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Numero
229 -
Anno IX – 23 febbraio 2010
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Sommario:
1.
La
sedia vuota;
2.
Diritti
web;
3.
Plutone
cambia colore e diventa più rosso;
4.
UK,
preso il gangster di Facebook;
5.
Operazione
Uncino;
6.
Nuova
tassa su cellulari e pc;
7.
Il
raggio della luce laser ha 50 anni;
8.
Un
microchip e la pillola va giù;
9.
L’eolico
in giardino;
10. 7th
International DX Convention 2010;
11. Garibaldi
Tell Ships Regatta 2010;
12. WFF:
frequenze raccomandate;
13. Esame
licenza USA alla Fiera di Pordenone;
14. Le
conferme di I3MKH;
15. Mostre
e fiere;
16. Microsoft
- UE, la guerra è finita;
17. Da
un batterio modificato, arriverà l’energia del
futuro;
18. Diploma
IR1C;
19. Motore
a vapore;
20. Google
pensa a versione Buzz separata da Gmail;
21. Prezzi
carburanti;
22. L’Associazione
E.R.A. ringrazia l’ARI;
23. Mercatino
radioamatoriale;
24. Informazioni.
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1.
La
sedia vuota
Il
problema dell’ARI – RE era solo quello che, “c’era una
volta una sedia sulla quale, chissà per quale arcano fato, mai nessun
rappresentante dell’ARI si era seduto”.
Infatti
alla Conferenza Organizzativa dell’ARI – RE tenutasi a Busto Arsizio il 30 e 31
gennaio si è scoperto (sic) perché durante le emergenze, come quella
dell’Aquila, ai Radioamatori venisse richiesto di scaricare camion, o di montare
telefoni, o ancora di fare l’operatore alle radio della Protezione Civile
Sembra
l’uovo di Colombo. L’ARI Nazionale fin dal 1998 è
iscritta tra le Associazioni di volontariato e quindi ha la sua “sedia”, per
usare le parole di Angelo Schembri (funzionario del Dipartimento) nel Comitato
Nazione di Protezione Civile settore comunicazioni. Il problema è che la “sedia”
è rimasta sempre vuota. Ne consegue che gli altri soggetti del Comitato non
conoscono l’ARI e finisce che fanno certe richieste
disdicevoli per un Radioamatore volontario
dell’ARI-RE.
La
Conferenza Organizzativa ha deliberato di non voler attribuire colpe per il
pregresso per la mancata seduta sulla famosa sedia, ma a questo punto è
necessario che urgentemente il CDN trovi la persona adatta da mettere a sedere,
che sia presente alle riunioni e che abbia frequentazioni continue negli uffici
della Protezione Civile per instaurare un rapporto umano indispensabile tra
persone impegnate in un settore tanto importante come
la Protezione Civile e soprattutto per non fare gli scaricatori di camion.
Questo “buco” è stato evidenziato sia dall’ intervento
dell’Ing. Luciano Baldacci che da quello
di Angelo Schembri del Dipartimento Protezione Civile.
La
Conferenza Organizzativa ha poi “scoperto” che l’ARI
non ha un rapporto omogeneo e preciso con la Protezione Civile ma che esistono
situazioni locali le più variegate riguardo ai rapporti tra l’Associazione e le
gli enti. Fatta questa ulteriore “scoperta” per evitare cose antipatiche già
viste, si è deliberato di salvare capra e cavoli decidendo che le convenzioni
diverse stipulate con comuni, province, regioni, restino come sono. I singoli radioamatori che vogliono
partecipare a titolo personale al volontariato nelle associazioni esterne lo
possono fare a condizione che non diano la
disponibilità all’ARI RE.
Nemmeno
i Soci che appartengono alle cosiddette Colonne istituite dalle regioni possono
avere il piede in due staffe.
Dato
che i Radioamatori che hanno optato di fare i volontari per la Protezione
Civile, non sono infiniti e sono sempre gli stessi, queste preclusioni
metteranno nell’imbarazzo più di qualcuno, col rischio che uomini di buona
volontà si scoccino!
L’ARI-RE
procederà a questo punto a fare un censimento di uomini e mezzi disponibili.
Ovviamente ci sarà il pericolo di conflitti tra organo centrale e organi
periferici.
Quello
che non è stato chiarito è il problema dei finanziamenti, come è noto cospicui a
livello locale e che ora, si vorrebbero duplicare anche a livello centrale. Ma
si sa l’Italia è un paese ricco e i soldi non bastano
mai!
Ora
si dovrebbe fare un regolamento per far decollare l’ARI-RE
nazionale, ma per evitare nuove contestazioni non si è volutamente
sciolto il nodo gordiano della situazione concorrenziale esistente tra ARI-RE
Nazionale, che data la sua anzianità di iscrizione al Dipartimento della
Protezione Civile che risale al 1998, aspira a un ruolo di direzione
complessiva, (anche se non si è mai seduta sulla sedia) e le autonomie delle
Sezioni e dei comitati Regionali. Insomma la Conferenza, che come qualcuno
paventava poteva registrare contestazioni, si è svolta senza problemi in modo
asettico per il solo fatto che si è cercato di salvare capra e cavoli non
sciogliendo i nodi storici del comparto e dei rapporti tra centro e
periferia.
Infine
la Conferenza non ha nemmeno compiuto nessun approfondimento circa il fatto che
la Protezione civile, si sta trasformando, e dopo le proteste di questi giorni
vi è stato il ritiro della proposta di farla diventare una società per azioni, a
capitale interamente pubblico, con la separazione delle responsabilità
amministrative da quelle politiche, anche se, fino al 31 dicembre 2010,
coincidono nella persona di Guido Bertolaso, (se rimane lui), tra l’altro ora indagato (fino a condanna definitiva vi è la
presunzione di innocenza) per gli appalti della Maddalena, (indagati anche quei
personaggi che ridevano, per i futuri appalti, quando alle 3 e 32 di quel
maledetto lunedì 6 aprile 2009 moriva tanta gente d’Abruzzo insieme a una
sessantina di studenti, universitari, scomparsi a causa di una costruzione che
li ospitava, giudicata a norme antisismiche e invece pericolosissima Con le
modifiche che intervengono nella organizzazione della Protezione civile, con la
nuova legge, è prevedibile che possano cambiare anche il tipo di rapporti tra
associazioni di volontariato, come l’ARI-RE e la rinnovata PROCIV e tali
problematiche meriterebbero approfondite conoscenze e valutazioni. L’inchiesta
giudiziaria in corso ha scoperchiato una situazione controversa e quindi
potrebbe portare a modifiche legislative dei criteri dei finanziamenti che vengono
attualmente elargiti al volontariato, ma senza i controlli della Corte dei
Conti, che in questa bufera giudiziaria è uno dei punti maggiormente discussi.
Come fatalmente potrà essere approfondito il fatto che oltre alla Protezione
Civile, vengono elargiti al volontariato contributi
anche da altri Organi dello Stato, vedi ad esempio le regioni, creando in
concreto una duplicazione della spesa con una stessa motivazione. In questa
situazione è prevedibile che la Protezione Civile diventi l’unico centro di
spesa per queste attività, probabilmente sotto il controllo della Corte dei
Conti, come da più parti viene
richiesto.
Quella
che precede è pertanto una mera informativa su fatti che in qualche modo
interessano i Radioamatori, ma visti alcuni blog (e alcune e-mail inviate anche
a noi), che girano sull’argomento, dobbiamo bandire tra noi tentazioni a
schierarsi, quindi, per concludere, vogliamo ancora ribadire che tra
radioamatori dobbiamo evitare tutte le cose che ci dividono nella vita sociale,
politica e religiosa di ciascuno di noi, ed è pertanto necessario non
entrare nel merito delle accuse che vengono oggi
formulate. Ribadiamo ancora che secondo la legge italiana una persona è
innocente fino alla sentenza in ultimo grado di giudizio. Sarà quindi la
Magistratura a stabilire la verità e le
responsabilità.
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2.
DIRITTI
WEB
Calabrò:
"Il filtro a internet?
Legge
restrittiva e inefficace"
Il
presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ribadisce le sue
forti perplessità sulla regolamentazione prevista dal
decreto Romani in materia di Rete. "Non è un caso che nessun paese
occidentale abbia adottato questa soluzione"
Il
viceministro alle Comunicazioni, Romani, lancia "Click sicuro": messaggini per
avvertire i genitori se i ragazzi vanno su siti pericolosi. In rete allarme e
ironie
Mentre aumentano le
voci critiche verso il decreto del governo che equipara i siti di video alle
emittenti tv tradizionali, un nuovo fronte si apre tra il viceministro alle
Comunicazioni Paolo Romani (artefice di quella norma) e il mondo della rete:
partecipando a una popolare trasmissione televisiva, Romani ha
infatti annunciato che il suo ministero sta per diffondere uno strumento
in grado di controllare la navigazione dei ragazzi e di avvisare i genitori con
un sms se i figli visitano siti "pericolosi". Dichiarazioni che hanno messo in
allarme la comunità di blogger e operatori web, già in agitazione per le norme
contenute nel decreto sulle tv. Appare poi inusitata la scelta dello Stato
Censore, di fatto é il governo a compilare una lista di siti pericolosi, non si
capisce in base a quali parametri, e a fornire uno strumento per bloccarli. Un
meccanismo nel quale alcuni vedono l'inizio di una deriva "cinese" per il
controllo governativo della rete.
