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Numero 217 - Anno VIII – 12 giugno 2009

 

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Sommario

  1. Date a Cesare quel che è di Cesare;
  2. Siamo soli nell’universo?;
  3. La “vendetta” delle lampadine a filamento;
  4. 2010: la crisi del GPS;
  5. Le Fiere dei Radioamatori;
  6. Le conferme di I3MKH;
  7. Non solo D-Star;
  8. Inaugurazione sede CISAR Cosenza;
  9. Le importanti funzioni delle matrici di diodi;
  10. Ham Radio Expo 2009 Castelvetrano;
  11. New call: IY7NGM;
  12. Giugno, mese del WiMax italiano;
  13. Mercatino Radioamatoriale:
  14. Informazioni.

 

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1.

DATE A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE

 

(reddite quae sunt Caesaris, Caesari et quae sunt Dei, Deo) Così nel Vangelo di Matteo (cap.22 v.21) viene riportata la risposta data da Gesù ai Farisei, i quali speravano di metterlo contro il governo romano in Palestina. Egli con le sue parole fece ben capire che è doveroso essere soggetti, onestamente, all' autorità, distinguendo però il potere temporale da quello spirituale.

 

Ci è venuta in mente questa frase attribuita a Gesù e presente nei Vangel,i leggendo il, (come al solito, lungo, prolisso, farraginoso, poco comprensibile e rancorose), verbale della riunione del CDN ARI del 08_05_09. Infatti da detto verbale, mentre una cosa appare con grande chiarezza, quella cioè che le uniche preoccupazioni e iniziative sono quelle di criticare la passata gestione Belvederi, portando a suffragio non prove documentali, ma lunghi e fumosi giri di parole, spesso incomprensibili, mentre quando invece c’è da riconoscere le cose positive fatte, vengono citate, ma senza paternità. Ci riferiamo al 5 per mille che ha fruttato la notevole somma di Euro 86.802,72, anche per la logica della ripartizione di coloro che non avevano scelto nessuno a cui devolvere la percentuale, all’acquisizione della favolosa postazione del Monte del Giogo, con tutto quel che ne consegue, della Radio nelle scuole, che rappresenta un fiore all’occhiello per l’Associazione, della cessazione della Ediradio con il ritorno di Radiorivista nell’ARI, dell’utilizzo dei Fondi della “Casa ARI” per trovare una nuova sede e infine per il problema dell’ARI RE.

Tutte queste cose decise e attuate dal CDN Belvederi, stando al rancoroso, logorroico verbale del CDN non hanno padre, sono calate dal cielo per  grazia divina!

C’è una sorta di paura a riconoscere quello che hanno fatto gli “altri”, quelli che vengono dipinti come i cattivi della situazione e anziché prendere iniziative concrete a favore dei Radioamatori si continua a perdere il proprio tempo per cercare spasmodicamente presunte prove di presunte malefatte, appunto per trovare la giustificazioni di non dare a Cesare quel che è di Cesare.

Vi è poi l’incertezza dei dati dei nuovi iscritti che vengono comunicati nel numero di 510, ma poiché da messaggi di ex iscritti che abbiamo ricevuto, che continuano a ricevere Radio Rivista nonostante non abbiano rinnovato l’iscrizione, appare evidente che continuando a ricevere la pubblicazione non sono stati tolti dall’elenco degli iscritti, per cui dovrebbero essere defalcati dal saldo totale.

Mamma mia!!!

 

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2.

Siamo soli nell’universo?

Il telescopio spaziale Huble, recentemente riparato dagli astronauti, permette di scrutare l’universo per scoprire nuovi pianeti fuori dal sistema solare.

 

La probabilità che esistano altre forme di vita nell'Universo si incrementa ogni giorno di più. Sono stati già scoperti un centinaio di pianeti orbitanti intorno ad altre stelle, ed il cosmo abbonda degli stessi elementi chimici che costituiscono le nostre cellule.

Tuttavia la probabilità di incontrarci o ricevere i loro eventuali segnali radio è molto più bassa, a causa delle enormi distanze tra i corpi celesti nello spazio e delle differenze di cultura, tecnologia e quant'altro che ci separano.

Per questo motivo la comunità scientifica italiana si trova nella posizione di non potere dedicare (anche se per periodi limitati) i costosi radiotelescopi di Medicina ad un programma che potrebbe anche non dare risultati concreti.

In compenso, è possibile accostare questo tipo di indagine (SETI) alla ricerca tradizionale senza incidere sui costi. Questo è l'obiettivo centrato dal sistema Serendip IV che cerca segnali radio alieni lavorando in parallelo alle osservazioni in corso al radiotelescopio in cui è installato senza alterarle. Tale apparecchio cerca segnali radio di provenienza extraterrestre alla frequenza e puntamento richiesti in quel momento dal radioastronomo all'interno di un determinato programma osservativo; in questo modo si può lavorare gratuitamente per 24 ore al giorno e per tutto l' anno.

