Radiogiornale 68  
Ottobre 2002 Periodico telematico indipendente
 
   
 
Sommario:
 
- Il Cavallino Rampante;
- Righi tentò di sminuire l'invenzione di Marconi;
- Assegnazione frequenze alla Protezione Civile... e i Radioamatori?;
- Giudizi e pensieri su Alessandro Volta;
- Il programma Echolink più potente rispetto all'e-QSO;
- Gli autocostruttori del tempo eroico della radio;
- GSM 400: Ritorno alle origini;
- Elenco Ponti VHF, UHF, Trasponder, e-qso:
- Magnetoterapia - le onde radio che fanno bene alla salute!;
- Antenne senza pace;
- Finiamola con la crociata contro le onde radio;
- TUTTI DENTRO, nelle Pagine Bianche!;
- I pirati della radio;
- Comitato tecnico per la sicurezza informatica TLC;
- ARI: Contest di Senigallia;
- 1° Convegno Radioamatori Salento Alto Jonio;
- STAZIONE SPECIALE IS0A al Contest CQ WW SSB 26 - 27 ottobre 2002;
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili informazioni.
 
 
 
 
IL CAVALLINO RAMPANTE
Alcuni lettori mi hanno scritto per conoscere il motivo dell'aggiunta del Cavallino Rampante nella testata del Radiogiornale.
Non si tratta di un omaggio alla Ferrari (che lo meriterebbe) Campione del Mondo, come qualcuno ha pensato, ma della riproduzione di un simbolo che ricorda un eroe appartenente alla mia famiglia.
Infatti il Cavallino Rampante, molto prima che nascesse la Ferrari, era l'emblema dell'asso degli assi dell'aviazione da caccia, eroe della Prima Guerra Mondiale, Francesco Baracca, cugino di mio padre, precipitato sul Montello nel 1918, dopo aver abbattuto ben 34 aerei nemici nel corso della Grande Guerra. Baracca non fu abbattuto in un duello aereo, ma da un colpo di fucile sparato da terra nel corso di un'azione di mitragliamento.
Francesco Baracca aveva fatto dipingere sulla fusoliera del suo aereo proprio il Cavallino Rampante simbolo della famiglia. Erano i tempi eroici dell'aviazione da guerra ed ogni pilota aveva il suo simbolo, come un porta fortuna e anche per farsi riconoscere dagli avversari nei duelli aerei, compiuti con aereoplanini che volavano a 170 - 200 chilometri all'ora. Nei primi tempi, prima che sugli aerei fossero montate in modo rudimentale le mitragliatrici, adoperate a mano, i piloti si affrontavano spesso a colpi di pistola!
A Lugo di Romagna, città di origine della mia famiglia, sotto il Pavaglione, c'è la lapide che ricorda l'Eroe pluridecorato della prima guerra mondiale, Francesco Baracca.
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Da I4CDH Lodovico Gualandi
 
 
  L'accademico mal sopportava che un dilettante
         avesse inventato il telegrafo senza fili!
  RIGHI TENTO' INVANO
 DI SMINUIRE MARCONI
 
 
Caro Paolo,
                  leggendo quanto viene tuttora affermato in molta letteratura sui rapporti fra l'illustre Accademico Augusto Righi e il giovane Guglielmo Marconi, non è difficile vedere come prevale l'intento di esaltare la figura dell'accademico e sminuire quella del "dilettante".
 
      Augusto Righi, in altri versanti della scienza, ha indubbiamente dei meriti che nessuno potrà mai negare ma, per quanto riguarda le radiocomunicazioni, Egli non ha potuto offrire nessun contributo perchè, in base alle sue conoscenze scientifiche, le riteneva impossibili.
 
      Infatti, nel libro pubblicato nel 1903 esprimeva ancora dei giudizi che non si accordavano con i risultati ottenuti da Marconi.
 
Nel 1947, in occasione delle prime celebrazioni italiane per il cinquantenario dell'invenzione marconiana, l'Accademico Pontificio Giovanni Giorgi, a proposito del libro, in un articolo intitolato "Le Vere Vicende nell'Invenzione della Radio", puntualizzò:
 
              "Il libro che Righi pubblicò nel 1903 per cercare di sminuire la gloria di Marconi, fece una impressione  penosa, ma confermò che le ricerche del fisico di Bologna erano svolte in un campo diverso e con intenti diversi da quelle marconiane".
 
         Come si può evincere dalla precisazione dell'Accademico Giovanni Giorgi, Augusto Righi si dedicava a ricerche sulle onde elettriche che non avevano nulla a che vedere con le telegrafia senza fili di Marconi. 
 
         Ai giudizi poco benevoli espressi da Augusto Righi nel libro si può ragionevolmente concedere una attenuante: egli infatti non riuscì mai a sapere cosa Marconi avesse realmente inventato e scoperto a Villa Griffone. 
 
       Un giornalista del quotidiano bolognese "il Resto del Carlino", in base alle voci che Marconi fosse stato allievo di Righi e avesse defraudato il maestro, volle informare correttamente i lettori sui loro veri rapporti.
 
         L'intervista ad Augusto Righi venne pubblicata il 28 maggio 1897:
      " Marconi non ha pubblicato la descrizione dei suoi apparecchi ed io non posso sapere intorno ad essi nulla più di quanto può essere noto a chiunque altro, giacchè da parecchi mesi, e cioè da quando il Marconi si è dedicato al telegrafo senza fili, io non ho più avuto di lui notizia: E' solo dai giornali politici italiani e da alcuni giornali inglesi e tedeschi che ho saputo di quella notevole proposta, ed in particolare da una intervista pubblicata dal giornale inglese The Strand  Magazine, che è stata tradotta in italiano a Bologna, non so da chi. Da questa risulta come il Marconi abbia fatto le sue prime esperienze nei possedimenti del padre suo, forse alla villa presso Pontecchio."
 
       Le persone in buona fede capiranno facilmente che alcune importanti notizie sui rapporti  Righi e Marconi, sono in realtà false e vengono divulgate da persone, forse in buona fede, ma sicuramente male informate.
 
     Altre contaddizioni, per non dire vere e proprie fandonie su presunti precursori  dell'opera di  Marconi , continuano ad essere divulgate tuttora in molti testi considerati ufficiali per l'autorevolezza dei loro autori. L'esaltare dei personaggi, con l'intento di sminuire il valore di altri è sempre stato un errore che ha finito col rendere un pessimo servizio ad entrambi e alla verità storica.
 
     Augusto Righi, Aleksander Popov  e altri presunti o conclamati precursori dell'opera di Marconi  dovrebbero essere ricordati per quello che hanno veramente fatto, evitando di attribuire loro dei meriti per la creazione di strumenti, elaborati per altri scopi, e che si dimostrarono del tutto inservibili nel sistema ingegneristico descritto nella domanda di brevetto di Marconi
 
                                                                                    Lodovico Gualandi
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           Ministero delle Comunicazioni
    CONCESSIONE FREQUENZE
      ALLA PROTEZIONE CIVILE
 
Se lo Stato organizza per conto suo le reti di emergenza, ci sarà un  futuro per il volontariato dei Radioamatori e per l'A.R.I. - RE?
 
Non si sa se le Associazioni radioamatoriali      hanno avuto qualche ruolo nella vicenda.
Pare che si sia preferito creare una struttura costosa per   sostituire quella gratuita dei
radioamatori!

 
Il giorno 16 ottobre 2002, al Ministero delle Comunicazioni, alla presenza del Ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dott. Gianni Letta, é stato firmato il protocollo d'intesa per la concessione di frequenze per scopi di protezione civile, tra il Segretario Generale del Ministero delle Comunicazioni, prefetto Vittorio Stelo, e il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, dott. Guido Bertolaso.La firma del documento segna la conclusione di un intenso e comune lavoro di approfondimento tecnico portato avanti dal Governo.
L'assegnazione delle frequenze consentirà di realizzare reti di comunicazione che garantiscano la diffusione di tempestive informazioni di protezione civile, a tutta la popolazione interessata. Sarà resa, in tal modo, più efficiente l'organizzazione delle attività di soccorso.L'obiettivo conseguito è la completa copertura del territorio del Paese, sia a livello nazionale, sia a livello locale. Si è raggiunto, dunque, il duplice scopo di consentire una sempre più efficiente organizzazione dell'attività di protezione civile e, nel contempo, rispondere all'esigenza dell'ottimizzazione delle frequenze.

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Da: "Umberto Molteni" <umberto.molteni@virgilio.it>

 Giudizi e pensieri su
ALESSANDRO VOLTA
Ecco alcuni interessanti pensieri e giudizi su Alessandro Volta,
formulati da eminenti scienziati e persone dotte di tutti i tempi.
 
Felice Fontana, (1730 - 1805) abate, eletto fisico di corte dal granduca di Toscana dove allestì i gabinetti di fisica e storia naturale. - «Volta ama gli avanzamenti della scienza in sé, mentre altri cercano solo nome e fama».
 
Joseph Thaddeus Klinkosch, (1734 - 1778) professore di anatomia in Praga. - «Volta da gran tempo occupa un buon posto fra i vari fisici».
 
Jean Senebier, 1742 - 1809) naturalista e letterato svizzero. - «Molto solide le esperienze del Volta; "un bonheur" aver conosciuto tale uomo di cuore, di genio, di cognizioni».
 
Martin van Marum, (1750 - 1837) medico olandese. - «Pochi scienziati hanno approfondito la scienza dell'elettricità quanto Volta».
 
Erlach de Spiez (1746 - 1798) forse Karl Ludwig, barone svizzero capo della difesa dei bernesi contro i francesi. - «La Fisica ha tante obbligazioni al Volta».
 
Giuseppe Toaldo, (1719 - 1797) abate, professore di astrologia all'Università di Padova. - «Quante belle cose produce Volta colle sue delicate osservazioni».
 
Jean-André de Luc, (1727 - 1817) fisico svizzero. Sostiene Volta, nel 1783, contro chi reputa semplici "amusements" le sue invenzioni. Si ricorda che nel 1788 il pseudo Lombardini, accusava Volta di rendersi "quasi inutile agli scolari" intrattenendoli nelle proprie invenzioni che sono "giocolini" di Fisica.
 
Antoine Françcois de Fourcroy, (1755 - 1809) medico francese. - «Votre decouverte fera époque».
 
Dominique-François Arago, (1786 - 1853) fisico ed astronomo francese, riporta che il fisico comasco rappresentava per Napoleone «il vero esempio dell'uomo di genio».
 
Mathieu Lambert, uomo di legge a Mouthier (Doubs), esprime, nel 1801, la tardiva sorpresa di avere incontrato a Morez l'uomo illustre «"qui voit fixés sur lui les regards des français».
 
Carlo Cattaneo, (1801 - 1869) storico, patriota e uomo politico. In Notizie naturali e civili su la Lombardia si legge: - «VIRGILIO e VOLTA sono due nomi noti a tutti i popoli civili, e danno a questa angusta provincia uno splendore, che non ha la vasta Spagna e la vastissima Russia».
 
Henri Pellat, professore nel laboratorio di fisica all'Università di Parigi. - «Je suis un grand admirateur de Volta et je suis heureux de me rendre aux fêtes commemoratives du physicien qui a eu la plus puissante influence sur les merveilleuses découvertes du siècle qui finit».
 
Sir Humphreys Davy (1778 - 1829) chimico inglese, proclama a Londra che - «la Pila ha giovato alla fisica ed alla chimica più che il microscopio alla storia naturale, che il telescopio all'astronomia»
 
Giulio Cesare Gattoni (1740 - 1809) termina così le sue Notizie:  - «Carattere singolarissimo di Volta fu sempre di non esaltarsi mai in nulla, di non guatar d'alto in basso alcuno come costume di certi saggi; d'esser familiare e affabile con tutti, adattandosi alla capacità d'ognuno, senza disprezzo».
 
