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Numero
226 -
Anno VIII – 18 dicembre 2009
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solo
così siamo in grado di rintracciarvi nella nostra vasta
mailing-list
Caro
Babbo Natale,
come
Radiogiornale ti chiediamo di portare un sacco... carico... carico... carico...
di serenità per tutti i lettori e per le loro famiglie (figli, figlie, zie, zii,
cugini, cugine, nonni, nonne, parenti e amici a quattro zampe...) per ritrovare
tutti assieme l'emozione di celebrare un
Felice Natale di Pace e
trascorrere uniti un futuro Anno di Prosperità!
Paolo
Mattioli I0PMW
Mentre
festeggiamo e mentre
le statistiche prevedono che per Natale le famiglie italiane
spenderanno 1.270 Euro ciascuna, più le spese per viaggi, regali, bolli vari,
ecc. dobbiamo ricordare che quelle statistiche, per ovvie ragioni, non possono
considerare gli oltre 2.000.000 di disoccupati in crescente aumento, il numero
incontrollabile dei precari senza futuro, i tantissimi cassintegrati, gli
occupanti luoghi di lavoro che hanno chiuso i battenti, i sotto pagati, le
2.737.000 famiglie povere, pari a 8.078.000 individui il 13,6% della
popolazione, anche queste in crescente aumento e il fatto che una famiglia su
tre non riesce ad arrivare alla fine del mese. Per loro il Natale sarà “molto
amaro”, solo una data sul calendario. Una riflessione di chi festeggia e spesso
spreca, per chi soffre, crediamo che mai come quest’anno debba essere fatta per
ricordare la grave situazione esistente!
Sommario:
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1.
Le
due campane del D-Star
ovvero
i motivi del contrasto
Sul
D-Star di Roma abbiamo ricevuto delle richieste di chiarimento a causa di una inspiegata sospensione dell’attività, ci siamo voluti
documentare e “sentire” le due campane leggendo i comunicati sui due siti
interessati alla vicenda e da quanto si apprende, è in corso una diatriba che
vede coinvolti, da una parte IK0YYY ex Presidente del CISAR e dall’altra il
CISAR stesso per la penna del suo coordinatore D-Star. Non vogliamo entrare nel
merito della questione, che dimostra come ormai, non solo nell’ARI, ma anche
nella seconda grande associazione radioamatoriale, si vive un atmosfera
di tensione, ma, a mero titolo di informazione e di cronaca, riportiamo le due
posizioni ufficialmente espresse, senza ulteriori commenti, saranno i lettori a
trarne le conseguenze.
I°
campana
Dal
sito di IK0YYY
Nuovo
D-Star di Roma on-line !!
Scritto
da IK0YYY
mercoledì 25 novembre 2009
Roma, 27 Novembre 2009
Come
qualcuno di voi saprà, alle ore 20 di questa sera è avvenuto un piccolo ma significativo evento a Roma, durante il quale si
sono riuniti buona parte degli utilizzatori del sistema D-Star di
Roma.
L'occasione è stata per ringraziare l'importatore italiano e i due distributori
del marchio ICOM di Roma, i quali si sono resi disponibili, complici e
responsabili dell'affidamento di un nuovo sistema D-Star, in sostituzione del
precedente impianto, arrivato in Italia per un progetto di sperimentazione da me
presentato in Giappone, nel maggio del 2006.
Il
vecchio e glorioso impianto IR0UAC era stato disattivato sulla base
della espressa richiesta presentata dall'Associazione CISAR che,
non memore dei fatti accaduti, ha preteso la
restituzione, facendo, a mio modesto avviso, solo un torto ai tanti utilizzatori
che in tre anni si erano radunati nella nostra città
eterna.
Questa sera, dunque, è partita ufficialmente la seconda fase del digitale a
Roma, con la presentazione e la riaccensione del nuovo impianto, proprio in
occasione di questo piccolo evento che è avvenuto a
Roma.
Di seguito, nel ringraziare tutti i partecipanti e i
veri protagonisti dell'iniziativa, vogliamo dare le opportune indicazioni per
l'uso del nuovo sistema:
Nominativo ponte: IR0MA
Frequenze:
145.993,75
Mhz shift - 1.975 Mhz - ingresso 144.018,75 Mhz - Unità
C
430.006,25
Mhz shift + 5 Mhz - ingresso 435.006,25 Mhz
- Unità B Digital Voice
1297.450
Mhz shift - 55 Mhz - ingresso 1242.450 Mhz - Unità A Digitale
Voice
1285,500
Mhz simplex - Unità A Digital Data
Nota: al
momento, l'unità C (144 Mhz) non è attiva in
ricezione.
Nota: per gli
apparati Icom IC V82 e IC-U82, sintonizzate le frequenze 145990 e 430.005 (non
hanno lo step a 6.25 Khz !!)
Si
ricorda agli utilizzatori di impostare correttamente i vari nominativi per
banda, lasciando due spazi tra il nominativo IR0MA e la lettera che identifica
l'unità radio.
Inoltre, si ricorda che chi era già registrato al precedente Gateway (IR0UAC)
NON DEVE effettuare una nuova registrazione; questo lo si deve al lavoro effettuato dal nostro sistemista Vito
IW0GAC, il quale ha effettuato la conversione dal vecchio gateway al nuovo,
mantenendo tutta l'utenza. Da notare che questa procedura viene
considerata impossibile nei manuali del D-Star !! Gli stessi amici
americani da noi contattati per la registrazione del nuovo gateway, ci avevano
indicato l'impossibilità di far questo.
Questa cosa la dice lunga sulla preparazione e la dedizione di Vito, in primo
luogo, ma anche di tutti noi italiani, spesso poco considerati dai "grandi"
della terra.....
Nelle prossime ore, inserirò qualche foto dell'incontro di
Roma.
Desidero ringraziare a mio nome, e a nome di tutto lo
staff dei collaboratori D-Star di Roma, un sentito ringraziamento alla ICOM, al
suo importatore in Italia Marcucci e ai due distributori di Roma, Hobby Radio e
Mas.Car., i quali hanno dato fiducia al nostro operato ed hanno voluto premiare
il nostro piccolo impegno.
IR0MA è attivo: segnalo che il primo collegamento avvenuto è
stato con un radioamatore giapponese JF1TEU, che ho conosciuto nei miei due
viaggi e che, mentre ancora Vito sistemava il gateway, è riuscito a scovare il
nostro nominativo nel database e a fare la prima chiamata in
Italia.
Buon divertimento, Luca IK0YYY.
Ultimo
aggiornamento ( lunedì 30 novembre 2009 )
II°campana
Dal
sito del CISAR nazionale
La
verità su IR0UAC, la sperimentazione D-STAR CISAR nella capitale
lunedì 30 novembre 2009
Come già
noto a molti di voi, il ripetitore D-STAR di Roma IR0UAC è stato disattivato
alcune settimane or sono. Ferma restando la volontà di evitare ogni forma di
polemica e strumentalizzazione sulle motivazioni che hanno portato a tale
cessazione di attività, ci sembra doveroso sottolineare alcuni punti fermi della
questione. Ciò è dovuto anche in considerazione della
comparsa di informazioni assolutamente inesatte che si leggono in rete accanto
agli annunci di nuove installazioni su Roma, da fonti che non hanno in questo
contesto nessuna attendibilità.
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Ci preme
ricordare che il C.I.S.A.R. ha orientato ormai da tempo
la propria attività sperimentale e la gestione della propria vita associativa
sulla base del rispetto di regole ben precise e di una totale trasparenza.
Situazioni di ambiguità ad ogni livello e di non rispetto delle regole che ci
siamo dati, anche con il nuovo statuto approvato dall'assemblea dei soci, siamo
convinti sia bene affrontarle e risolverle. Questo perchè solo così possiamo
fondare la nostra attività di sperimentazione su basi assolutamenete solide,
dove la passione per la radio può esprimersi al
meglio.
La
premessa di cui sopra era utile per comprendere come nel caso di IR0UAC, ci si
trovava proprio in una situazione di ambiguità che non poteva trovare più spazio
nel C.I.S.A.R.
