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Numero 
199 - 
Anno VII – 22 luglio 2008
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SOMMARIO:
leggete 
il Radiogiornale 
e 
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1.
Socio 
A.R.I ricordati di votare!
Scheda 
di votazione elezioni A.R.I.
con 
preferenze
 
  
Per 
i Sindaci aggiungere nella scheda i tre nomi scritti a 
penna:
IT9ZGY 
Pietro Marino, IZ7EVZ Feliciano Viola e IZ6ABA Mario Di Iorio
 
  
leggete 
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2.
Possibile 
annullamento del Referendum in corso?
Ricorso 
di I4FGG
per 
il verbale dell’Assemblea Generale di Bologna
Il 
30 Giugno 2007 si tenne a Bologna l’Assemblea Generale dell’ARI, nonostante le insistenze di molti il verbale non fu 
mai distribuito, o comunque fatto conoscere agli iscritti, dopo molte 
insistenze, ora, dopo un inspiegabile colpevole ritardo, ciò è stato fatto ed è 
apparsa inspiegabilmente una modifica, (avvenuta per errore o per altra 
ragione), comunque non discussa dato il caos esistente in quella circostanza 
nell’Assemblea, che stravolge  i 
concetti stessi dell’Ente Morale. Per queste ragioni Giangiacomo Fabbri I4FGG ha 
presentato ricorso. Il grave di questa ennesima “strana vicenda” è che la 
modifica dello Statuto ERRATA è stata sottoposta a referendum nella scheda 
elettorale che riportiamo sopra senza che i soci iscritti all’ARI abbiano mai potuto leggere su Radiorivista, (come da 
prassi) il verbale incriminato. E’ da ritenere a questo punto che il referendum 
relativo alla Modifica dello Statuto possa essere inficiato.
Fabbri 
Giangiacomo  
i4fgg
     Corso Giovecca 80   
      44100   
Ferrara
Spett. 
Collegio Sindacale A.R.I.
Presidente  Garavaglia 
Paolo
Sindaco  Villoresi 
Andrea
Sindaco 
Melloni Francesco
e
Spett. 
Presidente di Assemblea
anenti 
Ruggero
e  p.c.
Spett. 
Consiglio Direttivo Nazionale
C/o  Segreteria 
Generale A.R.I.
Spett. 
Comitati Regionali A.R.I.
Oggetto: 
Opposizione alla chiamata referendaria per la modifica dell’art. 4 dello Statuto 
sociale.
Il 
sottoscritto Fabbri Giangiacomo, socio A.R.I. iscritto con matr. 66-5330 ed 
inserito al Ruolo d’Onore A.R.I. al n° 
- che 
riceveva in data 15 giugno 2008 il verbale della assemblea  sopra 
citata  sottoscritto dal Presidente 
di Assemblea anenti;
- che il 
verbale riporta ampia e corretta relazione circa la 
discussione del punto 4 all’O.d.G – Proposta di modifica dell’Art. 3 
dello Statuto;
- che 
nell’ambito dei lavori prevaleva la volontà dei presenti di inserire le 
variazioni proposte all’Art. 4 dello Statuto;
- che il 
verbale al terzultimo capoverso recita testualmente – L’Assemblea condivide la 
proposta di Bianco e, pertanto, il Presidente anenti pone in votazione la 
proposta di portare a Referendum la modifica dell’art.4 dello Statuto con un 
secondo comma che dovrebbe recitare: “Istituire ed organizzare nell’ambito del 
volontariato di Protezione Civile una struttura di radiocomunicazioni 
alternative di emergenza da esplicitare a livello nazionale, regionale, 
provinciale, comunale nel rispetto della democraticità e sussidiarietà secondo i 
dettami della Legge quadro sul volontariato”;
- che 
mercoledì 16 giugno 2008 riceveva la relativa scheda referendaria ove il quesito 
per l’eventuale inserimento delle variazioni statutarie decise dalla Assemblea 
Generale veniva posto in una unica frase che 
testualmente recita: “ L’Associazione è apolitica ed aconfessionale e ha tra i 
suoi scopi istituire ed organizzare, nell’ambito del volontariato di Protezione 
Civile” ……”;
- che la 
frase posta in tale modo (“ha tra i suoi scopi”) non è quanto deliberato in 
Assemblea, non rispetta le volontà assembleari che volevano la stesura della 
proposta in un secondo comma dell’art.4 ,  va contro quella logica che ha portato 
l’Assemblea a non intervenire sull’art.3  
(Scopi dell’Associazione) proprio per evitare che a causa di questo nuovo 
“scopo” possa essere riconsiderato il nostro status di Ente Morale 
.
Tutto ciò 
premesso, promuove atto di formale opposizione alla chiamata referendaria per la 
modifica dell’art. 4 dello Statuto A.R.I. perché inosservante, per il modo in 
cui il quesito è posto sulla scheda, di quanto discusso ed approvato durante i 
lavori della Assemblea Generale di Bologna il 30 giugno 
2007.
Ferrara 
17 luglio 2008 
                                                         
          
                                                                                                            In 
fede   
                                                                                                       
Giangiacomo Fabbri  
i4fgg
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e 
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3.
Impariamo 
dagli agricoltori
 
  
Forse non lo sapevate, ma in Italia 
esiste un’altra ARI, l’Associazione Rurale Italiana dalla quale 
forse c’è da imparare qualcosa.
Infatti l’Articolo 
20 dello statuto di questa Associazione omonima di lavoratori della terra 
recita:
Art. 
20
Sono misure disciplinari, adottate 
dal Comitato esecutivo
1. il richiamo 
2. la sospensione da un mese a due 
anni che, per i componenti del Comitato esecutivo, comporta la decadenza; 
Può 
essere escluso il socio che:
1. 
danneggia moralmente e materialmente l’ARI; 
2. 
sia causa di disordini e dissidi tra i soci.
L'esclusione è deliberata dal 
Comitato esecutivo dopo che al Socio sia stato per 
iscritto contestato l’assegnazione di un termine di dieci giorni per eventuali 
controdeduzioni.
I soci espulsi per violazione dello 
Statuto o indegnità possono essere riammessi solo con giudizio dell'Assemblea 
dei soci.
Quanti ce ne sono nell’ARI Radioamatori che se si applicasse lo Statuto 
dell’ARI Agricoltori dovrebbero essere cacciati perché danneggiano moralmente e 
materialmente l’Associazione, o sono causa di disordini e dissidi tra i 
soci?
E quanti sono i presunti 
Radioamatori che non fanno mai radio, ma si dedicano assiduamente a fare il male 
dell’ARI, che sarebbe meglio per tutti se andassero a 
fare qualcos’altro, magari gli 
agricoltori, data anche la penuria di braccia esistente nel lavoro dei 
campi?
Dopo le amare vicende che si 
susseguono in questi tempi non sarà il caso di inserire questo Articolo 20 
degli agricoltori anche nello Statuto dell’ARI 
Radioamatori per riportare l’Associazione a quello che era un 
tempo?
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4.
Ormai 
perdere contro l’Associazione sta diventando 
un’abitudine!
FANNO 
RICORSO AL GIUDICE 
CONTRO 
L’EDIRADIO (A.R.I.) 
MA 
IL TRIBUNALE LO RESPINGE 
!
Questo 
è il secondo caso in pochi giorni: dopo la condanna di Alberto Martini alle 
spese processuali proprie e dell’ARI, che si era visto 
respingere dal GU di Milano il suo ricorso, dove chiedeva la sospensione della 
delibera del CDN del 16/11/03, ora è la volta di due Regionali, quello della 
Liguria e quello della Puglia, (Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e Francesco 
CENTO) anche loro soccombenti nel ricorso contro l’Ediradio ARI per la 
cosiddetta “Privacy” relativa agli elenchi delle Sezioni e dei Regionali tenuti 
dall’Associazione Nazionale.
LITIGIOSITA’ 
INFINITA
Nel 
numero 198 del Radiogiornale avevamo pubblicato un articolo circa le ragioni del 
provvedimento dell’ARI di “SECRETARE” gli elenchi delle 
Sezioni e dei Regionali a causa dei ricorsi per tutela della privacy promossi 
davanti al Tribunale di Milano dai Presidenti dei Comitati Regionali Liguria e 
Puglia (Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e Francesco CENTO): 
Ebbene 
il Giudice di Milano ha respinto il ricorso dei Regionali, come si può vedere 
nel provvedimento riportato sotto, anche in ragione dell’avvenuta 
secretazione.
Tutte 
queste cause perse, serviranno da lezione a 
qualcuno?
Chi 
paga tutte queste spese di giustizia, forse gli ignari 
iscritti?
Ma 
questi soldi anziché buttarli così non sarebbe meglio utilizzarli per la 
beneficenza?
        
