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Numero 221 - Anno VIII – 6 settembre 2009

Sommario:

  1. Il Sole ha poche macchie, gli esperti si interrogano;
  2. Attivazione Isole I.IA  I0SNY – IZ7DCT – IW7EBE;
  3. Adriatic DX Team: attivazione faro di cattolica;
  4. ARI Terni 36° Radiolocalizzazione “Ulisse Panico I0NC”;
  5. Diploma Federico II e la Falconeria;
  6. Le conferme di I3MKH;
  7. Moto perpetuo;
  8. Convegno Garec;
  9. Iniziativa Radioamatori e Alpini;
  10. Assistenza radio alla XXXVII Coppa Cimino;
  11. Presentazione E44M Palesatine 2009
  12. Comunicazione per OM Piemontesi e Valdostani;
  13. Lettere;
  14. Furto di Radio;
  15. IK3GBC: silent key;
  16. Mercatino radioamatoriale;
  17. Informazioni.

 

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1.

PREOCCUPAZIONE!

Il sole ha poche macchie

gli esperti si interrogano

Il fenomeno non sta seguendo i soliti cicli. E c'è chi pensa che possa accadere quello che successe tra il 1645 e il 1715, quando in Europa e in Nord America si verificò una "piccola era glaciale"

 

E' davvero un Sole anomalo quello che splende nel cielo di questi ultimi anni. Un Sole che sembra non volersi risvegliare dal suo ultimo ciclo di macchie solari che aumentano e diminuiscono a cicli della durata media di 11 anni. L'ultimo massimo si ebbe nel 2001. Il successivo era quindi atteso attorno al 2012. Ma se le cose continuano come in questi mesi, quel massimo potrebbe slittare di molto e le fosche previsioni di catastrofiche tempeste magnetiche per il 2012 sfumare nel nulla. C’è chi pensa che i cambiamenti climatici che stanno avvenendo sulla terra possano essere influenzati da qualcosa che sta avvenendo nella nostra stella della vita. Per le radiocomunicazioni si potranno avere seri problemi per la propagazione come noi Radioamatori ben sappiamo.

 

Il motivo è presto detto. Da quando il numero di macchie solari ha raggiunto il minimo, attorno al 2007-2008, non si è visto il ritorno all'aumento nel loro numero che ci si aspettava per la fine del 2008 stesso. Ad oggi, sono 44 i giorni consecutivi durante i quali il Sole non ha mostrato alcuna macchia. Ai primi di luglio infatti, un gruppo di macchie denominate con la sigla "1024" aveva fatto pensare a un ritorno all'attività, ma dopo la loro breve apparizione, il Sole è tornato completamente privo di macchie.

 

A questi fatti si aggiungono altre statistiche che pongono gli astronomi sul "chi va là". Dall'inizio del 2009, anno in cui le macchie solari sul Sole dovrebbero essere ormai numerose, il numero di giorni in cui la stella ne è apparsa priva è di 186, che corrisponde al 79% del totale dei giorni dell'anno. Dal 2004 i giorni senza macchie risultano 697, quando, mediamente, il numero di giorni privi di macchie durante una fase di "minima attività" si aggira attorno ai 485. Vi è poi un ultimo dato: il 2008 ha registrato 266 giorni senza macchie, per trovare un anno con un dato superiore a questo bisogna risalire al 1913, quando furono 311.

 

 

Le macchie solari sono una regione del Sole dove la temperatura - di circa 5.000 gradi - è inferiore rispetto a quella circostante - di circa 6.000 gradi - e per questo appaiono più scure, ma al contrario in loro prossimità è molto più intensa l'attività magnetica. Ed è proprio l'intenso campo magnetico correlato alle macchie solari a bloccare il flusso di calore proveniente dalle profondità della stella. Senza attività magnetica, dunque non ci sono macchie solari.

 

Bill Livingston e Matt Penn del National Solar Observatory di Tucson (Arizona, USA), in un lavoro apparso sull'ultimo numero della rivista scientifica Eos, dimostrano che da alcuni decenni a questa parte i campi magnetici delle macchie solari si stanno notevolmente indebolendo. I due ricercatori stanno rilevando il loro valore dal 1992 e ciò che appare è estremamente evidente. Spiega Livingston: "Dal 1992 ad oggi il valore è sceso da circa 3.000 gauss (l'unità di misura della densità del flusso magnetico) a 2.100, raggiungendo anche il valore di 1.900 nel 2007". Anche se i due scienziati sono certi dei valori registrati, è comunque ancora troppo presto per giungere a conclusioni, certo è che se si estrapolano i loro dati si scopre che il campo magnetico delle macchie solari dovrebbe scomparire del tutto entro poche decadi.

 

E se così fosse? Potrebbe accadere quello che avvenne tra il 1645 e il 1715, un periodo diventato noto come "Minimo di Maunder". In quell'arco di tempo le macchie divennero estremamente rare, ma quel che è interessante è il fatto che in quel periodo in Europa e in Nord America si verificò la "Piccola Era Glaciale", un arco di tempo tremendo per la sopravvivenza della popolazione di mezzo mondo per il freddo che scese sul pianeta.

 

Troppo presto per giungere a drammatiche conclusioni, anche perché non è tardi per tenere sotto controllo continuo la stella della vita.

 

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2.

ATTIVAZIONE ISOLE I.IA.

I0SNY – IZ7DCT – IW7EBE

ISOLA    DI   CAMPI    FG-010  -  IO7Y SCOGLIO DI CAMPI  FG-016

 

Di NICOLA  SANNA – I0SNY

 

            Siamo nel piccolo gommone a motore di Francesco IZ7DCT che ci sta portando verso l’Isola di Campi FG-010  che avevamo programmato di attivare nel mese di agosto insieme allo Scoglio di Campi I.I.A. FG – 016.

Sono le 5 del mattino. Ormai il lavoro di preparazione e la ricerca della nostra destinazione da tempo sono state decise, ormai siamo nella fase conclusiva ma ora inzia il vero lavoro che andremo ad effettuare e il vero divertimento..

Dopo l’Isola di Sazan in Albania ZA0/I0SNY e l’attivazione delle isole Tremiti IL7G, le Isole del Gargano (La Chianca – Scoglio di Portonuovo – Scoglio di Sant’Eufemia) attivate con l’indicativo di IO7Y  inizia una nuova piccola avventura.

            Siamo carichi fino all’inverosimile: generatore di corrente, pali, antenne, ombrelloni, tavoli,  e apparati oltre alle vettovaglie per resistere nell’isola per 24 ore autosufficienti.

Il gommone affonda paurosamente nel mare ma per fortuna la giornata è splendida e non ci sono onde per cui i 15

minuti che occorrono per arrivare all’isola passano velocemente e poi, cerchiamo un approdo che è abbastanza difficile, poiché l’isola è quasi completamente a picco sul

mare  e  con molta difficoltà  troviamo un anfratto per scaricare  i nostri preziosi  materiali.

