio Rivista e mi auguro che in un prossimo futuro non debbano succedere gli abusi che purtroppo in questo triennio sono stati commessi. Con la speranza di non ritornare più sull'argomento se non forzatamente obbligato, porgo i miei cordiali 73.

 

Pietro Marino IT9ZGY - Consigliere e Vice Presidente dimissionario dell'ARI

 

 

E SIAMO ALLE RACCOMANDATE

 

P I E T R O M A R I N O

Viale Principe Umberto 10 90149 Palermo

RACCOMANDATA A.R.

Al Direttore di Radio Rivista

Pietro Mario Ambrosi

c/o EDIRADIO

Via Domenico Scarlatti 31

20124 – M I L A N O MI

_____________________________

e p.c. Presidente ARI Alessio Ortona

Presidente Ediradio Mario Alberti

Comitati Regionali

a ½ Emal

Palermo 13 maggio 2005

 

Egregio Sig. Direttore Responsabile,

con riferimento all’Editoriale pubblicato su Radio Rivista nr. 5/2005 a firma di Alessio Ortona, con cui mi si taccia di irresponsabilità per aver causato l’ingovernabilità del Consiglio Direttivo Nazionale a causa delle mie dimissioni, poiché mi sono stati attribuiti comportamenti lesivi della mia dignità e contrari a verità, chiedo ai sensi dell’art. 8 della legge 47/48 la pubblicazione della seguente rettifica nei termini di legge, con avvertimento che in difetto mi tutelerò nelle forme previste dagli artt. 8 e 21 di detta normativa. In particolare l’art. 8 cita … omissis … “ la pubblicazione deve farsi entro tre giorni per i quotidiani e nel numero successivo per gli altri periodici, nella medesima, pagina o rubrica del periodo e con i medesimi caratteri dello scritto che l’ha determinata. La rettifica non può sorpassare la lunghezza dell’articolo o del passo a cui si riferisce … Omissis …

Pertanto, nel volere cortesemente provvedere alla pubblicazione della mia replica allegata, che invierò altresì via Email alla Redazione di Radio Rivista in formato .PDF, porgo i miei saluti.

 

 

Alberti I1ANP risponde a Marino IT9ZGY

 

 

Mio malgrado mi trovo tirato in ballo.

Vengo tacciato di aver seguito alcuni suggerimenti di altri nelle mie ultime decisioni, purtroppo sto vivendo una situazione che mai piu' mi sarei aspettato di vivere nella mia esistenza di radioamatore, ho dovuto consultare ripetutamente il mio legale di fiducia per districarmi.  Il Consiglio Direttivo è decaduto dopo le dimissioni di Pietro Marino, poi subito dopo si e' dimesso I2SG Sabbadini, ora il Consiglio non esiste piu', la pratica delle elezioni e' gia' partita, si tratta solo di condurre l'ARI e per mia parte Ediradio alla scadenza del mandato e subito dopo dare le dimissioni e consegnare al prossimo Consiglio Direttivo il lavoro svolto, posso anticipare che Ediradio ha chiuso il 2004 all'attivo.

Rispondo a cio' che viene scritto da Pietro Marino (nel suo messaggio : Diritto di replica, terza pagina trentesima riga, a Voi tutti inviato) lo ritengo quasi offensivo nei miei riguardi, sembra che io non possa ragionare con la mia testa, ma debba vivere le decisioni che altri prenderebbero per me (  io non sono mai stato candidato della lista Laveraari, proposta da I2MQP e I1BYH), riguardo i suggerimenti, li ho avuti si, ma dal mio legale come sopra scritto, confortato anche dal parere di un Consigliere del CSM. Lo statuto non permette una riunione di Consiglio Direttivo senza un minimo di 5 componenti, gia'  l'aver ricevuto una convocazione

dove sarebbero stati presenti i tre consiglieri rimasti piu' i due ultimi dimissionari leggendo lo statuto non ha senso, oltretutto con un ordine del giorno pieno di argomenti su cui si sarebbe dovuto deliberare, questo con un Consiglio che non esiste!

I fatti successi: appena ricevuta la convocazione via fax ( senza essere stato consultato precedentemente), ho ritenuto avvisare subito che purtroppo per la data di sabato 7 maggio, avevo impegni precedentemente assunti ( che ho poi espletato regolarmente),nel frattempo hoconsultato il mio legale, il giorno successivo via telefono venivo avvisato da I1BYH che la data, stante la mia indisponibilita' per il 7 era stata spostata al 9 maggio, ho informato I1BYH che non ero piu' disponibile per la riunione dietro parere del mio legale che durante il consulto ha detto le sue testuali parole  : - il solo fatto che lei vada a quella riunione e si sieda a quel tavolo e' gia' censurabile.  Ho poi inviato la mia indisponibilita' a mezzo fax all'ARI.

Tutti i vari accostamenti fatti al Codice Civile ed all'analogia, a cui ho gia' risposto con lettera raccomandata, non hanno per me valore, non partecipero' a riunioni di Consiglio Direttivo dove non siano presenti almeno 5 consiglieri effettivi non dimissionari. Per me lo statuto, che ha forza di legge, contempla il caso, come sopra spiegato, si tratta solo di aspettare l'esito elettorale .

Se poi ci si vuole riunire in maniera informale, sono disponibile, al bar, in una panchina, a casa di qualcuno, ecc. .

Non sono io che ho provocato quel che e' successo, mi ci sono trovato dentro e cerco di comportarmi meglio che posso, le cose vanno discusse e risolte se e' possibile quando si e' in Consiglio, se non ci vanno bene ci si oppone, l'unica soluzione che vedo possibile e' che vengano ritirate le dimissioni, almeno temporaneamente, si faccia questa benedetta riunione nella legalita' per ottemperare quello che era rimasto in sospeso nell'ultima riunione, dopo ognuno fara' cio' che riterra' piu' opportuno. Come sopra ribadisco, per il rispetto che nutro per coloro che mi hanno dato la loro delega, mi sembrerebbe offensivo nei loro riguardi andarmene, mi hanno incaricato di rappresentarli ed e' mio preciso dovere tentare di farlo sempre, che poi ci riesca o meno e' un altro discorso, questo e' il mio punto di vista.

Mario Alberti I1ANP.

 

BATTIBECCO TRA I2MQP E IT9ZGY 

 

E' Arrivata ieri, 17 maggio,  la raccomandata oggetto del messaggio che avete ricevuto.

Non sono in grado di  fare quello che mi è stato chiesto.

La legge sulla stampa parla del primo numero successivo, ma il primo numero successivo, quello di giugno, di RadioRivista è già chiuso e dato al tipografo.

Il primo numero raggiungibile è quello di luglio.

Pazienza, vuol dire che andrò di nuovo di fronte al Giudice perchè mi  sono trovato di fronte a

 

SIMONCINI 2, LA VENDETTA.

 

da parte di chi ha sempre sostenuto che bisognava risolvere i problemi dell'ARI internamente all'ARI stessa e che non era coerente rivolgersi alla magistratura o fare denuncie, come riportato regolarmente con le sue dichiarazioni nei verbali del C.D.

 

Mario, I2MQP

 

 

> Egregi colleghi,

> vi allego quanto da me inviato al Direttore di Radio Rivista con

> Raccomandata A.R. Cordiali 73, Pietro Marino - IT9ZGY Consigliere e

> Vice Presidente dimissionario dell'ARI

 

 

Egregi colleghi,

non desidero fare alcun commento alla lettera astiosa che mi ha inviato il Direttore di Radio Rivista. Nella mia missiva, in cui lo pregavo di volere provvedere alla pubblicazione della mia replica all'editoriale del Presidente Ortona, ho soltanto citato l'art. 8 della legge sulla stampa, senza proferire alcuna minaccia.

Egli avrebbe potuto informarmi che per motivi tecnici la pubblicazione sarebbe avvenuta nel succesivo numero 7 ma ha volutamente  cercato di innescare una nuova polemica nella quale io non casco.

A voi, invece, il dovuto giudizio !

Cordiali 73, Pietro Marino - Consigliere e Vice Presidente dimissionario

dell'ARI

 

 

ECCO COME VIENE INTESA

La libertà di espressione

 

Questa la risposta del Direttore della RR a un SOCIO.

 

 Re: "Le solite Bugie" Inviato: 12/05/2005 13:33  

 

La chiusura per la stampa della rivista il 23 del mese non è una cosa reale ma solo una tua convinzione, pertanto ti confermo che la tua smentita non sarà pubblicata come richiesto.

 

Mario, I2MQP

 

 

Al Direttore di R.R. e

 

Vice Segretario Generale Mario Ambrosi

                                                                  e p.c. : Collegio Sindacale

Via Scarlati, 31

M I L A N O

 

Caro Mario,

scrivo in relazione all'articolo "Le solite Bugie" a tua firma pubblicato a pagina 18 di Radio Rivista Numero 05/2005, in quanto appartenente al Comitato Promotore NUOVA_ARI,

 

Ultimamente sto leggendo sull'Organo Ufficiale della NOSTRA ASSOCIAZIONE

 

svariati tuoi commenti che suonano come "PROPAGANDA ELETTORALE" e l'azione mi sembra alquanto scorretta nei confronti di tutti i soci, in particolar modo di coloro che sono CANDITATI. Ti invito a NON proseguire su questa strada come del resto è stato richiesto, in occasione dell'Assemblea Generale del 06.07.2002, dai Delegati Regionali Melloni e Barbera nella quale veniva espressamente raccomandato di astenersi dal pubblicare sull'Organo Ufficiale dell'Associazione articoli e/o editoriali che in qualche maniera potessero avvantaggiare o danneggiare chiunque dei CANDITATI presenti nelle liste, in rispetto di quei valori morali che dovrebbero contraddistinguere la classe dirigente di un'Associazione e riportato anche nel verbale dell'Assemblea pubblicato su RR del 11/2002. Inoltre ritengo giusto e legittimo puntualizzare alcune tue errate affermazioni. Nonostante l'innumerevoli articoli apparsi nei vari forum e sulle riviste telematiche oggi commetti l'errore, non si comprende se volutamente o inconsapevolmente, di confondere la denominazione della "Lista I4AWX Luigi Belevederi" con il Comitato Promotore "Nuova_ARI". La "Nuova_ARI" sebbene è allineata e sostiene, completamente la Lista I4AWX di Luigi Belvederi, ma non ha alcun "PORTABORSE ELETTORALE" come da te citato goffamente nell'articolo. Chiedo pertanto, come appartenente al Comitato Promotore Nuova_ARI nonché come socio ARI, una tua rettifica come previsto dalla Legge 47/49 sull'Editoria , e che la presente venga pubblicata integralmente nello spazio QSO di Radio Rivista con la stessa grafica nella rivista di LUGLIO 2005, a titolo di replica e smentita per il Tuo articolo. Qualora detta lettera non venisse pubblicata nei termini indicati, visto la chiusura per la stampa della RR entro 23 c.m., mi ritengo libero alla sua divulgazione tramite altre riviste del settore sia cartaceo che telematico. Quartu Sant'Elena lì 12/05/2005 73 de Siro Ginotti IW0URG

 

 

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 6-

Pappardelle illuminanti

 

PING – PONG, inviato a tutti, tra due candidati alle elezioni ARI, che già prima di essere eletti  “discutono animatamente” di  libertà di espressione dei soci, di ghigliottine a Via Scarlatti, chiodi a tre punte e comitati di salute pubblica

La ricerca delle responsabilità

 MA DEGLI ALTRI !

