Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 

Radiogiornale 39  
Febbraio 2002 Periodico telematico indipendente
 
 
 
 
AVVISO:
 
I Candidati  alle elezioni per referendum  dell'ARI
possono  inviarci via  E-mail una breve biografia
e il loro  programma, che  saranno pubblicati nei
prossimi numeri  del  Radiogiornale,  questo per
dare  a   tutti  pari  opportunità  di  far conoscere
per  tempo  e  non  all'ultimo  momento,  tutte  le
candidature e gli impegni di lavoro che ciascuno
intende portare avanti se verrà eletto.
 
 
 
 
 
 
 
Sommario:
 
- Quando l'ARI e il CISAR andavano d'accordo 2,
>documento per l'affiliazione,
>dichiarazioni di Martinucci in3www e Ferrara ik0yyy,
>piantina originale del Trasponder Nazionale;
- ARI: rinnovo CDN - prime candidature;
- Lo Stato finanzia le TV spazzatura;
- Mandate al Radiogiornale la vostra QSL;
- Corpo Emergenza Radioamatori;
- AUGURI a Delia I0HY che compie 90 anni:
- Mostra Mercato di Montichiari,
> Radiomercatino Portobello;
- V Mostra scambio di Moncalvo;     
. Beacons VHF - UHF - SHF;
- SK
- Mercatino Radioamatoriale;
- Utili informazioni.
 
 
 
 
                          Vent'anni fa
      QUANDO
l' ARI e il CISAR
 andavano d'amore e d'accordo
                     2
 
Gli interventi DEI TESTIMONI OCULARI:
IN3WWW Mimmo Martinucci e  IK0YYY Luca Ferrara
Inediti documenti originali
 
 
L'incredibile vicenda del CISAR, sorto nell'ARI per essere un gruppo specialistico della
stessa ARI che si sarebbe dovuto occupare della progettazione, costruzione,
manutenzione e gestione dei Ponti e Trasponder radioamatoriali e che dopo una serie di
incontri, scambi di lettere ufficiali col CDN, fu abbandonato a se stesso, mettendo i suoi
promotori nelle condizioni di trasformare il CISAR stesso in una Associazione autonoma e
concorrente. Tutto questo nonostante le decisioni assunte dall'ARI proprio per consentire
l'affiliazione del CISAR, che riportiamo nel documento che segue.

A riprova di ciò è il fatto che CISAR non vuol dire "Associazione", ma CENTRO ITALIANO
SPERIMENTAZIONE AMATORI RADIOTELECOMUNICAZIONI, quindi un titolo che la
dice lunga sulla volontà non di essere concorrenti dell'ARI, ma partecipanti a un gruppo
interno che desiderava cimentarsi su tecniche nuove e a quei tempi avveniristiche. Ma
l'ulteriore prova è rappresentata dal fatto che alla costituzione del CISAR erano presenti e
diedero la loro "benedizione", il Segretario Generale dell'ARI Mimmo Martinucci IN3WWW
e Nerio Neri I4NE membro del CDN di allora, oggi Direttore di Radio Kit Elettronica.
Siamo negli anni 80 e la telefonia cellulare non è stata ancora inventata e proprio il
Trasponder Nazionale che collegava la Svizzera con Pantelleria e tutti i centri italiani,
compresi tra i due estremi, credo sia stato, a ragione, il precursore dei sistemi cellulari di
oggi.

Per quei tempi la cosa appariva una grande novità, tanto che la RAI ne fece alcune
trasmissioni e riviste italiane e straniere si occuparono della cosa.
Il sistema era tutto italiano e da varie nazioni molti radioamatori richiesero
documentazione tecnica in proposito. Pensate che si discusse a lungo sul come chiamarlo
e all'inizio lo definivamo semplicemente link.

Si assemblavano telaietti, o si utilizzavano vecchi Standard a quarzi dal front end
"ballerino", dividendo il TX dall'RX, si costruivano i COR, in qualche caso perfino i filtri in
cavità, si costruivano i circuiti con le Eprom che davano le coordinate del trasponder,
(grazie all'amico Bruno I0AAA, che lavorava alla RAI, una nota presentatrice offrì gratis la
propria voce per registrare l'annuncio del trasponder nazionale),

Tanto lavoro, un grande entusiasmo di tutti, soprattutto degli utilizzatori e quello che
dispiace è che oggi c'è qualcuno, che non sapendo di cosa sta parlando, si permette
magari di fare le battutine ironiche circa il valore della sperimentazione in questi ambiti.
Durante l'ultima riunione, tenutasi in un albergo romano, l'ARI richiese al CISAR di essere
presente con un membro del CDN in seno al CD del CISAR e altre cose di poco conto, il
Cisar accolse tutte le richieste, chiedendo con lettera, per reciprocità, un posto nel CD
dell'ARI e da quel momento, (cambiarono anche alcuni dirigenti ARI), si interruppero tutte
le trattative e non si riuscì più a parlare nemmeno per telefono con gli interlocutori.

Stessa cosa fu fatta dall'ARI anche nei confronti del CER, insomma ci si è voluti creare dei
concorrenti a tutti i costi, quando in Italia avrebbe potuto esistere una sola associazione.
 
Quando poi ci si è resi conti dell'errore, anche dalla perdita degli iscritti, anziché tentare un
recupero, si è continuato a sbagliare creando un Regolamento anti Cisar, chiedendo al
Ministero di non concedere legalmente il Trasponder, anzi agevolando denunce da parte
di dirigenti locali contro il CISAR stesso. Per far la "guerra" al CISAR e per impedire la
circolazione delle idee, si è data mano libera ad alcuni personaggi che hanno decretato,
con comportamenti biasimevoli, la fine del Packet.
 
