Radiogiornale Periodico telematico indipendente, edito da Paolo Mattioli I0PMW

 

 
La pubblicazione che vanta numerosi tentativi di  imitazione
Radiogiornale 95   
Novembre 2003 Periodico telematico indipendente
 
     
Sommario:
  1 - Giochi d'altri tempi!;
  2 - Stop VIRUS;
  3 - Storia della televisione;
  4 - Nuovi traguardi TV;
  5 - Tempi duri per i pirati;
  6 - I dieci padri della scienza elettrica;
  7 - Fonti di energia alternativa: i generatori eolici;
  8 - PACKET: !!!Perbacco ragazzi quanti uccellacci!!!;
  9 - QRP & SOTA: Radioavventura;
10 - 1° Meeting Confederativo Radioamatori Italiani;
11 - CWsi - CWno: le varie opinioni, ma intanto iniziano le petizioni al Ministro;
12 - Anteprima Office 2003;
13 - Galleria QSL navali;
14 - VOM Scheda aggiornata;
15 - Il listino dei prezzi;
16 - La Radio sotto la neve di Castagnole Monferrato;
17 - Mappe APRS;
18 - Ultime notizie in breve;
19 - Mercatino radioamatoriale;
20 - Informazioni;
 
 
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                        Gli SMS d'una volta
GIOCHI  D'ALTRI TEMPI!
 
Si trattava di un giocattolo che si chiamava BRAL con il quale i bambini si divertivano a comunicare tra loro con l'alfabeto MORSE. Era composto da due tasti, collegati da un lungo filo, muniti di pila a 4,5 Volt e di cicalino, che permettevano di comunicare a distanza in CW, che bisognava ovviamente imparare ed era comunque riportato in serigrafia sui tasti stessi, costruiti in lamierino. Tanta era la passione di poter comunicare, che il codice Morse si imparava, sia pure alla buona, in poco tempo! Sicuramente i radioamatori non più giovanissimi, lo ricordano come un gioco divertente e istruttivo.
 
Cose d'altri tempi, oggi i bambini si mandano gli SMS con i telefonini e quindi quel gioco telegrafico diventa un cimelio storico al pari della carrozza a cavalli, ma il giocattolo istruttivo BRAL aveva il merito però di obbligarci a pensare, allenando il cervello, mentre gli SMS, non sono certamente un gioco, o un passatempo e oltre a farci dimenticare il linguaggio, servono solo ad allenare il ditino e ad arricchire sempre più le fameliche società telefoniche!
 
  
                                                                                                                               SMS col telefonino
Gli sms (iniziali dell'inglese short message system) sono messaggi elettronici inviati tramite cellulari o tramite Internet ad altri cellulari, visualizzati su display in forma di lettera scorrevole. Gli sms necessitano della brevità, quindi obbligano chi li scrive a sintetizzare le proprie idee in poche parole, spesso usando simboli e sigle.
Si è creato così un linguaggio privato, economico ed essenziale, la negazione della ricca lingua italiana, non contribuendo certamente al progresso della cultura dei giovani che fanno largo uso del mezzo, caratterizzato dai molti modi comuni di abbreviazione, combinazioni particolari di numeri e segni matematici, segni non alfabetici, simboli e parole straniere. Il linguaggio degli sms tende a proporsi facile, immediato e pratico, agli addetti ai lavori, e come converso contribuirà però notevolmente, per chi lo usa,  alla non comprensione del linguaggio comune, diminuendo in generale la capacità di espressione, già oggi notevolmente compromessa con un uso di sempre meno vocaboli, aiutandosi con la gestualità delle mani per poter comunicare!
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2 -

STOP VIRUS!


Il vostro computer fa le bizze? Il browser apre da solo pagine dal contenuto di dubbia moralità? Accertatevi di non aver preso virus o trojan. Ecco una raccolta di software per eliminare queste piccole pesti...  
Anche se le segnalazioni di virus particolarmente pericolosi al momento sono  fortunatamente assenti, queste piccole pesti informatiche proliferano sotto forma di perfidi trojan il cui scopo è quello di prendere il controllo del vostro pc.
In parte dannosi e sicuramente fastidiosi, trojan come istbar.K e QHost si diffondono tramite pagine web e ingannano l'utente chiedendogli il permesso di installare apparentemente innocui controlli ActiveX. Se date il permesso, i Trojan installano programmi spia e dialer che spesso fanno comparire pagine web con contenuti pornografici.
Come le stesse aziende che producono software antivirus ammettono, stare dietro e questo continuo proliferare di virus e varianti è un compito assai impegnativo e il pericolo è sempre in agguato. Ecco perché un software antivirus è praticamente indispensabile su ogni pc.
Vi viene proposta una selezione di software anti-virus, provateli e: scegliete quello che preferite!
 
eTrust EZ Antivirus
 
eTrust EZ Antivirus consente un monitoraggio continuo ed efficiente del vostro computer per portare la sicurezza del sistema al miglior livello possibile. Questa è garantita anche dalla semplicità di scaricare gli update direttamente dal sito del produttore. 

 
Kaspersky Anti-Virus Personal
 Kaspersky Anti-Virus Personal offre prevenzione, individuazione ed eliminazione di migliaia di virus e trojan. Kaspersky Anti-Virus Personal offre un controllo affidabile su tutte le potenziali fonti di virus, protegge contro virus non ancora conosciuti, installa un filtro antivirus per l'email, protegge i dati in archivi compressi e mette in quarantena i file infetti.  
 
McAfee VirusScan Home Edition 
I virus possono essere ricevuti occasionalmente tramite dischetti, forum, email, reti locali e Internet. VirusScan offre individuzione dei virus, rimzione e supporto per rimediare al problema. Il programma esamina le aree di sistema, dischi locali e remoti compresi, CD-ROM, floppy, boot sector, tabelle di allocazione e partizione dei file e singoli file (anche quelli ompressi). 
 
Norton AntiVirus
 Norton AntiVirus è l'ultimo prodotto di una linea completa di soluzioni antivirus. Il programma protegge il sistema a livello locale e mentre è connesso a Internet, rimuovendo i virus automaticamente e avvisandovi della loro eventuale presenza nei file scaricati 
 
Panda AntiVirus Platinum  
Panda Antivirus Platinum è la completa soluzione che gli utenti professionali o aziendali necessitano per proteggersi da virus. 
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3 -
STORIA DELLA TELEVISIONE
Il 3 gennaio 1954 la RAI iniziò le trasmissioni regolari nel nostro paese e quest'anno si celebrano i 50 anni di quell'evento, ma la storia della televisione é molto più lunga in quanto i primi esperimenti risalgono addirittura al 1883
 

Nella gelida notte di Natale del 1883, rintanato della sua cameretta in un albergo di Berlino, uno studente provava e riprovava a far girare davanti al proprio volto un disco di cartone con dei fori... Sembra una favola, ed invece è la storia della televisione. Tutt'altra cosa rispetto all'evoluzione tecnologica propria dei nostri tempi.  

E' il brevetto di Nipkow, depositato il 4 gennaio 1884. Nipkow racconta di aver fatto la sua scoperta la vigilia del Natale dell' 83. Vide la applicazione del suo brevetto solo dopo una cinquantina d'anni.
.Principio di funzionamento del disco di Nipkow. Immaginiamo che l'immagine da scansire sia un buco della serratura. Il disco di Nipkov è in grigio-verde, e porta un certo numero di fori (giallini) opportunamente distanziati e dislocati dal bordo all'interno.
Immaginiamo di far girare il disco in senso orario. Il primo foro passa sull'immagine e legge il cerchio. Il secondo foro legge il triangolo, il terzo legge lo scuro della porta. Si sono avute così tre "strisciate" dell'immagine, ciascuna con una variazione di luminosità (porta/foro/porta) che codifica l'immagine. Un numero di fori (e quindi, di linee con cui viene letta l'immagine) adeguato, permette di riconoscere i soggetti posti davanti. Si veda le due immagini più sopra, con le due ragazze.Notate che serve un disco di grandi dimensioni, per impedire che le righe restino righe e non degli archi.
Se si monta un sensore di luminosità che trasforma le striscie in un segnale elettrico, ecco che questo può essere trasportato a distanza (es. con la diffusione radio) e ricostruito con una lampada che emette luce in maniera proporzionale al segnale elettrico, ovvero alla luminosità che ha generato il segnale...
Il disco di Nipkov venne poi abbandonato e sostituito dal cinescopio.

La storia della TV appartiene ancora a quel mondo di pionieri che dilapidano i propri soldi in invenzioni assurde, di personaggi geniali che rinunciano a realizzare i loro sogni perchè non hanno i ventimila franchi o i marchi che servono a realizzare un prototipo. E' fatta di liti sui brevetti, di idee avute in contemporanea, copiate e perfezionate. Il teatro è essenzialmente l'Europa del secolo scorso per i principi piu' remoti, e l'Europa dei primi decenni del nostro secolo per i primi risultati concreti. Non manca qualche puntata nei laboratori degli USA, ma non sono cosi' importanti come cio' che viene ottenuto in Germania, o In Francia, o in Inghilterra. 

LA PREISTORIA  

E' probabile che piu' di un lettore si stupirà se -cominciando a parlare della televisione- inizieremo proprio a parlare di semiconduttori, saltando l'era delle valvole. E non è che la prima sorpresa: la struttura del primo tentativo di apparecchio video assomiglia molto di piu' ad una telecamera dotata di sensore a stato solido (tipo i CCD di oggi) che non a quelle dotate di tubo da ripresa, che facevano da padrone fino a poco tempo fa. Anche i televisori del futuro è probabile che assomiglino di piu' ai loro primi antenati che a quelli del giorno d'oggi; e questo -se volessimo filosofeggiare piu' del consentito- ci potrebbe portare ad una riflessione di catattere generale: la televisione (contrariamente a quanto si crede) è in uno stadio di rapido sviluppo, di “divenire” irrequieto e nervoso verso un qualcosa di definitivo che ancora non c'è. Ma cominciamo con i fatti. 

Uno dei padri della chimica moderna , lo svedese Jacob Berzelius riferisce un'osservazione che è un po' l'architrave di molta storia tecnologica video: vi sono dei materiali (dei metalloidi) che diminuiscono la loro resistenza elettrica se esposti alla luce. Tra questi, vi è il fosforo, il selenio e -neanche a farlo apposta- il silicio. Berzelius muore verso la metà dell'800, e nessuna telecamera onora le sue esequie: è presto, ragazzi, è ancora presto. Nei decenni successivi l'attenzione a questo fenomeno fu attirata da Christian May, allora giovane telegrafista irlandese: evidenzio' che modulando la luce che colpiva del selenio, si poteva modulare una corrente che lo attraversava, grazie alla modifica della resistenza osservata da Berzelius. In altri termini, aumentando o dimnuendo l'illuminazione di un elemento di selenio, si otteneva un segnale elettrico “analogico” rispetto alla variazione di luminosità: quando la luce aumentava, aumentava proprozionalmente anche la corrente (perche' diminuiva la resistenza del selenio) e quando la luce diminuiva, anche il segnale elettrico diminuiva di conseguenza. 

Un sacco di ricercatori compresero che questa era la strada per la riproduzione delle immagini a distanza; e nell'impresa si cimentarono in molti: dal francese Selencq all'americano Carey, e perfino il piu' fortunato in altri campi, il re delle invenzioni Thomas Alva Edison. Il secolo scorso si chiude qui: con chi ha soldi e non riesce a cavare un ragno dal buco, e chi (come probabilmente Selencq) avrebbe la possibilità di tentar qualcosa, ma il quattrino non lo sorregge. In ogni modo, i risultati non ci sono. 

