Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 

Radiogiornale 81  
Aprile 2003 Periodico telematico indipendente
 
 
Sommario:
- I pionieri della radio, (quarta puntata);
- Non ci facciamo una bella figura!;
- Importante proposta del Presidente del CISAR;
- CISAR Trani: Marconi Memorial Day;
- Elenco Ponti italiani;
- Elettrosmog: si fa solo del terrorismo 2;
- "Problemi del nostro tempo" I3FFE risponde a un articolo di I1BYH su Radiorivista;
- XII Convegno EME italiano;
- Mostra mercato di Moncalvo 7° edizione;
- Attivato dal CISAR ponte ATV;
- L' ARI Ferrara al QRP Marathon;
- Master per fare circuiti stampati;
- Silent Key;
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili informazioni. 
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Quarta puntata
 
FRANCO MORETTI I4FP
VITA E STORIA
DI UN RADIOAMATORE
A FERRARA CULLA DEL RADIANTISMO ITALIANO
 
Certo che raccontare ai giovani, della attuale generazione, cosa é stata la radio per i primi radioamatori, non é cosa semplice.
L'enorme sviluppo tecnologico ha cancellato il pionierismo e raccontando oggi. o leggendo i passi di questa fatica.. letteraria, (si fa per dire!) si rischia di non essere creduti o si può passare per millantatori !!
Nella stesura dei testi l'autore si é limitato a riassumere il contesto , altrimenti il tutto poi sarebbe riuscito troppo prolisso.
Come si potrà vedere. sono stati inseriti documenti e foto per rendere più interessante il tutto . Farà ridere il verbale di ascolto del Ministero e la relativa sanzione negli anni 50, considerando gli argomenti che oggi si ascoltano sui ponti in VHF ... ma poi anche nelle bande canoniche delle decametriche.
Sono state allegate, come parte finale, testi e foto dei pionieri radioamatori di Ferrara città che ha in realtà dato inizio al radioamatorismo in Italia.
Si é  dato significato alla realizzazione di Radio Ferrara (che nei fatti si sarebbe potuta chamare .. "la prima radio libera d'Italia", regolarmente autorizzata) per dimostrare che i radioamatori hanno avuto  un notevole peso nello sviluppo del paese.
 
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                    RITORNO    ALLA  RADIO   AMATORIALE 
 
         Dopo la parentesi di Radio Ferrara   sono tornato a fare  il radioamatore a tempo pieno .
         Il nostro Ministero delle Poste e Telegrafi  , dopo   pressanti  richieste da  parte del nostro Sodalizio , l' ARI  di Milano , che nel 1946 si era ricostituito , uscendo dalla clandestinità ,  concesse  ad alcuni  di noi , in linea provvisoria  e  previo accordi con il governo militare alleato  , che  ancora controllava l'apparto dello stato , un permesso  per effettuare prove di radiotrasmissione nelle gamme  dei 40  e  20   metri . 
         L'autorizzazione aveva valore  quindicinale e veniva rinnovata a richiesta , se il comportamento  del radioamatore  seguiva le norme indicate nel permesso .
          Con il vario materiale  disponibile  cominciai la costruzione di  una stazione di radioamatore , seguendo la pratica acquisita , e  informandomi  dalle varie riviste tecniche  che  ormai più  frequentemente   si rendevano disponibili .
          La parte  ricevente  era  formata da un ricevitore militare inglese   che ebbi modo di acquistare  da due soldati  per alcune migliaia di  Amlire  , la moneta  corrente in quegli anni 
          Era un ricevitore a copertura continua  con buona  copertura anche delle gamme amatoriali  , che mi permise i primi ascolti sia in gamma 40 che 20 metri .   L'antenna era una "zeppelin"  con doppia discesa bilanciata  scaletta  con due condensatori variabili per l'accordo . 
           Il trasmettitore  fu oggetto di lunga gestazione. Anzitutto la parte meccanica  richiese molto tempo per l'assemblaggio .   Il telaio trasmittente  aveva  lo stadio generatore  a quarzo , seguito da separatore , stadio pilota per  lo stadio finale che inizialmente era composto da una sola valvola  813.
         La parte bassa frequenza  necessaria per la modulazione  di placca  ,  aveva due valvole tipo 807  in push pull  che pilotavano perfettamente lo stadio di RF .
          Ogni stadio aveva il proprio alimentatore . Il più impegnativo  era stato quello che alimentava lo stadio finale RF e cioè  la 813  che necessitava di almeno 1500 Volt .  Usai lo stesso alimentatore che  realizzai per  "radio Ferrara" . Un grosso trasformatore da 1 kW  e  due valvolone  raddrizzatrici , ai vapori di mercurio , del tipo 572 .
          Questo gruppo poi mi permise di modificare , in seguito , lo stadio finale di potenza  con due valvole 813.
           Finalmente  nell'anno 1947 il Ministero PT  allargò le gamme in concessione  e ci permise  la gamma dei 28 -  da 28 a 30 Mhz   -- da 58  a  60  Mhz  --  oltre ai  7  -- 7,3   e  ai 14  ai 14,4  Mhz  .
           Oltre  ai  20  e i 40 metri  iniziai anche il  traffico in 10  che permetteva  magnifici  collegamenti con tutto il mondo
.
 
 
La stazione di I1FP anno 1946
 
A destra il trasmettitore con prestadi e finale con valvola 813
Sotto gli alimentatori, Al centro il modulatore per AM di placca e gs
Il ricevitore surplus R 107 americano con a fianco il TX tedesco UKW per i 10 metri
Sul pavimento il gruppo alimentatore alta tensione a 1500 Volt per lo stadio RF
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Non ci facciamo una bella figura!
 
Chiamati in causa da alcune lettere inviate al Radiogiornale e che riportiamo sotto, riguardanti la costituzione del Consiglio superiore delle comunicazioni, del quale è entrato a far parte il dott. Luca Ferrara IK0YYY Presidente del CISAR, (Radiogiornale 80)dopo esserci adeguatamente documentati, per dovere di cronaca rispondiamo volentieri, anche se avremmo preferito farne a meno e convinti come siamo da sempre nel valore della democrazia, non vediamo nulla di male se un cittadino si rivolge direttamente a un ministro per porre delle questioni, o per chiedere chiarimenti. Esistono però dei limiti, soprattutto quando il cittadino, ne rappresenti altri, nel nostro caso radioamatori e  scriva in tale veste al ministro. In questo contesto, per non far fare una brutta figura a tutti i cittadini radioamatori e non offendere chi legge è necessario che la lettera sia scritta in un corretto italiano, senza errori elementari, rispettando la dignità altrui e senza offese o fatti travisati. Altrimenti, dato che la lettera è un atto ufficiale,
l'immagine che si da dei radioamatori è piuttosto brutta! Non me ne voglia Rampichini se fraternamente gli dico che, anche se nella vita di tutti i giorni, non vi è l'obbligo di saper scrivere correttamente, di sapersi esprimere e non vi é l'obbligo di possedere una cultura umanistica, negli atti ufficiali, viceversa, non si può prescindere da ciò. La seconda questione è che non mi sembra serio inviare alla stampa e in vari siti, da chi le scrive, copia delle lettere personali inviate a un ministro, l'unica spiegazione plausibile é quella di volersi fare pubblicità a basso costo e di creare polemiche pretestuose, aggravate dai precedenti delle gravi offese che vanno sotto il nome della "Farsa di Roma" di triste memoria. 

L'altro elemento importante è che non si deve offendere nessuno e con onestà intelettuale le cose che si dicono, devono rispondere a verità. Purtroppo nella foga di attaccare un presunto "concorrente" si sono dette cose che non stanno ne in cielo ne in terra, come quelle dell'invenzione di multe di 40 milioni, mai esistite, mentre i 40 milioni sono stati di spese dei legali  per vincere in Cassazione una causa relativa al trasponder, scaturita da una denuncia di un' ARI abruzzese. Per il Presidente dell'ARI invece l'assoluzione della Suprema Corte di Cassazione non vuol dire nulla, e secondo le sue dotte cognizioni giuridiche, nonostante il pronunciamento del massimo organo giudiziario, per Luca Ferrara rimangono i "passati burrascosi" col Ministero! Insomma é Ortona ormai che decide la validità delle sentenze della Cassazione!
 