TRIBUNALE DI MILANO   
          
Sezione I 
civile
RG. 
17075/08 - G.D. dott. Marangoni
Il 
giudice designato; sciogliendo    la    riserva    assunta    all'esito dell'udienza   del   2.7.2008   nell'ambito '  dei procedimenti cautelari riuniti 
RG.  17075/08,  RG 
25093/08  e  27130/08  rispettivamente  promossi  da Antonio MALLACI, Antonio CANDIA e 
Francesco CENTO nei  confronti  di  
EDIRADIO  s.r.l./  Nicola  SANNA, Daniele SANNA, Alessandro 
SANT'UCCI e Andre a PANATI; letti gli atti e vista la documentazione prodotta 
dalle parti; 
rilevato che le parti 
ricorrenti hanno lamentato l'inserimento non autorizzato dei propri rispettivi 
dati  personali  (generalità,  indirizzi  e  
numero telefonici) sulla pubblicazione Nuovo manuale degli esami e sul 
sito Internet dell'ARI;
ritenuto  che  i  
ricorrenti  risultano  ricoprire cariche  sociali  nell'ambito  delle  articolazioni regionali dell'ARI e che 
pertanto la menzione dei loro  
nominativi  in  tale  contesto  non  integra illecito,  mentre effettivamente non autorizzati e 
dunque  indebitamente   diffusi   risultano   gli   ulteriori dati personali e   relativi (indirizzi e numeri 
telefonici);
che tuttavia appare 
pacifico tra le parti che allo  
stato dette pubblicazioni sono state emendate dei   dati indebitamente diffusi e che 
pertanto i ricorsi   devono 
essere respinti in quanto vi è sostanziale   cessazione della materia del 
contendere cautelare   tra le 
parti;
che  essi  devono  essere  comunque  respinti  in  
relazione alla posizione del resistente Panati/ che  non     appare     ricoprire alcuna    posizione  giuridicamente rilevante quanto alla 
responsabilità  dell'illecito, 
trattandosi di soggetto addetto solo  
dal punto di vista tecnico al sito web di ARI senza  alcuna  autonomia  decisionale  sui  contenuti  del  medesimo {webmaster} 
;
che pertanto in relazione 
alla soccombenza virtuale  
reputa  giustificata  la  
compensazione  integrale  delle  spese del  giudizio  tra  i  
ricorrenti  ed i resistenti 
EDIRADIO s.r.l.,  Nicola SANNA,  Daniele SANNA, Alessandro SANTUCCI - 
tenuto conto comunque della  
tempestiva eliminazione delle  
iscrizioni mentre  
devono  essere  rimborsate  le  
spese  dei giudizi sostenute 
dal resistente PANATI, liquidate come in 
dispositivo.
                       
v .q.m.
visto l'art. 669 septies 
c.p.c.:
1)  respinge  i  
ricorsi  cautelari  avanzati da Antonio MALLACI,  Antonio  CANDIA  e  
Francesco  CENTO  nei confronti di EDIRADIO s.r.l., Nicola 
SANNA, Daniele f.to dott SANNA, Alessndro SANTUCCI e Andrea 
PANATI;
2)   
dichiara  
interamente  compensate  le  
spese  del giudizio tra i 
ricorrenti e i resistenti EDIRADIO s.r.l.,  
Nicola  SANNA,  Daniele  SANNA,  Alessandro 
SANTUCCI;
3)   
condanna  i  ricorrenti  al  
rimborso  delle  spese dei giudizi riuniti in favore del 
resistente Andrea PANATI, liquidate in complessivi € 800,00 (di cui € 500,00 per 
onorar!) oltre Iva, Cpa e rimborso spese 
forfettario.
                                 
Milano, 
7.7.2008                    
,                        
f.to Il Giudice 
dott.Marangoni
 leggete 
il Radiogiornale 
e 
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e 
diffondete 
5.
Da: 
ik7jwx Fred
Riceviamo 
dai candidati  
A.R.I.
IK7JWX 
De Nisi Alfredo
 
  
Curriculum 
di IK7JWX De Nisi Alfredo Candidato alle elezioni per il 
C.D.N.
      De Nisi Rag. 
Alfredo IK7JWX, classe 46, om dal 1987 (dxcc 247), 
pensionato dal 2002.
      Attivo in 
contests, da fari, ZA, isole iia e iota EU-45, EU-91, EU-169 (1° italiano da ZA0 
e qsl manager di ZA0IS).
      Già presidente 
del Collegio Sindacale dell’A.R.I. di Lecce, radio operatore durante le prove di 
sintonia dalla Prefettura, animatore del Progetto scuole, sempre presente a 
meetings,  
mostre- mercato, esercitazioni di Protezione Civile, assiduo 
operatore della stazione IQ7AF (contests ssb e rtty) della sezione A.R.I. di 
Lecce. 
      Sostenitore del 
cartello I4AWX.
      Caro amico 
Om,
      con la presente ti invito a votarmi, in qualità di 
consigliere, alle prossime elezioni del C.D.N. e di supportare la mia 
candidatura e, se lo ritieni opportuno e giusto, anche quella dell’intero 
(oppure parziale) cartello di I4AWX anche presso gli Om della tua 
zona.
      Ti garantisco 
che tutti ci impegneremo a creare un’A.R.I. sempre migliore..
      Certo di avere 
la tua fiducia, ti ringrazio in anticipo e ti porgo i più cordiali saluti
Alfredo  De Nisi 
IK7JWX
Skipe : IK7JWX
==================================================================================
IK7HPJ   
Michelangelo Ninni
 
  
PROFILO 
PERSONALE  
I K 7 H P J   
Michelangelo Ninni ( nr.12 )
Mi è 
molto difficile stilare questa “auto-presentazione” per un motivo molto 
semplice: non mi sento un “politico”. Mi sento, invece, un semplice “operaio” 
che preferisce rimboccarsi le maniche per realizzare qualcosa di utile. 
Ovviamente, in questa fase, qualcosa la dovrò pur dire per 
presentarmi.
Professionalmente 
lavoro a stretto contatto con i numeri, in un’azienda di credito. Nella mia 
Sezione ricopro la carica di Segretario-Cassiere. Mixando i due ruoli, 
professione-hobby, ho fatto emergere, soprattutto in ambito regionale, parecchie 
incongruenze che ovviamente non è il momento di raccontare. Radioamatore dal 
1984, sono Socio-Fondatore della Sezione di Cassano delle Murge. Sin da 
ragazzino l’elettricità, l’elettronica e poi la radio sono stati i miei hobby 
preferiti, passando poi anche all’autocostruzione. Ho partecipato 
all’attivazione dei Nominativi Speciali della mia Sezione, ai Jamboree on Air 
con gli amici Scout, ad attività presso le scuole, ecc. Sono stato impegnato nel 
settore della Protezione Civile, ho partecipato alla fondazione di varie 
associazioni di Volontariato. Ricopro la carica di Presidente della Consulta 
delle Associazioni del Comune di Cassano delle 
Murge.
Il mio 
obiettivo presente e futuro è quello di favorire la partecipazione dei soci alla 
vita associativa tramite la trasparenza di tutti gli atti, il rispetto 
reciproco, la competenza dei ruoli e, soprattutto, stimolare il piacere e la 
passione per la radio cercando di coinvolgere nuove leve alle quali trasmettere 
questa passione.
Non 
ritengo di avere una ricetta sicura per risolvere “i mali” della nostra ARI, in quanto credo che le soluzioni ottimali 
potranno venire solamente se tutti avremo l’umiltà di saper ascoltare e 
apprezzare le idee proposte dal collega e amico che sta al nostro 
fianco.
Facendo 
tesoro di quanto vissuto personalmente nell’ARI intendo 
proporre ed ovviamente impegnarmi a realizzare alcuni traguardi che sicuramente 
porteranno a far crescere i Radioamatori e l’A.R.I: 
1) 
Riportare in evidenza i valori che uniscono i Radioamatori, favorendo e 
stimolando iniziative che riportino serenità 
nell’Associazione;
2) 
Favorire incontri tra i Radioamatori e tra le Sezioni (favorire la 
collaborazione e la competizione positiva,  non quella 
distruttiva);
3) 
Favorire collaborazioni con altre associazioni, incluso quelle 
radioamatoriali nate in Italia a seguito di beghe 
ARI;
4) 
Accrescere la collaborazione con le scuole;
5) 
Accrescere la collaborazione con gli Scout;
6) 
Sviluppare uno schema di Bilancio unitario da utilizzarsi per tutte le Sezioni 
(molte volte ho visto Bilanci di Sezione che farebbero ridere anche uno che non 
sa niente di amministrazione; p.e. il Conto Economico evidenzia un Avanzo che 
poi si perde tra lo Stato Patrimoniale -.- Bilanci che riportano dati differenti 
dai documenti contabili);
7) Il 
Collegio Sindacale dovrà accrescere l’impegno a seguire l’evoluzione economica 
dell’Associazione e trimestralmente dovrà relazionare al Consiglio Direttivo ed 
ai Soci sullo “stato di salute” dell’Associazione, così come avviene nelle 
grosse aziende, onde non ritrovarsi a fine anno con 
sorprese vere o non vere;
8) 
Certificazione dei Bilanci;
9) Creare 
un ufficio e/o un’interfaccia che interagisca direttamente col Ministero per le 
problematiche dell’A.R.I. e dei suoi soci;
10) La 
trasparenza dovrà regnare in tutti gli atti dell’Associazione, gli atti dovranno 
essere pubblici verso tutti i soci, soprattutto gli atti economici (rimborsi 
spese, consulenze, ecc.);
11) 
Creare una commissione o gruppo che si occupi di eliminare le barriere con la 
disabilità (un amico cieco non ha potuto sostenere la prova d’esame in quanto la 
Commissione non disponeva di una tastiera “Braille”); 
12) 
Ricoprire la stessa carica associativa, a qualsiasi livello, massimo per due 
mandati consecutivi;
13) 
Aggiornare alle esigenze di oggi i Regolamenti ARI.
==================================================================================
ISØAGY  Ampelio Jose 
Melini
 