Maurizio Monti (1800 - 1867) scrisse un'ampia Storia di Como nella quale diede una coscienziosa biografia di Volta nella quale si legge: - «Visse senza fasto gli anni senili. E quando nei templi o sulle piazze si mescolava tra la folla dei cittadini, avrebbe nessuno saputo discernere lui essere quel fisico al cui nome si alzavano riverenti i dotti e le Accademie».Augusto Righi, (1850 - 1920) professore di fisica nell'Istituto Tecnico di Bologna, così sintetizza la grande invenzione del celebre Comasco - :«Mercé la Pila di Volta la scienza poté svelare e offrire all'uomo un'energia multiforme, destinata a produrre nell'umana civiltà mutazioni così profonde, da potersi forse paragonare soltanto a quelle che in età remota recò l'uso del fuoco».
 
Antoine César Becquerel, fisico francese (1788 -1878), disse:-  «La pile est l'instrument le plus précieux que possèdent les sciences». - «I numerosi lavori di Volta per giungere alla realizzazione della pila, e studiarne il modo d'agire, provano che questa invenzione è l'opera di un uomo di genio e non il risultato del caso.»
 
  Woldemar Voigt, fisico tedesco (1850 - 1919), professore di fisica-matematica a Göttingen - «Una geniale attitudine è da natura donata sia ai popoli sia agli individui. Ciò che però tanto gli individui quanto i popoli possono fare per la scienza colla loro iniziativa è di predisporre il terreno in modo, che il prezioso seme della genialità quando gli venga dato, possa e debba svilupparsi».
 
      Jacobus Hendricus Vant Hoff, chimico olandese (1852 - 1911), professore di chimica generale all'Università di Berlino  -  «La Società Elettrochimica Tedesca rende omaggio con riconoscenza al grande scienziato italiano Alessandro Volta. Il di lui esperimento fondamentale costituisce la base di una scienza, che proprio ora, dopo un secolo, si riconosce in sempre nuovo sviluppo, di una scienza, lo studio e le applicazioni della quale, noi ci siamo sforzati di promuovere».
 
Silvanus P. Thompson, professore di fisica al Technical College Finsburg di Londra - «Floreat semper Comum!».
 
Il sommo pontefice Leone XIII ha dichiarato nel 1899 che Alessandro Volta è una nuova gloria della chiesa Cattolica, mediante il "Breve" indirizzato al sacerdote Callisto Grandi, uno sei suoi biografi.
 
   Antonio Pacinotti, fisico e inventore pisano (1841 - 1912), professore all'Università di Pisa - «Essendo stato detto fortunato il Newton, che nacque dotato di forte intelligenza e di virtù, potrebbe anche venir detto fortunato il Volta, che, naturalmente dotato di ingegno e di virtù, combinò la pila: ma tali fortunati fecero la fortuna della umanità».
 
Stefano Pagliani, professore alla scuola di ingegneria di Palermo. - «Como e l'Italia tutta nel tributare solenni onoranze ad Alessandro Volta, commemorano il fattore di una rivoluzione scientifica molto più importante e più feconda di benefici per l'umanità di tante rivoluzioni sociali e politiche, di cui si è menato maggior rumore»
 
Francesco Grassi, professore all'Istituto Bognetti-Boselli a Milano. - «Del vapore fu detto che - col diminuire il tempo occorrente a vincere le distanze - ha impicciolito la superficie della Terra: per il pensiero - a ragione di analogia - vuol dirsi che essa si riduce ad un punto. Mediante la corrente elettrica codesta riduzione ad un punto è - virtualmente - un fatto anche per la estrinsecazione del pensiero e per lo stesso impero su forze brute della natura. In questo senso può dirsi che Volta, inventando la pila, ha avviato l'umanità a conseguire lo strumento - nell'ordine fisico - più degno del pensiero; del pensiero, che non conosce distanze».
 
   Giuseppe Bongiovanni, professore all'Università di Ferrara - «Nella pila i contatti fra i due metalli e fra questi ed il liquido formano e mantengono una serie di scalini di livello elettrico. Le azioni chimiche fra i metalli e il liquido sollevano per quella scalinata, quando il circuito è chiuso, il quid fittizio, che chiamiamo elettricità; e questo, scendendo di altrettanto lungo tutto il circuito, il quale costituisce, nelle sue diverse parti, una successione di pendenze eguali di livello elettrico, produce nel circuito stesso, sotto forma di calore, tanta energia, quanta ne spendono le dette azioni nell'innalzarlo. A circuito aperto tali azioni non possono portar su liberamente l'elettricità per que' gradini, perchè questa non può scendere per il circuito, nel quale allora il livello elettrico è da per tutto uguale; ed esse quindi, non potendo estrinsecare energia, non avvengono».
 
Angelo Battelli, fisico maceratese (1863 - 1916), professore all'Università di Pisa - «Come la disputa fra Volta e Galvani costituì uno dei più alti esempi di discussione filosofica, così la scoperta a cui essa diede origine aprì la via al campo, forse il più vasto, di studi sia teorici che pratici».
 
   Pietro Albertoni, medico mantovano (1849 - 1933) - «La vera natura dell'agente nervoso rimane oggi, come al tempo di Volta e di Galvani, ignorata. Secondo gli ultimi risultati della scienza, possiamo asserire che l'elettricità non è una proprietà elementare dei tessuti viventi, ma una manifestazione dei cambiamenti chimici che incessantemente avvengono negli animali. Tuttavia l'agente elettrico scoperto da Volta è il più affine all'agente nervoso. Così l'elettricità ci ha dato grandi scoperte nella fisiologia del sistema nervoso e benefici frutti nella cura delle sue affezioni».
 
   Augusto Murri, medico bolognese (1841 - 1932) - «Dei benefizi, onde l'umanità è debitrice a Volta, la serie rimarrà ancora per lungo tempo incompiuta. Ma uno di essi potrebbe essere fin da oggi più universalmente sentito. Se nelle scuole inferiori (invece di raccontare ai giovanetti certe guerre inutili o colpevoli, o le vite di re e cortigiane, che tutt'al più possono servire a provocare lo scoppio di vergini anime offese) si desse mezz'ora all'anno al racconto del come fu scoperta la pila, tacerebbe finalmente la querula insipienza dei falsi pratici. Anche il volgo comincerebbe a capire, che certe discussioni speculative, le quali sembrano fatte per la luna, riescono invece le più benedette per la felicità degli uomini. L'eterno, stolto, pernicioso dissidio tra i dottrinari e gli empirici diventerebbe una fola, e anche nelle menti incolte troverebbe forza il razionale culto per la maestà del sapere. L'origine teorica delle infinite benemerenze della pila sfaterebbe per sempre e per tutti l'assurdo di una scienza inutile. E non sarebbe il minore dei meriti di Volta l'aver contribuito a far convergere gli sguardi di tutti gli uomini verso la loro benefattrice suprema e immanchevole - la Scienza».
 
  Albert Einstein, scienziato tedesco (1879 -1955). Davanti alla Pila a Como nel 1933 disse - «La Pila costituisce il fondamento di tutte le moderne invenzioni».
 
         Quirino Majorana, fisico catanese (1871 - 1957), professore all'Università di Bologna - «Volta fu per la folla dei profani il Mago dell'elettricità: colui che riuscì a domare questa misteriosa forza della natura, vincolandola entro suoi congegni e dischiudendo alla eletta schiera degli studiosi che lo seguirono, un insperato campo di nuova e feconda attività. Oggi l'elettricità è la nostra compagna indivisibile; ci è così famigliare in tutte le sue manifestazioni; siamo così abituati alla comodità che essa ci offre, che ciascuno di noi non saprebbe immaginare che cosa diventerebbe la vita senza di essa. Oggi il "torrente elettrico" di Volta, incanalato in una vastissima rete di conduttori che coprono tutte le regioni abitate e solcano il fondo degli oceani, permette la immediata comunicazione del pensiero da un capo all'altro del Globo; lanciato negli avvolgimenti dei motori, ci offre un mezzo rapidissimo di trasporto e consente su larga scala la produzione di energia meccanica; costretto a circolare in convenienti conduttori ed in ambiente appropriato, ci dà la luce e il calore; immesso in speciale circuito e sotto determinate condizioni, eccita in nuova guisa quello stesso etere che è il veicolo ai fenomeni luminosi, fornendoci il mezzo di comunicare con le navi che solcano gli oceani nel più assoluto isolamento, e consentendoci la trasmissione della parola senza alcun legame di carattere materiale, anche fra due località poste agli antipodi».
 
          Michele Cantone, (1857 - 1932) professore di fisica sperimentale e direttore dell'Istituto Fisico dell'Università di Napoli - «Alessandro Volta ebbe da natura il dono di un intuito fisico squisito che gli consentiva di stabilire una perfetta armonia, fra la concezione del processo di svolgimento dei fenomeni ed i mezzi sensibili atti a seguirne le fasi, con un ritmo che sa cogliere le modalità degli impulsi istantanei : l'elettricità era il campo più appropriato per tanta felice e rapida corrispondenza di pensiero e di azione, ed Egli riuscì genialmente a regolarne il moto in guisa da apprestare fonti inesauribili di energia per l'attività umana».
 
          Guglielmo Marconi, (1874 - 1937) - «Con l'invenzione della Pila, che egli chiamò "apparato elettro - motore", e con l'attuazione del primo circuito elettrico a corrente continua, Volta ha assunto il diritto alla gloriosa paternità dell'elettrodinamica. La corrente elettrica aprì un'era nuova al progresso scientifico e industriale dei popoli, portando una nuova e poderosa forza della Natura al servizio dell'umanità. Si può ancora dire che nessuna scoperta scientifica ha avuto così vasta influenza sulla vita stessa dei popoli».
 
          Lavoro Amaduzzi, professore di fisica sperimentale e direttore dell'Istituto Fisico dell'Università di Parma - «Le Esposizioni indette con tanta intelligenza, e preparate con tanta coscienza nella bella città del Lario, costituiranno, insieme alle alte discussioni, che i maggiori fisici elettrotecnici del mondo intero faranno sui problemi più vivi e palpitanti del tempo presente, una lezione eloquentissima della grande portata che ebbe l'Opera di Alessandro Volta. Essi attesteranno, non solo quanto fosse giustificata l'alta stima dei contemporanei verso il Grande Fisico ; ma anche, e soprattutto, dimostreranno come quel crescendo continuo d'ammirazione che si ebbe per Lui nel secolo decorso dalla morte, per il diuturno alimento che la scoperta della pila dette ad ogni ramo della scienza e della tecnica si imponesse ad ogni sano e colto spirito capace di ben vedere. Altissimo nella scienza, fra cui può ben dirsi essere Egli fra i nostri maggiori, a quella distanza che si vorrà, secondo dopo Galileo, e contribuire a far gruppo, nell'ordine che gli spetta, con Democrito e con Aristotile, con Plinio e con Newton ; e alto in tutto il Grande Comasco. Un suo contemporaneo ebbe a dire che pareva un cittadino di Sparta nei modi di vita corretti ad ogni buona temperanza, un romano all'animo imperterrito e forte, un filosofo del peripato o del liceo alla profonda e vasta dottrina, un poeta Greco all'ornata parola. A cento anni di distanza in questo felice momento in cui, per virtù di Governo, si sollecita la rigenerazione degli spiriti anche per mezzo del fecondo calore di fulgidi esempi ; che le celebrazioni centenarie richiamano alla mente ed al cuore ; pare a me potersi additare ai giovani il nome di Alessandro Volta come quello che più di ogni altro riassume in sè tutte le più nobili caratteristiche di nostra stirpe. Fortissimo d'intelletto, raggiunge colla meditazione e coll'opera severa ed assidua, una scoperta che schiude le porte ad un continuo succedersi per più di un secolo di applicazioni utili e meravigliose, e che offre alla teoria un campo amplissimo e nuovo d'invenstigazione e di studio anche oggi feracissimo e pieno di promesse. Nobile figura morale, è cittadino integerrimo, è marito, è padre esemplare. Forte di animo e di carattere apertamente confessa le proprie opinioni politiche e pratica la propria religione. Non superbo, non iattanza, mai. Dopo grandi trionfi, dopo riconoscimenti sovrani, insegna il piccolo catechismo ai teneri fanciulli della sua parrocchia. Sano di corpo cerca svago ed argomento di studio in viaggi, in escursioni, in gite alpine ; volgendosi verso tutto ciò che è alto, nobile e bello. In Lui non viver torpido e segregato, ma sano ed attivo ; non nubi filosofiche, ma retto e limpido pensiero ; non leggerezza e vanità di vita, ma, in letizia, serietà e rettitudine».
 
