Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW
 
Radiogiornale 85  
Maggio 2003 Periodico telematico indipendente
 
 
 
 
Sommario:
- Denunce per abusi SPAM;
- I pionieri della radio, (ottava puntata);
- ANNO EUROPEO DEL DISABILE - Radioamatori disabili, nominativo speciale;
- HF addio?;
- Associazione utenti internet - Pubblica Amministrazione;
- Indagine sul RADIOASCOLTO;
- Diamo voce alle sezioni;
- Sono furibondo per gli esami farsa;
- VIRUS nel motore di ricerca GOOGLE;
- Macchina telegrafica tutta italiana;
- Il Rocchetto di Rhumckoff:
- Il Radiogiornale in cifre (ma quanto lavoriamo!);
- ARI Aosta: Trofeo Stambecco d'ORO;
- ARI Bergamo: risposta costruttiva al CISAR;
- Giornata mondiale delle telecomunicazioni;
- Il CISAR alla 4° Robofesta;
- La radio in mare salva la vita;
- ARI Formia correzione indirizzo WEB;
- QSL via Internet: alcune precisazioni;
- Radioamatori italiani nel mondo;
- Nuovo tipo di RACCOMANDATA R.R. via Internet;
- Silent Key:
- Mercatino radioamatoriale;
- Utili informazioni.
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CONTRO LO SPAM SE NE DICONO TANTE VEDIAMO ANCHE QUESTA POSSIBILITA'

Come Segnalare le Violazioni della Netiquette

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ULTERIORI CONSIGLI ANTISPAM
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  1.  
Sesta puntata
 
FRANCO MORETTI I4FP
VITA E STORIA
DI UN RADIOAMATORE
A FERRARA CULLA DEL RADIANTISMO ITALIANO
 
Certo che raccontare ai giovani, della attuale generazione, cosa é stata la radio per i primi radioamatori, non é cosa semplice.
L'enorme sviluppo tecnologico ha cancellato il pionierismo e raccontando oggi. o leggendo i passi di questa fatica.. letteraria, (si fa per dire!) si rischia di non essere creduti o si può passare per millantatori !!
Nella stesura dei testi l'autore si é limitato a riassumere il contesto , altrimenti il tutto poi sarebbe riuscito troppo prolisso.
Come si potrà vedere. sono stati inseriti documenti e foto per rendere più interessante il tutto . Farà ridere il verbale di ascolto del Ministero e la relativa sanzione negli anni 50, considerando gli argomenti che oggi si ascoltano sui ponti in VHF ... ma poi anche nelle bande canoniche delle decametriche.
Sono state allegate, come parte finale, testi e foto dei pionieri radioamatori di Ferrara città che ha in realtà dato inizio al radioamatorismo in Italia.
Si é  dato significato alla realizzazione di Radio Ferrara (che nei fatti si sarebbe potuta chamare .. "la prima radio libera d'Italia", regolarmente autorizzata) per dimostrare che i radioamatori hanno avuto  un notevole peso nello sviluppo del paese.
 
 
In guerra contro il "mau - mau"
così veniva definita la SSB da quelli che erano abituati all'AM
 
 
++++++++++++++
 
       Negli anni  1957 / 1960  iniziò per noi radioamatori  la prima vera rivoluzione nei sistemi  di emissione .  La classica
modulazione di ampiezza  , AM , cominciò ad essere "insidiata"  da un nuovo modo di emissione , la  SSB.
       Iniziarono le prime realizzazioni  da parte di vari OM negli USA e anche in Italia i precursori iniziarono a pubblicare 
schemi  e  apparati sperimentali.
        Uno dei più validi  sostenitori  e soprattutto  divulgatori della nuova tecnica fu  Glauco Rustichelli di Roma che iniziò
una serie di articoli  su Radio Rivista  definendo il nuovo mondo che nasceva .. " il popolo dei Mau Mau "  .
        Infatti la ricezione  dei segnali SSB ,nella operazione di sintonia , dava l'idea di ascoltare una lingua sconosciuta .  In
seguito  il nostro amico pubblicò sempre su RR , il primo vero trasmettitore , con il sistema dello sfasamento , e  si interessò
di creare , e mettere in commercio , apparati completi e parti  precablate  per la realizzazione di trasmettitori  . Era l'anno 
1959 .
        Acquistai i primi componenti  e iniziai le prime prove . Per ottenere  validi risultati  in seguito  il Glauco mi fornì un
ottimo VFO a grande stabilità , sulla falsariga di quello che già la Geloso  commercializzava , e un trasmettitore  sempre a
sfasamento  con  stadio finale RF composto da due valvole 6146  che permettevano una potenza  in antenna di circa 140 
watt .
        Cominciai allora  a seguire le varie riviste americane , soprattutto QST , che era dedicata  completamente ai
radioamatori , per  arrivare alla progettazione e alla costruzione di un trasmettitore .
        La grande  novità della nuova tecnica SSB (banda laterale unica con portante soppressa)  consisteva appunto  nella
soppressione del  segnale in uscita
e  l'emissione  solo in presenza del segnale modulato .  Quindi  quando non si parlava davanti al microfono non veniva
consumata energia e non vi era occupazione di banda , mentre con la modulazione  usciva la RF , irradiando  il segnale .
         Certo che per i .. conservatori  fu difficile abituarsi alla nuova  concezione e  per qualche anno non  vi fu popolazione 
radioamatoriale  consistente .
          Le difficoltà per la realizzazione  erano tante e di diversa natura sia meccanica che tecnica e io impiegai circa un anno 
per completare la mia nuova  creatura .   I componenti li trovai sul mercato americano , per la maggior parte , e cioè  filtri a
quarzo, per la generazione  del segnale a banda laterale unica , alle bobine  per le varie gamme , ai condensatori in ceramica 
a temperatura  variabile , per il VFO , e a tutto il  materiale che non si poteva trovare in Italia .
          Per il carico delle valvole finali di potenza  usai il gruppo Geloso completo di bobina in ceramica e commutatore  di
gamma relativo .
          Anche la scala  parlante per la sintonia  era della Geloso  che era la più pratica e con le frequenze  già indicate per
ogni gamma amatoriale .
          Il VFO  era costruito in una scatoletta metallica di lastrine di alluminio di 5 mm di spessore  per  avere un  contenitore 
privo di  deformazione .
          Il  tutto poi era contenuto in un cofano professionale fornitomi da una ditta di Roma  che produceva  per l'industria
elettronica . 
         
         Descrivere  tutti i problemi  , durante  la costruzione , impegnerebbe pagine e pagine , quindi di lettura  poco piacevole
ai " non addetti ai lavori " .
         Lavoravo solo la sera dopo cena e  nei ritagli di tempo che mi concedeva il mio lavoro . Il maggior impegno fu poi  la
parte finale della taratura e della  messa  " su strada " .
         Non avevo amici locali che mi aiutassero perché  convinti che il sistema SSB  fosse un fuoco di paglia  e che la
classica modulazione di ampiezza  avrebbe alla fine trionfato . Anche perché nessuno aveva ricevitori  per potermi ascoltare 
e dare controlli .  Per ricevere la SSB occorreva un particolare circuito di demodulazione  che ,gli apparati in uso in quel
tempo ,non avevano .
         Iniziai quindi a trasmettere ufficialmente  nell'anno  1964  usando  i due sistemi , SSB  e  AM  ,  raccogliendo i primi
risultati .
         Anche la "nota casa"  Geloso  iniziò  la commercializzazione dei primi ricevitori atti  all'uso promiscuo .  Seguirono
anche i trasmettitori  che furono esportati in tutto il mondo . .   Finalmente anche gli OM italiani  che  non  volevano
autocostruirsi la propria stazione , trovarono nel "mitico"  trasmettitore modello  G 4/225  con alimentatore  G 4/ 226  il
primo  contatto con la SSB .
         Arrivarono anche i ricevitori  e il primo fu il  il G 4/215  al quale seguirono i modelli perfezionati  della serie .
         Per la ricezione usavo il mio RX  autocostruito  unito , prelevando il segnale dall'ultimo stadio di MF ,ad uno
"SLICER"  di produzione americana  che  mi permetteva di ricevere  sia la LSB che la USB .
         Una  notizia che molti amici non sapranno , è la ragione per la quale oggi ci troviamo a trasmettere  nelle due bande
laterali a seconda della gamma usata .
         Gli americani , che per primi usarono il sistema SSB , impiegarono un VFO che generava una frequenza  nella gamma 
5.0  5.5 Mhz  perché si era trovato che a quella frequenza  si otteneva  il miglior risultato  sulle successive moltiplicazioni 
per ottenere , a mescolazione , la gamma voluta .
          L'impiego iniziale permetteva di ottenere da un generatore a 9 Mhz  , frequenza  a sua volta scelta per le stesse
ragioni , la gamma dei 3.5  4  e dei  14 – 14.500 .   La gamma degli 80 metri si otteneva per sottrazione  e quella dei  20
metri si otteneva per somma . Disponendo poi di un filtro   successivo  la qrg risultante  eliminava  una banda laterale  per
sottrazione  e l'altra per  somma .
         Risultato  :  In 80 metri si trasmetteva in  LSB  e in 20  in USB .
         Per convenzione  poi  continuò  la classificazione  e  rimase in uso  anche nelle seguenti realizzazioni  commerciali .   
         Nel 1965 iniziò "l'invasione" degli apparati giapponesi con la ditta Sommerkamp   che trattava  il prodotto costruito
dalla YAESU  .
         Anche gli americani ci inviarono la loro produzione ma i prezzi erano abbastanza alti  e  i giapponesi  ebbero la meglio
.
         Io non contento della ricezione  con il mio autocostruito , con lo slicer , per l'uso della SSB , feci la pazzia di
acquistare  un prodotto americano , che dominava a  quel tempo il mercato, un ricevitore  SX115  della Hallicrafters .
 
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Da "iz1cce" <iz1cce@tin.it>
 
ANNO EUROPEO DEL DISABILE
Gruppo Radioamatori disabili - NOMINATIVO SPECIALE
 
 
ATTIVAZIONE II1D NOMINATIVO SPECIALE PER IL "2003 ANNO EUROPEO DEL DISABILE"
 
GIORNO 29 MAGGIO LA STAZIONE RADIO II1D SARA' ATTIVA DALLE ORE 08.00 ALLE ORE 14.00 UTC
 
IN HF E VHF SSB E ALTRI MODI PSK (PRESUMIBILE FREQUENZA SSB 28480-21280-14245-7085 e 144280). 
L'ATTIVAZIONE AVRA' LUOGO DURANTE LA DIMOSTRAZIONE PRESSO ILCENTRO DIURNO DISABILI DI GIAVENO (TO) I CUI RAGAZZI E RAGAZZE FREQUENTANTI IL CENTRO HANNO COLLABORATO AD INSERIRE NEL COMPUTER I QSO DI II1D . SARANNO INOLTRE PRESENTI GLI STUDENTI DELLA SCUOLA MEDIA GONIN.
 
GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE E ARRIVEDERCI IN FREQUENZA, UN SALUTO AGLI SWL GRATI PER LE LORO CONFERME DI ASCOLTO.
 
I I 1 D mgr IZ1CCE: qsl via bureau o diretta info IZ1CCE: Carlo Sobrito Via I° Maggio 9 - 10051 AVIGLIANA (TO)
73 da IZ1CCE E DA TUTTI I RADIOAMATORI CHE COLLABORANO CON II1D
 
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HF addio?
Le compagnie elettriche stanno attuando nel mondo un nuovo sistema di trasmissioni digitali che sfruttano le linee elettriche. Dove ciò è avvenuto ai radioamatori che si trovano vicini alle linee di alta tensione è ormai precluso andare in HF a causa dei micidiali disturbi che vengono irradiati dalle linee elettriche stesse. E' noto che queste cose stanno per avvenire anche in Italia, con il primo assaggio dell'ENEL che si accinge a trasmettere le letture dei contatori utilizzando analogo sistema.
 
Guardate cosa scrive il nostro collega australiano VK2AAB di .SYD.NSW.AUS.OC
>
>All amateurs that have access to  the internet should go to the following RSGB >web site where you can read the  result of RSGB tests at the location of trial >installations of Power Line Telecommunications.
 
    Tutti i radioamatori che hanno accesso ad internet, dovrebbero visitare     il sito Web RSGB (Inglese) per leggere i risultati che la stessa ha     rilevato in quei posti dove sono in corso prove di installazione di     Telecomunicazioni tramite le Linee Elettriche.
>
>  The interfernce levels  at some of  the sites were  such that amateurs would >have no option other than to move or sell their gear.
>
   I livelli di interferenze in alcuni posti sono tali che i radioamatori    non hanno nessuna opzione, tranne quella di cambiar casa o vendere le   loro apparecchiature!
  
>  There are a couple of sound files also on the site.
>
   Ci sono anche un paio sound files su quel sito
 
>  I have drawn  the WIA Federal  attention to these  reports.
 
   Ho richiamato l'attenzione della WIA (Wireless Institute of Australia)    Federale sui suddetti rapporti.
 
> From reading the plentiful information overseas on these systems it seems >that the proponents would be quite happy to see the HF spectrum abandoned so >they could put even higher level signls onto the power lines.
 
    Dalla lettura di abbondanti informazioni provenienti dall'estero su     questi sistemi, sembra che i proponenti sarebbero molto felici se lo spettro delle HF venisse abbandonato per poter mandare sulle linee     elettriche segnali ancora più elevati.
>
>The site address is  www.rsgb.org/emc/pltnew.htm
>
       (Andate sul sito e raccontateci)
 
>>73 Barry VK2AAB
 
 
Quello che ci domandiamo è il perché la nostre Associazioni Radioamatoriali, non seppelliscono l'ascia di guerra e anziché "baruffare" sui posti nel Consiglio Nazionale delle Telecomunicazioni, non trovano il tempo e la voglia per affrontare unite le Stato italiano per impedire il pericolo che corrono le HF.
 
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NASCE L'ASSOCIAZIONE NAZIONALE
UTENTI INTERNET
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

"Cittadini al servizio dei cittadini". Per una P.A. che funzioni meglio e costi meno ai contribuenti", è il titolo della quattordicesima edizione del FORUM P.A., svoltosi a Roma dal 5 al 9 maggio.
La manifestazione, che rappresenta il più grande evento congressuale italiano e la maggiore iniziativa specializzata sulla pubblica amministrazione in Europa, si articola, essenzialmente, intorno a due tematiche: quella dell'attuazione di un  federalismo efficiente, da realizzarsi attraverso il miglior uso dell'innovazione tecnologica e delle politiche di e-government, e quello della valorizzazione delle risorse umane, utilizzando gli strumenti della formazione e i nuovi processi di organizzazione e gestione del lavoro nell'amministrazione pubblica.
 
A FORUM si è  discusso di come cambia l'organizzazione pubblica grazie al ricorso alla leva tecnologica nei processi nella gestione delle risorse. 
 
Nelle cinque giornate del FORUM P.A. 2003, un fitto calendario di  oltre 100 appuntamenti, tra convegni, seminari, workshop ed eventi, sulle questioni di maggiore interesse che riguardano l'arcipelago delle Pubbliche Amministrazioni, alla presenza dei più importanti protagonisti istituzionali, del mondo economico e sociale del nostro Paese. E dove hanno aderito ministri,  Presidenti delle Regioni, e i sindaci delle più importanti città.
 
Il sito www.forumpa.it  è dove vi indirizziamo per avere maggiori ragguagli sulla manifestazione.
 
E i portali di servizi per il cittadino e le imprese rappresentano un punto di incontro preferenziale tra la Pubblica Amministrazione e la collettivita', in grado di affiancare i tradizionali sportelli, facilitare l'interazione tra enti pubblici, cittadini e aziende e fornire in un unico punto servizi personalizzati e informazioni utili a chi si connette on line.
L'importanza del tema ha indotto Microsoft a organizzare, nell'ambito di Forum P.A. 2003, un convegno dal titolo 'Portali di servizi per la Pubblica Amministrazione: soluzioni ed esperienze'.  Attraverso la presentazione di esperienze e casi di successo di organizzazioni pubbliche italiane e internazionali, Microsoft desidera fornire agli operatori della Pubblica Amministrazione indicazioni utili su come la tecnologia possa contribuire a migliorare la gestione del rapporto on line con i cittadini.
Intanto proprio Microsoft ha sviluppato, in collaborazione con Eds, un sistema di Posta Elettronica Certificata conforme alle normative sulla trasmissione dei documenti informatici e in accordo con le linee guida del Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica
Amministrazione (Rupa), di recente emanazione. La soluzione, basata interamente su piattaforma Microsoft Exchange 2000, offre agli utenti pubblici e privati un servizio di messaggistica che, attraverso l'utilizzo degli standard Internet, e' in grado di fornire attestazioni di recapito della posta elettronica con garanzia di identificazione del mittente e del destinatario. Questo permette di abbattere tempi e costi rispetto al normale invio di documenti cartacei.
Nasce l'Associazione nazionale utenti Internet. Si tratta di Solacria (www.solacria.it) un organismo indipendente e senza fini di lucro che ha come obiettivo principale lo sviluppo di tutte quelle attivita' connesse all'uso produttivo di Internet. L'associazione promuove queste attivita' facendosi portavoce nelle sedi e nei modi opportuni delle esigenze dei propri associati.
Napoli va in rete con un sito interattivo disponibile in sei lingue: italiano, tedesco, francese, inglese, russo e giapponese. Il progetto promosso dall'Azienda autonoma di soggiorno, cura e turismo consente di avere ogni sorta di informazione su cio' che offre la citta': arte, cultura, tradizione, ecenti. 

Bastera' cliccare il sito www.inaples.it per avere notizie di carattere storico e culturale,
informazioni su musei e monumenti, immagini e descrizioni dei piu' bei luoghi della citta', con
possibile finanche di inviare cartoline. E poi, itinerari guidati, notizie sulla ricettivita' degli
alberghi, informazioni dettagliate sui trasporti urbani, mappe interattive, indicazioni
riguardanti prodotti tipici e tante altre curiosita' come proverbi, testi di canzoni e infine, uno
sportello aperto ai reclami e alle segnalazioni.  
 
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INDAGINE SUL RADIOASCOLTO:
IDENTIKIT   DELL'ASCOLTATORE  DELLE   ONDE   CORTE
CONSIDERAZIONI SUI PROGRAMMI ITALIANI
                                                                     
 
La descrizione dell'ascoltatore italiano d'onde corte non è  molto semplice: ascolta molto e non scrive quasi mai, è pigro e svogliato. Solo se stimolato con concorsi a premi e altre iniziative simili, un tempo in voga sulle radio comuniste dell'Est, risponde all'appello. E' sicuramente un ascoltatore deluso, quello italiano. Nel passato le più importanti trasmissioni nella sua lingua sono state chiuse senza che si potesse far niente. Negli anni '50 si persero nel nulla, le trasmissioni in Italiano di Voice of America, Radio Canada e R.Australia. Negli anni '80 fu Radio Londra della BBC, a chiudere per mano della Signora Tatcher, la stessa che ai tempi nostri, ha mostrato un atteggiamento ambiguo sulla questione del generale Pinochet.  Anche la Deutschlandfunk e Deutsche Welle, che dichiaravano grazie all'onda media, almeno 300 mila ascoltatori italiani ha chiuso repentinamente; un'emittente fortemente criticata dagli italiani, per la linea editoriale decisamente a destra: nella rassegna stampa venivano esaminati solo  giornali appartenenti a questo schieramento politico. 
  
COS'E' IL RADIOASCOLTO?
 
 
Non è esattamente la stessa cosa di "radioamatore" anche se le affinità sono molteplici.Molti radioamatori fanno radioascolto, ma molti che fanno il radioascolto non fanno i radioamatori. Si può fare radioascolto anche ascoltando la FM o i tre canali nazionali RAI. Ma intendiamo per radioascolto unicamente chi ascolta le radio internazionali da Paesi stranieri. Quelle emittenti cioè che fanno trasmissioni radio per l'estero in più lingue. Molte di queste emittenti hanno anche dei programmi in Italiano, anche se per questioni politiche o di bilancio si stanno riducendo sempre di più. Hanno trasmissioni in Italiano, le emittenti statali di: Argentina, Ungheria, Svizzera, Romania, Giappone, Cina, Russia, Iran, Vaticano, San Marino, Egitto, Tunisia, etc. E sono tutti programmi
destinati al nostro Paese. Naturalmente chi conosce lingue importanti come l'Inglese, lo Spagnolo o il Francese, o il tedesco, ha la possibilità di ampliare i Paesi da poter seguire. Perché almeno ogni radio statale, che dispone di un servizio radio per l'estero, ha una trasmissione in una di queste lingue. Chi fa radioascolto segue queste radio, ma soprattutto scrive e contatta. Ed oggi, che le possibilità della posta elettronica offrono maggiori opportunità, la strada è completamente spianata. C'è da dire che in passato l'onda corta era l'unico mezzo per trasmettere per l'estero, mentre oggi satelliti e INTERNET ampliano gli orizzonti.
 