"Un
filtro generalizzato su internet da una parte è restrittivo, come nessun paese
occidentale ha mai accettato di fare, dall'altra è inefficace perché è un filtro
burocratico a priori". E' il presidente dell'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni, Corrado Calabrò, a ribadire così, all'ADNKRONOS, le sue forti
perplessità alla regolamentazione prevista dal decreto
Romani in materia di web.
A suo
giudizio, la soluzione indicata dallo schema di decreto che recepisce la nuova
direttiva europea sull'audiovisivo, che giovedì avrà il parere delle commissioni
parlamentari competanti, "è tanto pesante quanto inefficace". Senza contare che
"è fuori dal quadro della direttiva e questo - spiega
Calabrò - la rende in contrasto con la normativa europea: come tale può far
sorgere questioni con la Commissione europea che indubbiamente farebbe dei
rilievi su questo" terreno.
"Il
problema di internet esiste - ammette - non è un problema che si è inventato
Romani, però non è un caso che nessun paese occidentale abbia adottato la soluzione Romani". Secondo il presidente dell'Agcom "un
intervento ex post nel caso un sito delinqua è necessario e dovuto, ma un filtro
ex ante è non solo una cosa puramente burocratica, poichè non sappiamo se il
sito delinquerà o no, ma non tiene neanche conto del fatto che i siti internet
sono come la testa dell'Idra, ne chiude uno e se ne apre un altro..". Il problema è di natura globale e
infatti "sono in corso colloqui tra Stati Uniti, Giappone e Unione
europea per cercare di trovare delle linee di azione concordate", conclude il
presidente dell'Autorità.
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3.
Questo
nostro mondo che sta cambiando!
Plutone
cambia colore e diventa più rosso
Per
gli scienziati della Nasa il pianetino modifica la propria superficie molto più di tutti gli altri corpi celesti pubblicata una
mappa più dettagliata di sempre del corpo
celeste
Nuove
foto riprese dal telescopio spaziale Hubble, pubblicate dalla Nasa mostrano che
Plutone sta cambiando colore. Le immagini illustrano un corpo celeste - nel 2006
quello che un tempo era considerato l'ultimo pianeta del Sistema Solare è stato
«degradato» a pianetino - più rosso di quanto non fosse
apparso in vari decenni. All'occhio del profano Plutone sembra colore
giallo-arancio, ma gli astronomi assicurano che è adesso il 20 per cento più
rosso di quanto era prima. Le foto mostrano anche che le calotte di ghiaccio di
Plutone stanno cambiando struttura: sono più luminose a nord e più scure a sud
Il
telescopio spaziale Hubble ha carpito nuove informazioni dell'ultimo e più
discusso pianeta del sistema solare, Plutone: osservando le ultime immagini, gli
astronomi americani hanno scoperto che il pianeta nano sta cambiando colore.
ROSSO
INTENSO - Giusto in tempo per l'anniversario dalla nascita di Clyde Tombaugh (4
febbraio del 1906), l'astronomo statunitense conosciuto proprio per la scoperta
di Plutone, gli scienziati della Nasa hanno pubblicato la mappa più dettagliata
di sempre del lontano pianeta nano. Il prodotto di anni di lavoro mostra
all'occhio del profano Plutone come un mondo chiazzato di bianco, arancione e
marrone scuro. Oltre a ciò, sul pianeta la superficie ghiacciata si trasforma
con le stagioni. Per gli astronomi si tratta di una vera e propria sorpresa: gli
scatti evidenziano un corpo celeste che emana un colore rosso molto più intenso
rispetto alle osservazioni dei decenni scorsi. Per i ricercatori della Nasa il
pianetino modifica inoltre la propria superficie molto
più di tutti gli altri corpi celesti del nostro sistema solare. Le ultime
immagini di Plutone, dal 2006 declassato a pianeta nato dall'unione astronomica
internazionale (IAU), sono state scattate tra il 2002 e il 2003. Marc Buie del
Southwest Research Institute di Boulder, Colorado, e i suoi colleghi ci hanno
impiegato quattro anni e una ventina di computer per ricavare dalle oltre 350
immagini di pochissimi pixel una mappa con una risoluzione relativamente alta.
Plutone
cambia colore
NUOVE
INFORMAZIONI - Confrontando la carta attuale con una risalente al 1994 gli
scienziati evidenziano come la regione polare stia gradualmente schiarendo. Uno
dei posti più lontani e freddi del sistema solare
continua dunque a regalare emozioni e pone nuove domande: al più tardi
nel 2015 la sonda New Horizons, lanciata quattro anni fa, passerà vicino al
pianeta ed effettuerà ulteriori osservazioni geologiche. A bordo anche le ceneri
dell'astronomo dell'Illinois che scoprì il nono pianeta del sistema solare il 18
febbraio del 1930.
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4.
UK,
preso il gangster di Facebook
Gestiva
un piccolo impero criminale direttamente dal suo profilo in blu. Mandando
messaggi intimidatori tra 565 amici. E' stato scoperto, ma non condannato. Era
già in un carcere di massima sicurezza, stava scontando 35 anni
L'uso di
Facebook può comprendere tra le più svariate attività social,
dal radunare tutti i fan della pizza al controllare che il proprio
partner non abbia un'amicizia di troppo. Ora, dalla Gran Bretagna è emersa una
nuova pratica legata all'universo del sito in blu: gestire un impero criminale.
E non si tratta delle ormai solite applicazioni ludiche, ma di un impero
criminale vero e proprio. Coordinato comodamente seduti sulla branda della
propria cella.
La
vicenda ha fatto rapidamente il giro del web, a partire da The Sunday Times. Si
tratta della curiosa storia di uno dei criminali più conosciuti della Gran
Bretagna, una sorta di padrino d'Albione che era stato
chiuso in cella nel 2006, condannato a trascorrere i suoi prossimi 35 anni di
vita all'interno di un penitenziario di massima
sicurezza.
Massima
sicurezza non troppo. Colin Gunn, 42 anni, si sarebbe tenuto strettamente in
contatto con 565 amici di Facebook, la maggior parte dei quali decisamente poco
raccomandabili. E qualcuno di questi nemmeno troppo gradito a quello che era
conosciuto come il re del quartiere residenziale di Bestwood, a Nottingham.
Pare infatti che Colin Gunn abbia inviato svariati messaggi
intimidatori a utenti appartenenti a gruppi rivali, su profili di persone
scomode, traditori o spifferoni. In uno di questi, il gangster britannico si era
chiesto come sarebbe stato piacevole sentire l'odore della
paura una volta tornato a casa. In un altro, Gunn si era mostrato
particolarmente felice di avere un mezzo di comunicazione per far sapere come
stesse.
Avere un
mezzo di comunicazione, appunto. Un portavoce del ministero di Giustizia
britannico ha espresso serie preoccupazioni, in particolare per l'uso libero che
i detenuti farebbero dei social network. In una prigione di massima sicurezza
dovrebbe infatti essere permessa soltanto la
navigazione a scopi educativi, sotto l'occhio vigile delle guardie
penitenziarie.
Pare che
ora il profilo del detenuto Colin Gunn sia stato rimosso dalla piattaforma in
blu. Il Segretario britannico Jack Straw ha annunciato di aver lavorato a
stretto contatto con Facebook per eliminare qualsiasi traccia dell'attività
criminosa del prigioniero. Praticamente una condanna a morte, almeno per la sua
esistenza online.
Facebook:
disattivazione e cancellazione dell’account
Dopo i
recenti cambiamenti della privacy, alcuni utenti hanno sentito l’esigenza di
abbandonare il mondo dei social network. Fino a poco fa, erano disponibili
numerosi applicativi web grazie ai quali, con pochi click, era possibile
“uccidere” la propria vita digitale su ogni social network, Facebook compreso.
Questi tool sono stati presto banditi dall’essere
utilizzati in quanto ogni piattaforma sociale mette a disposizione
strumenti nativi per la cancellazione degli account.
Qualora
decidiate di cancellare il vostro account da Facebook è bene fare una netta
distinzione tra quella che è la disattivazione e la cancellazione, anche a causa
della diversa visibilità delle due opzioni.
La
disattivazione è facilmente raggiungibile dal proprio account mediante il menù
Impostazioni-Impostazioni Account-Disattiva Account. Disattivare l’account non
significa cancellare permanentemente tutto ciò che è ad esso correlato, ma semplicemente sospenderlo: tutti i dati
continueranno ad esistere e ad essere memorizzati sui server e non saranno
accessibili da nessuno. Inoltre, qualora dovessimo avere un ripensamento,
basterà effettuare semplicemente il login per
ripristinarlo.
Viceversa
invece, opzione molto meno visibile, è la cancellazione
dell’account che, invece, cancella in modo permanente ogni dati riguardo il
proprio account. E’ possibile procedere alla cancellazione mediante questo link.
Ovviamente, in questo caso, ogni ripensamento è superfluo. Pensateci
bene!
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5.
OP
INCHIODA
LA PIRATERIA INFORMATICA
Si è
conclusa in questi giorni un'operazione, Operazione Uncino, della Guardia di
Finanza che ha portato al sequestro di 170 mila prodotti contraffatti, alla
denuncia di quattro persone e alla multa totale di 23 milioni di
euro.