 
In una situazione dove sono sempre meno coloro che si presentano agli esami di radioamatore,
dove gli iscritti alle associazioni diminuiscono massicciamente, dove, come riportato più sotto
nel pezzo riguardante il CR del Lazio, intere sezioni chiudono per mancanza di attività, appare
inverosimile continuare a farsi la guerra, non si sa nemmeno per che cosa, quando invece,
proprio in un momento così critico, servirebbe il massimo di unità e di coesione.
 
Io mi auguro, nell'interesse dei Radioamatori italiani, che si possa tornare all'unità di tutti,
perché i problemi degli OM iscritti all'ARI sono identici a quelli iscritti al CISAR. Sono
convinto che un cambiamento della litigiosità e della concorrenza faranno tornare a
iscriversi moltissimi Radioamatori che stanchi di queste cose, se ne sono andati.
In questo numero pubblichiamo anche due importanti contributi di IN3WWW Mimmo
Martinucci e IK0YYY Luca Ferrara, che da testimoni oculari, confermano quanto finora
scritto sull.argomento.
 
Pubblichiamo anche un altro documento ormai storico: la piantina originale del primo
trasponder nazionale, per dimostrare agli "scettici" il grande lavoro tecnico fatto. Si pensi
che ogni tanto c'era la necessità di andare tutti, alla stessa ora, sulle varie postazioni in
quota, per tarare i livelli audio e i ritardi del COR. Per non parlare poi dei fulmini. Nella
torre di Radicofani, strategica come ubicazione per "linkare" il Nord con il Sud, dovetti
inventarmi uno strano "accrocco" che ci metteva al riparo delle folgori ed era tanto valido
che lo mettemmo a disposizione anche dei Carabinieri, che ce lo chiesero, i quali avevano
anche loro nella torre un importante ponte. 
 
I fulmini arrivavano nella torre attraverso la linea elettrica installata su pali e bruciavano
alimentatori, apparati e quanto di elettronico fosse presente.
Il problema era quindi quello di isolare fisicamente la linea elettrica dagli apparati, cosa più
facile a dirsi che a farsi.

Comprai un grosso e robusto motore elettrico da un magazzino surplus, un motore che per
la sua robustezza potesse superare scariche elettriche atmosferiche, almeno fino a un
certo livello, collegai il motore attraverso una cinghia di gomma trapezoidale di circa 2
metri, a un alternatore di una Fiat 128 comprato da uno sfasciacarrozze per poche lire. Il
trasponder veniva alimentato a batteria d'automobile da 60 A, Un cirquitino elettronico per
carica batterie automatici entrava in funzione quando la batteria scendeva appena sotto i
12 Volt facendo accendere un generatore di infrarossi che comandava un relé a distanza
e questo faceva partire il grosso motore. In questo modo la linea a 220 Volt era separata
completamente dagli apparati. Ovviamente quando la batteria raggiungeva i 13,8 Volt si
spegnevano gli infrarossi e il motore si fermava.
Certo si trattava di un modo un po'
dispendioso per creare i 12 Volt, ma ci mise al sicuro dalle continue bruciature di apparati.
 
Ma il lavoro che svolgevamo era stato giudicato molto interessante anche dalle Autorità
dello Stato: ad esempio l'aeronautica Militare ci ospitava a San Felice Circeo, nella Base
Nato per il controllo del traffico aereo del Mediterraneo, o nel Veneto dove la stessa
Aeronautica ci trasportò un prefabbricato, dove avevamo in precedenza montato antenne,
apparati e carica batterie solari, sul Col Visentin, utilizzando un grosso elicottero.
 
 
Sulle montagne il grande problema era quello della mancanza di linee elettriche,
tentammo l'nstallazione di generatori eolici, ma fu un disastro per il ghiaccio e per i venti
troppo forti che disintegravano tutto e l'unica soluzione, ancora oggi funzionante in alcune
parti fu quella dei pannelli solari.
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LA NORMATIVA DEL CD DELL'ARI
 PER L'AFFILIAZIONE DEL CISAR
 
 
 
 
 
 
 
 
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Altri tempi, altri uomini!
 
di: Mimmo Martinucci IN3WWW <mimmo1937@libero.it>
 
 
Caro Paolo,
ho visto con una certa nostalgia l'ultimo numero del Radiogiornale.
 
Altri tempi, altri uomini ed altri atteggiamenti.
 
Pensa che, alla fondazione del CISAR, c'erano due Vice-Presidenti dell'ARI:
Nerio Neri I4NE e Mimmo Martinucci (allora) I5WWW.
 
E sarebbe andato a buon fine se alcuni avessero visto un po' al di la' del
proprio naso....
 
Non manco' certamente ne' per Neri, ne' per me che l'affiliazione andasse a
buon porto.
 
Se gli uomini volassero un po' piu' in alto, per vedere panorami più ampi
nel tempo e nello spazio, non succederebbero tanti errori.
 
Come sono stato trattato nelle ultime elezioni (dubbi sulla regolarita', per
i quali ho lasciato perdere per non portare la mia Associazione in
tribunale...) e nelle successive cooptazioni, mi hanno lasciato perplesso
(eufemismo...). Vidi, a suo tempo sul packet, anche tue perplessita' sulla
prima cooptazione. E ve ne sono state altre due....
 
Ho voluto mantenere la mia dignita' di fronte a chi ha paura di avere
qualcuno che non si sarebbe fatto... omologare per fare il tappa-buchi.
 
Come saprai, non mi sono candidato al prossimo CD ARI.
Non potrei stare insieme a chi, nell'ARI, cerca di realizzarsi a livello
personale. E non ho alcun timore a dirlo.
 
Il radiantismo italiano rischia di perdere il suo carattere di
"ruspantismo", per diventare batteria di allevamento.....
Ma ho fiducia nel futuro ed in chi non si fara' pastorizzare!
 