E' al sorgere del nuovo secolo (nel 1909) che il tedesco Ernst Rhumer compie la prima tasmissione televisiva, nel senso che mando' un'immagine ad una certa distanza rispetto al luogo dove si trovava l'originale. Ma non dobbiamo immaginare che qualche signorina abbia annunciato i programmi della serata, nè che qualche politico abbia colto la palla al balzo per far discorsi, e neanche che si sia trasmesso qualcosa di particolarmente curioso; come la filastrocca “Mary had a little lamb” (“Maria aveva un agnellino...”) che dicono fu la prima registrazione su disco. Nel nostro caso si trattava semplicemente di alcune figure geometriche sfocate ed approssimative. Ma la televisione era nata, ed è questo che conta

IL PROTOTIPO 

Sono abituato da anni a descrivere (non so con quale risultato) ai lettori diversi proptoipi di apparecchi video. Non è senza un pizzico di divertimento che mi accingo a descrivere un qualcosa che non può essere certo definito “l'ultimo modello” di qualsiasi casa: mi scuserete se dunque l'esperienza non mi sostiene. Si tratta del primo modello di TV mai apparso; ed era un qualcosa che non ci permette di iniziare come nelle solite descrizioni: “ l'estetica denota una scelta...” L'estetica è quella delle vecchie macchine ottocentesche, che qualcuno di noi forse ricorda in qualche polveroso angolo di qualche polveroso magazzino di qualche recondita aula di di qualche recondito liceo. Per farla breve, si tratta di una piastra verticale, costellata da molti buchi; non opera di tarlo bensi' dell'umano ingegno. In questi buchi vi è naturalmente del selenio; e da ciascuno di questi buchi esce un filo elettrico. Man mano l'immagine posta davanti alla piastra genera l'illuminazione o l'oscuramneto dei singoli buchi, ai capi dei vari fili si va formando evidentemente una “matrice” elettrica che corriponde (buco per buco) alla luce che cade sulla piastra. Il problema che si poneva era quello di “serializzare” queste informazioni (le correnti presenti al capo di ogni singolo filo), in modo da ottenere una sorta di “onda elettica”, o un segnale continuo che poteva essere trasportato (ad esempio) su un cavo. Rhumer in effetti non si e' dato molto da fare in questo campo, decisamente essenziale; ovvero nel problema che molto tempo prima era stato affrontato con intuizioni geniali da alcuni predecessori. E cio' sminuisce non poco la sua importanza; al punto che il sospetto di molti è che non possa neppure essere considerato il padre della televisione. La caratteristica piu' inconfondibile della TV è infatti proprio quella di “scomporre” l'immagine, e di “ricomporla” sul visore. Rhumer aveva semplicemente collegato ciascun elemento di selenio ad un elemento del visore: se vi erano tanti buchi sulla placca ricevente (oggi diremmo “sulla telecamera”) altrettanti elementi attivati dalla corrente ( e con la stessa disposizione) vi erano sulla piastra ricevente (oggi diremmo “lo schermo televisivo”). 

E veniamo a quest'ultimo: già allora, l'immagine poteva essere visualizzata in piu' modi. Si potevano ottenere delle stampe su carta, utilizzando un'alterazione chimica del ferrocianuro di potassio. Si aveva però in questo modo piu' l'antenato del telefax che della TV. Ma si poteva anche usare la corrente del segnale video per attivare dei rocchetti di Rhumkorff (quelli si', che li avete visti nei polverosi armadi dei licei; d'altra parte non sono che il caro buon spinterogeno delle autovetture in versione “pura”!) Questi dispositivi potevano ottenere dalla corrente continua delle tensioni molto elevate, suffcienti addirittura per far scoccare delle scintille. L'importante era far scoccare queste scintille su una piastra corrispondente a quella della “telecamera”, ossia su una superficie costellata da elettrodi collocati (ad uno ad uno) nella posizione che corriponde a quella dei buchi con gli elementi di selenio. La qualità del visore era quella che era; non si potevano pretendere certo le mille e tante linee dell'Alta Definizione. A dire la verità, questo inventore accarezzo' l'idea di costruire una macchina con una risoluzione di 10.000 pixell ; ovvero, con 10.000 elementi di selenio. Ma -anche qui- difettarono piu' i soldi che l'entusiasmo dell'inventore, e non se ne fece nulla. 

LA SCANSIONE 

Tutta l'attenzione del progresso televisivo si concentra infatti sul sistema che si deve usare per “serializzare” le informazioni presenti nello spazio dello schermo con la figura originaria, da trasmettere a distanza. La struttura della macchina descritta è quella di una trasmissione simultanea di tutti i punti che compongono l'immagine. E' stato gia' detto che prima di Ruhmer erano stati studiati dei procedimenti per compiere questa operazione. L'invio di un'immagine linea dopo linea è stata proposta sia dallo scozzese Alexander Bain e dall'inglese Collier Bakewell. Il 1851 è una tappa importante: Bakewell presenta a Londra un prototipo funzionante di apparechio per la scansione dell'immagine. Non si trattava di una visulizzazione elettronica, ma di una “scrittura” su carta tramite una punta. Anche Bakewell entra comunque di diritto tra i padri della televisione. Si susseguono proposte piu' o meno felici: Constantin Selencq aveva proposto un sistema di ruote dentate, Maurice le Blanc un sistema di specchi mobili, Edouard Belin (molto modestamente!) propone il suo “Bélinografo”, e poi via via con i contributi di de Paiva, Smith,e altri. Come sempre, si arriva ad una svolta; ad uno di quei progressi che costituiscono n punto fermo, o almeno un punto di riferimento per parecchi anni. Questa svolta si ebbe in una camera d'albergo di Berlino, la vigilia di Natale del 1883. Paul Nipkow inventa cio' che per decenni e decenni viene considerato l'elemento centrale dell'apparato per la trasmissione delle immagini a distanza: dapprima, il dispositivo fu chiamato “telescopio elettronico”, ma rimase nella storia della tecnologia come il “disco di Nipkow”. Si tratta di qualcosa di veramente elementare, ma che racchiude quella genialità che spesso e volentieri si versa nelle cose piu' semplici. Ponendo dei fori in posizioni progressivamente piu' estrene su di un disco opaco, e facendo girare questo disco, si analizzano le immagini riga dopo riga, iniziando dal foro piu' esterno (che legge la riga superiore) fino a quello piu' interno che legge quella inferiore. E' da questo momento che si può parlare delle famose “righe” televisive! E' dunque Nipkow il padre della televisione? Non può essere definito tale neppure lui, perchè il suo dispositivo era in qualche modo complementare a quello di Rhumer, ma attendeva il demiurgo che avrebbe messo assiee i vari pezzi, e costruito finalmente qualcosa che assomigliasse anche da lontano alla nostra TV. Questo “assemblatore” fu un altro scozzese, Logie Baird. E a questo punto riprendiamo un po' il filo della nostra storia: dopo la prima guerra mondiale, e piu' precisamnete il 2 otobre 1925, costui invia a distanza un'immagine televisiva vera e propria; formata da 28 linee. Siamo naturalmente ad una data storica; e val la pena di fermarci nuovamenete, per descrivere in poche righe qualcosa a proposito di questo sistema. Tanto per aggiungere una curiosità, Nipkow vide questa applicazione del suo disco (inventato quand'era ventitreenne) solo alle soglie dei settant'anni, durante una dimostrazione tenutasi a Berlino. 

LA SCANSIONE MECCANICA E QUELLA ELETTRONICA 

La televisione di Baird era costituita da un sisitema di scansione meccanico. Un disco di Nipkow girava davanti agli elementi sensibili di selenio, e istante dopo istante si otteneva un valore elettrico cossrispondente alla luminosità di un punto dell'immagine, riga dopo riga. Il primcipio è insomma esattamente quello che viene usato ancor oggi ma con un sistema di scansione elettronica. Il visore era costituito da un altro disco di Nipkow, che girava davanti ad una lampada al neon comandata dal segnale modulato a seconda della luminosità dei punti letti istante dopo istante: in pratica, si comandava la corrente di scarica del neon. I dischi dei due apparecchi (lo “scanner” e il visore ) erano naturalmente sincronizzati. Ma come si passo' all'attuale sisitema di scansione elettronica? Anche qui, occorer fare di nuovo un passo indietro, perchè le invenzioni -in questo periodo- seguivano delle strade piu' o meno parallele e contemporanee. La “televisione elettronica” si impernia sul tubo catodico, nè piu' neè meno di come quella a scansione meccanica vista fin ora si fonda sul disco di Nipkow. 

Per chi non lo sapesse, ricordo che un tubo catodico potrebbe essere definito come un'ampolla di vetro dove (sottovuoto, come nelle migliori confezioni di caffè) ad un capo viene generata una nube di elettroni, che vengono “lanciati” con forza verso l'altro capo. Se in corripondenza di questo capo si mettono dei materiali in grado di divenire luminescenti quando vengono colpiti dagli elettroni (classico è il fosforo spalmato sulla superficie interna di questo capo dell'ampolla) ecco che all'arrivo del raggio di elettroni si ha un fenomeno luminoso; che aumenta o diminuisce all'aumentare o diminuire dela “forza” del raggio. Se questo raggio si sposta, e colpisce zone diverse della superficie spalmata di fosforo, si avrà un punto luminoso che si sposta con esso. E se lo spostamento è velocissimo, si avrà la sensazione ottica di una striciata (una riga) lunimosa, così come quando muoviamo rapidissimamente (con un gesto brusco) una pila o un oggetto luminoso. 

E' NATA UNA TELECAMERA  

Negli ultimi anni del secolo scorso, Ferdinand Braun visualizzo' tramite un tubo catodico la corrente alternata; e questa apparente bazzecola gli frutto' come minimo un premio Nobel, nello steso anno in cui Bhum trasmise la sua prima immagine televisiva “parallela”(1909). Un suo brillante assistente (che invece fece a tempo a vedere la televisione, essendo vissuto fino agli anni '50 del nostro secolo) applico' degli elettrodi sui fianchi del tubo; e questi permettevano di indirizzare il fascio di elettroni (istante dopo instante) nella direzione voluta. Si chiamava Zennec, e può considerarsi dunque il padre del giogo di deflessione usato tutt'ora sui cinescopi televisivi; e sulle telecamere a tubo. In questo girotondo di attribuzione di paternità piu' o meno incerte, quella della telecamera va certamente attribuita a Vladimir Zworykin. Il nome dice chiaramente che è di origine orientale, ed infatti è di origine russa; ma sviluppo' i suoi lavori negli Stati Uniti. Egli pose su un foglietto di mica aan grande quantità di elementi sensibili alla luce, e rivesti' il lato opposto con uno strato d'argento, in modo da formare una sorta di condensatore. Sulla faccia anteriore del foglietto di mica (un composto molto isolante) mise a fuoco un'immagine, tramite un obiettivo come quelli che ormai erano largamente impiegati nelle macchine fotografiche. Un raggio di elettroni pilotato tramite il sistema di guida di Zennec, permetteva di leggere l'immagine riga dopo riga, e di ottenere cosi' un segnale video. Istante dopo istante, la luce provocava delle cariche diverse sulla superficie di mica; e a ciascun punto corrispondeva dunque un certo intervallo di tempo nel segnale video, che trasportava in codice un livello proprozionale alla carica, a sua volta proporzionale alla lce di quel punto. La nascita della telecamera potrebbe essere fissata a questo punto; non è un modello che può essere confuso facilmente con quelli del giorno d'oggi, ma piu' o meno ci siamo, almeno come principi di funzionamento e come somiglianza nella struttura: per la cronaca, siamo del 1925. Per rendere l'idea di come sia complessa la storia della televisione, è bene dire subito che l'immagine codificata in questo segnale video non necessarimente era riottenuta elettronicamente, non ostante esistessero già delle innagini elettroniche, ottenute tramite cinescopio. La prima immagine elettronica fu probabilmnete prodotta in Russia, a S. Pietroburgo, dal professore universitario Boris Lvovitc nel 1907. 