 

Antonio Candia I7OZV

da Monopoli 3 maggio 2005

 

Non è trascorso molto tempo dall’ultima assemblea del C.R.P., la prossima si terrà verso la metà di giugno.

Premetto, dunque, che quanto andrò a scrivere è frutto di valutazioni e considerazioni del tutto personali.

Mi riferisco alle proposte di Francesco Melloni, non estemporanee ma certamente discusse, analizzate ed approvate dal Comitato Regionale Lombardia.

1 - Si chiede che il Presidente riconvochi l’Assemblea generale con il medesimo ordine del giorno;

2 - si propone un autoconvocazione dei Comitati regionali che, riunitisi in Assemblea Generale, mandino a casa gli attuali Amministratori e costituiscano un “Comitato di salute pubblica”.

3- Altri, invece, dal pensiero profondo, da sponde diverse, angosciati per le sorti dell’Associazione, naturalmente disinterressati ancorché NON soci A.R.I., con un qualche credito presso taluni di noi, e con la connivenza strisciante di quest’ultimi, propongono il Commissariamento dell’Associazione.

Sarebbe troppo facile liquidare il tutto scrivendo che le proposizioni di cui sopra sono il frutto ed il naturale corollario di una “campagna elettorale” che si è scelto di avvelenare. Farò, invece, delle osservazioni.

Anche se non sempre in sintonia con lui, ho per Francesco Melloni una buona considerazione per la sua intelligenza, il suo acume, la sua esperienza associativa e di amministratore, la sua intransigente fedeltà all’Associazione che non può essere messa in discussione e che, invece, è “chiacchierata” per, altri soci.

Mi meraviglia e non poco e non da oggi, quindi, che Francesco, con un pizzico di ingenuità, raccolga i chiodi a tre punte “distrattamente” lasciati cadere per terra da altri.

Relativamente alla prima proposizione, osservo che il Presidente ha assunto una decisione (annullare

l’Assemblea) certamente non facile, sicuramente impopolare, con la certezza che sarebbe stata suscettibile di critiche, ma, per quanto mi è dato sapere, confortata dall’indicazione del Collegio dei Sindaci.

Io, ancora oggi, non ho la minima perplessità, sulla onestà intellettuale, sulla integrità, sulla professionalità del Collegio dei Sindaci, nel suo insieme. Io non dimentico che in questa delicatissima fase le “chiavi di casa” c’è l’ha il Collegio Sindacale.

Dunque, si vorrebbe una convocazione dell’Assemblea generale, con lo stesso ordine del giorno.

Analisi, discussione, votazione del bilancio consuntivo 2004 e del preventivo 2005. Intenzione manifestata per le vie telefoniche: “li bocciamo. Ma come se il consuntivo 2004 non l’abbiamo ancora ricevuto? E se fosse in attivo? Lo bocciamo lo stesso. Perché? Per dare una lezione “politica” agli amministratori”. Agli amministratori o al Corpo sociale? Bilancio preventivo. Ormai da qualche mese e, per i noti avvenimenti, gli attuali amministratori rimarranno in carica più o meno fino a settembre.

Possono condurre solo l’ordinaria amministrazione. In soldoni, pagare i canoni di locazione, le bollette, gli stipendi agli impiegati ecc.Vogliamo darglielo lo strumento necessario per operare. Cioé l’approviamo il preventivo? Ma manco per sogno! Perché? Per dare una lezione “politica. Questa logica io non la capisco, qualcuno, per favore, me la vuole spiegare?

Relativamente alla seconda proposizione, osservo che, se attuata, per intanto si manderebbe a farsi benedire, non so con quali competenze ed attribuzioni, statuto, regolamento e codice civile..

Poi considero che si vorrebbero mandare a casa, facendo spendere al corpo sociale un bel po’ di soldini, gli attuali amministratori, la cui permanenza e le relative funzioni sono disciplianate dal C.C. per sostituirli con altri, ai quali, necessariamente, verrebbero attribuite le stesse funzioni e limiti.

E i tempi?

Il “Comitato di salute pubblica”, considerati i tempi regolamentari di convocazione dei CC.RR., e dell’assemblea autoconvocata ( a proposito, chi è che dovrebbe coordinare?) entrerebbe in attività, nella migliore delle ipotesi a fine luglio o a metà agosto con gli impiegati in ferie, non sapendo da che parte incominciare e che, allorché iniziasse a capirci qualcosa, dovrebbe ripassare la mano al nuovo Consiglio Direttivo.

COMITATO DI SALUTE PUBBLICA

Ne vogliamo parlare?

Intanto la dizione. Suona bene. Fa felice un sacco di gente. Specie gli “amici” disinteressati e preoccupati delle sorti dell’A.R.I. Quelli di cui scrivevo prima. Che, a dire il vero, non sono un sacco di gente, sono un sacchetto.

COMITATO DI SALUTE PUBBLICA

Sa di presa della Bastiglia (vedi via Scarlatti) di fuga di Versailles, di berretti frigi, di Danton, di Murat, di Robespierre e di ghigliottina.

Già la ghigliottina. A proposito, dove si pensa di sistemarla. Nell’androne di via Scarlatti o a Piazzale Loreto?

Mi viene da ridere se penso che Danton, Murat e Robespierre hanno fatto una brutta fine.

COMITATO DI SALUTE PUBBLICA

Da chi dovrebbe essere composto?

Impensabile che sia formato con persone che si sono candidate.

Non dico che non farebbe comodo.Non scrivo che qualcuno, di quelli che “distrattamente” fanno cadere i chiodi a trepunte, non ci abbia pensato. Sai che pubblicità.

No, ci vogliono persone imparziali, che non abbiano interessi, che abbiano come primo dei loro scopi il bene dell’A.R.I. e che non sbavino livore.

Io ho un’idea e la butto lì.

Prendiamo un presidente di una associazione, non necessariamente estera, che però sia“amica”. Ci aggiungiamo un direttore di un giornale informatico, non necessariamente straniero, purché sia il giornale più letto al mondo.

Per il terzo io penserei ad un “promotore” di quelli capaci, però, di fare il lavoro sporco, di quelli che sanno esporsi, di quelli che consentono ai mandanti di rimanere nell’ombra o, se si preferisce, di scagliare il sasso e nascondere la mano e, se chiamati in causa, potrebbero dire: “voscienza, io non c’ero e se c’ero, stavo dormendo”.

Attenzione. Ci potrebbe essere qualcuno che crede di riconoscersi in queste righe.Ne avrebbe ben donde. Può accadere, persino, che si arrabbi e diventi ancor più livoroso.

Solo che io me ne frego.

Relativamente alla terza proposizione, mi pongo degli interrogativi.

Chi è l’utile idiota di chi? Qui ci sono strumentalizzatori e strumentalizzati.

Ma i ruoli come sono ripartiti? O sono intercambiabili?

Termino con una considerazione sulla quale invito tutti a riflettere almeno per qualche istante.

E’ mai possibile che non si comprende che: quando si attaccano uomini che ricoprono ruoli istituzionali (e che sono in carica perché il corpo sociale li ha voluti) in maniera così personale, volgare, offensiva, a volte, anche della dignità; quando, in ogni momento e per qualunque motivo vengono sparse, irresponsabilmente, supposizioni, illazioni, veleni portando il tutto anche al di fuori dell’Associazione invece di perseguire una sana, costruttiva, necessaria dialettica da sviluppare, però, nei luoghi a ciò deputati, si finisce, inevitabilmente, per discreditare le stesse istituzioni.

E ciò per un motivo molto semplice. A torto o a ragione i soci, spesso, identificano gli uomini con le istituzioni che essi rappresentano.

Screditati gli uomini, screditate le istituzioni si crea un solco profondo fra buona parte del Corpo Sociale e le istituzioni in senso lato, con grave nocumento per l’Associazione e per gli stessi futuri dirigenti.

Viva l’A.R.I. Francesco, almeno in questo, sono d’accordo con te.

Cordiali saluti a tutti.

Nino I7OZV

 

 

Caro Nino,

non mi abbasso ad usare toni impersonali nei confronti di una persona di cui in altre occasioni ho apprezzato la saggezza.

Ora però si sorpassa ogni limite quando si cerca di mettere in bocca a me cose che non ho mai detto e scritti che non mi appartengono, al solo fine di giustificare in qualche modo di fronte ai lettori i piagnistei di un presidente che giorno dopo giorno dimostra di avere completamente perso la bussola e di non sapere cosa fare per ritrovare la rotta, se mai abbia voglia ed intenzione di ritrovarla, e se davvero il suo interesse per il bene dell'ARI sia quello che dice o se invece non stia svendendo l'Associazione agli avversari.

Per ordine: io ho formulato due proposte, una alternativa all'altra, senza farmi condizionare da chicchessia: la numero 3 è evidentemente farina del tuo sacco e non certo mia.

Nella proposta 1 ho ipotizzato la riconvocazione dell'Assemblea già validamente deliberata dal CD che non aveva all'ordine del giorno il bilancio Consuntivo 2004 - rileggiti la convocazione!!!

Quell'Assemblea è stata illegalmente annullata da Ortona il quale ha evitato di riferire al Collegio Sindacale che la delibera di convocazione era IMMEDIATAMENTE ESECUTIVA, tant'è che il Segretario ha inviato le lettere di convocazione. E peretanto HA MENTITO al Sindaco Faraone inducendolo in errore: e qui non credo che sia difendibile. Vedi quanto ha scritto il proposito Piero Marino che era presente alla riunione del CD.

Circa la mia ferrea fedeltà all'ARI pare che sia solo tu a metterle in discussione, e se lo fai per fini elettoralistici sai benissimo di essere in completa malafede.

Perchè la campagna elettorale, se guardi la cronologia degli scritti, è stata avvelenata dal primo giorno dal capofila di quella cosiddetta lista che ha avuto la malaugurata idea di denominarsi "vera ari", vera per chi? Per quelli come te che ci sono stati infilati obtorto collo e che non si sono resi ancora conto di essere usati per meri fini di potere e non altro? 

Io ho quanto meno la coerenza e la dirittura morale di non avere partecipato alla bagarre e di non avere contribuito all'avvelenamento. Le critiche alla presidenza le ho fatte TUTTE in privato, senza renderle note al pubblico, e le risposte che ne ho avuto da Ortona sono sullo stesso tono delle tue: affermazioni a vuoto su cose non dette e non scritte (probabilmente il rimpianto di non essermi schierato con lui).

Vedo peraltro che nella tua boccia di cristallo vedi già le posizioni che potrebbero assumere i Comitati Regionali in Assemblea: NO a questo, NO a quello, ecc. ecc.

E allora benissimo: l'Assemblea non s'ha da fare: Chi vota contro il Duce deve essere fucilato prima ancora del processo di Verona, altro che lasciarli parlare!!!

Ma almeno il diritto di voto ai Soci dell'ARI sei disposto a conservarlo? O via anche quello?

Ciao, rifletti. E se mi vuoi rispondere cita solo le cose che ho scritto. La fantasia è un'altra cosa e quasi mai corrisponde alla verità.

