Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 
Radiogiornale 50
 Aprile 2002 Periodico telematico indipendente
 
 
 
Sommario:
 
- Intervista del Radiogiornale al Ministro delle Comunicazioni Gasparri;
- ELEZIONI ARI: per chi votare?
- 1895 o 1896 l'invenzione della Radio?;
- QSL al Radiogiornale;
- A proposito di censura al Radiogiornale...;
. Novices e QRP;
- I QRP Club A.R.I.;
- II° Diploma ARI Pro.ci.s. Città di Portici;
- Nominativi speciale;
- Correzione QSL-manager; 
- Telegrafo automatico del 1849; 
- 425 DX Brunei, spedizione italiana;
- Mercatino radioamatoriale;
- Notizie utili.
 
 
 
ESCLUSIVO
 
              Tre domande al Ministro delle Comunicazioni
    Il Radiogiornale
Intervista GASPARRI
Domande e risposte su temi di grande attualità per i Radioamatori
 
 
 17-RPR-2002 18:00 P.02
 
 
 
Domanda
 
Dopo l'avvicinamento della normativa italiana riguardante i Radioamatori al resto
d'Europa, crede sia possibile Signor Ministro, nell'ambito del progredire del processo
comunitario, promuovere iniziative per una legislazione unica di tutta la Comunità che
riguardi la nostra categoria ? Quali ostacoli, politici e legislativi, potrebbero frapporsi alla realizzazione di un simile traguardo?
 
 
Risposta

A tutt'oggi, le normative concernenti le attività radioamatoriali sono state adottate in sede di Conferenza Europea delle Poste e delle Telecomunicazioni, allo scopo di ottenere un vastissimo ambito di applicazione delle normative stesse.
Vero è, però, che in tale sistema possono verificarsi ritardi nel recepimento delle
raccomandazioni e decisioni CEPT; tuttavia la circostanza appare ormai superata per la considerazione che detti strumenti presentano l'aspetto positivo dl conferire vantaggi, nel tempo, al maggior numero possibile di destinatari.
In questa prospettiva, i rappresentanti dell'Amministrazione opereranno, come del resto già operano, per il conseguimento di una niaggiore armonizzazione delle normative attinenti la materia radioamatorìale come auspicato dai radioamatori italiani.
 
 
Domanda
 
La legislazione in atto, ed i provvedimenti in itinere, promossi dal suo dicastero, per i
quali i Radioamatori le danno atto della sensibilità dimostrata nei loro confronti,
prevedono che le potenze utilizzabili dai Radioamatori sono 500 watt, ma ciò si trova in aperto contrasto con alcune legislazioni regionali e locali, che senza serie basi scientifiche, hanno finito per sancire limiti risibili per le potenze utilizzabili.
Non crede Signor Ministro che sarebbe opportuno un provvedimento di deroga per i
Radioamatori, assunto dal suo Ministero, considerando anche l'assoluta non pericolosità delle potenze usate dai Radioamatori e la saltuarietà delle trasmissioni?
 
 
Risposta

Per poter valutare la possibilità di un intervento normativo da parte del Governo sulla legislazione regionale in materia, sarebbe opportuno esaminare, in maniera approfondita, quelle disposizioni a carattere locale che limiterebbero
ulteriormente la potenza anzidetta.
 
Domanda
 
Stando alla legislazione in atto a tutti i livelli, un Radioamatore, che intenda
installare un'antenna, deve sottostare ad una serie di procedure e di controlli infiniti
e, tra l'altro, viene richiesto perfino un progetto fatto da un perito riconosciuto
Non crede Signor Ministro che i Radioamatori, essendo stati giudicati tecnicamente
idonei con un esame del Ministero delle Comunicazioni, data la loro conoscenza dei
problemi, possano predisporre un progetto autocertificandolo ? E se ciò appare
verosimile, il Ministero delle Comunicazioni non può varare un provvedimento in tal
senso?
 
