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Numero 220 - Anno VIII – 10 agosto 2009

 

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Sommario:

 

  1. La guerra continua;
  2. ARI: addio al monopolio delle QSL?;
  3. DX-pedition Isole Tremiti IL7G iotaEU 050:
  4. Ecco l’eolico senza pale;
  5. Diploma “Vercelli Citta del riso” 2° edizione;
  6. Corso per il conseguimento della Patente di Radioamatore;
  7. Il primo raduno unitario dei Radioamatori calabresi CISAR – ARI – ERA;
  8. WiMax batte Umts;
  9. La sindrome di Diogene;
  10. 5° International HF Dx & Contest Convention;
  11. “Au Fil des Ondes”;
  12. Le parole trappola della rete;
  13. Lighthouse 2009;
  14. Siti Internet lenti e poco chiari;
  15. Le conferme di I3MKH;
  16. 5° Edizione del “Kolbe day” a Carini;
  17. Dal Monviso ATV Piemonte e Lombardia;
  18. Mercatino radioamatoriale;
  19. Informazioni.

 

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1.

La guerra continua!

 

Heri decebamus, ieri parlavamo di scivolone e non si può dire che oggi la pace regni sovrana nell’ARI. Leggendo cosa scrive a conferma Pescara on line, se ne deduce che la “formidabile armata” servita a mettere in crisi il precedente CDN, in una pausa del duro e indefesso lavoro per “scoprire” le presunte malefatte dei precedenti amministratori, alle prime avvisaglie di un rimpasto di certe posizioni di potere, comincia a scricchiolare e a dividersi in una sorta di diaspora senza soluzione di continuità. Insomma, tanto per cambiare, la guerra continua. Forse saranno necessari i caschi blu della IARU per riportare la pace!

Ma non finisce qui, nel Radiogiornale 219 avevamo pubblicato un articolo dal titolo “Radioamatori declassati” nel quale mettevamo in risalto il fatto che si voleva trasformare il volontariato degli OM in una sorta di attività, non consona alle nostre tradizioni, come del resto previsto dalla legge e dallo Statuto dell’ARI, ma in un lavoro, in pratica di sostituzione ferie, con i dipendenti della PROCIV, togliendo lavoro ai disoccupati. Insomma i Radioamatori non verrebbero più utilizzati in emergenza con le loro apparecchiature, ma come semplici operatori di sale radio della Protezione Civile.

Ovviamente ciò è contrario ai principi stessi che hanno sempre caratterizzato il nostro impegno specifico in caso di emergenza e ai cospicui finanziamenti in denaro e apparecchiature radioamatoriali ricevute in molte regioni.

A rincarare la dose di questo strano volontariato, il delegato Nazionale ARI-RE, Alfredo Migliaccio I8IEM, visto che pochi avevano seguito queste fantasiose impostazioni, ha di nuovo fatto un comunicato sul tema, nel quale in pratica divide i Regionali ARI in buoni e cattivi, provocando gravi risentimenti da parte di singoli radioamatori e di regionali.

Tutto ciò dimostra che il Radiogiornale aveva visto giusto con un mese di anticipo, sul dove si vogliono trascinare i Radioamatori italiani e questi gravi fatti, che fanno seguito alle proposte di utilizzo del fondo “Casa ARI” per comprare non una casa, ma un appartamento a Milano in via Scarlatti, dimostrano la “sbandata” presa dal nuovo gruppo dirigente dell’Associazione che ha sostituito il precedente, presieduto da Luigi Belvederi I4AWX.

Le divisioni si stanno diffondendo a macchia d’olio ed è ormai probabile che l’autunno ci riserbi altre sorprese

Insomma, da una parte si vogliono trasformare i Radioamatori in semplici operatori della Protezione Civile senza radio propria, dall’altra si vuol abbandonare il Progetto “Casa Ari” per un modesto appartamento attiguo all’attuale sede di Via Scarlatti a Milano, sopprimendo anche la Ediradio e infine si vogliono in pratica vendere le QSL dei non soci alle altre associazioni.

Come si vede ce n’è abbastanza per creare sgomento e divisione tra i soci nelle sezioni creando un conflitto anche con coloro che hanno determinato la vittoria elettorale del CDN.

Queste cose le scrive ormai apertamente sul suo “Pescara on line” Romano di Bernardo, Regionale ARI Abruzzo e su quel sito le potete leggere.

 

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2.

Anche le altre Associazioni potranno avere il Servizio

ARI: addio al monopolio delle QSL?

 

Sappiamo tutti che il cosiddetto “Servizio QSL” è sempre stato uno dei punti di forza dell’ARI che lo ha utilizzato largamente per tenersi stretti numerosi soci interessati, quasi esclusivamente, a tale servizio.

La IARU non volle mai saperne di concedere ad altre associazioni italiane di radioamatori il servizio QSL e a nulla valsero, ad esempio, i numerosi interventi dell’ex Presidente del CISAR, Luca Ferrara IK0YYY, che si recò varie volte negli USA per discutere con la IARU ed avere, appunto anche come CISAR, il servizio QSL. Qualche dirigente della IARU sembrava fosse favorevole, ma dopo una presa di posizione dell’ARI, il progetto naufragò. Ora leggiamo sul “Pescara on line” che l’ARI si accingerebbe a far usufruire del Servizio QSL, dietro pagamento, anche non soci, gruppi ed associazioni.

A quanto pare sono sempre più numerosi i non soci per i quali arrivano all’ARI le agognate QSL e l’Associazione di Via Scarlatti, anche per il crescente calo di iscritti, per far cassa, ha pensato bene di “vendere” le QSL agli interessati. Ma ce di più: l’ARI per legge dovrebbe respingere alla IARU tutte le QSL di non soci, ma essendo il loro numero molto cresciuto non vuol evidentemente dare all’associazione mondiale la dimostrazione palese di perdere tanti iscritti, da qui è nata l’idea di non respingere le QSL dei non iscritti, ma di “venderle” ai singoli o alle altre associazioni.

Questa decisione, apre come è ovvio, dei problemi nuovi all’ARI che essendo Ente Morale non dovrebbe avere interessi economici e poi bisognerebbe capire come la prenderanno alla IARU se questa venisse a sapere della “soluzione”!

E’ ovvio a questo punto che sulla proposta di I2MQP si getteranno a pesce le altre associazioni che potranno finalmente assicurare ai propri iscritti il Servizio QSL che finora gli era negato, mentre l’ARI rinuncerà al monopolio delle QSL in cambio del cosiddetto “pugno di Euro”. Vi è però un risvolto che provocherebbe problemi alle altre associazioni, quello cioè di comunicare all’ARI gli elenchi dei propri iscritti per avere le relative QSL e a parte la legge sulla privacy, si sa quanto ogni associazione sia gelosa dei propri elenchi dei soci!

