Radiogiornale 153

 

Anno V – 5 Marzo 2006

 Questo è il nostro sito web  http://www.radiogiornale.org

PER PRELEVARE TUTTE LE COPIE

DEL RADIOGIORNALE

 

Sommario:

  1 - Irpef: il 5 per mille all’ARI;

  2 - Firmato l’accordo ARI - MIUR;

  3 - Folgorazione; 

  4 - ARISS: il mondo dei radioamatori spaziali;

  5 - Il telefonino vi spia!;

  6 - Montichiari;

  7 - Posta elettronica certificata;

  8 - SkyPlexNet;

  9 - 4° Meeting “Contest delle Province Italiane 50 MHz;

10 - A.R.D.F. Calendario gare 2006;

11 - Un diploma ai “Castelli Lucani”;

12 - I.A.C. Digi modes Contest in modo digitale;

13 - XLVIII Simposium VHF – UHF - SHF;

14 - La pila al limone;

15 - Addio scrittura!;

16 - Onde e loro propagazione, 16° parte;

17 - I grandi dell’elettricità;

18 - Aggiornamento ripetitori;

19 - 1° Meeting ERA;

20 - Mercatino radioamatoriale;

21 - Informazioni.

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 1-

Grande successo per i Radioamatori

ALL’ARI IL 5 PER MILLE IRPEF

 

Grande riconoscimento per i Radioamatori italiani. Infatti l’A.R.I. è stata inserita nell’elenco delle Associazioni e fondazioni che beneficeranno del 5 per mille dell’IRPEF introdotto dalla finanziaria 2006.

 La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’ 8 per mille di cui alla legge n. 222 del 1985 non sono in alcun modo alternative fra loro. Per cui destinando il 5 per mille ai Radioamatori, il contributo dell’8 per mille resta in vigore a favore delle attività di culto religioso.

La legge finanziaria (Legge 23 dicembre 2005 n. 266, articolo 1, comma 337) ha previsto per l’anno 2006, a titolo sperimentale, che i contribuenti possano destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche IRPEF a finalità di:

1. Sostegno del volontariato, delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute (art. 1, comma 337, lettera a) L. 266/05);

2. Finanziamento della ricerca scientifica e delle Università (art.1 comma 337, lettera b) L. 266/05;

3. Finanziamento della ricerca sanitaria (art. 1 comma 337, lettera c) L. 266/05)

4. Attività’ sociali svolte dal comune di residenza del contribuente (art.1, comma 337, lettera d) L. 266/05)

E’ sufficiente apporre la propria firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazioni (CUD 2006; 730/1 – bis redditi 2005; UNICO persone fisiche 2006). E’ consentita una sola scelta di destinazione.

Ripetiamo che la scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’ 8 per mille di cui alla legge n. 222 del 1985 non sono in alcun modo alternative fra loro.

Sia il 5 per mille che l’8 per mille non comportano nessun aggravio, o esborso aggiuntivo per il contribuente il quale si limita unicamente a fornire una indicazione sulla destinazione di una parte dell’IRPEF che egli comunque è tenuto a pagare.

Crediamo che a nessuno sfugga il successo realizzato e l’importanza di una opportunità assolutamente straordinaria per l’ A.R.I. e il conseguente riconoscimento per la funzione sociale dei Radioamatori italiani.

Poiché l’introito può permettere nuove importanti prospettive e realizzazioni per i Radioamatori, è necessario a questo punto che non solo gli iscritti all’ARI, ma tutti gli OM del nostro Paese compiano la scelta, ripetiamo del tutto gratuita, di destinare il 5 per mille all’A.R.I. indicando nell’apposito spazio il Codice Fiscale dell’ARI (03034860159) sul Mod. 730 e sul Modello Unico “Persone Fisiche 2006” come detto prima. E’ sufficiente apporre la propria firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazioni (CUD 2006; 730/1 – bis redditi 2005; UNICO persone fisiche 2006). E’ consentita una sola scelta di destinazione.

Senza la firma espressa dal contribuente i fondi non vengono erogati

A questo punto è opportuno anche che tutti compiamo  una proficua azione per sensibilizzare chiunque, anche non Radioamatori, parenti, amici, colleghi, ecc. spiegando la funzione sociale e volontaria che svolgiamo, dimostrata in mille occasioni, nelle calamità naturali e nella ricerca, ricordando sempre che l’attuale società della comunicazione esiste perché il primo radioamatore della storia, Guglielmo Marconi, di cui noi siamo gli eredi, inventò la radio.

Un buon successo dell’iniziativa consentirà anche per dimostrare la grande forza della nostra categoria e il prestigio che godiamo nella società e consentirà anche importanti iniziative.

 

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 2-

Firmato l'accordo ARI – MIUR

L'Associazione Radioamatori Italiani ed il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca hanno raggiunto un importante accordo dopo mesi di lavoro da parte del Team ARI "La radio nelle scuole".

La firma è stata apposta in data 15 febbraio 2006 dal Presidente dell’ARI I4AWX, Luigi Belvederi, il MIUR era rappresentato dal Direttore Generale per i sistemi informativi e l'innovazione tecnologica Alessandro Musumeci.

Assistevano alla firma Maria Letizia Melina - vice direttore generale, Giovanni Scancarello e Athos Arzenton IW3HXO, curatori della stesura della convenzione.

Tale accordo apre enormi prospettive per l’ARI per lo sviluppo della radio tra i giovani.

Le modalità, attraverso le quali realizzare gli obiettivi e le attività su indicati, si svilupperanno sulla base di un rapporto stabile di collaborazione che vedrà MIUR e ARI impegnati a definire, di comune intesa, iniziative e progetti di formazione al fine di garantire un più efficace collegamento tra le attività istituzionali del Ministero e quelle svolte dall'Associazione.

Il MIUR si avvarrà pertanto delle competenze dei radioamatori iscritti all'ARI, per fornire supporto tecnico, didattico e formativo che verrà richiesto dai docenti, dagli allievi, delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nonché dell'Università, coinvolte nelle attività del presente protocollo.

L’accordo è stato reso possibile dal fortr impegno di Athos Arzenton, IW3HXO, Presidente della Sezione ARI di Verona, il quale vi ha dedicato tutta la sua passione per la radio e le sue competenze.

Il coordinatore del Team ARI "La Radio nelle Scuole"

Alessandro Pochì, IK8YFU

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 3-

Guida al Primo Soccorso

Folgorazione

 

Un Radioamatore per l’attività che svolge è bene che conosca l'insieme dei danni, a volte mortali, sofferti dall'organismo in seguito al passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano.

 

Cosa fare

Per prima cosa bisogna liberare l'infortunato dalla corrente evitando che anche il soccorritore resti attaccato. Se è possibile farlo in modo rapido e sicuro, staccate la spina o l'interruttore generale. Se non è possibile, cercate di staccare l'infortunato con un bastone (non metallico e asciutto), con indumenti asciutti, o qualunque altra cosa esista a portata di mano che sia isolante. Se il cuore e il respiro sono bloccati, eseguire subito il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale (se ne siete capaci). Naturalmente chiamate subito l'autoambulanza. Se ha perso conoscenza, ma respira, lasciarlo tranquillo in attesa del medico limitandosi a farlo sdraiare, a tenerlo caldo e a slacciare i vestiti al collo e alla vita.

Attenzione che le ustioni siano al riparo e non si sporchino. 

Se la scossa è stata leggera e l'infortunato è solo spaventato e un po' stordito, fategli bere del caffè molto forte.

 

Cosa non fare

È essenziale non perdere tempo e soprattutto la calma. Attenzione a che gli infortunati non diventino due: mai cercare di staccare dalla corrente una persona senza aver preso prima le dovute precauzioni.

 

Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli medici

 

Tensione e corrente

La tensione elettrica non è un indice diretto della pericolosità dell'elettricità. Più significativi per quanto riguarda la letalità e dolorosità sono l'intensità della corrente elettrica, la durata della scossa e la frequenza (nel caso della corrente alternata.

Una alta tensione rappresenta un pericolo se abbinata ad corrente sufficientemente elevata è questo è il caso del fulmine. Un'alta tensione ma con disponibilità di corrente limitata può indurre una sensazione dolorosa ma non costituisce un pericolo. E' il caso delle scosse elettriche subite a volte scendendo da una automobile quando l'aria è secca.

La soglia di tensione minima considerata pericolosa è di 50 V in corrente continua. Per tensioni minori, in base alla legge di Ohm la resistenza elettrica del corpo umano non permette il passaggio di una corrente pericolosa. Per confronto la distribuzione dell'energia elettrica per uso domestico avviene a tensioni di 230 V AC in Italia, Europa e altre parti del mondo, ed a 120 V negli Stati Uniti, in Giappone e altre nazioni, ben al di sopra quindi della soglia di pericolosità.

Il tempo di applicazione della corrente è importante. Un fulmine, sebbene causi un flusso di corrente elevato ad alta tensione molte volte non ha effetti letali, in quanto la durata dell'applicazione è limitata a pochi decimi di secondo. Il contatto con un conduttore elettrico a bassa tensione, sebbene abbia una tensione molto più bassa di un fulmine può perdurare per un tempo molto maggiore, rivelandosi altrettanto letale.

Per quantificare in modo più oggettivo l'effetto biologico di una scarica elettrica si può definire l'energia in Joule liberata nell'organismo.