Altra perla rilevata é quella che l'ARI, stando a ciò che sbandiera Ortona, rappresenterebbe la maggior parte dei Radioamatori italiani, ma gli iscritti ARI sono però 12 - 13.000, (radiorivista), mentre da quello che risulta ufficialmente e anche dal callbook italiano, che tiene conto anche degli OM scomparsi, i Radioamatori sono oltre 43.000, per cui, se la matematica non é un'opinione,  13.000 non é la maggioranza di 43.000, ma una contenuta minoranza

Ma tornando al discorso del Consiglio Superiore delle Comunicazioni, credo vada precisato che non esiste nessuna legge e nessuna prassi che stabilisca in modo automatico che i membri di questi comitati vengano nominati in rappresentanza di qualcuno, ma sono esperti nominati dal Ministro, che tiene forse conto anche di altre cose, tanto che da ben 9 anni nel Comitato in questione è presente IK0FVC, Francesco Valsecchi dell'ARI, di cui ho ricevuto messaggi di rettifica, (riportati alla fine),  tramite I0JBL rilevando che avrei dovuto informare, nel mio articolo sul Radiogiornale 80, che oltre a Ferrara c'era anche lo stesso Valsecchi nel Comitato in questione. Ma se per caso le presenze nel comitato fossero appunto in rappresentanza di associazioni, perché mai l'ARI dovrebbe avere 2 membri e le altre associazioni nessuno?

Rileviamo infine che mentre ci sono sulla questione, attacchi personali inusitati contro il Ferrara, quest'ultimo, nell'interesse dei Radioamatori, molto pacatamente, ma costruttivamente, in altra parte del giornale, fa delle proposte operative alle altre associazioni, tendenti ad una condotta unitaria nel comitato.
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(Copia conforme della lettera inviata anche al Radiogiornale da Rampichini Presidente dell'ARAC)
 
Lingua italiana?

        Al Ministro delle Comunicazioni
        Maurizio Gasparri
 

       On.le  Sig. Ministro
Sono venuto a conoscenza che Lei ha dato l'incarico al Dr. Luca Ferrara presidente
del CISAR  l'incarico di rappresentare tutti radioamatori nello staf del Suo governo.
  Non so da quale fonte Le sia stato detto  il nome  del Ferrara,
presidente  del CISAR in tal caso  era più giusto dare l'incarico a uno dei
componenti dell'Associazione A.RI. maggior rappresentativa dei radioamatori.
  Chi Le ha fatto il nome del Ferrara sa anche, che il Ferrara ha avuto
delle multe amministrative dal suo Ministero di circa 44 milioni per non avere
richiesto le dovute autorizzazione per i ripetitori,non sa fare un collegamento
radio(questo detto da lui),perché non gli piacciono i collegamenti in banda HF,ha
sempre contestato il Suo Decreto adesso guarda caso  gli và tutto  bene forse è
entrato nelle attenzioni di qualche Suo Consigliere,il quale sapeva del passato
radioantistico e le varie  multe,quindi non penso che tale persona possa
rappresentarci.
  On.le Ministro quale rappresentante dell'Associazione A.RA.C.e
radioamatore non mi sento essere rappresentato  dal Dr. Luca Ferrara il quale a
giudizio di molti non è la persona adatta  per tale impegno dato il suo passato e
presente comportamento radioantistico
 
In fede
I0XKH Carlo Rampichini
1 / 1
                                                                    Pag.
 A.RA.C. Associazione Radioamatori e Computeristi
Via Gregorio VII, 225   00165 – Roma  Tel/Fax +39.06.63.57.66
P.O. Box 12347 ROMA BELSITO
Internet: http://www.arac.it    email: arac@arac.it
 
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(Copia conforme della lettera inviata anche al Radiogiornale da Rampichini presidente dell'ARAC)
 
                                    Ma quando sono nemici cosa fanno?
I RADIOAMATORI SONO AMICI ?
          come dice il famosissimo decalogo
 
 
Milano 2 aprile 2003-04-02 Prot.
 

                                                               Sig. Ministro delle Comunicazioni
                                                               On. Maurizio Gasparri
                                                               Largo di Brazzà
                                                               00187 Roma
l                                                               Lettera anticipata via E-Mail
 

Ho appreso la notizia dell'avvenuta nomina del dott. Luca Ferrara a componente del Consiglio
Superiore Tecnico presso il Ministero delle Comunicazioni in qualità di rappresentante dei
radioamatori.
 
Il dott. Luca Ferrara è al momento presidente di una associazione costituita da una forza
associativa di modesta entità che si occupa esclusivamente di un particolare settore del radiantismo,
quello dei ponti ripetitori, e non può certo rappresentare una categoria i cui interessi nel campo delle
telecomunicazioni d'amatore hanno una notevole diversificazione che trova spazio in un ben più
ampio orizzonte che va dalle onde metriche alle microonde.
 
Inoltre i pregressi burrascosi contatti della persona in questione con la Sua Arnininistrazione non
lasciano intravedere la possibilità di collaborazione e di chiarezza di rapporti che la flinzione attribuita
al dott. Ferrara dovrebbe necessariamente imporre.
 
Non si comprende pertanto come tale persona possa essere stata inopinatamente scelta per
ricoprire un così importante incarico, il cui scopo sarebbe quello dì rappresentare gli interessi di una
categoria, senza però che le associazioni che ne fanno parte siano state preventivamente
consultate, corna la prassi impone in simili casi.
 
Per quanto sopra esposto la nostra Associazione, che riunisce la maggior parte dei radioamaton
italiani avendo alle spalle oltre 75 anni di attività, che è l'unica rappresentante in Italia della I.A.R.U.
(International Arnateur Radio Union) riconosciuta dalla I.T.U., che opera in collaborazione con il
Ministero dell'interno gestendo la rete di telecomunicazioni di tuffe le Prefetture della Repubblica ed
infine che opera in stretta collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile per le
comunicazioni di emergenza, non può accettare in alcun modo di essere rappresentata dal dott.
Luca Ferrara.
 
Sono certo Sig. Ministro, che una volta accertata la veridicità di quanto sopra esposto, Ella potrà
meglio comprendere la fondatezza di questo dissenso e, conoscendo il Suo impegno rivolto a
risolvere le problematiche della nostra categoria, sono fiducioso che vorrà assumere le decisioni che
il caso comporta.
 
Con la massima osservanza.
 
Associazione Radioamatori Italiani
Il Presidente Alessio Ortona
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E-mail di I0JBL Luciano Blasi
 
Da: "Luciano Blasi" <blasiluc@casaccia.enea.it>
A: "'Paolo Mattioli'" <paolo.mattioli@tin.it>

Oggetto: Nomina Luca Ferrara IK0YYY
 
Caro Paolo,
ho appreso con viva soddisfazione la notizia della nomina di Luca IK0YYY a rappresentante dei radioamatori nel Consiglio Tecnico del Ministero delle Comunicazioni.
 
Volevo informarti che c'è un altro radioamatore presente all'interno dello stesso organismo da circa nove anni e si tratta di Francesco Valsecchi, IK0FVC, attualmente presente anche nel C.d.A di Poste S.p.A.
 
Non so se tu fossi al corrente o meno di questa notizia e quindi te la invio per supplemento di informazione sperando di farti cosa gradita.
 
Grazie per il Radiogiornale, molto bello e completo.
 
73 e a presto
Luciano, I0JBL
 
 
Da: "Paolo Mattioli" <paolo.mattioli@tin.it>
A: "Luciano Blasi" <blasiluc@casaccia.enea.it>
Oggetto: Re: Nomina Luca Ferrara IK0YYY
 
 
Caro Luciano,
ti ringrazio della segnalazione. che conoscevo già da anni. Ed infatti nel pezzo pubblicato non si dice che Luca Ferrara é il rappresentante unico dei radioamatori in seno all'importante consesso. Comunque non mancherò occasione per parlare anche di Valsecchi, se questo vi fa piacere, e se mi date qualche argomento circa la sua lunga attività nel comitato.
 
 Cordiali 73
Paolo Mattioli I0PMW
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Da: "luca.ferrara" <luca.ferrara@tiscalinet.it>
 
 
Importante proposta del Presidente del CISAR
 
 
  Carissimo Paolo,
  devo innanzitutto ringraziarti per le parole che hai speso in occasione del mio incarico presso il Consiglio Superiore delle comunicazioni.
 
  A questo punto, volevo approfittare del Radio Giornale per inviare a tutti coloro che mi hanno spedito messaggi, e-mail e quant’altro, il mio ringraziamento, assicurandoli che farò del tutto per essere all'altezza della situazione e per poter onorare al meglio l'incarico che mi è stato affidato.
 
  Ma proprio a questo proposito, dopo aver accettato l'incarico che mi è stato proposto, avrei preso una decisione, che vorrei qui esporre:
 
  Visto che l'incarico che mi  stato affidato è quello di rappresentare i Radioamatori italiani presso l'organo massimo del Ministero delle comunicazioni, ritengo doveroso poter avere il contributo di tutte le realtà italiane e, conseguentemente, potermi impegnare su tutti i campi del nostro settore;    ritengo questo estremamente importante, per poter esprimere al meglio il contributo nelle varie discussioni che verranno portate all'ordine del giorno del Consiglio.
 