Ed ecco cosa scrive il Pescara on line:

 

Interessa elusivamente i Soci ARI **** DA GENNAIO 2010 GRUPPI DI RADIOAMATORI ANCHE NON ISCRITTI ALL’A.R.I. POTRANNO USUFRUIRE DEL SERVIZIO CARTOLINE QSL

 

 

del 22/07/2009

Una decisione molto importante sarebbe stata presa dal CDN A.R.I.. Uso il condizionale perché la notizia, pur se vera al 90% non è ancora stata comunicata.

Mi spiego. Ogni mese l’ARI si trova a dover gestire una quarantina di chili di cartoline indirizzate a nominativi di radioamatori che non sono soci e che non si possono inoltrare. Il costo dello smistamento è quasi uguale a quello delle cartoline che vengono inviate ai soci, oltre a questo l’Associazione dovrebbe spendere altrettanto per la restituzione.

Siccome nelle regole del Sodalizio è già previsto l'inoltro delle cartoline ai non soci che si abbonino, singolarmente al servizio pagando una tariffa, sarebbe stato proposto da i2MQP al CDN una procedura similare anche per gruppi di OM che volessero aderire, naturalmente a pagamento. Tutto ciò al fine anche di recuperare una parte dei costi necessari per tenere snello ed efficiente il servizio estendendolo anche ad altre associazioni, come, per esempio la ERA. Naturalmente detto beneficio sarebbe concesso dietro richiesta a gruppi ed associazioni di OM a giudizio insindacabile del CDN ARI. Tale miglioramento inizierebbe a funzionale dal primo gennaio 2009 con la pubblicazione del relativo regolamento di attuazione.

 

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Questa la notizia che ho avuto modo di verificare.

Ho creduto però opportuno aggiungere una nota di commento, assolutamente personale e non legato al mio incarico di dirigente periferico, dopo aver ricevuto, a scopo dichiaratamente provocatorio, alcune mail secondo cui l’ARI avrebbe commesso una grave inadempienza statutaria.

Secondo questi messaggi diffusi da alcuni noti personaggi che si erano riproposti di “riformare” l’ARI iniziando con l’annullamento della prima Assemblea, l’estensione del servizio QSL ad altre associazioni sarebbe una “perla” ricamata dal CDN a danno dei soci…..

 

Capisco che ormai il nervosismo sta giocando brutti scherzi a diversi “riformisti” della prima e dell’ultima ora ma strumentalizzare una circolare del presidente della ERA con la quale si ringrazia i2MQP per il risultato ottenuto vuol dire aver perduto completamente la bussola.

L’ARI è e resterà l’unica Associazione per l’Italia abilitata dalla IARU per il servizio QSL. Questo lo sanno bene i “colonnelli” (o i caporali ?) di chi, alcuni anni fa, tentò inutilmente di mettere in cattiva luce il nostro Sodalizio proprio rivolgendosi alla organizzazione mondiale delle Associazioni.

L’ARI, anzi, va elogiata perché estendendo ad altre associazioni il proprio servizio QSL sta dimostrando che la campagna di odio scatenata virulentemente dai suoi nemici interni ed esterni non intacca minimamente il suo ruolo nel contesto internazionale.

 

 

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3.

 

            Sono tornato dalla China da pochi giorni  e subito un’altra avventura mi attende, quella di una bellissima dx-pedition alle Isole Tremiti con il nominativo di IL7G  (IOTA  EU-050) e un gruppo  agguerrito di radioamatori italiani.

La dx-pedition è stata preparata molti mesi prima  grazie all’amico IW7EBE Peppe, che ha fatto da coordinatore e coagulatore di questo interessante gruppo di OM interessati al dx e interessati a tutte le attività radioamatoriali.

            Dopo un sopralluogo sulle Isole Tremiti e la scelta logistica del nostro soggiorno e della nostra postazione radio, siamo partiti dal porto di Termoli nella Regione Puglia la mattina alle ore 8,40 dove tutto il gruppo si era ritrovato con bagagli e attrezzature varie (apparati, pali, antenne, vettovaglie)  per attivare in tutte le frequenze e in tutti i modi queste stupende isole richieste da molti radioamatori di tutto il mondo.

            Il mare quella mattina era mosso e la nave della Tirrenia ballava moltissimo ma l’emozione e l’eccitazione era tali che pensavamo solo a come coordinare le varie operazioni.

Dopo un’ora e mezza siamo arrivati al piccolo porto dell’Isola di San Nicola – gruppo delle Tremiti – e immediatamente abbiamo scaricato tutto il materiale sulla banchina dove è arrivato  un piccolo trattore che ha caricato tutto il materiale per portarlo sulla cima dell’isola mentre noi lo seguivamo a piedi. La strada si inerpica ripidissima e con delle strettoie dove anche il piccolo trattore aveva difficoltà per percorrere quel sentiero antico. Il panorama era mozzafiato, bellissimo, si potevano ammirare da San Nicola tutte le isole del gruppo: San Domino, Cretaceo e …………con un mare meraviglioso e azzurro.

Siamo arrivati sulla cima dell’isola dove un antico castello doveva accogliere le nostre operazioni. Una piccola scala ripidissima e lunga era l’ingresso alla terrazza che sovrastava la costruzione, un vento fortissimo ci ha accolto e il panorama era sempre più bello, ma non avevamo tempo allora di osservare quella meraviglia della natura perchè subito ci siamo messi a  montare la prima stazione per operare in HF con una verticale multi banda e un FT7400, più un amplificatore TL922, circa 1000 watt che potevano essere utili per farci sentire meglio. Nel giro di 30 minuti la prima stazione era on-air e ho iniziato ad operare con il nominativo di IL7G su 14260, frequenza IOTA con un pill-up che è diventato immediatamente  importante e di difficile gestione in quanto ci chiamavano da tutte le parti di Europa e dagli altri continenti. I QSO si sommavano con rapidità, anche 4-5 QSO al minuto. Gli altri radioamatori terminavano di montare tutte le altre antenne per le varie frequenze e organizzavano le stazioni nell’interno di una grotta antichissima che ci avrebbe potuto proteggere dalle intemperie specialmente dal caldo che quel giorno era veramente intenso e da eventuali piogge.

Ci siamo dati il cambio con gli altri amici ed un lavoro grandissimo è stato fatto da tutti in particolare Pippo IK7YCE che  ha operato per tantissime ore su tutte le frequenze con vera professionalità non tralasciando nemmeno il piu’ piccolo segnale.

La nostra stazione aveva varie antenne:

1 verticale  multi banda ECO-R7 – 28-24-21-18-14-7 MHz

1 antenna  5 elementi per i 6 metri – 400 watt

15 elementi per i 432 MHz – 250 watt

9 elementi per i 144 MHz – 250 watt

Dipolo per i 40 metri

Dipolo per gli 80 metri

Dipolo per i 160 metri

Avevamo poi moltissimi apparati in HF – VHF – UHF per le varie esigenze con i relativi amplificatori.