Risposta
 
Vede, il D.P.R. 5 ottobre 2001, I'. 447, all'an. 12, comma 2, stabilisce, con
disposizione a carattere generale, che il soggetto che abbia "titolo ad esplicare attività di telecomunicazione ad uso privato, è tenuto a rispettare le disposIzIoni vigenti in
materia di sicurezza, di salute della popolazione, di protezione ambientale, nonché le
norme urbanistiche e quelle dettate dai regolamenti comunali in tema di assetto
territoriale ". Questa disposizione è perfettamente coerente con il contenuto dell'arte
397 del codice postale (DPR 156/173 ) che risulta tutt'ora vigente, anche per quel
che riguarda l'attività radloamatoriale. Del resto, in un contesto volto a riconoscere
alle Regioni e ad atri enti territoriali minori la regolamentazione di materie con
prevalenti aspetti logistici, quali quelli urbanistici e territoriali, appaiono poco
congruenti interventi di vertice, se non per aspetti di indirizzo a carattere generale.
D'altra parte, il possesso della patente di operatore di stazione di radiosmatore non
abilita, di per sé, alla redazione di progetti tecnici preordinati alla installazione di
impianti d'antenna nei sensi voluti dalle disposizioni a carattere locale.
 
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ELEZIONI ARI
per chi votare?
 
In lizza il vecchio gruppo dirigente uscente, in carica da molti mandati, che si ripresenta un'altra volta, in quanto la decisione assunta per referendum sul numero massimo di tre candidature, nonostante che la Prefettura di Milano abbia comunicato che é stata accettata la nuova formulazione dell'Art. 27 dello Statuto, (comunicazione effettuata al punto 2 dell'OdG del CDN del 22 Dicembre 2001) non é stata poi concretamente attuata, la lista "RILANCIO ARI" che vorrebbe rinnovare e migliorare l'Associazione presentandosi agli elettori con un articolato programma e altri 17 candidati. Il grande numero di candidature, se non vi é coordinamento, può provocare una frammentazione dei voti, a tutto vantaggio dei candidati uscenti, oggettivamente più conosciuti, che in pratica formano un gruppo compatto, per evitare questi inconvenienti, si sono fuse insieme alcune liste di rinnovamento, dando vita ad un unico gruppo, quello di RILANCIO ARI, per cercare di evitare così la dispersione dei voti e invitando tutti a votare, perché anche l'astensione, soprattutto ai livelli degli scorsi anni, fa si che una minoranza che vota, decide per tutti gli associati e ciò non aiuta certamente il rinnovamento e toglie il potere democratico di scelta ai singoli radioamatori.
 
 

CANDIDATI PER IL CONSIGLIO DIRETTIVO ARI
 
NUOVI Lista Rilancio ARI 
 
 
5  - Francesco Benenato IK8DYD
7  - Gaetano Caprara I0HJN
18 - Ampelio Melini IS0AGY
26 - Elvira Simoncini IV3FSG
N.B. Sono prevedibili altre confluenze.

NUOVI
 
1  - Mario Alberti I1ANP    
3  - Elio Antonucci IK4NYY
4  - Pietro Baldelli Boni  I5CTE
6  - Roberto Butori IW5BSF
8  - Armando Carbonari IK8BPY
9  - Paolo Chincarini IK2SGV
10 - Alfredo De Nisi IK7JWX
11 - Antonio Di Camillo I6DQD
12 - Mauro Donini Ferrante IK2PZJ
13 - Francesco Falanga I3FFE
14 - Paolo Garavaglia IK1NLZ
15 - Federico La Pesa I7LKF Ritirato
19 - Nuccio Meoli I0YKN
21 - Raffaele Ragni I5JRR
23 - Giancarlo Salvadori I3SGR
25 - Mario Scandura IW9AFI
27 - Daniele Taliani IV3TDM
28 - Giovanni Varetto I1HYW
 

VECCHI USCENTI
 
2  - Mario Ambrosi I2MQP
16 - Ruggero Manenti  IS0RUH                                             
17 - Pietro Marino IT9ZGY
20 - Alessio Ortona I1BYH
22 - Gianfranco Sabbadini I2SG
24 - Nicola Sanna I0SNY
 