Questa
situazione è stata portata avanti, contrariamente a quanto si legge altrove,
proprio per il rispetto e le preoccupazioni nei confronti degli utenti D-STAR di
Roma, che si sarebbero trovati senza la possibilità di continuare la loro
attività in caso di spegnimento del sistema.
Le
legittime richieste di chiarimenti verso il nostro manutentore responsabile per
tentare di riportare la sperimentazione nei confini delle regole (si ricordi
la dichiarazione sulla distribuzione di connettività internet dalla porta
1200 priva di ogni concretezza legislativa oltre che della nostra autorizzazione
a farlo) sono sfociate nella decisione proprio del manutentore stesso di optare
per lo spegnimento e la riconsegna delle apparecchiature, lasciando
l'Associazione senza alternativa praticabile poichè seppur disposto a
riaccendere se lo avessimo chiesto, le condizioni di ambiguità, suo
malgrado,sarebbero rimaste sostanzialmente le
stesse.
Ringraziamo comunque
Eugenio IW0BEC per quanto ha fatto in questi mesi, comprendendo anche che si è
trovato in una situazione difficile da gestire sia sul piano tecnico che
umano.
Un tanto
per smentire categoricamente che l'Associazione abbia fatto espressa richiesta
di spegnimento e preteso la riconsegna degli apparati come troviamo scritto. Ne
è la prova la dichiarazione di pochi giorni prima del nostro manutentore
Eugenio, che in una corretta comunicazione aveva
descritto i fatti ben diversamente. Tale contrasto rimanda a voi il
giudizio sull'attuale relatore.
Detto
questo, non mi rimane che augurare buon divertimento e buon lavoro a chi in
questi giorni ha fatto rivivere in digitale dopo quasi 10 anni il nominativo
speciale per il natale di Roma IR0MA, ricordando che il C.I.S.A.R. continuerà a
breve la propria attività D-STAR nella capitale, con lo spirito, la voglia e la
capacità di portare avanti una sperimentazione realmente innovativa
nell'interesse di tutti i radioamatori e soprattutto nel rispetto delle regole
associative e di coerenza con i propri ideali.
Mauro
IW3ROW
Coordinatore D-STAR C.I.S.A.R.
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2.
ARAC
<->
ARI
volontariato
e 5X1000
Circa
quanto da noi già precedentemente pubblicato (Radiogiornale 224 del 12 novembre
2009) sull’ARI, relativamente al 5X1000 e al
Volontariato, l’Associazione Radioamatori Computeresti, ARAC riporta sul suo
sito due commenti critici verso la stessa ARI, del suo Vice Presidente Giuseppe
Voci I0TVL, relativi alle medesime materie e sempre riguardanti l’Associazione
Radioamatori Italiani, che riproduciamo integralmente, citandone ovviamente la
fonte.
Dice
l’ARAC:
L’A.R.I.
come la Croce rossa?
Anche l’A.R.I., potrebbe diventare presto
un’Associazione di volontariato come la Croce Rossa, la Caritas o la
Misericordia. Per ora la proposta riguarderebbe la “protezione civile”, ma
chi ti dice che in un futuro prossimo non ci sia anche spazio per “entrare” a
piè pari, nel budget delle ronde, nel volontariato di strada, o nella
tutela ambiente? Son tutti soldi di quel poveraccio di pantalone che
continua a dissanguarsi, elargendo finanziamenti a destra e a manca.
Non è quindi un azzardo ipotizzare che, anch’essa potrebbe quindi
unirsi alla nutrita schiera di Associazioni che fanno del volontariato la loro
stessa ragion d’Essere.
C’è solo
un “piccolo problema”:
dovrebbe trasformarsi in
ONLUS; beato te!
In ogni
caso, commenti a parte, se capisco bene, leggendo quanto scrive Il
delegato nazionale ARI-RE Alfredo Migliaccio (I8IEM),in
una nota inviata Ai Presidenti dei Comitati Regionali ed a quelli delle Sezioni,
il 30/10/2009, a proposito di fondi che il ministero avrebbe intenzione di
concedere alla sua Associazione. Egli informa i destinatari in indirizzo,
di aver inserito “Al punto 8 dell’ordine del giorno
della riunione, che si è tenuta a Pescara, la discussione del tema
relativo alla “interessantissima opportunità” offerta dal Dipartimento di
Protezione Civile per “finanziare” l’Associazione nella realizzazione di
“progetti di Radiocomunicazione d Emergenza fino ad un massimo di 500.000 Euro”,
a “condizione che il 10% dell’importo, sia erogato dalla Associazione stessa”.
E’
chiaro, continua Migliaccio, “che con importi
così elevati”, l’ARI-RE, potrebbe compiere un “salto di qualità nelle
relazioni con il Dipartimento di Protezione Civile” e migliorare
significativamente la propria organizzazione interna e la disponibilità di
mezzi.
Non
volendo intervenire nel merito del progetto e sulla opportunità di ottenere un
finanziamento tanto elevato al solo scopo di “compiere un salto di qualità”
nelle relazioni col Dipartimento di Protezione Civile, mi resta difficile capire
che c’entrino i soldi con la qualità delle relazioni fra loro, ocietàr, ritengo
che fare volontariato a tempo pieno, significhi organizzare turni di lavoro che
coprano in tutto il Territorio Nazionale, le esigenze di coloro che sono in
difficoltà, altrimenti li becchi col cavolo tutti quei
soldi! Ala Protezione Civile, saranno forse “pure scemi”, non fino a sto punto! Quanto detto serve come monito e riveste
carattere di estrema importanza, per evitare le brutte figure come quella in
Abruzzo, in cui l’arroganza verso le altre Associazioni e la propria
disorganizzazione interna, hanno contribuito al flop che tutti conosciamo.
Spero che un finanziamento così
elevato, costringa finalmente l’A.R.I. a cambiare le proprie regole interne per
ottenere la totale trasparenza degli Atti e ocietàributi, mediante il
coinvolgimento di tutti ed il rafforzamento degli organismi di controllo,
per evitare che, quanto accaduto in passato, possa ripetersi in proporzioni ben
più gravi, anche in futuro. Purtroppo per i nostri amici
radioamatori, il volontariato, non è stare in poltrona a schiacciare il tasto
telegrafico né andare in montagna ad accendere un trasmettitore, (cosa che amo
fare anch’io), ma tutta un’altra cosa: presenza costante sul territorio,
per raggiungere il “mercato” del BISOGNO, alleviare la sofferenza di coloro che
si trovano ai margini della ocietà dell’opulenza e del profitto, allestire
rifugi di fortuna quando fa troppo freddo, consegnare ai clochard delle nostre
stazioni ferroviarie, coperte e pasti caldi, sacrificare talvolta anche la
propria famiglia e gli affetti più cari, in nome del bene supremo: quello
di Dio e del nostro Prossimo. Mi perdonino quindi quei signori che si
sentono colpiti da questo ragionamento, ma non è colpa mia se fino a questo
momento, non li ho mai incontrati fra coloro che aiutano i
tossico dipendenti, i portatori di handicap le prostitute ed i senza
fissa dimora, se non a titolo personale, viceversa, registro ormai da troppo
tempo che, ogni volta in cui si parla di soldi, il richiamo giunge presso le
loro antenne, sempre a fondo scala, anche senza
propagazione;
meditate gente,
meditate!
Il Vice
Presidente A.RA.C Giuseppe Voci i0tvl
Il
Collegio Sindacale Nazionale A.R.I. scrive:
“In riferimento alla pubblicazione, sul sito dell’Agenzia
delle Entrate, dell’elenco degli esclusi dalla ripartizione del 5x 1000
dell’anno 2007, questo Collegio ha aperto un’istruttoria per la verifica delle
procedure relative alla presentazione delle istanze nei termini e con le
modalità previste.
L’esame
della documentazione richiesta e presente agli atti della Segreteria Generale ha
evidenziato che: le istanze sono state prodotte nei termini
ma non risulta allegata a fotocopia del documento d’identità del legale
rappresentante dell’ente; la mancata allegazione del documento di cui al punto 1
comporta la decadenza dal beneficio”.