INTANTO LE  ASSOCIAZIONI DI RADIOASCOLTO ITALIANO NAVIGANO IN ALTO MARE

Può apparire invece deludente,  la situazione delle associazioni e club italiani, che si dedicano più specificatamente alla radiodiffusione, alle trasmissioni in Italiano o in altre lingue su onde corte e provenienti da grosse emittenti internazionali. L'ARI delle cento sedi prima citata, si occupa infatti solo della ricetrasmissione di stazioni radioamatoriali. I vari gruppi d'ascolto italiani, difficilmente riescono ad organizzarsi fra di loro, a causa di forti divergenze d'opinione nel gestire un qualcosa che sarebbe potuto essere una vera associazione nazionale del radioascolto. Esiste  in Italia, l'AIR Associazione Italiana  Radioascolto molto ben organizzata, ma che tuttavia non rappresenta tutti gli appassionati italiani, divisi in gruppi e piccoli gruppi. L'AIR attualmente stampa  una rivista molto interessante, intitolata "RADIORAMA", distribuita in abbonaamento e in alcune biblioteche italianeCi sono altre realtà come il CO.RAD. Coordinamento Radioascolto, una sorta di federazione di gruppi, tra i cui aderenti vede il Play DX di Milanoi insieme a circa 8 gruppi della Penisola. La rivista "Millecanali", presente in ogni radio e TV privata italiana. Il CO.RAD. pure svolge diverse iniziative editoriali, presenziando a diverse fiere per radioamatori. Interessante anche l'iniziativa editoriale RADIONOTIZIE del Gruppo d'Ascolto Radio dello Stretto Tutti questi gruppi, sono adesso naturalmente presenti in rete con un proprio sito web, ed esiste fra loro un intenso scambio di posta elettronica.
Nascono anche iniziative singolari, come quella di Alfredo Gallerati di Barletta/Bari che occupandosi del gruppo AIR sulle trasmissioni in Italiano, è riuscito ad ottenere uno spazio dedicato al radioascolto dal Servizio Italiano della Voice of Malta. 
 
Qual è la situazione del radioascolto in Italia?
 
QUALI SONO LE NUOVE SFIDE?
 
 
Ultimamente il mondo si interroga sul futuro della radio e delle onde corte. Ad essere interessati a questo tema, non sono soltanto i singoli appassionati di radioascolto ma anche gli esperti,   chiamati ad  investire   fra mezzi di trasmissione più consolidati e vetusti, o nelle nuove tecnologie e INTERNET. E mentre si discute sulle applicazioni del digiital radio (DRM) alle onde corte, Computer, real audio e MP3 si stanno facendo sempre più strada, e mutano gli interessi della gente, anche su come trascorrere il tempo libero.   Ci sono tuttavia alcuni fattori, che ci fanno sperare in un buon futuro della radio anche in Italia, e ci fanno credere che INTERNET o onde corte siano soltanto dei canali di trasmissione. L'Italia è un Paese di mare, navi, navigli e imbarcazioni d'ogni tipo, e anche se per la navigazione vengono ormai da anni usati dei sistemi satellitari, almeno sulla totalità delle imbarcazioni italiane viene conservato il vecchio e tradizionale ricevitore ad onde corte, strumento che non viene dimenticato da chi è o è stato imbarcato. 
  
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Da: "elio" <is0agy@iol.it>

Ancora in margine al Convegno di Pordenone
 
RELAZIONE:
" DIAMO VOCE ALLE SEZIONI "
                                   A. R. I. Associazione Radioamatori Italiani
 
                                                              Sezione Italiana della I. A. R. U. Eretta in Ente Morale il 10/01/1950 D.P.R. n° 368
 
                   IQ0AM Sezione di Quartu Sant'Elena
 
                                   Casella Postale 66/c  09045 QUARTU SANT'ELENA
 
                                   URL : http://ww.iw0urg.it/ * E-Mail ariqse@iol.it ariqse@iw0urg.it
 
 
      Pordenone 03 Maggio 2003
 
                      "DIAMO VOCE ALLE SEZIONI"
 
      In primis un ringraziamento all'Ente Fiera che ha permesso d'incontrarci e dibattere le nostre problematiche.
 
      Un grazie particolare va rivolto a Daniele IV3TDM e Pietro IV3EHH, per tutto quello che hanno fatto e che stanno facendo per le SEZIONI, grazie !
 
      Relazione: Rivalorizzare le Sezioni
 
      Con la modifica dello Statuto dell'ARI (1977), in cui vi fu anche la variazione dell'acronimo A.R.I., da Associazione Radiotecnica Italiana in Associazione Radioamatori Italiani, si ebbe una più concreta individuazione dell'attività svolta dalla nostra associazione che non curava espressamente gli interessi dei radiotecnici, ma dei Radioamatori. Questa ultima categoria, infatti, non era più coincidente con la primitiva attività dei primi radiotecnici che, difatto, erano anche i primi radioamatori nel senso più letterale del termine.
 
      Nella stessa modifica statutaria, però, si soppressero i Gruppi ARI, composti da un numero limitato di soci, per lasciare solo le Sezioni che, in questo modo, potevano svolgere un'attività più consistente, considerando che il numero poteva essere anche un fattore di aggregazione che avrebbe portato ad un maggiore fiorire di idee e di uomini capaci di realizzarle.
 
      All'epoca si pensò anche di introdurre, nell'organizzazione dell'Associazione, una nuova figura: i Comitati Regionali. Le intenzioni erano, e sostanzialmente lo rimangono, lodevoli se il compito loro affidato avesse avuto realizzazione.
 
      Se analizziamo i vari Regolamenti regionali, troviamo una profusione di buone intenzioni, nel senso che i Comitati Regionali avrebbero dovuto svolgere, nelle loro rispettive regioni, una maggiore e migliore realizzazione dei fini statutari presenti nell'articolo 3 del nostro Statuto ARI.
 
      Avremmo dovuto vedere un fiorire di iniziative promosse e coordinate regionalmente, con un conseguente incremento dell'affezione dei soci alla nostra Associazione.
 
      L'ARI "di Milano" era sentita troppo lontana? Ecco il Comitato Regionale che avvicinava l'Associazione al socio singolo o, almeno, ai raggruppamenti di soci nelle Sezioni.
 
      Nell'elaborazione del Regolamento di attuazione (solo nel 1988), le proposte contenute nella "bozza di regolamento" furono stravolte, ossia furono eliminate (proprio dai rappresentanti regionali) tutte le competenze e gli oneri che venivano decentrati alle Regioni. Venne fuori un Regolamento applicativo che, invece di rispondere a snellezza e organizzazione efficiente, creò un "Sindacato" delle Sezioni, nella maggioranza dei casi anche poco rappresentate.
 
      Si è pensato e sperato che le Regioni mantenessero il ruolo, almeno come centri di promozione e di appoggio delle sezioni di loro competenza. La storia degli ultimi ci ha mostrato invece una diversa realtà. Le iniziative di una Sezione non hanno trovato nel Comitato regionale un appoggio unanime, anzi; molte volte vengono accolte con un pizzico di contrarietà: una Sezione attiva costituisce un tacito rimprovero alle Sezioni che sopravvivono, non tanto per problemi di carattere economico, ma proprio per le poche idee che non trovano esecutori appassionati, anche se non necessariamente competenti. La passione può supplire alla esperienza.
 
      Vi è sì il fiorire di iniziative di Diplomi per le più varie e, a volte, fantasiose occasioni;
 
      vi è sì un fiorire di spedizioni in isole vere e. inventate;
 
      vi sono attivazioni di castelli e ruderi di fondamenta di castelli, dove si ascolta solo il numero di referenza, perdendo di vista il fine della conoscenza del nostro patrimonio culturale, anche se Marconi non vi è mai passato, né in bicicletta, né da lontano, in calesse...ma ! oggi anche queste attività vanno di moda.
 
      Ma l'attività vera, quella dei team contest, quella dei corsi di aggiornamento, quella dei corsi di preparazione agli esami per le nuove leve, quella della radio nelle scuole, quella del Radioamatore day, salvo qualche rara e lodevole eccezione, sono via via diminuiti.
 
      Il radiantismo è come una pianta rigogliosa che ha bisogno di essere coltivata e curata sempre.
 
      Lasciata a se stessa non si autoalimenta ed appassisce.
 
      Possiamo certamente dire che vi sono alcuni fattori che hanno determinato un decrescere dell'interesse in tutto l'associazionismo, compreso quello del volontariato. Ma non è questo forse il vero motivo della disaffezione del socio singolo nei riguardi della sua Sezione.
 
      Forse è ora di rivedere radicalmente la struttura associativa, eliminando un organo che, alla verifica dei fatti, non ha dato i risultati che si aspettavano.
 
      Sì, parlo di eliminare i Comitati Regionali e promuovere e rilanciare di più l'importanza delle iniziative di Sezioni. Anche, eventualmente, modificandone la struttura attuale con le Sezioni Provinciali e le delegazioni decentrate.
 
      E ora di supportare il Consiglio perché tutti remino nella stessa direzione e siano propositivi per iniziative tese a rilanciare il Radiantismo, prima che non diventi difficile farlo, in questo mondo più tecnicizzato e internettizzato. Mondo dove è ancora possibile provare le emozioni di un collegamento radio al limite del possibile, aspettativa quasi di fede a cui Marconi non rinunciò mai, arrivando alla scoperta della radio che ha reso piccolo il mondo, annullando le distanze.
 
      La proposta che dovrebbe scaturire è quella di una Commissione, ristretta di numero, per proporre una ristrutturazione organizzativa della nostra Associazione che preveda la valorizzazione delle Sezioni, decentrando ad esse anche l'eventuale elezioni per la nomina del Consiglio Nazionale ed introducendo un Referente regionale dell'ARI, ai soli fini della rappresentanza presso l' autorità pubbliche.
 
      Se non si tende ad una riforma in tal senso, ho l'impressione che la struttura collassi per inefficienza.
 
      L'ARI, Associazione Radioamatori Italiani, deve tendere ad accogliere tra i suoi soci anche coloro che, per vari motivi, hanno scelto vie associative diverse. E non sempre senza un qual giusto motivo. Rimuoviamo le cause che hanno determinato tali scelte e pensiamo ad un'Associazione che sia davvero quella di tutti i Radioamatori Italiani.
 
                          Il Presidente della Sezione ARI di QUARTU SANT'ELENA
 
                                              IS0AGY Ampelio Eio Jose Melini
 
 
Relazione ARI R.E. " Radicomunicazioni 2003 "
 

                             A. R. I.  Associazione Radioamatori Italiani Sezione Italiana della I. A. R. U.
 
                                                             Eretta in Ente Morale il 10/01/1950 D.P.R. n° 36
 
                                                        IQ0AM  Sezione di Quartu Sant'Elena
 

                                                         Casella Postale 66/c 09045 QUARTU SANT'ELENA
 

                                                          URL : http://ww.iw0urg.it/ * E-Mail ariqse@iol.it ariqse@iw0urg.it
 

          AX 25 144.850 BBS * IW0URG-8 <> Nodo Cluster 144.975 * IR0AGY-6 <> APRS 144800 * IR0SAR <> Nodo ir0sar 1k2 - 9k6 - 38k4 
 
                                          <>* Nodo ir0ca 1k2 - 9k6 - 38k4 <> Nodo ir0cls 1k2 - 38k4  <> Nodo ir0caq 1k2 - 9k6 - 38k4 <>
 
 
 
      PORDENONE 04 Maggio 2003         
 
                 " RADIOEMERGENZE 2003 "
                  RELAZIONE A.R.I.-R.E. VOLONTARIATO O NO ?
 

