Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 

Radiogiornale 74  
Gennaio 2003 Periodico telematico indipendente
 
    
 
 
Sommario:
 
- La vera storia delle radioaudizioni in Italia - (seconda puntata);
- Ma cosa succede al Ministero delle Comunicazioni?
- 1948: le prime licenze rilasciate dal Ministero delle Poste;
- MARCONI: affinché non rischi di diventare una storia noiosa;
- Il Radiogiornale anche all'estero:
- Dall'Australia;
- Dalla California: EchoLink & iVisit: NON PIU' SOLO VOCE;
- Con il Software pirata persi 500 MLN di Euro;
- A Roma si paga il taxi con il cellulare;
- Importanti iniziative dell'ARI di Genzano;
- I QRP Club;
- Contest & Trofei ARI gennaio e febbraio 2003;
- Russian PSK31 CONTEST;
- Richiesta informzioni sui ponti;
- Exporadio elettronica a Modena;
- Viareggio: "Carnevale on the air";
- Appello ai cultori del packet!;
- Premiazione Contest delle Sezioni;
. Last info ZA0IS + ZA0/IK7JWX
- Radio utility;
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili informazioni.
 
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 Seconda puntata
 
    La vera storia
delle radioaudizioni in Italia 
   
  RETROSCENA "POCO CHIARI"
SULLE ORIGINI DELLA RADIODIFFUSIONE
CON L'EIAR CONTRO MARCONI
 
Lettera di Luigi Solari a Guglielmo Marconi, 5 giugno 1936 Accademia Nazionale dei Lincei, Carte Marconi, fasc. Ufficio Marconi

"Eccellenza e Caro Marchese, sono assai lieto di informarLa che ho ascoltato ieri sera un completo programma eseguito tra le ore 22 e 23.30 dalla nuova stazione Radiofonica di Bologna. La trasmissione è risultata ottima sotto ogni punto di vista sia per qualità, intensità di ricezione e profondità di modulazione senza alcun disturbo o rumore di fondo. Ho avvertito anche l'Ammiraglio Pession dell'ottima ricezione e credo che anche egli abbia personalmente controllato la bontà della trasmissione. Partirò stasera alle 19 per Bologna avendo domattina appuntamento col Commissario Prefettizio del Comune di Bologna per concretare definitivamente il programma della inaugurazione che avverrà il giorno 14 corrente. Dopo tali accordi di massima che concreteremo domattina, il Commissario Prefettizio del Comune di Bologna verrà a Roma per sottoporre a Lei il completo programma della cerimonia della inaugurazione e per conferire anche con S.e. il Ministro delle Comunicazioni al riguardo. Circa la data della inaugurazione, La informo che l'E.I.A.R. aveva fatto ieri un nuovo tentativo per rimandarLa inviando un telegramma dilazionatore sia a noi che all'Ammiraglio Pession. Sono prontamente intervenuto presso S.e. il Ministro delle Comunicazioni ed in seguito alle assicurazioni da me date a S.e. il Ministro a cui ho anche consegnato il promemoria riservato che qui Le allego per Sua conoscenza, la manovra tentata dall'Ing. Chodelli a Torino è stata completamente sventata. Rimane quindi definitivamente fissata la data del 14 corrente per la inaugurazione. Io mi tratterò a Bologna fino a lunedì prossimo per presenziare l'inizio delle operazioni di collaudo della stazione e rientro subito dopo a Roma lasciando l'Ing. Monachesi a continuare il collaudo. La prego di voler gradire, caro Marchese, i miei più cordiali
saluti. Aff. Solari".
 
Guglielmo Marconi e Luigi Solari
 
All. 1
RISERVATA PER S.E. BENNI 
ORIGINI DELLA RADIODIFFUSIONE IN ITALIA
La prima iniziativa di creare un Servizio di Radiodiffusione in Italia fu presa nella primavera del 1923 dalla Società Italiana Marconi che presentò all'allora Ministro Di Cesarò una regolare domanda al riguardo. Tale domanda non ebbe risposta per vari mesi. Al Congresso dell'Associazione elettrotecnica Italiana tenuto a Venezia nell'Ottobre dello stesso anno, Solari ebbe a far rilevare pubblicamente il dannoso ritardo in cui l'Italia veniva tenuta nella creazione di questo importante nuovo servizio (vedi Atti Ufficiali dell'Associazione Elettrotecnica relativi a detto Congresso). Allo scopo di far appoggiare la suddetta iniziativa da tutti i principali costruttori di apparecchi ricevitori per radiodiffusione, lo stesso Solari si rese promotore della fondazione della Società Radiofono, alla quale parteciparono, dietro suo invito, le Società: S.I.T.I. - Allocchio & Bacchini - Western Italia -
F.A.T.M.E.. Perego, le quali a quella data erano le sole atte a costruire apparecchi radiofonici. Tutto ciò risulta provato da documenti inconfutabili. La Sede della Società Radiofono fu stabilita presso lo stesso Ufficio Marconi - Via Condotti 11 Roma - e su proposta dello stesso Solari ne fu nominato Presidente l'Ing. Marchesi. La domanda avanzata dalla "Radiofono" non ebbe però per molti mesi miglior sorte di quella precedente della Società Italiana Marconi. Nella primavera del 1924 il nuovo Ministro delle Comunicazioni Ammiraglio Ciano, invitò il Marchese solari ad impiantare mmediatamente a Roma a suor rischio e pericolo la prima stazione per radiodiffusione nella intesa che, se tale stazione avesse dato risultati soddisfacenti, la concessione sarebbe stata data alla
"Radiofono" la quale a sua volta avrebbe rilevato la stazione suddetta. Fu allora impiantata dall'Ufficio Marconi la prima stazione di Roma nel quartiere detto San Filippo. Dallo stesso Ufficio Marconi fu allestito il primo auditorio in Via Maria Cristina e furono organizzati i primi servizi di radiodiffusione e fu fondato il primo giornale "Radio-Orario". In merito al giornale "Radio-Orario" Solari ebbe sin da allora a far rilevare tutta l'importanza della pubblicità radiofonica, fornendo importanti dati ottenuti al riguardo all'estero. Egli raccomandò di conservare tale importante cespite a favore della Società ma esso fu invece, per decisione presa in seguito dai Sigg. Protto e Chiodelli (il cui intervento sarà fra poco spiegato) dato gratuitamente ad una Società fondata dal Polacco Osiatinsky, dalla quale poi l'E.I.A.R. lo rilevò pagando qualche milione. In seguito al successo della stazione di Roma fu accordata dal Ministero delle Comunicazione la prima importante concessione alla Unione Radiofonica Italiana (U.R.I.) fondata dalla Società Radiofonica sopra accennata che ne aveva la maggioranza. All'atto del trasferimento della prima stazione Marconi di Roma San Filippo alla Unione Radiofonica Italiana (U.R.I.) fu proposto dal gruppo laniero di Biella rappresentato dal Comm. Protto (e che era entrato nell'affare per concessione di Solari attraverso la F.A.T.M.E. in cui il detto gruppo era interessato) di fare assistere al collaudo per le misure elettriche dell'impianto fornito dalla Marconi, un  Ingegnere estraneo al Gruppo Marconi.Solari aderì a tale richiesta e fu allora presentato l'Ing. Chiodelli che aveva una modesta posizione presso la Compagnia Generale di elettricità, filiale di un gruppo americano. Quando in accordo al programma stabilito da Solari fin dalla fondazione della Società Radiofono, la U.R.I. iniziò il suo florido sviluppo l'Ing. Marchesi ed il Comm. Protto trasferirono la maggioranza della Società Radiofono che controllava la U.R.I. alla S.I.P. (On. Ponti) ad un prezzo di circa quattro volte il valore nominale. La S.I.P. provocò successivamente, d'accordo col Ministero delle Comunicazioni, la trasformazione dalla U.R.I. nell'E.I.A.R., ottenendo una concessione sempre più larga e favorevole. Questa in riassunto la prima parte della storia della radiodiffusione in Italia. Per quanto riguarda gli impianti occorre ricordare che in riconoscimento dell'iniziativa assunta dall'Ufficio Marconi e dei rischi da esso assunti per la creazione della prima stazione e dei primi servizi sopra riportati, veniva promesso con impegno scritto e firmato dall'Ing. Marchesi, come Presidente della "Radiofono" che a parità di condizioni sarebbe stata data la preferenza agli impianti del sistema Marconi. Ma sebbene tale impegno sia stato rispettato per quanto riguarda il numero delle stazioni, praticamente esso non fu osservato nei riguardi della importanza delle nuove stazioni, poiché stazioni di minore potenza furono assegnate al sistema Marconi e Western, mentre quelle di maggiore potenza (come quella di Milano 50 KW. E Roma 50 KW.) furono assegnate alla Radio Corporation la quale nulla aveva fatto in Italia per la laboriosa creazione di tale servizio.Occorre rilevare che i prezzi ai quali R.C.A. fornì le stazioni di Milano e Roma furono assai superiori a quelli offerti dall'Ufficio Marconi Di fronte alle proteste dell'Ufficio Marconi per questa ingiustificabile preferenza data al sistema americano su proposta dell'Ing. Chiodelli, il Ministro Ciano esaminò personalmente la situazione insieme al Direttore Generale delle PP.TT. Ammiraglio Pession ed avendo riconosciuto la fondatezza degli argomenti addotti dal Solari stabilì che l'E.I.A.R. impiantasse a Roma oltre la stazione americana da 50 KW. una stazione ad onde corte del sistema Marconi (che fu poi la stazione di Prato Smeraldo).

