Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 


 
La pubblicazione che vanta numerosi tentativi di  imitazione
Radiogiornale 94   
Ottobre 2003 Periodico telematico indipendente
 
     
Sommario:
   
  1 - Pericolo Virus!;
  2 - CW: ma non é meglio un referendum?;
  3 - Offeso da Don DX  su RR, abbandona l' ARI per protesta;
  4 - ARI: dalla Thailandia  "profondamente deluso e arrabbiato";
  5 - Canoni: basta con la disinformazione, ecco quanto e perché si deve pagare;
  6 - Il CISAR richiede i 70 MHz per i Radioamatori italiani;
  7 - Convegno CISAR sul WI FI e Assemblea annuale;
  8 - Cinquantenario RAI TV: si cercano operatori per Stazione Speciale;
  9 - Francobollo speciale per i 50 anni della TV italiana;
10 - Dopo il Black Out: Fonti rinnovabili, il momento delle scelte;
11 - Il listino dei prezzi, questo sconosciuto!;
12 - VOM: Comunicato dalla redazione Onde Radio;
13 - Radioascolto in italiano dall'IRAN;
14 - Torri di controllo addio!;
15 - IRAK: elmetti da fantascenza per vedere di notte;
16 - Generatori di corrente alternata senza contatti striscianti;
17 - La "Radio sotto la neve" a Castagnole Monferrato;
18 - QRP SOTA;
19 - Exporadio elettronica a Faenza;
 20 - II1D ATTIVA DA TORINO LINGOTTO al salone dell' Ability Tecn Help;
21 - Mercatino radioamatoriale;
22 - Informazioni;
 
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1 -

PericoloVIRUS!

Il terrorismo si fa hi-tech
Creatori di virus legati al terrore: come fronteggiare un attacco terroristico condotto anche grazie ai virus informatici? In Gran Bretagna ci stanno lavorando.

La lotta contro i virus informatici diventa oggi parte integrante della guerra al terrorismo. Non è infatti impossibile che alQaeda o altre organizzazioni criminali si servano di questi mezzi per bloccare i computer delle istituzioni e insieme mettere in atto un attentato. Se per esempio venisse provocato un blackout o fossero messe fuori uso le reti telefoniche, gli effetti di un contemporaneo atto terroristico, di per sè già drammatici, diverrebbero probabilmente devastanti. Per evitare un nuovo 11 settembre, questa volta informatizzato, è al lavoro in Gran Bretagna una speciale unità per la lotta ai crimini tecnologici, la Nhtcu, che indaga sui possibili legami tra i pirati del Web e le organizzazioni estremistiche. La speranza è che, nascoste tra le righe dei codici dei virus, si possa trovare qualche traccia dell'identità degli autori o di altri elementi che aiutino a prevedere eventuali attacchi. Sebbene finora non si sia ancora verificato un tentativo di mettere in difficoltà le infrastrutture britanniche tramite virus, le autorità di Londra si stanno preparando a fronteggiare questa eventualità sviluppando delle procedure di risposta alla guerra informatica. La sfida più difficile per gli investigatori è proprio quella di individuare i creatori di virus che finora sono sempre sfuggiti
alla cattura. Il livello di attenzione al fenomeno dunque è ora molto alto. Si teme infatti che anche la diffusione di un semplice virus "trojan" all'interno di una rete istituzionale possa in qualche modo aprire la strada al controllo della stessa da parte di terroristi e criminali. Negli Stati Uniti in agosto si è verificato un problema sui database governativi dove risiedono le liste dei sospetti terroristi che ha fatto temere il sabotaggio informatico. Per scongiurare queste ipotesi gli uomini della Nhtcu stanno lavorando insieme agli specialisti della Sicurezza Nazionale. Il loro capo, Len Hynds, non fa previsioni ma dice alla Cnn: "Ci stiamo preparando".
 
 
Swen non é Microsoft, é un virus
che cerca di bloccare gli antivirus
 
Dopo aver impestato l'Italia e il mondo, (e molti Radioamatori ne sono stati colpiti), col virus Sobig , noto anche come W32/Sobig.f@MM o WORM_SOBIG_F, che utilizza le rubriche dei malcapitati, inviando migliaia di messaggi con virus a tutti coloro che sono presenti nelle rubriche stesse, (vedi Radiogiornale n.91 I virus dell'estate), oggi gli "untori" del terzo millennio immettono in rete due nuovi micidiali pericoli:
 
Il primo é un virus che si spaccia come patch pubblicata da Microsoft si sta diffondendo in Internet. Swen (noto anche come Gibe) usa il testo dell'oggetto per indurre gli utenti ad aprire l'email
Il nuovo virus è ancor più pericoloso poiché in alcuni casi si attiva da solo, senza richiedere l'intervento dell'utente. In più, il virus cerca di bloccare tutti i software antivirus e firewall installati sulla macchina colpita. Swen può diffondersi tramite Kazaa, IRC e prcorsi di rete condivisi. Dato che Swen si propaga velocemente via e-mail, IRC, P2P e file condivisi in rete reti, il suo livello di pericolosità è decisamente elvato. 

Come funziona
Un metodo utilizzato vede Swen arrivare coem messaggio di e-mail contenente alcuni riferimenti a Microsoft o come patch critico per Internet Explorer, oppure come e-mail rifiutata.
Per diffondersi nei file condivisi in rete, Swen lascia copie di se stesso nelle cartelle di avvio dei singoli computer collegati a una rete.
Con gli utenti IRC, Swen aggiunge un file script.ini nella cartella del programma mIRC e quindi si diffonde presso altri utenti IRC.
Per infettare nuovi utenti P2P, Swen aggiunge una copia di se stesso nella cartella condivisa utilizzando un nome casuale, comunque in grado di attirare l'attenzione.
Quando il virus è attivo, cerca di bloccare i software antivirus e firewall presenti sulla macchina. Swen finge di scaricare e installare una patch direttamente da Microsoft; in realtà, il virus modifica il registro di sistema del pc infetto. Le modifiche includono, ad esempio, la possibilità di attivare il virus a ogni avvio della macchina.
 
Prevenzione
Gli utenti Windows devono installare la patch per Internet Explorer MS01-020 in modo da ovviare al difetto dell'intestazione MIME. In generale, è bene non aprire i file allegati alle e-mail senza prima salvarli su hard disk e quindi sottoporli a una scansione con un software antivirus aggiornato. Microsoft non invia patch di sicurezza agli utenti.
 
Rimozione
La magior parte di produttori di software antivirus ha già aggiornato i file da scaricare per includere Swen. Le nuove versioni di file antivirus bloccano l'infezione sul nascere e in molti casi possono rimuorne una già attiva. Per ulteriori informazioni, consultate i siti web di Central Command, Computer Associates, F-Secure, McAfee, Norman, Sophos, Symantec e Trend Micro. 
 
Attenzione!!!
falsi bollettini Microsoft sulla sicurezza

 
Nei giorni scorsi è stato diffuso un messaggio di posta elettronica, apparentemente simile a un bollettino Microsoft sulla sicurezza, che suggerisce di scaricare un file eseguibile da un sito Web. In caso si riceva tale messaggio, è necessario eliminarlo e soprattutto evitare di scaricare il file eseguibile.

Il messaggio, che si presenta come il bollettino Microsoft sulla sicurezza MS01-037, descrive un problema fittizio e contiene un collegamento a un sito Web il cui URL, benché simile a quello del sito Microsoft, in realtà è differente. La "patch" disponibile sul sito contiene codice dannoso che può consentire all'autore dell'attacco di controllare in modalità remota il sistema di un altro utente.

Diversi indizi rivelano che il messaggio di posta elettronica non è autentico:

Il messaggio non è firmato tramite la chiave PGP del Microsoft Security Response Center. Prima di inviare i bollettini, Microsoft appone sempre una firma digitale che è possibile controllare utilizzando la chiave pubblicata all'indirizzo http://www.microsoft.com/technet/security/bulletin/notify.asp

In caso di dubbi sull'autenticità di un bollettino ricevuto per posta elettronica, è possibile confrontarlo con le versioni ufficiali dei bollettini pubblicate sul sito Web Microsoft TechNet.
Il messaggio di posta elettronica contiene un collegamento a una patch. I bollettini autentici non contengono mai un collegamento a una patch, ma rimandano alla versione completa del bollettino pubblicata sul sito Web di Microsoft, in cui è disponibile il collegamento alla patch.
La "patch" a cui rimanda il falso bollettino non contiene alcuna firma digitale, a differenza di tutte le patch rilasciate da Microsoft. Controllate sempre la firma di qualsiasi file eseguibile prima di installarlo sul sistema.

Microsoft sta intervenendo con decisione per garantire la protezione dei clienti. Oltre ad avere ottenuto l'eliminazione della patch contraffatta da parte del provider di servizi Internet che ne eseguiva l'hosting, stiamo collaborando con numerosi esperti del settore per assicurare che i programmi antivirus siano in grado di rilevare e rimuovere il codice dannoso. Non si tratta del primo caso in cui viene diffuso un falso bollettino sulla sicurezza, né molto probabilmente sarà l'ultimo. Per i clienti è quindi estremamente importante verificare l'autenticità di qualsiasi messaggio che si presenta come un bollettino Microsoft sulla sicurezza.

Per ulteriori avvertenze in merito ai criteri Microsoft per la distribuzione del software, fate clic qui.