 

Corrente alternata e corrente continua

L'effetto della corrente elettrica sull'organismo cambia drasticamente se la corrente è continua o alternata e in questo secondo caso anche in funzione della frequenza. Nel XIX secolo lo scontro tra i sostenitori della corrente continua (tra cui Thomas Alva Edison) e della corrente alternata (tra cui George Westinghouse) verteva anche sulla differente pericolosità intrinseca. La conclusione del dibattito è che la corrente alternata alle frequenze industriali adottate di 50 e 60 Hz costituisce un pericolo maggiore in quanto è in grado di indurre spasmi muscolari e fibrillazione cardiaca.

 

Effetti

In base al variare dei parametri descritti l'effetto dell'elettricità sul corpo umano può essere molto variabile. Una persona può sopravvivere ad una scarica di 35Kv mentre può essere uccisa da una tensione di 50 V.

La scarica ad alta tensione di un fulmine tende a scorrere sulla superficie del corpo (per via dell'effetto pelle) ed a provocare arresto respiratorio. Nel caso di una folgorazione da corrente industriale invece il danno maggiore è a carico degli organi interni e il pericolo più grave è rappresentato dall'arresto cardiaco.

Con correnti di 2 milliampere si hanno spasmi muscolari e se la persona ha afferrato il conduttore, la contrazione muscolare involontaria indotta dall'elettricità gli impedisce di rilasciare la sorgente di corrente.

Con correnti di 100 mA si ha fibrillazione cardiaca, ma paradossalmente, correnti di 200 mA e oltre possono prevenire la fibrillazione per effetto delle contrazioni prodotte nei muscoli circostanti il cuore, provocando una paralisi fissa. In entrambi i casi l'azione di pompaggio è pregiudicata, con esiti letali.

Altri danni prodotti dalla folgorazione sono l'effetto termico e neurologico. La corrente elettrica che fluisce nel corpo genere calore per effetto Joule e può provocare ustioni gravi e profonde. Correnti elettriche a frequenze molto elevate, da migliaia di Hertz in su, non sono in grado di provocare arresto cardiaco o respiratorio, e l'effetto termico diventa più rilevante.

Particolarmente determinante è il percorso seguito dalla corrente elettrica nell'attraversare il corpo. Se il contatto si ha, come avviene spesso, tra mano e piede, la regione cardiaca è parzialmente investita, se invece il contatto è tra mano e mano il flusso di corrente che interessa il cuore è molto maggiore. L'interessamento della testa può avere conseguenze a livello neurologico molto gravi. Se invece il flusso di corrente interessa esclusivamente una regione periferica del corpo, per esempio un avambraccio, senza interessare i centri vitali, il danno si limita ad ustioni anche gravi alla regione colpita.

In sintesi, il quadro patologico che deve essere affrontato in caso di pronto soccorso verso un soggetto vittima di folgorazione comprende:

* Arresto cardiaco

* Blocco respiratorio

* Ustioni

* Danni neurologici

* Traumi indiretti dovuti a cadute o movimenti incontrollati dei muscoli

 

Nota importante: nel prestare soccorso ad una vittima di folgorazione è fondamentale assicurarsi di avere interrotto l'energia elettrica staccando la spina o l'interruttore generale per evitare di diventare una seconda vittima.

 

Prevenzione

La prevenzione della folgorazione si basa su tecniche di protezione passive ed attive dal contatto con le parti soggette a tensione elettrica. Le protezioni passive implicano opportuni materiali isolanti, dispositivi per impedire il contatto con gli alveoli in tensione delle prese elettriche, definizione della classe di isolamento e la messa a terra. La principale protezione attiva è l'interruttore differenziale.

Il personale che deve intervenire su parti in tensione (situazione da limitare ai casi assolutamente indispensabili) deve essere protetta con scarpe isolanti o ponendo si su piattaforme isolati, ed è consigliabile che peri con una sola mano, tenendo l'altra in tasca. In questo modo si evita il rischio di creare una via attraverso il cuore tra una mano che entri in contatto con una parte in tensione e l'altra a contatto con la massa.

 

Applicazione deliberata di energia elettrica

Tortura e pena capitale

L'applicazione di energia elettrica è utilizzata come moderna forma di tortura. É particolarmente efficace perché consente di dosare con precisione l'intensità del dolore senza aere esiti letali. Inoltre in genere non lascia traccia di lesioni esterne sul corpo della vittima e rende più difficile dimostrare il crimine.

La folgorazione è usata come pena capitale, la cosiddetta sedia elettrica. Sebbene questo utilizzo sia in declino in quanto ritenuto inumano, è ancora legalmente utilizzato in alcuni stati deli Stati Uniti.

 

Terapia medica

Una scarica elettrica opportunamente calcolata, applicata attraverso il cervello in particolari condizioni, è alla base della terapia elettroconvulsivante (elettroshock). La controversa tecnica è impiegata nel trattamento di alcuni disturbi neurologici.

Come una scarica elettrica può indurre fibrillazione, può altrettanto efficacemente interrompere una fibrillazione già in atto. La tecnica è largamente usata per il trattamento d'urgenza dell'arresto cardiaco per mezzo di appositi apparecchi medici detti defibrillatori.

 

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 4-

ARISS e il mondo dei radioamatori spaziali

 Cos'è ARISS

La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) attualmente in fase di costruzione è permanentemente abitata da squadre di astronauti, molti dei quali possiedono una patente radioamatoriale.

 

Nel 1996 i radioamatori delle nazioni partner del progetto ISS, negli USA, Russia, Europa, Giappone e Canada hanno dato vita ad ARISS, il programma per lo sviluppo e la messa in funzione di una stazione radioamatoriale a bordo della ISS.

 

La stazione radioamatoriale è finalmente operativa e gli astronauti sono disponibili per un collegamento (QSO nel gergo radioamatoriale!) nei loro momenti liberi (ma non dovrebbero essere piuttosto occupati lassù in orbita?!).

 

Uno degli obiettivi del programma ARISS è incoraggiare e promuovere i collegamenti radio fra gli astronauti e i ragazzi delle scuole: i contatti radio con le scuole forniscono una eccellente opportunità per i giovani di conoscere il mondo radioamatoriale e di sviluppare interesse verso i settori delle tecnologie della comunicazione.

 

Il progetto è seguito in Italia da AMSAT - Italia, branca nazionale di AMSAT, l'associazione statunitense che, con sede a Washington, si propone finalità puramente tecniche, scientifiche e non commerciali, che comprendono lo studio e lo sviluppo della teoria e della pratica delle telecomunicazioni via satellite (nelle diverse applicazioni) e di tutte le discipline e materie a questa collegate.

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Attenzione non prestatelo mai!

IL TELEFONINO DIVENTA UNA SPIA

Accendo il computer e ti spio. Con 20 euro ti seguo il telefonino

La tecnologia studiata per le società di consegna è accessibile

anche ai privati cittadini. Nuovi timori per la privacy

 

 

LONDRA - Venti euro per poter pedinare e spiare 24 ore su 24 la moglie, il marito, l'amante, il rivale o il collega. Basta impossessarsi per cinque minuti del telefonino della vittima e collegarsi a Internet. Un incubo da Grande Fratello alla portata di tutti, con costi di bassi, al livello dei messaggi sms e un margine di errore sorprendentemente accettabile: solo cento metri nei centri urbani e, al massimo, qualche chilometro nelle campagne meno abitate.

 

Il sito che ha reso accessibile a chiunque un'ebbrezza da agente "007" è britannico e assolutamente legale. Si propone di vendere servizi per la sicurezza delle famiglie, specialmente dei figli minorenni, e il controllo aziendale della dislocazione del personale sul territorio come i tecnici dei servizi di manutenzione e riparazione.

 

Il sistema funziona bene ed è inquietate quanto sia semplice da usare, come ognuno può verificare andando su www. followus. Co . uk e siti Internet similari. Tra l'altro le istruzioni sono solo in inglese ma accompagnate da disegni ed esempi facili per tutti.

Un blogger e giornalista scientifico del Guardian, Ben Goldacre, dopo aver testato il sistema sulla sua ragazza, iniziando per gioco ma rischiando poi di avvelenare il fidanzamento, ha lanciato un grido di allarme per il rischio di violazione della privacy connesso all'uso di questo nuovo strumento tecnologico. Ma la privacy è un nervo scoperto per gli inglesi che si sentono minacciati dai tentativi di Tony Blair di introdurre l'odiata Carta di Identità e dal moltiplicarsi di telecamere di sorveglianza ad ogni angolo di strada, sui bus e nella metropolitana per favorire la lotta al terrorismo.

 

L'azienda che vende il servizio che segue le tracce dei cellulari Gsm è stata investita da una catena di critiche che percorrendo blog e chat su Internet sono approdate anche su trasmissioni radiofoniche di grande ascolto. La ditta si è difesa dicendo che scopo primario del servizio è quello di sorvegliare le merci in movimento o ottimizzare la gestione a distanza del personale. "È tutto in regola - dicono i gestori del network - in ogni caso su disposizione del ministero degli Interni è previsto l'invio di Sms per circa 18 volte nel primo anno di attivazione". Si tratta di un testo che avvisa la persona oggetto del "servizio di localizzazione" in corso e, fornendo un codice Pin, consente l'oscuramento del sistema in certi orari, per esempio la notte, oppure la sua cancellazione totale. Ma apparentemente questa protezione della privacy è facilmente aggirabile se, all'arrivo del secondo messaggio, circa cinque minuti dopo la registrazione del servizio, il ricevente chiede la sospensione dell'invio di ulteriori messaggi.