                                                        Francesco I2MUH

 

From: Nino

Subject: Art. 2385 C.C.

 

In relazione alle proposte avanzate da Francesco Melloni,

allego, in formato pdf, le mie considerazioni.

Cordiali 73

Nino Candia I7OZV

  

 

 Caro Francesco,

 in allegato, formato pdf, la mia risposta.

 73 Nino I7OZV

 

 

 Caro Francesco,

nella precedente, ho usato una forma impersonale solo perché le mie considerazioni erano dirette a tutti gli indirizzi

(circa un centinaio), te compreso, ai quali hai rivolto la tua lettera.

Alcuna intenzione offensiva da parte mia. Hai, però, voluto porre l'accento su quest’aspetto, ed io non ho nessuna

difficoltà a chiederti scusa.

Ora mettiti comodo, accendi il sigaro e ragioniamo.

Io ho articolato le mie considerazioni su tre punti.

I primi due sono tuoi.

La considerazione sul terzo inizia, testualmente, così: "Altri, invece, ... , da sponde diverse, (e poi continuando) NON

soci A.R.I. ecc."; come puoi aver pensato, anche per un solo istante, che mi riferissi a te?

Ancora, scrivi: "Circa la mia ferrea fedeltà all'ARI pare che sia solo tu a metterle in discussione..."

Avevo scritto io, dopo le attestazioni di stima di cui sono ancora convinto: "… la sua intransigente fedeltà

all'Associazione che non può essere messa in discussione e che, invece, é "chiacchierata" per altri soci".

Nel senso che la fedeltà all'Associazione d’altri soci è, invece, discutibile.

Allora mi sono espresso male io? (può essere) o qui c'è un’esasperata, fuorviante, interpretazione da parte tua?

Dovrebbe essere evidente che ho colto l'occasione per scrivere a nuora perché suocera intenda, sapendo benissimo che

tutto l'epistolario associativo finisce per essere trasferito, a cura di corrieri miseri quanto collusi, nei laboratori d’analisi

dove si studia il modo per strumentalizzarli.

Breve pausa.

Sai cosa faccio io quando qualcuno di noi produce un documento?

Cronometro alla mano, corro a vedere, in rete, se c'è un’edizione speciale.

Pausa terminata e se è terminato anche il sigaro, accendine un altro.

Lascio a te tutte le valutazioni e i giudizi, più o meno sereni, sulla tua, sulla mia e sulle altre candidature.

Sono, in questo momento e come tutti noi, del resto, un collettore di notizie, di pettegolezzi, di cose mandate a dire, di

sondaggi, di tentativi d’abboccamenti, di qui lo dico e qui lo nego.

Se scrivo che c'è un gruppetto di presidenti, per fortuna minoritario, che vuole l'assemblea SOLO ed

ESCLUSIVAMENTE per dare una "lezione politica" agli amministratori, fottendosene dei Soci dei quali dicono di

rappresentare la volontà, lo faccio a ragion veduta e perché la notizia mi è stata passata da autorevolissimi nostri

colleghi e mi pare strano che certi propositi non siano arrivati alla tua cornetta telefonica.

Certo che l'Assemblea ci vuole, ma, non mi sembra che si faccia l'interesse dell'Associazione quando si va in assemblea

con un piano precostituito, precoordinato e magari preconfezionato da "altri".

Scrivi di Comitati di salute pubblica. Provochi o fai sul serio?

Se provochi, ti sembra il momento opportuno? Non ci sono in giro abbastanza veleni e provocazioni?

Fai sul serio? Su quali basi statutarie, regolamentari, giuridiche?

Non ti pare, piuttosto, che, arrivati a questo punto, sarebbe più “elegante” e meno traumatico e persino doveroso

che a gestire l’assemblea fosse il Collegio Sindacale il cui presidente è persona di largo prestigio, fuori dalla mischia,

di grande esperienza, non solo professionale?

Francesco, per favore, non accusarmi di voler mettere la mordacchia ai soci.

Te lo ricordi quante volte, sostenendo, in assemblea e solo in quel contesto, tesi che oggi sembrano essere il cavallo di

battaglia di taluni, sono rimasto completamente isolato.

Ti voglio ricordare un solo episodio fra i tanti che potrei citare.

Oltre 15 anni fa, Roma, assemblea generale, su mandato del mio comitato regionale, presentai un piano di

informatizzazione degli scrutini con il concentramento delle schede, in arrivo ed in attesa dello scrutinio, in un luogo

“neutro”.

Fui quasi sbranato dai delegati. Tu, fra questi, eri il capo fila.

Buon sigaro, Francesco.

73 Nino I7OZV

 

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 7-

La scheda non è arrivata

ma tanto non sarebbe servita a niente!

ANCHE LE POSTE COMPLOTTANO CONTRO IL REFERENDUM ARI

 

COMUNICO CHE IN DATA ODIERNA HO SEGNALATO VIA E-MAIL ALL'ARI  MI 

(PRESIDENTE ED I TRE SINDACI SINGOLARMENTE) CHE A TUTT'OGGI NON HO RICEVUTO LA SCHEDA DEL REFERENDUM POI ANNULLATO

NON MI E’ STATA INVIATA NEPPURE LA COMUNICAZIONE DI TALE FATTO CHE MI DICONO SIA IN CIRCOLAZIONE.

HO NOTIZIA DI NON ESSERE IL SOLO .

ATTENDO RISCONTRO PER PRENDERMELA CON LE POSTE O  PROVARE A SAPERE/CAPIRE PERCHE'.

 

TANTO PER INFORMAZIONE.

 

I MIGLIORI SALUTI,GRAZIE PER LE INFO CIRCOLARI E AUGURI PER IL MEGLIO.

 

MARCO CODEBO' I1CMA 

 

 

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8- 

 

SCHEMA DI DECRETO LEGGE

sulle antenne televisive centralizzate

 

 

 

Regole tecniche relative agli impianti condominiali riceventi del servizio di radiodiffusione televisiva.

 

Visto il decreto legislativo 10 agosto 2003, n. 259 (Codice delle Comunicazioni Elettroniche), articolo 209, comma 4;

 

Viste le raccomandazioni CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) 12-43, 100-1, 100-43, 100-44, 100-83,100-22, 100-6, 100-72, e 100-7;

 

Viste le raccomandazioni dell'Internationai Telecommunication Union ITU - R e, in particolare, la raccomandazione Im' - R 419;

 

Considerata la necessità di emanare le norme tecniche sulla installazione delle antenne condominiali riceventi del servizio di radiodiffirsione televisiva previste dalla citata disposizione del Codice delle comunicazioni elettroniche;

 

Effettuata la procedura di consultazione pubblica prevista dall'articolo li del Codice delle comunicazioni elettroniche, la quale ha evidenziato 

 

Sentito il parere del Consiglio Superiore delle Comunicazioni nell'adunanza del             

 

Sentito il parere del Consiglio di Stato nell' adunanza del

 

Effettuata la procedura di informazione presso la Commissione Europea ai sensi della Legge. 21-6-1986 n. 317 modificata con legge 23.11.2000 n 427 con cui sono state recepite le Direttive 98/34 CE e 98/48 CE.;

 

DECRETA:

 

Art. I

 

1.         Le antenne radiotelevisive centralizzate condominiali devono essere strutturate in modo tale cbe sia possibile evitare di escludere qualsiasi stazione emittente ed offrire alla singola unità

 

Iabitativa almeno le stesse prestazioni di una antenna singola, anche e soprattutto per quanto concerne il numero d9i canali ricevibili, cosicché il singolo condomino, nell'abbandonare la propria antenna individuale per collegarsi alla antenna condominiale centralizzata, non sia obbligato a rinunciare a nessuna delle prestazioni delle quali usufruiva con l'antenna individuale.

 

2.         Le prescrizioni di cui al comma I si intendono adempiute allorché vengano rispettate le disposizioni recate dai successivi articoli del presente decreto.

 

Art.2

 

1.         L'antenna condominiale centralizzata non deve determinare condizioni discriminatorie tra le stazioni emittenti i cui programmi siano considerati ricevibili in flussi decodificabili primari, come definiti agli articoli 6 e 7.

 

Art. 3

 

I.          La qualità di ricezione di ciascun programma ricevuto in un flusso decodificabile primario, come definito agli articoli 6 e 7, non deve subire significativi degradi, ad opera della antenna radiotelevisiva centralizzata condominiale, a causa del trattamento del segnale nell'impianto di ricezione.

 

Art. 4

 

1.         L'antenna radiotelevisiva centralizzata condominiale non deve determinare condizioni discriminatorie nel segnale distribuito tra le diverse unità abitative.

 

Art. 5

 

I.          L'impianto condominiale centralizzato sarà dotato di apparati tecnici sufficienti a conseguire i risultati prescritti nei precedenti articoli del presente decreto. In particolare, i requisiti per una corretta installazione degli apparati di antenna sono indicati nelle Raccomandazioni CEI 12-43, 100-1,           100-43,100-44, 100-83, 100-22, 100-6, 100-72, e 100-7.

 

Art. 6

 

1.         Per ogni apparato condominiale, l'installazione deve essere preceduta dalla individuazione preventiva di tutti i segnali presenti nel sito. Saranno considerati flussi ricevibili tutti quei segnali il cui valore mediano di campo elettromagnetico (di picco nel caso analogico, integrato sulla propria banda nel caso digitale) sia superiore al valore di campo minimo di pianificazione del servizio (definito nelle Raccomandazioni JTU-R nei casi analogico e digitale, imponendo per quest'ultimo una condizione di ricezione buona).

 

Art. 7

 

1.         Relativamente a ciascun flusso ricevibile, deve essere valutato il rapporto di protezione da interferenza eocanale (C/I)co ed il rapporto di protezione da interferenza da canali adiacenti, (C/I)ad, secondo le indicazioni della Raccomandazione ITU-R 419. Saranno considerati come flussi decodificabili primari i flussi ricevibili che presentino valori di (C4)co e di (C/I)ad superiori al valore minimo di pianificazione del servizio, così come specificato dalle Raccomandazioni ITU-R. Saranno considerati come flussi decodificabili secondari i flussi ricevibili che presentino valori di (C/I)co e di (C/I)ad superiori al valore minimo di pianificazione qualora si adotti una metodologia reale di separazione di antenna o di polarizzazione con caratteristiche più efficienti di quelle dettate dalla Raccomandazione ITU-R 419.

 

Art. 8

 

Il valore di (CII)co consentirà di ordinare in modo decrescente i flussi decodificabili secondari. A parità di valore di (C/I)co i flussi saranno ordinati in base al valore di (CII)ad.

 

Art. 9

 

1.11 sistema condominiale dovrà offrire all'utenza almeno tutti i flussi decodificabili primari, su richiesta del singolo utente. I flussi decodificabili secondari potranno essere distribuiti all'utenza, anche facendo uso di tecniche per l'elaborazione del segnale, a seguito di decisione dei competenti organi del condominio, ai sensi delle leggi vigenti.

 

Art. I0

 

1.         Gli installatori  delle antenne radiotelevisive centralizzate condominiali, all'atto della installazione, rilasciano un attestato con cui ne dichiarano la conformità alle disposizioni del presente decreto.