Commento:
premesso che non so se
un’Associazione come l’A.R.I. abbia o meno i requisiti richiesti dalla Legge per
l’ottenimento di tale beneficio, (non è una ONLUS), debbo osservare che, la
superficialità con la quale sarebbe stata istruita la pratica, secondo quanto
riporta il punto 1 della nota sindacale, ha nei fatti prodotto all’Associazione,
un danno economico di notevole rilevanza, soprattutto alla luce di quanto
recentemente proposto dal Dipartimento di Protezione Civile, in merito alla
realizzazione di nuovi progetti per la comunicazione di
emergenza.
Tali
“leggerezze” sono generalmente risolte nelle grandi e piccole Aziende, con
l’immediato allontanamento del Responsabile dell’accaduto, e la successiva
rivalsa legale nei suoi confronti, per l’ottenimento di un equo indennizzo per i
danni prodotti .
Quanto
sopra, vale ovviamente, sia nel caso di un impiegato che dimentichi di allegare
una fotocopia, sia nel caso di qualcuno che “si dimentichi” di presentare il
proprio documento di identità.
In
entrambi i casi, il danno è quantizzabile almeno in forma uguale all’ammontare
del beneficio non goduto, con la maggiorazione per i danni morali e materiali se
richiesti; Io se fossi socio, li
chiederei!
Una bella
cifra, non c’è che dire!
Ora però,
in attesa che la storia sia definita e che il
Dipartimento di Protezione Civile, verifichi la bontà o meno del progetto, mi
pongo un semplice quesito: chi lo pagherà il
conto?
Commento
del Vice Presidente A.RA.C Giuseppe Voci i0tvl
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Da
Claudio Luigi Ciapetti I5CLC
3.
Nulla
è cambiato
Ciao
Paolo !
Andando
a cercare fra le carte che mi servono per il convegno del 18 Dicembre su "La
donna nell'avvocatura" nel quale sara' ospite d'onore la mia
zia Silvana che ha appena compiuto 100 anni e che e' stata la prima donna
avvocato penalista a Firenze (vai a vedere a www.coapetti.it/silvana sperando che
Fastweb mi abbia reso il collegamento dopo 15 giorni di fermo a causa di un
guasto che al momento non appare ancora riparato...) ho ritrovato il mio
manifestino elettorale per le elezioni del CD ARI del
1984...
Te
lo allego, in fronte / retro, con la copertina fatta apposta dal disegnatore
Fremura e il testo del mio... proclama: sembra scritto oggi
! Anche se putroppo io non ho piu' 46 anni
ma ben 71, la situazione dell'ARI non sembra davvero cambiata un
granche' !
Un
abbraccione e 73 !
Carlo
I5CLC
Il
retro del volantino:
TEMPO
DI ELEZIONI: LETT
FERMI
TUTTI, NON BUTTATE VIA QUESTO FOGLIO !
L'inizio
e un po’ brusco, ]o ammetto, ma giustificato in pieno sia dalla marea di
cartaccia che quotidianamente ci riampie le cassette delle le1tere sia
dall’incredul1tà dallo scetticismo che ormai oi prende alla vista dei fatti che
s1 verificano nell’A.R.I. ed al di fuori di essa.
Non credo
ne dl essere un superuomo né di avere l’abilità del
mago: non so volare ne so far uscire con1gli (o soldi!) dai cappelli dei Soci.
E' quindi
come radioamatore e cittad1no - al pari di Voi - che vi chiedo tre minuti del
Vostro tempo per seguirmi fino in fondo.
La nostra
Associazione ha avuto recentemente notevol1 d1stunzioni: solo un pazzo potrebbe
asserire ohe queste non siano dovute ad un errato
funzionamento del Consiglio Direttivo.
Gli
organi previsti dallo Statuto per gestire la nostra Associazione. e con questa i nostri interessi di radioamatori, sono tutti a
carattere elettivo: Sezioni, Comitati Regiona1i. Consiglio Direttivo; siamo
quindi no1 a disegnare il profilo che negli anni successivi assumerà l' A.R.I.
In una
gestione democratica ed eff1cace tutti e tre quest1 organi devono poter
esprimere una sola cosa: la volontà dei Soci.
Non e
presumibile che qualcuno di noi tutti voglia i1 male dell'
A.R. 1. ; ne risulta evidente che 11 punta
focale dl cui tenere conto nelle
prossime votazioni (tanto più importanti perché provocate da vicende abbastanza
drammatiche) sia quindi rappresentato dalla necessità di scegliere e di
propagandare soltanto chi si senta invest1to non di un potere personale ma di
una delega da parte degli elettori.
Ma c’é un
altro punta che - alla luce del fatti recenti - é
ancora più importante: bisogna che i1 consigliere elette sia anche un uomo o (mi
scuso con le YL ma non ce ne sono fra le candidate) in grado a1 conoscere la
compless1tà di un bilancio. d1 parlare in pubblico con
efficacia di persuasione, di trattare con gl1 Ent1 Govemat1vi con autorità
(quel1a derivante dalla consapevolezza di rappresentare diverse migliaia di
cittadini elettori), di sapersi
adeguare in ogni circostanza alle necessità del momento, di avere sempre
presente 1a responsabilità dell1lncarlco ricevuto dalle mani dei Soci tramite il
loro voto.
Parlare
dl se stessi é sempre abbastanza difficile e questa volta. tutttav1a, 1o faccio convinto di aver ottime ragioni per
violare un istintivo pudore: 1’interesse di questa
Nostra
associazione lo esige.
Ho 46
anni 1 tre figli sui vent’anni, faccio di professione 11 giornalista e
Nelle
att1v1tà da me svolte - spesso in condizioni al cui confronto 1e bizze dell' A.R.I. potrebbero sembrare giochi per l'infanzia - sono
sempre r1usclto a raggiungere gl1 obiettivi che mi era realisticamente
prefissati e non mi sono cullato mal nelle speranze che 11 successo delle mie
iniziative p1ovesse dal cielo.
Per
l’A.R.I. se sarò eletto a far parte del Consiglio Direttivo, opererò con lo
stesso cccanimento e con la stessa professiona1ità che mi ha a1utato nel lavoro
e che rappresenta. oggi, i1 mio migl1or patrimonio.
E quindi.
a chiusura. dei miei tre
minuti. vi invito a votarm1 ed a farmi votare dai
vostri amici OM specie delle altre Regioni.
Grazie
per l' attenzione e... a presto!
I5CLC
- Carlo Luigi Ciapetti
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4.
Allarme
per il virus di Natale
che
"ruba" le carte di credito
Attenzione
ad acquistare biglietti di viaggio o regali su siti di e-commerce: infettate
finora 300 mila pagine web nel mondo. Chi finisce sui siti contagiati rischia di
essere infettato a sua volta e di subire il furto di dati personali. Ma non
mancano le soluzioni
IN queste
ore conviene avere un'attenzione extra per la propria carta di credito, se
l'usiamo per acquistare biglietti o regali su siti e-commerce. Circola infatti un'epidemia di proporzioni rare: i pirati sono
riusciti a infettare 300 mila pagine web nel mondo, ad oggi. Chi finisce sui
siti contagiati rischia di essere infettato a sua volta e quindi di subire il
furto di dati personali, come la carta di credito.
Sembra
che i pirati abbiano scelto il momento giusto per colpire: proprio quando le
persone sono alla ricerca dell'offerta giusta su negozi online per fare,
all'ultimo momento, i regali di Natale o per prenotare il viaggio per la
settimana bianca.
A
lanciare l'allarme è stato il gruppo di sicurezza informatica ScanSafe (del
gruppo Cisco). I siti colpiti - in Italia se ne stimano circa 600 - hanno una
cornice invisibile, chiamata "iframe", che dirotta gli utenti sul sito 318x.com
il quale invia, di nascosto, un software al computer della vittima. Il software
è un cosiddetto "rootkit", una specie di virus che funziona come una spia al
servizio dei pirati: legge gli estremi della carta di credito man mano che
l'utente li digita.
