Radiogiornale 62@
Agosto 2002 Periodico telematico indipendente
 
   
 
Sommario:
 
- Ministero delle Comunicazioni: firmato il Regolamento economico;
- Elezioni ARI: non raggiunto il 50% dei voti al referendum, calano 
  gli iscritti, ma molti i "votati" fuori lista;
- ARI Versilia: 2° Diploma Viareggio "Carnevale on the air" 2002;
- Il CW penalizzato nei contest VHF Trofei ARI;
- Radioastronomia;
- ARI Padova: Concorso Nazionale QSL;
- Curiosità sulle antiche bussole;
- Vertice interministeriale sull'elettrosmog;
- L'energia fotovoltaica con il contributo pubblico;
- DOVE PAGARE LA DIFFERENZA: Elenco dei Conti Correnti;
- ARI Rieti: Piano emergenza radioamatori;
- Mostre materiale radioamatoriale;
- ARRL DX bulletin;
- SK;
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili informazioni.
 
 
FINALMENTE IL REGOLAMENTO
ma si tratta di quello economico
ASPETTIAMO ANCORA QUELLO TECNICO!
 
COMUNICATO STAMPA
 
TLC: GASPARRI FISSA CONTRIBUTI PER I SERVIZI AD USO PRIVATO
 
 
Il ministro delle Comunicazioni, on. Maurizio Gasparri, ha firmato lo schema di
regolamento sulle ''Determinazioni dei contributi per l'espletamento dei servizi di
telecomunicazione ad uso privato'', che fissa i parametri anche per radioamatori e CB.
Nello schema e' previsto, tra l'altro, che un radioamatore, indipendentemente dal numero degli apparati, versa un contributo annuo di 5 euro per le autorizzazioni generali di classe A e di 3 euro per la classe B a titolo di rimborso dei costi sostenuti per le attivita'.
Per la banda cittadina, i CB, lo schema fissa che, indipendentemente dal numero degli
apparati, l'interessato versa un contributo annuo di 12 euro complessivi a titolo di
rimborso dei costi sostenuti dal Ministero. 
 
ORA POSSIAMO PAGARE LA DIFFERENZA TRA QUELLO CHE ABBIAMO VERSATO E I NUOVI CANONI UTILIZZANDO I CONTI CORRENTI CHE
PUBBLICHIAMO PIU' SOTTO.
 
Chi ha pagato 6 mila lire, pari a Euro 3,10,
deve fare un versamento di Euro 1,90 per
raggiungere i 5 Euro stabiliti; chi ha versato
3 mila lire, pari  1,55 Euro,dovrà versare ancora
1,45 Euro per raggiungere i 3 previsti
 
Insomma tra il costo del bollettino di versamento e le spese di controllo da parte dello Stato si dimostra l'inutilità di questi balzelli che costano di più di quanto rendono!
 
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Elezioni A.R.I. tra astensionismo e protesta
CALANO GLI ISCRITTI
 ma molti i "VOTATI"  fuori lista
NON VIENE RAGGIUNTO NEMMENO 
 IL 50% DEI SUFFRAGI
  VOTA SOLO IL 47% E SI ASTIENE  IL 53%
 
 
Tre curiosità in margine alle elezioni ARI: la prima riguarda il numero degli iscritti,
all'Associazione, che dalle schede  spedite, come risulta dal verbale, sono scesi al minimo storico di 13.807 soltanto, (su 44.000 radioamatori italiani), di questi 13.807. hanno votato soltanto in 6.533, comprese 62 schede nulle, (senza raggiungere nemmeno il quorum del 50% degli iscritti, ma circa il 47%) e i primi tra gli eletti hanno avuto circa la metà dei voti espressi, per cui, i nuovi dirigenti rappresentano, "poco democraticamente", appena il 25% degli  iscritti all'ARI, o meno; vi é da considerare poi che non essendo stato superato il 50% del votanti, il referendum appare viziato almeno   moralmente e comunque non rappresenta democraticamente nemmeno la volontà della maggioranza degli iscritti, (50%+1), che anzi hanno manifestato il loro dissenso, con un 53% di OM che hanno manifestato la loro "sfiducia nel rinnovamento" facendo  in pratica lo sciopero del voto e ciò, nonostante la lunga e molto impegnata campagna elettorale, tutto questo raffrontando questi scarsi  risultati con le norme che regolano altri referendum applicate in Italia, dove é richiesto il quorum del 50%+1; l'altra notizia curiosa riguarda il gran numero di iscritti, non candidati ufficialmente,  che hanno ottenuto voti, (come si può vedere dall'elenco che segue), cosa che appare anch'essa come una forma di protesta nei confronti della lista presentata. Pubblichiamo, senza commenti, questi tre elementi di riflessione, soprattutto sulla rappresentatività degli eletti e sul non raggiungimento di almeno il 50%+1 dei votanti, rispetto agli  aventi diritto al voto. Lo Statuto e il Regolamento dell'ARI, che dovrebbero regolare la materia, sono molto generici e non precisano i criteri di valutazione del voto e il quorum richiesto, anzi il regolamento, all'articolo 24,1 rimanda addirittura ad un successivo regolamento del regolamento. Comunque se per il referendum viene accettata qualsiasi percentuale per determinarne la validità, anche al di sotto del 50%, si sancisce il principio che con questo sistema una minoranza governa su una maggioranza! Crediamo tuttavia che un 53% di astenuti dal voto dovrebbe far riflettere il CDN appena eletto, perché rappresenta un segnale preoccupante da vari punti di vista e implica una profonda riflessione sulle modalità del voto referendario!
 
Voti ottenuti (a destra dei nominativi) da soci non candidati.
(Abbiamo riscontrato qualche imprerfezione, ma sono errori presenti nei dati  prelevati dall'originale, nel sito ufficiali dell'ARI).
Ovviamente non é detto che i radioamatori di questo elenco si siano votati da soli, vi é  l'ipotesi più concreta di voti dati da altri per marcare un disaccordo con la lista presentata.
  
C.D.N.  I0AKM 1,  I0DJV 8, I0FLY 1, I0GEJ 1, I0JQM 1, I0PSK 1, I0WYC 1, I0YCB 1,
 I0ZQT 1, I1APQ 1, I1BAF 2,  I1BSN 1,  I1CWL 1,  I1EIZ 1, I1HJP 1, I1IYC 1,  I1JQJ 4, I1MOV 1, I1OKC 1, I1OVI 1, I1PGR 1,  I1ROP 1,  I1RSX 1, I1VW 1, I1YGQ 1, I2ARN 1, I2DKJ 3,  I2EJ 1, I2FGT 1, I2FUZ 1, I2JSB 2,  I2JZS 1,  I2KFW 1, I2KNJ 1, I2KOA 3,  I2MOV 1, I2QBF 1,  I2QIL 2,  I2ROM 1, I2RR 1,  I3COW 1,I3FIW 1, 3LDP 1,  3MW 2,  I3RGH 1,  I3VZB 1,  I4BUA 1,  I4CIL 2,  I4DRY 1,I4ESD 1, I4NE 1, I4QHD 1,  I4REU 1, I4TSB 1,  I4USL 1, 
I4YEL 1,  I5ECW 1, I5ESR 1,  I5EZT 1, I5HGX 1, I5HLK 1,I5JHW 2, I5KXR 1,  I5NSR 1,
 I5OYY 1,  I5PAC 1, I5PFX 1,I5PVA 3, I5SEM 1, I5SKM 2,  I5SY 1,  I5TGC 1,  I5UFX 4, I5UKS 1,I5VOV 1, I5VXG 1,  I5YDO 1,  I6AEN 2,  I7DN 1, I7LKF 3,  I7OZV 1, I8CVS 4, I8HUZ 1,  I8LWL 1,  I8NVC 1, I8VYD 1,  IK0CHV 1,  IK0FVC 1,  IK0JFW 1, IK0JKA 1, IK0OTG 1, IK0YQJ 1, IK1ANZ 1, IK1COA 1,  IK1DKF 1, IK1MAJ 1, IK1MWB 1, IK1PAL 1, IK1QFM 1, IK1RAO 1,  IK1YKT 1,  IK1YWB 4,  IK2ABZ 1,  IK2AQZ 1, IK2DUV 1, IK2DUW 1, IK2HAB 1, IK2IHZ 1,  IK2IQD 1, IK2MDX 1, IK2MLY 2, IK2RPJ 1,  IK2RTK 1,  IK2RUD 1,  IK2SAI 2,
 IK2SNG 2, IK2TTM 1,  IK2UKW 1,  IK2ULC 1, IK2WBG 1,  IK2YSK 1,  IK3EDJ 1, IK3ERN 1, IK3HUK 1,  IK3ITX 1,  IK4DGG 1, IK4DLT 1, IK4LHC 1,  IK4NZD 1, IK4SDY 1,  IK4YNP 2, IK5BHN 2, IK5CAQ 1,  IK5DVN 1, IK5FBB 1,  IK5FTQ 1,  IK5JRR 2, K5LWE 2, IK5NTM 1, IK5RV 1, IK5SRU 1,IK5VIP 1,  IK5VMA 1, IK5ZTW 1,  IK5ZUJ 1,  IK6FXR 1, IK6GPZ 1, IK6QQK 1, IK7BEF 1,  IK7VWY 4, IK7YGQ 1,  IK8ARJ 1,  IK8BQE 1, IK8CQH 1, IK8DUK 1, IK8FMF 1,  IK8GYK 1, IK8IOJ 1,  IK8VRI 1,  IK8WCQ 1,  IK8WEJ1,  IN3ATM1, IN3KIZ 1,
 IN3RWY 1, IN3TTI 1,  IN3VST 1,  IN3WWW 5, IOVOK 1, IS0KNG 1, IS0YTA 1,  IT9CZZ 1, IT9GCQ 1, IT9KMU 1, IT9LMK 1, IV3AVQ 1,  IV3GDE 1, IV3PUT 1,  IV3SRD 1, IV3TKS 2, IV3WPO 1, IV3ZCX 1, IV3ZXF 1,  IW0BET 5, IW0BNI 6,  IW0CKS 1,  IW0RMO 1, IW1DGG 1, IW1FNW 1,  IW1PIR 1,  IW1QBI 1,  IW1QD 1,  IW1RBT 1,  IW2CXY 1, IW2ELY 1, IW2FMO 1,  IW2FYT 1,  IW2HDC 2,  IW2LFD 1,  IW3QKU 1,  IW3QKV 1,  IW3RI 1,  IW3ZCX 1,
 IW5BVM 1,  IW5DPF 1,  IW9BAL 1,  IX1ESN 1,  IZ0DZT 1,  IZ1BCS 1,  IZ2BVL 1, IZ4AII 1, IZ5CMD 1, IZ5EME 1, IZ5ZQB 1, 
 
