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Numero 218 - Anno VIII – 27 giugno 2009

 

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Sommario:

1.      I due Direttori Generali;

2.      Diploma “79° Fiera Internazionale del Tartufo di Alba”;

3.      XVI Mostra scambio del Radioamatore e dell’elettronica Scandicci;

4.      1° Raduno Radioamatoriale di Cassano delle Murge (BA);

5.      Bassiano 2009 !!!;

6.      Il cellulare si ricarica da solo “rubando” le onde elettromagnetiche;

7.      Le conferme di I3MKH;

8.      Incendi boschivi e radioamatori;

9.      Verifica (visiva) irradiazione e risonanza di una antenna;

10. Chi vuol partecipare al contest  jota e attivazione isole pugliesi?

11. Richiesta consigli x antenna/p;

12. Collegamento dallo spazio;

13. Racconto 2° Raduno OM Camperisti;

14. Mercatino radioamatoriale;

15.   Informazioni.

 

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1.

I due Direttori Generali !

 

  Da fonti solitamente ben informate si apprende che il 10 giugno è stata emessa la sentenza, con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le Comunicazioni è stato condannato a reintegrare il dottor Giovanni Bruno come direttore generale e a pagare le spese;    forse, ci sarà anche un risarcimento per questo licenziamento, che per l’altro episodio analogo avvenuto con l’allora Ministro Gentiloni.

  Con questa sentenza resta da capire cosa succederà al Ministero, in quanto il Ministro dovrebbe decidere se ci debbano essere due Direttori Generali con analoga funzione, (situazione attuale e paradossale) o se darà corso alla sentenza del Tribunale e ripristinerà la situazione precedente, riconoscendo di aver sbagliato! Una cosa è certa, questo stato di cose finisce per ripercuotersi in negativo anche sui Radioamatori perché ovviamente nessuno prende più decisioni riguardanti i Radioamatori! Anche i rapporti con le Associazioni Radioamatoriali languono, forse per la situazione esistente e intanto, dopo lo scippo dei 70 MHz le Guardie Giurate ci hanno portato via un pezzo delle UHF senza che nessuno protesti!

 

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2.

Da: Roberto Porro IZ1GCN

ARI Sezione di Alba

Diploma

79° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”

 

La Sezione A.R.I di ALBA (CN) "Ugo Preti" ( IQ1DX ) istituisce il diploma denominato per l'anno 2009 "79° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d' Alba" nell'ambito dell'omonima manifestazione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba.

 

Partecipazione:

aperta a tutti i radioamatori italiani e stranieri.

Periodo:

Dalle ore 00:00 UTC del 01 ottobre 2009 alle ore 24:00 del 31

ottobre 2009

Bande:

10/15/20/30/40/80 metri, nei seguenti modi "raccomandati dalla IARU" : SSB, CW, PSK, RTTY.

Punteggio:

Le stazioni della Sezione ARI di ALBA faranno chiamata in SSB e modi digitali "CQ 79° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba", passando il rapporto RS o RST ed il punteggio.

 

Durante il periodo del diploma sarà operante anche una stazione JOLLY

e la stazione della Sezione ARI di ALBA " IQ1DX ".

 

Le stazioni collegate passeranno i seguenti punteggi:

-                  2 punti: le stazioni della Sez. A.R.I. ALBA

-                  3 punti: la stazione IQ1DX

-                  5 punti: la stazione JOLLY

 

Ogni stazione potrà esser collegata lo stesso giorno non più di una volta per banda o sulla stessa banda, ma in diverso modo di trasmissione ed in entrambi i casi con un intervallo di tempo non inferiore a 20 minuti.

 

Regolamento - " 79° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba "

 

Richiesta Diploma: Per poter richiedere il diploma, sarà necessario aver raggiunto almeno il seguente punteggio:

 

-                  20 punti per gli O.M. italiani

-                  10 punti per gli O.M. europei e extraeuropei

-                  10 punti per la categoria degli S.W.L.

 

Categorie: Non sono previste categorie e classifiche.

 

Le richieste dovranno pervenire entro e non oltre il 30 novembre 2009, allegando l'estratto LOG completo cartaceo oppure elettronico come file excel, una QSL personale, l'indirizzo e-mail (se disponibile) e la quota di 10,00 Euro (oppure 14,00 Dollari USA).

 

E' possibile effettuare anche il versamento su POSTEPAY 4023 6005 5476 8491 intestata a ROBERTO PORRO "AWARD MANAGER" ed allegare quindi copia dell'avvenuto versamento alla richiesta del diploma.

 

Le richieste dovranno essere indirizzate a: "Award Manager IZ1GCN"

ROBERTO PORRO Str. Riondello n.13 - 12051 ALBA (CN) - ITALIA.

 

Per Informazioni: www.arialba.it o contattare direttamente l'Award Manager ROBERTO IZ1GCN - e-mail: iz1gcn@alice.it

 

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3.

Da IZ5EKW Sergio Sottili

 

con il patrocinio del

COMUNE di

SCANDICCI

e la collaborazione di

Associazione Italiana

per la Radio d’Epoca

 XVI MOSTRA SCAMBIO DEL RADIOAMATORE E DELL'ELETTRONICA

Mercatino di Scandicci

Mostra di Radio antiche

Palazzetto dello Sport di Scandicci

Via di Rialdoli n.2

Sabato 24 Ottobre 2009

9:00 – 18:00

(apertura esclusiva per gli espositori dalle 6:30)

 

Incontro fra appassionati, collezionisti ed amatori per lo scambio fra privati di apparecchi radio, strumentazione, pubblicazioni specializzate, materiale elettronico e componenti d'epoca.

 

INGRESSO LIBERO

 

gradita la conferma della partecipazione da parte degli espositori

CHECK QSL per DXCC e IOTA

dalla A1 uscita "Firenze Scandicci" e dalla SGC FI-PI-LI uscita "Scandicci" – seguire le indicazioni per Scandicci Centro

 

contatti

www.ariscandicci.it

mercatino@ariscandicci.it

I5YDO Giovanni 3284568876

IW5BLB Pierluigi 3887542076

 

 

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4.

Da Giancarlo Moda I7SWX

 

OM, la Sezione di Cassano delle Murge dell’Associazione Radioamatori Italiani organizza per i giorni 12 e 13 Settembre 2009 il

1° Raduno Radioamatoriale

 

            Lo spirito animatore di questo raduno e’ quello di creare un punto di incontro e di riferimento per i “cultori della radio” in ogni sua forma e modalità.

 

            Per dare la possibilità alle varie Associazioni di poter illustrare la loro operativita’ e finalità ed alle moltissime persone interessate, la Sezione A.R.I. di Cassano delle Murge si e’ fatta carico di rendere disponibile in modo assolutamente gratuito uno spazio attrezzato dove poter trascorrere comodamente una due giorni in armonia con la radio, con la natura e con le famiglie.

 

            Le attivita’ radio saranno illustrate dalle Associazioni che parteciperanno. Saranno illustrate le attività delle spedizioni, le trasmissioni digitali, le trasmissioni morse, i vari gruppi radioamatoriali e non, le attività di protezione civile, la radioastronomia, le radio d’epoca e quant’altro possa riferirsi alla radio.