Vicende delle grandi stazioni di Roma e Bologna.
Veniamo ora al più recente periodo della Radiodiffusione in Italia e cioè alle due grandi stazioni di Roma e Bologna in corso di allestimento. La fornitura della nuova stazione da 500 KW. di Roma fu trattata per vari mesi segretamente dalla ricezione dell'E.I.A.R. con la Radio Corporation senza portare la cosa neppure in consiglio in modo che il Solari ne fosse ignaro. Fu dietro casuale rivelaz*ione fatta al Solari dallo stesso ministro Ciano che tale trattativa venne scoperta e fu dietro invito dello stesso Ministro Ciano che l'E.I.A.R. non avendo potuto ottenere la ratifica del proprio concordo con la Radio Corporation fu obbligata ad indire una gara alla quale fu invitato l'Ufficio Marconi. Il termine di tempo accordato per la presentazione del progetto fu brevissimo ciò che creava grandi difficoltà all'ufficio Marconi il quale non aveva avuto modo di studiare ancora il progetto mentre il gruppo americano lo aveva già in esame da vari mesi. La Direzione dell'E.I.A.R. e lo stesso suo Nuovo Presidente Prof.Vallauri cercarono di dare la preferenza al sistema americano ma in vista delle garanzie tecniche e delle condizioni economiche fatte dall'Ufficio Marconi, la gara fu vinta dal sistema italiano grazie alla imparzialità dei Tecnici Governativi che intervennero nella laboriose trattative. Occorre aggiungere che l'Ufficio Marconi si è impegnato in tale occasione di costruire impianti di tanta entità presso le Officine Marconi di Genova rendendo così l'industria nazionale indipendente dall'estero in lavorazioni complesse, importanti e delicate, mai fatte prima d'ora in Italia. Ma l'E.I.A.R. senza tener conto delle enormi difficoltà tecniche ed economiche da superare da parte dell'Ufficio Marconi fu severissima nelle condizioni di tempo e di pagamento. Per quanto riguarda il tempo pretese una esosa penale di L. 2000 per ogni giorno di ritardo nella consegna della stazione di Roma mentre per quanto riguarda il pagamento pretese di effettuarlo entro due anni senza interesse, impose inoltre altre condizioni severissime al riguardo dell'immobilizzo di costosissime valvole per una somma di circa L. 1.100.000.Ma l'Ufficio Marconi allo scopo di creare con personale e mezzi nazionali il più grande e potente impianto europeo di radiodiffusione, ha subito queste esose condizioni, sulla cui applicazioni si riserva, se sarà il caso, di chiedere un imparziale giudizio. La data della consegna della stazione di Roma dipendeva dalla data della consegna del fabbricato da parte dell'E.I.A.R.; avvenne a tale riguardo il seguente increscioso incidente: il Direttore dell'E.I.A.R. Ing.Chidelli annunziò per iscritto che in data 6 giugno 1935 il fabbricato dalla stazione di S. Palomba era pronto; il Direttore dell'Ufficio Marconi avendo constatato, in contrasto con tale affermazione che il fabbricato era ben lontano dall'essere completato, fece rilevare ciò in forma cordialissima alla Direzione dell'E.I.A.R., ma l'E.I.A.R., persistette nella propria affermazione; ed allora, il direttore dell'Ufficio Marconi essendosi recato a
fare una constatazione sul posto col Presidente dell'A.E. di Roma come testimonio (onde evitare l'intervento di un notaio), il Direttore dell'E.I.A.R. fece chiudere i cancelli della stazione di S. Palomba di fronte all'automobile del Direttore dell'Ufficio Marconi dicendo che questi né come Direttore dell'Ufficio Marconi né come rappresentante di S.E. Marconi poteva entrare nella stazione.Per quanto riguarda poi la stazione di Bologna l'E.I.A.R., ostacolò in tutti i modi l'impianto e dovette solo subirne l'esecuzione in seguito a telegrammi scambiati fra il Capo del Governo ed il Podestà di Bologna ed alle larghe concessioni fatte dal Comune di Bologna all'E.I.A.R. la quale ha ottenuto fabbricato, terreno, ecc. gratuitamente da detto Comune.L'E.I.A.R. mentre ha sempre dimostrato molta poca premura per l'esecuzione dell'impianto di Bologna per il quale l'Ufficio Marconi è in anticipo in relazione alla data di ultimazione del fabbricato ha fatto tutto il possibile per far precedere l'impianto di Bolzano (costruito dall'E.I.A.R. usando abusivamente in parte metodi e dispositivi Marconi) a quello di Bologna ed ha cercato di dare all'inaugurazione della stazione di Bolzano la maggiore pubblicità con estesi inviti evitando però di invitare a tale inaugurazione il rappresentante di Marconi per quanto esso sia uno dei fondatori e Consigliere dell'E.I.A.R.. Nonostante le grandi difficoltà tecniche ed economiche create dalle sanzioni le quali hanno impedito all'Ufficio Marconi di ottenere l'assistenza tecnica della Compagnia Marconi di Londra e hanno obbligato l'Ufficio Marconi di eseguire pagamenti all'atto dell'ordinazione di materie prime e di macchinari costruiti da sub-fornitori, l'Ufficio Marconi è riuscito a completare con materiali, mezzi e personale completamente italiani la stazione di Bologna e l'importante stazione di Roma. Dalla stazione di Bologna sono state effettuate le necessarie prove a piena potenza con successo. È stato quindi chiesto il collaudo per la prossima settimana nella certezza che salvo piccole rettifiche che risultassero necessarie durante il collaudo e che l'Ufficio Marconi si è impegnato di eseguire nel più breve tempo possibile, la stazione è già pronta a funzionare a piena potenza e potrà quindi effettuare la prima trasmissione ufficiale il 14 corrente. Il Comune di Bologna ha già tutto predisposto per la cerimonia dell'inaugurazione ed il relativo programma verrà quanto prima comunicato a S.E. il Ministro delle Comunicazioni per la sua definitiva approvazione. Allo scopo di dare alla cerimonia un risalto internazionale col significato anche politico, se ciò riuscirà di gradimento del Governo, S. E. Marconi ha accettato di inviare un messaggio radiofonico ai radio-ascoltatori americani. Tutte le stazioni di America sono già avvertite al riguardo. Ma di fronte a tutto l'impegno ed entusiasmo posti per il completo successo di questa cerimonia di carattere nazionale ed internazionale, l'E.I.A.R., guidata dall'attitudine sempre poco favorevole nei riguardi dell'opera di Marconi, di S.E. Vallauri e dell'Ing. Chiodelli, come potrà essere a parte documentato (anche con fatti estranei alla radiodiffusione per quanto riguarda S.E. Vallauri) sta prendendo un'attitudine poco chiara ed evidentemente ostruzionistica. Tale atteggiamento è assai ingiusto specialmente da parte di coloro che non dovrebbero dimenticare che, senza l'opera di Marconi e senza l'iniziativa assunta dall'Ufficio Marconi per la creazione della Radiofono e quindi dell'E.I.A.R., oggi essi non avrebbero la carica onorifica ed assai proficua che coprono. Tale attitudine poi non è consona alla imparzialità e serietà di un Ente Parastatale come l'E.I.A.R.".
 
 
Il CENTRO TRASMITTENTE AD ONDE MEDIE DI BUDRIO (BO)
 
Non tutti sanno che a Bologna, nel luglio del 1936, si doveva inaugurare una stazione radio in onda media di 50 Kw, alla presenza di Guglielmo Marconi, il nome scelto per questa stazione fu: RADIO MARCONI, comunemente conosciuta con il nome di RADIO BOLOGNA.
 
Budrio: Antenne e Stazione Radio Bologna

Per iniziativa del Comune di Bologna e col concorso dell'E.I.A.R. (oggi RAI) e delle officine Marconi di Genova. Gli studi erano ubicati in piazza San Martino a Bologna, mentre i trasmettitori e l'antenna radio a Budrio. L'inaugurazione della stazione fu rinviata a causa delle cagionevoli condizioni di salute di Marconi.
L'inaugurazione avenne il 9 agosto 1936 senza la presenza di Guglielmo Marconi " Parlare a Bologna - Marconi disse allora - non e' per me lo stesso che parlare a Londra o a New York: cola' posso parlare sotto la guida della mente; a Bologna potrei parlare solo con la guida del cuore ".
Marconi Mori' il 20 luglio 1937 senza poter inaugurare questa stazione radio, il 23 luglio alle ore 13 il Marchese Solari lesse alla radio il messaggio che Marconi aveva da tempo preparato per l'inaugurazione di essa.
 
 
Il Marchese Luigi Solari mentre legge ai microfoni dell' E.I.A.R.
di Bologna il messaggio di Marconi dalla "sala rossa" del municipio
di Bologna
 
Amici Carissimi,
Sono vivamente grato al Comune di Bologna ad all'E.I.A.R di avermi procurato il grande piacere di rivolgervi un cordiale saluto da questa stazione bolognese. Vi confesso che, quando, 42 anni or sono ruscii a compiere a Pontecchio la prima radiodiffusione "telegrafica", intravidi la possibilita' della propagazione delle onde elettriche a grandi distanze, ma non concepii la speranza di poter ottenere la grande soddisfazione, che mi e' accordata quest'oggi.
Anzi il maggior difetto allora attribuito alla mia invenzione era quello della possibile intercettazione dei messaggi trasmessi.
E tale difetto mi preoccupo' talmente che, per molti anni, le principali mie ricerche furono dedicate alla eliminazione di esso. Eppure esso, utilizzato dopo circa 30 anni, ha reso la radiofonia quel mezzo di trasmissione che giornalmente avvince oggi oltre 40 milioni di ascoltatori.
Ma non desidero entrare nel campo tecnico. Lasciate che io goda di questi pochi istanti di conversazione con voi, per dirvi che durante le mie lunghe permanenze all'estero ho spesso invocato, anelato il dolce momento di sentire la voce della mia Bologna.
Ora, grazie alla generosa iniziativa del Comune, subito approvata dal Duce, al quale esprimo la piu' sentita riconoscenza, e grazie al prezioso concorso dell'E.I.A.R., questo momento e' giunto.
Ma per mia fortuna ora vivo molto in Italia. L'esperienza pero' da me fatta all'estero m'induce a dirvi, che non vi e' per gli italiani, obbligati a vivere lontani dalla patria, emozione piu' grande di quella provata nel sentire la voce d'Italia irradiata nel mondo. Non vi e' mai stata per essi gioia piu' grande di quella sentita nell'udire dalla viva voce del Duce, che " l'Italia ha alfine avuto il suo impero. "
All'estero si era in passato abituati a vedere il nostro popolo scendere in piazza, suddiviso in partiti nemici dell'ordine e della disciplina, in lotta fra essi.
Oggi all'estero si rivela, per mezzo della radio, il disciplinato silenzio del popolo, italiano, che scende in piazza solo per ascoltare un'unica voce: la voce a noi carissima del Duce, che dice agli altri popoli la ferma volonta' del nostro Paese di progredire sempre piu' "col lavoro, con la pace, e se necessario, con la forza".
Possa Bologna, Madre gloriosa di Galvani e di Righi, contribuire con la sua scienza ad assicurare in modo sempre piu' vasto' il compimento della volonta' del nostro popolo, costante esempio delle piu' generose virtu'. Possa questa stazione di Bologna, costruita ed eretta interamente da abili ingegneri italiani e da preziose nostre maestranze, irradiare nel mondo notizie di sempre nuove
vittorie e di conquiste spirituali e materiali dell'Italia fascista.
Questo e' il mio fervido augurio col quale invoco su di Voi, con tutto il cuore, amici carissimi, ogni possibile bene e sulla nostra diletta Italia ogni piu' arridente fortuna.
Il marchese Solari, non nascondendo la commozione, dopo aver letto il messaggio di Guglielmo Marconi aggiunse quanto segue: "Qui finisce il messaggio di Marconi, che risuona al nostro cuore staziato come un estremo saluto. Permettete a me, il piu' vecchio pioniere della radio, di intepretare il sentimento di tutti voi, o amici, che mi avete ascoltato. Il pensiero del mondo e rivolto in questo momento a questa cara citta' di Bologna.
Sii benedetta, o Bologna, di aver dato i natali a Guglielmo Marconi.
Tu ne conserverai con amore materno e con immenso orgoglio le sue spoglie mortali, ma il suo spirito aleggia e aleggera' sempre piu' glorioso negli spazi infiniti del cielo".
 
Discorso tratto da: "il Resto del Carlino" 24 luglio 1937
Funerali di Marconi
 
 
continua
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     COSA SUCCEDE 
al Ministero delle Comunicazioni? 
 
Da: "alfredo" <adenisijwx@emoti.it>
 
 
Cari amici,
ieri io e Nuccio i7ykn siamo andati all'isp.to Terr.le P.T. di Bari
e, in seguito a nostra domanda, la gentilissima signora Gargiulo
ci ha risposto che "NON si deve fare alcun versamento aggiuntivo" !
NON c'è niente di ufficiale da parte della Direzione Generale P.T. di Roma !
 
Ciao   &   73    de
Alfredo   IK7JWX
"Salento Dx Team"
adenisi@tiscalinet.it
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COMMENTO REDAZIONALE
 
 Ma cosa succede al Ministero delle Comunicazioni? Il 1 Agosto 2002 il Ministro Gasparri firma con grande pubblicità di comunicati, lo schema di Regolamento che fissa i famosi canoni privati e per i Radioamatori.Il Radiogiornale lo pubblica nel numero 62. Tutti si aspettavano che lo schema in questione, tanto propagandato, divenisse entro tempi ragionevoli, o un Decreto Ministeriale, o  quanto meno una "determina", una sorta di circolare, ma un po' di più, invece silenzio su tutti i fronti.
Siamo a Gennaio 2003, la differenza del canone da pagare risale a gennaio 2002, ma nessuno ne sa più nulla, come non si sa più nulla della promessa, fatta sempre pubblicamente dal Ministro Gasparri di abolire la tassa dei Radioamatori a partire dal 2003. Ha ragione la signora Gargiulo, a sostenere che il Ministero non ha informato minimamente di nulla gli Ispettorati territoriali, ma qualcuno, credo sia arrivato il momento, dovrà decidere qualcosa, per il 2002 e per gli anni seguenti.
Noi restiamo sempre dell'idea che data l'esiguità delle somme in gioco, la gestione dell'incasso dei contributi pagati, finisce per costare di più dei contributi stessi, per cui sarebbe conveniente per tutti abolirli, stante il fatto che vigendo ormai il regime dell'autorizzazione e non più quello della concessione, non si capisce bene a che titolo dobbiamo pagare i canoni.
Non si sa più nulla nemmeno del Decreto di attuazione del Decreto 447 del 5 ottobre 2001. Il Decreto 447 é un grande calderone dove si sono mischiati i Radioamatori, con gli users, le aziende private, la croce rossa, i carri attrezzi, le betoniere del cemento, i taxi, ecc. determinando di fatto in Italia la cancellazione per legge di quello che in tutto il mondo viene definito "Amateur Service" per trasformarci in una sorta di users, o CB di lusso.
Alle proteste di varie Associazioni, e di moltissimi RADIOAMATORI, il Ministro Gasparri, si era impegnato formalmente ad emanare un Decreto tecnico di attuazione del Decreto 447, che facesse giustzia della situazione, ma anche qui, dopo varie vicisitudini, con la comparsa di bozze di regolamento, fatte circolare in varie occasioni, ci troviamo ancora nel limbo dell'incertezza.Come presagio infausto vi é il fatto che anche il primo Decreto di attuazione del Codice Postale del 1973, non ha mai visto la luce!
Noi comprendiamo che tra la volontà politica e le realizzazioni pratica, c'é di mezzo la burocrazia, spesso preoccupata di non perdere potere, ma la svolta statuale da tanti auspicata deve saper vincere una volta per tutte quste antiche incrostazioni che limitano il progresso del Paese!
 