Uncino è
il nome in codice di un'operazione partita nel dicembre 2007 tesa
all'individuazione di un gruppo (molto ramificato) di cybercriminali.
L'organizzazione infatti da anni ormai era punto di
riferimento sul mercato della pirateria informatica, con la vendita di contenuti
digitali (software, film, videogames e musica) protetti da
copyright.
Il primo
passo per inchiodare i colpevoli è stato compiuto nel 2007, quando la Guardia di
Finanza ha scovato l'intermediario nella divulgazione illegale delle opere
protette dai diritti d'autore. Le mosse successive sono state semplici:
spulciare la mailing-list, intercettare il materiale
contraffatto e risalire ai fornitori. Operazione Uncino si è conclusa
positivamente grazie anche all'aiuto di altre associazioni ed enti: Federazione
contro la Pirateria Musicale, Federazione Anti Pirateria Audiovisiva, Business
Software Alliance, Associazione Editori Software Videoludico Italiana e sei
procure (Procura della Repubblica di Brescia e in seguito dalle Procure
competenti territorialmente di Perugia, Milano, Pescara, Terni e
Firenze).
L'inchiesta ha
permesso di scovare 38 acquirenti, multati ciascuno per una cifra modesta di
6000 euro, tra i quali alcuni in possesso di materiale pedopornografico. Nel
complesso, sono stati sequestrati tre notebook, dieci hard disk e sei
masterizzatori esterni, 5.249 CD e DVD falsi, 156.692 CD musicali e film
protetti da copyright, 14.511 videogames e software, diverse chiavetta USB e
UMTS.
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6.
Nuova
tassa su cellulari e pc
lo
scontro sbarca in Europa
Altrconsumo
si rivolge alla Commissione Ue: iniqua la nuova tassa prevista dal decreto Bondi
su cellulari, pc, chiavette usb, decoder e apparati per riproduzione
Altroconsumo fa
ricorso alla Commissione europea per bloccare la nuova tassa introdotta dal
decreto Bondi su cellulari, pc, chiavette usb, decoder e vari apparati
elettronici provvisti di memoria. Secondo l’associazione dei consumatori, si
tratta di un vero e proprio “aiuto di Stato”, e quindi illecito, a favore
dell’industria dell’audiovisivo e ai danni del mercato dell’innovazione
tecnologica. Il governo quindi avrebbe deciso di togliere a uno per dare
all’altro, alterando le logiche di una corretta concorrenza; in base a questo
ragionamento Altroconsumo si è rivolto alla Commissione europea e in particolare
al nuovo titolare della direzione generale Concorrenza, Joaquin
Almunia.
L’Europa
potrebbe decidere così di bloccare la nuova tassa, che va sotto il nome di “equo
compenso” alla Siae. Il decreto l’ha esteso a un’ampia gamma di prodotti, mentre
finora si applicava solo a Cd/Dvd vergini e a masterizzatori. E’ in sostanza una
somma che i produttori di beni tecnologici devono versare a Siae, a “compenso”
della copia privata. Cioè del fatto che l’utente può usare quelle tecnologie per
fare una (legittima) copia personale di cd e film acquistati. E’ prevedibile che
questo rincaro sarà poi trasferito dai produttori al consumatore
finale.
Altroconsumo la chiama
“tassa iniqua” perché il nuovo decreto la porta a livelli inauditi in Europa,
sia per ammontare sia per numero di prodotti cui si applica. Compresi quelli-
come i decoder o le console di videogame – che
difficilmente o per niente potrebbero essere usati per memorizzare copie private
di musica o film. Proteste sono giunte anche dalle associazioni di settore, da
Confindustria e Assinform. “Il decreto penalizza l’innovazione e influirà sui
prezzi al dettaglio”, ha detto Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria
Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche). Proteste
anche da Nokia: l’amministratore delegato di Nokia Italia, Alessandro Mondini
Branzi, si dice “sconcertato” dal decreto e parla di tassa “iniqua e
ingiustificata”.
Siae
replica che l’equo compenso è comune in Europa, da anni, e che in Francia è più
alto del 50 per cento rispetto all’Italia. “Lo sviluppo dell’industria degli
strumenti di comunicazione e dei servizi non può essere realizzata a danno degli
autori editori e produttori dei contenuti creativi dalla cui utilizzazione le industrie traggono alimento”, dice Gaetano
Blandini, direttore generale Siae.
“Ci sono
pezzi del nostro Stato che continuano a guardare al futuro con gli occhi del
passato”, dice invece a Repubblica.it Marco Pierani, responsabile rapporti
istituzionali Altroconsumo. “Chi ne fa le spese sono sicuramente i consumatori
ma anche l’innovazione e lo sviluppo di un mercato equo e sostenibile dei
contenuti nell’era digitale. Ci siamo rivolti alla Commissione europea perché su
questioni di questo tipo non se ne viene a capo presso Autorità e Tribunali
italiani”.
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7.
Il
raggio della luce
laser
ha 50 anni
la
nuova sfida è creare energia
Fu
il fisico americano Theodore Maiman a realizzarne uno sperimentale per la prima
volta nel 1960. I suoi punti di forza sono la precisione e la potenza. E per il
futuro si pensa alla fusione nucleare
Un
puntatore laser
QUANDO il
fisico americano Theodore Maiman lo accese per la prima
volta nel 1960, i suoi colleghi risero di quella "soluzione in attesa di un
problema". Ma se si riaffacciassero oggi, 50 anni dopo la realizzazione del
primo apparecchio laser, non troverebbero più un angolo che non sia raggiunto dai suoi raggi colorati. Dalle casse del
supermercato ai lettori dvd fino ai "bisturi" per la chirurgia, ai puntatori che
ogni conferenziere stringe fra le dita e ai misuratori di velocità della
polizia, sono incalcolabili gli usi del principio "l'unione fa la forza"
applicato alle radiazioni luminose. Se infatti la luce
disordinata che è intorno a noi è perfetta per consentirci di vedere, quando i
raggi si incolonnano e iniziano a danzare all'unisono diventano capaci di
tagliare il metallo più duro o di penetrare il cielo più buio. Basta un laser
della potenza di un asciugacapelli, per esempio, per attraversare una lastra di
tre centimetri di acciaio.
I
problemi sono arrivati in fretta a salvare Maiman dall'oblio, a trovare impiego
al laser e a dare concretezza a quegli studi che andavano avanti da decenni
affondando le radici nelle teorie di un Albert Einstein che nel 1917 si dedicò
al tema dell'emissione stimolata di radiazione: la teoria che oltre 40 anni più
tardi si fece raggio laser, e che dal
Accanto
all'indifferenza di alcuni, l'altra reazione scatenata dall'invenzione del laser
fu la paura. E anche se il fascio di luce descritto dai primi spettatori
spaventati come "il raggio della morte" non ha mai fatto male a nessuno se non
nei film di guerre stellari (e agli automobilisti multati dalla stradale), oggi
una delle principali applicazioni è proprio nell'industria militare, grazie alla
finezza del suo occhio in grado di guidare missili e canne di fucile. Sul piatto
della bilancia del giudizio finale, però, il laser avrà molte carte da giocare a
proprio favore, prima di tutte quella medica. La precisione e l'energia
concentrata nella marcia ordinata della radiazione luminosa consentono di
distruggere calcoli renali, operare con una risoluzione millimetrica sia gli
occhi che il cervello e perfino - replicando a chi temeva di finire fritto sotto
al "raggio della morte" con una certa dose di frivolezza - rendere più liscia la
pelle.
Bellezza,
tempo libero, spettacoli di luce nel cielo e mini-puntatori che a volte per
dispetto finiscono negli occhi altrui. Ma le ambizioni per il futuro sono ben
altre. Come dimostrano i progetti dei "laser a elettroni liberi" che permettono
di osservare singoli atomi e molecole in movimento. Qui la radiazione che marcia
dritta e ordinata viene prodotta da elettroni spinti
quasi alla velocità della luce dentro acceleratori di particelle come quello in
funzione a Frascati, vicino Roma. Sono raggi di energia altissima, inusitata, e
per produrli servono "tubi" che raggiungono la lunghezza di alcuni chilometri,
come avviene per primo il laser a elettroni liberi costruito negli Stati Uniti.
Ma
l'ultimo problema con cui la soluzione laser si sta
confrontando è quello dell'energia. A 192 apparecchi di potenza estrema
realizzati al Lawrence Livermore National Laboratory statunitense, puntati tutti
su una pallina di deuterio grande come un temperino e capaci di raggiungere per
un istante i 33 milioni di gradi, sarà presto affidato il compito di "accendere
il Sole sulla Terra". Cioè di innescare quella reazione di fusione nucleare che
potrebbe un giorno forse risolvere i nostri problemi di energia.
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8.
Un
microchip e la pillola va giù
la
nuova frontiera è il wireless
Le
aziende studiano medicine in grado di monitorare costantemente la salute per
inviare informazioni al paziente e aiutarlo a ricordare quando curarsi
"NEL
DUEMILA, noi non mangeremo più né bistecche, né spaghetti col ragù, prenderemo
quattro pillole e con gran semplicità..." cantava Bruno
Martino nel '59. Il Duemila è arrivato e le case farmaceutiche sono proiettate
al futuro, spendono in ricerca e guardano avanti. O direttamente dentro il corpo
umano. Per farlo il nuovo orizzonte è la tecnologia wireless. Lo stesso
meccanismo utilizzato da internet e cellulari potrebbe a breve essere applicato
a medicine e pillole. Lo scopo degli scienziati è sviluppare dispositivi in
grado di monitorare lo stato di salute del paziente, di trasmettergli dati
costantemente, di inviarli al medico curante o a qualsiasi altro membro della
famiglia. Per farlo bisognerà solo ingoiare una pillola con dentro un microchip
sottile come un capello.