C.D.S. I0AKM 1, I0AMU 1,  I0DJV 2,I0EIO 1, I0GEJ 1, I0KNQ 1,I0UZF 1,  I1AGC 1, I1BAF 1, I1HYW 1,  I1IXC 2, I1OFN 1, I1ROP 1,I1XMK 1, I2AMC 2, I2BHC 1, I2BZN 1,
I2FGT 1,  I2FUZ 1, I2MQP 1, (????) I2ROM 1, I2TUP 1, I3EGH 1, I3FFH 1, I4REU 1, I5FBP 1,
 I5FWT 1, I5HEY 1, I5MMC 1, I5NSR 3, I5OYY 2,I5UIN 1, I6AIY 1, I6NLJ 1,  I7LKF 1, I7MNF 1, I7PXV 1, I7WIU 1, I7XVW 1, I8CVS 1, I8EJC 2,  I8KNT 1,  I8LEV 1, I8RAJ 1, IK0PRP 1, IK0TOK 1, IK1AWV 1, IK1NLZ 1,  IK1PQS 1,  IK1YWB 2,  IK2DUV 1,  IK2GNO 1, IK2GRB 1, IK2PTM 1,  IK2RTK 1,  IK2SNG 1,  IK2UUP 1,  IK2WFS 1,  IK3EDJ 1,  IK3ITX 1,  IK4UPU 1,
 IK5CRH 1,IK5PQT 1, IK6IOK 1, IK6SBE 1,  IK6VNT 1, IK7BEF 1, IK7LCN 1,  
IK7MJA 1,IK7YGQ 1, IK7YUG 1, IK8BPY 1, IK8HJC 1, IK8WCQ 1,  IT9RGB 1,
 IT9WKH 1,IT9XJJ 1, IV3FSG 1, IV3GXU 1, IV3ICH 1, IV3MNU 1, IV3TDM 1,
 IV3ZCX 1, IW0ANI 1, IW0BET 1, IW0BNI 1, IW1APE 1, IW1BSY 1, IW2EKO 1,
 IW2NFY 1,  IW3QKU 1,  IW3QKV 1,  IW3QOJ 1,  IW3RKJ 1, IW5ADR 1,
 IW5AHC 1,  IX1RPJ 1, IZ1ANW 1,  IZ3DRS 1, IZV3ZCX 1
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Da: <ik5dnd@hotmail.com>
A: <paolo.mattioli@tin.it>
Oggetto: informazioni da inserire su Radiogiornale (se possibile grazie)
 
ARI VERSILIA
  Diploma Viareggio 
"Carnevale On The Air"  2002
 
Facendo seguito alla circolare già inviata ai partecipanti (e non avendo fiducia, come già constatato, della rivista dell'ARI), tramite il Radiogiornale, ricordo che la premiazione si terrà presso lo stabilimento balneare Alhambra, viale Europa - Marina di Levante - Viareggio, alle ore 10,30 dell'8 settembre. Per i premi non ritirati durante la manifestazione, i Diplomi vengono spediti gratis a mezzo posta, mentre le Coppe e Targhe su richiesta degli interessati, possono essere inviati con spese di spedizione a loro carico. Scusandomi di quanto sopra, ma ricordo che il ricavato del Diploma, sarà devoluto all'Ospedale Pediatrico "E. Mayer" di Firenze. Informazioni e/o chiarimenti possono essere richieste all'Award Manager Giancarlo Matraia  Ik5dnd  e-mail  ik5dnd@hotmail.com
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Da: "Marco" <iv3kty@libero.it>
 
IL CW PENALIZZATO
 nei contest vhf
Rivedere il Regolamento "Trofei ARI"
 
 
Premetto che il mio vuole essere un messaggio critico,  ma non privo di propositi costruttivi.
La mia critica è volta al fatto che invece di incentivare l'attività in telegrafia, nei contest Vhf maggiori si è da quest'anno addirittura tolta la categoria "SOLO CW", una volta prevista dal Regolamento Trofei ARI.
Credo che il CW sia uno degli elementi in grado di caratterizzare ancora il radioamatore e di rendere ancora affascinante la sua attività, ecco perché vedo assurdo quanto fatto quest'anno nel nuovo e più recente Regolamento Trofei ARI.
La mia proposta è ovviamente indirizzata al reintegro della sopraccitata categoria a partire dal prossimo anno ma soprattutto alla attivazione di una opzione che preveda la possibilità di collegare nel corso dei contest Vhf di marzo, maggio, luglio e settembre una stessa stazione due volte, sia in cw sia in ssb (non solo in Italia ma anche nel resto d'Europa). Ciò credo aumenterebbe notevolmente il numero di qso nel singolo contest (per chi parteciperà alla categoria MISTO ovviamente), che attualmente è molto ridotto anche per le grosse stazioni, oltre a rimettere in discussione l'uso del tasto anche in due metri.
Confidando che quanto da me scritto venga pubblicato anche su RadioRivista porgo cordiali saluti.
 
Iv3kty - Svettini Marco
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Da: "Angelo Pacorig" <anpacor@libero.it>

 
RADIOASTRONOMIA
   
                                         
 
Questo articolo  esce dal solito "programma Utility" e sicuramente interesserà gli addetti ai lavori e forse un po' meno gli ascoltatori di Broadcasting, Utility, Bande Radioamatoriali.
Purtroppo in Italia questo campo è seguito pochissimo anche se siamo in possesso di molti Osservatori tra cui  il "Radiotelescopio di Arceri" il più potente in Europa.
Il nostro difetto è che abbiamo la testa nel "pallone", cioè seguiamo più il calcio senza sapre che ci sono moltissime cose più interessanti da vedere e sapere.
Quello che adesso vi scriverò è frutto di 8 anni di partecipazione ai lavori dell'Osservatorio di Trieste assieme ad altre persone, persone molto interessate al settore, quindi sempre assieme a professionisti (Conrad Bohm, Rachele Veniani, qualche volta Margherita Hack, dato che ora è in pensione. ).
Da piccolo mi è sempre piaciuto guardare le stelle dal mio giardino con un piccolo binocolo, unica mia possibilità perchè purtroppo ho dei problemi agli arti inferiori ( sono stato operato 12 volte per camminare abbastanza bene adesso. ma ho dovuto soffrire molto ).
Con il passare del tempo mi presi un piccolo telescopio ma con quello potevo vedere al massimo la Luna più vicina e niente di più interessante.
Ora sono in possesso invece di un telescopio abbastanza grande: Telescopio Newtoniano ZIEL, montatura alla tedesca, diametro luce di 447 mm. , motorizzato digitalmente e collegato con una macchina fotografica CCD e PC portatile, ricerca automatica del Nord, puntamento gia memorizzato per la vista di 18000 oggetti, massimo risoluzione possibile o 343x - 343 volte - con oculari normali, mentre associato alla Lente di Barlow 2x arriva fino a 686x - 686 volte - il massimo per questo telescopio ed il tutto fissato su una cupola costruita in una mansarda.
 
Adesso veniamo al vero proprio articolo.
La Radioastronomia non è altro che lo studio dei corpi celesti non attraverso la luce che emanano, bensì attraverso le onde radio che trasmettono.
Nel 1960 due astronomi dilettanti John Bottom e Frank Smith divenuti poi dipendenti della NASA, essendo in possesso di molte apparecchiature, si costruirono un rudimentale "Radiotelescopio" perchè uno dei due, John Bottom essendo un radioamatore in HF sulla frequenza di 16.9 mHz, ascoltava perennamente un sibilo intermittente ma strano.
Allora lui ed il luo amico costruirono una parabola di 3.5 mt. di diametro e la collegarono ad un ricevitore ed un oscilloscopio per vedere che tipo di segnale emanava.
Avvertita la NASA di questa cosa, la NASA iniziò a monitorare questa frequenza con le loro apparecchiature e da quell'anno lo stanno tuttora facendo ma senza nessuna risposta.
Cioè una risposta c'è stata ed è quella del "Pathfinder ", il robot mandato su Marte per mandare delle foto ed informazioni, prima di disconnettersi del tutto registrò questo segnale e lo trasmise da là.
La NASA allora puntò le antenne su Marte ma senza avere risposta ancora: qualche PULSAR nelle vicinanze ( si fa per dire ), di cher cosa si tratti, si saprà prima o poi.
Il primo vero Radiotelescopio Professionale, fu costruito nel 1961 all'Osservatorio di Haystack nel Massachusetts, a Nord Est di Boston dalla Massachusetts Institute of Tecnology.
Nel 1968, 7 anni dopo altri studiosi americani e finlandesi scoprirono una radioemissione che si dipartiva in tutte le direzioni.
Allora collegarono l'apparecchiatura radio ad un comnputer e scoprirono che questa radioemissione aveva una lunghezza d'onda di 1.3 cm. e riconvogliato ad altrio strumenti ne venne fuori che era un microscopico residuo del Big Bang. 
Due anni dopo, a Puert Rico, ed esattamente ad Harecibo, fu costruito il più grande Radiotelescopio del mondo.
Questo Radiotelescopio ha due funzioni: ha la primaria funzione di registrare tutti i segnali possibili che arrivano da qualsiasi parte dell'Universo, da Stelle, Pianeti ecc. e la seconda che forse è la più importante registrare se c'è vita su qualche altro Pianeta ( programma SETI, la ricerca di trasmissioni intelligenti dallo spazio di cui il Radiogiornale si é già occupato ). 
Nell'Ottobre del 2002, quest'anno praticamente, inizierà il "Cyclope Projet" sponzorizzato dalla "Interstellar Communications Study Group" dell'Arizona, la quale inizierà la costruzione, in una zona del deserto, di un Radiotelescopio grande 40 volte quello di Harecibo.
Saranno collegate tutte assieme 1500 parabole del diametro di 75 mt. l'una collegate ad una centrale di 35 mt. posizionata totalmente in orrizzontale.
Quando sarà completato, questo "impianto" potrà ricevere oltre 3 miliardi di frequenze diverse in un secondo e selezionarle, cioè quelle mai ricevute da quelle gia ricevute.
 
