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di stefano luca
 
Radiogiornale 90  
Agosto 2003 Periodico telematico indipendente
 
Sommario:
 1 - Il Viale del tramonto;
 2 - Gli allegati al nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche;
 3 - Net commemorativa dell' 11 Settembre;
 4 - Attenti al nuovo virus per Windows;
 5 - Guerra agli incendiari dei boschi;
 6 - Il Papa contro gli Hacker;
 7 - L'antenna sui mezzi mobili;
 8 - La preistoria dei PC;
 9 - L'automobile ad aria compressa;
10 - La casa ipertecnologica;
11 - Per Linux litigano in tre;
12 - Nuovo standard Wireless;
13 - Un Computer con 128 processori;
14 - Il nuovo Windows a 64 bit;
15 - Berlino: Salone mondiale dell'elettronica;
16 - In nome della legge;
17 - Il diritto di mugugno;
18 - 1° Raduno di Ferragosto dei Radioamatori a Viareggio;
29 - Silent Key;
20 - Mercatino radioamatoriale;-
21 - Utili informazioni.
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1
Per risolvere i problemi economici diamo la patente a tutti!
Il viale del tramonto
          
Se continua così, i nuovi Radioamatori la patente la compreranno al mercato!
 
Sul sito Web dell'Ari, Mario Ambrosi I2MQP, riportando quanto deciso dalla Conferenza WRC 2003, scrive:
 "La conferenza ha anche deciso la eliminazione del Codice Morse come requisito di esame per le patenti radioamatoriali, lasciando alle singole amministrazioni nazionali la possibilità di decidere se mantenere tale obbligo".
E sullo stesso sito ARI, nella rubrica "Fatti di cui si parla" Ortona I1BYH incalza:
"E' risaputo che il maggior ostacolo per chi vuole diventare radioamatore è costituito dall'esame e molti rinunciano perché consapevoli di avere insufficiente preparazione, o sono respinti perché scarsamente preparati, ma con l'eliminazione dell'esame avremmo sicuramente anche noi un afflusso di nuove leve in grado di rinvigorire la categoria".
 
Molti lettori ci scrivono per sapere cosa l'ARI ha sostenuto alla Conferenza, circa il futuro del CW e cosa la stessa ARI (ma anche il CISAR aggiungiamo noi) intende chiedere sulla materia al Ministero delle Comunicazioni, da valere in Italia, dato che la WRC 2003 ha lasciato ai singoli stati la facoltà di mantenere, o abolire il CW, come requisito per conseguire la Patente di Radioamatore..
Dato che la questione riguarda tutti i Radioamatori e non solo gli iscritti a questa, o quella Associazione, sarebbe opportuno uscire dal silenzio per far conoscere gli orientamenti presenti nel gruppo dirigente, lasciando la comoda ma ambigua posizione nella quale si indicano gli altri come proponenti dell'abolizione del CW, ma senza esprimere un proprio parere, ben sapendo che il Ministero, in mancanza di una qualsiasi richiesta da parte dell'ARI e delle altre associazioni, deciderà comunque l'abolizione del CW applicando la decisione della WRC 2003 e non le sue deroghe che dovrebbero essere proposte dalle associazioni dei radioamatori. Questa posizione dell'ARI e delle altre associazioni diventa colpevole perché, non avendo il coraggio di decidere, in un senso, o in un altro, per evitare di compromettersi si fanno togliere formalmente le castagne dal fuoco dal Ministero, ma è chiaro che così facendo l'ARI e gli altri confermano la loro propensione ad abolire la telegrafia, solo che non lo vogliono dire con chiarezza. Basterebbe almeno dire con che cosa sostituire il CW per evitare un esame oggettivamente troppo facile. Ma non si dice niente perché questi orientamenti nascono dall'esigenza di "far cassa", (rendendo più facili gli esami), data la crisi delle entrate per il vistoso calo di iscritti ed è suffragata dalla tentazione ormai palese di chiedere l'abolizione degli esami da sostituirsi con un attestato rilasciato dall'ARI dove si dichiara che il candidato ha frequentato un corso di una settimana fatto in sezione. Questa "tentazione" viene dall'esperimento inglese dove si sono sanate le difficoltà finanziarie dell'Associazione Radioamatori e si è aumentato il numero degli iscritti diventando di fatto obbligatoria l'adesione alla stessa Associazione Radioamatori, per poter frequentare il corso..
 
Gli ambigui e assordanti silenzi sul CW la "simpatia" dichiarata per le soluzioni inglesi, rischiano di cambiare radicalmente la connotazione del Servizio di Radioamatore, che in seguito non si potrà definire più così, trasformandoci in una massa informe dequalificata di users, con grande gioia degli importatori e venditori di apparati ricetrasmittenti e dell'ARI che così pareggerà i bilanci.
Molti di quelli che ci hanno scritto auspicano che venga ufficializzata una posizione che smentisco nel modo più categorico tutto ciò. Speriamo con tutto il cuore che i Radioamatori non si avvino sul viale del tramonto!!
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   INTANTO IN SVIZZERA
      non si perde tempo
per sepellire "l'odiato" CW
 
Ciao !
Ti allego le lettera ricevuta dai Radiamatori Svizzeri
anche in Germania stanno facendo la stessa cosa.
73s' maico HB9OAE
 
e-mail: HB9OAE@bluewin.ch                      home page: www.geocities.com/HB9OAE
 
 
 

LETTERA UFFICIALE UFCOM - BAKOM - OFCOM
Buoni DX a tutti!
---italiano---
Autorizzazione all'utilizzo di tutte le bande di frequenza della
radiocomunicazione dei radioamatori con la Sua concessione per
radioamatori 2
 
Gentile signora … XY,
Egregio signor … XY,,
alla World Radio Conference (WRC 2003), recentemente conclusasi, a Ginevra si è  tra l'altro deciso di non rendere più obbligatorio l'esame morse per accedere alle bande di onde corte.
Sulla base di questa decisione, da subito l'Ufficio federale delle comunicazioni non effettua più alcun esame morse permettendo a ogni detentore di una concessione per radioamatori 2 di accedere a tutta la gamma di bande di frequenza disponibili alla radiocomunicazione dei radioamatori.
Gli attuali certificati di radiotelefonista e radiotelegrafista per radioamatori saranno equiparati al nuovo "certificato di capacità per la radiocomunicazione per radioamatori" e mantengono la loro validità.
Lo stesso vale per l'attuale concessione per radioamatori 1 (CEPT cl. 1) e la concessione per radioamatori 2 (CEPT cl. 2). Anch'esse saranno equiparate alla nuova concessione per radioamatori CEPT.
Le attuali concessioni per radioamatori e i certificati di capacità non saranno quindi sostituiti da nuovi documenti.
L'ordinanza del 6 ottobre 1997 sulla gestione delle frequenze e sulle concessioni di radiocomunicazione e l'ordinanza dell'UFCOM sulla gestione delle frequenze e sulle concessioni di radiocomunicazione del 9 dicembre 1997 saranno modificate in conseguenza. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2004.
 
Fino all'entrata in vigore delle modifiche sopracitate, in quanto detentore di una concessione per radioamatori 2, La autorizziamo a utilizzare da subito tutte le bande di frequenza menzionate alla cifra 24 lett. a cpv. 1 e lett. B cpv. 1 delle prescrizioni concernenti la radiocomunicazione per radioamatori1. Si prega di osservare le note a piè pagina concernenti la potenza e la priorità di altri
utenti. Questa autorizzazione vale soltanto in Svizzera.
Le necessarie modifiche relative al riconoscimento reciproco delle nuove concessioni e dei nuovi certificati di capacità nelle raccomandazioni CEPT sono attualmente discusse a livello internazionale. L'esito della discussione non è previsto prima della fine di settembre.
Le auguriamo buon divertimento e molte interessanti QSO sulle nuove bande di frequenza a Sua disposizione.
 
Distinti saluti
Ufficio federale delle comunicazioni
Sezione concessioni di radiocomunicazione
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LO SFOGO DI UN EX UFFICIALE TELEGRAFISTA
Il nuovo ed il vecchio  nelle Comunicazioni Marittime.
Contraddizioni da spiegare
 
Ormai da qualche anno le navi mercantili di tutto il mondo hanno cessato il servizio in radiotelegrafia Morse, solo qualche rara Carretta non SOLAS (non omologata secondo le norme internazionali per la salvaguardia della vita umana in mare stabilite dall'IMO - Organismo dell'ONU) continua a svolgere traffico in CW; quasi tutte queste navi sono di nazionalità russa e asiatica…ma sono così poche che a contarle non si prenderebbe mai sonno.
In concomitanza dell'entrata in vigore del sistema GMDSS (Global Maritime Distress Safety System – Sistema Mondiale di Sicurezza per il Soccorso in mare) quasi tutte le stazioni costiere del Globo hanno cessato il loro servizio ed hanno chiuso per sempre i loro battenti, quelle che sono rimaste svolgono esclusivamente traffico radiotelefonico in misura molto ridotta visto l'ormai
dominante uso del satellite, su cui si basa il nuovo sistema e del telefono cellulare quando si è in navigazione sotto costa.
Il nuovo sistema di comunicazioni marittime è molto interessante ed ha notevoli vantaggi soprattutto per la grande capacità di dati che possono essere trasmessi e ricevuti in brevissimo tempo; esso inoltre consente di raggiungere, senza intermediari, la destinazione finale alla quale l'utente di bordo vuole collegarsi. A bordo, oggi, esiste persino la possibilità di effettuare scambio di messaggi via posta elettronica anche se, le Compagnie di Navigazione pare che ne abbiano limitato l' uso solo alla gestione nave per evitare che i costi di collegamento al satellite salgano oltre le soglie stabilite…in pratica non si riesce a tassare a carico dei membri dell'equipaggio i costi di invio di una e-mail o peggio di ricezione di un messaggio di posta elettronica, una pecca…ma non
tutto può essere perfetto.
Come ex Ufficiale Radiotelegrafista ci sono dei dubbi che mi assillano quando passo il tempo libero nella mia stazione di radioamatore. Sintonizzando il mio ricevitore in onde medie, nella banda compresa tra 415 e 525 kHz, mi capita, ancora, di ascoltare la diffusione in telegrafia di bollettini meteorologici e degli avvisi ai naviganti proprio come accadeva prima che la telegrafia fosse abolita, praticamente sembra che non sia cambiato nulla… abito vicino ad Ancona e la stazione di IPA continua a martellare in CW come se la telegrafia fosse ancora un mezzo di trasmissione consentito…MISTERO…ma perché consumare ancora energia elettrica se ormai non c'è nessuno a ricevere questi lunghissimi messaggi a bordo delle navi?  Qualcuno dirà che ci sono le navi non SOLAS che usano il CW…si… ma è un assurdità che i messaggi irradiati da IPA come da tutte le altre stazioni costiere italiane sono nella nostra lingua, sicuramente sconosciuta ai cinesi, coreani e russi, gli unici che usano ancora la telegrafia Morse. E se ormai è attivo il sistema NAVTEX in FEC-B e  le varie Capitanerie di Porto hanno fatto scollegare o smontare le stazioni radio
tradizionali dalle navi mercantili italiane…chi potrà mai ricevere a bordo i suddetti messaggi radiotelegrafici mancando il marconista e con le nuove apparecchiature MF ed HF che hanno solo la USB come modalità prevista?
Io sono un nostalgico ed amavo il mio lavoro ma credo che sia arrivato il momento di farla finita di prendere in giro una categoria di lavoratori – i Marconisti – che i nostri Capi si sono voluti togliere dai piedi come persone indesiderate…ma il dubbio da svelare è se gli attuali gestori della rete delle stazioni costiere italiane siano al corrente circa l'abolizione della telegrafia…è una modalità di emissione  che non esiste più in ambito marittimo…ormai è solo un passatempo per radioamatori.
Chi potrà rispondere a questo dilemma? Io per non dimenticare ogni tanto prendo la mia macchina da scrivere e ricevo gli avvisi ai naviganti ed il Meteomar tanto per non perdere l'esercizio ma… non ho più un Comandante a cui presentare i messaggi ricevuti…ho però una idea, un giorno raccoglierò i messaggi ricevuti e li invierò, come rapporto di ricezione, alla TELECOM Servizi Radiomarittimi magari mi manderanno una bella QSL di conferma HI!
E nel caso che in tutta questa situazione ci sia, non si sa mai,  "una gatta a covare"  faccio a tutti i miei migliori saluti.
 
Noi eravamo questi…per favore non ci offendete più..
 