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01/08/2002 - TLC: GASPARRI FISSA CONTRIBUTI PER SERVIZI A USO PRIVATO
 
 
Il ministro delle Comunicazioni, on. Maurizio Gasparri, ha firmato lo schema di regolamento sulle ''Determinazioni dei contributi per l'espletamento dei servizi di telecomunicazione ad uso privato'', che fissa i parametri anche per radioamatori e CB. Nello schema e' previsto, tra l'altro, che un radioamatore, indipendentemente dal numero degli apparati, versa un contributo annuo di 5 euro per le autorizzazioni generali di classe A e di 3 euro per la classe B a titolo di rimborso dei costi sostenuti per le attivita'.
Per la banda cittadina, i CB, lo schema fissa che, indipendentemente dal numero degli apparati, l'interessato versa un contributo annuo di 12 euro complessivi a titolo di rimborso dei costi sostenuti dal Ministero. 
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Ministero delle Comunicazioni
1/08/2002
Decreto Ministeriale 30 gennaio 2002
Determinazione transitoria dei contributi relativi all' esercizio delle licenze e delle
autorizzazioni generali in materia di telecomunicazioni ad uso privato.
Il Ministro delle Comunicazioni
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto, 1996.n.1214;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo, 1973 n. 156;
Visti i decreti ministeriali 18 dicembre 1981 , n. 24 giugno 1982, 9 febbraio 1989, 4 agosto
1989 e 1° agosto 1991 riguardanti i canoni dovuti per le concessioni radioelettriche ad uso
privato, pubblicati, rispettivamente, nelle Gazzette Ufficiali n. 356 del 30 dicembre 1981, n.
205 del 28 luglio 1982, n. 144 del 22 giugno 1989, n. 193 del 19 agosto 1989 e n. 270 del
18 novembre 1991;
Visto il decreto ministeriale 1° giugno 1992 relativo ai canoni riguardanti le concessioni di
linee telefoniche ad uso privato, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 214 dell' 11 settembre
1992;
Visto il decreto ministeriale del 18 dicembre 1996 concernente l'adeguamento dei canoni e
delle quote supplementari delle concessioni in ponte radio, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 34 dell'11 febbraio 1997;
Vista la legge 23 dicembre 1998 , n. 448 , ed in particolare l'art. 20, commi 5, 6 e 7;
Vista la legge 3 agosto 2001, n. 317;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2001, n. 447, recante disposizioni
in materia di licenze  individuali e di autorizzazioni generali nel settore delle attività di
telecomunicazioni ad uso privato;
Considerato che la pubblicazione del predetto regolamento n. 447/2001 è avvenuta allo
scadere dell' anno 2001, non consentendo la tempestiva definizione  del provvedimento
concernente i contributi;
Considerata altresì la complessità della fissazione dei nuovi importi da definire utilizzando
criteri completamente distinti da quelli che presiedevano alla individuazione dei canoni di
concessione;
Considerato che i titolari delle licenze individuali e delle autorizzazioni generali, derivanti
dalla trasformazione delle concessioni per effetto dell'art.15 del citato regolamento n.
447/2001, non sono in condizioni di effettuare i versamenti dei contributi anteriormente alla
adozione del relativo regolamento;
Considerato che l'esercizio delle attività relative alle licenze individuali ed alle autorizzazioni
generali, derivanti dalla trasformazione delle concessioni per effetto dell' art.15 del ripetuto
regolamento n. 447/2001 prosegue senza soluzione di continuità e che si rende necessario
assicurare, in via provvisoria, all' entrata del bilancio  dello Stato le somme inerenti l'
utilizzo delle risorse scarse;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, ed in particolare l'art 4 (indirizzo politico-
amministrativo,  funzioni e responsabilità) in materia di determinazione di tariffe, canoni ed
analoghi oneri a carico di terzi; Riconosciuta l' opportunità di dettare disposizioni circa il
versamento, in acconto, da parte degli anzidetti titolari di licenze individuali e di
autorizzazioni generali entro  il termine del 28 febbraio 2002 , da conguagliare secondo le
misure dei contributi in via di definizione;
Considerato che è necessario consentire agli interessati, al momento della conoscenza degli
importi dei contributi, di rinunciare alla licenza individuale o alla autorizzazione generale;
 
Decreta
 
Art.1
1. I titolari di licenze individuali per i collegamenti radioelettrici ad uso privato, dalla
trasformazione delle concessioni per effetto dell' art. 15 del decreto del Presidente della
Repubblica 5 ottobre 2001, n. 447, sono tenuti entro il termine del 28 febbraio 2002 al
versamento di una somma, in acconto pari al 50% del canone di concessione dovuto al 31
dicembre 2001.
 
2. I titolari delle autorizzazioni generali per linee telefoniche ad uso privato, derivanti dalla
trasformazione delle concessioni per effetto dell' art. 15 del decreto del presidente della
Repubblica 5 ottobre 2001, n. 447 sono tenuti entro il 28 febbraio 2002  al versamento di
una somma in acconto pari al 10% del canone di concessione dovuto al 31 dicembre 2001.
3. I conguagli di cui ai commi 1 e 2 sono versati su richiesta ed entro i termini fissati dal 
Ministero, dopo la definizione della misura dei contributi dovuti
4. I richiedenti le licenze individuali temporanee e sono tenuti al pagamento di una somma
pari al 60% del canone di concessione in vigore al 31 dicembre 2001.
5. Gli eventuali versamenti effettuati per l'anno 2002, prima dell' efficacia del regolamento
sui contributi, sono portati a detrazione della somma dovuta in base a detto regolamento.
 
Art. 2
1. I titolari  delle licenze individuali e delle autorizzazioni generali, conseguite dal 1°
gennaio 2002 secondo la disciplina dettata dal decreto del Presidente della Repubblica n.
447/ 2001, sono tenuti a versare i contributi dopo l'adozione del  relativo regolamento ed
entro i termini fissati dal Ministero, salva la facoltà di rinuncia.
 
Art. 3
1. I radioamatori e gli esercenti apparati radioelettrici di debole potenza di cui all' art.334 del decreto del Presidente della Repubblica n. 156 /1973, già operanti al 31 dicembre 2001, sono tenuti al pagamento, entro il 28 febbraio 2002, di un acconto pari a quanto  dovuto alla data del 31 dicembre 2001, salva la facoltà di rinuncia dopo l' adozione del regolamento inerente i contributi. 
Il presente decreto sarà inviato alla Corte dei conti per la registrazione  e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
Ministero delle Comunicazioni
23/12/2002
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Per completezza dell'informazione pubblichiamo quanto ha scritto recentemente il CISAR:
 
Da: "info" <info@cisar.it>
 

  Roma, 20 Dicembre 2002

  L'Associazione Nazionale Radioamatori CISAR invia i più cordiali auguri di buon Natale 2002, e felice anno nuovo.
 
  Nel contempo, vi informa che, per le notizie che ci sono state comunicate, il decreto tecnico che stabilisce norme per l'attività delle stazioni di Radioamatore è stato inviato alla sede referente per l'approvazione finale e la sua successiva emanazione in forza di Legge.
 
  Analogamente, il decreto che stabilisce contributi per le stazioni di Radioamatore è già in fase di emanazione.
 
  Per questi motivi, siamo fiduciosi per il prossimo anno di poter vedere un rilancio della nostra attività, oggi più che mai, con una maggiore certezza del diritto, dopo tanti anni di lotte e di battaglie.
 
  Ancora auguri a tutti voi.
 
  La Segreteria Nazionale CISAR, Roma.
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Speriamo bene e che riusciamo a sapere cosa dobbiamo fare!!!
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1948:  PRIME LICENZE
 RILASCIATE DAL MINISTERO DELLE POSTE
 
 
Nel numero scorso publicammo l'attestato a fare il Radiante (Radioamatore) rilasciato dall'allora concorrente dell'ARI, Radio Club d'Italia, a I3MAN Manlio Bonini, ex radiotelegrafista nei somergibili e tecnico dell'EIAR prima e successivamente della RAI, per le Stazioni di Roma Santa Palomba e Monte Mario. I3MAN sarebbe stato il futuro suocero di I0SSH, Graziano Sartori, il creatore del Callbook elettronico Radamato.
Pubblichiamo ora un altro interessante documento del 1948: la lettera del Ministero delle Poste del 1 Maggio 1948 (evidentemente al Ministero a quei tempi non si festeggiava la festa dei lavoratori) con la quale venivano aboliti tutti i ve4cchi permessi rilasciati nel dopo guerra e si istituivano le sessioni d'esame per il conseguimento della patente.
Da notare l'esiguità delle frequenze utilizzabili limitate solo alle decametrtiche, anche se avevamo i 5 metri che negli anni successivi, anche per nostra passività, ci furono tolti.
 
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Da Lodovico Gualandi I4CDH
 
                                             MARCONI
   Affinché  non rischi di diventare una storia noiosa
     
     "Se un uomo non é disposto ad affrontare
      qualche rischio per le sue opinioni, o le sue
      opinioni  non  valgono  niente,  o nom vale
      niente lui".
 
                                       Ezra Pound
 
 
        La maggioranza di coloro che parlano di Marconi e dell'invenzione della radio, con l'intento di conferire maggior credito alle loro opinioni, citano spesso fonti bibliografiche e nomi di autori noti, senza tuttavia accorgersi che una buona parte dei loro scritti denotano una superficiale conoscenza dei reali eventi storici, tecnici e scientifici.
  
             Non sarebbe infatti difficile constatare che a queste autorevoli  fonti è stata sempre rispararmiata una doverosa analisi critica, e che il lodevole tentativo fatto nel lontano 1962
dall'americano  prof. Charles Susskind, dell'università di Berkeley, di ripristinare la verità storica
sull'opera di Marconi, non ha avuto la diffusione che meritava neppure dalla FGM; l'unica
istituzione italiana che, per il mandato statutario conferitogli, sembra avere voce giuridica su questo
argomento. 
 
     La FGM è strettamente legata all'Università degli studi di Bologna e poiché entrambe ricevono
dallo Stato dei finanziamenti per offrire a chi studia una corretta informazione, il contribuente
italiano avrebbe il diritto di conoscere perché, nei confronti dell'opera di Marconi, elude questa
responsabilità.
 
          Nel 1962 il  prof. Susskind, doveva essere veramente  indignato per il silenzio delle autorità
italiane di fronte alle menzogne divulgate dalla stampa sovietica, che senza nessun  ritegno
offendeva Marconi accusandolo di essere stato un avventuriero che aveva defraudato il fisico russo
Popov, considerato tuttora in Russia " il vero inventore della radio". Un falso che è riuscito a 
sopravvivere finora per il comportamento rinunciatario delle istituzioni preposte a fare conoscere la
verità sull'opera di Marconi.
 
          Il saggio del prof. Susskind pur non potendosi considerare una vera e propria  tesi di ricerca
sull'invenzione della radio, per la maniera organica in cui nel testo vengono riassunti quegli eventi
importanti, che si possono solo trovare  sparsi in modo frammentario, e spesso confuso, in centinaia di  fonti  bibliografiche,  può  essere tuttora considerato  la migliore tesi di compilazione esistente sulle origini della radio.
 
        Le fonti bibliografiche disponibili, prima e dopo l'opera del Susskind, confermano quanto noi
andiamo dicendo da almeno una decina di anni e cioè che  a più di un secolo di distanza, nonostante
l'impegno degli  storici più qualificati, per un lettore attento non  dovrebbe essere  difficile rilevare 
che sulla figura di Marconi è tuttora operante una deprecabile informazione scorretta, perfino da
parte della RAI, l'Ente italiano che deve a Marconi la sua esistenza.
 
         E poiché non occorre essere il titolare di una borsa di studio o di un contratto di ricerca per
poter ristabilire la verità storica, il fatto giustifica la domanda fatta all'inizio, e cioè, se la FGM e
l'Università degli Studi di Bologna non debbano essere invitate a rispettare con maggiore
consapevolezza la missione a loro affidata dallo Stato.
        Nel 1974, il dott. Giovanni Di Benedetto, Capo Bibliotecario del CNR, autore della
bibliografia marconiana più completa che esista, nella sua prefazione affermò  che la bibliografia
resta sempre  un inestimabile strumento universale di cultura e soprattutto un importante strumento di ricerca della verità.
          Finora sembra però che siano stati rari gli studiosi italiani, e più rari ancora quelli stranieri,
che abbiano deciso di sobbarcarsi la fatica di esaminare la maggior parte delle 3117 voci contenute
in questa bibliografia: scoraggiati sicuramente dalla mole di informazioni e di eventi che, per essere
obiettivamente vagliati, richiederebbero un bagaglio di conoscenze storiche e tecniche che si
possono acquisire solo dopo molti anni di ricerca, per la seria la difficoltà nel riuscire a reperire e
vagliare con cognizione di causa i documenti necessari.
 