 

Art. 11

 

1.         Il presente decreto si applica a tutte le antenne radiotelevisive centralizzate condominiali di nuova installazione. Le antenne radiotelevisive centralizzate condominiali già installate dovranno essere messe a norma secondo le disposizioni del presente decreto, entro tre anni dalla sua entrata in vigore.

 

IL MINISTRO

 

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9- 

Un  consiglio per tutti (alcuni)  Radioamatori

Prima d’iniziare  un Qso,  “ Sorridi ”

 

 

MENU’ PER STARE BENE

  

                   -  Prendere     due     gocce       di    PAZIENZA

                   -  Una   tazza   di   BONTA’

                   -  Quattro  cucchiai  di    BUONA  VOLONTA’

-  Un  pizzico di  SPERANZA  e  una  buona  dose  di  FEDE

-         Aggiungete  un po’  di  TOLLERANZA

Qualche filo di   SIMPATIA  e  una  manciata di  quella rara

    pianta  che  si chiama    UMILTA’  

-         Mescolate tutto con  delle grandi quantità  di  BUON  UMORE

-         Infine  condite  il  preparato con  MOLTO  BUON  SENSO

                         e  lasciate cuocere a  fuoco lento    .

-         Avrete  sicuramente  come  risultato un buon  QSO , e una 

                        BUONA      GIORNATA

 

         Il piacere di fare un Qso con altri titolati , in un momento magico

         del   felicissimo  incontro  .  L’attività  del  Radioamatore  non  è 

         imposta. Sii   Gioioso.

 

I0YCB   Op. Bruno   Ceccarelli   

e.Mail     Telegrafia@libero.it

 

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10- 

Da IZ6FUQ Stefano Catena Presidente Associazione Carabinieri Radioamatori

 

 

 

 

Radiocronaca di II3CC

 

 

 

 

 

 

Le premesse non erano delle migliori, le previsioni meteorologiche erano pessime, minacciava pioggia per il tutto il weekend ed i permessi per poter installare le antenne filari non erano arrivati. Eravamo comunque  carichi ed ottimisti e le brutte notizie che arrivavano non scalfivano minimamente il nostro entusiasmo. I giorni precedenti i componenti del team si erano sentiti più volte per cercare di organizzare al meglio la missione di II3CC. Il giorno 14 Aprile partiva l’avanguardia costituita da IZ2ABM Giovanni e IZ6FUQ Stefano.  Prima tappa a Verona da Ciro Mazzoni I3VHF con cui nei giorni precedenti ci si era accordati per ritirare l’antenna LOOP magnetica gentilmente concessa in uso gratuito.  Nel primo pomeriggio si era a Trento e già alle 15:00 l’avanguardia aveva preso possesso della casetta in legno messa a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Trento. Nell’arco di 2-3 ore la stazione era già operativa con la LOOP magnetica montata su una torre faro a 2,5 metri di altezza e collegata ad uno Yaesu FT-1000 Mark V insieme ad una verticale V-U collegata ad uno Yeasu FT-897 ; per ogni evenienza anche una windom 10-40 venne montata. I primi collegamenti test diedero risultati incoraggianti e dopo aver completato le prove e le misurazioni del ROS la stazione veniva chiusa in attesa di iniziare ufficialmente l’attività radio il giorno dopo.  Venerdì 15 Aprile alle 08:30 la stazione era già operativa e nell’arco della mattinata il team era stato completato con l’arrivo di IK3ORD Maurizio, I1ULJ Salvatore e IV3TYS Dario.

Salvatore I1ULJ è stato eccellente in telegrafia ed abbiamo potuto apprezzare un discreto pile-up durante le 3 giornate di attività. Grande curiosità della popolazione trentina che curiosamente visitava la nostra stazione radio.  La stazione radio collocata in Piazza Duomo si trovava in posizione tale da poter attivare ben 4 referenze del Diploma dei Castelli Italiani DCI che mai prima d’ora erano state attivate e nelle giornate del 16 e 17 Aprile  II3CC è stata valida oltre che il 1° Diploma COTA anche per il DCI TN-098 , TN-099, TN-100 e TN-101 credendo di fare cosa gradita agli appassionati di questo conosciuto Diploma.

Gradita visita è stata la visita di Piero Begali I2RTF che nella giornata di sabato ha operato per oltre un’ora nella stazione.  Altri operatori “ospiti” di II3CC sono stati IK2SND Daniele (CW), IN3QBR Mauro (CW) ed IN3AHO Federico (SSB).  In particolare Federico ha avuto l’occasione di operare nuovamente II3CC in quanto è stato uno dei promotori del medesimo nominativo già precedentemente attivato a Trento nel 1995 in occasione della visita di Papa Giovanni Paolo II.

Durante la permanenza in Trento il team ha avuto modo, oltre che prendere tanta acqua (ha piovuto praticamente quasi sempre) , di conoscere i simpatici radioamatori Trentini, i quali ci hanno invitati alla locale sezione ARI  la quale nel 2004 ha celebrato il 70° anniversario dalla sua costituzione, in pratica è stata la prima sezione ARI a nascere in Italia.  Durante il cordialissimo incontro si è svolto una sorta di “gemellaggio” con scambio di doni fra il Presidente IN3HPO Vincenzo Vinti ed il Presidente COTA IZ6FUQ Stefano Catena.

E finalmente è arrivato il giorno del raduno, domenica 17 Aprile. Migliaia e migliaia di persone in Piazza in attesa della sfilata dei reparti in servizio e dei militari in congedo. Incessantemente II3CC continuava trasmettere con un tiepido sole che finalmente ci stava riscaldando. Una grande emozione ci attraversava, circondati da migliaia di colleghi, stavano portando “on the air” il nome dell’Arma.  Il COTA è stato onorato di poter attivare II3CC e si candida da subito per il prossimo raduno il XVII che si vocifera forse sarà a Bari l’anno prossimo.

E con l’attività di II3CC si è concluso anche il 1° Diploma COTA. Oltre 40 giorni di QSO con un successo straordinario. Qualche numero per darvi un’idea…17 stazioni COTA attive, oltre 10.000 QSO fatti, oltre 20.000 punti distribuiti. Le richieste per i Diplomi stanno arrivando numerose e prossimamente verranno comunicati i nomi dei vincitori e le classifiche ufficiali.  Un grazie di nuovo a tutte le stazioni attive che hanno dimostrato grande professionalità, serietà e tanta pazienza. Siamo certi si siano divertiti tutti con l’orgoglio di esserci.

 

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 11-

Stiamo facendo un grossissimo errore

Franz Falanga I3FFE IQRP#4

 

Vorrei fare alcune considerazioni sulle prossime elezioni ARI e su un certo clima che si sta formando intorno a questo evento così prossimo.

Leggo da molti segnali, che immagino e spero tutti abbiano in egual misura percepito, che il nostro ambiente di radioamatori si sia ormai consegnato mani e piedi alla politica. Sissignori, sto parlando di politica, tanto per intenderci di quella che viene esercitata a vari livelli e con varie intensità nelle sedi istituzionali italiane. Per sgombrare il campo da ogni dubbio e da ogni velleitaria interpretazione di chiunque dovesse leggermi, dico subito che io, Franz, I3FFE,  ho grandissima passione per la politica, la pratico attivamente e ne rivendico l’estrema importanza per la collettività.

Ma…nel campo radioamatoriale le cose vanno, o, meglio, dovrebbero andare, in maniere molto ma molto diversa. Mi spiego subito. Abbiamo presente la figura del radioamatore? Non sarà male rinfrescarci le idee. Il radioamatore è una persona fortunata che, utilizzando le sue conoscenze scientifiche e tecnologiche, è in grado di collegare qualunque altro radioamatore situato in qualunque altra parte della terra, senza nessuna distinzione di etnia, di religione, di idee politiche, economiche, sociali. Il radioamatore è per definizione una persona al di sopra delle categorie politiche, religiose ed etniche che invece caratterizzano tutti gli altri esseri umani. Il radioamatore è dunque un essere totalmente libero ed inoltre possiede un’altra straordinaria caratteristica. E’ perfettamente in grado di autoregolamentarsi senza bisogno di chiedere la sponsorizzazione di nessuno. Di esempi del genere ne abbiamo a tonnellate.

E che cosa sta succedendo invece? A che cosa stiamo assistendo invece? Stiamo assistendo a comportamenti che, palesando i propri schieramenti politici da una parte o dall’altra, stanno frammentando,  dividendo e polverizzando questa nostra straordinaria ex comunità. Ho detto “ex” perché, ahimè, i giochi sono fatti, gli schieramenti sono ormai ben individuati, e, nel migliore dei casi, ognuno dei protagonisti considera quelli che non la pensano “politicamente” come lui, suoi “avversari” se non addirittura ostili nemici.

Insisto nel dire che io, Franz, I3FFE, sono una persona altamente politicizzata. Ciò nonostante, sono convinto che questi nostri schieramenti nel campo radiomatoriale stiano facendo danni irreparabili, danni peggiori di una guerra. Noi radioamatori dovremmo essere storicamente un gradino sopra le divisioni culturali, politiche, economiche, sociali del resto dell’umanità.

E invece stiamo cadendo in una trappola dalla quale sarà praticamente impossibile uscirne fuori senza le ossa rotte.

E’ un vero peccato.

Siamo stati capaci di distruggere un civilissimo e straordinario giocattolo che eravamo riusciti con molta fatica e in molti anni, da soli, a mettere su. Ora in pochissimo tempo, usando in modo sbagliato la “politica”, ci siamo messi stupidamente gli uni contro gli altri. Complimenti amici miei, complimenti vivissimi! La Storia della nostra categoria conserverà questo nostro errore e mi auguro che lo trasmetta, senza stravolgerne le modalità, a tutti quelli che verranno dopo di noi. Diciamo, in parole povere, che ci siamo presi una bella responsabilità. Con la speranza che tutti i responsabili sappiano bene quello che stanno facendo.

Franz Falanga I3FFE IQRP#4.

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 12-

 

Da IK8WCQ Giuseppe Pacifico

 

DIPLOMA DELLE ANTICHE  REPUBBLICHE  MARINARE

(Amalfi  2005)

 

La Sezione di Salerno in rappresentanza della Città di Amalfi ed in collaborazione con le Sezioni di Pisa, Genova e Venezia, anche esse Antiche Repubbliche Marinare, in virtù che quest’anno la regata storica si terrà il giorno 5 Giugno nelle acque di Amalfi,  ha voluto ripristinare il Diploma delle Antiche Repubbliche Marinare di cui l’ultima edizione risale al 1980, questo per ricordare i passati storici delle quattro Repubbliche Marinare quando il Mar Mediterraneo era solcato dalle loro imbarcazioni dette “galee”.

 

Partecipazione: e’ aperta a tutti gli OM ed SWL italiani e stranieri.

 

Periodo: dalle 00,00 locali del 2 giugno(festa della Repubblica) alle 24,00 del 5 giugno (giorno di Regata)

 

Bande: 20/40/80m modi SSB, CW, RTTY, PSK, nei segmenti raccomandati dal Band Plan e in rispetto delle altre limitazioni di legge,

 

 Punteggio: la stazione con nominativo speciale, II8RM, passerà 3 punti per i primi tre giorni, il quarto giorno, giorno di regata, sarà attiva da postazione mobile in Amalfi, e passerà 5 punti. Tutti gli altri soci  delle sezioni di Salerno, Pisa,Venezia e Genova,  passeranno 1 punto.