  Per fare ciò, ho la necessità di poter contare sul maggior numero di tecnici ed esperti in ogni settore, in rappresentanza delle varie associazioni presenti nel territorio, ognuna delle quali è naturalmente specializzata in un particolare settore delle comunicazioni amatoriali.
 
  Proprio in virtù del fatto che questo incarico deve essere al di sopra delle associazioni e delle politiche associative, vorrei sfruttare caro Paolo, questa possibilità che mi dai, per informare tutti che ho intenzione di creare un comitato di tecnici, con un esponente per ogni associazione o gruppo di sperimentatori, da poter consultare prima di ogni riunione al Consiglio Superiore delle comunicazioni, affrontare con loro le diverse tematiche e saggiare le diverse opinioni. Solo in questa maniera, potrò portare, in seno al Consiglio Superiore delle comunicazioni, le richieste dei Radioamatori italiani.
      
  Questa iniziativa, sono convinto, servirà per avere il polso della situazione sui reali nostri problemi, e poter affrontare la soluzione nel migliore dei modi, presentando una unica voce, che sia espressione più completa del mondo che ci appartiene.
 
  Dal momento che ho già diverse segnalazioni di elementi dalle associazioni con le quali abbiamo un contatto diretto e cordiale, non mi rimane altro che invitare tutte le rimanenti associazioni, a mettere a disposizione un proprio rappresentante, valido, preparato ed esperto tecnico, possibilmente presente a Roma, per poter intervenire ogni qual volta ve ne sia la necessità.
 
  Questo lo faccio, anche e soprattutto, per far cessare - una volta per tutte - le polemiche e le diatribe che, ancora qualche isolato vuole portare avanti a tutti i costi, tra le associazioni, dimostrando a chi prende parte al Consiglio Superiore delle comunicazioni, che i Radioamatori sono una realtà tangibile e professionalmente preparata.
 
  Ti ringrazio Paolo dello spazio che mi concedi, e ti scriverò nuovamente per darti, e per dar conto a tutti, sull'iter dei nostri impegni.
      
  A presto, e buon Radio Giornale, Luca Ferrara, IK0YYY.
 
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  Per le due lettere ARAC e ARI, preferirei al momento non fare alcun commento.
 
  Grazie ancora, Luca IK0YYY.
 
 
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I nuovi nominativi delle sezioni  2
 
ARI SEZIONE DI BASSANO GRAPPA-  IQ3CW VIC  VENDRAMINI 41-BASSANO DEL GRAPPA     
ARI SEZIONE DI BRESCIA-                  IQ2CF VIA  MAIERA 21-BRESCIA-Tel: 030380964     
ARI SEZIONE DI BUSTO ARSIZIO-        IQ2VA C.P. 125-BUSTO ARSIZIO-Tel: 0331686006    
ARI SEZIONE DI CATANZARO-             IQ8CZ
ARI SEZIONE DI FORLI'-                       IQ4FC VIA  CADORE 75-FORLI'
ARI SEZIONE DI FRASCATI-                 IQ0FR VIA  TRE CANNELLE 1-FRASCATI              
ARI SEZIONE DI GALLARATE-              IQ2GM C.P. 187-GALLARATE                        
ARI SEZIONE DI GENZANO-                 IQ0AP C.P. 1-GENZANO-Tel: 069396036             
ARI SEZIONE DI LECCE-                      IQ7AF VIA  BARI - ZONA PEEP-LECCE               
CISAR SEZIONE MARCON VENEZIA-   IQ3BV
ARI SEZIONE DI MODENA-                  IQ4AX VIA  DEL TIRASSEGNO 40-MODENA-Tel: 05931164
ARI SEZIONE DI MONDOVI'-                IQ1BP C.P. 4-MONDOVI'                           
ARI SEZIONE DI OLBIA-                      IQ0AH C.P. 213-OLBIA                            
ARI SEZIONE DI OSTIA LIDO-              IQ0OS C.P. 52-ACILIA                            
ARI SEZIONE DI PARMA-                    IQ4AD VIA  ARGONNE 4-PARMA                      
ARI SEZIONE DI PORTICI-                   IQ8PC VIA  CAMPITELLI-PORTICI-Tel: 3357052354   
ARI SEZIONE DI PRATO-                    IQ5PO C.P. 586-PRATO                            
ARI SEZIONE DI RAPALLO-                IQ1BK C.P. 22-RAPALLO                           
ARI SEZIONE DI RIETI-                       IQ0RI C.P. 103-RIETI                            
ARAC SEZIONE DI  ROMA-                IQ0BO VIA  GREGORIO VII 225-ROMA-Tel: 06635766  
ARI SEZIONE DI ROMA-                     IQ0RM VIA  S.SEVERO 2-ROMA-Tel: 0670476426      
CISAR SEZIONE DI SAVONA-            IQ1CA LOC  S.BERNARDO 153-BOGLIASCO             
ARI SEZIONE DI TRIESTE-                 IQ3TS C.P. 29-TRIESTE                           
ARI SEZIONE DI VARESE-                 IQ2BJ VIA  CIRENE 1-VARESE                      
ARI SEZIONE DI VINCI-                      IQ5LDVC.P. 20-VINCI                             
 
 
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       CISAR TRANI:
Guglielmo Marconi Memorial Day
 
 
Nell'ambito delle varie iniziative a livello internazionale per commemorare la scomparsa dell'illustre scienziato italiano Guglielmo Marconi, nota come GUGLIELMO MARCONI MEMORIAL DAY,la sezione C.I.S.A.R di Trani attiverà presso la locale sezione della LEGA NAVALE, nello stupendo scenario del porto di Trani, una Stazione Radio Speciale.

Il nominativo concesso per l'occasione dal Ministero della Comunicazioni sarà II7GM.

Detta Stazione sarà attivata nei giorni 25 - 26 e 27 Aprile 2003 ed opererà collegamenti in radiotelegrafia e fonia sia in ambito nazionale che internazionale a livello radioamatoriale, rilasciando una apposita QSL card per loccazione.

Il segretario della sezione C.I.S.A.R. di Trani
Leonardo Partipilo
 
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Da: "walter" <ik2ane.walter@iol.it>

Elenchi ponti VHF/UHF/ATV/LINK/TRASPONDER
 

 

 

 

         ELENCO PONTI VHF - 5/4/2003 - by IK2ANE - Walter

R0  145.600   Pila (AO) - Cuorgne'(TO)- M.Faudo (IM)- Almeno (BG)sub 71.9 -
              Chiavenna (SO)- M.Bondone (TN) - Trieste -  Lama Mocogno (MO)-
              Verrucchio (RN) - M.Pizzorne (LU) - M.Ascensione (AP) -
              Campobasso - M.Pier Faone (PZ) - M.S.Elia (RC) - Ragusa -
              Valleroffa (FR) - M.Circeo (LT) - M.Serano (PG) - M.Rasu (SS)

R0a 145.612.5 Savona - M.Porcile (GE) - Novara - Val Comelico (BL) -
              Noceto (PR) - Modigliana (FO) - M.Faggeta (AR) - M.Conero (AN) -
              Campobasso - Roccamonfina (CE) - Allumiere (RM)

R1  145.625   Serravalle Langhe (CN)- M.Maddalena (BS)- Venezia - Polsa (TN) -
              Montenero (LI) - Fontecorniale (PS) - M.Sardo (LE) -
              Pozzuoli (NA) - M.Vulture (PZ) - M.Scrisi (RC) -  Alcamo (TP) -
              Campo Imperatore (AQ) - Gubbio (PG) - M.Guadagnolo (RM) -
              M. S.Vittoria (NU)

R1a 145.637.5 Cairo Montenotte (SV) - Dongo (CO) - Cividale Friuli (UD) -
              M.Calvo Pianoro (BO)  - Monterubbiano (AP) -
              M.Stella Cilento (SA) - M.Lauro (RG) - M.Martano (PG) -
              Sellano (PG)sub 81.5

R2  145.650   M.Bignone (IM) - Savona sub 110.9 - M.Penice (PV) - 
              Montello (TV) - Plan de Corones (BZ)sub 123.0 - M.Ozol-Cles (TN)-
              Bertinoro (FO) - M.Amiata (GR) - Roseto Abruzzi (TE) -
              Ischia (NA) - M.Caruso (PZ) - Catanzaro - Caltanisetta  -
              Carloforte (CA)