 
CANDIDATI PER IL CONSIGLIO SINDACALE ARI
 
NUOVI
 
1 - Stefano Bergonzi IK2TTP
2 - Francesco Caccamo IK0YQJ
6 - Andrea Villoresi IK5VCY
 

VECCHI USCENTI
 
3 - Antonio Faraone I2FAR
4 - Stefano Marchesini IN3JJI
5 - Mauro Pregliasco I1JQJ, uscente dal vecchio C.D.
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Pubblichiamo un articolo di Ludovico Gualandi, grande studioso di Marconi
 
 
       Perché le Istituzioni occultarono la verità?
L'INVENZIONE DELLA RADIO:
1895 oppure 1896 ?
 
Gli studiosi che si occupano delle origini della radio sanno che il nome dell'autore e
la data ufficiale dell'invenzione risultano in un documento inconfutabile: si tratta del
primo brevetto al mondo per l'unico sistema  ingegneristico che potesse permettere
una telegrafia senza fili a onde elettriche.
      Questo brevetto porta la firma di Guglielmo Marconi e la data:  Londra 2 giugno
1896 ma, in Italia, un ambiente scientifico insospettabile, è riuscito a complicare le
cose accreditando la suggerita, ma insostenibile opinione, che Marconi non sia stato il
primo a realizzare un sistema radiotelegrafico.
   Pertanto, nel 1991, all'approssimarsi del centenario dell'invenzione, dopo "attenta
valutazione" da parte degli esperti dell'unica istituzione che nel nostro paese sembra
avere voce giuridica su questo argomento, venne stabilito di cominciare a ricordare
questi presunti precursori con discutibili emissioni filateliche, scegliendo come data
anniversario ufficiale dell'invenzione,  il 1995.
     Se si riflette sul fatto che questa istituzione sapeva che il 1995 avrebbe
rappresentato il centenario dell'invenzione della radio anche per i russi, con la
differenza che, secondo l'altrettanta "attenta valutazione" da parte di  "esperti"
dell'Accademia delle Scienze di Mosca, la radio non sarebbe stata inventata da
Guglielmo Marconi ma dal fisico russo Aleksander Popov, il 7 maggio 1895, si dovrà
ammettere che quella è stata una operazione maldestra.
      Se infatti i nostri esperti si fossero attenuti alla data incontestabile del documento
storico rappresentato dal primo e unico brevetto al mondo per un sistema di
comunicazione a onde elettriche, e si fosse lasciato che i russi celebrassero la loro
leggenda, la cosa sarebbe risultata talmente stridente che avrebbe sicuramente
permesso a qualche studioso di richiamare l'attenzione degli storici di tutto il mondo
sulla necessità di ristabilire una buona volta la verità.
      Si dovrebbe  pertanto convenire che i nostri responsabili, anziché tentare di
risolvere un problema che si trascina assurdamente da oltre mezzo secolo, hanno
avuto la capacità e l'enorme sconvenienza di renderlo praticamente indecifrabile alla
maggioranza degli studenti. Un fatto che  rivelando  una  spiacevole carenza culturale
su una  delle più significative conquiste scientifiche italiane del XX secolo,  non può
fare certo onore ai nostri ambienti culturali.
 
                             REALTÀ  DEI  FATTI  
     
     Non esiste un solo documento storico che possa scientificamente dimostrare che,
 a tutto il 1897, all'infuori di Marconi, qualche altro ricercatore avesse elaborato un
sistema ingegneristico che avrebbe permesso di fare le scoperte scientifiche
necessarie per poter assicurare le comunicazioni a onde elettriche.
 