            Il sole inizia ad illuminare il Gargano, è una giornata abbastanza fresca per quell’ora e messa l’ancora al gommone per non farlo sbattere sulle rocce appuntite,  immediatamente ci diamo da fare per montare la prima antenna  verticale multi banda per iniziare subito le operazioni radio.

             Il generatore viene messo sotto vento e ad una distanza di circa 40 metri in modo da non interferire con le nostre comunicazioni.

Sistemiamo la stazione radio sopra delle rocce e in pochi minuti siamo “in aria” e iniziamo a 14.260 la nostra dx-pedition.

Molte stazioni ci stanno già ad aspettare e abbiamo subito un pile-up molto intenso con tutta l’Europa che è difficile gestire in quanto i segnali sono molto forti e tantissime stazioni ci chiamano.

            Inizia le operazioni radio I0SNY – Nicola  e gestisce  il traffico velocemente mettendo nel carniere tantissimi QSO con aperture importanti verso il Giappone e tutto l’Ovest e anche con moltissime stazioni del Nord America che con segnali molto buoni si mischiano alle stazioni europee.

Peppe IW7EBE e Francesco seguitano  a montare le altre antenne per le frequenze dei 50MHz, 144MHz e dipolo per gli 80 metri.

In poco tempo due stazioni sono attive contemporaneamente e nel giro di poche ore riusciamo a mettere “a log” centinaia di QSO.

            Il traffico radio non diminuisce, anzi nel pomeriggio è ancora più intenso e ci diamo il cambio continuamente poiché il caldo si fa sentire in modo veramente intenso e

abbiamo molta difficoltà nel ripararci dai raggi intensissimi anche perché il vento che normalmente spira sulla costa ci è precluso dall’isola e siamo in una posizione (SUD) dove siamo completamente riparati.

            Le scorte di acqua dolce  iniziano anche  a diminuire in quanto dobbiamo bere in continuazione. La frutta del Gargano ci viene in contro: pere, pesche, melone  saporiti e gustosi ci alleviano dalla sete che ci attanaglia e un po’ di pizza con pomodori e origano ci fa anche sentire i sapori e gli odori del posto.

            Buone aperture anche in 6 metri mettono a log oltre 200 QSO con aperture in tutta Europa dal Portogallo, Irlanda, Germania all’Estonia, i segnali sono forti e l’ES-poradico è sempre costante, la nostra antenna è solo un dipolo di circa 3 metri ma funziona in modo egregio e ci meravigliamo come un piccolo pezzo di filo possa ricevere tutti quei segnali. In 6 metri operiamo con un 587, circa 100 watt in antenna.

Anche in HF abbiamo 100 watt ma il generatore regge bene all’assorbimento dei due apparati che seguitano a lavorare ininterrottamente. Cambiamo più volte anche di frequenza e operiamo  anche i 144MHz  (locator:JN81CT)  con propagazione purtroppo quasi assente e con un risultato di soli 40 QSO.

I cambi tra gli operatori diventano sempre piu’ frequenti in quanto il caldo non ci da tregua e nella tarda serata esausti, scottati dal cocente sole arsi dalla sete, ma felici dei risultati, inziamo a smontare le nostre stazioni, la luna riflette il bellissimo mare e le luci della costa sono un faro per il nostro ritorno.

Il mare si è un po’ ingrossato ed il vento è salito,  ma il nostro spirito e il nostro umore è al massimo per cui qualche schizzo di troppo ci lascia indifferenti e riusciamo a raggiungere la terra ferma nella tarda nottata stanchissimi ma felici dei risultati ottenuti. Un totale di circa 1800 collegamenti!

Ritorneremo ad attivare altre isole I.I.A e I.O.T.A.  in un prossimo futuro poiché “andare per isole” puo’ diventare veramente una passione che ti porta però anche ad ammirare posti stupendi della nostra Italia e del mondo.

Ci sentiamo tra non molto da altre isole.

 

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3.

Da: iz6asi [iz6asi@libero.it]

 

Adriatic DX Team attivazione faro Cattolica

International Lighthouse Lightship Weekend 2009

(arlhs ITA 051 - wail ER 001) 8 / 9 Agosto 2009

 

La mattina del giorno 8 l’appuntamento è fissato per le 06:30 del mattino a  Senigallia con destinazione Gabicce Mare dove il Faro di Cattolica ci attende per l’attivazione programmata in occasione dell’ International Lighthouse Lightship Weekend.

 

La particolarità dell’attivazione è nel fatto che il cosiddetto Faro di Cattolica è sulla radice del Molo di Levante dell’omonimo Porto, ma in territorio comunale della cittadina di Gabicce Mare. A complicare le cose ci si mette oltre al confine comunale anche quello provinciale prima e regionale poi.

 

Infatti Gabicce Mare è provincia di Pesaro Urbino (Marche) mentre Cattolica è provincia di Rimini (Emilia Romagna). Quindi da un’iniziale attivazione “portatile 4”, siamo passati a una più esatta attivazione “portatile 6” seppure per pochi metri.

 

Brillantemente risolti i problemi amministrativi da parte di Marco IZ6ASI, abbiamo allestito la stazione nei locali ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) proprio sotto il faro. Marco come ringraziamento ha preparato un bellissimo “Attestato di Riconoscimento”  donato all’ ANMI che, nella persona del Presidente, ha ricambiato con il Grest e cappellini della sezione.

 

La cordialità e l’ospitalità dei soci ANMI e in particolare del Presidente sig. Claudio Gianmarchi, sono state sopra ogni aspettativa. Abbiamo avuto a nostra completa disposizione oltre a tavoli, sedie, energia elettrica, servizi, anche la bravura culinaria del “cuoco di bordo” che per due giorni  ci ha rifocillato con ottime fettuccine ai frutti di mare il primo giorno e ravioli di pesce con sugo alle vongole e gamberetti il giorno seguente ben accompagnati da abbondante e fresco Verdicchio di Jesi che inevitabilmente ha rallentato le operazioni nell’immediato dopo pranzo…

 

Hanno partecipato all’attivazione:

 

IZ6ASI Marco,IK6EFU Sandro,IK6JOT Fabio,IK6XOU Antonio,IK6YXM Matteo,IZ0DIB Bruno.

 

Ci siamo alternati al microfono dello Yaesu FT 757 e al Kenwood TS 50, l’antenna usata era il classico filo elettrico issato su una canna da pesca da 10 mt. con un balun 4:1 alla base.

 

Non ci siamo fatti mancare nemmeno qualche collegamento in PSK utilizzando la nuova interfaccia SB2000 della CG Antenne utilizzata con un Kenwood TS 570D e 25W di potenza.