  
A.  R.  I.
Associazione 
Radioamatori Italiani
Sezione Italiana della I. A. R. U.
Eretta in Ente Morale 
il 10/01/1950  
D.P.R.  n° 
368
 
  
                
ISØAGY
       Ampelio 
Jose Melini 
  Delegato Nazionale A.R.I. Radio Club 
       
Carissimi 
Amici OM/YL,
      Ben presto, come 
sapete, ci saranno l’elezioni per il rinnovo del 
Consiglio Direttivo Nazionale dell’ARI.
      Il Comitato 
Regionale Sardegna non a inviato la documentazione della mia 
Candidature al Collegio dei Sindaci, consegnata personalmente dal 
Presidente della Sezione di Quartu Sant’Elena al Segretario del C. R. 
Sardegna.
      Pertanto se 
Vorrai votarmi potrai scrivere il mio NOMINATIVO con il Nome e Cognome nelle 
righe in bianco sotto la lista dei candidati.
      Personalmente 
nel candidarmi ho scelto di allinearmi con le linee e le idee innovative esposte 
con un programma specifico che si propone per un rinnovamento generale dell’ARI presentato dal cartello di Luigi Belvederi 
I4AWX.
      Un programma che 
si prefigge come traguardo quello di far riemergere e rientrare al passo con i 
tempi l’Associazione A.R.I. e nel contempo riavvicinarla al Radioamatore, e 
calmando tutte le diatribe in seno al sodalizio.
      Quello che ti 
chiedo è di concederci la giusta fiducia e di sostenere la nostra lista per 
consentirci di lavorare per il futuro dell’intera  categoria e dell’Associazione 
stessa.
      
Grazie
      Ampelio Jose 
Melini ISØAGY
P.O. 
Box  
7
09045 
QUARTU SANT’ELENA
Mail   
is0agy@iol.it     *    
is0agy@ari.it
Cell. 328 
2528300
                 
PROFILO RADIOAMATORIALE
Nome               
-                       
Ampelio Jose Elio
  Cognome                    
-                       
Melini
            
Nominativo        
-                       
ISØAGY
            
Professione       
-                       
Amministratore Unico di una Società Cooperativa
Nascita             
.                       
Cagliari  
29 Gennaio  
1944
Residenza                    
-                       
Quartu Sant’Elena – Ca – 09045 
                                                           
Casella Postale 7  
P.T. Via Milano
Telefono                       
-                       
328 1528300
SWL  dal 1970 con 
una esperienza prevalentemente sulla TV Esporadico negli anni 70, con l’avvento 
delle radio e TV Libere, studio della propagazione sulle Vhf FM. Collaboratore 
nel 
Licenza 
speciale nel 1980 con il nominativo IW0UEJ, ove svolgo l’attività sulle 
microonde con ISØPEC  
e  ISØDKU  sui  10Ghz  e  
1.2 Ghz con IØSNY con ottime  
superrifrazioni   
con   la Sicilia  Malta  Spagna. 
Licenza 
ordinaria nel 1982 ( IS0AGY ), continuando l’attività sulle V/U/Shf e HF  nel 1985 
l’A.R.I. mi riconosce il diploma delle Attività Tecniche per lo studio sulla 
propagazione nelle VHF.  Dal 1990 
con l’avvento dei SEI Metri e avendo rinnovato annualmente,  ho  effettuato uno  studio  sulla   propagazione  in  
questi  cicli  solari, sia  in  
Esporadico,  F2,  Tropo e    Troposcatter, conseguendo il 
diploma DXCC SIX ,   nelle   HF  con   270   Country    confermati,  con   oltre   100  country nelle 5 bande 
.
Incarichi 
sociali in seno alla Sezione, da Consigliere a Segretario e Presidente, 
attualmente Segretario della Sezione di Quartu Sant’Elena  ex Contest Manager, nel Comitato 
Regionale Sardo A.R.I. Manager delle  
V/U/Shf dal 1996 al 1998 e dal 1999  
Gia 
candidato nei precedenti Referendum con oltre 1200 voti
Dal 1984 
nei ruolini presso la Prefettura di Cagliari, aderente  ARI CER – ARI R. 
A.
 –   ARI R. 
E.
Attualmente DELEGATO 
NAZIONALE ARI RADIO CLUB
Sperando 
in una tua collaborazione  per il rinnovo nel Consiglio 
Direttivo ARI .
Consiglio 
di votare:
I4AWX      
Luigi Belvedere
IV3FSG    
Elvira Simoncini
I8YGZ       
Pino Zanboli
IØSNY      
Nicola Sanna
IZ7GWZ    
Maurizio Del Pesce
IK7JWX    
Alfredo De Nisi
IZ6ABA     
Mario Di Iorio
ISØAGY  Ampelio Jose 
Melini
                                                                                  
Best 73,s de Ampelio Jose 
ISØAGY
P.O. 
Box  
7
09045 
QUARTU SANT’ELENA
Mail   is0agy@iol.it      *    is0agy@ari.it 
Cell. 
328 2528300
leggete 
il Radiogiornale 
e 
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e 
diffondete 
6.
Da 
IZ2ELV Emanuela Trevisan 

 
  
DIPLOMA 
INTERNAZIONALE
VARESE 
2008-UCI ROAD
 WORLD CHAMPIOSHIPS
INSUBRIA 
RADIO CLUB, in collaborazione con l’A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani 
Sezione di Gallarate indice il Diploma “VARESE 2008-UCI ROAD WORLD 
CHAMPIONSHIPS” in occasione degli omonimi Campionati Mondiali di Ciclismo, che 
si terranno a Varese dal 23/09/08 al 28/09/08,  per celebrare tale evento e 
ricordare il 75° anniversario della prima vittoria assoluta del ciclista 
varesino Alfredo Binda alla prima manifestazione iridata, nonché di tre 
edizioni.
Periodo: dalle ore 00:00 UTC del 23/09/2008 alle ore 24:00 UTC del 28/09/2008 
Partecipazione: è aperta a tutte le 
YL, OM ed SWL, stazioni IQ e stazioni Radio Club, 
italiani ed esteri.
Bande: tutte le bande HF, 
Warc incluse, nel rispetto del band plan
Modi: SSB - CW – DIGITALE 
(RTTY e PSK31)
Collegamenti 
e punteggi: 
* 
stazioni Jolly – 5 punti
o 
II2BIN           
Alfredo Binda
o 
II2UCI           
Campionati Mondiali di Ciclismo
o 
IQ2IR            
Insubria Radio
* 
Stazioni accreditate – 1 punto 
(elencate nella pagina Team del 
sito Web www.insubriaradio.org)
o OM della Sezione 
A.R.I. di Gallarate
o Soci Insubria 
Radio,  
con tutte le stazioni 
Jolly ed accreditate, da postazione fissa e portatile, che faranno chiamata “CQ, 
VARESE 
I 
collegamenti possono essere effettuati con le stazioni accreditate e jolly per 
un massimo di un QSO al giorno per banda e 
modo.
Tanti più 
collegamenti verranno effettuati quanto più alto sarà 
il punteggio conseguito. 
       
       
Diplomi:
GOLD
SILVER
BRONZE
15 
differenti collegamenti: 
o 
Tutte le stazioni Jolly
o 
10 stazioni italiane accreditate.
o 
2 stazioni HB9 accreditate.
(3 
Jolly + 2 HB9 + 10 I)
5 
differenti collegamenti:
o 
Tutte le stazioni Jolly
o 
1 stazione italiana accreditata.
o 
1 stazione HB9 accreditata
(3 
Jolly + 1 HB9 + 1 I)
o 
10 collegamenti differenti con le stazioni Jolly e/o stazioni italiane e HB9 
accreditate.
A chi 
avrà raggiunto il punteggio massimo tra chi richiederà il Diploma Gold verrà rilasciato il PLATINUM AWARD, costituito da una targa 
serigrafata e Diploma in pergamena, per le seguenti 
categorie:
> 
Prima YL italiana
> 
Prima YL straniera
> 
Primo OM italiano
> 
Primo OM europeo
> 
Prima stazione extraeuropea
> 
Primo SWL 
> 
Primo classificato stazione IQ e/o Radio Club Italiano
> 
Primo classificato stazione Radio Club straniero
Nel caso 
di punteggio exequo verrà privilegiato chi avrà 
collegato il maggior numero di stazioni in bande e modi 
differenti.
 
