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Numero 199 - Anno VII – 22 luglio 2008

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SOMMARIO:

  1. Scheda di votazione elezioni A.R.I.;
  2. Ricorso di I4FGG per il Verbale dell’Assemblea Generale;
  3. Impariamo dagli agricoltori;
  4. Fanno ricorso al Giudice contro l’Ediradio (ARI) ma il Tribunale lo respinge;
  5. Riceviamo dai Candidati alle elezioni ARI;
  6. Diploma Internazionale Varese 2008 - UCI Road;
  7. Prima attivazione del Faro di Monte Cappuccini (Civitavecchia);
  8. Convegno ARI HF-DX G. Marconi;
  9. Una Mostra fuori… dal Comune;
  10. Salvare la Terra?;
  11. Alla ricerca del Chilo perfetto;
  12. Vernice trasparente sui vetri e il fotovoltaico rende il doppio;
  13. Internet, i big dell’informatica uniti;
  14. Lo Spam, da fastidio e minaccia i risultati di un esperimento;
  15. Manipolatore elettronico valvolare con paddle autocostruito;
  16. Mercatino Radioamatoriale;
  17. Informazioni.

 

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1.

Socio A.R.I ricordati di votare!

 

Scheda di votazione elezioni A.R.I.

con preferenze

ai Candidati del Cartello I4AWX

Per i Sindaci aggiungere nella scheda i tre nomi scritti a penna:

IT9ZGY Pietro Marino, IZ7EVZ Feliciano Viola e IZ6ABA Mario Di Iorio

 

 

 

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2.

Possibile annullamento del Referendum in corso?

Ricorso di I4FGG

per il verbale dell’Assemblea Generale di Bologna

 

Il 30 Giugno 2007 si tenne a Bologna l’Assemblea Generale dell’ARI, nonostante le insistenze di molti il verbale non fu mai distribuito, o comunque fatto conoscere agli iscritti, dopo molte insistenze, ora, dopo un inspiegabile colpevole ritardo, ciò è stato fatto ed è apparsa inspiegabilmente una modifica, (avvenuta per errore o per altra ragione), comunque non discussa dato il caos esistente in quella circostanza nell’Assemblea, che stravolge  i concetti stessi dell’Ente Morale. Per queste ragioni Giangiacomo Fabbri I4FGG ha presentato ricorso. Il grave di questa ennesima “strana vicenda” è che la modifica dello Statuto ERRATA è stata sottoposta a referendum nella scheda elettorale che riportiamo sopra senza che i soci iscritti all’ARI abbiano mai potuto leggere su Radiorivista, (come da prassi) il verbale incriminato. E’ da ritenere a questo punto che il referendum relativo alla Modifica dello Statuto possa essere inficiato.

 

 

Fabbri Giangiacomo  i4fgg

     Corso Giovecca 80  

      44100   Ferrara

 

 

Spett. Collegio Sindacale A.R.I.

Presidente  Garavaglia Paolo

Sindaco  Villoresi Andrea

Sindaco Melloni Francesco

e

Spett. Presidente di Assemblea

anenti Ruggero

e  p.c.

Spett. Consiglio Direttivo Nazionale

C/o  Segreteria Generale A.R.I.

Spett. Comitati Regionali A.R.I.

 

Oggetto: Opposizione alla chiamata referendaria per la modifica dell’art. 4 dello Statuto sociale.

 

Il sottoscritto Fabbri Giangiacomo, socio A.R.I. iscritto con matr. 66-5330 ed inserito al Ruolo d’Onore A.R.I. al n° 466, in qualità di delegato partecipante alla Assemblea Generale del 30 giugno 2007 in rappresentanza del Comitato Regionale Emilia Romagna,  premesso:

- che riceveva in data 15 giugno 2008 il verbale della assemblea  sopra citata  sottoscritto dal Presidente di Assemblea anenti;

- che il verbale riporta ampia e corretta relazione circa la discussione del punto 4 all’O.d.G – Proposta di modifica dell’Art. 3 dello Statuto;

- che nell’ambito dei lavori prevaleva la volontà dei presenti di inserire le variazioni proposte all’Art. 4 dello Statuto;

- che il verbale al terzultimo capoverso recita testualmente – L’Assemblea condivide la proposta di Bianco e, pertanto, il Presidente anenti pone in votazione la proposta di portare a Referendum la modifica dell’art.4 dello Statuto con un secondo comma che dovrebbe recitare: “Istituire ed organizzare nell’ambito del volontariato di Protezione Civile una struttura di radiocomunicazioni alternative di emergenza da esplicitare a livello nazionale, regionale, provinciale, comunale nel rispetto della democraticità e sussidiarietà secondo i dettami della Legge quadro sul volontariato”;

- che mercoledì 16 giugno 2008 riceveva la relativa scheda referendaria ove il quesito per l’eventuale inserimento delle variazioni statutarie decise dalla Assemblea Generale veniva posto in una unica frase che testualmente recita: “ L’Associazione è apolitica ed aconfessionale e ha tra i suoi scopi istituire ed organizzare, nell’ambito del volontariato di Protezione Civile” ……”;

- che la frase posta in tale modo (“ha tra i suoi scopi”) non è quanto deliberato in Assemblea, non rispetta le volontà assembleari che volevano la stesura della proposta in un secondo comma dell’art.4 ,  va contro quella logica che ha portato l’Assemblea a non intervenire sull’art.3  (Scopi dell’Associazione) proprio per evitare che a causa di questo nuovo “scopo” possa essere riconsiderato il nostro status di Ente Morale .

Tutto ciò premesso, promuove atto di formale opposizione alla chiamata referendaria per la modifica dell’art. 4 dello Statuto A.R.I. perché inosservante, per il modo in cui il quesito è posto sulla scheda, di quanto discusso ed approvato durante i lavori della Assemblea Generale di Bologna il 30 giugno 2007.

Ferrara 17 luglio 2008

                                                        

                                                                                                                      In fede  

                                                                                                       Giangiacomo Fabbri  i4fgg

 

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3.

Impariamo dagli agricoltori

 

 

 

Forse non lo sapevate, ma in Italia esiste un’altra ARI, l’Associazione Rurale Italiana dalla quale forse c’è da imparare qualcosa.

Infatti l’Articolo 20 dello statuto di questa Associazione omonima di lavoratori della terra recita:

 

Art. 20

Sono misure disciplinari, adottate dal Comitato esecutivo

1. il richiamo

2. la sospensione da un mese a due anni che, per i componenti del Comitato esecutivo, comporta la decadenza;

3. l'esclusione o espulsione.

Può essere escluso il socio che:

1. danneggia moralmente e materialmente l’ARI;

2. sia causa di disordini e dissidi tra i soci.

L'esclusione è deliberata dal Comitato esecutivo dopo che al Socio sia stato per iscritto contestato l’assegnazione di un termine di dieci giorni per eventuali controdeduzioni.

I soci espulsi per violazione dello Statuto o indegnità possono essere riammessi solo con giudizio dell'Assemblea dei soci.

 

Quanti ce ne sono nell’ARI Radioamatori che se si applicasse lo Statuto dell’ARI Agricoltori dovrebbero essere cacciati perché danneggiano moralmente e materialmente l’Associazione, o sono causa di disordini e dissidi tra i soci?

E quanti sono i presunti Radioamatori che non fanno mai radio, ma si dedicano assiduamente a fare il male dell’ARI, che sarebbe meglio per tutti se andassero a fare qualcos’altro, magari gli agricoltori, data anche la penuria di braccia esistente nel lavoro dei campi?

Dopo le amare vicende che si susseguono in questi tempi non sarà il caso di inserire questo Articolo 20 degli agricoltori anche nello Statuto dell’ARI Radioamatori per riportare l’Associazione a quello che era un tempo?

 

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4.

Ormai perdere contro l’Associazione sta diventando un’abitudine!

FANNO RICORSO AL GIUDICE

CONTRO L’EDIRADIO (A.R.I.)

MA IL TRIBUNALE LO RESPINGE !

 

Questo è il secondo caso in pochi giorni: dopo la condanna di Alberto Martini alle spese processuali proprie e dell’ARI, che si era visto respingere dal GU di Milano il suo ricorso, dove chiedeva la sospensione della delibera del CDN del 16/11/03, ora è la volta di due Regionali, quello della Liguria e quello della Puglia, (Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e Francesco CENTO) anche loro soccombenti nel ricorso contro l’Ediradio ARI per la cosiddetta “Privacy” relativa agli elenchi delle Sezioni e dei Regionali tenuti dall’Associazione Nazionale.