Sicuramente a moltissime persome questo articolo non interesserà, non ne faccio una colpa, però dico solo una cosa:se avete la possibilità dsi conoscere qualcuno che abbia un telescopio o siete vicino ad un Osservatorio andateci, non sapete cosa vi perdete.
 
N.B.: In 220 Soci siamo riusciti a costruire un secondo Osservatorio in 9 anni (sono socio di questo "Circolo Astrofili Talmassons" da 4 anni solo), quindi se volete vedere, il sito nostro è www.castfvg.it
 
Osservatorio: Telescopio americano Meade 670 mm. di diametro luce, Cercatore automatico 10x7, Doppia motorizzazione digitale, Bussola Elettro - Digital - Meccanica, 2° Telescopio per sole foto collegato a fotocamera CCD, 3 PC con elevato Software Professionale, altra strumentazione varia professionale.
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Da: "Vittorio" <vittila@libero.it>
 
 Caro Paolo, sono Vittorio I3YEG Segretario della Sezione ARI di Padova.
  Vorrei pregarti di inserire nel RADIOGIORNALE, se possibile, il Regolamento per    l'ottavo Concorso Nazionale QSL organizzato e gestito dalla Sezione ARI di Padova.
  Il testo del Regolamento e' inserito di seguito.
  Grazie anticipate e cordiali 73 de i3yeg Vittorio.
 
 
 A.R.I. Padova: 
CONCORSO NAZIONALE QSL
 
La Sezione A.R.I. di Padova indice l' Concorso Nazionale
QSL per l'anno 2002 il cui regolamento viene indicato di seguito:
 
REGOLAMENTO 8° CONCORSO NAZIONALE QSL
 
  Art. 1   Possono partecipare al concorso tutti i Radioamatori e SWL italiani.
  
  Art. 2   Le QSL Presentate dovranno essere non compilate e di dimensioni conformi ai regolamenti internazionali.
 
  Art .3  Le QSL pervenute nei tempi come da bando verranno valutate da una Giuria formata da un Grafico un Fotografo  un pittore e due Radioamatori che stileranno una classifica in base ai contenuti rispettivamente relativi al:
  a)Contenuto tecnico informativo: la valutazione vertera' sulla chiarezza e completezza dei dati esposti ai fini della valutazione del collegamento,di eventuali contest,delle caratteristiche della stazione.
  b)Forma grafica: la valutazione vertera' sulle caratteristiche grafiche della QSL, sull'originalita' dei soggetti esposti, sulla cromia ecc.
  c)Promozione della QSL come  previsto per l' anno corrente. Per l'anno 2002 la tematica e': PROMOZIONE DELL'IMMAGINE DEL RADIOAMATORE (attività tecnica  e supporto alla collettività).
 
  In ogni caso la Giuria terra' conto di tutti i parametri suddetti per la stesura della classifica finale.
  Ogni concorrente dovra' indicare se la cartolina e' personale o di origine commerciale personalizzata, in questo caso e' tenuto ad indicare il nome del produttore della cartolina stessa.
  Ogni membro della Giuria avra' a disposizione un punteggio di assegnazione da 1 a 20.
  La somma dei punteggi dara' la valutazione complessiva dalla quale verra' stesa la classifica. Ogni componente la Giuria avra' a disposizione  un ulteriore possibilita' di un Bonus da +1 a +5 per le opere particolarmente valide.
 
  Art.5   In sede di valutazione finale si terra' conto della somma dei Bonus più il punteggio raggiunto e in caso di parita' verranno considerate  ex-equo  le QSL con  la medesima posizione di classifica.
 
  Art.6  Il verdetto della Giuria e' insindacabile.
 
  Art. 7 Le tre QSL classificate verranno premiate in occasione del "VIII° Salone del Radioamatore"  in "TUTTINFIERA  2002"  e pubblicate su "RADIORIVISTA"
 
  Art.8   A chi non avra' la possibilita' di ritirare personalmente la targa, la stessa verra' spedita a cura della Sezione ARI  di Padova.
 
  Art.9    Le QSL dovranno pervenire entro e non oltre il 15 Settembre  2002  in busta chiusa, recante gli estremi del mittente e indirizzata nel  modo seguente: Sezione ARI Padova - 8° Concorso Nazionale QSL - C.P. 144 - 35100 Padova
 
  Art.10  La partecipazione e' gratuita.
 

  Nell'intento di allargare il più possibile la partecipazione a questa manifestazione , i tre premi saranno distinti in tre categorie:
 
  1°  migliore fotografia
  2°  migliore grafica
  3°  migliore promozione stabilita per l'anno in corso
 
  Si intende che fotografia e grafica dovranno essere di ideazione personale

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Da: "Umberto Molteni" <umberto.molteni@virgilio.it>

 
Curiosità sulle antiche bussole

La più rudimentale bussola realizzata dall'uomo era così congegnata: in un tubetto, ricavato dalla pianta di canna, veniva infilato, a croce, un piccolo ago calamitato ed il tutto fatto galleggiare sull'acqua contenuta in una ciotola di terra cotta. L'ago, dopo qualche oscillazione, assumeva sempre la stessa direzione, quella nord-sud.
 
Canna, in latino calamus, non sembra sia l'origine della parola calamita, che gli europei diedero, nel medio evo, al ferro magnetizzato. Secondo Plinio il Vecchio, calamita era il nome greco della piccola rana verde, la nostra raganella. Si suppone che questo nome fu dato al magnete, poiché a questo avevano dato la forma di una piccola rana, come gli indiani quella di un pesce.
 
Si dice che i capitani, che solcavano i mari d'India, sostituivano l'ago magnetico infilato a croce, in un piolino di legno, con un sottilissimo ferro a forma di pesce e cavo, il quale galleggiando, indicava sempre con la testa e la coda i poli sud e nord (Bailak 1242).
 
Curiosa è anche l'origine della parola francese aimant dato alla calamita. «Questa pietra misteriosa, è una pietra che ama; è un ferro amante.» La parola aimant ha una simile origine in sanscrito.
 
«Se questa pietra non avesse un amore per il ferro - scriveva, con più delicatezza d'animo che serietà scientifica, un naturalista cinese del sesto secolo - essa non l'attirerebbe».
 
«Questa pietra - scriveva un altro naturalista cinese, contemporaneo di Charles Martel, dell'ottavo secolo - questa pietra richiama a sé il ferro, come una tenera madre i suoi bambini; ed è per questo che gli è stato dato il nome di pietra amante.»
 
Ritornando alle varie curiosità sulla bussola, eccone alcune:
 
Si racconta, nelle Memorie Storiche, scritte nella prima metà del secondo secolo della nostra era, che, 1110 anni prima di questa era, tre ambasciatori del regno di Annam, essendo venuti a portare, in dono, dei fagiani bianchi, all'imperatore della Cina, ed essendosi persi dopo la loro partenza, l'imperatore Tcheou-Choung, lor diede cinque carri costruiti in modo tale che indicassero sempre verso il polo sud. Questi carri erano sempre in testa alla carovana indicandole la giusta direzione. Si trattava, il più delle volte, in questi carri magnetici, di un uomo di legno in piedi su di un perno; il suo braccio teso in avanti racchiudeva una barra di acciaio magnetizzata.
 
«In qualsiasi modo questo carro fosse girato e rigirato, la mano di questo manichino indicava sempre il sud», si legge, in una tavola storica della dinastia dei Tsin.
 
La storia mitologica della Cina fa risalire l'impiego di questi carri al tempo dell'imperatore Hoang-Ti, ossia 2634 anni prima dell'era cristiana. Il chimico tedesco M. Klaproth tradusse e pubblicò interamente il passaggio dei Grandi Annali relativo a questo fatto, il quale appartiene alla guerra di Hoang-Ti contro il ribelle Tchi-Yeou.
 
«Tchi-Yeou eccita una grande nebbia per mettere lo scompiglio nell'armata dell'imperatore; ma quest'ultimo costruisce un carro che ha la proprietà di indicare sempre il polo sud, prosegue e raggiunge il ribelle.»
 
Nel medioevo talvolta la caduta di un fulmine su di una nave poteva alterare o completamente smagnetizzare l'ago magnetico delle bussole di bordo. In altre circostanze, la saetta produceva una permanente deviazione della direzione dell'ago magnetico.
 
Nel 1675, un capitano inglese, dopo essere stata colpita la sua nave da un fulmine, all'altezza delle Bermude, continuando la sua navigazione seguendo l'indicazione delle bussole di bordo, si ritrovò in Inghilterra, credendo di essere giunto alle Barbados, dove era diretto.
 
Il fisico francese Arago fu quasi testimone di un fatto analogo. « Nel 1809, dice, una nave genovese naufragò sulla costa presso Algeri, nel momento in cui ingannato dalla anomala indicazione, che una folgore aveva dato alla bussola di bordo, il capitano credeva fare rotta verso l'Italia.
 
Umberto F. Molteni  - I2MS
 
Cordiali 73
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  VERTICE INTERMINISTERIALE
SULL'ELETTROSMOG
 
 
Comuni e regioni in allarme perché con i nuovi decreti il Governo ha in pratica annullato le Leggi regionali, abbassando i limiti di perecolosità e abolendo la licenza di costruzione per le installazioni. Si prevedono ben 40.000 nuove antenne di telefonini un po' ovunque. Anche i limiti di pericolosità degli elettrodotti sono stati  ridotti.
  