"È una
minaccia molto temibile e in continua evoluzione. Potrebbe quindi rubare anche
le carte di credito digitate in precedenza", dice Matteo Meucci, responsabile di
Owasp Italia, gruppo di ricerca aperto specializzato in sicurezza informatica -
no profit e non affiliato a nessuna azienda.
"Non è un
attacco nuovo, è il cosiddetto Sql Injection, con cui i pirati iniettano codice
pericoloso su siti normali, di cui hanno scoperto debolezze. I siti diventano
così involontario veicolo dell'infezione. La cosa particolare, questa volta -
aggiunge Meucci - è che i pirati sono riusciti a scoprire una debolezza comune a
tantissimi siti e così hanno sparso il contagio a un livello molto esteso".
Un
ulteriore problema è che, al momento, solo pochi antivirus riescono a bloccare
questa minaccia. Difendersi però è facile. Prima di tutto, vengono colpiti solo gli utenti che usano software vecchi:
versioni obsolete di Adobe Flash, di Internet Explorer, per esempio. Il
codice infatti si intrufola nel computer dal web solo
perché sfrutta le debolezze di quei software.
Da tempo
Microsoft avvisa di non navigare più con la vecchia versione del browser
Internet Explorer, appunto per evitare rischi come questi.
Per
tagliare la testa al toro, c'è poi un rimedio sicuro: "Navigare con Firefox
dotato di un aggiunta gratuita, sviluppata da un
italiano: No Script. Impedisce appunto che nel browser si carichino codici
pericolosi", spiega Meucci. C'è un modo, infine, per tenere traccia dei siti
contagiati dal virus: basta ricercare, su un motore, le pagine che indirizzano
al sito gestito dai pirati.
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5.
Speriamo
che il nostro Governo non la imiti!
Germania,
la tassa su Internet
aiuto
all'editoria in difficoltà
Il
governo tedesco ha di fatto deciso: un canone di 17,98 euro al mese per l'uso della rete su computer o telefoni
cellulari
Internet:
giro di vite in Italia?
BERLINO -
Internet, la sua diffusione e l'accesso alla rete anche tramite telefoni
cellulari diventano priorità del nuovo governo tedesco. I cristianoconservatori
(CduCsu) della cancelliera Angela Merkel e i loro alleati liberali (Fdp) del
vicecancelliere e ministro degli Esteri Guido Westerwelle preparano infatti l'introduzione di un canone per l'uso di internet su
computer o telefoni cellulari, una quota fissa da pagare come il canone per
radio e tv, indipendentemente se in sigolo utente o nucleo familiare disponga o
no di un televisore o di una radio. E al tempo stesso il ministero
dell'Economia, guidato dal liberale Rainer Bruederle, promette un megapiano di
investimenti, diversi miliardi di euro, per portare la
Germania al top della banda larga e di internet ad alta velocità. Un
piano di questo genere, ha detto Bruederle, potrebbe portare alla creazione di
un milione di posti di lavoro in tutta l'Unione europea.
Di un
canone per l'uso della rete si parla da qualche tempo in Germania. C'è già da
prima delle ultime elezioni un accordo di massima tra editori e potere politico,
per difendere e sostenere l'editoria di qualità (media e letteratura), che aveva chiesto aiuto, insidiata dalla diffusione gratuita dei
loro contenuti su Google o altri portali o motori. L'idea del canone era nata
appunto come una tassa da usare per sostenere l'editoria, e frenare il drenaggio
di lettori.
Del
canone stanno discutendo i governatori dei sedici Stati (Bundeslaender) della
Repubblica federale. La decisione di fondo sembra di fatto
presa, si tratta solo di scegliere tra due modelli d'imposizione. Il
primo prevede che, in aggiunta alla flat rate su internet o all'abbonamento a
una rete cellulare, chi dispone di uno o più computer o telefonini collegabili
al web dovrebbe pagare 17,98 euro al mese alla GEZ,
l'autorirà centrale cui si versa il canone tv. Il secondo modello propone che
una tassa-canone sulla rete sia uguale per tutti, sempre attorno ai 17,98 euro
mensili, e il suo pagamento venga richiesto a ogni
famiglia, a prescindere da quali tv, radio o computer o cellulari il nucleo
familiare possiede o no.
Rispetto
al sistema attuale (chi ha una tv o un radio paga già 17,98 euro di canone al mese, chi non le possiede paga comunque un canone ma
ridotto, di appena 5,76. Se quindi non hai radio o tv ma li vedi sulla rete,
pagherai circa il triplo. E'la prima volta che si prepara nel mondo una legge
che (stabilendo un canone) equipara di fatto internet a
radio e tv, sarebbe la fine della
libertà della rete!.
Al tempo
stesso il governo vuole lanciare grandi investimenti per estendere l'uso della
banda larga e di internet superveloce. "Il nostro futuro è nella circolazione
veloce dei dati, non nella velocità delle auto che produciamo e vendiamo", ha
detto Bruederle. Il terzo punto del piano governativo è istituire entro l'anno
prossimo un organismo di coordinamento tra esecutivo e aziende per la lotta ai
virus internettiani e alla pirateria online.
Internet:
giro di vite in Italia?
Vi
è la possibilità che in Italia, dopo i gravi fatti degli ultimi giorni, con la
pubblicazione su Facebook di annunci apologetici con il feritore del Presidente
del Consiglio, che il Governo, come annunciato dal Ministro degli Interni e così
come è avvenuto in Iran e Cina, proceda a un “giro di vite” su
Internet, attuando una vera e propria censura. Si confonde però il mezzo con il
contenuto, il reato con la libertà di espressione, tra l’altro le leggi contro
la propalazione di notizie false e tendenziose esistono già, basta attuarle!
Sarebbe come se, poiché avvengono gli incidenti stradali, si vietasse la
circolazione delle automobili!
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6.
A
Roma, Genova e Firenze il wi-fi gratuito
Reti
low cost e aiuti dai privati, così le città diventano wireless
Internet
gratis a tutti i cittadini, per diffondere la cultura e sostenere il turismo. È
il sogno delle pubbliche amministrazioni locali, e alcune lo stanno realizzando
con progetti low cost. A Roma, Firenze, Genova e in altre città, infatti, sono
state create ampie reti wi-fi, cioè senza fili, in luoghi pubblici o all'aperto,
facendo economie perché i bilanci non consentono grandi investimenti. Si fa di
necessità virtù: i fondi disponibili sono pochi e quindi si rimedia con la
collaborazione tra soggetti differenti, pubblici e privati
insieme. E pazienza se gli enti locali si ritrovano soli, in questa
missione, poiché dallo Stato la diffusione delle reti wireless è ostacolata da
leggi e balzelli che non hanno analoghi esempi nel resto d'Europa.
Un caso è
quello di Provincia Wi-Fi, il progetto più esteso in Italia, che a oggi ha
attivato 200 punti di accesso a Roma e in una sessantina di comuni limitrofi.
Finora sono stati spesi 350mila euro. Si è riusciti a contenere le spese con
l'idea di una "rete arlecchino", formata da hot spot non solo del Comune, ma
anche di altri enti pubblici, come ospedali e università, e soggetti privati
(bar, ristoranti, associazioni, circoli sportivi). L'utente naviga ovunque nella
provincia con la stessa password, che si deve procurare una volta sola. La
pubblica amministrazione, in questo caso, ha avuto il ruolo di catalizzare
diverse risorse, coordinare il progetto e creare un sistema unico per
identificare l'utente.
Il
problema è che la normativa italiana (con il decreto Pisanu contro il
terrorismo, del 2005) impone ai fornitori di internet regole
molto rigide, assenti negli altri Paesi europei. Innanzitutto devono
denunciare l'hot spot alla Questura, registrare il traffico dell'utente,
identificarlo in modo certo. Molti dei soggetti che compongono la rete di
Provincia Wi-Fi da soli non avrebbero le forze o le capacità tecniche per
adeguarsi.
Di qui la
soluzione: ci pensa la Provincia a sbrigare tutte le pratiche amministrative.
"Crediamo così di contribuire alla modernizzazione del Paese e diffondere l'uso
di internet", dice Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma. Il
progetto per ora conta 11mila utenti e avrà altri 300 hot spot nel 2010.