      E' sufficientemente noto che nel linguaggio tecnico progettare "Sistemi" significa
elaborare degli apparecchi originali: apparecchi che come nel caso del "Marconi's
wireless" potevano permettere dei risultati che nessuna teoria scientifica allora
prevedeva o avrebbe potuto facilmente prevedere.
        Infatti senza riuscire a disporre di  una nuova sorgente elettromagnetica e di un
ricevitore elaborato espressamente per decodificare i segnali alfanumerici del codice
Morse, nessuno avrebbe potuto scoprire, che le onde elettriche ipotizzate da Maxwell
e scoperte da Hertz, non  potevano solo servire, come la scienza ufficiale affermava,
unicamente per dimostrare l'esattezza della teoria elettromagnetica della radiazione
ottica: ipotizzata da Maxwell, confermata da Hertz , e successivamente da Lodge e
dal nostro Righi.
 
     Purtroppo nel 1995, in piene celebrazioni marconiane, l'allora Presidente della
Fondazione Marconi di Bologna, espresse una opinione in netto contrasto con la
motivazione ufficiale delle celebrazioni: Egli affermò, infatti, che la radio era stata un
parto lungo e difficile, considerandola nata  dopo la trasmissione transatlantica del 12
dicembre 1902.
 
      Questa opinione, per l'autorevolezza di che l'aveva espressa, è stata recepita, 
condivisa e alimentata in alcune riviste scientifiche italiane e straniere,  senza
minimamente riflettere sul fatto che il sistema ingegneristico di Marconi, fino dal
settembre del 1896, nella pianura di Salisbury, aveva dimostrato alle autorità civili e
militari inglesi, che le onde elettriche avrebbero permesso di comunicare a molti
chilometri di distanza. Non crediamo che sia azzardato affermare pertanto che si
trattava di vere e proprie radiocomunicazioni, fatte con un mezzo chiamato allora 
"Marconi's wireless", per distinguerlo da tutti gli altri sistemi che non impiegavano le
onde elettriche, ma che era in definitiva la Radio.
 
     Se  come data del "Centenario dell'Invenzione della Radio" l'Italia ha scelto il
1995, perché allora sostenere che la radio è stata un parto lungo e difficile.
 I nostri esperti avrebbero fatto migliore figura se fossero riusciti a dimostrare
scientificamente che Marconi  inventò realmente la radio a Villa Griffone , nel 1895,
ma questo  contrasterebbe troppo con quanto affermano i nostri libri di testo, tuttora
riluttanti ad attribuire  a  Marconi l'originalità e la rilevanza  delle Sue prime
invenzioni e scoperte scientifiche.  
 
        La verità è che  Marconi realizzò le radiocomunicazioni nel giro di meno di 18
mesi; mentre lunga e difficile risultò invece la comprensione di questa nuova realtà
fisica da parte della comunità scientifica, che anche dopo la trasmissione
transatlantica del 12 dicembre 1901 si rifiutava ancora di credere alle possibilità
future offerte dal "Sistema Marconi", cioè dalla Sua Invenzione: La Radio
 
                                                         Lodovico Gualandi
                                   
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QSL AL RADIOGIORNALE

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Da: "simone.pettinau" <simone.pettinau@tin.it>
 
A proposito di censura del Radiogiornale.....
 
 
Caro Paolo continuo a leggere il tuo radiogiornale con piacere....non altrettanto vale per R.R con le sue dichiarazioni autoritarie che negano di fatto le scelte democratiche dei propri iscritti.
Mi riferisco all'articolo apparso su RR 3/2002 pagina 19 in cui fa seguito alla richiesta di poter aderire a due associazioni da parte di Romano Boldrino ik1ucd una dichiarazione di Alessio Ortona i1byh, il quale riesumando un regolamento fatto per avere l'esclusività dell'ARI nel panorama radiantistico Italiano recita: E' incompatibile per il socio ARI l'appartenenza ad altre associazioni similari italiane che svolgano attività in concorrenza o in contrasto con quelle ARI.
Io credo che i termini "concorrenza" e "contrasto" siano stati coniati "ad oc" da chi ha redatto questo regolamento, sicuramente un uomo che con la crescita scientifica di una comunità ha poco a che fare, infatti simili atteggiamenti si ritrovano spesso in politica dove per logica è assurdo appartenere a un partito di destra e contemporaneamente a uno di sinistra, o nel commercio essendo proprietari di due attività che vendono lo stesso prodotto.
Mi sembrava di aver letto da qualche parte che le vere finalità del radioamatore siano la ricerca scientifica e dunque la collaborazione fra tutti i membri che svolgono attività nel campo.
Invece l'ARI sembra con questo regolamento voglia creare delle barriere delle fratture fra persone che liberamente decidono di aggregarsi a quella o l'altra associazione per scelte puramente personali di cui non si dovrebbe assolutamente occupare.
Ti ringrazio per avermi letto e se ti fa piacere metti pure la mia lettera su radiogiornale.
 