Intanto si annuncia un nuovo virus per Windows
 

Il nuovo virus o worm potrebbe far presto la sua comparsa. Questo è quanto affermano gli esperti di sicurezza che hanno identificato un nuovo pericolo, per molti versi simile al recente worm MSBlast
"Si tratta essenzialmente dello stesso tipo di vulnerabilità sfruttata da Blaster", ha dichiarato Alfred Huger, direttore presso Symantec Security Response. "Probabilmente li vedremo presto in azione". 
 Il codice che sfrutta la vulnerabilità è già nelle mani dei ricercatori, ha aggiunto, e il nuovo virus potrebbe comparire nei prossimi giorni se non prima. Robin Matlock, vice presidente del marketing presso Network Associates, e meno frettoloso e afferma che i nuovi intrusi potrebbero comparire nel giro di qualche settimana. Comunque, "il tempo che intercorre tra l'individuazione di una vulnerabilità e il suo sfruttamento si è ridotto drasticamente", ha dichiarato.
Microsoft ha già pubblicato una patch e uno strumento di scansione che verifica l'installazione della patch. La società e altre aziende di sicurezza raccomandano ad aziende e singoli utenti di applicare la nuova patch e installare la scansione il più presto possibile.
Sia la patch sia la scansione sono strumenti necessari, secondo Microsoft. Se gli utenti scaricano la nuova patch ma possiedono il vecchio strumento di scansione, quest'ultimo non individua il rimedio applicato, ha dichiarato un rappresentante di Microsoft.
L'entità dei possibili danni dipende dal tempo impiegato da persone e istituzione per immunizzare i loro pc. Spesso, aziende e utenti sono molto lenti ad applicare le patch ai loro sistemi. La patch che rimediava la vulnerabilità sfruttata dal worm MSBlast, altrimenti noto come Blaster, era disponibile tre settimane prima dell'avvento del virus. Alcune aziende e utenti non avevano applicato la patch in tempo.
Mantenersi al passo contro i virus è difficile e richiede tempo. "E' quasi impossibile", ha dichiarato Matlock. John Schwarz, presidente di Symantec, ha affermato che ogni mese nascono circa 450 nuovi virus. D'altro canto, la recente ondata di virus è un ricordo ben vivo nella memoria delle persone, forse questa volta il tempismo godrà di maggiore attenzione. La nuova vulnerabilità è riscontrabile in Windows NT 4.0, Windows 2000, Windows Server 2003 e Windows XP, compresa la versione a 64 bit di quest'ultima versione.
"Per assurdo, il vantaggio è che Blaster ha colpito duramente solo poco tempo fa", ha detto Huger.
Le nuove vulnerabilità sono tre. Due consentono agli hacker di lanciare un attacco di buffer overflow. Grazie al buffer overflow, gli hacker possono poi prendere il controllo del pc e installare i programmi che preferiscono.
Il terzo è del tipo denial-of-service e affligge un componente conosciuto come remote procedure call (RPC). Il processo RPC facilita attività come la condivisione di file o dispositivi (es. la stampante). INviando un carico elevato di dati al processo RPC,
l'attaccante può usare il sistema per avere accesso alle sue risorse.
 
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2 -
 
 
CW si - CW no, i radioamatori sono divisi traversalmente e non solo tra coloro che hanno la patente generale e quelli che hanno quella limitata, qualsiasi scelta, e lo testimoniano le varie prese di posizione che ci giungono, alcune purtroppo non rispettose delle idee altrui, determinerà del malcontento, per cui sarebbe meglio fare come hanno fatto gli svizzeri, dove la loro associazione USKA ha promosso un Referendum tra gli OM e hanno vinto gli abolizionisti. Negli USA si sta facendo la stessa cosa. Perché le Associazioni italiane, non escono dal timore di schierarsi facendosi dei nemici e, invece di litigare, non promuovono una consultazione democratica dei Radioamatori?
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Da: "Carlo Marcantoni"  IW6PEJ <carlo.marcantoni@tin.it>

 

NOcw

 

E' ora di scendere in campo.Il silenzio non ha mai giovato a nessuno, altrimenti ci ritroveremo con una oligarchia rozza e di pessima estrazione e noi saremo conniventi con essa. Grazie Paolo che mi ospiti. Io sono IW che ha cercato di apprendere il CW per sostenere poi gli esami.  Non ci sono riuscito perché il CW mi manda in saturazione e mi rende nervoso. Non lo sopporto pur riconoscendo la sua validità a livello internazionale e in occasioni di emergenza proprio per l'asciuttezza del linguaggio  che con pochi milliwatt raggiunge tutti. Seguo con attenzione ed ammiro il Sig.Franz  I3FFE che per e con amore per la verità scrive su idee nuove ed esprime con garbo critiche al sistema. Da anni io sono il sostenitore che l'esame del CW oltre che essere una farsa non serve a filtrare e formare un bravo operatore radio. La proposta -che non è la verità assoluta - gli esami come oggi sono svolti è un assurdo tecnico. Perché? perché a cosa giova conoscere la legge di Ohm, l'isteresi magnetica e quand'altro se poi l'industria ci vende tutto ed anche di più, basta andare ad  una fiera per rendersi conto di quanto di radioamatoriale si trovi. Ed ecco dove le associazioni devono trovare il loro punto di forza entrando prepotentemente in scena. Il cittadino deve essere formato nella scuola come il radioamatore deve essere formato nella associazione a titolo gratuito. Per formazione intendo insegnare al new comer, come lo chiama I3FFE, ad effettuare i collegamenti prima nazionali poi internazionali, ad imparare il galateo radio come già esiste nelle linee chat , a rispettare le idee degli altri e a dire la verità e quand'altro serve per divenire un bravo operatore radio. Il compito della commissione d'esame sarà di verificare che queste nozioni siano esercitate nel migliore dei modi dall'aspirante radioamatore conducendo e gestendo a più riprese 1, 2,10,+++ collegamenti. Noi siamo una finestra nel mondo ed ognuno di noi quando la apre desidera sempre godersi una ottima vista. Poi sarà il nuovo radioamatore scegliere il modo con cui collegarsi con il mondo intero secondo le proprie aspirazioni, le inclinazioni, le passioni per questo tipo di emissione e non l'altro . La sperimentazione va avanti perché molti di noi amano fare ciò - io no - per cui non possiamo ancorarci al passato per poter gestire il presente tutto si evolve e si riforma anche noi bisogna che ci ammoderniamo sia nel pensiero che nelle regole, guai fermarsi perché nel momento in cui che finisce la spinta propulsiva finisce l'amore per la radio e ci accartocceremmo su di noi rinsecchiti a parlare del tempo che fu ma che non interessa a  nessuno. Proviamo ad entrare nelle scuole primarie per seminare questa passione e smettiamo di piangerci addosso.
Ricordiamoci che sappiamo sempre chi è che parla ma non sapremo mai quale pubblico abbiamo sia nazionale che internazionale per cui un operatore preparato non sfigurerà mai e soprattutto non insozzerà la categoria, anche se non ha molta dimestichezza con l'inglese, il francese, lo spagnolo. Questa è altra cosa che deriva dall'ignoranza della nostra classe politica passata e presente. Un danno che condannerà ancora generazioni di italiani destinati ad un isolamento culturale senza precedenti.  Le idee non potranno essere veicolate se non si conosce altri idiomi e saremo condannati ad essere cittadini europei di seconda serie.
Grazie Paolo.
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Da: "Antonio Salvatore" <ik8rjs@inwind.it>
 