Simile il
funzionamento, e la filosofia, del progetto Genova Città Digitale: il Comune
coordina una rete formata da hot spot di vari soggetti, pubblici e privati, in
16 aree, che dovrebbero triplicare nel 2010. "Il Comune ha pochi fondi per
queste cose e di suo ha messo solo 10mila euro. Il resto arriva da altri
soggetti, come i Comitati di via", dice Francesco Bollorino, consulente del
Comune per questo progetto. "Lo scopo è sostenere il turismo e soddisfare le
richieste dei giovani, che ci chiedono internet nei luoghi pubblici", aggiunge.
Idem a Firenze, che ha appena aperto il WiFi gratis in dodici aree del comune
capoluogo.
"Siamo
riusciti a contenere l'investimento, spendendo solo 80mila euro, perché abbiamo
riutilizzato infrastrutture già presenti, realizzate in passato per portare la
banda larga nelle case non raggiunte dall'Adsl", spiega Jorge Assfalg,
responsabile servizi informativi nella Provincia di Firenze. A Pescara il Comune
ha "coperto" due piazze con 20 mila euro di spesa, grazie all'aiuto
dell'operatore Fastweb.
Per fare
di più servirebbe un aiuto anche dal governo: in questi giorni, da più parti
(esperti e politici di entrambi gli schieramenti) si preme per cambiare le norme
contenute nel decreto Pisanu, i cui limiti pesano sui progetti. Prevedono costi
extra per le pubbliche amministrazioni che fanno le reti e l'identificazione via
cellulare non funziona se l'utente ha una sim non italiana. Quindi gli stranieri
sono penalizzati. Così, addio sostegno al turismo.
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7.
E
la volpe entrò nel metrò di Londra
Evento
singolare alla stazione di Walthamstow: sulla scala mobile della «tube» appare il mammifero,
si
ferma incuriosito a guardare gli uomini che escono dal metrò e se ne va
tranquilla
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8.
Vi
mando queste informazioni, estratte dalla mia presentazione in omaggio a
Gugliemo Marconi, e il pieghevole dell'ottimo libro Da El Alamein a Marconi che uscirà il
prossimo anno.
Avendo
svolto un grosso lavoro di 8 mesi per preparare un mio omaggio a
Gugliemo Marconi, mi è sembrato più
che doveroso far presente e rendere un sentito riconoscimento al progettista e
ai costruttori del maestoso monumento dedicato Gugliemo Marconi - Mago dell'Etere - ignorato per anni da molti... un vero
peccato.
Sto organizzando
- a breve - un grosso evento con le Istituzioni da
presentare il mio lavoro alle scuole e ai cittadini in modo da ricordare la
Grande Figura di Marconi.
I
prossimi mesi, inoltre,
uscirà l'ottimo libro - dopo anni di ricerche - della Sig.Laura,
figlia del sergente Bruno Porciani
progettista del monumento che
era al campo dei POW ( Prisoners of War) 61 di Wynols Hill nella regione del
Galles
Cari
saluti
Francesco
Berio
IK0UAG
Da
El Alamein a Marconi
In un
campo di prigionia inglese, situato nella regione del Galles ai margini dl una
foresta, iI giorno del Santo Natale del lontano 1944,
venne inaugurato un maestoso monumento dedicato a Guglielmo Marconi.
II
monumento era state progettato dal sergente Bruno Porciani e parteciparono alIa sua costruzione un folto numero di prigionieri italiani
catturati nella tragica battaglia di EI Alamein, dove purtroppo persero la vita
cinquemila giovani.
Gli
italiani erano ormai in prossimità di Alessandria d'
Egitto quando, dal confine egiziano, entrarono in azione 500 carri armati
del tipo Sherman, giunti dall'America.
La
sconfitta si dimostro pertanto inevita-bile.
Edificando quel
monumento all' inventore della radio,gli italiani si
saranno sentiti orgogliosi di essere i compatrioti di Marconi, acccusando forse
in misura minora I'umiliazione provocata dalla sconfitta e dalla lunga forzata
prigionia.
Quel
monumento desto, infatti, la sincera ammirazione dei vincitori per la capacità e
tenacia dimostrata dagli uomini che seppero edificarlo. Oggi quel monumento non
esiste più…
Questo
Iibro vuole ricordare quei fatti e rendere un doveroso omaggio al sacrificio di
tanti giovani onesti e generosi.
Marconi
disse che, dove c'e una volontà, esiste anche una via
aperta.
In
periodo di celebrazioni marconiane, ricordare anche I' opera di quei prigionieri
di guerra italiani, che dedicarono un monumento a
Marconi, rappresenterebbe sicuramente il migliore omaggio alla memoria dell'
jnventore della radio.
Lodovico
Gualandi
Questa e
una storia vera narrata con sentimento e spontaneità, con parole semplici e
dirette, come può fare solo un familiare molto vicino al protagonista principaIe, quale e la figlia.
II
lettore percorre la storia, cosi come . è avvenuta, in tre parti ben distinte.
Vengono subito descritti I'
ambiente di quel periodo, i problemi, I'ansia, Ie piccole e grandi meraviglie
del nucleo familiare, Ie emozioni per le lettere e la sorpresa per il Ioro
contenuto.
Si viene introdotti in quel periodo bellico vissuto dal padre
con una forte e totale accettazione di quei valori e con la convinzione della
necessità dell'uso delle armi.
II limite
di quegli ideali si manifesta, ancora prima del filo spinato, al monumento della
cattura subita ad EI Alamein.
Comincia
qui la sua metamorfosi da soIdato. Si soffrono con lui
la prigionia e Ie sue delusionL Crollano i suoi ideali
e, faticosamente, ne cerca altri, sia pure nella fede e nel lavoro, fino all'
impegno per la realizzazione del Monumento dedicate a Guglielmo Marconi.
Sara
proprio la coinvolgente ricerca storica, su quel rnonumento e sulla vita di quei
prigionieri, a concludere questa primo percorso con
risultati sorprendenti.
La strada
da fare e ancore molta ma la speranza deUa figlia e di
andare oltre, magari coinvolgendo qualche lettore personalmente interessato
all'argomento.
G.C.
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9.
Radioamatore
pirata arrestato a Imperia
Altri
10 denunciati.Usavano frequenze Ps e Protezione civile
La
conferenza stampa con gli apparati sequestrati
(ANSA) -
IMPERIA, 26 NOV - Un radioamatore pirata e' stato arrestato e altri 10 sono
stati denunciati dalla Polizia postale di Imperia per associazione a
delinquere.
Secondo
l'accusa, il gruppo installava e utilizzava apparati
ricetrasmittenti su frequenze riservate a Ministeri, enti pubblici, come
Ps e Protezione civile, disturbando o bloccando le comunicazioni durante
interventi o esercitazioni. E' stato sequestrato vario materiale, tra cui
ricetrasmittenti, due ponti radio abusivi, alimentati da un impianto
fotovoltaico.
Uno degli
arrestati, M B, non nuovo a questo tipo di reati, è stato denunciato per
resistenza a pubblico ufficiale. Il dirigente del Compartimento di Polizia
postale di Genova Armando Puccinelli ha spiegato che agli indagati, tutti tra i
40 e i 50 anni, residenti tra Albenga (Savona), Golfo Dianese, Imperia e
Sanremo, e' stato sequestrato vario materiale, tra cui ricetrasmittenti con
memorizzate le frequenze di Enti Pubblici, DUE PONTI RADIO ABUSIVI, UNO A CAPO
CERVO E L'ALTRO NELLA ZONA DI PIETRABRUNA, ALIMENTATI DA UN IMPIANTO
FOTOVOLTAICO. ''L'operazione -ha spiegato l'ispettore
capo Ivan Bracco della Polizia Postale di Imperia -nasce dai controlli
effettuati dagli operatori del ministero dello Sviluppo Economico e delle
Telecomunicazioni di Genova, con apparecchiature sofisticate che verificano
l'uso di frequenze non autorizzate''. L'arrestato, era stato coinvolto una decina di
anni fa in un episodio analogo. La banda era solita bloccare le comunicazioni
durante eventi o esercitazioni. In un caso erano intervenuti anche su un rally
nell'entroterra di Imperia.