   Giovanni Polvani (1892 - 1970), professore di fisica nelle Università di Bologna e Milano - «Chi voglia riandare in breve in lungo e più che settennale cammino voltiano fino all'invenzione della Pila può fissare almeno nove tappe fondamentali. E se di fronte a ciascuna di codeste tappe si volesse scrivere un nome, esso non potrebbe essere che uno solo: Volta, Volta, Volta.».
 
   Angelo Ferretti Torricelli (1891 - ?) dottore in fisica all'Università di Pavia - «Penso che di uomini come Volta sia molto difficile il non aver più nulla da dire».
 
   Professore Luigi Dadda (Vivente), del Politecnico di Milano, all'apertura del Bicentenario della pila nel 1999. - «Egli è ben noto soprattutto per avere inventato nel 1799 la "pila elettrica". Un oggetto straordinariamente semplice e altrettanto straordinariamente importante non solo dal punto di vista scientifico ma anche per le conseguenti applicazioni che - lo si può dire senza timore di esagerazione - che hanno rivoluzionato la vita dell'uomo e la stessa società».
 
            Professore Alberto Gigli Berzolari, dell'Università degli Studi di Pavia, all'apertura del Bicentenario dell'invenzione della pila nel 1999.  - «La Pila di Volta, dischi di metalli diversi, dischi di cartone inumiditi con acqua salata, pezzetti di legno e di spago, materiale acquistabile presso qualsiasi modesto rigattiere con ben poca cosa - osservava alla Cerimonia inaugurale del Bicentenario dell'invenzione della Pila all'Accademia dei Licei a Roma il 19 marzo 1999 - eppure queste povere cose, messe in pila traballante e tenute assieme in qualche modo hanno contribuito in misura determinante all'affermazione, diretta o indiretta, immediata o remota, di quelle scienze che toccano così da vicino noi, la durata della nostra vita così come il nostro modo di vivere».
 
           Il fisico Francesco Massardi propose questo paragone tra Alessandro Volta e Cristoforo Colombo: «Come la scoperta dell'America ha allargato lo spazio geografico, così l'invenzione della pila ha avviato un percorso inesauribile di ampliamento dello spazio conoscitivo, consentendo all'uomo di penetrare all'interno della materia e di dominarla».
 
A chi interessa conoscere la vita, le opere, i luoghi legati ad Alessandro VoltaPuò visitare il seguente Sito WEB:
 
www.corrierecomo.it  click su CITTA' VIRTUALE   poi su  Cultura Tradizionale Comasca ed aprire Itinerari Voltiani e Ricorrenze Voltiane.
Umberto Ferdinando Molteni - i2ms
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Da: "Ruggero BILLERI" <3383107282@tim.it>

                        Un nuovo interessante programma
EchoLink più "POTENTE" dell'e-QSO
           
 
 ISTRUZIONI PER L'USO
Anche questo programma per PC come l'e-QSO permette di comunicare via informatica (in voce) con tutto il mondo, unitamente alle GATEWAY (porte di accesso radio) l'echoLink e' senza dubbio un programma per Pc piu' completo dell'e-QSO,in quanto il programma permette un controllo remoto tramite l'invio di toni DTMF per chiamare il nodo oppure il corrispondente che si vuole contattare, ad ogni operatore viene assegnato dal sistema un numero (generalmete cinque cifre che gli serviranno ad essere identificato, questo dopo che gli e' stata convalidata la richiesta di accedere al sistema).Il programma occupa uno spazio di memoria quadruplo rispetto all'e-QSO i valori di spazio di memoria occupati rispettivamente sono: (e-QSO 383 KB) (EchoLink 1,77 MB).Far funzionare questo programma richiede una maggiore conoscenza dell'informatica in generale. Do per sommi capi le funzioni di aiuto del programma stesso, tradotte dall'inglese dallo scrivente. Precisando che per chi volesse scendere in dettagli le istruzioni in inglese sono
molto numerose.
 
ECHOLINK  INTRODUZIONE
Echo e'un software per radioamatori occorrente al PC per comunicare in modo misto, computer e radio con tutto il mondo.
Questa sezione introduce alla capacita' dell'echolink ed alle operazioni necessarie richieste dal sistema.

SET UP INIZIALE
Come prima cosa occorre caricare il programma sul PC, seguendo le istruzioni che compariranno sulle finestre durante le operazioni di caricamento.
MODE
Per prima cosa dovra' essere stabilito se il collegamento
dovra' essere fatto come utente del computer oppure con la radio che e' connessa al computer,questo se hai scelto sysop mode.
 
User MODE
Scegliere modo utente se si e' esperti con il proprio PC
per effettuare collegamenti con echolink usando il microfono e l'altoparlante del PC per comunicare.
Questa opzione e' utile quando non si sa o non vi e' la possibilita di collegare il computer al ricetrasmettitore.
Effettuando la operazione di cui sopra vi sarebbe la possibilita' di poter creare un Link o un Ripetitore

SYSOP MODE
Scegliere questo modo se hai collegato il tuo ricetrasmettitore al PC (oppure se hai intenzione di collegarlo). Cosi' facendo potrai creare un Link o una Gateway (porta di accesso radio) utile ad altri utenti che volessero accedere alla tua Gateway per comunicare su Internet tramite il tuo PC. Questo modo di operare richiede la necessita' di poter interfacciare il PC con il ricetrasmettitore.
Per maggiori informazioni vedi : INTERFACING.
CUSTOMAIZE
Ti sara' richiesto quale tipo di collegamento su Internet prevedi di utilizzare, l'impostazione certa di Echolink sara' adattata a seconda che tu stia utilizzando un collegamento "lento" (ad esempio come una telefonata su Internet) oppure che tu stia utilizzando un sistema di comunicazione "veloce" con modem e linea specifica per l'alta velocita' per la trasmissione e ricezione dei dati.
Al programma dovrai specificare quale tipo di connessione hai.
INTERFACE
Se scegli il modo sysop ti sara' richiesto quale tipo di interfaccia utilizzerai ? E quale porta comune del PC utilizzerai ? Ti saranno mostrate le porte comuni dal n.1 al n. 8 anche se la porta comune n.8 non potra' essere usata dalla tua macchina. Siate certi di aver scelto la porta comune corretta e verificare che questa porta non sia occupata da altre applicazioni.
 
Per maggiori informazioni per l'utilizzo dei vari tipi di interfaccia supportati dal programma di Echolink vedi Interfacing.
 
IMPORT
Se hai utilizzato precedentemente  echolink sullo stesso computer il tutto sara' facilitato dalla installazione del programma echolink allo stesso modo importando la tua impostazione, a meno che tu non abbia motivi specifici per iniziare un'impostazione diversa con la scelta "importare" con questa opzione il cambio puo' essere fatto successivamente.
SETTING
Se  non hai utilizzato precedentemente echolink o scegli di non importare l'mpostazione originale, ti sara' richiesto
di immettere qualche informazione in merito alla tua stazione.

CALLSIGN
Scrivi il tuo indicativo radiomatoriale esattamente nella apposita casella specificando come desideri essere registrato. Se sei gia' stato registrato usare lo stesso indicativo precedente. Il nominativo deve essere almeno di tre lettere senza punteggiattura e spazi vuoti eccetto che fra il prefisso e il suffisso vi puo' essere uno spazio di divisione. Se sei esperto ad usare il modo utente puoi omettere di indicare il tuo suffisso e inserire una "L" o una "R", questo sempre se stai lavorando in modo Sysop e servira' ad indicare che la tua stazione e' un Link se indicato con la "L" e  lavora su frequenza simplex (e dara' la possibilita' ad altri di connettersi  su Internet tramite il tuo  ricetrasmettitore) se invece tu metterai la "R" il tuo ricetrasmettitore dovra" lavorare su due frequenze differenziate come appunto lavorano i ripetitori ed avra' la possibilita' di essere agganciato ad una catena di ponti radio.
 
PASSWORD
Se hai registrato precedentemente il tuo indicativo radioamatoriale sul programma echolink, immetti la tua password originale sul programma, altrimenti scegli un'altra password che tu puoi facilmente ricordare la quale ti sara' assegnata come la hai registrata.
 
NAME
Inserire il proprio nome nel programma ed esso apparira' sullo schermo del corrispondente una volta stabilito il collegamento.
 
LOCATION
Immetti questa informazione da dove trasmette la tua stazione, questa apparira' sullo schermo dei corrispondenti che sono in lista sul tuo schermo.
 
E MAIL ADDRES
Immettere il proprio indirizzo e-MAIL (facoltativo) nel programma questo indirizzo (se inserito) sara' visto dai corrispondenti e gli sara' utile se volessero contattarti.
 
REGION
Sul programma dovra' essere specificato in quale regione del Mondo ti trovi. Questa' informazione  e' necessaria per scegliere il Server piu' vicino al tuo sistema echolink e quindi il Server da utilizzare.
Tutti i Server portano le stesse informazioni e questa funzione non e' particolarmente critica, ma puo' essere produttiva per il ripristino dell'elenco delle stazioni collegate al sistema echolink.
 
BASIC OPERATION
Questa sezione indica come usare le funzioni di base di echolink. Nella parte superiore della finestra del programma echolink, vi sono delle Icone che indicano le varie funzioni del programma stesso, e' opportuno conoscerle tutte.
 
CALSIGN  VALIDATION
Se non hai mai usato echolink il tuo indicatvo radioamatoriale, dovra' essere convalidato dal sistema.
Questo e' necessario per avere l'abilitazione ad usarlo.
Questo processo di convalida puo' richiedere alcuni minuti o anche alcune ore, poiche' ogni chiamata e' esaminata individualmente. Durante questo periodo l'area dell'elenco delle stazioni sara' bianco oppure puo' mostrare un messaggio che indica che il tuo nominativo e' stato convalidato. Una volta che la convalida e' completata sullo schermo si vedra' l'elenco delle stazioni
cio' ti dara' la possibilita' di fare Qso su echolink.
NOTA per maggiori informazioni sulla convalida del nominativo vai sul sito WEB echolink callsign validation.
 
CONNECTING TO A STATION
Per collegare una stazione vedi sulla finestra dello schermo l'elenco dei partecipanti e scrollando la barra clicca una sola volta sulla stazione che vuoi collegare cosi' facendo si fermera lo scrollo della barra, adesso dovrai fare un doppio clic sul corrispondente che vorrai contattare attendere qualche secondo il segnale acustico di connessione effettuata, dopodiche' sarai in contatto diretto con il corrispondente desiderato.
Negli Stati Uniti alcune versioni del programma echolink permettono di chiamareil corrispondente o il nodo interessato con toni DTMF. Se   dopo circa 30 secondi vedi il messaggio "disconnesso" vuol dire che l' (time out) interruttore a tempo  ti ha disconnesso cio' vuol dire che il tentativo di collegare la stazione non e' riuscito. Questo puo' succedere per varie ragioni, ad es. l'altra stazione   puo' aver effettuato un'altro contatto appena registrato sul sistema, un'altra ragione potrebbe essere che sul sistema si e' creato il "fire wall " o muro di fuoco, causato da forti disturbi nelle comunicazioni di dati in digitale che impediscono di ricevere i segnali della stazione remota.
Se hai il sospetto che il mancato collegamento derivi da questo disturbo, vedere nel supporto di echolink "fire wall" web site.
 