 

La mattina della domenica abbiamo ricevuto la graditissima visita delSindaco di Gabicce Mare, dott. Corrado Curti, il quale personalmente ha voluto vedere la postazione allestita e capire la tipologia dei collegamenti che stavamo effettuando. Dopo un aperitivo preparato per l’occasione e il brindisi di rito ci siamo lasciati con un suo vivo interessamento per la stampa delle qsl ad eventuale carico dell’amministrazione comunale che vedrebbe il nome della bella cittadina marchigiana ben evidente in qualità di sponsor dell’ attivazione.

 

La propagazione non è stata delle migliori e tranne sporadici momenti di “quasi pile-up” abbiamo dovuto faticare non poco per poter affermare di aver compiuto il nostro dovere di attivatori …

 

Non è stata un’attività h24 per non appesantire il clima vacanziero della “spedizione” ma alla fine siamo rimasti più che soddisfatti di aver passato la referenza a quanti più OM possibile. Approfittiamo per ringraziare quanti con pazienza ed interesse ci hanno collegato.

 

I collegamenti sono stati più di 700 sia in 20 che in 40 metri.

 

Ricordo che i collegamenti effettuati con operatori ADXT sono validi per l’ottenimento degli awards gratuiti così come ben evidenziato all’indirizzo: http://digilander.libero.it/adriaticdxteam/diploma.htm

  

Per le QSL verificate su www.qrz.com  le modalità di invio per ogni singolo operatore.

Bruno COSTANTINI,   ADXT #019

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4.

Da: roberto.ungari@enel.com

Invio il regolamento della 36° edizione dell'esercitazione di Radiolocalizzazione che si terrà a Treni domenica 27 settembre prossimo con preghiera di divulgazione.

Grazie

' 73 de I0IUR Roberto Segretario della Sezione ARI di Terni

ARI Terni 36° Radiolocalizzazione

” Ulisse Panico I0NC”

Regolamento di partecipazione

L’esercitazione di radiolocalizzazione si svolgerà a Terni Domenica 27 settembre 2009

  1.. All’esercitazione sono ammessi OM e SWL in possesso di regolare licenza ed iscritti all’A.R.I. muniti di veicoli. E’ ammesso a far parte dell’equipaggio un secondo OM od SWL come collaboratore.

  2.. L’esercitazione sarà effettuata in regime di volontariato. Il punto di ritrovo è Vocabolo Fiori 116/C presso la Sezione ARI di Terni  , la registrazione degli equipaggi sarà effettuata dalle  ore 9:00 fino alle 9:45.

  3.. Il via all’esercitazione avverrà dalla Sezione ARI di Terni (*) alle ore 10:00 e l’esercitazione avrà termine alle ore 12:30.

  4.. I partecipanti dovranno fornire le generalità ed il nominativo che saranno riportati sul registro di esercitazione. Ad ogni Capo-equipaggio sarà assegnato un talloncino di controllo con annotato il nominativo. Detto talloncino dovrà essere consegnato al momento del rinvenimento dell’emittente nascosta e questi vi apporrà l’ora di arrivo e la propria firma. L’ora di arrivo sarà determinata al momento in cui il Capo-equipaggio o il collaboratore toccherà con la mano l’antenna emittente.

  5.. La stazione emittente, posta nel territorio del Comune di Terni avrà le seguenti caratteristiche: frequenza di emissione 145,575 MHz; emissione modulata in FM a banda stretta con segnale modulante ritmico; antenna emittente con polarizzazione verticale. La potenza emessa sarà di circa 4 (quattro) W.

  6.. E’ vietato effettuare comunicazioni via radio tra i diversi equipaggi o dare informazioni sull’ubicazione della stazione. Gli equipaggi, dopo il rinvenimento dell’emittente nascosta con la relativa registrazione, dovranno subito riportarsi in Sezione.

  7.. La sezione A.R.I. di Terni declina ogni responsabilità civile e penale per incidenti che possano accadere a persone, animali o cose prima, durante e dopo lo svolgimento dell’esercitazione.

  8.. Gli equipaggi verranno registrati  in base al tempo di arrivo.

  9.. Per comunicazioni di emergenza o in caso di smarrimento la frequenza di appoggio sarà 145,300 MHz oppure telefono 329-4306690

(*) La Sezione ARI di Terni è in Voc. Fiori, 116/C, una Ns. stazione sarà attiva a 145.300 fin dalle ore 8:00 per informazioni.

Per ulteriori informazioni, il nostro sito è www.ariterni.it

Buona esercitazione ..... A.R.I. Terni

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5.

Da Valerio Balestieri IW8CGX Award Manager della Sezione ARI "Carmine Troiano" di Melfi

ARI Sezione di Melfi “Carmine Troiano"

II Diploma Federico II e la Falconeria

 

REGOLAMENTO:

 

Partecipazione: e' aperto a tutti gli OM e SWL italiani e stranieri;

 

Periodo: dalle ore 07:00 UTC dal 10 Ottobre alle 24:00 UTC del 25 Ottobre;

Bande HF: 3,5 MHz (80 mt.), 7 MHz (40 mt.), 14 MHz (20 mt.) nei segmenti raccomandati dalla IARU;

Modi: SSB, CW, PSK 31

Collegamenti: possono essere collegate tutte le stazioni accreditate, della Sezione di Melfi, è possono essere collegate più volte in un giorno, purché in bande e modi diversi.

L’elenco completo delle stazioni valide a concorrere per il conseguimento del Diploma Federico II e la Falconeria verrà pubblicato sul sito web http://www.arimelfi.com

Punteggi: la stazione con nominativo di Sezione IQ8MJ vale 5 punti, tutte le stazioni accreditate valgono 1 punto, la stazione jolly vale 3 punti;

Rapporti: le stazioni accreditate, la stazione jolly e la stazione con nominativo di Sezione IQ8MJ, passeranno RS-T e relativo progressivo che deve essere confermato dal corrispondente;

Chiamata: le stazione operanti effettueranno la chiamata: “ CQ CQ Diploma Federico II”

Conseguimento diploma:

Potranno richiedere il Diploma,tutte dalle stazioni che raggiungeranno:

Cat. HF Italiani (80mt, 40mt, 20mt) : 15 punti

Cat. HF Stranieri (80mt, 40mt, 20mt) : 10 punti

 

la richiesta dovrà essere fatta entro e non oltre il 1 Dicembre 2009, farà fede il timbro postale, Award Manager IW8CGX Valerio Balestrieri Via Circumvallazione Sx,204 83041 Aquilonia AV

ALLEGANDO:

* estratto del log in formato cartaceo o elettronico in formato .txt, firmato, riportando: nominativo di stazione collegata, data, ora, modo, banda o frequenza, progressivo ottenuto.