 

LITIGIOSITA’ INFINITA

 

Nel numero 198 del Radiogiornale avevamo pubblicato un articolo circa le ragioni del provvedimento dell’ARI di “SECRETARE” gli elenchi delle Sezioni e dei Regionali a causa dei ricorsi per tutela della privacy promossi davanti al Tribunale di Milano dai Presidenti dei Comitati Regionali Liguria e Puglia (Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e Francesco CENTO):

Ebbene il Giudice di Milano ha respinto il ricorso dei Regionali, come si può vedere nel provvedimento riportato sotto, anche in ragione dell’avvenuta secretazione.

Tutte queste cause perse, serviranno da lezione a qualcuno?

Chi paga tutte queste spese di giustizia, forse gli ignari iscritti?

Ma questi soldi anziché buttarli così non sarebbe meglio utilizzarli per la beneficenza?

 

 

        TRIBUNALE DI MILANO  

          Sezione I civile

RG. 17075/08 - G.D. dott. Marangoni

 

Il giudice designato; sciogliendo    la    riserva    assunta    all'esito dell'udienza   del   2.7.2008   nell'ambito '  dei procedimenti cautelari riuniti RG.  17075/08,  RG 25093/08  e  27130/08  rispettivamente  promossi  da Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e Francesco CENTO nei  confronti  di  EDIRADIO  s.r.l./  Nicola  SANNA, Daniele SANNA, Alessandro SANT'UCCI e Andre a PANATI; letti gli atti e vista la documentazione prodotta dalle parti;

 

rilevato che le parti ricorrenti hanno lamentato l'inserimento non autorizzato dei propri rispettivi dati  personali  (generalità,  indirizzi  e  numero telefonici) sulla pubblicazione Nuovo manuale degli esami e sul sito Internet dell'ARI;

 

ritenuto  che  i  ricorrenti  risultano  ricoprire cariche  sociali  nell'ambito  delle  articolazioni regionali dell'ARI e che pertanto la menzione dei loro  nominativi  in  tale  contesto  non  integra illecito,  mentre effettivamente non autorizzati e dunque  indebitamente   diffusi   risultano   gli   ulteriori dati personali e   relativi (indirizzi e numeri telefonici);

 

che tuttavia appare pacifico tra le parti che allo  stato dette pubblicazioni sono state emendate dei   dati indebitamente diffusi e che pertanto i ricorsi   devono essere respinti in quanto vi è sostanziale   cessazione della materia del contendere cautelare   tra le parti;

 

che  essi  devono  essere  comunque  respinti  in  relazione alla posizione del resistente Panati/ che  non     appare     ricoprire alcuna    posizione  giuridicamente rilevante quanto alla responsabilità  dell'illecito, trattandosi di soggetto addetto solo  dal punto di vista tecnico al sito web di ARI senza  alcuna  autonomia  decisionale  sui  contenuti  del  medesimo {webmaster} ;

 

che pertanto in relazione alla soccombenza virtuale  reputa  giustificata  la  compensazione  integrale  delle  spese del  giudizio  tra  i  ricorrenti  ed i resistenti EDIRADIO s.r.l.,  Nicola SANNA,  Daniele SANNA, Alessandro SANTUCCI - tenuto conto comunque della  tempestiva eliminazione delle  iscrizioni mentre  devono  essere  rimborsate  le  spese  dei giudizi sostenute dal resistente PANATI, liquidate come in dispositivo.

 

                       v .q.m.

visto l'art. 669 septies c.p.c.:

 

1)  respinge  i  ricorsi  cautelari  avanzati da Antonio MALLACI,  Antonio  CANDIA  e  Francesco  CENTO  nei confronti di EDIRADIO s.r.l., Nicola SANNA, Daniele f.to dott SANNA, Alessndro SANTUCCI e Andrea PANATI;

 

2)   dichiara  interamente  compensate  le  spese  del giudizio tra i ricorrenti e i resistenti EDIRADIO s.r.l.,  Nicola  SANNA,  Daniele  SANNA,  Alessandro SANTUCCI;

 

3)   condanna  i  ricorrenti  al  rimborso  delle  spese dei giudizi riuniti in favore del resistente Andrea PANATI, liquidate in complessivi € 800,00 (di cui € 500,00 per onorar!) oltre Iva, Cpa e rimborso spese forfettario.

                                

 

Milano, 7.7.2008                    ,                       

 

f.to Il Giudice dott.Marangoni

 

 

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5.

Da: ik7jwx Fred

Riceviamo dai candidati  A.R.I.

 

IK7JWX De Nisi Alfredo

 

Curriculum di IK7JWX De Nisi Alfredo Candidato alle elezioni per il C.D.N.

 

      De Nisi Rag. Alfredo IK7JWX, classe 46, om dal 1987 (dxcc 247), pensionato dal 2002.

      Attivo in contests, da fari, ZA, isole iia e iota EU-45, EU-91, EU-169 (1° italiano da ZA0 e qsl manager di ZA0IS).

      Già presidente del Collegio Sindacale dell’A.R.I. di Lecce, radio operatore durante le prove di sintonia dalla Prefettura, animatore del Progetto scuole, sempre presente a meetings,  mostre- mercato, esercitazioni di Protezione Civile, assiduo operatore della stazione IQ7AF (contests ssb e rtty) della sezione A.R.I. di Lecce.

 

      Sostenitore del cartello I4AWX.

 

      Caro amico Om,

      con la presente ti invito a votarmi, in qualità di consigliere, alle prossime elezioni del C.D.N. e di supportare la mia candidatura e, se lo ritieni opportuno e giusto, anche quella dell’intero (oppure parziale) cartello di I4AWX anche presso gli Om della tua zona.

 

      Ti garantisco che tutti ci impegneremo a creare un’A.R.I. sempre migliore..

      Certo di avere la tua fiducia, ti ringrazio in anticipo e ti porgo i più cordiali saluti

 

Alfredo  De Nisi IK7JWX

ik7jwx2003@yahoo.it

Skipe : IK7JWX

 

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IK7HPJ   Michelangelo Ninni

PROFILO PERSONALE  I K 7 H P J   Michelangelo Ninni ( nr.12 )

 

Mi è molto difficile stilare questa “auto-presentazione” per un motivo molto semplice: non mi sento un “politico”. Mi sento, invece, un semplice “operaio” che preferisce rimboccarsi le maniche per realizzare qualcosa di utile. Ovviamente, in questa fase, qualcosa la dovrò pur dire per presentarmi.

Professionalmente lavoro a stretto contatto con i numeri, in un’azienda di credito. Nella mia Sezione ricopro la carica di Segretario-Cassiere. Mixando i due ruoli, professione-hobby, ho fatto emergere, soprattutto in ambito regionale, parecchie incongruenze che ovviamente non è il momento di raccontare. Radioamatore dal 1984, sono Socio-Fondatore della Sezione di Cassano delle Murge. Sin da ragazzino l’elettricità, l’elettronica e poi la radio sono stati i miei hobby preferiti, passando poi anche all’autocostruzione. Ho partecipato all’attivazione dei Nominativi Speciali della mia Sezione, ai Jamboree on Air con gli amici Scout, ad attività presso le scuole, ecc. Sono stato impegnato nel settore della Protezione Civile, ho partecipato alla fondazione di varie associazioni di Volontariato. Ricopro la carica di Presidente della Consulta delle Associazioni del Comune di Cassano delle Murge.

Il mio obiettivo presente e futuro è quello di favorire la partecipazione dei soci alla vita associativa tramite la trasparenza di tutti gli atti, il rispetto reciproco, la competenza dei ruoli e, soprattutto, stimolare il piacere e la passione per la radio cercando di coinvolgere nuove leve alle quali trasmettere questa passione.

Non ritengo di avere una ricetta sicura per risolvere “i mali” della nostra ARI, in quanto credo che le soluzioni ottimali potranno venire solamente se tutti avremo l’umiltà di saper ascoltare e apprezzare le idee proposte dal collega e amico che sta al nostro fianco.