 

            Ci sara’ la partecipazione di illustri ospiti che durante mini-convegni illustreranno argomenti di crescente interesse nel campo radioamatoriale, in particolare, gli aspetti delle SDR - Software Defined Radio.

 

             E’ anche in realizzazione un Mercato del nuovo e usato in attinenza degli argomenti proposti dalle Associazioni intervenute.

 

            Sara’ disponibile uno spazio per lo scambio o vendita del proprio apparato o strumentazione.

 

          Il 1° Raduno si svolgera’ presso l’Agriturismo Amicizia di Cassano delle Murge, sede da vari anni della famosissima “Festa della Birra”. Presso l’Agriturismo Amicizia si potranno gustare le squisitezze della cucina contadina a colazione, a pranzo e a cena; sara’ possibile anche pernottare con la disponibilità di sentieri natura, di giostrine, di maneggio “i familiari e amici poco attratti dalla radio” potranno comunque trascorrere una giornata immersi nella natura della Murgia.

 

            Stiamo analizzando la possibilita' di avere una sessione di:  ESAMI PER LA LICENZA USA: Sessioni Technician, General e Extra . Questo sara' possibile se si riuscira' ad avere una ventina di iscritti, entro il 15 luglio p.v.

 

            Siamo sicuri della vostra gradita partecipazione riportiamo la mappa per trovare la zona del Raduno senza difficolta’. Nel contempo, vi chiediamo la cortesia di passare questa notizia a quanti possano essere interessati all’evento, vi salutiamo

Cordialmente.

 

UN INCONTRO RADIANTISTICO DIVERSO !

 

7 3  dai Soci della IQ7MU – Sezione A.R.I. di Cassano delle Murge – iq7mu@libero.it

 

 Frequenza monitor: 145.550 ed RU6 (430.150 shift -1.600)

 

Per addizionali informazioni si prega di contattare il Segretario IK7HPJ Michelangelo Ninni: ik7hpj@alice.it

 

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5

Da IK0ZCW Alberto Devitofrancesco

ARI Latina

Bassiano 2009 !!!

"21mo Raduno OM Latina" - "11mo Raduno OM Lazio" !!!

Sede Amministrativa Via Don Minzoni, 5 CP16 04100 Latina LT

Sede Operativa Via Sabaudia  04100 Latina LT

Fax 178-6079289 – arilatina@hotmail.com  www.arilatina.it

 

Ormai il "Raduno di Bassiano" e' diventato una piacevole consuetudine, non solo per i Radioamatori locali, ma anche per quelli di tutta la regione. Pensate che siamo arrivati al "21mo Raduno OM Latina" e al "11mo Raduno OM Lazio" !!!

Si svolgera', come sempre, nella splendida cornice della localita' "Il Campo" del nostro Presidente IZ0FNE (ex I0ENF) il giorno 19 luglio.

Durante la manifestazione verra' effettuata la premiazione della gara radiantistica "Cerca il Contatto" che si e' svolta nel mese di maggio.

 

Programma

Ore 9,30     Arrivo dei partecipanti

Ore 10,30   Saluto del Presidente

Ore 11,00   Premiazione vincitori concorso “Cerca il Contatto”

Ore 12,00   Aperitivo

Ore 13,00   Pranzo

Ore 15,00   Inizio giochi

Ore 17,00:  Premiazione Partecipanti ai giochi

Ore 18,00   Chiusura manifestazione

 

Le prenotazioni per ovvi motivi organizzativi dovranno essere effettuate ad uno dei seguenti recapiti TASSATIVAMENTE ENTRO IL 16-07-2009

I0ENF  348-0921070  i0enl@arilatina.it

IZ0IMZ  333-7235345  iz0imz@arilatina.it

IK0MOX  348-5402624  ik0mox@arilatina.it

 

Sicuro che vorrai onorarci della Tua presenza colgo l’occasione per salutarti cordialmente.

 

Il Presidente

IZ0FNE Enzo Fioretta

 

 

Menù

 

Le quote di adesione a persona sono le seguenti:

Bambini da uno ai sei anni     nulla

Ragazzi dai sette ai dodici anni   15 Euro

Adulti   15 Euro

 

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6.

Il cellulare si ricarica da solo

“rubando” le onde elettromagnetiche

Nokia lavora un prototipo che sia in grado di alimentarsi quando è spento o in stand-by: sfruttando le emissioni di apparecchi come altri cellulari, TV o access point Wi-Fi e trasformandole in energia. Potrebbe diventare realtà in 3-4 anni

 

IMMAGINATE di spegnere il vostro cellulare o di metterlo in stand-by, senza nessun collegamento con una fonte di corrente. Immaginate che mentre voi dormite possa ricaricarsi da solo, lentamente, sfruttando le onde elettromagnetiche presenti nell’ambiente. Non male, vero? Un dispositivo che si auto-alimenta e quindi nel segno del massimo rispetto per l’ambiente. Per adesso è un sogno ma presto potrebbe diventare realtà grazie al prototipo messo a punto dai ricercatori del Nokia Research Centre di Cambridge in Inghilterra. Si tratta di un dispositivo, ancora in fase sperimentale, in grado di trasformare in corrente le onde elettromagnetiche emesse da apparecchi come altri cellulari, TV o access point Wi-Fi; fonti praticamente inesauribili e ormai presenti in qualsiasi ambiente interno ed esterno.

 

La filosofia. La trasformazione delle onde elettromagnetiche in energia non è un concetto nuovo nella comunità scientifica: su questo meccanismo si basano soluzioni tecnologiche già conosciute come i tag RFID (Radio Frequency Identification, utilizzati ad esempio nei chip impiantati negli animali domestici per il loro riconoscimento) o i ricevitori a cristalli radio. Tutti apparecchi in grado di auto-alimentarsi ricavando energia dalle onde elettromagnetiche ricevute.

 

Come funziona? Il principio di partenza è lo stesso alla base del funzionamento della dinamo di una bicicletta, teorizzato e dimostrato nelle equazioni di Maxwell. Ma mentre nella vecchia dinamo la fonte utilizzata è un magnete in movimento, nella sperimentazione messa a punto dai ricercatori Nokia si sfruttano le onde radio presenti nell’ambiente circostante. Un principio semplice ma non facilmente implementabile all’interno di soluzioni commerciali di media grandezza come un telefonino. Non è un caso che il suo utilizzo sino ad ora si sia limitato alla fabbricazione di microcomponenti alimentabili con bassi livelli di corrente.