Nella foto è ritratto l'Ufficiale radiotelegrafista della Motonave tedesca  OTTO HAHN
 
73 de Alfredo DE CRISTOFARO IK6IJF
ik6ijf@hotmail.com
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Da: "Franz" <i3ffe@quipo.it>

DA UN CERTO PUNTO DI VISTA
  SONO CONTENTO
 
Da un certo punto di vista sono contento che il CW scompaia dalla cultura radioamatoriale. Nel senso che, finalmente, non ascolterò più le grida di dolore di tutti quelli che volevano far la festa alla telegrafia. Non ascolterò più le pseudo conferenze sul libero arbitrio. Non ascolterò più le richieste di quelli che cercavano una vita più facile e meno pericolosa (ciao Vasco!). Non ascolterò più quei vecchi tromboni che ogni volta che si parlava dell'argomento dicevano che la telegrafia non serve più. Quasi che tutto quello che "non serve" vada buttato via. Con questa mentalità utilitaristica potremmo per legge, che ne so, buttar via Beethoven, i Beatles, le poesie di Pablo Neruda. Tanto a che servono?
Da un altro punto di vista, invece, sono preoccupato. Mi spiego subito. Bisognerà trovare un mezzo per far capire ai prossimi amici OM, nei prossimi anni a venire, che non avranno dimestichezza con il CW, che quegli strani fischi che dovessero ascoltare in frequenza sono un modo di essere radioamatori.
Qualche giorno fa ascoltavo, in due metri in SSB, una stazione della zona 8. Per me la zona 8 è un DX. Il corrispondente era un IW3 che è molto vicino al mio QTH. Aspettai che terminasse il QSO e chiamai in CW la stazione della zona 8. La mia chiamata fu inutile perché non credo che il desiderato corrispondete mi avesse ascoltato. Mentre chiamavo in CW mi ero accorto che un'altra stazione IW3 anch’essa vicina al mio QTH stava chiamando l'agognata stazione, ignorando completamente la mia chiamata.
Ho smesso di segnalare la mia presenza ed ho fatto delle considerazioni che qui vi espongo. Il corrispondente della zona 8 non mi aveva ascoltato e quindi morta là. Oppure mi aveva sentito e non conosceva il CW, ma era un IK, allora forse lo aveva dimenticato. Se però aveva sentito il segnale in CW poteva benissimo dirmi in fonia che il qualcuno che chiamava in CW poteva passare in SSB. Anche qui non ci piove, ma , tutto sommato sono convinto che non mi ha ascoltato perché l'altro amico IW3 aveva un segnale fortissimo e certamente copriva i miei ottocento milliwatt. Allora mi sono detto che l'OM IW3 non era tenuto a conoscere il CW, anche su questo non ci piove. Allora ho pensato di scrivere a questo gentile OM che quando si sentono in frequenza degli strani pigolii, non è QRN, nè è un'auto ferma con il motore acceso sotto la finestra, non sono falsi contatti nel ricevitore, ma è quasi certamente un altro OM come lui che sta facendo notare la sua presenza in CW al corrispondente.
Il problema è tutto qui. Ognuno è libero di dedicarsi o meno alla telegrafia, ma questa libertà di pensiero presuppone un minimo di raziocinio. Mi spiego meglio. Da ora in poi come fare a far capire ai nuovi arrivati nelle nostre frequenza che quegli strani fischi appartengono alla telegrafia? E' un vero peccato che molti nostri amici OM facciano delle figure barbine solo perché finalmente la vita per loro è diventata più facile. Bisognerà fare qualcosa, magari far precedere la chiamata in CW da una musichetta, chessò, un paio di battute dell'inno nazionale. E mi viene un’altra domanda angosciosa alla mente. Quando saremo rimasti in pochi noi "vecchi rincitrulliti" (si fa per dire ragazzi!) dediti alla telegrafia, come fare per far capire agli eventuali ospiti della frequenza che stiamo chiedendo in telegrafia se la frequenza è libera? Anche qui un piccolo brano musicale, chessò le prime battute di qualche canzone evergreen? Avremo il nostro bel daffare noi telegrafisti per far capire ai non telegrafisti che ci siamo anche noi.
Poi ci sono altri momenti in cui è imbarazzante conoscere il CW. Capita spesso di ascoltare un CQ in fonia, non importa la gamma, e di rispondere al chiamatore (perdonatemi questo brutto neologismo) in telegrafia. Molti chiamatori rispondono in grafia, molti rispondono in fonia dicendo di passare in SSB, ma questo è nella normalità. Il fatto divertente è dato da quei chiamatori che, sentendosi chiamati in CW, rimangono silenziosi, pietrificati, confusi. Poi dopo un minutino riprendono a fare CQ e tu gli rispondi in CW, e loro si ripietrificano. Anche questa situazione è molto divertente.
Poi, indipendentemente dal modo di trasmissione, lasciatemi dire che trovo assolutamente ridicoli tutti i vari K4. K7, W5, W3 e così via dicendo. No amici miei non sono impazzito, non trovo ridicoli gli americani, trovo ridicoli gli IK4. IK7. IW5, IW3 che non hanno la forza di dire il loro indicativo per intero. Che diavolo penseremmo noi se ascoltassimo un B9YYY oppure un E4ZZZ, oppure un A1XXX? Non credo che gli amici svizzeri, austriaci o croati massacrino in quel barbaro modo i loro indicativi. C’è più gente di quanto non si possa immaginare in ascolto, e più gente di quanto noi si possa immaginare che ride di noi "americani" a crepapelle.
Parecchi 72 73 de Franz I3FFE IQRP#4
dit                          dit
 
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2
                 Sostituisce il Decreto 5 Ottobre 2001 N° 447
      GLI ALLEGATI AL NUOVO
CODICE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE
CHE RIGUARDANO SOLTANTO I RADIOAMATORI
 
 
 
Allegato n. 26 con sub allegati A, Al, B, C, D, E, F, G, H
 
(art. 134)
 
 
 
Adeguamento della normativa tecnica relativa all'esercizio dell'attività radioamatoriale.
 
 
Capo I
 
ATTIVITA' RADIOÀMATORIALE
 

Sezione I
 
Scouo ed ambito di api>licazione
 

Art 1
 
Validità autorizzazione generale - Rinnovo
 
1. L' autorizzazione generale di classe A e di classe B per l'impianto e l'esercizio di stazione di radioamatore di
cui all'articolo 135 del Codice ha validità fino a dieci anni.
 
2. La autorizzazione di cui al comma i si consegue mediante presentazione o invio all'ispettorato territoriale del
Ministero (di seguito ispettorato territoriale), competente per territorio, della dichiarazione di cui al modello
sub allegato A al presente allegato.
 
3. il rinnovo dell'autorizzazione di cui allo stesso comma i si consegue mediante presentazione o invio della
dichiarazione di cui al modello sub allegato Ai al presente allegato.
 
4. La modifica del tipo e la variazione del numero degli apparati indicati nella dichiarazione di cui al sub allegato
A non sono soggette a comunicazioni.
 
5 I radioamatori che intendono ottenere un attestato del conseguimento delle corrispondenti autorizzazioni
generali di cui al comma i, possono richiedere, con domanda in bollo, al competente ispettorato territoriale
una certificazione conforme ai modelli di cui ai sub allegati B e C al presente allegato.
 

Art. 2
 
Patente
 
i. E' recepita la raccomandazione CEPI TR 61-02.
 
2. In applicazione della raccomandazione CEPT TR 61-02, le patenti di operatore di stazione di radioamatore di
classe A e B devono contenere la dizione "Harmonized Amateur Examination Certificates - HAREC - level A
or B - CEPT TR 61-02".
 
3. Le patenti di operatore di stazione di radioamatore di classe A o B, di cui al comma i,
sono rilasciate dagli ispettorati territoriali a seguito del superamento di esami da
effettuarsi avanti a commissioni costituite presso gli uffici stessi ai sensi dell'articolo 3
del decreto del Presidente della Repubblica 5 agosto 1966, n. 1214.
 
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4. Ai cittadini dei Paesi membri della CEPT e non membri che attuano la raccomandazione CEPT TR 61-02, in
possesso della patente "HAREC", classe A o B, in occasione di loro soggiorni in Italia della durata
superiore a tre mesi, è rilasciata a domanda la corrispondente patente italiana.
 
5. In caso di smarrimento, distuuzione, sottrazione della patente di operatore, il titolare ètenuto a chiedere al
competente ispettorato territoriale il rilascio del duplicato del titolo.
 
6. Mla domanda di rilascio del duplicato vanno allegate:
 
a) copia della denuncia presentata all'autorità di pubblica sicurezza. competente a riceverla;
 
b) n. 2 fotografie formato tessera.
 

Art. 3
 
Esami
 
1. In conformità a quanto previsto dalla raccomandazione CEPT TR 61-02 gli esami per il conseguimento delle
patenti di classe A e B consistono:
 
a) per la patente di classe A:
 
a1) in una prova scritta sugli argomenti indicati nella parte prima del programma di cui al sub allegato D
al presente allegato;
 
a2) in una prova pratica con la quale il candidato dimostri la capacità di trasmettere e ricevere in codice
Morse, secondo quanto previsto nella parte seconda del programma di cui alla lettera al);
 
b) per la patente di classe B:
 
b1)  nella prova scritta di cui alla lettera al).
 
2. Nelle prove di esame si osservano le prescrizioni di cui agli articoli 5, 6, e 7 del decreto del Presidente della
Repubblica 3 maggio 1957, n. 686, per la parte applicabile.
 
3. Per la prova scritta sono concesse quattro ore di tempo.
 
4. Il testo della prova pratica di ricezione radiotelegrafica eseguita dal candidato deve essere facilmente leggibile e
la trasmissione telegrafica deve risultare regolare.
 
5. Gli elaborati degli esami devono essere conservati per almeno sei mesi agli atti degli ispettorati territoriali.
 
6. I possessori della patente di classe B che vogliono ottenere la patente di classe A devono superare la prova
pratica di ricezione e trasmissione di segnali in codice Morse, di cui al comma 1, lett. a2).
 
7. I portatori di handicap e di patologie invalidanti, la cui gravità impedisce la partecipazione alle prove di esame
presso la sede stabilita dal competente ispettorato territoriale, possono chiedere di sostenere le anzidette prove
di esame presso il proprio domicilio. La commissione esaminatrice, vista la domanda, fissa una apposita data
per lo svolgimento degli esami dandone comunicazione agli interessati.
 
8. Ai candidati che abbiano superato le prove di esame è rilasciato l'attestato di cui al sub allegato E, al presente
allegato.
 

204
Art. 4
 
Domande ammissione esami
 
1. La domanda di ammissione agli esami per il conseguimento della patente di operatore, contenente le generalità
del richiedente, deve essere fatta pervenire al competente ispettorato territoriale entro il 30 aprile ed entro il
30 settembre di ogni anno, accompagnata dai seguenti documenti:
 
a) fotocopia avanti-retro del documento di identità in corso di validità;
 
b) attestazione del versamento prescntto per tassa esami;
 
c) una marca da bollo del valore corrente;
 
d) due fotografie formato tessera una delle quali autenticata.
 
2. Gli ispettorati territoriali comunicano agli interessati la data e la sede degli esami che, di norma, si svolgono
nei mesi di maggio e ottobre di ogni anno.
 

Art. 5
 
Esoneri prove di esami
 
1. Ferme restando le disposizioni di cui all'articolo 2, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 5
agosto 1966, n. 1214, sono esonerati da tutte le prove, sia scritte che pratiche, gli aspiranti al conseguimento
della patente che siano in possesso di uno dei seguenti titoli:
 
a) certificato di radiotelegrafista per navi di classe prima, seconda e speciale, rilasciato dal Ministero;
 
b) diploma di radiotelegrafista di bordo, rilasciato da un istituto professionale di Stato.
 
2. Sono esonerati dalle prove scritte gli aspiranti in possesso di uno dei seguenti titoli:
 
a) certificato generale di operatore GMDSS, rilasciato dal Ministero;
 
b) laurea in ingegneria nella classe dell'ingegneria dell'informazione o equipollente;
 
c) diploma di tecnico in elettronica o equipollente conseguito presso un istituto statale o riconosciuto dallo
Stato.
 
3. I candidati al conseguimento della patente di classe A, che abbiano superato la sola prova scritta di cui
all'articolo.3, possono ottenere, a richiesta, il rilascio della patente di classe B di cui all'articolo 2.
 
4 Possono essere altresi esonerati dagli esami gli aspiranti che, muniti di licenza o di altro titolo di abilitazione,
rilasciato dalla competente Amministrazione del Paese di provenienza, abbiano superato esami equivalenti a
quelli previsti in Italia.
 

Art. 6
 
Nominativo
 
1. Il nominativo, di cui all'articolo 139 del Codice, è formato da uno o più caratteri, di cui il primo è I (nona
lettera dell'alfabeto), seguito da una singola cifra e da un gruppo di non più di tre lettere.
 