R2a 145.662.5 M.Pisciavino (SV) - Luino (VA) - Corni di Canzo (LC) -
              Livigno (SO) - M.Lussari (UD) - M.Coroncina (BO) -
              San Marino (RSM)sub 91.5 -  Serra San Quirico (AN) -
              M.Freddo (AQ) - S.Giovanni in Fiore (CS) - Messina -
              M.Pellegrino (PA) - Gubbio (PG) - Osilo (SS)

R3 145.675    M.Beigua (SV)sub 110.9 - Lusiana (VI) -  M.Plose (BZ) - Parma -
              Montieri (GR) - Sarnano (MC) - L'Aquila - Stigliano (MT) -
              M.Faito (NA) - Siracusa - Marsala (TP)- Saracinesco (RM) -
              M.Linas (CA)

R3a 145.687.5 Bardonecchia (TO) - Casale Monferrato (AL) sub 82.5 - Como -
              Feltre (BL) - M.Verzegnis (UD) - Castel Maggiore (BO) -
              M.Poro (VV) - Burgio (AG)- Gubbio (PG)

R4  145.700   M. Figogna (GE) - Pino Torinese (TO)- Bergamo -
              Passo Mortirolo (BS)- M.Madonna (PD)- M.Renon (BZ)sub 123.0  -
              Treggiaia ( PI) - M.La Croce (AN) - Maielletta (CH) -
              Martinafranca (TA) - Maddaloni (CE) - M.Cuccio (PA) - Agrigento -
              Acireale (CT) - M.Cosce (TR) - M.Limbara (SS)

R4a 145.712.5 Nizza M.to (AT) - Passo San Pellegrino (BL)sub 88.5 -
              Casina (RE)sub 88.5 - M.Ghebbio (RA) - Agrigento -
              Roccaraso (AQ) - Sora (FR)

R5  145.725   Susa (TO) - M.Fasce (GE) - Milano sub 71,9 - Aprica (SO) -
              Bassano (VI) - Bosco Chiesa Nuova (VR) - Lodrone (TN) sub 77.5 -
              Merano (BZ) - M.S.Simeone (UD) - Macerata - Nereto (TE) -
              M.Vergine (AV) - San Vito Serralta (CZ) - Catania - Partanna (TP) 

R5a 145.737.5 Campo dei Fiori (VA) - Fidenza (PR) - M.Fumaiolo (FO) -
              M.Nerodomo (CH) - Canosa (BA) - Mottola (TA) - Capaccio (SA)-
              M.Caccia

R6  145.750   St.Vincent (AO) - Pinerolo (TO) - Domodossola (NO) - Aprica (SO) -
              Cernusco S.N.(MI) - M.Bondone (TN) - M.Cavallaccio (BZ) -
              Piancavallo (PN) - Piacenza sub 88.5 - M.Secchietta (FI) -
              Campocecina (MS) - Prati di Tivo (TE) - Bari - Taranto -
              Sala Consilina (SA) - M.Patalecchia (IS) - M.Cammarata (AG) -
              Antennamare (ME) - Campocatino (FR) - Perugia - Badde Urbara (OR)

R6a 145.762.5 Mondovi' (CN) - Alassio (SV) - S.Stefano di Cadore (BL) -
              M.Cimone (MO) - M.Pizzalto (AQ) - M.Gibilmesi (PA) - Catania -
              Ispica (RG) - M.Cimino (VT) - Formia (LT)

R7  145.775   M.Giarolo (AL) - M.Bue (BG) - M.Penegal (BZ) - Maniago (PN) -
              Tresigallo (FE)sub 88.5 - Aulla (MS) - Siena - Ancona -
              M.Nero (FG) - Nocera (SA) - M.Cozzo Cervello (CS) - Erice (TP) -
              Santopadre (FR) - Pescorocchiano (RI) - Bruncu Spina (NU)

R7a 145.787.5 Finale Ligure (SV) - Perinaldo (IM) - M.Boletto (CO) - Brescia -
              M.Rite (BL) - M.Cero (PD) - Modena - M.Tubenna (SA) -
              Zafferana (CT) - M.Subasio (PG) - Terminillo (RI) -
              Punta Sebera (CA) -

RV  145.375   M.Gennaro (RM)
    145.587.5 M.Marmolada (BL)sub 88.5


 

 


 

          ELENCO PONTI UHF / ATV / LINK  - 5/4/2003  by  IK2ANE  Walter
 
                               SHIF + 1.6 MHz

RU0a  430.012,5  M.Muffetto (BS)

RU1   430.025    M.Faudo (IM) - Cairo Montenotte (SV) - Como - Verona -
                 M.Renon (BZ)sub 123.0 - M.Jouf (PN) - M.Ghebbio (RA) -
                 M. Piselli (TE) - M. Pier Faone (PZ) - M.Circeo (LT)
                 Monte Porzio Catone (RM) - - M.Subasio (PG) -
                 M.Limbara (SS)

RU1a  430.037,5  Bologna sub 110.9

RU2   430.050    M.Bignone (IM) - Montezemolo (CN) - Cernusco S.N. (MI) -
                 Sondrio - Montebelluna (TV) - Modigliana (FO)- Allumiere (RM)-
                 M.Tilia (RI) - M.Martano (PG)sub 91.5

RU2a  430.062,5  Alessandria sub 88.5 - M.Paganella (TN)

RU3   430.075    Savona sub 110.9 - Mondovi' (CN) - M.Penice (PC)sub 156.7 -
                 M.Maranza (BZ) - Bosco Chiesa Nuova (VA) - Vicenza -
Sagrado (GO) - M.Trebbio (FC) - M.Cimini (VT)

RU4   430.100    Rapallo (GE)- M.Cero (PD)sub 94.8 - Rimini - M.Secchieta (FI)-
                 Ischia (NA) Martinafranca (TA) Sala Consilina (SA) -
                 M.Gibilmesi (PA) - Terminillo (RI)

RU5   430.125    M.Fasce (GE) - M.Orsa  (VA) - Valle Camonica (BS) - Treviso -
                 Sacile (PN) - M.Cassio (PR) - M.Faggeta (AR)- Tivoli (RM)

RU5a  430.137,5  M.Cimone (MO)

RU6   430.150    M.Figogna (GE) - Novi Ligure (AL)sub 110.9 - M.Misma (BG) -
                 Venezia - M.Plose (BZ) - Piancavallo (PN) - M.Coroncina (FI) -
                 Perugia - M.Gennaro (RM)shift +5MHz

RU7   430.175    La Spezia - Mango (CN)sub 88.5 - Milano sub 71.9 -
                 M.Padrio (SO)sub 71.9 - Portogruaro (VE) - M.Agnello (TN) -
                 Udine - Noceto (PR) - San Marino (RSM)sub 91.5 -
                 M.Serano (PG) - M.Freddo (AQ)

RU7a  430.187,5  Belluno

RU8   430.200    M.Ronzone (AL)sub 88.5 - Abano Terme (PD) - Tolmezzo (UD) -
                 Maiella (CH) - M.Stella Cilento (SA) - Campo Staffi (AQ) -
                 Gaeta (LT)

RU8a  430.212,5  M.Panarotta (TN)

RU9   430.225    Bordighera (IM) - Acqui Terme (AL) - Piacenza - Trieste -
                 Bassano del Grappa (VI) - Senigalia (AN) - M.Maggiore (CE)-
                 Trevi(PG)



                         SHIFT -1.6 MHz


RU10  431.850    M.Penice (PV)sub 67.0 - M.Pala (PN)sub 203.5 loc  110.9 tsp -
                 M. Murano (AN) - Roccaraso (AQ) - Parabita (LE) - Vulture (PZ)-
                 S.Maria dell'Armi (CS)

RU11  431.875    Montoso (CN)sub 88.5 - Col Visentin (TV)sub 94.8 -
                 M. Pallano (CH) - La Serra (MT) - Roccapriora (RM)

RU12  431.900    Montecampione (BS)sub 88.5 - M.Plose (BZ)sub 123.0 -
                 Sassotetto (MC)sub 88.5 - Zafferana Etnea (CT) -
                 M.Gibilmesi (PA) - Roccaraso (AQ)- Rocca di Papa (RM)-
                 M.Ferru (OR)

RU13  431.925    Mango d'Alba (CN) - Aprica (SO) - M. Canate (PR) -
                 M.La Croce (PT) - M.Martano (PG) - Maielletta (PE) -
                 M.Scrisi (RC) - M.Cavo (RM)

RU14  431.950    Montegrimano (PS) - Statte (TA) - M.S,Angelo (SA)
                 Gioiosa Marea (ME) - M. Lauro (RG) 