Puoi anche pubblicare questo mio sfogo che servira' anche a spiegare il mio
ritiro da mini-"Cincinnato" nella valle dell'Adige.
73 de
Mimmo Martinucci
IN3WWW
 
PS
Per favore, cambia la mia E-Mail in
mimmo1937@libero.it
Grazie
 
PS 2
Quando sono nato io, Marconi era ancora vivo........
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Vogliamo fare i radioamatori
senza divisioni "preconfezionate".
 
di Luca Ferrara IK0YYY
 
a I0PMW, Paolo Mattioli
Capo Redattore, Segretario e
Direttore del Radiogiornale
 
 Carissimo Paolo,
 mi prendo qualche licenza di scherzare con te, perché mi hai erudito e formato come
radioamatore nei miei primi passi;    sono anche uno dei tanti, tantissimi lettori del Radiogiornale,
ma non ti scrivo per farti, ancora una volta, i miei complimenti per l'attenta iniziativa.
 
 Ti scrivo con la preghiera di voler rendere nota questa mia breve lettera, con la quale
rispondo al tuo ultimo numero 38 della computer-rivista che hai ideato.
 
 Proprio nell'ultimo numero, hai informato i lettori del passato felice che vedeva
l'Associazione CISAR, di cui sono onorato di essere l'attuale Presidente, molto vicina
all'Associazione ARI, di certo molto più importante e presente nel territorio italiano.
 
 Ritengo il tuo intervento molto assennato, e di questo voglio ringraziarti, dal momento che
hai messo in rilievo il fatto che mai il CISAR ha avuto intenzione di competere con l'ARI, mai ha
cercato di porsi in contraddizione o contrapposizione, dal momento che, come hai documentato ai
lettori, il motivo della nascita del CISAR nel 1981 era proprio quella di creare un gruppo di tecnici
che di dedicano esclusivamente alla sperimentazione delle frequenze alte (144 Mhz e superiori).
 
 Il successo fu talmente lampante che proprio alcuni membri dell'ARI si accorsero subito che
la fucina di tecnici radioamatori messa così a disposizione dal CISAR potesse ritornare utile alla
stessa ARI, straordinaria associazione nel cui tessuto interno lavoravano, e lavorano, esperti del
mondo delle frequenze decametriche; l'idea era appunto quella di fondere i due gruppi, di
unirli e di forgiarli in modo tale che l'Italia potesse vantare una unica associazione, che
rappresentasse il mondo della bande HF così come quello della frequenze più alte, potendo contare
nelle sue fila esperti per ogni settore rappresentato.
 
 Ho visto che non hai scritto come mai questa unione non fosse mai avvenuta, ed io mi vedrò
bene dal farlo;    sarebbe imparziale e ritenuto dubbio da qualcuno.
 
 Il motivo per cui ti voglio ringraziare sta proprio nel fatto di aver ricordato a coloro che
continuano oggi a fomentare polemiche tra le due associazioni, che i soci dell'una e dell'altra
associazione sono stufi di litigare !
 
 Questa continua ricerca di divisione, di polemica, di diatriba a tutti i costi non fa del bene a
nessuno, neanche a quei due o tre individui che hanno lanciato il sasso, poi divenuta discordia, ed
ora nascondono la mano.
 
 Qui non si tratta di alzare mura tra radioamatori, di creare confini tra questo e
quell'ordinamento.
 
 Noi vogliamo stare in pace !    E vogliamo che tutti stiano in pace.
 
 Certo, sono un uomo anche io, e non potrò dimenticare quando dalle pagine di Radio Rivista
un rappresentante dell'ARI chiedeva ai propri Soci di denunciare le attività illecite di una presunta
associazione che installa ponti ripetitori e trasponders; non posso dimenticare i giorni passati tra
avvocati a cause, denuncie e avvisi di reato, solo per rappresentare l'associazione CISAR;     ma,
finito quell'episodio, dobbiamo andare avanti, per costruire il nostro futuro.
 
 I soci, questi soci che tutti credono stupidi e solo un vero "parco buoi", sanno distinguere chi
lavora e chi non lavora, chi lancia il sasso, e chi rimane a guardare e sapranno comportarsi al
riguardo.
 
 Tu hai ricordato quante edizioni ha scritto il Presidente dell'ARI con i "Fatti di cui si parla";  
non è felice certo quell'iniziativa editoriale, ma come mi comprendi per le cose dette da me un paio
di righe sopra, dobbiamo anche comprendere che, mentre noi tutti vogliamo fare i Radioamatori,
qualcuno vuol fare politica, forse perché non sa far altro, forse perché gli riesce meglio, ma alla fine
rimarrà solo il solito e famoso pugno di mosche.
 
 Dunque, grande plauso a te, che hai voluto testimoniare ai lettori del Radiogiornale che la
discussione è sempre stata unidirezionale, e dare a me una possibilità di gridare a tutti che vogliamo
fare i radioamatori, con i nostri difetti per carità, ma senza ritrovarci di litigi preconfezionati:    a
tutti coloro che mi leggono dico che in tutte le famiglie ci sono purtroppo persone che non si
comportano bene, ma non possiamo considerare in malo modo tutta la famiglia.
 Il problema sta nel comprendere, nel capire, nell'isolare, e nel ricostruire il dialogo.
 
 Ancora grazie Paolo, per esser stato chiaro e per avermi dato questa opportunità di dire la
mia opinione.
 