Venerdi' 2 agosto si é svolto, dopo il consiglio dei ministri, un vertice interministeriale
dedicato ai decreti di attuazione della legge sull'elettrosmog. E' quanto ha detto il ministro
delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, che ha partecipato all'incontro con i colleghi
dell'Ambiente, Altero Matteoli e della Salute, Girolamo Sirchia.''Confermeremo il limite dei
6 volt/metro, perche' se da una parte non vogliamo aumentare la soglia, nonostante che in Europa sia anche dieci volte superiore, dall'altra non possiamo abbassare un livello gia' molto basso''. 
 
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 L'ENERGIA FOTOVOLTAICA
                Con il contributo pubblico possiamo produrla da soli
                  e se é troppa per noi, possiamo venderla all'ENEL
 
Lo sviluppo delle fonti rinnovabili, unitamente alla diffusione delle tecniche di
uso efficiente dell'energia, sembra l'unica via da percorrere verso uno sviluppo
sostenibile per l'umanità. Infatti, il fatto che queste fonti di energia siano
distribuite nel territorio, comporta il venir meno delle problematiche
economiche, logistiche e ambientali correlate al trasporto dei combustibili
stessi.
Tra le fonti rinnovabili, il fotovoltaico è l'unica che consente la produzione di
energia elettrica (convertendo direttamente l'energia solare) senza parti mobili
e, conseguentemente, senza nessun tipo di inquinamento e con una
trascurabile richiesta di manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre, la
radiazione solare ha dei livelli accettabili in quasi tutti i paesi europei. La sua
caratteristica, infine, di estrema modularità consente di sfruttare l'energia in
maniera estremamente diffusa (come diffusa è del resto la fonte), cioé di
produrre in loco tutta e solo l'energia richiesta nel luogo medesimo.
Di fronte a questi vantaggi, la tecnologia fotovoltaica é ancora lontana dalla
competività economica; ciò è dovuto, essenzialmente, all'elevato costo dei
sistemi fotovoltaici e, più precisamente, all'elemento base dei generatori, cioé
il modulo fotovoltaico.
Nel Centro di Portici sono concentrate le attività di ricerca e sviluppo sui
materiali e sui dispositivi fotovoltaici e sui sistemi ed applicazioni innovativi. Le
attività tecnologiche riguardano preminentemente la realizzazione di celle e
moduli a film sottile basati sul silicio amorfo e le sue leghe, e su nuove
strutture ad eterogiunzione di silicio amorfo su silicio cristallino.
Le attività nel settore applicativo sono indirizzate all'ottimizzazione dei sistemi
fotovoltaici con particolare attenzione a quelle applicazioni innovative che
possono avere una diffusione nell'area mediterranea, e alla caratterizzazione e
sperimentazione dei singoli componenti, tra cui il modulo fotovoltaico. L'
attività di dimostrazione e sperimentazione di impianti fotovoltaici di piccola e
media taglia connessi alla rete viene svolta nell'Area Sperimentale di Monte
Aquilone, Manfredonia (FG). Tale sito è parte integrante sia dal punto di vista
tecnico-scientifico che da quello gestionale del Centro di Portici. I dati
sperimentali provenienti dalle varie installazioni vengono raccolti, elaborati ed
immessi in una banca dati consultabile dagli operatori interessati.
 
FOTOVOLTAICO
 
Lo sviluppo delle fonti rinnovabili, unitamente alla diffusione delle tecniche di
uso efficiente dell'energia, sembra l'unica via da percorrere verso uno sviluppo
sostenibile per l'umanità. Infatti, il fatto che queste fonti di energia siano
distribuite nel territorio, comporta il venir meno delle problematiche
economiche, logistiche e ambientali correlate al trasporto dei combustibili
stessi.
Tra le fonti rinnovabili, il fotovoltaico è l'unica che consente la produzione di
energia elettrica (convertendo direttamente l'energia solare) senza parti mobili
e, conseguentemente, senza nessun tipo di inquinamento e con una
trascurabile richiesta di manutenzione ordinaria e straordinaria. Inoltre, la
radiazione solare ha dei livelli accettabili in quasi tutti i paesi europei. La sua
caratteristica, infine, di estrema modularità consente di sfruttare l'energia in
maniera estremamente diffusa (come diffusa è del resto la fonte), cioé di
produrre in loco tutta e solo l'energia richiesta nel luogo medesimo.
Di fronte a questi vantaggi, la tecnologia fotovoltaica é ancora lontana dalla
competività economica; ciò è dovuto, essenzialmente, all'elevato costo dei
sistemi fotovoltaici e, più precisamente, all'elemento base dei generatori, cioé
il modulo fotovoltaico.
Nel Centro di Portici sono concentrate le attività di ricerca e sviluppo sui
materiali e sui dispositivi fotovoltaici e sui sistemi ed applicazioni innovativi. Le
attività tecnologiche riguardano preminentemente la realizzazione di celle e
moduli a film sottile basati sul silicio amorfo e le sue leghe, e su nuove
strutture ad eterogiunzione di silicio amorfo su silicio cristallino.
Le attività nel settore applicativo sono indirizzate all'ottimizzazione dei sistemi
fotovoltaici con particolare attenzione a quelle applicazioni innovative che
possono avere una diffusione nell'area mediterranea, e alla caratterizzazione e
sperimentazione dei singoli componenti, tra cui il modulo fotovoltaico.
L' attività di dimostrazione e sperimentazione di impianti fotovoltaici di piccola e
media taglia connessi alla rete viene svolta nell'Area Sperimentale di Monte
Aquilone, Manfredonia (FG). Tale sito è parte integrante sia dal punto di vista
tecnico-scientifico che da quello gestionale del Centro di Portici. I dati
sperimentali provenienti dalle varie installazioni vengono raccolti, elaborati ed
immessi in una banca dati consultabile dagli operatori interessati.
 
 
PROGRAMMA TETTI FOTOVOLTAICI:
PRIMA FASE, SOGGETTI PUBBLICI
 
Durante la prima fase del programma Tetti Fotovoltaici, rivolta ai
soggetti pubblici e conclusasi nel 2001, sono pervenute al
Ministero oltre 580 proposte di finanziamento. In base alle
risorse disponibili, stanziate dal Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio, per un totale di 20 miliardi di lire, sono stati
approvati 200 progetti per una potenza complessiva di 2 MW.
La grande maggioranza di questi progetti, alcuni dei quali sono già
stati avviati, riguarda la realizzazione di impianti presso strutture
scolastiche di proprietà pubblica. Ricordiamo che il MAMB ha
quindi stabilito lo stanziamento di ulteriori 23 miliardi di lire
proponendo alle Regioni interessate la ripartizione al 50% della
copertura mancante in modo da rendere disponibili
complessivamente 46 miliardi di lire per finanziare l'installazione
dei 380 progetti inizialmente esclusi per mancanza di fondi. Tali
progetti, attualmente all'esame del Servizio IAR riguardano la
realizzazione di impianti fotovoltaici per circa 4,5 MW di potenza
complessiva.
 
PROGRAMMA TETTI FOTOVOLTAICI:
BANDI REGIONALI PER I PRIVATI
CHE RICEVERANNO UN CONTRIBUTO PUBBLICO
 
Alla fine di gennaio i bandi regionali del programma Tetti FV
sono stati tutti avviati, tranne che nella Regione Sicilia, dove
permangono i problemi legislativi che ne stanno ostacolando la
pubblicazione. Per la maggior parte delle Regioni, i tempi per la
presentazione delle domande sono già scaduti; entro le prime
settimane di febbraio sarà ancora possibile presentare i progetti
in Abruzzo e nel Lazio, fino a marzo in Lombardia e fino ad aprile
in Campania. Le prime stime indicano un forte successo dei
programmi, da un punto di vista dell'interesse e della
partecipazione dei cittadini. In tutte le Regioni il numero di
domande pervenute ha superato ampiamente le previsioni (in
Emilia Romagna di ben 10 volte!): una stima complessiva degli
investimenti necessari al finanziamento di tutti i progetti
presentati ammonterebbe ad oltre 120 miliardi di lire, oltre il
doppio delle risorse disponibili.
 
PROGRAMMA TETTI FOTOVOLTAICI
PRESSO EDIFICI DI ALTA VALENZA ARCHITETTONICA
 
E' stata rinviata al 31 marzo la scadenza per la presentazione di
progetti nell'ambito del programma Tetti FV rivolto ai soggetti
pubblici per la realizzazione di impianti di almeno 20 kWp su
edifici di alta valenza architettonica.
 
BANDO SOLARE TERMICO PER GLI ENTI PUBBLICI
E' ancora possibile presentare i progetti nell'ambito del
programma solare termico, aperto a tutti i soggetti pubblici, per
il finanziamento al 30% di impianti con almeno 20 m2 di
superficie (anche suddivisi in più impianti da almeno 6 m2).
 
NUOVE RISORSE PER SOLARE TERMICO E FOTOVOLTAICO PER I PRIVATI
 
Il Ministero ha deciso di stanziare nuove risorse per proseguire nel
2002 i programmi di finanziamento per il solare termico ed il
fotovoltaico. Alla fine di gennaio si è tenuto presso il Ministero
un incontro con i rappresentati regionali per definire le modalità
di utilizzo delle risorse. Si prevede la pubblicazione di bandi
regionali per il finanziamento di impianti pubblici e privati, anche
se, per il fotovoltaico, alcune Regioni intendono utilizzare i nuovi
fondi per finanziare i progetti eccedenti presentati nell'ambito
del programmi Tetti FV regionali del 2001.
 