2. il nominativo di cui al comma i è assegnato:
 

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comunica al soggetto autorizzato, nel termine di quattro settimane  dalla data di ricevimento della anzidetta
dichiarazione, il nominativo di cui all'articolo 6, comma 2, lettere a) e b).
 
3. Le stazioni ripetitrici automatiche non presidiate di cui al comma i devono operare sulle frequenze attribuite
dal piano nazionale di ripartizione delle frequenze al servizio di radioamatore e rispettare le allocazioni di
frequenza, per le varie classi di emissione, previste dagli organismi radioamatoriali affiliati all'Unione
Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT).
 
4. Il titolare dell'autorizzazione generale per l'installazione e l'esercizio di stazioni ripetitrici automatiche non
presidiate e, nel caso delle associazioni radioamatoriali, il soggetto indicato nella scheda tecnica facente parte
del sub allegato D, al presente allegato, sono tenuti al controllo delle apparecchiature al fine di assicurarne il
corretto flinzionamento e, all'occorrenza, a disattivare tempestivamente le apparecchiature stesse nel caso di
disturbi ai servizi di comunicazione elettronica.
 
5. Per evitare la congestione dello spettro radio non è consentita l'emissione continua della portante radio.
 
6. L'emissione della portante a radio frequenza deve essere limitata esclusivamente agli intervalli di tempo in cui
è presente il segnale utile nel ricevitore ed interrompersi automaticamente dopo un periodo non superiore a 10
secondi dalla ricezione dell'ultimo segnale.
 
7. L'utilizzo della stazione automatica deve essere consentito a tutti i radioamatori.
 
8. il nominativo della stazione deve essere ripetuto ogni 10 minuti.
 
9 La massima potenza equivalente irradiata (e.r.p.) non deve essere superiore a 10 W.
 
10 E' consentito il collegamento tra stazioni ripetitrici automatiche, anche operanti su bande di frequenze e bande di
emissione diverse.
li. Le variazioni delle caratteristiche tecniche delle stazioni ripetitrici che si intendono effettuare devono essere
preventivamente comunicate al Ministero il quale, entro trenta giorni, formula eventuali osservazioni e, se del
caso, comunica all'interessato la necessità di presentare nuova dichiarazione.
 

Sezione II
 
Norme tecniche
 

Art. 11
 
Bande di frequenza
 
1. Le stazioni del servizio di radioamatore e del servizio di radioamatore via satellite possono operare soltanto
sulle bande di frequenze attribuite ai predetti servizi in Italia dal piano nazionale di ripartizione delle
frequenze.

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Art. 12
 
Norme d'esercizio
1. L'esercizio della stazione di radioamatore deve essere svolto in conformità delle norme legislative e
regolamentari vigenti e con l'osservanza delle prescrizioni contenute nel Regolamento internazionale delle
radiocomunicazioni.
 
2. E' vietato l'uso della stazione di radioamatore da parte di persona diversa dal titolare, salvo che si tratti di
persona munita di patente che utilizzi la stazione sotto la diretta responsabilità del titolare. Th tal caso deve
essere usato il nominativo della stazione dalla quale si effettua la trasmissione.
 
3. Le radiocomunicazioni devono effettuarsi con altre stazioni di radioamatore italiane od estere debitamente
autorizzate, a meno che le competenti Amministrazioni estere abbiano notificato la loro opposizione.
 
4. E' consentita l'interconnessione delle stazioni di radioamatore con le reti pubbliche di comunicazione
elettronica per motivi esclusivi di emergenza o di conseguimento delle finalità proprie dell'attività di
radioamatore.
 
5. Le radiocomunicazioni fra stazioni di radioamatore devono essere effettuate in linguaggio chiaro; le
radiocomunicazioni telegrafiche o di trasmissione dati devono essere effettuate esclusivamente con l'impiego
di codici internazionalmente riconosciuti; è ammesso l'impiego del codice "Q" e delle abbreviazioni
internazionali in uso.
 
6. All'inizio ed alla fine delle trasmissioni, nonché ad intervalli di dieci minufi nel corso di esse, deve essere
ripetuto il nominativo della stazione emittente. In caso di trasmissioni numeriche a pacchetto, il nominativo
della stazione emittente deve essere contenuto in ogni pacchetto.
 
7. E' vietato ai radioamatori far uso del segnale di soccorso, nonché impiegare segnali che possono dar luogo a
falsi allarmi.
 
8. E' vietato ai radioamatori intercettare comunicazioni che essi non hanno titolo a ricevere; è comunque vietato
far conoscere a terzi il contenuto e l'esistenza dei messaggi intercettati e involontariamente captati.
 

Art. 13
 
Trasferimento di stazione
1. Nell'ambito del territorio nazionale è consentito l'esercizio temporaneo della stazione di radioamatore al di
fliori della propria residenza o domicilio, senza comunicazione alcuna.
 
2. L'ubicazione della stazione di radioamatore in domicilio diverso da quello indicato nell'autorizzazione generale
deve essere preventivamente comunicata al competente ispettorato territoriale.
 
3. Qualora la nuova ubicazione comporti la variazione del nominativo, il titolare dell'autorizzazione generale
deve fare richiesta di un nuovo nominativo ai sensi dell'articolo 139 del Codice.
 

Art. 14
 
Controllo sulle stazioni
1. I locali e gli impianti delle stazioni di radioamatore devono essere in ogni momento
 
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ispezionabili dai flinzionari incaricati del Ministero o dagli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza.
 
2. La dichiarazione concernente l'autorizzazione per l'impianto e l'esercizio di stazione di radioamatore, di cui
all'articolo 135 del Codice deve accompagnare la stazione e deve essere esibita a richiesta dei flinzionari del
Ministero incaricati della verifica o degli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza.
 

Art. 15
 
Limiti di potenza
 
1. Fatte salve eventuali limitazioni delle potenze riportate dal Piano nazionale di ripartizione delle frequenze, le
stazioni del servizio di radioamatore possono operare con le seguenti potenze massime, definite come potenza
di picco ~.e.p) cioè potenza media fornita alla linea di alimentazione dell'antenna durante un ciclo a
radiofrequenza, in corrispondenza della massima ampiezza dell'inviluppo di modulazione:
 a) classe A, fisso o mobile/portatile 500 W
 b) classe B, fisso o mobile/portatile 50W
 

Art. 16
 
Requisiti delle apparecchiature
 
1. Le apparecchiature radioelettriche utilizzate dalle stazioni di radioamatore acquistate, modificate o
autocostruite, devono rispondere ai requisiti tecnici previsti dalla normativa internazionale di settore.
 
2 Le apparecchiature radioelettriche impiegate nelle stazioni di radioamatore, ove predisposte ad operare anche
con bande di frequenze, classe di emissione o potenze diverse da quelle assegnate dal piano nazionale di
ripartizione delle frequenze, devono comunque essere utilizzate nel rispetto delle norme di esercizio di cui
all'articolo 12.
 

Art. 17
 
Installazione di antenne
 
1. Per la installazione delle antenne di radioamatore si applicano le disposizioni di cui all'articolo 209 del Codice
nonché le vigenti norme di carattere tecnico, urbanistico, ambientale e di tutela della salute pubblica.
 
2. L'installazione dell'impianto d'antenna non deve provocare turbative e interferenze ad altri impianti di
radiocomunicazioni.
 

Capo fi0
 
DISPOSIZIOM FINALI E TRANSITORIE
 
 
209
Art. 18
 
Validità dei documenti per i 'esercizio dell 'àttivitò radioamatoriale
 
1. I documenti attestanti il rilascio di licenze radioamatoriali, trasformate per effetto dell'articolo 125 dèl Codice
in autorizzazioni generali, acquisiscono il valore di dichiarazione, ai sensi dell'articolo 107 del Codice, con
validità di dieci anni a decorrere:
 
a) dalla data originaria della licenza o da quella dell'ultimo rinnovo per i documenti in essere al 1~ gennaio
2002;
 
b) dalla data di scadenza nel caso di domande di rinnovo, presentate entro il 31 dicembre
2001.
 
2. La data di scadenza decennale, a richiesta degli interessati, va apposta sui documenti, abilitanti all'esercizio
dell'attività radioamatoriale, prorogati ai sensi di cui al comma 1.
3. Alla scadenza di cui al comma 2 i radioamatori sono tenuti a produrre la dichiarazione di cui al modello sub
allegato Al del presente allegato.
 

Art. 19
 
Attestazione di rispondenza alle classi i e 2 CEPT TR6i-O1
 
1. Per le licenze radioamatoriali, ordinarie e speciali, trasformate in autorizzazioni generali per effetto
dell'articolo 125 del Codice, e per le autorizzazioni generali di classe A e di classe B individuate nell'articolo
135, comma 1, del Codice, conseguite anteriormente alla data di entrata in vigore, l'attestazione di
rispondenza alla classe 1 e alla classe 2 della raccomandazione CEPT TR 61-01, di cui al decreto
ministeriale l~ dicembre 1990, previa domanda in bollo, può essere apposta sia sul titolo abilitante sia su
documento separato.
 
 
 
Art. 20
 
Autorizzazioni generali speciali
 
1. Qualora le associazioni radioamatoriali legalmente costituite non siano strutturate statutariamente in sezioni
sul territorio nazionale, la dichiarazione di cui all'articolo 144 del Codice, va prodotta dalla sede legale delle
associazioni per conto delle articolazioni locali.
------------------------------------------
 
SUB ALLEGATI
 
Sub Allegato A
 
(articolo 1, comma 2, dell'Allegato n. 2~rif. art. 135 del Codice)
 

Al Ministero delle comunicazioni
 
Ispettorato territoriale per il/la
 

DICHIARAZIONE
 

Il sottoscritto                                                         luogo e data di nascita                                                  
residenza o domicilio                                                   cittadinanza                                                         
 

dati del rappresentante legale
 
cognome e nome                                                      luogo e data di nascita                                                  
residenza o domicilio                                                   codice fiscale                                                        
 

Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione generale di cui all'articolo 104 del Codice delle comunicazioni
elettroniche;
 

dichiara
 

-di essere in possesso della patente di operatore di stazione di radioamatore n       
conseguita il         
 
-di aver acquisito il nominativo ai sensi dell'articolo 139 del Codice defle comunicazioni
elettroniche;
 
di voler installare ed esercire:
 
una stazione di radioamatore, una stazione ripetitrice analogica o numerica,
 
un impianto automatico di ricezione, memorizzazione, ritrasmissione o instradamento di
messaggi,
 
-un impianto destinato ad uso collettivo;
 una stazione radioelettrica (specificare la tipologia)
 
Barrare la casella che interessa)
 
211
- di voler espletare l'attività di telecomunicazioni di cui sopra fino al 31 dicembre
 

(massimo 10 anni compreso l'anno o frazione di anno iniziale)
- di possedere i prescntti requisiti di cui all'articolo 137 del Codice delle comunicazioni elettroniche;
- che la stazione radioelettrica (tipo e numero di apparato) e' ubicata
 

si impegna
 

a comunicare tempestivamente ogni modifica del contenuto della presente dichiarazione;
 
- a rispettare ogni norma in materia di sicurezza, di protezione ambientale, di salute pubblica ed urbanistiche;
 
a versare il prescritto contributo annuo;
 
- in caso di rinnovo, a presentare la relativa dichiarazione nel termine di cui aWarticolo 107 del Codice delle
comunicazioni elettroniche;
- ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal Codice delle comunicazioni elettroniche.
 

Allega alla presente dichiarazione i seguenti documenti:
 
a) attestatazione di versamento del contributo relativo al primo anno o frazione dal quale decorre l'autorizzazione
generale;
 
b~ la copia della patente di operatore;
 
c) la comunicazione relativa all'acquisizione del nominativo;
 
d) la dichiarazione di consenso e responsabilità per i minorenni non emancipati.
 
data             (firma)                          
 
-----------------------------
 
Sub Allegato A 1(art. 1, comma 3, dell'Allegato n. 26)
 

Al Ministero delle comunicazioni
 
Ispettorato territoriale per il/la
 

DICHIARAZIONE
 

Il sottoscritto                                                         luogo e data di nascita                                                 
residenza o domicilio                                                   cittadinanza                                                          titolare
di autorizzazione generale radioamatoriale di classe      , nominativo       
 

Dati del rappresentante legale
 
cognome e nome                                                      luogo e data di nascita                                                  
residenza o domicilio                                                  codice fiscale                                                         titolare
di autorizzaziòne generale radioamatoriale di classe      , nominativo       
 

Ai fmi del rinnovo dell'autorizzazione generale di cui all'articololO7 del Codice delle comunicazioni elettroniche;
 

dichiara
 

-di voler esercire:
 
una stazione di radioamatore
 
una stazione ripetitrice analogica o numerica
 
un impianto automatico di ricezione, memorizzazione, ritrasmissione o instradamento di messaggi
 
un impianto destinato ad uso collettivo
 una stazione radioelettrica (specificare la tipologia)
 
~arrare la casella che interessa)
 
213
di voler espletare l'attività di telecomunicazioni di cui sopra fino al 31 dicembre
 
(massimo 10 anni compreso l'anno o frazione di anno iniziale)
- di possedere i prescritti requisiti di cui all'articolo 137 del Codice delle comunicazioni elettroniche;
- che la stazione radioelettrica e ubicata                                
 

e si impegna:
 

- a rispettare ogni norrna in materia di sicurezza, di protezione ambientale, di salute pubblica ed urbanistica;
 
- a versare il prescritto contributo annuo;
 
- ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal Codice delle comunicazioni elettroniche.
 