Facendo tesoro di quanto vissuto personalmente nell’ARI intendo proporre ed ovviamente impegnarmi a realizzare alcuni traguardi che sicuramente porteranno a far crescere i Radioamatori e l’A.R.I:

 

1) Riportare in evidenza i valori che uniscono i Radioamatori, favorendo e stimolando iniziative che riportino serenità nell’Associazione;

2) Favorire incontri tra i Radioamatori e tra le Sezioni (favorire la collaborazione e la competizione positiva,  non quella distruttiva);

3) Favorire collaborazioni con altre associazioni, incluso quelle radioamatoriali nate in Italia a seguito di beghe ARI;

4) Accrescere la collaborazione con le scuole;

5) Accrescere la collaborazione con gli Scout;

6) Sviluppare uno schema di Bilancio unitario da utilizzarsi per tutte le Sezioni (molte volte ho visto Bilanci di Sezione che farebbero ridere anche uno che non sa niente di amministrazione; p.e. il Conto Economico evidenzia un Avanzo che poi si perde tra lo Stato Patrimoniale -.- Bilanci che riportano dati differenti dai documenti contabili);

7) Il Collegio Sindacale dovrà accrescere l’impegno a seguire l’evoluzione economica dell’Associazione e trimestralmente dovrà relazionare al Consiglio Direttivo ed ai Soci sullo “stato di salute” dell’Associazione, così come avviene nelle grosse aziende, onde non ritrovarsi a fine anno con sorprese vere o non vere;

8) Certificazione dei Bilanci;

9) Creare un ufficio e/o un’interfaccia che interagisca direttamente col Ministero per le problematiche dell’A.R.I. e dei suoi soci;

10) La trasparenza dovrà regnare in tutti gli atti dell’Associazione, gli atti dovranno essere pubblici verso tutti i soci, soprattutto gli atti economici (rimborsi spese, consulenze, ecc.);

11) Creare una commissione o gruppo che si occupi di eliminare le barriere con la disabilità (un amico cieco non ha potuto sostenere la prova d’esame in quanto la Commissione non disponeva di una tastiera “Braille”);

12) Ricoprire la stessa carica associativa, a qualsiasi livello, massimo per due mandati consecutivi;

13) Aggiornare alle esigenze di oggi i Regolamenti ARI.

 

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ISØAGY  Ampelio Jose Melini

 

 

A.  R.  I.

Associazione Radioamatori Italiani

Sezione Italiana della I. A. R. U.

Eretta in Ente Morale il 10/01/1950  D.P.R.  n° 368

 

 

                ISØAGY

       Ampelio Jose Melini

  Delegato Nazionale A.R.I. Radio Club

      

 

Carissimi Amici OM/YL,

      Ben presto, come sapete, ci saranno l’elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo Nazionale dell’ARI.

      Il Comitato Regionale Sardegna non a inviato la documentazione della mia Candidature al Collegio dei Sindaci, consegnata personalmente dal Presidente della Sezione di Quartu Sant’Elena al Segretario del C. R. Sardegna.

      Pertanto se Vorrai votarmi potrai scrivere il mio NOMINATIVO con il Nome e Cognome nelle righe in bianco sotto la lista dei candidati.

      Personalmente nel candidarmi ho scelto di allinearmi con le linee e le idee innovative esposte con un programma specifico che si propone per un rinnovamento generale dell’ARI presentato dal cartello di Luigi Belvederi I4AWX.

      Un programma che si prefigge come traguardo quello di far riemergere e rientrare al passo con i tempi l’Associazione A.R.I. e nel contempo riavvicinarla al Radioamatore, e calmando tutte le diatribe in seno al sodalizio.

      Quello che ti chiedo è di concederci la giusta fiducia e di sostenere la nostra lista per consentirci di lavorare per il futuro dell’intera  categoria e dell’Associazione stessa.

      Grazie

      Ampelio Jose Melini ISØAGY

 

P.O. Box  7

09045 QUARTU SANT’ELENA

Mail   is0agy@iol.it     *    is0agy@ari.it

Cell. 328 2528300

 

 

                 PROFILO RADIOAMATORIALE

 

Nome               -                       Ampelio Jose Elio

  Cognome                    -                       Melini

            Nominativo        -                       ISØAGY

            Professione       -                       Amministratore Unico di una Società Cooperativa

Nascita             .                       Cagliari  29 Gennaio  1944

Residenza                    -                       Quartu Sant’Elena – Ca – 09045

                                                           Casella Postale 7  P.T. Via Milano

Telefono                       -                       328 1528300

 

 

SWL  dal 1970 con una esperienza prevalentemente sulla TV Esporadico negli anni 70, con l’avvento delle radio e TV Libere, studio della propagazione sulle Vhf FM. Collaboratore nel 1975 in una TV privata TVC 4 Mori

Licenza speciale nel 1980 con il nominativo IW0UEJ, ove svolgo l’attività sulle microonde con ISØPEC  e  ISØDKU  sui  10Ghz  e  1.2 Ghz con IØSNY con ottime  superrifrazioni   con   la Sicilia  Malta  Spagna.

Licenza ordinaria nel 1982 ( IS0AGY ), continuando l’attività sulle V/U/Shf e HF  nel 1985 l’A.R.I. mi riconosce il diploma delle Attività Tecniche per lo studio sulla propagazione nelle VHF.  Dal 1990 con l’avvento dei SEI Metri e avendo rinnovato annualmente,  ho  effettuato uno  studio  sulla   propagazione  in  questi  cicli  solari, sia  in  Esporadico,  F2,  Tropo e    Troposcatter, conseguendo il diploma DXCC SIX ,   nelle   HF  con   270   Country    confermati,  con   oltre   100  country nelle 5 bande .

Incarichi sociali in seno alla Sezione, da Consigliere a Segretario e Presidente, attualmente Segretario della Sezione di Quartu Sant’Elena  ex Contest Manager, nel Comitato Regionale Sardo A.R.I. Manager delle  V/U/Shf dal 1996 al 1998 e dal 1999 

Gia candidato nei precedenti Referendum con oltre 1200 voti

Dal 1984 nei ruolini presso la Prefettura di Cagliari, aderente  ARI CER – ARI R. A.

    ARI R. E.

Attualmente DELEGATO NAZIONALE ARI RADIO CLUB

Sperando in una tua collaborazione  per il rinnovo nel Consiglio Direttivo ARI .

 

Consiglio di votare:

I4AWX      Luigi Belvedere

IV3FSG    Elvira Simoncini

I8YGZ       Pino Zanboli

IØSNY      Nicola Sanna

IZ7GWZ    Maurizio Del Pesce

IK7JWX    Alfredo De Nisi

IZ6ABA     Mario Di Iorio

ISØAGY  Ampelio Jose Melini

 

                                                                                  Best 73,s de Ampelio Jose ISØAGY

 

 

 

P.O. Box  7

09045 QUARTU SANT’ELENA

Mail   is0agy@iol.it      *    is0agy@ari.it

Cell. 328 2528300

 

 

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6.

Da IZ2ELV Emanuela Trevisan

 

DIPLOMA INTERNAZIONALE

VARESE 2008-UCI ROAD

 WORLD CHAMPIOSHIPS

 

INSUBRIA RADIO CLUB, in collaborazione con l’A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani Sezione di Gallarate indice il Diploma “VARESE 2008-UCI ROAD WORLD CHAMPIONSHIPS” in occasione degli omonimi Campionati Mondiali di Ciclismo, che si terranno a Varese dal 23/09/08 al 28/09/08,  per celebrare tale evento e ricordare il 75° anniversario della prima vittoria assoluta del ciclista varesino Alfredo Binda alla prima manifestazione iridata, nonché di tre edizioni.

 

Periodo: dalle ore 00:00 UTC del 23/09/2008 alle ore 24:00 UTC del 28/09/2008

 

Partecipazione: è aperta a tutte le YL, OM ed SWL, stazioni IQ e stazioni Radio Club, italiani ed esteri.

 

Bande: tutte le bande HF, Warc incluse, nel rispetto del band plan

 

Modi: SSB - CW – DIGITALE (RTTY e PSK31)

 

Collegamenti e punteggi:

* stazioni Jolly – 5 punti

o II2BIN           Alfredo Binda

o II2UCI           Campionati Mondiali di Ciclismo

o IQ2IR            Insubria Radio

 

* Stazioni accreditate – 1 punto

(elencate nella pagina Team del sito Web www.insubriaradio.org)

o OM della Sezione A.R.I. di Gallarate

o Soci Insubria Radio, 

 

con tutte le stazioni Jolly ed accreditate, da postazione fissa e portatile, che faranno chiamata “CQ, VARESE 2008”.

 

I collegamenti possono essere effettuati con le stazioni accreditate e jolly per un massimo di un QSO al giorno per banda e modo.

Tanti più collegamenti verranno effettuati quanto più alto sarà il punteggio conseguito.

      

      

Diplomi:

 

GOLD

SILVER

BRONZE

15 differenti collegamenti:

o Tutte le stazioni Jolly

o 10 stazioni italiane accreditate.

o 2 stazioni HB9 accreditate.

 

(3 Jolly + 2 HB9 + 10 I)

 

5 differenti collegamenti:

o Tutte le stazioni Jolly

o 1 stazione italiana accreditata.

o 1 stazione HB9 accreditata

 

(3 Jolly + 1 HB9 + 1 I)

 

 

o 10 collegamenti differenti con le stazioni Jolly e/o stazioni italiane e HB9 accreditate.