Il SETI-Italia è un programma a fondi "zero" ed è particolarmente utile perché con la stessa acquisizione dati Serendip IV, si possono monitorare le interferenze radio terrestri. Queste ultime, infatti minano continuamente e sempre più l'operatività dei radiotelescopi.

Il SETI, quindi, è ricerca pura volta esclusivamente al fine di avere la certezza di non essere soli! Nulla a che vedere sulla possibilità di instaurare dialoghi interstellari che, al momento, a nostro avviso rimane solo un affascinante tema per la fiction cinematografica.

 

 

Anche la più intelligente delle ricerche non presenta naturalmente garanzie di successo. Tuttavia, abbiamo una forte e ponderata speranza di successo. Abbiamo passato i confini degli oceani, siamo andati oltre la Luna e Marte nello spazio interstellare. Con il passare degli anni ci porremo, senza desiderio di speculazione ma basandosi su solide e ripetibili investigazioni, la domanda di tutte le domande: "Siamo le sole menti pensanti tra le stelle? Il primo segnale che riveleremo ci darà la risposta!

La nostra via lattea è una dei 100 miliardi di galassie presenti nell’universo osservabile. Il nostro sole è solo una delle 200 miliardi di stelle che appartengono alla nostra galassia Astronomi e fisici hanno confermato che il nostro sole e la nostra galassia sono corpi non inusuali o differenti dalle altre galassie e stelle.

Nelle ultime decine di anni, l’evoluzione in questi studi hanno anche dimostrato che i pianeti non sono una rara eccezione, ma sono una parte naturale del processo di formazione delle stelle. Tanto è vero che si è stimato che i pianeti potrebbero essere un miliardo solo nella nostra galassia.

Esperimenti biologici, effettuati applicando sorgenti di energia naturale quali elettricità e calore a composti che costituivano l’atmosfera primitiva della terra, hanno generato involontariamente i componenti organici fondamentali che costituiscono la chimica della vita. In aggiunta a ciò, i radioastronomi hanno scoperto che le molecole e atomi base alla vita quali idrogeno, azoto, ossigeno, carbonio, silicio e fosforo, esistono in gran quantità anche nelle profondità dello spazio interstellare. I geologi hanno dimostrato che la terra è rimasta senza vita solo per una piccola parte dei suoi anni, e che i primi organismi unicellulari si siano sviluppati immediatamente dopo la formazione del pianeta. Come risultante di questi studi ci si può sbilanciare dicendo che, passati milioni di anni in condizioni di relativa stabilità, la vita semplice potrebbe tramutarsi in vita intelligente e che, in qualche caso, potrebbe evolvere in una civiltà tecnologicamente avanzata. Da questi ragionamenti é nato il progetto SETI, cercare vita intelligente nelle profondità dello spazio. Ma dove e come cercare la prova di altri esseri viventi?

Un modo diretto per scoprire se esiste vita intelligente nei dintorni del nostro sistema solare, è cercare qualche segnale radio artificiale che provenga dallo spazio interstellare e che, come si sa, risulta il mezzo di comunicazione più efficace e veloce di fino ad ora conosciuto. Come si sa le onde elettromagnetiche a più alta frequenza emanate dalla terra, si espandono alla velocità della luce intorno al nostro pianeta. Anche noi terrestri emettiamo radiazioni elettromagnetiche “involontarie”.

Calcolando che le trasmissioni sono cominciate circa 50 anni fa, queste emissioni radio, radar e televisive riempiono una sfera intorno al nostro pianeta di circa 100 anni luce di diametro. Ciò significa che una civiltà extraterrestre che utilizza la nostra medesima tecnica di comunicazione, che desideri comunicare con altre civiltà e che si trovi ad una distanza inferiore a 100 anni luce, puntando una antenna verso il nostro pianeta e sintonizzando il proprio ricevitore ad una frequenza giusta, potrebbe ricevere le nostre trasmissioni. Tutto questo rimane vero se il rumore di fondo dell’universo non supera la potenza del segnale che si propaga.

Se vuoi chiarirti le idee su cosa vuol dire veramente SETI, in questo sito web troverai una raccolta di articoli scritti dai più autorevoli giornalisti italiani più una serie di documenti veramente esaurienti.

Potrai conoscere i protagonisti internazionali che hanno iniziato e proseguono in questa entusiasmante ricerca e potrai soddisfare tutte le tue curiosità leggendo questa corposa raccolta di documentazione e di link.