Allega alla presente dichiarazione 1' attestato di versamento del contributo relativo all'anno dal quale decorre il
rinnovo dell'autorizzazione generale;
 

data         (firma)                             
---------------------------
 
Sub Allegato B (art. 1, comma 5, dell'Allegato n.26)
 
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
 
MINISTRY OF COMMLNICATIONS/MINISTERE DES COMMUNICATIONS
 
ISPETTORATO TERRITORIALE PER IL/LA                                
TERRITORIAL INSPECTORATE OF/INSPECTORAT TERRITORIAL DE
ATTESTATO DI AUTORIZZAZIONE GENERALE PER L'IMPIANTO E L'ESERCIZIO DI STAZIONE DI
RADIOAMATORE CON POTENZA MASSIMA DI 500 WATT CLASSE A
CERTIFICATE OF GENERAL AUTHORISATION FOR INSTALLATION AND EXERCISE OF A RADIO
AMATEUR STATION WITH MAXIMUM POWER OF 500 WATT LEVEL A/ CERTIFICAT D'AUTORISATION
GÉNÉRALE POUR L'INSTALLATION ET L'ESERCICE D'UNE STATION DE RALIOAMATEUR AVEC
PUISSANCE MAXIMALE DE 500 WATT CLASSE A
"HARMONIZED AMA TEUR EXAMINATION CERTIFICATES HAREC-LEVEL A CEPT TR 61-02"
Autorizzazione generale N0                            
Generai Authorisation N°/Autorisation generaie N°             
Conseguita con dichiarazione dei                        
Obtained by declaration of thel Obtenue avec déclaration du        
Patente N°                                      
Licence N° / Permis N°                              
Nominativo                                          
Cali sign/lndicatif d'appel
Sig./Mr./M                                           
Nato a   il             
Born in / Nè(e) à on the/le         
Per l'esercizio di una stazione di radioamatore istallata
for the exercise of a radio amateur station sitiuatedl Pour i'exercice d'une station de radioamateur
piace e in                                       cap       
in/ à                           postai code/code postai      
Via/AddresselAdresse                             n°         
Valida fino alNalid untii/Vaiabie jusqu'au                           

timbro
data/date             
 
IL DIRETTORE
 

Il rinnovo dell'autorizzazione generale conseguito con dichiarazione del          
The renewal of the generai authorisation obtained by declaration of the          
Le renouveliement de l'autorisation ge'néraie obtenue avec declaration du         
è valido fino al/is vaiid untii/est vaiabie jusqu'au           
 
IL DIRETTORE
data/date                
 

timbro
 
-----------------------------
 
Sub allegato C (art. 1, comma 5, dell'Allegato n. 26)

MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
 
MINISTRY OF COMMUNICATIONS/MINISTÈRE DES COMMUNICATIONS
 
ISPETTORATO TERRITORIALE PER IL/LA  TERRITORIAL INSPECTORATE OF/INSPECTORAT TERRITORIAL DE
ATTESTATO DI AUTORIZZAZIONE GENERALE PER L'IMPIANTO E L'ESERCIZIO DI STAZIONE DI RADIOAMATORE OPERANTE SULLE BANDE DI FREQUENZE UGUALI O SUPERIORI A 30 MHZ E CON
POTENZA MASSIMA DI 50 WATT CLASSE B
CERTIFICATE OF GENERAL AUTHORISATION FOR INSTALLATION AND EXERCISE OF A RADIO
AMATEUR STATION WORKING ON THE FREQUENCY BANDS EQUAL OR HIGHER THAN 30 MHZ AND WITH  MAXIMUN   POWER OF 50 WATT LEVEL B/CERFICAT D'AUTORISATION GÉNERALE POUR
L'INSTALLATION ET L'EXERCICE D'UNE STATION DE RADIOAMATOUR OPÉRANT SUR LES BONDES DE
FREQUENCES ÉGALES OR SUPÉRIEURES À 30 MHZ ET AVEC PUISSANCE MAXIMALE DE 50 WATT
CLASSE B
"HARMONIZEDAMATEUR EXAMINATION CERZYFICATES HAREC-LEVEL B CEPT TR 61-02"
Autorizzazione generale N°                             
Generai Authorisation N°/Autorisation géneraale N° 
Conseguita con dichiarazione dei 
Obtained by declaration ofthe/Obtenue avec declaration da 
Patente N°
Licence N° I Perrnis N° 
Nominativo                                            
Cali sign/Indicatif d'appei
Sig./Mr./M                                             
Naton   il              
Bora in/N«e) à on the/le         
Per i'esercizjo di una stazione di radioamatore istaliata
for the exercise of a radio araateur station sitiuated/Pour l'exercice d'une station de radioamateur
placee in cap        
in/ à                            postai code/code postai      
Via/Addresse/Adresse                               n<>          
Valida fino al/Valid untilt/Vaiable jusqu'au                            

timbro
data/date              
 
IL DIRETTORE
 
Il rinnovo dell'autorizzazione generale conseguito con dichiarazione dei           
The renewal of the general authorisation obtained by deciaration of the           
Le renouveilement de l'autorisation générale obtenue avec declaration du           
è  valido fmo ai/is vaiid until/est vaiabie jusqu'au                 
 
IL DIRETTORE
data/date                 
 
timbro
-----------------------------------
 

                                Contribuzioni annuali
  Art 35
                                               Radioamatori
 
Per ciascuna stazione di radioamatore, indipendentemente dal numero degli apparati,
I'interessati versa un contributo annuo, compreso l'anno a partire dal quale
I'autorizzazione generale decorre, di euro 5,00 per le autorizzazioni generali di classe
A e di Euro 3,00 per quelle di classe B a titolo di rimborso dei costi  sostenuti per le
attività di cui all'articolo I, comma I.
 
Art. 36
                                        Attività in banda cittadina
 
Per ciascuna stazione CB, indipendentemente dal numero degli apparati, l"interessato versa un contributo
annuo, compreso l'anno in cut e' stata presentata la dichiarazione di cui all'articolo 145 del Codice, di euro
12,00 complessivi a titolo di rimborso dei costi sostenuti dal Ministero per le attività di vigilanza, verifica e
controllo
----------------------------------
 
 
198
Sub Allegato E
 
(art. 3, comma 8, dell'Allegato n.26)
 
HARMONIZED AMATEUR RADIO EXAMINIATION CERTIFICATE (HAREC)
 
CERTIFICAT DE RADIOAMATEUR HARMONISE' (HAREC)
 
Delivrès sur la base de la Recomandation de la CEPT TR 61-02
 
1.   L'amministrazione o l'Autorità competente del Paese
 
Certifica che il titolare del presente certificato ha superato con esito positivo l'esame di radioamatore 
conformemente  al  regolamento  dell'Unione  Internazionale  delle Telecomunicazioni (UIT). L'esame in questione
corrisponde a quello relativo al livello____AIB_____indicata nella Raccomandazione CEPT TR 614)2 (HAREC).
Conformemente al regolamento del servizio di radioamatore vigente in Italia, il titolare del presente certificato ha il
diritto di ottenere la licenza nazionale (Autorizzazione generale) della classe ________ Generale
'Limitato_________________
 
In applicazione della Raccomandazione CEPT TR 61-01, la licenza nazionale di questa categoria corrisponde
alla classe ________1/2~ secondo quanto definito rispettivamente nelle colonne 4 e 5 dell 'Appendice Il della
Raccomandazione CEPT TR 6]-
01.

2.   L'administration ou l'Autorite' compètente

du pavs
 
certifie que le titulaire certificat a rèussi un examen de radioamateur conforme' ment au reglement de l'Union
International des Telècomunications (IUT). L'èpreuve en question correspond à la classification (1) __________
de la Recommadation CEPT TR 61-02 (HAREC). Conforme' ment à la règlementation règissant les radiomateurs
du pays _______________________________________ le titulaire du prèsent cerificat est en droit d' obtenir la
licence nationai de la catègorie(l) ________
 
En application de la Recommandation CEPT TR 61-01 ,la license nationale de cette cate'gorie correspondant à la
classification (1) ________,comrne defini dans les colonnes 4 et 5 de l'annexe il de la Recommandation CEPT TR
61-01.
 
230
I
3.    The issuing Adininistration or responsable issuing Authority
 

of the countrv
 
declares herewith that the holder of this certificate da successfiilly passed an amateur radio exarninination which
fiilfils  the  requirements  laid down by the Internationai Telecommmunications Union ('TU).The passed
examination is comparable with levei (1) ________ as idicated in CEPT Recommendation TR 61-02
(HAREC).According to the amateur radio regulations of the country _______________________________,the
holder of this certificate in entitled to receive the nationai licence class (1) _____________
 
For the purpose of CEPT Recommendation TR 61-01 this nationai licence class is classified as being CEPT
licence class (1) _____________ as listed in Columns 4 respectively 5 of Appendix il of Recommedation TR 6-
01.

4.    Die ausstellende Verwaltung oder zustandige Behorde

des Landes
 
erklart hiermit,dass der irillaber dieser Bescheiningung eme Amateurfi~nkprufimg erfolgreich abgelegt hat,welche
den Erfordernissen entsprict, wie sie von de Internationalen Fernineldeunion ('TU) festgelegt sind. Die abgelegte
Prufimg  entspricht nach CEPT
 Empfehlung TR 61-02 (HAREC) der Stufe (1) ,Gemass
Amateurfimkbestimmungen des Landes _______________________hat der Inilaber dieser Bescheinigung 
Anspruch  auf  eme  Amateurfiink~nehmi~n~  der  Klasse  (1)

In Anwendung der CEPT- Empfehung TR 61-01 ist diese nationale Genehmigungsklasse als CEPT
Genehmigungskasse (1) ____________eingestfi,wie dies in Spalten 4 bzw. 5 von Anhang il der CEPT-
Empfehlung 61-01 aufgefiil~ ist.

5. Le autorità che desiderano informazioni su questo documento dovranno inoltrare le loro domande alla
competente Autorità nazionale sotto indicata.
 
Les autoritès officielies dèsirant des informations sur ce document devront adresser leur demandes à
l'Autoritè nationale compètente mentionnèe ci dessous.
 
Officials requiring informations about this certificate should address their enquiries to the issuing nafionai
Authority or the issuing Adininistration as indicated above.

Behorden,die Auskunfte uber diese Bescheinigung erhalten mochten, soilten ihre
Anfragen an die genannte ausstellende nationale Behorde oder die ausstellende
Verwaltung richten.
 