Ancora ai tempi di Zworykin tuttavia il metodo del professore leningradese non aveva tutta la superiorità che possiamo immaginare sulla tecnica meccanica del disco di Nipkow. In efftti, vi fu una lunga coesistenza tra i due metodi, e la validità della scansione meccanica (semplice ma efficace) non vinse alla finese non di stretta misura; e comunque verso la finedegli anni '30. La vittoria del tubo elettronico stentava proprio perchè la sua costruzione e pilotaggio erano molto piu' macchinosi, per l'epoca; tuttavia permetteva un'immagine con un maggior numero di linee,e questo aspetto fu alla fine quello che prevalse e gli diede la possibilità di vincere sulla televisione meccanica. La scansione meccanica tipica di un disco era di 180 linee per immagine, e venticinque immagini al secondo. La scansione elettronica permetteva di raddoppiare il numero delle righe ( 375) e di mantenere la stessa cadenza delle immagini. Notate che ancor oggi un semiquadro del sistema PAL (una “passata” sullo schermo televisivo) è costituita da meno di 300 linee effettive. Ci viene riferito tuttavia che complessivamente l'immagine elettronica era molto scadente; e -in fondo- non stentiamo a crederlo. In poco tempo tuttavia questa prese il sopravvento, grazie all'introduzione di un numero ancora maggiore di linee di scansione (si arriva a 441) e alla tecnica dell'nterallacciamneto, che permette ( a parità di numero di immagini al seocndo) di ottenere dei risultati che sarebbero tipici di un numero di immagini al secondo maggiore. Come ormai piu' volte detto anche su questea rivista, l'interallacciamneto considisete in poche parole nel disegno di tutte le righe diapari, e poi di tutte le righe pari che occupano gli soazi tra una riga dispari e l'altra. In questo modo il raggio “rinfresca” piu' frequentemente la stessa area di cinescopilo, e si ha un'immagine ssensibilmente più stabile, prina di quello sfarfallamento tipico dei primi film con una cadenza d'immagini troppo bassa. 

  

questa è un'immagine scandita a 30 linee..         questa è 48 linee di risoluzione verticale. .
 

         qui si arriva addirittura a 150 linee!
 

LE PRIME TRASMISSIONI  

Una tappa fondamentale per l'affermazione della telecamera di Zworykin fu la ttrasnmmissione in diretta dei giochi di Berlino nel 1936. Al collezionista di curiosità non deve mancare l'osservazione che uno degli opeartori a questa telecamera (costruita dalla Telefunken)  era un giovanotto appassionato di tecnologia: il signor Walter Bruch, considerato (questa volta senza dubbio) il padre del sistema televisivo a colori PAL. Ma non corriamo troppo, perchè il 1936 segna un po' il trionfo delle trasmissioni operative”, ossia che erano già in grado di soddisfare in qualche modo i poveri ( e ricchi ) utenti disposti a ricevere un programma che non fosse un puro e semplice esperimento di trasmissione. Oltre alla trasmisisone tedesca dei giochi di Berlino, èda segnalare che nel '36 la BBC trasmise l'incoronazione di Giorgio VI con telecamera Emitron. L'anno successivo una telecamera posta sul tetto del padiglione tedesco alla esposizione universale di Parigi, mostrava agli stupefatti francesi una veduta... dall'alto della loro capitale. Nel 1939 Roosvelt inaugura la fiera mondiale di New York, ed RCA riprende l'evento, trasmettendolo via radio. La trasmisisone via radio delle immagini era naturalmente già possibile; la radio audio era già relativamente evoluta, e le trasmissioni video potevano essere considerate una specie di “iperradio" che occupava molte piu' frequenze. La banda impiegata non era cosi' impacchettata accuratamente come oggi, ma d'altra parte la qualità modesta del video d'allora richiedeva anche meno spazio di quello necessario oggi. E' curioso notare che le prime trasmissioni regolari furono fatte con scansioni meccaniche (come già detto, costituivano allora un'altrenativa del tutto valida) anche se la programmazione non era certo paragonabile a quella di oggi: presso gli Champs Elisées è ancora visibile un pilone di 70 metri (nientemeno!) per la diffusione dei primi programmi francesi reglari. Vi era una trasmissione due volte al mese... Chi si dispiace delle attuali 625 linee del PAL, s'immagini cosa cavolo vedevano i primi telespettatori davanti ad uno schermo...con 30 righe di scansione!  

Per rendere l'idea di come fossero queste trasmissioni, riporto a lato delle immagini con 30, 48 e ben,,, 150 linee di scansione. 
Il periodo prebellico si chiude comunque con i seguenti standard: tutte le trasmisisoni vanno adottando la scansione elettronica, anche se con una risoluzione diversa. L'Inghilterra usa 405 linee, la Francia ne usa 450 (dal 1939), gli USA 441. 

I GIORNI NOSTRI  

DUrante la seconda guerra mondiale, la gente a quanto pare ha altro da fare che pensare alla TV: Ed infatti, di trasmissioni non se ne parla neanche. Al termine del conflitto, rinasce un granbdissimo intersse per la televisione, ed ecco un rifiorire di piccoli o grandi milgioramenti che portano (all'inizio degli anni '50) a riassestare gli standard su dei valori che sono ancora parte dei giorni nostri. Le telecamere nel 50 adottano il tubo “vidicon”, molto piu' robusto e moderno dell'ormai vecchio sensore di Zworikin,con le sue miche e tutto il resto. Si tratta di un tubo da ripresa che (a livello amatoriale) è sopravvissuto fino a questi anni, fino a quando cioè l'adozione generalizzata dei CCD ha cambiato radicalmente la struttura dei sensori d'immagine. Prima di imboccare questa vie che sembra destinata a rimanguiarsi tutti i priogressi fatti dai tubi da ripresa, ripartendo (se cosiì si puo' dire) dai progenitori, questi stessi tubi avevano fatto comunque dei passi da gigante, e nell'arco di pochi anni. Si era passati in breve dai “vidicon “ agli “orthicon", da questi ai “super-orthicon”. Un passo sostanziale fu il passaggio ai “plumbicon”, considerati da qualcuno ancor oggi tra i migliori. E non mancarono altri miglioramenti, sentiti anche dagli appassionati che non si accontentavano dei “vidicon”: nacqueo i tubi speciali, come i "saticon”, “newicon “ eccetera eccetera.  
Fino a quando i tubi sono stati spazzati via dai sistemi a CCD: ma siamo arrivati agli anni '80. 
Non sianmo scivolati inconsapevolmente a parlare di registrazione amatoriale : ci rendiamo conto che stiamo saltando in quattro e quattr'otto un abisso enorme. 

Dobbiamo infatti prima parlare degli standard CCIR (oggi PAL e SECAM), dello standard NTSC, dello standard MAC fino al nuovo standard digitale DVB, a cui ho dedicato una pagina in questo sito. 

E poi -dal punto di vista degli apparecchi- occorre parlare del Tv a colori, e dei display alternativi al cinescopio: da quelli a cristalli liquidi fino ai display al plasma o simili tecnologie, che promettono di rivoluzionare fin dalla radice il nostro modo di intendere il televisore...


 

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4 .

Nuovi traguardi TV

Satellitare e digitale terrestre

Si chiama DTT il tipo di trasmissione Tv che sfrutta la televisione digitale terrestre. Si tratta di un tipo di tecnologia di tipo satellitare, che dipende dall'installazione di parabole che captano i segnali e li convogliano verso cavi che passano sotto la città. Le parabole necessarie a questo tipo di trasmissione sono poche e non una per condominio o
famiglia come avviene per la Tv satellitare che conosciamo. A ogni appartamento arriva quindi il cavo terrestre che consente la trasmissione di programmi televisivi. Si parla dunque di un'alternativa, non di un concorrente della Tv satellitare, sostengono gli esperti, tanto che già si parla di un unico ricevitore (decoder) digitale satellitare e terrestre. Il vantaggio di questo tipo di Tv del futuro consiste nell'interattività che offre all'utente che si trova dall'altra parte dello schermo. In parte già Sky offre alcuni canali interattivi (giochi, per esempio). 
 
Ci saranno appositi ricevitori che saranno commercializzati. In Italia, Mediaset ha già consegnato i nuovi decoder per ricevere il digitale e i servizi interattivi a un campione di circa duemila famiglie residenti nella zona nord-ovest di Milano, fino a Varese. 
 
Un problema fondamentale è quello della diffusione dei decoder, che dipenderà dall'interesse da parte degli utenti dei nuovi programmi ma anche dalle forme di finanziamento per il set top box al singolo utente che il Governo ha già previsto. La legge prevede che il servizio pubblico copra il 50% del territorio nazionale già alla fine dell'anno.
 
Inoltre, la Finanziaria 2004 ha previsto, tra gli interventi a sostegno dell'innovazione, delle tecnologie e delle comunicazioni, un contributo statale pari a 150 euro per la diffusione presso gli utenti di ricevitori per la televisioni digitale terrestre. Il dato interessante è che sono circa 80 le emittenti televisive private che in Italia si sono dette già disponibili alla sperimentazione. Anche le Tv nazionali potranno essere viste via cavo. Un esempio da tenere in considerazione per capire il successo del digitale terrestre è l'Inghilterra, dove esistono già 1.600.000 utenti raggiunti dalla nuova tecnologia in modalità gratuita.
 

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5 -

Pay Tv: tutto ciò che avreste voluto sapere
 Tempi duri per i pirati
 

Si è sentito spesso parlare di persone che riuscivano a vedere i programmi trasmessi dalle Tv a pagamento senza dover sborsare un euro. Ciò che queste persone facevano ovviamente non è legale. Siamo riusciti a parlare con un esperto del settore che ci ha spiegato a grandi linee come si poteva fare. Principalmente esistevano due modalità differenti. Da una parte c'era chi 'piratava' la smart card, dall'altra chi, con la fibra ottica, riusciva ad accedere agli indirizzi da cui trasmettevano i programmi anche in pay-per-view di Tele+ e Stream. In breve accadeva quanto segue.
Sulla smart card, il microchip con il codice veniva riprogrammato. Su 'certi' siti Internet si trovavano i codici aggiornati. Oggi queste informazioni non si trovano più, da almeno un anno, ovvero da quando Tele+ ha deciso di investire del proprio inviando a tutti gli abbonati le nuove schede che utilizzano il sistema di decodifica Seca2 non 'taroccabili'. L'operazione è costata fino a 8 euro per ciascun abbonato. Con la fibra ottica, fino all'avvento di Sky, si potevano guardare tutti i canali tematici, anche quelli a pagamento, come i film trasmessi su Palco, i canali 'hot' e le partite di calcio. Dunque non soltanto si riusciva a vedere qualunque canale facente parte dei 'pacchetti', ma anche i programmi pay-per-view. Questo sistema, peraltro, non cambiava con la risintonizzazione periodica dei canali che venivano fatti dall'azienda per prevenire l'assalto dei pirati. Attualmente, però, non si riesce a vedere più
nulla, se non qualche canale che non è ancora stato criptato per continuare a fornire un servizio a coloro che non hanno ancora aderito alla nuova offerta Sky, ma a cui non è ancora scaduto il contratto.
Proprio in occasione dell'ultima edizione di Sat Expo, la manifestazione che si svolge ogni anno a Vicenza, sono emersi dei dati confortanti a riguardo. E' sortito, infatti, che in Italia non c'è pirateria televisiva. Secondo i calcoli effettuati dalla Aepoc, l'associazione delle pay Tv e delle compagnie di telecomunicazioni europee contro il fenomeno dell'abusivismo televisivo, il mercato della pirateria in Europa vale un miliardo di euro l'anno. In pratica è
come se un grande operatore da tre o quattro milioni di abbonati operasse
clandestinamente.
L'Italia, da Paese con il più alto tasso di utenti abusivi fino a qualche mese fa, oggi sembra proprio aver cambiato direzione. Viene addirittura ritenuta una delle nazioni più virtuose, grazie alla legge che è tra le più avanzate d'Europa in quanto, per la prima volta, colpisce anche il consumatore illegale.
Attualmente la situazione più critica la vivono i Paesi scandinavi dove un alto tasso di penetrazione di Internet e la propensione anche delle generazioni più mature all'uso di tecnologie avanzate favoriscono la circolazione di codici per la violazione dei diritti televisivi criptati. Ma la situazione è comunque sempre a rischio e non va mai abbassata la guardia perché c'è un continuo aggiornamento tecnologico da parte degli hacker.

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6 -
I DIECI PADRI DELLA SCIENZA ELETTRICA
di Umberto Molteni
 
1° puntata

I dieci scienziati considerati i padri della scienza elettrica, secondo gli scienziati dell'epoca, sono, in ordine cronologico, i seguenti:
 
William Gilbert - Magnetismo e magnete Terra.
 
Otto von Guericke - Prima macchina elettrica.
 
Benjamin Franklin - Natura universale dell'elettricità.
 
Alessandro Volta - La pila elettrica.
 