 

 

A chi avrà raggiunto il punteggio massimo tra chi richiederà il Diploma Gold verrà rilasciato il PLATINUM AWARD, costituito da una targa serigrafata e Diploma in pergamena, per le seguenti categorie:

 

> Prima YL italiana

> Prima YL straniera

> Primo OM italiano

> Primo OM europeo

> Prima stazione extraeuropea

> Primo SWL

> Primo classificato stazione IQ e/o Radio Club Italiano

> Primo classificato stazione Radio Club straniero

Nel caso di punteggio exequo verrà privilegiato chi avrà collegato il maggior numero di stazioni in bande e modi differenti.

 

Richiesta Diploma: ogni rispettivo Diploma verrà rilasciato a tutti coloro che ne faranno richiesta entro il 31/10/2008 all’Award Manager, IZ1CRR Maurizio Bertolino – iz1crr@insubriaradio.org , allegando estratto di log in formato ADIF, Excel o Word,  oppure in formato cartaceo all’indirizzo: Maurizio Bertolino P.O. Box n° 13 – 12022 BUSCA (CN), completo dei propri dati personali e categoria di partecipazione, una QSL personale.

Il versamento del contributo di € 10.00/USD 15,00, che verrà devoluto (depurato delle spese) alla Missione Cattolica “Maria de Mattias” di Ingorè – Guinea Bissau, dovrà essere eseguito usando uno dei seguenti metodi:

 

* PostaPay  (4023 6004 5265 8570) intestate a Trevisan Emanuela

* PayPal (emanuela.trevisan@insubriaradio.org ). 

* c/c postale n° 85673614 intestato a Paolicelli Mario e Ghiringhelli Fulvio

* per bonifici esteri: conto Banco Posta intestato a Paolicelli Mario e Ghiringhelli Fulvio IBAN: IT60 V076 0110 8000 0008 5673 614

 

QSL Manager info: www.qrz.com  - via Associazione o dirette, allegando busta pre-affrancata per la risposta, oppure SAE + Green Stamp per i richiedenti stranieri.

 

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7.

Da ik0cna (Alberto Carli)

 

A.R.I Sezione di Civitavecchia

Prima attivazione del Faro Monte Cappuccini

3 e 4 agosto

 

Lat : 42”05,9’ N   Long.: 11”49,0’ E

The Monte Cappuccini Lighthouse (Civitavecchia) Italy

REF. INT. E 1508 N. ELENCO FARI MM 2188 ALIM. RETE

ARLHS : ITA 104

WAIL    : LA 001

WAIS     : DM 31

IQ0CV/LH – Agosto 2008

ATTIVAZIONE DEL “FARO”(in memoria di I0MMI)

Il lavoro di “equipe” e’ vincente!

 

Costruito nel 1952 ed inaugurato ufficialmente l’anno successivo, occupa la sommita’ di una collinetta chiamata “Monte Cappuccini” (da cui ha preso il nome), alta circa 130 metri s.l.m. La zona all’epoca era completamente disabitata. Oggi e’ circondata da abitazioni ed il “Faro” e’ inglobato ormai nel tessuto urbano della citta’.

Tuttavia non ha perso il suo fascino : da oltre cinquanta anni, dalla sua sommita’ trasparente viene “sparato” nell’area circostante un doppio “lamp” di ½ secondo ciascuno, ogni 10 secondi, il tempo necessario al “lampione” per fare il giro completo su se stesso di 360 gradi. 

Per chi arriva a Civitavecchia dal mare, il “Faro”, si comincia a intravedere quando ancora mancano circa 24 miglia nautiche dal Porto mentre, quando e’ sereno, i “lamp” si notano agevolmente col binocolo anche dal Promontorio dell’Agentario e dall’Isola d’Elba.  E’ un faro di segnalazione aereonavale, perche’, integrandosi con la piu’ recente tecnologia satellitare, consente, in ogni situazione atmosferica,  di “fare il punto”  visivo dell’area geografica interessata all’approdo delle navi nel porto ed alla procedura notturna di atterraggio nei vicini aeroporti di Fiumicino e Ciampino . Ed e’ per questo che il suo fascio di luce e’ leggermente disassato verso l’alto (circa 3 gradi).      

L’interesse per il “Faro”, che mi porto dietro fin da ragazzo,  e’ dunque cresciuto con me finche’, conseguita la patente  ed istallata la stazione radio, ho cominciato a pensare a come  “attivarlo”.

L’allora compianto Presidente Aldo Pallotti (I0MMI),  al quale mi rivolsi per avere consiglio sul da farsi, subito si mise a disposizione. Purtroppo pero’ la sua improvvisa mancanza lascio’ le cose in sospeso, finche’, di recente, ho nuovamente deciso di coinvolgere il CD e gli amici della Sezione in questa iniziativa, che ha subito suscitato in tutti un grande entusiasmo.

Si e’ percio’ formata una “equipe” di attivatori che, durante il mese di agosto 2008, nei giorni dedicati al “Lighthause activity”, opereranno dal “Faro” col nominativo di sezione IQ0CV/LH.

 I contatti saranno confermati via ARI bureau con una qsl speciale.

Insomma, ancora una volta, e’ dimostrato che, coinvolgendo gli iscritti della Sezione nelle attivita’ esterne, si riaccende l’entusiasmo e la voglia di “fare radio”.   

Ringrazio percio’, fin d’ora, il Presidente I0YMP, il CD e tutti gli amici e colleghi della Sezione ARI di Civitavecchia . In in particolare, un plauso va  all’amico Fabio (IK0KAT)  Ufficiale dell’Esercito, che, grazie al personale interessamento presso il Comando Marinfari competente,   ha consentito il rilascio dell’autorizzazione per l’ingresso del nostro team in area militare.

L’appuntamento per tutti gli appassionati cacciatori di Lighthouse e’ rimandato dunque ad agosto prossimo, il team di IQ0CV/LH si sta preparando per voi con una “new one”.

 

Ciao a tutti e 73, IK0CNA

   

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8.

Da Anton Mario Salmi, IK4UPU

(Pres. ARI Sez. Bologna)

 

Convegno A.R.I. HF-DX G. Marconi

XIII Edizione

27 - 28 settembre 2008

 Organizzato dalla Sezione A.R.I. di Bologna

in collaborazione con il Comitato Operatori IY4FGM

 

 

PROGRAMMA:

Sabato 27 settembre (Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G. Marconi)

mattino: ore 9,00 arrivo dei partecipanti e prenotazione pasti

* ore 9.30 Sessione di esami per il conseguimento della licenza U.S.A. by Andrea IK1PMR, Claudia K2LEO, Marco W4MFA, Rinaldo AB4RD e Maurizio AB3BH. Dettagli all’URL: www.ik1pmr.com/vec

* pranzo a buffet nel parco di Villa Griffone ore 12,30'

pomeriggio: ore 14.00 inizio dei lavori

 

Convegno:

* Saluto del Presidente Nazionale A.R.I. Luigi I4AWX e del presidente della Sezione ARI di Bologna Anton Mario IK4UPU;

* VP6DX: Ducie Island DXpedition by Robert SP5XVY;

* BS7H: Scarborough Reef Dxpedition by Massimo I8NHJ;

* Coffee break

* Viaggi con la radio in Sud America (CX, LU, ZP) e Oceania (VK7 e ZL – Waiheke OC-201) by Andrea IK1PMR e Claudia K2LEO;

* Logbook of The World By Mauro I1JQJ e Luciano IK2QPO.

* Contest 40&80 by IV3EHH: consegna delle targhe ai vincitori dell’edizione 2007 e presentazione edizione 2008;

Al termine dei lavori pomeridiani, trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle Vigne” di Zola Predosa per la Cena di Gala, che avrà luogo alle ore 21.00 presso il Ristorante dell’Agriturismo.

* Durante il Convegno sarà attivo il checkpoint DXCC e IOTA (tnx a Mauro I1JQJ e Valeria IK1ADH), inoltre Mauro potrà rilasciare seduta stante, direttamente agli interessati, il Diploma WAC e i Diplomi A.R.I..