Ma non è tutto....... in futuro anche tu potrai partecipare attivamente a questa ricerca.

Bastera' avere un computer e un collegamento a internet e tanta buona volonta' per partecipare al SETINET (CRIACESIA Milano) e al SETI HOME ITALIA. Sfortunatamente al momento non abbiamo sufficiente man power per attivare questo programma........la nostra speranza e' trovare giovani laureandi in informatica e ingegneria elettronica disposti a sviluppare la propria tesi su questi particolari argomenti.

 

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3.

DA SETTEMBRE L’UE NE AVEVA DECISO LA PROGRESSIVA MESSA AL BANDO

La «vendetta» delle lampade a filamento

Scoperto negli Usa un procedimento che le rende più efficienti e «parsimoniose»

 

 

E’ morta la lampada a incandescenza, viva la lampada a incandescenza! L’annuncio forse è prematuro, ma sembra proprio questa la prospettiva schiusa da una nuova scoperta effettuata nel laboratori di fisica dell’università di Rochester, negli Stati Uniti. Proprio quando sta per scattare la messa al bando dell’Unione Europea per le lampade col filamento -da settembre prossimo, progressivamente, a partire dai wattaggi più elevati, saranno ritirate dal commercio, fino alla completa cancellazione nel 2016-, una ricerca in corso di pubblicazione sulla rivista scientifica internazionale Physical Review Letters, le riabilita e sembra assicurare ad esse una seconda vita, nel rispetto del risparmio e della sostenibilità.

LA SCOPERTA - Il miracolo tecnologico è stato compiuto da un gruppo di ricercatori americani specializzati in ottica fisica i quali sperimentavano da tempo le trasformazioni indotte, su scala microscopica, dall’esposizione di alcuni metalli a un nuovo tipo di laser di potenza. Racconta Chunlei Guo, professore associato di Ottica all’università di Rochester, e uno degli autori della scoperta: «Mentre stavamo effettuando alcuni esperimenti con il laser ultraveloce, ci siamo chiesti che cosa sarebbe successo se lo avessimo puntato sul filamento di una lampadina. E così abbiamo fatto passare un sottile raggio attraverso il bulbo di vetro e abbiamo colpito solo un segmento di filamento. Ebbene, ci siamo resi conto che quel tratto di filamento colpito emetteva molta più luce rispetto al resto, e tutto ciò senza che la lampada assorbisse più energiA». Che cosa era successo? Come hanno potuto constatare gli scienziati di Rochester, il laser ultraveloce aveva variato la struttura elementare del metallo tungsteno di cui è fatto il filamento, riorganizzandola in una fila di nano strutture che ne fanno aumentare il rendimento luminoso.

APPLICAZIONI - Insomma, pare che basterebbe trattare in questo modo i filamenti delle lampade a incandescenza per far sì, tanto per fare un esempio concreto, che una da 60 watt emetta una luce equivalente a 100 watt, senza richiedere per questo maggiore energia elettrica. Se il trasferimento tecnologico di questa scoperta sarà praticabile e porterà alla commercializzazione di lampade a incandescenza più efficienti, interrogativi che ancora sono senza risposta, allora potremmo assistere a un capovolgimento della situazione a sfavore delle lampade fluorescenti. Quest’ultime, infatti, a fronte dell’indubbio risparmio, presentano il problema dell’inquinamento da mercurio, in un contesto in cui spesso non viene assicurato un corretto smaltimento dei prodotti giunti a fine vita. Per altro, molti utenti, pur riconoscendo l’attuale inefficienza energetica delle lampade a incandescenza, ne rimpiangono la qualità dell’illuminazione che è la più simile alla luce naturale del Sole. Infatti la luce del sole a mezzogiorno ha 5400 – 5600 gradi  Kelvin, mentre quella delle lampade fluorescenti a risparmio energetico è lampada ai vapori di mercurio 3000 – 3500 gradi Kelvin e la lampada ai vapori di sodio 2000 - 2500 gradi Kelvin, inoltre queste ultime lampade non ad incandescenza producono una luce fluttuante che fa male agli occhi e al cervello per il continuo tentativo dell’occhio di seguire la fluttazione.

Appare poi inverosimile il discorso che il risparmio energetico si farebbe con le lampadine, quando è universalmente noto che i consumi per illuminazione sono gli ultimi in ordine di quantità, mentre i consumi per scaldabagni, televisori, condizionatori, stufe, lavatrici, lavastoviglie e in generale un po’ tutti gli elettrodomestici, rappresentano il massimo dei consumi.

 

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4.