Simone Pettinau IS0HFE
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Da: "ik2nbu" <ik2nbu@inwind.it>
 
Novices e QRP
 
 
" NOVICES e QRP " di  Ik2nbu Arnaldo Bollani
 
I Radioamatori sono purtroppo una famiglia a crescita zero, a cui fanno eccezione i vari Club QRP e Outdoor sparsi per il mondo con una crescita di successo numericamente documentabile. Il nostro entusiasmo e la voglia di fare radio con una filosofia alternativa a quella perdente e priva di contenuti che ha caratterizzato i passati anni 90' del OM stile pigia bottoni, ha premiato alla fine la qualità dei soci e non la quantità.
 
Per questo motivo siamo corteggiati da tizio e da caio, perché a tutti fa comodo avere dei tecnici a bordo, nel momento in cui occorre giustificare l'uso di frequenze assegnate per scopi di istruzione tecnica e culturale. Un vero peccato che dietro la disponibilità a parole non seguano i fatti da parte di chi dovrebbe in primis sostenere un Club A.R.I come il nostro, dove ogni cosa è sudata e non regalata, dal collegamento QRP con 5 watt all'articolo di divulgazione delle nostre attività sugli organi di stampa. Infatti siamo sempre in regime di attenta amministrazione, questo perché ci siamo dati dei programmi e delle priorità definite, riuscendo a coinvolgere le persone e le Sezioni A.R.I nelle nostre iniziative e progetti, prendendo decisioni collegialmente e confrontandoci in modo costruttivo con opinioni ed azioni intraprese dal nostro Club in occasione dei vari meeting nazionali tenuti in diverse occasioni.
 
In questo modo ci siamo guadagnati indipendenza di gestione e la stima di molti Radioamatori, l'unica nostra contraddizione di fondo è che sebbene non siamo dei politici, la forza dell'idea QRP di fatto ci rende un soggetto politico molto interessante a causa dell'atrofizzato ed invecchiato panorama Italiano, intrappolato in logiche di gestione superate sia dalla crisi attuale dei novices che dal progresso tecnologico nel campo delle radio comunicazioni.
 
La capacità manageriale di chi decide dei bilanci economici dell'Associazione e delle azioni da intraprendere, proprio nei momenti difficili come questo rivela pregi e limiti personali, spesso diversi Manager hanno ostacolato il messaggio del I QRP CLUB, temendo di perdere chissà cosa con risposte del tipo: "Ne ho visti nascere e morire di Club io, sono 30 anni che sono in ARI, ma guarda che il QRP non interessa a nessuno" ecc.. Per questo motivo nella speranza che le elezioni in corso portino un vento nuovo di cambiamento, continuiamo a misurarci nei fatti e non nella retorica, ed i fatti parlano di nostri iscritti I QRP CLUB candidati per la prima volta.
 
Il nostro migliore Augurio è che tali Soci conservino entusiasmo, concretezza, e la stessa voglia di fare unita alla classe operativa che contraddistingue chi ha la pazienza e l'umiltà di tentare l'avventura in Radio con pochi watt ed un saldatore sempre caldo in stazione. Per il resto, al di là dei risultati elettorali dei candidati del I QRP CLUB A.R.I, continueremo a percorrere la nostra strada con la stessa determinazione e chiarezza di idee di sempre. Il QRP deve essere super partes rispetto alle debolezze ed incapacità umane di tutti Noi, solo in questo modo potremo conservare coerenza e capacità di innovazione che hanno fatto del nostro Club un punto di riferimento affermato e riconosciuto anche al di fuori dei nostri confini.
 