 

Insomma chiunque abbia un telefonino in mano per una manciata di minuti può renderlo schiavo del Grande Fratello e di fatto criptare per il futuro l'esistenza della sorveglianza a distanza.

 

Il segugio telematico è implacabile e silenzioso. Può trasformare il mondo in un allucinante groviglio di prede e cacciatori satellitari. Unico limite riscontrato il fatto che i sistemi satellitari usati da alcune compagnie telefoniche (una minoranza) rimandano il segnale con una latenza che ritarda di qualche minuto la fedeltà della posizione. Commenta ironicamente Goldacre: "Se sospetti che il tuo telefonino recentemente sia stato fuori dal tuo controllo per cinque minuti, chiama la tua azienda telefonica e chiedile di scoprire se c'è qualcuno che sta pedinando il tuo cellulare. Chiunque potrebbe sorvegliarti. Potrei essere io". E anch'io!

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 6-

XXVI° MOSTRA NAZIONALE MERCATO RADIANTISTICO

EDIZIONE PRIMAVERILE

Elettronica, computers, HI-FI, componentistica, radio d'epoca

Data svolgimento: dall'11 al 12 Marzo

 

Orario: dalle 09.00 alle 18.30 ( solo per il giorno 11 )

DX & CONTEST CORNER 2006

 

Orario: dalle 09.00 alle 17.30 ( solo per il giorno 12 )

QRP & SOTA CORNER 2OO6

 

Ingresso: € 6,00 - (Ridotto € 3,00)

 

Per informazioni DETTAGLIATE sul programma dei lavori:

 

http://www.aribrescia.it

 http://www.fabinet.it

info@centrofiera.it

 

Fabrizio Fabi IK2UIQ

tel.    +39 3473347560

fax   +39 33307936856

umts +39 3935786916


+  ik2uiq@tin.it 

        www.fabinet.it

CENTRO FIERA S.p.A. - Via Brescia, 129 - I - 25018 Montichiari (BS) Tel +39/030/961148 - Fax +39/030/9961966

 

Durante la manifestazione sarà attiva la stazione della Sezione A.R.I. di Brescia IQ2CF

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Posta elettronica certificata

scatta la sperimentazione

La pubblica amministrazione è online

addio a 35 milioni di certificati

Documenti rilasciati dal computer, archivi digitali ed e-mail invece

delle lettere: tempi più brevi e grandi risparmi per lo Stato

 

ROMA – E’ entrato in vigore il codice Codice dell'Amministrazione Digitale, che introduce importanti novità nel campo del rilascio di certificati, delle comunicazioni tra cittadini e pubblica amministrazione e nell'archiviazione di atti. La burocrazia, se non si snellirà, almeno avrà per alcuni tempi meno lunghi, basterà eseguire alcune operazioni online e si eviteranno file e pacchi di carta. Ecco alcune delle novità principali del nuovo codice.

 

I certificati. Sono 35 milioni i certificati prodotti annualmente dalle pubbliche amministrazioni, con un costo per i cittadini di circa 13,50 euro per ciascun certificato. La Pubblica Amministrazione digitale azzererà il numero dei certificati attraverso la trasmissione telematica dei documenti tra amministrazioni e la condivisone dei database. Cittadini ed imprese potrebbero risparmiare oltre 400 milioni di euro.

 

La posta elettronica. Sono stimati in 31 milioni i messaggi di posta elettronica inviati tra pubbliche amministrazioni e nei contatti di queste con l'esterno, e in 18 euro il risparmio ottenuto per ogni e-mail rispetto alla gestione di un messaggio di posta tradizionale. Il Codice, riconoscendo piena validità giuridica alle comunicazioni per via telematica, pone le basi per un incremento del loro numero e, soprattutto, per una sostituzione quasi totale della vecchia trasmissione cartacea. Una stima molto

prudente valuta in circa 360 milioni di euro i risparmi che ne potrebbero derivare sin dal primo anno.

 

Gli archivi. Con il Codice, la pubblica amministrazione senza carta diventa realtà. Tutti gli atti, i dati, i documenti, le scritture contabili e la corrispondenza prodotti o riprodotti in maniera digitale, secondo le regole che garantiscono la conformità agli originali, hanno la stessa validità giuridica di documenti cartacei e devono essere conservati in archivi informatici, grazie ai quali si riducono tempi e costi di ricerca dei documenti, ma anche quelli di gestione e manutenzione degli archivi: processi più veloci, risparmi di spesa per le amministrazioni, enorme recupero di spazi (spesso presi in locazione) prima occupati da ingombranti archivi cartacei.

 

Riunioni online. Quando un qualsiasi procedimento pubblico (una licenza, una nuova opera ecc.) coinvolge più soggetti, viene indetta una 'conferenza dei servizi' a cui partecipano responsabili di tutti gli enti interessati. Il Codice prevede la possibilità che le conferenze si svolgano online, evitando viaggi e spese di trasferta, con risparmio di tempo e denaro.

 

Banca dati dei programmi. Il Codice istituisce una banca-dati dei programmi informatici riutilizzabili, un elenco di programmi applicativi di proprietà pubblica presso il Cnipa. Prima di acquisire nuove applicazioni tecnologiche, le pubbliche amministrazioni devono verificare se sono disponibili soluzioni riutilizzabili, cedute in maniera gratuita dalle amministrazioni titolari. Il riuso abbatte i costi degli investimenti, con un risparmio nella fase iniziale di almeno 45 milioni di euro; elimina i tempi del progetto e aiuta anche le amministrazioni più povere ad acquisire tecnologie innovative.

 

Sportelli per le imprese. Diventano telematici, gestendo procedimenti e attività interne in maniera informatica, acquisendo istanze da parte delle imprese ed erogando i servizi attraverso internet e posta elettronica. Il Codice prescrive forme di coordinamento tra le varie amministrazioni interessate, che permetta alle imprese di trovare ovunque una procedura omogenea.

 

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8-

Da: Ughi Gilberto [i4iyo@protecer.org]

 

Associazione Corpo Emergenza Radioamatori

SkyPlexNet

Il CER effettua prove tecniche di sintonia alle Olimpiadi di Torino 2006

 

“Siamo su!”

Con questa comunicazione alla sala operativa di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna, venerdì 10 febbraio è stata annunciata l’operatività del veicolo speciale TLC dell’Associazione Corpo Emergenza Radioamatori di Bologna.

 

La stazione mobile dei volontari emiliani, equipaggiata con tecnologia satellitare SkyPlexNet di Alenia/Telespazio, è stata infatti attivata in occasione dei Giochi Olimpici dal Ministero dell’Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco per effettuare sperimentazioni congiunte.

 

 

Ma cos’è questo sistema??

 

La piattaforma SkyplexNet ha origine da Skyplex, un multiplatore digitale a bordo del satellite, operante in conformità con lo standard DVB, progettato e sviluppato da Alenia Spazio con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Agenzia Spaziale Europea.

 

SkyplexNet è il sistema che permette di "usare" il satellite in maniera economica ed intelligente ed apre la strada alla nuova generazione di satelliti che saranno messi in orbita nei prossimi anni e dedicati ai servizi multimediali.

 

SkyplexNet utilizza il satellite Eutelsat Hot Bird 6 in orbita a 13° Est, che consente una copertura geografica di tutto il bacino Europeo

 

I vantaggi di SkyplexNet sono:

 

 

- Ampiezza di banda su richiesta;

- Differenti velocità di trasmissione (da 512 Kbps a 6 Mbps);

- Compatibilità con lo standard DVB-S (MPEG-2/4);

- Antenna della stazione di Uplink da 1,2 a 2,2 metri.

 

I servizi offerti:

 

 - Broadcasting TV digitale;

- Web TV;

- Business Television;

- Video Portali per applicazioni Business to Business e Business to Consumer;

- Audio/Video Streaming;

- Audio/Video Streaming con interazione via rete terrestre/Internet;

- Distribuzione di contenuti multimediali programmata;

- Distribuzione di contenuti multimediali su richiesta;

- Internet;

- Formazione a distanza interattiva;

 

Questo è lo schema sintetico della rete:

 

Il sistema SkyPlexNet è stato adottato dai VVFF che attualmente dispongono di stazioni ricetrasmittenti fisse presso il Viminale, la Centrale di Montelibretti, le sedi degli Ispettorati Regionali, nonché due stazioni mobili (altre sei sono in arrivo). Stazioni riceventi sono invece presenti in oltre un centinaio di Comandi Provinciali.

 

Anche la Regione Piemonte ha  costituito una rete analoga per il collegamento dei propri Centri di Protezione Civile, denominata EMERCOM SAT, che si integra con quella dei VVFF, aprendo quindi la strada a possibili sinergie in ambito di sicurezza.

 

Nel 1994 l’Organizzazione Corpo Emergenza Radioamatori (Coordinamento Provinciale di Bologna) ha elaborato un progetto esecutivo per la realizzazione di un veicolo speciale adibito alle telecomunicazioni dotato di tecnologia satellitare SkyPlexNet. L’iniziativa è stata finanziata dalla Protezione Civile della Regione Emilia Romagna.