231
Adresse/AddresslAnschrift
 
TèlèphonelTelephone 'relefon
 
Tèk'x/Telex/Telex:
 
Tèk'copie/Telefax/Telefax:
 
Signature /Signature/Unterschrift
--------------------------------------

232
Sub Allegato F
 
(art. 9, comma 1, dell'Allegato n. 26)
 
Al Ministero delle comunicazioni
 
Ispettorato territoriale per il/la
 
Il sottoscritto                                                          luogo e data di nascita                                                   
residenza o domicilio                                                     cittadinanza                                                           
 
comunica

di essere in possesso di una stazione radioelettrica solo ricevente e di essere dedito al solo ascolto sulle gamme di
frequenze radioamatoriali.
 
chiede

- di essere iscritto nel registro inerente i soli radioascoltatori sulle bande radioamatoriali (SWL) costituito
presso codesto ispettorato territoriale;
 
- di ricevere l'attestato di cui al modello riportato in sub allegato O.
 
data             (firma)                              
-------------------------------------

233
Sub Allegato G
 
(art. 9, comma i , dell'Allegato n. 26)
 
 
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI
 
ISPETTORATO TERRITORIALE PER il/la

SWL n                

città

ATTESTATO DELL'ATTIVITA' DI ASCOLTO SLLLE FREQUENZE DELLE BANDE RISERVATE AI RADIOAMATORI
 

Signore/a                                                  luogo e data di nascita                                          residenza e/o
dornicilio                                         cittadinanza                                               
 
 
data                          IL DIRETTORE
-----------------------------------------

234
Sub Allegato H
 
(art. 10, comma 1, dell'Allegato n. 26)
 

M Ministero delle comunicazioni
 
Ispettorato territoriale per il/la
 
 
DICHIARAZIONE

il sottoscritto                                                         luogo e data di nascita                                                  
residenza o dornicilio                                                   cittadinanza                                                          titolare
di autorizzazione generale radioamatoriale di classe         , nominativo     
 

Dati del rappresentante legale
 
cognome e nome                                                     luogo e data di nascita                                                 
residenza o domicilio                                                  codice fiscale                                                        titolare di
autorizzazibne generale radioamatoriale di classe         , nominativo   
 

Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione generale di cui all' articolo 107 del Codice delle comunicazioni
elettroniche;

dichiara

- di voler installare ed esercire la stazione ripetitrice analogica o numenca automatica non presidiata descritta
nella scheda tecnica;
 
- di voler espletare l'attivita di telecomunicazioni di cui sopra fino al 31 dicembre         (massimo 10 anni
compreso l'anno o frazione di anno iniziale)
 
- di possedere i prescritti requisiti di cui all'articolo 137 del Codice delle comunicazioni elettroniche;
 
- che la stazione radioelettrica è ubicata                               

235
si impegna:

a comunicare tempestivamente ogni modifica al contenuto della presente dichiarazione;
 
- a rispettare ogni norma in materia di sicurezza, di protezione ambientale, di salute pubblica ed urbanistiche;
 
ad osservare, in ogni caso, le disposizioni previste dal Codice delle comunicazioni elettroniche.

Allega alla presente dichiarazione:
 
a) la copia del titolo attestante il conseguimento dell'autorizzazione generale
 
236
Segue Sub Allegato H
 
SCHEDA TECNICA
 
PER LE STAZIONI RIPETITRICI DEL SERVIZIO DI RADIOAMATORE

NOMINATIVO D'IDENTIFICAZIONE.
 
1. Ubicazione stazione ripetitrice:
C.A.P COMUNE                                      
 
Via e numero civico o località                                        
 
2. Coordinate geografiche del punto di emissione:
 
- Longitudine rispetto al meridiano di Greenwich
 
- Latitudine                                                

3. Altezza sul livello del mare del terreno su cui è installata l'antenna:            

4. Natura dell'assegnazione:
 
- frequenza unica
 
- Coppia di frequenze (emissione e ricezione associate)
 5. Frequenze proposte: - frequenza di emissione (in MHz) ddd,dddd
 
- frequenza di ricezione associata (in MHz)    

6. Ditta costruttrice dell'apparato:
 
7. Sigla dell'apparato:

237
 8. Larghezza del canale a r f (in KHz)
 9. Potenza all'uscita del trasmettitore (in Watt): dddd
10. Tipo dell'antenna: ............................
 11. Guadagno dell'antenna (in (113 rispetto al dipolo):
 12. Altezza dal suolo del centro dell'antenna (in metri): ddd

13. Attenuazione della linea di alimentazione dell'antenna comprensiva di eventuali
 elementi aggiuntivi (filtri, ecc.) (in (113): dd

13. Operatore responsabile:
Cognome Nome                    
Nominativo Comune di residenza              
lndiùzzo N         
 
data                                   (firma)
238
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
3
       Un grande avvenimento mondiale per i Radioamatori
NET COMMEMORATIVA DELL'11 SETTEMBRE
        partecipa il Presidente dell'ARRL Jim Haynie W5JBP 
                        
 
                                    11 Settembre Net Commemorativa 2003
 
      Il presidente della ARRL Jim Haynie, W5JBP, partecipera' alla seconda   edizione della Net Commemorativa "N2LEN 9/11", l'11 Settembre 2003 .  Haynie ha comunicato che parlera' del ruolo dei radioamatori in operazioni di sicurezza nazionale e dell'importanza per gli operatori radio di arricchire le proprie conoscenze nel campo delle radiocomunicazioni di emergenza in modo da essere sempre preparati ad ogni evenienza.
 
      La Net coinvolgera' links e ripetitori presenti negli Stati Uniti, oltre  che altrettanti sistemi distribuiti nel mondo attraverso Internet. Haynie   partecipo' l'anno scorso alla prima edizione della Net, in occasione del  primo anniversario dell'11 Settembre, ringraziando tutti i radioamatori  che con opera di volontariato si prodigarono a garantire le radio  comunicazioni in supporto logistico a seguito degli attacchi terroristici  dell'11 Settembre 2001.
 
      Il link avvenne tra i sistemi di interconnessione VoIP, basati sulle reti  EchoLink ed eQSO e in piu' tutta una serie di ripetitori e sistemi simplex distribuiti e linkati insieme tra loro in tutto il mondo. Len Signoretti,  N2LEN, fa sapere che i recenti sviluppi dei sistemi di comunicazione Internet dovrebbero rendere queste connessioni VoIP molto piu' sicure ed  affidabili di un anno fa; in tal modo vi e' la speranza che questo secondo anniversario possa riscuotere maggiore successo della precedente edizione.
 
      La Net sara' organizzata in modo che il traffico venga gestito da un Net  Control principale, piu' una serie di Net Controller ausiliari che  garantiranno le operazioni di registrazione alla Net da parte di tutti gli  operatori nel mondo. Il Server EchoLink principale per la Net sara' in  funzione dalle ore 6AM EDT (orario di New York) dell'11 Settembre 2003, mentre la Net iniziera' ufficialmente alle ore 7PM EDT (in Italia saranno   le ore 1AM del 12 Settembre). Tutti i nodi EchoLink, IRLP ed eQSO sono  invitati ad unirsi alla Net.
 
      Per l'occasione anche il Server EchoLink italiano (conference *ITALY2*  nodo 6930) verra' messo a disposizione dell'evento, pertanto la Net sara' disponibile attraverso i links e ripetitori agganciati alla rete EchoLink  italiana. Questo consentira' a chiunque ubicato nel raggio di copertura  dei tanti sistemi EchoLink presenti sul territorio di partecipare  all'evento.
 
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
4  
                              Falla su Windows 
ATTENTI AL NUOVO VIRUS!
 
Il baco ha già colpito un sito di Microsoft - Il cybervirus «Lovsan» attacca anche l'Italia
Primi disagi sul web, ma i problemi continueranno a crescere  - Da qualche giorno è allarme «molto alto» in tutto il mondo, anche in Italia, per il super-cybervirus Lovsan, che da questa notte ha cominciato a replicarsi sulla rete. L'allarme, lanciato in nottata negli Stati Uniti, è ormai diffuso in tutto il mondo e il virus sta cominciando a colpire anche in Italia, ha detto l'esperto di sicurezza informatica Fulvio Berghella, il responsabile di Securitynet e vicedirettore generale della Euros Consulting. «All'incirca dalle 10,00 di oggi si registrano difficoltà a collegarsi in rete», ha detto SFRUTTA UNA FALLA DI WINDOWS - In precedenza «Lovsan», il cui arrivo era stato previsto già dal 16 luglio dal governo americano e dall'industria informatica che avevano lanciato un avvertimento, si era rapidamente propagato su Internet tra lunedì sera e la notte bloccando i computer e attuando un attacco concertato contro Microsoft. Il virus è stato rintracciato lunedì sera alle 21 (ora italiana). Secondo gli esperti, il virus, che sfrutta una falla di Windows, non compromette seriamente la rete ma continua a propagarsi. Diverse decine di migliaia di computer nelle università, nelle aziende e nelle case sono stati infettati. 
 
COME AGISCE - Il virus attacca un sito con il quale la società informatica fornisce ai clienti un aiuto contro queste infezioni. Il virus è stato battezzato «Lovsan» a causa di una nota che dice «Voglio proprio dire I love San» e rimane sui computer infettati. È stato scoperto anche un altro messaggio, che chiede al presidente di Microsoft Bill Gates: «Perché hai permesso tutto ciò? Smettila di fare soldi e ripara il suo computer». Il governo americano ed esperti dell'industria informatica avevano anticipato l'arrivo di questo virus dal 16 luglio, data nella quale Microsoft aveva avvertito che il virus attacca tutte le versioni di Windows. Secondo esperti americani, il virus riesce in modo tuttora misterioso a prendere possesso dei computer infettati attraverso internet e a indirizzarli all'attacco contro uno dei siti di Microsoft. Non ci sarebbero per il momento grandi disagi sulla rete web, ma probabilmente il virus continuerà a crescere nelle prossime ore, un fenomeno giudicato preoccupante dalle autorità Usa. 
 

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 Guerra agli incendiari !
            Quando avvistiamo un incendio
  diamo subito l'allarme
TELEFONANDO AL 1515       
           contribuiremo a salvare la natura
       
 
 
La terra, nostra casa, è una comunità unica vivente Il benessere delle genti e della biosfera dipende dalle preservazione di aria ulita, acqua pura, suolo fertile, e una varietà di piante, animali ed ecosistemi La protezione della vitalità della Terra, la sua diversità e bellezza è una sacra responsabilità.
La scelta è nostra: o curarci della Terra e l'uno dell'altro o partecipare alla nostra distruzione e a quella della vita intera dal preambolo della "carta della Terra"
Il Canadair, l'aereo contro gli incendi
ma in Italia ne abbiamo solo 10
 
Il numero annuo di incendi in Italia è passato da 6.000 negli anni '60, a 12.000 negli anni'80 e a 15.000 oggi corrispondenti a 42 incendi al giorno, quasi 2 all'ora Gli incendi boschivi sono divenuti una vera calamità e una emergenza ambientale L'Osservatorio Incendi Boschivi si propone di promuovere una migliore diffusione dei sistemi di prevenzione, formulando proposte ed elaborando progetti per affrontare il problema in maniera più consapevole ed efficace, peri acquisire e divulgare dati ed informazioni relative ai vari aspetti degli incendi boschivi: cause e conseguenze, e metodologie di prevenzione, avvistamento e spegnimento
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Il Papa contro gli hacker
 
fonte: Reuters
Il Vaticano ha rivelato che il sito ufficiale del papa è attaccato ogni giorno da trenta hacker e deve combattere con circa 10mila nuovi virus ogni mese. Per difendere la Rete del Santo Padre, è sceso in campo un team di super esperti che ogni giorno mette a punto sempre più efficaci anti virus.
L'Arcivescovo Claudio Celli - segretario dell'amministrazione del patrimonio della Santa Sede - rivela che i più aggressivi e numerosi sono i giovani hacker americani, ed è soprattutto la posta elettronica ad essere messa sotto assedio. Il giorno del suo ottantatreiesimo compleanno, Giovanni Paolo II ha ricevuto circa 23mila messaggi, ma per ragioni di sicurezza personale in realtà il Papa non ha un indirizzo e-mail personale e i messagi vengono smistati e filtrati dallo staff del Vaticano.
Nonostante i guai che danno i pirati del Web, il Papa è un grande sostenitore di Internet, come più volte ha dichiarato, e delle sue potenzialità, che vanno però controllate per evitare deplorevoli usi e abusi contro i quali si è scagliato senza riserve. Il Vaticano ha inaugurato il suo sito ufficiale il giorno di Natale del 1995 per far arrivare a più persone possibili i suoi personali auguri e oggi, secondo Celli, il sito è visitato da circa 50milioni di utenti di 150 paesi. Un record da fare invidia a chiunque.
 
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L'antenna sui mezzi mobili
é preferibile  un  basso  angolo  di   radiazione per le comunicazioni
a portata ottica in VHF e superiori - Per le HF il discorso é capovolto

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amarcord
La preistoria dei PC
 
 
 
COMMODORE PET
 
Il Commodore Pet è forse uno dei personal computer più famosi nella storia dell'informatica. Ho avuto un PET (il 2001-08C) ed ho pensato di dedicare a questo cult-computer una fescrizione informativa per farlo ricordare a tutti. Ognuno di noi saprebbe riconoscere questa macchina senza alcun dubbio: coloro che non l'hanno usata la ricordano ugualmente per le sue forme prima spigolose, poi rotondeggianti. E nessuno oggi ignora le vicissitudini della sua casa produttrice, la Commodore, fondata da un riparatore di macchine per scrivere e diventata uno dei marchi più prestigiosi dell'informatica, per poi fallire ed essere acquistata da società ancor più travagliate.
 
Il PET, acronimo di Personal Electronic Transactor, nacque nel 1977. La sigla fu adottata solo per alcuni modelli, fino alla serie 40xx: la Philips rivendicò infatti il marchio PET già depositato, costringendo la Commodore ad utilizzare la sigla CBM (Commodore Business Machines) per i successivi computer della serie 8xxx.
 