Le
indagini -ha detto l'ispettore della Polizia postale Ivan Bracco - sono durate 8
mesi e hanno impiegato uomini di Genova, Savona e Imperia". L’operazione si è
svolta grazie al monitoraggio costante del Ministero delle Comunicazioni, con il
fattivo lavoro della Polizia Postale imperiese che ha segnalato il fatto alla
Procura di Imperia. Sono stati sequestrati 38 apparati ricetrasmittenti che
potevano utilizzare le frequenze aeree e delle capitanerie di
porto.
Sarebbe
opportuno per la serietà che caratterizza i Radioamatori, che, se il processo
accerterà la colpevolezza degli 11 denunciati, condannandoli, il Ministero togliesse loro
la Licenza di radioamatore a vita e che le varie Associazioni Radioamatoriali,
nel caso che risultassero iscritti, li espellessero con
ignominia.
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10.
UFO,
chiude il reparto avvistamento
In
GB troppe segnalazioni, nessuna prova
LONDRA (4
dicembre) – Migliaia di notifiche di avvistamenti, ma di prove, dell'esistenza
degli Ufo nemmeno una e per questo il ministero della Difesa britannico ha
annunciato oggi la chiusura del suo reparto ufficiale dedicato alle segnalazioni
di avvistamenti di Ufo, che dal primo dicembre ha disattivato sia il suo numero
verde che il suo indirizzo e-mail. Il ministero afferma in un comunicato di aver
ricevuto in 50 anni migliaia di notifiche di presunti avvistamenti di Ufo, che però non hanno prodotto prove né dell'esistenza di vita
extraterrestre, né di qualsiasi vera minaccia per la Gran Bretagna.
«Abbiamo
trasferito il singolo ufficiale incaricato di verificare ed esaminare i rapporti
sugli avvistamenti segnalati dalla gente in un altro ufficio, risparmiando in
questo modo 44.000 sterline l'anno - ha detto un portavoce del ministero - La
nostra non è una presa di posizione, non abbiamo un'opinione sulla possibile
esistenza di alieni, ma mezzo secolo di avvistamenti
non hanno prodotto nessuna prova di vita extraterrestre».
I soldi
risparmiati con la chiusura del dipartimento verranno
dirottati sulle missioni all'estero: «La nostra priorità è il fronte afgano. Se
un giorno ci sarà una reale minaccia dallo spazio, verrà comunque captata dal nostro radar che è in funzione 24
ore al giorno, sette giorni su sette».
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11.
Lo
schermo nero su Windows
per
Microsoft è colpa di un virus
Mistero
e polemiche su problema che affliggerebbe molti utenti del sistema operativo di
Redmond. E c'è chi pensa che la società di sicurezza che ha dato l'allarme possa averlo gonfiato per farsi
pubblicità
C'è aria
di mistero e di polemiche sulla vicenda dello "schermo nero della morte", che
colpirebbe gli utenti Windows in queste ore. Adesso l'azienda di sicurezza
informatica Prevx, che aveva lanciato l'allarme, si scusa con Microsoft. Non è
vero che la colpa dell'errore sarebbe un aggiornamento di Windows - scrive - ma la causa resta ancora da chiarire. Microsoft
ipotizza che potrebbe trattarsi di un virus, per l'esattezza un trojan della
famiglia Daonol che ha sintomi simili a quelli descritti. E cioè: l'utente
accende il pc e al posto di Windows (Xp, Vista o Seven, non importa) compare uno
schermo nero, senza icone. Prevx ha pubblicato anche una soluzione gratuita al
problema e dice che è ancora valida, aggiungendo che "è molto probabile che
risolva l'errore".
Già:
causa sconosciuta, ma soluzione certa, a detta di
Prevx. Non è la sola stranezza: Prevx si è affrettata a denunciare il problema
sul proprio blog, a individuare come probabile causa l'aggiornamento Windows del
10 novembre e a pubblicare una soluzione, senza prima contattare Microsoft, da
cui quindi è arrivata subito una smentita. Dove si legge che gli aggiornamenti
incriminati non possono essere la causa dello schermo nero perché non modificano
in nessun modo il registro di sistema.
"Sarebbe
utile approfondire direttamente e in maniera tempestiva con Microsoft eventuali
problematiche relative agli aggiornamenti, evitando allarmismi ingiustificati
presso gli utenti", aggiunge Feliciano Intini, Chief Security Advisor Microsoft
Italia. "Microsoft è impegnata a garantire sempre la massima qualità degli
aggiornamenti di sicurezza distribuiti mensilmente e collabora con l'intero
settore IT per garantire la protezione degli utenti", continua.
"Ci
scusiamo con Microsoft per i problemi che il nostro blog possa aver causato. Microsoft è uno
partner di valore per noi...", hanno replicato dopo alcune ore quelli di Prevx.
È vero che hanno scosso il web con il loro allarme: solo oggi ne scrivono 500
testate giornalistiche americane (sul "black screen of death") e ci sono mezzo
milione di pagine web a riguardo, pubblicate nelle ultime 24 ore. Resta da
chiarire quanto il problema sia davvero diffuso ("milioni di utenti" per Prevx,
pochi secondo Microsoft). Alla fine, si fa strada il sospetto che Prevx abbia gonfiato il pericolo solo per farsi pubblicità.
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12.
Da
I3MKH Mirko Boscolo
Sezione
ARI di Chioggia Sottomarina
Le
conferme di i3mkh
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13.
Da
IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
Le
Morti bianche
Le morti
sul lavoro vanno ricercate principalmente: sulla formazione dei lavoratori, a
seconda il lavoro che eseguono. Do una elencazione
degli eventuali pericoli che possono causare la morte ad eventuali sprovveduti:
per i militari di scorta ai convogli è pericoloso sedere a cassetta sul vagone
di carri merci con il fucile in spalla e la baionetta innestata, la baionetta
per disattenzione puo entrare in contatto con la linea elettrica aerea che da
tensione alla motrice del treno (almeno 3.000 volt), stessa cosa dicasi con chi
opera in cantieri con betoniere, il lungo tubo che viene usato per sversare il
cemento, può venire a contatto con linee aeree ad alta tensione sempre nei
cantieri non sostare sotto carichi sospesi, prestare molta attenzione a quando
si scende in fosse scavate da ruspe le pareti potrebbero crollare e seppellire
il malcapitato, miscele esplosive: anticamente i minatori che scendevano nei
pozzi della miniera si portavano in una gabbietta un canarino che in presenza di
grisou (miscela gassosa detonante) determinava la morte del canarino, avvisando
i minatori della presenza di questo gas, miscele gassose non detonanti il
monossido di carbonio, inodore e incolore è il gas che produce il maggior numero
di vittime esso viene generato dalla combustione di idrocarburi, dal carbon
fossile, dalla combustione della legna se bruciata in ambiente chiuso e
qualsiasi altra cosa che con la combustione bruci ossigeno, gas che si creano
con la fermentazione di alcune sostanze organiche, molto pericolosi se vengono
respirati in ambiente chiusi privi di ossigenazione, per accedere in pozzi neri,
cisterne grotte ecc. dove si prevede che possano formarsi questi gas per
entrarvi occorre un'autorespiratore allo stesso modo come se uno dovesse
immergersi in acque profonde. Altro grande pericolo è il fuoco, esso si può
generare in molti modi: autocombustione, corticircuiti elettrici, con raggi
solari che attraversano un vetro di una finestra il
quale vetro può funzionare da lente d'ingrandimento che innesca il fuoco,
per spegnere incendi casalinghi dove vi possono essere circuiti sotto tensione è
meglio soffocare l'incendio con una coperta o con estintore ad anidride
carbonica CO2, le massaie che mettono la padella sul fuoco per friggere, facciano attenzione a non
surriscaldare troppo l'olio sia esso di semi o d'oliva in quanto questo arrivato
ad una temperatura di
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale
Da
ik8jzk Ruggero Billeri Napoli
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14.