SIcw

 
La mia licenza risale solo al 1991 sebbene mi sia avvicinato per la prima volta al mondo radiantistico-amatoriale da oltre venti anni. In quest'ultimo ventennio sul CW e la sua abolizione se ne sono dette di tutti i colori. Finalmente forse lo hanno eliminato, forse non sentiremo più le lagnanze di certuni OM-IW che ritenendosi discriminati, a mio parere ingiustamente perché di fatto non lo sono, possano gioire finalmente anche loro. Ho avuto modo di conoscere OM (IW) che ammettevano di non voler apprendere questo modo di trasmissione, lo rifiutavano e si dedicavano ad altro, lavoravano i satelliti (cosa che io OM-IK non ho mai fatto), packet ed altro, ed erano contenti così. Li ho sempre ammirati e stimati, tra l'altro tra loro vi sono anche parecchi laureati in ingegneria, vi sono ottimi tecnici preparati e qualificati e non credo che qualcuno si sia mai permesso di dir loro: " Stai zitto tu sei un IW". Credo piuttosto in un discorso di invidia che nasceva in alcuni di loro che avrebbero voluto trasmettere in HF, ma non hanno mai avuto nessuna voglia di apprendere il CW, e sfogandosi dicevano che le associazioni non facevano niente affinchè venisse abolito, che si tratta di un modo obsoleto di trasmettere e discorsi di questo genere. Ma per quale motivo a qualcuno che non lo conosce dovrebbe interesare il CW e perchè dovrebbe farci QSO? E' ovvio che chi, cosciente della semplicità di schiacciare un microfono e andare in trasmisione in fonia, malconcepisca lo sforzo necessario ad acquisire il CW che invece richiede costanza e applicazione, e magari fino a quando non si acquisisce una certa velocità risulta essere pure molto più lento. Questi sono di fatto tutti fattori che hanno sempre sfiduciato chi non conosce il CW. Infatti  per apprezzarlo bisogna praticarlo ma per avere voglia di praticarlo bisogna apprezzarlo. E' innegabile però che le soddisfazioni che si possono avere in Cw sono sempre maggiori, e che in condizioni estreme, è l'unico tipo di emissione che possa permettere un collegamento utile.  Non ho mai dimenticato quanto un giorno con il mio RTX FT 757 GXII, alimentandolo con un alimentatore che poteva dare una corrente in uscita di circa 3 ampere o poco più, con una uscita in antenna quindi di potenza poco superiore ad un Watt, ed utilizzando un dipolo monobanda per i 21 mhz messa a V invertita tra i balconi di due appartamenti sovrastanti , facevo una lunga chiamata di esercitazione che solo tale voleva, e pensavo potesse essere date le condizioni di lavoro ed in quell'occasione anche di propagazione. Mi sentii invece rispondere da una stazione giapponese. Certo collegare il Giappone in 21 mhz è cosa da poco, ma in quelle condizioni  è stato il miglior collegamento che io abbia mai effettuato in HF e la qsl per me più importante che abbia mai ricevuto. Un altro fatto simpatico che mi è capitato è stato quando qualche anno fa, esattamente il 23/08/1996, mentre ero in ferie a Ripa Teatina (CH), collegavo sui 144 mhz in ssb  IW7DOC Girolamo di Trani (BA) a cui chiedevo se per caso sapeva se I7FFE che all'epoca abitava a Trani, fosse in frequenza. Questi mi rispondeva che lo aveva sentito poco prima e che quindi se lo volevo salutare sarebbe certo stato possibile. Andò gentilmente a cercarmelo e lo fece spostare sulla frequenza dov'ero io ma non c'era niente da fare, sebbene l'altro OM lo ricevevo molto forte non riuscivo a ricevere I7FFE (Francesco) in nessuna maniera, finchè non pensammo di passare in CW. Il segnale era quasi nullo ma la comprensibilità totale, il qso fù possibile. Oltre a questo qso ne ricordo tantissimi altri effettuati in qrp, sopratutto quando abitando in un condominio dove facevo TVI e potevo trasmettere solo a bassa potenza (non più di 5 Watt), ed in CW riuscii ad effettuare così tanti di quei qso che certamente non avrei mai potuto in SSB. Con questo voglio solo dire che il metodo di trasmissione sarà pure vecchio, chi non lo ha mai usato forse non ne parlerà mai bene, ma chi lo ha usato, anche se col tempo dovesse averlo abbandonato, sicuramente lo rispetterà sempre come il modo di trasmissione per eccellenza.Spero comunque che in futuro nonostante la ormai scontata sua abolizione, di continuare a trovare OM in grado di far qso con questo stupendo metodo di trasmissione.
 
Ik8rjs, Antonio da Catanzaro Lido.
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3-
Da: "Flaviano Moro" <i2mov@libero.it>

 
          Offeso da Don DX su Radio Rivista
Abbandonal'ARI per protesta
 
TESTO LETTO A BOLOGNA DA I2YSB

Ciao Paolo I0PMW,
I2YSB, nel chiedermi di comunicare questa sua decisione al Radiogiornale, ti prega di includerlo nella lista di distribuzione e ti invia il testo che ha letto nella Sezione ARI di Bologna durante la presentazione della spedizione TX4PG.
mailto:i2ysb@libero.it
Nuovamente grazie e saluti cordiali.
 
Flaviano Moro I2MOV
 
In questi giorni I2YSB, a seguito dell'articolo di calunnie, scritto dall'anonimo don dx e  pubblicato su Radio Rivista luglio-agosto 2003, ha deciso di non rinnovare l'iscrizione all'ARI, quindi non risponderà più alle QSL di TX4PG via buro; il nuovo manager per le QSL via associazione è IK2DIA. (vedi sito http://digilander.libero.it/i2ysb/marquesas/marq.htm ).
 

TESTO LETTO A BOLOGNA IN DATA 27/09/2003
      DA I2YSB DURANTE LA PRESENTAZIONE
                DELLA SPEDIZIONE TX4PG
 
Dobbiamo fare una confessione, siamo stati noi.
Abbiamo attentamente controllato per accertarci se nel Pacifico, da quando il buon Marconi ha inventato la radio, non ci fossero state altre spedizioni con 7 italiani, non ce ne sono state quindi eravamo proprio noi.
Mi riferisco alle tortore ubriache contro cui Don DX ha puntato l'indice accusatore su R.R. di luglio-agosto, a quei 3 operatori che hanno incautamente messo a log i nominativi italiani. Sì, perché la cosa non è passata inosservata, c'è stato chi se ne è accorto subito ed intelligentemente ha tempestivamente informato Don DX che, forse a corto di rgomenti, ne ha fatto oggetto di predica. A poco servirebbe ora giustificarsi dicendo che usando il CT a volte capita di digitare male un call o di perderlo o che non potendo eliminarlo on line, è più facile dgitare un call riconoscibile per cancellare in seguito il record col IX_MINE.
Altrettanto non sarebbe una scusa dire che rientrati dopo quasi 30 ore di volo e letto paginate di email in cui si richiedeva l'aggiornamento dei log on line, qualcuno abbia scaricato i 23.000 qso su internet scordandosi, nella foga, di ripulirli dei 4 qso incriminati. Evidentemente nella mente di Don DX deve prevalere il pensiero del peccato e del secondo fine, da qui la convinzione che lo scopo di questa "gaffe" fosse quello di avere la conferma di un collegamento inesistente nel modo e nella banda mancanti.
Peccato che Don DX non sappia che, in ogni caso, il regolamento del DXCC non prevede l'accredito del qso di un paese da cui un OM ha operato; eppure Don DX é uno che di regolamenti dovrebbe intendersene... Quindi, qual è il secondo fine?
Peccato che Don DX debba usare questi argomenti per riempire le pagine a lui assegnate e pensare che gli basterebbe leggere un verbale del Consiglio Direttivo per trovarsi ben presto a corto di indici da puntare!
Peccato che uno di noi, nel tentativo di ottenere qualche chiarimento, abbia telefonato al Direttore Responsabile di RR,  I2MQP e si sia sentito chiudere il telefono in faccia non prima di sentirsi apostrofato con epiteti irripetibili in questa sede.
Peccato che si tenti con questi mezzucci di screditare l'operato di chi, con sacrifici fisici ed economici, si è adoperato per dare a molti il "new one".
Considerazione finale.
Per quale scopo o tornaconto gettare discredito sulle persone ?
Questo è un esercizio al quale poi, molti si stanno abituando ed affezionando.. ahimé.
Sta all'intelligenza dei lettori, capire due cose:
1) Raglio d'asino non sale in cielo!
2) La meschinità e la viltà delle persone che non hanno il coraggio di sostenere con la propria firma quello che dicono, dovrebbe far capire ai lettori molte cose!... per esempio che questi messaggi firmati da pseudonimi non devono manco essere presi in considerazione. Il civismo e l'educazione, non stanno più a casa nostra ed ecco allora che questi "fenomeni" prolificano.
Nonostante tutto questo, la radio è una gran cosa e non saranno  di certo gli inquisitori, Don DX o l'anonimo (non per noi) Pierino la peste, a fermarci.
Pierino la peste che non ha avuto il coraggio di presentarsi personalmente a Bologna per chiedermi spiegazioni, questo conferma sempre di più la sua pavidità e vigliaccheria.
Vi prego di scusarci per questo fuori programma, ma per noi era l'unico modo di far conoscere la verità.
 
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4-
Da: "Nerio" <nerio@phuket.ksc.co.th>

 
     ARI: dalla Thailandia
"profondamente deluso ed arrabbiato"
 
Carissimo Paolo
                         sono ad inviarti una lettera di I2MQP e relativa mia risposta.
Non so'  se la cosa possa interessarti per una eventuale pubblicazione su Radio Giornale.
Io ho intenzione di inviare copia delle due lettere a tutte le sedi ARI di Italia (spero di trovare gli indirizzi su internet) con la preghiera di esporle in sezione.
Sarebbe utile, a mio avviso, che tutti ( soci ARI e non ) venissero messi a conoscenza in un modo e nell'altro di come vengono trattati dalla societa' di appartenenza o da chi la dirige, per far si'  che vengano prese iniziative atte a far modificare l'attuale situazione. Sembrerebbe quasi che l'obbiettivo prioritario per il buon funzionamento dell'ARI, sia quelo di far funzionare il servizio bureau, ( a spese dei soci paganti naturalmente,  io non lo sono piu' da qust'anno), mentre tutto il resto o non viene fatto o viene messo in secondo ordine.
 
In attesa di un tuo riscontro ti saluto cordialmente.
Complimenti per il Radio Giornale.
 
                                               73 de HS0/IK4MRH  Nerio
 
 

Milano, 17 august 2003
Ref.: 03-159
 
Caro Nerio
 
Ci siamo sentiti tante volte e ti ringrazio per le cartoline che mi hai sempre mandato.
Non so se sei al corrente delle attivita' dell'ARI in Italia e percio' ti informo che sono il Vice Segretario dell'Asociazione e tra gli altri incarichi sono anche responsabile del servizio bureau.
 