      COORDINAMENTO NAZIONALE, REGIONALE, PROVINCIALE, SEZIONALE.
 
 
 
      Nell'Assemblea che si tenne a Bari nel 1996, venne approvato un regolamento il quale doveva dare una chiara visione e una giusta collocazione dell'A.R.I.-R.E. nell'ambito della Protezione Civile.
 
      Ancora oggi molti di NOI credono che gli aderenti all'A.R.I.-R.E. siano dei Volontari e non una Associazione di Volontariato.
 
      Vi rammento che la I.T.U. ci coinvolge direttamente nell'ambito della Protezione Civile, ma secondo il regolamento A.R.I.-R.E. non possiamo definirci Associazione di Volontariato in quanto il regolamento ARI RE riallacciandosi allo Statuto A.R.I., che noi conosciamo bene, non ci è concesso.
 
      Allo stato attuale siano dei semplici "OPERATORI RADIO DELLA PROTEZIONE CIVILE". Questa situazione certamente è da rivalutare, magari stilando un nuovo regolamento, che allo stato attuale, con le leggi vigenti potrebbe essere approvato a costo zero.
 
      Tra le altre cose l'attuale regolamento presenta delle lacune che andrebbero riviste comunque in ogni caso:Il Presidente dell'A.R.I., in primis incaricato quale responsabile DELEGA ad altra persona di propria fiducia, il COORDINATORE NAZIONALE, Medesimi INCARICHI sono attribuiti ai Responsabili Regionali - Provinciali e di Sezione.( - Signori in pratica ci troviamo di fronte ad una fotocopia di ciò che avviene al Nazionale - )Una immediata proposta potrebbe essere: I Delegati A.R.I.-R.E. sia che siano a livello Nazionale, Regionale, Provinciale o di una Sezione, devono essere, a ragion veduta persone che in passato abbiano svolto in maniera operativa protezione civile e non solo sulla carta eseguendo delle semplici prove di sintonia tra Prefetture( anche queste indispensabili).Il Vecchio CER, quello si che funzionava , semplicemente perché esisteva un coordinamento. Per quello che ho potuto vedere, sentire, ma soprattutto per la mia esperienza sul campo sia a livello Nazionale che Regionale e Sezionale posso affermare che l'A.R.I.-R.E. è operativa solo in alcune Regioni e a malincuore devo confessare che in Sardegna addirittura è ancora in fase embrionale. Il nostro delegato Regionale, per esempio, è in carica da circa 4 anni, persona valida come operatore radio, ma che non mai operato in campo di Protezione Civile a livello operativo, addirittura prima del suo incarico aveva eseguito solo qualche prova di sintonia . Il Delegato non ha mai indetto una semplice riunione al fine di predisporre un coordinamento tra Sezioni ma l'assurdo è che non ha bandito neanche una riunione per dire quanti OM/YL/ SWL abbiano aderito a livello Regionale e quali Province siano operative. Cosa ancor più grave non ha promosso una esercitazione-radio di emergenza, in pratica, il silenzio più totale. La Sezione che rappresento allo stato attuale ha dato la propria disponibilità solo a livello Comunale, non mi dilungo a spiegare i motivi di tale decisione che sono di facile intuizione. In Sardegna in pratica si va avanti solo perché ci si sente per telefono, per radio, via e-mail con qualche Presidente di Sezione, apprendendo quelle notizie, quelle piccole novità che gravitano nell'ambito della Protezione Civile, notizie che non vengono comunicate in via ufficiale, sostanzialmente il silenzio dalla parte dirigente.
 
      Questo avviene anche per il Rappresentante Provinciale il quale rispecchia in pieno il comportamento del rappresentante Regionale ( - la solita fotocopia - ).
 
      Per quanto attiene la Provincia di Cagliari, si effettuano solo e soltanto le prove di sintonia con un particolare, sono sempre le stesse persone che le effettuano, non vengono coinvolte minimamente le altre Sezioni o quantomeno gli aderenti all'A.R.I.-R.E..
 
      Questo significa che non esiste un vero coordinamento.
 
      Queste persone, che sono in carica grazie ad un regolamento che lo consente e non certo per i loro trascorsi operativi, in una vera emergenza si troverebbero impreparati dovendo fronteggiare situazioni di reale necessità, dove c'è bisogno d'esperienza e di un piano di coordinamento efficace.
 
      Solo grazie al buon senso civico e morale di coloro che hanno contribuito in passato alle emergenze, in una ipotetica situazione di necessità, riusciranno sicuramente a tamponare e contenere quelle circostanze, che andrebbero sicuramente preventivamente evitate.
 
      Però secondo le prove di sintonia siamo tutti operativi e pronti ad affrontare il mondo intero.
 
      La nostra Sezione è attiva sin del lontano 1980, come tante altre, ha partecipato a diverse emergenze in primis partecipò all'emergenza Irpinia, dove già allora ha prestato il proprio supporto con operatori validi, ed ll coordinamento dell'allora CER funzionava in maniera eccezionale.
 
      La cosa più importante che avvenne fu, che l'allora Ministro Zamberletti, comprese che la radio era quello strumento essenziale ed idoneo da impegnare come sistema alternativo per le comunicazioni in caso di calamità e così da allora furono emanate le prime normative, sia di Protezione Civile che di Volontariato.
 
      Ricordiamoci che grazie all' interessamento di Giannino I2RGV si è riusciti a creare presso il Dipartimento della Protezione Civile la rete tra le Prefetture per eseguire le prove di sintonia, con apparecchiature proprie..
 
      La Sezione che rappresento ha sempre manifestato un interesse particolare per la Protezione Civile, nel 1990 come la legge dello Stato e Regionale lo consentì si iscrisse nell'albo Regionale, e grazie alla propria disponibilità e all'attività svolta, ricevette dei contributi con i quali acquistò una Stazione HF completa, che tutt'oggi usiamo con gioia e orgoglio, in ricordo dell'esperienze passate.
 
      Ma, nel 1992 avvenne qualcosa, l'allora Presidente Regionale IS0RUH Ruggero Manenti, attuale Segretario Generale, ci diffidò affermando che secondo lo statuto A.R.I. non potevamo avere tale iscrizione, per cui nostro malgrado,
 
      fummo obbligati a ritirarla, per rispettare le norme e i regolamenti dell'ARI mentre in altre Regioni molte Sezioni A.R.I.- R.E. ancora oggi sono iscritte.
      Probabilmente se le cose non fossero cambiate oggi potevamo essere dotati di un mezzo mobile completamente attrezzato per una "vera" emergenza, oppure avere qualche nodo digitale in più, qualche radio in più, e senza andare oltre con la fantasia potevamo essere dotati di una tenda, di un gruppo elettrogeno materiale che oggi nessuna Sezione ha in carico, ne tantomeno il Comitato Regionale la possiede.
 
      Tutto materiale che occorrerebbe in caso di una chiamata per una vera emergenza ed essere veramente autosufficienti.
 
      Pazienza attendiamo che i regolamenti vengano cambiati per poter iniziare a contribuire in maniera diretta.
 
      Però nell'attesa possiamo aggiungere che a distanza di ben dodici anni le cose sono addirittura peggiorate in ambito Regionale.
 
      Il nostro delegato Regionale, per esempio, avendo il pieno appoggio del responsabile Provinciale, oltre a non fare nulla per far emergere e progredire l'A.R.I.-R.E. all'interno della propria Associazione chiede addirittura la collaborazione di radioamatori al di fuori dell'A.R.I., iscritti a loro volta ad altra Associazione di categoria, al fine di installare un nodo digitale presso la sala radio della Prefettura di Cagliari.
 
      Ottimo, lodevole iniziativa, non c'è che dire, un nodo digitale con tanto di Server TCP/IP e APRS, sicuramente utile per emergenze.
 
      L'unica idea presa da questo delegato, l'attua senza interessare minimamente i SOCI A.R.I., o gli aderenti A.R.I.-R.E. avvalendosi altresì della collaborazione di altri Radioamatori, NON SOCI A.R.I., denigrando e mortificando così la propria Associazione, e sottovalutando l'operato fino ad ora svolto e che stanno svolgendo tutti i SOCI.
 
      Per questo ribadisco ancora una volta che bisogna affidare certi incarichi a persone che hanno già operato nel campo della Protezione Civile, ed ora la cosa più impellente è, che vanno riviste le competenze di queste fantomatiche DELEGHE, fissando una volta per tutte dei punti precisi, senza lasciare spazio a libere interpretazioni.
 
      Bisogna redigere un nuovo regolamento, tenendo ben presente tutte quelle difficoltà che si sono sino ad ora riscontrate, al fine di dare spazio e possibilità a quelle persone che hanno voglia di lavorare che creerebbero una vera struttura A.R.I.-R.E. pronta ad operare, e non solo di facciata come è adesso in alcune Regioni, provi qualcuno a smentirmi.
 
      Bisogna dare la possibilità a tutte le Sezione, di potersi iscrivere nei vari albi, Regionali, Provinciali, Comunali senza che nessuno possa porre il veto a tale iniziativa, e non concentrare il tutto su poche persone che a loro piacimento e volontà gestiscono le situazioni come vogliono, limitando così la libertà di movimento di coloro che vogliono lavorare.
 
      Fare attività porta una Sezione a crescere in maniera autonoma usufruendo così dei contributi che possono essere usati per poter acquistare quel materiale per essere pronti a qualsiasi necessità.
 
      E nello stesso tempo possiamo cogliere l'occasione di coinvolgere quei giovani che si avvicinano al volontariato, alla Radio ed alla NOSTRA Associazione.
 
      Ove oggi come oggi i giovani si avvicina al Volontariato, per svariati motivi e noi dobbiamo essere in grado di poter mostrare di essere una vera organizzazione pronta, attiva e operativa in grado di garantire un servizio per la Comunità.
 
      Dobbiamo cogliere l'occasione, dobbiamo rinnovarci , dobbiamo essere tutti uniti, bisogna lavorare con spirito di fratellanza, per il bene nostro, ma soprattutto non bisogna perdere di vista la cosa più importante, che il nostro lavoro è rivolto innanzitutto alla società nel momento più critico che essa si possa trovare, cioè nel momento dell'emergenza.
 
      Per concludere permettetemi di ringraziare l'Ente Fiera che ha permesso d'incontrarci e dibattere le Radioemergenze Un grazie particolare va rivolto a Daniele IV3TDM e Pietro IV3EHH  per tutto quello che hanno fatto e che stanno facendo per le SEZIONI e al Consigliere Nicola Sanna I0SNY che come Delegato iniziava, con questo incontro, il dialogo tra la Base e i Vertici dell'ARI RE per porre alla luce quelle le problematiche del settore.
 