       Chi scrive, per aver scelto fino dal lontano 1943 la radiotecnica come professione e  per aver
lavorato tanti anni nel campo delle antenne e degli impianti ricetrasmittenti, decise di sobbarcarsi
questa fatica, stimolato dall'opera del dott. Di Benedetto, quando, nel 1974, venne pubblicata 
l'edizione aggiornata della sua preziosa bibliografia.
      Per dimostrare come siano troppe le notizie su Marconi che non rispettano la verità storica, 
penso che valga proporre come esempio uno scritto che ricalca praticamente l'opinione più
frequentemente diffusa in molta letteratura e purtroppo accettata senza riserve  anche dalle 
istituzioni che dovrebbero segnalare queste distorsioni alle facoltà universitarie di storia della
scienza.   
 
                 Si tratta del saggio del  dott. Anthony Constable, intitolato:  " Early Wireless".
Questa monografia venne pubblicata nel 1979 dalla Midas Books inglese e sembra proprio che
nessuno ne abbia mai contestato il contenuto che, sull'opera di Marconi, inizia con questa
ingenerosa e sconcertante affermazione:
 
                " When, towards the end of the 19th century, Guglielmo Marconi and other enterprising
                   visionaires began to appreciate the practical possibilities of communication over long
                   distances without connecting wires, a  new age had indeed begun. It would be wrong to
                   assume howewer,  that Marconi's  early experiments in wireless telegraphy were in
                   themselves a great scientific  innovation.  Nothing new was invented for the occasion;
                   the possibility of wireless  telegraphy had alredy been amply demonstrated by Oliver
                   Lodge and others and the eventual possibilities   had been foreseen with remarkable   clarity
                   by William Crookes in 1892.".
 
        Il dott. Constable afferma in sostanza che quando Marconi e altri "intraprendenti visionari",
incominciarono ad accarezzare la possibilità pratica di comunicare a distanza senza l'impiego di fili conduttori, è cominciata veramente una nuova era,  ma sarebbe comunque errato pensare che i  primi esperimenti di telegrafia senza fili di Marconi, così come erano concepiti,  presentassero
carattere di  grande innovazione scientifica.
 
       Secondo l'autore di questa errata opinione  -  espressa peraltro da fisici e tecnici  prima e dopo di lui  -  in quell'occasione Marconi non avrebbe inventato nulla che non fosse già stato
ampiamente dimostrato da Oliver Lodge e da altri,  e anche  già stato previsto con estrema chiarezza dal fisico inglese William Crookes.
 
     Ma come afferma un vecchio adagio, fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, e il dottor Constable,essendo un medico, non un radiotecnico,  ha sicuramente espresso quella sua opinione in buona fede, fuorviato come tante altre oneste persone da una letteratura ufficiale che nessuno si è mai dato la pena di riesaminare, confrontandola con la realtà dei risultati che riusciva  ad ottenere solamente Marconi.
 
       Infatti, molti di coloro che hanno letto dei saggi sull'opera di Marconi, si saranno sicuramente
imbattuti più di una volta in valutazioni che ricalcano il giudizio espresso dal dott. Constable, senza tuttavia  sospettare che non può corrispondere a verità storica che i primi esperimenti di
radiotelegrafia di Marconi "non presentassero in se stessi una grande novità scientifica"  e  senza
ragionevolmente riflettere sull'indiscutibile fatto che furono proprio quei primi esperimenti che
permisero  a Marconi di scoprire la basilare legge fisica che permetteva di capire che il nuovo
fenomeno della radiazione elettromagnetica non era limitato alle brevissime distanze - come tutti
allora credevano -  ma che questa nuova  energia  avrebbe potuto compiere un lavoro a  grandi e
forse a grandissime distanze.

              Non si dovrebbe pertanto dimenticare che la nascita e lo sviluppo rapido delle
              radiocomunicazioni  avvenne proprio in seguito a quella prima fondamentale
              scoperta scientifica di Marconi.
 
         Pertanto non può corrispondere neppure al vero che l'inglese Oliver  Lodge avesse già
ampiamente dimostrato la possibilità  di realizzare una telegrafia senza  fili a onde Hertziane:
se lo avesse fatto realmente, non si sarebbe verificata la circostanza che fino a quando il sistema
ingegneristico inventato da  Marconi non divenne di pubblico dominio, nessuno riuscisse a
registrare dei messaggi a soli cento metri di distanza. Non ci riuscivano neppure gli ingegneri della marina militare degli Stati Uniti d'America; a quei tempi fra le  più avanzate del mondo in campo
elettrico.
       Per quanto riguarda invece il prof. William  Crookes, è verissimo che le sue previsioni
profetiche sulle comunicazioni senza filo furono enunciate  nel 1892 – vale a dire circa quattro anni prima del brevetto Marconi -  ma il dott. Constable non specifica  che furono pubblicate sotto forma di fiction su una rivista  letteraria:  senza cioè fornire il benché minimo elemento tecnico che potesse  consentire di tradurre questa ipotesi  nella realtà. 
                 Una ipotesi che, nonostante le prime clamorose dimostrazioni di Marconi, la scienza
ufficiale continuò a considerare utopica per un considerevole periodo di tempo.
 
          Anche Jules Verne aveva infatti pronosticato i viaggi sulla  luna, ma non crediamo che le
prime astronavi dei tecnici della NASA siano state costruite attingendo le informazioni  tecniche
dalla pur lodevole e pregevolissima fiction del famoso romanziere francese.
 
        Se si vuole evitare allora di ripetere una storia che per le notizie fuorvianti divulgate finora 
anche da istituzioni insospettabili e riprese inconsapevolmente da giornalisti  in buona fede, si
dovrebbe agire per trovare una soluzione.
 
         E' sufficiente noto che a suo tempo, lo scienziato inglese Oliver Lodge, con una lettera al
TIMES di Londra tentò di ridicolizzare il brevetto Marconi. Evidentemente egli, come altri illustri
scienziati, non era riusciti a risolvere le incognite contenute nel sistema ingegneristico progettato da Marconi.
        Progettare "sistemi" nel linguaggio tecnico significa  elaborare degli apparecchi a un punto
tale di perfezione che, come nel caso del "Marconi's Wireless", potevano condurre a risultati che
allora nessuna teoria scientifica avrebbe potuto facilmente prevedere.
          Pertanto il "Sistema Marconi" non poteva essere giudicato in base a semplici schemi di
principio o presunte analogie con apparecchi elaborati per altri scopi, ma solo in base ai  risultati
concreti che esso permetteva di ottenere in un determinato campo della indagine scientifica e
dell'applicazione pratica di un bene che si dimostrò di immenso valore sociale e umanitario.
    Credo che il migliore omaggio che Marconi  desidererebbe dagli italiani sarebbe il ripristino
della verità storica sulle sue prime Invenzioni e Scoperte scientifiche; la cui originalità gli è sempre stata negata.
            Sarebbe  un omaggio che non costerebbe nulla all'erario
                                                                                                                                        Lodovico Gualandi I4CDH
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IL RADIOGIORNALE

ANCHE ALL'ESTERO

Dall'Australia:

  ----- Original Message -----
  From: Sandro
  To:
paolo.mattioli@tin.it
  Sent: Sunday, December 22, 2002 5:55 AM

  Hello  signor  Paolo  Mattioli, solo due  righe per fargli  a lei e Famiglia  gli Auguri  di  un buon  Natale  e Felice Anno  Nuovo, e grazie  tante per   il bel Radiogiornale,  molto intessante   specialmente per noi Emigranti  cosi'  lontani   dall'Italia, e molto apprezzato il suo   lavoro,  specialmente essendo nella nostra Madre Lingua,  ciao  best.73.   Sandro.vk4II.

Da: "Paolo Mattioli" <paolo.mattioli@tin.it>
 

Caro Sandro,
contraccambio di vero cuore i miei migliori auguri a te e famiglia per una  serena celebrazione del Santo Natale e per un Nuovo Anno pieno di felicità.
La tua E-mail mi ha dato molta soddisfazione apprendendo che il lavoro che faccio é utile e apprezzato dai nostri fratelli all'estero.

Grazie delle belle parole e di nuovo tanti Auguri fraterni

Paolo Mattioli I0PMW

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Dagli Stati Uniti:
 
Da: "Armando Accardo" <accarda@msn.com>
 
Ciao Paolo, volevo proporti questo scritto circa alcune esperienze condotte su questi nuovi sistemi digitali ed in particolar modo su un sistema completo audio/video via EchoLink, in modo che possa essere pubblicato sul Radiogiornale.
 
Buon 2003, a presto. 73 de Armando, W6/IK2XYP in Los Angeles, California - USA
 
 
 Articolo da Los Angeles - California
 EchoLink & iVisit:
non piu' solo voce
 
Ciao a tutti,
 
Vi scrivo per condividere qualche esperimento svolto con alcuni amici radioamatori in materia di nuove tecnologie radio/internet.
 
Si e' sentito molto parlare dei sistemi VoIP (Voice Over IP) divenuti molto famosi anche in Italia grazie all'installazione di sistemi quali eQSO ed EchoLink. Infatti, dal nord al sud dell'Italia, si stanno diffondendo sempre piu' sistemi digitali per le comunicazioni radioamatoriali basate su un sistema ibrido, radio e internet, che consentono di collegare sistemi repeater e link di tutto il mondo, con l'ausilio di internet come interconnessione a lunga distanza. Per quanto concerne il funzionamento di questi sistemi vi rimando alla sezione "sperimentazioni" del sito Cisar su www.cisar.it, dove peraltro troverete oltre ad una breve descrizione anche qualche considerazione su come configure il sistema.
 
Quello che vorrei raccontarvi con questo articolo e' un esperimento che ha portato a unire insieme il sistema EchoLink e iVisit, offrendo capacita' video. In particolar modo quest'ultimo e' un software per gestire la video-conferenza tra piu' utenti della rete internet, similmente a Netmeeting, ma con in piu' la capacita' di gestire fino a dieci collegamenti simultanei.
 
Ebbene l'esperimento ha portato ad avere un sistema completo per realizzare uno pseudo collegamento ATV, cioe' fonia+immagini.
 
Ebbene per entrare maggiormente nel dettaglio della questione e' stato utilizzato l'EchoLink per gestire la parte fonia, mentre iVisit per la parte video. Va premesso che quest'ultimo prodotto usato standalone consente di gestire in maniera completa audio/video, pero' la qualita' audio offerta da EchoLink ci ha indotti a preferire questo mix di due programmi invece di usarne uno solo.
 
In sostanza EchoLink dispone di numerosi conference servers, adibiti appunto ad ospitare molte stazioni radio contemporaneamente, senza per questo perdere in qualita' audio, grazie all'elevata banda messa a disposizione su internet. Per il nostro esperimento ci siamo ritrovati tutti sulla conference server italiana (*ITALY2* EchoLink node #6930) ospitata dall'Universita' di Torino. Poiche' per trasmettere anche il video necessita un buon collegamento di rete, si e' preferito rimanere tutti connessi ad un conference server per non risentire dei troppi collegamenti tutti a carico di una stazione piuttosto che dell'altra.
 
Per la parte video abbiamo invece usato iVisit, con il suo client e il suo ambiente. Vediamo un attimo di cosa si tratta. Il sistema e' freeware e consente di scaricare un client che, appoggiandosi alla rete iVisit, consente di visualize sul proprio computer una serie di stanze (rooms), all'interno delle quali trovare corrispondenti, in maniera simile a quanto avviene con molti altri programmi di video-chat basati sulle rooms. Nel nostro caso e' stata usata una room dedicata ai radioamatori, per lo scopo appunto di gestire il collegamento doppio, audio/video e completare in questo modo un QSO anche con le immagini provenienti da una WebCam.
 