SPEAKING BACK AND FORTH
Una volta che sei collegato puoi conversare in un normale qso con la stazione remota. Dare un colpetto alla barra spaziatrice per attivare la trasmissione microfonica ed un'altro per interromperla, evitare di tenerla premuta.Una spia rossa si accende sulla finestra windows del programma quando la tasmissione microfonica e' stata attivata per ivniare la modulazione al corrispondente. Per trasmettere la modulazione su Internet puo' anche essere cliccato in alto a sinistra sulla finestra di windows del programma senza usare la barra spaziatrice. Si puo' trasmettere solamente quando il corrispondente non trasmette. Quando altre stazioni della lista trasmettono appare una RX sullo stato della barra spaziatrice. Il livello audio trasmesso o ricevuto
viene evidenziato sulla finestra del programma echolink
con delle strisce luminose che si muovono da sinistra a destra. Se si vede che i corrispondenti stanno parlando e non viene percepita nessuna modulazione sull'altoparlante del PC, controllare il potenziometro che regola il volume della scheda audio, se la regolazione non da risultati  verificare la sheda in questione. Cliccare inoltre sull'icona dell'altoparlante verra' evidenziato un cursore per il controllo volume alzarlo per una migliore uscita audio. Quando si parla al microfono il controllo di livello di modulazione deve far illuminare la striscia luminosa proporzionalmente alla intensita' della modulazione stessa. Per una buona regolazione del livello audio trasmesso, andare nella sezione di windows "registratore" e regolare il cursore della intensita' di modulazione microfonica per la massima deviazione della striscia luminosa sui picchi  di modulazione piu' alti.
Se vedi che l'icona di trasmissione del programma diventa rossa quando trasmetti, ma non hai elogazione della striscia luminosa quando parli nel microfono ed hai eseguito il controllo di livello di modulazione nella sezione "registratore" vrificare la scheda audio.
 
CHAT
Gli operatori che sono seduti vicini al proprio PC possono leggere  nella lista del programma i componenti con cui possono comunicare da altri PC ma non possono sapere chi e' l'operatore che si affaccia ad un radiolink o "gateway" i quali dovranno annunciarsi col proprio indicativo radioamatoriale. Sulla finestra di windows del programma appariranno solamente le indicazioni delle gateway connesse al sistema echolink.
Un breve messaggio scritto puo' essere trasmesso e ricevuto dal programma echolink  anche quando altre stazioni stanno trasmettendo.
  
DISCONNECTED
Finita la conversazione cliccare sull'icona rossa in alto della finestra di windows (broken)dovrai ascoltare il segnale acustico di disconnessione, apparira' un messaggio "discponnesso".
 
MODES
I modi di operare di echolink sono due e possono essere variati in ogni momento cambiando le impostazioni sulla finestra di windows del programma.
 
SIMPLEX LINK
E' un collegamento del PC ad un ricetrasmettitore su  frequenza simplex ( la stessa frequenza alternativamente viene usata per ascoltare e per parlare) generalmente questo sistema viene fatto in ambito locale, per comunicare  in modo misto es. Tizio comunica con internet dal suo PC ma anche Caio puo' comunicare via radio con internet utilizzando il link in simplex di tizio.
 
REPEATER
E' un collegamento fra il PC ed un ricevitore e un trasmettitore distinti e separati che lavorano su frequenze differenziate (come appunto lavorano i ripetitori). Questo ripetitore se per es. e' connesso ad internet e fosse agganciato ad una catena di ponti radio i corrispondenti anche da molto lontano potrebbero anchessi fare qso via internet. Tipico esempio (Roccaraso AQ).Nei ripetitori quando un segnale di sufficiente ampiezza arriva al ricevitore ed apre lo squelch questa apertura dello S. manda in trasmissione il trasmettitore del ripetitore. Nei ripetitori dato che sono due apparati distinti e separati RX e TX, per avere la ritrasmissione potrebbe anche essere usato il VOX (voice operated switch) del tasmettitore in unione al microfono, il VOX se ben regolato ascoltando la modulazione che proviene dall'altoparlante del ricevitore manda in trasmissione l'apparato trasmittente del ripetitore. Questo sistema non viene utilizzato in quanto introduuce un'ulteriore ritardo nella commutazione RX TX del ripetitore.
 
INTERFACING
Come gia' detto se con il PC si lavora in modo sysop occorre interfacciare il ricetrasmettitore la quale interfaccia partendo dal ricetrasmettitore sara' connessa alla scheda audio ed alla porta seriale del PC. L'uscita audio del ricetrasmettitore e' connessa alla scheda audio del PC ingresso microfonico ( line in). L'uscita audio del PC (line out) o speaker out va connessa mediante attenuatore (potenziometro) che porti il livello audiio a livello di ingresso microfonico al trasmettitore.
Alcuni computer hanno nella parte posteriore l'uscita attenuata della scheda audio, tale uscita puo' essere connessa direttamente all'ingresso microfonico del ricetrasmettitore.
 
INTERFACE TYPE
Due tipi di interfaccia sono supportati dal sistema echolink.
 
ASCII CONTROLLED
Questo tipo di interfaccia progettata specificamente per il collegamento fra PC e ricetrasmettitore accetta comandi in ASCII dalla porta seriale. Questo comando attraverso la porta seriale del PC, comanda l'attivazione della portante del trasmettitore. Questo sistema utilizza per il suo funzionamento anche moduli per inviare e ricevere toni DTMF. Schede DTMF sono disponibili in KIT oppure assemblate da W2REM oppure da VA3TO.
Dettagli in merito a questi moduli sono descritti in un articolo su QST del Marzo 2002.
 
DIRECT CONTROLLED
Questa interfaccia e' usata in comune con il PSK 31ed altri modi in digitale. Questa interfaccia attiva la portante del trasmettitore per mezzo dei contatti RTS o DTR situati sulla porta seriale del PC. (Come gia' detto) l'interfaccia comprende anche un attenuatore (potenziometro) per ridurre il livello audio in uscita dalla scheda audio del PC e diretto all'ingresso microfonico del trasmettitore.Un'ulteriore isolamento dei segnali fra PC e trasmettitore e' richiesto, allo scopo utilizzare trasformatori di bassa frequenza rapporto 1\1. Nella interfaccia non e' incluso il decodificatore di toni DTMF comunque nel programma di echolink, nel suo software e' inserita anche la decodifica dei toni DTMF la cui funzione e' usata dal sistema quando se ne prevede la necessita'.
 
CARRIER DETEC
In modo SYSOP e' necessario sapere se il ricevitore del ripetitore sta ricevendo dei segnali a tale scopo sul trasmettitore del ripetitore unitamente al microfono puo' essere inserita la funzione VOX questa funzione dopo che e' stato ben regolato il tempo di ritardo (delay) attivera' la portante del trasmettitore ogni qualvolta il microfono del TX captera dei segnali audio in uscita dall'altoparlante del ricevitore del ripetitore. Un vantaggio  di usare il VOX (nei ripetitori che hanno due apparati in funzione RX e TX ) e' quello che: Questi apparati non necessitano di nessuna connessione fra di loro.Il VOX e' particolarmente usato ( come gia' detto ) nei ripetitori che hanno due apparati  RX e TX. Il VOX attivera' la portante del trasmettitore quando un segnale di bassa frequenza di sufficiente ampiezza sara' captato dal microfono in quanto in uscita dall'altoparlante del ricevitore.Il VOX non si attivera' quando vi e' la coda di sgancio dei ripetitori la quale dura circa 10 secondi per ogni commutazione RX TX. Comunque il VOX  non e' molto affidabile in quanto non riesce a discriminare un fruscio (dovuto ad assenza di portante o da inneschi vari indesiderati ) da una modulazione in uscita dal ricevitore del ripetitore. Inoltre il VOX introduce un'ulteriore ritardo
nella commutazione RX TX dei ripetitori. Alla porta seriale del PC (per evitare l'uso del VOX) puo' essere fatta una connessione che va al trasmettitore che attivera' la portante del trasmettitore, questo accorgimento spesso viene usato nei SIMPLEX LINK.
Molti ricetrasmettitori hanno nella parte posteriore del
pannello delle prese particolari dalle cui prese puo' essere prelevato il segnale dello stato operativo dello squelch ( on off ) la cui presa fornisce anche una tensione di ( + 5 v. o 0 v. ) a seconda dello stato in cui si trova la commutazione dello squelch, questa tensione positiva puo' essere usata per la ritrasmissione in un ripetitore con l'impiego di un solo transistor che ha la funzione di commutazione del PTT. Se si vogliono utiulizzare i contatti della porta seriale CD, DSR, o CTS per la ritrasmissione in un Simplex link il programma echolink prevede la configurazione di queste uscite della porta seriale, per configurare andare e cliccare sull'icona
tools.

NOTA: Per accelerare i tempi di convalida del proprio indicativo per poter accedere al sistema echolink fare un'immagine del frontespizio (dove figurano i dati personali) della propria licenza radioamatoriale ed inviarla come e-mail a: validation@echolink.org
 

Testo tratto e tradotto in Italiano dall'Inglese da Internet
EchoLink a cura di IK8JZK Ruggero BILLERI Napoli
 
Ciao Paolo, grazie per gli articoli che mi hai pubblicato ti invio un'altro articolo Sul programma
ECHOLINK questo programma e'molto diffuso negli
Stati Uniti 73 alle prossime da IK8JZK Ruggero Napoli
Un caro saluto ai lettori del Radiogiornale.
 
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      Gli autocostruttori
         del tempo eroico della radio
 
Questa é una foto di una volta, quando più o meno tutti erano autocostruttori, perché non esistevano le "meraviglie giapponesi" con tante manopole e tanti led. Vi é ripreso l'allora I1TJD Francesco, ancora giovane, davanti alla sua stazione, (dove é distinguibile il suo nominativo), che si era costruito, parte con materiale "della nota casa" come si diceva in radio a quei tempi per  citare la gloriosa Geloso e il resto sempre con materiale italiano.
Oggi I1TJD ha cambiato regione e nominativo, che non vuole rivelare per riservatezza, ma é sempre attivo e sempre alle prese con il saldatore e molti senza meno lo riconosceranno, dalla foto, anche se sono trascorsi tanti anni!
Anche oggi ci sono gli autocostruttori, ma sono molto pochi. Si pensi che l'ARI a quei tempi si chiamava "Associazione Radiotecnici Italiani" oggi cambiato in "Associazione Radioamatori Italiani" e ciò la dice lunga a dimostrazione del cambiamento radicale intervenuto tra gli OM!
 
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Da Battistelli Luca iw6cau.
 