 

La sfida dei ricercatori. Proprio i pochi milliwatt prodotti sono ad oggi il maggior freno a questa tecnologia, come conferma Markku Rouvala, capo del team del centro ricerche Nokia. Rouvola ha dichiarato che, attualmente, il prototipo è in grado di generare una corrente di 5 milliwatt, insufficienti ad alimentare un telefonino. L’obiettivo dei ricercatori inglesi è incrementare la potenza prodotta fino a 50 milliwatt (minimo richiesto per ricaricare un cellulare spento o in stand by). A tale scopo si pensa di utilizzare un ricevitore “wideband”, ovvero un sistema in grado di captare il segnale su diverse bande di frequenza. In particolare l’idea è quella di sfruttare le frequenze tra i 500 MHz ed i 10 GHz; si tratta di uno spettro molto ampio in cui ricadono le bande radio di strumenti di uso comune come i cellulari (900 Mhz), TV (fino ad 800 MHz) ed access point Wi-Fi (2.4 GHz). Avvalendosi di questa varietà di segnali, attraverso ricevitori appositi, si vuole provare a differenziarli e sommarne le correnti elettriche prodotte.

 

Tre-quattro anni per il cellulare ecologico. Un progetto ambizioso, che nelle intenzioni di Markku Rouvala richiederà almeno tre o quattro anni prima di vedere la luce all’interno di soluzioni commerciali. Un progetto realizzabile, e che secondo gli ingegneri Nokia dovrà inserirsi all’interno di un più generale approccio “a basso consumo energetico” nel mondo dei cellulari, al fianco di nuove tecnologie come quella che sfrutta celle fotovoltaiche incorporate nel case del telefonino per trasformare l’energia solare in corrente elettrica.

 

Le critiche. Un progetto su cui però altri esperti ed addetti ai lavori nutrono forti dubbi: secondo molti infatti le potenze delle onde trasmesse nell’aria, in condizioni normali, sono troppo basse per poter sperare di indurre livelli di corrente dell’ordine dei 50 milliwatt. Va tuttavia specificato che il metodo messo a punto dai ricercatori Nokia non si candida ad essere un sistema di alimentazione alternativo quando il cellulare è acceso; piuttosto si pensa di “ricaricare” il terminale nei momenti in cui questo richiede bassi livelli di corrente, ovvero quando è spento o in standby. In queste situazioni, riuscendo a generare corrente in quantità superiore a quella erogata all’interno dei circuiti del telefonino, sarebbe possibile “accumulare” nella batteria l’energia eccedente, realizzando dunque un sistema automatico di ricarica.

 

Può rimanere immerso in un metro d'acqua per mezzora, resiste

a pressioni di 400 kg e a temperature impossibili. Lo realizza la Land Rover

Il cellulare indistruttibile

che sta due mesi in standby

 

Debutta il primo cellulare al mondo con l'omologazione "IP-67", uno standard che indica che il telefono resiste perfettamente all'acqua, polvere, sporco, urti e cadute. E che regala prestazioni mai viste prima: può essere immerso fino a una profondità di un metro per 30 minuti e resiste alla pressione di 400 kg (con una resistenza di 75kg/cm2) e a temperature variabili da -20 a 55 gradi centigradi.

 

Non solo: il telefono può essere lanciato infinite volte da un'altezza di due metri, ha super altoparlanti per l'uso in ambienti estremamente rumorosi e una batteria che può lasciarlo acceso per due mesi e che regala 18 ore continue di conversazione.

 

Tutto qui è stato studiato per durare all'infinito. Perfino la tastiera è stata progettata per essere usata con guanti (altrimenti a meno venti gradi una telefonata potrebbe costare l'uso delle dita...) ed è stata testata con oltre 500.000 invii per tasto.

 

L'idea di costruire questo telefonino-monstre è della Land Rover che, in collaborazione con la Sonim Technologies, ha messo a punto l'S1, un cellulare fatto apposta per funzionare - come le famose 4x4 inglesi - nelle situazioni più difficili. La Land Rover è talmente sicura del suo prodotto che, oltre a proporre una garanzia incondizionata di tre anni, ha legato quattro cellulari sui cerchi in lega di un suo fuoristrada. Poi ha lanciato il 4x4 in un durissimo percorso fatto di salti, buche e guadi, per poi staccare i cellulari dalle ruote e usarli per normali telefonate (fatte da un tester immerso nel fango, tanto per rimanere in tema).

 

 

Un debutto insomma scenografico, che è ancora più incredibile se poi consideriamo che l'S1 è tutt'altro che rozzo: ha una fotocamera da 2 mega-pixel con flash incorporato, luce della torcia, radio FM, slot di memoria 2GB, Java, navigazione WAP tramite Opera Mini browser WAP e Bluetooth.

 

Il tutto per un prezzo di 355 euro, anche se - almeno per ora - l'S1 è in vendita solo in Inghilterra, la patria della Land Rover.

 

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7.

Da I3MKH Mirko Boscolo

Sezione ARI di Chioggia Sottomarina

Le conferme di i3mkh

  

 

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8.

Da: Peppino it9cog

Con l’Estate ricomincia la tragedia della distruzione di tanti polmoni di verde

INCENDI BOSCHIVI E RADIOAMATORI

 

 

Caro Paolo Mattioli

Sono Giuseppe Colibro, IT9COG e di professione appartengo al Corpo Forestale, rivestendo il grado di Ispettore Superiore, nonchè Ufficiale di P.G. .

Ti chiedo di potere pubblicare quanto appresso scritto sul " nostro " Radiogiornale onde potere sensibilizzare l'opinione pubblica sul disastroso problemi degli incendi boschivi che ogni anno minaccia il nostro patrimonio boschivo  .

Ti ringrazio in anticipo  e porgo Distinti Ossequi

Giuseppe IT9COG

 

Carissimi Amici e Colleghi ,

 

con l'approssimarsi della bella stagione e di giornate particolarmente calde e afose inizia la stagione degli incendi boschivi ; piaga particolarmente dolorosa per tutto il nostro territorio nazionale .

Non stò qua ad esaminare le motivazioni e le cause di questi gesti così sconsiderati; motivazioni e cause che possono essere molteplici , ma la cosa più dolorosa è la distruzione selvaggia ed incontrollata della natura e la perdita di vite umane, così come la distruzione di quelle proprietà private che i singoli cittadini hanno edficato con il sudore della fronte e i sacrifici di una vita .

Poichè noi radioamatori , sopratutto nella bella stagione facciamo spesso delle gite in altura , attivazioni di castelli , abazie ecc... un incendio boschivo che interessi la località , meta della nostra attività , può mandare a monte i nostri piani .

Invito quindi tutti coloro che hanno la pazienza di leggere questo post di comunicare tempestivamente , in caso di avvistamento di un incendio , agli organi competenti ( siano essi Corpo Forestale -1515- , Vigili del Fuoco -115- , Polizia -113- , Carabinieri - 112- , Vigili Urbani , organizzazioni di P.C. locali , volontari varii ecc... ) la situazione di pericolo .

Non abbiate paura se la comunicazione potrebbe poi risultare falsa , se il fumo che vedete è di un barbecue anzichè di un incendio non abbiate remore ; meglio mobilitarsi per una tale segnalazione, che per una vera segnalazione .

Riporto di seguito il racconto di una giornata di servizio , nel 2008 , per comprendere meglio la nostra attività contro il fuoco , a favore della natura e della collettività .