Il programma e' liberamente scaricabile dal sito www.ivisit.com, da cui e' possibile prelevare l'ultima versione (alla data attuale la 2.8b11). Una volta in possesso del programma sara' possibile partire con la sua configurazione. Non servono particolari cose, a parte alcuni dati di base, il resto e' automatico e i valori di defaults offrono dei buoni risultati. In particolar modo suggerisco di settare il "nickname" con il proprio callsign, mentre nel settaggio del "directory server" lasciate il default (directory.ivisit.com). Per quanto riguarda la configurazione delle sorgenti audio/video, ognuno si regolera' di conseguenza per poter gestire le proprie periferiche. Va notato che, a volte, il sistema audio puo' dare dei conflitti quando si cerca di usare la stessa scheda audio in diverse applicazioni: in tal caso, considerando di voler trasmettere l'audio via EchoLink, sara' sufficiente disabilitare l'audio di iVisit per ovviare l'inconveniente e garantire ad EchoLink le capacita' audio.
 
Una volta configurato iVisit, noterete come sara' presente una console principale con altre finestre piu' piccole al suo interno. In particolar modo sara' importante la finestra "Directory" dove sara' possibile navigare all'interno dei folders (cartelline gialle) e delle rooms (due omini rossi). Nel nostro caso, per collegarci alla room dei radioamatori e fare delle prove con EchoLink bisogna seguire questo percorso: dalla finestra principale, scegliere il folder "Leisure" (basta fare doppio click con il mouse), all'interno troverete il folder "Hobbies" dentro il quale troverete il folder "Amateur Radio". Una volta dentro in Amateur Radio (il folder e' quello colorato di giallo, non di bianco!!!), cercate le seguenti due rooms: "ECHOLINK" oppure "IK2XYP". Attualmente la room ECHOLINK offre solo cinque collegamenti al massimo, mentre la room IK2XYP ne offre dieci. In ogni caso una volta individuata la room prescelta, con un semplice click del mouse la renderete attiva e a quel punto potrete premere il bottone "Join Selected Room" (e' il quarto bottone da sinistra, quello con la freccina verde e i due omini rossi). Una volta entrati vedrete la lista delle stazioni presenti. Dopo essere entrati nella room, avrete a disposizione la finestrella "Guest List", da cui potrete vedere in piccolo gli schermi di ogni stazione: premendo su ognuna di quelle icone, farete apparire la finestra relativa alla stazione selezionata, rendendola visible. In questo modo sarete in grado di vedere tutti i partecipanti del QSO muniti di Web Cam e potrete sentire l'audio sulla conference server di EchoLink.
 
Nel caso in cui, sia la finestra "Directory" che la "Guest List" non dovessero essere presenti di default, bastera' andare nel menu' "Window" della console per decidere di farle apparire. Il programma e' molto semplice ed intuitivo, pertanto basteranno solo pochi click per capirne il funzionamento. I risultati sono sorprendenti sia in termini di audio che video.
 
Nel nostro primo collegamento sono stati effettuati ben dieci collegamenti audio e video contemporaneamente, senza che vi fosse un degrado apprezzabile delle performances. Va da se che questa soluzione aggiunge qualcosa alla sperimentazione in campo radio basata sui sistemi EchoLink/eQSO, offrendo in tal senso la capacita' di trasportare video e realizzare un sistema assimilabile ad una stazione ATV basato sul collegamento internet. Vien da se che la sperimentazione potrebbe portare all'integrazione di un sistema video ATV ad un gateway internet di questo tipo. Questo e' solo un assaggio delle potenzialita' del sistema, adesso non rimane che alla tecnica e alla fantasia degli OM sfruttarlo al meglio.
 
Armando Accardo (W6/IK2XYP)
Los Angeles, California - USA
Email: accarda@msn.com
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CON SOFTWARE PIRATA PERSI 500 MLN EURO
            Il danno economico subito dai produttori di software in Italia a
            causa della contraffazione e' pari a 500 milioni di euro. Lo ha
            detto Norberto Didier, direttore antipirateria di Microsoft Italia

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A ROMA IL TAXI SI PAGA CON IL CELLULARE
            Sara' lanciato fra poche settimane, ma al momento e' gia'
            disponibile su 243 taxi romani: si tratta del sistema mobile-cash,
            grazie al quale il taxi potra' essere pagato tramite il proprio
            cellulare

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A R I   ASSOCIAZIONE  RADIOAMATORI  ITALIANI
Associazione Radiotecnica Italiana (1927-1977)
Eretta in Ente Morale il 10/1/50 (D.P.R N.368)
Sezione di GENZANO - PO Box 1, 00045 Genzano (RM)
Codice  ARI  00.06   -  Codice Fiscale  900 516 005 84
Sede: Via Sicilia 15, Genzano  -  Telefono:  (06) 939 60 36
Internet: 
www.pcg.it/arigenzano - E-Mail:  i0hjn@arrl.net
 
 
IMPORTANTI INIZIATIVE
DELL'ARI  DI GENZANO
 
 
CD HAM SOFTWARE COLLECTION
 

I servizi che la Sezione presta ai Soci si sono arricchiti di una nuova iniziativa.
In Sezione erano disponibili diversi dischetti con programmi Radioamatoriali. Il tempo ha reso molti di quei programmi superati ed inoltre il mondo Windows, ormai imperante, ha reso la dimensione dei programmi incompatibile con la ridotta capacità dei Dischetti.
Abbiamo quindi pensato non solo di aggiornarci con le nuove esigenze ma anche di allargare notevolmente la collezione di programmi freeware da mettere a disposizione dei Soci ed anche di tutti quegli amici che ne fossero interessati.
È nato così il CD ROM che abbiamo chiamato "Ham Software Collection". Oltre ai programmi di interesse Radioamatoriale, abbiamo ritenuto utile inserire anche tutta una serie di programmi di utilità. La raccolta comprende più di 100 programmi alcuni per DOS ed altri per Windows per un totale d circa 215 Mega Byte.
 
Il CD è disponibile per chiunque ne faccia richiesta (E-Mail a i0hjn@arrl.net ) alla modica cifra di un "contributo volontario" che andrà totalmente versato sul fondo delle spese per l'allestimento del
Furgone per le Radio Comunicazioni di Emergenza della Sezione ARI di Genzano visibile nella foto 
 
Il CD è stato fatto in multi sessione per consentire agli utilizzatori di aggiungervi eventualmente i loro programmi preferiti. Se fate ciò, segnalateci i programmi che avete aggiunto o che vorreste aggiungere, ne terremo conto per una eventuale seconda edizione del CD di Sezione.
 
La copertina del CD è visibile sul sito di Sezione www.pcg.it/arigenzano 
 
Vorrei portare a conoscenza di tutti lettori, un'altra iniziativa della Sezione ARI di Genzano a favore dei Radioamatori e dalla quale auspichiamo di ricevere partecipazione e sostegno per un ardito ed
impegnativo progetto che la nostra Sezione sta perseguendo.
Ci siamo autotassati ed abbiamo acquistato un Furgone Ducato scartato dall'Esercito e lo stiamo rimettendo in Funzione con l'intento di allestirlo con impianti, apparati, antenne ed alimentazione autonoma per farne un centro Radio mobile per gli interventi di Radiocomunicazioni di Emergenza .
 
73s de
Gaetano (Guy) Caprara - IØHJN
E-Mail:
i0hjn@arrl.net
Alternate E-Mail: guycaprara@pcg.it
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Contest & Award
 
Eccovi di seguito alcune tra le attività organizzate dall'IQRP CLUB 
  
I.Q.C.A.
I QRP CLUB AWARD
E' istituito a carattere permanente l'IQCA. Il diploma è gratutito e viene rilasciato ad OM ed SWL di tutto il mondo che collegheranno/ascolteranno almeno 25 stazioni iscritte all'I QRP CLUB per un punteggio valido totale di 50 punti.
· I punti saranno così assegnati: 1 punto per qso o hrd qrp/qro, 2 punti per qso o hrd qrp/qrp.
· Il diploma è conseguibile su tutte le bande 
· Ciascuna stazione può essere collegata o ascoltata una sola volta prescindere dalla banda usata.
· Non è necessario avere ricevuto tutte le qsl.
· Bisognerà spedire l'estratto log, controfirmato da due OM, dove sarà indicato il numero di iscrizione al Club delle stazioni QRP   collegate o ascoltate.
· Le spese di spedizione del diploma sono 7 IRC o 7 Dollari o 7 Euro, vanno inviate all'Award manager:  IK7HIN Marcello Surace #3 I QRP CLUB
 Via Dante 239 70122 BARI (ITALY) 
 e-mail: marcello.surace@tiscali.it 
 Tel. 080/5238649
 
I QRP CLUB AWARD
The IQCA is a award devoted to all OM and SWL that will contacts or listen minimum 25 I QRP Club stations, obtaining minimum score of 50 points. 
· 1 point for qso or hrd qrp/qro, 2 points for qso or hrd qrp/qrp. 
· All bands. 
· Every station can be contacted only once.
· No QSL. 
· Requested log with two signature of two OM and with the numbers of I QRP station contacted. 
· Send 7 IRC or 7 $ or 7 Euro to IQRP CLUB Award Manager:
 IK7HIN Marcello Surace #3 I QRP CLUB
 Via Dante 239 70122 BARI (ITALY) 
 e-mail: marcello.surace@tiscali.it 
 Tel. +39805238649 
  
MARATONA HF QRP & WAIP QRP
Chi è interessato alla Maratona HF oppure all'ottenimento del WAIP, ambedue in QRP, si può rivolgere direttamente per info al Manager per la Maratona e per il WAIP, IW0BET Giovanni Zangara IQRP# 281, cliccando sul link sotto riportato: 
 
Who is interested to Marathon HF or to W(orker) A(ll) I(talian) P(rovinces) please contact directly:
 
 http://www.iw0bet.3000.it
 packet iw0bet@i0tvl.ilaz.ita.eu
 e-mail iw0bet@amsat.org 

Il nostro Club - Our Club

Nel 1994 venne in mente a IK7HIN Marcello e a me, allora ero ancora I7FFE, l'idea di fondare un CLUB dedicato al QRP, tenendo come modello i nostri fratelli maggiori QRPer inglesi che fanno parte del glorioso G-QRP CLUB nato in Gran Bretagna. Iniziammo quindi a raccogliere adesioni. Eravamo arrivati ad una trentina di iscritti, quando ci accorgemmo che la stessa idea era venuta ad Arnaldo IK2NBU e a Giampietro IK2VTU. Io, d'accordo con Marcello, pensai che era inutile che in Italia nascessero due CLUB QRP, per cui scrissi ad Arnaldo proponendogli di unire le nostre forze e di fondare un unico CLUB. Arnaldo di buon grado accettò. I padri fondatori erano e sono dunque quattro. Avendo preso atto che l'idea del CLUB era venuta in mente all'Arnaldo qualche giorno prima di noi, i numeri uno e due furono ovviamente assegnati ad Arnaldo e a Giampietro. Restavano i numeri tre e quattro. Io e Marcello estraemmo a sorte i numeri e il numero tre capitò a Marcello mentre il numero quattro capitò naturalmente a me. 
L'I QRP CLUB era nato, per l'esattezza l'8 ottobre 1994. 
I suo padri fondatori con i rispettivi numeri sono dunque: 
IK2NBU#1 Arnaldo, 
IK2VTU#2 Giampietro, 
IK7HIN#3 Marcello, 
I7FFE#4 Franz.
Poi I7FFE si è trasferito per lavoro in Veneto ed è diventato I3FFE, conservando ovviamente lo stesso numero.
Questa la storia della nascita del CLUB. 
 