André-Marie Ampère - Elettrodinamica.
 
Georg Simon Ohm - La legge del flusso elettrico.
 
Karl Friedrich Gauss - Elettromagnetismo e magnetismo terrestre.
 
Michael Faraday - L'induzione magnetica.
 
Joseph Henry - Elettromagnetismo e la telegrafia.
 
James Clerck Maxwell - Forze elettromagnetiche dimostrate matematicamente.
 

1 - William Gilbert (1544 - 1603)
                        
È in Inghilterra che nacque la scienza dell'elettricità, verso gli ultimi anni del XVI° secolo. Essa ebbe come padre William Gilbert, di Colchester, fisico, filosofo e medico di corte della regina Elisabetta I d'Inghilterra, e poi di Giacomo I Stuart. Divenne dottore in medicina nel 1569 a Cambridge. Viaggiò per l'Europa, venendo anche in Italia. Come, in quell'epoca, tutti i fenomeni della natura sollecitavano contemporaneamente le ricerche, e la curiosità dei ricercatori si dirigeva particolarmente verso i fenomeni che si distinguevano maggiormente per la loro singolarità. Fra questi ultimi, appariva in prima fila, il fenomeno dell'attrazione del ferro da una calamita.
   
Studioso del magnetismo, pubblica nel 1600, a Londra, il fondamentale trattato "De magnete, magneticisque corporibus et de magno magnete Tellure, physiologia nova" (Dei magneti, dei corpi magnetici e del grande magnete Terra), e precisamente nel secondo capitolo del libro II, egli tratta dell'elettricità o meglio della "virtù elettrica", come allora era chiamata. Un libro, veramente ammirevole, dove i fenomeni magnetici sono sottoposti, per la prima volta, ad un esame approfondito; nel quale descrive circa 600 esperienze, alcune delle quali veramente originali (tra le quali, sull'impiego della bussola, sulla natura dei corpi magnetici e come costruirli), e tenta di spiegare i fenomeni studiati con una teoria che sebbene ingenua, consente tuttavia di respingere le teorie precedenti che ritenevano il calore responsabile dell'attrazione e che introducevano ipotetici "effluvi".
 
Non tutti i lavori di Gilbert sul magnetismo e l'elettricità è descritto nel suo "De magnete.". In un suo secondo libro, pubblicato dopo la sua scomparsa, sono specificate altre congetture meteorologiche e astronomiche, ad esempio; la ragione perché la Luna presenta sempre la stessa faccia alla Terra, è perché entrambe, la Terra e la Luna sono enormi magneti.
 
Dopo le numerose esperienze che aveva fatto sulla calamita, Gilbert dovette naturalmente occuparsi del fenomeno dell'attrazione dell'ambra gialla. Questa sostanza, quando era stata strofinata, attirava dei corpi leggeri nello stesso modo dei magneti, parve a Gilbert una diversa varietà di magnete naturale. Lo studio dell'ambra gialla rientrava, a seguito di questo, nell'ordine delle ricerche che aveva intrapreso.
 
Quando il medico di Colchester cominciò le sue esperienze sull'ambra gialla, tutto ciò che si sapeva allora, era che questa sostanza attirava corpi leggeri. Solamente, Plinio aveva annunciato che l'ambra nera aveva la stessa proprietà. Allora, l'ambra gialla era considerata tra i corpi più preziosi; serviva come ornamento degli altari e utilizzata negli acconciamenti di lusso. Anche l'ambra nera era considerata un oggetto di valore: si impiegava per fare degli specchi prima dell'invenzione dei cristalli.
 
La rarità di queste due materie fossili e la loro proprietà comune di attirare i corpi leggeri, avevano fatto nascere, nel Medio Evo, diverse opinioni scientifiche, che erano state formulate più o meno chiaramente.
 
Gilbert proseguendo i suoi studi, presunse, con sagacità, che, qualunque fosse stato il valore attribuito dagli uomini a l'ambra gialla e quella nera, la natura non aveva accordato esclusivamente a queste due sostanze il privilegio dell'attrazione magnetica. Questo pensiero lo condusse a delle esperienze e a delle scoperte, che gettarono i primi fondamenti della scienza elettrica.
 
Nelle sue ricerche sulla calamita, Gilbert aveva notato che occorre una minima forza per mettere in movimento un sottile e leggero ago, appoggiato in equilibrio su di un perno ben levigato, come lo è, per esempio, l'ago magnetizzato di una bussola. Mise abilmente a profitto questa disposizione, per constatare il fenomeno dell'attrazione elettrica, nelle sostanze dove l'attrazione è troppo debole per manifestarsi in un'altra maniera.
 
Gilbert prese un ago, simile a quello usato nelle bussole, e lo pose in equilibrio su di un perno. Così sostenuto, l'ago era molto più mobile di qualsiasi corpo più leggero appoggiato su di un tavolo o su di un qualunque piano. Egli allora avvicinava a questo ago il corpo precedentemente strofinato nel quale voleva constatarne la proprietà elettrica. Per poco che fosse il corpo strofinato dotato di questa virtù, essa era immediatamente rivelata dal movimento dell'ago.
 
Operando in questo modo, Gilbert riconobbe che la proprietà di attirare dei corpi leggeri, previo strofinamento, non è esclusivamente propria dell'ambra gialla o dell'ambra nera, ma che è comune alla più parte delle pietre preziose, quali come il diamante, lo zaffiro, il rubino, l'opale, l'ametista, l'acqua marina, ecc. L'ha trovata anche nel vetro, nelle belemnite, nello zolfo, nel mastice, nella ceralacca, nella resina di pino, nell'arsenico rosso,  nel talco, nel salgemma, nell'allume di rocca. Osservò che in queste due ultime sostanze, attiravano debolmente solo con atmosfera secca.
 
Tutte queste materie, pur con differenti gradi di forza, gli sembrarono attirare, non solamente i fili di paglia, ma tutti i corpi molto leggeri, come il legno, le foglie, le limature o finissimi fogli di metalli, le pietre, le terre, ed anche dei liquidi, come l'acqua e l'olio.
 
Secondo i suoi risultati sperimentali alcune sostanze non possedevano la virtù elettrica: lo smeraldo, le perle, l'alabastro, il corallo, i marmi, le selci, l'avorio e le ossa, i legni molto duri come l'ebano, il cedro, il ginepro, il cipresso; nè i metalli, l'argento, l'oro, il ferro il rame, il magnete.
 
Gilbert spiegò questi fenomeni rifacendosi alla teoria genetica dei corpi, i quali deriverebbero da due soli elementi: l'acqua e la terra. Quelli che derivano dall'acqua hanno la proprietà di attrarre il corpo tenendolo quasi abbracciato, per poi abbandonarlo, snervati. I corpi che derivano dalla terra non attraggono, perchè non emettono simili effluvi. I corpi misti, derivanti dall'acqua e dalla terra, attraggono con maggiore o minore forza, secondo la prevalenza dell'una o dell'altra.
 
Gilbert fece ancora una grande quantità di osservazioni dettagliate, sulle circostanze che accompagnano l'attrazione elettrica, nelle sostanze dove le aveva riconosciute.
 
Queste diverse osservazioni, in quel periodo, erano certamente conosciute ovunque e il legame che doveva collegarle non era ancora chiaro; ma l'impulso era dato e la carriera aperta da questo fisico non doveva tardare a completarsi.
 
Gilbert, che fu il primo padre della scienza elettrica, morendo nel 1603, l'aveva lasciata nell'infanzia. Ciò che arrestò i suoi primi passi, era la mancanza di uno strumento con l'aiuto del quale questa scienza poteva esercitarsi e procedere in precise investigazioni. Da lui è cominciato il vero studio dell'elettricità, e da allora la sperimentazione ebbe un notevole e continuo sviluppo. È lui che propose di chiamare elettricità questa forma di energia. Costruisce una sorta di elettroscopio. Scopre che le fiamme e l'umidità distruggono l'effluvio elettrico.
 
La peste, (Great Plague) a Londra del 1603 fece 30.000 vittime fra i quali lo stesso Gilbert. Nel 1666 un terribile incendio (Great Fire) che durò alcuni giorni, distrusse quasi totalmente la città, danneggiando in modo irreparabile la Londra medievale e rinascimentale. Tutti i libri, manoscritti e strumenti di questo illustre scienziato andarono completamente distrutti, come ahimè, gli strumenti del nostro Alessandro Volta nell'immane rogo della Prima Esposizione Voltiana del 1899. Per fortuna i suoi manoscritti non vi furono esposti e così si salvarono ed oggi amorevolmente custoditi presso l'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere in Milano.
 
Il libro di Gilbert, un classico delle esperienze scientifiche, è praticamente tutto ciò che rimane del suo grande contributo.
 
Da lui è cominciato il vero studio dell'elettricità, e da allora la sperimentazione ha un notevole e continuo sviluppo.
 
Prossima puntata Otto von Guericke
 

Umberto Ferdinando Molteni I2MS
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7 -
                         Congiuntura energetica
Fonti di Energia alternativa
 Generatori Eolici
 
di Ruggero Billeri
 
Percorrendo la strada Statale 91 bis che da Benevento porta a Foggia dopo circa 25-30 KM si trova il bivio per S. Giorgio la Molara, prendendo questa arteria dopo poco ci troviamo di fronte ad un'imponente Parco Eolico
gestito e di propieta' dell'ENEL. In questo parco vi sono piu' di 100 tralicci metallici ognuno alto circa 40 metri e piantati a terra con gettata in calcestruzzo. Ogni traliccio ha sulla sua sommita' un generatore elettrico a corrente alternata trifase sul cui asse del generatore e calettata una enorme elica tripala a passo variabile (con possibilita' di poter mettere le pale in bandiera per non opporre resistenza al vento e fermare cosi' il generatore per la manutenzione ordinaria. Ogni rotore tripala ha un diametro di circa 20 metri ed il numero di giri al minuto e' in funzione della velocita' del vento che investe le pale dei rotori e della relativa inclinazione data alle pale del rotore. Comunque la velocita di rotazione dei rotori tripala si  aggira intorno ai 30-40 giri al minuto. Questa velocita' di rotazione piuttosto lenta non sarebbe sufficiente ad imprimere la velocita' di rotazione necessaria ad un generatore elettrico perche' questi possa generare corrente. Ma visto le enormi dimensioni dell'elica tripala e la sua superficie esposta al vento,sull'asse del rotore tripala si hanno molti HP (cavalli di potenza) questa potenza viene sfruttata per aumentare il numero di giri al minuto dell'asse del generatore elettrico portandoli  a circa 550 giri al minuto questo mediante un cambio di velocita' di rotazione ad ingranaggi in bagno d'olio. La tensione a corente alternata trifase fornita dal generatore viene elevata a 20.000 volt con apposito trasformatore elevatore posto alla base di ogni traliccio, questo e' necessario per avere minime perdite durante il trasporto di corrente alla vicina sottostazione di trasformazione, dove questa tensione alternata a 20.000 volt viene ulteriormente elevata ed immessa nella rete di distribuzione dell'ENEL. L'mpianto Eolico e' fatto molto bene, tutti i cavi che trasportano l'energia elettrica alla vicina sottostazione di trasformazione sono interrati. Nei paesi del Nord Europa (Olanda Danimarca) e' possibile investire un capitale sull'enrgia elettrica prodotta con i generatori Eolici. Un privato cittadino puo' farsi costruire su apposito sito designato uno di questi generatori e questa sara' la sua Banca che gli dara' un reddito sicuro in base alla quantita' di energia elettrica fornita alla comunita' Eolo Dio dei venti lavorera' per lui. A parere dello scrivente come fonte di energia alternativa l'eolica e' migliore della solare in quanto l'energia fornita dal solare e' soggetta alla rotazione terrestre (giorno-notte) mentre in zone ventose il vento puo' soffiare anche 24 ore su 24.
Come si vede dal grafico l'estrazione di petrolio si sta esaurendo progressivamente, per arrivare a livelli bassissimi fra circa 50 anni, ecco la necessità urgente di trovare fonti energetiche alternative
 
Autore IK8JZK Ruggero Napoli
Cordiali Saluti ai lettori del Radiogiornale
 
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8 -
Packet
!!! PERBACCO RAGAZZI,
QUANTI UCCELLACCI !!!
di Franz Falanga I3FFE IQRP#4
 