* Andrea IK1PMR sarà lieto di consegnare agli interessati le QSL delle stazioni di cui è manager: ZL/IK1PMR - ZL/IZ1GLO - VK7AAP - VK7CLA - AX7AAP - AX7CLA - ZP0R - ZP6/IK1PMR - ZP6/IZ1GLO - CW2C - IK1PMR/CX - K2LEO/CX - LU/IK1PMR - HB0/IK1PMR - JT1Y (log online) - EA8/IK1PMR - EA8/IZ1GLO - VU4AN/VU3TLY - VU4AN/VU3PLM - TY5MR - TY5LEO - 9H3MR - 9H3LEO. Online logs: www.ik1pmr.com/logs/ . E’ importante che le QSL siano richieste in precedenza: www.ik1pmr.com/feedback/

* Grazie alla presenza di soci del Mediterraneo DX Club (tnx a Nicola IZ3EBA), sarà possibile fare il controllo di entrambi i Diplomi gestiti dal MDXC, l'Antarctica Award (A.A.) e il Mediterranean Islands Award (M.I.A.).

* Per tutta la durata del convegno sarà attivata la stazione radio commemorativa Marconiana IY4FGM, dalla quale gli OM presenti potranno operare;

Domenica 28 settembre (Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G. Marconi)

Mattino: ore 9.00 ritrovo dei partecipanti

ore 9.30 inizio dei lavori:

* JT1SNY/8: Mongolia DXpedition by Nicola I0SNY;

* Cinque anni di DXpedition – Riflessioni e statistiche by Andrea IK1PMR e Claudia K2LEO;

* Vista guidata al Museo della Radio, grazie alla cortese disponibilità della Fondazione Guglielmo Marconi e del suo Presidente Prof. Ing. Gabriele Falciasecca.

* Al termine dei lavori trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle Vigne” di Zola Predosa per il pranzo conclusivo alle ore 14 circa.

 

E’ importantissimo che siano prenotate le stanze ed i pranzi, possibilmente con anticipo, e comunque entro e non oltre il 19/09/2008, per consentirci di organizzare tutto al meglio.

iz4ftb@alice.it  http://www.ari-bo.it 

Sezione ARI Bologna, telefono 051.6346626 (il venerdì ore 21-23)

 

Per raggiungere Villa Griffone di Pontecchio Marconi: Uscita dell’Autostrada di Casalecchio di Reno, prendere per Sasso Marconi, oltrepassato Borgonuovo di Pontecchio si raggiunge Pontecchio Marconi, subito prima del piazzale antistante il mausoleo seguire il cartello marrone Fondazione Guglielmo Marconi sulla destra per il parcheggio oppure: Uscita dell’Autostrada di Sasso Marconi, prendere per Sasso Marconi, oltrepassato Sasso Marconi  si raggiunge Pontecchio Marconi, subito dopo il piazzale antistante il mausoleo seguire il cartello marrone Fondazione Guglielmo Marconi sulla sinistra per il parcheggio. Le corriere possono parcheggiare esclusivamente nel piazzale antistante il mausoleo. Per chi possiede un apparato FM, frequenza di appoggio 145.387.5

Siete comunque pregati di visionare il sito http://www.ari-bo.it  su cui saranno riportate eventuali variazioni dell’ultimo minuto al programma del convegno, e il sito http://www.ik1pmr.com/vec/  su cui saranno riportate eventuali variazioni dell’ultimo minuto riguardanti la sessione di esami per la licenza USA.

 

Anton Mario Salmi, IK4UPU

(Pres. ARI Sez. Bologna)

 

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9.

Da Vincenzo Gorret - IW1GFL

 

 

UNA MOSTRA FUORI DAL… COMUNE!

 

 

Prosegue anche quest'anno, a partire dal primo luglio fino al 30 settembre 2008, la mostra sulle Telecomunicazioni "Au fil des ondes - 150 anni di telecomunicazioni in Valle d'Aosta", che si svolge sempre nella località di Runaz, comune di Avise, nella trecentesca dimora storica "Maison de Mosse" in Valle d'Aosta.

http://www.ariaosta.it/

 

lo scorso primo luglio si è riaperta al pubblico la mostra sulle telecomunicazioni in Valle d'Aosta, presso la storica dimora trecentesca “Maison de Mosse” nella frazione di Runaz in comune di Avise a pochi chilometri  ad ovest da Aosta (informazioni aggiuntive per raggiungerci sul sito www.ariaosta.it). Questo è il secondo e conclusivo anno di una esposizione molto speciale ed unica. All'interno si sviluppano percorsi nei quali ritrovare la storia della telefonia, delle radiocomunicazioni e delle radiodiffusioni. Dai primi e rudimentali ma geniali esperimenti con l'elettricità usata per comunicare, alle più complesse e moderne realizzazioni elettroniche. In questo suggestivo maniero, nelle stanze  rese misteriose  da scale a chiocciola ed archi a volta, sono riservate sorprese ad ogni angolo. La mostra diventa viva e si arricchisce di laboratori didattici ed essa diventa anche la sede operativa, aperta a tutti i radioamatori che lo desiderano, da cui poter trasmettere con il nominativo speciale IQ1VD/P. La particolarità del luogo, che da solo merita una visita, è rappresentato oltre che dalla possibilità di poter trasmettere dall'interno di una autentica dimora storica (DCI n.103), attrezzata per l'evento con una antenna filare windom asimmetrica 40/80m, adagiata sul secolare tetto in “lose” di ardesia, anche dalla facoltà di visitare una mostra davvero unica nel suo genere. A conferma dei collegamenti effettuati con la sede espositiva, verrà recapitata una ricercata QSL concepita per l'evento.

 

Albino Impérial – IX1IMP -  Presidente dell’ A.V.A.S.

Association Valdôtaine Archives Sonores

 

Vincenzo Gorret – IW1GFL -  Presidente dell’ A.R.I. Sezione di Aosta

IQ1VD – www.ariaosta.it

 

Segreteria Maison de Mosse :

Tel : 0165 91251

e-mail : i.jocallaz@regione.vda.it

 

Albino : 335 5933650

Vincenzo : 328 6344612

 

Sito ufficiale : http://www.ariaosta.it

 

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10.

Salvare la Terra?

Costa 45mila miliardi di dollari

Dolf Gielen dell'Iea

 

Il futuro dell'energia inquieta. Non solo per i continui rialzi del prezzo del petrolio. Anche per i danni sempre più certi causati dall'aumento dei gas serra e dagli sconvolgimenti climatici e ambientali collegati con la progressione vertiginosa dello sviluppo industriale di paesi come India e Cina.

I paesi più industrializzati si sono recentemente dati convegno in Giappone per affrontare la complessa matassa degli interessi in campo sui problemi energetici ma non sono riusciti a mettere a punto una strategia comune.

Eppure secondo il recentissimo rapporto dell'associazione Save the Children, intitolato significativamente "in the face of Disaster", governi e associazioni umanitarie nei prossimi anni si troveranno ad affrontare siccità, alluvioni, terremoti, cicloni, carestie che metteranno in pericolo la vita di 175 milioni di bambini ogni anno. Una cifra che segna un aumento del 40% rispetto al decennio precedente. E questo solo per puntare l'attenzione sui bambini, il futuro della specie umana.

Del resto non sono solo le ong a dire che bisognerebbe cominciare a conteggiare i costi sociali e umani dei disastri ambientali che si stanno annunciando. Questo discorso, dal punto di vista puramente finanziario, lo ha fatto recentemente anche Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, la banca centrale statunitense. E se il problema è arrivato a investire i banchieri centrali, già abbastanza oberati con crisi dei mutui subprime e recessione, si può capirne l'urgenza.

Gli scienziati stanno cercando in tutti i modi di spingere i governi verso un cambiamento di rotta sulla gestione delle risorse energetiche. Già a metà giugno per il quarantennale del Club di Roma - il primo studio previsionale a parlare della necessità di uno sviluppo più sostenibile - c'è stato un convegno di luminari con l'intenzione di sferzare l'opinione pubblica sulla necessità di interventi a tutela del Pianeta Terra e per una riconversione ecologica dell'economia. Un convegno a cui ha partecipato anche Lester Brown presidente di Earth Policy Institute e fondatore Worlswatch Institute.

Lunedì 30 giugno l'Enea ha ospitato, sempre a Roma, Dolf Gielen, uno tra i rappresentanti più autorevoli dell'Iea (International Energy Agency), per la presentazione del rapporto Energy technology perspectives, una dettagliata fotografia di studi interdisciplinari di 650 pagine, in cui si delineano gli scenari e le strategie energetiche da oggi al 2050.

Il rapporto è parte del contributo all'Action Plan del G8 sulla sicurezza energetica e sul cambiamento climatico. Assume rilevanza in vista dell'adozione da parte dell'Italia della prossima presidenza del G8, in un momento particolarmente delicato per il negoziato sulle politiche energetiche. La situazione che fotografa è molto simile a quella del 2006 e degli anni scorsi, ma cambiano i toni: stavolta persino l'Agenzia, in genere piuttosto cauta, comincia a sottolineare l'urgenza di tradurre in investimenti immediati progetti di ricerca per tecnologie altamente sofisticate e sottolinea che «la situazione sta peggiorando».