Buona Attività Low Power a tutti !
 

de Ik2nbu Arnaldo Bollani
 
I QRP CLUB A.R.I # 001 Manager & Fondatore
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Da: "ARI SEZIONE PORTICI" <ariportici@supereva.it>
 
 
Caro Paolo ti saremmo grati se potessi aggiungere al tuo ottimo radiogiornale il seguente annuncio da parte della sezione ARI di Portici. Cordiali saluti.
 
II° DIPLOMA A.R.I.- PRO.CI.S.
       CITTA' DI PORTICI
 
 
Vi porto a conoscenza, con mio sommo rammarico, che la cerimonia di premiazione per il II Diploma ARI-PROCIS è stata solo rinviata a data da destinarsi ( probabilmente settembre-ottobre 2002), per problemi organizzativi in seno alla nostra Sezione ed al Dipartimento di Protezione Civile del Comune di Portici.
 
Ed solo un mero rinvio, perché, siatene ben certi, le classifiche concernenti il diploma sono già state stillate; esse, infatti,  verranno rese note solo dopo aver deciso la data di premiazione ed in tempo utile a permettere ai vincitori di partecipare.
 
Ringraziandovi per l'interesse al nostro diploma,
 
Cordiali saluti e 73
IZ8ATP Antonio Langella
Presidente ARI Portici   
 
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Da: "ALFREDO" <adenisi@tiscalinet.it>
 
 
NOMINATIVI SPECIALI
 
Ciao amici,
cercate info e indirizzi sul sito www.qrz.com/
di questi nominativi speciali 2002 :
I B Ø A - I I Ø F M (via IZØBTV) -
I I 7 G R (via IK7JWX) -
I U 7 L E (via I7PXV) -
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Hello' friends,
please, search info and the address on www.qrz.com/
of these special calls 2002 :
I B Ø A - I I Ø GM (via IZØBTV) -
I I 7 G R (via IK7JWX) -
I U 7 L E (via I7PXV) -
 
Ciao   &   73    de
Alfredo   IK7JWX
"Salento Dx Team"
 
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Da: "ALFREDO" <adenisi@tiscalinet.it>
 
 
Correzione qsl-manager
 
 
Ciao Paolo,
sempre GRAZIE per la tua gentilezza e disponibilita'.
Dunque, ORA queste sono le nuove informazioni :
A) durante il 3° Friendship Meeting del 25 e 26 maggio 2002 a Cori (LT)
sarà utilizzato il nominativo speciale IIØFM e il nuovo qsl-manager
sarà IZØBTV (NON iØykn);
B) durante la spedizione dal 20 al 24 giugno 2002 sull'isola ZANNONE
(i.i.a. LT-Ø012 iota EU-Ø45) sarà utilizzato il nominativo speciale I B Ø A
e il nuovo qsl-manager sarà I Z Ø B T V (NON iØykn).-
 
Ciao   &   73    de
Alfredo   IK7JWX
"Salento Dx Team"
 
adenisi@tiscalinet.it
See the rules of 2 awards on :
 
http://www.qsl.net/ari-lecce
QSL by IT9EJW www.printed.it/
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 Da: "Ruggero Billeri" <3383107282@tim.it>
 