Ogni mese arrivano al bureau molte cartoline a te indirizzate, che vengono regolarmente respinte al mittente,ed e'  un vero peccato. Te ne accludo un piccolo numero, anche se a te probabilmente interessano molto poco.
 
Come responsabile del bureau e'  mio interesse che venga data una risposta anche via bureau alle richieste, perche questo rende il nostro servizio piu' interessante e valido. Pertanto passo a farti una proposta che forse ti potra'  interessare.
 
Io faccio gia'  da manager a diverse stazioni e, ti propongo di usarmi per il servizio via bureau. Mi basta avere una copia dei tuoi log di tanto in tanto e io provvedo a stampare le cartoline, come da alcuni campioni che ti allego e mi impegno a rispondere solo via bureau e diretto, come tu preferisci.
 
In questo modo tutti potrebbero avere una risposta, il servizio del bureau migliorerebbe e tu non avresti il risultato senza l'impegno di rispondere anche via bureau. Le cartoline ti sarebbero inoltrate su base trimestrale, via posta. Tutto questo senza nessun costo.
 
Fammi sapere se la cosa ti interessa e nel frattempo ti passo i migliori saluti e mi auguro di incontrarti qualche volta, qui o da te'.
 
A presto e buoni DX
 
F.to  12MQP, Mario
 
 
                                               R I S P O S T A.................
 

----- Original Message -----
From: Nerio
To: i2mqp@ari.it
Sent: Tuesday, October 07, 2003 3:02 AM
Subject: Risposta alla tua lettera del 17/08/2003, Ref, 03-159
 
Salve Mario
                  replico alla tua lettera del 17 august 2003 con Ref.: 03-159, solo oggi dopo un po' di tempo sono a scriverti , ti prego di scusarmi ma ho rimuginato la cosa e ho dovuto pensare bene a come risponderti visto che credo (una volta letto) avrai sicuramente voglia di rendere pubblico questo nostro interscambio di posta. Sono sicuro lo farai su R.R. al tuo solito modo, cioe' senza dare la possibilita' di replica agli altri, diciamo che la carta stampata si presta bene a simili cose.
 
Rispondendo alla tua domanda - si sono al corrente delle attivita' ARI. Come tu ben sai da qust'anno, non sono piu' socio ARI e  devo essere sincero, sono rimasto meravigliato che dopo circa 20 anni (15 da che vivo in Thailandia), di appartenenza al sodalizio, solo ora riesco ad avere l'attenzione dell'Associazione e da un suo alto esponente.
 
Da un lato sono moderatamente contento, da un altro sono profondamente deluso ed arrabbiato.
 
Sono diversi anni, come tu ben sai, che vivo in questo Paese e sai pure quanti tipi di problemi e difficolta' ho incontrato per avere la possibilita' di poter trasmettere da questo Country............... Se la RAST (Associazione Radioamatori Thailandese) si fosse interessata del problema come ha fatto l'ARI, starei ancora aspettando il permesso di trasmettere e non avrei sicuramente 57.008 qso nel mio log.
 
Quante volte ho chiesto a voi boss di Milano, (anche a te via telefono) oltre che alla mia vecchia sezione di appartenenza (Bologna) se potevate darmi una mano (bastava scrivere solo un paio di lettere) per provare (dico provare) se ci fosse stata la possibilita' anche minima, di ottenere reciprocita' tra Italia e Thailandia o quantomeno avere un aiuto per essere anche solo indirizzato nel modo giusto per tentare di ottenere tutto cio', questo non interessava solo me',  visto che in  sette anni di attivita' radio dalla Thailandia sono stati in tanti (e lo fanno ancor oggi) a chiedermi come poter fare per aver la possibilita'  di venire a trasmettere dalla Thailandia.
 
Ora facendo bene i conti, nessuno si e'  degnato di darmi il benche'  minimo aiuto o indirizzo sul come muovermi.
Solo il buon I4CMF che voi tutti avete ben conosciuto (e calunniato...... questo pero'  e'  un'altro discorso) e'  riuscito a smuovere le acque, lui e da solo, senza avere alle spalle nessun tipo di " grande Associazione" .
 
Ripeto, sono molto meravigliato ora di leggere che volete (o vuoi) aiutarmi a gestire lo "smercio"  di cartoline qsl.........AVEVO BISOGNO PRIMA ora NO'!  Ne' dell'ARI ne'  di qsl manager.
 
Vorrei sperare (ma faccio fatica a crederlo) che almeno tu'  a differenza di MOLTI , non creda che fare il manager o gestire una stazione ritenuta DX sia un businnes, ti assicuro ti sbaglieresti di grosso. Mi viene spontanea pure un'altra considerazione: cosa penserebbero tutti quei soci ARI che si vedono ritornare le QSL spedite ad altri O.M. con la specifica NON SOCI ARI, quando venissero a sapere che invece io godo di questo privilegio, PUR NON ESSENDO SOCIO???
Tutti coloro che indirizzano le richieste di qsl al bereau dell'ARI, potrebbero invece ascoltare quello che dico in radio, o che e'  scritto in QRZ.COM dove e'  specificato che le qsl le ricevo solo via diretta e non provare lo stesso di mandare la qsl via bureau.........il mio indirizzo lo si trova ormai da tutte le parti e pure tu',  come mi scrivi nella tua lettera , hai ricevuto conferma delle richieste fattemi.
 
Era PRIMA  e mi ripeto, che avevo bisogno di essere rappresentato da quell'Associazione di cui facevo parte e non di un manager che gia'  avevo nella persona di IK4DCT che mi ha fatto ottimamente da manager nei miei primi mesi di attivita' in Thailandia (purtroppo per lui). Addirittura ancor oggi c'e' chi continua a disturbarlo telefonandogli e bombardandolo di e-mail per avere la mia
qsl.
 
Per questi ed altri motivi mi sono DISSOCIATO dall'ARI. E'  mio parere che l'essere SOCIO non sia solo pagare una quota per ricevere qsl e RR. Bensi' ed anche ben piu' importante essere rappresentati o minimamente assititi quando questo si renda necessario.
 
Quindi caro Mario, anziche' prendervi cura di questi problemi (anche se l'ideale "appare" alto e munifico....... a parole..........) vedete invece se siete in grado di risolvere altri e molto piu' importanti problemi che come ho modo di leggere e sentire attraverso gli amici...(quelli veri!) vengono gestiti, come dire.....a fatica......
 
                                                                                                A presto e buoni DX anche a te'
                                                                                                f.to   HS0/IK4MRH  Nerio Baratta
 
P.S. 1) Nel caso in questi ultimi tempi, fossero stati mossi passi di vario genere, tipo qualche lettera inviata ai vari Ministeri, all'Ambasciata Thai di Rona            alla RAST, ecc. ecc. gradirei averne riscontro in modo di poter cambiare opinione in merito
all'ARI e a chi la sta' attualmente gestendo, opinione            che ti garantisco non e'  delle migliori.
 
P.S 2) ....... leggo sulla tua lettera.... mi auguro di incontrarti qualche volta, qui o da te'..........ok dimmi se hai intenzione di venire a Phuket.............. io   verro'  in Italia.
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5 -
 Basta con la disinformazione!
Senza "misteri" da interpretare
ecco quanto e perché dobbiamo pagare

Riceviamo richieste di chiarimento sul pagamento dei canoni per Radioamatori da vari amici che a causa della disinformazione ingenerata dai  "confusi" commenti sulla nuova Legge, fatti pubblicamente con troppa leggerezza, da "manager importanti" del radiantismo, che affermano una loro dichiarata  perplessità interpretativa, dimostrando in materia "poche idee, ma confuse", non essendo evidentemente riusciti ancora a "masticare" la differenza tra il concetto di autorizzazione, e quello della vecchia e desueta concessione di triste memoria. Questi leader, non sono evidentemente ancora riusciti a capire cosa voglia dire la frase contenuta nella Legge del 15 settembre 2003 che recita: "UN CONTRIBUTO ANNUO, COMPRESO L'ANNO A PARTIRE DAL QUALE L'AUTORIZZAZIONE GENERALE DECORRE, DI EURO 5,OO". Con il convincimento che bisogna comunque pagare "obtorto collo", considerando però la cosa poco chiara e certamente quasi una violenza impostaci dal Ministero.
E questa confusione che viene dall'alto ha ingenerato varie congetture, tra quelli che pensano che la data in oggetto sia quella del rilascio della licenza, oppure da quando questa è stata rinnovata, o ancora da quando si è ottenuto il nominativo.
 
Niente di tutto ciò, perché se andiamo indietro, al varo del Decreto 447 del 28-12-2001, ci accorgiamo che in quella data ci fu un cambiamento epocale nello status dei Radioamatori italiani, passati del regime della Concessione a quello dell'Autorizzazione.
INSOMMA L'AUTORIZZAZIONE GENERALE DECORRE PER TUTTI DAL MOMENTO IN CUI E' STATO VARATO IL DECRETO 447, IN TALE DATA LA CONCESSIONE CHE C' ERA PRIMA HA CESSATO DI ESISTERE. MI SEMBRA CHIARO, NO?  Ed é da quella data che dobbiamo pagare 5 Euro all'anno per la Classe A e 3 Euro per la Classe B e AVENDO PAGATO GIA' A SUO TEMPO UN ACCONTO, ORA DOBBIAMO PAGARE LA DIFFERENZA!!!
 
