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Numero 189 - Anno VII – 19 Gennaio 2008

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Sommario

 

1.      Le decisioni del CDN A.R.I.;

2.      Clamoroso: Si dimette il Presidente Ediradio;

3.      Per la licenza, pagamento decennale?;

4.      Rapporto Wireless;

5.      40° anniversario terremoto del Belice;

6.      Diploma “Centenario terremoto di Messina”;

7.      La fine di Internet;

8.      Secondo forum sulla Governance di Internet;

9.      HST, ovvero High Speed Telegraphy;

10. Qsl & Qsl;

11. Mostre;

12. Cassazione: è reato la falsa web-identità;

13. ARI Terni: Corso per diventare radioamatori;

14. Il cerotto Hi-tech;

15. Arriva il radio-congegno antistupro;

16. Lettera aperta a tutti gli ex soci AST;

17. Sei un pirata? Allora niente internet;

18. Presto TV 16:9;

19. Biomasse;

20. A.R.I. Nuovo Consiglio Direttivo Sezione di Roma;

21. Il fantastico navigatore satellitare Garmin;

22. La filosofia della mente;

23. Trascomunicazione strumentale;

24. La radio nelle scuole;

25. Le tragedie del sabato sera;

26. ARI-Palermo: forum e mercatino;

27. Appello ai Radioamatori Rotariani;

28. Come contattare IV3YIB?;

29. IK2ANE: cambio indirizzo Homepage;

30. Nuovo mercatino del radioamatore;

31. Mercatino radioamatoriale;

32. Informazioni.

 

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1.

LE DECISIONI DEL CDN A.R.I.

Nonostante scorretti tentativi per impedire la tenuta del CDN ARI, da parte dei soliti noti, la riunione si è tenuta regolarmente assumendo importanti decisioni

 

Verbale CDN tenutosi in Roma – EUR presso il Ristorante “Il Fungo”

in data 11 gennaio 2008 alle ore 14,30.

 

Sono presenti Luigi Belvederi i4AWX, Nicola Sanna i0SNY, Paolo Cavicchioli i5PVA, Alberto Barbera iK1YLO, nonché quale rappresentante del Ministero delle Comunicazioni il Dr. Andrea Cascio così nominato con provvedimento in data odierna del Ministero stesso, provvedimento che si allega al presente verbale.

Risulta assente per motivi di lavoro Mauro Pregliasco i1JQJ. Risultano assenti ingiustificati Mario Ambrosi i2MQP, Mario Alberti i1ANP. Risulta altresì assente per motivi di lavoro il Presidente della Sezione ARI di Viterbo - Giorgio Cavalieri.

Sono presenti, previa autorizzazione, i signori Gianni Merola IZ8DEO, Gaetano Caprara i0HJN, Giuseppe Tartaglione i8WTW in rappresentanza delle rispettive Sezioni.

E' altresì presente su invito l'Avv. Maurizio Del Pesce iZ7GWZ.

 

La riunione inizia con il seguente Ordine del Giorno. Presiede Belvederi, verbalizza Cavicchioli.

 

1. Comunicazioni della Presidenza;

2. Comunicazioni della Segreteria;

3. Comitati regionali e Sezioni;

4. Approvazione elenchi Soci SI e RI;

5. Elezioni;

6. Situazione contratti;

7. Esame opposizioni e provvedimenti in sospeso;

8. Situazione Protezione Civile;

9. Ediradio;

10. Conto economico preventivo 2007;

11. Eventuale cooptazione;

12. Varie ed eventuali.

 

Belvederi porge un caloroso saluto al Dr. Cascio nominato in rappresentanza del Ministero e rammenta come questo sia il primo CDN che si svolge da tempo immemorabile con la presenza di un rappresentante del Ministero. Auspica che anche in futuro, con cadenza periodica, si possano realizzare CDN con tale autorevole presenza dell'Autorità Istituzionale, membro di diritto del nostro Consiglio, così da favorire ed intensificare i rapporti istituzionali e di collaborazione tra il Ministero e l'ARI quale Associazione principalmente rappresentativa di tutti i radioamatori italiani.

I Consiglieri  presenti all'unanimità – con l'astensione per motivi istituzionali del Dr. Cascio- deliberano quanto segue.

 

Punto 1 – Comunicazioni della Presidenza

In primo luogo si prende atto della reiterata ed ingiustificata assenza dei Consiglieri Ambrosi e Alberti nonostante il loro esplicito impegno sottoscritto di fronte a tutti di contribuire alla gestione dell'Associazione nel tempo che ci separa all'insediamento di un nuovo Consiglio. Della precisa e grave responsabilità giuridica che ciò comporta, si è già detto nei precedenti verbali, e tale concetto non può oggi che essere reiterato e sottolineato. A parte le responsabilità giuridiche che verranno accertate da chi e nelle sedi di competenza, da un punto di vista meramente associativo si osserva come le cariche associative di Manageriato HF (Pregliasco) e Manageriato VHF (Alberti) siano incompatibili col fatto che i predetti non partecipino alle riunioni consiliari così non dando conto del loro operato. Poiché i Manageriati HF e VHF devono funzionare regolarmente nel tempo che ci separa dalle elezioni, si ritiene che qualora detta situazione debba continuare sia opportuno revocare i suddetti incarichi.

 

Ulteriormente, siccome l'Avv. Alberto Baccani i2VBC ha chiesto di essere affiancato nel proprio ruolo di consulente del CDN da altro Collega che lo possa aiutare in questo momento di pesanti impegni professionali, il CDN delibera di affiancargli l'Avv. Maurizio Del Pesce come consulente del CDN.

DELIBERA A/01/2008 /immediatamente esecutiva.

 

Sanna fa presente che Alberto Martini IZ0FMA, già nominato Vice-Direttore di RadioRivista non ha svolto alcun genere di attività in relazione all'incarico assegnato. Constatato pertanto come sia necessario,  nel tempo che ci separa dalle elezioni, poter usufruire di una vice-direzione di RadioRivista che effettivamente svolga le proprie funzioni, si delibera all'unanimità di revocare il predetto incarico assegnandolo a Gaetano Caprara i0HJN.

DELIBERA A/02/2008 immediatamente esecutiva.

 

In relazione alle accuse che gli erano state mosse da alcuni soci, Sanna esibisce perizia giurata che, dopo esposizione analitica di tutta la contabilità dei rimborsi spese ARI-EDIRADIO, giunge alle testuali conclusioni che non sono mai stati erogati rimborsi non dovuti né si sono mai verificate duplicazioni tra rimborsi ARI-EDIRADIO, così come peraltro dichiarato per iscritto dal Presidente di Ediradio Giancarlo Salvadori I3SGR con una lettera pubblica nella quale altresì, a motivo di questo fatto, ha rassegnato le proprie dimissioni. I Consiglieri presenti prendono atto con soddisfazione dei contenuti della perizia giurata ed attendono le ulteriori conferme in tal senso che verranno dal procedimento in sede giudiziaria già autorizzato con delibera consiliare del 16.11.07 e portato avanti dall'Avv. Maurizio Del Pesce.

Al fine di fugare ogni possibile dubbio che si siano mai verificati rimborsi non dovuti nella conduzione dell'incarico di Direttore di RadioRivista e/o duplicazioni di rimborsi tra ARI ed EDIRADIO nell'espletamento di detto incarico, si delibera all'unanimità di estendere detta indagine agli anni antecedenti a quelli presi in esame nella suddetta perizia giurata, affidandone l'incarico ad un commercialista, e cioè persona esperta in contabilità, che possa quindi  svolgere l'incarico con la dovuta professionalità. Poiché il socio Dr. Luciano Viola, commercialista, ha fatto sapere che è disposto a svolgere detto incarico senza alcun onere per l'Associazione, si delibera all'unanimità di conferirgli l'incarico precisando che la perizia dovrà essere giurata in Tribunale.

DELIBERA A/03/2008  immediatamente esecutiva.

 

In relazione a quanto sopra, i Consiglieri osservano che l'indagine di cui alla predetta perizia giurata oggi esibita era stata a suo tempo affidata al Consigliere Ambrosi, il quale doveva riferirne in Consiglio per quanto eventualmente da farsi.

Il Consigliere Ambrosi invece di riferirne al Consiglio ha formulato conclusioni proprie di contenuto generico ed indeterminabile, per sua stessa ammissione caratterizzate dalla sommarietà, ma confermative di presunte irregolarità commesse, il che, come anzi detto, viene assolutamente e completamente smentito dalla suddetta perizia giurata. L'Ambrosi ha poi diffuso tali informazioni al corpo sociale tramite il mezzo telematico all'evidente fine di gettare discredito e creare malumore tra i soci.

Questo episodio si aggiunge a quello già contestato nella riunione di CDN del 30  settembre 2006, quando Ambrosi diffuse col mezzo telematico comunicazioni interne riservate del CDN.

A questo punto Belvederi coglie l'occasione per esporre agli altri consiglieri un inqualificabile episodio occorso nell'ambito della cena sociale che si è tenuta in occasione della Fiera di Pescara del 29-30 novembre 2007.

In tale occasione Mario Ambrosi ha proposto ai presenti un brindisi pronunciando parole di insulto ed ingiuria all'indirizzo del Presidente dell'Associazione. L'episodio è talmente inqualificabile che non merita commenti. Le animosità personali, peraltro non si comprende da che cosa motivate, non devono essere mai portate all'interno dell'Associazione, costituendo questo genere di comportamenti la massima espressione dell' anti-associazionismo: se i rancori e i litigi personali vengono alimentati ed incoraggiati in occasione di manifestazioni associative, questo non potrà che portare al collasso dell'Associazione. Per coloro che si rendono protagonisti di tali comportamenti, in difetto di loro dignitose dimissioni dall'Associazione, la sanzione più appropriata dovrà essere rappresentata dalla considerazione di ripudio di ognuno dei 15.000 associati verso atteggiamenti che calpestino l'interesse associativo a favore della creazione di improbabili fazioni di litiganti per futili ed esacrabili motivazioni personali di astio o di rivincita.

Per quanto attiene eventuali profili risarcitori per questo ed altri fatti analoghi di contenuto e portata diffamatoria che purtroppo si sono verificati negli ultimi tempi, il CDN conferisce incarico all'Avv. Maurizio Del Pesce di intraprendere le opportune azioni, contro gli eventuali  responsabili che siano singolarmente individuabili.

DELIBERA A/04/2008  immediatamente esecutiva.

 

 

Punto 2 – Comunicazioni della Segreteria

Si rimanda la discussione sull’argomento alla prossima riunione di CDN.

 

 

Punto 3 ODG – Comitati regionali e Sezioni

Sanna presenta la richiesta di contributo ricevuta dalla Sezione di Pordenone per l’organizzazione del Campionato Internazionale di telegrafia ad alta velocità “HST 2008”, che si svolgerà a Pordenone dal 23 al 27 aprile 2008. Considerata la rilevanza europea della manifestazione, la richiesta viene accolta all’unanimità.

DELIBERA A/05/2008 /immediatamente esecutiva.

 

 

Punto 4 - Approvazione elenchi Soci RI e SI

Non essendo pervenute opposizioni, si approvano all'unanimità gli elenchi RI e SI pubblicati rispettivamente su RadioRivista di novembre 2008 e dicembre 2008.

DELIBERA A/06/2008 /immediatamente esecutiva.

 

 

Punto 5 - Elezioni

Si rimanda la discussione sull’argomento alla prossima riunione di CDN.

 

 

Punto 6 – Situazione contratti

Si osserva come i contratti che non richiedano forma scritta e che rientrino nell'ambito di capitolati di spesa con destinazione ad hoc, preventivamente approvati in sede di bilancio annuale di previsione, siano da ritenersi regolari poiché una diversa interpretazione dell'art. 48 dello Statuto porterebbe alle aberranti conseguenze per cui nessuna spesa -neppure per la cancelleria- potrebbe aver luogo senza preventiva delibera, così determinando il blocco dell'operatività dell'Associazione.

Nonostante questo, si delibera per il futuro che i contratti superiori ad Euro 5.000 -sebbene rientranti in capitolati di spesa già approvati- debbano essere approvati singolarmente.

DELIBERA A/07/2008 /immediatamente esecutiva.

 

 

Punto 7 – Esame opposizioni e provvedimenti in sospeso

Si rimanda la discussione sull’argomento alla prossima riunione di CDN.

 

 

Punto 8 – Situazione protezione Civile

Si nomina come delegato presso il Dipartimento nonché coordinatore della Colonna Mobile Nazionale Salvatore Caliendo IK8IVA coadiuvato da Marco Monti I0MNQ, anche quale membro della sala delle emergenze. Viene confermato quale segretario amministrativo della CMN Fernando Davide I1DEP. Sarà cura del Presidente Belvederi dare comunicazione ufficiale al Dipartimento delle nomine avvenute.

DELIBERA A/08/2008 /immediatamente esecutiva.

 

 

Punto 9 - Ediradio

In merito alle dimissioni di Giancarlo Salvadori, da Presidente del Consiglio di Amministrazione della società Ediradio, si propende di affidare tale carica all'Avv. Maurizio Del Pesce IZ7GWZ, il quale, essendo presente, si rende disponibile a tale incarico. Dopo l'assenso di Sanna e Belvederi, quali rappresentanti del socio unico ARI, la proposta viene ratificata all’unanimità.

Inoltre, viste le mutate necessità dell’Azienda, di decide di revocare la delibera [Del. G-15-2006] del 30 settembre 2006.

DELIBERA A/09/2008 /immediatamente esecutiva.

 

 

Punto 10 – Conto economico preventivo 2008

Cavicchioli illustra la proiezione di Conto economico di chiusura 2007, proiezione strettamente operata in base ai dati forniti dal personale di Segreteria, nonché la situazione delle iscrizioni che conferma anche per il 2007 il positivo trend di aumento dei Soci, nonostante le difficoltà create da alcuni che hanno avvelenato il clima sociale e creato così danno grave all’immagine e allo sviluppo dell'Associazione.

Cavicchioli presenta  l'ipotesi di Conto economico preventivo 2008 che, salvo moderati aggiustamenti, si presenta simile a quello del 2007. Merita particolare sottolineatura come per il quinto anno consecutivo la quota sociale resti invariata.