 
GSM 400: ritorno alle origini
 
Un possibile ritorno alle origini per la telefonia mobile. Partiti dalle bande dei 450 MHz con i primi servizi di telefonia mobile analogica, si potrebbe ritornare all'uso di quelle bande, fornendo altri canali per la sempre maggiore richiesta di capacità nelle trasmissioni wireless.
La specifica GSM 400 al momento in via di completamento da parte di ETSI seguirà le esistenti specifiche GSM 900/1800 con l'eccezione delle frequenze di trasmissione utilizzabili. L'intera piattaforma di commutazione e l'infrastruttura delle BSC rimarrà stabile anche quando le nuove frequenze verranno incluse, anche se comunque verrà richiesto nuovo software in alcuni elementi del network GSM. Nokia ed Ericsson hanno proposto che il GSM 400 sia standardizzato dall'ETSI come parte integrante dello standard GSM che è disponibile in modo uguale per tutti i produttori.
Come risultato di ciò il sistema GSM 400 formerà parte dell'esistente standard GSM, che è in continua evoluzione come per il GSM 900/1800. Questa evoluzione porterà ad un avvicinamento a fasi successive verso le richieste per i servizi forniti dall'IMT-2000.
L'impegno di Nokia ed Ericsson per lo sviluppo del GSM 400 è indicato dal fatto che essi hanno già eseguito la prima chiamata GSM 400 ufficiale alla GSM 400 Conference a Budapest. Sia Nokia che Ericsson hanno fornito i prototipi dei dispositivi per effettuare la chiamata. I prototipi includevano cellulari palmari dual band GSM 400/1800, BTS e BSC.
Specifiche Tecniche del GSM 400
 
Gamma di frequenza GSM spostata - stesse prestazioni, servizi ed evoluzione.
Standardizzazione in corso nell'ETSI - Standard aperto.
Allocazione di banda:
450.5 - 457.5 MHz / 460.5 - 467.5 MHz
479.0 - 486.0 MHz / 489.0 - 496.0 MHz (Ext.)
Larghezza di banda: 7 MHz
Passo di duplex: 10 MHz
Spaziatura tra portanti: 200 KHz
Supporta l'uso frammentato della banda di frequenza
Copertura
 
L'area di copertura per una BTS GSM 400 supererà la copertura radio fornita sia dalle BTS GSM 900 che dalle BTS GSM 1800. Grazie alla prevista copertura radio che sarà disponibile con l'implementazione della BTS GSM 400, la prestazione di copertura estesa di cella, sarà una parte integrante nell'uso delle nuove frequenze.
La massima distanza raggiungibile con la prestazione di cella estesa sarà approssimativamente di 67 Km. E' stato inoltre proposto il miglioramento della prestazione di copertura estesa di cella, per raggiungere distanze tra i 70 ed i 120 Km. L'aumentata area di copertura darà agli operatori un vantaggio nell'implementazione e nella penetrazione di servizi dati ad alta velocità, che formano parte dell'evoluzione dati del GSM.
 
 Capacità
Il GSM 400 supporterà tutte le prestazioni standardizzate dall'ETSI per il miglioramento della capacità attualmente supportate dal GSM 900/1800:
 
Frequency hopping
Trasmissione discontinua
Controllo di potenza per mobili e BTS
Multirate adattativo
Roaming con altre bande GSM (900 e 1800)
E' già prevista l'evoluzione del sistema verso il HSCSD, GPRS, EDGE e W-CDMA, compresi i servizi multimediali per i cellulari di terza generazione. 
 
Disponibilità e primi test
 
Alcuni tra i principali costruttori di GSM (inclusi Ericsson, Nokia e Benefon) hanno confermato i programmi per la produzione di sistemi GSM 400. Le infrastrutture di rete e i portatili tri-band (400, 900 e 1800) saranno commercialmente disponibili dall'inizio del 2001. Le previsioni di utilizzo sono inizialmente nelle aree rurali e non densamente popolate (grazie all'elevata area di copertura) e nella sostituzione dei sistemi analogici NMT (Nordic Mobile Telephony).
Le previsioni sono di raggiungere i 10-20 milioni di utenti GSM 400 entro il 2004.
La MCC (Moscow Cellular Communications) utilizzerà la bande dei 400 e 1800 MHz per realizzare un network GSM dual-band a Mosca e dintorni. Le licenze sono state recentemente emesse dal Comitato di Stato Russo per le Radio Frequenze. La compagnia avrebbe già iniziato le prove della rete dual-band e procederà all'installazione dell'hardware in breve tempo. MCC crede fermamente che riuscirà a dimostrare a utenti ed investitori che il GSM 400/1800 è la piattaforma ideale per la migrazione ai servizi di comunicazione cellulare di terza generazione (3G) per il mercato Russo.
Il totale degli investimenti nel network GSM 400/1800 supererà i 100 M$ entro il 2004, con i principali investimenti nel 2000/01. Le previsioni indicano un rientro delle spese per il network entro il 2003.
La Moscow Cellular Communications attualmente possiede uno dei più estesi network NMT-450 in Russia.
 
Il sistema GSM 400 copre la stessa area di un sistema GSM 1800 con un quinto di siti e la stessa area di un sistema GSM 900 con la metà dei siti.
 
 
 
 
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                ELENCO PONTI VHF -  UHF
                                            by IK2ANE - Walter
 
R0  145.600   Pila (AO) - Cuorgne'(TO) - M.Faudo (IM) - M.Bondone (TN) -
              Trieste -  Lama Mocogno (MO)- Verrucchio (RN) - M.Ascensione (AP)-
              Campobasso - M.Pier Faone (PZ) - M.S.Elia (RC) - Ragusa -
              Valleroffa (FR) - M.Circeo (LT) - M.Serano (PG) - M.Rasu (SS)
 
R0a 145.612.5 Savona - M.Porcile (GE) - Novara - Val Comelico (BL) -
              Noceto (PR) - Modigliana (FO) - M.Faggeta (AR) - M.Conero (AN) -
              Roccamonfina (CE) - Marsala (TP)- Allumiere (RM)
 
R1  145.625   Serravalle Langhe (CN)- M.Maddalena (BS)- Venezia - Polsa (TN) -
              Montenero (LI) - Fontecorniale (PS) - M.Sardo (LE) -
              Pozzuoli (NA) - M.Vulture (PZ) - M.Scrisi (RC) -  Alcamo (TP) -
              Campo Imperatore (AQ) - M.Guadagnolo (RM) - M. S.Vittoria (NU)
 
R1a 145.637.5 Cairo Montenotte (SV) - Dongo (CO) - Cividale Friuli (UD) -
              M.Calvo Pianoro (BO)  - Monterubbiano (AP) -
              M.Stella Cilenta (SA) - M.Lauro (RG) - M.Martano (PG) -
              Sellano (PG)sub 81.5
 
R2  145.650   M.Bignone (IM) - Savona sub 110.9 - M.Penice (PV) - 
              Montello (TV) - Plan de Corones (BZ)sub 123.0 - M.Ozol-Cles (TN)-
              Bertinoro (FO) - M.Amiata (GR) - Roseto Abruzzi (TE) -
              Ischia (NA) - M.Caruso (PZ) - Catanzaro - Caltanisetta  -
              Carloforte (CA)
 
R2a 145.662.5 M.Pisciavino (SV) - Luino (VA) - Corni di Canzo (LC) -
              Livigno (SO) - M.Lussari (UD) - M.Coroncina (BO) -
              San Marino (RSM)sub 91.5 - S.Giovanni in Fiore (CS) - Messina -
              M.Pellegrino (PA) - M.Freddo (AQ) - Osilo (SS)
 
R3 145.675    M.Beigua (SV)sub 110.9 - Lusiana (VI) -  M.Plose (BZ) - Parma -
              Montieri (GR) - Sarnano (MC) - L'Aquila - Stigliano (MT) -
              M.Faito (NA) - Siracusa - Marsala (TP)- Saracinesco (RM) -
              M.Linas (CA)
 
R3a 145.687.5 Casale Monferrato (AL) sub 82.5 - Como - Feltre (BL) -
              M.Verzegnis (UD) - Castel Maggiore (BO) - M.Poro (VV) -
              Burgio (AG)- Gubbio (PG)
 
R4  145.700   Pino Torinese (TO)- M. Figogna (GE) - Bergamo -
              Passo Mortirolo (BS)- M.Madonna (PD)- Val di Ledro (TN)sub 123.0 -
              M.Renon (BZ)sub 123.0  - Treggiaia ( PI) - M.La Croce (AN) -
              Maielletta (CH) - Martinafranca (TA) - Maddaloni (CE) -
              M.Cuccio (PA) - Agrigento - Acireale (CT) - M.Cosce (TR) -
              M.Limbara (SS)
 
R4a 145.712.5 Nizza M.to (AT) - Casina (RE)sub 88.5 - M.Ghebbio (RA) - 
              Nereto (TE) - Agrigento - Roccaraso (AQ) - Sora (FR)
 
R5  145.725   Susa (TO) - M.Fasce (GE) - Milano sub 71,9 - Aprica (SO) -
              Bassano (VI) - Bosco Chiesa Nuova (VR) - Merano (BZ) -
              M.S.Simeone (UD) - Macerata - M.Vergine (AV) -
              San Vito Serralta (CZ) - Catania - Partanna (TP) 
 
R5a 145.737.5 Campo dei Fiori (VA) - Fidenza (PR) - M.Fumaiolo (FO) -
              M.Nerodomo (CH) - Canosa (BA) - Mottola (TA) - Capaccio (SA)-
              M.Caccia
 
R6  145.750   St.Vincent (AO) - Pinerolo (TO) - Domodossola (NO) -
              Cernusco S.N.(MI) - M. Lodrone (TN)sub 77.0 - M.Cavallaccio (BZ) -
              Piancavallo (PN) - Piacenza sub 88.5 - M.Secchietta (FI) -
              Campocecina (MS) - Prati di Tivo (TE) - Bari - Taranto -
              Sala Consilina (SA) - M.Patalecchia (IS) - M.Cammarata (AG) -
              Antennamare (ME) - Campocatino (FR) - Perugia - Badde Urbara (OR)
 
R6a 145.762.5 Mondovi' (CN) - Alassio (SV) - S.Stefano di Cadore (BL) -
              M.Cimone (MO) - M.Pizzalto (AQ) - M.Gibilmesi (PA) - Catania -
              Ispica (RG) - M.Cimino (VT) - Formia (LT)
 
R7  145.775   M.Giarolo (AL) - M.Bue (BG) - M.Penegal (BZ) - Maniago (PN) -
              Ferrara - Aulla (MS) - Siena - Ancona - M.Nero (FG) - Nocera (SA)-
              M.Cozzo Cervello (CS) - Erice (TP) - Santopadre (FR) -
              Pescorocchiano (RI) - Bruncu Spina (NU)
 
R7a 145.787.5 Finale Ligure (SV) - Perinaldo (IM) - M.Boletto (CO) - Brescia -
              M.Rite (BL) - Modena - M.Tubenna (SA) - Zafferana (CT) -
              Terminillo (RI) - Punta Sebera (CA)
 
R8r 145.200   Castel di Sangro (AQ) -
(shift +600)
 
RV  145.375   M.Gennaro (RM)
    145.587.5 M.Marmolada (BL)sub 88.
 