 IK0YYY, Luca Ferrara.
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          Dalla Svizzera a Pantelleria tutto Made in Italy
IL PRIMO TRASPONDER NAZIONALE CISAR
  Fornimmo schemi e modalità di costruzione a OM di diversi paesi
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ARI:: RINNOVO CDN
Si cominciano a conoscere
le prime candidature
 
 
Dal Genzano Bulletin http://www.pcg.it/arigenzano
 
Associazione
RIUNIONE DEL CR LAZIO
 
Sahato 26 Gennaio si é tenuta la riunione del CR Lazio col seguente OdG:
1)      Chiusura dclle sezioni di Segni (9 soci) e Gaeta (2 soci). La sezione di Segni non é presente mentre il
presidente della sezione di Gaeta concorda sulla chiusura per mancanza totale di attività. I soci di
Gaeta sono invitati ad informare il CRL a quale sezione intendono trasferirsi.
2)      Il 27/3 scadono le cariche del CR Lazio. I sindaci sono invitati a definire le norme per le elezioni
notificandole alle sezioni. Le sezioni sono invitate a presentare le candidature.
3) Nomina assistenti per gli esami della patente di Radio operatore. Si confermano gli OM precedenti
Enzo IOEMV (Sez. di Viterbo) e Renzo I0NRO (Sez. di Civitavecchia).
4) Rinnovo Consiglio Direttivo Nazionale. Dal dibattito emerge che hanno presentato la candidatura
IOHJN e IOYKN. I0HJN presenta sinteticamente il programma di Rilancio ARI e si impegna a
divulgare l'elenco dei candidati quando questo sarà ufficiale. Invita inoltre le sezioni del Lazio a votare
l'intero gruppo sostenitore e non le singole persone per consentire di portare avanti tale programma. Il
CRL delibera di sostenere i candidati citati.
5) ARI-RE. E stato evidenziato che la commissione guidata da IOOWK che aveva il compito di produrre
un Piano Operativo Regionale entro il 30 Novembre, non ha assolto il proprio mandato. Il Presidente
IOAFV informa che sulla base di informazioni e suggerimenti ricevuti dal CR Liguria e della mutata
situazione nell'organizzazione della Regione Lazio, é fiducioso di ottenere l'iscrizione agli Albi
Regionali. Vista la persistenza fase di stallo, le sezioni interessate alle attività di Protezione Civile
manifestano l'intenzione di valutare la possibilità di promuovere comunque un coordinamento ner le
attivit… ARI-RE Regionali.
 
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         Le cosiddette televendite
LO STATO FINANZIA
LE TV SPAZZATURA
 
 
Forse pochi sanno come lo Stato italiano, (che vuole aumentarci il canone annuo) butta
miliardi per finanziare le TV locali, quelle cioè che vendono pentole, coperte, orologi e
sesso. Quelle dove si compiono imbrogli, predicendo il futuro agli sprovveduti, tanto che
recentemente  sono stati anche arrestati alcuni noti personaggi di quel sottobosco
televisivo
, che davano i "numeri" vincenti del lotto!..

La giustificazione di queste elargizioni sarebbe la cultura e la libertà di espressione, ma ci
domandiamo cosa centrino la cultura e la libertà d’espressione, con l’uso e l’abuso che
viene fatto sulla stragrande maggioranza delle cosiddette TV locali che occupano larghe
fette di frequenze con ripetizioni del segnale fornendo un presunto servizio agli utenti.
Leggete qua sotto e trasecolerete.

      D.M. 13 novembre 2001
      Riparto dei benefici previsti per l'anno 2000 a favore delle emittenti
      televisive locali
 
      IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI

     
Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249;
      Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, concernente misure di finanza
      pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo, ed in particolare l'art.
      45, comma 3;
      Visto il decreto ministeriale 21 settembre 1999, n. 378, pubblicato nella
      Gazzetta Ufficiale n. 254 del 28 ottobre 1999, concernente:"regolamento
      per la concessione alle emittenti televisive locali dei benefici previsti
      dall'art. 45, della legge 23 dicembre 1999, n. 448";
      Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 448 concernente disposizioni per la
      formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, ed in
      particolare l'art. 27, comma 10;
      Visto il decreto ministeriale 29 settembre 2000, pubblicato nella Gazzetta
      Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2000, concernente il bando di concorso
      previsto dall'art. 1 del predetto decreto ministeriale 21 settembre 1999,
      relativo all'anno 2000;
      Visto il decreto-legge 12 giugno 2001, n. 217, convertito con
      modificazione, dalla legge 3 agosto 2001, n.317 recante "Modificazioni al
      decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, nonché alla legge 23 agosto
      1988, n. 400, in materia di organizzazione del Governo";
      Considerato che ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del citato decreto
      ministeriale 21 settembre 1999, n. 378, l'ammontare annuo dello
      stanziamento previsto dall'articolo 45, comma 3, della legge 23 dicembre
      1998, n. 448, è ripartito tra i vari bacini di utenza televisiva in
      proporzione al fatturato realizzato nel triennio precedente dalle
      emittenti operanti nel medesimo bacino televisivo che abbiano chiesto di
      beneficiare delle misure di sostegno e che, nella predetta ripartizione,
      si dovrà dare particolare rilievo ai bacini di utenza televisiva
      ricompresi nelle aree economicamente depresse e con elevati indici di
      disoccupazione;
      Considerato, altresì, che ai sensi del medesimo articolo 1, comma 3, del
      decreto ministeriale 21 settembre 1999, si considera operante in un
      determinato bacino televisivo l'emittente che raggiunge una popolazione
      non inferiore al settanta per cento di quella residente nel territorio
      della regione irradiata
      Visto che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella
      deliberazione 30 ottobre 1998, n. 68/98 approvativa del Piano nazionale di
      assegnazione delle frequenze per la radiodiffusione televisiva, pubblicata
      nella Gazzetta ufficiale n. 263 del 10 novembre 1998 , ha ritenuto di
      suddividere il territorio nazionale in bacini di utenza coincidenti con il
      territorio delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
      Ritenuto di individuare i bacini di utenza televisiva ricompresi nelle
      aree economicamente depresse e con elevati indici di disoccupazione nelle
      regioni italiane dell'Obiettivo 1, Molise, Campania, Puglia, Basilicata,
      Calabria, Sicilia, Sardegna, (regioni dette in ritardo di sviluppo, il cui
      Prodotto interno lordo per abitante è inferiore al 75% della media
      comunitaria);
      Considerato che ai sensi dell'articolo 1, comma 1, del decreto
      ministeriale 29 settembre 2000 ciascuna emittente può presentare la
      domanda per il bacino televisivo nel quale è ubicata la sede operativa
      principale e per gli ulteriori bacini televisivi nei quali la medesima
      emittente raggiunga una popolazione non inferiore al settanta per cento di
      quella residente nel territorio della regione irradiata;
      Considerato che ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera f) del citato
      decreto ministeriale 29 settembre 2000 nel caso in cui l'emittente operi
      in più bacini di utenza deve essere indicata la quota parte della media
      dei fatturati riferibili a ciascun bacino di utenza;
      Considerato che, al fine di ripartire lo stanziamento di lire quaranta
      miliardi previsto per l'anno 2000 tra i vari bacini di utenza televisiva,
      ai sensi dell'articolo 1, comma 3, del decreto 21 settembre 1999, n. 378,
      occorre tenere conto dei due fattori ivi previsti consistenti nel
      fatturato realizzato nel triennio precedente dalle emittenti operanti nel
      medesimo bacino che abbiano chiesto di beneficiare delle misure di
      sostegno e nel particolare rilievo a favore dei bacini di utenza
      ricompresi nelle aree economicamente depresse e con elevati indici di
      disoccupazione; che, pertanto, l'attribuzione percentuale dello
      stanziamento in ciascun bacino di utenza televisivo risulta dalla
      combinazione dell'indice di fatturato del bacino, parametrizzato in
      relazione diretta e dell'indice del PIL pro capite, parametrizzato in
      relazione inversa, secondo la seguente formula:
      Indice di fatturato x indice pro capite decrescente = Indice combinato 
      di attribuzione (IcA)
      Ripartizione percentuale per l'-iesimo bacino: 40.000.000.000 x  IcAi
                 