Il Conto economico preventivo viene approvato all’unanimità.

DELIBERA A/10/2008 /immediatamente esecutiva.

 

 

Punto 11 – Eventuale cooptazione

Si ritiene che alla luce del dettato testuale dell'art. 27 dello Statuto, la cooptazione nella attuale situazione non sia possibile.

 

 

Punto 12 –Varie ed eventuali

 

Non risultano sono ulteriori punti da trattare.

 

Non essendoci altri argomenti da discutere, la riunione viene sciolta alle ore 16.30, e il presente verbale viene approvato all’unanimità.

 

 

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2

Vengono finalmente alla luce i metodi dei Boiardi

CLAMOROSO

si dimette il Presidente Ediradio

per aver propalato cose non vere

circa la contabilità dell’ARI

che gli erano state riferite

da persone mosse da rancori personali

 

La lettera autografa

scritta con molta dignità

da Giancarlo Salvatori I3SGR

pubblicata dal supplemento di RR

                                                                                                                                           Milano 13/12/2007

 

                                                                                                                                                 ARI Ass. Rad. Italiani

                                                                                                                                Ediradio Srl

                                                                                                                                    Via Scarlatti 3

                                                                                                                       Milano

 

 

Desidero con la presente esprimere il mio rammarico per le affermazioni compiute, soprattutto nell’ultimo verbale di Ediradio, relativamente alle linee di conduzione di politica associativa e all’operato del Consiglio Direttivo in genere - Con riferimento a quanto da me affermato circa le note dei rimborsi spese di un consigliere ho potuto accertare, dopo attenta analisi documentale, basandomi su univoche evidenze cartacee alla data odierna, che dette note spese sono regolari e non esistono assolutamente né rimborsi non dovuti né duplicazioni tra ARI ed Ediradio. Mi scuso se le mie parole possono aver offeso qualcuno, ma quanto ho detto, anche parlando con amici radioamatori mi era stato riferito come vero ed io in buona fede l’avevo preso come tale.

Vi prego di considerarmi dimissionario dalla carica di Presidente Ediradio e di procedere alla nomina di un nuovo Presidente, cui appena insediato passerò immediatamente le consegne. Sono rammaricato per l’accaduto e per la presenza nel sodalizio di persone che affermano cose che non sono vere, non possiedono spirito associativo ma sono unicamente mosse da rancori personali.

 

                                                                                                                            Giancarlo Salvadori I3SGR

 

 

SUI BILANCI I NODI VENGONO AL PETTINE

 

Intanto presso il Tribunale di Milano è stata avviata dall’Avvocato Maurizio del Pesce la causa Ex art. 696 bis c.p.c. inoltrata all’Ill.mo Presidente del Tribunale di Milano, contro i Comitati Regionali ARI che per motivi politici si erano rifiutati di esaminare i Bilanci nel corso dell’Assemblea Nazionale, affinché, previo espletamento di ogni incombente di rito, Voglia, inaudita altera parte, previa fissazione di udienza, disporre un accertamento tecnico preventivo sui bilanci dell’associazione (2006 e 2007) di cui in premessa, teso all’eventuale ed auspicata composizione della lite ed a verificare che il bilancio consuntivo sia stato redatto in aderenza dei principi di prudenza, correttezza e continuità di cui all’art. 2423 bis c.c. e fornisca una rappresentazione sufficientemente veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell’associazione, nominando all’uopo un consulente tecnico d’ufficio e fissando le date dell’inizio delle operazioni peritali e di deposito dell’elaborato tecnico.

 

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3.

Per la licenza pagamento decennale?

Anziché 5 Euro all’anno pagheremmo 50 Euro per 10 anni. 200 Euro per i ponti

 

Si ritorna a parlare di Canoni (ma è sbagliato chiamarli Canoni, si tratta dei diritti amministrativi) delle spese insomma che il Ministero delle Comunicazioni incontra per gestire l’attività dei Radioamatori. A quanto pare il Ministero delle Comunicazioni il 7 dicembre 2006 ha ricomunicato una sua vecchia proposta alle Associazioni radioamatoriali, (sta diventando una sorta di rito natalizio!) tale proposta di modifica dell’ormai famoso Allegato 25 DLG 259 1° agosto 2003 che regola gli importi relativi ai diritti amministrativi, ed i contributi per reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato, si articola così: il Ministero, dato che anche la licenza ha scadenza decennale, intende introdurre il pagamento dei “Diritti amministrativi” una volta ogni 10 anni, in un'unica soluzione di 50 Euro, in luogo dei 5 Euro annuali e di Euro 200.00 per l'istruttoria relativa alla richiesta di Autorizzazione ad esercire un impianto automatico non presidiato (ripetitore).

La proposta ha una sua logica: da una parte l’incasso dei 5 Euro annuali è anti-economico per il Ministero delle Comunicazioni, ma lo è anche per i Radioamatori che per un così esiguo pagamento devono aggiungere le spese postali e spesso fare le file alla Posta. La spesa per i ponti avrebbe lo scopo di scoraggiare gli inutili accaparramenti di frequenze per un uso da parte spesso di pochi intimi. Si tenga conto dell’inutile ormai cospicuo numero di ripetitori che servono solo come fiore all’occhiello per alcuni e a trasmettere in continuazione le coordinate, ma che non vengono quasi più usati dai Radioamatori e sul piano tecnico sono ormai largamente superati dalle nuove tecniche, banda larga, reti Wi-FI e altro.

La questione del pagamento decennale è comunque controversa e davanti ai funzionari ministeriali le Associazioni Radioamatoriali sono apparse divise soprattutto sulla questione ponti tra chi era d’accordo e chi era contrario.

Ovviamente questi pareri discordi sono il frutto evidente di convinzioni personali dei presenti, mentre sarebbe più logico e democratico “sentire” anche il parere della categoria, cioè i Radioamatori con apposito referendum. Comunque stante la divisione e le polemiche che ne sono seguite appare probabile che non vi sarà concertazione, ma che deciderà per tutti il Ministero! Comunque per quest’anno continueremo a pagare 5 Euro, entro Gennaio come l’anno scorso, salvo che tra qualche mese non ci chiedano il conguaglio decennale di 45 Euro, qualora venga fatto il Decreto per il pagamento decennale. Intanto in attesa di definire la cosa il Ministero delle comunicazioni ha da tempo sospeso il rilascio di autorizzazioni per l’installazione dei ponti.

Certo, l’intelligenza non è una malattia infettiva, ma con la consapevolezza dell’esiguità delle cifre in ballo che non salveranno certamente il Bilancio dello Stato, non sarebbe stato più logico eliminare questo pagamento che a quanto pare crea solo problemi a tutti senza nessun beneficio?

 

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4

Anche su queste nuove tecniche il mondo sempre più diviso!

RAPPORTO WIRELESS

 

Dopo i telefonini è il momento delle reti Wi-Fi che si stanno diffondendo nel mondo a macchia d’olio permettendo l’uso di Internet e non solo, in qualsiasi posto, ma immediatamente escono fuori i soliti esperti che spaventano il prossimo mettendolo in guardia anche da queste emissioni di onde radio.

 

Parigi, scoppia il terrore WiFi

 

Lo si usa in tutto il Mondo ricco, non ci sono prove scientifiche che ne indichino la tossicità, la potenza del suo segnale è inferiore a quella dei cellulari, eppure tutto questo non basta ad assolvere il WiFi: nella capitale francese quattro importanti biblioteche hanno rinunciato alla Internet wireless dopo le lamentele dei dipendenti, sostenuti da certe associazioni ambientaliste. Lo stop è scattato dopoché ad un meeting con la Commissione sulle condizioni di salute sul luogo di lavoro nella Città di Parigi i bibliotecari hanno parlato di malditesta, vertigini e nausea che ritengono legati all'accensione dei router WiFi nei locali delle biblioteche.

 

Comprensibile il rumore che sta alzando la notizia: non solo Parigi si sta, o forse stava?, dotando di una invidiabile rete di hot spot pubblici e privati, ma l'amministrazione cittadina ha spinto non poco sulle soluzioni wireless per far arrivare la banda larga nelle strade e nelle piazze. Il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, ha descritto la sua città come una oasi digitale e lo ha fatto proprio per l'attivazione in questi mesi di centinaia di hotspot.

 

Secondo Stéphane Kerkhove di Agir pour l'Environnement è vero che non si può affermare con certezza che il WiFi è pericoloso ma esisterebbe una relazione tra quel genere di emissioni e quelle di un forno a microonde.

 

"No, il WiFi non è come un microonde - sbotta Lionel Bordeaux, capo ufficio stampa del Comune di Parigi - Non ho mai notato onde di calore vicino a dei terminali WiFi". L'attacco è diretto non tanto verso i bibliotecari, evidentemente, ma verso quelle associazioni che, come Agir pour l'Environment o Priartém, si battono contro l'elettrosmog e cavalcano questi episodi di cronaca per sollevare l'attenzione dell'opinione pubblica. Priartém, sebbene nata per ottenere una regolamentazione severa contro la moltiplicazione delle stazioni base della telefonia mobile, ritiene che anche il WiFi in ambienti come quello delle biblioteche, o nelle case, possa rappresentare un pericolo salute.

 

Ed è proprio uno dei militanti dell'associazione, assiduo frequentatore della biblioteca Faidherbe, che ha collegato la presenza dei router WiFi ai malesseri che i bibliotecari accusavano, cercando persino delle corrispondenze tra il tempo di presenza dei lavoratori nelle sale di consultazione, dove erano attivi i router WiFi, e l'emergere di indisposizioni.

 

Esperti come Olivier Merckel, dell'associazione francese per la sicurezza sul luogo di lavoro, in queste ore rilasciano dichiarazioni in cui spiegano che "non siamo mai riusciti a provare gli effetti negativi dell'elettrosmog sulle persone, ma non possiamo garantire neppure che sia innocuo". E per quanto riguarda il WiFi Merckel sottolinea come "la misurazione massima che abbiamo ottenuto è di 0,2 watt per chilogrammo", un valore di molte volte inferiore a quanto "sprigionato" dai cellulari. I limiti previsti dalla legge per la potenza dei dispositivi radio in città sono peraltro piuttosto severi ma, ricorda Merckel, le emissioni WiFi sono ben al di sotto anche di quei limiti.

 

Rassicurazioni, dunque, che però non sembrano bastare. Secondo il Comune di Parigi le associazioni "stanno montando una campagna che promuove preoccupazione e irrazionalità. I militanti di questi gruppi - accusa il Comune - fanno un uso molto, molto parziale degli studi sulle emissioni". Non solo: secondo Bordeaux il clima di sfiducia sul WiFi è tale che in almeno un caso uno dei dipendenti che accusava il malditesta ha dichiarato che gli era passato dopo lo spegnimento del router, disattivazione che però non era mai avvenuta. Ha mentito? Non proprio. Secondo il Comune, sono reazioni dovute alla propaganda di Priartém e soci.

 

Ad ogni modo la Città di Parigi vuole evitare uno scontro diretto. Le nuove direttive alle biblioteche e ad altre installazioni promuovono l'uso del cavo tradizionale dove possibile e chiedono che i router WiFi siano posti alla massima distanza possibile dalle postazioni abituali dei dipendenti. Una misura che non viene giustificata da un allarme WiFi ma pubblicizzata come un compromesso, per cercare una via di mezzo possibile che aiuti anche i più scettici tra i dipendenti a tenere acceso lo spinotto wireless di Internet. Per le quattro biblioteche, comunque, per ora prevale il no al WiFi.

 

Che il WiFi spaventi in Europa già si sa: di recente, come noto, preoccupazioni sono state espresse dalla Health Protection Agency britannica, che ha lanciato uno studio dedicato, e dal governo tedesco che ha voluto mettere in guardia i cittadini da un "uso smodato" del wireless. In Italia, fino a questo momento, il Governo non sembra pronto a prendere posizione su questo fronte sebbene abbia istituito un progetto che prevede entro tre anni di creare una struttura capace di stimare gli eventuali rischi sanitari.

 

Germania: Wi-fi: fa male alla salute?

Invito ai cittadini di usarli il meno possibile così come i cellulari

 

Negli ultimi tempi con un uso sempre maggiore della tecnologia, potrebbero aumentare secondo alcuni esperti, anche i potenziali pericoli per la salute umana. Infatti, non sono nuove le voci sui possibili pericoli delle radiazioni elettromagnetiche da cui siamo circondati mai confermati con sicura certezza.

 

Se numerose ricerche sono state compiute sui celluri, molto meno si sa sul wi-fi e su eventuali problemi di salute legati al suo utilizzo. Recentemente, la HPA (Healt Protection Agency), agenzia di protezione della salute inglese, ha iniziato uno studio approfondito proprio sull’emissioni portate dall’utilizzo del Wi-Fi nelle scuole e nei luoghi pubblici del paese britannico. Basandosi anche su questo studio, che non è ancora completato, il ministro dell'ambiente tedesco ha, con grande sorpresa, invitato tutti i suoi concittadini a non usare eccessivamente Wi-Fi o i telefoni cellulari.

 

La lotta contro l’inquinamento elettromagnetico non è nuova in Germania e già il Governo aveva sensibilizzato l’opinione pubblica con campagne ad hoc relative all’uso dei cellulari, ma mai si era parlato del wi-fi e delle connessioni wireless. Lo stesso ministro tedesco ha sottolineato che non è ancora provato che questi mezzi tecnologici non costituiscano un vero e proprio pericolo per la salute dei consumatori, ma si è preoccupato e con lui il governo tedesco riguardo le conseguenze a cui si potrebbe arrivare con un uso sbagliato o un abuso di queste tecnologie.

 

Un portavoce del governo ha dichiarato: «Tutte le prove fin qui raccolte indicano che questo tipo di emissioni, all'interno di certi limiti, non sono dannose per la salute. Non si può tuttavia escludere che vi siano degli effetti negativi». Sono questi limiti a preoccupare maggiormente, infatti non sono gli hotspot pubblici, come ad esempio nei bar o nelle stazioni, ad allarmare ma sono i singoli "impianti domestici dei cittadini", i quali molto spesso superano i limiti di emissione di onde elettromagnetiche imposte dall'Unione Europea.