Gielen ha spiegato che le strade tecnologiche ci sono ma che si deve promuovere una vera e propria rivoluzione tecnologica. Si tratta di investire a lungo termine per provocare un vero e proprio «salto tecnologico», il solo che possa incidere in modo significativo su una situazione così compromessa. Infatti, secondo le proiezioni dell'Iea sarà possibile, nel 2050, riportare i livelli di emissione di CO2 ai livelli del 2005, cioè a quelli attuali, grazie a sempre più sofisticate strategie di sequestro del carbonio: è questo uno degli scenari descritti dall'Iea, raggiungibile solo con un mix di tecnologie diversificate e avanzate. Uno dei punti complicati rispetto alle proiezioni dell'Agenzia è che i dati sui costi e sulle ricadute di cui disponiamo sono solo sulle tecnologie già consolidate, non su quelle che sono a uno stadio di studio germinale.

Nei fatti, aggiunge Gielen, servono 45mila miliardi di dollari di investimento a livello mondiale. Una cifra davvero enorme, che desta preoccupazione che sino a oggi le risorse sono state messe in campo in modo minimo, come sottolineato dal Direttore della Ricerca Ambientale e Sviluppo, Corrado Clini.

In effetti, dice Clini, «il rapporto non dice nulla di nuovo» ma serve a sottolineare come sia assolutamente necessario intervenire urgentemente. Mentre le risorse messe in campo anche a livello europeo sono scarsissime. «Una politica energetica europea non c'è ancora; una politica fiscale europea non c'è ancora ed è assente una politica comune tanto per il nucleare quanto per le rinnovabili». Secondo Clini sarebbe necessario persino «cambiare determinate regole del Wto». Infatti, continua Clini, «ad esempio il biocarburante è considerato ancora un prodotto alimentare, mentre, come dice il presidente brasiliano Lula bisognerebbe passarlo da food a energy».

In conclusione, nonostante l'Iea faccia fotografie a risoluzione sempre più alta, sembra che la politica non riesca a vincere sugli interessi delle lobby, che sempre per citare Clini, «influenzano in modo da sempre determinante l'intera questione energetica».

 

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11.

Alla ricerca del chilo perfetto

Per sostituire il modello di riferimento in platino iridio è stata realizzata una sfera di silicio precisa «all’atomo

 Per motivi che nulla hanno a che fare con le diete, gli scienziati stanno cercando un sostituto al chilogrammo un modello che sia più attendibile di quello che oggi è il paradigma dell’unità di misura del peso, e cioè il cilindro di platino iridio conservato a Sevres, a sudovest di Parigi. Il chilo è l’ultima unità di misura che ha come suo più accurato rappresentante un oggetto fisico. Il metro, che fino al 1960 trovava il suo archetipo in una barra, sempre di platino iridio, è stato successivamente sostituito prima da una lunghezza d’onda e poi dalla distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un 1/299 792 458 di secondo. E la sostituzione della nobile lega di metallo è avvenuta perché, nonostante sia tra i materiali più stabili, anche il platino iridio è suscettibile di leggere modificazioni. Il che per un archetipo non è proprio auspicabile. Così da tempo si cerca senza grossi passi avanti di rimpiazzare il cilindro con un riferimento più immutabile.

CONTARE GLI ATOMI – Ora grazie agli sforzi congiunti di Europa, Australia e Russia i metrologi pensano di essere vicini a trovare un sostituto più affidabile del cilindro conservato vicino a Parigi. Si tratta di una sfera realizzata in silicio, o meglio con un suo isotopo, il silicio 28. Il presupposto di questo nuovo tentativo di trovare un esempio fisico migliore del precedente è basato sul progetto Avogadro, ovvero sulla convinzione che sia possibile creare il chilo perfetto contando il numero esatto di atomi di silicio. Il materiale prima di essere pronto per diventare paradigma è stato purificato nelle centrifughe che raffinavano l’uranio per le armi atomiche sovietiche. Dalla Russia l’isotopo purificato è stato trasferito in Germania dove, dopo essere stato sottoposto a procedimento di coltivazione e «invecchiamento», viene trasformato in un blocco DI cristallo (cosa non proprio elementare e infatti ci sono stati sei tentativi falliti prima di riuscire a originare due blocchi di cristallo pesanti circa 5 chili l’uno). Il blocco di cristallo è stato poi spedito in Australia dove nei laboratori del Centro australiano per l’ottica di precisione è stato accuratamente levigato fino a giungere a un chilogrammo di peso, o meglio fino a raggiungere il perfetto numero di atomi di silicio 28.

SFERA PERFETTA – Il risultato è una sfera trasparente di poco meno di 10 centimetri di diametro, praticamente perfetta: la sua superficie è infatti la meglio levigata, con imperfezioni tollerate solo al di sotto dei 0,3 nanometri. Per capire meglio è utile sapere che se la palla avesse dimensioni uguali a quelle della Terra, le imprecisioni sarebbero grandi al massimo un centimetro e mezzo. Tutto ciò non sarebbe stato possibile fino a pochi anni fa per la mancanza di strumenti di misurazione accurati come quelli disponibili oggi. Nonostante tanta cura, però, anche la sfera ottenuta dovrà passare dei controlli prima di poter assurgere allo status di chilo di riferimento. Saranno ora dei gruppi di ricerca italiani, belgi, giapponesi e statunitensi a sottoporre ad attentissimo scrutinio le dimensioni dell’oggetto. Per farlo verranno utilizzati interferometri che ne misurino le dimensioni da 60 mila punti di osservazione diversi.

 

 

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12.

Messa a punto nei laboratori del Mit una speciale pellicola in materiale organico

La luce viene intrappolata e concentrata sulle cellule poste sui bordi

Vernice trasparente sui vetri

e il fotovoltaico rende il doppio

Il materiale può essere usato nelle normali finestre o sui pannelli già in funzione

Il professor Baldo: "Costi irrisori, speriamo di commercializzarlo entro tre anni"

 

Molti grandi passi avanti nella scienza sono stati fatti non solo grazie alle risposte, ma alle domande giuste. Spesso risultati che sembravano sfuggire costantemente di mano sono arrivati "semplicemente" cambiando obiettivo. E' quanto promette di fare anche l'importante innovazione nello sfruttamento dell'energia solare messa a punto in questi giorni nei laboratori del Massachusetts Institute of Technology.

 

Se fino ad oggi l'approccio per cercare di rendere economicamente più competitiva la trasformazione della luce in corrente elettrica era quello di migliorare l'efficienza dei pannelli solari, Marc Baldo e il suo team del Mit hanno avuto l'intuizione di rovesciare il problema. Anziché cercare di costruire celle fotovoltaiche migliori, hanno pensato a come far arrivare più luce a quelle di cui già disponiamo.

 

Idea non del tutto originale, visto che in giro per il mondo già esistono o sono in costruzione diverse centrali solari termodinamiche che sfruttano la forza del sole "raccogliendola" attraverso grandi specchi parabolici, trasformandola in calore. Si tratta però di impianti costosi, che hanno bisogno di forti investimenti e di molta tecnologia. Esattamente l'opposto di ciò che sono riusciti ad ottenere gli esperti del laboratorio di ottica organica del Mit.

 

Insieme ai suoi collaboratori, il professor Baldo, è riuscito a realizzare una speciale "vernice" trasparente in materiale organico che applicata sulle superfici dei vetri è in grado di catalizzare la luce e "intrappolarla" al loro interno. Il vetro si comporta quindi come una grande lastra di fibra ottica che obbliga la luce a scorrere verso l'esterno. Per trasformarla in energia è sufficiente quindi sistemare le cellule fotovoltaiche lungo la cornice. A costi ridotti, ogni finestra di casa potrebbe diventare così una fonte di elettricità.

 

I risultati di questa intuizione sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Science e sembrano davvero incoraggianti. L'efficienza delle cellule fotovoltaiche riesce a migliorare del 20%, un incremento che in futuro potrebbe toccare quota 50%. Al momento i pannelli solari convertono in elettricità una quota compresa tra il 10 e il 15% dell'energia che ricevono, mentre il costo di un Kwh prodotto con il fotovoltaico è di circa 15-20 centesimi di euro, contro i 5 circa del carbone.