RU15  431.975    La Morra (CN) - Bormio (SO) - Morbegno (SO) - M.Amiata (SI) -
                 M.Sant'Angelo (FG) - M.Poro (VV) - Serpeddi (CA)

RU    432.450    Cima Carega (TN) (input 435.600)
----------------------------------


                 PONTI 1200 MHZ

      out        in
    1258.900  1293.900  Jungfrau (Svizzera)
    1270.025  1242.025  MontePorzio Catone (RM)
    1270.050  1242.050  Assisi (PG)
    1270.100  1242.100  M.Pala (PN)
    1296.912  1297.912  Parma
    1296.950  1266.950  M.Panarotta (TN)sub 123.0
    1997.050  1291.050  Brunate (CO)
    1297.100  1291.100  Milano
    1297.150  1291.150  Campo dei Fiori (VA)
    1297.925  1267.925  Segrate (MI)
    1297.975  1267.975  Gagliardin (PN)sub 82.5

------------------------------------
 

                    PONTI ATV

      out           in
  1280.000MHz   1240.000MHz   M.Martano (PG)
  1296.000MHz   1240.000MHz   Castelli Romani (RM)
  2400.000MHz   1240.000MHz       "      "
    10.450GHz   1240.000MHz       "      "
    10.475GHz   1296.000MHz   Monte Gennaro (RM)
    10.475GHz   2400.000MHz      "     "
    10.475GHz     10.405GHz      "     "
  1285.000MHz     10.405GHz   Frascati (RM)
    10.380GHz   1240.000MHz   M.Serano (PG)
  1240.000MHz   2400.000MHz   Novara
  1240.000MHz     10.480GHz   M.Viso (CN) - Varese
  1240.000MHz     10.490GHz   Parma

------------------------------------

                               
                    LINK TRASLATORI

     145.562,5       M.Seceda (BZ)sub.123.0
     435.000         M.Seceda (BZ)
================================================
     145.387,5       Cima Gallina (BZ)sub 123.0
     431.975         Cima Gallina (BZ)
================================================
     431.900    RU12 M.Plose (BZ)sub 123.0
     432.450    RU   Cima Carega (TN)
================================================
     144.562,5       M.Calenzone (PV)sub 77.0
     144.562,5       Val Sabbia (BS)sub 77.0
     144.562,5       Segrate (MI)sub 77.0
     145.725    R5   Lodrone (TN)sub 77.0
     145.775         Lago Garda (BS)sub 77.0
     430.350         M.Calenzone (PV)sub 77.0
     430.350         Val Sabbia (BS)
     431.950         Segrate (MI)sub 77.0
================================================
     144.455         Val Malenco (SO)sub 88.5
     431.525         Val Malenco (SO)
================================================
     430.212,5 RU8a  M.Panarotta (TN)
    1296.950   RU12  M.Panarotta (TN)
================================================ 

                  
                    TRASPONDER NAZIONALE

431.875    RU11  Montoso (CN)sub 88.5
431.975    RU15  La Morra (CN) sub 88.5
431.925    RU13  Mango d'Alba (CN)sub 88.5
431.925    RU13  Aprica (SO)
431.975    RU15  Bormio (SO)
431.900    RU12  M.Campione (BS) sub 88.5
431.875    RU11  Col Visntin (TV)sub 94.8
430.025    RU1   M.Renon (BZ)sub 123.0
431.850    RU10  M.Pala (PN) sub 110.9
431.950    RU14  Montegrimano (PS) 
431.850    RU10  M.Murano (AN)
431.900    RU12  Sassotetto (MC)sub 88.5
431.925    RU13  M.Martano (PG)
431.975    RU15  M.Amiata (GR)
431.900    RU12  M.Cavo  (RM)
431.900    RU12  Rocca di Papa (RM)
431.925    RU13  M.Majella (AQ)
431.850    RU10  Roccaraso (AQ)   
431.975    RU15  M.S.Angelo (FG)
431.850    RU10  M.Parabita (LE)
431.950    RU14  Statte (TA)
431.875    RU11  La Serra (MT)
431.975    RU15  M.Poro (VV)
431.925    RU13  M.Scrisi (RC)
431.900    RU12  Zafferana Etnea (CT)
431.950    RU14  Gioiosa Marea (ME)
431.950    RU14  M.Lauro (RG)
431.900    RU12  M.Gibilmesi (PA)
431.900    RU12  M.Ferru (OR)
431.975    RU15  M.Serpeddi

----------------------------------------------


            E_QSO

145.600    R0    Almenno (BG)sub 71.9
144.725          Roma
145.575          Sassari
145.712,5  R4a   Roccaraso (AQ)
430.050    RU2   M.Martano (PG)sub 91.5
430.075    RU3   Cagliari
430.150    RU6   Torino
431.925          Trieste

----------------------------------------------

Per eventuali modifiche o segnalazioni mandare un msg. a "walter" <ik2ane.walter@iol.it>
 

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Da: "Salvatore I0SJC" <salcar@tiscali.it>
 

Elettrosmog: si fa solo del terrorismo 2

Carissimo Paolo

vorrei associarmi a quanto riportato sul Radiogiornale a proposito
dell'elettrosmog a firma di Bruno Barsanti.

Leggo con molta perplessità di battaglie fatte contro l'installazione di antenne per la telefonia cellulare e rimango molto perplesso perché dalla mie conoscenze tutto questo è un allarme esagerato ed ingiustificato.

Ci sono molti semplici argomenti che smentiscono, a mia modesta opinione, questo esagerato allarmismo. Argomenti che possono essere utilizzati, come mi è capitato, per discutere sull'argomento, con chi sostiene a spada tratta l'estrema pericolosità dei ripetitori per cellulari.

Il pericolo derivante dai ripetitori per telefonia cellulare non è maggiore del pericolo che si corre quando si utilizza il proprio telefono cellulare. Con la grossa differenza che il nostro cellulare viene normalmente tenuto vicino alla testa, mentre il ripetitore è sempre a molti metri di distanza. Anche chi vive al superattico di un palazzo provvisto di ripetitore, avrà l'antenna almeno ad 8/10 metri sopra di se e quindi in piena sicurezza.

Spesso proprio i venditori o i costruttori, consigliano di utilizzare il vivavoce per tenere lontano dal viso il cellulare, ottenendo così
una notevole diminuzione del campo elettromagnetico vicino alla testa Se allontanando il cellulare anche soltanto di 20/30 cm si diminuisce notevolmente il campo elettromagnetico, un traliccio di ripetitore, a maggior ragione, può ritenersi assolutamente innocuo, visto che si troverebbe a diverse diecine di metri dalle persone.

3-Altra errata convinzione è che questi ripetitori trasmettano con elevata potenza, contribuendo così ad aumentare la loro pericolosità. Anche questa ipotesi è infondata perché la potenza di trasmissione del ripetitore non ha motivo di essere superiore alla potenza del nostro cellulare, per il semplice motivo, comprensibile anche per semplice logica senza essere esperti di elettronica, che i due segnali trasmessi dal cellulare e dall'antenna devono essere necessariamente simili, o meglio bilanciati fra di loro. Trattandosi di un collegamento duplex, diciamo anche bilaterale, non servirebbe a nulla che l'antenna posta sul palazzo trasmetta con una potenza superiore a quella del cellulare, anzi sarebbe controproducente e creerebbe uno squilibrio di segnale che non consentirebbe una corretta comunicazione.

Facciamo un esempio: se il nostro cellulare trasmette con un segnale intorno ai 30 mW (30 millesimi di Watt), ipotesi molto vicina alla realtà, e con questa potenza ha una portata effettiva di pochi chilometri non c'è motivo perché il ripetitore con cui il cellulare deve collegarsi, abbia una potenza elevata per raggiungere una distanza, mettiamo, di 100 o 200 chilometri; sarebbe assolutamente inutile !

Direi di più, il trasmettitore posto sul palazzo, proprio per la sua posizione favorevole e l'uso di antenne ad alta efficienza, potrebbe
tranquillamente trasmettere con una potenza addirittura inferiore a quella del cellulare !

Pur ammettendo che il traliccio supporti anche un traslatore di segnale verso un altro ripetitore, questo avrebbe una portata normalmente intorno a 20/30 chilometri (ad esempio: da Ostia all'Eur), ed essendo diretto verso una direzione ben precisa, utilizzerebbe antenne altamente direttive (yagi o parabole) che concentrando il segnale in una sola direzione, consentirebbe ugualmente l'uso di bassissime potenze, intorno a pochi milliwatt, ed eviterebbe l'irradiazione del segnale in tutte le direzioni.