 

Il portavoce ha poi insistito sulla giovane età di questa tecnologia: «Non dimentichiamo che il Wi-fi è una tecnologia relativamente nuova, ancora da sviluppare. Mentre gli hot-spot pubblici hanno livelli ridotti di radiazioni, all'interno di ambienti domestici o di lavoro si può facilmente raggiungere una soglia critica». Per questo motivo gli esperti tedeschi consigliano di preferire quando possibile i mezzi di connessione alla rete più tradizionali, quali ad esempio il semplice cavo, così da scongiurare ogni possibile rischio derivato dal prolungato uso del Wi-Fi.

 

Queste dichiarazioni, ci tiene a precisare il Ministero dell’ambiente, non vogliono comunque fermare lo sviluppo di queste tecnologie ma solamente consigliarne un migliore uso, così da evitare possibili pericoli per la salute qualora ce ne fossero veramente. Tanto rumore per nulla? O la pietra è stata gettata nello stagno per portare a galla un problema che esiste davvero? Sicuramente la notizia ha fatto il giro del mondo anche perchè l’ha resa nota il Governo tedesco e non uno sparuto gruppo di ricercatori in cerca magari di una copertina sulle riviste.

 

Ma detto questo, senza prove scientifiche, una simile dichiarazione è destinata solo a creare un pò di paura a chi adotta le nuove tecnologie così come è avvenuto e tuttora avviene con l’uso dei cellulari. E il wi-fi e le connessioni wireless stanno diventando e lo diventeranno sempre più protagonisti nella vita di tutti i giorni proprio com i telefonini.

 

A questo punto l’unica speranza è che si concludano gli studi iniziati dagli scienziati britannici (e non solo) e il risultato sia unico ed oggettivo, non interpretabile come finora è accaduto per le radiazioni dei cellulari. Staremo a vedere.

 

 

Trastevere travolta dal WiFi di FON

Dopo i grandi parchi pubblici e l’Università di Roma. un ombrello WiFi sta per aprirsi su Trastevere: non riparerà dalla pioggia ma distribuirà connettività a residenti, turisti e passanti. Una rete di esercizi commerciali e abitanti riverserà onde wireless in tutta la zona, per consentire a chiunque si registri alla comunità del wireless sociale, FON, di "essere online". Il progetto è di grande respiro e FON, per dirla con Stefano Vitta, country manager in Italia della società, ambisce a trasformare un quartiere storico di Roma in un quartiere tecnologicamente avanzato, sul modello di quanto già avvenuto nel Chueca di Madrid.

 

La chiave di tutto è il WiFi sociale di FON, che permette a qualunque negozio o ristorante della zona, e certo non mancano, di installare gratuitamente La Fonera, l'ormai mitico routerillo che spara WiFi fonizzato nei dintorni e permette a clienti e passanti, magari a quelli dotati di smartphone WiFi, di catturare l'onda e utilizzare Internet. Il tutto si chiama TrastevereWiFi e nel nome del "gemellaggio filosofico" con la Chueca si fa chiamare el movimiento, con la speranza di contagiare in una danza di copertura wireless il più alto numero di soggetti e trasformare rapidamente la diffusione di Internet nell'area.

 

"Grazie all'impegno della compagnia, di esercenti trasteverini e residenti - spiega un comunicato - chiunque arriverà nella zona potrà connettersi a Internet gratuitamente e in totale sicurezza attraverso qualunque apparecchiatura dotata di scheda wifi (laptop, cellulare, palmare ecc.) registrandosi alla community di FON".

 

Lo spiega lo stesso Vitta in un video-intervento diffuso anche tramite il suo blog:

 

Per far conoscere FON, l'azienda sociale per eccellenza nel mondo WiFi, prevede nel quartiere una serie di iniziative e già mette a disposizione molti strumenti. Ai negozianti non costerà nulla installare un router FON, la presenza di WiFi nel locale sarà pubblicizzata dalla stessa FON con ricadute sul negozio stesso. Il tutto condito da un sistema FON per l'identificazione degli utenti (richiesta, come noto, dal controverso Decreto Pisanu) nonché dalla promozione via Internet della "novità" sui siti di FON.

 

C'è entusiasmo in FON per la novità, che potrebbe rappresentare un utilissimo esperimento per il WiFi cittadino in Italia nonché un progetto pilota, dal quale ne potrebbero discendere molti altri. L'interesse dei commercianti della zona è certificata, come si può vedere da questa video-intervista rilasciata dai gestori di "Cacio e Pepe" di vicolo del Cinque:

 

In sintesi

Il wireless sociale sta aprendo le sue ali sul più celebre dei quartieri di Roma. Tecnologia nell'etere aperta a tutti i foneros, con la complicità di negozianti e residenti. Il giardino tecnologico riparte da cacio e pepe

 

Pisa non è da meno col Wi-Fi

 

Ora é possibile dotandosi di un PC portatile con scheda wireless navigare gratuitamente sui principali siti web cittadini spostandosi nei più importanti luoghi pubblici dei palazzi del Comune di Pisa.

 

In pratica è possibile accedere al sito web della Rete Civica di Pisa, ma anche ad altri siti di interesse civico sia universitari che di Enti pisani; attraversando Piazza XX Settembre, partecipando ad una riunione del Consiglio Comunale, recandosi all’Ufficio U.R.P. per chiedere informazioni o mentre si sfoglia qualche libro in biblioteca.

 

Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla realizzazione di una rete WiFi di uso Pubblico/Privato.

 

L’Amministratore e il dipendente potranno accedere con sicurezza e facilità ai dati sulla rete interna dell’Ente e “l’Utente esterno” usufruirà dei servizi internet di cui necessita e navigherà  a costo zero sui siti pubblici cittadini”.

 

A CHI E' RIVOLTO

 

  Utente Interno: ( Amministratore comunale -  dipendente)

          Accesso ai servizi internet tramite la rete comunale

          Accesso alle banche dati interne (intranet comunale)

 

  Utente esterno: ( cittadino, visitatore, professionista, studente …)

          Accesso ai servizi internet tramite la rete Telecom

          Accesso gratuito ai siti di utilità per l’utenza cittadina

 

COME SI UTILIZZA E LE MODALITA' DI ACCESSO

 

  Utente Interno:

          Dotazione HW e SW:

                   Personal computer portatile con scheda WiFi con opportuna configurazione di sicurezza

 

          Accesso gratuito alle zone WiFi interne comunali:

                   Accensione del PC portatile nell’area WiFi

                   Accesso immediato ai servizi Internet e Intranet

 

          Accesso a zone WiFi esterne è possibile utilizzando gestori commerciali 

  Utente Esterno:( l'attivazione del servizio è prevista nel mese di settembre )

 

         Dotazione HW e SW:

                  Personal computer portatile con scheda WiFi

         Accesso alla rete:

 

                  Tramite i servizi WiFi di Telcom Italia ( www.187.it - www.191.it, e spiegazioni)

                  Accesso gratuito a siti di interesse civico (elenco siti gratuiti):

 

LUOGHI DI FRUIZIONE (a breve saranno segnalate le zone nelle quali è possibile il collegamento WIFi)

  Palazzo Gambacorti: P.zza XX Settembre, ingresso (piano terra), scale, sala Giunta, sala Consiglio, sala Rossa, corridoi limitrofi e sala stampa

 

  Palazzo Pretorio: Ufficio U.R.P., sale Biblioteca comunale e saletta Edilizia Privata

  Via Battisti: sede Polizia Municipale (Sala riunioni e sala convegni)

 

Il Resp. E-Government Dott. Franco Chesi

Per Ulteriori informazioni retecivica@comune.pisa.it

 

 

Il rapporto dell'associazione consumatori Usa

Per salvare il pianeta serve la banda larga

 

Se tutti usassero le connessioni veloci si eviterebbero 1 miliardo di tonnellate di emissioni nocive

 

La banda larga salverà il pianeta. In attesa che l'industria sviluppi fonti di energia rinnovabile non inquinante, qualcosa si può già fare anche in questa epoca così dipendente dal petrolio, e un grosso aiuto può venire dalle connessioni a banda larga. Questo almeno è quanto emerge dalla relazione presentata dall'American Consumer Institute, l'associazione a tutela dei consumatori Usa. Secondo i calcoli effettuati, il risparmio di inquinamento realizzabile grazie alle autostrade digitali è notevole: 1 miliardo di tonnellate di emissioni che causano l'effetto serra in dieci anni. Ovvero l'11% del totale prodotto dagli Stati Uniti. Un dato non trascurabile, soprattutto per un'economia come quella Usa fondata largamente sul petrolio. I vantaggi della banda larga sono tutti vantaggi indiretti, perché sono i servizi abilitati dalle connessioni superveloci a generare il vero risparmio di emissioni dannose all'atmosfera. Quattro le principali voci in cui si articolano i servizi che puliscono l'aria di CO2: l'e-commerce, il telelavoro, la teleconferenza e la digitalizzazione di molti beni di intrattenimento.

 

LAVORO - Telelavoro e teleconferenza sono le voci più immediatamente comprensibili in ottica di emissioni. Ridurre gli spostamenti su mezzi alimentati a petrolio elimina indubbiamente l'inquinamento e, nel caso dei manager che spesso sono in viaggio e utilizzano preferibilmente l'aereo quale mezzo di trasporto, i vantaggi sono ben evidenti. Secondo i calcoli dell'associazione consumatori a stelle e strisce, il risparmio per i trasporti garantito dal telelavoro è quantificabile in 248 milioni di tonnellate di emissioni nocive. A questo vantaggio va anche sommato il risparmio delle aziende che non devono più ospitare tutti i dipendenti e quindi possono ridurre uffici e spese di riscaldamento. Per quanto riguarda le videoconferenze, si stima che se adeguatamente utilizzate potrebbero comportare una riduzione del 10% dei voli aerei nazionali, con conseguente minor consumo di energia inquinante.

 

COMMERCIO - Altra importante voce per il futuro sostenibile dell'umanità è il commercio elettronico (e-commerce) e quello di beni digitali. Queste nuove forme di business permettono un risparmio nel trasporto delle merci e nel magazzino che incidono sulle emissioni per 206 milioni di tonnellate di emissioni nocive, cui devono aggiungersi i 67 milioni risparmiati per i beni digitali, come cd, libri, film e videogiochi che perdendo la loro fisicità perdono anche la necessità di energia per essere confezionati, spediti e immagazzinati. Un ruolo importante in questa lista dei beni digitalizzati è giocato anche dalla posta elettronica, che riduce in questo caso oltre ai trasporti anche l'abbattimento di foreste per produrre carta da lettera.

 

 

SERVIZIO UNIVERSALE - Il rapporto dei consumatori statunitensi indica chiaramente le condizioni necessarie perché le proprie previsioni si realizzino: tutto questo risparmio avverrà solo se le connessioni a banda larga saranno diffuse su tutto il territorio. La condizione quindi per non immettere 1 miliardo di tonnellate di emissioni nocive per l'atmosfera è che negli Usa tutti - aziende e privati - abbiano una connessione a banda larga. Attualmente negli Usa il 95% della popolazione è raggiunto da connessioni veloci, ma solo il 45% le utilizza.

 

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5.

Da Giuseppe Gaudenzi iw9dzv

 

 

I RADIOAMATORI  RICORDANO  LA TREMENDA CATASTROFE

40° anniversario del terremoto

della valle del Belice

 

 

Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968 un violento terremoto colpì una vasta area della Sicilia occidentale compresa tra la Provincia di Agrigento, quella di Trapani e quella di Palermo.

Lo stesso 15 gennaio, dato che la zona interessata non era considerata critica dal punto di vista sismico, il terremoto venne trascurato nella sua entità, tant'è che molti quotidiani dello stesso giorno, riportarono la notizia di pochi feriti e qualche casa lesionata.

La realtà si fece terribile allorquando i primi soccorsi arrivarono in prossimità del triangolo dell'epicentro, idealmente formatosi tra Gibellina, Salaparuta e Poggioreale: le strade erano praticamente state risucchiate dalla terra e molti collegamenti con i paesi colpiti furono praticamente impossibili sino alla notte tra il 15 e 16 gennaio, ovvero ventiquattro ore dopo il violento sisma. Tutto ciò creò ancora più confusione in quelli che erano soccorsi già poco coordinati e frammentari.

Nei giorni seguenti arrivarono nella zona il presidente della repubblica Giuseppe Saragat e il ministro dell'interno Taviani. Furono impegnati nei soccorsi più di mille vigili del fuoco, la Croce Rossa, l'esercito. Un pilota di uno degli aerei impegnati nella ricognizione della zona dichiarò di avere visto "uno spettacolo da bomba atomica[...]Ho volato su un inferno".

Restano nella storia della cronaca giornalistica gli articoli di Giovanni Russo, inviato del Corriere della Sera, che compì un vero e proprio viaggio attraverso tutti i centri colpiti, intervistando i superstiti e descrivendo senza alcuna enfasi il disastro che si era compiuto.

Russo poté constatare che Gibellina, Salaparuta e Montevago erano stati rasi al suolo e che i superstiti, avendo perso le poche cose che avevano, vivevano in uno stato di totale indigenza. Tra le macerie delle povere case crollate furono faticosamente trovati centinaia di morti. I feriti furono migliaia e, con enorme difficoltà, furono trasportati negli ospedali di Palermo, Agrigento e Sciacca. Sempre dal Corriere della Sera - del 20 gennaio 1968 - possiamo capire lo stato in cui si trovarono a lavorare i medici impegnati nel soccorso ai feriti.

L'inviato speciale Mario Bernardini poté arrivare a Sciacca e intervistare, per il Corriere della Sera, il Prof. Giuseppe Ferrara, giovane primario chirurgo dell'ospedale, il quale - così come tutti i chirurghi di tutti gli altri ospedali in cui erano stati smistati i feriti - si trovò a fronteggiare una situazione d'emergenza che lo tenne in sala operatoria senza soluzione di continuità per più giorni, durante i quali, quasi senza sosta, continuarono le scosse di terremoto. Ferrara raccontava a Bernardini che "Stavamo operando, il pavimento ci ballava sotto i piedi. Sentivo accanto a me la suora assistente che recitava le sue preghiere mentre mi porgeva i ferri, attenta e precisa come sempre[...] Eravamo in sala chirurgica dalle 8 del mattino. Non c'era un momento di sosta fra un intervento e l'altro[...] Uno solo di tutti quelli che abbiamo operato è morto. Aveva perso le gambe ed ambedue le arterie erano recise[...] Gli altri, senza una gamba, senza un braccio, li abbiamo tutti salvati. L'intervento più difficile fu una trapanazione del cranio: era una bambina di quattro anni che i vigili avevano trovato a Gibellina, fra le braccia della madre morta".