* ricevuta di versamento della somma di  € 10,00 ( non sono ammessi valori bollati); da effettuare su carta Poste Pay n. 4023 6004 4883 5381 intestata a Valerio Balestrieri Vicepresidente e Award Manager Sezione ARI Melfi.

 

Categorie e premi:

tutti coloro che richiederanno il Diploma entreranno automaticamente nella classifica finale, che verrà pubblicata su Radio Rivista.

Saranno premiate le seguenti categorie:

 

Cat. HF/ SWL

1° - OM Italiano / 1°  SWL Italiano

1° - OM Europeo /1° SWL Straniero

1° - Extraeuropeo

1° - YL

 

Tutti i QSO saranno confermati con  QSL via bureau;

- o in alternativa via diretta inviando una busta preaffrancata e preindirizzata all’ Award Manager IW8CGX Valerio Balestrieri Via Circumvallazione Sx,204 83041 Aquilonia AV;

la stazione di sezione IQ8MJ invierà la propria QSL

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6.

Da I3MKH Mirko Boscolo

Sezione ARI di Chioggia Sottomarina

Le conferme di i3mkh

 

 

 

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7.

Da IK8JZK Ruggero  Billeri Napoli

Moto perpetuo

Che che ne dica la seconda legge della termodinamica ed i suoi cervelloni il moto perpetuo attuato con la repulsione dei magneti è cosa possibile. I magneti permanenti come è noto hanno due polarità (nord e sud) se i magneti vengono affacciati con polarità eguale si respingono se con polarità opposte si attraggono. Questa propietà permette a dei magneti rotanti su di un piatto diamagnetico di essere spinti in rotazione anti oraria oppure oraria da un magnete in posizione quasi fissa (leggermente oscillante) la cui corsa di oscillazione e frenata da altri quattro magneti (accoppiati due a due) e sempre repulsivi per limitare l'ampiezza di oscillazione del magnete spingente.

La leggera oscillazione del magnete spingente è necessaria in quanto il magnete spingente per poter attuare il suo moto di spinta deve allontanarsi momentaneamente dai magneti rotanti che sopraggiungono durante la rotazione. la forza del campo magnetico riesce a vincere l'attrito prodotto dai micro cuscinetti che fanno rotare sia il piatto rotante con i magneti sia il magnete spingente anchesso montato su cuscinetto per la sua parziale rotazione. Per attuare il tutto è necessario sperimentare la distanza esistente tra il magnete spingente ed i magneti rotanti è necessario inoltre regolare la distanza tra i magneti che regolano l'ampiezza di oscillazione del magnete spingente. Cosa molto importante sta nel fatto che una volta attivata manualmente la  rotazione dei magneti rotanti, se questi per una qualsiasi ragione si dovessero fermare il magnete spingente fa vincere il punto d'inerzia riattivando la rotazione dei magneti rotanti. Materiale impiegato: n.12 magneti permanenti cilindrici 30x10 millimetri, n. 1 magnete permanente spingente (semirotante) 75x15x14 millimetri, n.4 magneti accoppiati due a due che regolano l'ampiezza dell'oscillazione del magnete spingente della misura cadauno 40x50x10 millimetri, n.2 cuscinetti a sfera 10x4 millimetri con foro centrale da 6 millimetri. I n.12 magneti permanenti rotanti sono incapusolat in gusci di ottone fissati al piatto rotante per regolarne la distanza dal magnete spingente.  

Cordiali saluti ai lettori del Radiogiornale.

Da ik8jzk Ruggero NA

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8.

Convegno GAREC

Global Amateur Radio Emergency Comunications

Caro Paolo

 

Ti informo che nei giorni 24 e 25 agosto si è svolto a Tokyo l’annuale convegno del GAREC (Global Amateur Radio Emergency Communications) ,il gruppo di lavoro della IARU ,sulle radiocomunicazioni in emergenza.

Ho partecipato nella duplice veste di coordinatore nazionale nominato dal Garec e di presidente del R.N.R.E. la nuova associazione di radioamatori che si occupa in Italia esclusivamente di radiocomunicazioni in emergenza e di cui fanno parte tra l’altro il CISAR ,l’ERA e l‘AREC .

Durante il convegno sono stato invitato a relazionare sulla emergenza Abruzzo ed il ruolo dei radioamatori.

La mia relazione è scaricabile dal sito della nostra associazione all’indirizzo www.rnre.eu

 

Il convegno come tradizione ha rappresentato un punto d’incontro tra i vari gruppi che operano in questo settore come volontari e provenienti da tutto il mondo.

Da rilevare il crescente numero di associazioni  separate dalla associazione nazionale ufficiale della IARU ,in USA,UK,Francia,Spagna,Olanda,Finlandia,Hong-Kong  ed ovviamente ora anche Italia che si dedicano esclusivamente su base di volontariato alle radiocomunicazioni in emergenza.

La raccomandazione finale approvata all’unanimità al termine del Convegno,prendendo atto di questa nuova situazione  invita, tra l’ altro, appunto le associazioni nazionali IARU a instaurare rapporti stretti di collaborazione con queste nuove entità .

Questa sembra essere in definitiva l’unica strada percorribile per evitare lacerazioni all’interno delle associazioni nazionali permettendo contemporaneamente ai radioamatori che vogliono occuparsi di volontariato in modo professionale di farlo.

Staremo a vedere se anche in Italia si vorrà da parte dell’ARI accettare questa nuova situazione mondiale!

I documenti ufficiali sono scaricabili dal sito Garec

 

Mi sembrava giusto informarti anche di quanto avviene nel mondo!

 

 

Cordiali saluti

73 Alberto IK1YLO

 

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9.

Da I2DKJ Moreno Della Mariga

                                                                                             

Comunicato stampa

 

Iniziativa Radioamatori e Alpini

 

In occasione dei 75 anni di presenza sul territorio di Cernusco sul Naviglio del gruppo  ANA ( Associazione Nazionale Alpini ) distaccamento della sezione di Milano, abbiamo concordato di essere partecipi dell’evento chiedendo e ottenendo dal ministero competente il nominativo speciale i i 2 ANA.

 

La nostra partecipazione sarà articolata sul periodo di un mese, dal 15 Settembre al 15 Ottobre 2009 e vedrà la nostra Associazione con i suoi iscritti impegnata alla promozione dell’evento su tutte le bande radioamatoriali concesse.

 

La radio per l'appunto ,ci permetterà di dare risalto all’evento sia in ambito nazionale che internazionale  pubblicizzando la nostra Città e questo importante sodalizio .

 

A tutti i radioamatori che collegheranno il nominativo speciale verrà inviata la qsl speciale fac-simile allegata.