 
PROGRAMMA TETTI FOTOVOLTAICI:
UN BILANCIO DAL DIRETTORE DEL SERVIZIO IAR
I
l bilancio della prima fase del programma dei "Tetti Fotovoltaici"
è molto positivo, con un livello di adesioni superiore alle più
rosee previsioni. E' interessante inoltre registrare una sorta di
"effetto valanga" del programma, come dimostra la recente
decisione della Regione Campania, che ha predisposto con
proprie risorse (10,3 milioni di Euro) uno specifico bando solare per le
piccole e medie imprese. E' anche significativa la piena
disponibilità delle Regioni a cofinanziare al 50% la seconda fase
del programma nel 2002.
Complessivamente, gli incentivi pubblici stanziati per il
programma dei tetti solari attiveranno investimenti per quasi
200 milioni di Euro, con la realizzazione entro la prima metà del 2003
di 5.000 impianti di piccola e media taglia per una potenza di
oltre 20 MW (contro una media annua di 1-2 MW nel passato
recente). Numeri che fanno dell'Italia il secondo paese, dopo la
Germania, nello sviluppo del fotovoltaico in Europa. Sulla base di
questi dati, si possono fare alcune riflessioni. Considerando i
lunghi tempi di ritorno degli investimenti (8-14 anni), è
evidente, dall'interesse suscitato, che il fotovoltaico gode di un
"valore aggiunto" particolare che rappresenta un elemento
fondamentale per assicurarne la diffusione.
Passando all'analisi degli interventi proposti si nota la semplicità
e ripetitività delle soluzioni. Una larga quota dei progetti degli
enti locali (80%) è infatti relativa a realizzazioni su coperture
piane, mentre gli interventi di integrazione nelle strutture sono
risultati molto pochi. Se questa tendenza è normale all'inizio del
programma, nel prosieguo dovrà essere data maggiore
attenzione ai componenti integrati negli edifici.
Interessante anche la risposta del mondo imprenditoriale, un
settore che dovrebbe passare da 250 occupati del 2000 a 500
nel 2002. Una delle condizioni per garantire il successo del
programma riguarda, infatti, la creazione di competenze delle
imprese e degli installatori che si trovano a dover affrontare una
domanda notevolmente superiore rispetto al passato. I corsi di
qualificazione organizzati dall'ENEA e rivolti a 250 persone nel
2001, quelli di ISES ITALIA e delle più importanti società
coinvolte nel programma rappresentano un passaggio
fondamentale nella creazione di quel tessuto imprenditoriale.
Anche sul fronte della produzione ci sono alcuni segnali positivi,
ad iniziare dal potenziamento delle linee produttive di moduli
fotovoltaici, seppure ad un livello ancora inadeguato rispetto alla
crescita della domanda nazionale ed internazionale. Infine, va
ricordato come non basti creare una forte domanda interna
(condizione peraltro necessaria per il decollo di una industria
nazionale), ma vada rilanciata la ricerca nel settore, per
interiorizzare competenze e per riqualificare capacità produttive
nazionali. 

Finalmente parte il programma 
     10.000 tetti fotovoltaici ! 
 
Gli impianti fotovoltaici di connessione in rete hanno la particolarità di regime
di interscambio con la rete elettrica locale. In pratica, nelle ore diurne viene
consumata l'energia elettrica prodotta dal proprio impianto, mentre quando
la luce non è sufficiente o l'utenza richiederà più energia, sarà la rete
elettrica che garantirà l'approvvigionamento dell'energia necessaria.
D'altro canto, l'impianto solare produce più energia di quanto l'utenza stessa
richiederà, pertanto tale energia potrà essere immessa in rete. In questo
caso parleremo di "eccedenze".
Recentemente l'ENEL ha emanato una circolare che regolamenta la
connessione degli impianti fotovoltaici: un tecnico ENEL installerà un secondo
contatore che calcolerà l'energia elettrica in uscita. L'utente dovrà pagare
circa 60.000 Lire/anno (come specificato dalla delibera dell'autorità per
l'energia e per il gas) alla fine dell'anno si procederà con uno "scomputo" dei
kwh inseriti nella bolletta.
Per capire quale può essere il risparmio conseguibile grazie agli impianti
descritti, considerando che in Italia 1 kwp fotovoltaico è in grado di produrre
1.500 kwh/anno circa nel Centro-Sud Italia e che il costo di un kwh è
compreso tra le 350 e le 400 Lire:
Ecco che quindi (considerando l'irraggiamento nel Nord Italia): 
-  Un impianto da 1 kwp fa risparmiare circa £ 480.303 
-  Un impianto da 3 kwp fa risparmiare circa £ 1.439.393 
-  Un impianto da 10 kwp fa risparmiare circa £ 4.799.242 
-  Un impianto da 20 kwp fa risparmiare circa £ 9.600.000
Per il Centro - Sud Italia: 
-  Un impianto da 1 kwp fa risparmiare circa £ 600.000 
-  Un impianto da 3 kwp fa risparmiare circa £ 1.800.000 
-  Un impianto da 10 kwp fa risparmiare circa £ 6.000.000 
-  Un impianto da 20 kwp fa risparmiare circa £ 12.000.000 
 
 
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COME PAGARE I CANONI

 

ELENCO DEI CONTI CORRENTI POSTALI INTESTATI
ALLE SEZIONI DI TESORERIA PROVINCIALE DELLO STATO

Sezioni di Tesoreria

Numero del c/c postale Sede di C.C.S.B.
Agrigento 206920 Palermo
Alessandria 1156 Novara
Aosta 3632 Ancona
Arezzo 107110 Torino
Ascoli Piceno 1610 Ancona
Asti 106146 Torino
Avellino 15849839 Napoli
Bari 203703 Bari
Belluno 11049327 Venezia
Benevento 150821 Napoli
Bergamo 11573243 Milano
Bologna 2444 Bologna
Bolzano 218396 Trento
Brescia 11360252 Brescia
Brindisi 1727 Lecce
Cagliari 5082 Cagliari
Caltanissetta 205930 Palermo
Campobasso 152868 Napoli
Caserta 3830 Napoli
Catania 4952 Catania
Catanzaro 237883 Reggio Calabria
Chieti 4663 Pescara
Como 4226 Como
Cosenza 234872 Reggio Calabria
Cremona 5462 Brescia
Cuneo 1123 Torino
Enna 20294? Palermo
Ferrara 203? Bologna
Firenze 5512 Firenze
Foggia 150714 Bari
Forli 5470 Bologna
Frosinone 207035 Roma
Genova 1172 Genova
Gorizia 4598 Udine
Grosseto 1586 Livorno
Imperia 205187 Genova
Isernia 154864 Pescara
L'Aquila 202671 Roma
La Spezia 202192 Genova
Latina 217042 Roma
Lecce 1735 Lecce
Livorno 4572 Livorno
Lucca 2550 Livorno
Macerata 3616 Ancona
Mantova 4465 Brescia
Massa 2543 Livorno
Matera 151753 Bari
Messina 3988 Catania
Milano 3251 Milano
Modena 5413 Bologna
Napoli 3814 Napoli
Novara 1289 Novara
Nuoro 7088 Cagliari
Oristano 17760091 Cagliari
Padova 2352 Venezia
Palermo 4903 Palermo
Parma 1438 Parma
Pavia 167270 Milano
Perugia 6064 Perugia
Pesaro 7633 Ancona
Pescara 205658 Pescara
Piacenza 2436 Parma
Pisa 2568 Livorno
Pistoia 2519 Firenze
Pordenone 231597 Udine
Potenza 4853 Salerno
Ragusa 1974 Catania
Ravenna 8482 Bologna
Reggio Calabria 217893 Reggio Calabria
Reggio Emilia 3434 Parma
Rieti 208025 Perugia
Roma-Via dei Mille 871012 Roma
Rovigo 1453 Venezia
Salerno 20403846 Salerno
Sassari 6080 Cagliari
Savona 9175 Genova
Siena 4531 Firenze
Siracusa 1966 Catania
Sondrio 213231 Como
Taranto 1743 Lecce
Teramo 5660 Pescara
Terni 2055 Perugia
Torino 6106 Torino
Trapani 202911 Palermo
Trento 238386 Trento
Treviso 1313 Venezia
Trieste 233346 Trieste
Udine 1329 Udine
Varese 11143211 Varese
Venezia 3301 Venezia
Vercelli 174136 Novara
Verona 174136 Verona
Vicenza 12225363 Verona
Viterbo 207019 Roma
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 A.R.I.          

ASSOCIAZIONE  RADIOAMATORI  ITALIANI

                                                 ENTE MORALE  D.P.R. n° 368/10-01

   SEZIONE DI RIETI

                                                 Fernando Colantoni  I0FCL
       SEDE SOCIALE:  Via Villafranca 14,  Fraz. Castelfranco,  02100 Rieti.
Piano operativo Provinciale Radiocomunicazioni Alternative di Emergenza - Sezione A.R.I. Rieti

Premessa.

Questo Piano Operativo è stato elaborato al fine di costituire un riferimento ed una guida per gli interventi dei Radioamatori dell’A.R.I. - Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Rieti, nei casi di calamità interessanti il territorio provinciale reatino. Il settore di intervento è quello delle radiocomunicazioni alternative teso a garantire i collegamenti necessari richiesti dalle Pubbliche Autorità.

       Documenti di riferimento:

·        Piano Provinciale di Protezione Civile.  (Prefettura di Rieti / Provincia di Rieti).

·        Regolamento A.R.I. – R.E. di Sezione.

·        Convenzioni e accordi con:  Enti / Amministrazioni / Associazioni di Volontariato.

Territorio Provinciale. 

Il territorio provinciale reatino, su cui si estende l’attività di Radiocomunicazioni in Emergenza della Sezione ARI di Rieti, è strutturato in 73 comuni, di cui 14 sono sede di  C.O.M. / C.O.I. (Centro Operativo Misto / Centro Operativo Intercomunale) e più precisamente:    

·        Amatrice.                                                  

·        Leonessa.                                        

·        Posta.                                               

·        Cantalice.                                                    

·        Rieti.                                                    

·        Greccio.                                                  

·        Cittaducale.                                                   

·        Pescorocchiano.                                                        

·        Colle di Tora.                                                 

·        Poggio Moiano.                                                          

·        Fara in Sabina.                                                             

·        Poggio Mirteto.                                                   

·        Magliano Sabino.                                                              

·        Torricella in Sabina.                                                          

 L’attivazione dei Centri Operativi sopra menzionati, al verificarsi di un’emergenza di    

Protezione Civile, rappresenta, unitamente al Centro Operativo Provinciale, la fase prioritaria a cui gli Operatori ARI-R.E. della Sezione di Rieti sono tenuti a cooperare con tutti i mezzi disponibili e con il massimo dell’impegno, predisponendo il servizio delle radiocomunicazioni alternative in emergenza  qualora richiesto dalle Autorità preposte.