Egisto Corradi, altro inviato del Corriere della Sera, parlando della zona di Santa Ninfa, descrisse minuziosamente lo stato di assoluta precarietà in cui si svolsero i soccorsi nei primi giorni successivi al sisma: " La pioggia ha ridotto la piana ad un acquitrino nel quale si affonda fino alle caviglie...Macchine ed autocarri si sono impantanati sia tra le tende che lungo la strada, continuamente bloccata da ingorghi". Nell'articolo veniva messa in evidenza la mancanza di coordinamento anche in merito alla distribuzione degli aiuti alimentari che arrivavano da tutta Italia.

Di certo, il terremoto del 1968 mise drammaticamente a nudo lo stato di arretratezza in cui vivevano quelle zone della Sicila occidentale, in primo luogo nella stessa fatiscenza costruttiva delle abitazioni in tufo, crollate senza scampo sotto i colpi sussultori del sisma. Le popolazioni di quei paesi erano composte in gran parte da vecchi, donne e bambini, visto che i giovani e gli uomini erano già da tempo emigrati per questioni di lavoro. Questo dato rappresentava il disagio sociale che lo Stato conosceva e trascurava, così come trascurò le conseguenze del sisma, che hanno rappresentato, in fatto di calamità naturali, uno dei primi, e tristemente celebri, 'casi italiani' nella storia del dopoguerra: l'impreparazione logistica, l'iniziale abbandono da parte dello Stato, i ritardi nella ricostruzione, le popolazioni costrette all'emigrazione, lo squallore delle baracche per coloro che restavano.

Anche i successivi stanziamenti economici per la ricostruzione diedero luogo ad opere faraoniche spesso inutili, quali la città di Gibellina, issata a vessillo della ricostruzione in quanto progettata da famosi architetti e artisti ma assolutamente mal pensata in merito al fattore più importante che sta alla base della ripresa economica, ovvero l'occupazione lavorativa per gli abitanti e i luoghi di socializzazione degli abitanti. Si pensi che la ferrovia Salaparuta-Castelvetrano che collegava la maggior parte dei centri dell'area terremotata con la zona costiera, distrutta dal sisma non venne mai più ricostruita, nonostante avesse un buon traffico viaggiatori. Venne finanziata e costruita l'autostrada Palermo-Mazara del Vallo, che venne soprannominata da molti l'autostrada del deserto, al posto della viabilità ordinaria dissestata, invece di far fronte alla ricostruzione della viabilità ordinaria di collegamento tra i centri abitati, opera più essenziale ed urgente, che invece languì per lungo tempo. Gli anni che seguirono il terremoto furono costellati da appalti, buone intenzioni, proclami, stanziamenti. Fatto sta che ancora oggi non tutto è stato ricostruito; e tornano così attualissime le lotte  intraprese a favore della popolazione .

Oggi, dopo decenni di interminabili lavori, gli antichi paesi della valle sono stati in gran parte ricostruiti in luoghi distanti da quelli originari interessati dal terremoto: abitazioni, infrastrutture urbanistiche e stradali hanno sì riportato condizioni di vivibilità ma hanno anche profondamente modificato il volto di quella parte della Sicilia.

Tra i 14 centri colpiti dal sisma vi furono paesi che rimasero completamente distrutti: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Montevago e Santa Margherita di Belice. Le vittime furono 370, un migliaio i feriti e circa 70 000 i senzatetto.

Si ricordano gli altri paesi e cittadine che hanno subito danni ingenti: Menfi, Partanna, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Sciacca, Santa Ninfa, Salemi, Vita, Calatafimi, Santa Margherita di Belice.

 

                                                                           IW9DZV  Giuseppe Gaudenzi  Partanna  (Tp)

 

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6.

  Da IT9GOY Salvatore Cicciò                                                                                                                                         

  Presidente Sezione ARI Messina                                                                                      

 

Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Messina

Casella Postale n. 20 – 98122  MESSINA

www.arimessina.it   §  rec.tel. 330833364

 

Diploma “Centenario del Terremoto di Messina 1908”

Award of the “Centenary of Messina’s earthquake in 1908”

 

            La Sezione ARI di Messina istituisce il Diploma/Maratona  “ Centenario del Terremoto di Messina 1908/2008 ” della durata di un anno –dal 01 gennaio 2008 al 31 dicembre 2008-  in ricordo di quel disastro che provocò decine di migliaia di morti con la distruzione di Messina e buona parte della Calabria.

 

Partecipazione: E’ aperta a tutti gli OM/SWL italiani e stranieri.

 

Periodo: Dalle 00,00 UTC del 01/01/2008 alle ore 24,00 del 31/12/2008.

 

Categorie: “a” – HF (40, 80 metri);

                   “b” – HF (10, 15, 20 metri);

                   “c” – SWL (tutte le frequenze).

Gli OM partecipanti contemporaneamente alle due categorie “a e b” e che si classificheranno nei primi tre posti saranno premiati solo una volta nella posizione più alta occupata tra le due.

 

Modi:  CW, SSB, MODI DIGITALI (RTTY, PSK31, ecc.), non sono validi i collegamenti in FM e via ponti  ripetitori.

 

Collegamenti: Sono validi i QSO fatti con le stazioni fisse e portatili dei Soci della Sezione A.R.I. di Messina, la Stazione con il nominativo speciale IU9RSS in ricordo dei marinai russi, i primi intervenuti in soccorso della popolazione messinese.

I Soci della Sezione A.R.I. di Messina passeranno i rapporti RST e un numero progressivo.

 

Punti QSO:  OM della Sezione A.R.I. di Messina :  2 punti nei giorni feriali e

                                                                                    5 nei festivi compresi i week-end;

                      OM delle Sezioni A.R.I. della Provincia di Messina:  1 punto;

Nei Fine settimana dalle 00,00 del sabato sino alle 24,00 della domenica un Socio della Sezione A.R.I. di Messina uscirà come stazione Jolly valevole 10 punti.

Ancora sarà attiva in qualsiasi momento la stazione speciale Ix9xxx che elargirà 15 punti.

Infine la stazione della Sezione IQ9MK avrà il valore di 10 punti.

 

Moltiplicatori: Ogni stazione della Sezione A.R.I. di Messina vale 1 (uno) conteggiata una sola volta nell’arco temporale dell’anno 2008, cioè una volta collegata non può essere più conteggiata come moltiplicatore.

La stazione Jolly vale 2 (due) e deve essere conteggiata come tale una sola volta nel week-end.

La stazione IQ9MK vale 2 (due) e deve essere conteggiata come tale una sola volta per ogni settimana.

La stazione speciale IU9RSS vale 3 (tre) e può essere collegata una sola volta nelle 24 ore

 

Punteggio finale: La somma dei punti QSO x totale Moltiplicatori.

 

Premi: Saranno premiati con Targa Commemorativa i primi 3 classificati nelle categorie “a”, “b” e “c”.

 

Log Maratona: Il Log potrà essere inviato in formato Word, Excel ecc., con riportati Data, Ora, Banda, Nominativo della stazione collegata, Modo, Punti parziali e totali al momento ( vedi la pag. Log sul sito www.arimessina.it ) e dovrà pervenire entro e non oltre il 31 Marzo 2009.

 

Le Classifiche saranno rese note appena completate e pubblicate sul sito dell’ARI Messina   “ www.arimessina.it “

 

Diploma: Nell’arco dell’anno si potrà conseguire il Diploma inerente la stessa manifestazione radioantistica, dimostrando di aver effettuato QSO con le stazioni dei Soci della Sezione A.R.I. di Messina, con le Stazioni IQ9MK e Ix9xxx,  per un totale di 100 punti per gli OM Italiani, 70 per gli Europei e 40 per il resto del mondo

Il Log, inviato in formato Word – Excel - ecc., con riportati: Data. Ora, Banda, Nominativo della stazione collegata, Modo e Punti, dovrà pervenire entro e non oltre il 28/02/2009 al seguente indirizzo E-mail it9dtu@virgilio.it. In forma cartacea al Manager IT9DTU – A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani. – P.O.Box. 20, 98122 Messina. Il rimborso spese per il rilascio del Diploma è di €. 10 o 12 US $.

                                                                                                     Il  Presidente                                       

                                                                                             Salvatore Cicciò  IT9GOY

 

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7.

LA RETE POTREBBE SUBIRE UN GRAVE RALLENTAMENTO

La fine di Internet avverrà nel 2010

 

Accadrà quando i dati in circolo supereranno la capacità delle infrastrutture. Specie negli Usa

Quando non c'era si viveva bene lo stesso, diciamolo, ma ora che c'è, per molti è difficile immaginare di poter stare senza. Parliamo dell'internet e di come si sia integrata perfettamente nella nostra esistenza, nella nostra quotidianità, diventando uno strumento prezioso sia per il lavoro che per lo studio e il tempo libero. Internet c'è, e probabilmente a nessuno passa per la testa l'idea che domani possa sparire, o non essere più così facilmente accessibile. Ma le cose potrebbero cambiare, molto presto, lasciando gli internauti con un palmo di naso di fronte al monitor nero.

 

TRAFFICO ECCESSIVO - Una ricerca condotta dagli studiosi del Nemertes Research Group rivela che da qui a due anni internet potrebbe non riuscire più a sopportare il peso dei nostri movimenti in rete e collassare tragicamente. Il motivo? L'incapacità delle attuali reti di reggere il traffico dati generato sia da parte degli utenti privati che dalle aziende. In particolare, gli analisti prevedono che la responsabilità della paralisi sarà imputabile principalmente ai contenuti web che appesantiscono le connessioni, come video streaming interattivi e trasferimenti di file in modalità peer-to-peer. Poco alla volta le maglie della rete finiranno con l'essere congestionate, e per il 2010 - stimano i ricercatori Nemertes - non saranno più vivibili.

 

PIÙ INVESTIMENTI - Che fare per evitare che ciò si verifichi? La soluzione è nelle mani dei provider e gestori della rete, che con tutta probabilità si vedranno costretti a investire cifre doppie rispetto a quelle preventivate per la ristrutturazione delle dorsali e lo sviluppo di nuove e più moderne infrastrutture. Si pensi che alla fine di quest'anno gli interanuti avranno creato circa 161 exabyte di dati (un exabyte, EB, equivale a circa 1,1 miliardi di gigabyte), che nel mese di maggio tre quarti degli utenti internet statunitensi hanno guardato una media di 158 minuti di video online, e che solo in Nord America saranno necessari investimenti nell'ordine dei 42-55 miliardi di dollari (28,4-37,2 miliardi di euro) per l'adeguamento delle reti alla domanda. I risultati dello studio confermano le preoccupazioni dell'Internet Innovation Alliance (Iia), che da tempo lancia moniti a proposito dell'imminente collasso delle linee sulle quali corrono i bit. Certo tale crescita non potrà che fare bene al web, ma solo se le autorità di ciascun Paese e i gestori delle reti prenderanno consapevolezza dell'accresciuta domanda attivandosi e rispondendo in modo adeguato.

 

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8.

Secondo Forum sulla Governance di Internet

Dal 12 a 15 novembre 2007 si è svolto a Rio de Janeiro

(Brasile) il secondo Forum sulla Governance di Internet,

voluto dalle Nazioni Unite per allargare a tutti le

discussioni sull'esigenza di definire regole che sovrintendano

al funzionamento della Rete in tutti i suoi aspetti: dalla

dimensione della sfera riguardante i contenuti fino alla

tecnologia della rete e dei servizi.

 

                  

Quelli che non credono agli uccelli di sventura sulla fine di Internet hanno invece partecipato al Forum circa 2000 rappresentanti di 100 paesi, provenienti da governi, dal settore privato, da gruppi di esperti e ONG.  Il dibattito si è concentrato sui seguenti temi: accesso; apertura; diversità; sicurezza e questioni emergenti.

Nel corso del Forum si è discusso anche di protezione dei minori davanti alla dilagante pedofilia, e di applicabilità a internet di diverse convenzioni internazionali sui crimini informatici, sulla protezione dei dati personali, sulla lotta contro la tratta degli essere umani e sulla prevenzione del terrorismo.

L'Onu ha lanciato altresì un appello per una Rete fondata sui valori del pluralismo e della diversità culturale, essendo diversità culturale e diversità linguistica altrettanti diritti anche in Rete. In particolare, l’Internet Governance Forum (IGF) chiede che l'Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN), l'organismo che gestisce i domini Internet, venga riformato nel segno di una Rete poliglotta, non più solo fondata sull'alfabeto latino.

IGF ha richiamato l'attenzione sui domini multietnici, domini cioè nominali internazionalizzati, sfruttando la tecnologia IDN (Internationalized Domain Names). Inoltre il Brasile, paese ospitante l'IGF 2007, ha optato per la richiesta di un ICANN indipendente.

Infine la delegazione italiana ha presentato una Magna Charta dei cybernauti per tutelare i Diritti Umani sul Web. Fiorello Cortiana, che ha partecipato in prima persona, ha commentato: "Insieme alla modalità aperta ed inclusiva di partecipazione in tutti i workshop è emersa, come forte elemento comune, la questione dei diritti umani, dal diritto all'espressione libera, a quello dell'accesso per la  condivisione della conoscenza. Proprio Vint Cerf, uno dei padri di Internet, ha affermato la necessità di arrivare ad un accordo sui diritti e le  responsabilità in Rete, proponendo una matrice simile a quella che ha portato alla Convenzione delle Nazioni Unite sulla Legge del Mare".

Nel suo intervento a conclusione dei lavori Markus Kummer, Coordinatore esecutivo del Segretariato ONU per l'IGF, condividendo la necessità  sollevata da Cerf ha detto: “per la legge del Mare ci sono voluti circa 20 anni per negoziare il trattato. Credo che abbiamo bisogno di qualcosa di più urgente. Forse l'iniziativa dell'Internet Bill of Rights ci porterà più avanti".