Nominativi di Sezione:

Le quattro Sezioni con i propri nominativi di stazione passeranno 3 punti.

Rispettivamente: il 02 Giugno sarà attiva la stazione della Sezione di Pisa,

                            il 03 Giugno la stazione della Sezione di Genova,

                            il 04 Giugno la stazione della Sezione di Venezia,

                            il 05 Giugno la stazione della Sezione di Salerno, in contemporanea al nominativo                                     speciale II8RM.

 

Ognuna delle stazioni potrà essere collegata lo stesso giorno non più di una volta per banda, o se sulla stessa banda, in diverso modo di emissione. Alla fine verrà stilata una classifica finale che sarà pubblicata sui Siti delle quattro Sezioni e su R.R.

 

Diploma: sarà rilasciato su richiesta il diploma su carta pergamena formato A4 raffigurante le quattro barche che  gareggeranno nella regata del 2005, esso ha il costo di 10 Euro. Il log dovrà riportare la stazione contattata, la data, la banda, l’ora, il modo di emissione e il rapporto ricevuto, allegare una QSL personale, il tutto deve essere inviato al seguente indirizzo:

 

A.R.I. Sezione di Salerno

Via F. Petrarca, 4

84129 SALERNO

 

Premi: Saranno premiati con targa i primi tre classificati.

Inoltre sarà premiata con targa una delle tre Sezioni tra Pisa, Genova e Venezia che ha raggiunto più punti (sommando i punti del nominativo di Sezione  e quelli dei Soci delle rispettive Sezioni).

 

Per eventuali chiarimenti  all’e-mail        arisa@arisa.it

Sul sito ufficiale www.arisa.it   troverete  eventuali  ulteriori informazioni.

                                     

Il Presidente della Sezione ARI di Salerno

Antonio Lalopa ik8sut

 

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Da: Armando Accardo

 

DAGLI USA UNA NOVITA’ CHE FARA’ “PARLARE” E NON SOLO

 

D-Star:

trasmissioni voce e dati in digitale

 

Ciao Paolo ti mando queste note a proposito di un articolo apparso sul numero di QST di Giugno circa lo standard di trasmissione digitale noto come D-Star che la Icom sta introducendo su alcuni dei suoi nuovi apparati. E’ un’interessante argomento che potra’ diventare realta’ tra qualche anno e che sta gia’ suscitando parecchio interesse nei gruppi di radioemergenza americani.

 

Con l’avvento delle nuove tecnologie digitali anche in campo radioamatoriale sono stati condotti vari esperimenti e studi che hanno portato alla realizzazione di apparati per operare in modo digitale, come avviene ormai da tempo nella telefonia mobile.

 

I primi studi in tal senso sono stati condotti dal Ministero delle Telecomunicazioni Giapponese con una ricerca durata circa 3 anni grazie al coordinamento dell’associazione dei radioamatori Giapponesi (JARL, Japan Amateur Radio League). Tra i partecipanti al progetto vi furono anche diversi membri di compagnie produttrici di apparati per radiotelecomunicazioni, tra cui anche alcuni rappresentanti della societa’ Icom. Il gruppo di ricerca riusci’ nel 2001 a completare questi studi e realizzo’ uno standard che prese il nome di D-Star. Nonostante si tratti di uno standard pubblicato dalla JARL e’ disponibile a chiunque sia interessato alla sua implementazione; infatti il D-Star e’ un protocollo “aperto”, ovvero ogni apparecchiatura radio operante secondo le regole previste da tale protocollo, puo’ interagire con altre apparecchiature dotate del sistema D-Star, dal momento che non e’ un sistema proprietario e specifico di nessun costruttore. Attualmente la Icom e’ l’unico produttore che supporta e che abbia realizzato qualche implementazione concreta di questo sistema di trasmissione digitale della voce e dei dati su un canale radio.

 

In sostanza cio’ che lo standard D-Star controlla e’ quello che viene definito l’air link, ovvero un link via etere che permette ad apparecchiature radio D-Star di operare tra loro direttamente o attraverso appositi ripetitori compatibili allo standard D-Star. Lo standard D-Star controlla la conversione tra il segnale analogico della voce ricevuta dal microfono e il segnale radio digitale trasmesso via etere, mediante il proprio codec. Lo standard prevede la conversione sia dei segnali voce che dati. A tal proposito gli apparati D-Star prevedono interfacce di comunicazione verso il computer quali le porte seriali RS232, USB o Ethernet. Per quanto riguarda il metodo di gestione dei segnali digitali voce/dati da trasferire via ripetitore, il tutto e’ lasciato allo studio di coloro che implementeranno questi ripetitori, dal momento che lo standard D-Star non presuppone un vincolo in tal senso, se non nel modo di gestire la trasmissione del segnale in etere. Pertanto la scelta del modo con cui un gateway/repeater D-Star comunica con un altro nodo equivalente e’ del tutto libera ed arbitraria: puo’ essere realizzato un link radio o via Internet.

 

Negli studi portati avanti dalla Icom la stessa casa ha prodotto una serie di apparecchiature per realizzare una rete interamente radio, in modo da realizzare sia la parte di accesso per l’utente, sia la parte per costruire la dorsale della rete. Considerando la velocita’ di trasmissione dati presente sulle singole tratte e considerando quindi la larghezza di banda necessaria, la scelta e’ ricaduta sulle frequenze delle microonde. A tal proposito sono stati realizzati due set di apparecchiature, la prima inerente l’accesso locale dell’utente mediante dei ripetitori D-Star sulla gamma di 1.2GHz, mentre per l’interlink tra gli stessi e quindi per formare la dorsale sono stati realizzati degli apparati sulla banda dei 10GHz (dove la banda disponibile risulta maggiore). Infatti la connessione tra i nodi della dorsale avviene ad una velocita’ di 10Mbit/s.

 

Vediamo come si presenta un segnale proveniente da un’apparecchiatura D-Star. I segnali fonia vengono “convertiti in/ricevuti da” un flusso di dati, mediante un codec che implementa il metodo noto come AMBE (Advanced Multi Band Excitation, eccitazione multi-banda avanzata), uno dei metodi piu’ popolari ai giorni nostri. Viceversa se si stesse trasmettendo dati, il computer sarebbe connesso via RS232 o porta USB all’apparato D-Star nel caso di trasmissione a bassa velocita’, oppure sarebbe connesso via Ethernet nel caso di trasmissioni dati ad alta velocita’. Da qui si puo’ capire come, per gestire le trasmissioni dati via etere, l’apparato D-Star puo’ essere connesso al PC mediante una connessione Ethernet comportandosi come un normale apparato di rete. Sarebbe quindi possibile accedere a web-servers, mail servers e quanto altro disponibile nella rete D-Star, cosi’ come avviene oggigiorno via Internet.

 

La velocita’ di trasmissione dati nello standard D-Star prevede una trasmissione a 4.8Kbps per la voce e di 128Kbps per i dati; cio’ risulta sufficiente per garantire una buona qualita’ audio della fonia fornendo al contempo una velocita’ doppia rispetto una connessione telefonica a 56Kbps per la trasmissione dati (circa come una connessione ISDN aggregando i due canali da 64Kbps). I dati trasmessi via etere seguono lo standard di modulazione 0.5GMSK (Gaussian Minimum Shift Keying), un tipo di modulazione FSK che minimizza gli effetti della distorsione delle onde radio trasmesse. I segnali D-Star sono inoltre assemblati in pacchetti, un po’ come avviene nel famoso modo packet radio (appunto un sistema a pacchetti da cui packet). Ogni pacchetto contiene un radio header che consente di sincronizzare le trasmissioni degli apparati radio, contiene il callsign di ogni ripetitore che dovesse essere coinvolto nella comunicazione e il callsign della stazione che trasmette e di quella a cui la comunicazione e’ destinata. In sostanza un processo simile a quanto avviene normalmente in packet dove ogni scambio di messaggi viene incapsulato in pacchetti contenenti il mittente, destinatario ed eventuali digipeater frapposti.

 

Una delle caratteristiche salienti di questo sistema digitale di comunicare e’ che, considerata una rete piu’ o meno capillare di ripetitori D-Star su un determinato territorio, e’ possibile raggiungere ogni stazione in ascolto indipendentemente da dove essa si trovi ad operare, semplicemente indicando il callsign della stazione con cui si vuole essere in contatto. Infatti, ogni qualvolta una stazione trasmette viene inviato sempre il suo callsign come sorgente della trasmissione; il ripetitore di zona memorizza in una propria lista tutti i callsign che operano attraverso di esso, pertanto anche se una stazione non trasmette per diverso tempo, ogni ripetitore conosce la lista dei callsign che sono raggiungibili attraverso di se. Ogni ripetitore locale comunica tale lista attraverso il backbone (la famosa dorsale descritta in precedenza) agli altri ripetitori della rete che pertanto riescono a conoscere gli instradamenti per raggiungere ogni utente della stessa. Quindi anche una brevissima trasmissione verso il proprio ripetitore di zona e’ sufficiente per essere registrati in rete. Nel momento che un altro utente della rete decidesse di effettuare una chiamata verso la vostra stazione, sarebbe immediatamente connesso al ripetitore della vostra zona e la sua comunicazione potrebbe raggiungere la vostra apparecchiatura in un attimo pur operando da zone diverse, analogamente a quanto avviene oggigiorno in packet radio quando utenti in aree diverse comunicano tra loro mediante le interconnessioni tra i digipeater.

Esistono diverse implementazioni D-Star introdotte recentemente dalla Icom su alcuni dei loro apparati, sia portatili che veicolari bibanda. La ARRL (American Radio Relay League, associazione dei radioamatori Americani) ha condotto dei test su alcuni di loro e queste sono alcune considerazioni sulla trasmissione in fonia mediante una coppia di apparati D-Star.

 

Le prove sono state effettuate cercando di trasmettere in fonia digitale in diverse condizioni di rumore sul canale radio. In una comunicazione voce di tipo analogica, nel momento in cui il segnale tende ad abbassarsi il rumore tende ad aumentare fino a rendere molto difficoltoso il contatto. Invece in una comunicazione di tipo digitale, fintanto che i pacchetti vengono decodificati la qualita’ del segnale audio non subisce alterazione dovuta all’incremento del rumore, semplicemente perche’ il decoder ricostruisce la voce dal lato ricevente senza pertanto essere influenzato dal rumore che renderebbe il tutto difficile in un canale analogico. Le prove di misura sul SINAD condotte sull’esemplare sotto esame non sono state effettuate in modo convenzionale dal momento che il codec usato per la trasmissione del segnale e’ ottimizzato per la trasmissione voce, per cui il test con segnale a nota di 1KHz con 3KHz di deviazione per rilevare il rapporto segnale rumore e distorsione verso il rumore e distorsione non risultano efficaci in questo caso. A tal scopo si e’ operato usando il misuratore di SINAD su un segnale ricevuto in modo analogico a cui si e’ applicato un attenuatore di segnale e si e’ osservato il rapporto SINAD ottenuto. Successivamente l’apparato e’ stato convertito in modo di trasmissione digitale effettuando dei test comparativi tra gli apparati di TX e RX sotto esame. Si e’ potuto rilevare una comunicazione virtualmente esente da rumore equivalente al completo silenzio di ogni livello SINAD superiore a circa 6dB. Da notare che mentre la trasmissione in analogico era possibile anche se rumorosa, al punto che sarebbe stato preferibile avere un segnale di almeno 10dB piu’ forte nel modo analogico considerando circa 22dB SINAD richiesti per silenziare completamente il ricevitore. Ad un livello corrispondente a circa 3dB SINAD in modo analogico si e’ verificato la soglia di funzionamento in modo digitale per riuscire ad ascoltare ancora il corrispondente. In quelle stesse condizioni non e’ stato possibile continuare il collegamento in modo analogico.