Negli anni si sono susseguiti numerosi modelli del PET, continuamente aggiornati sia nel software che nell'hardware, senza mai trascurare l'aspetto esteriore, che è forse l'elemento di maggior riconoscimento. Alcuni modelli, addirittura, non sono stati mai commercializzati, rimanendo allo stato prototipale e costituendo oggi dei pezzi da collezione rari quanto l'Apple I: basta ricordare la
versione con le casse acustiche integrate ai lati dello schermo o primi esemplari in prova apparsi sulle riviste del settore.
 
Il primo modello commercializzato nel 1977 costava $595, e offriva 4K di RAM e 14K di ROM con una versione di BASIC e un sistema operativo direttamente installati nella memoria residente. Per il salvataggio dei dati è previsto un registratore a cassette integrato nella tastiera. Da quella versione le caratteristiche tecniche del PET sono state continuamente migliorate, fino all'ultima serie, la CBM 8xxx, commercializzata nei primi anni '80.
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  E i petrolieri come reagiranno?
EOLO:  LA  PRIMA  AUTO  AD  ARIA COMPRESSA

 

E se per muoverci in città bastasse solo un poco d'aria? Eolo: auto ad aria compressa
L'idea nasce in Francia e potrebbe rivoluzionare il mondo dell'automobile.
EOLO è una macchina che al di fuori sembra una delle tante monovolume che girano nelle nostre città, ma all'interno nasconde una grande innovazione.
L'automobile cammina grazie a delle bombole di aria compressa che alimentano un motore MDi ( Motor Development International ) di 567cc da 25 CV. La ricarica dell'aria avviene in 4 ore tramite un compressore elettrico montato a bordo del veicolo; la stessa operazione potrà eseguirsi in stazioni di servizio dove avverrà in soli 3 minuti. L'unico consumo sarà quello di energia elettrica (corrente a 220 V). Il costo del pieno si aggirerà intorno alle 3000 lire. 
La velocità massima è di 110 km/h più che sufficiente per il circuito urbano.
L'autonomia è di circa 200 km o 10 ore di funzionamento ininterrotto.
Le dimensioni della vettura sono :  lunghezza : 3,84 m; larghezza : 1,72 m; altezza : 1,75 m. Molti saranno i modelli e tutti avranno l'aria condizionata di serie sfruttando quella che fuoriuscirà dal tubo di scappamento a -30°. In Italia dovrebbe essere realizzata una fabbrica nella provincia di Rieti. 
I prezzi dai 18 ai 20 milioni e con probabili incentivi, se i test ambientali daranno esito positivo, da parte dei governi europei. 
Non avendo provato la vettura non possiamo essere sicuri del suo perfetto funzionamento e della sua affidabilità nel tempo. Aspettiamo che la vettura entri finalmente in produzione, sia testata anche a "fatica" e sia commercializzata per dare un giudizio definitivo.Così scrivevamo a dicembre di due anni fa. Che fine ha fatto Eolo?
Abbiamo incontrato Guy Negre al Salone di Parigi e ci ha rivelato che Eolo ancora non è pronta e la sua produzione non inizierà prima della fine del 2003. Rimaniamo dunque in attesa.
  
E' stata presentata la prima auto ad aria compressa, EOLO, che raggiunge i 110 Km/h ed ha una autonomia di 200 Km alla media di 60 Km/h (oppure 10 ore di utilizzo in città). Percorre 100 Km con 1.500 lire di elettricità e costa quanto un'utilitaria (circa L. 20.000.000).
La proprietà del progetto Eolo, sviluppato da Guy Negre, già progettista di motori da Formula, è della MDI, che ha ceduto la licenza per costruzione e commercializzazione in vari paesi alla Eolo International, che ha girato per l'Italia alla Eolo Italia.
Il primo impianto di produzione sorgerà a Rieti  su di un'area di 12.000 mq, di cui 4.000 coperti. Nel complesso lavoreranno 240 persone, in grado di garantire una produzione di circa 8.000 autoveicoli l'anno.
Tutte le fabbriche verranno realizzate con pannelli in fibra e resina vegetale interamente riciclabili.
Tornando al modello, il cuore dell'Eolo è costituito dal motore in alluminio, che non utilizza la combustione ma l'espansione d'aria, senza quindi l'uso di fiamma e senza superare mai i 40 gradi.
In questo modo si diminuiscono l'usura meccanica e la manutenzione, mentre aumenta la durata. L'aria che esce dal tubo di scarico è, oltre che priva di gas nocivi, molto fredda (arriva infatti a 20 gradi sottozero).
L'assenza di combustione consente di impiegare come lubrificante l'olio alimentare. Il rifornimento d'aria compressa può avvenire
attraverso compressori da 5,5 o 3 Kw integrati nel veicolo che permettono di fare il pieno, rispettivamente in 4 o 7 ore, collegandosi a qualsiasi presa di corrente.
L'aria viene stipata in quattro contenitori tubolari in fibra di carbonio, che trovano posto sotto il pianale dell'auto, la cui resistenza è stata testata fino a 750 bar; inoltre l'aria compressa non è infiammabile e non può quindi esplodere.
Tra gli altri particolari degni di nota, l'impianto elettrico di nuova concezione con un solo filo che comanda tutti i dispositivi, la carrozzeria in fibra di resina (nel futuro sarà di estrazione vegetale, interamente riciclabile), i sedili in canapa. La Eolo verrà proposta in quattro versioni: monovolume familiare a sei posti, taxi a cinque posti (con ampio spazio per i bagagli), furgone con carrozzeria chiusa e pick up.
Rimane un'ultima considerazione da fare: ma i ritardi nel lancio della nuova vettura non saranno dovuti alle forti pressioni di qualche lobby?
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LA CASA IPERTECNOLOGICA
           
La lavatrice comunica con il frigorifero, il cellulare accende il  condizionatore, la spesa si fa online dal PDA e il microonde scarica 
ricette dal Web. E' la domotica, la scienza che studia l'uso di  informatica ed elettronica nell'ambiente domestico...
 
Alcune tra le più importanti aziende del settore Information  Technology hanno dato vita a un'alleanza per far sì che i loro  prodotti siano in grado di comunicare l'uno con l'altro tramite una  rete wireless senza problemi di incompatibilità. Le 18 aziende che costituiscono il Digital Home Working Group hanno stabilito uno  standard unico che tutti adotteranno. Dal sistema hi-fi al telefono  di casa, dall'impianto di aria condizionata al circuito di  sicurezza, dal telefono cellulare agli elettrodomestici della             cucina, tutte le apparecchiature potranno interagire in modo  intelligente, dopo aver ricevuto un semplice comando. Alcuni esempi di domotica, termine di origine francese che racchiude  il senso di tale tecnologia, sono già stati presentati dalle aziende             specializzate in elettrodomestici per la casa (bianchi) e alcuni  modelli sono già in commercio. Per citare alcuni nomi, ricordiamo il  computer da cucina, Leon@rdo, di Ariston Merloni che controlla gli  elettrodomestici oppure Internet refrigerator di LG Electronics che  fa la spesa online e suggerisce le ricette in base agli ingredienti  contenuti. Funzioni estremamente interessanti.
 
Ma nell'arena della connected home sono entrati anche colossi  ell'informatica quali Microsoft e Intel che hanno intravisto in  questo settore un nuovo mondo da esplorare. Ciascuno a modo suo, naturalmente. Il miraggio di una crescita importante, nerata dalla   richiesta di nuove forme di intrattenimento e di organizzazione  della vita quotidiana, ha portato i principali operatori del ettore  a impegnarsi in modo importante nel campo di ricerca e sviluppo, per  essere all'avanguardia in questo settore della tecnologia di consumo.
 
            Gli elettrodomestici parlano tra loro
            Microsoft cabla le abitazioni
Il colosso del software farà presto parte di un gruppo di aziende  chiamato Internet Home Alliance (IHA), coinvolte nel programma   connected home. Un primo progetto l'ha già coinvolto alcuni mesi fa   nella realizzazione di un ambiente che metteva in collegamento  elettrodomestici da cucina con un sistema home cinema e con alcune  periferiche da ufficio. Il gruppo di cui fa parte Microsoft è  costituito da aziende quali IBM, Hewlett-Packard, Motorola, Sun  Microsystems e Whirlpool e spera poter fare adottare il proprio  software perché i dispositivi domestici comunichino tra loro. 
L'azienda ha già conquistato l'ambiente domestico grazie ad alcuni  prodotti come il Media Center, che è in grado di collegare  apparecchi home entertainment, il servizio Internet MSN e la console   Xbox. Inoltre, in occasione dell'ultima edizione del Comdex, lo  stesso presidente Bill Gates ha mostrato alcuni oggetti destinati  alla casa, tra cui alcuni elettrodomestici per la cucina che si  collegano tra loro. Del resto, lo tesso presidente di Microsoft,
 
Bill Gates. ha una casa ultratecnologica.  Chilometri di cavi di comunicazione e fibre ottiche collegano i  computer tra loro. In ogni stanza, comandi touch screen controllano   luci, musica e temperatura. Ai visitatori viene fornito un pass che  consente di sapere in ogni istante dove si trovano. Luci e altri   dispositivi, infine, sono completamente automatizzati. 
LG Electronics ha recentemente presentato la sua visione di casa del    futuro. Il progetto si chiama HappyNET e consiste in un sistema di  gestione degli elettrodomestici e delle apparecchiature elettroniche   di casa che permette di attivare e controllare il frigorifero, il  forno a microonde, la lavatrice e il condizionatore anche stando   fuori dalle mura domestiche. Le funzioni principali considerano la loro gestione via Internet, il monitoraggio sullo stato di funzionamento di ciascun elettrodomestico nonché l'autodiagnosi, per  verificare qualsiasi possibilità di errore e l’aggiornamento dei  programmi che si possono scaricare dal sito. Il frigorifero, per  esempio, non solo conserva il cibo, ma è anche dotato di funzioni multimediali come la possibilità Internet refrigerator fa la  spesa e  consiglia ricette.Consente  di guardare la Tv, ascoltare la musica,  leggere la propria posta  elettronica, navigare in Internet, lasciare  messaggi vocali e  visivi. Inoltre, vi si possono trovare ricette per  cucinare e, in  più, informa sulle date di scadenza degli alimenti.
 
Anche la    lavatrice può essere gestita tramite Internet, si   possono  controllare i cicli di lavaggio e aggiornare. Così come il forno  microonde che riceve nuove ricette via Internet.
Anche un colosso dell'informatica come Intel Corporation ha annunciato il suo interesse nello sviluppo di quella che chiama 'la casa digitale' e che, sostiene l'azienda, a breve sarà una realtà. 
Tanto che in occasione dell'ultima edizione dell'Intel Developer Forum che si è svolta a febbraio ha presentato alcuni prototipi di  piattaforme che saranno in grado di supportare il progetto. L'idea di Intel naturalmente ruota intorno al personal computer, che un  giorno funzionerà all'unisono con tutti gli apparecchi elettronici di casa e consentirà la massima flessibilità tra elettronica di consumo e pc. L'azienda ha già fornito agli sviluppatori alcuni tool  grazie ai quali potranno sviluppare computer capaci di distribuire  facilmente media digitali in tutta la casa. Tra questi la nuova   piattaforma Statesboro che servirà ai costruttori di schede madri allo sviluppo, entro l'anno, di nuovi sistemi capaci di trasmettere immagini e musica digitali verso apparecchi televisivi e impianti stereo. Essa si basa su alcune tecnologie  chiave:  processore Pentium 4 da 3.06GHz, chipset Springdale, connessione wireless 802.11. Un altro prototipo di piattaforma, nome  in codice Powersville, offrirà esperienze digitali di livello ancor  più elevato, come lo streaming video e la realizzazione di filmati personali in modalità wireless. Queste funzioni potrebbero arrivare  sui pc entro il 2004.
 
 
 
1) Tv
            Si connette a Internet e alla rete domestica.
 
            2) Pc
            E' alla base della rete domestica. Può essere collegato via
            telefono, linea elettrica o wireless.
 
            3) Web elettrodomestici
            Controllano i consumi energetici e segnalano i guasti.
 
            4) Web Pad
            Un pc portatile con display touch screen collegato in modalità
            wireless  ad altri dispositivi.
 
            5) Webcam
            Se ne possono mettere una o più in ogni stanza.
 
            6) Sistema home entertainment
            Può essere collegato alla rete con Wi-Fi o Bluetooth.
 
            7) Pda
            Gestiscono tutti gli elettrodomestici fungendo da piattaforma di
            controllo per tutta la casa.
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Per Linux lite a tre:
IBM. Red Hat e SCO

L'intervento di IBM nella disputa fra Red Hat e SCO non poteva tardare ad arrivare. E infatti l'azienda ha diffuso un documento in cui afferma che SCO, dato che ha distribuito una versione di Linux sotto la licenza GPL, non può avanzare rivendicazioni su quanto è contenuto nel codice di Linux. 
 