 

Per consentire l’acquisizione delle conoscenze tecniche necessarie e per non tradire la vocazione radioamatoriale dei volontari, l’allestimento tecnico degli impianti e stato effettuato in proprio, il che ha inoltre permesso un certo contenimento dei costi di investimento.

 

Le Olimpiadi di Torino 2006 hanno rappresentato il primo banco di collaudo del nostro sistema, dopo i primi quattro giorni di prove presso il Comando Provinciale VVFF di Corso Regina Margherita, fianco a fianco con i disponibilissimi tecnici di Telespazio, il veicolo è stato trasferito nella sede Regionale della Protezione Civile del Piemonte, dove è rimasto a disposizione per eventuali esigenze per tutto il periodo dell’evento sportivo.

 

Non è mancato l’incontro con gli OM dell’ARI-RE, impegnati nel servizio radio presso la Sala Operativa della Protezione Civile Piemonte, con i quali sono intercorsi amichevoli confronti delle rispettive esperienze.

 

Ughi Glberto  I4IYO        

 

Per approfondire:

www.protecer.org

www.vigilfuoco.it

www.protezionecivile.emilia-romagna.it

www.regione.piemonte.it/protciv

www.telespazio.it

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9- 

A.R.I.

ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI

Eretta in Ente Morale con D.P.R. n. 368 del 10.01.1950

Sezione ARI Fidenza (43.02) IQ4FE

Casella Postale 66

Piazza Pontida,14

43036 Fidenza (Parma)

web: www.arifidenza.it

e-mail: arifidenza@arifidenza.it

Fax 178-6083674

 

4° MEETING

“CONTEST DELLE PROVINCE ITALIANE 50 MHZ”

25-26 Marzo 2006

 

Programma  della manifestazione

 
Sabato 25 Marzo 2006

 

Ore 15.00         Accoglienza partecipanti .

Ore 16:00         Spazio dedicato alla Protezione Civile sul tema:

 

Prevedere i terremoti attraverso lo studio delle onde radio:

-I Precursori Sismici Elettromagnetici-

Relatori:

    I1ANP  Mario Alberti    – Coordinatore  ARI Vhf-Uhf-Microonde

    IK1XHH  Roberto Violi   – Resp. Sviluppo software rete di monitoraggio

    Dott. Alfredo Torelli     – Resp. Settore Protezione Civile Comune di Fidenza

 

Gli argomenti verranno illustrati con la videoproiezione di documentazione e simulazioni multimediali.

                     

Ore 18:00         Conclusione lavori.

 

Domenica  26 Marzo 2006

 

Ore 09:00         Ritrovo partecipanti, registrazione  e prenotazione pranzo.

Ore 09:30         Inizio lavori. Apertura convegno , presentazione autorita’ e relatori.

 

         Saranno presenti:

                  I4AWX Avv. Luigi Belvederi – Presidente Nazionale A.R.I.

                  I1ANP  Mario Alberti – Coordinatore  A.R.I. Vhf-Uhf-Microonde

                  I4CIL   Franco Rondoni – Coordinatore  A.R.I. 50 Mhz

                     

 Interventi dei rappresentanti del Comitato Direttivo Nazionale A.R.I. e dei coordinatori .

 Relazioni tecniche ed esperienze pratiche riguardanti i 6 metri:

 

·           “50 Mhz : spedizioni a Lampedusa “ : I4CIL , Franco Rondoni

·           “Attivita’ EME 50 Mhz : esperienze,sviluppi,prospettive” : IW5DHN ,Matteo   Paroli

·           “Esperienze costruttive sulle Yagi 50 Mhz” :  I1ANP, Mario Alberti

·           “Contest province italiane 50 Mhz”:  Resoconto generale sull’edizione 2005.

      Valutazioni dei partecipanti ,esposizione dei risultati , considerazioni sul      regolamento,ecc.   Premiazione dei vincitori .

 

Ore 13:00         Chiusura meeting e pranzo conclusivo.

  

Il meeting si svolgerà  presso i locali della Sala Civica Comunale - Via Mazzini  – 43036 Fidenza (PR) – Uscita A1 Fidenza-Salsomaggiore Terme oppure linea ferroviaria MI-BO – Stazione di Fidenza-Salsomaggiore Terme .

 

Coordinate GPS Sala Civica : 44° 52’ 3’’  Nord – 10° 3’ 26” Est

 

       Per ulteriori dettagli inviate una email a arifidenza@arifidenza.it ,oppure meeting2006@arifidenza.it .Potete inoltre consultare il nostro sito Internet www.arifidenza.it 

 

Frequenza di avvicinamento: R5alfa Fidenza (145.737.5 -600 ).

  

Per questioni organizzative e’ necessario confermare la propria partecipazione non oltre il 15 Marzo 2006 utilizzando le seguenti modalità:

 

-invio email all’indirizzo meeting2006@arifidenza.it

-fax al numero 178-6083674

-telefonata al numero: 0524 - 523233  - IK4YNP Gianfranco .

 

La partecipazione al meeting e’ gratuita.

 

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 10-

Da: Presidente HB9OAU - Claudio [presidente@ardf.info] home-page: www.ardf.info

 

A.R.D.F. Calendario Gare 2006

 

 

                                   *     A.R.D.F.  

RADIOLOCALIZZAZIONE

Campionato  Interregionale

Lombardia – Piemonte – Canton Ticino

 

CALENDARIO GARE  2006

                         

 

                   26  MARZO                    GARA PER NEOFITI  - LAVENO                                      

 

                      2  APRILE                           BIELLA   

                    23 APRILE                            GALLARATE 

                    14  MAGGIO                         MILANO

                    28  MAGGIO                         SARONNO 

                    11 GIUGNO                           LUINO  

                                 2  LUGLIO                            CASLANO 

                     3 SETTEMBRE                    ERBA  

                               10 SETTEMBRE                    TRIVERO

 

TUTTE  LE  GARE  SONO A  PIEDI

Alle nostre gare possono partecipare tutti

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 11-

Iniziativa della sezione della Basilicata dei radioamatori

Un diploma ai castelli lucani

L'obiettivo: far conoscere i tanti manieri

 

Dopo il successo maturato nel convegno "I castelli e la radio", tenutosi il 9 ottobre 2004, nel corso dell'ottava edizione della mostra del Radioamatore e delle telecomunicazioni, organizzata dalla sezione dei radioamatori italiani di Potenza, in cooperazione con l'Ente fiera autonomo di Basilicata, continua il progetto dell'Ari "Diploma dei castelli lucani", con l'assistenza del "Consorzio valorizzazione dei castelli" presieduto dall'architetto Michele Spaziante.

Scopo dell'iniziativa, il cui regolamento è stato di recente pubblicato sull' organo ufficiale dell'Associazione Radioamatori Italiani "Radio rivista", far conoscere i manieri lucani, valorizzarne il patrimonio storico ed architettonico. Il "Diploma dei Castelli Lucani", che sarà rilasciato ai radioamatori che ne faranno richiesta, consiste in una pergamena con la raffigurazione del Castello di Lagopesole, la cui copia originale è stata messa a disposizione da un noto artista Lucano, Franco Zaccagnino, autore di "Castrum Lacus Pensilis", un testo storico ed architettonico sul Castello Federiciano, dedicato al suo paese natio, teatro delle sue ispirazioni, ultima delle quali le "Arunde Lucane" carte da gioco raffigurate con la tecnica Arundiana. Il Diploma dei Castelli Lucani è stato presentato in anteprima dall'Award Manager Antonio Massimino a settembre 2005, in occasione del 4° Meeting del Diploma dei Castelli d'Italia, organizzato dalla sezione Ari di Mondovì (CN), dove si incontrano radioamatori appassionati di Castelli provenienti da tutte le regioni della penisola. In tale occasione è stata messa in risalto l'attività svolta dai radioamatori Lucani, durante il "Weekend dei Castelli Italiani", svoltosi il 27 e 28 di agosto, che hanno inteso referenziare, in base a dettagliatissima documentazione: le fortificazioni: Castello di Lagopesole, Castello dei Rendina a Campomaggiore Vecchio, Casino delle Contessa di Campomaggiore, Torre Guevara di Potenza, Torre-Porta S.Luca di Potenza, Porta S.Gerardo di Potenza, Torre-Porta S.Giovanni di Potenza, Cinta Muraria di Potenza, Palazzo Baronale di Arioso ad Abriola, Porta S.Antonio di Lauria, Porta dell'Assunta di Lauria, Masseria Fortificata Torre Spagnola a Matera, Torre del Castello di Montepeloso di Irsina, Torre Normanna di Tricarico, Torre Porta Rabatana di Tricarico, Palazzo Ducale di Tricarico, Torre Saracena di Tricarico, Porta Saracena di Tricarico. «L'iniziativa 'Diploma dei Castelli d'Italia'  sostiene il manager del diploma, Antonio Massimino  prende il via da un progetto attivato dalla sezione Ari di Mondovì, che sta riscuotendo, tra l'altro, un enorme successo. Le ragioni che sottendono il Dci. sono di apportare un contributo reale, onde consentire una conoscenza dettagliata delle fortificazioni sparse sull'intero territorio nazionale, nel nostro caso ci concentreremo sul patrimonio lucano, valorizzandone, in tal modo, i contenuti storici e architettonici. Il tutto mediante l'aiuto del web master, che ci consentirà di inserire, sul sito della nostra sezione, i cenni storici e le foto dei castelli».