Mandare
giù la pillola-microchip potrebbe sembrare un concetto invasivo (ai cani vengono già inseriti nella gamba per il riconoscimento al
posto del vecchio tatuaggio), in realtà secondo uno studio effettuato dal New
England Healthcare Institute, questo sistema potrebbe potenzialmente far
risparmiare ogni anno circa 290 miliardi di dollari agli Stati Uniti che invece
si perdono proprio perché le persone non prendono le medicine seguendo le
prescrizioni. L'organizzazione mondiale della Sanità (World Health Organization)
avverte infatti che solo il 50 per cento dei malati con
patologie croniche si cura 'diligentemente', ma la percentuale diminuisce nei
Paesi in via di sviluppo.
"La
limitata adesione alla medicazione, talvolta definita il
'secondo problema di droga americano' giustifica lo sviluppo di questo
tipo di ricerca tecnologica sui medicinali" spiega Vicki Conn, della University
of Missouri School of Nursing. Una delle ultime invenzioni è proprio una pillola
che, una volta ingerita, è in grado di trasmettere varie informazioni, dagli
effetti collaterali al beneficio reale sul corpo di un determinato paziente. Una
delle prime società a sviluppare l'idea del pillolone intelligente è la
californiana Proteus Biomedical e Novartis AG ha recentemente investito 24
milioni di dollari per assicurarsi la licenza sul brevetto e la distribuzione.
Funziona
così. Il paziente ingoia la pillola che contiene sia la medicina che il sensore
microchip ultra sottile. Il sensore è fatto con materiale organico, cibo e
vitamine, molto piccolo e assolutamente gestibile dall'organismo umano, almeno
secondo quanto sostiene il direttore generale della Proteus, Andrew Thompson, e
viene attivato dall'acido dello stomaco del paziente.
"In poche parole il corpo stesso funziona da batteria", ha spiegato Thompson. A
quel punto il chip invia un segnale a un cerotto impermeabile che la persona
indossa e che registra battito cardiaco, temperatura corporea, pressione, sonno
e altri parametri, fino alle immagini interne come già fa la pillola-telecamera
utilizzata per la gastroscopia. Quando il paziente si avvicina al suo telefono
cellulare (fino a sei metri di distanza), i dati criptati vengono inviati a Proteus, che li elabora e li rimanda
indietro in forma leggibile direttamente al telefonino o in email.
L'idea è
quella di rendere i pazienti e le loro famiglie in grado di controllare lo stato
di salute in maniera più autonoma. "Le informazioni che la pillola raccoglie
potranno poi essere condivise esclusivamente con il permesso del paziente
stesso", ha specificato Thompson aggiungendo che la Proteus sta studiando
l'aspetto della privacy proprio in questo periodo. La pillola è già sotto
sperimentazione per malattie cardiache, ipertensione e tubercolosi ma sarà
presto testata anche per diturbi psichici. Il prodotto dovrebbe essere immesso
sul mercato alla fine del
Il
coperchio intelligente
I tempi
potrebbero però subire cambiamenti dovuti ai controlli
che, in ogni caso, la Novartis garantisce, come ha spiegato il dottor Eric
Topol, del West Wireless Health Institute, un'organizzazione non-profit che
segue gli sviluppi della tecnologia wireless legata alla salute. "Con moltissime
malattie, con l'oncologia o nei casi di trapianti, il monitoraggio costante è
fondamentale e vista da questa prospettiva, quello che questa nuova tecnlogia
permetterà è facile da intuire e senza dubbio utile" ha detto Joe Jimenez, il
direttore generale della Novartis.
Ma non
finisce qua. Diverse società stanno già studiando pillole in grado di rilasciare
le medicine in base ai dati ricevuti dal corpo tramite un sensore. La MicroCHIPS
Inc. di Bedford, Massachusetts, sta sviluppando un impianto che potrà monitorare
il livello di glucosio nel sangue e il meccanismo per fornire wireless i dati ai
diabetici. Esiste anche l'iPill della Philips, un
sistema che invia le informazioni a un'unità di controllo esterna sempre pronta
a intervenire in caso di bisogno o allarme. Una specie di metronotte della
salute.
Per
ricordarsi di prendere la medicina non servirà sempre ingoiare la pillola. Il
GlowCap creato dalla Vitality Inc. del Massachusetts, è
un coperchio intelligente che diventa arancione quando è ora di prendere la
medicina e che si mette a suonare se non viene presa entro un'ora dall'avviso.
E' venduto insieme a una lucetta da notte che comunica wireless col coperchio e
diventa arancione, anche lei, all'ora prestabilita. Se
neanche così si prende la pillola, il GlowCap manda il messaggio della
negligenza alla casa madre che invia un sms o telefona
direttamente a casa dopo poche ore. Il coperchio è già in vendita su Amazon.com
a 99 dollari ma lo scopo finale di Joshua Wachman, il
presidente di Vitality, è quello di arrivare per legge ad applicarlo sulle
medicine in vendita. Ricordarsi di prendere le pillole, anche amare, insomma è
l'ultima frontiera. Ora lo zucchero non basta più.
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9.
L’eolico
in giardino
Le
nuove Microturbine Eoliche Pramac
E' stata
presentata oggi presso La Triennale di Milano la nuova linea di Microturbine
Eoliche firmata Philippe Starck e prodotta da Pramac S.p.A., società attiva nella produzione e commercializzazione a
livello mondiale di gruppi elettrogeni per la generazione di energia elettrica,
moduli fotovoltaici e macchinari per la movimentazione logistica interna.
Si tratta
di due modelli frutto dell'estro artistico di uno dei più grandi nomi del design
internazionale, Philippe Starck, unito all'innovativa tecnologia sviluppata da
Pramac S.p.A. attraverso i propri laboratori "Pramac Lab", specializzati nella
ricerca, sperimentazione ed elaborazione di nuovi prodotti e nuove soluzioni
tecnologiche.
Nel corso
della conferenza stampa Paolo Campinoti, Amministratore Delegato di Pramac
S.p.A., e Philippe Starck hanno illustrato le fasi del
progetto che ha portato alla nascita di "Revolutionair", marchio di proprietà
del Gruppo, con cui saranno commercializzati i due
prodotti.
Precursore di uno
sviluppo responsabile e grazie ad un'attività volta a promuovere un "Design
démocratique", Starck ha rispettato tale impegno disegnando i due modelli di
Microturbine eoliche: "La mia attenzione è oggi rivolta alle rinnovabili - ha
commentato Philippe Starck - Le due mini pale eoliche sono accessibili a tutti,
facili da trovare, installare oltre che molto silenziose. Ho sempre desiderato
realizzare una pala che fosse "invisibile" con
l'obiettivo di farla diventare un oggetto del desiderio per
tutti.
La
microturbina eolica, come evoca il suo nome, è rivoluzionaria per due diversi
motivi, la forma innovativa e la possibilità di essere utilizzata anche a
livello domestico. Si tratta, infatti, di un vero e proprio oggetto di design,
esteticamente piacevole e adatto alle micro-produzioni, in linea con gli schemi
più moderni di produzione e distribuzione dell'energia da fonti
rinnovabili.
La
collaborazione fra il Gruppo Pramac e Philippe Starck per lo studio di tale
prodotto risale all'estate 2007 e il primo prototipo è stato presentato, nella
primavera successiva, in occasione del Green Energy Design, mostra dedicata
all'energia e al design eco-sostenibile, che si è tenuta nei
nell'ambito degli eventi organizzati durante la settimana milanese del
design. Successivamente il prototipo della microturbina è stato richiesto in
esposizione dal Museo della Triennale ed è lì che è attualmente
esposto.
Per
trasformare il prototipo in prodotto finito sono stati necessari circa due anni
di studi e di test condotti sia nei laboratori "Pramac Lab", sia presso la
galleria dell'Università degli Studi Napoli, con l'obiettivo di creare un
prodotto sicuro ed affidabile secondo i più elevati standard di produzione e di
sicurezza.
Oggi la
nuova linea di Microturbine eoliche "Revolutionair" è costituita da due modelli
con potenza e design differenti: la WT 400W, una
microturbina eolica a forma quadrangolare con una potenza pari a 400W e la WT
1KW, a forma elicoidale con una potenza pari a 1KW. I prezzi di riferimento
a cui saranno commercializzate le microturbine per il
mercato italiano saranno a partire da circa 2500 euro per la WT 400W e da circa
3500 euro per la WT 1KW.
Si tratta
di micro-turbine particolarmente efficienti adatte ad essere installate anche in
aree urbane in quanto, a differenza delle turbine tradizionali - ad asse
orizzontale - sono indipendenti dalla direzione del vento e sono, quindi, in
grado di sfruttare anche i fenomeni di turbolenza oltre ad essere estremamente
silenziose grazie alla tecnologia applicata. L'ambito di applicazione di
"Revolutionair" non sarà limitato alle sole costruzioni, ma potrà essere, ad
esempio, esteso ad imbarcazioni, giardini, oltrechè arredi urbani e anche a
tralicci per radioamatori.