Da:
ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]
LA
STELLA DI BETLEMME
Domenica
20 dicembre 2009
ore 11:00
Conferenza:
LA STELLA
DI BETLEMME”
Il
problema cronologico della nascita di Gesù.
Ipotesi
bibliche, storiografiche, archeologiche, astronomiche e astrologiche sulla
presunta data di nascita di Gesù.
Attraverso
l’esposizione di alcune ipotesi come: 1) L’errore del monaco Dionigi il Piccolo
nel determinare l’inizio dell’era cristiana; 2) Erode il Grande; 3) Il
censimento di Quirinio; 4) La stella dell’Evangelista Matteo: fu una stella o
una cometa?; 5) I Magi; 6) La congiunzione astronomica
di Giove e Saturno del
La
conferenza è corredata da centinaia di immagini la cui fonte sono: la biblioteca
Vaticana, la biblioteca della Università Pontificia Gregoriana, il Museo Statale
di Berlino, il Museo di Londra.
Relatore
Giancarlo Gengaroli
Domenica
20 dicembre 2009
ore 13:00 Pranzo Sociale
di Fine Anno al prezzo speciale di 25 euro a persona tutto compreso,
dall’antipasto, al primo di pasta fatta a mano, ed il secondo tutto alla brace,
con contorni, acqua, vino e caffe’,
amaro e limoncello.
Ristorante
Tipico LA SOSTA “DA MAGNASTOPPA” tutto alla brace Via Maschio delle Faete –
Rocca di Papa (Campi di Annibale).
Quanta
gente ci ha consigliato ristoranti, trattorie, locali,
in cui si mangia bene, ci si abbuffa e si paga poco? Tanti, davvero tanti,
ognuno ha messo voce in capitolo. Ma quanti avevano ragione? Pochissimi, forse nessuno.
Ebbene
signori io sto qua a dirvi: stavolta non si scherza. Si fa sul serio, da Mario
‘Magnastoppa’ i sogni diventano realtà.Il tutto si svolge in
una villa di campagna situata ai confini di Rocca di Papa (a mezzora da Roma):
questo è il ristorante “La sosta”, anonimo, in totale assenza di insegne ed
indicazioni: soltanto un grande cancello sempre aperto che introduce all’interno
della villa, con un delizioso giardinetto sulla destra ed un eloquente spiazzo
recintato per i maiali sulla sinistra.
Entrando,
verrate accolti nel bel mezzo del salone arredato in stile 800 (memorabile è
l’enorme armadio con i vini più pregiati), dove ci sarà posto al massimo per una
quarantina di persone (difatti nelle domeniche primaverili ed estive i tavoli
vengono allestiti anche sul giardino).
Capirete
dunque che la prenotazione è d’obbligo, preferibilmente dal giorno prima,
giacché è molto probabile che il ristorante rimanga aperto solo per voi. Tranne
il lunedì per riposo settimanale.
Una volta
seduti, comincerete a
conoscere le abitudini del posto Innanzitutto sarete circondati immediatamente
di antipasti a base di prosciutto, salame, lonza e formaggio. Dopodiché, il giro
di riscaldamento di primi. A questo punto l’affare s’ingrossa, perché
comincerete a conoscere Mario ‘Magnastoppa’, proprietario, gestore e cuoco (con
l’ausilio della famiglia), che vi farà proposte per le successive tornate di
primi. Dovete sapere infatti che i piatti vengono
preparati sul momento e sono interamente fatti in casa: questo di certo allunga
i tempi, ma consente di gustare cibo davvero genuino in devastanti quantità,
senza avvertire pesantezza. Credo
infatti che il momento più
difficile sia proprio dopo i tre o quattro primi a cui si ha diritto; non sono
semplici archeggi, ma vere e proprie fiamminghe trabboccanti. Alcuni esempi:
lasagne in bianco, lasagne al sugo, fettuccine al
tartufo, ravioli ai funghi porcini, stracciatella, polenta, tagliatelle al ragù
(ovviamente tutta pasta all’uovo archeggia).
Immaginatevi il signor
Mario, sulla sessantina (ne dimostra quaranta), tozzo, robusto, che
periodicamente esce dalla cucina con un’immensa archeggi su un braccio, e con
l’altra mano un forchettone con cui serve ogni singolo ospite del ristorante; la
capacità dello smisurato tegame è così incredibile che a volte si può anche
bissare.
Poi ci
pensa lui ogni tanto a sedersi vicino a voi, magari sorseggiando un po’
dell’ottimo vino servito, raccontandovi i suoi trucchi, le sue
peripezie, i suoi delitti di gioventù, le sue innumerevoli
mogli;difficilmente vi dimenticherete del suo potente timbro vocale che non
lascia spazio a dialoghi, ma solo a visionari monologhi, dove saprete di molte
storie che vi faranno crescere, come quella volta che aprì la faccia con un
cazzotto ad un tale perché gli aveva offeso la
madre.
Ciò vi
darà la possibilità di metabolizzare i primi piatti e di passare ai secondi, che
generalmente constano di due portate di carne abbondante e genuina: arrosto
misto di pollo e daino, prosciutto di maiale, bistecconi di manzo alla griglia.
Il tutto con contorni di insalata mista, cicoria, patate al
forno.
Per
convincervi della genuinità delle pietanze è sufficiente che vi dica che in
questo ‘ristorante’ si fa tutto alla luce del sole. Se fate i bravi,
Mario
potrà portarvi nella sua cucina e affettarvi le fettuccine davanti agli occhi.
Mentre in sala potrete osservare le carni cuocere nel griglione del
caminetto.
Il pasto
pantagruelico si chiude con i dolci della casa (molto buono il dolce di pan di
spagna alla frutta ed al cioccolato), e con ottimo caffé ed assortiti
ammazzacaffé.
La cosa
più bella e’ che qualsiasi cosa mangiate o beviate,
qualunque giorno andiate, per quanto vi tratteniate, spenderete sempre 25 euro a
testa.
Infine,
come raggiungerlo: la cosa più ardua (ma la fatica sarà evidentemente
ricompensata). Prendete l’Appia verso fuori Roma, e poi la via dei Laghi.
All’incrocio del ristorante “La Foresta”, girate a sinistra per Rocca di Papa e
salite in direzione ‘Campi d’Annibale’. Arriverete ad una rotonda, prendete la
prima strada a destra e poi la prima a sinistra e scendetela. Arriverete ad un
bivio, prendete la strada di destra (v. maschio delle faete) e percorretela
per
Prenotazioni
ad Alberto IK0ZCW.
Frequenze
avvicinamento:
Ripetitori
R8
special IR0CF 145.350 -600
RU11
IR0UFH 430.275 + 5.000
IK0ZCW
Alberto Devitofrancesco
www.ik0zcw.it - www.radiomercato.com
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15.
Una
richiesta dal Brasile
PREGIATI SIGNORI
SALUTE E PACE,.
MIO NOME.
DRAGO GIUSEPPE,FIGLIO DI FÚ DRAGO
SEBASTIANO E FÚ CILIBERTO NUNZIA. NATO A CALTAGIRONE CATANIA, IL 29
DI LUGLIO DEL 1923.
FIN
DEL APRILE DEL 1955 ABITO NEL BRASILE.
ATUALMENTE :IL MIO INDIRIZZO: RUA PADRE
AGOSTINHO,378-APTO.403-MERCÊS.
CEP=80
410-020.
CURITIBA
PARANÁ BRASILE.
GRID
LOCATOR=GG54JN.
IO
SONO UN RADIO-AMATORE, COM PREFISSO= PY5GD.
SONO INTERESSATO
SAPERE DI PIÚ . DELLA "RESSONANZA DI
SCHUMANN.
COME COSTRUIRE
UN RICEVITORE "ELF" DI BUONA EFFICIENZIA.
SE
É POSSIBILE INVIARMI UN SCHEMA DI FACILE COSTRUZIONE, E ANCHE FACILE
TROVARE I COMPONENTI PER IL
MONTAGGIO.
VI
RINGRAZIANDO CORDIALMENTE VI SALUTO.
MIO
TELEFONE=OOXX 55 41 3015 88 59.
CELULAR=00XX
55 41 9119 5819.