 
AUTOMATIC DIAL TELEGRAPH 1849
 
Werner Siemens e George Halsk realizzarono nel 1849
un disco combinatore telegrafico ( da utilizzare con il telegrafo scrivente di Morse presentato da MR. Robinson nel 1847 ad Anburgo ).Questo disco combinatore era di primaria importanza per essere usato con il telegrafo scrivente di Morse in quanto per trasmettere il messaggio telegrafico non era necessario un'operatore che conoscesse la telegrafia semplificando le cose. Il disco combinatore telegrafico si componeva di tante lamelle metalliche flessibili disposte a raggiera atte se premute a chiudere un contatto elettrico, in senso orario erano iscritte tutte le lettere dell' alfabeto ad eccezione di due una disposta ad ore 12 e l'altra ad ore 6 che servivano come spaziatura fra parola e parola nella trasmissione telegrafica. Un martelletto elettromeccanico percuoteva un contatto per generare il carattere telegrafico corrispondente alla lamella flessibile premuta e quindi alla lettera dell'alfabeto che si voleva trasmettere.
Era possibile inviare un carattere per volta premendo la lamella corrispondente oppure comporre una parola ed inviarla per intero premendo successivamente il pulsante bianco contrassegnato col n. 23 che si vede nell'immagine. Il sistema aveva bisogno di una sincronizzazione elettrica fra parte trasmittente e ricevente. L'indice scuro che si vede al centro del disco combinatore telegrafico indicava quale lettera per ultima era stata selezionata. La realizzazione di questi dischi combinatori telegrafici fu eseguita dalla Costrction Company in Berlino con inizio dall' anno 1849. Molti uffici telegrafici Tedeschi gia' dal 1850 iniziarono ad usare questo sistema di trasmissione telegrafica.
Immagine e testo da internet ham radio.
Un caro saluto alle lettrici ed ai lettori del Radiogiornale.
Segue immagine in jpg 18 kb.
Caro Paolo ti invio il presente articolo pensando di far
cosa gradita agli amanti del CW.
 
Ciao 73 da IK8JZK op.
Ruggero Napoli. 
 
 
 
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Da: "iz8ccw@425dxn.org" <iz8ccw@tin.it>

 
425 DX Brunei
  spedizione italiana
 
Ciao Paolo
soli due minuti per darti un'info che forse puo' essere interessante da mettere sul Radiogiornale.
 
Brunei Dx-Pedition 2002
team: ik1nlz,ik1rli,it9ssi,iz8ccw
webpage
http://www.mdxc.org/v8a "e' prelevabile anche un banner se puo' servire"
l'attivazione si svolgera nei primi giornmi di agosto data ancora da definire.
saremo attivi in tutte l ebande in cw.ssb,rtty,psk31
una spedizione tutta italiana... se qualche collega vuole unirsi a disposizione
 
grazie di tutto 73 Ant iz8ccw
 
IZ8CCW ANT "425 dx news italian editor"
P.O.BOX 360 - 87100 COSENZA - ITALY
manager of: yc3izk-yc0iem-yv5at-yv5koh-iu8w-ii8cs-od5rn-un8gf-un8gu-vu2ngb-vk2bng-un8gdr-jt0faa-yb3zmi-yc3dik-co8tw-yc3ox-yc3mm-yc0utc-yc0lnd-yc3de-yc9mb
home page:
http://www.qsl.net/iz8ccw    e-mail iz8ccw@425dxn.org
Mediterraneo dx Team member http://www.mdxc.org
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
 
Da: "Crisna" <crpengo@tin.it>
 
Cerco oscillatore 22 Mhz esatti 4 piedini prego contattarmi
via è-mail iw3hxi@libero.it
 
Crisna IW3HXI
----------------------------------------------------
 
Da: "IZ7BJQ op. LUIGI" <iz7bjq@inwind.it>
 
Cerco microfono da tavolo della Linea ICOM SM8 con eventuali cavi opzionali.