 

"In fondo - quasi si schermisce il professor Baldo - il tutto si riduce a un pezzo di vetro con uno strato di vernice sopra. L'idea è che la luce entra e inizia a rimbalzare verso i bordi e a quel punto tutto ciò che occorre fare è piazzare delle cellule fotovoltaiche ai lati. La superficie dei bordi è cento volte inferiore a quella esposta al sole, così siamo convinti che il costo dell'energia solare possa essere abbassato". Ma il team del Mit ha studiato anche un'altra possibile applicazione. Il vetro "pitturato" con la loro pellicola organica può essere piazzato infatti anche sopra i pannelli solari già in funzione, "irrorandoli" con una quantità di sole decisamente maggiore. In realtà bisognerebbe parlare della nuova speciale vernice al plurale, perché in laboratorio ne sono state create diverse in grado di coesistere sullo stesso vetro catturando frequenze di luce diverse a seconda dell'orario della giornata. Le prime prove eseguite al Mit con questo semplice accorgimento hanno mostrato la possibilità di raddoppiare l'attuale efficienza dei panelli al costo di un dollaro per ogni watt di potenza installato.

 

Baldo e soci credono talmente tanto nelle prospettive della loro creatura da aver messo in piedi una società, la Covalent Solar, per passare immediatamente alla fase di produzione. Nei loro progetti dovrebbero bastare tre anni per arrivare a commercializzare il prodotto. Anche se riconoscono che ci sono ancora diverse cose da mettere a posto. Al momento il limite maggiore della vernice "cattura sole" è la sua deperibilità. "Ora funzionano per circa tre mesi e questo naturalmente non va bene, ma è un problema che stiamo risolvendo", promette il professor Baldo.

 

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13.

Il problema riguarda il DNS e mette a rischio phishing tutti gli utenti della rete

Microsoft, Cisco, Sun hanno trovato insieme la soluzione diffusa in questi giorni

Internet, i big dell'informatica uniti

contro la mega-falla della sicurezza

 

Una grave falla, in grado di mettere a serio rischio la sicurezza della rete a tutte le latitudini, è stata scoperta quasi per caso, spingendo i big dell'informatica - fra cui Microsoft, Sun Microsystem e Cisco - a mettere da parte ogni rivalità per cercare insieme una soluzione. La "pezza" arriva questa settimana, sotto forma di patch, appunto, una correzione diffusa su larga scala per minimizzare i rischi di irregolarità e azioni fraudolente ai danni degli utenti mondiali di internet.

 

Il problema è emerso sei mesi fa e riguarda il DNS (Domain Name System), il sistema centrale che mette in relazione gli indirizzi dei siti e le pagine immagazzinate nei server, attraverso una stringa di numeri simile in qualche modo ad un numero di telefono. (es. 193.110.128.200)

 

Il mega-buco avrebbe permesso a pirati informatici di ridirigere qualsiasi indirizzo verso un altro, a loro scelta, controllando così il traffico mondiale, col rischio concreto di un proliferare di phishing (truffe online) e di furto di dati bancari e di altre informazioni private e sensibili.

 

La soluzione, assicurano le compagnie informatiche, è in fase di diffusione in questi giorni alle aziende e agli internauti, sotto forma di aggiornamento automatico dei sistemi operativi.

 

Ad accorgersi del problema è stato uno specialista in sistemi di sicurezza per la rete, Dan Kaminsky, della IO Active, che ha dichiarato alla France Presse: "Nessuna operazione di sicurezza di una tale portata è mai stata realizzata prima". Kaminsky ha anche messo in piedi un sito per permettere ai navigatori della rete di controllare se sono a rischio falla.

 

Invece di vendere alle aziende la sua scoperta, come spesso succede, in una collaborazione senza precedenti - viste le potenziali conseguenze del 'baco' - Kaminsky ha incontrato a marzo altri 16 ricercatori da tutto il mondo al campus della Microsoft a Redmond e tutti insieme hanno cercato una soluzione al problema.

 

"Sono incappato nella falla per caso, mentre guardavo qualcosa che non aveva niente a che fare con la sicurezza" racconta Kaminsky. Sui dettagli rimane volutamente vago per non fornire possibili armi a malintenzionati, ma ammette che il "problema riguarda tutto il mondo, di certo non solo Microsoft e Cisco". E per la prima volta, i big dell'informatica hanno deciso di lanciare insieme una diffusione di massa del correttivo su tutte le piattaforme informatiche, per mettere al sicuro il numero maggiore possibile di utenti.

 

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14.

Per 30 giorni 50 utenti del web hanno navigato senza protezione

L'analisi di McAfee: Usa in testa, la finanza la categoria più utilizzata

Lo spam, da fastidio a minaccia

i risultati di un esperimento

 

LO SPAM si perfeziona, diventa sempre più aggressivo e mirato e sa come eludere anche i più attenti cybernauti. L'e-mail spazzatura non è più, quindi, soltanto un fastidio e un aggravio per la congestione della Rete, ma è diventata ormai una vera e propria industria del crimine con l'obiettivo di frodare in tutti i modi possibili chi naviga su Internet.

 

McAfee, una delle principali aziende che si occupano di sicurezza informatica, ha presentato i risultati del suo S. P. A. M (Spammed Persistently All Month) Experiment, un vero e proprio esperimento durante il quale 50 persone di tutto il mondo hanno navigato sul web senza protezione per 30 giorni. I partecipanti che hanno aderito sono stati autorizzati a navigare dove la maggior parte degli utenti di Internet non oserebbe, in modo da scoprire quanto spam avrebbero "attirato" e le conseguenze correlate.

 

Dopo aver studiato i blog quotidiani e analizzato lo spam, i ricercatori di McAfee confermano che gli spammer sono più attivi che mai e utilizzano sempre più trucchetti psicologici per ingannare gli utenti Internet con l'obiettivo di spingerli a fornire i loro dati personali, informazioni sulla loro identità e anche denaro. L'esperimento dimostra chiaramente che lo spam continua a evolvere, utilizzando sempre più lingue straniere e sfumature culturali, e che sta diventando sempre più mirato, per evitare di essere individuato.

 

In questo esperimento, il primo nel suo genere, i partecipanti di 10 nazioni hanno ricevuto oltre 104.000 messaggi spam, vale a dire una media di 2.096 messaggi a testa, l'equivalente di 70 messaggi al giorno.

 

Uno degli obiettivi di McAfee era quello di evidenziare che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, lo spam non è solo un semplice fastidio, ma rappresenta una vera e propria minaccia e non mostra alcun segno di rallentamento.

 

Molti dei messaggi spam ricevuti erano email di phishing, email che si presentano come fonti attendibili per acquisire illegalmente informazioni riservate come nome utente, password e dettagli del conto corrente. Altre email includevano virus e molte altre spingevano a installare di nascosto malware sui computer, convincendo i partecipanti a navigare su siti web pericolosi. Alcuni partecipanti hanno notato una diminuzione nella velocità di elaborazione del computer, oltre a un maggior numero di pop-up che si aprivano senza alcuna possibilità di controllo da parte dell'utente.

 

"Molti partecipanti hanno notato un rallentamento dei propri computer, a significare che mentre navigavano, a loro insaputa, i siti web stavano installando malware", ha affermato Jeff Green, senior vice president di McAfee Avert Labs. "In soli 30 giorni si è verificato un notevole cambiamento nelle prestazioni dei loro computer. A dimostrazione di quanto malware veniva installato senza che ne fossero a conoscenza. Lo spam è molto più di un semplice fastidio; è una minaccia reale".

 

I risultati hanno inoltre evidenziato l'abbandono delle email spam di massa a favore di campagne più mirate. Spam in lingue straniere e social engineering sono due aree per le quali i partecipanti hanno ricevuto un numero di email superiore a quanto previsto. Francia e Germania sono le nazioni che hanno ricevuto il maggior numero di email in lingua locale con l'11% e il 14% rispettivamente, un trend che McAfee prevede aumenterà sostanzialmente in futuro.

 

"Se avessimo fatto questo esperimento due anni fa, mi sarei aspettato una percentuale molto inferiore di spam scritto in una lingua straniera", ha sottolineato Guy Roberts, direttore di Avert Labs. "Sebbene rappresenti una piccola percentuale dello spam complessivo, prevediamo che aumenterà esponenzialmente nel prossimo futuro"

 

La classifica mondiale dello spam

Gli Stati Uniti sono sempre stati il territorio tradizionale degli spammer, perciò i partecipanti statunitensi sono al primo posto nella classifica mondiale dello spam. Nazioni emergenti come il Brasile e il Messico si sono classificate tra le prime cinque, a suggerire che gli spammer stanno sempre più mirando a colpire nuove aree.