 

E’ come un rito , sempre , tutti i giorni : apro la porta , accendo il condizionatore , dò uno sguardo al brogliaccio e controllo . Oggi sono di servizio in Ufficio assieme ad un altro collega . ” Bene – penso – c’è del lavoro arretrato da sbrigare, iniziamo! ” . Accendo il computer , mi connetto con la casella di posta elettronica per vedere se sono arrivate e-mail dal Comando Provinciale , poi mi collego alla Rete LAN , accendo la macchinetta del caffé e per ultimo accendo il terminale radio e sono investito da un fiume di comunicazioni quasi incomprensibili .

Voci che si accavallano , trasmissioni incomprensibili , suoni fantascientifici escono dall’altoparlante della radio . C’è un caos terribile .

“ Ma che stà succedendo ? “ dico a me stesso .

Do un’occhiata alla stazione meteorologica che abbiamo in Ufficio e che trasmette i dati all’ Ufficio Informatico Meteo del mio Comando : 33 gradi e sono circa le 8.15 .

“Mamma mia – rifletto – speriamo che non succeda nulla di grave oggi e che ci lascino in pace , dopo 2 notti di fuoco, non vorrei che …… “ .

Quando squilla il telefono .

“ Comando Forestale , Buon Giorno sono l’ Ispettore ........ “– dico , con una certa non curanza - .

“Ciao Ispettore. Qui è il Centro Operativo ! Aspetta che ti passo il l’Ufficiale di servizio “ mi dice una voce tra il preoccupato e lo spaventato .

“ Bene “ dico io .

“ Ciao Ispettore, da quanto siete in servizio ?” .

“ Due , io e il mio collega ; perché ? “ .

“ Allora su disposizione del Capo, recatevi urgentemente a (...............) , nella piazza centrale , e mettetevi a disposizione dell’ Ufficiale presente in loco “ mi dice tutto d’un fiato , quasi sussurrato ma certamente da ordine perentorio .

Capisco subito che non c’è un attimo da perdere .

“ Considerami già sul posto “ – rispondo riattaccando ; avverto il collega e siamo subito in divisa .

Mai come questa volta siamo stati cosi veloci , quasi come il trasformista Arturo Brachetti . Prendo subito la portatile , la radio terra-bordo-terra , il gps , la valigetta , il cellulare di servizio : penso velocemente ciò che potrebbe servirmi .

“ Ok pronti “ . “ Andiamo “.

Avvio il mezzo di servizio .

“ Ecco , dimenticavo …….. “

Scendo di corsa e prendo gli occhiali antifumo e la maschera che avevo comprato ad inizio stagione antincendio . Si, è una mascherina dei carrozzieri e dei verniciatori . Pazienza ........ bisogna arrangiarsi .

Esco dal mio Comando con il mezzo antincendio carico d’acqua e aziono la sirena .

Dalla radio del mezzo , ancora voci concitate : veicolari , squadre , pattuglie , Ufficiali , dirigenti ; parlano tutti assieme , non si capisce nulla .

Cerco di mettermi in contatto con il Centro Operativo, ma non ci riesco , chiamo con il cellulare di servizio ma è occupato . Allora opto per il 1515 ma anche questo è occupato .

Mi immetto nello scorrimento veloce e a distanza guardo verso (...............) . Tutta la montagna a fuoco , il bosco .

“ Mio Dio – dico – che inferno “ .

Sento che l’adrenalina stà salendo ; faccio il più presto possibile , impreco contro gli automobilisti lenti .

Non ho mai guidato così veloce , nemmeno quando mia moglie stava per partorire . Iniziano le curve per salire a (............ ) .

Nell’auto tra me e il collega regna il silenzio ; ogni tanto alzo gli occhi per guardare la montagna .

Incrociamo altri mezzi di servizio : polizia , protezione civile , carabinieri , vigili del fuoco , altri mezzi del corpo forestale .

Procediamo tutti a sirene spiegate , veloci ……..

Squilla il cellulare di servizio .

Lo prendo tremando e penso a quale possa essere la novità .

E’ un collega del Centro Operativo : “ Guarda che ci sono dei bambini bloccati in una casa – mi dice con voce tremante - pensaci tu “.

“ Ok , sto arrivando , dimmi dove sono ? ……. pronto ! ……. non ti sento ! …….. cavolo !!! dimmi dove sono ? …… ecco, si , ti sento ……… dove sono i bambini ? ….. quanti sono ? …. Bene , si , arrivo ……. “.

Mangio la strada , non guardo più il contachilometri .

Arrivo in piazza , ma devo rallentare di colpo .

La strada è invasa dalle persone : disperate , che gridano , sguardi spauriti :

“ E’ da questa notte che siamo fuori casa “, “ I bambini hanno fame , hanno sonno “ , “ Che situazione c’è dall’altra parte ? “ , “Quando arrivano i mezzi aerei ?”.

Tante persone si accalcano intorno al mezzo , vogliono notizie , cercano parole rassicuranti .

“ Non saprei , sono arrivato ora ; ma non si preoccupi è tutto sotto controllo “ mento , mi accorgo che sto mentendo spudoratamente , ma sono così convincente che quasi quasi ci credo anch’io .

Richiamo il Centro Operativo : “ Ditemi, i bambini in quale casa sono ? Dove ? “ .

“ Dentro un villino , dove c’è un vallone artificiale , vicino la pineta . Presto che tutto è invaso dal fumo “ mi rispondono dal Centro Operativo .

Parto di nuovo , e si accodano 2 mezzi della polizia municipale , 2 ambulanze del 118 e 1 volante della Polizia di Stato ; procediamo a sirene spiegate , una curva , un’altra curva ……. ecco il villino .

Freno , stridano le ganasce dei freni .

E’ un villino costruito vicinissimo alla pineta ; ecco il risultato di una edilizia selvaggia ed abusiva.

Fuori dal villino una donna stringe tra le braccia un neonato : piange , si dispera e mi dice che 2 suoi figli sono dentro casa ; mi implora di salvarli .

Chiedo del marito e la donna mi dice che quando il fuoco si è avvicinato alla villetta , suo marito ha preso la macchine ed è scappato .

Sono basito .

Guardo tutti i presenti e dico loro : “ Ad un mio cenno si entra !! Ok ? Tutti Pronti ?

Osservo velocemente la struttura della villetta , cerco di capire da dove entra il fumo , studio le eventuali vie di fuga , faccio cenno agli operatori del 118 di tenersi pronti .

“ Adesso , Ora , Via !!!!!!!!! “ grido come un forsennato .

Entriamo nel villino invaso dal fumo , non si vede nulla .

Mi bruciano gli occhi , ho dimenticato gli occhiali e la maschera , ma non c’è tempo per tornare indietro .

Inizio a tossire .

Chiamo i bambini ; sento che anche gli altri , dentro al villino, chiamano i bambini .

Sento una vocina , un pianto ; entro in una stanza , vedo un’ombra , l’afferro ed esco .

Aria fresca , finalmente …………….………

Guardo : un piccolo scricciolo di quasi 7 anni , annerito dal fumo , mi guarda e piange .

Osservo quegli occhietti : sono grandi , impauriti e vi leggo terrore , paura , smarrimento .

Escono anche gli altri , altri piccoli con loro .