RIMANDATO IL LANCIO DI NUOVI SATELLITI E INCERTA LA MANUTENZIONE DI QUELLI GIÀ IN ORBITA

2010: la crisi del Gps

Per mancanza di fondi, il sistema di navigazione satellitare potrebbe non garantire il suo servizio

 

 

L’anno prossimo potrebbe finire un’era, quella del Gps, il Global Positionning System che regola e alimenta le mappe a disposizione sui nostri telefonini e i navigatori satellitari nelle nostre automobili, ma soprattutto che è la base per software di ogni genere, dando linfa a una fetta importante dell’industria hi-tech. L’allarme è stato lanciato dal Gao (Government Accountability Office), la Corte dei Conti statunitense impegnata a controllare le spese pubbliche, in uno studio appena reso noto. Il problema sarebbe di denaro: l’Air Force, che gestisce i satelliti, non è riuscita a contenere i costi e avrebbe superato così il suo budget inizialmente fissato a 870 milioni di dollari.

I RITARDI – Per questo motivo, l’Air Force ha dovuto rimandare il lancio di una nuova serie di satelliti, a oggi posticipato a novembre 2009. Ma se gli obiettivi di spesa non verranno mantenuti, il rischio è che a partire dal 2010 (ovvero quando i primi satelliti avranno bisogno di cure e manutenzioni) il numero di satelliti a disposizione per garantire il servizio sia più basso e dunque non possa essere garantita una copertura di qualità. Copertura che in questo momento è garantita da 31 satelliti (di cui 28 in funzione, mentre 3 pronti a intervenire in caso di guasti) ordinati in gruppi di quattro. Lanciati nello spazio da molti anni, hanno perfezionato la loro funzione di geolocalizzazione fino ad arrivare a compiere errori per un massimo di 10 metri. Un buon risultato soprattutto ora che anche sugli smartphone i sistemi satellitari stanno prendendo piede con le nuove funzionalità per i pedoni.

CONCORRENZA – Anche se l’allarme di una interruzione totale del servizio Gps americano al momento sembra abbastanza remoto, la notizia ha presto fatto il giro del mondo per via di tutto l’indotto hi-tech coinvolto nella produzione e commercializzazione di hardware e software che si basa sul Gps. Dalla cartografia, ai cellulari di ultima generazione, agli apparecchi da sistemare in auto, ai servizi come le guide turistiche interattive, le aziende interessate sono davvero molte. Una défaillance del Global Positionning System potrebbe invece dar speranze ai sistemi alternativi, come l’europeo Galileo ancora in alto mare, o il progetto Compass lanciato dalla Cina, o ancora l’alternativa indiana e i satelliti russi Glonass.

 

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5.

Le Fiere dei Radioamatori

 

 

 

Godega di S. Urbano TV 13 – 14 Giugno

 

 

COMPUTERFEST & RADIOAMATORE

13 - 14

giugno

LONGARONE (BL)

 Compendio Fiere

 

 HAM RADIO / HAMtronic

Germania

26. – 28. Juni 2009

Internationale Amateurfunk-Ausstellung

mit HAMtronic - Elektronik, Internet, Computer 

 

 

II° FIERA della RADIO, ELETTRONICA e COMPUTER

04 - 05 luglio

VILLAPIANA (CS)

Ingresso gratuito

Pino - Cell. 339 4177459

email: pippoc54@yahoo.it

 

 

COMPUTERFEST & RADIOAMATORE

04 - 05 luglio

CECINA (LI)

Compendio Fiere

 

 

II° Mercatino scambio tra Radioamatori e CB

05 luglio

CAVA MANARA (PV)

Ingresso gratuito

IZ2EVE - Cell. 328 8296862

iz2eve@radioclubmanara.it

 

 

MOSTRA MERCATO DEL RADIOAMATORE

18 – 19 luglio

LOCRI (RC)

Ingresso gratuito

Sez. Cisar Locri

 

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6.

Da I3MKH Mirko Boscolo

Sezione ARI di Chioggia Sottomarina

Le conferme di i3mkh

  

 

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7.

Da IK6FGX Enio Baleani

Non solo D-Star

Apparati, antenne e postazione di R0ALFA (IR6T)   RU2 (IR6UL)

 

Non avrei mai immaginato che la operatività dei ripetitori R0alfa ed RU2 sarebbe stata tanto lunga quando, quasi venti anni orsono, ne progettammo la costruzione.

Si sapeva che sul mercato era già disponibile prodotto di marca e di buona qualità, ma ciò ci avrebbe privato del piacere della sperimentazione.

Forse non mi rendevo conto che il mondo della elettronica era  più in evoluzione di quanto  immaginassi, forse non mi rendevo conto che gli uomini e le situazioni cambiano imprevedibilmente e sicuramente non pensavo, che dopo quasi venti anni, l'R0 alfa e l'RU2 sarebbero stati di supporto alla attività di volontariato di protezione civile del Comune di Camerano, fatto del quale,  io sono veramente orgoglioso.