Un IGF, dunque, non velleitario, magari "modesto nei suoi mezzi, ma non nelle sue aspirazioni", come lo ha definito Ban Ki-Moon, Segretario Generale dell'ONU, nel suo discorso di saluto.

 

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9.

Da IV3EHH Pietro (Peter)

Presidente Sez. ARI Pordenone

 

HST ovvero High Speed Telegraphy

La IARU (International Amateur Radio Union) Regione 1 fra le varie attività istituzionali allo scopo di mantenere vivo l’interesse per il CW da diversi anni organizza una gara di telegrafia fra le varie nazioni, la competizione ha assunto il nome di High Speed Telegraphy (HST).

Questa competizione è nata diversi anni fa e precisamente nel 1983 anno in cui si disputò per la prima volta in Russia e precisamente a Mosca una prima competizione di telegrafia fra club di telegrafisti, a questa seguirono altre edizioni con cadenze non regolari, nel 1995 la IARU stabilì le regole e il calendario dello svolgimento per questo evento.

La IARU stabilì che il campionato HST si dovesse svolgere ogni due anni, doveva essere organizzato da una Associazione membra della IARU e svolgersi di volta in volta in un paese diverso ma appartenente alla IARU Reg. 1, fu stabilito anche un regolamento per stabilire le categorie di partecipazione e le regole della competizione.

Nel corso degli anni il campionato HST ha riscosso sempre un maggior successo tant’è che nel 2004 la IARU Reg.1 decise di alternare alla edizione mondiale una edizione europea ma alla quale possono partecipare anche nazioni non europee.

L’organizzazione del 2008 dell’HST Campionato Reg. 1 internazionale è stata assegnata all’Italia, la Sezione ARI di Pordenone la organizza per la seconda volta in Italia a Pordenone dal 24 al 27 aprile 2008 in concomitanza della 43^ Fiera del Radioamatore.

L’HST come dice la sigla stessa è una gara di telegrafia ad alta velocità che si articola su 4 prove, una prova di ricezione di gruppi di caratteri, lettere e numeri, una prova di trasmissione e due prove di ricezione di nominativi (come in un contest) con due programmi appositamente realizzati per questo scopo.

La prova di ricezione consiste nel ricevere i gruppi di lettere, numeri e caratteri speciali che vengono trasmessi a velocità sempre maggiori finche un concorrente è in grado di ricevere.

Nella prova di trasmissione il concorrente deve trasmettere senza errori ed alla massima velocità possibile,un testo formato da gruppi di lettere, numeri e caratteri speciali per un minuto.

Le altre due prove sono il Morse Runner ed il Ruftz, il Morse Runner è una simulazione di pile-up in CW, il Rufz è un altro simulatore di pile-up in CW.

Il campionato HST è suddiviso in 9 categorie di partecipazione che suddividono i partecipanti per fascia di età e sesso, ogni nazione può partecipare con un massimo di due concorrenti per categoria.

Per quanto riguarda lo svolgimento del campionato HST2008 tutte le informazioni, il regolamento ed altre notizie al riguardo si possono trovare su www.hst2008.org

La partecipazione delle varie Nazioni alla competizione HST è molto sentita soprattutto nei paesi dell’Est tant’è che in questi paesi la telegrafia è considerata al pari dello sport e le squadre sono presenti con le loro divise ufficiali come nelle migliori competizioni sportive.

Anche l’Italia ha dei bravi operatori in CW ed allora perché non organizzare una squadra Italiana che possa partecipare all’HST2008 visto che tra l’altro si svolge a Pordenone in occasione della Fiera del Radioamatore, ci sono alcuni volenterosi che si sono resi disponibili ad organizzare un team Italiano ed allora fatevi avanti, vi attendiamo a Pordenone nel 2008.

 

73' de IV3EHH Pietro (Peter)

Presidente Sez. ARI Pordenone

DX Hunters Group

Pordenone DX Gang

uno del team IR3P - IQ3PN

COTA Member #150-SM

MDXC Member #257

ARRL Member #1000042877

 

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10.

Qsl & Qsl

 

La QSL che tutti,credo,vorrebbero avere nelle loro conferme.

I3mkh, Sezione ARI    Chioggia/Sottomarina.

 

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11.

Mostre

     Expo Elettronica Business imperdibili!!!

 

Palacongressi di Rimini, sabato 2 e domenica 3 febbraio 2008

 

 

 

Elettronica professionale e di consumo sottocosto nella rassegna

che apre il calendario di appuntamenti di Modena Fiere 2008.

 

Articoli utili, gadget divertenti e idee regalo

per uno stile di vita HighTech/LowCost

 

 

 

 

 

  

 

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12.

Condanna confermata a un giovane toscano che aveva creato un account e-mail

usando il nome di un'amica "al fine di procurarsi un vantaggio e di recare un danno"

Cassazione, è reato la falsa web-identità

"Si lede la buona fede di gestori e utenti" In base all'articolo 494 del codice penale si rischia fino a un anno di carcere

 

 

TANTO VA LA GATTA AL LARDO CHE CI LASCIA LO ZAMPINO ! Avviso ai naviganti: creare una falsa identità in Internet può mandarvi in prigione. Lo ha stabilito la corte di Cassazione. Nella sentenza 46674, infatti, i Supremi giudici hanno stabilito che nel web spacciarsi per una persona diversa da quella che si è in realtà è reato, perché si lede la fede pubblica degli utenti che credono di parlare con una persona diversa da quella che si è nella quotidianità. E questo sia che ci si sostituisca ad un'altra persona usandone il cognome, sia attraverso un account di posta elettronica ottenuto fornendo false generalità.

 

Il caso. La vicenda riguarda un ragazzo della Toscana che, al fine di "procurarsi un vantaggio e di recare un danno ad una sua amica, aveva creato un account di posta elettronica apparentemente intestato a lei e successivamente, utilizzandolo, aveva allacciato rapporti con utenti della rete internet a nome della ragazza" inducendo in errore sia il gestore del sito sia gli utenti.

 

L'inganno. La Quinta sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso del ragazzo condannato dalla Corte d'Appello di Firenze perché "oggetto della tutela penale, in relazione al delitto previsto dall'articolo 494 CP è l'interesse riguardante la pubblica fede, in quanto questa può essere sorpresa da inganni relativi alla vera essenza della persona o alla sua identità o ai suoi attributi sociali. E siccome si tratta di inganni che possono superare la ristretta cerchia di un determinato destinatario, così il legislatore ha ravvisato in essi una costante insidia alla fede pubblica, e non soltanto alla fede privata e alla tutela civilistica del diritto al nome".

 

La difesa. Il ragazzo si era difeso motivando la possibilità per chiunque di attivare un account di posta elettronica recante un nominativo diverso dal proprio, anche di fantasia. I giudici della quinta sezione penale, pur ammettendo che questo è "pacificamente vero" hanno sottolineato l'esistenza del reato perché "nel caso in esame il soggetto indotto in errore non è tanto l'ente fornitore del servizio di posta elettronica, quanto piuttosto gli utenti della rete i quali, ritenendo di interloquire con una determinata persona, in realtà inconsapevolmente si sono trovati ad avere a che fare con una persona diversa".

 

Il danno. La Corte ha evidenziato inoltre che non è affatto irrilevante che i messaggi contenuti nelle e-mail erano spediti non solo da un soggetto diverso da quello che "appariva offrirli" ma per di più era anche di sesso diverso. In altre parole il ragazzo non solo ha recato danno alla persona di cui usava l'identità (la ragazza inoltre aveva iniziato a ricevere anche telefonate da uomini che le chiedevano incontri a scopo sessuale) ma ha ingannato gli utenti e quindi ha leso la fede pubblica, per cui in base all'articolo 494 del codice penale rischia sino a un anno di carcere.

 

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13.

Da I0IUR Roberto Ungari

 

La Sezione ARI di Terni organizza anche quest’anno un corso per il conseguimento della patente di Radio Operatore di Stazioni di Radioamatore.

 

Il corso avrà una durata di circa 5 mesi.

L’inizio è indicativamente nei primi giorni di gennaio ma sarà utile prendere contatti entro novembre dicembre, solitamente gli esami si svolgono in giugno-luglio a Perugia.

Si svolgeranno lezioni settimanali la sera dopo cena: il giovedì (elettronica radiotecnica e regolamenti) dalle ore 21:30 alle ore 23:30.

Il docente e referente per informazioni è il Signor:

Ungari Roberto I0IUR (segretario) 0744-813532   329-4306690  i0iurroberto@alice.it

Per le telefonate ci rimettiamo al Vostro buon cuore…………..(leggi orari civili).

Il corso è gratuito, ma è richiesta l’iscrizione all’ARI RADIO CLUB il cui costo è di 64,00 € oltre l’immatricolazione di 5,00 € (totale 69,00 €).

 

Tale iscrizione darà modo ai corsisti di frequentare la Sezione e di partecipare alle varie attività che la Sezione ARI di Terni organizza, di ricevere il mensile “RADIORIVISTA” che è l’organo ufficiale dell’ARI, nonché una buona rivista di elettronica e radiotecnica, avere una assicurazione sulle antenne.

 

La Sezione partecipa solitamente, alla organizzazione della Mostra Mercato del Radioamatore che si svolge in Amelia l’ultimo fine settimana di maggio ed alla Mostra Mercato Terni Expò che si svolge nella metà di novembre a Terni, organizza un simposio tecnico scientifico in collaborazione con la Sezione di Orvieto a metà settembre, organizza una esercitazione di Radiolocalizzazione che si svolge a Terni solitamente l’ultima domenica di settembre, una gita Sociale in genere a dicembre in occasione di una mostra (Forlì o Pescara) il sabato, la partecipazione ai Contest nazionali e internazionali sia da Terni che con spedizioni in alta montagna, altre spedizioni particolari (Vulcano, Lampedusa), altre attività di divulgazione del mondo dei Radioamatori.

 

La Sezione gestisce anche la stazione di Radio Emergenza della Prefettura di Terni e partecipa ad altre attività di Protezione Civile, gestisce un ponte ripetitore denominato “R4” in Località Monte Cosce (RI) che copre una vasta area dell’Italia centrale ed altre apparecchiature sia analogiche che digitali.

 

La Sezione è aperta il mercoledì pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 18:00 circa ed il venerdì sera dalle 21:00 alle 23:00 (esclusi i mesi estivi). L’indirizzo è: Zona Fiori n° 116/c Terni la posta si può inviare alla Casella Postale 19 - 05100  Terni, mentre l’indirizzo di Posta Elettronica è : i0iurroberto@alice.it

 

Il nostro sito è  www.ariterni.it

 

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14.

TIENE SOTTO CONTROLLO PRESSIONE, FREQUENZA CARDIACA E GLICEMIA E LI TRASMETTE WIRELESS

Il cerotto hi-tech che vigila su salute

Invenzione italiana: trasmette dati all'ospedale mentre il paziente sta a casa o al lavoro

 

È una sorta di «spia» arruolata per vigilare sul nostro stato di salute. Si tratta di un cerotto da applicare sulla pelle dei pazienti per registrarne 24 ore su 24 pressione, battiti cardiaci, temperatura, glucosio e altri parametri che si traducono in veri e propri indizi sulle loro condizioni fisiche. I dati, attraverso un sistema di connessione wireless, passano su un monitor che si trova in ospedale dove un medico specializzato potrá tenere sotto controllo i dati di più pazienti, anche contemporaneamente.

IDEA ITALIANA - A mettere a punto il cerotto sono stati ricercatori italiani - gli ingegneri Antonio Mazzeo, Francesco Randazzo, Pietro Valdastri e il fisico Alessio Misuri - che con la loro scoperta si sono aggiudicati il concorso nazionale «Giovani idee cambiano l'Italia», promosso dalla presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche giovanili e le attivitá sportive. «Un vantaggio psicologico per i pazienti - sostengono gli inventori - ma anche un importante passo in avanti per la razionalizzazione delle risorse in campo medico-sanitario». L' obiettivo dei ricercatori è di terminare la sperimentazione e rendere il cerotto operativo entro il 2009.

 

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15.

Arriva il congegno antistupro

Schiacci un tasto e avviene la localizzazione attraverso la tecnologia satellitare

 

Egrave; un apparecchio simile al telefonino, ma consente la localizzazione personale e il tracciamento satellitare direttamente sul computer. Insomma, un Gps portatile studiato e pensato come sistema di sicurezza per donne, bambini e anziani. A produrre l’apparecchio che avrebbe probabilmente consentito di evitare tante violenze e tante rapine è una società di Codroipo presieduta dal dottor Domenico Mangiacapra, 41 anni.

Il suo nome è “Perdix”. In via Circonvallazione sud, vicino al parco delle Risorgive di Codroipo, alla “Qnet srl”, lo producono circa trenta persone, prevalentemente programmatori. «Siamo una software house», dice il presidente Mangiacapra. L’azienda è nata nel 1996. Così è spiegato, in sintesi, il prodotto: «Vi trovate in una situazione di pericolo? La sera vostra moglie torna a casa da sola? Temete che vostro figlio esca da scuola a vostra insaputa? Avete genitori anziani che vivono lontani?». Non temono un uso distorto del prodotto, del tipo amante o coniuge geloso, rivale in affari eccetera. Ancora il presidente: «Noi non sappiamo a chi è associato il dispositivo, sappiamo solo dov’è; l’utilizzatore deve e s’impegna per contratto a rispettare la privacy e quindi a darlo solo a persone consenzienti. L’idea del servizio nasce da utilizzi a fini sociali: sicurezza, servizi socio-sanitari, da richieste di applicazione in questi settori».

Giancarlo Buonocore, procuratore aggiunto di Udine, commenta così: «Di per sè è una iniziativa molto positiva perché consentirebbe d’individuare anziani che si perdono, minori che potrebbero essere portati via, quindi ha una valenza positiva. È chiaro che può anche essere utilizzato per pedinamenti, ma mi pare ci siano garanzie. Addirittura è possibile controllare il minore che non devii dal percorso; potrebbe essere un ottimo rimedio sotto il profilo preventivo, che comporta una possibile riduzione di fatti criminosi. Se poi esiste una “tracciabilità ex post”, tipo il tabulato, potrebbe diventare una prova a carico o a discarico, anche utile per portare a un risparmio in caso di previsione di reati».