 
      Viste le domande per l'ottenimento dei benefici previsti per l'anno 2000 a
      favore delle emittenti televisive locali titolari di concessione,
      pervenute al Ministero delle comunicazioni ai sensi dell'articolo 1, comma
      4, del decreto 29 settembre 2000;
      DECRETA
      Art. 1
        1. L'ammontare annuo dello stanziamento previsto dall'articolo 45, comma
        3, della legge 23 dicembre 1998, n. 488, come modificato dall'articolo
        27, comma 10, della legge 23 dicembre 1999, pari a lire quaranta
        miliardi per l'anno 2000, è ripartito tra i bacini di utenza televisiva
        come segue:

      Regioni  Contributo Regionale  Contributo Regionale
            RegioniContributo Regionale
            LireContributo Regionale
            Euro

            Abruzzo 679.277.841 350.817,73
            Basilicata 338.672.992 174.910,00
            Bolzano 188.026.166 97.107,41
            Calabria 2.126.921.140 1.098.463,10
            Campania 3.475.233.186 1.794.808,16
            Emilia Romagna 2.740.343.482 1.415.269,30
            Friuli-Venezia Gulia 786.053.844 405.962,93
            Lazio 1.760.274. 519909.105,92
            Liguria1.380.142.766712.784,25
            Lombardia 6.121.865.7413.161.679,80
            Marche 633.557.714327.205,25
            Molise 406.871.420210.131,55
            Piemonte 2.662.721.5291.375.180,90
            Puglia 4.395.052.0672.269.854,96
            Sardegna 1.861.796.664961.537,73
            Sicilia 3.710.418.4901.916.271,23
            Toscana 2.398.413.4291.238.677,16
            Trento 319.292.776164.900,96
            Umbria 638.433.915329.723,60
            Valle d'Aosta 51.269.82626.478,66
            Veneto 3.325.360.4941.717.405,37
            Totali 40.000.000.00020.658.275,97
 
      Il presente decreto verrà inviato alla Corte dei Conti per la
      registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
      italiana.
      13 novembre 2001 
      
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INVIATE LE VOSTRE QSL
      al Radiogiornale
  LE PUBBLICHEREMO!
 
Inviate la vostra QSL al Radiogiornale, per posta a Paolo Mattioli I0PMW
Viale Leonardo da Vinci, 114 00145 Roma, oppure via E-mail, in formato
JPG, non come allegato, a paolo.mattioli@tin.it,
Sarà la conferma del vostro gradimento per il lavoro che facciamo
per tenervi costantemente informati
Se poi volete far conoscere la vostra QSL anche a chi non avete mai collegato. 
provvedereme a pubblicarla nei limiti di spazio a nostra disposizione.
 
 
 
 
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Da: Gilberto Ughi <i4iyo@libero.it>
 
 
 
      I grandi risultati di un impegno costante
    ASSOCIAZIONE C.E.R.
    Corpo Emergenza Radioamatori
Coordinamento Provinciale di Bologna
 
Sono ormai dieci le candeline da spegnere in occasione del compleanno dell'
A.C.E.R. di Bologna. In alcune righe ecco l'esperienza di un gruppo di
radioamatori che hanno deciso di costituire, dal 1993, una Organizzazione di
Volontariato in seno alle attività di Protezione Civile.
 
Queste persone hanno infatti avuto la presunzione di ritenere un diritto dei
radioamatori quello di avere, al pari di altre categorie, un riconoscimento
ufficiale all'interno del volontariato della nostra regione.
Tale diritto si è però affermato attraverso le regole delle normative
esistenti, che richiedono alle organizzazioni aderenti al volontariato
finalità statutarie dichiaratamente pertinenti a motivazioni solidaristiche,
caratteristica purtroppo mancante nello statuto ARI.
 