 

 

                                                                                              Moreno Dalla Mariga

                                                                                              (presidente sez. ARI)

 

 

A.R.I. CERNUSCO S/N

Sezione cod. 20-07

 

Indirizzo Postale : C.P. n° 18 - 20063 Cernusco s/n. - Mi

Sede Sociale : presso Scuola IPSIA

Via  Volta,11 - 20063 Cernusco s/n – Mi

Cod.Fisc: 91556060159

 

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Da: Presidenza A.R.I. Viterbo [presidente@ariviterbo.it]

 

Assistenza radio alla XXXVII Coppa Cimino

 

L'Automobile Club di Viterbo ci chiede, come ormai da molti anni, la collaborazione per poter organizzare ed effettuare il servizio di collegamento radio durante le prove e la gara per la XXXVII Coppa del Cimino valida per il Campionato Italiano della montagna e per il Trofeo Italiano riservato alle Auto Storiche.

Una manifestazione emozionante che si svolge nella cornice stupenda dei Monti Cimini immersi nel verde di una natura incontaminata.

Quest'anno la gara si svolgerà nel mese di settembre, tra pochi giorni, per cui come Sezione A.R.I. di Viterbo avremo bisogno di tutta la Vs. collaborazione.

Le postazioni da ricoprire sono, incluse la partenza e l'arrivo circa 25 e si opererà sulla frequenza del ponte radio R6 Alfa frequenza 145.762,5 Shift -600 KHz

Sarà attivata anche un altra frequenza sui 430 MHz per ulteriori comunicazioni di servizio che verrà comunicata agli operatori interessati all'inizio delle operazioni.

Si ricorda a tutti i partecipanti di essere ben equipaggiati e di verificare le proprie apparecchiature ed antenne prima dell'inizio delle operazioni.

Tutti quelli che sono interessati a far parte del gruppo possono comunicarlo via email al seguente indirizzo e-mail: presidente@ariviterbo.it o telefonando al 392-3335411 (TRE), sarete comunque contattati nominativamente.

La possibilità di partecipare è estesa a tutti anche ai non soci della nostra Sezione, comunicando sin da ora che sono previsti rimborsi spese che verranno erogati il 20 settembre, prima della manifestazione ai partecipanti.

 

Cordiali 73

 

Giorgio Cavalieri IK0EUP

Presidente Sezione ARI Viterbo

 

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11.

Da: ik0zcw Alberto [ik0zcw@virgilio.it]

 

Presentazione: E44M Palestine 2009

 

Sabato 12 settembre 2009

 

ore 19:00

Presentazione: E44M Palestine 2009

relatore: IZ0BTV Simone Bizzarri www.simonebizzarri.it 

 

ore 20:00

Cena al prezzo speciale di 25 euro a persona tutto compreso, dall'antipasto, al primo di pasta fatta a mano, ed il secondo tutto alla brace, con contorni, acqua, vino e caffe', amaro e limoncello.

Ristorante Tipico LA SOSTA "DA MAGNASTOPPA" tutto alla brace Via Maschio delle Faete - Rocca di Papa (Campi di Annibale).

 

Come raggiungerlo: la cosa più ardua (ma la fatica sarà evidentemente ricompensata). Prendete l'Appia verso fuori Roma, e poi la via dei Laghi. All'incrocio del ristorante "La Foresta", girate a sinistra per Rocca di Papa e salite in direzione 'Campi d'Annibale'. Arriverete ad una rotonda, prendete la prima strada a destra e poi la prima a sinistra e scendetela. Arriverete ad un bivio, prendete la strada di destra (v. maschio delle faete) e percorretela per 1200 metri, dopodiché girate per la straducola non asfaltata a destra. Troverete sulla destra la carrozzeria "Pucci" e sulla sinistra, la villa.

 

Prenotazioni ad Alberto IK0ZCW.

www.ik0zcw.it 

 

Frequenze avvicinamento:

Ripetitori

R8 special IR0CF 145.350 -600

RU11 430.275 + 5.000

RU11 430.275 + 1.600

 

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12.

Da: ik2ane L [ik2ane@fastwebnet.it]

 

 

COMUNICAZIONE PER OM PIEMONTESI E VALDOSTANI

 

Nel tentativo di  rendere il piu' completo possibile l'elenco dei ponti attivi in Italia, ho notato che mi mancano  alcune informazioni riguardanti i ponti sottoelencati.

Per lo piu'  sono i dati relativi ai QRA Locator ed alle gestioni dei ponti.

Se trovate anche altre manchevolezze, segnalatemele pure.

 

L'elenco completo dei ponti e' prelevabile SOLO dal sito www.ik2ane.it . Se si usano motori di ricerca, e' possibile incappare in vecchi elenchi decisamente inutilizzabili.

 

Da parte di alcuni OM mi sono giunte lamentele in merito al fatto che ci sono ancora alcuni gestori che utilizzano sub toni a casaccio anziche' i sub toni regionali creando  problematiche nell'utilizzo di questi ponti.

 

Ne approfitto per ricordare che i sub toni regionali sono i seguenti:

Valle d'Aosta  74,4 - 167,9

Piemonte 82,5 - 127,3

L''88,5 e' in uso SOLO per il Trasponder Nazionale.

 

Grazie e saluti.

 

IK2ANE Walter

 

(N)ome    (F)req           shift    tono         regione                   Localita'                  (G)rp       id             (T)raslatore            QRALoc  g(E)estore

R6           145.750,0  -600 kHz               74.4         1x v.aosta              St.Vincent (AO)                     EL            357734                                   ???     ???????

RU14       431.950,0  -1.6 MHz               74.4         1x v.aosta              Pila (AO)                                                                                jn35pr      ???????

RU15       431.975,0  -1.6 MHz               74.4         1x v.aosta              Plan Checruit (AO)                                                                ???          ???????

E              144.700,0   0                          114.8       1 piemonte              Sestriere (TO)                        EL            229829    Val Susa jn34kw    ???????

RV           144.987,5  +1.0 MHz                              1 piemonte              Torino                                     DS           IR1CJ                                      jn35ub   ???????

E              145.225,0   0                                          1 piemonte              Acqui Terme (AL)   EL            201446                                   jn44fq      ???????

E              145.325,0   0                                          1 piemonte              Cuneo                                     EL            391101                                   jn34sj   ???????

R0           145.600,0  -600 kHz               1750        1 piemonte              Cuorgne' (TO)                                                                                       ???      ???????

R0a         145.612,5  -600 kHz               94.8         1 piemonte              Novara                                                                                                  jn45      ???????

R1           145.625,0  -600 kHz                              1 piemonte              Serravalle Langhe (CN)                                                                        ???     ari cuneo

R4           145.700,0  -600 kHz                              1 piemonte              Pino Torinese (TO)                                                                jn35va     ???????

R4           145.700,0  -600 kHz               131.8       1 piemonte              M.Cimolo (VB)                                                                                       jn45hx   ???????