Favorevole anche Elio Carchietti, direttore Elisoccorso regionale e centrale operativa 118 Udine: «Dal punto di vista strettamente sanitario e in particolare per quanto attiene alla gestione del soccorso in emergenza un dispositivo in grado di localizzare la persona che necessita di aiuto è una risorsa molto utile, in alcuni casi può risultare determinante per il buon fine del soccorso, sempre che l’allarme venga inoltrato tempestivamente. Un limite all’efficacia di dispositivi tecnologici è determinato dalla necessità che sia attiva una terza persona fra il sistema d’emergenza e la vittima».

 

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16.

Da: William They

 

Lettera aperta a tutti gli ex soci AST

A cura della Compagnia dell'Oca Morta di Parma

 

Loro indirizzi.

 

Parma li 01-11-2007

 

Carissimi amici, pensiamo che sia giunto il momento di tirare "i remi in barca" e decidere cosa vogliamo fare del cadavere dell' Ari Surplus Team:

inumarlo oppure, come l'araba fenice, farlo risorgere dalle sue ceneri e dal Limbo in cui (non per colpa nostra) esso è precipitato. Come penso tutti saprete, il gruppo era nato a Parma diversi anni fa; poi per motivi di ordine amministrativo, la direzione dello stesso è passata agli amici di Roma. Direzione che con alterne vicende è rimasta fino a circa tre anni fa.

Dopo di allora il gruppo, abbandonato dalla dirigenza e anche, aggiungo io, dal menefreghismo generale, si è sciolto per consunzione naturale. Non voglio entrare nel merito dei motivi che hanno fatto defungere il sodalizio, sono motivi che tutti voi credo conosciate bene. Noi di Parma ci eravamo proposti di riprendere le redini ponendo però delle clausole ben precise ed inderogabili. In un primo momento ci fu un'apertura verso la nostra proposta, ma poco dopo crollò miseramente per il fatto che alcuni "soci storici" la rifiutarono adducendo la scusa che non volevano avere nulla a che fare con quel "diabolico marchingegno" che è il computer! De gustibus non est disputandum, ma è un po' come voler negare il telefonino: il progresso avanza, incurante degli atteggiamenti "retrò" dei nostalgici delle valvole. Di fronte a ciò abbiamo ritirato la nostra disponibilità. Non l'abbiamo però ritirata dalla responsabilità, che ci ha sempre contraddistinto, dell'organizzare la nostra storica piazzola con relativo presidio, per le due manifestazioni annuali di Marzaglia. Infatti, essendo i più vicini, l'onere/onore di organizzare il tutto per accogliere degnamente gli amici ce lo siamo sempre accollato noi. Ad un certo punto però ci siamo chiesti che significato aveva continuare a farci il "mazzo" per un gruppo che non esisteva più. Era mia idea, anche se con rimpianto, di lasciare perdere il tutto e di recarci a Marzaglia al mattino come semplici visitatori: sicuramente avremmo tribolato di meno. Durante la cena all'ultima manifestazione in Settembre di quest'anno, il problema è stato posto all'assemblea di una ventina di ex soci irriducibili presenti. Subito si è parlato di rimettere in piedi il gruppo.

Su questo siamo d'accordo anche noi: sarebbe triste perdere in decine di inutili rivoli quella conoscenza, professionalità ed amicizia che ci hanno sempre contraddistinti. Alla unanimità i presenti ci hanno chiesto di rifondare il sodalizio. Questi, oltre a decine di ex soci "sbandati"

lasciati senza più notizie dalla vecchia dirigenza, che continuavano a telefonarmi per chiedere lumi.

 

Noi abbiamo accettato con riserva. La riserva si riferisce all'eventuale futuro numero di soci e all'accettazione da parte loro del nuovo regolamento che vi illustrerò. La nostra proposta non si discosta di una virgola da quella vecchia.

 

Cominciamo con il nuovo nome, del quale ci ha dato l'idea l'amico Piersante (SWL).

 

 Il nuovo gruppo si chiamerà MORSE. Acronimo di:  Military Operator Radio Surplus Equipment. Ci sembra un nome più che indicato a sostituire il vecchio AST ormai obsoleto e superato dai tempi. Personalmente, continuerò a fornire i miei articoli ed il mio lavoro solo alla rivista CQ elettronica e a RR.

 

Regolamento per il nuovo gruppo

 

1) Il gruppo non persegue fini di lucro, politici o religiosi. Possono essere iscritti tutti coloro che hanno interesse alla radio militare e a tutto quello che gli orbita attorno.

 

2) Non è necessario essere iscritti all'ARI né ad altra associazione.

 

3) Non è necessario essere Radioamatori con patente, SWL, o CB.

 

4) Non ci sono privilegi di casta per anzianità, professione ecc.

 

5) Ai soci si chiede di aiutare, nel limite del possibile, chi ha bisogno di consigli tecnici, copie di schemi e tutto quello che coinvolge il nostro hobby.

 

6) A quei soci che dell'hobby fanno un lavoro, si chiede un "occhio di riguardo" verso gli affiliati.

 

7) Ai soci si chiedono serietà ed onestà nelle transazioni tra di loro, non occultando le notizie che possono sminuire il valore dei loro apparati posti in vendita.

 

8) I soci si impegnano a divulgare la volontà di cessione di apparati, in primis tra i soci stessi; lo stesso per tutte quelle notizie che possono essere di aiuto o di interesse per il gruppo, comunicandole al capogruppo che penserà a divulgarle in modo circolare e nel minor tempo possibile, al fine di avere notizie in tempo reale.

 

9) La quota di iscrizione al gruppo viene fissata in ? 20 all'anno solare.

Chi si iscrive ad anno inoltrato pagherà in proporzione ai mesi di reale iscrizione. Ci si riserva di adeguare la quota in caso di manifesto bisogno dandone notizia per tempo ai soci.

 

10) La quota dovrà arrivare al Tesoriere con bollettino postale entro il 31 Gennaio.

 

11) A Marzaglia si possono accettare solo nuove iscrizioni ma non pagamenti di quote. Chi va in quel sito ci va per divertimento, come tutti; non è quindi giusto che qualcuno si sacrifichi per rincorrere gente ed invitarli al pagamento.

 

12) Chi non paga la quota entro il termine fissato verrà radiato dal gruppo.

[Essendo un'iscrizione volontaria, si chiede la massima precisione e puntualità nel pagamento, al fine di poter effettuare per tempo i bilanci preventivi e consuntivi della gestione].

 

13) Tutti i soci, al momento della prima iscrizione, dovranno con una dichiarazione autografa dare consenso all'uso dei loro dati personali per gli scopi del gruppo (legge sulla privacy). Chi non dà il consenso non potrà iscriversi.

 

14 ) Entro la fine di Dicembre, il comitato dirigente provvederà ad inviare in forma telematica a tutti i soci, la conferma della quota sociale, che indicherà il numero di CCP ed il nome del Tesoriere.

 

15) Tutte le notizie ed i comunicati ordinari e straordinari tra i soci e la dirigenza dovranno avvenire solo ed esclusivamente per via E-mail. Sarà cura della dirigenza fornire a tutti i soci una mailing list con i dati di tutti gli iscritti. Si consiglia un uso parco del telefono, al fine di non disturbare inutilmente l'interessato.

 

16) Se possibile, sarà nostra cura aprire un sito Internet di nostro esclusivo dominio e gestirlo autonomamente.

 

17) Delle trattative e delle divergenze tra i soci, il gruppo e la dirigenza non sono responsabili; la responsabilità civile e penale di ciò è a carico dei soci stessi.

 

18) I soci si impegnano nel limite del possibile a fornire articoli, lavori, racconti e tutto quello che può rendere interessante un bollettino, anche se non strettamente inerente al campo radio, come scritti, note di colore, resoconti di viaggio ecc.

 

19) Chi volesse mettersi alla guida del gruppo in alternativa all'attuale dirigenza, che rimarrà in carica per tre anni (e altri tre se nessuno lo richiede), dovrà farlo pervenire alla dirigenza almeno tre mesi prima della fine del mandato.

 

20 ) Il gruppo che aspirerà alla dirigenza dovrà essere formato da almeno tre soci del MORSE, abitanti preferibilmente nella stessa zona geografica, in qualità di Capogruppo, Segretario e Tesoriere. L'assemblea dei soci avrà tre mesi di tempo per porre ostativa agli aspiranti dirigenti.

 

Pensiamo che detto regolamento sia accettabile da tutti. Chi non è in possesso di un PC, può (indicandolo) dare l'indirizzo e-mail di un amico consenziente.

 

Le norme per l'iscrizione sono: dopo la lettura della presente, vi chiediamo di inviarmi solo via e-mail i seguenti dati, anche se già conosciuti:

 

-         Nome e Cognome

-         Se OM, l'indicativo; se SWL, il numero licenza. Oppure: CB o

appassionato.

-         Indirizzo completo (Via, numero civico, CAP, Città).

-         Numero di Telefono, Fax, Cellulare; anche dell'ufficio oltre a

quello di casa, specificando dove preferite farvi arrivare il bollettino di c/c postale.

-         l'indirizzo e-Mail, indicando se è il proprio o quello di un amico

consenziente.

-         la formula: "chiedo di fare parte del gruppo MORSE, ne accetto le

regole e permetto che il gruppo disponga dei miei dati personali nei termine di legge"

 

Indirizzata a: theywilliam@libero.it

 

Verranno iscritti solo coloro che invieranno la suddetta mail di conferma; a

questi comunicheremo il numero di CCP sul quale fare il versamento.

 

In attesa di vostre gradite notizie, cordialmente vi salutiamo.

William , Giacomo e Fabrizio.

 

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17.

STORICA DECISIONE DEL GOVERNO FRANCESE

Sei un pirata? E allora niente Internet

Un organismo di controllo creato da Sarkozy toglierà la connessione agli «impenitenti» del download illegale

 

PARIGI – Sei un pirata e ti tolgono la connessione. Stamattina, fornitori d’accesso a Internet e rappresentanti di case discografiche e cinematografiche francesi hanno firmato un accordo per rendere la vita infernale ai pirati della rete.

 

ELISEO Il nuovo dispositivo, fortemente voluto dal Presidente della Repubblica, Nicolas Sarkozy, prevede la creazione di un organismo di controllo che potrà negare l’accesso al Web a chi scarica illegalmente film e musica protetti da copyright.

 

PROTEZIONE Una sanzione estrema ma non immediata. La procedura prevede dapprima l’invio di email dissuasive. Se ignorate, si passa alle maniere forti. In cambio, le case discografiche si impegnano a far saltare i lucchetti che limitano l’utilizzo personale dei brani scaricati a pagamento. I film on demand, su Internet, invece usciranno in contemporanea ai dvd, ovvero sei mesi dopo la distribuzione in sala.

 

MEDIOEVO Per Sarkozy “la pirateria è un comportamento medievale” mentre l’accordo di oggi “segna un momento decisivo per arrivare a una Internet civilizzata”. Un accordo frutto del lavoro di Denis Olivennes, presidente della Fnac, a cui era stato affidato il compito di trovare un compromesso che il capo dell’Eliseo ha definito “equilibrato e solido”. Tra sei mesi, il primo bilancio.

 

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18.

L’associazione chiede una norma nella finanziaria per costringere

le emittenti a trasmettere con il segnale adatto alle nuove tv

Adiconsum: presto TV formato 16:9

Col 4:3 a rischio le tv widescreen

 

I NORMALI programmi Tv rischiano di danneggiare i nuovi, costosi televisori “widescreen”, che ormai sono lo standard: a lanciare l’allarme agli utenti è Adiconsum, associazione di difesa dei consumatore, che adesso chiede al parlamento di aggiungere un emendamento alla finanziaria per risolvere il problema.

Il problema di fondo è un paradosso: in questi anni la tecnologia dei televisori ha fatto grandi passi avanti, gli schermi sono diventati piatti, ad alta definizione e “widescreen”, ma le emittenti italiane hanno continuato imperterrite a trasmettere nel vecchio modo. I programmi Tv su tutte le reti analogiche e in quasi tutti i canali di Sky sono infatti in un formato che è adatto alle vecchie Tv a scatola, a 4:3, dove lo schermo è un rettangolo quasi quadrato. Il widescreen invece è in formato 16:9, un rettangolo allungato ai lati. È una miglioria perché il widescreen meglio dei 4:3 riesce ad abbracciare l’arco visivo dell’utente, da sinistra a destra. Tutte le nuove Tv, infatti, sono così. I film in Dvd sono, ugualmente, in widescreen.

Che succede, invece, quando su una Tv widescreen si vedono programmi trasmessi in 4:3? Ci sono tre alternative, offerte dai menu della Tv: deformare l’immagine per adattarla ai 16:9, fare zoom, o trasmetterla così com’è al centro dello schermo. Tutte e tre le possibilità hanno inconvenienti. La prima rende le figure e le persone appiattite e un po’ tozze. La seconda fa perdere alcune porzioni di immagini ai bordi. La terza conserva la fedeltà dell’immagine: la Tv utilizza l’artificio di creare ai bordi dello schermo due fasce nere, per tagliarlo e trasmettere nel mezzo il programma 4:3.

Peccato che così si rischia di danneggiare la Tv, come denuncia Adiconsum, che ha trovato questa avvertenza in un manuale di una Tv Samsung: “Su un Tv Lcd, l’uso del formato 4:3 per un periodo prolungato può lasciare traccia dei bordi sulla parte sinistra, destra e centrale del video a causa delle differenti emissioni luminose dello schermo”. Per di più, “Questo tipo di danni non è coperto da garanzia”.

Le fasce nere, insomma, tendono a restare impresse sui pixel. La cosa grave- riflette Adiconsum- è che l’utente ha speso molti soldi per dotarsi di una nuova Tv e poi, se non vuole rischiare di danneggiarla, si ritrova a vedere i programmi Tv in modo peggiore che sui vecchi televisori.

Da qui la proposta di Adiconsum, che approfitta dell’attenzione che questa Finanziaria sta dedicando al digitale terrestre. Da una parte Adiconsum applaude al fatto che i nuovi emendamenti approvati “determinano con chiarezza la destinazione dei nuovi fondi, per consentire, così come richiesto dall’associazione, l’acquisto agevolato di decoder digitali terrestri, satellitari o via cavo alle fasce deboli della popolazione e l’avvio di efficaci campagne informative”, si legge in una nota.