  
Richiesta 
Diploma: ogni rispettivo Diploma verrà rilasciato a 
tutti coloro che ne faranno richiesta entro il 31/10/2008 all’Award Manager, 
IZ1CRR Maurizio Bertolino – iz1crr@insubriaradio.org , allegando estratto di log 
in formato ADIF, Excel o Word,  
oppure in formato cartaceo all’indirizzo: Maurizio Bertolino P.O. Box n° 
13 – 12022 BUSCA (CN), completo dei propri dati personali e categoria di 
partecipazione, una QSL personale.
Il 
versamento del contributo di € 10.00/USD 15,00, che verrà devoluto (depurato delle spese) alla Missione Cattolica 
“Maria de Mattias” di Ingorè – Guinea Bissau, dovrà essere eseguito usando uno 
dei seguenti metodi:
* 
PostaPay  
(4023 6004 5265 8570) intestate a Trevisan 
Emanuela
* 
PayPal (emanuela.trevisan@insubriaradio.org 
).  
* 
c/c postale n° 85673614 intestato a Paolicelli Mario e Ghiringhelli Fulvio
* 
per bonifici esteri: conto Banco Posta intestato a Paolicelli Mario e 
Ghiringhelli Fulvio IBAN: IT60 V076 0110 8000 0008 5673 614
QSL 
Manager info: www.qrz.com  - via 
Associazione o dirette, allegando busta pre-affrancata per la risposta, oppure 
SAE + Green Stamp per i richiedenti stranieri.
leggete 
il Radiogiornale 
e 
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e 
diffondete 
7.
Da 
ik0cna (Alberto Carli)
A.R.I 
Sezione di Civitavecchia
Prima 
attivazione del Faro Monte Cappuccini
3 
e 4 agosto
 
  
Lat : 42”
The 
Monte Cappuccini Lighthouse (Civitavecchia) Italy
REF. 
INT. E 1508 N. ELENCO FARI MM 2188 ALIM. RETE
ARLHS : ITA 104
WAIL    : 
LA 001
WAIS     : DM 
31
IQ0CV/LH 
– Agosto 2008
ATTIVAZIONE 
DEL “FARO”(in memoria di I0MMI)
Il 
lavoro di “equipe” e’ vincente!
Costruito 
nel 1952 ed inaugurato ufficialmente l’anno successivo, occupa la sommita’ di 
una collinetta chiamata “Monte Cappuccini” (da cui ha preso il nome), alta circa 
Tuttavia 
non ha perso il suo fascino : da oltre cinquanta anni, 
dalla sua sommita’ trasparente viene “sparato” nell’area circostante un doppio 
“lamp” di ½ secondo ciascuno, ogni 10 secondi, il tempo necessario al “lampione” 
per fare il giro completo su se stesso di 360 gradi.  
Per chi 
arriva a Civitavecchia dal mare, il “Faro”, si comincia a intravedere quando ancora mancano circa 
L’interesse per il 
“Faro”, che mi porto dietro fin da ragazzo,  e’ dunque cresciuto con me 
finche’, conseguita la patente  ed 
istallata la stazione radio, ho cominciato a pensare a come  
“attivarlo”.
L’allora 
compianto Presidente Aldo Pallotti (I0MMI),  al quale mi rivolsi per avere 
consiglio sul da farsi, subito si mise a disposizione. Purtroppo pero’ la sua 
improvvisa mancanza lascio’ le cose in sospeso, finche’, di recente, ho 
nuovamente deciso di coinvolgere il CD e gli amici della Sezione in questa 
iniziativa, che ha subito suscitato in tutti un grande 
entusiasmo. 
Si e’ 
percio’ formata una “equipe” di attivatori che, durante il 
mese di agosto 2008, nei giorni dedicati al “Lighthause activity”, 
opereranno dal “Faro” col nominativo di sezione 
IQ0CV/LH.
 I contatti saranno confermati via ARI bureau con una qsl speciale. 
Insomma, 
ancora una volta, e’ dimostrato che, coinvolgendo gli iscritti della Sezione 
nelle attivita’ esterne, si riaccende l’entusiasmo e la voglia di “fare 
radio”.    
Ringrazio 
percio’, fin d’ora, il Presidente I0YMP, il CD e tutti gli amici e colleghi 
della Sezione ARI di Civitavecchia . In in particolare, un plauso va  all’amico Fabio (IK0KAT)  Ufficiale dell’Esercito, che, grazie al 
personale interessamento presso il Comando Marinfari competente,   ha consentito il rilascio 
dell’autorizzazione per l’ingresso del nostro team in area militare. 
L’appuntamento per 
tutti gli appassionati cacciatori di Lighthouse e’ rimandato dunque ad agosto 
prossimo, il team di IQ0CV/LH si sta preparando per voi con una “new one”. 
Ciao 
a tutti e 73, IK0CNA 
    
leggete 
il Radiogiornale 
e 
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8.
Da 
Anton Mario Salmi, IK4UPU
(Pres. 
ARI Sez. Bologna)
Convegno 
A.R.I. HF-DX G. Marconi
XIII 
Edizione
27 
- 28 settembre 2008

 
  
 Organizzato dalla Sezione A.R.I. di Bologna
in 
collaborazione con il Comitato Operatori IY4FGM
PROGRAMMA:
Sabato 27 
settembre (Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G. 
Marconi)
mattino: ore 9,00 
arrivo dei partecipanti e prenotazione pasti
* ore 
9.30 Sessione di esami per il conseguimento della licenza U.S.A. by Andrea 
IK1PMR, Claudia K2LEO, Marco W4MFA, Rinaldo AB4RD e Maurizio AB3BH. Dettagli 
all’URL: www.ik1pmr.com/vec
* pranzo 
a buffet nel parco di Villa Griffone ore 12,30'
pomeriggio: ore 14.00 inizio dei 
lavori
Convegno:
* Saluto 
del Presidente Nazionale A.R.I. Luigi I4AWX e del presidente della Sezione ARI 
di Bologna Anton Mario IK4UPU;
* VP6DX: 
Ducie Island DXpedition by Robert 
SP5XVY;
* BS7H: 
Scarborough Reef Dxpedition by Massimo I8NHJ;
* Coffee 
break
* Viaggi 
con la radio in Sud America (CX, LU, ZP) e Oceania (VK7 e ZL – Waiheke OC-201) 
by Andrea IK1PMR e Claudia K2LEO;
* Logbook 
of The World By Mauro I1JQJ e Luciano IK2QPO.
* Contest 
40&80 by IV3EHH: consegna delle targhe ai vincitori dell’edizione 2007 e 
presentazione edizione 2008;
Al 
termine dei lavori pomeridiani, trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle 
Vigne” di Zola Predosa per la Cena di Gala, che avrà luogo alle ore 21.00 presso 
il Ristorante dell’Agriturismo.
* Durante 
il Convegno sarà attivo il checkpoint DXCC e IOTA (tnx a Mauro I1JQJ e Valeria 
IK1ADH), inoltre Mauro potrà rilasciare seduta stante, direttamente agli 
interessati, il Diploma WAC e i Diplomi A.R.I..
* Andrea 
IK1PMR sarà lieto di consegnare agli interessati le QSL delle stazioni di cui è 
manager: ZL/IK1PMR - ZL/IZ1GLO - VK7AAP - VK7CLA - AX7AAP - AX7CLA - ZP0R - 
ZP6/IK1PMR - ZP6/IZ1GLO - CW2C - IK1PMR/CX - K2LEO/CX - LU/IK1PMR - HB0/IK1PMR - 
JT1Y (log online) - EA8/IK1PMR - EA8/IZ1GLO - VU4AN/VU3TLY - VU4AN/VU3PLM - 
TY5MR - TY5LEO - 9H3MR - 9H3LEO. Online logs: www.ik1pmr.com/logs/ . E’ importante che le QSL siano richieste in precedenza: 
www.ik1pmr.com/feedback/
* Grazie 
alla presenza di soci del Mediterraneo DX Club (tnx a Nicola IZ3EBA), sarà 
possibile fare il controllo di entrambi i Diplomi gestiti dal MDXC, l'Antarctica 
Award (A.A.) e il Mediterranean Islands Award 
(M.I.A.).
* Per 
tutta la durata del convegno sarà attivata la stazione radio commemorativa 
Marconiana IY4FGM, dalla quale gli OM presenti potranno 
operare;
Domenica 
28 settembre (Villa Griffone - Pontecchio Marconi – sede della Fondazione G. 
Marconi)
Mattino: 
ore 9.00 ritrovo dei partecipanti
ore 9.30 inizio dei 
lavori:
* 
JT1SNY/8: Mongolia DXpedition by Nicola 
I0SNY;
* Cinque 
anni di DXpedition – Riflessioni e statistiche by 
Andrea IK1PMR e Claudia K2LEO;
* Vista 
guidata al Museo della Radio, grazie alla cortese disponibilità della Fondazione 
Guglielmo Marconi e del suo Presidente Prof. Ing. Gabriele 
Falciasecca.
* Al 
termine dei lavori trasferimento all’Agriturismo “Borgo delle Vigne” di Zola 
Predosa per il pranzo conclusivo alle ore 14 circa. 
E’ 
importantissimo che siano prenotate le stanze ed i pranzi, possibilmente con 
anticipo, e comunque entro e non oltre il 19/09/2008, per consentirci di 
organizzare tutto al meglio.
iz4ftb@alice.it  http://www.ari-bo.it  
Sezione 
ARI Bologna, telefono 051.6346626 (il venerdì ore 21-23)
Per 
raggiungere Villa Griffone di Pontecchio Marconi: Uscita dell’Autostrada di 
Casalecchio di Reno, prendere per Sasso Marconi, oltrepassato Borgonuovo di 
Pontecchio si raggiunge Pontecchio Marconi, subito prima del piazzale antistante 
il mausoleo seguire il cartello marrone Fondazione Guglielmo Marconi sulla 
destra per il parcheggio oppure: Uscita dell’Autostrada di Sasso Marconi, 
prendere per Sasso Marconi, oltrepassato Sasso Marconi  si raggiunge Pontecchio Marconi, 
subito dopo il piazzale antistante il mausoleo seguire il cartello marrone 
Fondazione Guglielmo Marconi sulla sinistra per il parcheggio. Le corriere 
possono parcheggiare esclusivamente nel piazzale antistante il mausoleo. Per chi 
possiede un apparato FM, frequenza di appoggio 145.387.5
Siete 
comunque pregati di visionare il sito http://www.ari-bo.it  su cui saranno riportate 
eventuali variazioni dell’ultimo minuto al programma del convegno, e il sito http://www.ik1pmr.com/vec/  su cui saranno riportate eventuali 
variazioni dell’ultimo minuto riguardanti la sessione di esami per la licenza 
USA.
Anton 
Mario Salmi, IK4UPU
(Pres. 
ARI Sez. Bologna)
leggete 
il Radiogiornale 
e 
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9.
Da 
Vincenzo Gorret - IW1GFL
UNA 
MOSTRA FUORI DAL… COMUNE!
 