R4a         145.712,5  -600 kHz               82.5         1 piemonte              Nizza Monferrato (AT)                                                                          ???   ari nizza m.to

R5           145.725,0  -600 kHz                              1 piemonte              Susa (TO)                                                                                             jn35md    ???????

R5a         145.737,5  -600 kHz               82.5         1 piemonte              Mango d'Alba (CN)                                                                ???          ik1jtd

R6           145.750,0  -600 kHz               1750        1 piemonte              Pinerolo (TO)                                                                                         jn34pv     ???????

R7a         145.787,5  -600 kHz               67.0         1 piemonte              Torino      EL            262414                                                                  jn35ub     ???????

RU1         430.025,0  +1.6 MHz                              1 piemonte              Casale Monferrato (AT)         DS           IR1UDI                                     ???        ari casale

RU1         430.025,0  +1.6 MHz              114.8       1 piemonte              Bardonecchia (TO) EL            229829    Val Susa jn35ib      ???????

RU2         430.050,0  +1.6 MHz                              1 piemonte              Montezemolo (CN)                                                                 jn44bj      ???????

RU3         430.075,0  +1.6 MHz                              1 piemonte              Mondovi' (CN)                                                                                       jn34vj      ???????

RU4         430.100,0  +1.6 MHz              88.5         1 piemonte              Cocconato (AT)                                                                                    ???          iz1ezn

RU4         430.100,0  +1.6 MHz                              1 piemonte              Pinerolo (TO)                                                                                         jn34pv     ???????

RU6a       430.162,5  +1.6 MHz              94,8         1 piemonte              Novara                                                                                                  jn45hk     ???????

RU7         430.175,0  +1.6 MHz              88.5         1 piemonte              Cisterna d'Asti (AT)                                                                              ???          ari asti

RU7a       430.187,5  +1.6 MHz              131.8       1 piemonte              M.Cimolo (VB)                                                                                       jn45hx     ???????

RU8a       430.212,5  +1.6 MHz              88.5         1 piemonte              La Morra (CN)                                                                                       ???          ari alba

RU13       430.325,0  +5.0 MHz              82.5         1 piemonte              Monte Rosa (VB) prossima installazione                                              JN35WW ???????

RU           430.500,0  +5.0 MHz              82,5         1 piemonte              Giaveno (TO)                         EL            38834                                     JN35PA   ???????

E              431.025,0  0                           123.0       1 piemonte              Torino                                     EL            111091                                   jn35ub     ???????

RU23       431.400,0  +1.6 MHz              82.5         1 piemonte              Acqui Terme (AL)                                                                 jn44fq      ???????

E              435.887,5  0                           94.8         1 piemonte              Novara                                   EL            32438'                                    jn45hk     ???????

 

 

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13.

LETTERE

 

ARI-RE: come volevasi dimostrare

Premesso che noi pubblichiamo notizi e quindi non è nostra intenzione trasformare il Radiogiornale in una sorta di “blog” di cui ce ne sono già anche troppi, non è nemmeno nostro costume incrementare le polemiche, ma per dovere di cronaca riportiamo due (lunghi) pareri sull’argomento ARI-RE, che ci sono pervenuti e che confermano, se ce n’era bisogno, quanto da noi pubblicato nei numeri precedenti sull’argomento circa la situazione conflittuale, tra centro e periferia, che si é ulteriormente aggravata nei rapporti all’interno dell’associazione. Ulteriori polemiche sono pubblicate sul “Pescara on Line” di Romano di Bernardo I6VBD.

 

Ci scrive IW1EHL - Giorgio Carfagna

La comunicazione di I8IEM, Alfredo Migliaccio, Delegato Nazionale ARI-RE, indirizzata ai Presidenti Regionali, ai Presidenti di Sezione e ai soci, riportata nel numero di luglio di Radiogiornale mi ha stupito e mi ha lasciato molto perplesso. Sono radioamatore e Volontario di Protezione Civile e nell’emergenza Abruzzo sono intervento con la colonna mobile della Regione Piemonte nelle ore successive al sisma, lavorando nel comune di Barisciano per una settimana e successivamente svolgendo per due turni (maggio e luglio) la funzione di capo campo presso l’area di accoglienza di Picenze di Barisciano (il prossimo turno sarà a settembre). Altri 3 iscritti della mia sezione (Vercelli) hanno operato e opereranno in Abruzzo, sempre nell’area assegnata dal Dipartimento di protezione Civile alla Regione Piemonte.

Ricordo a Alfredo Migliaccio il significato di emergenza riportato dal Devoto – Oli ( … è un vocabolario) « Circostanza imprevista – Momento critico per la sicurezza pubblica ».

I momenti critici si affrontano mettendo in campo tutte le risorse disponibili, sia umane che tecniche, con lo scopo di superare la situazione stra – ordinaria e far ritorno a quella ordinaria.

Ora, di fronte ad una situazione come quella che si è creata in Abruzzo, mi sembra quanto meno fuori luogo parlare di « diversa interpretazione dello status di volontario », cavillare sul fatto « … che il traffico avviene sulle frequenze della Protezione Civile, in quanto tutti i campi tenda, che sono 84, i COM  che sono 7 e il DICOMAC sono collegati fra loro…» e addirittura chiedere « … se dare la nostra disponibilità a continuare e collaborare o defilarci

(che potrebbe essere  intesa come chiusura)»

Propongo ad Alfredo Migliaccio questo spunto di riflessione. La risposta che occorre dare a chi non ha più la casa, a chi ha perso i parenti sotto le macerie, a chi nel giro di pochi secondi si è trovato improvvisamente senza certezze, non è se continuare a collaborare o defilarsi, oppure chiedersi a quale interpretazione dello status di volontario si appartiene; la risposta è far giungere a tutti gli 84 campi ciò che è necessario per rendere meno pesante la condizione di senza tetto degli ospiti. E la radio è uno degli strumenti per il raggiungimento di questo scopo.

Poiché la comunicazione è indirizzata anche ai soci ARI, la mia risposta di socio è: il Delegato Nazionale ARI-RE, quale responsabile di questo settore dell’Associazione a cui sono iscritto, nel corso di una emergenza grave come quella  che ha colpito l’Abruzzo, non deve in corso d’opera porsi e porre domande ai collaboratori, ma deve darsi da fare per raggiungere l’obbiettivo. Le riflessioni vanno fatte ad emergenza conclusa. La comunicazione inviata in questa fase dell’emergenza ai Presidenti Regionali, ai Presidenti di Sezione e ai soci, dimostra incertezza e scarsa attitudine alla gestione, quindi rimettere la delega è un gesto indicatore di “onestà intellettuale”.