ELENCO PONTI UHF SHIF + 1.6 MHz
 
RU1   430.025    M.Faudo (IM) - Cairo Montenotte (SV) - Como - Verona -
                 M.Renon (BZ)sub 123.0 - M.Jouf (PN) - M.Ghebbio (RA) -
                 M. Pier Faone (PZ) - Monte Porzio Catone (RM) - M.Circeo (LT) -
                 M.Subasio (PG)
 
RU1a  430.037,5  Bologna
 
RU2   430.050    M.Bignone (IM) - Montezemolo (CN) - Cernusco S.N. (MI) -
                 Montebelluna (TV) - Modigliana (FO) - Leonessa (RI)
 
RU2a  430.062,5  M.Paganella (TN)
 
RU3   430.075    Savona sub 110.9 - Mondovi' (CN) - M.Penice (PC)sub 156.7 -
                 M.Maranza (BZ) - Bosco Chiesa Nuova (VA) - Vicenza -
       Sagrado (GO) - M.Trebbio (FC) - M.Tilia (RI) - M.Cimini (VT)
 
RU4   430.100    Rapallo (GE)- Milano sub 88.5 - M.Cero (PD) - Rimini - 
                 M.Secchieta (FI)- Martinafranca (TA) Sala Consilina (SA) -
                 Terminillo (RI)
 
RU5   430.125    M.Fasce (GE) - M.Orsa  (VA) - Valle Camonica (BS) - Treviso -
                 Sacile (PN) - M.Cassio (PR) - M.Faggeta (AR)
 
RU5a  430.137,5  M.Cimone (MO)
 
RU6   430.150    M.Figogna (GE) - Bergamo - Venezia - M.Plose (BZ) -
                 Piancavallo (PN) - M.Coroncina (FI) - Perugia - M.Gennaro (RM)
 
RU7   430.175    La Spezia - Mango (CN)sub 88.5 - Portogruaro (VE) -
                 M.Agnello (TN) - Udine - Noceto (PR) - M.Serano (PG)
 
RU7a  430.187,5  Belluno
 
RU8   430.200    M.Ronzone (AL)sub 88.5 - Abano Terme (PD) - Tolmezzo (UD) -
                 Maiella (CH) - Gaeta (LT)
 
RU8a  430.212,5  M.Panarotta (TN)
 
RU9   430.225    Bordighera (IM) - Acqui Terme (AL) - Piacenza - Trieste -
                 Bassano del Grappa (VI) - Senigalia (AN) - M.Maggiore (CE)
 
RU10  430.250    Caserta
 

                         SHIFT -1.6 MHz
 
RU9   431.825    Tivoli (RM)
 
RU10  431.850    M.Penice (PV)sub 67.0 - M.Pala (PN)sub 203.5 loc  110.9 tsp -
                 Sassotetto (MC)sun 88.5
 
RU11  431.875    M. Beigua (SV)sub 88.5 - Col Visentin (TV)- Roccapriora (RM)
 
RU12  431.900    Montecampione (BS)sub 88.5 - Zafferana Etnea (CT)-
                 M.Gibilmesi (PA)- Taranto - Roccaraso (AQ)- Rocca di Papa (RM)-
                 M.Ferru (OR)
 
RU13  431.925    M.Padrio (SO) - M. Canate (PR) - M.Martano (PG) -
                 Maielletta (PE) - M.Scrisi (RC) - M.Cavo (RM)
 
RU14  431.950    Bormio (SO) - Montegrimano (PS) - M.Sant'Angelo (FG) -
                 Mottola (TA) - Gioiosa Marea (ME) - M. Lauro (RG) 
 
RU15  431.975    La Morra (CN) - Morbegno (SO) - M.Murano (AN) - M.Amiata (SI) -
                 M.Poro (VV) - Serpeddi (CA)
 
RU    434.775    Cima Carega (TN) (input 435.600)
----------------------------------
 
    1240.000  1296.000  Castelli Romani (RM) ATV
    1244.800  1247.800  Varese
    1258.900  1293.900  Jungfrau (Svizzera)
    1267.900  1297.900  Assisi (PG)
    1267.925  1297.925  MontePorzio Catone (RM)
    1296.912  1297.912  Parma
    1297.900  1267.900  M.Pala (PN)
    1297.975  1267.975  Gagliardin (PN)sub 82.5
    1296.000  1240.000  Castelli Romani (RM) [ATV]
                               
                    LINK TRASLATORI
 
     145.562.5       M.Seceda (BZ)sub.123.0
     435.000         M.Seceda (BZ)
================================================
     145.387.5       Cima Gallina (BZ)sub 123.0
     431.975 Cima Gallina (BZ)
================================================
     432.450   RU    Cima Carega (TN) (input 435.600)
     430.025   RU1   M.Renon (BZ) sub 123.0
================================================
     144.562,5       M.Calenzone (PV)sub 77.0
     144.562,5       Val Sabbia (BS)
     144.562,5       Segrate (MI)sub 77.0
     145.750    R6   Lodrone (TN)sub 77.0
     145.775         Val Sabbia (BS)
     430.275         M.Calenzone (PV)sub 77.0
     431.562,5       Val Sabbia (BS)
     431.950         Segrate (MI)sub 77.0
================================================
     144.455         Val Malenco (SO)sub 88.5
     431.525         Val Malenco (SO)
================================================
                   
TRASPONDER NAZIONALE
 
431.850    RU10  M.Pala (PN) sub 110.9
431.925    RU13  M.Padrio (SO)
431.950    RU14  Bormio (SO)
431.900    RU12  M.Campione (BS) sub 88.5
431.975    RU15  Bagnolo Piemonte (CN)
431.875    RU11  M.Beigua (SV)sub 88.5
431.925    RU13  M.Canate (PR)
431.950    RU14  Montegrimano (PS) 
431.975    RU15  M.Murano (AN)
431.850    RU10  Sassotetto (MC)sub 88.5
431.925    RU13  M.Martano (PG)
431.975    RU15  M.Amiata (GR)
431.925    RU13  M.Cavo  (RM)
431.900    RU12  Rocca di Papa (RM)
431.925    RU13  M.Majella (AQ)
431.900    RU12  Roccaraso (AQ)   
431.950    RU14  M.S.Angelo (FG)
431.900    RU12  Taranto
431.950    RU14  Mottola (TA)
431.975    RU15  M.Poro (VV)
431.925    RU13  M.Scrisi (RC)
431.900    RU12  Zafferana Etnea (CT)
431.950    RU14  Gioiosa Marea (ME)
431.950    RU14  M.Lauro (RG)
431.900    RU12  M.Gibilmesi (PA)
431.900    RU12  M.Ferru (OR)
431.975    RU15  M.Serpeddi

E_QSO
 
144.650          Almenno (BG)
144.725          Roma
145.575          Sassari
145.712,5  R4a   Roccaraso (AQ)
430.075    RU3   Cagliari
430.150    RU6   Torino
431.925          Trieste
 
Per eventuali modifiche o segnalazioni mandare un msg. a: 
ik2ane.walter@iol.it  e in packet  IK2ANE @ IK2ANE
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Le onde radio che fanno bene alla salute!
 MAGNETOTERAPIA
   in Alta Frequenza
 
 
 
Questo articolo medico-scientifico dovrebbe essere letto e attentamente valutato, da tutti coloro, che senza avere conoscenza specifica del cosiddetto problema dell'ELETTROSMOG, stanno compiendo una vera e propria caccia alle streghe, cioé alle antenne, tanto che il Ministero delle Comunicazioni é stato costretto (come potete leggere in altra parte del Radiogiornale) a varare un Decreto che ridimensiona di fatto tutti i numerosi e terroristici provvedimenti regionali, provinciali e comunali, dove ci si é sbizzariti nella politica del più uno, finendo per terrorizzare intere popolazioni, poco su basi scientifiche, ma molto su convincimenti meramente politici.

Il primo a scoprire i benefici delle onde Hertziane fu il medico russo Danilewski nel 1900.
Questa terapia, basata appunto sulle onde Hertziane, venne subito adottata dal medico
francese D'Arsonval e dal russo Lakoski.
Durante gli anni '60 e '70, i giapponesi Kukaba e Yasuda, gli americani Bassett e Pilla ed il
fisico francese Fellus, scoprirono che le onde Hertziane oltre a rigenerare le cellule lese da
cause infettive, chimiche, meccaniche, miglioravano la cinetica enzimatica, acceleravano i
tempi di rigenerazione dei tessuti epidermici e delle fratture ossee, producevano un'azione
antiedematosa, antiflogistica ed antalgica, agivano inoltre sul sistema centrale
neurovegetativo e sul sistema vascolare, riducendo la viscosità del sangue ed
aumentandone l'ossigenazione.
Dai test condotti da questi ricercatori su 100 pazienti sottoposti ad un trattamento di
magnetoterapia, risultò che il 90% di essi aveva conseguito la completa guarigione ed il
rimanente 10% un notevole miglioramento delle proprie condizioni psicofisiche.
 
Con la magnetoterapia possono essere trattate, senza alcuna controindicazione, le
seguenti affezioni:
LESIONI TRAUMETICHE
MALATTIE REUMATICHE
FRATTURE OSSEE E LUSSAZIONI
CICATRIZZAZIONE DI FERITE
MALATTIE DELLA PELLE
ATROLISI - TENDINITI
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
MALATTIE URO-GINECOLOGICHE
GENGIVITI - MAL DI DENTI
NEVRALGIE TRIGEMINO
RINITI - SINUSITE
CEFALEE - EMICRANIE - VERTIGINI
RUGHE FACCIALI
ARTROSI ALLA SPALLA
ARTROSI CERVICALE
TORCICOLLO
ARTROSI LOMBARI
ARTROSI DORSALI
ARTROSI SACRALI
ASMA - BRONCHITI
DOLORI PETTORALI
STRAPPI MUSCOLARI
SCIATICA
ATROFIA MUSCOLARE
CELLULITE
VENE VARICOSE
OSTEOPOROSI
DEFICIENZE IMMUNITARIE
 
ATTENZIONE !!
Non devono sottoporsi alla magnetoterapia i soggetti affetti da scompensi cardiaci, i
portatori di PACE-MAKER e le donne in stato interessante.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIVORGERSI A
F.Martino@agora.stm.it
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    Speriamo che i Radioamatori siano esentati
ANTENNE SENZA PACE
   le decisioni del Comune di Roma
 
Antenne, sfrondiamo la selva
La Giunta del Comune di Roma ha approvato due delibere con cui si dettano nuove regole per le antenne televisive sul territorio comunale, parabole satellitari comprese, e si dà il via ad un programma di incentivi per promuovere l'installazione di impianti centralizzati. Stop alle antenne su balconi o terrazze, ok al posizionamento in giardini, cortili, nicchie, chiostrine. Per i palazzi – e questa è la grossa novità – sono ammesse le sole antenne collettive, una per scala e con potenza tale da poter gestire il doppio del segnale che occorre per la ricezione dei televisori presenti. Vietate le collocazioni "sulla linea di gronda" – cioè a cadere direttamente sulla strada - , ammesse le antenne sulle murature sporgenti purché arretrate rispetto alla gronda. In centro storico si potranno montare solo antenne "delle dimensioni più ridotte reperibili in commercio", colorate in modo da mimetizzarsi con le tinte degli edifici e del tutto prive di fregi, scritte ecc. Divieto assoluto di installazione davanti a monumenti, palazzi storici, aree archeologiche. E comunque, su tutto il territorio comunale non si potranno montare antenne di grandi dimensioni, salvo motivi particolari per i quali è prevista apposita procedura. Quanto agli incentivi, il Comune stanzia per i proprietari degli edifici un contributo a fondo perduto del 20% sulle spese di installazione degli impianti centralizzati. Per ricevere il bonus, i nuovi impianti dovranno essere realizzati entro il 30 aprile 2003. Successivamente, la Giunta indicherà le modalità per ottenere il contributo e per smaltire le vecchie antenne singole.
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  In pratica lo afferma anche un Decreto del Ministro Gasparri
    Finiamola con la crociata
contro le onde radio!
 PER EVITARE IL CAOS DELLE LEGGI      REGIONALI CONTRO L'ELETTROSMOG
IL MINISTRO GASPARRI HA VARATO UN DECRETO MENO DRASTICO E CHE
RIDIMENSIONA QUELLI DELLE REGIONI MA OVVIAMENTE C'E' CHI PROTESTA...