      Infine lasciatemi aggiungere un grazie anche a Voi tutti .
 
 

                                                                                  Il Presidente della Sezione A.R.I. di Quartu Sant'Elena
 
                                                                                                      IS0AGY Ampelio Elio Jose Melini
 

 
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Franz Falanga I3FFE.

Sono furibondo:
"per compensare la perdita di iscritti si vorrebbero fare esami farsa per la patente"

Sono furibondo. Son furibondo perché stiamo cancellando la nostra storia di radioamatori senza ragione. Il fatto che il numero degli OM sia diminuito non significa che dobbiamo uscire per strada e tirare per la giacchetta tutti quelli che ci passano davanti implorandoli di diventare radioamatori. Promettendo loro di rendergli la vita facile, facilissima: cos'è che vi disturba? Cos'è che vi blocca?. Cos'è che non vi piace? Se questo argomento lo trovate difficile, nessuna paura lo sostituiamo, o meglio lo eliminiamo!
Che i papini e le mammine contemporanei stiano costruendo una generazione di cretini che si perdono alla prima difficoltà, non è una buona ragione perché noi dell'ARI, pur di guadagnare la simpatia di tre o quattromila sfaticati mentali, si sia disposti a buttare alle ortiche quasi un secolo di cultura e buone maniere radiantistiche. Il fatto che l'abbia fatto la RSGB, sto parlando delle ridicole facilitazioni messe in atto per recuperare una fascia di "tiepidi" aspiranti radioamatori, non è per noi assolutamente una buona ragione.
Ma ve lo immaginate voi un esercito di sprovveduti newcomer a cui è stato dato in mano un bel giocattolo, che razza di danni faranno a un'attività che già di suo è difficile da raccontare da propagandare e, perché no da tutelare?
Stiamo scadendo nel ridicolo; mostriamo la nostra sprovvedutezza nell'affrontare problemi epocali spianando la via all'ignoranza, al pressapochismo e alla presunzione.
Come si fa far comprendere a certi dilettanti della sociologia giovanile che non è spianando la strada ai giovani che gli si rende loro un buon favore? Ma hanno idea questi dilettanti sociologi di cosa sia il gran continente giovanile? Ma hanno idea dei danni che il permissivismo, mascherato con false buone intenzioni, possa fare ai giovani medesimi? Hanno mai frequentato il continente giovanile per anni ed anni registrandone le malinconie e le vere aspirazioni?
Sono letteralmente furibondo all'idea che, pur di avere tre o quattromila soci in più noi si debba scadere nel permissivismo più becero e più improvvido.
Ma quando mai si è migliorata la qualità collettiva di un gruppo sociale aprendo le porte a sprovveduti e a improvvisati personaggi? Ma quando mai si è migliorata la qualità collettiva di un gruppo aprendo le porte a persone che hanno dalla loro la pigrizia, l'inettitudine, la mancanza assoluta di passione, la scarsa volontà di impegnarsi, la congenita paura del nuovo da imparare?
Fermiamoci in tempo, abbandoniamo questa idea scriteriata di aprire le porte a tutti, con la scusa che il nostro è un hobby (niente vero, è un interesse, il che mi pare una cosa molto diversa) e con la scusa di una falsa maniera di vedere la vita da un punto falsamente e speciosamente democratico. E' la stessa cosa che dire che è antidemocratico "costringere" qualcuno a studiarsi tutte quelle noiosissime e difficilissime materie per diventare medico. Organizziamo quindi una laurea di base, dove tutti possano diventare "medici" imparando a fare una iniezione e imparando che da sudati non è il caso di mettersi fra due porte aperte.
Ma fatemi ridere!

Franz Falanga I3FFE.

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                  LE INSIDIE DELLA "NEW ECONOMY"
VIRUS NEL MOTORE DI RICERCA GOOGLE 
 
VIRUS INFORMATICO COLPISCE TUTTI I VISITATORI DEL FAMOSO MOTORE DI RICERCA 'GOOGLE

Inquietante scoperta dello staff tecnico addetto alla sicurezza del portale GOOGLE: ignoti pirati informatici sono riusciti ad installare decine di migliaia di Active Internet Content (una sorta di virus) nei servers di GOOGLE che, nel momento stesso in cui l'utente accede alla HOME PAGE, riescono a catturare e spedire verso servers anonimi la posta elettronica archiviata nella cartella "Posta in arrivo" dell'ignaro visitatore, probabilmente per ricavarne indirizzi e-mail per fini pubblicitari, ecco spiegato il mistero che noi siamo sepolti sotto una valanga di SPAM..

Poiché i programmi pirata si annidano nei sistemi operativi dei servers, la loro rimozione comporterebbe settimane di laboriose installazioni e riconfigurazioni, durante le quali il portale resterebbe off-line per diverse ore al giorno, con ingenti perdite nelle sponsorizzazioni. 

Si sta quindi cercando di realizzare urgentemente una patch per riparare i sistemi operativi dei centinaia di servers coinvolti Purtroppo le particolari caratteristiche dei subdoli programmi invasivi impediscono la loro rilevazione da parte dei più comuni antivirus e firewall, per cui al momento non esistono difese efficaci dal lato utente.

Chi ha utilizzato GOOGLE negli ultimi 2 mesi, pur avendo rischiato di essere vittima dell' Active Internet Content non deve fare nulla: il virus si annida solo nei servers, e colpisce i singoli PC degli utenti solo nel corso del collegamento con il sito infetto.
Maggiori informazioni:
 
http://www.paperwebstore.com/virus.asp
 
http://www.crt.net.au/etopics/activecontent.htm
 
http://boston.internet.com/news/article.php/1466341
 
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MACCHINA TELEGRAFICA TUTTA ITALIANA
 
Macchina Ricevente Morse- Officina elettrica Dir. Em. Gerosa- Milano.
La striscia di carta  denominata zona scorre per azione del congegno 
meccanico caricato a molla All'arrivo dei segnali l'elettrocalamita aziona
l'ancoretta che, tramite il coltello, preme la zona con la rotellina scrivente,
bagnata di inchiostro oleoso del tampone
 
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*Scoperte Scientifiche* 2° metà dell'800
 
il Rocchetto di Rhumckoff
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Il Radiogiornale in cifre (ma quanto lavoriamo!)
 
Edizioni del 'Radiogiornale'                                                 
dal 15/07/01  al 16/05/03   Numeri :    84
                                   

Articoli/Comunicazioni pubblicati n.: 1316                                   
di cui:                                                                      
della Redazione...................n :  339                                   
di OM.............................n :  590                                   
di altri autori...................n :   71                                   
Avvisi compra-vendita(Mercatino)..n :  316                                   
 
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A.R.I. Aosta
6° Trofeo Stambecco d’Oro
  Diploma Gran Paradiso edizione 2003

La Sezione ARI di Aosta organizza il 6° Trofeo "Stambecco d'Oro" e Diploma "Gran Paradiso".
. Quest'appuntamento biennale con i Radioamatori Valdostani facilita di molto, data la partecipazione considerevole degli OM "IX1", il conseguimento dei diplomi "W.E.R.T." e "GRAN PARADISO", oltre ad offrire l'occasione di concorrere ad un premio d'indubbio valore artistico.
Una novità rispetto alle edizioni passate, la stazione jolly sarà la Sezione stessa che utilizzerà il
nominativo IQ1VD
La foto del premio la potete visualizzare sul sito internet
www.enteprogettonatura.it e
indirizzandovi su: Festival di Cogne

Per ogni eventuale chiarimento prego contattarmi e con l'occasione si porgono distinti saluti.


Il Segretario della Sezione di Aosta
Giovanni Spinella (IX1ESM)

In occasione del 11° festival internazionale del film naturalistico, che si terrà a Cogne (AOSTA),
premierà il vincitore con il trofeo STAMBECCO D'ORO, la sezione A.R.I. d'Aosta organizza
l'omonimo concorso, con lo scopo di incrementare l'attività radiantistica, in modo particolare la
telegrafia, facendo conoscere attraverso l'etere le bellezze naturalistiche di Cogne del Parco
Nazionale Gran Paradiso e della Vallée d'Aoste.

Regolamento Edizione 2003

Durata
Dalle 00:00 UTC del 23 Agosto alle 24:00 UTC del 21 Settembre

Partecipazione
OM e SWL che confermino QSO/HRD con stazioni IX1 e la stazione IQ1VD

Bande e Modi
Le stazioni IX1 opereranno sulle bande HF, ad esclusione delle W.A.R.C., nei modi SSB e CW

Chiamate
SSB: CQ TROFEO STAMBECCO D'ORO
CW: CQ TSO / CQ DGP

Collegamenti
Sulla stessa banda e nello stesso modo d'emissione sono consentiti al massimo 3 QSO/HRD con la stessa stazione, purché in giorni diversi. Se la stazione è speciale il QSO non rientra nel limite di cui sopra.

Punteggio
SSB: 1 punto per QSO/HRD
CW: 2 punti per QSO/HRD

Rapporti
Le stazioni IX1 e IQ1VD passeranno il rapporto ed un numero progressivo

Stazione Jolly IQ1VD ARI Sezione di Aosta
Nelle domeniche 24 - 31 Agosto e 14 - 21 Settembre opererà la stazione Jolly con nominativo IQ1VD. I QSO/HRD con questa stazione varranno 2 punti in SSB e 4 punti in CW. I QSO con questa stazione saranno confermati con la QSL della sezione.

Stazione Speciale
Domenica 7 Settembre opererà da Cogne la stazione speciale IX1MOT valida 4 punti in SSB e 8 punti in CW. I QSO con questa stazione saranno confermati con una QSL speciale.

LOG
Nel LOG dovranno essere riportati i seguenti dati: DATA, ORA UTC, BANDA, MODO, CALL, RAPPORTO RST e
PROGRESSIVO ricevuto, PUNTI del QSO e PUNTEGGIO TOTALE.

Premi
Ai vincitori delle categorie OM e SWL Sarà assegnato il TROFEO STAMBECCO d'ORO, ai secondi classificati una targa ed ai terzi una medaglia. Un premio speciale sarà assegnato alla prima YL.

Diploma
Il diploma Gran Paradiso sarà attribuito a tutti gli OM e SWL che avranno totalizzato almeno 30 punti se Italiani o 15 punti se
stranieri e ne faranno richiesta.