«Documentare l'esistenza di un'antica struttura architettonica  afferma il presidente dell'A.r.i., Tommaso Matera  è come scavare e riportare alla luce parte della nostra stessa memoria. Si ripercorre la storia, si contribuisce a renderla nota, a lasciarla rivivere, ma più di ogni altra cosa a permettere di trasportarne le immagini e i contenuti altrove. Ci concede, insomma, la possibilità di valorizzare l'immenso patrimonio storico-culturale della nostra terra».

Neil Mongillo

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 12-

 Da: amogion@tin.it

 

I.A.C. DIGI MODES

il contest italiano anche in modi digitali

 

Il secondo giovedì di ogni mese, a partire ufficialmente da Aprile prossimo, è possibile effettuare anche in 6m e in 2m contest con modi digitali (RTTY, BPSK, JT6M ecc.).

Lorario è quello già previsto per il normale svolgimento dello I.A.C. in fonia o CW, ma cambiano le categorie che saranno 7 ORD e 7SWL per i 2m, 8 ORD E 8 SWL per i 6m. Le frequenze da utilizzare saranno quelle previste dal vigente Band Plan che è scaricabile nellultima versione dello IARU di San Marino 2002 dal sito ufficiale dellAssociazione: www.ari.it.

La differenza di queste tornate sta anche nel fatto che la medesima stazione è collegabile nella medesima tornata di gara una volta per ogni modo utilizzato (una in SSB, una in PSK, una in RTTY ecc.).

Per poter scaricare lultima versione del regolamento è necessario che vi colleghiate al seguente indirizzo internet: www.qsl. Net/iw0bet/iacdgss06.htm . Da alcune verifiche effettuate, sembra che i files .ADI ottenuti con BPSK31 Deluxe e LOGGER siano quelli che danno minor problemi per la futura gestione dei log e dellelaborazione delle classifiche sempre elaborando i files con il programma IAC 2006 di Graziano I0ssh scaricabile dal sito di IW0BET.

Si rimanda comunque al regolamento ufficiale.

Sperando che la volontà degli organizzatori e dei promotori delliniziativa vi spingano a provare, auguro a tutti buon contest.

 

73s de IW1FZ Alberto.

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13- 

 XLVIII SYMPOSIUM VHF-UHF-SHF

 

A TUTTE LE SEZIONI A.R.I. AFFINCHÉ NE DIANO LA MASSIMA DIFFUSIONE FRA I SOCI

 

Nei  giorni  11-12 Marzo 2006 presso la sede della Sezione ARI di Modena e organizzato dalla stessa avrà luogo il:

XLVIII SYMPOSIUM VHF-UHF-SHF

 

P R O G R A M M A

   SABATO 11 MARZO 2006

* Ore  9.30    “SDR : software defined radio”

o Relazioni:

      “Winrad ” di Alberto di Bene - i2phd.

      “Flexradio Systems SDR-1000 HF/VHF - Open Source Software Defined Radio” di Giuseppe Campana –ik3vig.

      “ARBA: rete per radioamatori” di Nico Palermo- iv3nwv.

      “DRM radioamatoriale e tecniche di modulazione OFDM” di Franco Milan – iw3sqt -

* Ore 13.00             Pranzo.

* Proseguo e chiusura lavori.

* Riunione manager nazionali

 

   DOMENICA 12 MARZO 2006

 

* Ore 8.30               Apertura del SYMPOSIUM.

* Ore 9.00               Saluto a tutti gli intervenuti da parte dell’organizzazione del Symposium.

* Ore 9.30              

o Premiazioni Contest.

o Dibattito tra managers e intervenuti.

o Relazioni:

"SETI ITALIA e il futuro della ricerca SETI" di Jader Monari.

      “Calibratore con Oscillatore Oven 10 Mhz ad alta stabilità” e “Satellite news” di Roberto – iw5bsf –

      “WEController (funzione Satellite Rotor)" di Massimiliano Recchia –ik0vve-

o Saluto di commiato a tutti gli intervenuti.            

* Ore 13.00             Pranzo.

 

Come arrivare per chi proviene dalle autostrade.

* Uscire dall’autostrada A1 a Modena Nord.

* Prendere la tangenziale tenendo la direzione Bologna.

* Prendere l’uscita Sacca (uscita 10 della tangenziale).

* Mantenere la destra per poi proseguire in direzione centro.

* Proseguire lungo Viale A.L. Marmora.

* Al secondo semaforo tenere la destra per via delle Suore.

* Girare quasi subito a sinistra in via del Tirassegno.

* Dopo un centinaio di metri si troverà sul lato sinistro il bar del circolo Meta.

* Arrivo.

* Indirizzo Sede: presso Circolo Meta, Via del Tirassegno.

ATTENZIONE:

* Durante le prime ore della giornata sarà attiva la frequenza d’appoggio del ponte R7 alfa (145.787,5 Mhz) della Sezione di Modena.

* Stazione APRS  “Symposium” su frequenza 144.800.

* Per informazioni è possibile telefonare ai seguenti numeri:

    (I4TZO 3289646331 – 0536882724)    (IK4IRO  3394592888)   (I4BBC  059335083 – 03392694360)   (IK4UOP   059394632)

        

* Grazie al contributo della Sezione A.R.I di Scandiano l’intera manifestazione sarà trasmessa in ATV  sul ponte IR4UAQ loc.JN54IN out: 10485 mhz pol. H

 

* Per chi proviene con treno sarà disponibile una navetta.

* Coloro che vorranno fermarsi la notte di sabato potranno pernottare presso hotel convenzionato (€ 50 camera singola - € 70 camera doppia + colazione).

* Per  coloro che non fossero interessati alla manifestazione relativa alla mattinata di Domenica sarà possibile una visita guidata a luoghi di interesse della città di Modena.

* La manifestazione ed il pranzo si svolgeranno all’interno del circolo Meta. Il costo del pranzo sarà di € 18. Durante il pranzo verranno estratti premi messi a disposizione da alcuni sponsors.

* E’ possibile inoltre visitare il sito della Sezione : www.arimodena.it al  link “Symposium”.

* N.B. : Per una migliore organizzazione e per ovvi problemi di prenotazione di pranzo, cena e pernottamento tutti coloro che intendono usufruire di tali servizi  sono pregati di darne avviso entro il 10 Febbraio 2006 agli organizzatori specificando il numero di persone.

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 14-

LA PILA AL LIMONE

Ovvero: lorologio alimentato dalla frutta

materiali occorrenti:

- un limone

- n. 1 lamina di rame

- n. 1 lamina di zinco

- n. 1 tester

- n. 2 cavi con morsetti a coccodrillo

- n. 1 un orologio a cristalli liquidi

CHE COSA FARE E CHE COSA NOTARE

 

Fate rotolare il limone sul tavolo schiacciandolo un po, in modo da rompere una parte dei sacchetti di acido interni; inserite le due lamine metalliche dentro al limone, evitando che si tocchino fra loro. Con il tester, misurate la tensione che si produce fra le lamine; il valore di questa tensione è di circa 1 volt.

 

A questo punto, per mezzo della pila che avete appena costruito potreste provare ad accendere una lampadina; purtroppo, la potenza prodotta è troppo bassa e se provaste ad accendere la lampadina, la tensione della pila al limone cadrebbe immediatamente a zero. Tuttavia, per dimostrare la produzione di energia elettrica da parte della pila appena costruita ed il fatto che questa corrente elettrica può effettivamente far funzionare qualcosa, prendete un piccolo strumento che abbia un display a cristalli liquidi (possono andar bene un orologio o un termometro che hanno un assorbimento di corrente estremamente ridotto). Togliete dunque la pila dellorologio o del termometro e alimentateli con la pila al limone: vedrete tornare le cifre sul il display.

Come funziona questa pila? Gli atomi di rame (Cu) attirano gli elettroni verso di sé con una forza maggiore di quanto non facciano gli atomi di zinco (Zn).

Mettendo a contatto direttamente un pezzo di rame con un pezzo di zinco, molti elettroni passeranno quindi dallo zinco al rame fino a quando, concentrandosi sul rame, questi elettroni tenderanno a respingersi. Quando il potenziale di repulsione diventa pari a quello con il quale il rame richiama su di sé gli elettroni dallo zinco, questo trasferimento si arresta; non è quindi possibile sfruttare il contatto diretto tra queste due lamine per produrre energia elettrica perché il trasferimento di cariche si arresta immediatamente.

Invece, se inserite queste due lamine in una soluzione conduttrice, la soluzione di un qualsiasi elettrolita (ad esempio la soluzione acquosa di un acido o di una base o di un sale) e le collegate esternamente con un filo metallico, le reazioni che avvengono agli elettrodi riforniscono il circuito di cariche; in questo modo, il processo di produzione di energia elettrica continua e diventa utilizzabile.

La pila al limone funziona proprio perché il succo di limone è acido; fate prove anche con altre soluzioni conduttrici (anche altri frutti e ortaggi, oppure vasetti di fiori, possiedono al proprio interno succhi ricchi di ioni).