Revolutionair è oggi
un prodotto vero e proprio, che il Gruppo Pramac ha iniziato a commercializzare
e che sarà possibile acquistare anche direttamente on line attraverso il nuovo
sito: www.revolutionair-pramac.com .
Il lancio
della nuova linea Revolutionair sarà accompagnato da una campagna di
comunicazione all'avanguardia che vede il coinvolgimento di un gruppo di "Street
Artists" , guidati dall'italiano Plank, alias Fabrizio
Ruffo, che hanno realizzato le loro "installazioni" in alcune delle principali
città europee, fra cui: Milano, Bruxelles, Berlino, Parigi e Londra. Messaggio
chiave dei graffiti di questa "eolic gurrilla" è proprio la difesa
dell'ambiente, uno dei motivi per cui oggi vale la pena
combattere. Tale sfida dovrà essere condotta utilizzando gli elementi presenti
in natura, come ad esempio il vento, con la possibilità di riconvertire le
industrie e le zone abbandonate delle nostre città per garantire la continuità
alle generazioni future.
"Siamo
orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo - ha commentato nel
corso della conferenza stampa Paolo Campinoti, Amministratore Delegato di Pramac
S.p.A. - La domanda di energia continua a crescere in maniera esponenziale e, in
considerazione di questo scenario, abbiamo deciso di entrare alla fine del 2007
nel settore delle rinnovabili: prima con il nostro stabilimento produttivo di
moduli fotovoltaici di ultimissima generazione, che ha iniziato a produrre a
luglio del 2009 e oggi con la commercializzazione della nuova linea
Revolutionair. Il nostro Gruppo - conclude Campinoti - sempre di più si pone
l'obiettivo di diventare un player di riferimento anche nel mercato della
produzione di generatori di energia da fonti
rinnovabili.
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10.
Strange
Radio Convention 2010
7th
International DX Convention 2010
17
– 18 aprile, Paestum (SA)
Organizzazione: Strange Radio
Team
Con
il patrocinio di: Associazione Radioamatori Italiani
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11.
Da:
Francesco Berio [francesco.berio@gmail.com]
Garibaldi
Tall Ships Regatta 2010
8
– 18
Aprile
2010
Anniversario
dello sbarco dei Mille a Marsala
A.R.M.I.
Associazione Radioamatori Marinai
Italiani
A.R.I.
Associazione Radioamatori
Italiani
8 18
Aprile 2010 Anniversario dello sbarco dei Mille a Marsala: Manifestazione
dedicata all’illustrissimo Generale Garibaldi, che si terrà a Genova e a Trapani
con una magnifica regata denominata “Garibaldi Tall Ships Regatta
L’A.R.M.I. istituirà
un Award con QSL speciale e assieme alle sezioni A.R.I. di Genova e di Trapani
si opererà dai porti per tutto il periodo della regata e della
manifestazione.
Consiglio
la lettura di quest’ottimo libro, che considero attinente all’importante
manifestazione e piacevolissimo da leggere per chi, come me, crede agli eroi e
ai nostri miti.
in copertina: G.
Malinski, Ritratto di Giuseppe Garibaldi, 1845 Museo del Risorgimento, Milano
Libro:
OBBEDISCO
Garibaldi
eroe
per scelta e per destino
di
Aldo G. Ricci
Già
Sovrintendente all’Archivio Centrale dello Stato e docente di Storia dei
movimenti e dei partiti politici
Ha curato
l’edizione critica dei Verbali del Consiglio dei Ministri 1943 – 1948
Tra i
suoi libri recenti: Aspettando la Repubblica. I governi della transizione. 1945-
1946. Donzelli, 1996; Il compromesso costituente. 2 giugno 1946-18 aprile 1948.
Bastoni Editrice Italiana, 1999; La Repubblica.
L’aspirazione secolare a governarsi da sé. Il Mulino, 2001; Lucio Colletti. Tra
scienza e libertà. Ideazione, 2004
Volume
vincitore del Premio Righetto V Edizione
La
riproduzione dei documenti ha ricevuto l’autorizzazione ACS 688/07
70
Illustrazioni
Brossura
filorefe
15 x
categoria:
Storia
ISBN
978-88-6060-114-8
Palombi
Editore - Pagine 208 - Prezzo
€ 19,00
Se non si
riesce a pensare una volta tanto in grande, vuol dire che siamo destinati a
diventare sempre più piccoli.
Sono
sempre stato affascinato dalla figura del nostro Eroe: già nel 1830 un abitante
della mia città (Oneglia ieri, Imperia oggi) il Giovan Battista Cuneo, patriota,
famoso giornalista ed uomo politico di spicco, stretto collaboratore di
Garibaldi scriveva: Aperto l’animo cavalleresco a tutte le manifestazioni del
bello, la musica e la poesia hanno su di lui un magico impero……la costanza delle
avversità, il coraggio crescente in ragione degli ostacoli e de’ pericoli, la
fermezza nelle deliberazioni, un colpo d’occhio che di raro colpisce in fallo
ne’ più terribili frangenti e la serenità in tutti i
casi della vita, sono altrettante doti che lo distinguono fra i
contemporanei.
Un altro
importante abitante della mia città (Porto Maurizio ieri, Imperia oggi), Gio
Batta Gastaldi, capitano di lungo corso e fervente garibaldino che partecipò -
in qualità di pilota del piroscafo Piemonte - alla spedizione dei Mille nella
primavera del 1860, nelle sue quasi sconosciute Memorie scriveva:
“Era
calma di mare, risplendeva la luna, tutto sembrava cullato da un’onda di arcana
poesia…eseguiti gli ordini, mi portai con le barche sulla spiaggia di Quarto,
ove trovai…altri volontari e la barcaccia nella quale salii onde aspettare il
Generale Garibaldi…circa alle quattro del mattino giunsero i due piroscafi
Piemonte e Lombardo…”
Ieri,
vedevo quotidianamente questa iscrizione posta sulla facciata di un’abitazione
nel centro di Imperia, e la sua lettura polarizzava la mia attenzione e la
fantasia sempre attratte dai miti e dagli eroi.
Oggi,
come un filo invisibile che unisce momenti importanti della mia vita, mi ritengo
molto fortunato ad avere come caro amico un valente e documentato storico che
nel suo pregevole libro racconta le tappe di un viaggio iniziato
individualmente, quale quello di Garibaldi giovinetto alla ricerca della sua
vita, per farci riappropriare di questa importante figura storica, che spesso
dimentichiamo e che ci accontentiamo di relegare nel suo grande monumento -
realizzato da Emilio Gallori - sul colle del Gianicolo, a
Roma.
…Pagine
in stile “garibaldino”, centrate sui quarant’anni di imprese che hanno creato
un leggenda che sarebbero sicuramente piaciute anche la
nostro eroe.
Garibaldi
non è l’eroe di un giorno e di un episodio, un nome tra i tanti di una galleria
di nobili anime che hanno anteposto il bene degli altri o quello della Patria al
proprio. No, Garibaldi è un caso eccezionale perché è un eroe di professione, se
così si può dire, un eroe per scelta e per destino. Garibaldi è un uomo che
sceglie fin da giovane la strada della lotta per la libertà e la segue fino
all’ultimo, quando,ultrasessantenne guida le sue
camicie rosse da una carrozza perché le gambe, invalidate anche dal “fuoco
amico”, non lo sostengono più. L’eroe per caso o l’eroe di una morte gloriosa si
liquidano con facilità. Qualche busto, dei fiori nell’anniversario, qualche
strada e tutto è sistemato. Non importa che alla maggior parte delle persone il
nome non dica nulla. E’ un altarino che si aggiunge a una lunga serie. Ma l’eroe
di professione dimenticato dalla morte, ma prescelto dagli dei antichi per
essere presente in tutti i momenti topici della storia unitaria, è un caso
diverso, che pone dei problemi che vanno al di là della sua persona, problemi
che si intrecciano con la stessa ragion d’essere di storia
nazionale…
…I miti,
pur caduchi e circensi, nascono e vincono anche qui e ora, solo che non sono i
miti di cui il nostro Paese avrebbe oggi disperato
bisogno: un Paese purtroppo orgoglioso soltanto di non essere orgoglioso, come
ricorda ogni tanto un vecchio amico, volontario diciottenne dopo l’8 settembre,
deluso, ma non rassegnato di fronte al declino strisciante che l’Italia sta
vivendo.
Augurandoci ottimi
collegamenti radio per questo importante evento, l’occasione mi è gradita per
inviare a tutti Voi i migliori
IK0UAG
Roma
A.R.M.I.
iscritto N. 448 Associazione Radioamatori Marinai
Italiani
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
12.
Da:
Alfredo IK7JWX [ik7jwx2003@yahoo.it]
WFF : FREQUENZE HF RACCOMANDATE
WFF GreenDays
2010
Within
the limits of the world nature protection action of program WFF days of activity
World Flora Fauna GreenDays with participation of radio amateurs of all world
for carrying out of radio connections by a principle "all with all" and the
radio stations working from territories of national natural parks and reserves
of the world which are set off under program WFF (see WFF Directory: http://www.wff44.com/en/list/ ) are
spent.