 

Un’altra cosa interessante che e’ emerso dai test e’ la velocita’ di sincronismo tra i vari apparati che rende fattibile anche il collegamento in mobile con cattiva ricezione; infatti, nonostante la comunicazione possa essere persa momentaneamente per l’abbassamento del segnale, essa viene ripristinata molto velocemente appena si raggiunge ancora la soglia di riconoscimento dei pacchetti, senza cioe’ perdere troppo tempo per il sincronismo. In tal caso e’ possibile sostenere che anche in mobile non vi sarebbero perdite eccessive di collagamento a seguito delle fluttuazioni del segnale.

 

Per ulteriori informazioni circa lo standard D-Star e per consultare la documentazione originale della Icom e’ possibile seguire il link:

 

http://www.icomamerica.com/amateur/dstar

 

Cordiali 73’s de Armando W6/IK2XYP.

 

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La Sezione ARI Locride organizza il

 

3° DiplomaAdotta un bambino

  Finalità:    Mantenimento di un bambino brasiliano adottato a distanza.

 

La partecipazione è aperta agli OM e SWL di tutto il mondo.

 

Periodo:              Dalle ore 00.00 UTC del 23.05.2005 alle ore 24.00 UTC del 29.05.2005

 

Bande:                160-80-40-20-15-10 metri;

 

Modi:                   SSB – CW – RTTY

 

Collegamenti:    Dovranno essere collegate stazioni appartenenti alle Sezioni ARI di Locri e di Pizzo Calabro;

 

Modalità:             La stessa stazione potrà essere collegata più volte anche nello stesso giorno, purchè in banda e/o modo diverso;

 

Rapporti:            Le stazioni appartenenti alla Sezione di Locri passerà: RS(T) + Numero progr. + stop orario;

 

Punteggio:         1 punto per QSO; 5 punti collegando la stazione Jolly. Tra le stazioni operanti saranno presenti IQ8LD, nominativo assegnato alla Sezione ARI della Locride ed altre stazioni accreditate; 

 

Diploma:             Sarà rilasciato su richiesta a coloro che avranno totalizzato almeno il seguente punteggio: OM, SWL italiani 20 punti; OM, SWL europei ed  extraeuropei 10 punti;

 

Costo:                 Il costo del diploma è di 10 Euro.

 

Premi:                  Non sono previsti premi. Il ricavato, al netto delle spese sostenute per l’acquisto e la spedizione dei diplomi sarà utilizzato per il mantenimento di un bimbo brasiliano adottato a distanza nell’anno 2003 in occasione della 1^ edizione del diploma. Di ciò se ne darà testimonianza pubblicando copia della ricevuta di versamento su Radio Rivista.

 

Log:                     I log opportunamente compilati di data, ora, banda e numero progressivo, assieme ad una qsl con l’indirizzo del richiedente ed eventuale indirizzo E-mail, dovranno essere inviati entro il 30 settembre 2005. I log potranno essere inviati anche su supporto magnetico o via E-mail in formato Standard;

 

Richieste:           Le richieste dovranno essere indirizzate all’Award Manager: IK8YDP Francesco Spatolisano, via Serra 4, 89037 Ardore (RC) – E-mail: ik8ydp@arilocri.it;

 

 

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Da: Umberto Ferdinando Molteni I2MS

 

I GRANDI DELL'ELETTRICITA' 

Hans Christian Œrsted (1777 - 1851)

Hans Christian Œrsted, fisico danese, nasce a Rudkobing, Langeland , Danimarca, il 14 agosto 1777. Scoprì il campo magnetico generato da una corrente elettrica.

Suo padre è un farmacista ed egli, un buon sperimentatore, lavora nella farmacia paterna. Suo fratello diventerà un celebre giureconsulto e uomo di Stato. Entra, nel 1793, all'Università di Copenaghen e si dedica in particolar modo allo studio della medicina, della fisica e dell'astronomia. Nel 1797 ottiene il dottorato in filosofia, unitamente a un premio per un suo saggio sulle scienze mediche.

Durante i suoi soggiorni, nel 1801, in Germania, Francia e Paesi Bassi, incontra i filosofi Schelling, Fichte e Tieck, nonché i fisici Ritter e B. Thompson Rumford. Arricchisce il suo sapere e rimane colpito dalla grande quantità di nuovi problemi scientifici che stavano sorgendo a seguito dell'invenzione della pila di A. Volta.

Nel 1806 diventa professore di Fisica all'Università di Copenaghen, dopo alcune pubblicazioni di carattere sperimentale, in parte connesse all'uso di apparati voltiani. Incomincia la sua carriera con delle riflessioni sulla scienza. Œrsted è molto interessato dell'invenzione della pila di Volta, e ne costruisce egli stesso adoperandole per i suoi sperimenti.

Negli anni successivi al 1813 il grande scienziato danese si impegna in lavori e indagini su vari problemi che vanno dalle spedizioni geologiche alla realizzazione di dispositivi elettrici di varia natura, e soprattutto nella ricerca sulle interazioni tra fenomeni elettrici e magnetici. Solo nel 1820, egli ha l'idea, a proposito di una conferenza che deve fare, di evidenziare l'azione che una corrente elettrica è capace di esercitare su un ago magnetico. In una prima stesura scritta per la Società reale danese per le scienze, Œrsted così si espresse: "La mia precedente convinzione della identità delle forze elettriche e magnetiche si era sviluppata con nuova chiarezza, e decisi di provare la mia opinione in proposito mediante esperimenti…. Richiamai l'attenzione sulle variazioni dell'ago magnetico durante i temporali, e, nello stesso tempo, esposi l'ipotesi che una scarica elettrica potesse agire su di un ago magnetico situato all'esterno di un circuito galvanico".

Durante l'esperienza, Œrsted porta all'incandescenza un sottile filo di platino percorso da corrente posto al di sopra di un ago magnetico nella direzione del flusso elettrico. L'ago devia e devia nell'altro senso se la corrente viene invertita di polarità. Egli dimostra inoltre che se il filo è posto perpendicolarmente all'ago, questi rimaneva immobile. Durante la sua conferenza, dato che il flusso di corrente è debole, le deviazioni dell'ago sono minime e l'auditorio non le osserva.

Ma Œrsted comprende subito l'importanza di quel risultato. Tra aprile e luglio 1820 fa ulteriori esperimenti variando opportunamente le condizioni sperimentali. Persuaso della verità del fenomeno, pubblica in latino questo risultato, in uno scritto di quattro pagine, che viene tosto tradotto in danese, in francese, in inglese, in tedesco e in italiano e ripreso dalle più importanti riviste europee di fisica, dal titolo: "Esperienze sull'effetto del conflitto elettrico sull'ago magnetico

Nella voce Thermo-electricity, che Œrsted prepara nel 1830 per la Edinburg encyclopedia, egli sostiene che quel conflitto è la base della "legge fondamentale dell'elettromagnetismo, e cioè della legge per cui l'effetto magnetico della corrente elettrica comporta un moto circolare attorno ad essa". E proprio questo moto circolare sta alla base della celebre esperienza del 1820 con la quale egli annuncia al mondo scientifico l'osservazione dell'azione esercitata dalle correnti sui corpi magnetizzati.

L'11 settembre, questo importante esperimento è ripetuto durante una sessione de l'Institut National a Parigi, a cura di J. F. Arago, presente anche il grande A. M. Ampère.

Œrsted scopriva un rimarchevole effetto: l'azione di una corrente elettrica su un ago magnetico, cioè una interazione, ancora puramente qualitativa, tra elettricità e magnetismo. Oggi si sa che il movimento delle cariche elettriche, gli elettroni, in un conduttore genera un campo magnetico intorno allo stesso conduttore. Sappiamo pure che la variazione di un campo magnetico, ottenuto ad esempio dal movimento di una calamita o dalla variazione del campo magnetico di un'elettrocalamita, genera una corrente elettrica.

Hans Christian Œrsted muore a Copenaghen il 9 marzo 1851.

Cordiali saluti 

Umberto Ferdinando Molteni i2ms

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Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

 

 

Ricerca della Longitudine

 

Il Globo terrestre e' suddiviso in meridiani e paralleli e per convenzione la Terra e le carte geografiche sono suddivisi in meridiani e paralleli. I meridiani sono in   numero di 24 posti ogniuno a 15 gradi l'uno dall'altro e suddividono la Terra in spicchi come un'arancio.