Si era avverato un fatto che e' nel preambolo della attività del radioamatore, quello, cioè di mettere a disposizione della comunità, il proprio impegno di studio e di sperimentazione.

Tutto ciò è stato reso possibile grazie al Comune di Camerano che ci ospita; grazie all'amico  I6DOT Sante Donati, per la sua supervisione tecnica e di controllo,   ma sopratutto grazie all'amico  IK6FGX Enio Baleani che sempre ha messo a disposizione la sua indiscutibile, alta capacità tecnica  e che ha fatto dei due ripetitori, due macchine elettroniche perfette.

 

I6TJD Francesco Ginobili

responsabile amministrativo .

 

 

Ciao Paolo

 grazie innanzitutto per l'ospitalità che mi offri nell'illustrare brevemente quello che ho inteso fare sui ripetitori R0 alfa ed RU2 che sono parte delle comunicazioni alternative della Protezione Civile del Comune di Camerino, in provincia di Ancona.

Realizzai questi ripetitori quasi venti anni orsono e ,dopo una permanenza abbastanza lunga a fianco di trasmittenti radio e televisive, l'avvento del digitale impose di trovare una nuova collocazione.

Il comune di Camerano, e con esso il gruppo comunale di protezione civile, offrirono la loro ospitalità  e, lieto, misi i due ripetitori al servizio delle comunicazioni alternative gestite dai radioamatori.

La posizione in cui si trovano detti ripetitori è tale da garantire la copertura quasi totale della regione Marche e ,come radioamatore abituato all'uso del saldatore ,del giravite, con un pizzico di fantasia più o meno normale, decisi di diversificare l'accesso e l'uso delle due macchine.

La computerizzazione del sistema, con l'aiuto delle banda larga del telefono, era una idea che mi affascinava e, nel giro di pochi mesi, fu una bella realtà.

I due ripetitori sono oggi gestiti in remoto in modo distinto e congiunto, sono gestibili come trasponder e sono collegabili ad EcoLink. E' possibile la diffusione di notizie riguardanti i radioamatori e la Protezione Civile in modo automatico con l'aiuto di un lettore vocale digitale.

I disturbatori e le intrusioni vengono immediatamente messe fuori ed annullate dal sistema.

Quello che mi piace maggiormente illustrare è che l'accesso ai due ripetitori, oltre quello normale via radio, avviene connettendo il proprio computer a SKIPE che è sui ripetitori, cosicché è possibile effettuare collegamenti audio  multipli senza la necessità di essere in un determinato territorio.

I drammatici fatti di Abruzzo, hanno dimostrato la validità del mio assunto, talché ogni giorno quelle zone erano collegate con i ripetitori di Camerano, con la protezione civile ragionale e con i radioamatori nelle Marche.

C'è una caratteristica ancora che mi piace illustrare, mentre i ripetitori sono attivi in collegamenti audio,  è possibile la trasmissione simultanea di dati PSK con l'uso dei toni subaudio utilizzando un normale programma di trasmissione digitale quale il famoso MIXW.

Il ripetitore R0 alfa si avvale di un sistema di 4 antenne direzionali di 3 elementi ciascuna, mentre l'RU2, di 8 antenne direzionali di 4 elementi ciascuna, tutte rigorosamente autocostruite .

 

IK6FGX

JN63UH

Enio Baleani

Via Pola 27

62012 Civitanova Marche

 

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8.

Da: ik8ltb@email.it

 

Con la partecipazione di varie Autorità di molti iscritti e di vari esponenti di Sezioni ARI

Inaugurazione sede C.I.S.A.R. Cosenza

 

Lo avevamo annunciato e detto e, naturalmente lo abbiamo fatto. Parliamo dell’inaugurazione della sede della CISAR, il Centro Italiano Sperimentazione Attività Radiantistiche, sede di rappresentanza dell’Associazione nazionale ben nota a tutta la comunità radio italiana, svoltasi in data 27/05/2009.

 

Dicevamo un grande momento di gioia e soddisfazione per aver dato seguito ad un pensiero, ad un’idea nata quasi per gioco e diventata una cosa estremamente seria. Lo si è visto dal partere che era presente all’inaugurazione come ampiamente annunciato: il sindaco di Castrolibero che ha voluto che questa associazione muovesse i primi passi nel suo comune, l’assessore Gianfranco Zinna, il presidente del consiglio comunale, Luca Gigliotti che seppur impossibilitato a presenziare, ha manifestato la sua vicinanza con una testimonianza telefonica cordiale e commossa.