Motto
GreenDays: «Lets save the green planet Earth!»
The
recommended frequencies: 14.244 (Forty Four ~ Flora Fauna) Other
bands:
SSB – 3.744,
7.144, 14.244, 18.144, 21.244, 24.944, 28.444CW – 3.544, 7.024, 10.124, 14.044,
18.084, 21.044, 24.894, 28.044
These
frequencies are not “exclusive” for WFF, but are only recommended to be used in
conditions being equal for all the radio amateurs of the
world.
73 de Alfredo IK7JWX
MDXC#178
&
EPC#9679
3490555875
- 0832302450
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
13.
Da:
Pietro [iv3ehh@tin.it]
Esame
licenza USA alla Fiera di Pordenone
Il 1
maggio 2010 alle ore 12,30 presso i locali della fiera
di Pordenone in occasione della Fiera Nazionale del Radioamatore - HiFi car a
cura del Ve Team PN si svolgerà una sessione di esami per il conseguimento della
licenza USA di radioamatore.
Ulteriori
info e prenotazione si trovano su www.darkstart.it
73'
de IV3EHH - K3EHH Peter
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
14.
Da
I3MKH Mirko Boscolo
Sezione
ARI di Chioggia Sottomarina
Le
conferme di i3mkh
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
15.
Mostre
& fiere
Da:
Luigi Ciccarelli [luigi.ciccarelli3@tin.it]
I°
MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL RADIOAMATORE DELL'ELETTRONICA E DELL'INFORMATICA
CITTA' DI POMPEI
27 28 FEBBRAIO P.V.
CARISSIMI, NELLA VESTE
DI RADIOAMATORE,
HO IL PIACERE DI SEGNALARVI L’ALLEGATO INPORTANTISSIMO AVVENIMENTO
ESPOSITIVO. NELLA SP
LUIGI
CICCARELLI IK8FMF
A.
R.
I.
Associazione
Radioamatori
Italiani
Sezione
di Pompei
Eretto in Ente Morale con D.P.R. 368 - 1950
)
Filiazione
Italiana
della I.A.R.U.
Via
Mons. Luigi Di Liegro 9 b - 80045 Pompei
(NA)
P.o Box 14 www.aripompei.it e-mail infofiera@aripompei.it
Organo
Ufficiale “Radio Rivista” TEL. E FAX
081-8599101
Gentili Colleghi,
abbiamo, con questa comunicazione, il piacere di presentarVi
l’VIII^ edizione della Mostra Mercato Nazionale del Radioamatore,
dell’Elettronica e dell’Informatica “Città di
Pompei”.
Questo
evento è organizzato dalla locale Sezione, grazie agli sforzi ed alla tenace
volontà di
tutti gli iscritti al sodalizio, visto il grande successo che la stessa ha
riscontrato a livello nazionale nella sue precedenti edizioni, per l’anno 2010 la stessa è stata
organizzata per i giorni 27-28 febbraio.
La fiera “Città di Pompei” ha l’ambizione di porsi in posizione di primo
piano tra gli incontri di settore nel sud Italia e questo grazie alle adesioni
ricevute (che comprendono i nomi di maggior spicco in ambito italiano), allo
spazio fieristico ottenuto e di cui parleremo in seguito, alla maniacale cura
posta nel definire ogni dettaglio organizzativo ed alla nota vocazione turistica
della cittadina Mariana alle falde del Vesuvio che ospiterà l’evento. Quest’ultimo punto, in particolare, fa
sì che i visitatori abbiano a disposizione strutture ricettive di prim’ordine,
senza contare la possibilità di associare l’appuntamento fieristico, alla visita
del sito archeologico ed ai luoghi religiosi tra i più noti nel
mondo.
A tal proposito la Sezione di Pompei, offre agli Amici Radioamatori che
vengono in Fiera e che voglio visitare gli Scavi Archeologici di Pompei una
Guida Turistica professionista a titolo gratuito, pagando solo il biglietto di
ingresso direttamente alla biglietteria degli Scavi che prevede i seguenti
costi:
fino a 18 anni d'età non
compiuti: Gratis
da
da 25 anni di età e fino
a 65 anni d'età: 11 euro
over 65 anni d'età:
Gratis
Per le prenotazioni (che sono obbligatorie ai fini organizzativi) della
Guida Turistica, potete contattare il Socio ik8hch Giovanni ai seguenti
indirizzi: e-mail ik8hchATaripompei.it oppure al cell. 392.0182865, il quale
sarà a Vostra disposizione per qualsiasi
chiarimento.
Gli spazi espositivi, come
accennato, rappresentano decisamente un elemento di spicco nel pacchetto
complessivo della Fiera : ampi, coperti, dotati di
parcheggi di grande superficie e di facile accessibilità, sia per il pubblico
che per gli operatori, essi sono collocati all’interno del Santuario Pontificio
di Pompei sito alla via Roma, AREA-MEETING nel centro della Città.
Per le Sezioni che ne faranno specifica richiesta, saranno assegnati
stands gratuiti, ove potranno dare dimostrazione delle loro
attività.
ORARI:
sabato 27 febbraio alle ore
09.00 inaugurazione dell’evento ed apertura dei locali espositivi, con orario
fino alle ore 13.30; dalle ore 15.30 alle ore
20.30;
domenica 28 febbraio ore 0900 apertura dei locali espositivi con
orario fino alle ore 13.30;
dalle ore 15.30 alle ore 18.30
Biglietto di
ingresso:
Il
biglietto d'ingresso costa, come per gli anni passati 4 euro a persona ed è
valido per l'intera giornata.
Il
biglietto d'ingresso ridotto costa euro
ik8hchATaripompei.itoppure al
3920182865.
Ulteriori informazioni util possono essere reperite su www.aripompei.it
Siamo certi che questa panoramica renda evidente lo sforzo organizzativo
messo in essere e la volontà fattiva di realizzare un evento prestigioso, ben
caratterizzato e di forte richiamo. Certi di un Vostro interesse, Vi ringraziamo
per l’attenzione concessaci.
Alleghiamo alla presente la locandina della manifestazione per la più
ampia diffusione.
Comitato
organizzatore
06
- 07 |
FAENZA |
EXPO
ELETTRONICA |
|
VERONA |
ELETTROEXPO |
Veronafiere | |
13
- 14 |
MONTICHIARI |
MOSTRA
NAZIONALE MERCATO RADIANTISTICO |
|
20
- 21 |
ACQUI
TERME |
TECNO
ACQUI |
MASSA MAURO
INFORMATICA |
TARVISIO |
FI |
Tarvisio Fiera
| |
VENTURINA |
Fiere
dell' Elettronica Electronic
Days |
ITALFIERE | |
BASTIA
UMBRA |
EXPO
ELETTRONICA |
||
27
- 28 |
GORIZIA |
COMPUTERFEST
& RADIOAMATORE |
|
BOLOGNA |
BOLOGNA
MONDO ELETTRONICA |
EXPOSITION
SERVICE | |
GONZAGA |
FI |
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16.
Microsoft-Ue,
la guerra è finita
Ora
il browser si potrà scegliere
Si
è chiuso il lungo braccio di ferro tra l’Antitrust europeo e il colosso di
sotware americano. Che evita una supermulta. Cosa cambia per gli utenti europei
di Windows
L’Antitrust europeo ha
detto sì. Ha accettato definitivamente le proposte del colosso informatico
statunitense mettendo la parola fine alla lunga e costosa “guerra dei browser” e
garantendo a chi utilizza Windows nel vecchio continente di poter esplorare la
rete con navigatori diversi da Internet Explorer prodotto da Microsoft. “Milioni
di consumatori europei potranno beneficiare della libertà di scelta sul tipo di
browser da utilizzare”, ha detto il commissario alla Concorrenza Neelie Kroes.
Microsoft – che col suo Windows detiene oltre il 90 per cento del mercato dei
sistemi operativi – era nel mirino dell’Europa per il fatto di imporre l’uso di
IE come software predefinito e non disinstallabile. L’inchiesta – con l’accusa
di “abuso di posizione dominante” – era stata aperta nel gennaio del 2008.
Come
funzionerà adesso. Il meccanismo della “schermata di scelta” sarà semplice:
una volta entrati in Windows, si aprirà una finestrella
col titolo “Seleziona il tuo browser”, senza i tratti caratteristici di Internet
Explorer, dove l’utente trovera in ordine casuale tutte le icone dei 12 browser
più utilizzati in Europa, come Opera, Firefox, Safari o Chrome e altri. L’utente
potrà iccare sulle icone per ottenere maggiori informazioni e basterà poi un
altro clic per installare il browser scelto come impostazione di default per
navigare su internet. Questa finestra, che si chiamerà “Choice Screen” comparirà
su tutti i pc che utilizzano i sistemi operativi Windows XP, Vista o Windows 7,
grazie agli aggiornamenti automatici previsti dai sistemi. Il tutto a partire
da marzo 2010. Quindi anche i vecchi utenti, cioè
quelli che hanno già un pc con Internet Explorer installato di default, avranno
la possibilità di scegliere. E se ne potrà anche installare più di uno. Ma non
solo: ai produttori di computer la Microsoft consentirà di scegliere se
disinstallare del tutto Internet Explorer prima di mettere in vendita i pc o se
affiancargli altri browser che quindi saranno già parte della dotazione software
del pc prima che questo finisca sugli scaffali.