I meridiani sono tanti,  quante sono le ore del giorno e della notte sulla Terra, se siamo fermi apposite tabelle in base all'indicazione precisa di un cronometro che indichi l'ora i minuti ed i secondi possiamo sapere a quale longitudine ci troviamo, questo a prescindere dall'ora legale. I meridiani congiungono i due poli opposti e sono indicati con le lettere dell'alfabeto e ognuno dei meridiani indica il fuso orario della zona terrestre che attraversa, il fuso orario del Meridiano "Z" che attraversa la citta' inglese di Greenwich e' usato internazionalmente come ora di riferimento nelle telecomunicazioni siano esse via Radio o via Satellite. Nel 1700 L'Impero Britannico con tutti i Vascelli che aveva in navigazione su tutti gli Oceani della Terra aveva l'impellente necessità che la "longitudine" di un vascello a vela in navigazione fosse determinata con una certa  precisione e stabili un premio di ventimila Sterline a chi sarebbe stato capace di scoprire un metodo per ottenere cio'. Si fecero avanti degli inventori strampalati che consigliavano di ancorare un vascello su ogni meridiano il quale vascello avrebbe segnalato con dei razzi su quale meridiano si trovava. Il Grande Newton diceva: che per determinare il meridiano terrestre su cui si trovava un vascello in  navigazione bisognava osservare il Cosmo e cercare l'ora Astrale tramite i satelliti che orbitano intorno al pianeta Giove (cio' non era possibile in quanto per osservare i satelliti di Giove occorrono potenti telescopi e questi ultimi non potevano essre installati su vascelli in navigazione). Il Reverendo Maskilin si fece avanti con un'altra teoria la quale teoria diceva: che oservando il moto della Luna rispetto ad alcune stelle con dei calcoli piuttosto complessi (occorrevano quattro ore per eseguirli) si puo' determinare il meridiano terrestre da dove si sta effettuando l'osservazione del nostro satellite. Ma data la lunghezza dei calcoli occorrenti anche questo metodo fu scartato inoltre la Luna e' visibile solo di notte e non sempre. e poi se il vascello era in navigazione dove si sarebbe trovato dopo quattro ore di calcoli ? Harrison un'umile falegname che costruisce orologi a pendolo capisce che per poter determinare la longitudine di un vascello in navigazione occorre progettare e costruire un' orologio che abbia un'altissima precisione il quale orologio dopo aver stimato le miglia nautiche percorse, ti avrebbe fatto capire su  quale meridiano o fuso orario si trovava a navigare il vascello. Il metodo per rilevare la latitudine era quello di usare il sestante per calcolare l'angolo che faceva il sole rispetto all'orizzonte. Harrison lavorerà per quaranta anni nel suo modesto Laboratorio di falegname prima che gli venga riconosciuto dal Parlamento inglese il premio di ventimila Sterline per la sua invenzione che permise con una certa precisione di stabilire su quale meridiano stesse navigando un vascello o per meglio dire di stabilire quale era la sua Longitudine. Harrison iniziò con grossi orologi a pendolo però si accorse che il pendolo può subire un' allungamento od un' accorciamento in funzione della temperatura cui si trova a lavorare pregiudicando cosi la precisione dell'orologio stesso. Inoltre un' orologio a pendolo sarebbe stato influenzato dal rollio del vascello in navigazione. Harrison ideò anche un bilanciere per orologi a pesi contrapposti che non risentiva del rollio dei vascelli in navigazione, per la costruzione dell'asta del pendolo uso' anche una lega bimetallica per prevenire allungamenti o accorciamenti dovute alle variazioni di temperatura. I modelli di orologi costruiti da Harrison presero il nome di H1,H2,H3, ma questi orologi di grosse dimensioni non avevano la precisione che Harrison desiderava, con un colpo di genio Harrison comprese che un' orologio per avere una maggiore precisione deve esere di piccole dimensioni e per prevenire il rollio dell'imbarcazione in navigazione deve avere un caricamento a molla con relativo bilanciere con molla a spirale e diede disposizioni ad un' orologiaio che costruiva orologi metallici di costruirgliene uno di sua progettazione il quale doveva essere del tipo tascabile cioè  da taschino. Questo orologio costruito su progetto di Harrison dall'abile artigiano aveva una tolleranza di 60 secondi al mese in avanti o all'indietro, precisione piu' che sufficiente per stabilire il meridiano su cui si trovava un vascello in navigazione tenendo conto sempre  del tempo trascorso dall'ora di partenza da una determinata zona in cui era nota la longitudine. Il figlio di Harrison scriverà al RE d'Inghilterra  per perorare la causa del Padre, Il RE convochera' Padre e Figlio e gli assicurera' che i loro diritti saranno tutelati. E cosi fu' ad Harrison dopo quaranta anni all'eta' di settanta il Parlamento Inglese a malincuore gli riconoscerà il diritto di aver vinto la gara bandita quaranta anni prima con un premio di 20 mila Sterline. I 24 Satelliti posti a 36 mila KM d'altezza del sistema G.P.S. anch’essi usano  orologi atomici di altissima precisione per fornire a chiunque sia in possesso di un palmare G.P.S. le coordinate geografiche in cui si trova sia essa la longitudine che la latitudine

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale

 

Da Ik8jzk Ruggero NA

 

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 Da: Luigi Emilio Liccardo

Novità HAM: Internet supporto del servizio qsl

             Fatti e non parole!

La qsl via bureau può essere richiesta all’indirizzo di posta elettronica  e così i tempi e le spese saranno dimezzati.

A fronte di tante parole, messaggi, lettere e battibecchi con relative repliche che spesso ci affliggono per il contenzioso elettorale nella speranza di proporsi nella futura  conduzione dell'A.R.I, non ho mai letto qualcosa di puramente radiantistico da parte di certi nomi che circolano in continuazione su questo sito, facendo eccezione per i nobili articoli dedicati agli illustri personaggi del mondo scientifico e quelli puramente tecnici di alcuni collaboratori abituali ai quali ringrazio per il loro sforzo.

   Il fatto al quale mi riferisco l'ho letto su uno degli ultimi numeri del "425 DX News"( n°730), mi è subito balzato alla mente di elogiare con la dovuta riverenza l'opera silenziosa di molti operatori specialmente tedeschi che da anni fanno spedizioni su isole di grande o modesta importanza radiantistica, attivano country, castelli e tanto altro chiedendo sempre qsl via bureau o se si desidera averla subito anche via diretta e sono sempre solleciti nelle risposte.

    Tutti gli OM che praticano il DX sanno quando bisogna penare per ricevere le fatidiche qsl chieste via diretta con relativi $ per conseguire alcuni diplomi di maggiore interesse. A volte la richiesta  viene effettuata anche due o tre volte e....senza esito di risposta, alcuni ci marciano su questo cammino.... A tal punto lo scoraggiamento ed il proponimento di ricollegare lo stesso country o la stessa isola in una successiva spedizione è l'unica soluzione da adottare e ricominciare a sperare in una  migliore fortuna e magari di avere a che fare con un manager serio.

    Ritornando alla lettura del bollettino di cui ho accennato prima, si legge addirittura che l'operatore Gerd DL7VOG che ho sentito operare in CW a 10104 Mhz proprio questa mattina da Long Island, NA-001, isole Bahamas, dice chiaramente che se si desidera la qsl via bureau può essere richiesta al suo indirizzo di posta elettronica (c6aka@dl7vog.de) e così i tempi e le spese saranno dimezzati. Cosa nuova ed encomiabile!

    Qualcuno sicuramente dirà: Ma questo è un caso eccezionale, si è vero  è il primo che sento in 36 anni di attività radio ma è anche vero che molti tedeschi la qsl la mandano via bureau anche senza avere una specifica richiesta !

    E' una questione di educazione diversa dalla maggioranza?

    E' ham spirit puro? O che?

Prendiamo tutti esempio da questi OM gentleman e cerchiamo almeno di imitarli.

    Cordiali 73 de Gino, I8LEL.

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  A.R.I.  Sala Consilina:

1° CONVEGNO HF DX SWL E SESSIONE D’ESAMI PER LICENZA USA

 

La sezione ARI di Sala Consilina (SA) in seno al 1 CONVEGNO HF DX SWL che si terra' l'11 Settembre sta organizzando una sessione d'esame per l'ottenimento della licenza USA, sara' possibile sostenere l'esame per tutte
e tre le classi di licenza: Techncian, General ed Extra.
Chiunque fosse interessato ad avere maggiorni informazioni in merito può contattarmi via email all'indirizzo:
 iz8ajq@amsat.org

73 de IZ8AJQ Erminio

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Da: Kataldo [kataldo@inwind.it]

Malta è più vicina

La sezione C.I.S.A.R. di Taranto attenendosi all'art. 3 par. "f" dello Statuto Nazionale, ha inteso cominciare un programma di gemellaggio internazionale con altre realtà radioamatoriali analoghe.

Il primato di questa iniziativa, ovvero il riconoscimento di aver compreso per primi l'utilità di questo progetto spetta al MARL (Malta Amatuer Radio League)

Grazie all'intesa raggiunta tra le due Segreterie rappresentate da 9H1PI Ivan e IW7EEQ Luca, Malta e Taranto possono considerarsi più vicine di quanto non lo siano mai state.

Sicuramente l'interazione di queste due "piccole" realtà potrà dare buoni risultati; l'unione fa la forza anche nel radiantismo.

I nostri "cugini" maltesi hanno accettato di confrontarsi con il C.I.S.A.R. poiché si sono ritrovati anche loro nello spirito della sperimentazione e dell'innovazione.

L'unico augurio che ci possiamo fare è che questo sodalizio non finisca ma che sia l'inizio di un lungo percorso fatto insieme.

L'hobby del radiantismo nasce a Malta nel gennaio del 1914 ad opera di Robert Frederick Galea di Birkirkara; già quattordicenne trasmise con il call 2RG in codice morse.

Il suo primo contatto fu con il suo amico Espirit Tonna Barthet di La Valletta.

Robert Frederick Galea è considerato a giusto titolo il padre dei Radioamatori Maltesi, e per tutta la sua esistenza ha continuato ad incoraggiare il radiantismo a Malta sino alla sua scomparsa nel 1979.

Fu anche il primo QSL Manager sino a quando il Servizio di QSL Bureau passò al MARL nel 1973.

Il radiantismo maltese ha poi subito periodi di costrizione e controllo durante la I e II Guerra Mondiale, ma mai completamente zittito.

Nel 1965 Malta ottiene l'odierno call 9H1 lasciando il vecchio call ZB1.

Nel 1967 il QSL Bureau maltese viene riconosciuto dalla IARU su raccomandazione della Radio Society of Great Britain.

Ancora oggi il MARL è molto attivo non solo nel mondo delle Comunicazioni Radioamatoriali e nella sperimentazione, ma si prodiga nei contatti con le autorità locali ( Polizia, Vigili del Fuoco, Ambulanze, Ospedali ) per una maggiore sicurezza nell'arcipelago soprattutto in caso di calamità o eventi straordinari.

.........le telecomunicazioni sono indispensabili come il sistema nervoso dei nostri corpi............

·         Luca IW7EEQ

·         SWL I7-3390 TA

·         Capo San Vito - Taranto

·         http://it.groups.yahoo.com/group/cisartaranto/

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Da: ik8yfu [ik8yfu@tele2.it]

Censimento delle stazioni Radio nelle Scuole

Ho la fortuna di essere il responsabile della stazione radio dell'Istituto Tecnico Industriale "M.M.Milano" di Polistena, in provincia di Reggio Calabria e tra le varie attivita' in programma, ho pensato sarebbe molto interessante fare una sorta di censimento di altre stazioni simile alla nostra con l'obbiettivo di realizzare dei collegamenti in HF al fine di divulgare al massimo la cultura "radiantismo" tra i giovani.

Per fare questo, prima di tutto vorrei creare un elenco con i dati essenziali di ogni stazione. In seguito potremmo realizzare degli Sked facendo assistere gli alunni.

In pratica chiedo a tutti coloro che abbiano conoscenza di stazioni radio nelle scuole, o siano essi stessi i responsabili, di contattarmi per fornirmi i seguenti dati come da esempio sotto riportato ed autorizzarmi ad inserirli in un apposito elenco:

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 nome della Scuola                   Localita'                   call             operatore responsabile                email                      

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ITIS M.M.MILANO                Polistena (RC)            IZ8FFY        Alessandro Pochi' (ik8yfu)          ik8yfu@tele2.it         

Censito un buon numero di scuole si potrebbero pensare tante iniziative, quali , oltre ai QSO in HF, eventuali scambi di messaggi tramite la rete packet, la creazione di un DIPLOMA DELLE STAZIONI RADIO NELLE SCUOLE o tante altre cose...

La nostra stazione dispone di apparecchiature in VHF, UHF, HF e di un nodo APRS: visitate  www.itispolistena.it/stazioner

Che ne pensate ?

Attendo numerose le vostre segnalazioni !

Alex ik8yfu

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 21-

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: Ruggero BILLERI [3337186930@tim.it]

 

 

VENDO Barca a vela m.3,70 con deriva timone 2 vele (una maggiorata) e relativi remi in mogano piu' alberatura per la vela in aggiunta 2 motori fuoribordo da tre cavalli il tutto per 400 euro.

 

Traliccio telescopico quadrangolare sezione 10 centimetri di lato con tre elementi (tipo cannocchiale) che tramite carrucola fuoriescono fino a raggiungere un'altezza di 11 metri circa il tutto zincato in bagno galvanico. richiesta 200 Euro. 