Affido il mio scricciolo alla Mamma , quando un grosso ramo bruciato di un albero di pino d’aleppo si schianta sul tetto del villino fatto di tegole , frantumandole .

Una operatrice del 118 mi si avvicina e mi porge una mascherina d’ossigeno ; la prendo e respiro a pieni polmoni .

Solo adesso mi accorgo che l’operatrice è una bella ragazza dai lineamenti orientali . La ringrazio con gli occhi , lei mi sorride e mi perdo nel suo sorriso .

La confusione che esce dalla radio del mezzo mi riporta velocemente alla realtà .

Tolgo la mascherina d’ossigeno , ringrazio l’operatrice del 118 , risalgo sul mezzo di servizio e mi riporto in piazza in attesa di ulteriori disposizioni .

Appena giunto in piazza , la gente mi fa cenno “ Di là , di là “ mi dicono .

Richiamo il Centro Operativo .

“ Portati su (...............), vedi di fare evacuare le persone del posto, lì la situazione è abbastanza critica . “ è l’ordine .

“ Subito “rispondo con prontezza di riflessi .

Chiamo il collega che si era fermato a parlare con la gente del posto .

“ Svelto andiamo in Località ( ...........) dobbiamo fare evacuare alcune villette . Veloce , dai , sbrigati !!!!! “ dico con autorità .

“ Ispettore ! La seguo con i miei uomini “ mi dice un giovane Capitano dei Carabinieri che era alle mie spalle e che io non avevo visto .

Sono lusingato .

“ Grazie Sig. Capitano, andiamo . Mi segua !!! ……… “ rispondo con una malcelata vanità , rendendomi conto di essere impazzito a rivolgermi ad un Ufficiale con tale autorità .

Parto di nuovo .

Io avanti col mio modesto mezzo e dietro ? ……. guardo dallo specchietto retrovisore : 3 fuoristrada Magnum dei carabinieri colmi di uomini .

“ Ok Ispettore “- mi dico - “ Adesso tocca a te “ .

Arrivo a (...............).

Tutti evacuati ! “ Meglio “ – penso – .

“ Capitano presidiamo la zona ?

“ Certo Ispettore “ dice il Capitano impartendo repentini ordini ai suoi uomini , che scattano fulminei .

Squilla il cellulare di servizio : “ Ciao , ti chiamo dall’Unità di crisi della Prefettura . Come è la situazione ? “ mi dice una voce che riconosco subito .

E’ un Ufficiale con cui ho collaborato varie volte ed è una persona squisita , educata .

“ Commissario , al momento qui , dove sono io , è tutto a posto . Anzi, ti passo il capitano dei Carabinieri presente sul posto così possiamo coordinarci meglio “ .

Il Capitano parla col mio Commissario , è una scena che non mi voglio perdere e poi dicono che tra le forze di polizia c’è gelosia ed invidia ma noto che l’ unico intento è quello di mettere in salvo la comunità .

Il Capitano mi ripassa il cellulare .

“ Un’altra pattuglia ti darà il cambio - mi dice il mio Ufficiale – Appena arrivano , portati subito nella tua zona che c’è un incendio abbastanza esteso, sul posto vi sono già la polizia municipale , le squadre della protezione civile e gli operatori SAB . “ –

“ Ok Commissario , mi sposto immediatamente , il cambio è arrivato adesso “ .

“ Appena in zona fammi sapere , qui all’unità di crisi vogliono essere subito informati “ .

“ Bene , appena arrivo ti chiamo “ .

Saluto i colleghi del cambio , passo a loro le consegne , mi avvicino al Capitano dei Carabinieri che saluto formalmente e militarmente ; lui ricambia portandosi la mano destra sulla visiera del berretto per poi salutarmi con una stretta di mano e una pacca sulla spalla dicendomi : “ Grazie ! Bravo ! “ .

Rimango stupefatto a queste parole , guardo i suoi uomini che mi sorridono ricambiando il mio saluto e sento che commentano il gesto del loro Ufficiale .

Risalgo sul mezzo e lascio la zona di (...............) a velocità sostenuta ; e dire che non amo la velocità .

Sfreccio tra i tornanti e la sirena si perde in quelle verdi vallate , solitarie , mistiche ma minacciate dal fuoco .

Chiamo a casa e informo che non sarò presente a pranzo e che quel pomeriggio non potremmo andare a mare come programmato .

Avverto la voce rassegnata di mia moglie .

Non penso più a casa , mi concentro alla guida ; gente accalcata sul ciglio della strada che osserva il mio mezzo che sfreccia veloce ; altri mezzi , alla vista del mio , si spostano lasciandomi libero il passaggio .

Dopo un paio di tornanti , ho a vista la mia giurisdizione ; guardo trepidante la zona verso dove dovrebbe esserci l’incendio , forse con la speranza di non vedere nulla , con la speranza che l’incendio sia solo un piccolo focolaio , ma invece noto , a ridosso dell’area demaniale ,una grossa fumata che maestosa si alza verso il cielo azzurro , sgombro di nuvole , dove c’è un sole caldo che picchia .

Do un’occhiata all’orologio ; sono le 14.15 ; “Cavolo – penso – è proprio l’orario giusto per gli incendi “ .

Non so quanti gradi ci siano , ma so che sono tutto sudato , il camiciotto della divisa aderisce al corpo come una seconda pelle .

Procedo veloce incurante di tutto , organizzando , nella mia mente , l’eventuale richiesta di mezzi aerei , ma cosciente che non ve ne è la disponibilità , sono tutti impegnati in altri fronti ed in altre regioni .

Dall’altoparlante della radio escono ancora voci confuse , le comunicazioni si accavallano , non c’è spazio per potere parlare .

E macino chilometri su chilometri ……..

Finalmente dopo circa 20 minuti sono quasi in zona e riesco con difficoltà a mettermi in contatto con i mezzi antincendio presenti in zona .

Così mi informo sulla situazione attuale .

“ Meno male , pensavo peggio ; comunque diamoci da fare “ penso , ma ad alta voce , come per farmi coraggio .

Arrivo in zona e noto la presenza di altri mezzi : protezione civile , carabinieri , operai volontari ma dei nostri mezzi antincendio : nulla , niente .

Organizzo con gli operatori della protezione civile l’intervento ed iniziamo le operazioni di spegnimento .

Il fuoco sta interessando una vallata di sterpaglie minacciando alcune abitazioni ed in alcune di esse vi sono dei serbatoi di gas propano .

Scendiamo giù per la vallata , ci posizioniamo in modo da non essere circondati dal fuoco ed iniziamo a spegnerlo .

Riusciamo a circoscriverlo dopo circa 45 minuti , quando mi giunge da lontano il suono di una sirena .

Guardo e vedo un nostro mezzo antincendio che arriva veloce.

Risalgo e cerco di organizzare le operazioni di bonifica con i nostri operai , mentre le unità della protezione civile riescono a spegnere gli ultimi focolai .

Mi informo da dove vengano ed a quale Comando Forestale appartengano .

“ Ispettore – mi dicono – veniamo dalla provincia , abbiamo sbagliato strada due volte “ .