Nel gruppo vi erano 9 operatori:

- I0SNY – Nicola

- IW7EBE  -   Peppe

- IW0QDV  - Mariella

- IZ7DTC  -  Francesco

- IK7YCE -     Pippo

- IK7BPC – Luigi

- IZ7FPO  - Ciro

- IZ7NMA – Mike…..

- IZ7QKA  - Nunzio                

 

Abbiamo operato per diversi giorni 24 ore su 24 dandoci il cambio sia in HF che in 2 metri, 70 centimetri e 6 metri,  nei modi più vari compreso il digitale RTTY.

Il gruppo IL7G pile-up sull’Isola…..con IW0QDV  Mariella

 

                 Il gruppo che ha perato dalle Isole Tremiti      Isola di San Nicola – Tremiti – I0SNY Nicola

 

Un particolare spazio  è stato riservato ai 6 metri nella quale frequenza abbiamo  fatto il Contest Gargano con un risultato strepitoso 271.000 punti (QRB chilometri) con QSO in tutto il nord Europa  compreso Estonia, Fillandia e al sud 3 collegamenti con Israele. In 6 metri vi è stata una propagazione strepitosa e i segnali erano fortissimi con un pill-up intenso e costante. Un vero divertimento su tutte le frequenze poiché eravamo ricercati da tutto il mondo con migliaia di spot che segnalavano la nostra attività.

E’ stato molto bello il periodo passato sull’Isola di San Nicola dove si è veramente formato un bellissimo gruppo ben amalgamato con i vari compiti divisi e con una grande armonia e con l’intento comune di portare avanti delle operazioni importanti.

I risultati sono stati veramente soddisfacenti: 5200 QSO su tutte le bande ed in particolare molti collegamenti in 28 – 24 e 18 MHz oltre ai 2 metri e 6 metri.

Ritorneremo sicuramente a formare questo gruppo e con alcuni di loro già abbiamo progettato di attivare nel mese di agosto due isole nel sud Italia ancora non attivate per il Diploma I.I.A. (Diploma delle Isole Italiane)

Bellissimo viaggiare, bellissimo avere tanti amici, bellissimo fare delle esperienze radiantistiche e tanti, tanti collegamenti.

Voglio ricordare tutti gli amici che mi hanno accompagnato in questa avventura: IW7EBE bravissimo tecnico, IK7YCE Pippo operatore caparbio ed instancabile; Francesco operatore che sta crescendo molto e riesce a tenere a bada il pill-up, Ciro IZ7FPO che è stato costantemente impegnato con le antenne, cavi e apparati al fine di poter avere il massimo da loro, IK7BCP abile organizzatore ed infine IW0QDV Mariella l’unica donna della spedizione (mia moglie) che mi ha accompagnato e stimolato per questa nuova avventura, infine voglio anche ricordare le due matricole della spedizione Michele IZ7NMA e IZ7QKA Nunzio,  freschi di licenza ma con una grande passione, che hanno avuto l’opportunità di partecipare ad una dx-pedition e di assorbire ed incamerare operazioni che resteranno sicuramente indelebili nella loro mente e faranno parte del loro bagaglio culturale.

A presto con una nuova DX-pedition da qualche parte d’Italia o del mondo!!!

 

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4.

Un cono di pochi metri invece dei piloni

Ecco l'eolico senza pale

Una alternativa ai contestati aerogeneratori: test in Italia. «Sarà anche più efficiente»

È un prototipo, ancora per pochissimo però, perché la fase sperimentale è quasi conclusa. Secondo gli esperti, «Tornado», primo esempio di «eolico senza pale», entro pochi mesi potrà essere installato, funzionare perfettamente anche in zone dove il vento è debole (anche 2 metri al secondo) e diventare un'alternativa ai contestati aerogeneratori, le grandi pale cattura energia dal vento che stanno provocando reazioni contrapposte tra ambientalisti, paesaggisti e imprenditori. Un comune toscano, Volterra, ha addirittura proibito la loro installazione per non deturpare il paesaggio del borgo.

Il disegno del «Tornado Like»

 

TRE METRI DI ALTEZZA - «Tornado Like», progettato da un gruppo di ingegneri russi e ingegnerizzato dalla «Western co», società di San Benedetto del Tronto specializzata nelle tecnologie rinnovabili, è stato presentato a Firenze durante «Lavori verdi», summit sull'energia alternativa voluto dal leader dei Verdi toscani Fabio Roggiolani e al quale hanno partecipato esperti da tutta Europa. La macchina, che ricorda un cono, ha il vantaggio di non avere le pale e dunque di poter essere mimetizzata molto meglio nell’ambiente. Un aerogeneratore raggiunge in media i venti, trenta metri, «Tornado» non supera i due tre metri e in futuro sarà ancor più miniaturizzato. «Funziona ovunque anche dove non c'è troppo vento – spiega Roggiolani – perché è in grado di accelerare l’aria e di creare un effetto tornado ottimo per muovere le turbine e produrre energia». La resa energetica è superiore a quella di un normale aerogeneratore e il costo inferiore al 30%. Come funziona? «L'aria penetra dalla base del cono – risponde Giovanni Cimini, presidente della Western co – e dentro la macchina il flusso viene trasformato in un vortice fino a quando, potentissimo, raggiunge la sommità del dispositivo dove si trovano le turbine per generare l'energia elettrica».

 

PRIME MACCHINE DAL 2010 - I test saranno effettuati da un consorzio di aziende hi-tech toscane e marchigiane in collaborazione con l'Università delle Marche e il Cnr di Firenze. Un primo impianto sarà installato nel Parco dei Monti Sibillini. Poi si passerà alla produzione. «Contiamo di costruire le prime macchine dopo il primo semestre 2010», annuncia Cimini. Ma le meraviglie tecnologiche verdi non finiscono qui. Sempre al summit di Firenze sono stati presentati sistemi per catturare energia dall'ambiente senza inquinare. Come la piattaforma meccanica e chimica, messa a punto dall’ingegner Alessio Cianchi (Officine Berti), capace di sfruttare la cavitazione e la luminescenza dell'acquae trasformarla in energia. E ancora le «nuove molecole fotovoltaiche» presentate dal Laboratorio europeo di spettrofotometria non lineare dell’Università di Firenze in grado, in un futuro molto prossimo, di centuplicare la potenza di un pannello fotovoltaico. Quasi fantascientifica la ricerca del dipartimento di Scienze della Terra dell'Università di Pisa. I professori Paolo Fulignati e Alessandro Sbrana hanno presentato alcuni impianti «a ciclo binario» capaci di trasformare il calore del sottosuolo in energia elettrica senza estrarre alcun fluido dalla falda.

 

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5.