Premesso che quanto si deve pagare é già stato pubblicato varie volte sul Radiogiornale, l'ultima nel numero 89 del 6 agosto 2003, la frase sibillina (ma non tanto!) che  ha lsciato perplessi alcuni leader, vuol dire semplicemente quello che dice: CIOE' DA QUANDO L'AUTORIZZAZIONE DECORRE.
Poiché prima della nuova Legge, 447, noi non avevamo un' AUTORIZZAZIONE, ma una CONCESSIONE, in quanto solo con questa nuova Legge il diritto a fare il Radioamatore, non é più una "concessione" dei vecchi tempi, ma é diventato una autorizzazione, così com'é in tutti gli altri paesi democratici del mondo,  dovrebbe essere chiaro a tutti il fatto che la decorrenza si riferisce appunto da quando esiste questa AUTORIZZAZIONE, cioé da quando é entrata in vigore la nuova Legge 447, che l'ha sancita.
 
L'articolo 3 del Decreto 30 Gennaio 2002, stabilisce che la somma in vigore e che dovevamo pagare entro la fine di febbraio 2002 era solo un acconto sull'ammontare complessivo che successivamente sarebbe stato sancito.
 
La Gazzetta Ufficiale 215 del 15 Settembre 2003 ha pubblicato il nuovo decreto sulle telecomunicazioni che stabilisce i nuovi canoni che dovranno essere pagati entro 45 giorni, cioè entro il 31 Ottobre 2003. Dovremo quindi conguagliare il 2002 e il 2003 nella seguente misura:
 
Classe A - Conguaglio 2002 Euro 1,90, per arrivare così, con quello che si era già pagato, (Euro 3,10) alla somma complessiva di 5 Euro stabiliti;
Conguaglio 2003 Euro 1,90, per arrivare così, con quello che si era già pagato, (Euro 3,10) alla somma complessiva di 5 Euro stabiliti;
Totale da pagare Euro 3,80. (1,90 per il 2002 +1,90 per il 2003)
 
Il Canone 2004 da pagare a gennaio  Euro 5,00.
 
Classe B - Conguaglio 2002 Euro 1,45, per arrivare così, con quello che si era già pagato, (Euro 1,55) alla somma complessiva di 3 Euro stabiliti ;
Conguaglio 2003 Euro 1,45. per arrivare così, con quello che si era già pagato, (Euro 1,55) alla somma complessiva di 3 Euro stabiliti.
Totale da pagare Euro 2,90. (1,45 per il 2200 +1,45 per il 2003)
 
Il Canone 2004 da pagare a gennaio Euro 3,00.
 
Ovviamente il Canone 2004 andrà pagato a Gennaio 2004, mentre i conguagli entro il 31 Ottobre 2003.
 
Per il pagamento utilizzare il solito Conto Corrente Postale con la stesso indirizzo degli scorsi anni, precisando nella causale "Pagamento conguaglio 2002 e 2003.
 
Quindi, in risposta ai propalatori di notizie tendenziose, che non sono concordi con la Legge, non é che dobbiamo pagare CON MOLTE PERPLESSITA', come viene affermato, come se questa fosse una imposizione scaturita da strani concetti legislativi poco chiari, ma lo dobbiamo fare in base alla nuova Legge, che per chi ne mastica solo un po', é molto chiara in proposito.
E la confusione esistente é confermata da note emanate con leggerezza dove si dichiara apertamente di non essere concordi con la nuova legge in quanto permangono, a loro parere,  molte perplessità su talune interpretazioni, mentre le cose sono di una chiarezza estrema e non abbisognano certamente di "interpretazioni
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6-
 
                          Importante iniziativa
IL CISAR
 richiede l' assegnazione
della banda dei 70 MHz
ai Radioamatori italiani
 
 
Ministero delle comunicazioni
Direzione Generale Concessioni ed Autorizzazioni
viale America, 201
00144 Roma
 
Prot.: 031/ASS
Oggetto: Richiesta di assegnazione banda 70 MHz
 
Roma, 23 Settembre 2003
La presente per formulare la richiesta di assegnazione a titolo sperimentale per l'uso della frequenza 70,000 -
70,500 MHz al servizio di radioamatore in Italia.
Gli accordi internazionali prevedono l'uso di questa banda in tutta la regione europea, in tutti i modi di
emissione (IARU, Region 1, San Marino 2002).
Diversi paesi, hanno già provveduto ad assegnare questa banda ai radioamatori per entrambe le classi di
esercizio, a titolo sperimentale con rinnovo annuale in taluni paesi come la Danimarca, o a statuto secondario e
definitivo, come il Regno Unito, la Polonia (a partire dal 2004), l'Irlanda, e la Slovenia.
Rimaniamo in attesa di conoscere anche l'esito della nostra precedente richiesta, per l'assegnazione di altre
frequenze, per il servizio di radioamatore, a cui non è giunta alcuna comunicazione in merito.
Distinti saluti.
 
Il Presidente
dott. Luca Ferrara
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7-
Da: "ik0yyy" <ik0yyy@cisar.it>

Convegno CISAR sul WI-FI
 
 Assemblea Nazionale dei Soci e delle Sezioni
 
 
Domenica 26 ottobre si terrà a Roma l'annuale Assemblea dei Soci e delle Sezioni dell'Associazione CISAR. La riunione comincerà alle ore 10, presso la Sala delle Conferenze dell'Albergo "La Giocca", via Salaria 1223.
Al termine, i Soci potranno partecipare al pranzo sociale, nel ristorante attiguo alla struttura alberghiera.
Come ogni anno, il sabato precedente, 25 ottobre, alle ore 17, sempre nella sala delle Conferenze, si terrà un convegno sui
I sistemi WI-FI:   Internet a banda larga per i Radioamatori
e le tecnologie digitali WI-FI, nel quale verranno presentate le attuali conoscenze di questo nuovo sistema sperimentale, connesso all'uso di Internet a banda larga.
 
Per i Soci che interverranno durante tutto il week-end, l'Associazione ha pattuito con la Direzione dell'Albergo uno speciale pacchetto tutto compreso, che prevede la cena del sabato, il pernotto in camera doppia, la prima colazione ed il pranzo sociale della domenica, ad un prezzo molto conveniente.
E' necessario prenotare entro e non oltre il 30 Settembre, direttamente al numero 06/8804411, facendo riferimento all' "Assemblea CISAR"
 
Per i Soci e gli amici che intendono partecipare al solo pranzo della domenica, è necessario registrarsi, sempre entro e non oltre il 30 settembre, inserendo la propia e-mail nel seguente form: 
    
Ovviamente, la partecipazione al convegno del sabato, e all'Assemblea è aperta a tutti i Radioamatori e agli appassionati del settore.
 
Saranno operative due frequenze, a partire dalla mattina del sabato: 144.725 simplex;
 RU1, 430.025, sihft + 1600 Khz
A tutti, buon divertimento.  
CISAR, Centro Italiano di Sperimentazione ed Attività Radiantistica, via Ancona 20, 00198  Roma - Fax 06/44237192 - E-mail:   info@cisar.it
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8 -
Da: "Borgnino Andrea (Rainet)" <A.BORGNINO@RAI.IT>
 
 
Il primo monoscopio della RAI potrebbe essere un bel francobollo commemorativo per i 50 anni
Cerchiamo radioamatori che lavorano in Rai
per operare   Stazione Speciale del cinquantenario 
 
Ciao a tutti, stiamo cercando di trovare quanti sono i radioamatori (I -IK -IZ - IW) che lavorano in Rai sia a Roma che nelle sedi regionali.  Lo scopo e' quello di organizzare, nel 2004, un stazione speciale per festeggiare i 50 della nostra televisione. Attivare un giorno o due ,in tutti i modi di emissioni e su tutte le frequenze ,un nominativo speciale . Il 3 gennaio 1954 quando, dopo il periodo di sperimentazione, la RAI inizia le trasmissioni regolari nel nostro paese. Mandate la vostra e-mail o un riferimento per essere contattati
 
 
IWØHK Andrea a.borgnino at rai.it ROMA
IKØZRR Pino    fabrizi at rai.it ROMA
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9 -
RAI:  FRANCOBOLLO
CINQUANTENARIO TV
 