Richieste
Le richieste vanno inoltrate insieme con il LOG, alla SEZIONE A.R.I. di Aosta - C.P. 190 – 11100 Aosta e devono pervenire entro il 15 Novembre. Il diploma è gratuito se conseguito interamente durante il concorso STAMBECCO d'ORO. In caso contrario occorrerà allegare il contributo spese di Euro. 5,00

N.B.
I QSO/HRD in CW sono validi anche per il Diploma W.E.R.T. (Worked Europe Roof Top)

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   Primi segnali di distensione

A.R.I. Bergamo:

costruttiva risposta al CISAR

 

A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani
" I pensieri di ARI Bg "
12 Maggio 2003
La cortese risposta di
IK0YYY Luca Ferrara
Presidente dell'Associazione CISAR
   
In relazione al Documento Ufficiale redatto dal CDS di Bergamo e pubblicato sul nostro sito internet, il Presidente del CISAR IK0YYY Luca Ferrara ci ha scritto la seguente e-mail che integralmente pubblichiamo per giusto rispetto e per diritto di replica, essendo stato Luca espressamente citato all'interno del Documento stesso, ringraziandolo per l'attenzione che ci ha voluto prestare. 
 

Roma, 12 Maggio 2003
 
Cari amici,
 
         ho letto la Vostra posizione assunta nei confronti di qualche situazione poco chiara all'interno della Vs. Associazione;    ho letto soprattutto il Vs. rammarico per l'incarico affidato a me, comprendendo ovviamente che il rammarico non è per la mia persona, ma per altro.
 
         Visto l'interesse dimostrato dalla Vostra Sezione e la volontà espressa di trovar rimedio, avrei il piacere di inviarvi una mia precedente lettera, con la quale ricerco un contributo da parte di tutti.  Evidentemente, questa lettera è stata inviata alla dirigenza di tutte le associazioni, ma ancora ignorata purtroppo dall'Associazione ARI.
 
         Vi chiederei di inserirlo nel Vostro sito, con l'unico intento di rendere nota l'iniziativa, e, magari, spezzare questa ondata di incomprensioni che purtroppo ci sono, ma di cui non riusciamo a modificarne l'esito.
 
         Vi ringrazio, e sono fiducioso nella comprensione della mia completa buona fede.
 
         Luca Ferrara, IK0YYY, Roma.
 
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Roma, 6 Aprile 2003
 
         Come avrete letto, la scorsa settimana mi e' stato affidato un incarico all'interno del Consiglio Superiore delle comunicazioni.
 
         Dopo aver accettato tale incarico, avrei preso una decisione: Visto che l'incarico e' quello di contribuire, come Radioamatore, alle decisioni in seno al massimo organo del Ministero delle comunicazioni, e potendo dunque proporre miglioramenti del nostro qualificato settore, ritengo necessario impegnarmi in prima persona per avere chiaro il reale quadro di tutte le nostre attivita', per poter esprimere al meglio il contributo nelle varie discussioni che verranno portate all'ordine del giorno del Consiglio.
 
         Per fare cio', ho la necessita' di poter contare sul maggior numero di tecnici ed esperti in ogni settore, anche in rappresentanza delle varie associazioni presenti nel territorio, ognuna delle quali e' naturalmente specializzata in un particolare campo delle comunicazioni amatoriali.
 
         Proprio in virtu' del fatto che questo incarico deve essere al di sopra delle associazioni e delle politiche associative, ho intenzione di creare un comitato di tecnici, con un esponente per ogni associazione o gruppo di sperimentatori, da poter consultare prima di ogni riunione al Consiglio Superiore delle comunicazioni, affrontare con loro le diverse tematiche e saggiare le diverse opinioni. Solo in questa maniera, potro' contribuire in seno al Consiglio Superiore delle comunicazioni, per il bene comune di tutti i Radioamatori italiani.
      
         Dal momento che ho gia' diverse segnalazioni di elementi dalle associazioni con le quali abbiamo un contatto diretto, non mi rimane altro che invitare tutte le rimanenti associazioni, a mettere a disposizione un proprio rappresentante, valido, preparato ed esperto tecnico, possibilmente presente a Roma, per poter intervenire ogni qual volta ve ne sia la necessita'.
 
         Mi sento doverosamente in obbligo di ringraziare i tanti messaggi che sono giunti di congratulazioni e di apprezzamento;    faro' il possibile per poter contribuire a tenere alto il nome dei Radioamatori.
 
         IK0YYY, Luca Ferrara.
 

Tratto dal sito Internet dell'ARI di Bergamo     
 

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 I.T.U.  GIORNATA MONDIALE
DELLE TELECOMUNICAZIONI
Yoshio Utsumi
 
Nel mondo della comunicazione, attravesrsato da profondi ed epocali cambiamenti, dove i Radioamatori impegnati in prima linea a seguire questa rivoluzione tecnologica, subiscono anche degli arretramenti organizzativi dovuti ad una lunga serie di ragioni, proprio in questo scenario si colloca la Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni, tenutasi anche quest'anno il 17 maggio dall'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni con sede a Ginevra, e dove il suo segretario generale, il giapponese Yoshio UTSUMI ha fatto giungere il suo tradizionale messaggio.
 
L'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni svolge oggi un ruolo insostituibile per  armonizzare le politiche nazionali in materia di sviluppo tecnologico e nel settore delle telecomunicazioni. Ha detto Yoshi Utsomi nel suo messaggio ai Paesi membri della ITU.
Oggi ognuno usa il telefono, controlla la propria posta elettronica, guarda la televisione o consulta le grande rete: delle operazioni oggi  normalissime ma che sono frutto di intense attività e del lavoro della organizzazione mondiale delle telecomunicazioni, che svolge questa missione ormai da 135 anni, o meglio dal 17 maggio 1865, data della sua creazione. Un lavoro  di cui ognuno può raccoglierne i benefici.
 
Le comunicazioni aiutano i popoli a comunicare,  un fatto assai importante per il mantenimento della pace mondiale, un ruolo questo, rivendicato dalla ITU di Utsomi.
 
La ITU non vuole addossare tutto il peso dello sviluppo tecnologico sui Paesi membri, ma comunque riconosce che  gli obbiettivi focalizzati dalla UN Millenium Declarations,  potranno effettivamente essere realizzati, offrendo a tutti la possibilità di utilizzare al
meglio i mezzi di comunicazione.
 
In tal senso la Giornata Mondiale delle telecomunicazioni è una eccellente opportunità per lanciare una campagna a favore di un migliore accesso alle ICT, e di come il lavoro della ITU possa aiutare tutte le persone del mondo a comunicare Tutti i Paesi membri della ITU sono invitati a celebrare questa giornata, organizzando dei programmi nazionali su questi  obbiettivi. Ha detto Utsomi, ricordando che la stessa ITU organizzerà un Summiti Mondiale a Ginevra per il 10 e 12 Dicembre di quest'anno sulla Società delle Informazioni, per aiuterà i Paesi mebri ad affrontare le problematiche interne relative alle telecomunicazioni. E dove tutti sono inoltre chiamati, a dare delle risposte su come coinvolgere un milione e mezzo di villaggi, che oggi sono ancora disconnessi dalla società delle informazioni. Insomma la questione del digital divide, sempre a cuore della ITU.
 
World Telecommunication Day 2003
Helping all of the world's people to communicate
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Da: "IWØGTG - Andrea" <iw0gtg@iol.it>
 
 
Il CISAR alla ROBOfesta 
Torneo "Pacinotti 2003" per Minirobot
 
 
Ciao Paolo,
come ogni anno nei giorni 30 e 31 Maggio 2003 si svolgera' a ROMA presso l'ITIS Pacinotti la 4ª edizione della ROBOFESTA, manifestazione dedicata alla robotica.
Sara' presente anche uno stand del CISAR Ti chiedo cortesemente di inserire l'annuncio di seguito nel tuo Radiogiornale.
 
Grazie
73 de IW0GTG - Andrea
 
 
 
 
COMUNE DI ROMA - MUNICIPIO ROMA IV
 
TORNEO 'PACINOTTI 2003' PER MINI ROBOT
4ª ROBOFESTA
 
 
Venerdì 30 e Sabato 31 Maggio 2003
Ingresso libero
 
La manifestazione si svolgerà nei locali dell' I.T.I.S. "A. Pacinotti" di Roma. La manifestazione, organizzata dai nostri studenti, ha un duplice scopo:gareggiare con i robot realizzati durante l'anno scolastico; far conoscere al pubblico, in particolare agli allievi più giovani, le gare tra mini-robot.
 

I " Robot Explorer " sono mini-robot autonomi (ovvero non possono essere
telecomandati) in grado di ricercare il maggior numero possibile di sorgenti
luminose, di suono e di gas nascoste in un labirinto.
 
La "RoboCup" è un programma di ricerca in intelligenza artificiale a cui
partecipano più di 25 nazioni; annualmente organizza il Campionato del mondo
di robot calciatori. La categoria "Junior" prevede che due mini-robot
autonomi (cioè non telecomandati) si sfidino in partite di calcio.
 
La categoria MiniSumo prevede due robot autonomi che si sfidano in un ring
circolare, cercando di spingere oltre il limite esterno l'avversario.
 
Programma della manifestazione
 
Venerdì 30 Maggio mattina e pomeriggio
Competizioni e dimostrazioni:
· Robot Explorer Junior - Analogico
· Robot Explorer Junior - Programmabile
· Robot Explorer Junior - Debuttanti
· RoboCup Junior
· Robot Explorer Senior
· Robot MiniSumo
 
Sabato 31 Maggio mattina · finali e premiazioni
 
Stand presenti:
· Robot calciatori dell'Università "La Sapienza" - Fac. Ingegneria
· Radioamatori gruppo CISAR.
 
Sponsor
 
M I C R O M E D  s.r.l.
 Leader in Bioingegneria Oftalmica e Costruzioni Elettroniche
 Via G. Oberdan 21 - 00010 FONTE NUOVA
 Tel : 069058496, 0686207470 - Fax : 0686383997
 Web : www.micromed.it - Mail : micromed@mclink.it
 
M E G A T R O N  s.a.s
 di Ennio Filippo DI PIETRANTONIO
 Apparecchiature e Strumenti per il Controllo Qualita'
 Via G. B. Bastianelli 23 - 00133 ROMA
 Tel : 062030965 - Fax : 0620449672
 Mail : megatron@katamail.com
 
R.M. Elettronica
 di Anna Manzo
 Componenti e Apparechiature Elettroniche
 Via Val Sillaro 38 - ROMA - 068104753
 
Hobby House
 di Massimo Lomiri
 Modellismo Radiocomandato
 Viale Adriatico 135 - ROMA - 0687181781
 

I.T.I.S. "A. Pacinotti", Via G. Pasquariello 27 - 00139 ROMA (Nuovo Salario)
Tel. 0688521602 Web:
www.pacinottiroma.it - Mail: robotica@pacinottiroma.it
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LA RADIO IN MARE
salva la vita
 

Sta per iniziare l'estate e per tutti coloro che vanno in mare con una imbarcazione é utile conoscere, attraverso una serie di domande e risposte,  le dotazioni di bordo, previste dalla legge, relative agli apparati radio, questo, soprattutto per viaggiare sicuri, ma anche per evitare gravi dispiaceri durante i controlli delle forze dell'ordine.