Avevo deciso, un paio di anni fa, di non usare/frequentare più il packet, per diverse ragioni, non ultima quella che, per certi lati, era diventato poco interessante e, soprattutto poco divertente, leggere i messaggi farneticanti di certi users che, piuttosto che costruire, preferivano dedicarsi con solerzia alla distruzione.Qualche giorno fa preso da improvvisa curiosità, ho riinstallato un programma per il pkt e uno per l'APRS. Dico subito che ho trovato l'APRS molto interessante e tra l'altro anche molto utile per eventuali usi in caso di protezione civile. Per quanto riguarda la rete pkt, così come l'avevo lasciata, così l'ho ritrovata. Se possibile peggiorata. Non dal punto di vista delle tecnologie, anzi, ma da un punto di vista funèreo. Mi spiego subito.
Premetto, come al solito, che la libertà di pensiero è una delle grandi conquiste dell'umanità, che va coltivata giornalmente e con passione. Detto ciò spiego il perché io abbia usato il termine "funèreo". Fra i radioamatori c'è una particolare genìa di persone che da decenni continua a dire che questo o quel tal altro modo di comunicare è morto, defunto, che i radioamatori sono in estinzione, che certi altri gruppi di OM sono dei beccaccioni che si sono ridotti a vegetare, che certe maniere di usare la radio sono defunte, che i funerali si stanno svolgendo, e così via di seguito.
Ma vi rendete conto che c'è gente che passa la vita a dare annunzi di morte e basta? Se distruggessero e contemporaneamente facessero seguire alla distruzione un progetto di ri-costruzione, già la cosa sarebbe altamente interessante. Invece nulla di tutto ciò. Si continua a leggere una continua elencazione di funerali di varia natura, certe volte tradendo un autentico gusto per il macabro. E poi si legge in pkt tanto di quel paternalismo che di più non si potrebbe. E ancora, last but not least, si legge in pakt il peggior moralismo che peggio non si può. Funereo dunque, paternalista dunque, moralista dunque. Tre aggettivi che rappresentano la parte più codina e più retriva dell'umanità. Se a questo quadro desolante, poi vogliamo aggiungere vari tipi di razzismo, da quello per le lingue straniere, a quello più micidiale nei confronti di quelli che non hanno avuto la fortuna di nascere nei ricchi, grassi e crassi paesi di questa civilissima Europa, ci accorgeremmo che la situazione attuale del pkt dal punto di vista sociologico è purtroppo questa. A proposito di razzismo, quello che si sente su certi ponti di certe "civilissime" regioni italiane è assolutamente indecente.I messaggi che più sono assurdi sono i messaggi di quelle persone che vorrebbero cancellare dall'italiano tutte le parole non italiane. Queste persone meritano qualche chiarimento. Nelle varie discipline che caratterizzano l'esistenza dell'uomo, sono compresi dei termini che nascono nell'ambiente nel quale sono nate certe scoperte o certi protocolli. Un esempio per tutti. Nel campo della scrittura musicale da secoli vengono usati delle frasi italiane tipo "andante, moderato con brio, lento e solenne, cantabile, mosso, allegro" e così via. Su tutta la faccia della terra negli spartiti musicali giapponesi, neozelandesi, sudafricani, esistono queste annotazioni. Non mi risulta che in Nuova Zelanda, o dovunque altro, ci sia una buona fetta di persone che vorrebbe cancellare questi termini, perché italiani, e sostituirli con altri. Sanno poi queste persone che "ciao" è la parola italiana più usata in tutto il mondo? A noi fa piacere che gli altri usino nostre parole, ma noi non dobbiamo usare parole di altri? Mah!   
Mi spiace per queste tristi persone che passano la loro vita a negare il progresso della scienza e della tecnologia, che passano la vita credendo di essere i migliori di tutti, che passano la vita a riversare nella comunità radioamatoriale le loro tristezze, che passano la loro vita cercando, con le loro chiacchiere, di affossare tutto quello che loro non riescono a comprendere, tra l'altro senza neanche essersi sforzati di capire di che cosa stiano parlando. Un disastro miei cari amici, un vero tristissimo disastro. Che gusto poi si provi a passare la vita dileggiando, distruggendo, ergendosi a cronisti di decessi di massa, proprio non riesco a comprenderlo.
So benissimo che con questo mio scritto mi attirerò molte antipatie, ma non potevo più tenermi questi pensieri dentro di me.
E invece parliamo dei lati positivi del pkt. La rete pakt nazionale ed internazionale funziona egregiamente ed è una realtà tecnologica internazionale di grosso spessore e di grande eccellenza. Mi meraviglio perché non si sia ancora linkata definitivamente e liberamente alla rete delle reti. L'annosa questione che proibisce scambi di msg fra OM e NON OM potrebbe essere facilmente risolta con adeguati ed agili decreti legislativi. Avete mai pensato che all'oggi, nel 2003, proibire a due persone di scambiarsi messaggi, perché una di queste persone è un radioamatore e l'altra no, è quanto meno ridicolo?
Che ne dite amici miei? Che danno ne verrebbe alla comunità, intendo TUTTA la comunità, se un radioamatore inviasse un file ad un non radioamatore o viceversa? La rete mondiale pkt se si aprisse alla rete mondiale InterNet farebbe subire un balzo in avanti notevole alla circolazione delle idee, alle nuove tecnologie, a nuovi e più avanzati e standardizzati protocolli. O no?
Leggo in molti msg di OM in pkt che sono orgogliosi di non usare questa o quella tecnologia. Ma come è possibile essere orgogliosi di non voler portare avanti la propria conoscenza? Mi sarebbe piaciuto tantissimo leggere un articolo come questo che ho scritto io, scritto invece da un ventenne. Invece è stato pensato e digitato da un distinto signore di quasi settantuno anni. Secondo me c'è qualche cosa che non funziona in questa nostra stranissima società.
      
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9 -
  QRP & SOTA
I3BUI  attiva VE-005
 
Ciao Ragazzi,
 
Arriva le neve e le nostre attività Radio in Montagna continuano, ecco gli ultimi aggiornamenti del sito:
 
Domenica 2 Novembre
 
Prevista Attivazione del Monte Pora in LO-010 in JN55BV (mt. 1879) in sci alpinistica su neve fresca.
Saranno attivi Ik2nbu e Soci in HF e 2 metri SSB, speriamo in un miglioramento del meteo.
 
Sfida alla classifica Watt per Miglio
 
L'orgoglio Bergamasco porta IZ2DQA nella parte alta della classifica con 500 milliwat SSB, riuscirà ad insidiare I1BAY ?
Tutta la classifica provvisoria disponibile sul sito, saranno premiati i primi 3 per le categorie: Diploma Watt x Miglio - Miglior Tattico QRP e SOTA (come da regolamento internazionale).
 
Domenica 9 Novembre ore 21.30
 
Forum via EQSO, solita stanza 200 del server inglese. Non mancate per dire la vostra in conferenza.
Basta un microfono ed una cuffica collegati al PC e la semplice installazione del software internet.
Argomenti all'ordine del giorno saranno il SOTA ed il QRP + Varie Proposte.
 
Bilancio provvisorio delle Nostre Attivita Radio:
 
69          Cime Sota Italiane attivate
16          Attivatori sul territorio Italiano in gara per il Diploma
37          Report fotografici delle Spedizioni presenti sul Sito
110.892  Metri di quota saliti a piedi, mountain bike e sci alpinistico
774.914  Km di QRB in collegamenti fatti in QRP SSB e CW con meno di 5 watt !!
 
A due anni di distanza da quando ho proposto questo modo originale di essere Radioamatori che unisce QRP ed una sana attività in Montagna, è un risultato lusinghiero che sta attirando l'attenzione di molti OM e media del settore.L'ottima intervista di Andrea trsmessa in onde corte da AWR nel programma radiofonico Studio DX è disponibile nella sezione multimediale del Sito.
 
E Mail importante:
 
Per scrivermi utilizzate esclusivamente i miei indirizzi E mail di Radioavventura.
I vecchi indirizzi amsat e wind non saranno nè letti e/o scaricati sino alla loro cancellazione.
Aggiornate quindi la Vostra rubrica con: ik2nbu@radioavventura.it  o sota@radioavventura.it
 
Sito Web e Collaborazioni:
 
L'impegno di aggiornamento costante e praticamente real time del sito, ha premiato gli accessi che ad Ottobre hanno superato i 1.200 indirizzi IP di reali visitatori (non il solito contatore) con arrivi da tutta Europa ed oltre. I visitatori si distribuiscono equamente fra le pagine QRP e SOTA ed il download elevato delle pagine tecniche di entrambi gli argomenti premia la qualità degli articoli e report pubblicati sul sito e riportati spesso anche sulle pagine di Radio KIT, grazie alla lungimiranza editoriale di Nerio Neri.
Siamo di fatto un nuovo movimento di appassionati che fa tendenza ? I numeri di cui sopra sembrano dimostrarlo.
I visitatori arrivano diretti sul WEB e dopo il motore di ricerca Google spicca www.pianetaradio.it per numeri di link effetuati.
 
Grazie a Voi tutti, Vi aspetto in conferenza EQSO il 9 Novembre alle 21.30 ITA
 
73' de Arnaldo ik2nbu
 
www.radioavventura.it
 
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10 -
Da: "Strange Radio Team"
 
 Lo Strange Radio Team, in collaborazione con la Sezione ARI di Salerno, il Mediterraneo Dx Club, il Team Radio Salerno ed il Top Radio Team,è lieto di invitarvi al:
 
I° Meeting Confederativo Radioamatori Italiani
 
Lo scopo di tale manifestazione è quello di riunire tutti gli OM  ed organizzare degli stage radioamatoriali dove chiunque potrà intervenire e dibattere sui vari argomenti presentati.
Tutto sarà ovviamente organizzato in una fantastica località, Agropoli, in provincia di Salerno, cittadina capolinea della mitologica Costiera Cilentana a pochi km dall'archeologica città di Paestum celeberrima per una antica acropolis greca.
 

                                                                       Programma:
Sabato 24 Aprile
Pomeriggio: Arrivi e Presentazioni dei partecipanti;
19:00 Saluti di benvenuto degli organizzatori agli intervenuti;
20:00 Cena;
22.00 Passeggiata notturna per la bellissima Acropolis Saracena.
 
Domenica 25 Aprile
09.15 Apertura dei lavori da parte dell'organizzazione
09.30 Stage Radioamatoriali e discussione inerente a
             HF-DX ed esperienze a confronto  ( relatore  I2ZGC Gianni Zillio ) ;
             SATELLITI (relatore I8CVS Domenico Marini ) ;
             Dibattito open sull' antenna EH , assemblea e produttori a cofronto;
             Considerazioni conclusive inerenti all'auto costruzione d'antenna da parte di I8SGS Gerardo Saggese;
             I relatori avranno il compito di illustrare ed aprire i dibattiti  in merito ai punti sopra riportati, il
             tutto gestito da IK8MRA Giovanni Leone che fungerà da modetatore
12.45 Cocktail in piscina;
13.15 Pranzo.
 
 Per il pernottamento con prma colazione :  1 Camera Singola  Euro 42,00;
                                                                1 Camera Doppia Euro 52,00;
                                                                1 Camera Tripla    Euro 67,00.
Cena di Sabato 24 Aprile:  Antipasto, Pizza " a giro " , Dessert, Birra ed Acqua Euro 16,00
Pranzo di Domenica 25 Aprile:  Antipasto, Primo, Secondo e Contorno, Dolce, Acqua e Vino Euro 21,00
 
La struttura sorge in riva al mare e dispone di ampie sale per banchetti con un' ottima cucina tipica ed internazionale tutto con parcheggio custodito.
L' hotel è circondato da un piacevole giardino con ampia piscina e solarium, tutte le camere sono munite di servizi privati, telefono, riscaldamento e climatizzatore, tutto utile per una piacevole vacanza non tralasciando nessun confort.
Tutte le foto dell' hotel  e le informazioni sono presenti al seguente indirizzo: www.iz8edj.supereva.it
 
Le prenotazioni dovranno essere effettuate entro e non oltre il 24 Marzo 2004 inviando il 50 % di acconto della somma totale esclusivamente via vaglia postale intestato a D'Anzilio Oreste via Mazzini 52/d, 84091,Battipaglia, SA,
inserendo nella causale di versamento il propio nominativo ed un numero di recapito telefonico.
 