BANDO di CONCORSO per la relizzazione del bozzetto La Rai- Radiotelevisione Italiana ed il Ministero delle Comunicazioni bandiscono un concorso per la realizzazione del bozzetto per un francobollo dedicato al 50.mo anniversario della prima trasmissione televisiva in Italia, avvenuta il 3 gennaio 1954.
Per sottolineare il carattere pubblico e popolare del mezzo televisivo, il concorso non ha limitazione di partecipazione se non quelle di una età minima di anni 16 compiuti al momento dell'invio del bozzetto e di una sola opera per persona. Questo al fine di
permettere la più ampia interpretazione del soggetto da parte di ogni realtà artistica del Paese.
Il bozzetto dovrà essere realizzato con tecnica pittorica su cartoncino opaco da 240/300 gr./mq. di cm. 28x20 (al vivo dell'immagine) in formato orizzontale o verticale, con una immagine tale da essere chiaramente riducibile a formato di mm. 36x26 e sarà obbligatorio riportare sul retro nome, cognome (in stampatello) e firma leggibile dell'autore.
Le opere, accompagnate dalla scheda di partecipazione allegata al presente bando (debitamente sottoscritta per esteso), dovranno pervenire per raccomandata a cura e spese del partecipante al seguente indirizzo:
"Rai-Radiotelevisione Italiana - Concorso
Francobollo del Cinquantenario - Viale Mazzini,
14 - 00195 Roma" entro il termine improrogabile del 1 novembre 2003.
La Rai e il Ministero delle Comunicazioni non assumono alcuna responsabilità per le opere non pervenute entro i termini prescritti nel presente bando.
I lavori saranno valutati da una Commissione presieduta dal Ministro delle Comunicazioni, titolare della potestà statale dell'emissione delle Carte Valori Postali, e composta dal Presidente e Direttore Generale della Rai e da undici membri nominati dalla Rai stessa in base a specifiche ed accertate professionalità.
La decisione inappellabile sul bozzetto vincitore verrà presa dalla Commissione entro il 15 novembre 2003. Le opere presentate non saranno restituite e rimarranno comunque proprietà della Rai che le acquisirà nella propria raccolta storica riservandosi ogni libero diritto per qualsiasi utilizzazione, sia per esposizione, pubblicazione o trasmissione televisiva o telematica, senza che gli autori abbiano nulla a pretendere se non la citazione del nome. La Rai, nel corso delle cerimonie del suo Cinquantenario, presenterà le più significative opere pervenute in una apposita mostra. Il Ministero delle Comunicazioni, tramite l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato incaricato della stampa delle Carte Valori Postali, si riserva la facoltà di apportare modifiche al bozzetto per renderlo maggiormente idoneo alla realizzazione del francobollo. L'originale del bozzetto vincitore entrerà a far parte della collezione del Museo storico delle Comunicazioni, che conserva - tra l'altro- tutti i bozzetti delle emissioni postali italiane. L'autore del bozzetto vincitore sara' informato tramite telegramma. Il risultato del concorso con le immagini delle opere migliori saranno pubblicate su questo sito.
Al vincitore sarà corrisposto, entro un mese dall'emissione del francobollo, un premio offerto dalla Rai di Euro 5.000 (Cinquemila) al netto delle ritenute di legge, comprensivo di ogni diritto presente e futuro. Il Ministero delle Comunicazioni, in occasione dell'emissione offrirà al vincitore un foglio di francobolli del Cinquantenario Rai, accompagnato da una serie di buste e cartoline con gli annulli speciali realizzati per l'emissione.
La partecipazione al Concorso implica l'accettazione piena ed incondizionata del presente bando.
Il francobollo sarà presentato in una apposita cerimonia e nel corso di diverse trasmissioni televisive in alcune delle quali sarà invitato l'autore del bozzetto.
 
Il D.G. della Rai-Radiotelevisione Italiana Flavio Cattaneo - Il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri
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10-

Incontro-dibattito

Fonti rinnovabili:

il momento delle scelte
Roma, 22 ottobre (ore 9-14)
Sala del Cenacolo - Vicolo Valdina, 3a

Dopo il black-out del 28 settembre scorso è urgente focalizzare il ruolo delle rinnovabili.
Inoltre, considerando la fase delicata in cui si definiscono norme decisive per il loro futuro, come il Disegno di Legge Marzano ed il recepimento della Direttiva europea sulle rinnovabili,
ISES ITALIA e Kyoto Club promuovono un incontro-dibattito al quale sono stati invitati:

Si informa che l'accesso sarà consentito nei limiti di capienza della Sala (circa 100 posti).
Per l'accesso alla Sala del Cenacolo (gestita dal Parlamento) i Signori sono pregati di indossare la giacca.

Per ulteriori informazioni:

ISES ITALIA
e-mail: modugno@isesitalia.it
www.isesitalia.it

Kyoto Club
e-mail: segreteria@kyotoclub.org
www.kyotoclub.org

 


Nei prossimi giorni verrà pubblicata on line la newsletter bimestrale del Kyoto Club.
Un’opportunità per essere sempre informati sulle notizie, gli eventi, le ultime novità e tutti i più importanti appuntamenti intorno le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica, i cambiamenti climatici e le tecnologie pulite.
Per poter consultare la newsletter o per poterla ricevere tramite iscrizione l’indirizzo è:
www.kyotoclubnews.it
 


Redazione "Ilsoleatrecentosessantagradi"
Newsletter mensile di ISES ITALIA

Direttore: Cesare Silvi
Capo Redattore: Leonardo Berlen

Via Tommaso Grossi, 6 - 00184 Roma
tel. +39 06 77073610-11
fax +39 06 77073612
e-mail: redazione@ilsolea360gradi.it
http://www.ilsolea360gradi.it

Per le inserzioni pubblicitarie:
adv@ilsolea360gradi.it 
 
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11-
I LISTINI DEI PREZZI
 
In Italia, a differenza di tutte le altre nazioni occidentali, nel campo del materiale radioelettrico, importatori, grossisti e venditori, tengono quasi sempre gelosamente occultati i listini dei prezzi che vengono di fatto praticati "ad personam" e in modo "levantino", per cui capita spesso, non senza una certa arrabbiatura, di scoprire che lo stesso apparato, o la stessa antenna, venduti dal medesimo negozio lo stesso giorno, a noi, per motivi arcani, ci sono stati fatti pagare di più che a un nostro amico.
In pratica in Italia non solo c'è di fatto una situazione di monopolio nelle maggioranza delle importazioni, ma si è creato conseguentemente un vero e proprio cartello nel sistema delle vendite.
Se si sfogliano le riviste di elettronica americane, tedesche, o giapponesi, si possono leggere pagine e pagine di pubblicità con i prezzi in concorrenza, praticati per i singoli articoli, da noi nemmeno il GIORNALONE RR offre questo utile servizio, se non in rare occasioni. In pratica si pubblicano grandi quantità di pubblicità, ma di prezzi se ne parla una volta ogni tanto! Insomma nei paesi dove vige il libero commercio, il liberismo, la concorrenza è la cosa più importante, anzi negli USA ci sono leggi molto severe contro il monopolio e gli accordi di cartello.
Una volta, quando c'erano le speculazioni internazionali sulla Lira, i commercianti sostenevano che non era possibile fare listini, data la grande mobilità del cambio col Dollare, ma oggi, con una situazione mondiale di stabilità nei cambi, dovuta in gran parte all'Euro, questo discorso non regge più!!!
In questa situazione da terzo mondo, dove si trova il nostro commercio di materiale elettronico, abbiamo ricevuto invece il bel catalogo della ESCO riguardante il surplus l'elettronica e i componenti, con in dettaglio i prezzi di tutti i materiali venduti.
Non vogliamo fare della pubblicità, ma riteniamo di segnalare con soddisfazione questa iniziativa e ci auguriamo che la cosa sia seguita anche da altri.

E.S.CO. Zona industriale Pian di Porto 06059 TODI (PG), e-mail esco@esco.it dove richiedere il Catalogo
Tel 075.898.7502 Fax 075.898.750 Internet  www.esco.it - www.surplus-esco.com
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12-
Da: "Alfredo Gallerati" <alfredogallerati@virgilio.it>

 VOM- COMUNICATO DALLA REDAZIONE ONDE RADIO -
 
La Direzione di "Voce del Mediterraneo" Malta ha ricevuto comunicazione da RAI International, che le frequenze attualmente
in uso ( 6110 kHz, 9605kHz ) rimangono confermate anche dal 26 ottobre prossimo.
Nel caso vi fossero eventuali variazioni, sarà mia cura comunicarle in tempo utile.
 
AGGIORNAMENTO FREQUENZE VOM MALTA SERVIZIO ITALIANO
 
Cari amici,
vi  comunico che dal prossimo 25 ottobre 2003 al 27 marzo 2004,
orari e frequenze di VoM  Malta - servizio italiano saranno i seguenti :
 
6185 kHz - 1700 / 1730 Italiano   1800-1830 (*dal lunedì al sabato*) 
9630 kHz - 0800 / 0900  Italiano  0900-1000 (*domenica*)

L'indirizzo per i vostri rapporti di ascolto è il seguente :
 
VOM-  servizio italiano  - P.O. Box 143-
Valletta (Malta)

Cordiali saluti !
Alfredo Gallerati - (DX Editor) -
Redazione "Onde Radio"
<Voce del Mediterraneo> -Malta -
mailto: <
alfredogallerati@virgilio.it>
 
"Onde Radio" on line: www.vomradio.com
P.O.Box 21 -70051 Barletta (Bari) -Italia-
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13-
 
RADIOASCOLTO dall'Iran

Palinsesto dei programmi radiofonici dell’I.R.I.B.

in lingua italiana

 

LUN

 

Notiziario

&

Commento

(Live)

 

Reseconto

&

Intervista

(Live)

Attualità

(Live)

Il calendario della storia

Viaggio in Iran

Attualità

Storia analitica dell’Islam

MAR

 

Noi ed i radioascoltatori

MER

Strategia del dominio

Poeti e scrittori persiani

Speciale della Palestina

GIO

La cultura islamica

Conoscere Islam

Sentiero della luce

VEN

Iran

Italia

Il mondo dei mass media

L’11 settembre

SAB

La storia dell’arte iranica

Attualita`

Lezioni dall’Islam

DOM

Usa, Iraq un’ altra crisi

Guerra infinita

 

Orari e frequenze:

 

Ora UTC

Frequenza (khz.)

metri

6:30 – 7:30

17560/17825

 16/16

12:00 – 13:00

15235/15084

19/19

19:30 – 20:00

7295/13650

41/22

 Per Tehran, ogni giorno h. 09:30 – 10:30 UTC su 100.7 Mhz. In banda FM.