4- Penso che chi si preoccupa del pericolo di queste antenne e ne chiede l'abbatttimento, per coerenza, dovrebbe subito gettare il proprio cellulare e dovrebbe anche evitare di frequentare luoghi affollati.Il motivo è semplice:tutti noi ormai abbiamo un cellulare in tasca, se non due o tre, ed il fatto stesso di essere circondati da persone con un proprio cellulare crea un insieme di campi elettromagnetici che avrebbero dovuto già uccidere migliaia di persone. Teniamo presente che anche se non stiamo usando il telefono, il fatto stesso che questo è acceso implica un suo funzionamento praticamente continuo, anche se a livelli di potenza inferiori, per "colloquiare" con il ripetitore più vicino ed essere così facilmente raggiungibile al momento in cui è in arrivo una chiamata.

5- Sento anche dire, molto genericamente, che i campi elettromagnetici sono tutti pericolosi. Anche questa affermazione è inesatta. Quanti di noi si recano in ambulatorio per fare delle cosiddette "terapie fisiche" e si sottopongono a cure tipo: ionoforesi, magnetoterapia, Marconiterapia, etc. ? Ebbene tutte queste apparecchiature generano campi elettromagnetici, talvolta anche a largo spettro, che si rivelano efficacissimi per curare e guarire molti disturbi. Io stesso ho autocostruito (per me, mia madre, e alcuni parenti) delle magnetoterapie che si sono rivelate ottime, perché con i loro impulsi elettromagnetici stimolano le cellule a rigenerarsi e quindi a guarire. Non è giusto quindi fare di tutta un'erba un fascio e generalizzare mettendo al bando i campi elettromagnetici che, in fondo, sono dei fenomeni naturali, che l'uomo cerca di pilotare e gestire, purché tutto ciò venga fatto, ovviamente, "cum granu salis".

Se vogliamo veramente preoccuparci per i campi elettromagnetici dobbiamo fare attenzione alle installazioni trasmittenti radiofoniche o televisive, sia esse private che di Stato. Queste hanno lo scopo principale di portare il loro segnale (che deve essere solo ricevuto dall'utenza) il più lontano possibile, e per tale motivo sono necessarie elevate potenze, che arrivano facilmente alle migliaia di Watt (Kilowatt) se non addirittura ai milioni di Watt (Megawatt).

Questi impianti potrebbero veramente essere pericolosi, tant'e vero che normalmente vengono posizionati in località elevate e distanti dai centri abitati (ad es. Monte  Cavo).

Chi scrive non è dipendente di una società di telefonia !!!

Sono ex dipendente Alitalia in pensione, e mi occupo di elettronica e ricetrasmissione ormai da circa 40 anni soprattutto a livello personale, e da oltre 30 anni sono anche titolare di licenza di radioamatore.

Non sono neanche un militante di qualche partito che prende posizione contro iniziative di altre correnti politiche !

Niente di tutto questo: mi è semplicemente sembrato giusto dire la mia opinione e portare degli argomenti sulla materia, soprattutto, a mia modesta opinione, per tranquillizzare tutti coloro che, in buona fede, vengono suggestionati da argomentazioni, secondo me, non rispondenti alla realtà, e, chissà, forse anche un po' strumentalizzate.

Cordiali saluti

Salvatore Cariello (I0SJC)
http://web.tiscali.it/I0SJC/Sal

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Da: "Franz" <i3ffe@quipo.it>
 
 
"Problemi del nostro tempo"
     I3FFE risponde al Presidente dell'ARI
 
Ho letto con molta attenzione l'editoriale di Alessio Ortona I1BYH apparso su RR2/2003 dal titolo "Problemi del nostro tempo". Sono contento che finalmente la diminuzione dei radioamatori, e più specificatamente, dei radioamatori che si iscrivono all'ARI, venga ufficialmente messa sul tappeto. Mi permetto quindi di fare delle annotazioni a margine su quanto ha molto chiaramente scritto Alessio. Sono d'accordo con Ortona quando dice che le tecnologie informatiche potrebbero aver "distratto" molti futuri radioamatori o parecchi indecisi. Così come sono d'accordo con lui quando inaugura un bell'aggettivo, "tiepido", affibbiandolo a tutti quegli OM che alle prime difficoltà preferiscono cambiare campo di interessi. Come sono anche d'accordo con l'amico Alessio quando dice che le difficoltà dell'esame e del CW, fanno rinunciare il nostro neofita all'idea di dedicarsi al radiantismo. Fin qui l'analisi del fenomeno "diminuzione delle persone che vogliono dedicarsi alla radio" mi pare assolutamente condivisibile. A questo punto Alessio Ortona inizia a informarci su alcune "agevolazioni" che su scala mondiale vengono fatte ai futuri OM, quali la esemplificazione dell'esame vero e proprio, e la facilitazione del CW, fino a farlo scomparire in alcuni paesi.
Su queste, chiamiamole così, "facilitazioni", Alessio Ortona esprime dei dubbi che condivido anch'io. 
Ciò premesso mi pare di leggere fra le righe nell'articolo, sempre se non ho capito male, una preoccupazione di fondo dell'amico Alessio, consistente nel fatto che il numero degli OM ( ed ovviamente degli iscritti all'ARI) vada progressivamente diminuendo.
A questo punto mi pongo delle domande che spero non appaiano velate di dolce cinismo. Eccole:
Perchè dobbiamo preoccuparci? Se il calo degli OM è dovuto a fattori fisiologici, non preoccupiamoci più di tanto ed attendiamo che la tendenza al ribasso si attesti su nuovi livelli "fisiologici". Le oscillazioni in natura sono del tutto legittime e non sono modificabili. Basta avere un minimo di contezza dei modelli matematici di previsione per accorgerci che l'evoluzione di certi accadimenti ha sempre un andamento sinusoidale. 
Se poi dalla nostra categoria dovessero scomparire tutti i "tiepidi" che male ci sarebbe? Non mi preoccuperei più di tanto. I cosiddetti "tiepidi", se hanno voglia di percorrere altre strade della conoscenza più facili e meno complesse e complicate, che lo facciano pure. Da un certo mio personale punto di vista, scusatemi se mi ripeto,  preferisco la qualità alla quantità.
Vorrei spiegarmi meglio, prima che mi saltiate tutti addosso.
Per far questo facciamo un piccolo passo indietro.
Negli ultimi decenni, prima che il numero degli OM iniziasse a decrescere, abbiamo assistito all'ingresso nella comunità radioamatoriale di personaggi che di radioamatoriale nulla avevano. Personaggi che hanno fatto più danni di una guerra, personaggi così poco consapevoli delle normali regole di procedure radiantistiche, che ci hanno spesso messo in condizione di farci vergognare di appartenere ad una comunità diventata così brancaleonesca. Poi sono arrivati sullo scenario internazionale le nuove tecnologie, sono arrivati altri nuovi utilizzi del tempo libero, e molti di questi personaggi hanno optato per altri lidi.
La qualità, prima sommersa dalla abnorme quantità,  sta tornando finalmente e lentamente ad emergere e questo mi pare un fatto assolutamente positivo. Lasciamo ad altre mentalità l'affermazione che più siamo meglio è. Per quanto poi riguarda la follia della eliminazione in un ragionevole futuro della conoscenza della telegrafia e della riduzione ai minimi termini delle difficoltà dell'esame per diventare radioamatore, mi auguro che ciò non accada nel medioevo prossimo venturo. Insomma ragazzi, facilitare a tutti i costi l'ingresso in certe categoria della conoscenza a sprovveduti personaggi che credono che tutto gli sia dovuto in nome di non so quale regola di vita è un operazione assolutamente sconsiderata e micidiale.
Ora che siamo fortunatamente riusciti, senza nessun nostro merito in verità, a liberarci di tale e tanta zavorra, perchè riprendercela indietro con gli interessi?
Ringrazio l'amico Alessio Ortona per l'occasione che mi ha dato di poter dire la mia su un argomento che lui ha con molta pacatezza e chiarezza messo sul tappeto.
 
-----------------------------------------------
N.D.R. Stando ai dati del callbook italiano, che tiene conto anche degli OM scomparsi, non pare chr il numero complessivo dei radioamatori sia diminuito in assoluto in modo consistente, come parrebbe e questo dato é avvalorato anche dagli elenchi di nuove adesioni pubblicati mensilmente da Radiorivista. Probabilmente il fenomeno delle disdette é più consistente di quanto non sembri appunto perché mitigato dai nuovi iscritti. Insomma, in parole povere, potrà anche esserci una qualche percentuale di crisi delle "vocazioni" a fare il radioamatore, ma il dato più consistente sul quale riflettere é la crisi dell'associazionismo che, tra l'altro, non é nemmeno un fenomeno generalizzato.
 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
XII Convegno EME italiano
 
 
 
   Si terrà a Marina di Pietrasanta il 26/27 Aprile 2003, presso
   l'Hotel Joseph, tel. 0584/745862
 

    Sabato pomeriggio, saluto ai convenuti, in serata discussioni suul'E.M.E.
    oppure a scelta, serata libera in Versilia.
 