Sezione ARI Vercelli

DIPLOMA «VERCELLI CITTÁ DEL RISO»

2° Edizione

 

La Sezione A.R.I. di Vercelli istituisce la 2°Edizione del diploma «VERCELLI CITTÁ DEL RISO» con lo scopo di far conoscere la città di Vercelli e di favorire ed incentivare l’attività radioamatoriale.

 

La partecipazione è aperta a tutti i Radioamatori ed SWL, nel rispetto del "band plan", sulle bande: 6 m.; 2 m.; 70 cm. e nei modi: FM – SSB – CW – Sistemi digitali.

 

Durata – Dalle ore 00:00 del giorno 17 ottobre 2009 alle ore 24:00 del giorno 31 ottobre 2009.

 

Il Diploma è attivato dagli Iscritti alla sezione ARI di Vercelli.

Chiamata degli Operatori: «CQ Diploma Vercelli Città del Riso» seguito dal Nominativo.

Chiamata per attività in CW: “CQ VC”

 

Punteggio per il conseguimento del diploma:

* Stazioni Italiane: 25 punti

* Stazioni Europee: 15 punti

 

Punteggio assegnato ai collegamenti

* Collegamento con le stazioni che attivano il Diploma:

      1 punto SSB, 2 punti CW e modi digitali.

* Collegamento con le stazioni Jolly:

      2 punti SSB, 3 punti CW e modi digitali.

* Collegamento con la Stazione di Sezione IQ1BD:

      3 punti SSB – CW – modi digitali.

* La stessa stazione può essere collegata una sola volta al giorno per ogni banda, in un solo modo.

* Ogni Stazione Jolly può essere collegata una sola volta per ogni banda e in un solo modo, nell’arco della durata del Diploma.

* La stazione IQ1BD (Nominativo della Sezione) può essere collegata una sola volta per ogni banda e in un solo modo, nell’arco della durata del Diploma.

 

PREMI E CLASSIFICHE

 

A tutti i partecipanti che ne faranno richiesta e che hanno raggiunto o superato il punteggio richiesto, sarà inviato il diploma e la QSL della Sezione di Vercelli.

 

Alla stazione OM italiana, europea ed SWL che avrà conseguito il maggior punteggio, verrà inviato il diploma attestante la vittoria, una confezione di riso e una pubblicazione dedicata alla Città di Vercelli.

 

A tutte le stazioni collegate che non hanno conseguito il punteggio richiesto, sarà inviata, via Bureau, la QSL della Sezione di Vercelli.

 

COME RICEVERE IL DIPLOMA

 

Per ricevere il Diploma occorre inviare in un’unica busta:

* l'estratto Log con i dati relativi ai collegamenti effettuati o ascoltati (SWL), completo di nominativo, nome, cognome e indirizzo a cui inviare il Diploma.

* QSL personale attestante almeno un collegamento effettuato con una delle stazioni che hanno attivato il Diploma.

* €10,00 a copertura delle spese di stampa e spedizione del Diploma. 

 

Le richieste devono pervenire, unicamente per posta prioritaria, entro il

31 dicembre dell'anno in corso al seguente indirizzo:

 

Sezione ARI Vercelli

Award Manager Diploma Città del riso

Casella Postale 32 - 13100 VERCELLI

 

 

 

Il Presidente della Sezione                                            L’Award Manager

       IZ1ANZ – Marco                                                     IW1EHL – Giorgio

 

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6

LA SEZIONE ARI DI VERCELLI ORGANIZZA

CORSO PER IL CONSEGUIMENTO

DELLA PATENTE DI RADIOAMATORE

Il radioamatore è colui che ha conseguito la cosiddetta "patente" e successivamente  una "autorizzazione generale" a trasmettere. Per ottenere quanto indicato, è necessario acquisire il bagaglio di conoscenze tecniche utile ad affrontare e superare l’esame necessario per ottenere la patente e poter trasmettere, utilizzando le frequenze assegnate al Servizio di Amatore.

 

A questo scopo e per soddisfare le richieste ricevute, la sezione ARI di Vercelli ha organizzato questo corso che avrà inizio Giovedì 10 settembre 2009, ore 21,30 nei locali della propria sede:

Scuola Professionale "Borgogna" - P.za Cesare Battisti, 9 – Vercelli.

Le lezioni avranno cadenza bi-settimanale (giovedì e martedì) nei mesi di settembre e ottobre e settimanale (giovedì) nel mese di novembre.

 

Lo scopo del corso, coordinato da IZ1ERT, è quello di consentire ai partecipanti di superare l’esame scritto (costituito da quiz a risposta multipla) e di fornire le conoscenze di base «… dei fenomeni radioelettrici, delle norme legislative che regolano le radiocomunicazioni e il Servizio di Radioamatore, nonché le norme operative di base che un radioamatore deve conoscere». Gli argomenti sono spiegati in modo semplice e chiaro, perché il corso è destinato a coloro che non hanno alcuna conoscenza della materia: sono richiesti solamente impegno e passione. 

 

Le iscrizioni si ricevono entro il giorno 5 settembre 2009, inviando una e-mail di conferma a arivercelli@retor.it

oppure spedendo una comunicazione scritta a Sezione ARI Vercelli - Casella Postale 32 - 13100 VERCELLI

 

Costo del corso: 10 Euro per spese di segreteria, da versarsi alla prima lezione.

 

I testi utilizzati per il corso sono:

- Radiotecnica per Radioamatori. Costo 15.00 Euro

- Nuovo Manuale degli esami. Costo 19,50 Euro

 

I testi possono essere acquistati dal singolo partecipante o si potrà decidere l’acquisto cumulativo attraverso la segreteria della sezione.

 

Ulteriori e più dettagliate informazioni consultando il sito della sezione ARI Vercelli sul portale www.retor.it

 

                                                                                                                                      Il Presidente della Sezione

                                                                                                                                      IZ1ANZ - Marco

 

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7.

Da: ik8ltb@email.it

 

Desidero con la presente, invitarti ufficialmente alla manifestazione che abbiamo organizzato per il 5 di settembre 2009.

Il primo raduno unitario

dei radioamatori calabresi

Cisar – ARI – ERA

 

 

Abbiamo deciso, come Cisar e anche come soci ARI di intraprendere una iniziativa complessa ma che sappiamo contribuirà a far riaccendere in noi e in altri la grande fiamma della radio.

 

Un appuntamento riteniamo importante poiché, come vedrai dalla locandina allegata, porta per la prima volta a Cosenza la possibilità per tutti gli Om e non, di conseguire la licenza americana. Licenza che potrà in seguito essere convertita in autorizzazione generale italiana così come stabilito dalla vigente normativa.

 

Non finisce certo qui: un momento conviviale presso una struttura di cui è titolare un collega Om durante il quale avremmo l’opportunità di conoscerci meglio e di seguito l’appuntamento clou della giornata.