“ Bene ragazzi , capisco , purtroppo i nostri mezzi sono impegnati a (...............) e dei mezzi aerei non v’è speranza. Comunque diamoci da fare “- dico loro cercando di spronarli nel dare il massimo .

Prendo il cellulare di servizio e chiamo l’unità di crisi presso la Prefettura : “ Commissario , qui abbiamo quasi risolto tutto ; stiamo iniziando a fare bonifica . “

“Ok , bene . Grazie Peppino , sapevo di potere contare su di te “ – mi dice il Commissario .

Sono compiaciuto di me stesso .

“ Come stiamo a (...............) ? “ chiedo .

“ Male , malissimo . Stiamo messi male “ . – mi risponde .

Chiudo il telefono e guardo verso (...............) .

Rimango stupito nel vedere una assurda colonna di fumo uscire da dietro la montagna .

“ Sta bruciando tutto “ – penso , rimanendo ipnotizzato da questa visione di inferno dantesco.

“ Ispettore tutto sotto controllo . Ci siamo riusciti . Siamo unici noi . Vero Ispettore ? “ mi dice il coordinatore della squadra antincendio , richiamandomi alla realtà .

Guardo , e noto che è tutto spento ; solo qualche fumata di ceppi già bruciati .

“ Grazie ragazzi , grazie davvero “ dico riconoscente , stringendo le mani di tutti loro .

Osservo le loro facce : annerite , sudate , stanche , col fiatone ma contenti di avere spento l’incendio .

E pensare che l’indomani uno degli operatori antincendio dovrà convolare a nozze ed invece di festeggiare l’addio al celibato , è con noi , con i suoi colleghi a difendere la natura .

Rimango in zona sino a quando tutti i mezzi vanno via e finalmente mi avvio , verso il mio Ufficio , con il mezzo a passo d’uomo , lentamente .

Entro in ufficio dove trovo i colleghi del turno pomeridiano che stanno rientrando anche loro da un incendio , mi siedo sulla prima sedia che trovo , mi slaccio il cinturone e sbottono il camiciotto della divisa .

Mi accendo una sigaretta e portandomela tra le labbra , noto che le mie mani sono nere di fuliggine , di sporco , di grasso e cenere .

Vado in bagno e guardandomi nello specchio noto di essere nero anche nel viso .

Mi sciacquo velocemente , indosso i vestiti civili mettendo in una sporta la divisa sporca e vado a casa .

In auto guardo l’orologio : le 19.00 . “ Cavolo , già le 7 !” .

Arrivo a casa : doccia , cena e poltrona a seguire la TV .

Faccio zapping nella ricerca di notizie sugli incendi , mentre pian pianino sento il sonno farla da padrone .

Squilla il telefono di casa . Scatto dalla poltrona e mi precipito a rispondere .

Mia moglie e mio figlio si guardano e mi osservano , sconsolati e rassegnati .

“ Ciao Peppino , - mi dice una voce che conosco già e che non promette nulla di buono – abbiamo bisogno di te . Te la senti di andare nuovamente a (...............) ?

“ Ecco vedi – dico – non sono nelle migliori condizioni , comunque ……. “

“ Tranquillo . Devi solo coordinare la logistica dei mezzi antincendio “

“ Da solo ?”

“ Solo ? No di certo sei con Salvo . Allora che dici ?

Salvo è il mio più caro amico , lavoriamo sempre assieme e ci vediamo anche fuori dal lavoro , è anche un mio inferiore di grado ma questo non ha importanza .

“ Ok , va bene, dammi 5 minuti e vado in Ufficio “

Mi rivesto , stavolta lentamente e uscendo dopo avere salutato i miei , do uno sguardo al letto . E’ uno sguardo di invidia e di sconforto .

Procedo sulla circonvallazione con lo sguardo alla strada ma con la mente a casa , al letto , ai miei cari .

Scorgo , dalla strada , uno strano bagliore uscire dalla montagna di (...............) .

Capisco subito , realizzo immediatamente che sarà una lunga notte .

Cosa darei per un caffé .

Arrivo in Ufficio e vi trovo il mio collega Salvo che è in ferie ma a causa della situazione d’emergenza lo hanno richiamato in servizio .

In un paio di minuti siamo pronti , avviamo la Panda e ci dirigiamo verso (...............) .

Stavolta solo il lampeggiatore , niente sirena perché sono quasi le 22.

Discuto con il collega della giornata trascorsa , dell’ansia e delle scene che ho visto , noto incredulità e sgomento nel suo volto .

Prendo il microfono e comunico al Centro Operativo che mi sto avviando verso la zona , dove giungo dopo circa 15 minuti .

In un’area attrezzata per pic-nic , momentaneamente adibita a parcheggio dei mezzi antincendio , vedo una confusione terribile . Furgoni , autobotti , auto di servizio . Tutti immersi in una strana oscurità , illuminati solo dai fari dei mezzi antincendio e dalle torri alogene alimentate da un gruppo elettrogeno di circa 5 Kw .

Immediatamente mi rivolgo agli operatori antincendio , mi faccio illustrare la situazione .

“ Drammatica – mi dicono in coro – non riusciamo ad avere ragione sul fuoco “ .

Via radio chiamo i colleghi del Comando competente e noto nella loro voce stanchezza , rassegnazione .

Li informo della mia presenza e poco dopo mi raggiungono .

I loro visi sono sconvolti , anneriti e la stanchezza accentua le rughe d’espressione .

Sembrano dei minatori che escono dalla miniera dopo un crollo .

Mi spiegano cosa fare e mi assegnano un settore di circa 20 ettari da controllare costantemente per evitare riprese del fuoco .

Mi guardo intorno , organizzo gli operai ed entro all’interno del bosco per il giro di controllo con a seguito un’autobotte carica di 4.000 lt. di acqua mista a liquido ritardante .

L’auto procede piano , immersa nell’oscurità assoluta .

Il silenzio è irreale .

Ho già fatto servizio di notte nel bosco , ma un silenzio così …………

Avverto un disagio dentro di me , come se mille occhi mi guardano , mi osservano , mi scrutano .

Con un faretto alogeno illumino il bosco .

Una devastazione totale .

Tizzoni ancora accesi splendono al buio , alberi neri si stagliano come fantasmi alla luce del mio faretto .

Avverto un odore acre , di bruciato , di resina , come in una cattedrale incensata .

Nulla , nulla di nulla durante il mio giro e così ritorno al piazzale dove si alternano i mezzi antincendio , dove le autobotti fanno rifornimento di acqua e di carburante e dove , di tanto in tanto si scambia qualche parole , qualche battuta tra di noi .

 

Mi riposo sdraiando leggermente il sedile dell’auto di servizio . Mi concedo solo 5 minuti per chiudere gli occhi , ma sento che sto per crollare : non voglio , non posso , non devo cedere al sonno .

Scendo dall’auto , passeggio e mi immergo nel buio totale . Guardo il cielo : limpido , stellato ; una meraviglia . E pensare che a poche centinaia di metri si sta consumando una tragedia dove la vittima è la natura .