L'azienda sostiene anche che il software SCO viola quattro brevetti IBM e che SCO ha interferito sugli affari di IBM, arrecandole grave danno, dichiarando che aveva sospeso il diritto dell'azienda di vendere un prodotto Unix. 
Dal canto suo, SCO dichiara di rimanere ferma sulle sue posizioni e continua ad affermare che Linux viola i diritti di propietà intellettuale di SCO relativi a Unix. 
 
Nei giorni scorsi l'azienda aveva anzi reso noti  i termini del programma di licensing da lei messo a punto: la SCO Ip License for Linux è una licenza run-time che costerà 699 dollari per Cpu fino al 15 ottobre e 1.399 dollari da questa data in poi. 
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Nuovo standard wireless
per l'intrattenimento del futuro
La nuova generazione di prodotti di intrattenimento wireless potranno sfruttare
un nuovo standard di rete appena approvato dall'istituto internazionale IEEE 
 
L'Institute of Electrical and Electronics Engineers ha appena terminato di definire lo standard 802.15.3, il cui contenuto in stream digitale su rete wireless avrà sempre un "livello di servizio garantito", ha affermato Robert Heile, presidente del gruppo IEEE 802.15 e CTO di Appairent. 
"Lo standard essenzialmente garantisce che nulla possa interferire con uno stream", dopo l'avvenuta connessione tra un client e la rete, ha detto Heile.
Lo standard consente il trasferimento dei dati a 55Mbps entro i 100 metri e opera alla frequenza di 2,4GHz. Le reti 802.15.3 potranno inoltre cambiare canale automaticamente nel caso di interferenze provenienti da telefoni cordless o altre reti. La rete è stata progettata per coesistere con altre tecnologie wireless, come Bluetooth e 802.11 (Wi-Fi).
Heile ha inoltre aggiunto che le reti Wi-Fi sono state progettate per trasmettere dati e non contenuti audio/ video.L'adozione dello standard 802.15.3 dipende dalla rapidità con cui le tecnologie esistenti, come il Wi-Fi, saranno modificate per migliorare la qualità dello streaming, ha affermato Ian McPherson, analista di Wireless Data Research Group.
"Con il maturare dei contenuti digitali, i servizi di qualità saranno sempre più necessari", ha detto McPherson. "La tecnologia che per prima assicura tale livello di qualità e che riesce a raggiungere una posizione predominante nel mercato determinerà il vincitore".
Le società di elettronica di consumo e pc hanno già sviluppato prodotti wireless basati sull'802.11 per condividere risorse e contenuti memorizzati su diversi dispositivi.
Heile si aspetta che i dispositivi basati sullo standard 802.15.3 facciano la loro comparsa verso la fine del 2004. I primi prodotti probabilmente saranno dei trasmettitori in grado di collegare pc e dispositivi consumer, il cui costo varierà tra i 100 e i 150 dollari.
 
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UN COMPUTER CON 128 PROCESSORI!
 
SGI progetta un sistema Linux con 128 processori SGI, che già vende un computer Altix 3000 con 64 processori basato sul sistema operativo open-source, produrrà una versione a 128 processori entro la primavera 2004, la società ha affermato a inizio settimana 
I risultati dei test presso i clienti del nuovo e più potente Altix 3000 saranno pubblicati a settembre, questo è quanto affermato da SGI durante il LinuxWorld Conference and Expo. Tra i tester troviamo l'U.S. Naval Research Laboratory, il Pacific Northwest National Laboratory, l'Università del Queensland in Australia e la Johannes Kepler University in Austria. 
 
SGI è nota per la produzione di computer specializzati nella gestione di complesse elaborazioni grafiche, come la creazione di effetti speciali nei film o la visualizzazione dei flussi d'aria per la progettazione delle automobili. La maggior parte dei suoi sistemi utilizza Irix, una versione di Unix modificata da SGI, insieme a processori MIPS ma, all'inizio dell'anno, SGI ha lanciato l'Altix 3000, basato su Linux e processori Intel Itanium. SGI ultimamente si è dedicata alla progettazione di grandi computer singoli con un unico banco di memoria condivisa, per i clienti corporate che necessitano sistemi di questo tipo, anche se i cluster - nei quali sono raggruppati più computer Linux - hanno ormai preso piede per alcuni compiti tecnici che richiedono alte prestazioni.
La società vede una concorrennza sempre più agguerrita da parte di Sun Microsystems, Hewlett-Packard, IBM e altre grandi società che modificano le versioni dei loro computer dedicato al settore business per il mercato tecnico.
Per il suo sistema a 128 processori, SGI usa una versione modificata di Linux.Comunque, la società di sta impegnando per far accettare le sue modifiche alla comunità dei programmatori Linux.
L'Altix 3000 con 64 processori ha un prezzo di listino di 1,1 milioni di dollari con 64GB di memoria, secondo quanto affermato da SGI. Le macchine SGI MIPS-Irix a oggi sono disponibili con 512 processori ma qualche cliente utilizza versioni con 1.024 processori. La società ha affermato di essere al lavoro per supportare 256 e 512 processori con le sue macchine Linux.
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Il nuovo Windows a 64 bit
 
 Tutti vogliono l'Athlon 64
Il chip Athlon 64 di Advanced Micro Devices arriverà alla fine di settembre e il software che sarà in grado di sfruttarlo al massimo non tarderà a farsi vedere, a cominciare da Windows a 64 bit
Microsoft pubblicherà una versione di Windows ottimizzata per il chip alla fine dell'anno o all'inizio del 2004, questo almeno secondo Marty Seyer, vice president e general manager di microprocessor business unit AMD. La versione beta del sistema operativo sarà disponibile verso la fine dell'estate, ha poi aggiunto in un'intervista rilasciata la scorsa settimana. E' un po' più tardi della data promessa da Microsoft, che inizialmente doveva essere alla metà dell'anno in corso, ma l'uscita della versione finale è in linea con le aspettative di molti analisti ed esperti del settore.
Microsoft non ha fornito una data di uscita più precisa per la versione finale a 64 bit, desktop e server, dedicata al nuovo chip di AMD.
Anche gli sviluppatori di giochi produrranno titoli ottimizzati per il chip a 64 bit. Epic Games, per esempio, inizierà pubblicando una patch per "Unreal Tournament 2003", in grado di sfruttare al meglio le nuove possibilità dell'archietttura a 64 bit.
Le attività nel mercato del software indicano che alcune tipologie di acquirente graviteranno intorno all'innovativa architettura del chip nel prossimo futuro.
L'Athlon 64 può eseguire sia codice a 32 bit, ovvero quello attualmente diffuso sulla maggior parte dei desktop,  sia a 64 bit, che a oggi si trova solo su macchine Unix di fascia alta. Il grande vantaggio dei computer a 64 bit è la capacità di gestione oltre i 4GB di memoria, attualmente il limite dei computer a 32 bit.
L'aumento di memoria in un computer aumenta anche le prestazioni, in quanto i dati possono essere tenuti "più vicini" al processore, invece che recuperarli ogni volta dall'hard disk.
AMD ammette che al momento sono ben poche le persone che possono sfruttare questa capacità. Solo il 20% delle applicazioni server e circa il 5% delle applicazioni desktop o notebook attualmente possono trarre vantaggio dalla nuova capacità di memoria, Seyer ha affermato. In pratica, molte persone useranno l'Athlon 64 per eseguire codice a 32 bit. Comunque, AMD fa affidamento alla fatale attrattiva della novità tecnologica, fattore che influenza soprattutto gli utilizzatori più entusiasti, sperando che spinga la domanda di computer a 64 bit. Nelle workstation come nei pc,
l'hardware e il software a 64 bit possono comportare grafica e prestazioni migliori, dato che grandi porzioni di paesaggi 3D e corposi video possono essere mantenuti in memoria di lavoro. Le CPU Pentium di Intel non offrono un'architettura a 64 bit. "I 64 bit significano molto per il video", ha affermato Dean McCarron, analista presso Mercury Research. IBM ha già annunciato una workstation contenente una versione di Opteron, la versione server-workstation dell'Athlon 64, per il prossimo anno, in concomitanza con l'uscita della versione di Windows a 64 bit. Anche i produttori di macchine dedicate ai videogiochi attendono l'uscita di sistemi completi a 64 bit, Seyer ha aggiunto. Alcune versioni del sistema operativo Linux a 64 bit sono già disponibili.
"Tra gli utenti desktop e notebook di alto livello o di grande entusiasmo ci sarà un'adozione immediata dei 64 bit", Seyer ha detto. "Mancano solo 12-15 mesi all'appliaczione su vasta scala nel mondo dei notebook". L'accettazione di massa dipende da numerosi fattori. La cosa più importante riguarda il prezzo della memoria che dovrà per forza scendere. La maggior aprte dei desktop e dei notebook oggi sul mercato è dotata di un massimo di 512MB di memoria. Sono molto pochi quelli che offrono 1GB di memoria.
Secondo Converge e Price Watch, società che monitorano i prezzi all'ingrosso e al dettaglio dei chip, attualmente il prezzo di 4GB di memoria si aggira intorno agli 800 euro. I produttori di pc normalmente assegnano alla memoria circa l'8% del costo totale dei componenti. Una macchina con 4GB di memoria, dunque, costerebbe migliaia di euro. Gli sviluppatori dovranno inoltre modificare i loro prodotti. Il primo gioco di Epic appositamente progettato per i pc a 64 bit non sarà pronto prima di due anni, Sweeney ha affermato. Si tratta di un nuovo gioco, ha aggiunto, non l'ennesima versione di "Unreal Tournament," che offrirà texture fotorealistiche.
"Dovrà passare almeno un anno e mezzo prima di vedere una buona offerta di prodotti a 64 bit", ha aggiunto.
 
 
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Berlino
SALONE MONDIALE DELL'ELETTRONICA
 
                 
                  Berlino dal 29 Agosto al 3 settembre - IFA Salone Mondiale dell'Elettronica di Consumo
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Da: "Nuova ARI" <nuova_ari@libero.it>
 
In nome della Legge
  o meglio, dell'etica e del viver civile

In nome della Legge o meglio, dell'etica e del viver civile.
Vediamo di analizzare la Burrasca  A.R.I./EDIRADIO nel suo contenuto essenziale, per non correre il rischio di perderci nei meandri delle leggine di contorno per cui sarebbero indagati in Ediradio/ARI uno o più amministratori. Durante l'Assemblea emerge che Ambrosi pur essendo iscritto all'elenco speciale dell'Ordine dei Gionalisti della Lombardia, per altra testata, non radioamatoriale, avrebbe esercitato abusivamente la professione di direttore responsabile di Radio Rivista, cosa che non succede però ai i pubblicisti ed ai giornalisti, che ovviamente sono iscritti ad un altro elenco                                                            Abusivamente?? diremmo noi... ma come, è iscritto all' Ordine ed e' un abusivo?!
 
Strano, ma la legge dello Stato vuole così: chi è iscritto all'albo speciale deve registrare presso l'Ordine, il nome di ogni testata che andrà a dirigere, pena la trasmissione d'ufficio da parte del Presidente dell'Ordine (pubblico ufficiale), alla Procura della Repubbica, visto che lostesso Presidente ha ravvisato l'articolo 348 del Codice penale, ossia esercizio abusivo di una professione, che comporta la reclusione fino a due anni, se il fatto non costituisce reato più grave, od una multa che sostituisce la pena, ma non cancella il reato ed inoltre altre due articoli dello stesso c.p., il 57, il 331 ed il 498 di importanza inferiore sui quali non stiamo a tediarvi; in pratica dalla morte di Sergio Pesce, nessuno si era premurato di effettuare la variazione all'Ordine dei Giornalisti ed in Tribunale come prescritto dalle leggi sulla stampa.
 
Ambrosi, dalla Radio Rivista successiva alla dipartita del vecchio DIRETTORE Sergio Pesce sino ad oggi, risulta come direttore responsabile, a quale titolo? Come direttore responsabile di Radio Rivista percepiva e forse percepisce tutt'ora, un compenso che non gli spettava, poiché non aveva i titoli; vedi vari Art.del codice civile e Legge sulla Stampa.
 
Un articolo della legge sulla stampa prevede che la variazione del direttore responsabile dello stampatore e dell'editore debbano essere fatta entro quindici giorni da ogni modifica... ci sembra che siano passati più di quindici giorni! Ambrosi, comunque, può iscrivere lo stesso la testata che andrà a dirigere, presso l'Ordine, registrare la variazione in Tribunale ed iniziare la professione di direttore responsabile.
 