Per tutte le informazioni e prenotazioni : e-mails strangeradioteam@libero.it  
                                                                                           iz8edj@libero.it
                                                                                           telefono 338-9859349
 
Per raggiungerci : uscita autostrada Battipaglia, seguire indicazioni Paestum, Agropoli
Frequenze di appoggio Ripetitore R1a ( 145.637.5 mhz), Diretta 145.500 mhz
 
Sponsor Ufficiale dell'evento Electronic Service Radio Telecomunicazioni - Battipaglia - SA
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11 -
    IL SILENZIO DELLE ASSOCIAZIONI
     PROVOCA INIZIATIVE PERSONALI
CON L'INVIO DI PETIZIONI AL MINISTRO
         CW si - CW no
       ma facciamo un referendum!
 
Anche in questo numero continuiamo a registrare le varie opinioni dei  radioamatori circa l'abolizione dagli esami del CW. In questa situazione di divisione continuiamo a sostenere che sarebbe meglio fare come hanno fatto gli svizzeri, dove la loro associazione USKA ha promosso un Referendum tra gli OM e hanno vinto gli abolizionisti. Negli USA si sta facendo un sondaggio sull'argomento in questione. Perché le Associazioni italiane, non escono dal timore di schierarsi, per la paura di farsi dei nemici e promuovono anch'esse una consultazione democratica dei Radioamatori, fatta magari anche da noi  sotto forma di sondaggio tramite posta, a costo zero, senza quindi notai o altro, dato che non ci sono interessi particolari e non c'é nessuno da eleggere? In questa mancanza di intervento delle associazione comincia a farsi strada l'iniziativa personale con l'invio di petizioni al Ministro Gasparri!
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Da: "GIOVANNI LORENZI"
 
STAZIONE RADIOAMATORIALE IT9TZZ
GIOVANNI LORENZI
http://web.tiscali.it/telegrafia
NO AL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
 
UNA SCELTA PERSONALE
 
Caro Paolo, grazie per l'invio regolare del Radiogiornale, una vera risorsa nel panorama del radiantismo italiano.
Ti spedisco il mio contributo alla discussione nata sul CW: spero che vorrai pubblicarlo. Sono stato molto conciso, non ti rubo molto spazio. Grazie. Giovanni, IT9TZZ
 
CW SI   CW NO
 
Da diverso tempo sto leggendo sul Radiogiornale la polemica nata attorno al problema: CW si - CW no.
Vorrei dire la mia nel più breve modo possibile.
Io sono un sostenitore della telegrafia ma poco m'importa se il CW sarà abolito o no dagli esami per conseguire la patente ordinaria e non faccio caso alle argomentazioni di chi lo ritiene utile o di chi lo vuole cancellare dalla faccia della Terra.
La consapevolezza di saper trasmettere e ricevere in telegrafia mi rende orgoglioso, quasi un privilegiato. Io opero in telegrafia e non mi importa se altri radioamatori la snobbano: è una questione di stile e di scelta personale.
Non penso che l'apprendimento della telegrafia contribuisca a sfornare radioamatori più preparati o motivati. CW si o CW no, radioamatori si nasce, non si diventa.
Giovanni Lorenzi, IT9TZZ
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Da: "Pannocchi Alessandro"
 
NON LIMITARSI SOLO A SCHIACCIARE BOTTONI
 
Ho conseguito la patente nel 1975, ma ero nell'ambiente della radio fino dai primissimi anni '60 e fino da allora conoscevo il CW. Per me non è stato un compito ingrato impararlo, anzi è stato un piacere, come è stato un piacere apprendere tutto ciò che riguardava la radio e la sua storia.
Se si parte dal presupposto che il CW non si deve più imparare perchè non serve più, allora si potrebbe anche arrivare a dire che anche la radio, in un'epoca in cui ci sono moltissimi altri mezzi di comunicazione, presto non servirà più, almeno nella forma in cui la usiamo noi radioamatori.
 E allora?
Io credo che, come continuiamo a usare la bicicletta quando ci sono le automobili, come si naviga a vela quando ci sono i motori, come si usa il sestante e il solcometro quando c'è il GPS, possiamo usare il CW, così, solo per il piacere di usarlo. La nostra Marina Militare addestra i suoi ufficiali, che dovranno poi navigare su navi equipaggiate con i più moderni apparati, su un magnifico veliero: credo che ciò sia un bene, perchè la loro preparazione sarà più completa. Perchè non dobbiamo farlo anche noi?
Magari si può dire questo: se uno deve imparare il CW controvoglia, solo per fare l'esame, serve veramente a poco e forse sarà meglio non costringerlo: si rischia di ottenere il risultato contrario.
Si può quindi anche togliere il CW dalle prove d'esame, ma credo si debba fare di tutto perchè i nuovi OM imparino a conoscere e ad amare questo modo di trasmettere che, per tanti anni è stato l'essenza della radio e che può convivere con gli altri, come una bella barca a vela può stare vicino ad una portaerei nucleare. Francamente non capisco, pur rispettando le opinioni di tutti, come il desiderio di progresso nell'uso della radio debba per forza far sì che si getti il passato alle ortiche: non resta più molto da sperimentare e da costruire per lOM medio e l'uso del CW potrebbe essere un modo per non limitarsi solo a schiacciare tre pulsanti.
Purtroppo qualche volta ho il sospetto che tutta questa voglia di passare un colpo di spugna sul CW sia dovuto al fatto che oggi ci hanno abituati ad avere tutto col minimo sforzo e impegno da parte nostra.
Il compito di far conoscere ed apprezzare il nostro passato e di far sopravvivere questi mezzi anche se un po' obsoleti dovrebbe essere sentito da tutti noi, ma soprattutto dalle nostre associazioni, che, invece, danno talvolta triste spettacolo di sè e degli associati.
 
Ti ringrazio e ti saluto cordialmente.
73 de i5pxe
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Da: "Corrente Salvatore"
 
IL PASSAGGIO ALLE DECAMETRICHE SOLO PER ANZIANITA'
 
Cw si, cw no:  posso dire la mia?
Il mio pensiero si aggiunge al mare di chiacchiere sull'argomento.Voglio solo far guardare la cosa da un angolo diverso, noto un certo accanimento sul povero cw che e' diventato la disputa di tutto, solo perche e' l'oggetto per passare in hf.
E' proprio questo l'errore, se il cw ha retto fin dagli albori, perche deve andare in pensione?
Tra 50 anni quanti dei vari modi digitali potranno vantare la stessa longevita'? Ma allora lasciamo in pace il cw e chi lo vuole usare per andare in hf. Chi dice no lo fa solo perche' crede fermamente che e' il filtro ai "tanti" che potrebbero portare solo problemi in hf.
Bene, questo punto e' stato chiarificato fin troppo, allora raggiriamo l'ostacolo.
Due esami, come ora: chi sosterra' la sola speciale, non potra andare in hf, si divertira' sui ponti, link nazionali, internazionali, ssb, scatter,sat  ecc.....e dai 50 mhz a salire ne ha di bande da sperimentare......
Permettetemi, se fara' tutte queste  attivita, impieghera' diversi anni, possiamo quindi affermare che siamo in presenza di un vero radioamatore "maturo" che sa "cosa fara' da grande."
Bene, al primo rinnovo di licenza (oppure dopo x anni)  potra richiedere la licenza ordinaria e relativo nominativo. Non vi scandalizzate, ma credo che come filtro sia piu efficace, porterebbe in hf solo gente che crede nella radio. In quanti dopo il doppio esame e svariati migliaia di euro si ritrovano a fare qso fuori banda, o peggio a disturbare in banda?
 
Un saluto a tutti         Salvatore IW0DTK
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da IW3 SID - Andrea
 
INTANTO COMINCIANO LE PETIZIONI!
 
 
Egregio Signor Ministro delle Telecomunicazioni On Maurizio Gasparri
Largo di Brazzà . 00187 Roma
  
  Egregio Signor Ministro
  da quando Lei ha assunto la carica di Ministro delle Comunicazioni, il radiantismo italiano ha fatto passi da gigante passando dall'oscuro mediovalismo della concessione alla civiltà odierna dell'autorizzazione coi relativi annessi e connessi.
  Aumentando da 10 a 50 watt la potenza di uscita da utilizzare nelle loro emissioni radio ha dimostrato la Sua sensibilità nei confronti dei radioamatori italiani IW.
  Come IW sono a chiederLe di recepire la decisione della Conferenza World Radiocomunication 2003 di abolire gli esami di telegrafia parificando gli IW agli I - IK - IZ, permettendo ai primi di far uso delle frequenze inferiori ai 30 Mhz (HF)
  Sono certo che prenderà questa decisione è come è già avvenuto in altre nazioni.
  La ringrazio per quanto ha fatto e farà in futuro per noi radioamatori e porgo i miei più sentiti ossequi
 
  iw1are Pier Carlo Riccardi
 
NDR: al posto del metodo della petizione individuale al Ministro, trattandosi di una cosa importante per tutti i Radioamatori, sarebbe più opportuno che l'iniziativa la prendessero le associazioni, facendo come in Svizzera e in USA, una sorta di referendum - consultazione tra tutti gli OM.
La petizione, con i radioamatori divisi come sono sul CW, é una strada che non porta da nessuna parte perché al Ministro arriveranno migliaia di appelli a favore e altrettanti contro la telegrafia, come noi abbiamo ampiamente documentato sul Radiogiornale. Chi deve avere il coraggio di intervenire sono le Associazioni, che se non vogliono farsi dei nemici, devono promuovere il referendum, come hanno fatto altri paesi tra cui gli USA.
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NOVITA'
  
Anteprima Office 2003
 
Microsoft Office 2003 nasce all'insegna dell'integrazione XML per l'ambiente enterprise, mentre per altri tipi di utenza le nuove funzioni di Outlook e quelle speciali per Tablet PC possono essere ottimi motivi per passare alla nuova suite di Microsoft
Come era successo per Office XP, le principali novità della nuova versione sono indirizzate al mercato professionale. Certo, Microsoft ha modificato un po' tutte le applicazioni di Office System 2003, aggiungendo nuove funzioni per la gestione dell'email e il filtraggio dello spam.
 
Setup e interfaccia
Per Office 2003 occorre disporre di un sistema operativo Windows 2000 o XP e quindi di un pc in grado di far girare tali sistemi
operativi (SO). Tutti gli altri SO, da Millenium a 95, possono comunque far funzionare Office ma non sono certificati.
L'installazione di Office 2003 beta richiede il processo di attivazione, già comparso in Office XP, che lega il pacchetto a un pc desktop e a un notebook. Dato che Office 2003 si affida a Windows Installer 2.0, non dovete riavviare la macchina al termine dell'installazione e questo fatto è stato da noi molto apprezzato.
Come al solito, potete scegliere quali applicazioni installare, scartando strumenti e funzioni che non vi servono. La maggior parte nelle innovazioni nel procedimento di installazione è a beneficio delle grandi organizzazioni. Gli utenti corporate che installano Office 2003 da CD o da rete possono creare una cache locale per i file di installazione, in modo da averli subito disponibili per eventuali variazioni di configurazione.

Cambiamenti estetici
Alcune interfacce delle applicazioni sono cambiate molto, altre meno e altre ancora per nulla. Outlook 2003 è stato evidentemente il software che ha subito un vero stravolgimento, con un pannello rivoluzionato in grado di mostrare un numero doppio di messaggi, cartelle di ricerca personalizzabili e la possibilità di mostrare due calendari contemporaneamente.
 
Nuove funzioni
Come ogni nuova edizione di Office, anche l'ultima versione comporta una serie di rinnovamenti. Appare comunque evidente che Office sia ormai giunto a un punto di maturazione tale per cui non è detto che "di più" sia anche "meglio", almeno per gli utenti individuali e le piccole imprese.
 