A quanto riportato a commento della comunicazione (il cui autore ritengo non essere Alfredo Migliaccio) e che recita

« … I motivi che hanno ispirato la Protezione Civile a dotarsi di attrezzature autonome possono essere variamente interpretati, certo, una cosa appare chiara: non sono un riconoscimento alle nostre capacità tecnico-scientifiche e appaiono perciò anche offensive!» rispondo esortando i radioamatori a lasciare le comode sale delle unità di crisi delle prefetture e delle province (anche perché L’Aquila insegna che possono crollare …) e a scendere in campo sporcandosi le mani e non solo. Il sistema Protezione Civile si è trasformato profondamente! Occorre abituarsi a distinguere i diversi momenti operativi, ognuno dei quali richiede procedure e tempi di intervento diversi … e non venitemi a dire che l’uso di apparecchiature VHF operanti sulla frequenza di 164 MHz  anziché su quella di 144 MHz, provoca negli operatori “con patente” « … conseguenze facili da immaginare ».

Grazie per aver ospitato queste mie righe.

 

IW1EHL - Giorgio Carfagna - e-mail: mcarf@tin.it

 

Ci scrive anche IK2MLR – Maurizio Pampado

coordinamento Radiocomunicazioni Emergenza, ARI Sez. Milano

Egregio Signor Mattioli,

quando il Coordinatore ARI RE per la Lombardia, I2EDU Ettore, mi ha chiesto di reperire, organizzare ed inviare i nostri operatori in Abruzzo, erano già successi fatti significativi per quella che sarebbe stata la successiva gestione dell’emergenza sisma. Innanzi tutto le squadre di primo intervento erano già rientrate dalla conca Aquilana, inoltre ARI RE Lombardia, su richiesta della U.O. PROTEZIONE CIVILE di Regione Lombardia, aveva già inviato presso il campo di Monticchio 2 un team di eccellente competenza nel campo delle radiocomunicazioni digitali. Lo scopo dichiarato era sperimentare, o meglio “dimostrare” l’efficienza ed utilità di nuove tecnologie al servizio delle radiocomunicazioni di emergenza ed il successo della prima esperienza si è successivamente arricchito con ulteriori implementazioni nel corso di missioni successive. Il team, composto da operatori della sezione ARI di Gallarate e supportato presso la sala operativa regionale da una squadra di tecnici ARI RE Lombardia, ha avuto la cortesia di “prendermi a bordo” per un breve periodo, con lo scopo dichiarato di indagare, chiedere e capire dal vivo le nuove esigenze che l’appartenenza alla Colonna Mobile Regionale in regime operativo nell'emergenza vera effettivamente richiede.

Vi è stata poi una seconda fase, che termina oggi (22 agosto 2009, per chi legge) nella quale il Dipartimento ha chiesto all’ARI di contribuire con propri operatori alla gestione della maglia radio proprietaria del DPC. Su questa attività di gestione ho letto in varie fonti, anche online e su “Radiogiornale”, pareri differenti, talvolta polemici e non infrequentemente disinformati ed ho quindi pensato, signor Mattioli, di scriverLe il mio contributo.

Questo sisma, almeno per me, ha cambiato le regole durante lo svolgimento del gioco. Abituato a pensare che i radioamatori esprimano il massimo della loro efficacia nelle prime 48/72 ore dall'evento per poi ritirarsi nel silenzio della propria gratificazione, mai avrei pensato di dovermi occupare, per mesi, del coordinamento in Abruzzo degli equipaggi lombardi.

E, onestamente, dubitavo che la maggior parte di noi avrebbe dato la propria disponibilità per turni H24 in una funzione, quella che chiamano "TLC",  di scarso spessore radiantistico ma di formidabile impatto umano. Ecco quindi che  Paolo, IK2MLS ed io abbiamo pensato di chiedere ai nostri colleghi di ARI RE Lombardia, durante l’abituale net settimanale in banda VHF, una prima impressione su quello che si stava delineando come un impegno continuativo, scadenziato e indubbiamente pesante. Le risposte sono arrivate subito, entusiastiche. Ci siamo immediatamente resi conto delle eccezionali risorse delle quali ARI-RE Lombardia dispone: un corpo di volontari determinati, appassionati del loro ruolo e disponibili a "sporcarsi le mani" con la soddisfazione di chi lo fa per propria scelta, con il sapore della condivisione in bocca. Un'immagine che, tutto sommato, non molti davano per scontata. Io per primo.

ARI RE Lombardia ha gestito in questa fase 81 (!) missioni, segno di un'attività gradita ed apprezzata dal radiantismo d'emergenza lombardo ARI, del quale mi occupo, e non solo: gli operatori che si avvicendano nella conca Aquilana rientrano carichi di entusiasmo per l'esperienza vissuta e sono molti coloro che chiedono di ritornare! Ho avuto modo di scrivere in passato, sul nostro sito www.arirelombardia.it  che questa sfaticata, con turnazioni H24 e sveglie ad orari impossibili,  "arricchisce umanamente" chi si rende disponibile a viverla ben più del significato tecnico/radiantistico che, ripeto, è lasciato un pò in disparte. A riprova di ciò, abbiamo messo online una raccolta di report e diari di viaggio che illustrano i vari aspetti di queste missioni.

Sapevamo bene, già a priori, che la richiesta rivoltaci dal Dipartimento prevedeva il supporto con l’uso di sue apparecchiature e su frequenze a quest’ultimo assegnate, e che le procedure operative adottate non sarebbero state le nostre. Del resto, la parolina magica nel sistema nazionale di Protezione Civile (che, ricordo, è tra i più avanzati) è INTEGRAZIONE Dimenticarselo significa restare fuori.

Nel momento in cui scrivo sono ancora operativi 74 campi, con 7 COM di riferimento oltre a DI.COMA.C. in una zona geograficamente molto difficile da coprire via radio: un triangolo di Regione Abruzzo esteso dal limite della provincia di Chieti, ai confini con il Reatino, giù sino a Sulmona.

Proviamo a fare i conti: almeno 1 operatore per campo, almeno 2 per COM e 6/8 in DI.COMA.C. tutto questo a ripetizione, in turni di una settimana, sino a che la struttura rimane in piedi (pensate che non serva? Lo pensavo anch’io dato che la rete telefonica ha sempre funzionato, ma durante questi mesi ho dovuto cambiare parere…). Abbiamo queste risorse? Di quanti indispensabili ripetitori mobili e transponder (ovviamente tutti da presidiare) possiamo disporre? Chi vieta ai radioamatori di operare su maglia e apparati altrui quando è il proprietario a chiederlo? La Protezione Civile “vive” di volontariato e la struttura TLC del Dipartimento, impiegata in Abruzzo, conta 7 (!) addetti…

Mi permetto quindi di non essere d’accordo con le tesi riportate sul numero 219 di “Radiogiornale”. Ma non lo sono nemmeno con quelle espresse sull’argomento nel numero 220.