 
RASSEGNA STAMPA
 
07/10/2002
 
Fermiamo il decreto Gasparri
Elettrosmog, appello del comitato di via Misericordia

Il Decreto Gasparri dà un colpo di spugna senza precedenti alle competenze degli enti locali in materia urbanistica e costituisce una grave violazione dei diritti fondamentali della persona. Ad affermarlo sono i liberi Comitati contro l'Elettrosmog che in tutta Italia stanno sollecitando i Comuni a riappropriarsi dei loro sacrosanti diritti, innanzitutto quello della tutela della salute dei propri cittadini. Questo diritto non esiste più, è morto a settembre col famigerato Decreto Gasparri (decreto legislativo 198/2002) che sottrae ai Comuni la possibilità di pianificare e regolamentare l'uso del proprio territorio, imponendo le contempo ai cittadini l'obbligo di accettare incondizionatamente l'installazione di antenne per la telefonia cellulare sul proprio terreno o sulla propria abitazione. Tutto ciò, alla vigilia della calata del sistema di telefonia Umts, costituisce un vero e proprio dramma sociale dal momento che le nuove antenne, almeno per Ferrara
città, saranno decine e decine, proabilmente centinaia, e sarà sufficiente per le compagnie telefoniche, comunicare al Comune l'inizio dei lavori di installazione. In evidente contrasto con ogni legge istituzionale e di settore, il Decreto Gasparri, annullando tutto quanto fatto finora, stabilisce che le antenne sono compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica e sono posizionabili in ogni parte del territorio comunale senza vincoli di sorta, in spregio ai Piani Regolatori; introduce il concetto di silenzio assenso; dispone "limitazioni legali alla proprietà privata" (art. 11), prevedendo "l'espropriazione per pubblica utilità" e permettendo all'operatore di agire penalmente contro il cittadino che dovesse rifiutare il passaggio o l'installazione degli impianti. Questo disgraziato decreto costituisce senza dubbio il passo falso di un Governo nei confronti degli Enti Locali; costituisce un gravissimo affronto alla libertà individuale di ogni
cittadino; ed è, infine, un enorme regalo ai gestori della telefonia mobile, a discapito di regole in grado di tutelare la salute pubblica, l'ambiente e il diritto alla proprietà. Per questo motivo il Comitato contro l'Elettrosmog di Via Misericordia, unitamente a quello di Via Boschetto-Via Comacchio, chiede che il Comune di Ferrara solleciti con una mozione urgente la Giunta Regionale ad impugnare il provvedimento legislativo ricorrendo alla Corte Costituzionale, e che denunci altresì l'inopportuna compressione e lesione dei poteri comunali da parte del Governo. Comuni e cittadini hanno una splendida occasione per essere dalla stessa parte.
 
MA LA REALTA' E' INVECE UN'ALTRA, NEL SILENZIO ASSORDANTE DI CHI NON
VUOL PRENDERE POSIZIONE,
NOI VOGLIAMO AFFERMARE
CHE nessuno ha mai tenuto conto in Italia, che una commissione di esperti nominata dall'allora Ministro della Sanità Veronesi, per stabilire se le onde radio fossero pericolose per la salute, concluse, dopo mesi il suo lavoro  dichiarando che non esisteva nessuna prova di tale pericolosità. E oggi il Prof. Veronesi, uno dei maggiori oncologi italiani, scrive sul giornale l'Automobile dell'ACI, che il cosiddetto "elettrosmog" é un pericolo non scientificamente dimostrato, mentre, ignorando tutto ciò, si é messa in atto una vera e propria caccia alle antenne e si sono fatte, per motivi politici, ma non certamente scientifici, moltissime leggi a livello locale e nazionale contro la radiofrequenza, leggi che non tengono conto delle frequenze, delle potenze e della durata delle trasmissioni, accumunando le trasmissioni saltuarie dei radioamatori con le "cellule" della telefonia mobile, perennemente in funzione e su frequenze molto alte!
Ma, come diciamo in altra parte del Radiogiornale, se  la radiofrequenza  si usa per curare certe malattie, con quale logica si afferma poi che é pericolosa?
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    TUTTI DENTRO
    NELLE PAGINE BIANCHE!
   
                          
                           Nelle nuove Pagine Bianche
                           saranno inseriti, oltre che gli
                           abbonati TELECOM, anche
                           quelli a: INFOSTRADA, COLT,
                           ALBACOM, ATLANET e
                           FASTWEB.
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Riprendiamo dal Packet un interessante contributo di I2FD Federico Barbareschi 
 
        Quando c'é la vera passione non ci sono ostacoli!
I PIRATI DELLA RADIO
 
PIRATA, non deve essere inteso come sostantivo disdicevole, in quanto più o  meno  tutti  siamo  stati "PIRATI DELL' ARIA" quando altro non si poteva fare o le circostanze lo imponevano.
Posso   assicurare   che  radioamatori  blasonati  e  fondatori  del nostro Sodalizio, in altri tempi, esercitarono l' attività in forma completamente abusiva  ed  illegale  ed  erano  quindi RADIOAMATORI PIRATI DOC. Per i più increduli il mio libro di stazione è a disposizione; li  c'è tutto.
 
Ho detto attività abusiva ed illegale in quanto in quei tempi di autorizzazione nemmeno se ne parlava e se qualcheduno osava richiederla era come autodenunciarsi con  rischio di : sequesto di tutte le apparecchiature e processo con tanta di iscrizione nel Casellario Giudiziario. E questo quando anadava tutto bene; quando poi le cose anadavano male perchè gli "INQUIRENTI" rite-
nevano, a ragione o no, che "IL RADIOAMATOE PIRATA" lo fosse a "FINI DOLOSI" ti mandavano dritto di filato a vedere il sole a scacchi!!!! La cosa più saggia da farsi, quindi, era non dire nulla, contare sulla tolleranza delle Autorità e prendersi le frequenze Radioamatoriali, lecite in tutti i paesi liberi del Mondo.
 
Un esempio con I2GHM Gianni Cogo al piano del Re sul Monviso siamo stati messi "IN STATO DI FERMO" per 3 giorni in quanto stavamo trasmettendo e facendo prove sui 6 M da quota 2500. Poi siamo riusciti a convincere io comandante del distretto di venire con noi su un altura da dove, via
Radio, potevamo collegare la Pianura Padana. Un prete di PINEROLO(pirata anche Lui) che guarda caso conosceva era conosciuto ha garantito per noi.
Ci hanno rilasciati,dallo stato di fermo, a condizione di chiarire poi con più calma la nostra posizone.
 
A Barzio, in Valsassina, dove ero sfollato vi erano almeno 5 RADIOAMATORI PIRATI, persone rispettabilissime ed oneste. Le famiglie non ostacolavano la Ns. "ATTIVITA DI PIRATI" in quanto sapevano benissimo che era solo un' innocente passione per la Radio e non vi era alcun dolo.
Anzi tante volte aiutevamo con vero e sano "HAM SPRIT" chi ne aveva bisogno. Ricordo amici carissimi come il Sandro Cavalieri, detto allora e ancora oggi il Sandrino e poi c'e ne era uno a Maggio, il suo nome era Carnevali.
 
Penso che anche in Russia vi siano state stazioni pirate. Dopo qualche anno di presenza in Italia delle TRUPPE DI OCCUPAZIONE ALLEATE si arrivò ad una parvenza di legalizzazione del "RADIANTISMO PIRATA" con il sopravenuto obbligo di autodenuncia del possesso di armi e apparecchiature Radio etc.
E si ho detto ARMI E APPARECCHIATUE RADIO in quanto le nostre povere Radio autocostruite erano equivalenti nel lessico della Polizia alle armi.
 
Il  nominativo poi ce se lo attribuiva a piacimento. Io scelsi I1FRM (Frequenza Radio Modulata).Dopo l'aotodenuncia di possesso di una Radio Trasmittente iniziò la curvè delle ispsezioni dei Carabinieri che erano all' ordine del giorno.Ogni  volta  che venivano i Carabinieri in casa,  i miei dicevano, e adesso Rico che cosa hai combinato di nuovo!!!
Le corse che ho fatto in bici da Via Tertulliano (dove lavoravo) a Via Bazzini (dove abitavo) per essere presente a queste Ispezioni ed evitare sequestri o peggio, non le posso elencare tante essere furono.
 
L' attuività di PIRATA era cosa corrente.Anche oggi avviene e per altri fini, come  quello di conquistare degli spazi in bande o frequenze non assegnate per puro spirito di trasgressione.
 
Per ragioni puramentre tecniche sperimentali e ciò anche nelle bande assegnate Vi sono Radioamatori e anche Soci ARI, checchè ne dica I2MQP,che svolgono la propia attività in veste clandestina di "PIRATA DELL'ARIA.
La vita dei RADIOAMATORI ha sempre vissuto queste sofferte vicende di trasgressione. Ai tempi di Gugliemo che ho avuto il piacere di sentirlo da vivo e non solo da libri di scuola; molti  "RADIOAMATORI IN PECTORE" si davano da fare in ricerche e prove tante volte "OPERANDO COME PIRATI", per la semplice ragione che o cosi facevi o non facevi nulla.
 
Il discorso si fa lungo ne riparleremo.
 
Best 73                                 I2FD FEDERICO BARBARESCHI
                                                  (ex I1-FRM PIRATA.DOC)
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        NASCE IL COMITATO TECNICO
PER LA SICUREZZA INFORMATICA E TLC
 
Nasce il Comitato Tecnico Nazionale per la Sicurezza Informatica delle Telecomunicazioni
nella Pubblica Amministrazione. Il nuovo organismo é stato presentato oggi nel corso di
una conferenza stampa congiunta dei Ministri per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio
Stanca, e delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri.La creazione del comitato, che avrà
sede presso il Ministero per l'innovazione e le tecnologie, vede l'Italia tra i primi Paesi in
Europa ad avere aderito alle raccomandazioni indirizzate dall'Ue alle amministrazioni
pubbliche dei singoli Paesi membri per l'avvio di azioni prioritarie nel conseguimento di
una base minima di sicurezza informatica nell'erogazione dei servizi. Raccomandazione
che a gennaio scorso era stata recepita dalla direttiva sulla sicurezza Ict per le pubbliche
amministrazioni emanata dal Ministro Stanca di concerto con il Dicastero delle
Comunicazioni. ''In tale direttiva inviata a tutte le amministrazioni statali - ha precisato
Stanca - abbiamo definito i livelli minimi di sicurezza che assolutamente devono essere
garantiti, sollecitando ogni singola amministrazione a compiere un'autodiagnosi dei propri
apparati tecnologici''. Stanca ha aggiunto che ''la sicurezza e' un fattore essenziale per la
diffusione delle tecnologie digitali e piu' l'amministrazione si digitalizza più bisogna
assicurare ai cittadini il massimo livello di affidabilità delle informazioni per evitare
alterazioni o intrusioni non consentite''. In Italia a settembre risultavano 13,8 milioni di
utenti Internet, con un incremento rispetto al settembre del 2001 del 16%. A fronte di
questa crescita il ministro Stanca ha rilevato che ''tra gennaio e settembre 2002 hanno
contattato la P.A. in rete 4,3 milioni di persone con un incremento del 17%. Altro dato
significativo - ha aggiunto - e' che i volumi di posta elettronica nei primi nove mesi
dell'anno sulla rete della pubblica amministrazione centrale sono aumentati del 372%
rispetto al 2001''. Ma il Comitato, ha aggiunto il Ministro ''intende diventare un centro di
eccellenza e di propulsione non solo nella pubblica amministrazione ma anche a
disposizione del Paese, per esempio, per le imprese private che vogliono aumentare la
propria sicurezza informatica''. Anche il Ministro Gasparri ha rilevato l'importanza del
compito assegnato al nuovo Comitato Tecnico Nazionale per la Sicurezza Informatica e
delle Telecomunicazioni nella Pubblica Amministrazione il cui ''scopo essenziale - ha detto
- é quello di rassicurare il cittadino sulla tutela della riservatezza delle informazioni che
fornisce alla P.A. per incoraggiarlo ad usare la rete. L'uso delle attività tecnologiche,
infatti, sarà sempre crescente man mano che l' E.Government si diffonderà dai livelli
centrali a quelli del territorio''. Inoltre il Ministro Gasparri ha ricordato la grande ricaduta
positiva che avrà sull'accesso in rete ai servizi della P.A. l'uso della televisione digitale.
''Anche la proposta di legge di sistema che si discuteraà alla Camera va vista in
questo senso. Come una legge cioé che vuole accompagnare la nostra nazione verso la
televisione digitale che diventerà un grande strumento di alfabetizzazione telematica di
massa. Occorre quindi garantire sicurezza anche all'utente meno specializzato''. Anche
Gasparri ha detto di condividere ''l'apertura del dialogo al sistema delle imprese, perché
non ci deve essere dicotomia tra P.A. e mondo dell'impresa. Anzi, spesso la ricerca e gli
investimenti delle imprese possono offrire soluzioni utili per il miglioramento della qualità
del servizio''. Entrambi i Ministri hanno poi sottolineato che questo processo di protezione
informatica della P.A. sara' molto costoso e richiederà un investimento di centinaia di
milioni di euro, ma le nuove regole elaborate dal Comitato saranno anche di supporto per
la P.A. regionale e locale con cui occorre un ''dialogo sereno'' per l'adozione di standard
omogenei.
Dettagli sull'attività del Comitato, che si propone di arrivare a licenziare un documento di
indirizzo e pianificazione prima del Semestre Europeo dopo una fase di transizione di due-
tre mesi in cui verranno ascoltate P.A., servizi segreti, authorities e organi di
rappresentanza dell'imprenditoria privata, sono stati forniti dal Presidente del nuovo
organo, il Segretario Generale del Ministero delle Comunicazioni Pref. Vittorio Stelo. ''Il
Comitato - ha detto - vuole essere di supporto all'azione di Governo dandogli gli strumenti
per arrivare al piano nazionale di sicurezza''. Tra questi, ci sono l'avvio di un processo di
certificazione delle strutture di sicurezza operanti sul mercato e l'individuazione di
un'unita' di gestione dell'emergenza informatica.
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Da: "Alessandro" <iw4eim@virgilio.it>