Se da un lato la costituzione di un organismo autonomo nella propria
gestione ha comportato, come qualcuno ben ricorderà, alcuni "inconvenienti",
per una scelta non generalmente condivisa nei vertici del sodalizio ARI, al
quale aderivamo, dall'altra ci ha aperto da subito la possibilità di
realizzare una nostra struttura finalizzata, alla quale sono stati
riconosciuti immediatamente, per legge, non pochi vantaggi.
 
Questa decisione, almeno per quanto riguarda la nostra realtà, ha inoltre
contenuto la diaspora  delle persone e delle relative conoscenze, che da
quegli anni in poi si è verificata dal mondo radioamatoriale (pieno di mille
polemiche), verso una infinita serie di realtà attive del volontariato,
Croce Rossa, Pubbliche Assistenze, Misericordie e molte altre. Dobbiamo in
ogni caso dire con piacere che questo ha permesso grossi passi avanti nel
campo delle telecomunicazioni a quelle associazioni.
 
La nostra struttura è nata quindi anche per ribadire la nostra identità di
radioamatori e per onorare l'opera passata della nostra categoria, che tanto
ha dato e da per la collettività nei casi di bisogno.
 
Consapevoli e certamente soddisfatti della evoluzione tecnologica, che ha
permesso ormai a chiunque la disponibilità a basso costo di sistemi per le
telecomunicazioni, abbiamo valutato la tipologia del servizio da noi
erogabile, che necessariamente doveva essere altamente specializzato.
 
Già dal 1993 la nostra Organizzazione si è proposta per la gestione delle
trasmissioni all'interno della allora costituenda colonna mobile del
volontariato della Regione Emilia Romagna.
 

Non si vogliono elencare gli interventi (anche all'estero), le prove, ma è
meglio sottolineare il lavoro costante ed effettuato senza appariscenza, per
assicurare sia il servizio richiesto in modo affidabile e professionale, sia
la migliore preparazione possibile per i nostri volontari. Abbiamo pertanto
sviluppato i nostri standard di intervento periodicamente testati e non solo
nelle simulazioni.
 
Come detto innanzi, il nostro compito principale è quello di assicurare le
telecomunicazioni per la colonna mobile del volontariato della nostra
regione. A tal fine sono state da tempo predisposte due installazioni
tecniche, la prima, uno schelter, che viene trasportato da appositi
autocarri fuoristrada o altri mezzi idonei, la seconda, una postazione
completa per le telecomunicazioni  di tipo leggero, collocata in appositi
contenitori e facilmente trasportabile su mezzi più convenzionali..
Entrambe le installazioni sono provviste di impianti radio HF, VHF, UHF con
possibilità di trasmissione a pacchetto di dati ed SSTV, nonché di impianti
telefonici GSM e satellitari INMARSAT con funzionamento  voce, fax, dati e
quindi E-Mail ed internet. Sono inoltre presenti gli immancabili computers,
stampanti, scanner, videocamere, ed i GPS per la localizzazione delle
telefoto.
Lo schelter è dotato di ponte ripetitore UHF e trasponder, quest'ultimo è
presente anche nella seconda configurazione.
L'unità, anche se autosufficiente, viene normalmente assistita dalla
struttura logistica della colonna mobile che provvede alla sussistenza degli
operatori.
 
Una ulteriore applicazione tecnica da noi gestita è quella relativa alla
rete di allertamento GSM, tramite una RAM, del volontariato di tutta la
regione. Il nostro progetto ha permesso la distribuzione, come prima fase,
di oltre 40 telefoni  ai responsabili delle nove consulte provinciali e
delle quattro organizzazioni non di volontariato ma convenzionate con la
regione,  tra cui l'ARI.
 
Ripensando a come un tempo affrontavamo le emergenze, nel nostro ricordo
alcune veramente dolorose, abbiamo la sensazione che il nostro contributo,
per quanto spassionato, fosse quello di chi fa quello che può, a volte al
limite della ragionevolezza. Alle spalle niente, non una assicurazione, non
una garanzia, non una struttura in grado di offrire i necessari mezzi e la
necessaria preparazione.
 
Ci pare invece che l'attuale condizione di volontari,  inseriti in una
struttura organizzata, ci abbia consentito di erogare un miglior servizio,
che in termini semplici significa migliore assistenza a chi purtroppo ha
avuto  invisa la fortuna.
 
Non ci rimane che concludere confermando la mancanza, da parte nostra, di
qualsiasi rigidità di vedute, quindi massima collaborazione con tutti,
massima attenzione per tutte quelle idee e proposte che consentano di
assicurare nelle emergenze un servizio di telecomunicazioni con elevate
caratteristiche di qualità, come peraltro ci si deve aspettare da
radioamatori.
 
73 Cordiali
 
I4IYO Gilberto Ughi
i4iyo@libero.it
 
 http\\digilander.iol.it\acerbo\
acer@iperbole.bologna.it
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AUGURI
 
Con molto piacere comunichiamo che il prossimo 26 marzo 2002, I0HY Delia
Zuanelli Bianchi, compie 90 anni.
Delia ha cominciato a trasmettere da quando era una giovane YL, il Ministero
delle Poste le concesse, 24 anni or sono, di prendere il nominativo del marito
deceduto, I0HY, B. Zuanelli,  OM molto stimato e conosciuto che noi ricordiamo
per la sua grande capacità e esperienza che metteva a disposizione di tutti.
Delia è sempre attiva, particolarmente in HF in 20 metri, dove opera con notevole
lucidità e prontezza, molto meglio di tanti che vanno per la maggiore.
Il Radiogiornale lancia una proposta: quella di inviare in via diretta, una QSL di
Auguri alla cara  Delia per il suo novantesimo compleanno e per la sua assoluta
fedeltà alla radio.
Il nuovo indirizzo di Delia Zuanelli Bianchi, I0HY, dove inviare le QSL di Auguri è
il seguente:
Via Salvo D'Acquisto, 2
00061 Anguillara Sabazia RM
 