Stazioni Radio.

Tutti gli Operatori che dovranno attivare le stazioni radio previste in questo piano devono essere autonomi al massimo grado sia per la parte tecnica (apparecchiature, alimentazione, antenne), che per la parte logistica (viveri, vestiario, il necessario per l’igiene personale ecc.).

Il Coordinatore ARI-R.E. della Sezione di Rieti predisporrà la consegna, ove se ne ravvisasse la necessità, del materiale logistico e tecnico di proprietà dell’Associazione, per un migliore espletamento delle attività in emergenza da parte degli Associati, il tutto nei limiti delle disponibilità, colmando con ciò alcune lacune operative che dovessero presentarsi.

Altresì, il Coordinatore avrà la responsabilità di mantenere in efficienza il materiale di proprietà della Sezione a Lui affidato, in modo idoneo per l’impiego nelle attività di Protezione Civile.

La scaletta di priorità delle attivazioni delle sale radio all’interno dei Centri Operativi è la seguente:

·        Allertamento.

L’allertamento è una fase preliminare che consente di preavvisare la struttura in previsione di un possibile successivo intervento.

Ricevuta la richiesta di ALLERTA o PREALLARME, il responsabile ARI-R.E. di Sezione attiva le seguenti procedure:

·        Sulla base delle informazioni ricevute, ipotizza le esigenze quali numero di Operatori, stazioni radio, e la durata dell’intervento.

·        Utilizza tutti i mezzi disponibili (radio, telefono, cellulare ecc.) per avvisare dello stato di preallarme tutti gli Operatori ARI-R.E. della Sezione, comunicando loro le esigenze logistiche e operative che la situazione di preallarme impone. Si accerta della disponibilità degli Operatori per il pronto impiego.

 ·        Dispone per l’attivazione della Sala Radio all’interno del Centro Operativo Provinciale (Prefettura / Provincia).

·        Informa sullo stato della situazione il responsabile ARI-R.E. regionale.

·        Mantiene gli Operatori in stand by sulla rete radio locale fissata sulla frequenza VHF 145,500 Mhz  per assicurare una rapida reazione in caso si debba passare alla fase operativa di intervento.

·        Attivazione.

La fase di intervento viene attivata esclusivamente su esplicita richiesta delle Autorità preposte.

In caso di intervento, la responsabilità del coordinamento del traffico delle comunicazioni radio in ambito provinciale ricade interamente sul referente ARI R.E. di Sezione. Egli determina gli scenari di intervento degli Operatori ARI R.E.  e ne coordina le attività.

       Scenario di attivazione:

·        Nella fase iniziale di un’emergenza di protezione civile gli Operatori ARI R.E.,  attivati dal Responsabile di Sezione, confluiranno nei locali del Centro Operativo Provinciale (Prefettura di Rieti / Ente Provincia di Rieti), per fare il punto della situazione, ove attiveranno contestualmente la Sala Radio. La frequenza radio iniziale di appoggio è fissata a 145,500 Mhz simplex.

 ·        Nel contesto operativo, al responsabile ARI-R.E. di Sezione compete:

 -         La verifica, con le Autorità preposte, delle esigenze di comunicazioni per la gestione delle operazioni di soccorso, definendo i mezzi e le risorse necessarie.

 -         Predispone, su richiesta delle Autorità,  l’attivazione di ulteriori Sale radio all’interno dei Centri Operativi Misti (C.O.M.) in ambito provinciale. 

 -         Dispone, quando è il caso, l’attivazione di uno o più  ponti ripetitori mobili e/o sistemi e reti di comunicazione, per una migliore efficienza della copertura radio del territorio provinciale.

-         Coordina gli interventi e il traffico delle comunicazioni radio effettuate dagli Operatori ARI R.E., in accordo con le esigenze segnalate dalle Autorità / Enti / Organizzazioni / Associazioni e Gruppi Comunali di Pro. Civ. impegnati nell’evento emergenziale.

-         Predispone i turni di attività degli Operatori ARI R.E. a presidio delle stazioni attivate.

                 -         Armonizza l’attività espletata dal proprio Gruppo ARI R.E.  ricercando le opportune  sinergie operative con altri Gruppi e Associazioni di Volontariato impegnati     nell’evento calamitoso, nel campo specifico delle radiocomunicazioni alternative in   Emergenza.

 -         Al termine della situazione emergenziale, su indicazione delle Autorità preposte, dichiara la fine dello stato di operatività e lascia liberi gli Operatori ARI R.E. 

                   -         Convoca successivamente una riunione degli Operatori ARI R.E.  per esaminare   l’esperienza vissuta, individuare eventuali problematiche riscontrate nel corso delle  attività in emergenza, in modo da definire le azioni correttive relativamente    all’organizzazione del Gruppo ARI R.E.

 -         Include la verifica delle azioni correttive nei piani della prima   esercitazione  pianificata.   

 

Compiti e responsabilità.

               Compiti del Responsabile ARI R.E.:

Il responsabile ARI R.E. della Sezione provinciale di Rieti, come si evince da quanto sino ad ora esposto, ha compiti e responsabilità di carattere generale, di pianificazione, organizzazione, coordinamento e comunicazione.

           Compiti generali:

·        Promuove e stimola le attività delle Radiocomunicazioni Alternative in Emergenza a beneficio della Comunità in modo del tutto volontario e senza alcun scopo di lucro.

                 ·        Gestisce e coordina l’addestramento, l’organizzazione e la partecipazione alle Emergenze di Protezione Civile degli Operatori ARI R.E. di Sezione, lavorando in collaborazione con le Istituzioni / Enti / Organizzazioni / Associazioni e Gruppi Comunali di Volontariato, operando in modo tale da mantenere alto il nome e il prestigio dell’ARI.

             ·        Stabilisce un Piano Operativo delle Radiocomunicazioni in Emergenza ad uso degli Operatori ARI R.E., mantenendolo costantemente aggiornato.

             ·        Stabilisce e mantiene le relazioni con le Autorità del territorio Provinciale. Stipula, la dove ne esistano le condizioni, accordi e convenzioni con Enti / Organizzazioni / Associazioni e Gruppi Comunali di Pro.Civ.

            ·        In caso di Emergenza, valuta le esigenze di comunicazioni del proprio territorio, attivando le necessarie reti. Il Responsabile ARI R.E. assume il coordinamento e la responsabilità dei tempi di reazione e delle capacità operative degli Operatori ARI R.E. di Sezione.

             ·        Per ogni intervento, reale o simulato (esercitazioni), redige un dettagliato rapporto a consuntivo dell’attività svolta, da inoltrare alle Autorità ed al livello organizzativo superiore dell’ARI R.E.

 Pianificazione:           

·        Sviluppa un programma di addestramento per assicurare le necessarie esperienze ai propri Operatori ARI R.E  

·        Stabilisce un piano di esercitazioni periodiche, incluse assistenze radio a manifestazioni sportive, anche in collaborazione con altre Organizzazioni / Associazioni e Gruppi Comunali di Pro.Civ  

·        Stabilisce le modalità ed i mezzi per allertare ed attivare velocemente gli Operatori ARI R.E. 

·        Aggiorna annualmente l’elenco degli Operatori ARI R.E. di Sezione, annotandovi le disponibilità operative.

          Organizzazione: 

·        Nomina un suo “Assistente ARI R.E.” che svolge le funzioni del Responsabile ARI R.E. in caso di impedimento o momentanea assenza dello stesso ed al quale affidare compiti specifici. 

·        Mantiene un data base degli Operatori ARI R.E. con tutte le informazioni relative alla loro disponibilità di operare nelle zone colpite, tempi di attivazione, periodo di impiego e apparecchiature di cui dispongono. 

·        Fornisce gli Operatori ARI R.E. di adeguato tesserino di riconoscimento.

            Coordinamento: 

·        Coordina gli interventi dei propri Operatori ARI R.E. in funzione delle esigenze delle Autorità richiedenti l’intervento  

·        Stabilisce un efficace collegamento con le Autorità designate alla gestione delle Emergenze. 

·        Collabora con il Referente ARI R.E. Regionale e Nazionale, nonché con i Responsabili di Organizzazioni, Associazioni e Gruppi Comunali di Pro.Civ., relativamente al settore delle radiocomunicazioni in Emergenza. 

·        Nelle Emergenze agisce come rappresentante dell’ARI verso le Autorità, nell’ambito del territorio Reatino.

          Comunicazione:  

·        Mantiene informati gli Operatori ARI R.E. di Sezione, assicurando la comunicazione delle varie attività tramite riunioni, bollettini o Net-Radio. 

·        Fornisce alle Autorità preposte le informazioni relative ai nominativi ed alle modalità di attivazione dell’ARI R.E. in caso di necessità. 

·        Emette un rapporto annuale sulle Attività ARI R.E. di propria competenza, corredato da un’analisi dell’efficienza generale degli interventi e dei piani redatti, che possono coinvolgere anche gruppi e Associazioni esterni all’ARI, per migliorare l’efficacia ed il coordinamento degli interventi.  Tale rapporto annuale deve essere inoltrato alle competenti strutture dell’ARI, alle Autorità, ai Gruppi e Associazioni esterni cointeressati.

  Compiti dell’Operatore ARI R.E. della Sezione di Rieti.      

       10 punti per non essere impreparati.         

·        La sicurezza al primo posto. Nessuno pretenderà da Voi un comportamento azzardato, la vostra destinazione sarà sempre un posto tranquillo e sicuro, ma, in emergenza, ci può essere qualche situazione di pericolo in più rispetto ad una scampagnata. L’avere una copertura assicurativa è una ben magra consolazione (per gli eredi). Quindi prudenza! 