Come ogni batteria, anche questa ha una durata limitata. Infatti, dopo poco tempo, sugli elettrodi di questa pila avvengono delle reazioni chimiche di un altro tipo che impediscono alla reazione di proseguire; la forza elettro-motrice (f.e.m.) diminuisce e la pila non funziona più.

Normalmente, quello che avviene è una produzione di idrogeno sullelettrodo di rame mentre sullelettrodo di zinco si formano dei composti di ossidazione che ostacolano il contatto tra il metallo e lelettrolita; a questo punto, si dice che gli elettrodi sono polarizzati. Per ottenere una maggiore durata della pila e una maggiore erogazione di energia elettrica, occorre utilizzare un elettrolita più adatto. Nelle pile che si trovano in commercio, oltre agli elettroliti, vengono usate delle sostanze chimicamente affini allidrogeno che, combinandosi con questo elemento, agiscono da depolarizzanti.

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15- 

Anche a scuola è richiesta sempre meno perizia nella "manualità":

gli esperti dicono che ciò porta a una regressione

Addio scrittura

uccisa da un mouse

Niente più corsivo e dettati: i bambini abbandonano carta e penna

 

 

Prima la televisione, poi i computer, infine gli sms e le chat, accerchiata dai nuovi mezzi di comunicazione, aggredita dai nascenti alfabeti, la scrittura a mano scompare, indugiare con una penna su un foglio è diventato un gesto in estinzione e molte attività legate a quel gesto un tempo abituale, naturale, come scrivere una lettera, copiare un indirizzo, sono ormai obsolete o, peggio, antiche.

 

Un articolo del quotidiano inglese "The Guardian" ripropone una questione che ciclicamente affiora, che stupisce e spaventa: l'incapacità sempre più diffusa, soprattutto tra i giovani, di scrivere a mano, la perdita dell'uso della scrittura sia come abilità manuale sia come capacità di organizzare pensieri complessi. Lavoriamo pigiando tasti di un computer, scriviamo e-mail e non più lettere, usiamo carte di credito e sempre meno assegni, inviamo sms, la materialità e la fisicità della scrittura si sta dissolvendo nelle specchio liquido di un display, la complessità del pensiero è ridotto ad un copia-incolla, così, giorno dopo giorno, assistiamo ad un passaggio epocale, ad una regressione generazionale, ad una trasformazione del pensiero.

 

"Dal punto di vista della manualità c'è una regressione registrata da tempo, molti scrivono con lo stampatello che non è una cosa da poco, significa rinunciare al ductus, all'andamento sinuoso, flessibile della scrittura", spiega Raffaele Simone, docente di linguistica, autore di un libro molto apprezzato e discusso "La terza fase. Forme di sapere che stiamo perdendo", edito da Laterza. "Ormai le convenzioni usuali della scrittura sono rifiutate, c'è una certa insofferenza verso la peculiarità dello scrivere, dal punto di vista del testo poi la cosa è più complessa: c'è un vero terremoto testuale, i testi elaborati come traguardo dell'educazione non interessano più le nuove generazioni". C'è un nuovo modo di scrivere semplificato di cui gli sms e le chat sono un po' l'emblema, ma se il linguaggio rispecchia la complessità del pensiero "sembra che i ragazzi non hanno più bisogno di pensieri complessi".

 

La scrittura a mano "serve sempre meno, solo a firmare, è una deriva inevitabile, esistono nuove forme di scrittura interessante come i graffiti ma qui il discorso si riapre, è un'insofferenza verso il catalogo delle scritture tradizionali".

 

Ma la scrittura non è solo un esercizio manuale, è un modo per riflettere, strutturare il pensiero, organizzarlo in modo consequenziale ed analitico, caratteristiche anche queste che si stanno perdendo. "Dov'è ormai che si scrive più? Forse solo sui post it", dice Piero Floris, ispettore di scuola elementare. "Gli unici a usare carta e penna sono i bambini delle elementari ma anche a scuola è richiesta sempre meno perizia nello scrivere, gli insegnanti tendono a non fare più dettati, il tema era un po' la riproduzione di quel modello di scrittura. In compenso c'è più libertà di esprimersi, meno vincoli".

 

Perdere la capacità di scrittura preoccupa anche per un altro motivo: c'è il rischio che si profili una nuova società classista basata non solo sul censo ma sul possesso di alcune competenze, dove la capacità di scrivere e leggere diventerà privilegio di pochi eletti. "La capacità di utilizzare questi strumenti si sta sempre più concentrando su alcune aree della popolazione", spiega Benedetto Vertecchi, pedagogo, uno dei primi ad analizzare questo fenomeno. "Alcuni studi americani teorizzavano già anni fa che un paese poteva mantenere la sua competitività anche lasciando che le competenze alfabetiche di buon livello fossero appannaggio solo di una piccola percentuale, appena il quindici per cento della popolazione". Negli Stati Uniti ci sono gruppi di volontari che aiutano a ritrovare alcune capacità alfabetiche e matematiche, "in Italia uno studio del 1999 rivelava che circa un terzo della popolazione ha problemi nell'uso della comunicazione alfabetica".

 

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16-

 

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

www.ruggerobilleri.it

 

Onde e loro propagazione (quindicesima parte)

 

Debbo scusarmi con i lettori del Radiogiornale, in quanto per continuare ad illustrare i principi fondamentali della radiotecnica, occorre illustrare schemi elettrici con i relativi simboli di  induttanze, illustrare il simbolo delle valvole termoioniche, eccetera, che per via informatica non e' possibile illustrare in dettaglio. In questa parte vi parlero' di un grande scienziato della radiotecnica e precisamente dell' ingegnere statunitense EDWIN HOWARD ARMSTRONG

(1890-1954) che nel 1913 scopri' il principio rigenerativo del triodo, dopo che FLEMING nel 1904 invento' il diodo brevettandolo e LEE DE FOREST nel 1908 vi inseri un elettrodo di controllo. Armstrong nel 1915 brevettera il primo circuito ricevitore del tipo supereterodina aprendo cosi nuovi orizzonti alla ricezione dei segnali radio, inoltre brevettera' un'oscillatore di alta frequenza che prendera' il suo nome. Questo oscillatore di alta frequenza ha due circuiti accordati accoppiati induttivamente, uno sul circuito di griglia ed un'alro sul circuito di placca di un triodo. Con  questo oscillatore Armstrong introdusse nei primi anni del 900 i circuiti fondamentali della radiotecnica. Tra i circuiti basilari fu il rivelatore di segnali radiotelegrafici del tipo "AUTODINA" questo rivelatore all'atto della ricezione radiotelegrafica permetteva di udire una nota telegrafica in cuffia, esso funzionava nel seguente modo: sul circuito di griglia, il circuito accordato serviva a sintonizzare il segnale da ricevere e una volta ricevuto questo segnale telegrafico veniva fatto eterodinare (mescolare) con un'oscillazione di alta frequenza generata (localmente) sul circuito di placca del triodo, la quale oscillazione di placca si discostava di pochi centinaia di Hz. dalla frequenza sintonizzata sul circuito di griglia dando cosi origine ad una terza frequenza udibile sotto forma di nota telegrafica piu' o meno acuta. L'essere piu' o meno acuta di detta nota dipende dalla frequenza generata localmente sul circuito di placca. Questo tipo di rivelatore radiotelegrafico entro' prepotentemente in uso, in quanto prima di questo rivelatore per rivelare i segnali radiotelegrafici veniva usato il rivelatore a DETECTOR e all'atto della ricezione dell'onda radio persistente non modulata da nessun segnale di bassa frequenza, la sequenza di impulsi radio inviati secondo il codice Morse venivano ascoltati come un ticchettio piu' o meno veloce, dipentente dalla velocita' di trasmissione telegrafica. Occorrevano operatori molto esperti per decodificare questi segnali radiotelegrafici. I piu' esperti si dimostrarono gli ex operatori del telegrafo postale (passati nella marina mercantile) in quanto riuscivano a decodificare l'alfabeto Morse anche con il ticchettio dei rele'. Con l'introduzione del triodo mescolatore per Armstrong fu facile arrivare al circuito Supereterodina che come gia' detto Armstrong lo brevettera' nel 1915. Fra le altre cose questo circuito era molto piu' selettivo del circuito rivelatore a Detector e introduceva una amplificazione del segnale ricevuto. Nel 1930 Armstrong in seguito ai primi esperimenti di trasmissione televisiva si dedichera' allo studio della Mdulazione di Frequenza, il cui tipo di modulazione elimina in gran parte i disturbi di natura impulsiva aprendo cosi' la strada alla ricezione radio all' ALTA FEDELTA (HI.FI). Il disturbo di natura impulsiva agisce sull' ampiezza del segnale radio e non sulla frequenza di  modulazione. Negli anni 40 del secolo scorso in seguito ai brevetti di Armstrong il Governo Americano dara' in dotazione al Signal Corps apparati per ponti radio a modulazione di frequenza come il ricevitore R-19 TRC-1, il trasmettitore T-14 TRC-1, il ricevitore R-48 TRC-8 il cui trasmettitore di questo ricevitore aveva la sintonia in Cavita' Risonante. Purtroppo, a seguito di controversie con il Governo Americano che non gli volle riconoscere alcuni brevetti, Armstrong all'eta' di 64 anni si sparo' un colpo in testa mettendo fine ai suoi giorni di vita, di geniale inventore.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale

 

Da ik8jzk Ruggero NA

  

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 17-

Da: Umberto Molteni i2ms

 

I GRANDI DELL’ELETTRICITA’

 

 Wilhelm Edward Weber (1804 - 1891)

Wilhelm Edward Weber, nasce a Wittenberg il 24 ottobre 1804. Fisico tedesco. Figlio di un professore di teologia dell'Università di Wittenberg, inizialmente si dedica a studi di acustica.