Dall’altra, chiede al parlamento di fare un passo in più e aggiungere un emendamento che obblighi dal primo gennaio 2009 le emittenti a trasmettere in 16:9. Data propizia, perché da allora cesserà la vendita di Tv dotate di sintonizzatori analogici. Si noti che i programmi in 16:9 si vedranno comunque bene sulle vecchie Tv 4:3; solo, saranno create due bande, in alto e in basso sullo schermo (avviene lo stesso ora con i Dvd). Nel resto d’Europa, il fenomeno del widescreen ha già toccato il cuore delle emittenti: per esempio, la Rtl tedesca ha appena annunciato che dal 2008 passerà ai 16:9.

Insomma, senza dubbio il futuro prossimo è per il widescreen; adesso resta da vedere quando le emittenti italiane vi si adegueranno e se sarà necessaria una legge per metterle sulla via del nuovo.

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19.

Energie alternative

BIOMASSE

 

Residui vegetali: energia termica per 4 milioni di abitazioni

 

Le biomasse disponibili nel nostro Paese potrebbero soddisfare già oggi  larga parte dei fabbisogni termici domestici, oppure alimentare 130 centrali elettriche da 10 MW. Sicilia, Piemonte, Lombardia e Veneto le Regioni con il maggior potenziale di materia prima impiegabile. Biomasse fondamentali – sostiene Unacoma -  per ridurre la bolletta energetica e l’effetto serra.  

 

 

Con una disponibilità di  residui agricoli di quasi 2 milioni di tonnellate annue, la Sicilia è la Regione italiana con il più alto potenziale di biomasse da utilizzare per usi energetici, seguita dal Piemonte (1,6 milioni), dalla Lombardia (1,5milioni) e dal Veneto (1,4 milioni). In termini percentuali, le quattro Regioni detengono complessivamente il 45% del potenziale nazionale di residui ligno-cellulosici provenienti da colture erbacee ed arboree, che possono essere impiegati per alimentare centrali termoelettriche e impianti di teleriscaldamento. La quantità di questa biomassa presente in Italia – secondo i dati diffusi dall’associazione degli esperti di biomasse Itabia e dall’unione dei costruttori di macchine agricole Unacoma – ammonta a poco meno di 15 milioni di tonnellate annue (in sostanza secca), delle quali oltre 8 possono essere facilmente recuperate per usi energetici. Il potenziale energetico di queste risorse è molto elevato se si pensa che con 100 mila tonnellate annue di biomassa si può alimentare una centrale termoelettrica da 10 MW. In termini pratici, le biomasse disponibili nel nostro Paese potrebbero alimentare già oggi 130 centrali elettriche da 10 MW pari ad oltre 9 milioni di MWh elettrici. Impiegata in impianti di teleriscaldamento, invece, la stessa quantità di biomassa potrebbe soddisfare i fabbisogni termici e di acqua calda di 4 milioni di abitazioni di 100 metri quadrati di superficie.

Il grande potenziale delle biomasse non viene ancora sfruttato adeguatamente – sostiene Unacoma – per la mancanza di macchinari specifici per la raccolta, il trasporto e il trattamento della materia prima vegetale. “Le industrie costruttrici – spiega Guglielmo Gandino, amministratore delegato di Unacoma Service, la società che gestisce operativamente le attività dell’Unione costruttori - stanno investendo nello sviluppo di nuovi macchinari, e l’associazione ha varato in questi giorni progetti di ricerca con università italiane e istituzioni europee. Le biomasse sono la fonte energetica rinnovabile più strettamente legata al territorio e all’ambiente, incentivarne la valorizzazione è un passo necessario per riuscire a rispettare gli impegni vincolanti sottoscritti con gli accordi di Kyoto”.

 

Tabella stime ITABIA su potenziale residui ligno-cellulosici

 

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20.

 

Da: Gino Corvaro [iw0aen@yahoo.it]

ARI Sezione di Roma

Composizione nuovo Consiglio Direttivo

 

Gentilissimo Paolo (I0PMW)

A seguito delle elezioni avvenute, ti comunico, per la eventuale pubblicazione sul Bollettino informatico "Radiogiornale", la composizione del nuovo Consiglio Direttivo della Sezione ARI di ROMA che risulta essere così composto:

 

PRESIDENTE                 Giordano Giordani             IK0XFD

VICE PRESIDENTE       Graziano Sartori                I0SSH

SEGRETARIO                 Gino Corvaro                     IW0AEN

CONSIGLIERE                Andrea Borgnino               IW0HK

CONSIGLIERE                Roberto Pozzi                    IZ0CKM

 

Comunico inoltre che il nuovo sito della Sezione è www.ariroma.it  e, che per eventuali informazioni, la e-mail è: info@ariroma.it  

 

                                                            IL SEGRETARIO

                                                    della Sezione ARI di ROMA

                                                              Gino Corvaro

 

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21.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli. 

 

Il fantastico navigatore satellitare GARMIN iQue 3600

 

Per gli amanti di nuove tecnologie che prevedono l'uso di microprocessore, l'articolo di cui in oggetto è il non plus-ultra. Nota il navigatore satellitare può essere molto utile anche al Radioamatore  in quanto con le sue mappe incorporate, queste possono prendere la configurazione di carte geografiche e topograficamente parlando di fogli, quadranti e tavolette indicando particolari della toponomastica utili al Radioamatore che volesse vedere la localtà con cui ha fatto il collegamento. Questo navigatore satellitare ha molteplici funzioni: tramite scheda di memoria vi possono essere memorizzate più mappe essendo la capacità della scheda di memoria di 1G-byte.

Detto navigatore può essere connesso al telefono cellulare oppure ad apposito modem mediante collegamento ad infrarossi o via cavo, ha inoltre la possibiltà di registrare e riprodurre suoni, può essere connesso ad un computer, ha la funzione di calcolatrice e di agenda. La scrittura è del tipo touch screen (cioè occorre una piccola penna in dotazione e si può scrivere su apposito riquadro questa funzione chiamata graffiti 2 ha la peculiarità (come se si usasse l'abbecedario) di insegnare in automatico all'operatore come devono essere scritte le lettere e le cifre ed i vari simboli che dovranno comparire sullo schermo dell'ampio display. La scrittura automatica di come debbono essere scritte le lettere con la penna sul riquadro touch screen avviene in questo modo: vi è una funzione dove si fa comparire una tastiera alfanumerica  con relativi simboli e digitando una lettera, una cifra o un simbolo, il piccolo computer automaticamente scrive da solo e mostra visivamente il modo di scrittura che deve essere usato per comporre una lettera, una cifra oppure un simbolo. L'i Que 3600 ha inoltre l'orologio, il datario, la funzione di sveglia un funzionale supporto permette di sistemare l'iQue 3600 sul cruscotto anteriore dell'autovettura senza fare uso di ventose inoltre sulla presa della carica batteria per autovettura è anche installato l'altoparlante esterno, numerose altre funzioni sono previste per questo piccolo gioiello della tecnica.  

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale. Da ik8jzk Ruggero Billeri Napoli.

 

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22.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

LA FILOSOFIA DELLA MENTE

 

Il contributo della filosofia alle scienze cognitive, in

modo particolare la filosofia della mente, non e' legato

solo al ruolo che essa tradizionalmente svolge nella storia delle scienze (ad esempio in matematica, fisica, biologia, psicologia): preparare il terreno a delle analisi

scientifiche e poi cedere il passo dinanzi alla scienza una volta che questa ha acquistato la propria indipendenza. Tre ragioni spiegano il fatto che la flosofia apporta un contributo piu' durevole e piu' profondo nello sviluppo delle scienze della cognizione che nelle altre scienze.Innanzitutto, la filosofia e' la sola disciplina che possa per qualita' propria, affrontare la questione dei

fondamenti delle scienze cognitive. Ora tale questione e'

cruciale nella validazione dell'oggetto comune delle

discipline che possiedano, per altro verso, il loro oggetto e i loro metodi propri. Poi la filosofia fornisce una parte degli strumenti concettuali che permettono ai diversi specialisti della cognizione di coordinare le loro

ricerche. Infine, non si accontenta, come le altre scienze, di offrire un punto di vista sintetico e critico (che permetta di analizzare piu' finemente i metodi utilizzati e di dibattere intorno al valore dei risultati ottenuti). La filosofia puo' anche proporre alle discipline ipotesi teoriche nuove, e persino partecipare alla prova cui vengono sottoposte. Quando una scienza nasce o attraversa un periodo di crisi, e' indispensabile interrogarsi sulle ragioni precise che giustificano, in modo intrinseco e obiettivo, la definizione dell'oggetto di tale scienza. Viene chiamata <<ricerca fondazionale>> l'inchiesta che verte sulle condizioni della legittimita' dell'impresa di conoscenza corrispondente. La ricerca fondazionale s'interroga in modo tipico, sulla natura dell'oggetto da conoscere, sull'adeguatezza dei metodi impiegati in relazione all'oggetto e, infine sulla validita' di tali metodi. Nel caso delle scienze cognitive, le discipline

coinvolte possiedono indipendentemente un oggetto e metodi propri. Si tratta dunque non di fondare ognuna di queste scienze, bensi di giustificare la focalizzazione del loro sforzo congiuntivo su un nuovo ambito chiamato

<<cognizione>>, intendendo con cio' ogni elaborazione

dell'informazione che permetta a un organismo (o piu' in

generale a un sistema) di formare delle rappresentazioni

del suo ambiente, di conservarle, e di cambiarle nella

pianificazione del suo agire. Questo obiettivo comune alle varie scienze  dette <<cognitive>> non e' solo la conseguenza dello sviluppo della tecnologia dei computer, ma trova la sua lontana giustificazione, fra le altre cose, nel lavoro dei filosofi e dei logici dal secolo XVII in poi. E' noto che Gottfried W. Leibniz ha tentato di elaborare  una lingua caratteristica che permetterebbe di sostituire il pensiero naturale con un calcolo (giustamente qualificato come calcolus ratiocinatur). Il suo obiettivo era quello di liberare la creativita' , di ridurre l'errore esplicitando in modo completo gli aspetti simbolici e calcolatori del pensiero. Cio' che Leibniz non pote' realizzare, per via

dell'imcompiutezza della logica, ha potuto esserlo quando questa raggiunse il suo pieno sviluppo. Gottlob Frege, alle soglie del secolo XX, sviluppo' un'ideologia

logica-includendovi la teoria della quantiicazione-, che

permetteva la rappresentazione formale di qualsiasi ambito del sapere. Altri logici (logici-matematici), Alan Mathison Turing e Alonzo Church, negli anni '30

e seguenti, hanno compiuto un altro passo decisivo per il fondamento dell'ambito cognitivo, stabilendo che ogni forma di calcolo puo' essere meccanizzata: si puo' in linea di principio, rappresentare formalmente qualsiasi processo di computo e ogni rappresentazione di questo genere puo' essere tradotta nel formalismo dalla

Macchina Universale di Alan Mathison Turing. L'ultima tappa è consistita nel puntellare l'ipotesi che ogni forma di elaborazione mentale presuppone l'intervento di un calcolo. Anche in questo caso, filosofi come Hilary Putman e Jerry Fodor hanno svolto un ruolo essenziale sul piano fondazionale, sviluppando l'analogia fra gli stati mentali di un individuo e gli stati logici della Macchina

Universale di Alan Mathison Turing. Quest'analogia è a fondamento dell'idea che gli stati mentali, benche' siano sempre realizzati da stati fisici, sono caratterizzabili non dalla loro realizzazione, ma dalle relazioni sistematiche che intrattengono con altri stati e anche con gli imput percettivi e gli outuput comportamentali del sistema cognitivo che ne e' il portatore. Inizialmente la posizione maggioritaria consisteva nel vedere i processi cognitivi come dei processi computazionali che operano su sequenze di simboli i quali rappresentano delle propieta' o stati di cose. Tuttavia il privilegio dell'approccio simbolico e' stato rimesso in discussione dai modelli connessionisti. Eppure noteremo che questi ultimi respingono l'idea di regole basate su sequenze di simboli a vantaggio di modelli di propagazione dell'eccitazione in una rete di neuroni formali, questi modelli restano legati al carattere computazionale della cognizione in un senso mutato del termine. Ne sono risultati nuovi interrogativi fondazionali, concernenti il rapporto tra il livello fisico e il livello rappresentazionale, spesso considerato come <<emergente>>. Quest'analisi dei fondamenti delle scienze cognitive da conto delle grandi tappe e orientamenti che

hanno segnato la nascita e la storia recente di queste

scienze, tappe e orientamenti che sono ripercorsi in modo trasversale, in questa introduzione, a proposito della neuroscienza cognitiva, della psicologia cognitiva,

dell'intelligenza artificiale e della linguistica cognitiva. Dal punto di vista degli strumenti concettuali, le scienze cognitive hanno attinto e attingono ai concetti e alle tesi filosofiche dei materiali di ricerca disciplinare e anche dei mezzi di comunicazione interdisciplinare. Partigiani o avversari del funzionalismo che dir si voglia, ad esempio si puo' apprezzare il chiarimento apportato dalla distinzione tra le diverse maniere d'identificare uno stato mentale con uno stato fisico, a seconda che si tratti di un <<fisicalismo tipo>> come nei primi funzionalisti (David Armstrong David Lewis) o di un <<fisicalismo delle occorrenze >> di  (Fodor e Putman). Il funzionalismo ha suscitato tra i filosofi, numerosi dibattiti relativi ai limiti di questa teoria. Ned Block ha mostrato gli inconvenienti della tesi della <<realizzabilita' multipla>> del mentale e ha sollevato il problema degli stati qualitativi o qualia, che non possono essere spiegati in modo adeguato in termini funzionalisti.

Altri filosofi, come John Searle, hanno attirato

l'attenzione degli specialisti della cognizione sul fatto che non si puo' sperare di risolvere la questione del

contenuto semantico degli stati cognitivi in termini

puramente computazionali. La filosofia del linguaggio ha

costituito, agli inizi, uno degli ambiti in cui si e' prodotto un transfert concettuale notevole dalla Warrington

oppure Neuropsychologie humaine, sotto la direzione di Francis Eustache e Sylvie Faure ecc. Va anche precisato che le definizioni sono molto spesso

enciclopediche, nel senso che la nozione viene definita

attraverso i molteplici approcci e modelli (che implicano

nozioni connesse) i quali tentano di circoscriverne la

complessita'. Per altro anche se l'orientamento teorico ed epistemologico generale quale e' stato tracciato in questo articolo, e' marcato e coerente. Tutti i contributi degli autori sono firmati. 