 

Abbiamo infatti contattato la Microtelecom srl per poterci pregiare di avere ospite un suo tecnico per una dimostrazione di tutte le funzionalità operative del più famoso ricevitore al mondo: il PERSEUS. Ovviamente abbiamo avuto successo. Quindi, dopo il pranzo, avremmo la possibilità di ascoltare Cesare Buzzi, che è anche un collega Om (IV3MUR) oltre ad essere colui che materialmente assembla la macchina e ne cura tutta la parte software, nelle spiegazioni dettagliate circa tutte le potenzialità e funzionalità del ricevitore. Non un filmato ma un evento reale con la possibilità di vedere e toccare con le nostre mani il Perseus e di confrontarne tutte le caratteristiche con l’FT 1000mp mark V°, ritenuto da molti tra i migliori rtx esistenti.

 

Ho avuto la possibilità di sentire qualcosa in anteprima. Vi basti sapere che un segnale audio in ssb filtrato ad 1 khz era perfettamente comprensibile e senza alcuna distorsione proveniente da segnali interferenti. Credo che valga la pena non perdere questa occasione, anche per evitare di acquistare in futuro a  scatola chiusa.

 

Penso che sia un evento importante che merita attenzione.

 

 Sezione Cisar Cosenza sede in Castrolibero

Email: cisar.cosenza@email.it

WWW.CISAR.COSENZA.IT

Telefono segreteria: +390240047441- Segretario: 3495851000 Presidente: 3405428105

C.F.

 

Per conseguire la licenza americana

 

Giorno 5 Settembre 2009 c/o i locali della sezione CISAR di Cosenza si terra' la sessione per il conseguimento della licenza Americana.

Testi e altro materiale per aspprofondire le proprie conoscenze (in inglese) sono disponibili sul sito ARRL: www.arrl.org/catalog/lm/

 

Verifica on-line della vostra preparazione: www.qrz.com/testing.html

 

Il team degli esaminatori e' composto da: K1CCW (iz8ccw) - K8IYX (iz8iyx) -

KJ4AUB (iz8dwl)

 

Per qualsiasi informazioni e prenotazioni potete contattare IZ8CCW iz8ccw@mdxc.org Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot, abilitare Javascript per vederlo 

 

Preghiamo gli interessati di prenotarsi, i posti sono limitati da www.ari.cosenza.it

--

ik8ltb, Francesco - Cosenza

personal 340/5428105

skype: ik8ltb, Francesco - Cosenza

www.ari.cosenza.it (Altra Radio Indipendente)

Presidente CISAR Cosenza

www.cisar.cosenza.it

 --

 Caselle da 1GB, trasmetti allegati fino a 3GB e in piu' IMAP, POP3 e SMTP

autenticato? GRATIS solo con Email.it: http://www.email.it/f

 

 

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8.

E' più veloce e meno costoso

WiMax batte Umts

Sono le due possibilità per chi cerca una connessione a internet dove non arriva la tradizionale Adsl.

IL WiMax è nettamente più veloce della banda larga degli operatori mobili (Umts/Hspa) e quindi diventa la soluzione migliore, in alternativa all'Adsl, per le connessioni da casa e dall'ufficio. Vince anche il confronto sul piano dei prezzi per le offerte senza limiti (flat rate). È quanto risulta da un'inchiesta Altroconsumo, la prima a fare le pulci alla nuova tecnologia banda larga WiMax, da poco giunta in Italia. È anche una delle inchieste più ampie, sulla banda larga: Altroconsumo ha fatto test in numerose città, da Nord a Sud.

 

L'obiettivo è capire il metodo migliore per superare il problema del digital divide: l'8 per cento della popolazione non può avere l'Adsl e il 4 per cento ne può avere solo una lenta (meno di 2 Megabit al secondo). In questo 12 per cento, però, ci sono utenti coperti da servizi banda larga alternativi all'Adsl e simili a questa per prestazioni: il confronto serrato è tra Umts/Hspa e WiMax. Entrambi promettono una velocità di punta di 7 Mbps, ma dai test emerge una realtà ben diversa. Altroconsumo ha provato il WiMax in quattro città e in media la velocità di download reale è circa il doppio di quella Umts/Hspa. Il quale si rifà in parte con la velocità di upload (+18 per cento rispetto al WiMax). In particolare, dai test sono Retelit e Mandarin gli operatori che risultano più veloci (3,9 e 2,6 Mbps, a Fidenza e Acireale, rispettivamente). A seguire, Linkem (Bari) e Aria (Spoleto).

 

 

La velocità media di download Umts/Hspa è di circa 1,5 Mbps, con Tim, Vodafone e 3 Italia, da un test fatto in una ventina di città. Prevale di poco 3 Italia, che dimostra anche di avere la copertura banda larga più estesa, "soprattutto nelle autostrade", scrive Altroconsumo. In città consiglia di usare 3 Italia, quindi; in mobilità (per esempio in auto o in treno), invece, sono più adatti Tim o Vodafone. Quando si viaggia, infatti, può capitare di passare da rete Umts a Gprs; con 3 Italia scatterebbero costi extra, mentre con quegli altri due operatori la connessione sarebbe compresa nel prezzo standard. Nelle zone rurali, invece, Altroconsumo consiglia Tim, per utilizzarne la rete Edge, più lenta ma più estesa dell'Umts, e più veloce del Gprs. Wind si conferma fanalino di coda della banda larga mobile italiana: sia per velocità (500 Kbps), sia per copertura (ha un terzo delle antenne banda larga rispetto a ciascuno degli altri tre operatori.

 

Ed è proprio la copertura il limite principale del WiMax, adesso. Pian piano gli operatori stanno rimediando. "Tra due settimane apriremo le offerte in Puglia e in Lombardia orientale", dice Mario Citelli, amministratore delegato di Aria, che ora è solo in Umbria, con 8 mila abbonati (sui circa 15 mila totali del WiMax italiano, come risulta da nostre stime; Linkem ne ha 5 mila). Aria ha le offerte più economiche (18 euro al mese, per 4 Mbps, incluso il router), ma nei prossimi giorni arriveranno anche quelle di Mandarin, in Sicilia, a partire da 25 euro (compreso il router) per 7 Megabit al secondo.

 

Il prezzo è una discriminante per la scelta dell'offerta banda larga alternativa all'Adsl. Entro 100 ore al mese, è più economico affidarsi alla banda larga di un operatore mobile (per quella quota di ore, si parte da 14 euro al mese, con 3 Italia), a fronte però di una velocità inferiore a quella del WiMax. L'Umts/Hspa è interessante soprattutto quindi nelle seconde case, in vacanza, anche perché si attiva senza costi e in un giorno, a differenza delle altre tecnologie banda larga.

Oltre le 100 ore, per una navigazione davvero senza limiti, o per chi vuole prestazioni più simili a quelle dell'Adsl, il WiMax è l'alternativa più indicata, se si ha la fortuna di essere in una zona coperta. Da questo confronto, emerge la novità principale del 2009, nel mercato banda larga: il WiMax sta riuscendo a trovare un proprio ruolo e senso di esistere, tra le diverse tecnologie. Per alleviare il peso del digital divide.