 
ARI: Contest Senigallia 27/10/02
Contest sperimentale multimodo "Città di Senigallia"
            VHF-UHF-SHF / SSB-CW-RTTY-PSK31

 
La sezione ARI di Senigallia indice un contest multimodo a carattere sperimentale, il cui scopo è quello di diffondere e far conoscere i sistemi RTTY PSK31 nelle VHF-UHF-SHF quasi inutilizzati fino ad ora, senza però abbandonare la FONIA e il CW.
 
PARTECIPANTI
Possono partecipare tutti i radiomatori in regola con le norme vigenti.
 
DATA E ORARIO
Quarta domenica di Ottobre. Per il 2002 sarà il 27 dalle 07:00 alle 17:00 UTC.
 
CATEGORIE
A: 144, 432 e sup. SSB, CW, RTTY e PSK31;
B: 144 e 432 e sup. SSB e CW.
Si può concorrere ad una sola categoria. Per far partecipare tutti quanti lo volessero e non penalizzare chi ancora non è attivo nei modi digitali abbiamo creato appositamente la categoria B. La categoria va espressamente specificata sul log.
 
CONTATTI
La stessa stazione può essere lavorata una volta per modo e per banda. Al fine di agevolare questo tipo di sperimentazione si può chiedere, anzi consigliamo di far fare QSY nei vari modi alle stazioni collegate.
 
RAPPORTI
RST, numero progressivo e locatore completo.
 
PUNTEGGIO
Un punto a chilometro in 144, qrb x 2 in 432 , qrb x 3 nelle bande superiori. Il punteggio finale è la somma dei qrb di tutti i collegamenti.
 
PREMI
Saranno premiati i primi tre classificati per ogni categoria rispettivamente con:
1° Trofeo città di Senigallia,
2° targa,
3° medaglione.
A tutti sarà spedito gratuitamente un diploma ricordo della gara. Sarà premiata inoltre la stazione portatile non vincitrice di altro premio che avrà fatto il maggior numero di qso indipendentemente dalla banda e dai modi.
 
LOG
Inviare il log compilato secondo lo standard IARU entro 30 giorni a: Sezione ARI di Senigallia, casella postale 41 - 60019 Senigallia (AN) o via e-mail a arisenigallia@iol.it
 
PREMIAZIONE
La premiazione avverrà in concomitanza con la premiazione del Velvet Beach Senigallia a metà giugno. Frequenze: consigliamo di usare i segmenti di frequenza secondo il bandplan IARU. Saranno graditi commenti, impressioni e foto sullo svolgimento di questo contest. Una selezione di questo materiale sarà pubblicata sul sito ARI di Senigallia all'indirizzo http://digilander.libero.it/arisenigallia.
 
Il contest manager - IZ6BTN - Claudio
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Da Francesco Perla I8QHE
 
CONVEGNO RADIOAMATORI
           SALENTO ALTO JONIO
 
Carissimo Paolo
con riferimento a radiogiornale 64/2002 relativo al 1° Convegno radioamatori
Salento Alto Jonio;
DESIDERO RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO AL RADUNO, un grazie vero ai responsabili di Radiogiornale che mi ha dato la possibilità di divulgare l'invito
 
73 de i8qhe
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
STAZIONE SPECIALE IS0A
SARA' PRESENTE AL CONTEST CQ WW SSB

Desidero segnalare che la stazione speciale IS0A sara' presente durante il
contest CQWW SSB nei giorni 26 e 27 ottobre 2002, in localita' Monte Cresia
(CA), Locator: JM49QG - 39°08' N   9°03'E, nella categoria Multi-Multi.
QSL info: IS0A, Box 76, 09100 Cagliari (Italy)


Stefano Frau - IS0WBT
IS0A Contest Team
http://www.cqis0.it/is0a
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
 
Da "ik5hha" ik5hha@inwind.it
 
CERCO per conto di un OM locale che non ha internet i seguenti apparati Geloso:
G/4 228-229-207-210-212.
73 de ik5hha Luca
347.8245463
ik5hha@inwind.it
-------------------------------------
 
Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Acquisto, esclusivamente se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della "IRET".
Contattatemi anche solo per uno scambio d'informazioni.
Inoltre esamino surplus vario.
IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it
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Da: "Corrente Salvatore" <salvatore.corrente@manulipackaging.com>
Cambio: numero due pentodi PL-5D22 (uguali alle 3-500Z) con amplificatore
lineare 144 valvolare.
IW0DTK  Salvatore 0771/614466   339/8845002
supersal@virgilio.it   
--------------------------------------------
 
Da: "Vip" <info@vipelectronics.it I0ICR Gianni.
 
CERCO AMPLIFICATORE HF GUASTO JRL2000 DELLA JRC  PER RECUPERO PEZZI PER RIPARARE ALTRO FULMINATO.
GIANNI I0ICR VITERBO
info@vipelectronics.it
-----------------------------------------------
 
Da: "GIOVANNI LORENZI" <tzzlorenzi@tiscali.it>

No al ponte sullo Stretto di Messina
GIOVANNI LORENZI - IT9TZZ -
http://web.tiscali.it/telegrafia
 
" Cerco schema elettrico del ricevitore multibanda Brand Tempest Air Master
Mod. MB2700 - Nota: si tratta di uno di quei ricevitori  ulra portatili che permettono di
ricevere onde medie, onde corte, FM, UHF e VHF. Per eventuali contatti
inviate una e-mail  tzzlorenzi@tiscali.it oppure telefonare, ore serali,
allo 0902934040 chiedendo di Giovanni. TNX "
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Da: "Mauro M." <ik2obj@yahoo.it>
Vendo Yaesu VX-1R (COME NUOVO!!!) completo di:
- batteria ricaricabile al lithio,
  caricabatteria, clip da cintura
  e libretto di istruzioni in italiano;
- interfaccia Yaesu ADMS-1d versione 2.0
  (softw + cavetto per collegare la radio al pc);
- microfono parla-ascolta Yaesu MH-34;
- battery case Yaesu FBA-20
  (contenitore per batterie stilo);
- adattatore antenna bnc;
- antenna Diamond RH 701.
 
 Tutto a 250,00 euro
 73 cordiali, Mauro.
 
email:ik2obj@yahoo.it
packet
ik2obj@ik2jyt
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Da: <iw3fqg@amsat.org>
 
Vendo RICEVITORE GPS PORTATILE MAGELLAN 4000 + ANTENNA ESTERNA AUTO/BARCA
(250?), APRS PIC-E ORIGINALE TAPR (60?), MISURATORE POTENZA E ROS 1200~2500
Mhz DAIWA CN650(250?), ACCORDATORE MANUALE HF DAIWA CNW419 (200?),
CARICABATTERIE RAPIDO STANDARD CSA181 (30?).
IW3FQG -  e-mail: iw3fqg@amsat.org
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Da: "Mazzotti Ivan" <Ivan_maz@libero.it>

VENDO:
Filtro passabasso Chebyschev per 50 Mhz,(descrizione su RR 2/00).NUOVO - USATO SOLO PER UNA PROVA
Prezzo: Euro 48 (comprensivo di spedizione celere in 3 giorni)
 
Antenna bibanda veicolare VIMER mod.RTM 144-430;Stiletto e supporto portiera in acciaio inox. MAI USATA
Prezzo: Euro 30 (comprensivo di spedizione celere in 3 giorni)
 
Antenna autocostruita modello HB9 per 50 Mhz.Smontabile (pezzo più lungo 1,5 m). OTTIMA PER PORTATILE. Ros 1:1,2.
Prezzo: Euro 40 (comprensivo di spedizione celere in 3 giorni)
 
Antenna bibanda NAGOYA mod.BA-6100; 4,5 Db in 144 Mhz - 7,2 Db in 430 Mhz;Lungh.:1,2 mt. USATA POCHISSIMO
Prezzo: Euro 40 (comprensivo di spedizione celere in 3 giorni)
 
Transverter 144 Mhz e 50 Mhz - 5 W(cablato per 790E); con scheda di ritardo in tx e ventola di raffreddamento. Pronto per l'uso.
Euro: 112 (comprensivo di spedizione celere in 3 giorni)
 
Commutatore antenna ZG V2 (2 vie),NUOVO - MAI USATO
Prezzo: Euro 9 (comprensivo di spedizione celere in 3 giorni)
 
Per qualsiasi info: iw2nbl@katamail.com
 
Grazie
73 de Gianni
IW2NBL

look at: www.iw2nbl.3000.it
 
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Da: "TIN" <sglent@tin.it>

3 circuiti stampati forati e stagnati per realizzare l' RTX QRP in SSB-CW da me presentato su CQ Elettronica Giugno 2001 (supereterodina con NE 602 e filtro a quarzi per i 40 metri modificabile per i 20 metri, lineare a Mosfet da 5 W)
VENDO in blocco ad Euro 25,00 compresa spedizione prioritaria. IT9 AQF Giovanni   Tel. 090-51281 sglent@tin.it
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Da: "Cristiano Greggio" <criss71@virgilio.it>

VENDO valvole nuove : EIMAC 4-400 A; AMPEREX 5867 A; MULLARD TY4 400 (come
la 5867 A).
Cristiano Greggio, IZ3CQI, crist71@libero.it <mailto:crist71@libero.it>  -
cell.: 333 1187060.
Grazie, e cordiali saluti.
Cristiano, IZ3CQI
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Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite
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Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE
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o compattato a 10 numeri per volta anche sul sito
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www.pianetaradio.it  e-mail: pianetaradio@pianetaradio.it
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attraversi i nodi della rete Flexnet IR1SVS e IK2NHL.
 
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chiamata RADIOGIO  ove e'  possibile prelevare  in formato  testo le copie del
giornale telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli I0PMW.
Il  BBs  IW3EFI-8  e'  facilmente  raggiungibile  attraverso  la  rete  Itanet
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IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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Il BBS  IS0GRB-8  e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), 432.550 (38400 baud), via Itanet IR0CAG (144.900) o via Internet in TELNET, digitando "telnet is0grb.linux-dude.com".
Roberto IS0GRB
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