Due parole sul numero di iscrizione al CLUB. Ottenuto il numero, il socio ne diventa possessore per sempre. Quel numero non potrà più essere assegnato ad altri. Il socio medesimo potrà mettere il numero sulla propria QSL, dovrà comunicarlo ogni volta che ci dovesse essere un Contest QRP, ogni volta che parteciperà ad un Diploma QRP, ogni volta che farà un QSO in QRP sia in modo unilaterale che bilateralmente (si dice TWO WAY QRP QSO), evidentemente sia nel caso di manifestazioni nazionali che in quelle internazionali. Se poi il socio dovesse scrivere degli articoli su riviste specializzate, è auspicabile che accanto al proprio call evidenziasse il proprio numero di iscrizione al CLUB. Una precisazione: scrivere I QRP CLUB senza frapporre lineette.
In altre parti dedicate del sito troverete tutte le informazioni necessarie alla comprensione della nostra attività.
L'I QRP CLUB è membro dell'EUCW che riunisce tutti i CLUB QRP d'Europa.
Prima di concludere mi fa piacere evidenziare l'articolo 4 del nostro statuto (che troverete integralmente pubblicato sul nostro sito) articolo che qui vi riporto per intero:
Art.4 = Le finalità che giustificano l'esistenza del CLUB sono le seguenti: promuovere sotto qualsiasi forma l'attività del QRP a prescindere dai mezzi di comunicazione adoperati.
Vi ringrazio per aver letto questa pagina iniziale di presentazione ed, invitandovi a visitare il nostro sito, vi ringrazio anche per essere venuti a cercarci. 
72 73 de Franz I3FFE IQRP#4 
IQRP Manager della Sezione ARI di Montebelluna (TV). 
P.S. Il numero 72 è assolutamente identico, come significato, al 73, che noi OM ci passiamo alla fine di un QSO.
La differenza sta nel fatto che il 72 è il saluto che ci si passa quando il QSO è fatto in bassa o bassissima potenza.
News abt I QRP CLUB
In the year 1994, Marcello IK7HIN and I I7FFE (now I am I3FFE), decided to create the I QRP CLUB. Some week after, we had the news that some days before us, IK2NBU Arnaldo and IK2VTU Giampietro, have had the same idea. Naturly and obviously we connected our efforts and in the 8th of october 1994 was born the I QRP CLUB. His founders are: 
IK2NBU#1 Arnaldo, 
IK2VTU#2 Giampietro, 
IK7HIN#3 Marcello, 
I7FFE#4 Franz (now I3FFE).
Every member will receive a number that will accompany the OM for ever. This number you can put on your QSL and will be communicated during QSOs, Contests, Diploms and so on.
The I QRP CLUB is member of EUCW, that re-unites all the QRP CLUBS of Europe. 
Before stop, I would like to remembre the art.4 of our statute:
Art.4 = The purpose of I QRP CLUB is the following:
promote the QRP activities leaving the means of communications used.
Remember that u will write I QRP CLUB without dash.
Mny tnx for read this infos and, hoping to meet u on air in QRP, all the best!
 
Franz I3FFE IQRP#4 
IQRP Manager of Sezione ARI Montebelluna (TV).
 
Da Sezione ARI Montebelluna
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CONTEST & TROFEI  A.R.I.
   Gennaio - Febbraio 2003
 
 
Maratona EME Internazionale V/U/SHF/ 50MHz
Dalle 00. 00 UTC del 1 gennaio 2003 alle ore 24.00 UTC del 31 dicembre 2003
Log IW0BET Giovanni Zangara Box 36 00100 Roma Centro o
iw0bet@amsat.org
 
"Contest Romagna 50 MHz"
4 gennaio dalle 09.00 alle 16.00 UTC
Log I4CIL Franco Rondoni Via Vicolo Pasini 6 48010 Filetto Ravenna o
i4cil@sira.it
 
"Contest Romagna 144 MHz"
5 gennaio dalle 08.00 alle15.00 UTC
Log I4CIL Franco Rondoni Via Vicolo Pasini 6 48010 Filetto Ravenna
i4cil@sira.it
 
"Contest Romagna 432 MHz"
1 febbraio dalle 13.00 alle 19.00 utc
Log I4CIL Franco Rondoni Via Vicolo Pasini 6 48010 Filetto Ravenna
i4cil@sira.it
 
"Contest Romagna Microwave"
2 febbraio - 08.00 -15.00 utc
Log I4CIL Franco Rondoni Via Vicolo Pasini 6 48010 Filetto Ravenna
i4cil@sira.it
 
Contest Lombardia
(NON Confermato)
9 febbraio dalle 08.00 alle 13.00 GMT
Log IW2HAJ C.P. 4 20035 LISSONE (MI)
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Russian PSK31 DX Contest


             23 FEBRUARY 2003
                            (Last full week-end of February)
                Sponsored by: Russian Central Radio Club (RCRC)
                               Moscow club SSTV "MsstS"
                Organized and run by Moscow club SSTV "MsstS"
                                          (ref UA3AJT)

CONTEST PERIOD:  FROM 00.00 SUN. TO 24.00 SUN.(24 Hours)
MODE:  PSK31 only

BANDS: 80, 40, 20, 15, 10 m

CATEGORIES:  A. Single Operator, All Band
             B. Single Operator, Single Band
             C. SWL

MESSAGE EXCHANGE: Send:RST + NUMBER
Russian station send:RST + 2 letters to identify their oblast

MULTIPLIERS:  Count each DXCC country and each Russian oblast 
              on each band (Band Multipliers).

QSO POINTS:   Count 5 point for QSO with on your continent,
              Count 10 point for QSO with not on your continent.

FINAL SCORE:  Total QSO points x total mults.
              SWL rules apply as above.

LOGS:         Use separate log sheets for each band. Logs must show:
              BAND, DATE and TIME in UTC, CALLSIGN, MESSAGE sent and
              received, country multiplier and point clamed.
              LOG MUST BE SEND NO LATER 23 march 2003.

Mail logs to:  Sukhoverkhov Eugene V.
               125493
               Moscow, ul. Avangardnaya, 11-134
               RUSSIA

e-mail logs to msstvs@mail.ru

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Da: "walter" <ik2ane.walter@iol.it>
 

RICHIESTA INFORMAZIONI SUI PONTI

Come  avrete potuto notare nell'elenco dei ponti che pubblico,  ci sono dei ripetitori che hanno delle allocazioni strane .Quindi avrei bisogno di sapere, dagli OM locali, se le informazioni che
posseggo sono corrette.

- Per gli OM di Caserta:
'e' segnato un ripetitore UHF come RU10 a 430.250 + 1.6 MHz nella zona di Caserta.
Avrei  bisogno  di sapere se e' ancora attivo perche' gli RU10 devono avere lo shift -1.6 MHz, e quindi  penso che il dato sia errato.

- Per i radioamatori Abruzzesi:
e' ancora presente  un  R8r  a  145.200 con shift + 600 KHz in quel di Castel di Sangro
Avrei bisogno di sapere se e' ancora attivo o se e' stato spostato su qualche altra qrg.

- Per gli OM della zona del Friuli:
mi risulta una discrepanza di dati relativo al ponte UHF RU10 a 431.850.Io ho, come sub, il 203,5 per qso locali e 110,9 per il collegamento con il trasponder nazionale, mentre da un'altra fonte  quest'ultimo risulta essere 94,8. Quali sono i subtoni giusti?

Grazie per la collaborazione e saluti.  IK2ANE - Walter

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Da: " Claudia Lugli - Blu Nautilus" <c.lugli@blunautilus.it>
 

Elettronica e collezionismo

  a Modena Fiere
 

11 e 12 gennaio 2003
 

Ogni anno a gennaio Exporadio Elettronica alla Fiera di Modena inaugura il calendario delle fiere dedicate agli appassionati di elettronica e radiantismo.
 
L'appuntamento modenese, in programma sabato 11 e domenica 12 gennaio 2003, si preannuncia ricco di espositori e prodotti, come sempre tantissimi e di vario impiego: computer, software, periferiche, telefonia fissa e mobile, video games, home entertainment, ricezione satellitare, piccoli elettrodomestici, accessori, ricambi e strumentazioni varie.
Altrettanto assortito sarà il settore dell'elettronica -fai da te- con kit per auto costruzione, surplus, schede, circuiti, e ricetrasmittenti OM, CB, componenti per l'utilizzo radioamatoriale.
La rassegna, organizzata da Blu Nautilus con il patrocinio del Comune di Modena e la collaborazione di A.I.R.E. (Associazione Italiana Radio d'Epoca) e delle sezioni di Modena e Carpi dell'A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani), vuole essere un punto d'incontro fra l'antiquariato tecnologico e applicazioni futuribili.
 
Fra la miriade di articoli proposti c'è spesso la possibilità di trovare ottimi affari, specie fra gli articoli usati o fuori commercio. L' asso nella manica della manifestazione è quello di proporre oggetti invenduti e ricambi dimenticati che restituiscono a nuova vita l'elettronica di qualche tempo fa accanto ad articoli nuovi proposti a prezzi concorrenziali rispetto a quelli dei normali canali distributivi.
 
 Quest'anno inoltre Exporadio Elettronica vuole allargare i propri orizzonti ed aprire i battenti al collezionismo non solo elettronico, ma in senso più vasto.
 Da qui è nata l'idea di Colleziosa,  una fiera nella fiera, dedicata al variopinto mondo del collezionismo.
Ci sarà di tutto un po': accanto a vecchie radio, macchine fotografiche, dischi d'epoca e cd rari, già presenti con successo lo scorso anno, Colleziosa proporrà fumetti, album e figurine, modellismo, giocattoli, soldatini, sorpresine, ed altro ancora, rigorosamente usato e da collezione.
Sarà un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di raccolte e irriducibili frequentatori di queste mostre scambio, sempre a caccia di pezzi rari e vintage.
Le sezioni dedicate a dischi e cd d'epoca e ai cartoon sono organizzate con la collaborazione dell'associazione culturale Kolosseo di Bologna, una veterana e una garanzia per coloro interessati a questi settori.
Per tutti i fotografi dilettanti sarà a disposizione una sala pose con modelle, alle quali poter "rubare" inquadrature e scatti con illuminazione ed allestimento professionale.
A fronte di questo allargamento merceologico si prevede un netto incremento di espositori e spazi: a Exporadio Elettronica e Colleziosa sono attesi complessivamente 250 standisti  e circa 8.000 metri quadri di esposizione.
 
Il biglietto d'ingresso, valido per tutti i settori espositivi è di Euro 6,50 ma sul sito www.blunautilus.it è possibile scaricare il biglietto per l'ingresso ridotto.
Non resta che andare a curiosare l'11 e 12 gennaio, dalle ore 9 alle 18, alla fiera di Modena (Viale Virgilio  70/90)  a caccia di rarità e buoni affari!
 Organizzazione e informazioni Blu Nautilus srl , Piazza Tre Martiri, 24 - 47900 Rimini
tel. 0541 53294 fax 0541 50094, info@blunautilus.it   web www.blunautilus.it
 Con preghiera di gentile diffusione

Claudia Lugli tel. 0541 439575 c.lugli@blunautilus.it

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  III DIPLOMA INTERNAZIONALE
       Carnevale "On The Air"
"130° CARNEVALE DI VIAREGGIO"

Regolamento di Partecipazione

La Sezione A.R.I. Versilia "Sergio Cassina" istituisce il diploma denominato "130° CARNEVALE DI VIAREGGIO" nell'ambito della manifestazione del Carnevale di Viareggio, con il patrocinio di:

- Fondazione del Carnevale di Viareggio
- Comune di Viareggio
- A.P.T. Azienda di Promozione Turistica – Viareggio

PARTECIPAZIONE: è aperta a tutti gli O.M. ed S.W.L.  italiani e stranieri.

PERIODO dalle ore 6.00 UTC del 16/02/2003 alle ore 22.00 UTC del 05/03/2003.

BANDE 10/15/20/40/80 metri, nei segmenti raccomandati dalla IARU, nei modi SSB, CW; 6
e 2 metri, nei segmenti raccomandati dalla IARU, nei modi SSB,FM esclusi Ponti
ripetitori.

PUNTEGGIO Le stazioni radioamatoriali di Viareggio e della Versilia faranno chiamata "CQ
CARNEVALE DI VIAREGGIO 2003", passando il rapporto RS o RST e il
numero progressivo. Durante il periodo del diploma sarà operante anche una
stazione " JOLLY " .
Le stazioni collegate varranno 1 punto e la stazione "Jolly" varrà 5 punti.
Ogni stazione potrà essere collegata lo stesso giorno non più di una volta per banda o
sulla stessa banda, ma in diverso modo di trasmissione e con un intervallo non
inferiore a 30 minuti.

RICHIESTA
DIPLOMA                  

Per poter  richiedere il  diploma, sarà necessario aver  raggiunto almeno 30 punti per HF  per gli  O.M. italiani, almeno 15  punti per gli  O.M.  europei e 10  punti  per gli   O.M. extraeuropei; almeno 20 punti per VHF per gli O.M. italiani e almeno 10 punti per gli O.M. stranieri.
 
Per la categoria degli S.W.L.  valgono le stesse regole degli O.M.
 
Le richieste dovranno pervenire entro e non oltre il 10 aprile 2003, allegando
l'estratto del LOG, una QSL personale e la quota di 10 Euro oppure altra moneta
estera di pari importo.
 
Le richieste e  informazioni  dovranno essere inviate  all'Award Manager IK5ZPZ 
-ARI Sez.  Versilia  –   P.O.Box 200   –    I-55049 VIAREGGIO  LU (Italia).

Note:

1. Ai partecipanti al diploma, per ogni primo collegamento effettuato per banda, verrà inviata una QSL speciale, riproducente il Manifesto Ufficiale del 130° Carnevale di Viareggio.