    Domenica Mattina ore 9 e seguenti;
 
    Relazione di IW5DHN sulla sua attivita' in 50 MHz.
 
    Relazione e presentazione di un lineare stato solido per 50 e 144 MHz,
    a cura di IK1UWL.
 
    Relazione di RU1AA sul suo impianto, esperienze ed attivita'.
 
    Sono disponibili alcuni Gaasfet con schema, per la costruzione di
    preamplificatori d'antenna in 144 e 432 MHz, gentilmente donati da
    JA4BLC Yoshiro.
 
    Durante il Convegno verranno distribuiti i premi del Contest e Maratona
    E.M.E. italiani  2002.
 
    Mario I1ANP  coordinatore E.M.E. Italiano
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 

Mostra di Moncalvo 7° edizione
 
      
MOSTRA  SCAMBIO  DEI  RADIOAMATORI
    "...il mercatino e' dei partecipanti...."
              
VII edizione : SABATO 10 MAGGIO  2003
VIII edizione : SABATO 13 SETTEMBRE 2003 
 
SOTTO  L' AMPIO PORTICATO DELLA  PIAZZA
CENTRALE  DI   MONCALVO  (ASTI)
 
PATROCINATO DALLA CITTA' DI MONCALVO, E DALLE ASSOCIAZIONI: 
ARI  SEZIONI DI : ALESSANDRIA, ALPIGNANO,  ASTI,  CASALE,  MONCALIERI,
OVADA, RIVALTA,  ROSTA, RIVAROLO ; DALL' A.I.R. ASSOCIAZIONE  ITALIANA
RADIOASCOLTO; DALLA COLLINS COLLECTORS ASSOCIATION USA E DALL' ASSOCIAZIONE
RADIOAMATORI  DISABILI  IN AMBIENTE PRIVO DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:
 
LA MOSTRA E' RISERVATA A SWL E RADIOAMATORI, A  COLLEZIONISTI DI:
RADIO D'EPOCA E RADIO MILITARI, PER LO SCAMBIO TRA PRIVATI DI RADIO,
COMPONENTI, ANTENNE, E TUTTO QUANTO E' INERENTE ALL' HOBBY RADIOAMATORIALE.
IN TALE OCCASIONE  VERRA' INSTALLATO A CURA DEGLI ORGANIZZATORI UN BANCO
PROVE PER LE  APPARECCHIATURE. LA  FIERA SI TERRA' ANCHE IN CASO DI PIOGGIA
IN QUANTO SI SVOLGE AL COPERTO, SOTTO LE AMPIE ARCATE DELLA PIAZZA.
INGRESSO LIBERO CON IL SEGUENTE ORARIO: ORE 7.30 PER I PRIVATI ESPOSITORI,
E   DALLE ORE   9.30 E SINO ALLE ORE  17.30 PER I  VISITATORI. 
PER ARRIVARCI: AUTOSTRADA A21, USCITA CASELLO ASTI EST, DIRETTISSIMA PER
MONCALVO FREQUENZA  MONITOR  145.350 FM
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Da: "Antonio" <antonipl@tin.it>
 

Attivato dal CISAR ponte ATV
 
Caro Paolo, ti sarei grato se inserirai questo messaggio sul prossimo numero del Radiogiornale GRAZIE.
 
La sezione CISAR di Catania (gruppo ARAS), comunica a tutti i radioamatori della zona di Catania, che è stato attivato un ponte sperimentale  in ATV. Momentaneamente il ripetitore si trova in un sito provvisorio sul monte ETNA, ma al più presto verrà posizionato a quote più alte.Chiunque si trova a  Catania o nella provincia sud, può ricevere il beacon puntando la parabola verso nord in direzione  Nicolosi  Mascalucia.La frequenza di uscita è 10.430Ghz mentre l'ingresso è a 1.248Ghz, per i colleghi della zona che volessero ulteriori informazioni per ricevere il ripetitore ,per costruire il TX,  come modificare gli LNB ed altre info tecniche, si possono rivolgere ai seguenti colleghi,IW9BAX Maurizio, IW9GTR Maurizio, IW9GTP Valentino, i quali sono  rintracciabili sui ripetitori dell' ARAS, RU4, R1a,R6a,RU14,  oppure scrivere a E-mail catania@cisar.it
 
                                                                                                                 IT9HJQ Antonio - ARAS- sez. CISAR Catania.
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Da: "Magnanini Mauro" <mamagna@tin.it>
 

L'ARI FERRARA
   AL QRP MARATHON
 
L'  ARI Ferrara  parteciperà  alla QRP Marathon  dal 1 apr. al 31 / ago.
e che sul nostro sito  ARI Ferrara / Comune.fe   abbiamo predisposto  il
LOG  per la  tenuta  dei punti e la registrazione dei QSO  in formato 
ACCESS sia 97  che 2000

TNX

         ( Magnanini Mauro)
http://www.qsl.net/i4jee
e-mail : mamagna@tin.it

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Da: "Umberto Molteni" <umberto.molteni@virgilio.it>


CONSIDERAZIONI FONDAMENTALI E METODO PER L'ESECUZIONE DI MASTER PER CIRCUITI STAMPATI

Questo breve ma utile trattato ha lo scopo di informare, coloro che senza esperienza, hanno intenzione di realizzare il master del proprio circuito stampato, di come procedere, come valutare la distanza tra pista e pista, in funzione della differenza di potenziale tra esse esistente e della dimensione, ossia della larghezza, che devono avere le piste in funzione della corrente che in esse deve circolare. In questa sede non è trattata la realizzazione fisica del circuito stampato vero e proprio, ma solamente, come detto, del master.

Attrezzatura minima

Fogli bianchi a reticolo da 5x5 e 2.5x2.5 mm (meglio se 5.08x5.08 e 2.54x2.54, reticolo in pollici reperibili nei negozi di componentistica).

I passi del reticolo più utilizzati sono il «100 mils» (2.54 mm) ed il «50 mils» (1.27 mm) che sono poi i passi di tutti i componenti

Questi fogli servono solo per lo sviluppo del circuito stampato, che una volta ultimato, deve essere trasferito su supporti del tipo sotto specificato.

Esistono in commercio dei fogli in poliestere con retinatura in blu, sui quali può essere costruito direttamente il master. La retinatura blu non viene rilevata durante il processo fotografico sulle lastre presensibilizzate.

Può essere usato anche un supporto indeformabile trasparente in mylard per la realizzazione finale del master. Infine può essere usata anche la normale carta per lucidi da disegno come supporto master, possibilmente del tipo indeformabile. In questi ultimi due casi, il supporto verrà appoggiato sul foglio con già sviluppato il circuito in scala 1:1 e costruito il c.s. con l'ausilio delle piazzole e nastrini autoadesivi.

Una tavoletta luminosa, che può essere facilmente autocostruita con poche migliaia di lire, che facilita notevolmente il lavoro esecutivo che di successivo controllo.

Un coltellino a lame intercambiabili del tipo per c.s. utile per tagliare e maneggiare i nastrini autoadesivi.

Una spatolina in plastica per il trasferimento dei trasferibili sul supporto master.

Una serie di nastrini autoadesivi da 0.51 - 0.79 - 1.02 - 1.57 - 2.03 - 2.54 millimetri per la stesura delle piste. Questi valori sono i più comunemente usati.

Vari tipi e dimensioni di trasferibili, tipo Mecanorma o Sistema R4, per la realizzazione delle piazzole, e dei trasferibili alfanumerici per eventuale scrittura.

Una bomboletta di spray protettivo tipo Letracote Gloss 102 della Letraset, per la protezione finale delle superfici del master.

Come iniziare

1 - Lo schema elettrico dal quale si desidera realizzare il circuito stampato, deve essere ben chiaro e ogni suo componente deve essere distinto da un riferimento, quali R1 R2 R3. . . , C1 C2. . . , D1 D2. . . , Q1. . . ecc. riferimento che agevolerà il lavoro di stesura e successivamente la inequivocabile identificazione della posizione del componente sul c.s.. Ovviamente, di ogni componente si deve conoscere il suo valore nominale che permetterà di stabilire la sua dimensione elettrica, l'ingombro ed il passo dei suoi reofori.