 

Da ik8jzk Ruggero Napoli tel. 081205959

 

 

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Da: elbug [elbugg@aliceposta.it]

 

Visto e considerato che ormai il CW non sarà più oggetto di prova d'esame per il conseguimento della patente A, molti non avranno tante opportunità di apprendere il tanto deprecato CW. Presso le Sezioni già è difficile trovare la disponibilità di un buon OM che si dedichi all'insegnamento. Poi, in modo particolare, i tanti che vivono in paesi dove le sezioni sono lontane, incontrano maggiori difficoltà.

Bene, adottando seriamente il mio Corso, nel quale non viene mai pronunciato nè il punto nè la linea, portandolo a buon fine, ci si può dedicare alla radiotelegrafia senza troppi patemi d'animo. Esso, il corso, è costituito da 2 CD che contengono 14 lezioni di base, 10 esercizi a velocità progressiva, esercizi a 80 90 100 110 e 120 cpm, tutte le abbreviazioni in uso, segni interpunzione, vocali accentate, voci del codice Q, registrazione di collegamenti da me eseguiti, PDF, spelling saltuario per non perdere l'ordine dei gruppi, dimostrazione video circa l'uso del tasto verticale.

Una infinità di consigli pratici ed esercizi specifici che si riferiscono a tutto il programma sin qui descritto.

Preciso che tutto ciò che si ascolta, è stato da me battuto con il tasto verticale, primo CD, e tasto orizzontale il secondo.

Il PC è stato usato solo per la registrazione. Nulla, ripeto, nulla è stato lasciato al caso ed ha una continuità logica. Non esistono indovinelli di nessun genere. Si apprende in modo unico ed è alla portata di tutti.

Ciò è frutto della mia esperienza di Marconista dell'Aeronautica Militare  (dal 1953 al 1991) e di radioamatore dal 1974. Aggiungo, che durante e dopo l'uso del corso, io sono sempre disponibile per ogni consiglio, via fono o internet.

Il contenuto dei due CD MP3  è di oltre 1174 MB.

Per quanto sopra, io chiedo 10 euro, via posta prioritaria. Io spedisco immediatamente con stessa modalità.

Oscar Portoghese i7ohp

Via G. Marconi 27   70010 Adelfia (BA)    t:080 4593200

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"UGO LANGELLA" <ugolangella@virgilio.it>

TIENI  IN FORMA LA TUA MENTE IMPARANDO, MANTENENDO, RAFFORZANDO IL CW, DIVERTENDOTI! Il pc ti  somministra il CW. Tu batti subito la traduzione. Se esatta il pc ti somministra un altro esercizio. Se la traduzione e' errata, ti risomministra il medesimo sino a quando rispondi in modo corretto. Solo allora prosegue. Non occorrono listati di controllo, al contrario di tutti ma proprio tutti gli altri corsi in circolazione, anche i più recenti, siano essi in cassette o in cd per impianti musicali. E' il computer che fa tutto. Tu devi solo ascoltare e battere la risposta sulla tastiera, sino a quando ti accorgerai che... il miracolo si compie: stai imparando a tradurre il CW!  Tutto questo alla velocità a scelta di 25/40/60/80/100/120 battute, con una progressione selezionabile da 1 a 42 caratteri di lettere, numeri e segni di punteggiatura. Alla fine, se ti interessa,  il computer ti dirà quanti esercizi hai fatto, quanti corretti, quanti sbagliati, la percentuale di errori, oltre naturalmente ad elencarti quest'ultimi.   E tanto altro per imparare a ricevere e trasmettere in CW con lo stesso sistema di apprendimento: il Codice Q, le abbreviazioni telegrafiche, etc.  185 MB di materiale interattivo per il CW. Su cd a 15 euro, spese di spedizione comprese.

Chiedimi il file LEGGIMI.DOC - IK1HNS -  ugolangella@virgilio.it  - Str. S. Maria 13 - 10098 - RIVOLI (To) - Tel. 011 95 86 167

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Da: m.recchia@tele2.it

 

 Mio sito

 

Salve,

volevo informarvi che sul mio sito www.qsl.net/ik0vve potrete trovare un mio programma per gestire due motori stepper che ho utilizzato per accordare la mia antenna HF tramite PC. Dato che ho in mente alcune migliorie al sistema sarei interessato a sapere cosa ne pensate. Grazie. 73 de Max, IK0VVE.

WebMail Tele2 http://www.tele2.it

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Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

 

VENDO:

- stazione radio operante da 220 a 400 MHz composta da:

 n.1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., peso circa 54 Kg, ecc.

 n.2 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., peso circa 27 Kg, ecc.

 n.2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., peso circa 80 Kg, ecc.

Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

[tutto 1000 euro]

 

- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[da 30 euro]

 

- trasmettitore BC 604 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di quarzi, privo d'accessori, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[da 30 euro]

 

- dinamotore DM-36 a 24V per BC 603-683 e non solo.

[15 euro]

 

- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.

[10 euro]

 

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

 

- accordatore d'antenna A-62 Phantom U.S. Army.

[40 euro]

 

- armadio U.S.A.F., dimensioni circa 600x600xh1650 mm, personalmente mai utilizzato, composto da:

 n.5 synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.

 n.5 power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 500 euro]

 

- amplificatore valvolare BV1001 della ZETAGI da 1KW, monta quattro valvole EL519, ecc.

[160 euro]

 

- amplifier AM-864/U Signal Corps U.S. Army, alimentazione 105-125/210-230 V AC, ecc.

[500 euro]

 

- lumetron colorimeter model 401M, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[100 euro]

 

- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

 

- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.

[50 euro]

 

- base antenna (con isolatore) modello MP-48 per Jeep U.S.

[25 euro]

 

- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

 

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[15 euro]

 

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[30 euro]

 

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 20 euro]

 

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 20 euro]

 

- motore marino entrobordo Volvo Penta MD11C completo d'invertitore e documenti, anno 1981, potenza effettiva 17 KW (circa 23 CV), 18,5 CV dichiarati sul certificato d'uso, ecc.

[600 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO:

 

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

 

- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

 

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

 

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

 

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

 

- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

 

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

 

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

 

- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.

 

- mounting FT237.

 

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 

Inoltre cerco informazioni su:

test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

 

Begutachte und Kaufe alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör, Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail. Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und beuerteilen.

 

Pregledujem in po moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd. Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate (govorim samo italijansko). Oglas je casovno neomejen.

 

IW3 SID - Andrea         tel. [+39] 3477669354(ore pomeridiane)         e-mail: iret.friuli@libero.it

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Da: iw2eyw@libero.it

 

> > Vendo il seguente materiale radioamatoriale :

> > 1)  Veicolare Bibanda VHF/UHF ICOM 3200 con microfono da palmo NO manuale            200 Euro

> > 2)  Veicolare Bibanda VHF/UHF ICOM 3220 con microfono da palmo e manuale              250 Euro

> > 6)  Portatile  Yaesu VX-5 completo del suo manuale e caricabatteria                             200 Euro

> > 7)  Portatile  Icom IC32e molto usurato ma funzionante senza man. ne caricabatteria    100 Euro

> > 8)  Veicolare ALLMODE UHF Kenwood TR 851 con manuale e micro da palmo                  230 Euro

> > 9)  Splendida BASE ALL MODE VHF ICOM IC 275H (100WATT !!) con micro e manuale      520 Euro

> > 10) Rotore Yaesu G400 doppia staffa,revisionato e con controller modificato.                 250 Euro

> > 11) Antenna direttiva VHF 17el (10metri di boom) Cushcraft 17b2 usata.                       100 Euro

> > Vendo seguente materiale telefonico :

> > 1) Nokia 5110 batteria senza manuale ne caricabatteria                                               20 Euro

> > 2) Nokia 6150 batteria manuale caricabatteria                                                            40 Euro

> > 3) Philips Savvy 2batterie caricabatteria,auricolare                                                       20 Euro

> > 4) Nokia Communicator 9110 alimentatore manuale software                                       100 Euro

> > 5) Nokia Communicator 9210 doppia batteria aliment.manuale.auricolare SOFT VARI      150 Euro

 

> > Vendo il seguente materiale ham vario:

> > 1) Navigatore satellitare Garmin III con manuale                                                        150 Euro

> > 2) Navigatore satellitare per nokia 9210 con soft originale TOMTOM                              100 Euro

> > 4) Amplificatore lineare microset VHF con preampli modello 45w 12vcc                           80 Euro

> > 5) Amplificatore lineare vhf ingresso max 1 watt uscita 10watt 12vcc (per portatili)           50  Euro

> > 6) Ricevitore METEOSAT+PRE+CONVERTER+INTERFACCIA PC+ILLUMINATORE+PARABOLA  200 Euro

> > 7) IPAQ 1940 POCKET PC completo di manuale,batteria,alimentatore e parecchio SW      200 Euro

> > 8) CAVO USB+SW per NOKIA 6600                                                                             15 Euro

> > Vendo il seguente materiale PC :

> > 1) Stampante,Fax,Fotocopiatrice,Scanner LEXMARK X1180  a colori USB+SW                    80 Euro

> > 2) Monitor LCD 15pollici LC colore NO audio                                                                100 Euro

> > 3) PC portatile schermo colore 1g Hd 100Mhz stampante incorporata no cd                    150 Euro

> > 4) PC Minitower AMD 512ram 400mhz cd-masterizzatore,rete,sb,hd,scheda video 64m    150 Euro

> > 5) Fotocopiatrice a TONER 1:1 A4 da tavolo molto piccola perfettamente tenuta              200 Euro

> > Vendo il seguente materiale SAT

> > 1) Ricevitore digitale HUMAX 5400 ne ho due modificati uno Z                                cad.200 Euro

> > Se sei interessato lasciami una MAIL questo indirizzo

> > IW2EYW@LIBERO.IT non spedisco in

 

> > contrassegno non telefonatemi poiche' l'indirizzo che trovate sul

> > callbook non e' piu' valido !!! Per cortesia,non chiedetemi

> > sconti,baratti,strani tipi di pagamento il prezzo delle attrezzature

> > e' quello contattatemi solo se interessati. GRAZIE

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Da: Carlo Starita IZ8EZT [kaway@libero.it]

 

VENDESI VEICOLARE KENWOOD TMD700 COME NUOVO QUALSIASI PROVA, 2 ANNI DI VITA CON IMBALLO ORIGINALE EURO 400, VISIBILE A NAPOLI

 

PER INFO 3392503272

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Da: garigardo [gabrigardo@aliceposta.it]

 

Vendo Icom ic 706 MK2 con scheda DSP , volendo anche filtro stretto 1,2 khz per ssb .

L’apparato è perfettamente funzionante ed usato molto molto poco , si chiedono    € 600 non trattabili .

Ik4ewu

op Gabriele castelmaggiore

Bologna

 

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 INFORMAZIONI

 

 

ATTENZIONE agli allegati!

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 Il Radiogiornale   inserirà  con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,  anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet, facendo pervenire i propri scritti  agli altri radioamatori  della lista volontaria dotati di indirizzo E-Mail, possono usufruire  di questo servizio, che noi provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti  gli altri iscritti , a nome dell'interessato.

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Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:

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Data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza fissa;

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