·        Qualunque sia l’intervento per il quale siete chiamati, esercitazione o vera emergenza, ricordate che non dovete essere di peso all’Organizzazione locale dei Soccorsi, quindi dovrete essere completamente autonomi per tutte le vostre esigenze personali.  In funzione della disponibilità che avete dato aderendo all’Organizzazione ARI R.E. di Sezione, avrete cibo e acqua per il numero di giorni stabilito, vestiario adeguato e attrezzature per dormire se il vostro impegno si prolunga su più giorni (sacco a pelo ecc.). 

·        Le vostre attrezzature di comunicazione dovranno essere il più complete possibili nell’ambito della tipologia di intervento che avete scelto di dare, inoltre portate con voi anche materiali di scorta e per riparazioni di emergenza.

·        Non trascurate tutti quei materiali di “supporto” al vostro impegno non tipicamente relativi alle comunicazioni, avrete quindi materiale per scrivere (il famoso log delle operazioni, che può anche essere della modulistica prestampata), occhiali di ricambio (se ne fate uso), medicinali per uso personale (se ne assumete), materiale per l’igiene personale (anche per interventi di un solo giorno), e tutto ciò che ritenete necessario per una più agevole operatività. 

·        In “tempo di pace”, se disponete di attrezzature da dedicare esclusivamente all’ARI R.E., riunite tutto in contenitori adatti. Periodicamente controllate e provate tutto, usate le apparecchiature sino alla completa scarica delle batterie e ricaricatele subito, notando segni di usura delle stesse (tempo di erogazione minore del previsto) 

·        E’ importantissimo non trascurare il vestiario. Il Responsabile ARI R.E. di Sezione ha in varie fasi consegnato l’abbigliamento idoneo per le attività di Protezione Civile. Se ancora non lo possedete, fatelo presente, egli lo richiederà agli Enti di competenza. Non vi è obbligo per gli aderenti ARI R.E. indossare tale abbigliamento predisposto, ma farlo ci pone sicuramente in condizioni di sicurezza (per la qualità dei materiali), e in regola con le normative vigenti (legge 266/91 – norme che regolamentano il Volontariato di Protezione Civile).  

·        Riunite tutta la vostra attrezzatura: di comunicazione, personale e di scorta, in uno zaino. E’ questo l’unico metodo razionale per portare con voi tutto quanto vi serve, sempre pronti a trasferirlo anche dovendo rinunciare al veicolo. 

·        A casa, con calma, fate una bella e completa lista di tutto quanto avete intenzione di portare, rileggetela spesso per migliorarla e mettetene una copia nello zaino che userete. 

·        In una situazione di Emergenza, spesso i telefoni sono inutilizzabili. In questo contesto la nostra operatività risulta determinante, siate professionali e disponibili con le Autorità, gli Enti e le Associazioni di Pro.Civ. che richiedono il nostro aiuto, andrà  tutto a vantaggio della nostra immagine e di quella dell’Associazione che rappresentiamo. 

·        OPERATE SEMPRE IN CONDIZIONI DI SICUREZZA. Non prendetevi rischi inutili e non necessari! 

        Le prime cose da fare: 

·        Assicuratevi che voi, i vostri familiari, la vostra casa ed i vostri beni siano indenni ed al sicuro prima di rispondere ad una attivazione ARI R.E. 

·        Notificate al Responsabile ARI R.E. la vostra disponibilità. 

·        Seguite le istruzioni e le comunicazioni da parte del Responsabile ARI R.E. 

·        Monitorate la frequenza della rete radio locale a 145,500 Mhz simplex.

 

·        Controllate la funzionalità delle vostre apparecchiature ed accessori. 

·        Predisponete il Log per la registrazione delle vostre operazioni. 

·        In caso di un grave evento di Protezione Civile, qualora non ricevete comunicazioni dal Responsabile ARI R.E. per suo impedimento o per altri gravi motivi, recatevi presso la Sala Operativa Provinciale (Prefettura di Rieti / Ente Provincia di Rieti), per conoscere lo stato della situazione e per coordinarvi con gli altri Operatori ARI R.E. di Sezione, ricordando di rimanere in ascolto sulla frequenza monitor a 145,500 Mhz. 

·        Siate pronti ad operare. 

        Principi Operativi:

 ·        Pensate prima di parlare.  Chiunque con un semplice ricevitore vi può ascoltare. Attenetevi ai fatti e controllate le vostre emozioni.

 ·        Scandite bene le parole.  Parlate vicino al microfono con voce calma. Tenete basso il tono di voce. L’emozione della situazione vi farà tendenzialmente alzare la voce e parlare in modo concitato. Controllatevi.

 ·        Controllate il QRM.  In emergenza può essere vitale comunicare con stazioni che arrivano con segnali deboli. Tutte le altre stazioni devono rimanere in stand by a meno che siano interpellate. Evitate di fare QRM ed invitate gli altri a fare altrettanto.

·        Evitate di diffondere notizie se non verificate.  Durante un’emergenza se ne sentono di tutti i colori. Assicuratevi di identificare la sorgente delle informazioni, richiedete conferma delle informazioni e registrate il tutto sul log delle operazioni.

·        Registrate i messaggi ufficiali.  Le richieste di inoltro dei messaggi alle Autorità devono essere fatte specificando esattamente l’Ente emittente e l’Ente destinatario. Se si utilizza un opportuno modulo prestampato consegnatovi per lo scopo, trascrivete il tutto in duplice copia, trattenendo per voi una copia che archivierete in una apposita cartellina. Diversamente registrate una sintesi del messaggio nel vostro Log delle operazioni.

*       Operate con efficienza.  In una emergenza vi troverete ad affrontare casi di isteria ed Operatori convinti di dover agire da instancabili eroi. Invece di operare la vostra stazione senza limiti a discapito della vostra efficienza complessiva e a spese della vostra salute, assicuratevi che siano stati organizzati dei turni e che vi si dia il cambio dopo un tempo ragionevole.

·        Controllate il vostro linguaggio.  Dovete operare in modo professionale, evitando comunicazioni non strettamente necessarie. Non dimenticate che voi rappresentate l’ARI e che le vostre comunicazioni in quel momento servono ad alleviare situazioni anche gravi.

·        Siate sempre pronti a collaborare.  La collaborazione offerta ai radioamatori appartenenti ad altre Associazioni ed Organizzazioni, sicuramente migliorerà l’efficienza complessiva delle operazioni di soccorso, ci attirerà simpatie e la loro stima. Accettate sempre la loro collaborazione e non dimenticatevi di citarli e di dimostrare loro la vostra stima per quello che fanno, ogni qualvolta ve ne capiti l’occasione. La loro presenza oltre ad essere  professionale, molto spesso risulta determinante per una buona riuscita delle attività inerenti le radiocomunicazioni in emergenza. Teneteli nella massima considerazione, ne riceverete innumerevoli vantaggi sia sul piano logistico che operativo.

             Approvazioni:

              - Approvato dall’Assemblea straordinaria dei Soci di Sezione il  10/11/2001

                                           Il Presidente:  Bastioni Crescenzio IZ0DZT

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Mostre materiale radioamatoriale

Agosto

31 Montichiari (BS) - XIX Edizione

Settembre

1 Montichiari (BS) - XIX Edizione

7-8 Piacenza - TELERADIO

14-15 Macerata - XVI Mostra Mercato

21 Marzaglia (MO) - XXVIII Edizione de ''Il Mercatino''

21-22 Rimini - Expo Radio Elettronica

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Biella - BiELLARADIO - II Edizione

21-22 Monterotondo (Roma) - XI Edizione

28-29 Gonzaga (MN)

Ottobre

5-6 Potenza - VI Edizione

05-06 Novegro (MI) - 23° RADIANT

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Vicenza - SAT EXPO 2002 e Fast Internet

12-13 Udine - XV EHS e XVIII ARES - (non confermata)

14  Scandicci (FI) - VIII Mostra Scambio

19-20 Faenza (RA) - Expo Radio Elettronica

26-27 Bari

Novembre

1-2-3 Padova - TUTTINFIERA

---
Messina - XV EHRS

9-10  Erba (CO) - X Fiera Elettronica & Telecom.

16-17 Verona - XXX ELETTRO-EXPO

23-24 Pordenone - Radioamatore 2

30 Novembre                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                ilvi Marina (TE) - Giá Pescara

Dicembre

1
Silvi Marina (TE) - Giá Pescara

---
Monza (MI)

6-7-8 Forlí - XVII Grande Fiera

---
Catania

21-22 Genova - XXII MARC

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ARRL DX news Bulletin 32

This week's bulletin was made possible with information provided by
Tedd, KB8NW, the OPDX Bulletin, KB9LIE, SP9BRP, 425DXnews, DXNL, QRZ
DX, The Daily DX and Contest Corral from QST.  Thanks to all.

MAURITIUS, 3B8.  Laurent, F5AEG is QRV as 3B8/homecall until August
20.  Activity is on 20, 15 and 10 meters using SSB.  QSL to home
call.

MALTA, 9H.  Jose, EA5KW will be active possibly as 9H3KW from Gozo
Island, IOTA EU-023, from August 12 to 18.  He plans to operate on
all bands using CW, SSB, RTTY and PSK31.  QSL to home call.

WEST MALAYSIA, 9M2.  Keith, GM4YXI will be QRV as 9M2/GM4YXI from
Pulau Ketam, IOTA AS-074 from August 9 to 11, and then Pulau Babi
Besar, IOTA AS-046, from August 16 to 19.  Activity will be on 20 to
10 meters, including 17 and 12 meters, using CW and SSB on the usual
IOTA frequencies.  QSL via N3SL.

CHILE, CE.  Marco, CE6TBN will be active as CE6TBN/p from Mocha
Island, IOTA SA-061, from August 9 to 11.  QSL via N1IBM.