Il
monitoraggio Ue. Microsoft “sarà tenuta a presentare tra sei mesi, e poi
annualmente, un rapporto sull’implementazione di queste misure, e sarà obbligata
a apportarvi modifiche qualora necessario” per i prossimi 5 anni, ha spiegato la
Kroes. Se non dovesse rispettarlo, la Commissione
europea potrà imporre all’azienda di Redmond una multa pari al massimo al 10%
della cifra d’affari annuale del gigante informatico. “La Commissione ha bisogno
di un sistema che permetta di risolvere qualunque inatteso problema si possa
verificare, vista la complessità del mercato informatico”, ha aggiunto il
Commissario.
Promesse
sull’interoperabilità. L’Antitrust europeo, che ha dichiarato guerra alla
società fondata da Bill Gates da molti anni, ha già multato Microsoft per 1,6
miliardi di euro per aver mantenuto segrete le informazioni relative ai propri
software negandone la interoperabilità con i programmi
di altri produttori. In questa direzione Microsoft ha assicurato alla Commissione (anche se si tratta di un impegno informale) di
aprire alcuni dei propri prodotti all’interoperabilità, rendendo pubblici parte
dei codici sorgenti alla base di Windows, Windows Server, Office, Exchange e
SharePoint. Il pacchetto interoperabilità di Microsoft, “include garanzie che
Microsoft offrirà a terzi che possono, a loro volta, essere attuate
privatamente, oltre ad un meccanismo per risolvere rapidamente le controversie”,
ha specificato la Kroes.
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17.
BIOCOMBUSTIBILI
Da
un batterio modificato
arriverà
l'energia del futuro
Lo
studio, pubblicato su Nature, mostra le potenzialità di una variante di
Escherichia coli per la produzione di diesel biologico. Gli scienziati: "Così
non si incide sulle risorse alimentari"
IL FUTURO
dei biocarburanti potrebbe dipendere dalla modificazione genetica di un
batterio, l'Escherichia coli, il cui habitat naturale è l'intestino degli esseri
umani e degli altri animali a sangue caldo. In un articolo pubblicato sulla
rivista scientifica Nature, i ricercatori dell'università di Berkeley, in
California, e dell'azienda americana LS9 hanno fatto il punto sulla possibilità
di produrre biodiesel grazie al "lavoro" di una versione geneticamente
modificata di Escherichia coli. Si tratta, sottolineano gli scienziati, di una
modalità di produzione alternativa alle tecniche conosciute finora, in grado di
superare gli ostacoli a una maggiore diffusione del diesel
biologico.
I
vantaggi. Lo studio identifica un metodo potenzialmente poco costoso per
convertire la cellulosa e gli scarti di prati e raccolti in carburante pulito,
senza far aumentare i prezzi dei generi alimentari e soprattutto senza sottrarre
risorse preziose per sfamare la popolazione mondiale. Finora, infatti,
l'industria dei biocarburanti si è concentrata soprattutto sulla produzione di
bioetanolo, un etanolo che si ottiene tramite la fermentazione di prodotti
agricoli ricchi di zucchero, come i cereali, la canna da zucchero, gli amidacei
e le vinacce. Una delle principali obiezioni a questo genere di carburanti,
dunque, è proprio il fatto di consumare troppe risorse alimentari, andando a
creare una competizione "sleale" tra bocche da sfamare e serbatoi delle
automobili.
Il
batterio modificato. Per uscire da questa impasse, i ricercatori di Berkeley e
della LS9 hanno elaborato una versione geneticamente modificata di
E. coli in grado di ottenere e "digerire" gli zuccheri anche a
partire dalla cellulosa. Ciò consentirebbe, nel giro di alcuni anni, di
estendere la gamma di risorse da cui partire per produrre il biocarburante: a
grano, mais e canna da zucchero, potrebbero presto aggiungersi legno, paglia e
altri materiali per i quali è necessario dividere la cellulosa in zuccheri. Un
compito in cui la nuova versione del batterio sembra essere particolarmente
capace, candidandosi come la nuova frontiera nella produzione del carburante
biologico.
Il
biocarburante. Lo studio dei ricercatori di Berkeley è innovativo perché per la
prima volta il prodotto finale, il biocarburante, non è l'etanolo, bensì una
miscela di molecole molto più complesse: gli acidi
grassi etil-esteri, che sono in grado di produrre una quantità molto maggiore di
energia. "Il biocarburante che siamo riusciti a produrre con E. coli libera
almeno il doppio dell'energia prodotta con il bioetanolo", ha spiegato Eric
Steen, uno degli autori dello studio. "Inoltre, a differenza del bioetanolo - ha
aggiunto - queste molecole possono sostituire direttamente i normali
combustibili senza bisogno di alcuna modifica degli attuali sistemi di
combustione".
Le
prospettive offerte dai batteri. L'utilizzo di batteri come produttori di
biocombustibili offre poi numerosi vantaggi: dalla maggiore facilità con cui si
possono introdurre modificazioni genomiche e rendere possibili nuove reazioni,
alla diminuzione dei problemi legati alla produzione su larga scala. Inoltre, la
capacità dei batteri di adattarsi a condizioni ambientali estreme e sfruttarne
le risorse presenti allarga notevolmente, rispetto agli altri organismi, la
possibilità di utilizzare materiali di scarto sia agricoli che industriali. A
tutto vantaggio dell'ambiente e della produzione alimentare, che non vedrebbe
sottrarsi del materiale prezioso.
©
Riproduzione riservata (29 gennaio 2010) Tutti gli articoli di Ambiente
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18.
Da:
Iw1fgz [iw1fgz@email.it]
Diploma
IR1C
Il 15
Marzo 2010 inizieranno le attività di IR1C AWARD.
IR1C
nasce da un'idea di Gianni Calafato IK1APO (TL8CG)e dai missionari cappuccini
della curia di Genova.Con questa attività si cercherà di costruire un pozzo
d'acqua potabile dal costo di 18 mila euro +- nella localita di “brousse” nella
Rep. del centro Africa dove esiste da molti anni un centro della curia dei
missionari cappuccini di Genova.
Gianni
Calafato:
Passando
da villaggio in villaggio ho visto bambini,donne e
vecchi che percorrono a piedi anche
Credo
che, sensibilizzare il mondo dei Radioamatori, offrendo la pergamena del diploma
in cambio di un contributo necessario a raccogliere la cifra sufficiente alla
costruzione di un pozzo per l’estrazione di acqua potabile in un villaggio della
“brousse”, sia un gesto che sicuramente non salvera’ l’Africa
ma portera’ un po’ di salute a questa sfortunata
gente.
Tutte le
donazioni,i log,e le varie informazioni saranno
pubblicate sul
sito: wwww ir1c.com
IW1FGZ -
Alessandro Scandelli
Award
Manager A.R.I. Torino
425DxNews
(Web Manager, Qsl Gallery, Award, IOTA and Moore)
Comitato
Regionale Piemonte e Valle d'Aosta "XX Olympic Winter Games Award
Manager"
Wave
Master Team Dx Group - A.R.I. Torino Dx Group. www.wavemasterteam.com
E-mail:
iw1fgz@email.it ;
iw1fgz@arito.it; iw1fgz@ari-r1.it
;
Home
Page: http://digilander.libero.it/IW1FGZ
Other: http://www.ari-r1.it/torino2006
****************
Credit:
DXCC 50
Mhz # 717
WAC 50
Mhz
WAIP 144
Mhz
WAIR 144
Mhz
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19.
Da
IK8JZK Ruggero Billeri Napoli
Motore
a vapore
Per
costruire un motore a vapore occorre: un cilindro, uno stantuffo, ed il
biellismo a cui è ancorato lo stantuffo, che con il suo
movimento alternativo fa girare l'albero motore. Gli elementi sopra indicati
possono essere ricavati agevolmente da vecchi compressori per frigoriferi (non
quelli ermetici) ma quelli che hanno la rubinetteria
per l'immissione del gas refrigerante (tempi addietro si usava il Freon). Sulla
testa del cilindro del compressore sono allocati n.4 condotti due dei quali
muniti di valvole di chiusura per l'immissione del gas refrigerante quando era necessario ripristinarlo, e gli altri
due condotti servivano a far circolare il gas refrigerante in una serpentina
dopo essersi espanso, il gas che sottraeva calore all'interno del frigorifero.I
due fori che servivano a far circolare il gas refrigerante nella serpentina, uno
di questi agisce sulla testa dello stantuffo
e la valvola a lamella
posizionata sulla testa dello stantuffo dovrà essere bloccata o saldata onde
evitare che il vapore immesso nel cilindro finisca nel carter senza agire sulla
testa dello stantuffo. Per un maggior rendimento dei motori a vapore, il vapore
stesso deve agire in due direzioni prima sulla testa dello stantuffo per farlo
scendere e successivamente nella parte inferiore per farlo risalire, il secondo
foro d'immissione (non munito di valvola di chiusura) serve proprio a questo.
una valvola a cassetta azionata dall'albero motore fa
fluire il vapore delle due direzioni (a tale scopo può essere utilizzato un
miscelatore per servizi igienici). Essendo questi
compressori
tutti chiusi ermeticamente
è necessario regolare le valvole di chiusura posizionate sulla testa del
cilindro per l'uscita del vapore una volta che questi ha compiuto il suo
lavoro.Un volano del peso di alcuni Kg deve essere calettato sull'albero motore
per vincere i punti morti.