  
Prosegue anche 
quest'anno, a partire dal primo luglio fino al 30 settembre 2008, la mostra 
sulle Telecomunicazioni "Au fil des ondes - 150 anni di telecomunicazioni in 
Valle d'Aosta", che si svolge sempre nella località di Runaz, comune di Avise, 
nella trecentesca dimora storica "Maison de Mosse" in Valle d'Aosta. 
lo scorso primo luglio 
si è riaperta al pubblico la mostra sulle telecomunicazioni in Valle d'Aosta, 
presso la storica dimora trecentesca “Maison de Mosse” nella frazione di Runaz 
in comune di Avise a pochi chilometri  
ad ovest da Aosta (informazioni aggiuntive per raggiungerci sul sito 
www.ariaosta.it). Questo è il secondo e conclusivo anno di una esposizione molto 
speciale ed unica. All'interno si sviluppano percorsi nei quali ritrovare la 
storia della telefonia, delle radiocomunicazioni e delle radiodiffusioni. Dai 
primi e rudimentali ma geniali esperimenti con l'elettricità usata per 
comunicare, alle più complesse e moderne realizzazioni elettroniche. In questo 
suggestivo maniero, nelle stanze  rese misteriose  da scale a chiocciola ed archi a volta, 
sono riservate sorprese ad ogni angolo. La mostra diventa viva e si arricchisce 
di laboratori didattici ed essa diventa anche la sede operativa, aperta a tutti 
i radioamatori che lo desiderano, da cui poter trasmettere con il nominativo 
speciale IQ1VD/P. La particolarità del luogo, che da solo merita una visita, è 
rappresentato oltre che dalla possibilità di poter trasmettere dall'interno di 
una autentica dimora storica (DCI n.103), attrezzata 
per l'evento con una antenna filare windom asimmetrica 40/80m, adagiata sul 
secolare tetto in “lose” di ardesia, anche dalla facoltà di visitare una mostra 
davvero unica nel suo genere. A conferma dei collegamenti effettuati con la sede 
espositiva, verrà recapitata una ricercata QSL 
concepita per l'evento.
Albino 
Impérial – IX1IMP -  
Presidente dell’ A.V.A.S.
Association 
Valdôtaine Archives Sonores
Vincenzo 
Gorret – IW1GFL -  
Presidente dell’ A.R.I. Sezione di 
Aosta
IQ1VD 
– www.ariaosta.it 
Segreteria 
Maison de Mosse :
Tel : 
0165 91251
e-mail : 
i.jocallaz@regione.vda.it 
Albino : 
335 5933650
Vincenzo : 
328 6344612
Sito 
ufficiale : http://www.ariaosta.it 
leggete 
il Radiogiornale 
e 
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10.
Salvare 
la Terra?
Costa 
45mila miliardi di dollari
 
  
Dolf 
Gielen dell'Iea
Il futuro 
dell'energia inquieta. Non solo per i continui rialzi del prezzo del petrolio. 
Anche per i danni sempre più certi causati dall'aumento dei gas serra e dagli 
sconvolgimenti climatici e ambientali collegati con la progressione vertiginosa 
dello sviluppo industriale di paesi come India e Cina. 
I paesi 
più industrializzati si sono recentemente dati convegno in Giappone per 
affrontare la complessa matassa degli interessi in campo sui problemi energetici ma non sono riusciti a mettere a punto una 
strategia comune. 
Eppure 
secondo il recentissimo rapporto dell'associazione Save the Children, intitolato 
significativamente "in the face of Disaster", governi e associazioni umanitarie 
nei prossimi anni si troveranno ad affrontare siccità, alluvioni, terremoti, 
cicloni, carestie che metteranno in pericolo la vita di 175 milioni di bambini 
ogni anno. Una cifra che segna un aumento del 40% rispetto al decennio 
precedente. E questo solo per puntare l'attenzione sui bambini, il futuro della 
specie umana. 
Del resto 
non sono solo le ong a dire che bisognerebbe cominciare a conteggiare i costi 
sociali e umani dei disastri ambientali che si stanno annunciando. Questo 
discorso, dal punto di vista puramente finanziario, lo ha fatto recentemente 
anche Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, la banca centrale 
statunitense. E se il problema è arrivato a investire i banchieri centrali, già 
abbastanza oberati con crisi dei mutui subprime e recessione, si può capirne 
l'urgenza.
Gli 
scienziati stanno cercando in tutti i modi di spingere i governi verso un 
cambiamento di rotta sulla gestione delle risorse energetiche. Già a metà giugno 
per il quarantennale del Club di Roma - il primo studio previsionale a parlare 
della necessità di uno sviluppo più sostenibile - c'è stato un convegno di 
luminari con l'intenzione di sferzare l'opinione pubblica sulla necessità di 
interventi a tutela del Pianeta Terra e per una riconversione ecologica 
dell'economia. Un convegno a cui ha partecipato anche 
Lester Brown presidente di Earth Policy Institute e fondatore Worlswatch 
Institute.
Lunedì 30 
giugno l'Enea ha ospitato, sempre a Roma, Dolf Gielen, uno tra i rappresentanti 
più autorevoli dell'Iea (International Energy Agency), per la presentazione del 
rapporto Energy technology perspectives, una dettagliata fotografia di studi 
interdisciplinari di 650 pagine, in cui si delineano gli scenari e le strategie 
energetiche da oggi al 2050.
Il 
rapporto è parte del contributo all'Action Plan del G8 sulla sicurezza 
energetica e sul cambiamento climatico. Assume rilevanza in vista dell'adozione 
da parte dell'Italia della prossima presidenza del G8, in un momento 
particolarmente delicato per il negoziato sulle politiche energetiche. La 
situazione che fotografa è molto simile a quella del 2006 e degli anni scorsi, 
ma cambiano i toni: stavolta persino l'Agenzia, in genere piuttosto cauta, 
comincia a sottolineare l'urgenza di tradurre in investimenti immediati progetti 
di ricerca per tecnologie altamente sofisticate e 
sottolinea che «la situazione sta peggiorando». 
Gielen ha 
spiegato che le strade tecnologiche ci sono ma che si deve promuovere una vera e 
propria rivoluzione tecnologica. Si tratta di investire a lungo termine per 
provocare un vero e proprio «salto tecnologico», il solo che possa incidere in 
modo significativo su una situazione così compromessa. Infatti, secondo le 
proiezioni dell'Iea sarà possibile, nel 2050, riportare i livelli di emissione 
di CO2 ai livelli del 2005, cioè a quelli attuali, grazie a sempre più 
sofisticate strategie di sequestro del carbonio: è questo uno degli scenari 
descritti dall'Iea, raggiungibile solo con un mix di tecnologie diversificate e 
avanzate. Uno dei punti complicati rispetto alle proiezioni dell'Agenzia è che i 
dati sui costi e sulle ricadute di cui disponiamo sono solo sulle tecnologie già 
consolidate, non su quelle che sono a uno stadio di studio germinale. 
Nei 
fatti, aggiunge Gielen, servono 45mila miliardi di dollari di investimento a 
livello mondiale. Una cifra davvero enorme, che desta preoccupazione che sino a 
oggi le risorse sono state messe in campo in modo minimo, come sottolineato dal 
Direttore della Ricerca Ambientale e Sviluppo, Corrado Clini. 
In 
effetti, dice Clini, «il rapporto non dice nulla di nuovo» ma serve a 
sottolineare come sia assolutamente necessario intervenire urgentemente. Mentre 
le risorse messe in campo anche a livello europeo sono scarsissime. «Una 
politica energetica europea non c'è ancora; una politica fiscale europea non c'è 
ancora ed è assente una politica comune tanto per il nucleare quanto per le 
rinnovabili». Secondo Clini sarebbe necessario persino 
«cambiare determinate regole del Wto». Infatti, continua Clini, «ad esempio il 
biocarburante è considerato ancora un prodotto alimentare, mentre, come dice il 
presidente brasiliano Lula bisognerebbe passarlo da food a 
energy».
In 
conclusione, nonostante l'Iea faccia fotografie a 
risoluzione sempre più alta, sembra che la politica non riesca a vincere sugli 
interessi delle lobby, che sempre per citare Clini, «influenzano in modo da 
sempre determinante l'intera questione energetica».
leggete 
il Radiogiornale 
e 
diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete e 
diffondete 
11.
Alla 
ricerca del chilo perfetto
Per 
sostituire il modello di riferimento in platino iridio è stata realizzata una 
sfera di silicio precisa «all’atomo
 