 

                                                   Joelle Proust

Ediz. (Puf)

Presse Universitaires de France

Traduzione dal francese a cura di Ik8jzk Ruggero Billeri

Napoli

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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23.

Da: Gabriele i1slo

 

ALLA REDAZIONE CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE

 

Transcomunicazione strumentale

 

CARI COLLEGHI RADIOAMATORI, CHI VI SCRIVE E’ UN APPASSIONATO RADIOAMATORE DA MOLTI ANNI, PRIMA SWL, POI CON PATENTE SPECIALE, POI DOPO ALCUNE SESSIONI DI CW, FINALMENTE LA PATENTE ORDINARIA EUREKAAA!.

BENE OLTRE CHE ALLA RADIO MI INTERESSO DI TRANSCOMUNICAZIONE STRUMENTALE, NON RIDETE E NON PRENDELA CON LEGGEREZZA, I FATTI CHE AVVENGONO IN QUESTO AMBITO HANNO EFFETTIVAMENTE QUALCOSA DI PARANORMALE.

I MIEI CAPELLI SONO ORMAI PER QUASI LA TOTALITà GRIGI, VIAGGIO CON I PIEDI BEN PIANTATI IN TERRA ED OCCUPO UN INCARICO DI PARTICOLARE RESPONSABILITA’ MENTALE E FISICA PER CUI MI RITENGO UNA PERSONA EQUILIBRATA.

INIZIAI A SPERIMENTARE CIRCA 10 ANNI ORSONO, E DA ALLORA I RISULTATI OTTENUTI SONO EDIFICANTI, CHI FOSSE INTERESSATO POTRA’ FARE INIZIALMENTE UNA RICERCA IN RETE ALLA VOCE "TRANSCOMUNICAZIONE STRUMENTALE" O "EVP", OPPURE PSICOFONIA.

VENGO AL DUNQUE, IN QUESTO CAMPO AVVENGONO VERAMENTE DELLE COSE STUPEFACENTI, IO NON SONO IL TIPO CHE FACCIO BALLARE I TAVOLINI, MA CERCO DI CAPIRE CON LA MIA RAZIONALITA’ COME QUESTE REGISTRAZIONI POSSANO AVVENIRE, ALCUNI MESI OR SONO HO SCOPERTO LA "RISONANZA STOCASTICA", CIOE’, SE ABBIAMO UN RUMORE O SUONO O... CHE SIA NON RILEVABILE, ABBINANDO A TALE SUONO, RUMORE ECC. UN RUMORE " PER ESEMPIO RUMORE BIANCO", DI PARI INTENSITà, TALE SUONO DIVENTA RILEVABILE!!!

ATTUALMENTE LA RICERCA NEUROFISICA USA TALE SISTEMA CHE FU SCOPERTO ALCUNI ANNI ORSONO DA TRE FISICI ITALIANI, CCERCO PERSONE INTERESSATE A TALI RICERCHE CHE POSSANO DARE UNA MANO ALLA RICERCA, CHI FOSSE INTERESSATO POTRA’ SCRIVERMI ALLA CASELLA MAIL - g_mutti@libero.it  O TELEFONARMI, SI ASTENGANO I CURIOSI E PERDITEMPO.

73 cordiali a tutti

 

de IK1 SLO Gabriele

Alba (Cn)

cell. 347 451 79 86

 

NOTA DELLA REDAZIONE

Transcomunicazione strumentale" è un termine che fa parte del linguaggio delle discipline che si occupano del campo dei fenomeni paranormali. Esso si riferisce all'insieme delle comunicazioni con l'aldilà e i defunti non tramite un mezzo tradizionale per realizzare questo tipo di comunizazione come lo sono i medium e la scrittura automatica, bensì con i moderni strumenti tecnologici. Esso quindi è un termine più vasto che ingloba in sé altri fenomeni oltre a quelli relativi al fenomeno delle voci elettroniche poiché oltre alla radio, al registratore e altri strumenti solo audio, include anche il video e quindi oltre al telefono e il fax anche altri strumenti come la televisione e il computer.

Ovviamente questo genere di transcomunicazione ha meno storia, esperimentazione e studi di quella che l'ha preceduta essendo questi strumenti relativamente più recenti, tuttavia aumentano via via sempre più i casi che documentano il fenomeno.

La storia di questo nuovo termine va fatta risalire al 1979 quando al Congresso Internazionale di Parapsicologia tenutosi a Fermo (Ascoli Piceno) il fisico tedesco Ernst Senkowski (1922-) l'ha utilizzato per primo.

Senkowski fondatore del periodico in lingua tedesca Transkommunikation, si era laureato in fisica all’Università di Magonza nel 1958 dopodiché aveva partecipato, fra l’altro, alla costruzione di un acceleratore di elettroni e soltanto dal 1976 aveva cominciato a interessarsi di questo settore del campo del paranormale.

 

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24.

                                                   

Associazione Radioamatori Italiani

La radio nelle scuole

 

Prof. Alfredo Gallerati (IK7JGI)

Responsabile ARI comunicazione con i media

per il progetto LA RADIO NELLE SCUOLE

e-mail : a.gallerati@radioascolto.it

 

COMUNICATO STAMPA nr. 03 -  6 Gennaio 2008-

 

Iniziando il nuovo anno 2008, il nostro Progetto “La radio nelle scuole”, apre le sue iniziative con il primo EVENTO in calendario atteso da tutte le scuole per sabato 26 Gennaio 2008. Con l’arrivo della celebrazione della “Giornata della Memoria” (Domenica 27 Gennaio 2008), istituita con Legge 211 del 20/07/2000; il Progetto “La radio nelle scuole” è orientato ad offrire il contributo delle Scuole italiane iscritte attraverso un momento di attenta ed eloquente riflessione su una delle pagine immortali che la radio ha scritto nel cammino della storia delle libertà dei popoli.

L’offerta è volta alla fruizione gratuita di una documentazione video sulla storica “RADIO CATERINA” testimonianza di una radio frutto dell’ingegno dei prigionieri italiani, divenuta simbolo di sopravvivenza e di pace degli uomini che, durante la seconda guerra mondiale (1944) , risposero ai patimenti della mancata libertà proprio attraverso uno straordinario mezzo di comunicazione come la radio. La preziosa testimonianza, resa disponibile grazie alla collaborazione di Maurizio GRILLINI -IZ4BDD- (Associazione Radioamatori Italiani, sez. di Carpi) , attraverso un filmato, documenta le testimonianze di alcuni protagonisti dai campi di prigionia. Una testimonianza delle condizioni estreme in cui i prigionieri riuscivano a costruire ed usare apparecchi radio con cui ascoltavano e diffondevano il palpito di una tanto sospirata libertà. Con la visione di questo documento video, offerto dal sito www.ari.it  alle Scuole di ogni ordine e grado, si potrà articolare un percorso di riflessione destinata soprattutto ai giovani, sul cammino in salita che l’Italia e l’Europa hanno fatto verso la libertà.

Da lunedì 14 Gennaio 2008, le Scuole di ogni ordine e grado potranno scaricare gratuitamente il filmato. Dell’evento si occupa anche l’emittente TV “SAT 8” (SKY canale 859).

La continuità didattica di questo emozionante momento di riflessione sarà affidata quindi alla partecipazione del colleghi Docenti e degli Studenti delle Scuole iscritte che registreranno, su supporti in formato file MP3 di breve durata, sensazioni, emozioni e reazioni dettate dalla visione del filmato proposto. Tutti i File MP3 dovranno pervenire  entro il 15 Febbraio 2008,al Prof. Athos ARZENTON, coordinatore nazionale del progetto, al seguente indirizzo di posta elettronica: athos.arzenton@gmail.com, per la pubblicazione sul sito www.ari.it.  I più significativi documenti prodotti, parteciperanno alla cerimonia prevista per la premiazione finale dei migliori progetti de “La Radio nelle Scuole” in calendario per maggio 2008.

 

 Barletta, 6 Gennaio  2008

 

 Prof. Alfredo Gallerati (resp. comunicazione ARI)

 

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25.

Le tragedie del sabato sera

 

Mamma,

sono uscita con amici.

Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto:

di non bere alcolici.

Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di  non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto.

Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.

 

Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi apettava...

Qualcosa di inaspettato!

Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice:"il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la tua voce sembra cosí lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere.

Posso sentire i medici che dicono:

"questa ragazza non ce la fará".

 

Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire...

Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?

Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte.

Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...

Forse,se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...

La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura.

Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata...

Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo... ti voglio bene e... addio.

 

Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... Scioccato.

Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.

 

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26.

Da: Marcello Tibaudo it9aby

 

Aripalermo forum/mercatino

 

Accessibile da www.aripalermo.it/forum

Oppure www.aripalermo.it  e poi dal tab forum menù

 

IT9ABY Marcello

 

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27.

 Appello ai Radioamatori rotariani

 

Adriano Cutrufo, Nominativo IT9CCB, lancia un appello tramite il RADIOGIORNALE, per sapere quanti radioamatori fanno parte del ROTARY CLUB, tutto ciò allo scopo di realizzare uno sked mensile via etere.

Tutti i ROTARIANI Radioamatori sono gentilmente pregati pertanto di contattarmi tramite e mail it9ccb@yahoo.it  o tramite i miei recapiti telefonici disponibili nell’annuario rotariano.

 

                                                                                  Distinti Saluti

                                                                                Adriano Cutrufo

 

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28.

Da: ik7jwx Fred [ik7jwx2003@yahoo.it]

 

Come contattare IV3YIB di Ronchi dei Legionari?

 

Cari amici,

ho necessita' di contattare Carlo IV3YIB di Ronchi dei Legionari; il tf. sul call book Italia e' muto !

Ha indirizzo e-mail oppure nr. cellulare ?

GRAZIE in anticipo a chi mi rispondera' !

 

Ciao & 73 de Alfredo IK7JWX

  h. 24 : 3490555875  home : 0832302450

ik7jwx2003@yahoo.it      ik7jwx@libero.it

  http://www.arilecce.it/awards.htm : 2 awards

  http://www.arilecce.it/za0.htm : ZA0 Sazan island

  http://www.webalice.it/ik7jwx/index.html  : ZA tour 2006

 

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29.

Da: ik2ane L [ik2ane@fastwebnet.it]

 

IK2ANE: Cambio indirizzo homepage

 

Ciao.

Ti segnalo che la mia homepage da bedetti.com/ik2ane e' diventata www.ik2ane.it

 

Walter - IK2ANE

 

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 30.

Da: iz4hyz [iz4hyz@libero.it]

 

Nuovo mercatino del radioamatore

 

Gentilissima redazione di radiogiornale, vi segnaliamo la nascita del nuovo mercatino del radioamatore, www.radioamateur.it   inserite i vostri annunci gratuitamente e senza registrazione.

 

 

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 31.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

Da: Ik4dct

 

Ciao Paolo mi puoi mettere un piccolo annuncio sul radioGiornale?

 

Se a qualcuno cresce :

Cerco cpu HD63B03XP (è il cuore di un tnc kantronics)

 

Davide Capelli IK4DCT  ik4dct@libero.it

 

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Da: Radio Active

 

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Da: sglent@tin.it

 

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51281 ( ore 15 ) E-mail sglent@tin.it.

 

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Da: iret.friuli [iret.friuli@libero.it]

 

VENDO:

 

- ricetrasmettitore SEM 35 frequenza 26-69,95 MHz in FM, alimentazione 24V, completo di contenitore porta pacco batteria e cornetta H33/PT.

[30 euro]

 

- ricetrasmettitore RT 66 frequenza 20-28 MHz in FM, solo apparato+alimentatore originale.

[ 40 euro]

 

- radio receiver R-361A/GR U.S. Army - Garod Radio Corp. Brooklyn N.Y., frequenza 220-400 MHz, senza accessori, personalmente mai utilizzato, peso circa 27 Kg, ecc.

[100 euro]

 

- ricetrasmettitore R 107 russo frequenza 20-52 MHz in FM, completo di tutti gli accessori, senza cassa per il trasporto, ecc.

[50 euro]

 

- piatto giradischi Crezar Stereo Duetto.

[15 euro]

 

- frontalino per ricevitore BC 603-683 completo d'altoparlante, interuttori, ecc.

[15 euro]

 

- base antenna MP-48, fabbricata durante la seconda guerra mondiale, nel periodo bellico veniva installata sulle Jeep U.S., ecc.+sacca BG 56-A per trasporto stili d'antenna, completa di 5 stili vari, ecc.

[120 euro]

 

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

 

- calcolatrice elettrica UNDERWOOD SUNDSTRAND product of Underwood Elliott Fisher Co. - protected by United States and foreign patents - made in U.S.A., completa, da restaurare, ecc.

[20 euro]

 

- specchietto retrovisore laterale destro (lato passeggero) adatto per furgone FIAT Ducato prima serie, Talento, 242 E, 238 ultime versioni, 900, ecc.

[15 euro]

 

NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

Per eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON invio in contrassegno.

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)     

e-mail: iret.friuli@libero.it

 

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< 

 

Da: gabriele i4jxe [gbergami@hotmail.com]

Caro Paolo,

con preghiera di pubblicazione sul tuo ottimo giornale

(keep up the good work!):

 

VENDO ricevitore/scanner Sommerkamp SRG-8600DX (Yaesu FRG-9600)

euro 200  + spese spedizione

 

Gabriele, I4JXE

gbergami@hotmail.com

tel. 3282752216

 

Grazie, 73 cordiali

Gabriele

 

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Da: Raffaele Vitrano [ih9ymc@pantelleria.com]

 

Salve , Vi prego di inserire il seguente annuncio, a nome di Sig. Ferro, it9ahn,

vendo icom 775 dsp + altoparlante originale, il tutto come nuovo usato poche ore, nei loro imballi originali.

per info IT9AHN tel 0923532229.

 

Grazie

 

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32.

 

INFORMAZIONI

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