Sito internet: www.irib.ir/italian  

E.mail: italianradio@irib.ir

R/81/12E/19/03/03

 

Modulo per l'invio dei rapporti di ricezione 

Nome:

Indirizzo:

Occupazione:

Eta`:         Sesso:           Studi:   

Ricevitore:                    Antenna:

Hobby:

Data

Ora  UTC

Freq.(khz)

S

I

N

F

O

Commenti

                   

Osservazioni:

 

Satellite Position

Aim a c_Band satellite dish, orbital position 13° E/HotBird 3
Tuning into RFE/RL Italian Broadcasts
Frequency = 12437 Mhz
Polarization = Horizontal (H)

Other settings:
FEC = 3/4
Symbolrate= 27.5 Ms/S

Time (UTC)
Service Number
Service Number
Channel Name
Audio PID
6:30 - 7:30
INT 4/5
12
LEFT
91
12:00 - 13:00
"
19:30 – 20:00
"
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

14-

TORRI DI CONTROLLO ADDIO!

   Entro il 2020 un computer
sostituirà i controllori di volo 
 
 
Si ritiene che la gestione dei voli affidata ad un
elaboratore possa migliorare la sicurezza del traffico
ed eliminare qualsiasi tipo di errore umano
MA I PASSEGGERI SI FIDERANNO?
 
Ricercatori aerospaziali britannici hanno sviluppato un rivoluzionario sistema di computer, destinato a prendere il posto dei controllori di volo, in grado di fornire ai piloti di aerei ogni tipo di informazione sul traffico, la rotta e le migliori condizioni di volo. Il nuovo sistema di controllo è così avanzato da azzerare gli errori umani, far risparmiare carburante e rendere complessivamente più sicuro il volo.
 
L'azienda aerospaziale britannica British Aerospace (Bae) Systems prevede di introdurre gradualmente, in tre fasi, la nuova tecnologia, costata finora oltre 110 milioni di euro (metà dei quali pagati dalla Comunità Europea). Entro il 2020 i tecnici confidano che il nuovo sistema possa sostituire integralmente il lavoro dei controllori di volo.
 
Alastair Hyndman, direttore dello sviluppo strategico della Bae Systems, sostiene che l'introduzione del nuovo sistema si è resa necessaria causa l'impossiblità attuale da parte dei controllori di volo di governare adeguatamente il traffico aereo, che in Europa cresce ogni anno oltre il 5% e che è destinato a raddoppiare entro il 2020. 'I controllori di volo forniscono ai piloti informazioni secondo per secondo, sia durante il volo che nella fase di atterraggio. Il pilota è cieco, non sa nulla del traffico aereo attorno'.
 
'Nella prima fase del progetto - spiega Hyndman - l'opera dei controllori di volo resterà necessaria, ma saranno sempre meno le decisioni che dovranno prendere. Saranno i piloti a disporre di maggiori informazioni', assicura Hyndman. Negli aeroporti della Gran Bretagna lavorano 2.400 controllori di volo, che regolano il traffico di circa 5.500 voli quotidiani.

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15-
IRAK: elmetti da fantascenza
 
L'ombra di un militare americano e del suo visore notturno. Con il calare
della luce spesso i soldati compiono raid contro i sospetti sostenitori di Saddam.
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16-
Da: "Ruggero BILLERI" <3337186930@tim.it>

 Generatori di corrente alternata
        senza contatti striscianti (spazzole)

Fin dai primi anni dell'ottocento con la invenzione della Pila Elettrica ad opera di Alessandro Volta, gli Scienziati si chiedevano da dove provenisse questo" Misterioso Fluido" (che solo molto tempo dopo si scoprira' essere una corrente elettrica) il quale fluido faceva contrarre le gambe ad una Rana oppure arroventare una piccola resistenza di metallo ed inoltre se questo misterioso fluido era applicato a due elettrodi ed immersi in una soluzione salina aveva la propieta' di scindere la soluzione. L'invenzione della pila di Volta fu una grande invenzione ma presto ci si accorse che la corrente prodotta dalla pila di Volta aveva possibilita' limitate. Molti Scienziati a meta' ottocento studiavano il Magnetismo tra i quali Maxwel, Orsted, Ampere, Lenz ed  altri. Questi Scienziati si accorsero che fra il magnetismo naturale e la corrente elettrica ( prodotta da una pila) che  corre lungo un conduttore elettrico vi erano delle affinita' e cioe' un conduttore elettrico percorso da corrente elettrica produceva anchesso delle linee di forza magnetiche o per meglio dire un campo elettromagnetico capace di far deviare (a destra o a sinistra) un'ago metallico (acciaio o ferro) a seconda della direzione della corrente che scorreva nel conduttore stesso. Questi scienziati si accorsero di un'altro importante fenomeno elettrico: Se una spira di filo conduttore di elettricita' viene fatta ruotare nel campo magmetico di due espansioni polari (nord e Sud) in modo che tagli perpendicolarmente il campo magnetico stesso, si genera ai capi della spira stessa una forza elettromotrice indotta secondo la formula BLV dove B e'  l'intensita del flusso magnetico prodotto dalle espansioni polari del magnete, L= lunghezza della spira (molte spire) e V= velocita' di rotazione della spira che taglia ruotando le linee di forza magnetiche, i tre fattori sono direttamente proporzionali. Lo stesso fenomeno si ottiene anche se la spira resta ferma e quello ruotante e' il campo magnetico, anche in questo caso la formula BLV rimane invariata. Gli Scienziati di allora si accorsero anche: Che il misterioso fluido poteva essere generato meccanicamente e non solo con la pila di Volta, si accorsero inoltre di un particolare, che la forza elettromotrice generata meccanicamente non aveva due polarita' distinte e separate (come si hanno nella pila) ma la corrente elettrica cosi' generata cambiava continuamente di segno (positivo e negativo) e di direzione e fu chiamata Corrente Alternata la quale e' generata da tutte le macchine rotanti.
Nota anche la Dinamo e' una macchina rotante e produce corrente continua con due polarita' distinte, questo dipende da l'introduzione in questa macchina dell'anello di Pacinotti o collettore ed il sistema di prelievo della forza elettromotrice indotta con questo accorgimento la rende continua.
Un tipo di generatore di corrente alternata con tecnologia ormai superata era quello di avere sullo stesso asse rotante la dinamo con il relativo collettore e due o piu' spazole striscianti sul collettore stesso per prelevare la corrente continua che era connessa alle espansioni polari (statiche) per creare il campo magnetico elettricamente. Sempre sulla parte rotante vi era un'ulteriore avvolgimento i cui estremi erano connessi a due anelli metallici isolati fra loro e su questi anelli strisciavano altre due o piu' spazzole per prelevare la tensione alternata generata, un generatore cosi' poteva fornire solamente tensione monofase.Come abbiamo visto in questo generatore di corrente alternata si faceva uso di non meno di quattro spazzole striscianti di cui due per il
collettore della dinamo la cui tensione prelevata occorreva per eccitare le espanzioni polari statiche, altre due spazzole occorrevano per prelevare dagli anelli rotanti la tensione monofase alternata. Siccome le spazzole striscianti comunemente sono fatte di carbone l'attrito della rotazione su cui queste spazzole strisciano le fanno consumare e consumandosi liberano una polvere finissima conduttrice di elettricita' la quale polvere va ad imbrattare internamente tutto il generatore di corrente con le conseguenze che ne possono derivare, cortocircuiti etc. Negli anni 65-70 lo Scrivente ha operato su dei generartori di corrente alternata di nuova generazione che erano importati dagli Stati Uniti e non facevano uso ne di collettori ne di anelli e tantomeno  di spazzole striscianti la tensione che fornivano poteva essere trifase o monofase veniva prelevata sui tre avvolgimenti statici e a seconda come erano connessi (stella triangolo o in serie fra loro) si potevano ottenere le   rispettive tensioni 208 volt. trifase 208 volt monofase 120 volt trifase 120 volt monofase eccezionalmente collegando in serie i tre avvolgimenti agli estremi si ottenevano anche i 240 volt monofase. Per poter avere sugli avvolgimenti statici tutte queste tensioni occorreva che il campo elettromagnetico fosse lui stesso rotante e come si otteneva cio?
Ci  viene in aiuto la moderna tecnologia con i diodi rettificatori al silicio o simili. Sulle espansioni polari rotanti erano inserite numerose spire di filo elettrico conduttore con interposto in serie a questo avvolgimento un diodo rettificatore di tensione di adeguata potenza a seconda della corrente che lo doveva percorrere il diodo rettificatore ruotava assieme alle espansioni polari che creavano il campo magnetico rotante in quanto l'avvolgimento rotante tramite il magnetismo residuo era percorso da una debole corrente inizialmente e mano mano che aumentava di giri questa tensione o corrente aumentava e veniva rettificata dal diodo che ruotava con esso si aveva cosi' un campo magnetico rotante le cui linee di forza magnetiche venivano tagliate perpendicolarmente dai tre avvolgimenti statici e sui cui avvolgimenti statici venivano prelevate le tensioni indotte anzidette.
 