 

Sono state tante le mail giunte al Presidente dell’associazione Francesco Presta (IK8LTB): dal presidente nazionale della CISAR Beppe Misuri, soddisfattissimo per la riscita della manifestazione, a IK8YFU Alex, Presidente dell’ARI di Polistena IK8IOI Massimo e IZ8FCR Tonino Mittica dell’ARI di Locri, I8WYA Mario Manna, I8EJC Cesare Cordopatri Presidente dell’ARI di Pizzo Calabro, IZ8EQF Francesco, IZ8GBG Nicola, I8LOG Franco, I8TZD Gino Tradigo, IZ8YIX Pasquale e IZ8DWL Primo, Presidente della sezione ARI di Vibo Valentia e tanti altri Om che ci hanno augurato un buon lavoro.

E di questo siamo estremamente contenti e felici. Alla fine la comunità degli Om si ritrova sempre sulle cose buone.

 

Ma veniamo a noi. Una grande festa a cui hanno partecipato oltre ai soci della CISAR di Cosenza, anche IW8RTE Pino, presidente della sezione ARI di Villapiana, IK8XFR Giuseppe, IK8VZE Espedito che è appositamente giunto da Cariati, IZ8CSH Luigi, IZ8HNF, IK8YJQ Franco e ci scusiamo con chi eventualmente non abbiamo citato …

 

Discorso brevissimo di introduzione del Presidente dell’Associazione IK8LTB Francesco che, nel ringraziare tutti coloro che si sono prodigati nell’organizzare l’inaugurazione, ha salutato la presenza del sindaco Orlandino Greco che, nonostante gli impegni del particolare momento di campagna elettorale, ha trovato il tempo di intervenire e salutare i convenuti. Il Prwsidente ha poi spiegato il significato della presenza di un associazione di radioamatori su un territorio e l’opera che essi svolgono nel campo della sperimentazione e della emergenza radio. Il presidente ha poi concluso con un elogio al sindaco per l’impegno che ogni giorno profonde verso il raggiungimento di quegli obiettivi che riguardano la generalità degli interessi di una collettività che egli amministra.

 

Non di meno, il sindaco Greco ha ringraziato la CISAR per la disponibilità offerta in tutte quelle attività di organizzazione nel campo specifico della protezione civile garantendo allo stesso tempo tutto il supporto necessario per il conseguimento degli scopi e degli obiettivi che l’associazione si prefigge. Insomma un ottimo risultato raggiunto in pochissimo tempo. La Cisar si pone come riferimento, per come confermato dal sindaco, per la creazione di un polo   nel campo dell’emergenza radio, volendo anche mettere a disposizione le competenze specifiche di un team che a livello nazionale è all’avanguardia nell’utilizzo della information and communication tecnology.

 

ik8ltb, Francesco - Cosenza

personal 340/5428105

skype: ik8ltb, Francesco - Cosenza

www.ari.cosenza.it   (Altra Radio Indipendente)

Presidente CISAR Cosenza

www.cisar.cosenza.it

"L'Altra Radio Indipendente"

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9.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

LA IMPORTANTE FUNZIONE

DELLE MATRICI DI DIODI

 

Il diodo rettificatore di corrente con la sua conducibilità elettrica in modo unidirezionale ha molta importanza per la realizzazione di matrici.

In un display a segmenti di led luminosi aventi un numero di 7 segmenti in totale (ma all'occorrenza ne possono essere inseriti in maggior numero per creare caratteri alfanumerici supplementari).

Dicevamo in un display a 7 segmenti di led luminosi i diodi rettificatori in genere lavorano in coppia oppure singolarmente, per esempio se noi diamo una numerazione a questi 7 segmenti di led luminosi avremo che i primi due saranno i due segmenti di led e saranno n.1 il segmento inferiore a sinistra guardando ed il n.2 sarà il segmento superiore sempre a sinistra guardando. per far accendere un solo segmento di led luminoso occorrerà un solo diodo con la polarità positiva del diodo rettificatore connessa al segmento di led che si vuole fare illuminare. Se si vuole far illuminare i  segmenti di led luminosi n.1 e n.2 occorrerà costruire una matrice di diodi avente n.2 diodi rettificatori le cui due polarità positive dei diodi saranno connesse assieme ed i reofori negativi  saranno connessi rispettivamente alla serie di led luminosi n.1 e serie di led luminosi n.2 (lato positivo della serie di led luminosi) con questa matrice di diodi il centrale della matrice e cioè i due positivi connessi assieme saranno connessi alla lettera o cifra che si vuole evidenziare sul display che potrà essere o un numero uno o la lettera I. Se vogliamo