 

1. Stati Uniti       23233

2. Brasile        15856

3. Italia       15610

4. Messico       12229

5. Regno Unito       11965

6. Australia       9214

7. Olanda       6378

8. Spagna       5419

9. Francia       2597

10. Germania       2331

 

L'oggetto più utilizzato dallo spam è di tipo finanziario, per esempio prestiti pre-approvati o carte di credito, che potrebbero essere un sintomo del fatto che gli spammer sfruttano l'attuale situazione di crisi economica.

 

Le 10 categorie più popolari dello spam

1. Finanza       

2. Pubblicità       

3. Salute e medicina       

4. Contenuti per adulti       

5. Offerte gratuite       

6. Carte di credito       

7. Istruzione       

8. Guadagni facili       

9. Informatica       

10. Truffe 'nigeriane'.

 

Nonostante siano state pubblicizzate in tutti i modi come estremamente pericolose, molti navigatori Internet vengono ancora raggirati da email di spam 'Nigeriane', dove qualcuno, apparentemente dalla Nigeria o da qualche altro Stato africano contatta il cybernauta per informarlo di essere il beneficiario del testamento di un lontano parente, tentando di estorcere denaro. Gli utenti di Internet nel Regno Unito sono quelli che probabilmente più hanno ricevuto o riceveranno questo tipo di email, dal momento che i partecipanti inglesi all'esperimento di McAfee hanno "collezionato" il 23% di questi messaggi.

 

La varietà delle cosiddette email 'social engineering' (email che giocano sulle emozioni delle persone per manipolarle e spingerle a divulgare informazioni riservate) ricevute nel corso dell'esperimento hanno fornito ai ricercatori McAfee informazioni preziose su questo tipo di spam; una tipologia che è cresciuta significativamente negli ultimi cinque anni.

 

Dave DeWalt, chief executive officer e presidente di McAfee ha spiegato: "Il McAfee S. P. A. M. Experiment ci dimostra che anche se le persone pensano di conoscere i pericoli dello spam, non ne comprendono la reale portata. I nostri partecipanti avevano estrazioni sociali differenti, provenivano da tutto il mondo, e dato il loro interesse a partecipare all'esperimento erano tutti ben consci del problema. Nonostante ciò sono tutti rimasti scioccati dall'enorme quantità di spam ricevuto in un breve periodo di tempo e dal limite a cui arrivano gli spammer per ottenere quello che vogliono".

 

"Credo che l'esperimento dimostri che lo spam è innegabilmente legato al crimine informatico - ha concluso DeWalt - E' un problema immenso e non sta per nulla scomparendo. Non si tratta più di 'risolverlo' ma di 'gestirlo'".

 

Informazioni sul sito www.mcafee.com/spamexperiment 

 

I "Diari globali dello spam" http://www.mcafee.com/us/research/spam_diaries/index.html .

 

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15.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

MANIPOLATORE ELETTRONICO VALVOLARE

CON PADDLE AUTOCOSTRUITO

 

In un viaggio fatto in Giappone per accompagnare mio figlio l'Architetto A. Billeri, ebbi modo di visitare l'avveniristico museo aeronautico di Tokio

dove in bella mostra primeggiava il caccia giapponese della seconda guerra mondiale tipo "Zero". Questo caccia per collegamenti radio telegrafici a lunga distanza non usava il tasto telegrafico verticale, ma usava già da allora il manipolatore elettronico con due palette orizzontali

per trasmettere i punti e le linee del codice Morse.

Questo manipolatore elettronico valvolare utilizzava n.2 doppi triodi del tipo 6SN7 in circuito oscillatore a multivibratore. Questo tipo di oscillatore è quello che ha aperto la strada al grande sviluppo del computer in quanto prima con le valvole poi con i transistor ed infine con i microprocessori, questo tipo di circuito è in grado con il suo funzionamento di far assumere due posizioni ad un relè quella di ON e quella di OFF

cioè una posizione binaria vero o falso. Questo circuito  se realizzato in modo valvolare utilizza pochi componenti un i condensatore da 250 kpf e 100 kpf e qualche resistenza. Con la carica e la scarica dei due condensatori, periodicamente in modo regolabile viene interdetta o attivata la corrente anodica della seconda sezione del doppio triodo ed un relè posto sul catodo di questa seconda sezione si disattiva o si attiva a seconda del fluire della corrente anodica. Un potenziometro da due mega Ohm inserito sulla griglia della seconda sezione triodo regola la costante di tempo

della oscillazione periodica del circuito a multivibratore facendo in modo che il rele si attivi più velocemente o più lentamente. Questa possibilità ci permette con due circuiti a multivibratore di creare due circuiti separati uno più veloce per geneare i punti e l'altro più lento per generare le linee dell'alfabeto Morse. Lo scrivente ha usato due relè supplementari comandati dal paddle per dare tensione anodica in modo alternato ai due circuiti a multivibratore, a seconda che debbono generare i punti o le linee del codice Morse. Nota: per ascoltare la nota della manipolazione telegrafica si può costruire un'oscillatore audio oppure usare il bip degli strumenti digitali che indicano la continutà del circuito, prelevando il segnale dai due relè che danno l'intermittenza dei punti e delle linee e unificandoli in una connessione in parallelo da connettere al tester  nella funzione che da il bip in uscita. Oscillatore Audio del tipo bloccato, questo tipo di oscillatore audio era usato negli anni 40-50 dai Radiotecnici per iniettare nei circuiti dei ricevitori radio dei segnali a bassa frequenza.

Questo tipo di oscillatore audio utilizza pochi componenti: come valvola un triodo, un trasformatore con almeno tre avvolgimenti separati fra loro dei quali due ad alta impedenza per il cicuito di placca e di griglia del triodo ed uno a bassa impedenza per l'ascolto della nota di oscillazione, un condensatore da 100 Kpf che tiene separato il collegamento del secondo avvolgimento ad alta impedenza dalla griglia del triodo, un potenziometro da 2  Mohm collegato tra griglia del triodo e massa che regola la costante di tempo per avere una nota audio più alta o più grave. Questi sono tutti i componenti per costruire l'oscillatore audio del tipo bloccato. Nota: se non si ha oscillazione inizialmente invertire i colleggamenti dell'avvolgimento ad alta impedenza sul circuito di placca oppure sul circuito di griglia. Logicamente la valvola necessita di una tensione anodica ed una tensione di filamento.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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16.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: Vincenzo [iradiom@hotmail.com]

 

Per cessata attività OM vendo tutto il materiale rimastomi:

 

- 5 valcole vetro RTC QB3,5/750GA (=4-250A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte

- 2 valvole vetro Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte

- Condensatore variabile in aria per alte potenze da 250pF NUOVO ideale come variabile per la costruzione del pi-greco negli amplificatori lineari

- Ventola assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di protezione

- Ventola a chiocciola EBM Made in Germany

- Strumento analogico fondo scala 15 V. grande 7 euro

- Strumento analogico fondo scala 3 A. grande 7 euro

- Strumento analogico fondo scala 5 A. grande 7 euro

- Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro

- Strumento analogico fondo scala 10 A. piccolo 5 euro

- Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite) nuovo ed inscatolato 20 euro

- Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15 euro

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 euro

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 euro.

- Stock di materiale elettronico vario per la costruzione di amplificatori (Relè di potenza e non, resistenze di potenza, diodi di potenza, potenziomentri di potenza, condensatori di potenza amica, zoccoli octal, medie frequenze con nucleo nero, interruttore di potenza, condensatore variabile, manopola in bachelite, induttanze varie, trasformatore inscatolato, ed altro)

- Connect card GPRS della SONY Ericsson GC-75 20 Euro;

- Pistola a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature, completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da 0,7 mm e l'altro ancora imballato da 0,4 mm. La pistola è stata usata una sola volta per prova, quindi è pari al nuovo, completa di tutti gli accessori in dotazione manuale e imballata, prezzo 50 euro.

- Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata, completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro in dotazione.

- Scanner Scanny network completo di alimentatore, cavo di collegamento e CD di programmi/driver 25 Euro;

- Commutatore switch 2 vie per porte parallele 10 Euro;

- Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case già pieno e di tenerlo sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla ventola frontale 25 Euro

- Supporto auto per telefonini o rtx portatili, completo di ventosa per parabrezza e supporto per cruscotto (NUOVO) 10 Euro;

- Macchina fotografica kodak Advantix T550 molto piccola e compatta perfettamente funzionante completa di batteria ma senza scatola 10 Euro.

 

 Se si acquistano + articoli ed a seconda della cifra spesa regalo materiale vario, per contatti iradiom@hotmail.com      oppure 349/6757630, grazie e 73 de enzo ik7wpg

 

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17.

INFORMAZIONI

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