Giuseppe
Drago
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16.
Da:
IK2ane C [ik2ane@fastwebnet.it]
Elenchi
ponti
Ad un
anno dalla nascita del nuovo formato dell'elenco ponti, mancano ancora un po' di
dati (soprattutto relativi ai QRA Locator ed alle gestioni ) per renderlo ancora
piu' completo.
Chi ha
conoscenza di questi dati, mi mandi un'email ( ik2ane@fastwebnet.it ) cosi' da poter rendere questo elenco
ancora piu' utile a tutti i radioamatori.
Ricordo a
tutti che questo elenco e' creato grazie alla partecipazione fattiva di tutti
gli OM che mandano le segnalazioni.
Io sono
un semplice assemblatore di questi dati.
Grazie e
saluti.
Walter
- IK2ANE
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17.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da:
g_mutti
Vendo
o scambio con ricevitore HF,
causa inutilizzo, Trasponder ATV analogico
-1200/10000 Mhz
completo di antenne r/t
cell.
3474517986
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Da:
Vincenzo ABBATANTUONO IK7WPG [iradiom@hotmail.com]
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cessata attività OM vendo tutto il materiale rimastomi:
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-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro
-
Strumento analogico fondo scala
-
Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite)
nuovo ed inscatolato 20 euro
-
Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro.
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iret.friuli [iret.friuli@libero.it]
VENDO:
- radio
transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.,
frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa
[70
euro]
-
modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn
N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato,
peso circa
[50
euro]
-
autoradio Traffic 3000 per vetture Ford.
[20
euro]
-
autoradio Audiola modello B-
[10
euro]
-
mangiacassette Roadstar modello RS-850.
[10
euro]
-
mangiacassette stereo 8 Clarion IC55 modello PE-421A + mangiacassette stereo 8
Browni (uno perfettamente funzionante ed uno da rivedere), estetica ottima,
materiale ideale per veicoli storici, ecc. Inoltre, 13 cassette stereo
8.
[tutto 90
euro]
- piatto
giradischi Crezar Stereo Duetto.
[15
euro]
- G.1/120
solid state p.a. amplifier Geloso S.p.A.-Milano , personalmente mai
utilizzato.
[30
euro]
- U.S.
cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7
P.A.
[70
euro]
-
microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00,
personalmente mai utilizzato, ecc.
[5
euro]
- sacca
BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili
vari, ecc.
[50 euro]
- mini
paracadute militare forse per razzi di
segnalazione.
[20
euro]
- zaino
Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare
vestiario.
[10
euro]
-
zainetto U.S. ML GAS MASK M9.
[20
euro]
-
maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola,
spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro,
ecc.
[10
euro]
-
dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da
[10
euro]
-
obiettivo SZ-X210 Tokina 70-210mm f/4-5.6 completo di
paraluce, nuovo, mai utilizzato perchè acquistato per errore, adatto per Canon,
ecc.
[80
euro]
Acquisto,
se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e
materiale vario della IRET.
Esamino
ed eventualmente ritiro (anche
in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente,
ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali,
strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che
disponete. Annuncio sempre valido.
NON sono
graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in
vendita.
NON
rispondo a telefonate con numeri anonimi o non
visibili.
Per
eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON
invio in contrassegno.
IW3
SID - Andrea
tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)
e-mail:
iret.friuli@libero.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Da:
Foglia [a.foglia@tin.it]
Per
cessata attività radioamatoriale o mancanza di tempo ,
vendo completa stazione per radioamatore così composta
:
TX-RX
ICOM IC 775DSP
ICOM
IC-706
KENWOOD
TL-922
ANTENNA
HY-GAIN - EXPLORER 14
ROTORE
YAESU G-400
SW-METER
DAIWA
MIC.
SM6 + RCF PREAMPLIFICATO
KENWOOD
SP-940
KENWOOD
251 (
KENWOOD
451 (
KAMTRONICS KAMPLUS
8.0
TNC2H-DK9SJ PACKET
9600 BAUD .
ALIMENTATORE 40 AMPERE
+ VARIE ANTENNE E DIPOLI + COMPUTER E MONITOR CON TUTTI I PROGRAMMI PER
TRASMISSIONI DIGITALI .
Faccio
presente che le valvole dell'amplificatore , sono state
sostituite da poco tempo , possiedo la fattura dagli USA di oltre 400 euro e che
dopo la sostituzione l'apparecchio è stato solo acceso perchè serve tenerlo in
stanb-by per i circuiti , ma mai lavorato ad alte potenze , quindi nuove . Tutto
il materiale è perfettamente funzionante , corredato
dei relativi imballi e attualmente istallato presso la mia abitazione , quindi
possibilità di provarli tutti . Purtroppo , più che di
monetizzare , ho bisogno di dividere di stanza i miei 2 figli , quindi necessità
di togliere materiali ; imballarli e metterli in cantina significherebbe
rovinarli . Dato il volume e le dimensioni , non è
possibile spedire , per il ritiro è necessario un furgoncino ; se qualcuno è
interessato all'acquisto ma è fuori regione , può recarsi presso la mia
abitazione di mattina ( sabato o di comune accordo Domenica ) proviamo gli
apparecchi e procediamo allo smontaggio e imballaggio , anche delle antenne .
Per il trasporto potreste affittare un furgoncino a noleggio
, costerebbe sempre meno che la spedizione , oppure forse potrei farmelo
prestare io dalla mia ditta , ma non credo sia conveniente : doppia spesa di
tragitto .
Potete
vedere la foto di stazione incollando questo link sulla barra indirizzi
Internet : http://i42.tinypic.com/zmzh4j.jpg
Il prezzo
è simbolico , non basterebbe neanche ad acquistare un
singolo pezzo , comunque invito chiunque ad un sopralluogo per constatare lo
stato d'uso .
Il
prezzo complessivo è 5.000 euro ; per info iz6btq@tin.it o 3382203305
.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Da:
CARACCI [NCARACCI@ALICE.IT]
SCAMBIO CON UN ROTORE CHE
SUPPORTI UNA CLASSICA TRE ELEMENTI O VENDO I SEGUENTI APPARATI PERFETTAMENTE
FUNZIONANTI:
KENWOOD
TR 9130 VHF ALL MODE 25 WATT, TRANSVERTER TR50 144/50 MHZ 10 WATT, LINEARE 12
VOLT 144
ENTRATA FINO A 10 WATT USCITA CIRCA 80 WATT IN SSB FUNZIONANTE
ANCHE IN FM ABBINATO A QUALSIASI PORTATILE.
PER
CONTATTI
IT9BCC
NINO
3289815570
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Da:
Francesco Pochettino.ik1jjh
VENDO
TS950sdx
Salve
egregia direzione del radio giornale.
Sono
ik1jjh Francesco.
Se mi
publicate questo articoletto ve ne sarei tanto
grato.
Sono un
signore non vedente.
Possiedo
da quando è arrivata in Italia, l'ultima serie del ts
950 sdx.
Ho
mai auvto problemi ad usarlo in cw, ora però vorrei
fare un po di fonia, e ho parecchie difficoltà a configurarlo, perciò avrei
deciso di vendere l'apparecchio.
L'apparecchio non ha
un graffio, è come nuovo.
Non sò
quanto chiedere, ma naturalmente lo venderei al miglior
offerente.
L'apparecchio è
completo di microfono, manuali di istruzioni mai aperti,
compreso l'imballo originale, però non vorrei spedire l'apparecchio
perchè come si sà è pesante e ingombrante, poi mi dispiacerebbe tanto andasse
rovinato.
Perciò se
qualcuno è interessato deve venirlo a ritirare a Pinerolo in provincia di
Torino.
Potete
telefonare al numero: 0121.32.18.01
oppure
al: 333.35.97.122.
Pregherei
che non chiamassero i perditempo.
Grazie.
PS.
Pregherei
chi inserisce questo articolo sul radiogiornale, magari faccia qualche
correzione.
grazie.
.
ciao
da Francesco.
Tel.
cel. 333.35.97.122
Sigla
amamatoriale ik1jjh
73
(saluti)
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18.
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