evidenziare sul display a serie di led luminosi la lettera dell'alfabeto L maiuscola si dovrà costruire una matrice di diodi avente n.3 diodi rettificatori, i primi due diodi rettificatori saranno connessi come precedentemente indicato il diodo rettificatore n.3 in base alla numerazione data al display a sette segmenti dovrà essere connesso (lato positivo) alla serie di led luminosi n.7 ed il positivo dei tre diodi rettificatori deve essere connesso al contatto del display che indicherà la lettera L maiuscola  il reoforo negativo del terzo diodo rettificatore sarà connesso alla serie di led luminosi n.7 (lato positivo della serie di led) Nota: se la serie di led luminosi da accendere sono in numero dispari occorreranno un numero dispari di diodi rettificatori se invece la serie di led luminosi sono in numero pari anche il numero di diodi rettificatori sarà un numero pari. Do una elencazione di alcune lettere dell'alfabeto e relativo numero di diodi rettificatori occorrenti a far illuminare le rispettive serie di led luminosi da evidenziare su di un display a sette segmenti di led luminosi "A" n.6  "b" n.5 "C" n.4 "d" n.5. Nota:il lato negativo di tutte le serie di led luminosi sono connesse al polo negativo di tutte le serie che è comune a tutte.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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10.

Da: IT9GQO Giuseppe

 

 

Carissimi amici,

 

sono lieto,anche per quest’anno di comunicarvi un bilancio molto positivo,(con circa 2000 visitatori e 137 partecipanti al pranzo sociale), per lo svolgimento della fiera radiantistica 2°HAM RADIO EXPO  appena conclusasi.

 

La manifestazione è stata organizzata dalle sezioni C.I.S.A.R. di Castelvetrano, dalla sezione ARI “Valle del Belice di Castelvetrano e quella dell’E.R.A. – Sezione Provinciale – di Trapani.

 

 Un ringraziamento particolare per la  collaborazione al C.O.T.A – “Carabinieri On The Air” dell’Associazione Radioamatori Carabinieri,al gruppo  Radioamatori Uniti del Mediterraneo , alla delegazione Provinciale di Trapani  Vigili del fuoco in congedo  e ai gestori delle conferenze del Circuito Ita-link Network.

 

 Spero che questa manifestazione è stata apprezzata,anche perché nella sua preparazione è stato uno sforzo di lavoro e di organizzazione, per poter dare a tutti i Radioamatori della Sicilia una possibilità in più a poter incontrare tantissimi amici e vedere molte apparecchiature radioamatoriali.

 

 Cercheremo anche per il 2010 di organizzare una manifestazione sicuramente meglio di quella passata,coinvolgendo sicuramente altri espositori di conoscenza  Nazionale.

 

 Da utimo ermettetemi di ringraziare  la Dirigenza scolastica dell’ Istituto Secondario di Primo Grado Vito Pappalardo plesso E.MEDI, per averci messo a disposizione i locali per lo svolgimento della manifestazione e tutti gli sponsor che hanno reso possibile,con la loro partecipazione,la fattibilità della fiera radiantistica 2°Ham Radio Expo Castelvetrano.

 

  Un grazie a tutti voi,con l’augurio di rivederci tutti assieme  alla prossima manifestazione del 2010.                

 

73 IT9GQO  GIUSEPPE

 

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11.

Da: Alfredo IK7JWX [ik7jwx2003@yahoo.it]

 

New call : IY7NGM

              Fino al 31 dic. 2009, IK7JWX sara' attivo con il nominativo speciale IY7NGM e IY7NGM/p per celebrare i 100 anni

              del premio Nobel a Guglielmo Marconi, sulle bande HF

              e 6 m. in SSB, CW, RTTY, PSK31.

              Pse, Qsl via IK7JWX.

 

              73  de Alfredo

                   IK7JWX 

                 Mdxc#178

              Salento Dx Team

              http://www.myspace.com/ik7jwx

 

              3490555875

              0832302450

                      

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12.

Giugno, mese del WiMax italiano

Le offerte, la copertura, i ritardi

Lentamente, ma prende piede la rete che sfrutta le onde radio invece del doppino di rame e permette di accedere a internet a velocità di molto superiori all'Adsl

 

LA COPERTURA del WiMax italiano s'impennerà a giugno, per la prima volta, quando entreranno nel vivo i piani di molti operatori, con mesi di ritardo rispetto alle previsioni. Ma meglio tardi che mai. L'attesa perché il WiMax bussasse alle porte degli italiani è cresciuta nei mesi, del resto, perché da noi sono ben 7,5 milioni le persone escluse dall'alta velocità su internet (come appena ricordato ora dal rapporto Caio). E le offerte WiMax sembrano fatte apposta per soddisfare quest'esigenza: hanno canoni economici (da 15-20 euro al mese) e, anche se utilizzano le onde radio invece del doppino di rame, permettono di accedere a internet da casa in modo simile a come si fa con l'Adsl. Sono interessanti soprattutto per chi non è coperto da Adsl o per chi può averla solo a velocità ridotte. In alcune zone l'Adsl non supera i 640 Kbps (e a volte è anche più lenta di così), una velocità inadeguata a godere appieno di internet, come scrive lo stesso Caio; mentre le offerte WiMax promettono alcuni megabit al secondo.