Studia all'Uuniversità di Halle ove diventa docente nel 1828. È professore a Gottinga dal 1831 al 1837, accolto da K.F. Gauss come un figlio. Sollecitato da A. von Humboldt, scienziato tedesco, Gauss si occupa del problema del magnetismo terrestre e nel 1832 pubblica uno studio sulla misurazione della forza magnetica in misura assoluta.

Operando in collaborazione, Gauss e Weber realizzano un magnetometro, costituito essenzialmente da un magnete tenuto in posizione orizzontale, per la misura del campo magnetico terrestre nel progetto "Magnetischer Verein", il nome dato alla società scientifica, che deve raccogliere informazioni sulla declinazione, inclinazione e intensità del campo magnetico terrestre in numerosi punti del globo e di raccogliere a Gottinga i dati delle misurazioni.

La misurazione avviene in questo modo: per mezzo di un cannocchiale si osserva uno specchio fissato al magnete e si stabilisce una scala, dalla cui lettura si ricava la posizione e le oscillazioni del magnete. Per comunicare le misurazioni magnetiche, i due scienziati inventano, nel 1833, il primo telegrafo elettromagnetico, di uso pratico, che consente un rapido collegamento per lo scambio di notizie fra l'osservatorio diretto da Gauss e il gabinetto di fisica di Weber presso l'Università, che si trova alla distanza di 1500 metri. Il primo telegramma trasmesso da Weber dice: "Michelmann komnt (viene Michelmann)". Così *Gauss è informato dell'imminente arrivo del bidello che presta servizio nell'istituto del collega.

Nel 1837, Weber pur avendo perso il posto di lavoro, per avere protestato contro il ritiro arbitrario della Costituzione di Hannover per opera di re Ernesto Augusto, continua imperterrito la sua attività scientifica. Nel 1843 Weber è assunto dall'Università di Lipsia mentre dal 1849 può ritornare a Gottinga.

Gli interessi di Weber si spostano verso l'elettromagnetismo sia dal punto di vista teorico ove formula una sua legge generale e universale dell'elettrodinamica che deve comprendere tutti i fenomeni elettrici e magnetici con una legge delle forze di tipo newtoniano, Electrodynamische Massbestimmungen, sia dal punto di vista sperimentale; e elabora un sistema di unità di misura per le grandezze elettriche analogo a quello di Gauss per le grandezze magnetiche. Il fattore di proporzionalità fra unità elettromagnetiche ed elettrostatiche, che si rivela approssimativamente uguale alla velocità della luce fornisce a J.C. Maxwell lo spunto per formulare la sua teoria delle onde elettromagnetiche.

Le opere di Weber sono pubblicate a cura della Konigliche Gesellschaft der Wissenschaften di Gottinga in sei volumi (Berlino

 

Umberto Ferdinando Molteni – i2ms

 

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18- 

AGGIORNAMENTO RIPETITORI

 

Gli elenchi dei ponti radioamatoriali aggiornati all'1/3/06 sono prelevabili dalle mie homepages.

Saluti.

 

IK2ANE - Walter

 

HOMEPAGE  http://users.libero.it/ik2ane.walter
                     http://www.bedetti.com/ik2ane
                    http://digilander.libero.it/ik2aneweb

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 19-

1° MEETING ERA

 Si comunica che il 29 e 30 aprile p.v. si terrà a San Giovanni in Fiore, provincia di Cosenza, il 1° meeting dell'Associazione tra radioamatori denominata E.R.A. (European Radioamateurs Association) in occasione del 15° anno dalla sua fondazione avvenuta a Palermo.

Saluti.

Armando IW9ETQ

armonde@tin.it

 

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 20-

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 Da: GIOVANNI LORENZI [tzzlorenzi@tiscali.it]

 

STAZIONE RADIOAMATORIALE IT9TZZ

http://web.tiscali.it/telegrafia

Cerco schema elettrico del ricevitore multibanda PANASONIC RF-B65 ( vedi fotografia allegata ) o informazioni tecniche utili ad attivare la ricezione continua. Ringrazio calorosamente in anticipo.

Giovanni, IT9TZZ  tzzlorenzi@tiscali.it

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Corrente Salvatore [salvatore.corrente@manulifilm.com]

 

Cerco : Yaesu FT-100-D , ultima versione, non manomesso, riparato o smanettato, 0771-614466  supersal@virgilio.it , grazie

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UGO LANGELLA [ugolangella@virgilio.it]

 

TEN-TEC Transceiver CENTURI 21 Modello 570

CERCO il gruppo di sintonia e le relative parti meccaniche sino alla manopola di sintonia compresa, del ricetrans x CW: TEN-TEC / CENTURY 21 / modello 570 (Regular Dial Readout - sintonia analogica), o al limite l'apparecchio intero anche se guasto elettronicamente, purchè le parti sopra indicate siano riutilizzabili. Spese tutte a mio carico. Per accordi scrivere a ugolangella@virgilio.it o telefonare a IK1HNS / Ugo / tel. 011 95 86 167. Grazie. 

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Andrea Fracassi [ventoi@tiscali.it]

 

Cerco Software di programmazione per l'apparato ICOM IC2725 il SW ha il seguente nome: CS-2720.

 

Grazie e 73 a tutti de IW2NTF

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Da: elbug [elbugg@tiscalinet.it]

 

ORA PIU' CHE MAI RADIOTELEGRAFIA

 

Finalmente le prove pratiche di CW sono state abolite. E' stato per me sempre una inutilità far sostenere esami a velocità così basse, prima a 40 cpm e poi a 25.  Velocità assolutamente oinsufficienti per potersi dedicare alla pratica della radioitelegrafia.

Le lezioni permettevano di apprendere l'alfabeto e i 10 numeri in assenza di rumore. Superati gli esami, fatte le dovute eccezioni, tutti si riversavano (e si riversano...) nella fonia, molto più semplice da praticare. La radiotelegrafia richiede un "tirocinio" che solo gli appassionati e volenterosi riescono a realizzare. Quindi, bassissima percentuale di nuovi radioamatori nelle frequenze relative alla radiotelegrafia. Nel passato era forse più facile raggiungere una buona preparazione in ricezione. Vi erano molte stazioni  commerciali e militari che trasmettevano  in radiotelegrafia. Quindi, con pazienza, ci si dedicava all'ascolto e qualcosa  di positivo si otteneva.

Poi, pian  piano, le queste emissioni sono scomparse e non c'è stata più la possibilità di ricevere il CW.

Per noi radioamatori non è che sia cambiato molto. Pochi si avvicinavano alla radiotelegrafia e pochi se ne avvicinano oggi.

C'è stata una vera e propria azione denigratoria nei confronti della radiotelegrafia, non solo dalle alte sfere (penso alle Associazioni e dalle case costruttrici), ma anche da parte di tanto OM datati che hanno creduto inutile il CW sin da quando hanno avuto la sospirata licenza. Motivi dichiarati: obsoleto, lento, poco pratico, fuori del tempo nell'era tecnologica, ecc. ecc.. Poi, cosa molto assurda, perchè praticare la radiotelegrafia quando i servizi militari e commerciali non l'hanno più in uso? Ma cosa c'entriamo noi con i servizi militari e commerciali per quanto riguarda il sistema delle comunicazioni? Il nostro è un Signor Hobby. La radiotelegrafia

 non deve essere relegata a diventare la cenerentola del radiantismo, in considerazione che è stata la regina del radiantismo.

Ma tanti non hanno il coraggio di ammettere che , per esempio, i contest si fanno a velocità superiore a quelli in fonia, che i DX sono possibili da realizzare anche in condizioni precarie (QRM QRN QSB e potenza). e che una buona antenna e pochi watt danno risultati strabilianti.

Non voglio criticare chi ha tenuto corsi presso le sezioni (l'ho fatto anche io), ma la preparazione si risolveva ad insegnare a ricevere a velocità bassissime, per cui, il nuovo radioamatore, una volta in radio, si spaventava ascoltando velocità che andavano (e vanno) ad almeno il doppio di quelle ascoltate durante le lezioni.

Ora vorrei spiegare ancora una volta il mio Corso per come è strutturato. " CD-R" - 1170 Mb - 14 lezioni di base  + 10 esercizi a velocità crescente  -  esercizi a 80  90  100  110  120 cpm  - PDF  -- abbreviazioni in uso  - voci del codice Q  - segni d'interpunzione e vocali accentate -- registrazione di collegamenti da me effettuati con commenti  -  dimostrazione video circa l'uso del verticale  -  mai pronunciata linea o punto durante il corso. Il primo CD è stato realizzato con tasto verticale ed il secondo col tasto elettronico. Una cosa è certa: nulla è stato lasciato al caso. Tutto segue un filo logico e non esistono indovinelli o quiz di nessuna specie. Il computer ha solo il compito di far ascoltare quanto è stato fatto con il tasto. E non ci sono libri che accompagnano i CD !!!!