 

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9.

Colpisce tutti quegli utenti che sono soliti accumulare centinaia di messaggi di posta elettronica

senza cancellarli mai. Uno studio spagnolo classifica i diversi comportamenti di fronte alla e-mail

La Sindrome di Diogene

 

 

Gli spagnoli la chiamano “sindrome di Diogene” della mail, gli esperti cercano di spiegarne le cause e le eventuali soluzioni, gli utenti però continuano ad ignorarla. E’ arrivato il momento di uscire allo scoperto? Qual è lo stato della vostra casella di posta? Insomma, se doveste rintracciare quella famosa mail ricevuta dal signor Rossi, quanti di voi riuscirebbero a farlo in pochi secondi? Un dato è certo: la mail è quello spazio personale che ogni proprietario gestisce alla sua maniera, scegliendo di archiviare i messaggio ricevuti, di cancellarli dopo averli letti o, come accade appunto nella “sindrome di Diogene”, di accumularli tutti pigramente. Cosa c’entra Diogene, il filosofo cinico che viveva in una botte, e cercava l’uomo con la sua lampada? C’entra, perché Diogene è stato anche identificato come una sorta di accumulatore compulsivo che teneva tutto nella sua misera abitazione come oggi fanno certe persone che ettinoo le loro case di oggetti inutili e spazzatura.

 

Qualunque sia la vostra condotta, sappiate comunque che in Spagna qualcuno si è preso la briga di analizzarla. In un reportage, pubblicato sul quotidiano El Pais, emerge così la preoccupante tendenza della “sindrome di Diogene”. Preoccupante non perché contagiosa o mortale, ma per le conseguenze che l’aumento incontrollato di messaggi ricevuti potrebbe portare alla casella. La più grave? Sicuramente la perdita dell’account e di tutto il suo contenuto.

 

A lanciare l’allarme è Enrique Dans, docente spagnolo di sistemi tecnologici dell’Istituto Impresa, secondo il quale, davanti alla gestione di una casella di posta, esistono cinque tipologie di utenti: il classificatore, il dotato di memoria selettiva, il sentimentale, l’irresponsabile e il “diogene”. Si passa da chi mantiene ogni messaggio, per classificarlo in apposite cartelle, a chi conserva solo i messaggi che ritiene importanti; da chi tiene solo i messaggi che hanno un valore emotivo a chi cancella ogni cosa subito dopo averla letta, per concludere con chi dalla casella non cancella mai niente. Il “diogene” appunto, la new entry del settore.

 

Figura nuova perché fino a qualche anno fa pensare di poter mantenere ogni messaggio era, per motivi di spazio, tecnicamente impossibile. Non solo. Il volume delle mail ricevute è aumentato notevolmente sotto il peso della popolarità del mezzo, usato sia per motivi di lavoro che per mantenere i contatti con amici e parenti, e soprattutto sotto il peso dei continui attacchi di spamming, aggravati, con l’affermarsi dei social network, dall’invio di “bacn”.

 

Il termine, che come la parola inglese “spam” – nata da una celebre gag del gruppo comico dei Monty Python che ironizzava sulla pubblicità massiccia di una nota marca di carne in scatola – si ispira ad un alimento britannico, il bacon, per indicare tutto quel genere di comunicazione inviate da blog e social network per notificare eventuali commenti ricevuti. Su tutti basta pensare alla quantità di posta spedita da Facebook.

 

Dalle colonne de El Pais, Dans spiega che “Nonostante siano sempre più gli utenti che preferisco salvare le proprie mail, la tecnologia li aiuta sviluppando sistemi di ricerca sempre più rapidi. L’aspetto preoccupante non è però che le caselle siano piene di posta, ma che siano piene di immondizia. Di posta insomma che non ha alcun interesse per chi la riceve”. Infine, ad aggravare la tendenza a trasportare con se ogni comunicazione, c’è anche l’aumento – secondo recenti studi pari quasi al 12% - di utenti che controllano la mail tramite cellulari e palmari e per questo hanno bisogno di avere sempre tutto a disposizione.

 

Immaginate poi come la situazione possa diventare ingestibile per quelle persone che hanno fino a quattro account di posta. D’altronde non esistono delle scuole che insegnano a gestire il volume crescente di mail e, a differenza delle vecchie lettere cartacee, che a seconda del contenuto potevano essere archiviate in un cassetto o nascoste sotto il cuscino, la maggior parte degli utenti si è trovato a dover far fronte ad una tecnologia semisconosciuta, sviluppando metodi personali non sempre efficaci.

 

A cercare di risolvere il problema è proprio il reportage spagnolo che individua, grazie ai consigli di José Miguel Bolivar, blogger esperto in produttività e teorizzatore della filosofia del “ettino things done”, le sette regole per migliorare l’uso della mail. Per iniziare è importante guardare tutti i messaggi in entrata una sola volta e ordinatamente, per continuare poi con un tentativo di classificazioni in cartelle, che dovrebbero essere quattro: “da fare”, “devo”, “mi devono” e “da leggere”. Bisogna giudicare rapidamente il contenuto: se inutile cancellarlo subito; se contiene informazioni che possono essere utili in futuro salvarlo nella cartella “da leggere”; se prevede una risposta, inviarla entro due minuti o altrimenti salvarlo nella cartella “devo”, e se, infine, prevede la conferma o l’approvazione di altri, spostarlo in “mi devono”.

 

Nella classifica delle priorità dare precedenza alle cartelle “da fare” e “devo”, ridurre il numero di messaggi inviati per ridurre il numero di risposte, studiare le funzionalità della casella di posta – soprattutto come gestire i messaggi ricevuti durante le vacanze – e infine non vivere in totale dipendenza dalla mail, ma cercare di controllarla al massimo tre volte al giorno.

 

 

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10.

Con la coorganizzazione

delia Provincia Regionale di Catania, il patrocinio del Comune di Catania, dell’A.R.I. Nazionale

e del Comitato Regionale Sicilia ARI,

Aci Castello (CT) Via Lifteri, 88 Tel. 0957116111,

 

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11.

Da: IW1GFL [vin.gor@libero.it]

 

Eventi radioamatoriali alla Maison de Mosse

"Au fil des ondes"

 

 

 

Cari amici radioamatori,

                       vi ricordo che la mostra "Au fil des ondes" che si svolge ad Avise in frazione Runaz è stata riaperta dal primo luglio. Gli orari sono invariati rispetto allo scorso anno ovvero dal martedì alla domenica dalle 13 alle 19. Quest'anno, oltre alla possibilità di trasmettere dall'interno delle mura della dimora storica con l'impianto radio predisposto, la mostra diventa sede di due importanti eventi.

Il primo si è svolto il 31 luglio alle 21 ed avrà il titolo "Dossier Sputnik: …questo il mondo non lo saprà…" con la partecipazione di Achille Judica Cordiglia.