Tantissimi Auguri e buoni collegamenti, Delia.
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Da: Fab <ik2uiq@tin.it>
 
FIERA DI MONTICHIARI
 
Ti informo che la Fiera di Montichiari in provincia di Brescia 15 km est
direzione Mantova (uscita A14 Brescia est, no aeroporto), si svolgerà.. il
9 e 10 Marzo.
Saluti ik2uiq
 

CENTRO FIERA DEL GARDA MONTICHIARI
               Provincia di Brescia
 
ARI Associazione Radioamatori Italiani
                                    Sezione di Brescia
 

18a Mostra Mercato Radiantistico
9-10 marzo 2002
Centro Fiera del Garda Montichiari (BS)
Elettronica - Video - Strumentazione
Componentistica - Hi-Fi - Computer - Esposizione Radio d'Epoca
ORARIO CONTINUATO: 9,00-18,30
 
Mostra-Mercato per aree omogenee di
Stands espositivi di importatori diretti
Radiotrasmittenti, radioricevitori, Antenne, componentistica e strumentazione
TV satellitare e energie alternative - Editoria - Surplus radio
Inforrnatica ed accessori nuovi e usati - Bricolage - Utensili e varie - Telefonia
Saranno presenti anche espositori provenienti da paesi europei
Stands di rappresentanza dell'ARI e delle Associazioni di Radioascolto e attività collaterali
Esposizione di: Radiofilatelia
Storia della radio con pannelli e cimeli destinati a scuole
Opererà una Stazione Radioamatoriale multimodo:
cw - telefonia - satellite - SSTV - ATV - Packet - RTTY - Fax meteo
 

GRANDE ESPOSIZIONE RADIO D'EPOCA
ed inoltre il
 
4° Radiomercatino di Portobello
Radio d'epoca-Ricetrasmettitori- Componentistica elettronica
Editoria - Valvole - Strumentazione
Collezionismo legato alla radio (Radio filatelia - Tasti telegrafici ecc.)
Scambio - Acquisto tra Radioamatori e Privati di materiali usati
Minispazi da 1 mq - 2 mq - 3 mq per uno o due giorni
prenotabili (secondo disponibilità) a costi accessibilissimi solo a PRIVATI
Facilitazioni per spazi gestiti da Sezioni ARI e da Radio Club
Portate ciò che avete disponibile e venite a vedere ciò che vi serve
 
Telefonare a: 030-961062 - 030-961148 - Fax 030-9961966
Ampi capannoni - Parcheggio macchine gratuito- Bar cucina e self-service all'interno
Internet: www.centrofiera.it E-mail: Info@centrofiera.it
 
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 Da I1BAW Bob J Leveratto
 
        MONCALVO
MOSTRA  SCAMBIO  DEI  RADIOAMATORI
                      V ° EDIZIONE
 
                  -- il mercatino è dei partecipanti--
 
SABATO 4 MAGGIO 2002,  SOTTO  L'AMPIO PORTICATO
DELLA  PIAZZA CENTRALE DI MONCALVO (ASTI).

PATROCINATO DALLA CITTA' DI MONCALVO, E DALLE ASSOCIAZIONI:  ARI 
SEZIONI DI: ALESSANDRIA, ALPIGNANO,  ASTI, CASALE,  MONCALIERI, 
OVADA, RIVALTA,  ROSTA, RIVAROLO ; DALL'A.I.R. ; DAL   CLUB ANTICHE
RADIO MAGAZINE, DALLA COLLINS COLLECTORS ASSOCIATION USA E
DALL’ASSOCIAZIONE  RADIOAMATORI  DISABILI  IN AMBIENTE PRIVO DI
BARRIERE ARCHITETTONICHE :LA MOSTRA E' RISERVATA A SWL E
RADIOAMATORI ,A  COLLEZIONISTI DI: RADIO D'EPOCA E RADIO MILITARI ,
PER LO SCAMBIO TRA PRIVATI DI RADIO, COMPONENTI, ANTENNE, E TUTTO
QUANTO E' INERENTE ALL' HOBBY RADIOAMATORIALE. IN TALE OCCASIONE 
VERRA' INSTALLATO A CURA DEGLI ORGANIZZATORI  UN BANCO PROVE PER
LE  APPARECCHIATURE .
 
INGRESSO LIBERO CON IL SEGUENTE ORARIO: ORE 7.30 PER I PRIVATI
ESPOSITORI, E   DALLE ORE   9.30 E SINO ALLE ORE  17.30 PER I  VISITATORI .. 
 
PER ARRIVARCI: AUTOSTRADA A21,
USCITA CASELLO ASTI EST,
DIRETTISSIMA PER MONCALVO
FREQUENZA  MONITOR  145.350 FM
 
GLI ORGANIZZATORI  :
I1BIN            UMBERTO
I1FEJ             FRANCO           
IW1FBR        MASSIMILIANO
I1BAW          ROBERTO    
 
73 A TUTTI,
ENTRO IL 30 APRILE 2002
LA PRENOTAZIONE
E’  OPPORTUNA    PER   CHI     ESPONE,
E’ NECESSARIA PER CHI INTENDA
PARTECIPARE AL PRANZO CON MENU‘
CARATTERISTICO DEL LUOGO
 
E-MAIL: iw1fbr@tin.it
                i1baw@yahoo.it
 

PER INFORMAZIONI :
TELEFONARE         368-3800271
                                  333-6147723  
           (SOLO ORE SERALI)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
BEACONS VHF - UHF - SHF
 