Per eventuali comunicazioni: iz7bjq@inwind.it
---------------------------------------------
 
Da: "Gianni Bonfigli" <ik6cgo@amsat.org>
 
Cerco indirizzi di produttori di canne da pesca NON AL CARBONIO che siano
alte perlomeno 10 metri.
Grazie anticipate a chi mi dara' info

Gianni IK6CGO
e-mail
ik6cgo@amsat.org
http://www.qsl.net/ik6cgo
-----------------------------------------------------
 
Da: "IW1FWB - DOMENICO - ASTI" <alfaradio@inwind.it>
 
CERCO FOTOCOPIE LEGGIBILI DEL MANUALE E DELLO SCHEMA DEL RTX " ICOM IC-251E "  VHF 144 - 148  ALL MODE, CERCO INOLTRE SCHEDA TONI " UT 30 ".
GRAZIE
 
DOMENICO BALDI
COSTIGLIOLE  D'ASTI                                                              
0141 968363  (ORE PASTI)
                                     
----------------------------------------------------
 
Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Acquisto, esclusivamente se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della "IRET".
Contattatemi anche solo per uno scambio d'informazioni.
Inoltre esamino surplus vario.
IW3 SID - Andrea   e-mail:iret.friuli@tiscalinet.it
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Da: "Giancarlo" <hami1ugi@tin.it>
 
Oggetto: Schema x ICOM IC-275H e ICOM IC-475H
Da I1UGI

Cerco disperatamente gli schemi degli apparati in oggetto.
Se qualcuno è in grado di farmeli avere ( anche fotocopie ), è pregato di
farmi un messaggio al seguente E-mail  hami1ugi@tin.it.
Ovviamente la spedizione a mio carico.
 
Ringraziando anticipatamente porgo i migliori 73.
 
I1UGI  op. Giancarlo  hami1ugi@tin.it
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Da: "libero" <iw0fgk@libero.it>
 
VENDO DIVERSI ALIMENTATORI 20 - 30A MODEM G3RUH 1200 E 9600. KENWOOD TM 451 MONOBANDA UHF OTTIME CONDIZIONI MODIFICATO PACKET 9600
 
MARCELLO IW0FGK 3283747339
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Da: "G. Caprara" <guycaprara@pcg.it>
 
VENDO Kenwood TS 140S nuovo, imballato, condizioni da vetrina, Euro 465,00.
Telefonare a IZ0CSP Roberto 06 9320560
 
73s de
Gaetano (Guy) Caprara - IØHJN
E-Mail:
i0hjn@arrl.net
Alternate E-Mail: guycaprara@pcg.it
----------------------------------------------------------------
Da: "vittorio" <iw1pqn@qsl.net>
 
 
 ACQUISTO
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  frequenza di lavoro    2Ghz2   -  2Ghz4
  classe si lavoro   A
  potemza d'ingresso  10 milliwat  o 100 milliwat
  potenza  d'uscita       1 wat         o 10 watt...
 
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 Vi ringrazio anticipatamente  distinti saluti da wick..
 
Packet mail:    iw1pqn@iw1qbr.ilig.ita.eu
 internet mail:  
iw1pqn@vizzavi.it
 Home Page sez. C.I.S.A.R. Savona :http://digilander.iol.it/cisarsv
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UTILI INFORMAZIONI
 
Il Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori che operano su
Internet. Tutti possono scrivere, articoli, approfondimenti e lettere esprimendo
liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione
radioamatoriale basata sul rispetto per il prossimo, Il Radiogiornale
pubblichera' con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,
anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili
polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite
Internet, facendo pervenire i propri scritti a tutti i radioamatori dotati di
indirizzo E-Mail, possono usufruire della nostra vasta Mailing List, che
comprende tutti i radioamatori che hanno un indirizzo di Posta Elettronica,
inviandoci il testo (SU ARGOMENTI RADIOAMATORIALI) da spedire, che
provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti, a nome dell'interessato.
 
Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o
messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente
sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni
e qualsiasi coinvolgimento in merito.
 
A causa di possibili, anche se non volute, veicolazioni
di virus, si raccomanda di inviare i testi NON COME
ALLEGATI, ma come messaggi normalI txt
da NON DOVER APRIRE.
 
Chi desidera ricevere il Radiogiornale deve inviare richiesta a
 
 paolo.mattioli@tin.it  specificando nominativo - nome e cognome.
 
Potete richiedere anche i numeri arretrati a paolo.mattioli@tin.it
 
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