  
 Per motivi che nulla hanno a che fare con 
le diete, gli scienziati stanno cercando un sostituto al chilogrammo un modello 
che sia più attendibile di quello che oggi è il paradigma dell’unità di misura 
del peso, e cioè il cilindro di platino iridio conservato a Sevres, a sudovest 
di Parigi. Il chilo è l’ultima unità di misura che ha come suo più accurato 
rappresentante un oggetto fisico. Il metro, che fino al 1960 trovava il suo archetipo in una barra, sempre di platino 
iridio, è stato successivamente sostituito prima da una lunghezza d’onda e poi 
dalla distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un 1/299 792 458 di secondo. E 
la sostituzione della nobile lega di metallo è avvenuta perché, nonostante sia 
tra i materiali più stabili, anche il platino iridio è suscettibile di leggere 
modificazioni. Il che per un archetipo non è proprio auspicabile. Così da tempo 
si cerca senza grossi passi avanti di rimpiazzare il cilindro con un riferimento 
più immutabile. 
CONTARE 
GLI ATOMI – Ora grazie agli sforzi congiunti di Europa, Australia e Russia i 
metrologi pensano di essere vicini a trovare un 
sostituto più affidabile del cilindro conservato vicino a Parigi. Si tratta di 
una sfera realizzata in silicio, o meglio con un suo isotopo, il silicio 28. Il 
presupposto di questo nuovo tentativo di trovare un esempio fisico migliore del 
precedente è basato sul progetto Avogadro, ovvero sulla convinzione che sia 
possibile creare il chilo perfetto contando il numero esatto di atomi di 
silicio. Il materiale prima di essere pronto per 
diventare paradigma è stato purificato nelle centrifughe che raffinavano 
l’uranio per le armi atomiche sovietiche. Dalla Russia l’isotopo purificato è 
stato trasferito in Germania dove, dopo essere stato sottoposto a procedimento 
di coltivazione e «invecchiamento», viene trasformato 
in un blocco DI cristallo (cosa non proprio elementare e infatti ci sono stati 
sei tentativi falliti prima di riuscire a originare due blocchi di cristallo 
pesanti circa 5 chili l’uno). Il blocco di cristallo è stato poi spedito in 
Australia dove nei laboratori del Centro australiano per l’ottica di precisione 
è stato accuratamente levigato fino a giungere a un chilogrammo di peso, o 
meglio fino a raggiungere il perfetto numero di atomi di silicio 28. 
SFERA 
PERFETTA – Il risultato è una sfera trasparente di poco meno di 
leggete 
il Radiogiornale 
e 
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12.
Messa 
a punto nei laboratori del Mit una speciale pellicola in materiale organico
La 
luce viene intrappolata e concentrata sulle cellule 
poste sui bordi
Vernice 
trasparente sui vetri
e 
il fotovoltaico rende il doppio
Il 
materiale può essere usato nelle normali finestre o sui pannelli già in funzione
Il 
professor Baldo: "Costi irrisori, speriamo di commercializzarlo entro tre 
anni"
Molti 
grandi passi avanti nella scienza sono stati fatti non solo grazie alle 
risposte, ma alle domande giuste. Spesso risultati che 
sembravano sfuggire costantemente di mano sono arrivati "semplicemente" 
cambiando obiettivo. E' quanto promette di fare anche l'importante innovazione 
nello sfruttamento dell'energia solare messa a punto in questi giorni nei 
laboratori del Massachusetts Institute of Technology. 
Se fino 
ad oggi l'approccio per cercare di rendere economicamente più competitiva la 
trasformazione della luce in corrente elettrica era quello di migliorare 
l'efficienza dei pannelli solari, Marc Baldo e il suo team del Mit hanno avuto 
l'intuizione di rovesciare il problema. Anziché cercare di costruire celle 
fotovoltaiche migliori, hanno pensato a come far arrivare più luce a quelle di 
cui già disponiamo. 
Idea non 
del tutto originale, visto che in giro per il mondo già esistono o sono in 
costruzione diverse centrali solari termodinamiche che 
sfruttano la forza del sole "raccogliendola" attraverso grandi specchi 
parabolici, trasformandola in calore. Si tratta però di 
impianti costosi, che hanno bisogno di forti investimenti e di molta tecnologia. 
Esattamente l'opposto di ciò che sono riusciti ad ottenere gli esperti del 
laboratorio di ottica organica del Mit. 
Insieme 
ai suoi collaboratori, il professor Baldo, è riuscito a realizzare una speciale 
"vernice" trasparente in materiale organico che applicata sulle superfici dei 
vetri è in grado di catalizzare la luce e "intrappolarla" al loro interno. Il 
vetro si comporta quindi come una grande lastra di fibra ottica che obbliga la 
luce a scorrere verso l'esterno. Per trasformarla in energia è sufficiente 
quindi sistemare le cellule fotovoltaiche lungo la cornice. A costi ridotti, 
ogni finestra di casa potrebbe diventare così una fonte di elettricità. 
I 
risultati di questa intuizione sono stati pubblicati recentemente sulla rivista 
Science e sembrano davvero incoraggianti. L'efficienza delle cellule 
fotovoltaiche riesce a migliorare del 20%, un incremento che in futuro potrebbe 
toccare quota 50%. Al momento i pannelli solari convertono in elettricità una 
quota compresa tra il 10 e il 15% dell'energia che ricevono, mentre il costo di 
un Kwh prodotto con il fotovoltaico è di circa 15-20 centesimi di euro, contro i 
5 circa del carbone. 
"In fondo 
- quasi si schermisce il professor Baldo - il tutto si riduce a un pezzo di 
vetro con uno strato di vernice sopra. L'idea è che la luce entra e inizia a 
rimbalzare verso i bordi e a quel punto tutto ciò che occorre fare è piazzare 
delle cellule fotovoltaiche ai lati. La superficie dei bordi è cento volte inferiore a quella esposta al sole, così siamo convinti 
che il costo dell'energia solare possa essere abbassato". Ma il team del Mit ha 
studiato anche un'altra possibile applicazione. Il vetro "pitturato" con la loro 
pellicola organica può essere piazzato infatti anche 
sopra i pannelli solari già in funzione, "irrorandoli" con una quantità di sole 
decisamente maggiore. In realtà bisognerebbe parlare della nuova speciale 
vernice al plurale, perché in laboratorio ne sono state create diverse in grado 
di coesistere sullo stesso vetro catturando frequenze di luce diverse a seconda dell'orario della giornata. Le prime prove eseguite 
al Mit con questo semplice accorgimento hanno mostrato la possibilità di 
raddoppiare l'attuale efficienza dei panelli al costo di un dollaro per ogni 
watt di potenza installato. 
Baldo e 
soci credono talmente 
tanto nelle prospettive della loro creatura da aver messo in piedi una società, 
la Covalent Solar, per passare immediatamente alla fase di produzione. Nei loro 
progetti dovrebbero bastare tre anni per arrivare a commercializzare il 
prodotto. Anche se riconoscono che ci sono ancora diverse cose da mettere a 
posto. Al momento il limite maggiore della vernice "cattura sole" è la sua 
deperibilità. "Ora funzionano per circa tre mesi e questo naturalmente non va 
bene, ma è un problema che stiamo risolvendo", promette il professor Baldo. 
leggete 
e diffondete il Radiogiornale – leggete e diffondete il Radiogiornale – leggete 
e diffondete il Radiogiornale
13.
Il 
problema riguarda il DNS e mette a rischio phishing tutti gli utenti della rete
Microsoft, 
Cisco, Sun hanno trovato insieme la soluzione diffusa in questi giorni
Internet, 
i big dell'informatica uniti
contro 
la mega-falla della sicurezza
Una grave 
falla, in grado di mettere a serio rischio la sicurezza della rete a tutte le 
latitudini, è stata scoperta quasi per caso, spingendo i big dell'informatica - 
fra cui Microsoft, Sun Microsystem e Cisco - a mettere da parte ogni rivalità 
per cercare insieme una soluzione. La "pezza" arriva questa settimana, sotto 
forma di patch, appunto, una correzione diffusa su larga scala per minimizzare i 
rischi di irregolarità e azioni fraudolente ai danni degli utenti mondiali di 
internet. 
Il 
problema è emerso sei mesi fa e riguarda il DNS (Domain Name System), il sistema 
centrale che mette in relazione gli indirizzi dei siti e le pagine immagazzinate 