FREQ   CALL  NEAREST TOWN    LOC  MASL ANTENNA      QTF  ERP W SYSOP STATUS
 
144.411 I1G   La Spezia     JN44VC 745  Turnstile    Omni  1   IK1LBW
144.415 I1M   Bordighera IM JN33UT 300  Big wheel    Omni  20  IK1PCB        
144.419 I2M   Cremona       JN55AD 46   Big wheel    Omni  10  IK2THZ
144.424 IN3A  Trento        JN56NB 225  Ground plane Omni  0.1 IN3IYD
144.429 IV3A  Cormons Go    JN65RW 130  2 Turnstile  Omni  4   IV3HWT 
144.442 I4A   Bologna       JN54QK 300  4 x dipole   Omni 1/10 IK4PNJ QRT
144.444 I5A   Lucca         JN53   ---  Big Wheel    Omni  6   IW5BHY QRT
144.449 I0A   Ostia Lido    JN61   ---  2 xBig wheel Omni  10        
144.454 IS0A  Olbia SS      JN40QW 350  Turnstile    Omni  1   IW0UGR 
144.458*I0G   Foligno PG    JN63IB 1200 4 x dipole   Omni  10  IW0QIT
144.464 I7A   Bari          JN81EC 685  Big wheel    Omni  8   I7FNW
144.467 I8A   Reggio C.     JM78WD 1778 SqLo         Omni  8   I8GMP
144.469 IT9A  Alcamo TP     JM67LX 825  2 xBig wheel Omni  10  IT9QPF QRT
144.479 IT9S  Acireale CT   JM77NO 400  2 x loop     Omni  4,5 IW9AFI
 

432.850 I5B   Vinci FI      JN53KN 300  2x10 Yagi 16ø/260ø  2   I5WBE QRT
**********************************************************************
 
2304.870 I7D  Monopoli (BA) JN80PU 368  2X25 Yagi 305/135ø 1,2 I7OZV
 
5760.850 I3E  M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 10 dB  170ø   1   I3EME
 
10368.05 I5X  Canossa  (MS) JN44XH ---- Alford      Omni  0,05 I5JRV
10368.15 I3F  M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 10 dB  170ø   1,5 I3EME
10368.14 IT9F Alcamo   (TP) JM67LX 400  Slot 10 dB  360ø   --  I3EME
 
24192.05 I3G  M.te PIZ (BL) JN55WV 1400 Slot 8 dB   170ø  0,250I3EME
24192.16 I6G  Ancona        JN63RO ---- Dish 40cm.  335ø  0,155I0LVA
47088.24 I3H  M. PIZZOC(TV) JN66EB 1570 Horn 25 dB  180ø   1.2 I3OIB
 
*   I0G  RCVD 144.455
**  I4A QRT 
  
 http://www.qsl.net/i5wbe/wbe_4.html
AUDIO beacons :
I1M - I1G - I2M  - IV3A - I4A
I0G - I0A - IS0A - IT9S - I5B
 
PSE RPT QSL to : sysop beacon
 
Vy 73' de Enrico  i5wbe
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SK

IW5AFB  Giordano Maffei, membro del C.D. della Sezione A.R.I. di Grosseto e
radioamatore  appassionato  da  moltissimo  tempo,  ci ha improvvisamente e
prematuramente lasciato.
 
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MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
 
Da: Francesco Riganello <frarig@tiscalinet.it>
 
CERCO SPINOTTO D'ALIMENTAZIONE 12 POLI PER RTX HF YAESU FT 277.
 
IK8GGU Francesco Riganello frarig@tiscalinet.it
 
Grazie e 73
 
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Da: Filippo Zanetti <farzanet@libero.it>
 
  Cerco manuale ma Soprattutto schema del ampl.lineare per 144 Mhz
  TOKYO HY POWER 180 V venduto da Marcucci qualche anno fa,mi serve una
fotocopia leggibile dello schema con spese eventuali mio carico.
 
  Da FILIPPO I 4 TDK.Parma.grazie anticipatamente.
 
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Da: antonio bigoni <iz4bigo@libero.it>
 
CERCO un TNC per CLUSTER  , DX in HF 1200/9600 zona  Nord italia  grazie    
IZ4DIG Antonio
 
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Da: Ottaviani Mauro <mauro.ottaviani@lastampa.it>
 
VENDO testina generatrice di rumore per PANFI calibrata da 10 MHz a 10GHz
lire 600.000.
 
CERCO Yaesu FT101E (no altre versioni) e Icom IC202S (no altre versioni).
IW1ASJ - Mauro
scrivere o telefonare a:
 
ottaviani@lastampa.it
Tel. 3358350456
---------------------------------------------
 
Da: <ik5hha@inwind.it>
 
Salve,
cerco soluzione per un collega OM.
Deve far cessare interferenze su telefono domestico (mod. Sirio).
Purtroppo il Sirio/Rf non si trova più o sbaglio ???
Grazie anticipato a chi ci aiuta.
73 de ik5hha Luca
ik5hha@inwind.it
--------------------------------------------------
 
Da: Carlo <ik0yuo@libero.it>
 
VENDO: PALO TELESCOPICO MAI USATO .
DIMENSIONI: ALTO 5 METRI E CHIUSO 1,80 10X10 PESO 50 K CIRCA  CON VERRICELLO
MANUALE METERIALE ROBUSTO,
PER INFORMAZIONI TELEFONARE A ROSATI CARLO AL NUMERO 3683893863 O MANDARE
UN E-MAIL A
IK0YUO@LIBERO.IT.
 
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Da: <iw2kwi@tin.it>
 
Vendo all mode tr 9130 kenwood all mode 144mhz perfettamente funzionante ottimo x attivita portatile w 25
circa .ic 821 icom all mode 144/430 .astenersi perditempo
se interessati non contattatemi via email ma telefonicamente tel 3470545228
73 maurizio
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Da: Alessandro Del Pero <a_delpero@tin.it>
 
Vendo IC 738 come nuovo, usato solo in ricezione,completo di imballo
manuale ed accessori richiesto e 750,00 (L.1.450.000) trattabili.
      I2DPE  Sandro Tel. 035.85.24.77
 
 
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