Cordiali
saluti ai lettori del Radiogiornale
Da
ik8jzk Ruggero Billeri Napoli
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20.
Google
pensa a versione Buzz separata da Gmail
Google ha
annunciato che potrebbe creare una versione autonoma del suo social network
Buzz, ma che non lo separerà da Gmail, legame oggetto di polemiche per i timori
sulla privacy.
Google,
primo motore di ricerca al mondo, ha lanciato Buzz nei giorni scorsi tentando di
entrare nel settore dei social network, dominato da società come Facebook e
Twitter.
Buzz
permette agli utenti di condividere messaggi, foto e video con amici e colleghi
online, in modo simile a Twitter e Facebook.
La
differenza sta nel fatto che Buzz è accessibile direttamente da Gmail, e crea
automaticamente il profilo di ciascun utente in base ai contatti mail più
usati.
"Abbiamo
considerato, tra tutte le caratteristiche che aggiungeremo a Buzz in futuro,
(l'idea di) creare una versione separata oltre a quella legata a Gmail", ha
spiegato a Reuters la portavoce di Google, Victoria
Katsarou.
-- Sul
sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in
italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia
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21.
Da:
ik2ane L [ik2ane@fastwebnet.it]
Prezzi
carburanti
Ciao.
L'informazione e' il
mezzo migliore per poter risparmiare.
Per
quanto riguarda il carburante c'e' un ottimo sito che fa' egregiamente questo
servizio: www.prezzibenzina.it
Ma, per
essere veramente utile a tutti c'e' bisogno che piu' persone
inseriscano i dati affinche' si
possa avere una mappa aggiornata dei prezzi del
momento.
Entra
anche te ed inserisci i prezzi dei distributori della tua zona ma anche quelli che hai
potuto trovare lungo la strada che hai percorso nella
giornata.
Potrai
contribuire all'informazione per aiutare tutti e, a tua volta,
potrai trarne beneficio.
Spargi la
voce anche a tutti i tuoi contatti. Piu' siamo ad inserire i dati e piu'
risparmieremo ogni volta che ci informeremo sul distributore piu' economico che possiamo
trovare.
Ciao.
Walter
p.s. Oggi ho inserito i prezzi di 37 distributori
!!!
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22.
Da:
IT9LND [it9lnd@libero.it]
Per
il Servizio QSL
L’Associazione
E.R.A. ringrazia l'ARI
Carissimo
Paolo, fortemente desidero che venga pubblicato sul vs
forum il seguente articolo:
<<
Nella qualità di Presidente intendo ringraziare
pubblicamente, a nome mio e a nome di tutti i consoci E.R.A., il carissimo I2MQP
Mario Ambrosi il quale ha profuso instancabilmente il suo impegno per far
concedere alla European
Radioamateurs Association, col tramite della ARI, il Servizio QSL attivo dal
2010.
Mi
auguro che la collaborazione tra le due Associazioni possa essere sempre più
proficua ed attiva affinché si possano raggiungere gli obiettivi comuni che
contraddistinguono i radioamatori.
73
de it9lnd Marcello Vella Presidente E.R.A.
>>
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23.
MERCATINO
RADIOAMATORIALE
Da:
Vincenzo [iradiom@hotmail.com]
Per
cessata attività OM vendo tutto il materiale rimastomi:
- kit
finali per RTX composto da nr. 2 finali Mitsubishi
C2694, nr. 2 prefinali Mitsubishi C1972, nr. 1 pilota Mitsubishi C1971, euro 60.
- Ventola
assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di protezione
- Ventola
a chiocciola EBM Made in Germany
-
Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite)
nuovo ed inscatolato 20 euro
-
Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro
- nr 2
Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15
euro.
- Modem
ADSL Alice D-Link 302T inscatolato e completo di
accessori, 20 euro;
-
Pennetta usb per bluetooth imballata e completa di disco driver, 10
euro;
- Pistola
a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature,
completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da
-
Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata,
completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro
in dotazione.
-
Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette
di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case
già pieno e di tenerlo sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla
ventola frontale 25 Euro
Per
contatti iradiom@hotmail.com oppure 349/6757630, grazie e 73
de enzo ik7wpg
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Vendo
o cambio per inutilizzo, Trasponder ATV
analogico 10.000 /1240 Ghz,
completo di antenne R/T
IK1SLO
Gabriele
cell.
3474517986
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Da:
Foglia a.foglia@tin.it
Per
cessata attività radioamatoriale o mancanza di tempo ,
vendo completa stazione per radioamatore così composta
:
Faccio
presente che le valvole dell'amplificatore , sono state
sostituite da poco tempo , possiedo la fattura dagli USA di oltre 400 euro e che
dopo la sostituzione l'apparecchio è stato solo acceso perchè serve tenerlo in
stanb-by per i circuiti , ma mai lavorato ad alte potenze , quindi nuove . Tutto
il materiale è perfettamente funzionante , corredato
dei relativi imballi e attualmente istallato presso la mia abitazione , quindi
possibilità di provarli tutti . Purtroppo , più che di
monetizzare , ho bisogno di dividere di stanza i miei 2 figli , quindi necessità
di togliere materiali ; imballarli e metterli in cantina significherebbe
rovinarli . Dato il volume e le dimensioni , non è
possibile spedire , per il ritiro è necessario un furgoncino ; se qualcuno è
interessato all'acquisto ma è fuori regione , può recarsi presso la mia
abitazione di mattina ( sabato o di comune accordo Domenica ) proviamo gli
apparecchi e procediamo allo smontaggio e imballaggio , anche delle antenne .
Per il trasporto potreste affittare un furgoncino a noleggio
, costerebbe sempre meno che la spedizione , oppure forse potrei farmelo
prestare io dalla mia ditta , ma non credo sia conveniente : doppia spesa di
tragitto .
Potete
vedere la foto di stazione incollando questo link sulla barra indirizzi
Internet : http://i42.tinypic.com/zmzh4j.jpg
Il prezzo
è simbolico , non basterebbe neanche ad acquistare un
singolo pezzo , comunque invito chiunque ad un sopralluogo per constatare lo
stato d'uso .
Il
prezzo complessivo è 5.000 euro ; per info iz6btq@tin.it o 3382203305
.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Da:
sglent@tin.it
VENDO
Circuiti stampati
-singola faccia- forati e stagnati eseguo con
vetronite di ottima qualità.
Marco
Lento
Tel. 090-51281
E-mail sglent@tin.it
>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Da:
iret.friuli [iret.friuli@libero.it]
VENDO:
- radio
transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.,
frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa
[70
euro]
-
modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn
N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato,
peso circa
[50
euro]
-
autoradio Traffic 3000 per vetture Ford.
[20
euro]
-
autoradio Audiola modello B-
[10
euro]
-
mangiacassette Roadstar modello RS-850.
[10
euro]
-
mangiacassette stereo 8 Clarion IC55 modello PE-421A + mangiacassette stereo 8
Browni (uno perfettamente funzionante ed uno da rivedere), estetica ottima,
materiale ideale per veicoli storici, ecc. Inoltre, 13 cassette stereo
8.
[tutto 90
euro]
- piatto
giradischi Crezar Stereo Duetto.
[15
euro]
- G.1/120
solid state p.a. amplifier Geloso S.p.A.-Milano , personalmente mai
utilizzato.
[30
euro]
- U.S.
cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7
P.A.
[70
euro]
-
microfono Philips type LBB 3058/02, completo di scheda Philips type LBB 3160/00,
personalmente mai utilizzato, ecc.
[5
euro]
- sacca
BG 56-A per trasporto stili d'antenna della base MP-48, completa di 5 stili
vari, ecc.
[50 euro]
- cavi RG
223/U intestati BNC, lunghezza 25-
[2 euro
cadauno]
- mini
paracadute militare forse per razzi di
segnalazione.
[20
euro]
- zaino
Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare
vestiario.
[10
euro]
-
zainetto U.S. ML GAS MASK M9.
[20
euro]
-
maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola,
spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro,
ecc.
[10
euro]
-
dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da
[10
euro]
-
obiettivo SZ-X210 Tokina 70-210mm f/4-5.6 completo di
paraluce, nuovo, mai utilizzato perchè acquistato per errore, adatto per Canon,
ecc.
[80
euro]
Esamino
anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio
surplus).
Acquisto,
se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e
materiale vario della IRET.
Esamino
ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale
radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus,
accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e
valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre
valido.
NON sono
graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in
vendita.
NON
rispondo a telefonate con numeri anonimi o non
visibili.
Per
eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON
invio in contrassegno.
Begutachte und Kaufe
alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör,
Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail.
Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und
beuerteilen.
Pregledujem in po
moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z
dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd.
Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate
(govorim samo italijansko). Oglas je casovno
neomejen.
IW3
SID - Andrea
tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)
e-mail:
iret.friuli@libero.it
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Da:
Francesco Berio [francesco.berio@gmail.com]
Vendo AKAI stereo cassette
deck CS34D dolby system usato pochissimo ottimo stato 200,00
Euro
Francesco IK0UAG cell 340 10 75
877
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24.
INFORMAZI
ONI
Inviate
i vostri articoli con e-mail, non con allegati, in formato testo TXT e le
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