nei server, attraverso una stringa di numeri simile in qualche modo ad un numero 
di telefono. (es. 193.110.128.200) 
Il 
mega-buco avrebbe permesso a pirati informatici di ridirigere qualsiasi 
indirizzo verso un altro, a loro scelta, controllando così il traffico mondiale, 
col rischio concreto di un proliferare di phishing (truffe online) e di furto di 
dati bancari e di altre informazioni private e sensibili. 
La 
soluzione, assicurano le compagnie informatiche, è in fase di diffusione in 
questi giorni alle aziende e agli internauti, sotto forma di aggiornamento 
automatico dei sistemi operativi. 
Ad 
accorgersi del problema è stato uno specialista in sistemi di sicurezza per la 
rete, Dan Kaminsky, della IO Active, che ha dichiarato alla 
France Presse: "Nessuna operazione di sicurezza di una tale portata è mai 
stata realizzata prima". Kaminsky ha anche messo in piedi un sito per permettere 
ai navigatori della rete di controllare se sono a rischio falla. 
Invece di 
vendere alle aziende la sua scoperta, come spesso succede, in una collaborazione 
senza precedenti - viste le potenziali conseguenze del 
'baco' - Kaminsky ha incontrato a marzo altri 16 ricercatori da tutto il 
mondo al campus della Microsoft a Redmond e tutti insieme hanno cercato una 
soluzione al problema. 
"Sono 
incappato nella falla per caso, mentre guardavo qualcosa che non aveva niente a 
che fare con la sicurezza" racconta Kaminsky. Sui dettagli rimane volutamente 
vago per non fornire possibili armi a malintenzionati, ma ammette che il 
"problema riguarda tutto il mondo, di certo non solo Microsoft e Cisco". E per 
la prima volta, i big dell'informatica hanno deciso di lanciare insieme una 
diffusione di massa del correttivo su tutte le piattaforme informatiche, per 
mettere al sicuro il numero maggiore possibile di utenti. 
leggete 
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14.
Per 
30 giorni 50 utenti del web hanno navigato senza 
protezione
L'analisi 
di McAfee: Usa in testa, la finanza la categoria più utilizzata
Lo 
spam, da fastidio a minaccia
i 
risultati di un esperimento
LO SPAM 
si perfeziona, diventa sempre più aggressivo e mirato e sa come eludere anche i 
più attenti cybernauti. L'e-mail spazzatura non è più, quindi, soltanto un 
fastidio e un aggravio per la congestione della Rete, ma è diventata ormai una 
vera e propria industria del crimine con l'obiettivo di frodare in tutti i modi 
possibili chi naviga su Internet. 
McAfee, 
una delle principali aziende che si occupano di sicurezza informatica, ha 
presentato i risultati del suo S. P. A. M (Spammed Persistently All Month) 
Experiment, un vero e proprio esperimento durante il quale 50 persone di tutto 
il mondo hanno navigato sul web senza protezione per 30 giorni. I partecipanti 
che hanno aderito sono stati autorizzati a navigare dove la maggior parte degli 
utenti di Internet non oserebbe, in modo da scoprire quanto spam avrebbero 
"attirato" e le conseguenze correlate. 
Dopo aver 
studiato i blog quotidiani e analizzato lo spam, i ricercatori di McAfee 
confermano che gli spammer sono più attivi che mai e utilizzano sempre più 
trucchetti psicologici per ingannare gli utenti Internet con l'obiettivo di 
spingerli a fornire i loro dati personali, informazioni sulla loro identità e 
anche denaro. L'esperimento dimostra chiaramente che lo spam continua a 
evolvere, utilizzando sempre più lingue straniere e sfumature culturali, e che 
sta diventando sempre più mirato, per evitare di essere individuato. 
In questo 
esperimento, il primo nel suo genere, i partecipanti di 10 nazioni hanno 
ricevuto oltre 104.000 messaggi spam, vale a dire una media di 2.096 messaggi a 
testa, l'equivalente di 70 messaggi al giorno. 
Uno degli 
obiettivi di McAfee era quello di evidenziare che, contrariamente a quanto si 
potrebbe pensare, lo spam non è solo un semplice 
fastidio, ma rappresenta una vera e propria minaccia e non mostra alcun segno di 
rallentamento. 
Molti dei 
messaggi spam ricevuti erano email di phishing, email che si presentano come fonti attendibili per acquisire illegalmente 
informazioni riservate come nome utente, password e dettagli del conto corrente. 
Altre email includevano virus e molte altre spingevano a installare di nascosto 
malware sui computer, convincendo i partecipanti a navigare su siti web 
pericolosi. Alcuni partecipanti hanno notato una diminuzione nella velocità di 
elaborazione del computer, oltre a un maggior numero di pop-up che si aprivano 
senza alcuna possibilità di controllo da parte dell'utente. 
"Molti 
partecipanti hanno notato un rallentamento dei propri computer, a significare 
che mentre navigavano, a loro insaputa, i siti web stavano installando malware", 
ha affermato Jeff Green, senior vice president di McAfee Avert Labs. "In soli 30 
giorni si è verificato un notevole cambiamento nelle prestazioni dei loro 
computer. A dimostrazione di quanto malware veniva 
installato senza che ne fossero a conoscenza. Lo spam è molto più di un semplice 
fastidio; è una minaccia reale". 
I 
risultati hanno inoltre evidenziato l'abbandono delle email spam di massa a 
favore di campagne più mirate. Spam in lingue straniere e social engineering 
sono due aree per le quali i partecipanti hanno ricevuto un numero di email 
superiore a quanto previsto. Francia e Germania sono le nazioni che hanno 
ricevuto il maggior numero di email in lingua locale con l'11% e il 14% 
rispettivamente, un trend che McAfee prevede aumenterà sostanzialmente in 
futuro. 
"Se 
avessimo fatto questo esperimento due anni fa, mi sarei aspettato una 
percentuale molto inferiore di spam scritto in una lingua straniera", ha 
sottolineato Guy Roberts, direttore di Avert Labs. "Sebbene rappresenti una 
piccola percentuale dello spam complessivo, prevediamo che aumenterà 
esponenzialmente nel prossimo futuro" 
La 
classifica mondiale dello spam 
Gli Stati 
Uniti sono sempre stati il territorio tradizionale degli spammer, perciò i 
partecipanti statunitensi sono al primo posto nella classifica mondiale dello 
spam. Nazioni emergenti come il Brasile e il Messico si sono classificate tra le 
prime cinque, a suggerire che gli spammer stanno sempre più mirando a colpire 
nuove aree. 
1. Stati 
Uniti       23233 
2. 
Brasile        15856 
3. Italia       15610 
4. Messico       12229 
5. Regno 
Unito       11965 
6. Australia       9214 
7. 
Olanda       6378 
8. Spagna       5419 
9. Francia       2597 
10. Germania       2331 
L'oggetto 
più utilizzato dallo spam è di tipo finanziario, per esempio prestiti 
pre-approvati o carte di credito, che potrebbero essere un sintomo del fatto che 
gli spammer sfruttano l'attuale situazione di crisi economica. 
Le 10 
categorie più popolari dello spam 
1. 
Finanza        
2. 
Pubblicità        
3. Salute 
e medicina        
4. 
Contenuti per adulti        
5. 
Offerte gratuite        
6. Carte 
di credito        
7. 
Istruzione        
8. 
Guadagni facili        
9. 
Informatica        
10. 
Truffe 'nigeriane'. 
Nonostante siano state 
pubblicizzate in tutti i modi come estremamente pericolose, 
molti navigatori Internet vengono ancora raggirati da email di spam 
'Nigeriane', dove qualcuno, apparentemente dalla Nigeria o da qualche altro 
Stato africano contatta il cybernauta per informarlo di essere il beneficiario 
del testamento di un lontano parente, tentando di estorcere denaro. Gli utenti 
di Internet nel Regno Unito sono quelli che probabilmente più hanno ricevuto o 
riceveranno questo tipo di email, dal momento che i partecipanti inglesi 
all'esperimento di McAfee hanno "collezionato" il 23% di questi messaggi. 
La 
varietà delle cosiddette email 'social engineering' 
(email che giocano sulle emozioni delle persone per manipolarle e spingerle a 
divulgare informazioni riservate) ricevute nel corso dell'esperimento hanno 
fornito ai ricercatori McAfee informazioni preziose su questo tipo di spam; una 
tipologia che è cresciuta significativamente negli ultimi cinque anni. 
Dave 