Il secondo ha rievocato il 9 agosto, le trasmissioni marconiane con apparati replica perfetta degli originali della prima tx radio della storia.

 

Vi invito a seguire sul nostro sito web (http://www.ariaosta.i /) gli ulteriori aggiornamenti e notizie.

 

Grazie per l'attenzione e'73

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Il Presidente Sezione ARI di AOSTA - IQ1VD

Vincenzo Gorret - IW1GFL

 

http://www.ariaosta.i /

 

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12.

SICUREZZA WEB

"Free download" e "wallpaper"

Le parole trappola della rete

Un'indagine della McAfee elenca le ricerche che rischiano di infettare il computer o di farci finire nelle mani dei truffatori

 

 

Come un predatore in agguato nei pressi di una pozza nella savana in attesa che le sue vittime vengano a bere, anche chi mira a colpire il nostro computer è pronto a sfruttare i nostri momenti di vulnerabilità. Debolezze che nel caso di chi naviga in rete sono prevalentemente la bulimia per i file da scaricare gratuitamente. L'ultima conferma arriva da una ricerca della McAfee, azienda leader nella produzione di antivirus.

 

La società americana ha stilato un vera e propria classifica delle parole che, una volta inserite nella stringa di un motore di ricerca, hanno maggiori possibilità di condurci ad una pagina web dove ad attenderci c'è un agguato informatico. In testa alla lista c'è la frase "free music downloads". Dopo averla digitata, le possibilità che la navigazione ci conduca ad un'imboscata per infettare il nostro computer con qualche forma di malware oppure per attirarci in una truffa online sono del 20 per cento. A seguire ci sono le espressioni "wallpapers" (17,8%) e "game cheats" (16,3%).

 

Questo almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti. Secondo quanto stabilito dall'indagine, il grado di rischio e le parole più pericolose cambiano infatti a seconda del paese dove avviene la ricerca. Per l'Italia lo studio non fornisce il dettaglio dei termini, ma abbassa la percentuale media di rischio massimo al 9,7%. Una posizione intermedia tra la pericolosa navigazione nella Repubblica ceca (14,2%) e la tranquilla Svizzera (7%).

 

Nel complesso lo studio ha perso in esame le 2.600 parole chiave più utilizzate su cinque dei principali motori di ricerca: Google, Yahoo, Live, Aol e Ask e ha analizzato il contenuto di 413.000 pagine web. I risultati sono stati divisi anche per "aggregazioni" di temi, visto che spesso si possono ricondurre allo stesso argomento ricerche fatte con piccole sfumature lessicali. In questo caso la categoria che raccoglie i pericoli maggiori è quella degli "screensavers", dei "free games" e del "work from home".

 

La McAfee mette però in guardia i lettori dal fatto che la situazione fotografata nell'indagine non è destinata a restare tale a lungo perché i "predatori" della rete sono sempre pronti a piazzare nuove trappole lì dove sanno che le vittime accorreranno più numerose.

Difficile pensare, ad esempio, che "Viva la vida lyrics", ovvero la ricerca per i testi dell'ultimo cd dei Coldplay, sia destinata a restare ancora a lungo nella top 50 delle parole chiave più pericolose. Più probabile che venga presto sostituita da qualche nuova star del momento.

 

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13.

Da:Marco iz6asi [iz6asi@libero.it]

 

 

ILLW activity Adriatic DX Team - Fari  Lighthouse 2009

 

Si informa che componenti dell'ADRIATIC DX Team in occasione dell' "International Lighthouse Lightschip Week" sono stati attivi dai fari nella stessa data dal 08 al 09 agosto 2009.

 

VISITA il nostro sito web troverai tutto sulle nostre prossime attivazioni fari:   ADRIATIC  DX  Team

 

Nell'attesa di collegarti, gli operatori dell'ADRIATIC DX Team augura a tutti Voi, i migliori DX.

 

- Se desideri far parte dell'Adriatic DX Team, e ti piacciono le attivazioni in /p, invia iscrizione a:  adriaticdxteam@libero.it

 

per l'ADXT iz6asi adxt #001 Marco

 

 

*** non perdere l'occasione nel richiedere il Diploma permanente dei fari.***

 

Gli AWARD permanenti dell'Adriatic DX Team:

 

I Diplomi Permanenti, vengono rilasciati gratuitamente per collegamenti avuti, durante le attivazioni con Membri dell' ADRIATIC DX Team.

 

Tutti i Radioamatori, SWL  possono richiedere i Diplomi attualmente (fari, isole, ..... )

Bande: Tutte HF VHF UHF.

Modi: CW, Fonia, Digitali (RTTY, PSK31, .....)

Validità: sono validi tutti i collegamenti dal 01 Gennaio 2006.

Non è richiesta la QSL.

 

Per ogni Diploma, bisogna aver collegato almeno 5 (cinque) differenti Membri dell'ADRIATIC DX Team durante le attivazioni.

I Diplomi con numerazione progressiva, vanno chiesti e saranno Rilasciati via telematica all'indirizzo: adriaticdxteam@libero.it

 

RICHIESTA:

Diploma da richiedere  (LH, Island,....)

Nome

Cognome

Nominativo

e-mail

allegare l'estratto log dei collegamenti avuti.

(data,ora,call ADXT,modo,banda,rst).

 

 

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14.

 

E-COMMERCE

Siti internet lenti e poco chiari

Quanto stress per i clienti web

Il commercio elettronico in difficoltà a causa di utenti sempre più esigenti ed impazienti. La velocità è fondamentale per non far fuggire i potenziali clienti che vogliono informazioni o fare acquisti nel giro di pochi secondi

 

 

"IL SERVER ha impiegato troppo tempo a rispondere". Adsl, Umts, banda larga. Capita di navigare alla massima velocità per poi arenarsi di fronte a un messaggio come questo. La frustrazione provata di fronte a siti internet particolarmente lenti accomuna tutti, indipendentemente dalla classe sociale e dal titolo di studio. Insomma, vogliamo informazioni subito e non intendiamo aspettare. Una situazione che rischia di danneggiare l'economia, spiega una ricerca condotta dalla Redshift Research per conto della Computer Associates. La frustrazione del cliente da una parte, quella del venditore dall'altra. Una cosa certa: lo stress da web lento produce seri problemi soprattutto alle aziende che puntano molto, se non tutto, sull'e-commerce.

 

Dopo aver intervistato 2.500 utenti nei cinque principali paesi dell'Unione Europea (Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Spagna) emerge che il 34% degli interpellati concede a un sito non più di 10 secondi per rispondere e caricare la pagina, prima di abbandonarlo a favore di un altro. Un danno consistente per le imprese che utilizzano il web per attirare clienti e soprattutto per le aziende che vendono i propri prodotti direttamente su internet.