SOUTH SHETLAND ISLANDS.  Ricardo, CE9R is active mostly on 15 and 10
meters using SSB from the Chilean Antarctic Base Presidente Eduardo
Frei Montalva, on King George Island, IOTA AN-010, until September.
QSL via CE3HDI.
          
ST. PIERRE AND MIQUELON, FP.  Paul, K9OT and Peg, KB9LIE will be QRV
as FP/homecalls from Miquelon, IOTA NA-032, from August 11 to 19.
Activity will be on 160 to 10 meters using CW and SSB.  QSL to home
calls.

JAPAN, JA.  Samy, JR8KJR/8 will be active from Yagishiri Island,
IOTA AS-147, beginning around 0900z from August 14 to 16.  Activity
will be on 17, 15, 12, 10 and 6 meters using SSB and other modes.
QSL to home call.

BULGARIA, LZ.  Nick, LZ1NG is QRV from Sveta Anastasia Island, IOTA
EU-181, until August 17.  Activity is on 80 to 6 meters using SSB.
QSL to home call.

POLAND, SP.  In commemoration of the 9th visit of Pope John Paul II,
special event station HF9JP will be QRV from August 10 to 31 from
Krakow.  Activity will be on 160 to 6 meters using CW, SSB and RTTY.
QSL via SP9PKZ.  Meanwhile, Sarek, SP6NVK will be QRV as HF6HF from
August 14 to 21 on 80 to 10 meters using SSB, RTTY and PSK31.  QSL
to home call.

DODECANESE, SV5.  Goran, SM0CMH is QRV as SV5/SM8C from Kalymnos
Island, IOTA EU-001, until August 30.  Activity is on 80 to 10
meters, including the newer bands, using CW.  QSL to home call.

EUROPEAN RUSSIA, UA.  Operators from the Russian Robinson Club are
active as R3RRC/1 from the Khibiny Mountains, Kola Peninsula, until
August 23.  QSL via operators' instructions.

BRITISH VIRGIN ISLANDS, VP2V.  Zev, N2WKS will be QRV as VP2V/N2WKS
in the Worked All Europe CW Contest.  QSL to home call.

VIETNAM, XV.  XV3JAA has been QRV on 6 meters around 0800z.  He has
also been QRV on 17 meters around 0700z.  QSL via JR1JAA.

MYANMAR, XZ.  XY5T will be QRV from Ngapali from August 9 to 22.
XY7V will activate for the first time the island of Apaw-Ye-Kyun
from August 16 to 19.  QSL XY5T via IN3ZNR and XY7V via DL8KBJ.

THIS WEEKEND ON THE RADIO.  The Worked All Europe DX CW Contest and
the Maryland-DC QSO Party are all scheduled for this weekend.
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SK
Comunico che è deceduto l'amico ALFREDO I1MBM di Alassio (sv) dopo lunga inesorabile malattia.
Cultore e animatore del suo qth, delle frequenze VHF per parecchi decenni.
Quanti QSO e radioassistenze (anche a San Marino) abbiamo fatto con lui !
 
                                                      i1scl - Ovidio
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MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
 
 
Da: "Antonio Salvatore" <ik8rjs@inwind.it>
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Saluti Beppe
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Da: "Carlo" <iz0egc@virgilio.it>
Cerco schema elettrico scheda UX-14 della ICOM per poter interfacciare il mio IC-751/A al PC.  Per contatti:
Carlo IZ0EGC
iz0egc@virgilio.it  cell. 339 6367699
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Da: "Antonio De Pera" <antonio.depera@libero.it>
Vendo kenwood 690 HF/50, 800 euro come nuovo ,accordatore AT 230, 135.euro, MC 85 125 euro,altoparlante SP 31 100 euro, tengo a precisare che tuta la merce elencata è provvista di imballo,è naturalmente funzionante è tenuta bene,a coloro che interessa qualcosa puo chiamarmi al numero:3389629379,abbi.0982971216,ciao è grazie
Antonio iw8rcl
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Da: "TIN" <sglent@tin.it>
 
Circuito stampato forato e stagnato per interfaccia di trasmissione digitale in PSK 31( Phase Shift Keying) con schemi VENDO ad Euro 12,00 compresa spedizione prioritaria.
 
3 circuiti stampati forati e stagnati per realizzare l' RTX QRP SSB - CW da me presentato su CQ Elettronica Giugno 2001( Supereterodina con NE 602 + filtro a quarzi per i 40 metri modificabile per i 20 metri, lineare con Mos-fet  IRF 510 da 5 W) VENDO in blocco ad Euro 25,00 compresa spedizione prioritaria.
 
Amplificatore video canale H2 ( 224,25 Mhz ) 800 mW output con 80 mW input montato e tarato + circuiti stampati forati e stagnati per costruire l'eccitatore da 80 mW + disegni per realizzare il dipolo trasmittente VENDO in blocco ad Euro 45,00 compresa spedizione urgente in 3 giorni.
 
IT9AQF Giovanni  Tel. 090 - 51281 ( ore 14 )  E-mail sglent@tin.it
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Da: "De Mauri" <depio@libero.it>
 
Vendo i seguenti apparati:
1- Yaesu FT-1000 MP in perfette condizioni estetiche e di funzionamento, copertura continua rx e tx, con optional riferimento alta stabilita' inserito. Completo di manuali ed imballo. Euro 1.800
2- Kenwood TS 950 Digital, impeccabile, con DSP Kenwood originale incorporato, aliment. 220 Volts, completo manuali ed imballo. Euro 1.600
I3NJQ op. Maurizio
Telef: 348/5115253 ( ore serali )
E-Mail:
depio@libero.it
Si raccomanda solo interessati, esclusi i perditempo o informazioni varie. Grazie 73.
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Il Radiogiornale
viene inviato gratuitamente tramite E-Mail a tutti i radioamatori che operano su
Internet. Tutti possono scrivere, articoli, approfondimenti e lettere esprimendo
liberamente le proprie idee con linguaggio consono alla tradizione
radioamatoriale basata sul rispetto per il prossimo, Il Radiogiornale
pubblichera' con spirito pluralista e senza censure il materiale pervenuto,
anche le opposte opinioni, ma ciascuno dovra' farsi carico di evitare inutili
polemiche.

Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite
Internet, facendo pervenire i propri scritti a tutti i radioamatori dotati di
indirizzo E-Mail, possono usufruire della nostra vasta Mailing List, che
comprende tutti i radioamatori che hanno un indirizzo di Posta Elettronica,
inviandoci il testo (SU ARGOMENTI RADIOAMATORIALI) da spedire, che
provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti, a nome dell'interessato.
Ovviamente sta al senso di responsabilita' di ciascuno inviare articoli, o
messaggi, non troppo lunghi, i contenuti dei quali rimangono esclusivamente
sotto la responsabilita' di chi li ha scritti e il Radiogiornale declina ogni
e qualsiasi coinvolgimento in merito.
 
A causa di possibili, anche se non volute, veicolazioni
di virus, si raccomanda di inviare i testi NON COME
ALLEGATI, ma come messaggi normalI txt
da NON DOVER APRIRE.
 
Chi desidera ricevere il Radiogiornale deve inviare richiesta a
 paolo.mattioli@tin.it  specificando nominativo - nome e cognome.
 
Potete richiedere anche i numeri arretrati a paolo.mattioli@tin.it
 
oppure rivolgendovi via Internet all'Edicola Telematica
                        "RADIOGIORNALE ON-LINE"
dove potete sfogliare e prelevare i vari numeri del periodico
sul sito
http://www.iz7auh.com/radiogiornale
 
Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE
Nel sito
http://www.is0grb.it sono disponibili tutti
i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un
motore che aggiorna le pagine in automatico.
 
-----------------------------------------------------------
Da: Aldo Patria <ik6sbe@libero.it>
 
NUOVA EDICOLA DEL RADIOGIORNALE
Il Radiogiornale e' prelevabile, singolarmente in html
o compattato a 10 numeri per volta anche sul sito
http://www.ik6sbe.it.
 
Alla edicola telematica "PIANETA RADIO"
www.pianetaradio.it  e-mail: pianetaradio@pianetaradio.it
si può sfogliare e prelevare il Radiogiornale, oltre a tanti
altri utili servizi disponibili in linea per i Radioamatori.
 
Sul sito www.ContattiRadio.it è possibile:
            a.. Consultare il RADIOGIORNALE ed iscriversi alla mailing list
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            d.. Segnalare LINK e fare pubblicità al proprio SITO
            e.. Aderire al circuito RADIOAMATORIALE ITALIANO di SCAMBIO BANNER
            f.. Forum liberi di discussione e ...tutto cio' che ci vorrete suggerire !!!
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Altri siti Internet col Radiogiornale andando
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IL RADIOGIORNALE ANCHE IN PACKET
 
Sul PBBS I0TVL-8 di Roma, nella directory C:\GIORNALE
Sono disponibili tutte le copie del Radiogiornale
in formato testo, compresso in zip.
 
Inoltre il Radiogiornale e' prelevabile sempre in
Packet sul BBS di Milano IK2ANE-8  raggiungibile anche
attraversi i nodi della rete Flexnet IR1SVS e IK2NHL.
Inoltre il BBS e' collegabile anche dalla rete Sv. tramite il nodo
IR2LSI-5.
 
Nell'area YAPP  della BBs  IW3EFI-8 e'  stata attivata  una apposita directory
chiamata RADIOGIO  ove e'  possibile prelevare  in formato  testo le copie del
giornale telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli I0PMW.
Il  BBs  IW3EFI-8  e'  facilmente  raggiungibile  attraverso  la  rete  Itanet
raggiungendo uno qualsiasi dei seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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Nell'area YAPP del BBS  IS0GRB-8 di Quartu-Cagliari, e'  stata attivata  la directory RADIOGIO, dove e'  possibile prelevare  in formato  testo tutti i numeri del giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW.
Il BBS  IS0GRB-8  e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), 432.550 (38400 baud), via Itanet IR0CAG (144.900) o via Internet in TELNET, digitando "telnet is0grb.linux-dude.com".
Roberto IS0GRB
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