 

Adesso quindi si fa sul serio. "Entro fine giugno saremo anche in Lombardia, Puglia e Veneto", promette Mario Citelli, amministratore delegato di Aria, l'operatore che ha scommesso di più sul WiMax (il solo che conta di coprire tutte le regioni). In particolare, in Lombardia comincerà dalle province di Brescia e Bergamo, dalle aree della bassa padana tra Pavia, Lodi, Mantova e Cremona; nelle aree in digital divide della provincia di Milano. Arriverà presto anche nell'area prealpina delle province di Varese, Como e Sondrio, dove si scontrerà direttamente con i servizi di una tecnologia precedente al WiMax, l'Hiperlan, offerta dall'operatore Ngi.

 

Per il momento Aria è solo nella natia Umbria, dove ha poco più di mille abbonati, per un totale di utenti WiMax italiani che ora è intorno ai 2.500. Una stima che Repubblica.it fa mettendo insieme le dichiarazioni dei vari operatori. Siamo davvero proprio all'inizio dell'avventura WiMax in Italia. Prudenti nel costruire la rete sono un po' tutti gli operatori; ad oggi sono coperte quindi poche province sparse dello Stivale. Linkem, il secondo operatore WiMax per copertura prevista, ora è solo a Brescia, Bari e Crotone, "ma procediamo come pianificato e in questi giorni stiamo aprendo a Latina", dice Davide Rota, l'amministratore delegato.

 

Giugno vedrà il lancio (rinviato) anche delle offerte di Freemax, a Livorno, su rete di Retelit, a cui si appoggiano anche i servizi di Comeser (Parma), Wi+ (Segrate) e Politech (Sondrio); a breve anche quelli di Aemcom (Cremona). L'operatore WiMax in Sicilia è Mandarin, che a giorni lancerà l'offerta per gli utenti residenziali (ne ha già una per le aziende). WiMaxer (Infracom/Acantho) dice invece a Repubblica.it che partirà dopo l'estate, in Emilia Romagna; in Liguria, Toscana e Trento c'è poi Mgm (OdeonTv), per ora senza piani di lancio annunciati. Al Sud (eccetto le Isole) sono attesi anche i servizi di Telecom Italia, che ha comprato le licenze per quest'area. Aveva annunciato che avrebbe lanciato il WiMax a marzo, nelle zone dove il doppino telefonico è difettoso e quindi non riesce a garantire un buon servizio Adsl. Ma a quanto pare anche Telecom è in ritardo.

 

Perché si procede con lentezza? Aria spiega che i problemi sono due: la crisi economica è arrivata proprio mentre gli operatori stavano costruendo la rete e ha reso difficile l'accesso al credito bancario necessario per investire negli apparati di rete; mettere le antenne si sta rivelando più difficile del previsto, a causa della burocrazia e dell'ostruzionismo di alcuni comuni, spaventati dai presunti pericoli (mai scientificamente accertati) delle onde radio.

 

A ostacolare il decollo del WiMax ci si mette anche l'industria dell'hardware: i modem sono ancora pochi e costosi (tanto che gli operatori ne fanno pagare il noleggio a 5 euro al mese, il che gonfia il canone finale); problema che si risolverà una volta che il costo di produzione si abbasserà grazie a migliori economie di scala. Buona notizia, a tal proposito, anche l'annuncio da parte di Acer e di Samsung dei primi computer WiMax, che dovrebbero debuttare entro fine anno. Saranno computer portatili che permetteranno di accedere alla rete WiMax dell'operatore, fuori o dentro le mura di casa, senza bisogno di strumenti aggiuntivi.

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Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

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Per eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON invio in contrassegno.

 

 

IW3 SID – Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)     

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Perdita d’inserz.: min 0,1 dB

Misure: pot. Diretta, riflessa ROS, monitor PEP Connettori: MJ

Alimentazione: 13,8 Vcc Dimensioni: 155x63x103 mm  Prezzo richiesto Euro

65,00 + s.sp.

 

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dotato nella parte anteriore, lato superiore, di tre tasti multifunzione

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            p.e.Marino Tinelli

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