DeWalt, chief executive officer e presidente di McAfee ha spiegato: "Il McAfee 
S. P. A. M. Experiment ci dimostra che anche se le persone pensano di conoscere 
i pericoli dello spam, non ne comprendono la reale portata. I nostri 
partecipanti avevano estrazioni sociali differenti, provenivano da tutto il 
mondo, e dato il loro interesse a partecipare all'esperimento erano tutti ben 
consci del problema. Nonostante ciò sono tutti rimasti scioccati dall'enorme 
quantità di spam ricevuto in un breve periodo di tempo e dal limite a cui arrivano gli spammer per ottenere quello che vogliono". 
"Credo 
che l'esperimento dimostri che lo spam è innegabilmente legato al crimine 
informatico - ha concluso DeWalt - E' un problema immenso e non sta per nulla 
scomparendo. Non si tratta più di 'risolverlo' ma di 'gestirlo'". 
Informazioni sul sito 
www.mcafee.com/spamexperiment  
I "Diari 
globali dello spam" http://www.mcafee.com/us/research/spam_diaries/index.html . 
leggete 
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15.
Da 
IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli
MANIPOLATORE 
ELETTRONICO VALVOLARE
CON 
PADDLE AUTOCOSTRUITO
In un 
viaggio fatto in Giappone per accompagnare mio figlio l'Architetto A. Billeri, 
ebbi modo di visitare l'avveniristico museo aeronautico di Tokio
dove in bella mostra 
primeggiava il caccia giapponese della seconda guerra mondiale tipo "Zero". 
Questo caccia per collegamenti radio telegrafici a lunga distanza non usava il 
tasto telegrafico verticale, ma usava già da allora il manipolatore elettronico 
con due palette orizzontali
per trasmettere i punti e 
le linee del codice Morse.
Questo 
manipolatore elettronico valvolare utilizzava n.2 doppi triodi del tipo 6SN7 in 
circuito oscillatore a multivibratore. Questo tipo di oscillatore è quello che 
ha aperto la strada al grande sviluppo del computer in quanto prima con le 
valvole poi con i transistor ed infine con i microprocessori, questo tipo di 
circuito è in grado con il suo funzionamento di far assumere due posizioni ad un 
relè quella di ON e quella di OFF
cioè una posizione binaria 
vero o falso. Questo circuito  se realizzato in modo valvolare 
utilizza pochi componenti un i condensatore da 250 kpf e 100 kpf e qualche 
resistenza. Con la carica e la scarica dei due condensatori, periodicamente in 
modo regolabile viene interdetta o attivata la corrente 
anodica della seconda sezione del doppio triodo ed un relè posto sul catodo di 
questa seconda sezione si disattiva o si attiva a seconda del fluire della 
corrente anodica. Un potenziometro da due mega Ohm 
inserito sulla griglia della seconda sezione triodo regola la costante di 
tempo 
della oscillazione 
periodica del circuito a multivibratore facendo in modo che il rele si attivi 
più velocemente o più lentamente. Questa possibilità ci permette con due 
circuiti a multivibratore di creare due circuiti separati uno più veloce per 
geneare i punti e l'altro più lento per generare le linee dell'alfabeto Morse. 
Lo scrivente ha usato due relè supplementari comandati 
dal paddle per dare tensione anodica in modo alternato ai due circuiti a 
multivibratore, a seconda che debbono generare i punti o le linee del codice 
Morse. Nota: per ascoltare la nota della manipolazione telegrafica si può 
costruire un'oscillatore audio oppure usare il bip 
degli strumenti digitali che indicano la continutà del circuito, prelevando il 
segnale dai due relè che danno l'intermittenza dei punti e delle linee e 
unificandoli in una connessione in parallelo da connettere al tester  nella funzione che da il bip in uscita. 
Oscillatore Audio del tipo bloccato, questo tipo di oscillatore audio era usato 
negli anni 40-50 dai Radiotecnici per iniettare nei circuiti dei ricevitori radio dei segnali a bassa 
frequenza.
Questo 
tipo di oscillatore audio utilizza pochi componenti: come valvola un triodo, un 
trasformatore con almeno tre avvolgimenti separati fra loro dei quali due ad 
alta impedenza per il cicuito di placca e di griglia del triodo ed uno a bassa 
impedenza per l'ascolto della nota di oscillazione, un condensatore da 100 Kpf 
che tiene separato il collegamento del secondo avvolgimento ad alta impedenza 
dalla griglia del triodo, un potenziometro da 2  Mohm collegato tra griglia del 
triodo e massa che regola la costante di tempo per avere una nota audio più alta 
o più grave. Questi sono tutti i componenti per costruire l'oscillatore audio 
del tipo bloccato. Nota: se non si ha oscillazione inizialmente invertire i 
colleggamenti dell'avvolgimento ad alta impedenza sul circuito di placca oppure 
sul circuito di griglia. Logicamente la valvola necessita di una tensione 
anodica ed una tensione di filamento.
Cordiali 
saluti ai lettori del Radiogiornale.
Da 
ik8jzk Ruggero NA
eggete 
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16.
MERCATINO 
RADIOAMATORIALE
Da: 
Vincenzo [iradiom@hotmail.com]
Per 
cessata attività OM vendo tutto il materiale 
rimastomi:
- 5 
valcole vetro RTC QB3,5/750GA (=4-250A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte
- 2 
valvole vetro Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e mai 
aperte
- 
Condensatore variabile in aria per alte potenze da 250pF NUOVO ideale come variabile per la costruzione del 
pi-greco negli amplificatori lineari
- Ventola 
assiale PAPST alimentata a 220 V. completa di griglia di 
protezione
- Ventola 
a chiocciola EBM Made in Germany
- 
Strumento analogico fondo scala 15 V. grande 7 euro
- 
Strumento analogico fondo scala 
- 
Strumento analogico fondo scala 
- 
Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro
- 
Strumento analogico fondo scala 
- 
Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite) 
nuovo ed inscatolato 20 euro
- 
Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro
- nr 2 
Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15 
euro
- nr 2 
Strumenti analogici fondo scala oltre 150 valore numerico con 
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 
euro
- nr 2 
Strumenti analogici fondo scala 50 valore numerico con 
al centro una banda rossa (bachelite) grande 15 
euro.
- Stock 
di materiale elettronico vario per la costruzione di amplificatori (Relè di 
potenza e non, resistenze di potenza, diodi di potenza, potenziomentri di 
potenza, condensatori di potenza amica, zoccoli octal, medie frequenze con 
nucleo nero, interruttore di potenza, condensatore variabile, manopola in 
bachelite, induttanze varie, trasformatore inscatolato, ed 
altro)
- Connect 
card GPRS della SONY Ericsson GC-75 20 Euro;
- Pistola 
a spruzzo elettrica DECA JET1, ideale per lavori di bricolage e verniciature, 
completa di 2 ugelli in metallo uno già montato da 
- 
Etichettatrice Brother P-Touch 55 nuova ed imballata, 
completa di manuale multilingue, batterie già installate e funzionanti e nastro 
in dotazione.
- Scanner 
Scanny network completo di alimentatore, cavo di collegamento e CD di 
programmi/driver 25 Euro;
- 
Commutatore switch 2 vie per porte parallele 10 
Euro;
- 
Cassetto refrigerante con ventola per Hard disk Cooler master DCD4002, permette 
di installare un ulteriore Hard disk nel vostro case 
già pieno e di tenerlo sempre fresco grazie al dissipatore in alluminio edalla 
ventola frontale 25 Euro
- 
Supporto auto per telefonini o rtx portatili, completo di ventosa per parabrezza 
e supporto per cruscotto (NUOVO) 10 Euro;
- 
Macchina fotografica kodak Advantix T550 molto piccola e compatta perfettamente 
funzionante completa di batteria ma senza scatola 10 
Euro.
 Se si acquistano + articoli ed a seconda della cifra spesa regalo materiale vario, per 
contatti iradiom@hotmail.com      oppure 
349/6757630, grazie e 73 de enzo ik7wpg 
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17.
INFORMAZIONI
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agli allegati!
Per 
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utenti come allegati alle E-mail, se dovessero arrivare messaggi del genere non 
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