2. I non interessati al diploma potranno richiedere la QSL speciale collegando le stazioni dei Radioamatori di Viareggio e della Versilia nel periodo del Carnevale; per il ricevimento è sufficiente inviare una propria QSL - via Bureau - a conferma del collegamento effettuato. Per lo scambio via diretta è richiesta busta preaffrancata e preindirizzata (solo SAE per gli OM stranieri).

 

PREMIAZIONE FINALE

Al termine del diploma verranno redatte le classifiche per le seguenti categorie:

Gamma HF  1°, 2° e 3° classificato tra gli O.M. italiani.
(modo misto)              1°, 2° e 3° classificato tra gli O.M. stranieri.
   1°, 2° e 3° classificato tra gli S.W.L.

Gamma VHF 
(modo misto)              1°, 2° e 3° classificato senza altra distinzione.

Premi:

1° Classificato, tra gli O.M. italiani nella gamma HF, ospitalità per due persone presso l'Hotel Tony
di Lido di Camaiore.

2° e 3° Classificato, tra gli O.M. italiani nella gamma HF, ospitalità per una persona presso l'Hotel
Tony di Lido di Camaiore.

Inoltre ai primi classificati nelle categorie HF - VHF ed S.W.L., come sopra indicato, sarà assegnata una coppa; ai secondi e terzi classificati nelle categorie HF -VHF ed S.W.L. , come sopra indicato, sarà assegnata una targa

Sarà anche premiata con una targa speciale la prima YL non vincitrice di altri premi.

Per partecipare alle graduatorie è necessario inviare l'estratto Log completo.

Il ricavato, dedotte le spese di gestione, sarà devoluto all'Ospedale Pediatrico "E.Mayer" di Firenze.

Per Informazioni : e-mail     k5zpz@tiscali.it      -  SITO  WEB  http://WWW.ARIVERSILIA.IT

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     Appello ai cultori del Packet
che passano il tempo a insultarsi

 

Teneteveli cari i vostri antagonisti, i vostri nemici giurati, che tutti i giorni prendete a male parole, coccolateli, offrite loro anche qualche cena, o il cioccolato caldo il mattino, perché se si stancano di litigare e di subire i vostri messaggi di insulti e abbandonano il Packet, come ormai hanno fatto in molti, rischiate di restar soli e non avere più nessuno  da offendere. E poi come passereste il vostro tempo? Attenzione, che vi potrebbe anche capitare la disgrazia di dover fare i radioamatori veri, senza però saperlo fare!

In proposito ci scrivei  "walter" <ik2ane.walter@iol.it>

Salve.
Chi é ancora attivo in packet, avra' potuto  notare che ,  per pochi sysop incapaci, la rete packet italiana e' piena di msg. di pirati e sono quasi scomparsi i messaggi degli OM.

Se  si  voleva  far morire il packet, questi sysop che non sono capaci, (o, peggio  ancora,  non  vogliono  )   proteggere  il proprio BBS e la rete radioamatoriale, ci stanno riuscendo benissimo.
Il lassismo non fa' che generare ulteriori danni
 
Questo l'ari voleva.. e  questo sta succedendo !!
 
E' un peccato perche' il packet ha una peculiarita' che Internet non ha: il tuo msg. puo' anche raggiungere  tutti gli OM del mondo.

Per quei Sysop che non sanno  ancora come evitare che il proprio BBS possa danneggiare  la  rete  packet, lasciando la possibilita' agli abusivi di far circolare   i  loro  messaggi  ( tra l'altro, prendendo in giro il sysop di quel  BBS),  qui  di  seguito  ci sono i  4  comandi  che  vanno messi
nel file reject.sys che e' nella dir SYSTEM di FBB.

Penso ( e spero!!!!) che tutti i sysop siano in grado di inserirli.

L B *   WW * * 0
L B *   EU * * 0
L B *  ITA * * 0
L B * ILOM * * 0

Chiaramente   quest'ultimo   va   modificato  a  seconda  della  regione di appartenenza. A questo punto si dovrebbero evitare al massimo  queste  intrusioni.
Non dico eliminarle perche'... non esiste un  assolutismo in queste cose.
 
Ora  i  sysop  ,  anche  quelli meno  capaci, non dovrebbero piu' accampare scuse del tipo  : Non so come si fa' !!
Quindi  ora si potra' vedere chi sono i sysop CONNIVENTI agli abusivi e chi , invece, fa' il possibile per proteggere la rete packet italiana.

Saluti.

                                   IK2ANE - Walter

E' certamente meritorio quello che alcuni stanno cercando di fare per salvare il Packet, ma per verificare lo stato comatoso della rete abbiamo commissionato a I0SSH Graziano Sartori un monitoraggio, ftto attraverso un programma apposito, sul flusso di messaggi, i cui risultati la dicono lunga su una situazione che purtroppo appare sempre più senza sbocchi

Da: "Sartori Graziano" <radamato@fastwebnet.it>
A: "Radiogiornale" <
radiogiornale@fastwebnet.it>
Oggetto: statistiche bbs

 
Statistica del traffico avvenuto sul BBS I0TVL
di Roma durante il mese di: DICEMBRE 2002                          
 
Totale messaggi transitati ...................n.:   5908 (n.: 190 al giorno)  
     di cui 7plus inviati da italiani.n.:     704        (n.:  22 al giorno)  
     di cui 7plus inviati da esteri...n.:     599        (n.:  19 al giorno)  
Numero messaggi transitati senza 7plus........n.:   4605 (n.: 148 al giorno)  
     di cui di OM italiani............n.:    1667        (n.:  53 al giorno)  
     di cui di OM esteri..............n.:    2938        (n.:  94 al giorno)  
I n: 1667 mess. italiani sono stati inviati da n: 204 OM (n.:   6 al giorno)  
I n: 2938 mess. esteri   sono stati inviati da n: 483 OM (n.:  15 al giorno)  
 
I0SSH Graziano Sartori  i0ssh.graziano@tiscali.it    radamato@fastwebnet.it
 Packet : i0ssh @ i0tvl

Come si vede la presenza giornaliera di OM italiani sulla rete Packet si é ridotta a 6, tra l'altro quasi sempre gli stessi, che si insultano gli uni con gli altri e solo rarissimamente é dato di leggere qualcosa di tecnico. Si tenga conto che il dato risulta incrementato dai messaggi di auguri di dicembre, per cui negli altri mesi esso si attesta su circa 5 unità giornaliere.

E con una simile "miseria" di utenti manteniamo in piedi una rete con centinaia di nodi e bbs e con l'occupazione permanente di moltissime frequenze spalmate un po' ovunque? (Anche dove non ci potrebbero stare) Crediamo che ciò sia illusorio e se non si troverà il modo di "ripristinare la legalità" e una rinnovata passione per il mezzo di trasmissione assisteremo impotenti alla fine del Packet in Italia!

Chi é in grado di farlo, ci ragioni sopra e assuma anche opportune e urgenti decisioni che portino all'isolamento definitivo dei facinorosi in modo che siano messi nelle condizioni di non nuocere!

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Da: "elio" <is0agy@iol.it>
 

Premiazioni Contest 

 delle Sezioni 2002
 

CONTEST delle SEZIONI ARI 432/Up 2002
RESULTS BY - IS0AGY - AMPELIO ELIO JOSE

S'invitano le stazioni in  elenco di Richiederne i Premi

         Premiate le stazioni 1° - 2° - 3° Classificata
    Contest 2003 il 16 Marzo partecipate numerosi
         
    CATEGORIA 2A  *  432 Mhz Stazione Fissa Licenza Ordinaria       
NUM. NOMINATIVO    PUNTI CODICE SEZIONE  DX 
       
1 IK4ADE 1.010.744 5002 PRATO  S57LM Targa in Vetro 
2 I4AMD   464.626 4801 RAVENNA  OE3XXA Medaglia Dorata 
3 IK0VWO   282.940 201 RIETI  IW1FXZ/I1 Medaglia Argentata
 
     
CATEGORIA 2/B  *  432 Mhz Stazione Portatile Licenza Ordinaria

NUM. NOMINATIVO PUNTI  CODICE SEZIONE  DX
     
1 I2ADN/2 762.244  2201 COMO  IZ0DBO/0    Targa in Vetro conegnata 
2 IK1XPD/P 663.734  1001 TORINO  IK0VWO      Medaglia Dorata
3 IK5AFJ/5 548.196  5006 VINCI  S52WC

CATEGORIA 2/C  *  432 Mhz Stazione Fissa Licenza  Speciale       
NUM. NOMINATIVO PUNTI  CODICE SEZIONE DX 
      
1 IW2NBL 214.528  2501 BRESCIA IK0VWO   Targa in Vetro 
2 IW3HXI  73.647  4501 ROVIGO IW1FXZ/1   Medaglia Dorata
    3 IW2MXY  54.720  2003 MONZA IK0VWO 

CATEGORIA 2/D  *  432 Mhz Stazione Portatile Licenza Speciale       
NUM. NOMINATIVO   PUNTI  CODICE SEZIONE   DX 
      
1 IW1FXZ/1 245.540  1006    RIVAROLO CANAVESE       IZ0EUI/0    Targa in Vetro
2 IW3HYE/3 231.420  3603 BASSANO G   I0KNQ/0    Medaglia Dorata
3 IW5DPF/5 197.954  5007 SCANDICCI     IV3MPI 


CATEGORIA 3/A *  SHF Stazione FISSA 1,3Ghz       
NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  DX
  
1 IK4ADE 42.322 5002 PRATO  IV3GAP Targa in Vetro  
2 I3PVB  4.080 3005 MARCON  IK4ADE Medaglia Dorata 
3 I3MMB  4.046 3003 MONTEBELLUNA I4LCK/4  


CATEGORIA  3/A *  SHF Stazione FISSA 10 Ghz 
    
NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  DX

1 I4JCS 454 4102 CARPI  I3CLZ/3 Targa in Vetro 
 

 CATEGORIA 3/B *  SHF Stazione Portatile 1,3 Ghz 
      
NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  DX  

1 IW3HHN/3 22.802 3602 THIENE  IW5DPF/5          Targa in Vetro 
2 IK3SSU/3 10.134 3602 THIENE  IW5DPF/5            Medaglia Dorata
3 IW5DPF/5  8.616 5007 SCANDICCI I1SCL  

CATEGORIA 3/A *  SHF Stazione PortatilI  2,3GHZ

NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  DX

1 I3ZVN/3 326 3602 THIENE  I4CVC        Targa in Vetro 

CATEGORIA 3/A *  SHF Stazione Portatile  5,7GHZ

NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  DX

1 I3ZVN/3 831 3602 THIENE  I4CVC 
2 IW3HTU/3 226 3602 THIENE  I3OPW          Medaglia Dorata


CATEGORIA 3/A *  SHF Stazione Portatile 10GHZ

NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  DX

1 I3CLZ/3 3.654 3602 THIENE  I4CVE Targa in Vetro 
2 I3ZJL/3 2.272 3602 THIENE  I4CVC 


CATEGORIA 3/A *  SHF Stazione Portatile 24GHZ

NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  DX

1 I3ZJL/3 227 3602 THIENE  I4CVC        Targa in Vetro  
2 I3CLZ/3  78 3602 THIENE  I3OPW 


CATEGORIA 5/A *  SWL

NUM. NOMINATIVO PUNTI CODICE SEZIONE  

1 IZ8DWL 2.632 8803 VIBO VALENTIA       Medaglia Dorarta
2 IK8YFU   324 8803 PIZZO CALABRO       Medaglia Argentata 


CODICE SEZIONE   SOMMA FINALE 

5002 PRATO   11.758.099 1° CLASS. CENTRO   Bronzetto Nuragico
1001 TORINO    4.936.516 1° CLASS. NORD     Bronzetto Nuragico
8803 VIBO VALENTIA     113.615 1° CLASS. SUD      Bronzetto Nuragico


TOTALE DI 72 SEZIONI PARTECIPANTI  


S'invitano di richiedere l'invio dei premi con il rimborso delle relativa spese di spedizione, grazie!.