Ma il diavolo ci mette sempre la coda...l'art. 348 del codice penale, per gli anni scoperti "illecitamente" coperti da Ambrosi, non finisce a tarallucci e vino, ma resta al vaglio degli inquirenti fino a sentenza.
 
In Ialia come in tutti i Paesi progrediti vige il principio di non colpevolezza fin quando il reato non sia passato in giudicato e questo e' un segno di civilta'!
 
Ricordate il povero Federico La Pesa, povero perche ci ha lasciati, fu sospeso da ogni attivita' nel Sodalizio.( Art. 6 dello Statuto A.R.I.)Fu sospeso cautelativamente dall'A.R.I. proprio perche' inquisito, senza aspettare la sentenza; Federico La Pesa venne poi riabilitato nel Sodalizio su sua precisa richiesta a sentenza definitiva Che fine faranno i responsabili di Ediradio/ A.R.I.....si autosospenderanno cautelativamente? ( Art. 6 dello Statuto A.R.I.)In tutti i casi la carriera di Ambrosi e forse non solo la sua pensiamo, nel seno dell'A.R.I. sia arrivata al liquorino dopo il caffè, non alla frutta come si suol dire .
 
Infatti, se cadesse il Consiglio, i Consiglieri al vaglio della Magistratura, non potrebbero piu' ricandidarsi fino a che la senzenza sia passata in giudicato a loro favore.
 
Se si sospendessero cautelativamente sarebbe la stessa cosa, quanto meno pero' ne uscirebbero quasi con l'onore delle armi... un po' stiracchiato.. però!
 
Sta a loro la scelta!
 
Basta procurarsi lo Statuto della nostra Associazione, un bilancio ed i quattro codici, si possono ravvisare irregolarita' sanabili, tutti possono sbagliare e correggersi, ma alcune lasciano un marchio indelebile e così non è detto che il Signor Prefetto di Milano decida per il commissariamento.
 
Non si riesce a comprendere perchè a molti Soci, questa parola sia presagio di catastrofe... quanti Comuni, Provincie, Regioni e Associazioni sono commissariati in Italia, si è mai visto un Comune, Provincia, Regione e Associazioni scomparire od essere inglobato da un altro?
 
Molto più vicino a noi... anni fa, la Sezione A.R.I. di Milano e vari Comitati Regionali e tante altre Sezioni furono commissariati; sono forse spariti nel nulla?... non ci risulta.Ridimensioniamoci un momento!
 
Tranquillizatevi, è solo un passaggio forse obbligato e nulla di più, per usare una parola forse troppo grossa, un processso di catarsi e dopodiché, sistemate le eventuali pendenze si andra' a nuovo referedum per un nuovo Consiglio come prima con la possibilita' di candidatura di tutti i Soci che ne avranno diritto.
 
Vi chiederete ora perche' questi soci "sospesi a divinis" o radiati non si siano rivolti agli organismi che ritenevano piu' consoni a tutelarli per una riammissione al nostro Sodalizio; è molto semplice, sapevano che per essere riammessi era necessario intentare una causa, facendosi assistere da un Legale ( che costi ! ), non tutti hanno avuto questa costanza, oltretutto dispendiosa ed anche comprensibile, ma i "puliti" che hanno intrapreso questa strada sono stati riabilitati, vedi Federico La Pesa e altri (quanto ci e' costato a noi soci, vedi Bilanci in perdita e AUMENTI delle QUOTE!).     A volte, giocoforza, si e' costretti a intraprendere percorsi impopolari, questo, significa coraggio, non attaccamento alla poltrona, si rischia cosi di "bruciarsi" alle prossime elezioni, ma questo importa poco, cosa e' un Consigliere in confronto alla TRASPARENZA dell'ASSOCIAZIONE verso i SOCI ? E' un rischio che si deve correre, ma serenamente senza odio o ripicche particolari verso qualche membro dell' H.Q. A.R.I od altri Soci.
 
Alla proposta del CD della Sezione di Bergamo che era favorevole ad una federazione tra Associazioni radioamatoriali riconosciute, rispondiamo che è una idea buona ( vedi nostra precedente circolare), ma da prendere in considerazione non ora, in questo periodo burrascoso, in seguito se ne potra' riparlare , sono tante le variabili da analizzare, facciamo gia' fatica ad andare d'accordo tra di noi...comunque sarebbe veramente un sogno realizzare una fedeazione in piena armonia...forse un'utopia ma ci speriamo... non ci sarà vietato sognare...
 
Per quanto riguarda i bilanci Ari....chi vuole saperne di più si rivolga al Socio Gianni Grassini Presidente del Comitato Regionale Campania che ha contollato parte delle scritture contabili ed una parte delle pezze giustificative......( come da Statuto, Regolamento e Codice Civile )
 
Comunque due parole vanno spese per l'operato dei Sindaci, non avendo adempito all'art.2426 c.c. ed al capo 5 dell' art. 2421c.c. sui controlli analitici dei bilanci, inoltre avendo presentato in Assemblea Generale un documento privo di data e di firme, il bilancio non risulta approvato, anche se votata l'approvazione dall'Assemblea Generale e di questo ne risponderanno personalmente secondo la legge!
 
Non potranno quindi avvalersi delle casse dell'A.R.I!
 
Già le solite voci di corridoio danno per scontata la rottura del Sindaco Pregliasco con un alto membro del C.D.N ( chi sarà ? ). e questo sarebbe la prova, ovviamente non confermata, della disgregazione che regna sovrana ai vertici della nostra Associazione.
 
Questo processo a catena, è ormai iniziato.
 
Ma non temete, L'A.R.I. non tramonterà MAI, ci sono ex Consiglieri molto validi e nuove leve ben preparate, pronte a candidarsi e così il processo di inserimento dei nuovi sarà facilitato venendo a mancare così, il "buco" di esperienza tanto paventato dal Presidente Ortona.
 
 73 Lo staff della Nuova_ARI Informa & Aggiorna
 
ps. se questa Mail non è stata gradita vi chiediamo scusa.
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IL DIRITTO DI MUGUGNO
 
      TESTO INTERVENTO IK1YLO
     PORDENONE 3-4 MAGGIO 2003
 
      Cari colleghi,
 
 probabilmente pochi di voi sanno che nei secoli scorsi i contratti d'imbarco sulle navi della repubblica genovese prevedevano due diverse tipologie: con diritto di mugugno o senza diritto di mugugno, nonostante il primo caso comportasse una riduzione del compenso percepito, la maggioranza dei marinai sceglieva questo tipo di contratto.
      Ebbene noi OM italiani associati all'ARI non abbiamo purtroppo la possibilità di scegliere e ci tocca quindi essere associati senza diritto di mugugno, ovviamente non per libera scelta ma per imposizione, infatti ogni volta che qualcuno ha provato ad uscire dal coro si è ritrovato messo alla gogna da articoli o lettere del direttore di R.R. o, se in sede di C.D., additato come repobro perché si era permesso di chiedere chiarimenti o di esprimere pareri diversi.
      Da tempo gli OM chiedono che vengano loro dedicate su R.R. una o più pagine in cui possano esprimere i loro pensieri in libertà, senza tagli, manomissioni o commenti a seguire, di cui tutti abbiamo visto le caratteristiche quando viene detto qualcosa di non "politically correct" come direbbero le odierne "teste d'uovo" televisive.
      Ma ecco che per almeno un giorno all'anno, grazie a Daniele ed ai suoi collaboratori, ci viene dato il diritto di mugugno e noi da tre anni cerchiamo di approfittarne.
      E' mai possibile che in Italia sia stata creata una commissione per modificare la costituzione nata nel 1948 e nell'ARI non si ritenga di voler adattare alle nuove esigenze il nostro statuto?
 
      Cerchiamo per una volta di avere il coraggio di fare delle modifiche serie:
con il subentro, in caso di dimissioni di un consigliere, del primo dei non eletti superando le attuali formule bizantine da basso impero  con la non rieleggibilità, da subito, di chi è già stato eletto per tre volte consigliere con un sistema elettorale meno macchinoso, meno costoso, più democratico, e cioè direttamente in periferia tipo primarie americane  con la possibilità di cambiare la sede centrale e spostarla in altra zona più baricentrica e meno costosa.
 
      Altro argomento di contestazione è la decisione di voler far pagare una quota sociale alle sezioni che ottengono il nominativo.
      Anche la mia sezione si rifiuterà di pagare questa quota e chiederemo quindi l'invio di QSL dirette per i collegamenti fatti dalla sezione in quanto risulteremo non iscritti all'ARI.
 
      In conclusione chiedo anche che venga data a Sanna ed alla Simoncini la possibilità di venire a fornire la loro versione dei fatti, e questo per permettere a tutti noi di avere una visione più completa degli avvenimenti svoltisi in questi ultimi tempi.
 
      Grazie per avere anche quest'anno ascoltato il nostro mugugno!!
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Da: "I5DOF" <i5dof@arrl.it>
 
VIAREGGIO    per il WAIL attivato il Faro
Raduno di Ferragosto dei Radioamatori

In occasione del 1° Raduno dei Radioamatori di ferragosto svoltosi a Viareggio, é stato attivato il 15 agosto 2003 per il WAIL il faro di Viareggio ref. TO 002 con il nominativo I5DOF/5 sono  stati effettuati n° 44 QSO. Per la QSL via diretta a i5dof cas. post. 161 55049 Viareggio.

Grazie per la partecipazione. i5dof franco
 
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19
Silent Key
 
Da: "ik1vkh" <ik1vkh@tin.it>
La sezione A.R.I. di Mondovì piange la scomparsa del suo Presidente Onorario I1PRB, Piero Bertola, valente istruttore di CW, Segretario delle sezioni di Cuneo e Mondovì per tanti anni e Socio Fondatore della Sezione di Mondovì. I suoi insegnamenti e la sua precisione sono ancora oggi leggenda per tutti quelli che lo hanno conosciuto.
IK1VKH Ugo, Presidente della Sezione Ari di Mondovì.
 
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20
                        MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
VENDO CORSO CW da me realizzato indicato per allievi ed OM che vogliono veramente dedicarsi alla radiotelegrafia. Il corso è composto da due CD-ROM con 13 ore di esercizi, documentazione in file .pdf e videoplayer dimostrativo per il corretto uso del tasto verticale.
Il costo del corso è di 10 Euro comprese le spese di spedizione. Per chi è interessato rivolgersi a I7OHP Oscar PORTOGHESE Via G. Marconi n° 27 - 70100 ADELFIA (BA) - tel. 080 4593200 e-mail
elbug@tiscalinet.it
 
Grazie e cordiali saluti.
Alfredo
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Da: "mutti gabriele" <g_mutti@libero.it>
 
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telef. 3474517987 Gabriele IK1SLO
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Da: "ik5hha" <ik5hha@inwind.it>
Cerco manuale per modem AEA PK-232MBX.
Gradite anche fotocopie.
Per contatti
ik5hha@inwind.it
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Graditi contatti con altri utilizzatori per scambio aggiornamenti firmware
PK232MBX e Kantronics PK-9612.
'73 Luca
P.s. c'è nessuno che ha modificato il pk232mbx per i 9600bd ???
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Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
Cerco usata o nuova porta infrarossi per computer con attacco seriale.
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Cerco istruzioni in italiano del programma Pmp per packet e cd callbook.
IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it 
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Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
Vendo a 80 euro cinque ricetrasmettitori G.T.E. - CTR 93 (tre completi + due per recupero parti). Gli interessati possono contattarmi via posta elettronica e alla mia risposta allegherò le foto degli apparati. Esamino eventuali permute e non vendo il singolo pezzo.
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IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it 
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Da: "Thomas - IW3AMQ" <iw3amq@dnet.it>
Vendo generatore segnali Marconi 2022E, 10 KHz a 1,01 GHz, da -127 dbm a +10 dbm, generatore bf interno, presa bf esterna, modulazione AM, FM e PCM, completamente digitale, molto compatto, perfettamente funzionante, 850,00 Euro - indirizzo e-mail: iw3amq@tin.it
 
73! Thomas, IW3AMQ
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Da: "TIN" <sglent@tin.it>
3 circuiti stampati forati e stagnati per RTX QRP in SSB-CW da me presentato su Radiorivista Aprile 2003 (supereterodina con NE 602/612 e filtro a quarzi per i 40 mt, modificabile per i 20 mt, lineare con due 2SC1969 DA 10 W RF) VENDO ad Euro 35,00 compresa spedizione prioritaria. ( IT9 AQF Giovanni   Tel.090-51281 ( ore 15 ) E-mail:  sglent@tin.it
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Cordiali 73de IZ7AUH Francesco Giacoia
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Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE Nel sito http://www.is0grb.it sono disponibili tutti i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un motore che aggiorna le pagine in automatico.
 
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Da: Aldo Patria <ik6sbe@libero.it>
 
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