PeR chi ne volesse sapere di più, mi può raggiungere:

elbugg@tiscalinet.it

Tel.  080 459 3200

Via Guglielmo Marconi 27  70010 Adelfia BA

 

Oscar i7ohp radiotelegrafia dal 1953   73 cordiali.-

Oscar Portoghese i7ohp

Via G. Marconi 27   70010 Adelfia (BA)    t:080 4593200

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iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

VENDO:

- radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 54 Kg, ecc.

[230 euro]

- radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 27 Kg, ecc.

[140 euro]

- modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y., senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 80 Kg, ecc.

[100 euro]

- Stazione operante da 220 a 400 MHz composta da:

 n.1 radio transmitter T-217/GR U.S. Army - COLLINS Radio Co.;

 n.1 radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y.;

 n.2 modulator-power supply MD-141A/GR U.S. Army - Radio Receptor Co.Inc. Brooklyn N.Y.

Peso totale circa 270 Kg, solo apparati senza accessori, stazione acquistata tempo fa e mai utilizzata.

[tutto 500 euro]

- ricevitore BC 603 frequenza 20-27,9 MHz in FM, integro e completo, privo di modifiche radioamatoriali, alimentato dal dinamotore originale a 24V, ecc.

[con dinamotore da 40 euro-senza da 25 euro]

- mascherina protettiva frontale per BC 603-683.

[10 euro]

- frontalino per BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

- cassa posteriore in ferro per BC 603-683.

[5 euro]

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 70 euro]

- armadio U.S.A.F., dimensioni circa 600x600xh1650 mm, personalmente mai utilizzato, completo di:

 n.4 synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn.;

 n.4 power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

[tutto 250 euro]

- ricetrasmettitore portatile CB Intek Handycom-50s, omologato, perfetto, 40 canali AM, completo d'imballo originale, antenna e cavo d'alimentazione.

[30 euro]

- ricetrasmettitore portatile CB C.T.E. Alan 38, omologato, guasto, 40 canali AM, solo apparato senza accessori.

[10 euro]

- radio valvolare casalinga Irradio, con giradischi, esterno in legno, mancante di una manopola posta sul frontale, presenta un colpo nella parte posteriore-superiore sul coperchio in legno del piatto del giradischi, da restaurare e rivedere, ecc.

[25 euro]

- U.S. cable fault locator detector James G.Biddle Co. - Philadelphia 7 P.A.

[100 euro]

- E313-A dell' Allen Electric & Equipment Co. - Michigan, made in U.S.A., ecc.

[100 euro]

- stabilizzatore di tensione dell'Aros - Milano, VA 300, entrata 220V +/- 20%, uscita 220V +/- 2%, Hz 50, distorsione 7%.

[20 euro]

- U.S.A.F. time code generator model HI-138BD/S Hyperion Industries Co.

[20 euro]

- per I.R.E.T. PRC 638, 650, 677, 738, 838 e simili, cuffia originale completa di microfono e pettorale.

[30 euro]

- sacca per trasporto stili d'antenna BG 56-A.

[50 euro]

- cavi RG 223/U intestati BNC, lunghezza 25-40 cm, ecc.

[2 euro cadauno]

- altoparlante a tromba in alluminio, grandi dimensioni, diametro massimo circa 450 mm, adatto ad uso esterno, probabilmente costruito negli anni '50.

[10 euro]

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[20 euro]

- cassette per munizioni dell'esercito U.S.A., dimensioni circa 480x205xh370 mm, in lamiera, coperchio a chiusura ermetica, maniglie laterali.

[5 euro cadauna]

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[20 euro]

- dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

- proiettore per diapositive GAF 502 autofocus, perfetto, con telecomando.

[35 euro]

- calcolatrice elettrica UNDERWOOD SUNDSTRAND product of Underwood Elliott Fisher Co. - protected by United States and foreign patents - made in U.S.A., completa, da restaurare, ecc.

[30 euro]

- calcolatrice elettrica ELETTROSUMMA 14 OLIVETTI, senza cavo d'alimentazione, completa, funzionante, esternamente leggermente sverniciata, ecc.

[30 euro]

- calcolatrice meccanica SUMMA 15 OLIVETTI, priva dello sportellino superiore, meccanicamente da rivedere, ecc.

[30 euro]

- GAZZETTE UFFICIALI del REGNO D'ITALIA del 1921, 1922, 1923, 1925, 1926, 1929, 1936, 1939 e GAZZETTE UFFICIALI della REPUBBLICA ITALIANA del 1953.

[tutto 10 euro]

- libretti della LEGISLAZIONE ITALIANA del 1940 e 1941.

[tutto 15 euro]

- ciclomotore MILANI - GM/T (Tornese), anno 1971, motore Minarelli serie V1,  2 tempi, frizione automatica, monomarcia, colore arancione, manuale uso e manutenzione del motore, documenti, da restaurare, ecc.

[40 euro]

 

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

 

CERCO:

- per FT-277 della SOMMERKAMP / YAESU VFO esterno (FV-101/277), transverter per i 6 metri (FTV-650), altoparlante esterno (SP-101P/277P), frequenzimetro esterno (anche adattato), ecc.

- coppia valvole 6JS6C solo se nuove, funzionanti e a prezzo contenuto.

- per W.S. C12 accessori, alimentatore, cavi con connettori, ecc.

- per W.S. 19MK II cavi con connettori, mounting, G634C, ecc.

- per BC 348 cavo d'alimentazione originale, ecc.

- per BC 603-604 mounting, quarzi del trasmettitore, accessori, ecc.

- per BC altoparlante LOUDSPEAKER LS-3 o simili.

- per ricevitore GELOSO quarzo da 3500 KHz.

- schede IRET RT430039, RT430040, RT430067, RT430027, FS3A, ecc.

- mounting FT237.

- accordatore d'antenna manuale per HF a prezzo contenuto.

 

Inoltre cerco informazioni su:

test set-electron tube TV-7A/U; SIEMENS transmission measuring set 0,2 to 6 Kc/s REL 3K117C; ecoscandaglio THE SEAFARER MK II; ricevitore GELOSO G.4/215; ricevitore R-748/TRC-47; ricevitore COLLINS COL-46159 (del ricetrasmettitore TCS-5); ricevitore SAILOR 46TN; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT204; ricetrasmettitore SAILOR compact vhf RT2048; ricetrasmettitore S.I.R.M.-SKANTI vhf radiotelephone TRP2500; ricetrasmettitore LABES SIRIO V12s; ricetrasmettitore SALVATOR R.T. Naval-Radio; BC 620; BC 659; ricetrasmettitore Wireless Set 38MK; ricetrasmettitore Wireless Set 58MK I; Wireless Set BURNDEPT BE.201; WESTERN UNION TEL.CO. TELEFAX TRANSCEIVER 6500-A; FURUNO LC-90; R-4A/ARR-2; R89/ARN5A.

[ricerco anche accessori degli apparati sopra elencati]

 

Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

Contattatemi ai recapiti qui sotto riportati... NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

 

Begutachte und Kaufe alte Radio-, Weltempfänger, Sende- und Empfangsgeräte, Ex-Militärzubehör, Antennen etc. aus der Zeit des 2. Weltkriegs. Kontakt wenn möglich über e-mail. Wir können dann gemeinsam das Material begutachten und beuerteilen.

 

Pregledujem in po moznosti tudi prevzamen radijske sprejemnike, oddajnike, bivso vojasko opremo z dodatki, antene, prirocnike, elektronske naprave, posebne predmate itd. Kontaktirajte me (najraje preko e-maila) in bomo skupaj ovrednotili to kar imate (govorim samo italijansko). Oglas je casovno neomejen.

 

IW3 SID - Andrea         tel. [+39] 3477669354(ore pomeridiane)         e-mail: iret.friuli@libero.it

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Da: Piero [piero@milpol.it]

 

Cerco scheda sub-toni e manuale d'uso per Kenwood TM 702 E. Grazie.

IW1AZQ Galasso Piero piero@milpol.it

 

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 Il Radiogiornale è realizzato in proprio come e-mail per i radioamatori iscritti volontariamente nella Mailing-list e viene distribuito gratuitamente agli interessati in forza delle garanzie contenute nell'articolo 21 della Costituzione Italiana. Non è in libera vendita. é aperiodico e il contenuto costituisce espressione di opinioni e idee finalizzate al mondo della radio, quindi "prodotto aziendale": come tale il contenuto è equiparato all’informazione aziendale ad uso interno per il quale il comma 2° legge 62/2001 esclude gli adempimenti di cui alla legge 47/1948 per la stampa periodica.

Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:

Luogo di redazione Roma, ma non meglio definibile essendo un prodotto telematico limitato a INTERNET;

Data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza fissa;

Nome dell'editore o di chi cura direttamente l'edizione dell'opera: Paolo Mattioli I0PMW – Roma Viale Leonardo da Vinci 114.

 

 

 

 

 

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Si citano pertanto i seguentii dati per conoscenza:

Luogo di redazione Roma, ma non meglio definibile essendo un prodotto telematico limitato a INTERNET;

Data di realizzazione e distribuzione variabile e non a scadenza fissa;

Nome dell'editore o di chi cura direttamente l'edizione dell'opera: Paolo Mattioli I0PMW – Roma Viale Leonardo da Vinci 114.