 

Altro dato: il 38% dei clienti ha avuto difficoltà ad eseguire operazioni di acquisto on line. Se i consumatori incontrano un qualche problema che non consente loro di portare a buon fine un'operazione di acquisto ondine, il 46% andrà a cercare un sito alternativo, mentre il 34% interrompe definitivamente l'operazione, producendo un danno al marchio e alla reputazione dell'azienda proprietaria del sito.

 

Inoltre, poiché la rete è ormai parte integrante delle nostre vite (+527% del tempo passato su internet dagli italiani nel 2008), succede che il 95% dei consumatori ricerchino, attraverso i motori di ricerca, notizie ed informazioni sul prodotto che vogliono acquistare. Ma se il sito non è in grado di dare una risposta in tempi accettabili, i potenziali clienti fuggono nel giro di pochi secondi. Una corsa contro il tempo per soddisfare una clientela molto esigente che non ha tempo da perdere.

 

"Un'esperienza online, anche di poco inferiore al massimo, produce nel 'web-utente' livelli elevati di stress che, a loro volta, provocano insoddisfazione nel consumatore e perdita di un potenziale cliente", ha dichiarato Kobi Korsah, direttore del marketing di Computer Associates per l'area EMEA (Europa, Africa e Medio Oriente). "In questo difficile momento economico, le imprese devono disporre di adeguati strumenti per il monitoraggio e la gestione delle prestazioni, con cui risolvere eventuali problemi" delle proprie risorse sul web. "Solo così - conclude Korsah - si potrà garantire ai consumatori un'esperienza positiva, oltre ad attirare e fidelizzare i clienti".

 

In un periodo di crisi, anche in Italia, dove l'e-commerce è in continua crescita, lo stress da navigazione diviene quindi fonte di preoccupazione. Non solo per la salute nervosa degli utenti che spesso devono combattere con siti bradifrenici, ma anche per le aziende che stanno investendo sempre più nel commercio elettronico. Secondo uno studio condotto dalla GfK Eurisko, nel 2008 l'e-commerce ha avuto una crescita del fatturato del 18%, mentre per il 2009 è prevista una crescita degli ordini del 10%.

 

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15.

Da I3MKH Mirko Boscolo

Sezione ARI di Chioggia Sottomarina

Le conferme di i3mkh

 

 

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16.

5ª edizione del “Kolbe day” a Carini

Domenica 20 Settembre

COMUNICATO STAMPA

 

L’Associazione E.R.A. ricorda un radioamatore speciale: il martire padre Massimilano Maria Kolbe, ucciso dai nazisti nei campi di sterminio di Auschwitz.

Domenica 20 settembre, 5ª edizione del “Kolbe day” a Carini.

Era un progressista. Un sacerdote che per diffondere la parola di Dio ed ascoltare i bisogni degli uomini non esitava ad utilizzare tutti i mezzi che la tecnologia di allora gli metteva a disposizione. Padre Massimiliano Kolbe, francescano polacco, è morto il 14 agosto 1941 nel campo nazista di Auschwitz: pochi giorni prima la fuga di un prigioniero aveva scatenato la ritorsione dei soldati tedeschi, che condannarono a morte dieci detenuti. Padre Kolbe offrì la sua vita al posto di quella di un padre di famiglia. Questo martire del XX secolo, che ha dedicato la propria vita all'assistenza del prossimo, è da sempre considerato il Santo patrono dei radioamatori, per la passione che ha dimostrato nei confronti nei nuovi mezzi di comunicazione e in particolare della radio. Solo tre settimane prima della deportazione, aveva ottenuto il nominativo di radioamatore SP3RN.

La sezione palermitana dell’ERA (Associazione radioamatori europei) lo ricorderà, domenica 20 settembre 2009 con la quinta edizione del “Kolbe Day” presso il Santuario a lui dedicato a Carini, in provincia di Palermo. Il programma della manifestazione, che si svolgerà da sabato 19 a domenica 20 prevede il “1° diploma Kolbe day 2009” che è una gara di collegamenti radio fra radioamatori di tutto il mondo. Il programma è consultabile sul sito della Sezione E.R.A. di Palermo www.erapalermo.it

Armando Mondello, Presidente della Sezione palermitana dell’E.R.A. sottolinea l’importanza della radio, concepita non come “freddo strumento tecnologico”, ma come mezzo capace di “raggiungere e scaldare i cuori e le coscienze” e anche di salvare vite umane. “Come succede in caso di soccorso o calamità – afferma - quando i radioamatori sono chiamati a mettere a disposizione i loro apparati e le loro professionalità quali volontari a fianco della Protezione Civile Nazionale per dare una speranza di vita a chi ha timore di perderla”.

 

Questo articolo concepito nel 2006, e rivisitato oggi da Armand iw9etq,,  è stato pubblicato sulla rivista Mondo Solidale del CESVOP a cura di Giovanna Di Benedetto

 

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17.

Da: g_mutti@libero.it

 

Dal Monviso ATV Piemonte e Lombardia

 

A tutti gli appassionati ATV del Piemonte e Lombardia, vorrei segnalare il trasponder analogico con ingresso a 1.240 Ghz.installato sotto le pendici del Monviso in posizione splendida con nominativo IR1UCH, JN34NO, è  veramente un peccato che non venga quasi mai utilizzato, tenendo conto anche dell'impegno del manutentore che svolge il suo lavoro in modo egregio.

Gabriele

IK1SLO

 

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18.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

Da: Vincenzo ABBATANTUONO IK7WPG.  [iradiom@hotmail.com]

 

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- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15 euro

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Da: Francesco Berio [francesco.berio@gmail.com]

 

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Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

 

- G.1/120 solid state p.a. amplifier; power supply -G.1/121- for amplifier G.1/120; amplificatore G.219-A potenza d'uscita indistorta 12W, alimentazione 12V o 220 V, perfettamente funzionante, ecc.; ricevitore G 4/215 mancante di un quarzo (quindi lo cedo come non funzionante). Tutto materiale della Geloso S.p.A.-Milano. Inoltre, un altro amplificatore audio valvolare forse Geloso esternamente "modernizzato" dal proprietario precedente.

[tutto 150 euro]

 

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[70 euro]

 

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[50 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 20 euro]

 

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[70 euro]

 

- strumento prova indotti ed avvolgimenti E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[70 euro]

 

- sacca BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili vari, ecc.

[50 euro]

 

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[20 euro]

 

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 

- zainetto U.S. ML GAS MASK M9.

[20 euro]

 

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[10 euro]

 

- dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

 

- obiettivo SZ-X210 Tokina 70-210mm f/4-5.6 completo di paraluce, nuovo, mai utilizzato perchè acquistato per errore, adatto per Canon, ecc.

[130 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

Per eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON invio in contrassegno.

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (dalle ore 15 alle 18)     

e-mail: iret.friuli@libero.it

 

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19.

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 Il Radiogiornale   inserirà  con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,  anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili polemiche.

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