- Gestione apparati radiotelefonici per ascolto e soccorso 
- Apparati radiotelefonici per navigazione entro dodici miglia 
- Norme che regolano l'utilizzo del VHF 
 
Gestione apparati radiotelefonici per ascolto e soccorso
D:  Vorrei conoscere meglio gli aspetti relativi alla gestione dell'apparato radio
VHF per il solo ascolto e soccorso.
R:  Per le unità da diporto (natanti e imbarcazioni) che effettuano navigazione a
distanza superiore alle 6 miglia, l'apparato radiotelefonico VHF è obbligatorio.
L'art. 18 del D. Leg.vo 436/196 (poi modificato dall'art. 4 del D.Leg.vo 205/1997
e dall'art. 14 della legge 413/98) prevede che gli apparati radiotelefonici
installati a bordo delle unità da diporto in modo stabile (fissi), devono essere
preventivamente sottoposti al collaudo ma non alle ispezioni ordinarie. Gli
stessi apparati di tipo portatile (palmari), muniti del certificato di omologazione,
non devono nemmeno essere sottoposti al preventivo collaudo. Con la
Circolare n. 44166 del 04/08/1996, il Ministero delle P.T. ha chiarito che al
collaudo degli impianti radioelettrici di tipo fisso installati a bordo delle unità da
diporto provvedono i propri funzionari, sia nel caso in cui l'apparato radio venga
utilizzato per il traffico di corrispondenza, sia che venga impiegato solo per il
soccorso. Nel caso in cui l'impianto sia destinato esclusivamente al soccorso,
non c'è obbligo di affidamento della gestione alla Società concessionaria e l'uso
dell'apparato non comporta alcun pagamento allo Stato. L'esercizio di un
apparato VHF è subordinato al rilascio di un'apposita licenza rilasciata dal
Ministero delle P.T. (Licenza RTF). Il telefono cellulare a bordo non è vietato da
alcuna norma, tuttavia non sostituisce il VHF quando questo è obbligatorio.
 
 
Apparati radiotelefonici per navigazione entro dodici miglia
D: Sono proprietario di un natante e vorrei sapere se, per la navigazione entro
le 12 miglia, è possibile utilizzare un sistema VHF portatile omologato oppure è
necessario disporre di un VHF fisso con relativo collaudo.
R:  Si può disporre di apparati VHF di tipo portatile (esempio palmari), muniti di
certificato di omologazione. Tali  apparecchiature, oltre ad essere esenti dalle
ispezioni ordinarie, non devono essere nemmeno sottoposte al preventivo
collaudo.
 
Norme che regolano l'utilizzo del VHF 
D: Sono proprietario di una unità da diporto ed ho intensione di navigare a una
distanza superiore alle 6 miglia, vorrei informazioni sulle norme che regolano
l'utilizzo dell'apparato radiotelefonico VHF.
R: Per le unità da diporto (natanti e imbarcazioni) che effettuano navigazione a
distanza superiore alle 6 miglia, l'apparato radiofonico VHF è obbligarorio e
possono essere utilizzati indifferentemente i due modelli (fisso e portatile). Si
rammenta inoltre che l'art. 18 del D.Leg.vo 436/196 (poi modificato dall'art.14
della Legge 413/98) prevede che gli apparati radiotelefonici installati a bordo
delle unità da diporto in modo stabile (fissi), devono essere preventivamente
sottoposti al colladudo ma non alle ispezioni ordinarie. Gli stessi apparati di tipo
portatile(palmari), muniti del certificato di omologazione, non devono nemmeno
essere sottoposti al preventivo collaudo e quindi, al momento, non sembra vi
sia alcuna variazione.
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Da: "Carlo IZØEGC®" <iz0egc@virgilio.it>
 

 

 A.R.I. Formia
Errata corrige indirizzo web
nuovo AWARD  delle sezioni

Carissimi Colleghi,

con la presente intendiamo informare Radioamatori ed SWL che la Sezione ARI di FORMIA ha istituito un nuovo Award permanente denominato "CERTIFICATO W.A.I.C.S. Worked All Italian Club Station".

Con tale Certificato s'intende valorizzare l'attività svolta da OM ed SWL nel collegare/ascoltare le Stazioni Radio esercitate da Club ed Associazioni di Radioamatori Italiani, ed in particolar modo i collegamenti effettuati con i nuovi CALL rilasciati di recente dal Ministero delle Comunicazioni.

Per un disguido é stato passato al Radiogiornale un indirizzo web che contiene un errore. Infatti quello pubblicat nel numero 84 era il seguente:

Per maggiori info seguite il link http://web.tiscali.it/ariformia/WAICS.htm
oppure scrivete direttamente alla Sezione Ari di Formia:

Mentre quello corretto é il seguente: http://web.tiscalinet.it/ariformia/waics.htm

insomma la parola waics deve essere scritta in minuscolo
 

  a.. e-mail  mailto:ariformia@tiscalinet.it
  b.. posta - P.O. Box 33 - 04023 - Formia (LT)
Buon lavoro e ottimi collegamenti!

Best 73 de IQ0FM sezione ARI Formia e dal W.A.I.C.S. TEAM: IZ0EWG, IZ0EGC,
IK0OHU, IWOGZW, IZ0FIU.

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Da: "Joe (IK6MLI)" <gidecar@tin.it>

                         Una buona iniziativa
    LE QSL VIA INTERNET
SI VANNO AFFERMANDO NEL MONDO
L'ARRL E' IN GENERALE CONTRARIA
MA E' IN CORSO UNA PETIZIONE
PER CONVINCERLA SULL'UTILITA' DELLA COSA
 
Ha scritto IK6MLI
 Molti di voi sapranno certamente che vi è un mezzo alternativo a quello puramente postale per inoltrare o ricevere le QSL. L'egregia iniziativa intrapresa appartiene ad un OM statunitense (Dave Morris, N5UP), che ha pensato bene di abbreviare i tempi e le estenuanti attese per ottenere le sospirate QSL non ricorrendo alla classica rete di distribuzione postale (Diretta + SaSe) e neanche attraverso i classici Bureau Internazionali. Si tratta della QSL elettronica, la quale rappresenta una elogiabile iniziativa che porterebbe ad una vera e propria rivoluzione, poiché pur essendo all'atto pratico uno scambio normalissimo di informazioni attraverso la rete Internet, le numerose associazioni internazionali tra cui l'ARRL, hanno da tempo aderito e quindi riconoscono di fatto la conferma dell'avvenuto QSO con questa nuova ed efficacissima procedura, attraverso la quale come si può immaginare, si potrebbe anche richiedere alcuni diplomi e certificati rilasciati dalle stesse associazioni aderenti. Chissà se questa tendenza verrà recepita dalle altre nostre... associazioni ??.
 
L'indirizzo è il seguente:  http://www.eQSL.cc
 
Tanti 73 Pino, IK6MLI.
 
 
PRECISAZIONE
di IK6MLI
 
Si è perfettamente vero.... l'arrl ancora fa resistenza anche se una buona parte dei  370 milioni di hams sparsi nel mondo hanno promosso una rilevante petizione per convincere l'ARRL ad accettare questa l'iniziativa. Fra organizzazioni e spedizioni DX aderenti, se ne contano ormai 52 tipi che hanno già riconoscono di fatto l'acquisizione delle qsl elettroniche e pertanto è lecito sperare che prima o poi avvenga una svolta decisiva anche perché (se vorranno) diminuirebbero le attese e l'invii delle QSL saranno più rapide e dulcis in fundo si avrebbe una netta diminuzione di costi di gestione... l'importante tuttavia è che si muovano i primi passi... ed in molti siamo fiduciosi e soprattutto orgogliosi di questo già apprezzato progetto. La posta in palio è molto grande e se parte l'ARRL....
 
Grazie Erminio (i2eow) per la tua attenta osservazione e soprattutto le dovute scuse al nostro carissimo Paolo (i0pmw) per la sua gentilezza e lodata abnegazione per realizzare un notiziario sempre più ricco di novità e con la giusta emendata informazione.
 
Spero tuttavia che l'unico errore commesso venga obliato al più presto e non mi costi l'unico posto di lavoro... hi hi !!.
 
Vy 73's Pino, IK6MLI.
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Da: "Roberto" <iw8erk@libero.it>
 
 
RADIOAMATORI ITALIANI NEL MONDO
 
Ciao Paolo ti sarei grato se inserirai questo articolo nel tuo radiogiornale
 
Da pochi giorni ad oggi, alcuni amici OM tra cui io (iw8erk) IZ8FCX, IZ8FEN, IZ8EUR, stanno cercando di riunire tutti (o quasi) gli Italiani residenti all'estero. La freq.  di riferimento è la banda dei 10 metri (28.450) usb.  chiamata sarà: CQ 10 METRI PER GLI ITALIANI NEL MONDO
Già sono in molti a partecipare specie dal sud America.
Spero che tutti gli om residenti all'estero approfittano di questa favolosa iniziativa per conoscersi e scambiare quattro chiacchiere con il loro paese natale.
73's de Roberto
 
iw8erk@libero.it
 
iw8erk@mdxc.org
 
Pkt: iw8erk@iw8dpw.icam.ita.eu
Mediterraneo Dx Club #093
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Nuovo tipo di RACCOMANDATA
               via INTERNET
 
Presentata al Forum PA, la novità delle Poste Italiane che sarà attuata entro la fine dell'anno, ovvero la raccomandata online, che permetterà di inviare una lettera direttamente dal proprio computer: il messaggio viene poi trasmesso per via telematica al centro stampa di Postel più vicino al destinatario, viene stampato, imbustato e recapitato dal portalettere.  Poste Italiane confermerà poi la ricezione della raccomandata con una e-mail al mittente, che con un codice potrà seguire sul sito delle Poste lo stato della spedizione.
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SILENT KEY

Da: "Pierluigi Caterini@libero.it" <iw0fqo@libero.it>
 

Ci ha lasciati il nella mattina del 26 maggio 2003,  il carissimo amico e collega giornalista, I0OSC Silvano Caterini al quale ci legava una profonda amicizia e una lunghissima comune esperienza radiantistica, insieme a un gruppo di amici di Roma con i quali ci sentivamo per radio quasi giornalmente.

Grandemente turbati, esprimiamo le più sentite condoglianze al figlio Pierluigi Caterini, iw0fqo, che ci ha comunicato il triste evento e alla famiglia tutta.