Mi volto e , a distanza , osservo gli operai antincendio . Li vedo muoversi affannosamente , agire , discutere , decidere .

Li ammiro questi uomini ; ammiro il loro spirito di sacrificio , il loro credere nella natura , la loro …..abnegazione .

Mi avvicino lentamente a loro e scambio un paio di battute e noto il rispetto che hanno per chi indossa una divisa .

Dalla radio sento delle voci conosciute .

Sono gli operai delle “mie” squadre , quelle squadre antincendio che sono di pertinenza nella mia giurisdizione e che hanno mandato lì per l’urgenza .

Li chiamo , voglio che sappiano che io sono lì , con loro , li esorto a prendere tutte le precauzioni , ad agire in sicurezza .

Mi rispondono . “ Grazie Ispettore , noi siamo al sicuro , ma non c’è modo di spegnere l’incendio . Comunque stia tranquillo che a casa ci aspettano “ .

Dovrei rassicurarmi , ma non ci riseco . Li conosco uno per uno , quei ragazzi ; speriamo che non succeda nulla .

Riprendo il giro all’interno del bosco .

Dopo una curva , vedo le fiamme che tagliano in due la stradella che sto percorrendo .

Sono distante , ma avverto il calore delle fiamme , il rumore dei rami che bruciano . Una fiammata poco distante mi avverte che sono in pericolo , che il fuoco potrebbe prendermi alle spalle e rimanere in trappola .

Velocemente mi allontano e poco dopo il fuoco , avanzando velocemente , circonda il luogo dove ero prima .

Rifletto e vengo posseduto dalla paura .

Adesso mi rendo conto di avere rischiato grosso .

Ritorno al parcheggio e noto che è quasi l’alba .

Mi siedo su di un muretto mentre due fari si stagliano lontani e velocemente illuminano la zona .

Il cambio . E’ arrivato l’agognato cambio .

I colleghi scendono e mi porgono una bottiglietta con del caffé .

Vorrei baciarli per quel goccio di caffé ma preferisco manifestare la mia gratitudine con un sorriso e un “ Grazie “.

E’ amaro , ma va bene anche così ; è come un toccasana , un elisir ; e divido quel goccio di caffé con alcuni operatori antincendio presenti .

Informo i colleghi montanti della situazione , li saluto , saluto tutti gli operatori antincendio , saluto le mie squadre , monto in auto e vado via .

Appena fuori dal demanio , comunico via radio al centro operativo del mio rientro e noto che sulla provinciale c’è un bar appena aperto .

Scendo e prendo un bicchiere di latte , caldo , bianco , con poco zucchero . .

Lo so che siamo in Agosto , che ci sono 30 gradi , ma un bicchiere di latte caldo è necessario .

Mentre lo sorseggio , gustandolo sino in fondo , avverto il rombo di un paio di elicotteri .

“Arrivano i nostri “ penso .

Un altro rombo mi avverte che sono arrivati anche due aerei canadair , a poca distanza l’uno d’altro .

“ Bene – dico al collega – che ci pensino loro adesso “ .

Mentre rientro al mio Comando , sento via radio una prima approssimata valutazione dei danni : circa 450 ettari di bosco , 4 villette bruciate , una decina di cittadini ricoverati per intossicazione da fumo e 3 persone disperse ..... Che disastro !!!

Dopo , in Ufficio , una breve relazione e una bella, rinfrescante e rinfrancante doccia ; così termina questa lunga giornata .

Non vedo l’ora di essere a casa ; mi rendo conto di non avere più venti anni e sono sfinito , ... tutta colpa della vecchiaia , penso .......

Per strada , noto che la città stà per risvegliarsi e inizia la confusione delle persone che si recano in ufficio e di famiglie che , mattiniere , si recano in spiaggia con auto cariche di bimbi , di ombrelloni , di sedie sdraio e di canotti .

Entro piano , siamo in estate ; le scuole sono chiuse e si dorme sino a tardi.

Mi spoglio , cercando di non fare rumore ; controllo mio figlio che dorme alla grande e noto che mia moglie avverte la mia presenza .

Mi corico , stringo la mano a mia moglie e mentre le racconto ciò che è successo , piombo inesorabilmente in un profondo sonno rristoratore .

 

Ringrazio quanti hanno avuto la pazienza di leggere sino in fondo .

 

Peppino IT9COG

 

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9.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

 

Verifica (visiva) irradiazione e risonanza di una antenna

 

Ogni oscillazione periodica ha una sua frequenza. Dicesi frequenza il numero di cicli (sinusoidi o periodi) che avvengono in un secondo. Se questo numero di oscillazioni periodiche è abbastanza elevato detta frequenza (che ha una propria tensione) è atta ad essere irradiata da una antenna. L'irradiazione di una tensione a radiofrequenza è subordinata alla sua frequeza di risonanza, e la frequenza di risonanza è subordinata alla lunghezza fisica di una antenna. La cosa migliore è quando una antenna è calcolata per irradiare una determinata frequenza, in questo caso si dice che l'antenna è risonante. La lunghezza d'onda viene

espressa in metri (multipli o sottomultipli). per calcolare la lunghezza d'onda di una determinata frequenza (per ottenere la lunghezza d'onda in metri si divide la velocità della luce indicata in metri 300.000.000 con la frequenza indicata in cicli). Generalmente le antenne lavorano su di un mezzo della lunghezza d'onda della frequenza di lavoro oppure su di un quarto. La lunghezza viene espressa in onde lunghe, medie, corte, cortissime e ogni banda ha una indicazione su quale frequenza opera. E veniamo al dunque come si fa a verificare visivamente quando una antenna verticale irradia radiofrequenza? A tale scopo si fa uso di un piccolo tubo al neon di 30-40 Watt posto coassialmente alla parte superiore dell'antenna e alla sommità in quanto una antenna verticale irradia solamente dalla parte superiore ciò si può vedere che spostando il tubo al neon nella parte centrale questi non si illuminerà più, anche se il trasmettitore è in trasmissione , il tubo al neon posto alla sommità della antenna non è connesso elettricamente alla antenna, si accende per induzione (la tensione a radiofrequenza indotta) fa accendere i fosfoori del tubo al neon fino a che il trasmettitore rimane in trasmissione. Se la lunghezza fisica dell'antenna verticale non corrisponde alla lunghezza che dovrebbe avere per ben risuonare si deve fare uso di un variometro (bobina rotante che può inserire più o meno spire)chiamato anche "adattatore d'impedenza" collegato mediante cavo coassiale alla parte inferiore della antenna, Nota: le frequenze più basse hanno le antenne più lunghe e viceversa. L'adattamento di impedenza di una antenna avviene in questo modo: se si deve adattare la impedenza di una antenna la cui lunghezza è più corta di quello che dovrebbe essere per farla risuonare, occorre inserire delle spire del variometro fin tanto che non abbiamo la massima luminosità della lampada al neon alla sommità della antenna, questo per raggiungere un compromesso fra lunghezza fisica della antenna e massima irradiazione. Nota: in ricezione, in teoria se una antenna irradia su di una determinata frequenza, entro certi limiti è anche risonante sulla determinata frequenza in ricezione.