2 - Lo sviluppo iniziale del disegno del circuito stampato, viene fatto preferibilmente su di un foglio a quadretti 5 x 5 mm, meglio se 5.08 x 5.08, questo accorgimento fa disporre di più spazio e quindi agevola il lavoro. Attenzione, in questo modo si avrà una scala doppia rispetto alla sua esecuzione finale, quindi i passi dei componenti ed i loro ingombri devono essere raddoppiati.

3 - Disegnare il circuito stampato come se fosse visto (in trasparenza) dalla parte dei componenti e fare molta attenzione in particolare modo per i circuiti integrati e transistor, poiché è molto facile disegnarli erroneamente capovolti con la conseguente perdita del lavoro e quindi la rielaborazione dello stesso.

4 - Stabilita, grossolanamente l'area del circuito stampato, (ricordarsi che siamo in scala 2:1), nel tracciare il circuito seguire fin dove è possibile l'ordine dei componenti come disposto nello schema elettrico, iniziando da sinistra e procedendo verso destra come segue:.

a) Segnare, tramite una matita blu, con un puntino, sui vertici dei quadratini, tutti i passi dei componenti, che poi diventeranno le piazzole, e tracciare il contorno dell'ingombro degli stessi;

b) con una matita rossa, disegnare, tra un passo e l'altro dei reofori, per nostra comodità di controllo, il simbolo del componente con il suo riferimento, se resistenza, condensatore, condensatore elettrolitico, in questo caso segnare la polarità positiva con il segno + la corrispondente piazzola, i diodi, segnando con una k la piazzola del catodo, i transistor, i circuiti integrati, marcando con 1 la piazzola del primo piedino, e lo stesso dicasi per eventuali connettori da circuito stampato. Nel caso di piazzole di ancoraggio di conduttori per i collegamenti con componenti esterni, identificarli con un numero o una o più lettere;

c) con una matita normale tenera (F o HB), iniziare a congiungere tra di loro le piazzole, seguendo lo schema, mediante linee ad arco o tortuose, comunque mai rette, poiché così sono più facilmente identificabili le piste disegnate.

N.B. I tratti delle matite devono essere leggeri onde permettere, se necessario, di cancellarle bene e poter ridisegnarle nella nuova posizione o percorso in modo pulito e chiaro. Non si devono dimenticare, possibilmente sui quattro angoli, di prevedere i fori da 3.2 mm di diametro necessari per il fissaggio del circuito stampato, nel caso non venga alloggiato nelle apposite guide.

d) Terminato il lavoro, controllare piazzola per piazzola, con l'ausilio della schema, il circuito realizzato in modo da verificare che ogni collegamento risulti collegato alla giusta piazzola.

e) Sulla carta o direttamente sul foglio in poliester con reticolo 2,5x2.5 (meglio 2.54x2.54) (scala 1:1) segnare con un puntino (come stabilito sul disegno in scala doppia come detto nel paragrafo a) tutte le piazzole quindi poi procedere al trasferimento delle stesse. É consigliabile che le piazzole vengano aderite sul lato, visto, dei componenti. La scelta della dimensione della piazzola è in funzione sia del diametro del reoforo che vi deve essere saldato, sia dell'eventuale calore da dissipare.

f) Stendere i nastrini autoadesivi che formano le piste, sul lato opposto, (lato rame). Questo per evitare nel caso di dover risollevare il nastrino, che non venga danneggiata la piazzola sulla quale deve appoggiare. Scegliere la giusta larghezza e mantenere la giusta distanza come sotto specificato. A lavoro ultimato, aggiungere una sigla di identificazione del c.s., che potrebbe essere il numero dello schema o altro. Dopo il consueto controllo, effettuato contro luce o sulla tavoletta luminosa onde vedere che non vi siano delle interruzioni delle piste o con le piazzole, proteggere con uno strato di spray protettivo.

Distanza tra piste

La distanza minima usata tra due piste è di 0,64 mm salvo casi eccezionali dove viene ridotta a 0,5 mm.

Normalmente per le tensioni si osservano le distanze indicate nella tabella 1, però si può ancora scendere come isolamento fino a raggiungere le misure elencate nella tabella 2. (Ricavata dal grafico di figura 1 relativo alle norme IEC 65 IV edizione, per parti non pericolose a toccarsi).


Tabella 1

Distanza min. in mm    Volt Max.             Distanza minima in mm          Volt Max.
0.38                              10                                    4.50                           1000
0.50                              30                                    5.00                           1250
0.64                             60                                     6.60                           1500
1.00                            120                                   7.00                            2500
1.27                            150                                   8.00                            3000
1.50                            200                                   9.00                            3500
2.00                            300                                 10.00                            4000
2.50                           400                                  12.00                            4500
3.00                           500                                  14.00                            5000
3.50                           650                                  16.00                            5500
4.00                           800                                  18.00                            6000
 
Tabella 2

0.38                            10                                       1.27                          400
0.50                            120                                    1.50                           500
0.64                            170                                    2.00                           750
0.79                            220                                    2.54                          1000
1.00                            300                                    3.00                          1250

Nello sviluppare un circuito stampato bisogna inoltre lasciare uno spazio di almeno 0.64 mm utilizzato come margine di sicurezza di tranciatura.

Nel caso in cui la pista sia pericolosa a toccarsi la distanza minima deve essere di almeno 3 mm dal bordo del circuito stampato (Norme IEC).

Tra piste aventi tensione di rete deve esistere una distanza indicata nella tabella 3. (Ricavata dal grafico di figura 2 curva B relativo alle norme IEC 65 IV edizione).


Tabella 3

Distanza min. in mm   Volt Max. picco    Distanza min. in mm             Volt Max. picco
1.20                            34                             6.00                                     900
1.50                            45                             7.00                                     1150
2.00                            70                             8.00                                     1400
2.50                           100                            9.00                                     1700
3.00                           150                          10.00                                     1900
4.00                           200                          15.00                                     3000
5.00                           260                          18.00                                     4000
6.00                           354
 

Normalmente tra piste a 220 Volt di rete la distanza minima deve essere di 6 mm perché la prova di isolamento deve sopportare 4000 Volt.

Larghezza delle piste

Normalmente, per problemi di serigrafia, si usa una larghezza minima di 0.64 mm salvo casi eccezionali dove viene ridotta fino a 0.5 mm.

La larghezza in base alla corrente viene ricavata (dal grafico in figura 3 delle sopracitate norme IEC, curve con incremento di temperatura di 0°C e spessore del laminato di rame di 0,035 mm), come indicato nella tabella 4.

Tabella 4

Larghezza in mm     I efficace in mA       Larghezza in mm                   I efficace in A

0.38                               60                         2.50                                       2.0
0.50                             100                         3.00                                       3.0
0.64                             160                         3.81                                       3.5
0.79                             250                         5,08                                       4.0
1.00                            360                          6.35                                       5.0
1.27                            500                          7.62                                       5.5
1.50                            800                          8.89                                       6.0
2.00                          1500                         10.16                                     10.0

La corrente indicata nella tabella 4 è efficace. Il valore di picco si trova moltiplicando il valore in tabella per 1.41, mentre il valore di picco picco si ottiene moltiplicando il valore indicato per 2.82.

N.B. Le piste devono essere disegnate il più possibile di larghezza costante evitando bruschi cambiamenti che creano punti più deboli e quindi soggetti a surriscaldamento con conseguente rottura specialmente nei casi di correnti elevate (<1A).

Le norme IEC prescrivono che i cavi e le piste di alimentazione rete devono avere una sezione tale da far entrare in funzione i dispositivi di protezione in caso di cortocircuito prima che si surriscaldi il cavo o la pista.

Sezione del cavo 0.75 mm² è valida per tutti gli stati salvo per gli USA e Canada viene richiesta una sezione di 0.81 mm².

Per ottenere con laminato una sezione pari a 0.75 mm² la pista, se collegata prima del fusibile deve avere una larghezza minima di 21.5 mm².

L'invenzione del circuito stampato è opera dell'inglese Paul Eisler della Società Henderson & Spaulding, il quale, a partire dal 1940 egli depositò una serie di brevetti (resi noti però solamente al termine della seconda guerra mondiale) su questo argomento.

Umberto F. Molteni I2-MS

 

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Da: "IZ8EGE" <iz8ege@virgilio.it>


SILENT KEY

COMUNICO LA SCOMPARSA DI I8SXG
GIUSEPPE ARMANDO SALVO
ALLA XYL E FIGLI SENTITE CONDOGLIANZE.
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MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

 

 

 
Da I7OHP Oscar PORTOGHESEl elbug@tiscalinet.it
 
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Un saluto a tutti da
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