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Da: "iz8edj" <iz8edj@libero.it>
 

Con sommo dispiacere comunico a Voi tutti la scomparsa di I8ZRW Claudio Andrea Braggio colpito da un improvviso attacco di cuore...tutti coloro che ebbero modo di conoscerlo, certamente ricorderanno il suo sorriso e la sua amicizia
...ciao Claudio...

iz8edj Oreste D'Anzilio

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Da: "IZ7AUH Frank" <iz7auh.frank@virgilio.it>
 

Amici carissimi,
    Vi comunico, con profonda tristezza, che quest'oggi, alle 15.00 circa,
ha cessato di vivere e di soffrire il caro Amico e Socio ARI Cosimo Maggi
(ik7FRV). Elevo al Cielo per la sua Anima Buona, una particolare Preghiera,
per i Suoi Cari i miei ed i Nostri più elevati sentimenti di cordoglio per
la grave perdita.
    Mi piace ricordare il validissimo contributo che da Lui ho ricevuto
nello svolgere con impegno, umiltà e passione  l'incarico di Consigliere di
Sezione ed Award Manager del Prestigioso Diploma del Centenario
dell'Arsenale nell'anno 1989 del quale, anche grazie a Lui, la Sezione di
Taranto può giustamente andar fiera.
    Addio (Ferro Vecchio) carissimo, ti ricorderemo sempre!
Cordiali saluti a tutti de i7xuw Edoardo.

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MERCATINO RADIOAMATORIALE

 

 

 

 

 
Da I7OHP Oscar PORTOGHESEl elbug@tiscalinet.it
 
VENDO CORSO CW da me realizzato indicato per allievi ed OM che vogliono veramente dedicarsi alla radiotelegrafia. Il corso è composto da due CD-ROM con 13 ore di esercizi, documentazione in file .pdf e videoplayer dimostrativo per il corretto uso del tasto verticale.
Il costo del corso è di 10 Euro comprese le spese di spedizione. Per chi è interessato rivolgersi a I7OHP Oscar PORTOGHESE Via G. Marconi n° 27 - 70100 ADELFIA (BA) - tel. 080 4593200 e-mail
elbug@tiscalinet.it
 
Grazie e cordiali saluti.
Alfredo
*
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Da: <g_mutti@libero.it>
:
Vendo o cambio,   PC portatile TOSCHIBA t 1850 PACCO BATTERIE NUOVO, MODEM/TNC DELLA HARDSOFT PRODUCTION, UTILISSIMO PER TRASMISSIONI PACKET.
TEL 3474517986
*
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Da: "mutti gabriele" <g_mutti@libero.it>
 
 
  Vendo  P.C. portatili , TEXAS Instrument, hardisc 800 Mega, Ram 8 Mega, possibilita modem 36.6 kbs , floppidisk integrato, scheda audio.
Prezzo 80 Euro, spese di spedizione non comprese.
 
telef. 3474517987 Gabriele IK1SLO
Email g_mutti@libero.it
*
------------------------------------------------
Da: "AS" <is0jxo@libero.it>
 
 
Cerco scheda x46-3120-00 DIGITAL per KENWWOD TS450s
O APPARATO ROTTO IRRIPARABILE.
Saluti Is0jxo Antonio is0jxo@qsl.net
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Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
 
Vendo ricetrasmettitori G.T.E. - CTR 93. Gli interessati possono contattarmi via posta elettronica e alla mia risposta allegherò le foto degli apparati.
Cerco cd callbook e le istruzioni in italiano del programma Pmp per packet.
IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it 
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Da: "Peppe" <iz8ebi@tin.it>
 
 Vendo varie
Th79e V/U come nuovo, con micro compatibile e pacco batteria vuoto (orig.),
scatolo e manuali. 200euro + spese.
 
TM241e VHF in ottime con. con staffa veic. e micro nuovo, no scatolo.
150 euro + spese.
 
FT23r VHF con micro originale mh12 e fodero, ottime condizioni, pacco
batt. compatibile perfetto. No scatolo.
120 euro + spese.
 
TNC2 thb, ottimo assemblaggio e scatolo ext. 100 euro + spese.
 
Palmare yaesu canalizzato VHF (3 canali di cui uno solo attivo), tipo
civile, funzionante, indistruttibile, no antenna.
Al miglior offerente + spese.
 
Prezzi non trattabili.
A richiesta fornisco foto (da webcam).
 
Saluti e grazie 1kw, Peppe iz8ebi
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Da: "TIN" <sglent@tin.it>

3 Circuiti stampati forati e stagnati per RTX QRP SSB-CW da me presentato su Radiorivista Aprile 2003 ( Supereterodina con NE 602 e filtro a quarzi per i 40 mt modificabile per i 20 mt, controllo automatico della sensibilità e S-meter , finale con 2SC 1969 da 10 W RF) VENDO in blocco ad Euro 35,00 compresa spedizione prioritaria. IT9 AQF Giovanni  Tel. 090-51281 ( ore 15 ) E-mail sglent@tin.it
 
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Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Vendo ricetrasmettitori G.T.E. - CTR 93. Gli interessati possono contattarmi via posta elettronica e alla mia risposta allegherò le foto degli apparati.
Cerco cd callbook e le istruzioni in italiano del programma Pmp per packet.
IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it 
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Da: "Guido Gazzadi" <gazzadig@tin.it>
 
Annuncio:-
da I4XQG  Guido, in Modena .  Causa inutilizzo vendo filtro Kenwood
YG-4555CN-1.  Trattasi del filtro stretto, 250 Hz, per la media a 455 KHz.
Chiedo 120 euro.                              gazadig@tin.it
 
Grazie, saluti a tutti.                                     I4XQG, Guido
 
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Da: "Corrente Salvatore" <salvatore.corrente@manulipackaging.com>
 
Cerco: modulo 50mhz per yaesu ft-736.
Vendo: a prezzi di realizzo valvole EIMAC 4CX-1000, 4CX-1500, 4CX-3000.
Salvatore 339/8845002  0771/614466  supersal@virgilio.it
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Da: "Corrente Salvatore" <salvatore.corrente@manulipackaging.com>
 
Caro Paolo,  a nome di Lucio i0lbk, ti invio un elenco da riportare nel
mercatino sul radiogiornale:
 
VENDO
* yaesu ft-736 con modulo 50 mhz + mc 60  euro 1500
* ampli hl-130 u della Tokyo hy-power   euro 300
* --       --     ---      ---   x 50 mhz           euro 300
* ampli Henry Radio 2002A (trasformabile anche x i 50 mhz) con 3cx-800
a7 di scorta nuova   euro 2200
* bird 43 con sonda 1000-C           euro 300
* altro idem con varie sonde     da trattare
* antenne M2 Enterprise usate + traliccio profess. Orizzontale +
accoppiatore coax + cavi in flexuell + pistone con controll box per
l'elevazione       euro....da definire intorno 700
* Drake R4C completo anche dei vari aggiornamenti HAM RADIO    euro
250
* Traliccio professionale composto da 2 sezioni triangolare lato cm 60
uno alto mt 10, l'altro mt 23in tre sezioni scalari con mast fuori traliccio
di mt 8 composto da tre sezioni in tubi trafilati con diametri da 76, 60,
50. Il tutto totalmente zincato a caldo ed ovviamente autoportante. Il
traliccio di mt 23 + 8 mast e' ribaltabile fino a terra tramite un
motoriduttore professionale. La manovra necessita di 5 minuti ! e'
attualmente montato e sopporta tranquillamente una 5 elem. X hf, una 6 elem.
X 50 mhz, una 20 elem. X 144 ed una 25 elem. X 432, tutte distanziate tra
loro sul mast di 2.75 mt!   Prezzo da convenire.
* Traliccio Giovannini lato 53, 6 pezzi da mt 2 cad. con carrello
professionale + mast di mt 6(traf. 76/70/50)    euro 3500
* Inoltre altro traliccio LANZONI 3 pezzi da 3 mt, kenwood 940S +
altop. + mc 60 ;  icom ic-726(hf+50);  ampli 144 con 4cx-250;  HENRY RADIO
3ka con altre 2 di 3-500z di scorta; alimentatori, cavi, rotori, connettori
ecc.......ecc.....ecc....
* Elenco di cui vorrei disfarmi possibilmente quasi in blocco!!
Altrimenti o ci ripenserei oppure rimarrei...con la frusta ma senza il
cavallo!!!
I0LBK  LUCIO BERNARDI PATRIZI  VIA AURELIA 596  00165 ROMA
06-66415082
--------------------------------------------------------
 
Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
Vendo
a 100 euro cinque ricetrasmettitori G.T.E. - CTR 93 (tre completi + due per recupero parti). Gli interessati possono contattarmi via posta elettronica e alla mia risposta allegherò le foto degli apparati. Esamino eventuali permute e non vendo il singolo pezzo.
Cerco cd callbook e le istruzioni in italiano del programma Pmp per packet.
IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it 
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Cordiali 73de IZ7AUH Francesco Giacoia
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Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE Nel sito http://www.is0grb.it sono disponibili tutti i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un motore che aggiorna le pagine in automatico.
 
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Da: Aldo Patria <ik6sbe@libero.it>
 
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Il PBBS I0TVL di Roma è raggiungibile anche tramite il nodo di rete IR0RMN
Il nodo IR0RMN è connesso alla rete Itanet con le frequenze 432.800 , 437.850 e 435.550 (porte forward a 9600 baud).
Il BBS I0TVL-8 è invece connettibile dagli utenti sulle frequenze 144.850 (1200 baud) e 432.400 (9600 baud).
 
 
Inoltre il Radiogiornale e' prelevabile, sempre in Packet, sul BBS di Milano IK2ANE-8  a 430.800 MHz e 437.650 MHz raggiungibile anche attraversi i nodi della rete Flexnet IR1AF e IK2NHL.
 
Nell'area YAPP  della BBs  IW3EFI-8 e'  stata attivata  una apposita directory chiamata RADIOGIO  ove e'  possibile prelevare  in formato  testo le copie del giornale telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli I0PMW.
Il  BBs  IW3EFI-8  e'  facilmente  raggiungibile  attraverso  la  rete  Itanet raggiungendo uno qualsiasi dei seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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Nell'area YAPP del BBS  IS0GRB-8 di Quartu-Cagliari, e'  stata attivata  la directory RADIOGIO, dove e'  possibile prelevare  in formato  testo tutti i numeri del giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW. Il BBS  IS0GRB-8  e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), via Internet in TELNET, digitando "telnet is0grb.ods.org" o via rete wireless.

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Il Radiogiornale viene immesso nella rete Packet splittato in 7Plus da IZ3CNM.
 
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RICORDATE DI VUOTARE SEMPRE LA VOSTRA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA, PRELEVANDO SPESSO TUTTE LE E-MAIL A VOI DIRETTE, PERCHE' SUPERATO UN CERTO LIMITE LA POSTA DIRETTA A VOI, COMPRESO IL RADIOGIORNALE, VIENE RESPINTA DAL VOSTRO PROVIDE.
 
SE AVETE QUALCHE AMICO CHE NON RICEVE IL RADIOGIORNALE ED E' INTERESSATO AD AVERLO INVIATECI IL SUO INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CORREDATO DI NOME, COGNOME E NOMINATIVO.
 
COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA
INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI DA PUBBLICARE
SENZA FINE DI LUCRO !
 
Il Radiogiornale
é ideato e diretto da:
Paolo Mattioli I0PMW
 
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