Nota : In un sistema di collegamento trifase se e' nota la tensione del collegamento a stella per conoscere la tensione del collegamento a triangolo si divide la tensione nota per il numero fisso 1,73 viceversa quando la tensione nota sara' quella del collegamento a triangolo  per conoscere che tensione si avra' quando il collegamento e' a stella si moltiplica  per il numero fisso 1,73 per la tensione nota
Non so se questa tecnologia che elimina i contatti striscianti sia stata importata in Europa o in Italia sarei grato a chi ne e' a conoscenza di informarmi grazie.
 
La potenza elttrica fornita dal generatore di corrente alternata sopra mensionato senza contatti striscianti poteva essere di 10 KW. oppure 5 KW per un modello simile ma di dimensioni piu' piccole e l'uso era Campale.
 
Autore IK8JZK Ruggero Napoli.
Un caro saluto ai lettori del Radiogiornale.
 
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17.
Da: "Roberto Leveratto" <i1baw@yahoo.it>

 
 "la radio sotto la neve ..
a Castagnole Monferrato..."
MOSTRA MATERIALE RADIOAMATORIALE
 
sabato 6 dicenbre 2003
   
 
 
luogo : nella provincia di Asti,comune di Castagnole Monferrato, nei locali comunali riscaldati, apertura alle 7.30 per gli espositori  e con ingresso libero dalle 9.00 e sino alle 16.30  per i visitatori.
 
possibilità di pernottamento presso gli agriturismo del luogo.
 
nel cortile della mostra verrà montata una apposita tenda militare con apparati radio in funzione  sulle nostre bande.
 
per info  :
mail to    i1baw@yaohoo.it
cell. solo ore serali  333-6147723
 
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18-
Da: "Radioavventura" <ik2nbu@radioavventura.it>
 
 
Cari Amici,
 
la bella domenica del 28 settembre 2003 ha regalato intense emozioni QRP alle attività SOTA, nonostante i disagi del black out generale ed alcune spedizioni ritiratesi purtoppo per le avverse condizioni meteo e problemi sorti all'ultimo istante.
 
Ancora una volta l'unione di eventi QRP come il Contest Leonessa d' Italia, sono servite da proficuo collante per sperimentare soluzioni tecniche e realizzare QSO impensabili anche nelle bande + affollate (vedi 40 metri).
 
Toverete quindi sul sito la relazione di LO-022 Monte Linzone, ed altre saranno pubblicate a breve.
 
Segnaliamo inoltre il primo Forum via E QSO che testeremo domenica 5 ottobre alle ore 21.00 via internet, per scaricare il software di connessione: www.eqso.net basta un pc con cuffia e microfono, e semplici regolazioni della scheda audio.
 
Quindi se vi interessa discutere di SOTA e QRP non mancate all' appuntamento via Internet !!
Se il test avrà esito felice, proporremo un appuntamento serale con scadenza mensile su questi argomenti.
 
Grazie delle visite al nostro Sito che hanno superato i 1000 utenti / mese !
 
www.radioavventura.it
 
73' de Arnaldo Bollani ik2nbu
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19 -
Da: "Claudia Lugli - blunautilus" <c.lugli@blunautilus.it>
 
 
Alla Fiera di Faenza il 18 e 19 ottobre appuntamento con Exporadio Elettronica
 
A Faenza il 18 e 19 ottobre 2003
 
Elettronica: passato, presente e futuro
al via 1° edizione d'autunno di Exporadio elettronica
 
la grande mostra mercato di elettronica e componentistica
 
 
E' davvero un appuntamento da non perdere quello con Exporadio Elettronica, la mostra mercato in programma a Faenza Fiere sabato 18 e domenica 19 ottobre.
 
Una manifestazione in continua crescita, edizione dopo edizione, tanto che, oltre ai due padiglioni del centro fieristico, sarà allestita una struttura prefabbricata mentre i partecipanti al mercatino radioamatoriale saranno  all’aperto, sotto una tettoia; in totale più di 150 espositori provenienti da tutta Italia.
 
I visitatori potranno trovare materiale elettronico per ogni uso, oggetti e applicazioni ormai indispensabili come computer, software, periferiche, componenti, surplus, home theater, telefonia fissa e mobile.
 
Exporadio Elettronica è una rassegna completa, capace di soddisfare le esigenze sia del pubblico specializzato con kit per auto costruzione, schede, circuiti, ricetrasmittenti OM, CB e componentistica, sia i semplici curiosi che non sapranno resistere alle tante tecno-stravaganze, elettroniche e digitali; quel che è certo è che non mancheranno offerte competitive sia per il prezzo che per la qualità.
 
Grande richiamo suscitano i rivenditori di modernariato: radio antiche e soprattutto macchine fotografiche, meccaniche o digitali. E, come da tradizione, per i fotografi dilettanti sarà a disposizione la sala pose con modelle, ogni volta diverse e più belle.
 
Ai "privati" è dedicato il mercatino di Radio Expò, una mostra scambio di apparecchi per radioamatori, radio d'epoca, militari, surplus, valvole, ricambi e riviste che si svolgerà nella sola giornata di sabato 18 ottobre.
 
Collaborano all’evento: il Coordinamento Provinciale Associazione Volontariato Protezione Civile Ravenna; l'Unità Cinofila di Soccorso Ravennate con esibizioni di abilità di cani da soccorso; la sezione faentina dell'A.R.I.  Orario continuato 9/18. Il biglietto d'ingresso, valido per tutti i settori espositivi è di Euro 6,50.
 
Come sempre, sul sito www.blunautilus.it è possibile scaricare il biglietto per l'ingresso ridotto.
 
Organizzazione e informazioni: Blu Nautilus tel. 0541439573 info@exporadioelettronica.it
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20-
Da: "iz1cce" <iz1cce@tin.it>

         II1D ATTIVA DA TORINO LINGOTTO
al salone dell' Ability Tecn Help
 
 
In compagnia degli Amici radioamatori del G.RA.D. Gruppo RadioAmatori Disabili Italy Handi Ham, comunico  che da Giovedi 16 ottobre a domenica 19 ottobre dalle ore 09.00 alle ore 19.00 ora locale la stazione speciale II1D, nominativo speciale per l'"Anno Europeo per le persone con disabilità" sarà attiva dal Lingotto Fiere ospite dello stand della Regione Piemonte
in occasione del Salone delle Tecnologie ed ausili per i disabili "Ability Tecn Help"
L'attivazione verrà effettuata nei vari modi: ssb, cw, psk, APRS, FM locale 2 metri, dai 40 metri ai 10 metri.
QSL via Bureau o via diretta : mgr II1D IZ1CCE Carlo Sobrito info radamato, qrz.com, Callbook, ecc.
73 de carlo iz1cce
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21-

    MERCATINO RADIOAMATORIALE
 

VENDO CORSO CW da me realizzato indicato per allievi ed OM che vogliono veramente dedicarsi alla radiotelegrafia. Il corso è composto da due CD-ROM con 13 ore di esercizi, documentazione in file .pdf e videoplayer dimostrativo per il corretto uso del tasto verticale.
Il costo del corso è di 10 Euro comprese le spese di spedizione. Per chi è interessato rivolgersi a I7OHP Oscar PORTOGHESE Via G. Marconi n° 27 - 70100 ADELFIA (BA) - tel. 080 4593200 e-mail
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Grazie e cordiali saluti.
Alfredo
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Roberto - ik5caq
jpgkb@tin.it
 
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Gli interessati possono contattarmi via posta elettronica e alla mia risposta allegherò le foto degli apparati. Esamino eventuali permute e non vendo il singolo pezzo.
Inoltre vendo AN/APX-6, 19MK II e 19MK III (perfetti).
IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it 
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Da: <toninobutera@tele2.it>
 
Vendo Vhf all mode - da trasporto/base/mobile - marca Standard (mod. C 58 ).
Apparato provvisto di Tracolla, antennino in gomma,
plancia estribile, amplificatore 25 Watt.
Apparato funzionante da collezione.
tonino butera@tele2.it  tel. 349/1857114 - tonino -
Permuterei con apparato all mode Uhf.
 
WebMail Tele2 http://www.tele2.it
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Da: "mar.tinelli" <mar.tinelli@tiscali.it>
 
Caro Paolo
Ti prego voler publicare sul nostro radiogiornale questo annuncio  GRAZIE
Vendo costruisco riparo trasformatori per tutte le esigenze dei radioamatori, degli obbisti,degli amanti delle vecchie radio,se il vostro problema e' un trasformatore di alimentazione, di uscita,una impedenza di filtro oppure il campo magnetico di una vecchia radio, chiamatemi,sicuramente potro' aiutarvi.
MARINO TINELLI  I0MKW
TEL-FAX 0763 624 015
E-MAIL
MARI.TINELLI@TISCALI .IT
p.e. Marino C.Tinelli
costr.ne trasformatori
 
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Da: "IV3NTL" <iv3ntl@tin.it>
Vendo
Yaesu FT 100 D da riparare.Info via e-mail iv3ntl@tin.it
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Cordiali 73de IZ7AUH Francesco Giacoia
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www.iz7auh.com
 
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Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE Nel sito http://www.is0grb.it sono disponibili tutti i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un motore che aggiorna le pagine in automatico.
 
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Da: Aldo Patria <ik6sbe@libero.it>
 
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