Al nostro coordinatore nazionale ARI RE, I8IEM Alfredo è stato rinfacciato, a mio avviso sbagliando, di “dividere” i coordinatori regionali in buoni e cattivi. Mi pare si sia limitato a fare la conta di chi c’era e chi no, con preghiera di non lasciare sole le regioni che risultano a log.

Aderire ad ARI RE significa anche rispettarne il regolamento: gli artt. 1 e 7 sono sufficienti per zittire la polemica che si è accesa. I coordinatori  ARI RE che hanno deciso di non partecipare e quindi non far partecipare i soci di proprio riferimento geografico hanno, a mio avviso, innegabili responsabilità: sicuramente nei confronti del Sodalizio ma soprattutto e ben più gravemente nei riguardi di questi ultimi, cui è stata quanto meno negata la possibilità di svolgere un’importante formazione personale su un terreno tutto sommato “protetto”.

Concludo con due riflessioni: la prima è che noi radioamatori stiamo dimenticando di avere un ruolo sociale, preminente rispetto a quello “elettrico” e che si delinea soprattutto in caso di calamità gravi come questa. La seconda è che una nave come ARI RE non può permettersi di navigare in mare aperto se gli ufficiali non sentono il senso e la responsabilità del comando; il massimo ottenibile è sbattere contro il molo.

 

Cordiali 73

IK2MLR – Maurizio Pampado

coordinamento Radiocomunicazioni Emergenza, ARI Sez. Milano

 

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14.

Da: antonio.depera@libero.it

Furto di radio

Numero serie

Voglio informare i membri di questo Radiogirnale che,qualche giorno fa, ho spedito con Pacco celere 1 Plus, una radio che doveva arrivare a Bologna. Il pacco arrivato a destinazione era vuoto, la radio spedita non era + nel suo imballo. E stata avvisata la magistratura di quando accaduto,intanto rendo noto a questo Forum il numero di serie e la foto della radio nella quale il numero

di serie è ben visibbile.

Antonio 3389629379   IZ8GBM

antonio.depera@libero.it

Modello ICOM IC 706 MKII-G numero di serie:n°16175

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15.

Da: Gianmarco Calore [gianmarco.calore@alice.it]

 

ik3gbc: silent key

 

Gino Nalesso, IK3GBC, ci ha lasciati per i postumi di un bruttissimo incidente stradale.

Ottimo radioamatore, il suo carattere esuberante lo ha sempre portato ad amare il contatto con i giovani cui dispensava i suoi consigli e le sue storie, autentiche lezioni di vita. Fino a pochi giorni prima della sua improvvisa dipartita era regolarmente in radio, con il solito umore di sempre e con la voglia contagiosa di recuperare la sua salute.

Lascia un vuoto incolmabile in tutti i radioamatori che lo hanno conosciuto. Le più sincere condoglianze alla moglie Adriana.

 

Ciao, Gino!!!!

 

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16.

MERCATINO RADIOAMATORIALE

Da: g_mutti@libero.it

Vendo o cambio con ricevitore HF, trasponder ATV 1200/10000, autocoastruito, poche ore di funzionamento.

Gabriele - IK1SLO

mail- g_mutti@libero.it

cell. 347 4517986

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Da: Vincenzo [iradiom@hotmail.com]

Per cessata attività OM vendo tutto il materiale rimastomi:

- nr. 2 valvole

vetro di potenza RF della Philips QB3/300GA (=4-125A), NUOVE ancora inscatolate e mai aperte

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- Ventola a chiocciola EBM Made in Germany

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- Strumento analogico fondo scala 15 V. piccolo 5 euro

- Strumento analogico fondo scala 10 A. piccolo 5 euro

- Strumento analogico fondo scala con banda rossa e scritta overload (bachelite) nuovo ed inscatolato 20 euro

- Strumento analogico fondo scala 100 microA. (bachelite) piccolo 13 euro

- nr 2 Strumenti analogici fondo scala 20 KV (bachelite) grande 15 euro

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[tutto 90 euro]

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[30 euro]

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[5 euro]

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[50 euro]

- mini paracadute militare forse per razzi di segnalazione.

[20 euro]

- zaino Esercito Italiano degli anni '60 utilizzato per portare vestiario.

[10 euro]

- zainetto U.S. ML GAS MASK M9.

[20 euro]

- maschera antigas di colore nero completa di supporto da schiena per bombola, spallacci, cinghie, ganci, tubi di collegamento, manometro, ecc.

[10 euro]

- dosimetro di radiazioni a forma di penna, con clips, scala da 0 a 150 R.

[10 euro]

- obiettivo SZ-X210 Tokina 70-210mm f/4-5.6 completo di paraluce, nuovo, mai utilizzato perchè acquistato per errore, adatto per Canon, ecc.

[90 euro]

Esamino anche eventuali permute (preferibilmente con materiale radio surplus).

NON sono graditi sms per informazioni o contrattazioni riguardanti il materiale in vendita.

NON rispondo a telefonate con numeri anonimi o non visibili.

Per eventuali spedizioni, i pagamenti saranno da effettuarsi anticipatamente. NON invio in contrassegno.

IW3 SID - Andrea      tel. [+39] 3474907504 (ore pomeridiane)      

e-mail: iret.friuli@libero.it

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Da: adriano.migliari [adriano.migliari@alice.it]

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Prezzo: entrambi 15€ + spese spedizione

   

Low Pass Filter   HF

- marca B&W  modello 425    1.8-30MHz   1000Watts  FUNZIONANTE

- Originale USA   mai usato   

Prezzo: 20€ + spese spedizione, etc

Lightning Protector  (parafulmine coassiale) Originali USA   mai usati   

marca AlphaDelta  modello HT    fino a 500MHz  2000 watts  FUNZIONANTE

marca AlphaDelta  modello LT    fino a 500MHz  200 watts    FUNZIONANTE

- Connettori Amphenol UHF maschio  

- peso 80gr ciascuno

Prezzo: 40€ ciascuno (70€ entrambi) + spese spedizione, etc

DUPLEXER             FUNZIONANTE

marca Diamond   MX-72D  Connettori  UHF maschio (mix), femmina su VHF e UHF   

- marca Diamond   MX-72N  Connettore  UHF maschio (mix), femmina UHF su UHF e maschio VHF su VHF

Originali USA   mai usati   peso 150gr ciascuno

Prezzo: 25€ ciascuno (40€ entrambi) + spese spedizione, etc

DUMMY LOAD (carico fittizio)  per VHF  20w           FUNZIONANTE

- MARCA kENWWOD  MODELLO rd-20

- usato una volta  peso 150gr

Prezzo: 10€ + spese spedizione, etc

Migliari Adriano IK2CBD

tel 039-9903398

email: ik2cbd@alice.it  

Web: http://www.webalice.it/ik2cbd  

         (WinPack, UIview32, AGWPE, MIXW)

Skype:        ik2cbd-adriano-1938

ooVoo:       ik2cbd-adriano-1938  

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