Un nuovo e migliore Outlook
Microsoft evidenzia a gan voce le nuove funzioni di Outlook, e per più di una buona ragione. Anche se Outlook non è il programma di posta elettronica idealmente perfetto, la nuova versione è sostanzialmente più facile da usare e offre un'incredibile numero di nuove funzioni. Ora è possibile raggruppare i messaggi e intraprendere lunghe sessioni di botta e risposta avendo costantemente sott'occhio i messaggi più recenti e rispondere ad altri presenti nel "thread". La possibilità di marcare i messaggi con un click (come è già possibile fare in Outlook Express) pone in evidenza quelli più importanti ma soprattutto, e qui arriva il bello, potete personalizzare le cartelle di ricerca per creare nuove "viste", come Posta della Settimana o Posta di Oggi, agendo su un vasto numero di parametri, marcatori compresi. In più, il nuovo pannello di lettura di Outlook mostra più messaggi dei precedenti.
Se i tre pannelli verticali vi sembrano troppi, potete personalizzare l'interfaccia magari posizionando il pannello di lettura sul fondo, come in Outlook 2002.
 
Microsoft ha migliorato molto Outlook: tra le nuove caratteristiche una delle più importanti è il maggiore spazio dedicato alla lettura dei messaggi (pannello a destra).
Finalmente Outlook offre dei sistemi antispam, tra cui un filtro incorporato e la possibilità di impostare un elenco di domini accettabili (whitelist) ed esclusi (blacklist). Nella versione 2003,
Outlook non solo identifica la posta spazzatura ma la inoltra a una cartella apposita, in cui potete esaminarla in un secondo tempo oppure eliminarla automaticamente. Le versioni precedenti di Outlook vi costringevano a creare delle regole per gestire la posta in arrivo, una vera seccatura. Comunque, la nostra breve esperienza con il nuovo Outlook ha evidenziato ancora qualche lacuna nel sistema di filtraggio (ha bloccato una media di uno spam su tre): ci piacerebbe avere anche la possibilità di bloccare alcuni set di caratteri o lingue.

Microsoft Office System comprende: Microsoft Office; Microsoft Office FrontPage; Microsoft Office InfoPath; Microsoft Office OneNote; Microsoft Project e Project Server; Microsoft Office Publisher; Microsoft SharePoint Portal Server 2.0; Microsoft Office
Visio e Microsoft Windows SharePoint Services.
 
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13 -
Da: "Webmaster A.R.M.I." <webmaster.armi@libero.it>
 
 
 
 
 Galleria Navali!
 

 
http://digilander.libero.it/marinai/armigalleriaqsl.htm
Qui trovi la piu' ricca galleria di QSL Card in ambito Navale; qui trovi oltre 100 qsl card's, le più belle delle Associazioni, Clubs Navali di tutto il mondo, Museumships, Lightships, Event Station, Mobile Maritime, Personali. L'elenco è in ordine alfabetico oppure potrai visionarlo in formato album virtuale! Se vuoi collaborare con noi, puoi inviare la QSL in formato Jpeg o Gif al seguente indirizzo :
 
webmaster.armi@libero.it o a it9mrm@libero.it . Grazie per la vostra futura collaborazione!
 
73's de
Alberto Mattei, IT9MRM
A.R.M.I. Coordinatore Nazionale
 
FAI PARTE ANCHE TU' DELL'A.R.M.I., L'ISCRIZIONE E' GRATUITA! VAI ALLA PAGINA WEB DELL'ASSOCIAZIONE E COMPILA ON-LINE IL MODULO!
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14 -
Da: "Alfredo Gallerati
 
 VOM MALTA  TRASMISSIONI LINGUA ITALIANA 
Scheda aggiornata
 
 
Cari amici,
vi comunico la nuova Scheda delle trasmissioni in lingua italiana della "Voce del Mediterraneo" Malta , in vigore da domenica
26 ottobre 2003 a sabato 27 marzo 2004.Vi ringraziamo per le segnalazioni ed i suggerimenti all'indirizzo e-mail della redazione di "Onde Radio" alfredogallerati@virgilio.it
 
 
Scheda definitiva dei programmi in lingua italiana della VOM.(MALTA)
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VOM - programmi in lingua italiana -
.....................................................................
dal 26 Ottobre  2003 al 27 Marzo  2004
.......................................................................
da Lunedì a   Sabato :
17:00 -17:30   utc -> freq. 6185 KHz
 
Domenica :
08:00 - 09:00 utc -> freq. 9630 KHz
-------------------------------------------------
Inviare i Rapporti di Ascolto a :
VOM -servizio italiano- P.O. Box 143-
Valletta (Malta)
*********************************
Cordiali saluti!
Alfredo Gallerati - (IK7 JGI) -
VOM DX Editor
"Onde Radio" on line: www.vomradio.com
<Voice of The Mediterranean> -Malta -
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Onde Radio" on line: www.vomradio.com
P.O.Box 21 -70051 Barletta (Bari) -Italia-
 
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15 -
I LISTINI DEI PREZZI
 
Dopo il nostro articolo sui listini dei prezzi, nel numero scorso, oltre alla ESCO anche la TRONIK'S ci ha inviato il suo corposo listino con prezzi interessanti, che potete richiedere alla ditta interessata. Si annunciano altre iniziative in proposito da parte di qualche rivista cartacea che ci ha scritto in relazione al nostro articolo.Se si riesce a creare anche in Italia la libera concorrenza, ci guadagneranno certamente i Radioamatori!
 

                TRONIK’S

        IL NUOVO AL PREZZO DELL’USATO

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E-mail troniks@iol.it

* (pubblicità di servizio gratuita)

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16 -
Da: "Roberto Leveratto" <i1baw@yahoo.it>
 
 La radio sotto la neve di..
..Castagnole Monferrato...
 
MOSTRA  SCAMBIO  DEI  RADIOAMATORI
    "...il mercatino è dei partecipanti..."@
                   
        1° edizione invernale al  seguito 
     delle edizioni  estive moncalvesi:
 
  SABATO  6   DICEMBRE 2003 
  
 
PER ARRIVARCI : AUTOSTRADA  A21, USCITA  CASELLO ASTI EST, QUARTO INFERIORE, CASTAGNOLE MONFERRATO
FREQUENZA  MONITOR  145.350 FM

E' GRADITA LA PRENOTAZIONE DI  CHI  ESPONE .
73 ,    GLI ORGANIZZATORI
 
 
PATROCINATO   DAL   COMUNE    DI     CASTAGNOLE    MONFERRATO, E DALLE ASSOCIAZIONI: ARI  SEZIONI DI : ALBA,ALESSANDRIA, ALPIGNANO, BIELLA, BRA, CASALE  M.TO, MONCALIERI,  NOVI  LIGURE, OVADA,  RIVALTA, RIVAROLO, ROSTA, TORTONA, VALLE D'AOSTA, VERCELLI,ASTI ; DALL'A.I.R. ASSOCIAZIONE  ITALIANA RADIOASCOLTO; DALLA COLLINS COLLECTORS ASSOCIATION USA ; LA MOSTRA E' RISERVATA A SWL E RADIOAMATORI ,A  COLLEZIONISTI  DI RADIO D'EPOCA E RADIO MILITARI , PER LO SCAMBIO TRA PRIVATI DI RADIO, COMPONENTI, ANTENNE, E TUTTO QUANTO E' INERENTE ALL' HOBBY RADIOAMATORIALE. IN TALE OCCASIONE  VERRA' INSTALLATO A CURA DEGLI ORGANIZZATORI  UN BANCO PROVE PER LE APPARECCHIATURE . LA MOSTRA SI TERRA' NEI LOCALI RISCALDATI DELLA  " MERCANTILE "
 
INGRESSO LIBERO CON IL SEGUENTE ORARIO: ORE 7:30 PER I PRIVATI ESPOSITORI, 
E   DALLE  ORE   9:30  E SINO ALLE ORE  16:00  PER I  VISITATORI
.  
PER INFORMAZIONI
TELEFONARE SOLO    
ORE  SERALI  AL :
333 - 6147723
mail to    i1baw@yaohoo.it
cell. solo ore serali  333-6147723
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Da: "walter" <ik2ane.walter@iol.it>
 
 Mappe APRS
 
Salve.
Vi comunico che, con l'aggiunta delle mappe del Molise e delle province
della Puglia, sono salite a 198 le mappe APRS per UI_View prelevabili
dai seguenti siti:
 
http://www.bedetti.com/ik2ane
 
http://users.libero.it/ik2ane.walter
 
http://difgilander.libero.it/ik2aneweb
 
Inoltr potete trovare le 32 nuove mappe per UI_View della Campania, 
con le province di Avellino, Caserta, Napoli, Sorrento e la citta' di Napoli.
 
Saluti.
 
Walter - IK2ANE
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ULTIME NOTIZIE IN BREVE
 

Tempesta magnetica di origine solare
 disturba  tutte  le  telecomunicazioni
L'attività dell'Aurora Boreale
sopra il Polo Nord il 30 ottobre 
ripresa dal satellite NOAA POES
 
Una tempesta magnetica di origine solare ha  investito in questi giorni la terra creando problemi a tutto il sistema di telecomunicazioni, soprattutto su frequenze alte, compresii i satelliti e i cellulari. In particolare le HF per noi radioamatori sono risultate insolitamente mute! L'allarme e' stato lanciato dagli scienziati che hanno seguito negli ultimi giorni l'evolversi di un grosso gruppo di macchie solari - uno dei piu' grandi ed estesi degli ultimi anni - dalle quali si sono sprigionate in direzione della Terra circa dieci milioni di tonnellate di gas ad altissima temperatura.
Durante la tempesta magnetica si  é verificato il fenomeno dell'aurora boreale
.
 
Spamming: prima decisione
    e condanna In Polonia 
 
 La regolamentazione polacca fa divieto di trasmettere messaggi commerciali non richiesti a persone fisiche usando la la posta elettronica: la Legge polacca sulla fornitura di servizi elettronici e' stata invece promulgata il 18 luglio 2002, trasponendo parzialmente sia la direttiva europea sul commercio elettronico che quella sul trattamento dei dati personali e le comunicazioni elettroniche. L'agenzia polacca per la tutela del consumatore e della concorrenza ha per la prima volta condannato uno spammer. Lo rende noto il bollettino bisettimanale sui diritti civili digitali in Europa a cura della European Digital RIghts: secondo l'agenzia, la ditta Edukacyjna Impuls Plus aveva violato la clausola della Carta dei Servizi Elettronica spedendo posta commerciale non sollecitata. All'uomo d'affari e' stato ordinato di cessare tali azioni e di pubblicare un annuncio speciale su uno dei quotidiani piu' diffusi in Polonia.
Cosa aspetta l'Europa a chiedere al Governo americano di fare altrettanto per bloccare le tonellate di SPAM che gli USA ci mandano? 
 
 
Hotel: la truffa sui telefoni è in agguato
Andate in albergo e, stranamente, il vostro cellulare non funziona. Prima di lanciare maledizioni sul vostro operatore o gettare il cellulare a terra dalla disperazione, assicuratevi che non si tratti di una ingegnosa truffa escogitata da alcuni albergatori nel tentativo di aumentare i propri guadagni.
 
Semplice il meccanismo: gli albergatori utilizzano apparecchiature elettroniche per bloccare il segnale dei telefoni cellulari, di fatto costringendo i clienti a chiamare attraverso i telefoni dell'hotel. La diffusione dei cellulari ha fatto crollare l'utilizzo dei telefoni presenti in ogni stanza, ma c'è chi non si è arreso e ha cercato una via (illegale) per cambiare lo stato delle cose. 
 
La truffa, potenzialmente possibile in tutto il mondo, è stata scoperta dalla polizia britannica, che ha arrestato alcuni albergatori scozzesi. I proprietari di hotel della zona avevano comprato alcuni 'phone jammers', apparecchi che rendono il cellulare inutilizzabile disturbando il segnale. I clienti dovevano così utilizzare i telefoni in camera, pagando cifre fino a 10 volte maggiori rispetto alle normali tariffe telefoniche. 
 