Nota: il numero di stili di antenna di una lunghezza di circa un metro sono in numero di 4 o 5.

 

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

 

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10.

Da: Alfredo IK7JWX [ik7jwx2003@yahoo.it]

 

Partecipazione Contest Jota e attivazione isole pugliesi

 

              Cari amici,

              vi informo che e' mia intenzione fare molte attivazioni ogni sabato (forse anche qualche domenica) da isole, fari, castelli, di Lecce e provincia con il mio nominativo speciale IY7NGM/p,

              bande HF e 6m., SSB, (CW, PSK31, RTTY).

              Qualche giorno prima comunichero' a tutti il luogo :

              chi vuole venire, mi puo' tf. max ogni venerdi' sera.

              Chi vuole partecipare al contest iota dall'is. Grande di P.C. i.i.a. LE-02 EU-091, mi comunichi, entro fine giugno, la disponibilita' (preferibilmente per tutti i 3 giorni 24-25-26 luglio).

Cerchiamo operatori ssb + 1 cw per formare il team EU-091 dxpedition low power 100 w. :

                      iota contest 2009 dall'isola Grande di Porto Cesareo i.i.a. LE-002.

                      Per adesso gli operatori disponibili sono : IK7JWX Alfredo e IK7FPX Michele (SSB) e, probabilmente, 9A3A (CW).

                      Si prega di rispondere entro il 5 luglio 2009

              Dal 1 al 10 agosto potremmo fare un tour-isole a tappeto, da Gallipoli a Ugento, con un amico romano che a Gallipoli ha un bel gommone a motore; tra giorni, preparero' il piano di battaglia con date e luoghi, chi vuole potra' prenotarsi per qualsiasi data.

              Si intende che sara' necessario contribuire alle spese di benzina.

              Ognuno dovra' essere indipendente, portando : antenna, radio, batteria, sedia, tavolino.

 

                      73  de Alfredo IK7JWX

              Salento Dx Team : www.arilecce.it

              Mdxc#178 : www.mdxc.org

              

              349-0555875

              0832-302450

 

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11.

Da: Alfredo IK7JWX [ik7jwx2003@yahoo.it]

 

Richiesta consigli x antenna/p

 

 Da qualche amico, che opera in portatile, gradirei avere qualche consiglio.

      Dunque, questa e' la mia stazione/P :

      Yaesu FT-450 100 w. con accordatore automatico, bande HF + 6 m., antenna magnetica ECO + antenna t./canna da pesca mod. Rybakov mt. 8,50, batteria 12v. 45 Amp.

      Ho anche un'altra antenna t./canna da pesca da mt. 10 e vorrei sapere :

      - se posso usare il balun 4:1 Mfj 959 (consigliato x antenna dipolo),

      - la lunghezza del filo elettrico e da quanti mm.,

      - la lunghezza e il tipo (grosso o piccolo) del cavo d'antenna,

      - se e' necessario mettere un radiale a massa e altri (quanti ?) radiali.

 

      GRAZIE in anticipo a chi mi rispondera' !

 

      73  de Alfredo IK7JWX (IY7NGM/p)

      Salento Dx Team : www.arilecce.it

      Mdxc#178 : www.mdxc.org

      

      349-0555875

      0832-302450

 

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12.

Da: g_mutti@libero.it

 

Collegamento dallo spazio

 

Questoi riportato è il testo del qso effetuato tra la stazione spaziale e WA3NAN la stazione radioamatoriale situata nella stazione spaziale a terra.

 

IL TESTO DELLA CONVERSAZIONE:

 

WA3NAN: WA3NAN amateur radio station in Goddard in the Space Center of Greenbelt Maryland, we transmit the communications of the Space Shuttle mission 29. Thia is WA3NAN - Astronaut James F. Buchli... WA3NAN: WA3NAN stazione radio di Goddard, radioamatori situata nel Centro Spaziale di Goddard di Greenbelt, nel Maryland, vi ritrasmettiamo le comunicazioni dello Space Shuttle, della missione 29. Questa è la WA3NAN -

Astronauta James F. Buchli...

Astronaut: Houston, this is Discovery, we still have the alien spaceship under observance...          Astronauta: Houston, qui è il

Discovery, abbiamo ancora la nave spaziale aliena sotto osservazione..."

 

73

Gabriele IK1SLO

 

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12.

Da: IK2ane C [ik2ane@fastwebnet.it]

 

Racconto 2° Raduno OM Camperisti

 

 

Il racconto relativo al 2° Raduno dei Radioamatori Camperisti  e'  prelevabile dal  sito www.ik2ane.it , nella sezione dei dedicata al Turismo Itinerante nella pagina delle Esperienze.

Saluti.

 

Walter - IK2ANE

 

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13.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

Da: Iaconianni Giuseppe iaconiannigiuseppe@alice.it

 

Materiale per Tesi di Laurea

 

Spett.le redazione di Radiogiornale,

sono alla ricerca di materiale da poter utilizzare per la mia tesi di Laurea in Scienze della Comunicazione.

Sono Radioamatore dal 1984 con nominativo IW8PGB, e, visto la mia passione, sto lavorando sulla tesi di laurea “Il ruolo del Radioamatore nella Resistenza antifascista”.

Vi chiedo, cortesemente, se nei Vostri archivi è possibile reperire articoli sull’argomento.

In attesa di un Vostro gradito riscontro,

 

73 di IW8PGB

Giuseppe Iaconianni

 

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Da: Vincenzo [iradiom@hotmail.com]

 

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[50 euro]

 

- U.S.A.F. Synthesizer, elec freq model EN 358 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn., personalmente mai utilizzato, completo del suo power supply model EN 360 Manson Laboratories a subsidiary of Hallicrafters Wilton, conn. - ingresso 117 V AC uscita 6,5-28-180 V DC.

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Acquisto, se prezzi onesti, apparati, manuali, accessori e materiale vario della IRET.

 

Esamino ed eventualmente ritiro (anche in stock) vecchio materiale radio ricevente, trasmittente, ricetrasmittente, ex militare, surplus, accessori, antenne, manuali, strumenti, oggetti particolari, ecc. Contattatemi e valuteremo insieme ciò che disponete. Annuncio sempre valido.

 

NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

Per eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON invio in contrassegno.

 

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore 15:00-18:00)     

e-mail: iret.friuli@libero.it

 

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Da: Alfredo IK7JWX [ik7jwx2003@yahoo.it]

 

Cerco transistor

      Per un mio caro amico, cerco transistor MRF 486 x Icom IC-781.

 

              73  de Alfredo IK7JWX

      Salento Dx Team : www.arilecce.it

      Mdxc#178 : www.mdxc.org       

      349-0555875

      0832-302450

 

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14.

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Pertanto coloro che desiderassero collaborare a questa iniziativa, tramite Internet, facendo pervenire i propri scritti  agli altri radioamatori  della lista volontaria dotati di indirizzo E-Mail, possono usufruire  di questo servizio, che noi provvederemo gratuitamente a ritrasmettere a tutti  gli altri iscritti , a nome dell'interessato.

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