Best 73 de, Contest Manager delle Sezioni ARI 432 Mhz & Up
is0agy Ampelio Elio Jose

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Da: "ALFREDO" <adenisi@tiscalinet.it>


Last info ZAØIS + ZAØ/IK7JWX
 

IK7JWX e' il qsl-manager delle 2 stazioni ZAØIS (operata da ZA1FD in cw e ZA5G in fonia)
e ZAØ/IK7JWX (operata da me in fonia);
Qsl via bureau, oppure diretta; risposta sicura al 100 % I qso con noi dall'isola Sazan sono validi per :iota EU169 - faro arlhs ALB004 - faro wlha LH0028 -
Siamo stati ospitati dal 28° Gruppo Navale - Battaglione San Marco -, che ci hato piena disponibilita' e ampia collaborazione (anche gruppo elettroggeno) ed abbiamo usufruito della ottima mensa del B.S.M.;l'alloggio era in una stanza del Comando Militare d'Albania.
Le 2 stazioni-radio erano a quota 354 mt., in 2 stanze diroccate, da noi sistemate alla meglio.
Antenne :verticale 10 15 20 40 m. (donazione della ECO ANTENNE), verticale 10 m. (donazione della MIDLAND), dipolo 10 15 20 m. (ECO ANTENNE), dipolo 40 m. (home made by I7PXV),
dipolo all bands HF (home made by ZA5G).
Rx-Tx :
TS140s (donazione del DIAMOND DX CLUB), TS680s (ik7jwx) - TS140s (za5g) - FT900 (ZA1FD).
Tasto :paddle (donazione di Pietro Begali I2RTF).
Nonostante molti piccoli e grossi problemi + pioggia + vento gelido, abbiamo fatto 4.804 qso in totale su tutte le bande HF + warc.

Cari amici,
GRAZIE, anche a nome degli om Fatos ZA1FD cw e Florian ZA5G fonia, per averci collegato durante la nostra attivita' dall'isola Sazan; gradirei conoscere quali erano i commenti (buoni e brutti). Sto' gia' preparando la qsl e vi ricordo che IK7JWX e' il qsl-manager delle 2 stazioni : ZAØIS e ZAØ/IK7JWX.
Qsl via bureau, oppure diretta; risposta sicura al 100 % I qso con noi dall'isola Sazan sono validi per :iota EU169 - faro arlhs ALB004 - faro wlha LH0028.

   Ciao & 73
        Alfredo ik7jwx
    Salento  Dx  Team
 Diamond Dx Club n°144
     
adenisi@tiscali.it

IK7JWX is the qsl manager of both 2 stations ZAØIS and ZAØ/IK7JWX, during the expedition on Sazan Island (iota EU169 - lighthouse arlhs ALB004 and wlha LH0028) from 18 until 23 december 2002.
Score-qso : 4.804 (all bands HF + 17 m. - mode : fonia and cw). Operators of ZAØIS : Fatos ZA1FD (cw) and Florian ZA5G (fonia); operator of ZAØ/IK7JWX : Alfredo IK7JWX (fonia).
ALL QSL to IK7JWX : via bureau, either direct via my address on qrz.com/ (IRC either $$ either italian stamps)
All my qsl are sure 100 %
My address is correct on any call book and on the web-site qrz.com/
          

Ciao & 73
       Alfredo ik7jwx
   Salento  Dx  Team
Diamond Dx Club n°144
    
adenisi@tiscali.it
 

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Da: "Angelo Pacorig" <anpacor@libero.it>


RADIO ascolto UTILITY


MARITTIME
MOSCOW RADIO (UAT)

La stazione marittima di Mosca Radio (UAT), situata a 55° 45' 00" N - 37° 18' 00" E, è facilmente riconoscibile sulla frequenza di 8773 kHz perchè parlano quasi solamente russo oppure dall' segnale d'identificazione in inglese " This is Moscow Radio working on 8773 kHz" ripetuta poi anche in russo. 
La sua scheda con le frequenze di lavoro:
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Traffic lists in H.F. su 8440.6 / 12910 / 16992.8 / 22512 ogni h. 00:30 :

Trasmissione: 8440.6 / 8480 / 6845 / 12739 / 12910 / 16992.8 / 17066 / 22493 / 22512

Ricezione:      Stesse Frequenze 24 ore
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Traffic lists in TELEX ogni h. 00:00 :

Trasmissione: 6316.5 / 6327.5 / 6431.5 / 12599.5 / 12608 / 16810.5 / 16813 / 16898.5 / 22382.5 / 22406 / 22407.5 / 22432.5 / 26108.5

Ricezione:      6265 / 62681.5 / 8391.5 / 12505.5 / 16687 / 16689 / 16692 / 16780.5 / 22290.5 / 22314 / 22315.5 / 22340.5 / 25180.5
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Questo è tutto quello che posso darvi come infarmazioni sulla stazione marittima russa UAT.

VALPARAISO PLAYA ANCHA ZONAL RADIO (CBV)

Questa stazione sudamericanaed esattamente cilena, è situata a 32° 48' 00" S - 71° 28' 43" W, usa un trasmettitore da 10 kW ed una antenna verticale mod. TCI 613 ed è possibile ascoltarla facilmente su 8766 kHz via FAX.
Se una persona è interessata altre informazioni segua i seguenti indirizzi qui sottoelencati:
FAX: (56)  (32)  281099 --- E-mail: cbvradio@directemar.cl --- Internet: www.telmarvalp.cl .

La sua scheda con le frequenze di lavoro:
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Traffic lists ogni h. 00:00 :

Trasmissione:   2182 / 2738
Ricezione:        2182 / 2738 (24 ore)
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Distress & Safety: 24 ore

Trasmissione:   4125 / 6215 / 8291 12290 / 164207 6510
Ricezione:        Stesse Frequenze 24 ore
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Public Corrispondence: 24 ore

Trasmissione:   4146 / 4357 / 4369 / 4417 / 4429 / 6224 / 6501 / 8294 / 8719 / 8737 / 8743 / 8761 / 8767 / 8779 / 12353 / 13080 / 13104 / 13128 / 13137 / 13146 / 13152 / 13158 / 16528 / 17302 / 17332 / 17359 / 22756 / 22768 / 22813 
Ricezione:        4065 / 4077 / 4119 / 4125 / 4137 / 4146 / 6200 / 6209 / 6215 / 6224 / 8195 / 8213 / 8219 / 8237 / 8243 / 8255 / 8294 / 12233 / 12257 / 12281 / 12290 / 12299 / 12305 / 12311 / 12353 / 12357 / 16587.1 / 16420 / 16450 / 16477 / 22077 / 22117
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Telex: 24 ore

Trasmissione:   2174.5 / 4174.5 / 6268 / 8376.5 / 12520 / 16695
Ricezione:       Stesse Frequenze 24 ore
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Tutto quello che posso dirvi di questa stazione marittima cilena è qua, vorrei informarvi con molte altre cose ma purtroppo non le so quindi accettate quello che posso darvi. 

     
MALAGA TARIFA RADIO (EAC)

Di questa stazione marittima spagnola posso dirvi purtroppo pochissime cose.
Situata a 36 ° 02' 32" N - 005° 33' 24" W, è una delle poche stazioni da me ricevute sulla frequenza di 1704 e 1767 kHz.
Questa la scheda delle frequenze di lavoro:

Trasmissione:    1704 / 1767 (alle 03:33 / 05:33 / 09:33 / 11:33 / 13:33 / 15:33 / 17:33 / 19:33 / 21:33 / 23:33)
Ricezione:         2045 (stesse ore)
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Traffic lists ad ogni h. 00:00 :

Trasmissione:     2182 / 2610
Ricezione:          2182 / 3290
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Trasmissioni in V.H.F. : 24ore

Trasmissioni:      156.80 / 160:725 / 161.675 / 161.75 / 169.65
Ricezione:          Canali 01 / 16 / 23 / 62 / 81
 

Angelo Pacorig

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MERCATINO RADIOAMATORIALE

 
Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Acquisto, esclusivamente se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della "IRET".
Contattatemi anche solo per uno scambio d'informazioni.
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Cerco  istruzioni in italiano del portatile KENWOOD TH 78E ringrazio e porgo a te e i tuoi lettori tanti auguri di buone feste.
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Da: <enzo.marioni@fastwebnet.it>
 
CERCO COPPIA DI TRANSISTROS PHILIPS BLW96 OD EQUIVALENTI PER SISTEMARE UN AMPLIFICATORE RF
 
SCRIVERE i2sym@libero.it
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Da: "Mario" <mario.corradi@libero.it>
A: <radiogiornale@fastwebnet.it>
 
Cerco esposimetro  PHOTOMIC NIKON DP2
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Da: "Paolo LUPI" <ik1mdo@sistel.it>
 
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ik1mdo@libero.it
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Da: "ik5hha" <ik5hha@inwind.it>
 
Cercasi GRIP-DIP per bande HF.
Contattare Andrea alla seguente e-mail iz5byj@iz5byj.it
 
'73 de ik5hha Luca
 
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Da: "Antonio" <iz7aug@libero.it>
 
Vendo Yaesu ft 1000 mark V, microfono md 100 e altoparlante esterno sp 8. L'apparato e gli accessori sono  nuovi imballati,
Sarei inoltre interessato allo scambio con ricevitore Icom r 9000 o all' amplificatore  Icom ic4lk. Per informazioni scrivere a iz7aug@libero.it o telefonare allo 0836 589295
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Da: "Giuliano Vigarani - LART Srl" <giuliano@lartsrl.com>
 
VENDO STAZIONE GRC-9 COMPLETA DI ALIMENTATORE ORIGINALE, MICRO E ALTOPARLANTE.
CONDIZIONI OTTIME APPARATO USA  PREZZO(O SCAMBIO)  EURO 235 NO PROBLEMI SPEDIZIONE
VENDO TX 40METRI AM MOLTO BELLO AUTOCOSTRUITO CON MODUL. PLACCA E G2 POTENZA 30/45WATT EURO100
CORDIALI SALUTI
I4VGG
GIULIANO
348 4220165
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Da: "crist71" <crist71@libero.it>
 
VENDO : - Rx HALLICRAFTERS SX-122A, in discrete condizioni, funzionante e
con valvole originali. Prezzo : 200 Euro
              trattabili.
- tubi nuovi : EF9, EH900/6BE6, EL32, EL34, EL803S-6CK6, PL36, 1625, 394A,
4-400A, 6AG6G, 6AX5,
  6CB6A, 6BH6, 6BQ7, 6BW6,  6DQ6, 6H6G, 6K6GT, 6K7GT, 6T, 12B4, 12AU7WA,
12DQ6, 12SG7, 12SK7,
  25DQ6, 829B, 8042/4652, RS391-PE15/150 , 5704, 5763, 5867A, 5899, 6080,
6067/6197/6CL6, 6245, 6528,
  9002, 9003, CV2179,  PE1/100, QQE03/12, QQE03/20, VR150.
CERCO : ricevitori EDDYSTONE 680x ; 730-4 ; 830-2 ; 830-7 ; 840 A ; 840 C ;
940. Sono disposto ad eventuale
             permuta con il ricevitore HALLLICRAFTERS SX-122° di cui sopra o
a cedere tubi in mio possesso come
             controvalore.
 
Cristiano Greggio – IZ3CQI – cell. : 333 1187060
Email :
crist71@libero.it
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Da: "Corrente Salvatore" <salvatore.corrente@manulipackaging.com>
 
Eimac nuove 4cx1000A, 4CX1500B, 4CX3000A  vendo a 100EUR  o cambio con
rtx qualsiasi marca, tipo,frequenza.
Alimentatore SWITCHING 12volt 10 amper  250grammi!
 .......buone feste a tutti..........Salvatore 339/8845002
supersal@virgilio.it
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Da: <g_pacifico@mediosystem.it>
 
Ciao Paolo, vorrei inserire un annuncio di vendita di un apparecchio  ICOM
271H (100watt)  144 mhz ssb-cw-fm,esteticamente perfetto, con 2 opzional:
preamplificatore di antenna incorporato ,e scheda di collegamento al pc,
350 euro non trattabili.  Il costo di acquisto fu di lire 1.750.000
completo di schede.
 
Cordiali Saluti
 
Giuseppe Pacifico
IK8WCQ  Salerno   cell.3351216753.
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Da: "TIN" <sglent@tin.it>
 
3 circuiti stampati forati e stagnati per realizzare l' RTX QRP in SSB-CW da me presentato su CQ Elettronica Giugno 2001 (supereterodina con NE 602 e filtro a quarzi per i 40 metri modificabile per i 20 metri, lineare a Mosfet da 5 W)
VENDO in blocco ad Euro 25,00 compresa spedizione prioritaria. IT9 AQF Giovanni   Tel. 090-51281 sglent@tin.it
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Da: "roby" <phgflo@tin.it>
 
Vendo YAESU VX1R praticamente nuovo,scatola imballo istruzioni euro 200,
radioriviste dal 1990 o le scambio in blocco con antenna HF verticale multibanda.
IK2PZF Roberto phgflo@tin.it
 
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Poesia di Natale
La poesia di Natale apparsa sul numero 73 del Radiogiornale, inviataci per la pubblicazione, senza troppe specificazioni, da IK7XGC Francesco Mazzola, non é stata scritta da lui, come da noi pubblicato, ma dal padre I7MZN Stefano Mazola.
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