Le apparecchiature stanno diventando popolari, specie tra ristoranti, hotel e bed&breakfast ma anche in aziende che vogliono evitare che i propri dipendenti usino i cellulari sul posto di lavoro. In Italia, il sistema per bloccare i cellulari, seppur illegale, si può trovare in un noto negozio lombardo specializzato in attrezzature per l'investigazione privata. Costo dell'apparecchio, circa 70 euro: mette k.o. i telefonini nel raggio di 10 metri.
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                        MERCATINO RADIOAMATORIALE
 
 
VENDO CORSO CW da me realizzato indicato per allievi ed OM che vogliono veramente dedicarsi alla radiotelegrafia. Il corso è composto da due CD-ROM con 13 ore di esercizi, documentazione in file .pdf e videoplayer dimostrativo per il corretto uso del tasto verticale.
Il costo del corso è di 10 Euro comprese le spese di spedizione. Per chi è interessato rivolgersi a I7OHP Oscar PORTOGHESE Via G. Marconi n° 27 - 70100 ADELFIA (BA) - tel. 080 4593200 e-mail
elbug@tiscalinet.it
 
Grazie e cordiali saluti.
Alfredo
*
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Da: <g_mutti@libero.it>
:
Vendo o cambio,   PC portatile TOSCHIBA t 1850 PACCO BATTERIE NUOVO, MODEM/TNC DELLA HARDSOFT PRODUCTION, UTILISSIMO PER TRASMISSIONI PACKET.
TEL 3474517986
*-------------------------------------------------
 
Da: "mutti gabriele" <g_mutti@libero.it>
 
  Vendo  P.C. portatili , TEXAS Instrument, hardisc 800 Mega, Ram 8 Mega, possibilita modem 36.6 kbs , floppidisk integrato, scheda audio.
Prezzo 80 Euro, spese di spedizione non comprese.
 
telef. 3474517987 Gabriele IK1SLO
Email g_mutti@libero.it
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Da: <vcoletti@tiscali.it>
A: <radiogiornale@fastwebnet.it>
 
Cerco Service Manual degli apparati Kenwood TS-450S/690S (è un unico manuale),
anche in fotocopia. Scrivere a vcoletti@tiscali.it - IK0WRB
 
Cerco collaboratori abitanti a Roma, zona est, preferibilmente CAP 00171
00177 e 00179 per iniziare sperimentazione WiFi radioamatoriale. Scrivere
a vcoletti@tiscali.it - IK0WRB
 
Grazie, ciao e complimenti per il notiziario.
Io sono iscritto all'Ari e penso che forse è arrivato il momento di superare
le inutili polemiche tra associazioni e recuperare il tempo perso, attraverso
la sperimentazione di nuove tecniche di trasmissione.
 
Vinicio Coletti, IK0WRB
.................................................
 
Da: "ALBERTO POTENZA  IW4EJV" <multimediast@libero.it>
 
Acquisto contanti BIBANDA VHF-UHF VEICOLARE
con doppio ascolto, perfettamente funzionante e
con manuale, Kenwood serie TM oppure Yaesu.
Fare offerte a IW4EJV, Alberto, allo 0525.79.505
oppure mandare una e-mail a multimediast@libero.it
 
GRAZIE, CORDIALISSIMI 73, BUONA CONTINUAZIONE!
ALBERTO POTENZA  IW4EJV.
--------------------------------------------------
 
Da: "Pino Ottonello" <pinoottonello@tin.it>
 
Cerco Kenwood TS 940 SAT oppure ICOM IC 781. Inoltre Cerco V-UHF ICOM 2400 RH e STANDARD C 558 completi di tone squelch.
Gli apparati devono essere in ottime condizioni ed il prezzo di vera occasione. Tratto preferibilm. con Roma Viterbo Rieti e Grosseto.
Complimenti per il radiogiornale.
IK0 OHP - E-mail :
pinoottonello@tin.it
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Da: "maico" <hb9oae@bluewin.ch>
 
Ciao !
Anzitutto complimenti x il tuo Radiogiornale che mi informa a 360 gradi
del mondo della radio quasi in real time.
Volevo chiederti se puoi inserirmi questo annuncio nel mercatino di questo
RX che io ho in cantina ma forse qualcuno potrebbe essere felice di possederlo !
VENDO RX SBB da 10 a 80 metri Lafayette KT 390 costruito nel 1961
é funzionante e lo cedo al miglio offerente.
 
scrivere a hb9oae@bluewin.ch  pf FOTO.
e-mail:
HB9OAE@bluewin.ch                      home page: www.geocities.com/HB9OAE
------------------------------------------------------------------
 
Da: "iret.friuli" <iret.friuli@tiscalinet.it>
 
Vendo 19 MK II, 19 MK III e AN/APX-6.
Inoltre vendo a 80 euro cinque ricetrasmettitori G.T.E. - CTR 93 (tre completi + due per recupero parti). Questi apparati anni '60 erano in dotazione ai vigili del fuoco, polizia, esercito, ecc.
Gli interessati possono contattarmi via posta elettronica e, per i G.T.E., alla mia risposta allegherò le foto degli apparati. Esamino eventuali permute.
IW3 SID - Andrea        e-mail: iret.friuli@tiscalinet.it
----------------------------------------------------------------
 
Un amico vende a 400 euro ricevitore RA 17 Racal anno 1951 e a 500 euro ricevitore Telefunken 863 KW tutto a transistor, in ottime condizioni, recuperato da un sommergibile anni '60.
Qualsiasi prova nel suo QTH.
Albino                         e-mail:
contealbano@libero.it
 
------------------------------------------------------
 
Da: "Carlo" <carlobra@inwind.it>
 
Vendo  amplificatore lineare HENRY 2-KD Classic da tavolo,perfetto,valvole 100%
euro 1500 . ik1aod carlo- vercelli 0161217514
----------------------------------------------------
 
Da: "gianmarco.calore" <gianmarco.calore@libero.it>
 
Caro Paolo, mi faccio tramite per un radioamatore non vedente che è alla ricerca di un apparato portatile YAESU FT-411, nuovo o usato, completo di toni subaudio e purchè in buone condizioni. Se qualcuno può aiutarmi, il mio indirizzo e-mail è: gianmarco.calore@libero.it
A presto. Gianmarco, IW3HQD
--------------------------------------------------------
 
Da: "Lino Biavaschi" <ficpro@fic.com>
 
A seguito furto dell'auto su cui era installato il Kenwood TM 732e, mi
sono rimasti il frontalino estraibile ed il microfono. Se a qualcuno
interessano come ricambi, sono in ottime condizioni, li cedo a 30 euro.
X info 347-7104312 oppure
iw2cye@jumpy.it.
 
------------------------------------------------------
 
Da: "Adriano Migliari" <ik2cbd@aliceposta.it>
 
VENDO modem ISDN marca ZYXEL con drivers per W98/ME/XP, praticamente nuovo
(manuali, CD, Imballo, etc anche cavo addizione ISDN di circa 8m).
Se fossi interessato, contattami.
Adriano Migliari   IK2CBD
Email:         ik2cbd@aliceposta.it
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sul sito
http://www.iz7auh.com/radiogiornale
 il sito dedicato interamente al Radiogiornale è sempre bello e aggiornato, potete visitarlo a: www.iz7auh.com/radiogiornale sono a disposizione di tutti alcuni pacchetti dei giornali arretrati, in file ZIP, i quali sono scaricabili tranquillamente.
Cordiali 73de IZ7AUH Francesco Giacoia
iz7auh@libero.it
 
www.iz7auh.com
 
www.ilradioamatore.it
 
INOLTRE, sul sito www.iw0urg.it della Sezione ARI di Quartu S. Elena, si può vedere, sfogliare, leggere e prelevare in formato compresso il Radiogiornale on line, con tutti i numeri arretrati.
 
Altra Edicola telematica RADIOGIORNALE ON-LINE Nel sito http://www.is0grb.it sono disponibili tutti i numeri del Radiogiornale in versione HTML con un motore che aggiorna le pagine in automatico.
 
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Da: Aldo Patria <ik6sbe@libero.it>
 
NUOVA EDICOLA DEL RADIOGIORNALE
Il Radiogiornale e' prelevabile, singolarmente in html o compattato a 10 numeri per volta anche sul sito http://www.ik6sbe.it.
 
Alla edicola telematica "PIANETA RADIO" www.pianetaradio.it  e-mail: pianetaradio@pianetaradio.it
si può sfogliare e prelevare il Radiogiornale, oltre a tanti altri utili servizi disponibili in linea per i Radioamatori.
 
Sul sito www.ContattiRadio.it è possibile:
            a.. Consultare il RADIOGIORNALE ed iscriversi alla mailing list
            b.. Inserire ANNUNCI di COMPRAVENDITA con FOTOGRAFIA
            c.. Inserire i vostri ARTICOLI con IMMAGINI, FOTOGRAFIE e DISEGNI
            d.. Segnalare LINK e fare pubblicità al proprio SITO
            e.. Aderire al circuito RADIOAMATORIALE ITALIANO di SCAMBIO BANNER
            f.. Forum liberi di discussione e ...tutto cio' che ci vorrete suggerire !!!
  ContattiRadio è: SERVIZI E LIBERO SPAZIO PER I RADIOAMATORI ITALIANI
  tutto il materiale è SUBITO... ON LINE
 
Altri siti Internet col Radiogiornale andando
 su Virgilio e digitando cerca Paolo Mattioli
 
IL RADIOGIORNALE ANCHE IN PACKET
 
Sul PBBS I0TVL-8 di Roma, nella directory C:\GIORNALE Sono disponibili tutte le copie del Radiogiornale
in formato testo, compresso in zip.
Il PBBS I0TVL di Roma è raggiungibile anche tramite il nodo di rete IR0RMN
Il nodo IR0RMN è connesso alla rete Itanet con le frequenze 432.800 , 437.850 e 435.550 (porte forward a 9600 baud).
Il BBS I0TVL-8 è invece connettibile dagli utenti sulle frequenze 144.850 (1200 baud) e 432.400 (9600 baud).
 
Inoltre il Radiogiornale e' prelevabile, sempre in Packet, sul BBS di Milano IK2ANE-8  a 430.800 MHz 1200bd e 436.662,5 MHz a 9600bd raggiungibile anche attraversi i nodi della rete Flexnet via  IK2NHL.
 
Nell'area YAPP  della BBs  IW3EFI-8 e'  stata attivata  una apposita directory chiamata RADIOGIO  ove e'  possibile prelevare  in formato  testo le copie del giornale telematico "Radiogiornale" edito da Paolo Mattioli I0PMW.
Il  BBs  IW3EFI-8  e'  facilmente  raggiungibile  attraverso  la  rete  Itanet raggiungendo uno qualsiasi dei seguenti nodi:
IR3VEA-IR3VEC-IR3VED-IR3VEN
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Nell'area YAPP del BBS  IS0GRB-8 di Quartu-Cagliari, e'  stata attivata  la directory RADIOGIO, dove e'  possibile prelevare  in formato  testo tutti i numeri del giornale telematico "Radiogiornale" di Paolo Mattioli I0PMW. Il BBS  IS0GRB-8  e' raggiungibile in diretta su 144.825 (1200 baud), via Internet in TELNET, digitando "telnet is0grb.ods.org" o via rete wireless.

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Il Radiogiornale viene immesso nella rete Packet splittato in 7Plus da IZ3CNM.
 
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RICORDATE DI VUOTARE SEMPRE LA VOSTRA CASELLA DI POSTA ELETTRONICA, PRELEVANDO SPESSO TUTTE LE E-MAIL A VOI DIRETTE, PERCHE' SUPERATO UN CERTO LIMITE LA POSTA DIRETTA A VOI,
COMPRESO IL RADIOGIORNALE, VIENE RESPINTA
DAL VOSTRO GESTORE.
 
SE AVETE QUALCHE AMICO CHE NON RICEVE IL RADIOGIORNALE ED E' INTERESSATO AD AVERLO INVIATECI IL SUO INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CORREDATO DI NOME, COGNOME E NOMINATIVO.
 
COLLABORATE A QUESTA INIZIATIVA
INVIANDO I VOSTRI ARTICOLI DA PUBBLICARE
SENZA FINE DI LUCRO !
 
Il Radiogiornale
é ideato e diretto da:
Paolo Mattioli I0PMW
 
radiogiornale@fastwebnet.it
 
Copyright © 2001 Radiogiornale
 
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